16.04.2014 - MF - Milano Finan

Domani in ufficio,
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VE LO DICE
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Edizione delle ore 16
PER 27.000 LOCALITÀ ITALIANE
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Focus
M. Kors, nuova licenza per Luxottica
Il mercato plaudeva in mattinata alla
strategia di Luxottica (+1,94% a 41,03
euro) negli Usa. Ieri a mercati chiusi il
gruppo ha annunciato un accordo di
licenza in esclusiva con Michael Kors
della durata di 10 anni. Luxottica produrrà le collezioni di occhiali a marchio Michael Kors Collection e
Michael. La prima collezione verrà
lanciata a gennaio 2015. Citigroup,
che sul titolo conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 45
euro, apprezza tale licenza, che, pur
non essendo un «game changer»,
arricchisce il portafoglio di marchi del
gruppo italiano. «Inoltre, l’allure del
marchio probabilmente darà un ulteriore driver per aumentare lo spostamento verso il segmento premium nel
mercato Usa», spiegano gli esperti.
Citigroup, secondo cui gli Usa sono
«il più grande mercato emergente per
Domani con MF
Tutte le novità
dal mondo della moda
l’occhialeria» proprio a causa del
basso livello di «premiumisation del
consumatore americano», sottolinea
come Luxottica da inizio anno abbia
siglato tre «importanti accordi per
incrementare la sua presenza nel mercato nord-americano»: l’acquisizione
di glasses.com, l’accordo per i Google
glasses con Google e infine Michael
Kors. «Questo focus sugli Usa ci
piace», commentano gli esperti. In
vista dei conti del primo trimestre, gli
analisti hanno ridotto le stime di Eps
del 3,2% per il 2014, del 7,9% per il
2015 e del 2,9% per il 2016 per tener
conto dell’impatto della debolezza del
dollaro. Su Luxottica resta buy con
identico prezzo obiettivo rispetto a
Citigroup anche Equita Sim.
3
Mercoledì 16 Aprile 2014
n° 72/1
++++++Edizione del pomeriggio di MF, il quotidiano dei mercati finanziari. Reg. al tribunale di Milano n.266 del 14-4-89.
Direttore Responsabile: Paolo Panerai. Milano Finanza Editori Spa, Via Burigozzo 5, 20122 Milano, tel. (02)582191.
C o n c e s sio n a r i a e s clu siva : C l a s s P ub bl ic it à , v i a Bu r igoz z o 8 , 2 0122 M i l a no, t el.(0 2)5821952 4.
Anche fondi inglesi nel capitale dell’sgr
Anima, debutto amaro
Titolo in rosso, -4,76% a fine mattinata. La domanda era stata di 5,4 volte
Milano. Debutto in ribasso a
nel capitale di fondi anglosassoni
Piazza affari per Anima Holding,
anche oltre il 2% del capitale. Il
società attiva nel settore del risparprezzo di collocamento delle azioni
mio gestito e primo gruppo a sbarè stato fissato a 4,2 euro per azione,
care sul segmento Mta di
con una domanda che, al
Borsa Italiana nel 2014. Il
prezzo di offerta, è stata
titolo, dopo un avvio in
pari a 5,4 volte il quantitaticalo dell’3,8% a 4,07 euro,
vo proposto. L’offerta ha
alle 12,40 cedeva il 4,76%
riscosso un notevole suca 4 euro. «Devo dire che
cesso tra gli investitori in
c’e’ stata una grande accoun periodo particolarmente
glienza con un ammontare
intenso per il mercato dei
richiesto pari a 5,4 volte il anima, la sede capitali in Europa con ben
quantitativo offerto», ha
15 ipo nelle prime tre settidichiarato l’ad Marco Carreri. «Ci
mane di aprile. Si tratta della piu’
sono nomi di grande qualità», ha
grande ipo di un asset manager degli
aggiunto, evidenziando la presenza
ultimi dieci anni in Europa.
Il riassetto Ubi-Aviva piace al mercato
Ubi Banca sugli scudi questa mattina. Il titolo saliva del 4,48% a 6,765
euro a Piazza Affari alle 10,20. Ubi. Due le ragioni: la semplificazione
degli accordi con il gruppo assicurativo inglese Aviva e la promozione di
Mediobanca Securities. In base al piano di riassetto della joint venture fra
le due società, Pramerica acquisirà la gestione delle riserve tecniche di
Aviva Vita spa, avvierà la semplificazione della struttura dell’azionariato
delle joint ventures Aviva Vita Spa e Aviva Assicurazioni Vita Spa e riacquisterà tutte le partecipazioni detenute dalle società controllate da Aviva
Holding Italia Spa in Banca Popolare Commercio e Industria, Banca
Popolare di Ancona e Banca Carime. Nel frattempo, Mediobanca Securities
ha alzato il prezzo obiettivo sull’azione da 5,9 a 8,10 euro, confermando la
raccomandazione outperform. Gli analisti parlano di «multipli interessanti
dopo la recente correzione», di «varie leve al lavoro sul net interest income», con un tasso di crescita del dato ad «elevata singola cifra» che per
Mediobanca è «possibile». Inoltre, secondo gli esperti, l’utile da commissioni è «sostenuto dall’asset management» e la stress analysis condotta
dagli esperti sui ratio di copertura «indica che Ubi probabilmente è sopra
l’8% di Common Equity Tier 1 ratio». Per Mediobanca i ratio patrimoniali
«restano rassicuranti» (gli analisti stimano un Common Equity Tier 1 ex
Basilea 3 a circa l’11% nel 2014, un ratio «appropriato»), ma la banca
«dovrebbe continuare a perseguire la razionalizzazione delle minority».
Atlantia
18,320
Autogrill
7,145
Azimut
21,850
A2a
0,860
B M.Paschi Siena 0,230
B P Emilia Romagna7,950
B Pop Milano
0,634
Banco Popolare 14,730
Buzzi Unicem
12,780
Campari
6,285
1,8
2,5
1,4
0,6
2,2
2,0
2,8
1,1
0,5
2,1
FTSE Mib 1,98%
Cnh Industrial
Enel
Enel Green Power
Eni
Exor
Fiat
Finmeccanica
Generali
Gtech
Intesa Sanpaolo
7,925
4,006
1,999
18,640
31,490
8,555
6,370
16,130
21,120
2,370
0,9
2,3
1,4
1,4
1,8
2,9
0,3
1,6
1,8
3,0
Luxottica Group 41,000 1,9
Mediaset
3,704 1,8
Mediobanca
7,670 3,3
Mediolanum
6,150 -0,6
Moncler
12,730 0,6
Pirelli e C.
11,850 3,3
Prysmian
18,360 1,0
Saipem
18,340 1,9
Salvatore Ferragamo22,810 1,6
Snam
4,202 1,1
STMicroelectronics 6,290
Telecom Italia
0,848
Tenaris
16,080
Terna
3,842
Tod’s
100,000
Ubi Banca
6,835
Unicredit
6,325
UnipolSai
2,666
World Duty Free 9,955
Yoox
24,700
0,6
0,4
0,4
0,7
1,5
5,6
3,2
1,4
4,0
1,3
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Denaro & Politica
Snam, altri 4 miliardi di commesse
Saipem si è aggiudicata da Total due
contratti in Angola per un valore complessivo superiore ai 4 miliardi di
dollari. Il contratto principale, del
valore di oltre 3 miliardi di dollari, è
un Epci per l’ingegneria, l’approvvigionamento, l’installazione e la messa
in servizio di due mezzi nel campo
estrattivo di Kaombo, al largo dell’Angola. Saipem si è aggiudicata inoltre
un contratto di sette anni per i servizi
di gestione e manutenzione dei due
mezzi per un valore di circa un miliardo di dollari. Le due unità, di proprietà di Total, avranno ciascuna una
capacità di trattamento di petrolio di
115.000 barili al giorno, di iniezione
di acqua di 200.000 barili al giorno,
una capacità di compressione del gas
di 100 milioni di piedi cubici standard
al giorno e una capacità di stoccaggio
di 1,7 milioni di barili di petrolio.
Secondo le attese di una primaria sim
milanese, per tutto l’anno gli ordini si
attesteranno a 17 miliardi e confermano la raccomanzione neutral sul titolo Saipem. Lo scopo del lavoro del
contratto principale comprende l’ingegneria, l’approvvigionamento, la
conversione delle petroliere, la fabbricazione e integrazione delle topside
delle unità Fpso, l’installazione dei
sistemi di ancoraggio oltre al montaggio, la messa in servizio e l’avvio
delle attività. L’amministratore delegato di Saipem, Umberto Vergine, ha
commentato: “Questo contratto è in
linea con la strategia di Saipem di
perseguire opportunità di crescita
nella costruzione di Floaters e impianti Flng complessi in aree geografiche
strategiche, come l’Asia-Pacifico e l’
Africa, in cui Saipem può contare
sulle proprie capacità ingegneristiche,
sulle forti competenze locali e sulla
disponibilità unica dei propri cantieri
di fabbricazione”. Alle 10,50 il titolo
Saipem a Piazza Affari trattava a
18,49 euro, in crescita del 2,7% dopo
che ieri aveva chiuso a 18 euro
(-1,42%). Secondo un analista di una
primaria casa d’affari, la raccolta ordini di Saipem annunciata fino ad oggi
è di 7,4 miliardi di dollari, che si confronta con i 2,9 miliardi di euro del
primo trimestre del 2013.
16/04/2014 13:27:09
news
Mercoledì 16 Aprile 2014
Snam, bond da 500 milioni di euro
Milano •L’ad, Carlo Malacarne, ieri
lo aveva preannunciato e oggi Snam
ha lanciato un bond da 500 milioni
di euro a 5 anni, raccogliendo ordini
per circa 2,75 miliardi. La guidance
di rendimento è stata rivista in area
75 punti base sopra il tasso midswap
dopo una prima indicazione in area
85 pb. Il book è stato chiuso e il pricing del bond è atteso in giornata.
Lead manager dell’operazione sono
Barclays, Bnp Paribas, JP Morgan,
Societe Generale, Unicredit e Mitsubishi Ufj. Il bond lanciato oggi sarà il
primo di una serie visto che ieri, durante l’assemblea degli azionisti, l’ad
Malacarne ha anticipato che nel corso
di questo esercizio la società emetterà
nuove obbligazioni per mantenere al
3,3% il costo del debito anche negli
anni successivi. In questo momento
il management non sta valutando il
mercato retail. «La strada del retail
sarebbe stata una giusta opzione da
considerare nel 2012, quando avevamo bisogno di grandi volumi per rinegoziare un controvalore di circa 15
miliardi di euro» per il rimborso della
quota Eni. «Resterà comunque un’opzione valida da considerare una volta
riassettato il nostro debito», ha precisato l’ad. Quanto al rapporto debito
netto/ebitda «rappresenta un valore in
linea con le caratteristiche del nostro
settore, che è capital intensive. Non
siamo in sofferenza rispetto ai valori
previsti dalle agenzie di rating e quindi non siamo a rischio di potenziali
downgrade», per lo meno per questo
parametro, ha assicurato Malacarne
che a proposito della riduzione del
giudizio di merito operata nel corso
del 2013 da S&P’s ha ricordato che
il declassamento era legato a quello
dell’Italia, non per i parametri della
società. «In ogni modo, non ha avuto alcun impatto finanziario né sulle
obbligazioni né sul costo del debito».
A Piazza Affari il titolo Snam sale
dell’1,15% a 4,206 euro. A margine
dell’assemblea per l’approvazione del
bilancio 2013, Malacarne ha anche dichiarato di attendersi per quest’anno
un risultato operativo in linea con il
2013 e una discesa del costo del debito appunto al 3,3%. Dichiarazioni
in linea con la recente indicazione del
gruppo e con le stime degli analisti.
«Le indicazioni fornite sul costo del
debito sono in linea con quanto indicato nel piano strategico 2014-2017»,
confermano gli analisti di Banca Imi
secondo i quali nessuna notizia importante è arrivata dall’assemblea degli azionisti di ieri. «Dal nostro punto
di vista, il titolo continua a scambiare con un premio relativamente basso
sulle nostre stime della RAB 2014.
Quindi confermiamo il rating add e
il target price a 4,53 euro».
Il gigantesco fondo Gpif pronto per acquisti
Tokyo brinda, borsa +3%
Grigio il pil cinese del primo trimestre, ma Shanghai e Hong Kong resistono
Milano. La Cina ha registrato una
pensioni Gpif, che farà una mossa sul
crescita del 7,4% del pil nel primo
mercato azionario a giugno. L’istituto,
trimestre del 2014, la più debole
che gestisce 1.260 miliardi di dollari,
degli ultimi 6 trimestri, a conferma
è il più grande fondo pensioni del
di un rallentamentato della seconda
mondo e intende diversificare i suoi
economia mondiale addebitato a una
investimenti per generare ritorni
ripresa globale più lenta
più alti per finanziare il
del previsto, ma anche alle
rapido invecchiamento
riforme strutturali interne.
della popolazione
Stando ai dati diffusi
nipponica. Il portavoce
dall’Ufficio nazionale di
dell’ufficio nazionale di
statistica, nei primi tre mesi
statistica, Sheng Laiyun,
dell’anno la crescita del pil
ha dichiarato alla stampa
si è quindi attestata al di
che la Cina si trova «in
sotto del 7,7% registrato nel
una fase cruciale di
quarto trimestre del 2013.
riforma strutturale» e le
Tuttavia, la cifra ufficiale
iniziative del governo per
è leggermente superiore
modernizzare le proprie
La Borsa di Tokyo
al 7,3% previsto dagli
capacità industriali, avere
analisti. Su base trimestrale
energia e proteggere
l’aumento è stato dell’1,4%, in frenata
l’ambiente hanno «un costo». Dopo
rispetto al +1,7% del quarto trimestre
una crescita del 7,7% nel 2012 e
2013. Tuttavia alle 8 ora italiana la
2013, Pechino ha fissato per il 2014
borsa di Shanghai saliva dello 0,1%
un obiettivo del 7,5%, che sarebbe il
e quella di Hong Kong dello 0,7%
più basso tasso di crescita da quasi
perché il dato sul pil è comunque
un quarto di secolo. La produzione
stato migliore delle attese. La borsa
industriale ha registrato a marzo un
di Tokyo ha invece chiuso in rialzo
aumento dell’8,8%, rispetto allo stesso
del 3% a 14.417 punti sulla scia
periodo dal 2013, sotto l’atteso +9%,
delle dichiarazioni del ministro delle
mentre le vendite al dettaglio sono
Finanze Taro Aso sul mega-fondo
aumentate del 12,2% su base annua.
Bpm, mattina contrastata a Piazza Affari
Milano • E’ previsto oggi un incontro fra i vertici della Banca Popolare di
Milano e gli ispettori della Banca d’Italia sul tema della governance dopo che
sabato scorso l’assemblea degli azionisti ha bocciato le modifiche allo statuto
concordate fra il management e la stessa via Nazionale. Comunque, lo stop al
programma di riforme non dovrebbe intralciare il cammino della ricapitalizzazione da 500 milioni di euro: il prospetto dell’aumento di capitale è stato
depositato in Consob e dovrebbe ricevere l’approvazione entro fine mese.
L’operazione dovrebbe partire il prossimo 5 maggio. A quanto pare il consiglio di sorveglianza e il consiglio di gestione non hanno intenzione di convocare subito una nuova assemblea, preferiscono lasciare che le acque si calmino prima di andare a chiedere nuovamente ai soci cosa vogliono fare con le
nuove regole sulla governance. «Ma il mercato si aspetta che, visti i risultati
del voto in assemblea e la composizione del voto degli azionisti, il management convochi al più presto una nuova assemblea per approvare le modifiche
della governance possibilmente a giugno», affermano gli analisti di Citigroup.
In attesa, oggi gli analisti di una sim milanese hanno abbassato la raccomandazione sul titolo Bpm da outperform a neutral perché il no dei soci al cambiamento allontana il ritiro degli add-on, le misure supplementari di garanzia
patrimoniale imposte da Banca d’Italia. Il target price è a 0,72 euro, quando il
titolo questa mattina è sceso fino a 0,59 euro, per poi, dopo una sospensione,
risalire, a fine mattinata, a 0,62 euro (+1,46%). Ha pesato sull’azione anche il
taglio del rating di Citigroup da neutral a sell, in un report datato ieri ma reso
noto oggi, e del target price da parte di Goldman Sachs da 0,86 a 0,71 euro
(rating neutral). Anche Citi crede che il voto negativo dell’assemblea si tradurrà in più tempo per il management per trovare una soluzione sulla governance ma anche in un ritardo nella rimozione degli add-on da parte di Banca
d’Italia. Tutto questo aggiungerà complessità al processo di aumento di capitale e oscurerà il focus del mercato sul trend operativo della banca.
4
Alibaba, ricavi trimestrali +66%
Milano • Alibaba, colosso cinese
dell’e-commerce partecipato da
Yahoo con una quota del 24%, ha
registrato una forte crescita dei ricavi
nel quarto trimestre dell’esercizio al
31 marzo. I risultati sono stati riferiti
da Yahoo nella sua relazione
trimestrale e sono di buon auspicio in
vista dell’attesa offerta pubblica
iniziale della società. Alibaba ha visto
i ricavi crescere nel trimestre del 66%
a 3,1 miliardi di dollari e l’utile netto
più che raddoppiare da 642 milioni a
1,4 miliardi dollari, mentre margine
lordo e operativo hanno raggiunto i
massimi storici da quando la societa’
ha iniziato a pubblicare i dati
trimestrali. Il margine lordo si è
attestato al 78% e il margine operativo
al 51%. Tali risultati, che fugano i
dubbi del mercato sull’inizio di un
trend di rallentamento dopo la
debolezza del terzo trimestre, erano
attesissimi dagli investitori perché la
società cinese è ormai pronta a
sbarcare a Wall Street con un’Ipo del
valore di 100 miliardi di dollari.
DISPONIBILE SU:
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Deludono i conti di Credit Suisse
Milano • Credit Suisse ha chiuso il
primo trimestre con un utile netto in
flessione e sotto le attese degli analisti.
La seconda maggior banca elvetica
ha infatti registrato profitti in calo a
859 milioni di franchi svizzeri dagli
1,3 miliardi di un anno fa in scia in
particolare ad una contrazione dei
proventi operativi netti dell’8% a 6,47
miliardi. Gli analisti avevano
preventivato per Credit Suisse un utile
netto trimestrale di 1,13 miliardi di
franchi. I risultati rappresentano una
battuta d’arresto nelle strategie di
efficientamento e ridimensionamento
avviate dalla banca zurighese. Al pari
della connazionale Ubs, Credit Suisse
ha tagliato dipendenti e attività
considerate troppo rischiose o non
sufficientemente redditizie. La banca
è stato però penalizzata anche da
oneri legali emersi in particolare negli
Stati Uniti, che hanno determinato
pesanti conseguenze sul bilancio
2013. All’inizio di aprile Credit Suisse
ha annunciato la necessità di
contabilizzare oneri per 468 milioni
di franchi a causa dell’indagine penale
avviata dal Dipartimento di Giustizia
degli Stati Uniti per l’accusa di aver
fornito assistenza a evasori fiscali
americani. Il mese scorso la banca ha
anche rivelato un ulteriore onere di
275 milioni legato all’accordo di
patteggiamento raggiunto con la
Federal Housing Finance Agency
degli Stati Uniti per risolvere le
pendenze legali relative alla vendita
fraudolenta di mortgage-backed
securities nel periodo precedente la
crisi finanziaria.
giornali
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(canale 27 digitale terrestre)
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sito internet
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mobile
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iPad
Blackberry
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16/04/2014 13:27:09
News
Mercoledì 16 Aprile 2014
L’italiana Notorius Pictures sbarca sull’Aim
I film si quotano in borsa
La società acquista i diritti e commercializza
Milano. Notorious Pictures, società specializzata
nell’acquisizione
dei
diritti e commercializzazione di opere cinematografiche, ha deciso di
quotarsi sull’Aim Italia.
La società ha inoltre approvato il bilancio al 31
dicembre 2013 registrando ricavi per 9 milioni
di euro, un Ebitda di
Un film in library
2,8 milioni, un Ebit di
opere cinematografiche
2 milioni e un utile netto
di 1,3 milioni. La posizione finanziaria netta è
attiva per 300mila euro.
Al 31 marzo scorso Notorius risulta quarta per
box office e prima tra gli
indipendenti. Il cda ha
confermato Ugo Girardi
e Guglielmo Marchetti
rispettivamente
presidente e amministratore
delegato.
Da non perdere in TV
Lo Schiaffo – Class TV ore 22.30
Questa sera, in esclusiva su Class TV, il primo appuntamento con Lo
Schiaffo, il nuovo contenitore di infotainment, in onda tutti i giorni alle
22.30, con le notizie più rilevanti della giornata proposte attraverso la lettura
offerta dalla Rete, dai social, dai nuovi media ma anche dalla tv tradizionale.
Un melting-pot di fonti e voci per prendere a schiaffi l’informazione
tradizionale
“Distretto di Polizia”– Class TV ore 20.40
In esclusiva su Class TV ogni mercoledì e giovedì, il doppio appuntamento con
la serie televisiva Distretto di Polizia 1. Ambientata all’interno del commissariato
di Polizia, X Tuscolano, la fiction racconta le vicende di alcuni poliziotti romani
impegnati nella ricerca di criminali, colpevoli di delitti efferati, rischiando la
propria vita in nome della giustizia. Nel cast Isabella Ferrari, Ricky Memphis e
Giorgio Tirabassi. Questa sera, alle 20.40, solo su Class TV.
QUESTA SERA SULLE TV DI
CANALE 27*
Canale 55
18.00 I Cesaroni – Serie TV
20.40 Distretto di Polizia 1 –
Serie TV
Ep. 21 e 22
22.30 Lo Schiaffo
Di M. Gaiazzo
23.20 BasketMania - Sport
* Qualora il canale non fosse visibile, occorre
procedere con la risintonizzazione dei canali
o rivolgersi a un antennista.
17.00 Alert Mercati
18.00 Report - Il Tg della Finanza
Ospiti P. Pizzoli (ING Commercial Banking), R. Zenti (Advise
Only), M. Pignotti (Euler Hermes)
19.10 I Vostri Soldi di C. Signorile
21.00 Missione Risparmio, di J.
Saggese
22.00 Linea Mercati Notte
20.35 Class Horse Tg
20.50 Highlights FEI World Cup
Jumping. “Dal campo di Zurigo
gli highlights dell’8° tappa della
coppa salto ad ostacoli”
21.55 Highlights FEI World. “Dal
campo di Bordeaux gli highlights
dell’9° tappa della coppa salto ad
ostacoli”.
Canale 56
Oggi in onda dalle 17.00:
Ride&Drive Un viaggio straordinario
Design&Living
My Tech La tecnologia utile
Class Life Tg Il meglio del
lifestyle
Sapori&Profumi Enogastronomia
18.00 Fashion Dream
18.15 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi
stilisti
21.00 Breakout
22.00 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi
stilisti
23.30 Fashion Dream
Domani in ufficio,
macchina o motorino?
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5
16/04/2014 13:27:10