58.000 Spedizioni Cronaca del Veneto.com Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza S A B AT O 2 4 G E N N A I O 2 0 1 5 - N . 1 4 0 1 A N N O 0 7 - Q U O T I D I A N O O N - L I N E E C A R TA C E O - D i r e t t o r e R e s p o n s a b i l e : ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leoncino, 15 - 37121 Verona - Telefono 045592432 - 0 4 5 8 0 3 2 2 8 0 Fax 0458020812 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - www.cronacadelveneto.com/it/net/org BANCHE, ELEZIONI E POLITICA ECONOMICA di Achille Ottaviani Se qualcuno a Roma pensa che un segno di penna stilografica può cancellare un problema e modificare così un pezzo di politica economica commette un grave errore. Il Decreto Legge che obbliga le popolari della nostra Regione a trasformarsi in Spa non sarà di certo una passeggiata e qualcuno rischia di rimetterci le penne anche dal punto di vista elettorale. Chi vuole far digerire ai veneti il furto legalizzato delle loro tre più importanti storiche banche non conosce quanto il Veneto sia “polenton” ma anche assai “teston”, che per i signori di Roma significa testardo. Ignorano, a Palazzo Chigi, il dna delle popolari, la loro origine, i legami con il territorio, i rapporti economici con le imprese, la cultura, il localismo e l’aiuto al sociale. Questi istituti sono stati la prima espressione di cooperazione nell’ambito del credito da 150 anni. Sono i gioielli delle sette province. Punti di riferimento per più generazioni. Ora non lasceremo che finiscano in mani altrui. Il voto capitario serviva proprio a questo. Ora il Governo centrale ci deruba e ci sfida. Questa è la Regione epicentro dell’autonomia. Sarà battaglia, senza esclusione di colpi. Nessuno dei veneti vuol essere “becco e bastonato” e i signori della politica facciano molta attenzione al problema perché potrebbero sparire non solo loro ma anche qualche loro partito. Il segreto dell’urna non perdona. OK POPOLARI TUONANO I CANNONI É G I À G U E R R A S E N Z A E S C LU S I O N E D I C O L P I T R A ASSOPOPOLARI, ASSOCIAZIONE DI QUESTI ISTITUTI DI C R E D I TO , E I L G OV E R N O . N E S S U N O V U O L E C H E T R E BA N C H E S TO R I C H E D E L L A R E G I O N E C A M B I N O PA D RO N E Se a Roma Matteo Renzi e i suoi consiglieri, in primis quello economico Yoram Gutgeld ebreo deputato del Pd ed ex consulente della grande Banca d’ffari McKinsey pensano con un colpo di penna di svendere le popolari italiane si sbagliano di grosso. Il problema nella nostra Regione riguarda tre importanti istituti. Il Banco Popolare presieduto da Carlo Fratta Pasini, la Banca Popolare di Vicenza da Gianni Zonin e Veneto Banca guidata da Francesco Favotto. Per far capire il grado di tensione basta leggersi quanto scrive l’associazione Assopopolari che le raggruppa (insieme alle BCC) di cui è presidente Ettore Caselli. E segretario generale Giuseppe De Lucia Lumeno che fu braccio destro del defunto Giorgio Zanotto presidente della Popolare di Verona all’epoca in cui la fece diventare un gigante del credito. Quanto uscito dalle riunioni di ieri a Milano è chiarissimo. Quello deciso dal governo non va bene. La scelta fatta è gravida di conseguenze negative sul risparmio nazionale, su credito e John Alborante Il numero uno di Ryanair in Italia assai contento dei collegamenti dalla nostra regione della compagnia low cost. Ottime le vendite delle nuove rotte superiori alle previsioni. Fotomontaggio Favotto, Zonin, Fratta Pasini e Caselli famiglie, sulle piccole e medie im- intentato, sostengono ad Assopoprese per un Paese come il nostro polari, per evitare che il contenuto privo di investitori di lungo periodo del decreto legge venga meno e le in aziende bancarie. Ecco spiega- popolari possano mantenere la to il perché del voto capitario. Per propria identità. Non intende, fa tutelare i piccoli azionisti. Scheletro sapere Caselli a nome di tutte le portante da sempre delle popolari. popolari, permettere che le banNon lasceranno quindi nulla di che cresciute in 150 anni di storia vengano consegnate su un cusciAvviso no rosso alle banche internazionaAi lettori, abbonati e li. La pensano come lui non solo i inserzionisti: soci delle tre banche venete ma, Per trasferimento e possiamo scrivere con certezza, potenziamento sistema la stragrande maggioranza degli informatico martedì 27 gennaio i nostri giornali abitanti delle sette province che non usciranno ed i siti compongono la nostra Regione. non saranno aggiornati. Cesare Albertini Antonio Favrin Forse ha preso un Tavor. L’ex numero uno del Gruppo Marzotto sul DL sulle popolari sostiene che è cosa fatta. Non basta un colpo di penna per cambiare la storia. GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU KO Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 24 GENNAIO 2015 - 2 Regione DIFESA DEL SUOLO. CONTE INCONTRA OO.SS. DEI LAVORATORI FORESTALI E’ di oltre 18 milioni di euro l’importo che la giunta regionale prevede di assegnare per la realizzazione del programma di interventi di difesa idrogeologica, sistemazione idraulico-forestale, difesa fitosanitaria, miglioramento boschivo e rimboschimento compensativo per l’esercizio finanziario 2015. Ne ha parlato l’assessore all’ambiente e alla difesa del suolo Maurizio Conte, incontrando a Palazzo Balbi i segretari regionali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori forestali impiegati dagli uffici regionali operanti sul territorio. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sulla situazione finanziaria riguardante la realizzazione del programma operativo, anche alla luce delle intervenute nuove disposizioni normative in ordine a procedure di Maurizio Conte spesa e modalità di esecuzione degli interventi di sistemazione idraulico-forestale. Questa tipologia di lavori, infatti, viene eseguite direttamente, in economia, dagli Uffici Forestali delle Sezioni Bacino Idrografico operanti sul territorio regionale. Nel corso dell’ultimo triennio sono stati, in media, impiegati annualmente circa 620 operai forestali. L’anno scorso i lavoratori impiegati sono stati 624 di cui 277 con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed i restanti 347 con rapporto di lavoro a tempo determinato. Con riferimento alla programmazione che verrà sviluppata nel corso del 2015 l’assessore Conte ha sottolineato la consapevolezza dell’amministrazione regionale della validità dell’azione di sistemazione e difesa del suolo puntualmente svolta dalle strutture regionali con l’impiego di operatori altamente specializzati, confermando e assicurando i rappresentanti sindacali in ordine al mantenimento di tale particolare attività propria e caratteristica del comparto forestale. A seguito di specifica puntualizzazione formulata dalle organizzazioni sindacali, l’assessore Conte si è riservato di valutare con la dovuta attenzione la contestuale richiesta di ipotesi di rinnovo del Contratto Integrativo di Lavoro degli operatori forestali scaduto da tempo. INSUCCESSO A SCUOLA BENDINELLI REPLICA GRIS SUL ARENA DIMINUZIONE AD NETTA IN In Veneto la quota di ragazzi che lasciano gli studi prematuramente è molto bassa Sfiora il target europeo che punta a ridurre al 10% entro il 2020 questa quota: infatti, nel 2013 a livello veneto si registra un insuccesso scolastico per il 10,3% dei giovani 18-24enni, contro il 18,1% del 2004. Si tratta della quota più bassa fra tutte le regioni italiane. A evidenzialo è il vicepresidente della giunta veneta Marino Zorzato, commentando le ultime elaborazioni della Sezione Sistema Statistico Regionale riferite agli abbandoni scolastici. «Le statistiche ci dicono che una buona istruzione – fa rilevare Zorzato - rappresenta uno strumento importante in un mercato del lavoro instabile: livelli più elevati di scolarizzazione sono associati a minor rischio Marino Zorzato di disoccupazione e quindi minore probabilità di esclusione sociale. E’ fondamentale la capacità della scuola di aiutare i ragazzi a riconoscere le proprie inclinazioni, a scegliere i percorsi di studio e di lavoro più vicini alle proprie attitudini. Questo serve a contenere anche la dispersione scolastica». LA TELEVISIONE «Dichiarazioni fuori tono, fuori misura, se si tiene conto anche di quanto ha fatto la Regione in questi anni per affrontare la voragine debitoria del Gris, ma soprattutto accuse infondate che respingo al mittente. Mi chiedo se in queste parole ci sia una vera preoccupazione per la struttura o se invece vengano usate per l’apertura della campagna elettorale». Davide Bendinelli è secco nella replica al Sindaco di Mogliano Veneto Carola Arena sulla questione annosa del Gris. «Non esiste alcun rischio di sospensione delle forniture di servizi e prestazioni – precisa Bendinelli – e il Sindaco dovrebbe ben saperlo, perché proprio l’opera certosina e impegnativa dei commissari straordinari nominati dalla Regione Veneto ha provveduto a riportare in pareggio la gestione ammini- Davide Bendinelli strativa ordinaria dell’ente».«Stia dunque tranquilla il Sindaco Arena – aggiunge l’Assessore regionale – anche perché la Giunta veneta, su mia proposta, ha approvato una deliberazione che verrà pubblicata a giorni con importanti stanziamenti, che mi auguro possano mettere la parola fine alla pesantissima situazione debitoria del Gris». WWW.TVVENETO.COM ONLINE CHE PORTA IL VENETO IN ITALIA E NEL MONDO Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 24 GENNAIO 2015 - 3 Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 24 GENNAIO 2015 - 4 Cronaca di Padova Cronaca di Belluno TERRITORIO BELLUNESE OFFESO DA VENETO STRADE.ANCE REPLICA «Chiediamo al governatore Luca Zaia se le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, rappresentino la posizione ufficiale della Regione sulla gestione degli appalti e, soprattutto, del servizio di sgombero neve nella nostra provincia o se invece, come immaginiamo, si tratti solo di un’uscita personale, comunque grave, inaccettabile e offensiva non solo per la nostra associazione, ma per l’intero territorio». Ance Belluno risponde così alle affermazioni rilasciate da Silvano Vernizzi, che, oltre a minacciare la sospensione del servizio da marzo, ha definito «lagnanze demenziali» le osservazioni della Sezioni Edili di Confindustria Belluno Dolomiti sulla gestione degli appalti della pulizia delle strade e, in particolare, sui disservizi seguiti alle ultime nevicate nell’area del Cadore. «Polemizzare serve a poco – sostiene Ance Belluno - ma vista la reazione scomposta probabilmente abbiamo colto nel segno. Vale perciò la pena ricordare alcuni aspetti fondamentali. É sacrosanto che Veneto Strade sia pagata per il lavoro che fa, ma proprio per questo lo deve fare bene». Luca Zaia e Silvano Vernizzi LA "SIGNORIA DI PADOVA" LUNEDÌ IN PRIMA SERATA SU RAI STORIA Padova, il suo Rinascimento, gli artisti e la corte durante il periodo della Signoria dei Carraresi sono protagonisti di un documentario che andrà in onda il 26 gennaio 2015 alle ore 21.30 su RAI Storia. E’ la seconda puntata di un ciclo intitolato “Signorie” e dedicato alle Signorie italiane, realizzato dalla Rai e da Ballandi Multimedia in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo. “Padova. I Carraresi” illustra il passaggio dal Comune alla Signoria dei Da Carrara, per poi visitare la Cappella degli Scrovegni e la Reggia Carrarese. Ai profili dei grandi artisti presenti a Padova durante il XIV e XV secolo (Giotto, Petrarca, Dona- tello) segue una riflessione sul ruolo centrale dell’università nella vita culturale cittadina. Dalla rivalità con Verona e l’amicizia con Venezia, alle figure di Francesco il Vecchio e Francesco I Da Carrara, si giunge alla fine della Signoria. In ogni puntata viene intervistato inoltre un personaggio celebre, un rappresentante moderno della città protagonista: per Padova Novella Calligaris. Partendo dal periodo storico in questione, i protagonisti di oggi raccontano la città moderna in relazione a Novella Calligaris quella rinascimentale, cercandone l’eredità e i contrasti e raccontandone i caratteri “sopravvissuti” e quelli dimenticati. “Signorie” è un programma di Mario Paloschi, scritto da Andrea Cedrola, regia di Luca Granato e Emanuele Flangini. Cronaca di Vicenza VALDASTICO NORD / NUOVA VALSUGANA QUALE REALIZZARE? Il presidente Coldiretti Martino Cerantola: «la Regione Veneto dialoghi con amministrazioni locali e Categorie» Valdastico Nord o Nuova Valsugana? Per Coldiretti Vicenza si tratta di due infrastrutture di analoga valenza, pertanto appare del tutto inopportuno realizzarle entrambe, continuando a sottrarre territorio all’agricoltura, tanto più dopo la realizzazione della Strada Pedemontana Veneta, incrementando in maniera esponenziale il rischio di dissesto idrogeologico. «Dobbiamo decidere quale delle due arterie realizzare ed evidentemente la scelta deve essere fatta preferendo quella che comporta il minor impatto per il territorio ed il rispetto per l’ambiente. Mentre assistiamo periodicamente alla natura che si ribella, presentan- LA TELEVISIONE Martino Cerantola do il conto all’uomo attraverso grandinate, alluvioni e terremoti – sottolinea il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – non si può pensare di sottrarre ancora terreno per costruire infrastrutture inutili, senza prendere in considerazione l’opportunità di eseguire lavori di ampliamento o valorizzazione della rete viaria esistente». Tra le priorità, invece, vi è la risoluzione della congestione di traffico nel tratto di Carpanè, questione che si trascina da anni senza che alcuno l’abbia mai affrontata e risolta. «È fondamentale attivare un tavolo di dialogo tra Regione Veneto ed Amministrazioni locali – prosegue il presidente – in cui anche le Categorie economiche facciano sentire la propria voce in modo chiaro, autorevole e pragmatico. Dal confronto emergeranno elementi sicuramente utili per dar seguito ad un progetto coscienzioso e rispettoso dell’ambiente, delle comunità locali e dei lavoratori». WWW.TVVENETO.COM ONLINE CHE PORTA IL VENETO IN ITALIA E NEL MONDO Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 24 GENNAIO 2015 - 5 Cronaca di Verona APRE AL CATULLO “MACHEBON” Il Presidente Munari: “Risamore e La Bottega Italiana del Gusto, ecco i miei biglietti da visita per Expo Milano 2015” Sistema Pianura Srl apre a Verona, all’interno dell’aeroporto “Valerio Catullo” di Villafranca il suo primo punto vendita MaCheBon - La Bottega Italiana del Gusto: un piccolo ma ben fornito negozio di alimentari specializzato in prodotti tipici del territorio delle province direttamente legate allo scalo veronese, Verona, Mantova, Brescia, Trento e Bolzano; un punto adibito a vendita diretta ma anche a degustazione di esclusivi prodotti della filiera agro-alimentare del territorio. A dare l’annuncio dell’imminente apertura il presidente della società Sistema Pianura, Mattia Munari: “Nell’ultimo anno l’aeroporto di Verona ha registrato un aumento passeggeri preannun- ciando un trend che non può che migliorare, soprattutto in vista dell’Expo Milano 2015. Da qui il desiderio di partecipare al bando promosso dalla società “Valerio Catullo”, in seguito al quale ci affida uno spazio di circa 40 mq presso il Terminal Partenze, nell’area Schengen. Uno spazio questo che ci permettere di fare doppietta, infatti Sistema Pianura è già presente da circa tre anni all’interno dell’aeroporto in area extra Schengen con la Risotteria e caffetteria Risamore. Questi sono i miei due migliori biglietti da visita in vista di Expo Milano 2015 alla quale, come padroni di casa dobbiamo mostrare il meglio dell’eccellenza italiana”. “Offrire ai passeggeri la possibilità di assaggiare e acquistare prodotti tipici è un’ottima opportunità per l’aeroporto, oltre che per il territorio, e ne beneficia il passeggero che ha la possibilità di “provare” sapori e prodotti - ha concluso il Presidente dell’aeroporto di Verona Paolo Arena - Ho sempre sollecitato progetti in cui le nostre eccellenze possano essere protagoniste in aeroporto, considerando che l’aeroporto è una vetrina visitata da quasi 2 milioni di passeggeri internazionali l’anno”. ANTEPRIMA DELL’AMARONE VALPOLICELLA VIGNETO D’ORO Di scena la vigna italiana che vende di più al mondo Da uva a bene rifugio, da vitigno a riparo anticrisi: la Valpolicella con il suo Amarone è il vigneto più prezioso d’Italia. I 7435 ettari vitati, secondo lo studio 2014 di Assoenologi, valgono infatti complessivamente circa 4mld di euro, una cifra che non ha eguali tra le altre denominazioni italiane di vino rosso. Altro primato nazionale della Valpolicella è il valore della produzione del proprio vino: 550mln di euro nel 2013 (di cui 325mln solo per l’Amarone), tra Amarone, Valpolicella, Ripasso e Recioto. Per Christian Marchesini, presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella: “Al potenziale valore complessivo del nostro vigneto, già di per sé altissimo, occorrerebbe aggiungere un valore an- Christian Marchesini cor più in ascesa. Si tratta di quello, intangibile, dato dal brand di qualità che si sono costruite le nostre produzioni, Amarone in primis. È su questo asset che stiamo lavorando per far crescere l'immagine del nostro territorio in tutto il mondo”. Alla 12^ edizione di Anteprima LA TELEVISIONE Amarone, organizzato dal Consorzio di Tutela Vini Valpolicella con il supporto della Camera di Commercio di Verona, l’annata 2011 – che si presenta come una grande annata - sarà proposta da 64 aziende mentre il convegno inaugurale si concentrerà sulle dinamiche internazionali del re dei Rossi della Valpolicella. Per l’occasione anche il centro della città di Verona renderà omaggio all’Amarone, con ricette dedicate nei ristoranti e bottiglie delle aziende partecipanti all’Anteprima nei principali negozi. Il pubblico potrà visitare Anteprima Amarone 2011 in Gran Guardia sabato 31 gennaio dalle 16 alle 19 e domenica 1 febbraio dalle 10.00 alle 18.00 (ingresso a pagamento euro 30). Cronaca di Verona I VIRTUOSI ITALIANI OMAGGIANO IL JAZZISTA GIORGIO GASLINI Una prima assoluta che vuole essere il tributo ad un geniale pianista e compositore jazz scomparso lo scorso luglio, Giorgio Gaslini. Domenica 25 gennaio alle ore 11 in Sala Maffaeiana a Verona nel cartellone della loro XVI Stagione Concertistica, I Virtuosi Italiani eseguiranno il Concerto per clarinetto e orchestra 2014 che Gaslini ha scritto espressamente per l’orchestra veronese e per il solista Angelo Teora, che lo suonerà per la prima volta in questa occasione. Un progetto inedito che continua nella seconda parte del concerto con la Suite Mediterranea per bandoneòn e orchestra d’archi del compositore, arrangiatore, pianista, bandoneonista marchigiani Daniele Di Bonaventura. Il lavoro è costituito da differenti composizioni attraverso cui vengono esposti e sviluppati temi di diverso carattere e stile, dando vita a movimenti articolati che hanno autonomia dinamica ed espressiva propria. Molti i richiami alla musica barocca, jazz, impressionista, araba, folk, sacra, il tutto pervaso da un’aria di sapore mediterraneo. “Ho voluto sprigionare tutta la mia esperienza ed essenza creativa e compositiva, lirica ed espressiva, esaltando le invenzioni tematiche attraverso l’arte del contrappunto e della forma” spiega Di Bonaventura. Biglietti da 10 a 20 euro, per informazioni tel. 392.7178741 www.ivirtuosiitaliani.it Daniele di Bonaventura WWW.TVVENETO.COM ONLINE CHE PORTA IL VENETO IN ITALIA E NEL MONDO Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 24 GENNAIO 2015 - 6 Cronaca di Venezia ANCE, COMMENTA CRISI EDILIZIA EIl presidente INTRODUCE SPLIT PAYMENT Cavallin: «meno commesse, pressione fiscale e nuove normative rendono gli scenari futuri intollerabili» «La crisi che sta colpendo le imprese edili della Provincia di Venezia - dichiara Ugo Cavallin presidente di Ance Venezia - non è più sostenibile. È sotto gli occhi di tutti il caso della Eurocostruzioni che ha chiesto il concordato preventivo, mettendo 52 dipendenti in cassa integrazione. Gli ultimi dati sull’andamento del settore edile parlano chiaro: confrontando il 2014 con il 2013 emerge un calo sia nel numero di imprese ( -6,04%) sia nel numero di operai (-10%). Le ragioni di questa recessione profonda non sono imputabili solo alla crisi economica generalizzata e al numero minore di commesse, ma anche alla pressione fiscale e alle nuove Ugo Cavallin normative che di fatto, rendono gli scenari futuri intollerabili. Da ultimo, l’introduzione del cosiddetto “split payment” nei riguardi delle imprese edili per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi nei confronti della pubblica ammini- strazione. Ovvero dal primo gennaio di quest’anno l’Iva deve essere versata da quest’ultima direttamente allo Stato, mentre alla ditta appaltatrice sarà corrisposto solo l’imponibile. Se non sarà previsto un meccanismo di recupero, per le aziende che hanno come esclusivo o principale committente la Pubblica Amministrazione, si tratterà di fatto di un colpo di grazia, perché mentre non riceveranno l’Iva sulle commesse, dovranno comunque pagare l’imposta ai propri fornitori. La finalità della norma è di contrasto all’evasione Iva. Ma non si può, per punire poche imprese non corrette, colpire un intero settore». Cronaca di Treviso WELFARE GENERATIVO: IL COMUNE DI TREVISO APRIPISTA IN VENETO Il Comune di Treviso è pronto a fare da apripista in Veneto e ad adottare come sistema di protezione sociale il "welfare generativo". Il nuovo modello - proposto dalla Fondazione Emanuela Zancan - nasce come alternativa ai sistemi basati sull'assistenzialismo che negli anni si sono rivelati inefficaci e incapaci di rispondere ai bisogni crescenti delle comunità. Si è svolto presso la Sala Rosso Coletti di Santa Caterina un incontro per approfondire i potenziali di welfare generativo e valutare sperimentazioni pratiche sul territorio comunale. Liana Manfio Erano presenti l'assessore alle Politiche sociali Liana Manfio, il dirigente del settore servizi sociali del Comune Giorgio Paris, il direttore della Fondazione Zancan Tiziano Vecchiato e alcuni ricercatori del LA TELEVISIONE centro studi padovano. «Vogliamo affrontare i servizi sociali in modo più utile per la comunità – ha dichiarato Manfio - Certamente il welfare generativo è una logica vincente perché pone l'accento sui diritti ma anche sui doveri della persona ridandole dignità e facendola sentire realmente utile. Per questo Treviso è fortemente interessata a questo nuovo tipo di approccio. Inizieremo un percorso con la Fondazione Zancan che porterà all'avvio di una fase di sperimentazione nei prossimi mesi nell'ambito di alcuni servizi sociali comunali». Cronaca di Rovigo ULSS 19: LUNEDI’ 26 GENNAIO TEA PARTY Primo appuntamento 2015 lunedì 26 gennaio 2015 con i "Tea party", gli incontri mensili programmati con i medici e pediatri di famiglia, e i medici di continuità assistenziale o guardia medica, promossi e gestiti dal direttore sanitario dell’Azienda Ulss 19 Aldo Mariotto. Questa iniziativa ha l’obiettivo, attraverso l’incontro con i responsabili dei servizi aziendali e ospedalieri, di far conoscere meglio l’organizzazione e la potenzialità delle diverse unità aziendali, presentando alcuni temi specifici e confrontandosi sulle eventuali criticità. Ogni incontro prevede, inoltre, un momento dedicato alle comunicazioni rilevanti da parte della direzione sanitaria. Nell’incontro di lunedì 26 gennaio, alle ore 17 nella sala riunioni al primo piano dell’ospedale vecchio di Adria, interverranno sui seguenti argomenti: il direttore facenti funzione del distretto Pier Giorgio Maccapani illustrerà il sistema regionale ACG (Adjusted Clinical Groups) mediante il quale, utilizzando tutti i flussi di dati già esistenti all’interno delle Ulss, si può effettuare un censimento della distribuzione delle patologie nel territorio con l’obiettivo di migliorare la salute dei cittadini calibrando interventi e risorse commisurate ai reali bisogni della popolazione; il direttore dei servizi amministrativi territoriali Carla Schiavi che deluciderà sulla procedura d’iscrizione all’anagrafe sanitaria delle persone straniere. Per consentire la partecipazione dei medici e pediatri di famiglia all’incontro di lunedì 26 gennaio sarà attivato, dalle ore 16 alle 20, il servizio di guardia medica cui si accede tramite chiamata al 118. Aldo Mariotto WWW.TVVENETO.COM ONLINE CHE PORTA IL VENETO IN ITALIA E NEL MONDO Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 24 GENNAIO 2015 - 7
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