RASSEGNA Stampa 26-27-28 luglio 2014 SOMMARIO Repubblica – La grande stangata delle Università. 1000 euro tra iscrizioni e test Repubblica – L’intervista. Lagalla: “Ma per evitare gli abbandoni servono nuove iniziative” GdS – Ruba l’auto del rettore, fugge, si schianta Repubblica – Appena scarcerato ruba l’auto blu del rettore, si schianta e viene arrestato La Sicilia – Esce dal carcere, ruba l’auto del rettore e causa incidente La Sicilia – “Fatti un selfie e iscriviti all’Università” GdS – Università, spot realizzato dagli studenti Repubblica – Posti letto dimezzati e divisioni chiuse, manca il personale e le corsie vanno in tilt Repubblica – Il Teatro Massimo va in trasferta allo Steri con Brahms GdS – Steri. Orchestra e coro. Schumann sul podio GdS – Steri. Nardis Quintet con due voci GdS – La macchina dei sogni si tinge di verde: dal 31 all’Orto Botanico GdS – Emergenza cinghiali, arriva il piano cattura La Sicilia – In sinergia per l’ex ospedale La Sicilia – Cardinale al Consiglio Superiore di Sanità GdS – Lumsa. Master per esperti in politica e relazioni La Sicilia – Per il trasferimento dei dipendenti Pa non occorre più la motivazione La Sicilia – Test d’accesso, scelta irrinunciabile, garantisce la collocazione lavorativa La Sicilia – Individuare le proprie aspirazioni Ufficio Comunicazione Istituzionale - Responsabile per la Rassegna stampa Giusi Inzinna - [email protected] LA REPUBBLICA ez data pag Prima pagina 27/7/2014 1 TASSE ~rum DEL 69 PELI MIO M DIECI Meli La grande stangata delle università 1.000 euro tra iscrizione e test SALVO INTRAVAIA u atenei statali fanno cassa con gli studenti. Tra tasse di iscrizione e immatricolazione, quote per i test di ammissione e tassa regionale per il diritto allo studio, le famiglie sono tartassate. Dal 2003 al 2013, gli introiti delle università dovuti a contributi e altri balzelli sono aumentati del 57%, mentre il numero degli stessi diminuiva del 7. Così, le tasse a carico di ogni iscritto sono passate in media dai 683 euro del 2003 ai 1.151 del 2013, lievitando del 69%. A PAGINA 21 G Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa LA REPUBBLICA data i pag Attualità 27/7/2014 21 in ateneo iscnzione e quiz mille euro l'anno Tasse per gli studenti cresciute del 70 per cento dal 2003 E le facoltà fanno cassa col numero chiuso: più 274 per cento m atenei statali fanno cassa con gli studenti. Tra tasse di iscrizione e immatricolazione, "contributi" per sostenere i test di ammissione ai corsi a numero chiuso e tassa regionale per il diritto allo studio, le famiglie sono tartassate. In dieci anni, dal 2003 al 2013, gli introiti delle università statali dovuti a contributi e altri balzelli versati dagli iscritti — studenti, dottorandi, specializzandi, che siano — sono aumentati del 57 per cento, mentre il numero degli stessi diminuiva del 7 percento. Così, le tas- G Gli introiti delle statali dovuti a contributi e altri balzelli versati dagli iscritti aumentati del 57 per cento se a carico di ogni iscritto sono passate in media dai 683 euro del 2003 ai 1.151 del 2013, lievitando del 69 per cento. Ma gli atenei non alleggeriscono soltanto le tasche dei nuclei familiari con ragazzi intenti a raggiungere la laurea. Riescono ad arrotondarei bilanci anche con altre voci, un tempo inesistenti, come l'organizzazione dei corsi Tfa — acronimo che sta per Tirocinio formativo attivo per coloro che, una volta laureati, aspirano ad ottenere l'abilitazione all'insegnamento nella scuola. Una voce che garantisce alle università 20 milioni di euro l'anno. Ci sono poi gli introiti relativi ai corsi di dottorato, quelli per i corsi di specializzazione e per i master. Proprio in questi giorni, le famiglie sono alle prese con i primi balzelli da sborsare: l'iscrizione ai test di ammissione allefacoltà a numero chiuso, che sono la maggior parte dei corsi organizzati dalle università italiane. Per iscriversi occorre sborsare da 15 a 100 euro. Tutte somme "non rimborsabili a nessun titolo", precisano tutti bandi pubblicati per l'anno accademico 2014/2015, e che hanno fatto lievitare la relativa voce dà bilancio degli atenei del 274 per cento negli ultimi dieci anni. Superati i test, sarà la volta delle tasse vere e proprie. In pochi annidai 2008 al 2013 — il Fondo di finanziamento ordinario si è assottigliato del 10 per cento— passando a 6.695 milioni — e il numero degli studenti ha subito lo stesso destino: meno 7 percento. Così, gli atenei sono stati "costretti" a rivolgersi alle famiglie per fare quadrare i bilanci e le t asse versate dai soli studenti si sono impennate del 51 per cento. Per Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell'Unione degli universitari, «a supplire ai tagli dei fmanziamenti sono solo ed esclusivamente gli studenti». «Nonostante — continua — ci siano in discussione due proposte di legge per rimodulare la contribuzione studentesca, ad oggi, il governo, come i precedenti, non ha detto nulla su un tema fondamentale per il Paese». Ma, per evitare la fuga dagli atenei, qualcosa si muove. Alla Sapienza di Roma dal prossimo settembre le tasse saranno personalizzate: in base al proprio Isee. E non per fasce di reddito. Ed è stato riconfermato il bonus-fratelli —uno sconto sulle tasse fino al 30 percento, in base al reddito—per chi ha più figli nello stesso ateneo e anche l'esenzione per gli studenti meritevoli. RPRODUZION E RISERVATA Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa LA REPUBBLICA Attualità data 27/7/2014 pag 21 - LINIERVISTA "Ma per evitare gli abbandoni servono nuove iniziative" «LE università sono costrette a rivolgersi alle famiglie per i tagli ai finanziamenti statali, ma così si rischia di incrementare gli abbandoni». Lo chiarisce Roberto Lagalla, vicepresidente della Conferenza deirettorie acapo dell'universitàdi Palermo, uno degli atenei che ha incrementato maggiormente le tasse. «È vero, ma siamo ancora il penultimo ateneo in fatto di tassazione. Noi facciamo pagare agli studenti in media 479 euro all'anno, contro quasi mille a livello nazionale». Ma perché ci sono stati questi aumenti? • >,- ,-,,,a,,,,, ' . «Dal 2008 c'è stato un taglio dei trasferimenti statali del 13 percento. Solo Palermo ha 't perso in 5 anni 40milioni di finanziamenti e siamo saliti nella classifica Censis. Vuol dire che • tv -z-, r 2 ' - abbiamo fatto di più con meno. Ma siamo co-' ' Vh stretti a chiedere il contributo delle famiglie». ,2(5,,a, ,Ait' -,,, ,•-i. _,,,t vg., , , ,, ra,:‘,,- ' Q Se fosse ministro, cosa farebbe? t «Come sta facendo l'attuale ministro, mi occuperei di rifinanziare gli atenei». IL RETTORE Roberto Lag al I a rettore dell'università clí Palermo Intanto, ci sono studenti che non ce la fanno a pagare e abbandonano gli studi. «Purtroppo èvero.Alcuni ragazzi danno esami che poi il cervellone cancella perché non figurano le tasse pagate». Cosa possono fare gli atenei per allentare la morsa su famiglie e studenti? «Ciascuno ha le sue iniziative. A Palermo, supporteremo gli studenti con corsi di recupero per evitare che vadano fuori-corso. E faremo pagare le tasse agli studenti in base ai crediti che pensano di ottenere: se anziché 60 crediti un ragazzo prevede di poterne ottenere 30, pagherà metà delle tasse annuali». (si.) RIPROOUZIO. RISITNATA Il boom delle tasse universitarie degli atenei statali > Gli iscritti Iscritti totali tra studenti universitari, dottorandi e specializzandi 2013 ' g-1.805.437 : 4,..~ 2003 -7% > Entrate dalle tasse versate solo dagli studenti Le tasse euro a testa in media 1.677.286 2013 Il calo di iscritti negli ultimi 10"-anni 1, ..1:;151 - 303,i0;. . , .i . .. . ., “ , :. + ._ 69% 992.882.858,00 1.497.031.696 rig.,0mt,--A10,sesiteciplolioselloopedribi, e ac4pes»t g,t,» x, t I e••••••••••••••••• •••••••••••••••••• P, 4 4, dTh '"4- .0.-~f4A- , '4, ,,t e* ,i,,,i-r, 1;9 ,,~ ,4, ••••••••••••**•*** uue.*?è&,g. ,8,,ìe.tt ,.i.(4,a iletreoweireameeeeecileello ..0.g., $ 1111111•••••••••••••••• •••••••*414>•••••••• ',A.:.. 5 I % '',;,,z,, . 'incremento negli iiittnit IO enni_ Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa LA REPUBBLICA Attualità data 27/7/2014 pag 21 1 Entrate dalla tassa regionale per il diritto allo studio (se riscossa dagli atenei) 88.931.057 , 0-,,OZì-.44t 153.948.435 h40411~011414144~11 ,4334)6, -„,',i Etniugmetk»tetOtti timi 10 anni- ' 2 , zw,-P,'-'59-i,g, - ■ Entrate da esami di stato, tirocini e test di ammissione delle facoltà a numero chiuso 9.417.527 ,.„..,,,s ; , 35.207.357 ,,,;:„,,,, - , ,. ; : > ,,,..,-. :: - , - - - ' --,----•,-=,-',-- - --, ,: - :-. --g5'- ', •:+27494i-g1~9-~1-41tiftúlPionL.,-4,k-sR --,-. > Entrate dai corsi di dottorato 5.906.676,00 9.032.242,00 4**~~,,,4~,b,s4c5•41~41...11~~04,11,1).., 4~6.40~44~0*,.4.4~~4,04.40...~.4). I 11~014~19***411~44411O ONIDOOOONONNOODOONONOO i4OONNOONON +-33%.:1':,,ShgrelnentepeglimitigniMon.1-,,,,, ,,,,,A -: / Entrate dai corsi di specializzazione 50.460.1.88 49.865.984 à•i'll,'“( !, Olifitli, i % . , -,35';':" 1f decremento «W entrate negli , . - > Entrate da corsi di perfezionamento e master 41.421.788 71.763.659 C~,--- OF#O041,414.0 4' knti. . 73% ..' - - egli tiltiml -10.anni , .. - „, rinéreMilitci-n I Entrate dai tirocini formativi attivi per l'abilitazione all'insegnamento 20.764.863 ...• Altre entrate 1 43.702.232 (anno 2002) 92.999.689 I ,, - '..,'' '4- 1 1 ": .3.incremento negli uktkid 10 anni -" ----- ,,,,- ,..9,..,--; Entrate totali di tutti gli atenei statali 1.930.613.923 1.232.722.326 44-~t...,,,t,, ,,,zio~.~.1.4~...~». ,iw*o. 7., ,,,,,,.:~#~1,11~41~1~~1~4111 qcksogioliseloeoctemegiit~ CC ,g~044~, W,O0194#41.41~904111~8.0**140 004,,t***4/~M 41~~~0~4~104~ ~~, C ,~4; ONOO41111~41~~4111 ONNOOMOONOO41~1111ONONO 4141100 ,1~~~~be I,ONNONOOONNOOONOOMO 4.,' . 79,k;-'; FONTE - ií'ttr'ilé'iíi'àii-intiitè nègifulthili 10 anni BILANCIO DI PREVISIONE DEL MIUR Università degli studi di Palermo -Servizio Stampa Giornale di Sicilia data 27/7/2014 pag 11 Fatti & Notizie - TERRORE A PALERMO I MILITARI HANNO SPERONATO LA LANCIA CHE AVEVA IL LAMPEGGIANTE INSERITO. PAURA TRA GLI ABITANTI DELLA ZONA Ruba l'auto al rettore, fugge, si schianta O Inseguito dai carabinieri, l'uomo si è lanciato in una folle corsa dallo Steri a via Messina Marine:ferito alla testa, è in ospedale Fermato e catturato il pregiudicato Giuseppe Carbonaro di 56 anni, originario déi Borgo Vecchio, scarcerato giusto ieri mattina da Pagliarelli e inviato ai domiciliari, dai quali è subito evaso. Virgilio Fagone PALERMO ••• In fuga con l'auto del rettore dell'Università di Palermo, semina il panico in città. Una folle corsa dallo Steli, in piana Marina, sino a via Messina Marine interrotta dai carabinieri al culmine di un rocambolesco inseguimento. È accaduto nel primo pomeriggio di ieri, quando alla centrale operativa del comando provinciale dell'Arma è giunta la segnalazione del furto della Lancia Delta di Roberto Lagalla, con tanto di lampeggiante, dal rettorato, a due passi dalla sta- COME DENTRO UN FILM UN FURGONE E ALTRI 3 VEICOLI NON RIESCONO A EVITARE L'IMPATTO zione dei carabinieri di piazza Marina. I militari hanno organizzato una manovra a tenaglia per intercettare il fuggitivo, che a tutta velocità si è diretto verso la zona del mare. Il ladro, il pregiudicato Giuseppe Carbonaro di 56 anni, originario del Borgo Vecchio, scarcerato giusto ieri mattina da Pagliarelli e inviato ai domiciliari, è stato individuato invia Messina Marine, non lontano dall'ospedale Buccheri La Ferla, dove, dopo avere urtato tre auto e il furgone di un panettiere, è stato speronato da una «gazzella» e immobilizzato. Nell'urto l'uomo è rimasto ferito alla testa. Soccorso da un'ambulanza, è stato trasportato all'ospedale Civico. Per lui, dopo le medicazioni, è scattato l'arresto. Le varie fasi dell'intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione di piazza Marina sono state riprese da un nostro lettore, Mario Federico, che, dopo avere terminato il suo turno di lavoro in un negozio di frutta e verdura di via Marconi, stava facendo rientro a casa e si è improvvisato reporter per documentare un caso di cronaca nera (pubblichiamo a fianco le sue foto). Ieri pomeriggio i carabinieri hanno sbarrato con il nastro a strisce bianche e rosse il tratto di via Messina Marine in cui è stato fermato il fuggitivo. Sul posto, anche per via dei danni provocati dalla Lancia Delta, è andato avanti un lungo sopralluogo. Gli investigatori si sono messi al lavoro per comprendere come il pregiudicato, che ha subito violato la misura degli arresti domiciliari, sia riuscito a impossessarsi dell'auto utilizzata dal rettore e perché abbia preso di mira la vettura con il lampeggiante, come quelle utilizzate dalle scorte. A dare l'allarme è stato l'autista di Lagalla. La folle corsa del fuggitivo, con le gazzelle dei militari alle calcagna, ha seminato il panico tra gli automobilisti e i passanti. Qualcuno ha dovuto compiere improvvise manovre per sta, è stato immobilizzato in attesa dell'arrivo di un'ambulanza. L'uomo è stato sistemato su una barella per essere condotto in ospedale. Giuseppe Carbonaro, che ha sul groppone una lunga lista di precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stato trasferito al Civico in stato di arresto. A piantonarlo sono stati i carabinieri. Adesso si aprirà la fase dei risarcimenti dei danni. Ma, visto che la macchina è stata rubata, bisognerà comprendere se le assicurazioni garantiranno copertura. In serata arriva il «grazie» di Lagalla: «Esprimo il più vivo ringraziamento all'Arma dei carabinieri dice il rettore - che è intervenuta tempestivamente». Lagalla annuncia l'avvio di una «verifica interna per ricostruire le circostanze del furto e accertare eventuali responsabilità del sistema di vigilanza». LE FASI DELLA CATTURA RIPRESE DA UN LETTORE. E SI CONTANO I DANNI DA RISARCIRE evitare di avere la peggio, mentre chi andava a piedi sui marciapiedi ha cercato riparo. La Delta dopo avere urtato diverse macchine si è intraversata. Su una fiancata è arrivato il muso di una gazzella. Carbonaro, ferito alla te- Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa 27/7/2014 Fatti & Notizie 11 .. d , : '... • i, •,-.: .;,.; ";»,‘'•.,1'....,1, .27r.:--..---, r_...., ,. . . ,„,,.* .ài' ..' ...' ..‹,,,,•:.q.m.,- . • .-1-,,:i:., ,- •, !,,..,:.,i,,i.:•.• ;••;;-,..-..-: .•.; .•,,,•.,,s,-,.,:r.f,".t;•:,-. .-..,• i-7.7.;:i''''' -' -' ' ' '.:.7,-:(•- •.i.f,..-',..: %...'r i9...A ' ; ...;....•.:• 'i ,.1,'. . :::- , • .. ' :. . . „.:. . ::,.. :P.,'. ‹ : . :i. : ',.....,.. k.i.... ,. . •::.•,..,`.• ■ .t:..., -; -., 4. t.-;-;:: ,, ..: I. :0:,,,.-,..., i •1,.;‹.....- ,..--;.: ., ,. ' . , ....3.-5.,.',5, .:',',' : ,. A 4 ),.?!.1....-', ' . . :- .• .- .. - ,''''‘..• . " ••,.. -. -• ',.., ;: - • ' .•,'' • •• ......,-;., -.,....', „- 1 f.'''' ,.' ,:•-• • ,, '-', : , 3,,,..:4- -.-,,,.; -...:-.,,-. i •-•• ,: ..., -i••• '.'53 • '''•-• . ... . • ,••:. • .• ' • ''' i, , „ •,.. '5».- : r_• .:.:.,..,... ' ' ',.....'...., -'- - -.‘„,.-„, , '-.:£5,,9',' :1 . ,,:, t• ''''•''........ 't .''' 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Il giudice gli ha concesso i domiciliari dopo una condanna per furto ma lui, invece di imboccare la strada dicasa, mette subito a segno un altro colpo. E stavolta la preda è l'auto di rappresentanza in uso al rettore dell'università di Palermo Roberto Lagalla, parcheggiata dentro i -viali di Palazzo Steri. Peccato che proprio mentre ingrana la marcia, una gazzella dei carabinieri insospettita dalle sue mosse decida di alzare la paletta. L'uomo non frena. Anzi, calca il piede sull'acceleratore. Dando il via a un rocambolesco inseguimento che manda in tilt il traffico in via GIUSEPPE Messina Marine e finisce con un incidente. Sembrano le sequenze di un film poliziesco quelle che ieri pomeriggio hanno messo sottoscacco un'intera area della città. Pa- Appena dimesso tornerà in cella. Il bilancio: cinque macchine sono rimaste distrutte ralizzata da decine di gazzelle che hanno accerchiato il malvivente. Per fermare la sua corsa disperata al volante dell'auto di rappresentanza del rettore, una Lancia Delta grigia dotata di paletta e lampeggiante con la scritta "Ministero dell'Università", la cen- L'INCIDENTE NEI PRESSI DEL BUCCHERI LA FERLA L'auto blu del rettore Lagalla dopo l'incidente trale operativa dei carabinieri ha chiamato le ga77elle della zona avvisandole in diretta sulle mosse di Carbonaro. Per prenderlo i militari hanno bloccato il traffico per più di un'ora in via Messina Marine. Anche gli autobus dell'Amat e dell'Ast sono stati deviati. Lui, il ladro, è stato "aiutato" dagli ignari automobilisti che gli facevano spazio, pensando che fosse un'auto blu. Fino a quando si è schiantato su quattro auto parcheggiate, a pochi passi dall'ospedale Buccheri La Farla. La macchina del rettore è andata distrutta. Ma ad avere la peggio è stato Carbonaro, trasportato all'ospedale Civico per un trauma cranico. Per lui, dopo le dimissioni, si riapriranno le porte del Pa°RIPRODUZIONE RISERVATA Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa LA SICILIA Palermo data 27/7/2014 pag 37 PREGIUDICATO 57ENNE NON SI FERMA ALL'ALT DEI CARABINIERI E Si SCHIANTA IN VIA SALVATORE CAPPELLO Esce dal carcere, ruba auto del rettore e causa incidente ". UN POSTO DI BLOCCO DEI CARABINIERI Neanche il tempo di uscire dal carce- non solo di furto ma anche di evasiore e respirare l'aria di libertà che un ne dagli arresti domiciliari. L'indapregiudicato 57enne del Borgo vec- gato, una volta uscito dal carcere, dochio è tornato a delinquere con una po poche ore, ha rubato un'auto di storia che sta facendo il giro dei siti rappresentanza posteggiata davanti giornalistici e dei social network che allo Steri, in piazza Marina. Una Landeidcano pagine a storie paradossali. cia Detta, dotata di lampeggiante e Dopo che il gip gli ha concesso i paletta, probabilmente in dotazione domiciliari il protagonista di questa all'ufficio del Rettore. Notato dai caratragicomica vicenda non ha perso binieri ed invitato a fermarsi, si è datempo e ha cercato un'auto rubata. to alla fuga lungo via Messina MariVecchio del mestiere, è riuscito a tro- ne, in direzione dell'ospedale Bucvare la preda ma, questa volta, l'im- cheri La Ferla. Ne è nato un inseguiprevisto gli ha giocato un brutto mento, e mentre imboccava via Salscherzo. E' stato scoperto dai carabi- vatore Cappello, il fuggitivo ha perso nieri e si è dato alla fuga. Ma al termi- il controllo della vettura e si è schianne di un inseguimento si è schianta- tato contro quattro auto posteggiate to contro quattro vetture in sosta fi- lungo la strada. Rimasto ferito, è stanendo in ospedale. L'uomo, che ha ri- to soccorso e trasportato in ospedale, portato un trauma cranico, si trova dove si trova adesso piantonato dai adesso piantonato dai carabinieri al- carabinieri. LEONeZINGALES l'ospedale Civico. Dovrà rispondere Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa LA SICILIA Palermo data 26/7/2014 pag 32 L'INIZIATIVA. Gli studenti realizzano uno spot per i social network: «Raccontiamo la vita dell'Ateneo» «Fatti un selfie e iscriviti all'Università» Da oltre tre anni, grazie ad uno spot realizzato dagli studenti, l'Ateneo palermitano promuove le iscrizioni. I temi trattati sono quelli che più colpiscono di questi tempi i giovani. Per l'anno accademico 2014- 2015 sarà il selfie, l'autoscatto conio smartphone, che imperverserà sui social network. Due minuti che raccontano le diverse fasi della vita universitaria, dall'ammissione al corso di laurea fino al giorno della proclamazione, immortalate con i selfie e poi condivise attraverso diversi hashtag. L'idea della condivisione, particolarmente attuale, intende rimarcare il concetto di Università come centro di condivisione di esperienze, idee e cultura. Quest'anno lo spot per le immatricolazioni è stato interamente ideato e realizzato, in tutte le sue fasi, da 50 studenti del corso di lau- rea magistrale in Scienze della comunicazione pubblica, d'impresa e pubblicità dell'Ateneo. Nessun professionista dietro la camera: a indirizzare il lavoro dei ragazzi che si sono occupati di tutte le fasi della realizzazione del video, dall'ideazione alla regia, dalla segreteria di produzione alla fotografia e alle riprese, dal trucco ai costumi fino alle comparse. «L'Università si racconta attraverso il talento e le competenze dei suoi studenti - ha detto il rettore Roberto Lagalla ieri nel corso della presentazione - ai quali è affidata la campagna di iscrizioni dell'Ateneo. Un passaggio di testimone da giovani a giovani, un altro passo nel segno di quella Univercittà che abbatte i paletti, anche di linguaggio, tra l'Ateneo e la città». I ragazzi sono stati coordinati dal professore di Semiotica, Gianfranco Marrone, e da Marcello Orlando, docente di Tecniche di creazione dello spot pubblicitario. «Anche quest'anno abbiamo voluto far progettare lo spot per gli studenti di domani agli studenti di adesso - ha sottolineato il professore Gianfranco Marrone-. E così abbiamo ottenuto due risultati: un prodotto finalizzato al pubblico dei giovani a cui deve essere rivolto, ma anche un prodotto che esce fuori da un'università che sa fare insieme cultura e comunicazione». Alla regia Pietro Galvagno, classe 1987, con la fissazione per la tecnologia e la multimedialità. Lo spot è stato presentato ieri nell'ambito del programma di Univercittà e messo on line con un clíck dallo stesso rettore. ONORIO ABRUZZO .Apv, Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa Giornale di Sicilia Cronaca di Palermo I data 26/7/2014 pag 22 • Immatric•lazioni Università, spot realizzato dagli studenti mie La condivisione dei momenti più belli della propria carriera universitaria, dai primi esami sostenuti alla laurea. Sono solo alcuni dei frammenti del nuovo spot, interamente realizzato dagli studenti dell'Università per promuovere l'ateneo e la campagna per le immatricolazioni 2014-2015. «Sono contentissimo di questa iniziativa, perchè l'Università non è un luogo dove sostenere gli esami e basta, ma deve essere un luogo di condivisione», ha affermato il rettore Roberto Lagalla (nella foto). Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa data 26/7/2014 LA REPUBBLICA pag III Palermo • ,. • • Posti e o imezza i ,' ' ."3-. _ e divisioni chiuse manca il• personale •i • e le corsie vanno in tlit PIANTE ORGANICHE BLOCCATE; ECCO LE CONSEGMZE , ' ':.:.' .2 : '' .„,„, , #4 ",',N'- Vi r .. .„,...11 -, .. 4,•,-,-;j ',9,, 4410' ,1,:.,:rpp'4,4,-.5 --,..r. 4g,=-,,-. •,, PRONTO soccorso in tilt, posti letto dimezzati a Ferragosto, unità operative per le emergenze che non accettano ricoveri urgenti e persino reparti per bambini che chiudono i battenti perché in corsia non ci sono medici. Succede anche questo negli ospedali siciliani che da quasi due anni non assumono più camici bianchi e infermieri per il blocco del turnover. Uno stillicidio senza via d'uscita. Almeno per ora: dopo lo stop del ministero sulla nuova rete ospedaliera, i tempi rischiano di allungarsi. Perché lo sblocco di quasi mille assunzioni è legato proprio al varo del decreto che ridisegna la mappa dei posti letto. Prima di allora le aziende sanitarie e ospedaliere dovranno contare solo sulle proprie forze per far fronte a un'estate che, tra ferie e malattie, si annuncia caldissima. L'ultimo servizio a chiudere i battenti è l'Ortopedia pediatrica dell'ospedale dei Bambini di Palermo. Gli unici due camici bianchi in servizio si sono ammalati e non c'era nessuno che potesse sostituirli. Il neomanager Giovanni Migliorehaottenutoun incontro urgente in assessorato per chiedere di spostare il reparto di Ortopedia pediatrica dell'ospedale Cervello al Di Cristina. Da piazza Ottavio Ziino stanno valutando il da farsi. «Se l'ospedale trova spazi idonei — dicono dall'assessorato —emaneremo una circolare per spostare l'attività, in modo da avere chirurgia e ortopedia pediatrica in un'unica struttura». Un'ipotesi che ha scatenato una guerra tra il Civico e il Cervello, per nulla intenzionato a cedere un reparto considerato strategico per il pronto soccorso pediatrico. «Nel 2013— spiegano i vertici aziendali — abbiamo effettuato 838 interventi e 2.500 prestazioni ambulatoriali. I nostri chirurghi generali sono perfettamente in grado, come già accaduto, di intervenire anche sui bambini». Come dire, l'ortopedia non si tocca. «Lo spostamento in blocco delle attività — dice il direttore sanitario Salvatore Requirez — risulterebbe penalizzante per i pazienti». Ma al Civico è già caccia ai locali per ospitare il POLICLINICO DI PALERMO Ad agosto il Policlinico di Palermo ridurrà i letti nelle chirurgie e nelle medicine Trenta degenze in meno nel periodo di Ferragosto tra medicine e chirurgie del Policlinico di Palermo Al Di Cristina l'ortopedia pediatrica è stata costretta a sospendere l'attività nuovo reparto prima ospitato dentro la chirurgia pediatrica, senza nemmeno un posto letto dedicato. Anche al Policlinico di Palermo è allarme per cérenza di infermieri e anestesisti. Nelle due settimane a ridosso di Ferragosto chiuderanno una trentina di postiletto nelle chirurgiee nelle medicine e verranno interrotti gli interventi programmati. Ma la situazione più allarmante riguarda la Cardiochirurgia, un reparto nuovo di zecca costato quattro milioni di euro e aperto da oltre un anno. Peccato che non sia mai stato autorizzato ad accettare le emergenze che arrivano al pronto soccorso ma solo operazioni non urgenti. Mancano rianimatori e infermieri e i bandi per i concorsi atempo sono andati avuóto. «Non ci sono anestesisti disposti a venire per sei mesi o un anno», spiegano dall'azienda. Anche nei Pronto soccorso si naviga a Vista. La situazione più critica è a Villa Sofia, dove mancano dieci medici rispetto ai 33 previsti in organico, e al Cervello, dove ci sono appena diciassette camici bianchi in servizio. Risultato? I tempi d'attesa al triage si allungano, con picchi di dieci ore per i codici verdi e fino a sette per i gialli. Ma anche al Civico la situazione non è idilliaca: su 50 infermieri previsti nell'area di emergenza, ce ne sono appena 42 e mancano anche gli operatori socio-sanitari: dovrebbero - essere 28, sono la metà. Cambia la provincia ma l'allarme resta lo stesso. A Modica, nel Ragusano, ha chiuso i battenti il reparto di Pediatria. Sono bastati un medico in malattia e uno in maternità a determinare lo stop totale all'attività. Il neo-direttore generale Maurizio Aricò ha invocato l'intervento dell'assessorato: «Siamo in difficoltà, abbiamo chiesto di velocizzare le nuove selezioni del personale, ottenendo rassicurazioni». Il reparto dovrebbe comunque riaprire a fine mese. Ma all'ospedale Maggiore non è l'unica unità in crisi. Porte chiuse anche in Oculistica per OSPEDALE DEI BAMBINI L'ospedale dei Bambini ha chiuso l'Ortopedia pediatrica perché i medici sono malati OSPEDALE DI MODICA All'ospedale di Modica hanno chiuso Pediatria e Oculistica per mancanza di medici Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa l'attività chirurgica programmata a causa della carenza di personale. L'sos arriva anche da Agrigento: «Nei periodi in cui era possibile espletare i concorsi — denuncia l'Asp diretta da Salvatore Lucio Ficarra— questa azienda non ha provveduto e il personale in servizio è in gran numero a tempo determinato, con gravissime difficoltà a mantenere i servizi essenziali». Il neo-manager ha inviato una lettera in assessorato per chiedere lo sblocco quanto meno in Pronto soccorso e Arie-, stesia. Ma tant'è. Ad agosto la situazione rischia di precipitare. Tanto che l'assessorato regionale alla Salute è corso ai ripari diffidando le aziende a chiudere reparti, dimezzare posti letto e bloccare gli ambulatori. Un richiamo a cui non tutti sono riusciti a rispondere. g.sp. e RIPRODUZIONE FUSEFIVATA LA REPUBBLICA data 27/7/2014 pag Appuntamenti IX IL CONCERTO Il Teatro Massimo va in trasferta allo Steri con Brahms ADRIANA FALSONE N'ORCHESTRA itinerante che abbraccia la città coinvolgendo diversi luoghi. Dopo la formula del concerto nel foyer con aperitivo finale, il Massimo esce dal teatro e va 'in trasferta": oggi Orchestra e Coro del Massimo raggiungono il cortile Abatelli di palazzo Steri (piazza Marina) per la rassegna UniverCittà in Festiva]. Alle 21,15 sul podio dell'Orchestra del Teatro Massimo, salirà il tedesco Christian Schumann per un programma interamente dedicato a Brahms: in apertura l' Ouverture tragica op. 81, quindi lo Schicksalskedop. 54 U sull'omonimo testo di Holderkli e in chiusura /a Sinfonia n. 3. Martedì prossimo sempre allo Steri interverrà anche il coro di voci bianche su musiche di Rossini, Chilcott e Bernstein. L'estate del Teatro Massimo si concluderà venerdì 1 agosto con Nicola Piovani che proporrà le sue più celebri colonne sonore per i film. Il direttore. Christian Schumann dirige stasera l'Orchestra del Massimo allo Steri C RIPRODUZIONE RISERVATA Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa Giornale di Sicilia I Appuntamenti data 27/7/2014 pag 30 O neri Orchestra e coro Schutnann sui podio **e Stasera alle 21,15 nel cortileAbatelli dello Sten, concerto dell'Orchestra del Teatro Massimo, Sul podio salirà il tedesco di origini ungheresi Christian Schumann per un programma interamente dedicato a Johannes Brahms: in apertura l'Ouverture Tragica op. 81», quindi lo «Schicksalsfied op.54» («Canto del destino») dall'omonimo testo di Holderkli con la presenza del coro del Massimo diretto da Piero Monti e in chiusura la celebre «Sinfonia n. 3 op. go». Martedì toccherà invece a Coro e il Coro di voci bianche del Massimo diretti da Piero Monti. Biglietti:8 euro. Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa Giornale di Sicilia I data 26/72014 pag 28 Appuntamenti O Steri Nardis Quintet con due voci mio Proseguono gli appuntamenti dì Univercìttà:stasera alle 21,15 al Cortile Abatelli dello Steri, il NardisQuintet, gruppo che punta sulla rivisitazione di standard e song della tradizione jazz attraverso l'uso di due voci leader che si contaminano reciprocamente nel tentativo di diventare un unico strumento supportato da una formazione che gioca sul dinamismo dei linguaggi. Nel gruppo, Francesca Caruso e Massimiliano Castellana (voce), Angelo di Leonforte (piano), Stefano India (basso elettrico) e Paolo Vicari (batteria). Ingresso 5/3 euro. Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa Giornale di Sicilia ez data 27/7/2014 pag 35 Cultura & Spettacoli La trentunesima edizione della rassegna dedicata al teatro di figura e di ruota intorno al tema della natura che sarà al centro degli spettacoli proposti La Macchina dei Sogni si tinge di verde: dal 31 Botanico Lo scenario dell'Orto Botanico, carico di tutti i simbolismi che gli sono propri, trova nell'arte l'elemento ispiratore. Conoscere i significati nascosti della natura fra teatro, letteratura e scienza. Giovanna Cirino PALERMO *se Si colora di verde la 31a edizione de «La Macchina dei Sogni», il festival di teatro di figura e di narrazione diretto da Minimo Cuticchio. Verde come i ficus, le cycas, le felci e le palme dei viali dell'Orto Botanico di Palermo, che ospiterà la manifestazione dal 31 luglio al 3 agosto, dalle 18 alle 21. Il più antico Orto Botanico d'Europa, progettato nel 1789, in stile neoclassico, da Léon Dufourny, luogo ideale di bellezza e di quiete, si sposa perfettamente con la letteratura epico-cavalleresca, diventando metafora dell'esistenza e del teatro. Il progetto di Mimmo Cuticchio Tra i sentieri, sotto la luna, ha entusiasmato i «colleghi» provenienti da tutta Italia, che daranno vita a numerosi spettacoli e il repertorio sarà legato al tema del «verde»: le Guarattelle napoletane di Bruno Leone, il cunto su I fatti di Angelica, proposto dallo stesso Minimo Cuticchio che con la potenza dell' im- maginazione animerà piante e fiori, il Teatro delle Mani di Marcel Gorgone, i Figli d'Arte Cuticchio che presenteranno con i pupi La pazzia di Orlando, sulle musiche originali di Giacomo Cuticchio eseguite dal vivo da GliArchiEnsemble, le sonorità medievali del gruppo In Tabenia, le ombre del Teatro degli Incompatibili che racconteranno frammenti dell'opera teatrale Ubu Re di Jarry. La novità di questa edizione sarà data dagli interventi di tre intellettuali, Corrado Bologna, Giuseppe Barbera e Gabriello Montemagno. In chiusura la messinscena dei bambini che partecipano al laboratorio condotto da Giovanni Guarino. Mettendo in gioco ancora una volta la sua poetica teatrale, Cuticchio propone un connubio inedito e originale fra La chanson de geste e la Natura. Lo scenario dell'Orto Botanico, carico di tutti i simbolismi che gli sono propri, trova nell'arte l'elemento ispiratore. Tutelare la natura e le sue forme è un invito a riconoscere i significati nascosti, coni' aiuto del teatro, della letteratura e della scienza. Alla luce del tramonto, i punto di riferimento del Festival saranno il gymnasium, il papiro egizio, l'erbario, il planetario, i carrubbi, nel rispetto assoluto del verde e degli alberi secolari. «La Macchina dei Sogni», ancora una volta, si integra con il luogo che la ospita, valorizzandolo, scoprendo i suoi segreti e prendendosene cura. La letteratura epico-cavalleresca, fonte principale del repertorio dell'Opera dei Pupi e del cunto, è ricca di descrizioni naturalistiche: boschi, valli e brughiere fanno da sfondo ai convegni d'amore di eroi ed eroine e ai combattimenti dei cavalieri. Ma il «verde» è imprescindibile anche per il Don Chisciotte del Cervantes, e persino per Galileo Galilei che, grazie al suo primo cannocchiale, descrisse un'improbabile vegetazione lunare, mutuata dalla fantasia dell'Ariosto. «La Macchina dei Sogni» che è, per riconoscimento ministeriale, festival di interesse nazionale, avrà anche quest'anno il patrocinio e il supporto di Rai RadioTre, che registrerà tutti gli avvenimenti e realizzerà dirette radiofoniche con giornalisti, studiosi e altre personalità coinvolte. Precedono il festival due laboratori: il primo Tra campagne, valli, pianure e monti, diretto da Mimmo Cuticfhio con quindici attori-narratori in cui i percorsi e gli spazi dell'Orto Botanico diventeranno pretesto, contesto e oggetto di drammatizzazione scenicail secondo, condotto da Giovanni Guarino è dedicato ai più piccoli e liberamente tratto dal libro di Daniela Zurlan Storia di un Girasole. (.611 Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa Giornale di Sicilia Se z data pag Cronaca di Palermo 27/7/2014 26 IL CASO. Un anno e mezzo fa il ritrovamento delle prime tracce: ora Comune, Università, Corpo forestale e Istituto zooprofilattico sono pronti a siglare l'intesa peri lavori Emergenza cinghiali, arriva il piano di cattura O Gli interventi riguarderanno non solo la riserva di Monte Pellegrino, ma anche la zona dell'Addaura e di Vergine Maria 11 piano dovrà passare In commissione ed essere approvato darlspra e dal Consiglio Regionale per la Protezione dei Patrimonio Naturale. E soprattutto non dovrà arrecare danni o effetti collaterali all'ambiente. Carla Andrea Fundarotto •m* Dopo più di un anno e mezzo dal ritrovamento delle prime tracce lasciate dai cinghiali su Monte Pellegrino, la vicenda sembra che cominci a prendere una svolta: il piano di cattura, infatti, sembrerebbe essere in arrivo. A stipularlo saranno: l'assessorato al Territorio e all'Ambiente, l'assessorato all'Agricoltura, il Comune di Palermo e l'ente gestore della Riserva, avvalendosì della collaborazione del Corpo Forestale, dell'Istituto Zooproffiattico e dell'Università dì Palermo. Nei prossimi giorni, infatti, tutti gli organismi coinvolti nella stipulazio- ne del piano, firmeranno un protocollo d'intesa e daranno il via ufficialmente ai lavori. La decisione è emersa ieri nel corso di un tavolo tecnico indetto dall' assessorato al Territorio e all'Ambiente, per fare il punto sull' emergenza cinghiali nel monte sacro e nelle zone limitrofe. «Finalmente dopo più di un anno e mezzo e circa una trentina di note, trasmesse in questo lasso di tempo agli assessorati di competenza, si sta compiendo un primo passo — afferma il direttore della Riserva, Salvatore Palascino — per noi questo significa certamente un piccolo traguardo raggiunto». La buona notizia è che il piano di cattura, al quale tutti gli organismi coinvolti lavoreranno, riguarderà anche la zona dell 'Addaura e di Vergine Maria, quindi non soltanto la riserva di Monte Pellegrino: «Se non si fa qualcosa anche nelle zone circostanti la riserva — ha tenuto a sottolineare il direttore Palascino - tutto il lavoro condotto all'interno di essa andrebbe perso, perché inevitabilmente gli animali tornerebbero a ripopolare il Monte. Quindi è opportuno che il piano di cattura coinvolga anche le zone limitrofe alla riserva, nonostante esse non ne facciano parte. Anche perché dobbiamo ricordare che in queste zone gli animali si spingono nelle vicinanze dei centri abitati e costituiscono quindi un grosso ed evidente rischio per i residenti». «Certamente ancora non siamo in grado di fornire maggiori dettagli sui tempi — specifica l'assessore all'Agricoltura, Ezechia Reale— ma quel che è certo, è che la zona dell'Addaura non resterà scoperta e il piano di cattura verrà stipulato nel minor tempo possibile». Tra gli esperti che potrebbero essere chiamati in campo per fornire il loro contributo alla stipulazione del piano di cattura, ci sarebbe il professore Mario Lo Valvo dell'università di Palermo. Una volta stipulato, il piano dovrà poi passare in commissione ed essere approvato dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e dal Crppn (Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale). Oltretutto «dovrà contenere i requisiti validi per la tutela del Sic (Sito di Interesse Comunitario) - sottolinea Palascino - perché ricordiamo che la riserva è riconosciuta come tale. Quindi in sostanza il piano non dovrebbe arrecare danni o effetti collaterali all'ambiente nel quale viene messo in atto». CCAAFT) rangers Santo Anita e Salvatore Tullio nella riserva di Monte Pellegrino Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa LA SICILIA data pag ez Agrigento 27/7/2014 3 In sinergia per l'ex ospedale Via Atenea. Intesa tra Comune, Università e Soprintendenza per un Progetto di recupero Finalmente qualcosa si muove per la ristrutturazione e riqualificazione dell'ala ancora incompleta del vecchio ospedale di via Atenea. L'altro ieri pomeriggio, a Palermo, infatti, si è tenuto un incontro esplorativo tra il Rettore dell'Ateneo palermitano, Roberto Lagalla, la Soprintendente dei beni culturali di Agrigento, Caterina Greco, e l'Assessore comunale dei beni e delle attività culturali, Maurizio Masone. La riunione si è svolta a seguito ad una nota che alcune settimane fa il Rettore aveva inviato all'Amministrazione comunale per chiedere la partecipazione della città di Agrigento al completamento della ristrutturazione dell'immobile, di proprietà dell'Università di Palermo che ha a disposizione a tal fine la somma di circa 2,8 milioni di euro che risulta tuttavia insufficiente per l'esecuzione dei lavori. Il Comune di Agrigento però, come si sa, non ha le capacità economiche necessarie ed ha proposto alla Soprintendenza di verificare la possibilità d'intervento al riguardo, in considerazione della finalità dell'o- pera orientata a diventare un polo di eccellenza per i beni culturali e archeologici. La collaborazione fra i tre organismi dovrebbe concretarsi, si è stabilito, attraverso un progetto e diversi stralci attuativi che consentano di impegnare immediatamente le somme già disponibili da parte dell'Università. Per lunedì prossimo è stato concordato un primo sopralluogo congiunto. Come si ricorderà, l'ala nord del complesso edilizio è stata ristrutturata nell'arco di tempo che va dal 2005 al 2010. In quei locali sono state ricavate 25 stanze più alcuni servizi (cucina, sale lettura, sala conferenze, ecc) capaci di ospitare 35 persone che nelle intenzioni iniziali dovevano essere adibite a residence universitario ma che poi - visto che non si iusciva ad affidarne la gestione - sono state concesse ad un privato autorizzato ad aprirvi un bed and breakfast con condizioni privilegiate per gli studenti. L'accesso è dal vicolo Cavalieri di Malta. Il lato sud, invece, quello che dà su via Atenea, per inten- derci, è ancora in condizioni di abbandono ed attende di essere recuperato e ristrutturato, ma serve una spesa consistente. Il progetto preliminare è già pronto, ma i soldi disponibili non bastano. Per questo l'Università ha chiesto aiuto. Tornando alla riunione dell'altro ieri, l'assessore Masone ha dichiarato che "Questa è un'opportunità unica perché sblocca un'opera importantissima per l'Università ad Agrigento e per il recupero, la riqualificazione e il rilancio del centro storico. Far rivivere questo immobile vuol dire far rivivere Girgenti. Poi, se questa opportunità la leghiamo agli impegni già avviati in questi mesi, come l'inizio dei lavori del primo stralcio per il completamento del Museo civico, della riqualificazione di piazza San Giuseppe, di piazza Lena e di via Bac Bac, oltre ai due milioni e mezzo già disponibili per un progetto di recupero degli ipogei, e ai lavori per le chiese di San Giuseppe e Santa Caterina, allora possiamo dire che la strada intrapresa è quella giusta. Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa SALVATORE FOCA data 27/7/2014 LA SICILIA pag 10 ez i Fatti Cardinale al Consiglio Superiore di Sanità ROMA. li professore Adelfio Elio , Cardinale - già preside della facoltà di Medicina di Palermo e sottosegretario alla Salute del Governo Monti - è stato nominato e Alit• confermato componente del Consiglio Superiore di Sanità. La composizione del Consiglio è stata ridotta da 40 a 30 unità, con una diminuzione del 25%. Su 30 membri nominati dal ministro della Salute Beatrice Lorenzini, 14 sono donne. «Il Consiglio superione di Sanità, supremo organo consultivo del Ministro della Salute - ha detto il ministro lorenzini sarà in grado di garantire un fondamentale contributo per i pareti necessari per le decisioni del Governo». Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa Giornale di Sicilia Appuntamento I data 28/7/2014 pag 16 O Lumsa Master per esperti in politica e relazioni eas L'Università Lumsa (che ha una sede didattica anche in città) promuove il master universitario di il livello per «Esperti in politica e in relazioni internazionali»: un percorso formativo che apre orizzonti professionali stimolanti e gratificanti. Per facilitare l'accesso al master agii studenti più meritevoli, la Fondazione Roma mette a disposizione 20 borse di studio a copertura totale delle quote di iscrizione e io a copertura parziale. informazioni: wvvw.lumsa.itimaster. Università degli studi di Palermo — Servizio Stampa data 28/7/2014 LA SICILIA - pag 2 la Politica • EMENDAMENTO AL DL. PROTESTA LA CGIL Per il trasferimento dei dipendenti Pa non occorre più la motivazione Il trasferimento di un dipendente pubblico da un fifficio all'altro potrà avvenire senza che siano fornite spiegazioni di alcun tipo. Sembra proprio questa la conseguenza di un emendamento al decreto legge Pubblica amministrazione, che cancella quanto previsto dal codice civile, secondo cui in casi di spostamento da un'unità produttiva a un'altra è necessario mettere sul tavolo «comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive». Ora invece il passaggio non dovrà essere giustificato e potrà quindi scattare in qualsiasi situazione, purché non ROMA. .. modifica saltata fuori, tra le tante che hanno portato a un restyling del dl, supererebbe quanto stabilito dal codice civile, nell'ultima parte dell'articolo 2103, in materia di mansioni del lavoratore. Per il responsabile Settori pubblici Cgil, Michele Gentile, così facendo si aprirebbe a una mobilità libera. Insomma, sostiene Gentile, anche stavolta «piuttosto che utilizzare le norme già esistenti» si preferisce «costruire nuove leggi, con cui si creano pesanti precedenti su misure relative sia al lavoro pubblico sia privato». Il sindacalista si riserva , 4 IL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA MARIANNA venga superato il limite di distanza fissato a 50 chilometri. La modifica, passata in commissione Affari costituzionali alla Camera, non piace alla Cgil, secondo cui ciò aprirebbe a una «mobilità assolutamente discrezionale», con «un'inaccettabile violazione» delle regole del codice. Insomma sulla mobilità obbligatoria, che fin da subito ha rappresentato uno dei punti caldi della riforma, spunta un'altra novità, che sembra ampliare le possibilità di ricorso a questo strumento. Gli altri emendamenti, approvati in settimana, hanno invece ammorbidito le previsioni, ridando voce ai sindacati per la definizione dei criteri di mobilità e salvando i genitori con figli piccoli o sotto legge 104. L'ultima un'analisi più approfondita del testo ma sta di fatto che nell'emendamento salta il riferimento all'unità produttiva e si esplicita la «non applicazione» di quanto previsto dal codice per il trasferimento. Oggi il decreto preparato dal ministro della Funzione pubblica Marianna Madia arriverà nell'Aula di Montecitorio per la discussione generale. Intanto sono attesi i pareri della commissione Bilancio sulle modifiche già apportate, con diverse novità sul fronte pensioni: tra l'altro, fino al 2017 niente penalizzazioni per chi ha raggiunto l'anzianità contributiva, con il superamento del concetto di anzianità effettiva (valgono quindi i riscatti). MARIANNA BERTI data LA SICILIA Speciale Università e formazione pag 27/7/2014 12 Test d'accesso, scelta irrinunciabile garantisce la collocazione lavorativa Test d'ingresso, si volta pagina. Lo scorso aprile l'annuncio del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. «Entro la fine di luglio formulerò la proposta e le nuove regole» aveva spiegato la titolare del dicastero di viale Trastevere riferendosi al test per l'accesso a Medicina. Dunque modello francese (che prevede una frequenza al primo/secondo anno del corso a tutti i richiedenti l'ammissione al suddetto corso, con prova selettiva da svolgersi al termine del primo/secondo anno di corso) o «suo adattamento al contesto italiano» ha osservato il ministro parlando di «cambiamento imp ortante e necessario». L'8 maggio è arrivata la risposta della Conferenza permanente delle Facoltà e Scuole di Medicina, che ha approvato la una mozione relativa all'accesso al CdLM in Medicina e Chirurgia, nella quale si legge: «È necessario riconfermare la scelta irreversibile e irrinunciabile del numero programmato, basata sulle seguenti argomentazioni: irrinunciabilità ai vincoli della Comunità Europea per il riconoscimento della laurea certificata; legittimazione giuridica della scelta del numero programmato; valutazione dell'efficacia e dell'efficienza espressa attualmente dall'area medica in relazione ai parametri di valutazione (anche ministeriali), riguardanti l'alta percentuale di laureati (quasi prossima al 90%); la bassissima percentuale di ritardi ed abbandoni; l'alta positiva percentuale di "placement" post-laurea». La Conferenza ripropone un modello di reclutamento che ha più volte proposto ai precedenti governi come "processo di selezione" articolato in tre elementi costitutivi: l'orientamento formativo nella scuola secondaria, la valutazione del percorso scolastico, una prova di valutazione. La Conferenza ha espresso perplessità in caso di attivazione del "Sistema Francese": «Vi è una difficoltà oggettiva a poter rendere omogenea la valutazione degli studenti alla fine del pri- mo anno-di corso; parrebbe infatti -poco sensata la previsione di un test nazionale identico in tutte le sedi per renderne omogeneo il giudizio, anche perché si ripeterebbe, alla fine del primo anno, la stessa situazione- e le stesse problematiche- dell'attuale test di ingresso». 'La Conferenza all'unanimità, ha chiesto al Ministro del Miur di: analizzare più approfonditamente il contesto internazionale dei diversi processi di ammissione esistenti, considerato che il cosiddetto "Modello Francese" rappresenta un esempio unico, peraltro in via di ridiscussione; attivare un tavolo di lavoro con gli organi istituzionalmente preposti; programmare un "processo di selezione"che sia più applicabile alla realtà del nostro sistema pedagogico-formativo. Sullo stesso fronte le scuole che preparano gli studenti ad affrontare i test di accesso e che offrono una preparazione per accedere ai corsi di laurea che prevedono selezioni in ingresso molto severe. «La selezione è necessaria e utile - interviene Anna Cavallotto, che oltre a essere presidente dell'Ali (Associazione librai ititaliani) di Catania, è anche la coordinatrice regionale di Alpha Test, importante società specializzata nel preparare gli studenti per l'ammissione all'università - i test ci sono da diversi armi e sono necessari, perché voluti dalla Unione europea. E a questo scopo è indispensabile la preparazione, quella che dà la scuola dell'obbligo non è sufficiente, in quanto molte delle domande si basano su nozioni di logica che non fanno parte dei programmi scolastici. Inoltre ci sono tecniche di comprensione del testo e trucchi che solo un allenamento finalizzato e realizzato con l'aiuto di persone preparate si possono acquisire». A questo scopo Apha Test propone corsi per il ripasso delle materie e per prepararsi alla nuove. «I ragazzi partono tutti dallo stesso livello scolastico - conclude Anna Cavallotto- ognuno acquisisce le abilità necessarie in base alla preparazione, alla pratica, alla frequenza dei corsi». Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa LA SICILIA Speciale Università e formazione data pag 27/7/2014 12 • L'ORIENTAMENTO Individuare le proprie aspirazioni Tra le regole per scegliere la facoltà confrontarsi e partecipare agli open day Per scegliere in maniera ponderata il corso di studi universitario ci sono delle regole che è bene seguire. Vediamone alcune: quali sono i tuoi obiettivi? Rifletti sulla tua preparazione e sulle tue inclinazioni per capire che cosa vorresti fare e individua il campo lavorativo verso cui indirizzare la tua formazione. Confrontati con chi ti conosce: vederti attraverso gli occhi degli altri potrebbe svelarti aspetti di te a cui non hai mai dato peso o pareri discordanti che forniscono spunti utili di riflessione. Valuta i pro e i contro degli atenei. Se il corso di laurea che ti interessa è offerto da più università, stila un elenco di pro e contro che ti potrà aiutare a compiere la scelta finale sull'ateneo in cui iscriverti. Informati sui quiz preselettivi. In alcuni casi è selettivo ed è questo il caso delle facoltà a numero chiuso; in altri, il test è semplicemente finalizzato a verificare che la tua preparazione di base sia adeguata rispetto al corso di laurea che hai deciso di intraprendere. Ad ogni modo non prenderlo sottogamba: informati in che cosa consiste e preparati. Scopri tutte le opportunità del tuo corso. Informati sulle possibilità di stage e tirocini, programmi di scambio internazionale, attività ricreative e culturali, sport. Vivi l'università fino in fondo: ti appassionerai, ti sentirai parte di quel mondo e quando la dovrai lasciare ti dispiacerà! Esplora gli spazi della tua futura università. Verifica e scopri le strutture e i servizi offerti dall'ateneo come ad esempio aule, mense, laboratori, spazi studio, postazioni informatiche, accesso a internet. Controlla a quali altri corsi dà accesso il tuo. Bisogna essere lungimiranti. Considera anche i percorsi formativi successivi a quello che hai scelto: lauree magistrali, master, dottorati, corsi di professionalizzazione e di perfezionamento. In questo modo non ti troverai spaesato dopo la laurea triennale. Approfondisci i contenuti e le materie Analizza attentamente i piani di studio dei corsi a cui sei interessato e verifica cosa effettivamente andrai a studiare e imparare; individua le materie che potrebbero risultarti problematiche e gli esami fondamentali e confrontali con la tua preparazione. Se qualcosa non ti è chiara, parlane con gli studenti che sono già iscritti a quel corso. Prova a frequentare una lezione universitaria e partecipa alle iniziative organizzate dagli atenei che ti consentono di entrare in aula, per esem- È bene analizzare attentamente i piani di studio dei corsi e cosa si va a studiare e a imparare pio agli open week. Impara a saper usare le informazioni Vai all'open day con le idee chiare riguardo alle cose da chiedere. Usa i, servizi d'informazione e comunica- ,zione delle università, individua le iniziative di orientamento che più rispondono alle tue necessità. Molte università dispongono di servizi più specifici e personalizzati. Individua i corsi di laurea di tuo interesse sul sito del Ministero dell'istruzione trovi l'intera offerta formativa disponibile sul territorio nazionale. Informati su quali sono le figure professionali richieste dal mercato che il corso di studi che stai pensando di scegliere può offrirti. 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