La famiglia in cammino verso il Padre

GIORNATA DEL PADRE NOSTRO
26 GENNAIO 2015
La famiglia in cammino verso il Padre
CONSEGNA DELLA PREGHIERA DEL SIGNORE
CANTO INTRODUTTIVO
In spirito e verità
celebriamo il mistero della salvezza.
Cristo Gesù, cantiamo a te, Signore della Chiesa,
Cristo Gesù, cantiamo a te, Redentore dell’umanità.
Dio ci ha chiamati dalle tenebre alla luce
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati all’amore che perdona
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati a un’identica speranza
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati alla stessa santità
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati a cantarlo in libertà
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati all’unione con il Figlio
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati alla pace, che è suo dono
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati sotto l’albero di croce
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati a conoscerlo in eterno
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
Dio ci ha chiamati a salvezza, nello Spirito
per formare un solo corpo, tempio dello Spirito.
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Saluto
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l’amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
siano con tutti voi.
BREVE ALLOCUZIONE DEL PRESIDENTE
Il Presidente conclude la sua allocuzione con le parole:
PRESIDENTE
Nostro Signore e salvatore Gesù Cristo, fra i tanti precetti di salvezza ha dato
ai discepoli che gli domandavano come pregare, questa formula di preghiera.
La vostra carità voglia dunque ascoltare come insegna ai suoi discepoli a
pregare Dio Padre onnipotente.
Colui che è la Parola di Dio, la sapienza di Dio, il Cristo nostro Signore, ci ha
insegnato questa preghiera, perché preghiamo così:
LETTURA DEL VANGELO
Diacono
Dal vangelo secondo Matteo
(Mt 6, 9-13)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,ma liberaci dal male».
Parola del Signore
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PRESIDENTE
Dall’omelia per la consegna della preghiera del Signore di S. Cromazio vescovo
«Padre nostro che sei nei cieli»
Ecco un grido di libertà e pieno di fiducia. Secondo queste parole, voi dunque
dovete condurre una vita tale per cui possiate essere figli di Dio e fratelli di Gesù
Cristo. Infatti con quale audacia si può permettere di chiamare Dio suo Padre
colui che si allontana dalla sua volontà? Pertanto, carissimi, mostriamoci
degni della figliolanza divina perché sta scritto: A tutti quelli che hanno creduto
in lui egli ha dato di diventare figli di Dio.
«Sia santificato il tuo nome»
Questo non significa che Dio venga santificato dalle nostre preghiere, lui che è
sempre santo. Chiediamo che il suo nome sia santificato in noi, perché santificati
nel battesimo, perseveriamo in ciò che già abbiamo cominciato ad essere.
«Venga il tuo regno»
In realtà, quando mai non regna infinitamente il nostro Dio, egli che ha un regno
immortale? Quando noi diciamo venga il tuo regno, chiediamo la venuta del
nostro regno, regno promesso da Dio, meritato dal sangue e dalla passione di
Cristo.
«Sia fatta la tua volontà»
Cioè che la tua volontà sia fatta in questo: ciò che tu vuoi in cielo possiamo
noi, abitanti sulla terra, compierlo in modo irreprensibile.
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«Dacci oggi il nostro pane quotidiano»
Qui dobbiamo comprendere che si tratta di un cibo spirituale. Infatti, il
nostro pane è Cristo, lui che ha detto: Io sono il pane vivo disceso dal cielo.
Noi lo chiamiamo quotidiano perché dobbiamo sempre chiedere di essere
preservati dal peccato in modo da essere degni del cibo del cielo.
«Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori»
Con questo precetto ci viene indicato che non possiamo meritare il perdono dei
nostri peccati se prima non perdoniamo a coloro che ci hanno offesi. Come
dice il Signore nel vangelo: Se voi non perdonerete agli uomini le loro colpe, il
Padre vostro celeste non perdonerà neppure a voi.
«E non ci indurre in tentazione»
Non lasciarci in potere del tentatore, artefice del male. La Scrittura dice infatti:
Dio non tenta nessuno al male. Il tentatore è il diavolo: per vincerlo, il Signore
ha detto “Vegliate e pregate per non cadere in tentazione”.
«Ma liberaci dal male»
Egli si esprime così perché l’apostolo ha detto: Voi non sapete ciò che
dovete domandare nelle vostre preghiere. Dobbiamo pregare l’unico Dio
onnipotente in modo che egli nella sua misericordia ci conceda di lottare
contro tutto ciò da cui la debolezza umana non ha la forza di difendersi né di
allontanarsi. Si degni di farcene capaci, nella sua bontà, Gesù Cristo nostro
Signore che vive e regna, Dio, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli
dei secoli. Amen.
PREGHIERA LITANICA
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Diacono
Padre santo e misericordioso, ascoltaci
Padre santo, fa’ che tutti gli uomini conoscano e glorifichino il tuo santo nome
e i genitori manifestino ai figli il tuo volto di Padre. Ti preghiamo
Padre santo e misericordioso, ascoltaci
Padre buono, stabilisci in tutti i cuori e in tutte le famiglie il tuo regno di
verità e di vita, di santità e di grazia, di giustizia, d’amore e di pace. Ti
preghiamo
Padre santo e misericordioso, ascoltaci
Padre giusto, fa’ che tutti gli uomini conoscano i tuoi progetti e si dispongano a
compiere quello che il tuo Figlio Gesù Cristo ci ha insegnato. Ti preghiamo
Padre santo e misericordioso, ascoltaci
Padre dei poveri, fa’ che nessuno dei tuoi figli sia privo del pane quotidiano, ma
anche della fame della tua parola e della volontà di condividere con i fratelli tutti
i tuoi beni. Ti preghiamo
Padre santo e misericordioso, ascoltaci
Padre misericordioso, perdona i nostri peccati commessi in pensieri, parole,
opere e omissioni, e donaci la grazia di perdonare le offese ricevute, di amare i
nemici e di vincere il male con il bene. Ti preghiamo
Padre santo e misericordioso, ascoltaci
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Padre onnipotente, rendici forti nella tentazione, perché nulla mai ci separi
dall’amore che ci hai donato in Cristo Gesù che per noi ha donato se stesso
sulla croce. Ti preghiamo
Padre santo e misericordioso, ascoltaci
Padre del Signore Gesù Cristo, liberaci da tutti i mali del corpo e dello spirito,
passati, presenti e futuri. Noi ti preghiamo
Padre santo e misericordioso, ascoltaci
PRESIDENTE:
Padre santo e misericordioso, ascolta le nostre suppliche e donaci il tuo Santo
Spirito, perché con fede retta e coscienza pura possiamo rivolgerci a te con le
parole che il tuo Figlio Gesù Cristo nostro Signore ha posto sulle nostre labbra:
Tutti
Padre Nostro
che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
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PRESIDENTE
Perché tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Amen
BENEDIZIONE SOLENNE
Il Signore vi benedica e vi protegga. Amen
Vi mostri il suo volto e abbia misericordia di voi. Amen
Rivolga a voi il suo sguardo e vi doni a sua pace. Amen
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre, Figlio e Spirito Santo
Discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen
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