2 - giugno - Le attività della minoranza nel Comune di Gabiano

n° 2
Vita in Comune
Grazie amici!
Giugno ‘14
Alla conclusione delle elezioni Comunali del 25 maggio è doveroso
da parte di tutti i candidati della
Lista Civica Gabiano in Monferrato ringraziare pubblicamente i 241
compaesani che hanno espresso la
loro preferenza per la lista ed i suoi
candidati, ancor più a coloro che a
vario titolo continuano e continueranno a sostenerci.
Al di là dei risultati i nostri sostenitori non si rattristino per la sconfitta
numerica, da anni infatti abbiamo
scoperto che ben più delle cariche e
delle medagliette che si possono
ottenere con vari sistemi, ciò che
conta, ed è il vero motore del cambiamento, è il tempo (oltre che il
denaro) che viene profuso in ciò
che si fa. Per questo se altri compaesani ci daranno una mano, ovviamente la nostra e vostra forza
crescerà.
L’Associazione
Come abbiamo già scritto nel programma elettorale non siamo mai
stati un gruppo “temporaneo” aggregato alla meglio due giorni prima delle elezioni per fare da foglia
di fico ai professionisti della politica
o per la mera conquista del Palazzo. Vogliamo continuare a fare politica attiva nel nostro comune per
chi e con chi condivide le nostre
idee sulla difesa e promozione del
nostro territorio, lo faremo come è
sempre stato anche in passato, con
regolarità e costanza, dedicando a
questo, che consideriamo un dovere civico e di civiltà essenziale per
la democrazia, il tempo necessario.
Riteniamo infatti necessario per
fare buona amministrazione la presenza in Consiglio Comunale e nel
paese di una minoranza preparata,
organizzata e attenta. Purtroppo la
tradizione dei piccoli centri come il
nostro ha sempre assegnato ruoli
marginali se non nulli a chi non fa-
ceva parte della maggioranza,
spesso addirittura le minoranze si
squagliavano alle prime offerte di
piccole “ricompense” passando a
sostenere coloro che dovevano
controllare. Tutto ciò ha portato a
risultati deleteri. Denaro dei cittadini sprecato in opere inutili, decisione avventate e senza senso guidate spesso da interessi personali. La
pubblica amministrazione è infatti
sempre stata vista da molti come
un luogo in cui curare i propri interessi anziché quelli della Comunità.
Cari amici a Gabiano non sarà più
così!. Sappiate, che in Consiglio e
nel Palazzo comunale c’è una minoranza sempre disposta ad ascoltarvi
a farvi avere la documentazione
prodotta dal Comune e se è il caso
anche a sostenervi nelle vostre giuste pretese. Anche fuori dal Palazzo, Gabiano in Monferrato continuerà a fare iniziativa pubblica promuovendo eventi e, se invitata e se
opportuno, partecipando e collaborando a quelle a cui verrà chiamata. Per questo si è costituita anche
come Associazione (per ora in maniera informale) a cui tutti i nostri
sostenitori, Gabianesi e non, possono aderire. Un arrivederci a presto da parte degli attuali aderenti.
Che può fare l’opposizione?
Giusto per capire quali sono i diritti
della minoranza riportiamo gli articoli estrapolati dal TU 267/2000
che potranno essere di aiuto anche
per i nostri compaesani:
Articolo 43
Diritti dei consiglieri
1. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di iniziativa su
ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio. Hanno inoltre il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalità dettate dall'articolo 39, comma 2, e di presentare interrogazio-
ni e mozioni.
2. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli
uffici, rispettivamente, del comune
e della provincia, nonché dalle loro
aziende ed enti dipendenti, tutte le
notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al
segreto nei casi specificamente determinati dalla legge.
3. Il sindaco o il presidente della
provincia o gli assessori da essi
delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo
presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e
delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare.
4. Lo statuto stabilisce i casi di decadenza per la mancata partecipazione alle sedute e le relative procedure, garantendo il diritto del
consigliere a far valere le cause
giustificative.
Articolo 44
Garanzia delle minoranze e controllo consiliare
1. Lo statuto prevede le forme di
garanzia e di partecipazione delle
minoranze attribuendo alle opposizioni la presidenza delle commissioni consiliari aventi funzioni di controllo o di garanzia, ove costituite.
2. Il consiglio comunale o provinciale, a maggioranza assoluta dei
propri membri, può istituire al proprio interno commissioni di indagine sull'attività dell'amministrazione.
I poteri, la composizione ed il funzionamento delle suddette commissioni sono disciplinati dallo statuto
e dal regolamento consiliare.
Vita in Comune
Via San Carpoforo 97
15020 Cantavenna di Gabiano
Cell. 335-7782879
mail: [email protected]
Fax (+39) 0142271061
Come sono andate le elezioni?
E’ opportuno, ora che i giochi elettorali si sono conclusi con i risultati
che tutti conosciamo, esprimere
qualche valutazione su come esse
si sono svolte. La sensazione è che
le due liste abbiano giocato su due
tavoli diversi e separati l’uno dall’altro; ci spieghiamo.
Gabiano in Monferrato ha impostato la sua campagna elettorale secondo i canoni del politicamente
corretto, ha predisposto un programma di diverse pagine frutto
del contributo e delle informazioni
raccolte in qualche anno di attività
sul territorio, ha raccolto una lista
di candidati di qualità e per 9/10
alla prima esperienza amministrativa ma motivati, e certamente non
destinati a fare da comparse nel
consiglio, con professionalità diverse e rappresentative del territorio.
Gli elettori poi sono stati quasi tutti
visitati personalmente dal candidato sindaco e/o dai candidati consiglieri per la presentazione del programma e del candidato. Diversa la
campagna di Scelgo Gabiano, lista
costruita pochi giorni prima della
data ultima di presentazione, un
programma che, tolti i titoli, è raccontato in n° 46 righe. Fra i candidati numerose presenze della vecchia amministrazione di cui la lista
è dichiaratamente la prosecuzione
vede fra essi consiglieri uscenti
della maggioranza
Tribocchiana
che da mesi, se non da anni, non
partecipavano ai consigli o altri assessori uscenti famosi per non aver
mai aperto bocca (si spera in un
più consistente contributo da parte
di chi è stato eletto per la prima
volta, ma francamente ne dubitiamo) .
Pare evidente quindi che non è sul
piano del confronto dei programmi
né su quello della qualità propositive delle persone che si è giocato il
confronto e per questo scriviamo di
“tavoli separati”.
Le informazioni incrociate da parte
di fonti attendibili che ci venivano
comunicate quotidianamente durante la campagna elettorale, ci
raccontavano sempre di risultati in
equilibrio che davano, sino al venerdì precedente le elezioni, un
leggero vantaggio di Gabiano in
Monferrato. Si stimavano
circa
400/420 voti per ciascuna delle
due liste. Qualcosa è quindi accaduto fra la giornata di venerdì e
della mattinata di domenica giorno
delle elezioni, giorni in cui la legge
impone la sospensione delle
“ostilità” elettorali.
Sono le ore, più che i giorni, più
delicati in cui vista l’imminenza
delle elezioni non c’è più il tempo
per replicare alle voci che vengono
diffuse. In queste ore è scattato
una sorta di effetto domino in cui
circa 120 elettori hanno spostato il
loro consenso da una lista all’altra.
Lo hanno fatto i cosiddetti
“giovani” che dapprima critici con
l’operato di Priora nella preparazione delle liste si sono poi ritrovati a
votarlo, lo ha fatto anche il sindaco uscente che aveva dichiarato
sempre di voler restare fuori dalla
campagna elettorale. Per ogni candidato, a partire dal candidato sindaco della lista Gabiano in Monferrato, è scattato un tam-tam che
includeva, ne abbiamo le prove,
anche la denigrazione e la diffamazione, non solo e tanto da parte
dai candidati concorrenti ma di
famigliari e fedelissimi
(naturalmente sempre dette a voce, mai scritte).
Promesse e impegni di riconoscimenti in caso di successo hanno
poi convinto (o illuso) qualche capobastone incerto. Una operazione
preparata nei dettagli sino alla distribuzione delle preferenze da assegnare a ciascun candidato che in
caso di vittoria di Scelgo Gabiano
prevedeva l’esclusione di Scura la
consigliere uscente che non frequentava ormai più il consiglio,
Vellano Maurizio ritenuto poco manovrabile… e Stefano Bacino, al
suo posto avrebbe dovuto esserci
Rondano Piergiuseppe amicone di
Priora e fedelissimo vicino di casa
di Gagliardone. Ma qualche prefe-
renza imprevista in più arrivata a
Bacino e qualche preferenza in meno a Rondano hanno portato alla
esclusione di quest’ultimo…; Non si
illudano quindi gli eletti della maggioranza che tutte le preferenze
ricevute siano “farina del proprio
sacco”. Ricordiamo che operazione
analoga fu condotta già diversi anni
fa nei confronti dell’allora sindaco
uscente Vittorio Mondani sempre
dalla stessa regia con un elevato
tasso di vergognosa diffamazione.
Segnaliamo infine un netto calo
della percentuale dei voranti che si
aggira sul 66% rispetto la 75 della
tornata precedente.
Sia chiaro che questa analisi risultante dall’incrocio di informazioni
raccolte e valutazioni personali non
vuol essere una delegittimazione
del voto, ma semplicemente una
rappresentazione delle dinamiche
che lo guidano ad uso dei nostri
lettori e soprattutto di coloro che
nei prossimi anni intendono cimentarsi in queste tenzoni.
Né queste righe vogliono essere
una critica a chi ha imbastito la
brillante operazione, è evidente che
conosce il proprio elettorato molto
meglio di chi è stato sconfitto; un
elettorato che in buona parte (per
fortuna non tutto) non basa il proprio consenso su programmi, su ciò
che i candidati hanno o non hanno
fatto negli anni per la comunità,
ma più sul “sentito dire” magari
raccontato o sussurrato, spacciato
per notizia riservata (specie se scabrosa) che viene raccontata magari proprio il giorno prima delle elezioni, in via riservata da qualche
conoscente o amico notoriamente
“ben informato” su ciò che accade.
- Il fine giustifica i mezzi - raccontava tal Nicolò Macchiavelli da Firenze vissuto a cavallo fra il 1400 e
il 1500, ma noi la pensiamo diversamente, pensiamo che - I mezzi
prefigurano i fini – e se così è,
crediamo che, come opposizione,
avremo un gran da fare. Non si
rattristino quini i nostri elettori, non
resteranno orfani di rappresentan-
za anzi, noi ci saremo per tutti loro,
ed insieme credo che riusciremo,
anche dall’opposizione, a cambiare
i connotati a quel “porto delle nebbie” che è stata sino ad oggi la Casa comunale.
Concludiamo con l’illuminante affermazione fatta da un ex sindaco
di Gabiano: Chi vince le elezioni
ride il giorno della vittoria e piange
per 5 anni, chi le perde piange il
giorno delle elezioni e ride per 5
anni...
Ciao belaggente
Collaborare o no?
Premesso che non faremo mai una
opposizione pregiudiziale, quando
verranno proposte delibere e atti
condivisibili non esiteremo a dare il
nostro voto favorevole. Riteniamo
altresì che si debba svolgere il nostro mandato in maniera seria attuando in pieno le funzioni definite
dalle norme in materia e segnalando ai compaesani tutte le iniziative
che riteniamo, non siano effettuate
50.000 €
Riflessioni
sul voto di scambio
Sappiamo che durante gli incontri
organizzati nei ristoranti e nelle
case di amici per la campagna elettorale (non nostra) erano spesso
presenti i titolari di aziende che
legittimamente sostenevano attivamente il loro candidato sindaco.
Se, come ci risulta, alcuni di loro
hanno esplicitamente fatto riferimento a richieste di favori in caso
di elezioni, subordinando il loro
sostegno alla accettazione di dette
“esigenze”, questo comportamento
configurerebbe il cosiddetto voto di
scambio. Una prassi assai diffusa
che può in taluni casi configurare
un vero e proprio illecito. Giusto per
memoria scriviamo il testo dell’articolo del Codice Penale sul voto di
scambio:
“Chiunque accetta la promessa
di procurare voti mediante le
modalità di cui al terzo comma
dell’articolo 416-bis in cambio
dell’erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di
altra utilità è punito con la reclusione da quattro a dieci an-
nell’interesse della Comunità.
Ci impegneremo quindi affinché il
comune diventi una “casa di vetro”
in cui tutto ciò che viene fatto, approvato, speso, sia legittimamente
giustificato. Se il neoeletto sindaco
intende sostenere questi obiettivi
che diventeranno quindi comuni,
non frapporremo ostacoli, in caso
contrario ci muoveremo come meglio riteniamo opportuno utilizzando
tutti gli strumenti legittimi a disposizione. Vogliamo quindi mettere
subito alla prova la buona volontà
del Sindaco. Partiamo dai 7 appartamenti realizzati accanto la Palazzo Comunale costo all’incirca 6700.000 €, tutti pubblici e in parte
del comune di Gabiano, oltre ad
una penale di 50.000 € pagata
sempre dal Comune all’impresa.
Rendita degli appartamenti qualche
centinaio di € al mese. Vorremmo
fare una banale analisi costi benefici per capire come vengono spesi i
soldi dei compaesani e sapere a chi
va il merito, o demerito, dell’iniziativa. Per questo abbiamo presentato
una interrogazione a risposta scritta
al neo eletto sindaco; restiamo in
fiduciosa attesa…
ni. La stessa pena si applica a
chi promette di procurare voti
con le modalità di cui al primo
comma”.
E’ anche voto di scambio chiedere
l’affidamento di un lavoro in cambio
del sostegno alla campagna elettorale, ancorché l’affidamento avvenga poi nel rispetto delle leggi. In
questo caso riteniamo politicamente inopportuno che l’amministrazione dia incarichi a queste aziende
specialmente se non sono di Gabiano, per cui, se ciò si dovesse verificare, diremo la nostra in tutte le
sedi appropriate. Giusto per fare
qualche esempio l’amico Minchilli
Luciano titolare di una azienda che
realizza impianti idraulici ed elettrici
a Trino Vercellese dove lo stesso
opera da anni, anche partecipando
come candidato a tutte le campagne elettorali, sappiamo essersi
dato un gran daffare per sostenere
l’attuale sindaco.
La cosa ci fa tanto piacere, ma
qualora gli venisse affidato un lavoro, (non a gara) con tutte le aziende concorrenti presenti nel nostro
comune è evidente che
“penseremmo male” e come detto
scatterebbe qualche critica da parte
nostra (sempre scritta in modo da
consentire la difesa).
Altra promessa/accordo che sarebbe stata stipulata in campagna
elettorale riguarderebbe un “Patto
di ferro” fra l’ing. Giovanni Brusasca ed il neo eletto sindaco che
prevederebbe, in cambio dell’appoggio elettorale, il sostegno alla
candidatura di Giovanni alle prossime elezioni da parte di Priora.
Francamente non crediamo che
l’amico Giovanni sia così fesso, comunque per “tagliare la testa al
toro” chiediamo ed entrambe di
smentire l’esistenza di questo accordo, smentita che ci impegniamo
sin d’ora a pubblicare.
Chissà, magari ci sbagliamo, magari questi amici imprenditori che tutti
conosciamo, non si son dati così
tanto da fare in cambio di favori,
ma hanno agito spinti solo da scelte disinteressate, mai corrotte da
un tornaconto o una promessa da
parte del candidato o di chi lo rappresenta, ma per non sapere né
leggere né scrivere proponiamo
all’approvazione un Ordine del giorno contro il voto di scambio, vediamo se e chi lo vota.
Spendiamo infine anche qualche
parola per invitare l’amministrazione a non compiere, al contrario,
atti di discriminazione nei confronti
di chi si è espresso o candidato
nelle lista Gabiano in Monferrato e
nemmeno, come qualche ignorante
andava cianciando nei negozi per
intimidire gli elettori, di fare liste
nere per chi non andava a votare,
se dovesse accadere chiederemmo
conto di simili atteggiamenti.
Stamberga del Drago
A Varengo sabato 14 giugno
cena con serata jazz
agli amici e simpatizzanti di GiM
un invito a partecipare
INFO
Sul sito: http://www.gabianoedintorni.net abbiamo destinato
un’area alle attività di GiM (Gabiano in Monferrato) così tutti potranno vedere cosa stiamo facendo in Comune e se volete come
anche voi potete collaborare.
- Vita in Comune -
n° 2 - giugno 2014
Supplemento a G&d Gabiano e dintorni - via San Carpoforo 97 - 15020
Cantavenna di Gabiano (AL) - Autorizzazione n° 5304 del 3-9-99 del Tribunale di Torino - Direttore Responsabile Enzo Gino - fotocopiato in proprio.