Medicina generale Cenerentola

Sole 24 ore sanità. 21.01.15
La Medicina generale grande assente nel disegno di legge delega in materia di gestione e
sviluppo delle risorse umane ex art.22 del patto della salute, che prevede la presenza nel
percorso formativo di attività professionalizzanti da esplicare nei luoghi dove si svolgerà
l'attività lavorativa del futuro specialista.
E' l'allarme lanciato dalla Fimmg. «Prendiamo atto con viva preoccupazione - si legge in
una nota della Federazione italiana medici di medicina generale - dell'assenza di
disposizioni in merito alla rete formativa territoriale per la Medicina Generale e non
comprendiamo per quale ragione le stesse attività professionalizzanti non siano previste
per i medici del corso di formazione specifica in medicina generale».
Se ciò fosse confermato, sottolinea la Fimmg, ciò «rappresenterebbe oltre che l'ennesima
prova della scarsa considerazione riservata ai professionisti del Territorio, anche una palese
violazione della legge 189/2012 (art.1 comma 5) che invece prevede "ai fini della
formazione specifica in medicina generale, l'attività remunerata svolta dai medici in
formazione presso i servizi dell'azienda sanitaria e della medicina convenzionata"».
Tutto ciò appare ancora più paradossale se si considera che la Legge stessa prevede che
tale attività formativa debba essere realizzata "senza nuovi o maggiori oneri a carico della
finanza pubblica".
«E' nostra convinzione - conclude la nota - che così come si ritiene che la formazione
specialistica debba svolgersi in strutture scelte "in coerenza con le finalità formative" e
debba prevedere "l'assunzione graduale di responsabilità assistenziali" sia altrettanto
appropriato prevedere che, analogamente, i medici di medicina generale in formazione
debbano svolgere attività formative professionalizzanti nelle strutture del Territorio che
rappresentano la realtà assistenziale nella quale svolgeranno la loro futura attività
professionale. Attendiamo dal Tavolo politico, cui il Patto della Salute ha demandato
l'attuazione del disposto legislativo attraverso specifiche soluzioni normative, una risposta
solutiva. In caso contrario non esiteremo a opporci a tale omissione presso le opportune
sedi istituzionali (e politiche) con tutti gli strumenti che le leggi (e la democrazia) mettono
a nostra disposizione».