RSA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA – REGGIO CALABRIA Videosorveglianza, accolte le nostre richieste Sin dall’inizio, Aprile 2014, la RSA UILCA di Reggio Calabria ha contestato fortemente l’accordo sulla videosorveglianza perché ci appariva troppo superficiale nei contenuti e nei metodi di presentazione. Con spirito costruttivo, abbiamo avanzato dubbi sulla reale efficacia dello strumento in termini di prevenzione di eventi criminosi e abbiamo palesato pericoli relativi alla privacy dei colleghi. Abbiamo scritto ben 3 volantini e, dopo aver constatato l’indisponibilità ad un confronto serio sui contenuti, abbiamo presentato 2 denunce alla Direzione Provinciale del Lavoro. Siamo rimasti l’unica RSA della Calabria a non firmare l’accordo convinti della fondatezza delle nostre ragioni. All’inizio di Dicembre 2014, come RSA UILCA di Reggio Calabria, abbiamo avuto un incontro con la D.ssa Fiorella Ferri responsabile delle Relazioni Sindacali per Banca Monte dei Paschi di Siena e con il Direttore Operativo. In quell’occasione abbiamo ascoltato ma, soprattutto, abbiamo chiarito le nostre perplessità ed avanzato le nostre richieste affinché la declinazione dell’Accordo sul nostro territorio andasse REALMENTE nella direzione di una maggiore sicurezza per le lavoratrici, i lavoratori e anche per la clientela. Ieri è stata inviata una comunicazione del Direttore Operativo che concretizza l’accoglimento, da parte dei vertici della nostra Banca, della quasi totalità delle nostre richieste. Nello specifico: - “conferma la permanenza della guardia giurata nelle Filiali di Gioia Tauro, Bovalino, Locri e Marina di Gioiosa Ionica; sono in corso, inoltre, approfondimenti sulla Filiale di Ardore.”; - conferma che “l'orientamento dei sistemi venga realizzato in modo da evitare, per quanto possibile e comunque contenere al minimo, l'inquadratura dei lavoratori, non essendo gli impianti puntati sulla postazione fissa di lavoro”; - su nostra espressa richiesta “precisa che i sistemi di videoregistrazione/ videosorveglianza che vengono utilizzati ai soli fini di sicurezza antirapina, ed il cui posizionamento è tale da ridurre al minimo l'impatto sulla privacy dei lavoratori”; - “Si rende quindi disponibile a pianificare apposite visite nelle Filiali interessate.” Quest’ultimo impegno è particolarmente importante poiché si concretizzerà in un controllo congiunto delle installazioni effettuate e permetterà la rimozione in tempi rapidissimi di eventuali irregolarità che dovessero essere riscontrate. In precedenza ci erano stati forniti importanti ed indispensabili chiarimenti sulle interazioni tra questo sistema di prevenzione ed altri già in essere, o da porre in essere nell’immediato futuro, che tuttavia non possono essere divulgati per un impegno alla riservatezza fondato su motivi di sicurezza ma che abbiamo valutato positivamente nel loro impatto in termini di riduzione del rischio rapina. Il mantenimento del servizio di vigilanza armata in piazze particolarmente problematiche, la verifica congiunta tra OO.SS. e Azienda sulle installazioni effettuate ed un atteggiamento decisamente più aperto sul tema delle sicurezze, ci consentono di ritenerci sufficientemente soddisfatti dei risultati ottenuti a fronte di una posizione chiara, assunta sin dall’inizio e mantenuta nonostante fossimo rimasti l’unica voce discordante. Come concordato, avendo preso atto dell’accoglimento delle nostre richieste, in data di ieri abbiamo deciso di chiudere definitivamente la “vertenza” avviata e che avrebbe potuto comportare anche una denuncia penale a carico del rappresentante legale della Banca (il Presidente Profumo!!!) Rimane l’auspicio che arrivi presto la decisione di ripristinare la guardia ad Ardore e si facciano scelte oculate su altre filiali come Bova, Melito, ecc. per le quali non abbiamo ricevuto rassicurazioni ma neppure notizie sulla cessazione del servizio di vigilanza. Ovviamente c’è ancora molto da migliorare, e la rapina subita dai colleghi di Ricadi, a cui va il nostro pensiero e la nostra vicinanza, è un monito terribile che nessuno può permettersi di ignorare. In tal senso lanciamo un appello affinché quello della sicurezza sia una voce di bilancio da implementare piuttosto che da sforbiciare. Continuiamo a chiedere il vostro sostegno, chiedendovi di segnalarci eventuali problematiche e/o situazioni che contrastino con la tutela del diritto a lavorare in modo sereno ed in completa sicurezza. “Da una sola parte, dalla parte dei lavoratori” (cit. Brodolini) Reggio Calabria, 20.01.2015
© Copyright 2024 ExpyDoc