Domani in ufficio, macchina o motorino? Domani in ufficio, macchina o motorino? VE LO DICE VE LO DICE classmeteo.com classmeteo.com Edizione delle ore 16 PER 27.000 LOCALITÀ ITALIANE E 170.000 CITTÀ DEL MONDO Focus M. Kors, nuova licenza per Luxottica Il mercato plaudeva in mattinata alla strategia di Luxottica (+1,94% a 41,03 euro) negli Usa. Ieri a mercati chiusi il gruppo ha annunciato un accordo di licenza in esclusiva con Michael Kors della durata di 10 anni. Luxottica produrrà le collezioni di occhiali a marchio Michael Kors Collection e Michael. La prima collezione verrà lanciata a gennaio 2015. Citigroup, che sul titolo conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 45 euro, apprezza tale licenza, che, pur non essendo un «game changer», arricchisce il portafoglio di marchi del gruppo italiano. «Inoltre, l’allure del marchio probabilmente darà un ulteriore driver per aumentare lo spostamento verso il segmento premium nel mercato Usa», spiegano gli esperti. Citigroup, secondo cui gli Usa sono «il più grande mercato emergente per Domani con MF Tutte le novità dal mondo della moda l’occhialeria» proprio a causa del basso livello di «premiumisation del consumatore americano», sottolinea come Luxottica da inizio anno abbia siglato tre «importanti accordi per incrementare la sua presenza nel mercato nord-americano»: l’acquisizione di glasses.com, l’accordo per i Google glasses con Google e infine Michael Kors. «Questo focus sugli Usa ci piace», commentano gli esperti. In vista dei conti del primo trimestre, gli analisti hanno ridotto le stime di Eps del 3,2% per il 2014, del 7,9% per il 2015 e del 2,9% per il 2016 per tener conto dell’impatto della debolezza del dollaro. Su Luxottica resta buy con identico prezzo obiettivo rispetto a Citigroup anche Equita Sim. 3 Mercoledì 16 Aprile 2014 n° 72/1 ++++++Edizione del pomeriggio di MF, il quotidiano dei mercati finanziari. Reg. al tribunale di Milano n.266 del 14-4-89. Direttore Responsabile: Paolo Panerai. Milano Finanza Editori Spa, Via Burigozzo 5, 20122 Milano, tel. (02)582191. C o n c e s sio n a r i a e s clu siva : C l a s s P ub bl ic it à , v i a Bu r igoz z o 8 , 2 0122 M i l a no, t el.(0 2)5821952 4. Anche fondi inglesi nel capitale dell’sgr Anima, debutto amaro Titolo in rosso, -4,76% a fine mattinata. La domanda era stata di 5,4 volte Milano. Debutto in ribasso a nel capitale di fondi anglosassoni Piazza affari per Anima Holding, anche oltre il 2% del capitale. Il società attiva nel settore del risparprezzo di collocamento delle azioni mio gestito e primo gruppo a sbarè stato fissato a 4,2 euro per azione, care sul segmento Mta di con una domanda che, al Borsa Italiana nel 2014. Il prezzo di offerta, è stata titolo, dopo un avvio in pari a 5,4 volte il quantitaticalo dell’3,8% a 4,07 euro, vo proposto. L’offerta ha alle 12,40 cedeva il 4,76% riscosso un notevole suca 4 euro. «Devo dire che cesso tra gli investitori in c’e’ stata una grande accoun periodo particolarmente glienza con un ammontare intenso per il mercato dei richiesto pari a 5,4 volte il anima, la sede capitali in Europa con ben quantitativo offerto», ha 15 ipo nelle prime tre settidichiarato l’ad Marco Carreri. «Ci mane di aprile. Si tratta della piu’ sono nomi di grande qualità», ha grande ipo di un asset manager degli aggiunto, evidenziando la presenza ultimi dieci anni in Europa. Il riassetto Ubi-Aviva piace al mercato Ubi Banca sugli scudi questa mattina. Il titolo saliva del 4,48% a 6,765 euro a Piazza Affari alle 10,20. Ubi. Due le ragioni: la semplificazione degli accordi con il gruppo assicurativo inglese Aviva e la promozione di Mediobanca Securities. In base al piano di riassetto della joint venture fra le due società, Pramerica acquisirà la gestione delle riserve tecniche di Aviva Vita spa, avvierà la semplificazione della struttura dell’azionariato delle joint ventures Aviva Vita Spa e Aviva Assicurazioni Vita Spa e riacquisterà tutte le partecipazioni detenute dalle società controllate da Aviva Holding Italia Spa in Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare di Ancona e Banca Carime. Nel frattempo, Mediobanca Securities ha alzato il prezzo obiettivo sull’azione da 5,9 a 8,10 euro, confermando la raccomandazione outperform. Gli analisti parlano di «multipli interessanti dopo la recente correzione», di «varie leve al lavoro sul net interest income», con un tasso di crescita del dato ad «elevata singola cifra» che per Mediobanca è «possibile». Inoltre, secondo gli esperti, l’utile da commissioni è «sostenuto dall’asset management» e la stress analysis condotta dagli esperti sui ratio di copertura «indica che Ubi probabilmente è sopra l’8% di Common Equity Tier 1 ratio». Per Mediobanca i ratio patrimoniali «restano rassicuranti» (gli analisti stimano un Common Equity Tier 1 ex Basilea 3 a circa l’11% nel 2014, un ratio «appropriato»), ma la banca «dovrebbe continuare a perseguire la razionalizzazione delle minority». Atlantia 18,320 Autogrill 7,145 Azimut 21,850 A2a 0,860 B M.Paschi Siena 0,230 B P Emilia Romagna7,950 B Pop Milano 0,634 Banco Popolare 14,730 Buzzi Unicem 12,780 Campari 6,285 1,8 2,5 1,4 0,6 2,2 2,0 2,8 1,1 0,5 2,1 FTSE Mib 1,98% Cnh Industrial Enel Enel Green Power Eni Exor Fiat Finmeccanica Generali Gtech Intesa Sanpaolo 7,925 4,006 1,999 18,640 31,490 8,555 6,370 16,130 21,120 2,370 0,9 2,3 1,4 1,4 1,8 2,9 0,3 1,6 1,8 3,0 Luxottica Group 41,000 1,9 Mediaset 3,704 1,8 Mediobanca 7,670 3,3 Mediolanum 6,150 -0,6 Moncler 12,730 0,6 Pirelli e C. 11,850 3,3 Prysmian 18,360 1,0 Saipem 18,340 1,9 Salvatore Ferragamo22,810 1,6 Snam 4,202 1,1 STMicroelectronics 6,290 Telecom Italia 0,848 Tenaris 16,080 Terna 3,842 Tod’s 100,000 Ubi Banca 6,835 Unicredit 6,325 UnipolSai 2,666 World Duty Free 9,955 Yoox 24,700 0,6 0,4 0,4 0,7 1,5 5,6 3,2 1,4 4,0 1,3 PER 27.000 LOCALITÀ ITALIANE E 170.000 CITTÀ DEL MONDO Denaro & Politica Snam, altri 4 miliardi di commesse Saipem si è aggiudicata da Total due contratti in Angola per un valore complessivo superiore ai 4 miliardi di dollari. Il contratto principale, del valore di oltre 3 miliardi di dollari, è un Epci per l’ingegneria, l’approvvigionamento, l’installazione e la messa in servizio di due mezzi nel campo estrattivo di Kaombo, al largo dell’Angola. Saipem si è aggiudicata inoltre un contratto di sette anni per i servizi di gestione e manutenzione dei due mezzi per un valore di circa un miliardo di dollari. Le due unità, di proprietà di Total, avranno ciascuna una capacità di trattamento di petrolio di 115.000 barili al giorno, di iniezione di acqua di 200.000 barili al giorno, una capacità di compressione del gas di 100 milioni di piedi cubici standard al giorno e una capacità di stoccaggio di 1,7 milioni di barili di petrolio. Secondo le attese di una primaria sim milanese, per tutto l’anno gli ordini si attesteranno a 17 miliardi e confermano la raccomanzione neutral sul titolo Saipem. Lo scopo del lavoro del contratto principale comprende l’ingegneria, l’approvvigionamento, la conversione delle petroliere, la fabbricazione e integrazione delle topside delle unità Fpso, l’installazione dei sistemi di ancoraggio oltre al montaggio, la messa in servizio e l’avvio delle attività. L’amministratore delegato di Saipem, Umberto Vergine, ha commentato: “Questo contratto è in linea con la strategia di Saipem di perseguire opportunità di crescita nella costruzione di Floaters e impianti Flng complessi in aree geografiche strategiche, come l’Asia-Pacifico e l’ Africa, in cui Saipem può contare sulle proprie capacità ingegneristiche, sulle forti competenze locali e sulla disponibilità unica dei propri cantieri di fabbricazione”. Alle 10,50 il titolo Saipem a Piazza Affari trattava a 18,49 euro, in crescita del 2,7% dopo che ieri aveva chiuso a 18 euro (-1,42%). Secondo un analista di una primaria casa d’affari, la raccolta ordini di Saipem annunciata fino ad oggi è di 7,4 miliardi di dollari, che si confronta con i 2,9 miliardi di euro del primo trimestre del 2013. 16/04/2014 13:27:09 news Mercoledì 16 Aprile 2014 Snam, bond da 500 milioni di euro Milano •L’ad, Carlo Malacarne, ieri lo aveva preannunciato e oggi Snam ha lanciato un bond da 500 milioni di euro a 5 anni, raccogliendo ordini per circa 2,75 miliardi. La guidance di rendimento è stata rivista in area 75 punti base sopra il tasso midswap dopo una prima indicazione in area 85 pb. Il book è stato chiuso e il pricing del bond è atteso in giornata. Lead manager dell’operazione sono Barclays, Bnp Paribas, JP Morgan, Societe Generale, Unicredit e Mitsubishi Ufj. Il bond lanciato oggi sarà il primo di una serie visto che ieri, durante l’assemblea degli azionisti, l’ad Malacarne ha anticipato che nel corso di questo esercizio la società emetterà nuove obbligazioni per mantenere al 3,3% il costo del debito anche negli anni successivi. In questo momento il management non sta valutando il mercato retail. «La strada del retail sarebbe stata una giusta opzione da considerare nel 2012, quando avevamo bisogno di grandi volumi per rinegoziare un controvalore di circa 15 miliardi di euro» per il rimborso della quota Eni. «Resterà comunque un’opzione valida da considerare una volta riassettato il nostro debito», ha precisato l’ad. Quanto al rapporto debito netto/ebitda «rappresenta un valore in linea con le caratteristiche del nostro settore, che è capital intensive. Non siamo in sofferenza rispetto ai valori previsti dalle agenzie di rating e quindi non siamo a rischio di potenziali downgrade», per lo meno per questo parametro, ha assicurato Malacarne che a proposito della riduzione del giudizio di merito operata nel corso del 2013 da S&P’s ha ricordato che il declassamento era legato a quello dell’Italia, non per i parametri della società. «In ogni modo, non ha avuto alcun impatto finanziario né sulle obbligazioni né sul costo del debito». A Piazza Affari il titolo Snam sale dell’1,15% a 4,206 euro. A margine dell’assemblea per l’approvazione del bilancio 2013, Malacarne ha anche dichiarato di attendersi per quest’anno un risultato operativo in linea con il 2013 e una discesa del costo del debito appunto al 3,3%. Dichiarazioni in linea con la recente indicazione del gruppo e con le stime degli analisti. «Le indicazioni fornite sul costo del debito sono in linea con quanto indicato nel piano strategico 2014-2017», confermano gli analisti di Banca Imi secondo i quali nessuna notizia importante è arrivata dall’assemblea degli azionisti di ieri. «Dal nostro punto di vista, il titolo continua a scambiare con un premio relativamente basso sulle nostre stime della RAB 2014. Quindi confermiamo il rating add e il target price a 4,53 euro». Il gigantesco fondo Gpif pronto per acquisti Tokyo brinda, borsa +3% Grigio il pil cinese del primo trimestre, ma Shanghai e Hong Kong resistono Milano. La Cina ha registrato una pensioni Gpif, che farà una mossa sul crescita del 7,4% del pil nel primo mercato azionario a giugno. L’istituto, trimestre del 2014, la più debole che gestisce 1.260 miliardi di dollari, degli ultimi 6 trimestri, a conferma è il più grande fondo pensioni del di un rallentamentato della seconda mondo e intende diversificare i suoi economia mondiale addebitato a una investimenti per generare ritorni ripresa globale più lenta più alti per finanziare il del previsto, ma anche alle rapido invecchiamento riforme strutturali interne. della popolazione Stando ai dati diffusi nipponica. Il portavoce dall’Ufficio nazionale di dell’ufficio nazionale di statistica, nei primi tre mesi statistica, Sheng Laiyun, dell’anno la crescita del pil ha dichiarato alla stampa si è quindi attestata al di che la Cina si trova «in sotto del 7,7% registrato nel una fase cruciale di quarto trimestre del 2013. riforma strutturale» e le Tuttavia, la cifra ufficiale iniziative del governo per è leggermente superiore modernizzare le proprie La Borsa di Tokyo al 7,3% previsto dagli capacità industriali, avere analisti. Su base trimestrale energia e proteggere l’aumento è stato dell’1,4%, in frenata l’ambiente hanno «un costo». Dopo rispetto al +1,7% del quarto trimestre una crescita del 7,7% nel 2012 e 2013. Tuttavia alle 8 ora italiana la 2013, Pechino ha fissato per il 2014 borsa di Shanghai saliva dello 0,1% un obiettivo del 7,5%, che sarebbe il e quella di Hong Kong dello 0,7% più basso tasso di crescita da quasi perché il dato sul pil è comunque un quarto di secolo. La produzione stato migliore delle attese. La borsa industriale ha registrato a marzo un di Tokyo ha invece chiuso in rialzo aumento dell’8,8%, rispetto allo stesso del 3% a 14.417 punti sulla scia periodo dal 2013, sotto l’atteso +9%, delle dichiarazioni del ministro delle mentre le vendite al dettaglio sono Finanze Taro Aso sul mega-fondo aumentate del 12,2% su base annua. Bpm, mattina contrastata a Piazza Affari Milano • E’ previsto oggi un incontro fra i vertici della Banca Popolare di Milano e gli ispettori della Banca d’Italia sul tema della governance dopo che sabato scorso l’assemblea degli azionisti ha bocciato le modifiche allo statuto concordate fra il management e la stessa via Nazionale. Comunque, lo stop al programma di riforme non dovrebbe intralciare il cammino della ricapitalizzazione da 500 milioni di euro: il prospetto dell’aumento di capitale è stato depositato in Consob e dovrebbe ricevere l’approvazione entro fine mese. L’operazione dovrebbe partire il prossimo 5 maggio. A quanto pare il consiglio di sorveglianza e il consiglio di gestione non hanno intenzione di convocare subito una nuova assemblea, preferiscono lasciare che le acque si calmino prima di andare a chiedere nuovamente ai soci cosa vogliono fare con le nuove regole sulla governance. «Ma il mercato si aspetta che, visti i risultati del voto in assemblea e la composizione del voto degli azionisti, il management convochi al più presto una nuova assemblea per approvare le modifiche della governance possibilmente a giugno», affermano gli analisti di Citigroup. In attesa, oggi gli analisti di una sim milanese hanno abbassato la raccomandazione sul titolo Bpm da outperform a neutral perché il no dei soci al cambiamento allontana il ritiro degli add-on, le misure supplementari di garanzia patrimoniale imposte da Banca d’Italia. Il target price è a 0,72 euro, quando il titolo questa mattina è sceso fino a 0,59 euro, per poi, dopo una sospensione, risalire, a fine mattinata, a 0,62 euro (+1,46%). Ha pesato sull’azione anche il taglio del rating di Citigroup da neutral a sell, in un report datato ieri ma reso noto oggi, e del target price da parte di Goldman Sachs da 0,86 a 0,71 euro (rating neutral). Anche Citi crede che il voto negativo dell’assemblea si tradurrà in più tempo per il management per trovare una soluzione sulla governance ma anche in un ritardo nella rimozione degli add-on da parte di Banca d’Italia. Tutto questo aggiungerà complessità al processo di aumento di capitale e oscurerà il focus del mercato sul trend operativo della banca. 4 Alibaba, ricavi trimestrali +66% Milano • Alibaba, colosso cinese dell’e-commerce partecipato da Yahoo con una quota del 24%, ha registrato una forte crescita dei ricavi nel quarto trimestre dell’esercizio al 31 marzo. I risultati sono stati riferiti da Yahoo nella sua relazione trimestrale e sono di buon auspicio in vista dell’attesa offerta pubblica iniziale della società. Alibaba ha visto i ricavi crescere nel trimestre del 66% a 3,1 miliardi di dollari e l’utile netto più che raddoppiare da 642 milioni a 1,4 miliardi dollari, mentre margine lordo e operativo hanno raggiunto i massimi storici da quando la societa’ ha iniziato a pubblicare i dati trimestrali. Il margine lordo si è attestato al 78% e il margine operativo al 51%. Tali risultati, che fugano i dubbi del mercato sull’inizio di un trend di rallentamento dopo la debolezza del terzo trimestre, erano attesissimi dagli investitori perché la società cinese è ormai pronta a sbarcare a Wall Street con un’Ipo del valore di 100 miliardi di dollari. DISPONIBILE SU: ® classmeteo.com Deludono i conti di Credit Suisse Milano • Credit Suisse ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in flessione e sotto le attese degli analisti. La seconda maggior banca elvetica ha infatti registrato profitti in calo a 859 milioni di franchi svizzeri dagli 1,3 miliardi di un anno fa in scia in particolare ad una contrazione dei proventi operativi netti dell’8% a 6,47 miliardi. Gli analisti avevano preventivato per Credit Suisse un utile netto trimestrale di 1,13 miliardi di franchi. I risultati rappresentano una battuta d’arresto nelle strategie di efficientamento e ridimensionamento avviate dalla banca zurighese. Al pari della connazionale Ubs, Credit Suisse ha tagliato dipendenti e attività considerate troppo rischiose o non sufficientemente redditizie. La banca è stato però penalizzata anche da oneri legali emersi in particolare negli Stati Uniti, che hanno determinato pesanti conseguenze sul bilancio 2013. All’inizio di aprile Credit Suisse ha annunciato la necessità di contabilizzare oneri per 468 milioni di franchi a causa dell’indagine penale avviata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per l’accusa di aver fornito assistenza a evasori fiscali americani. Il mese scorso la banca ha anche rivelato un ulteriore onere di 275 milioni legato all’accordo di patteggiamento raggiunto con la Federal Housing Finance Agency degli Stati Uniti per risolvere le pendenze legali relative alla vendita fraudolenta di mortgage-backed securities nel periodo precedente la crisi finanziaria. giornali ClassTV msnbc (canale 27 digitale terrestre) ClassTV msnbc (interattivo) sito internet sito mobile iPhone iPad Blackberry Samsung 16/04/2014 13:27:09 News Mercoledì 16 Aprile 2014 L’italiana Notorius Pictures sbarca sull’Aim I film si quotano in borsa La società acquista i diritti e commercializza Milano. Notorious Pictures, società specializzata nell’acquisizione dei diritti e commercializzazione di opere cinematografiche, ha deciso di quotarsi sull’Aim Italia. La società ha inoltre approvato il bilancio al 31 dicembre 2013 registrando ricavi per 9 milioni di euro, un Ebitda di Un film in library 2,8 milioni, un Ebit di opere cinematografiche 2 milioni e un utile netto di 1,3 milioni. La posizione finanziaria netta è attiva per 300mila euro. Al 31 marzo scorso Notorius risulta quarta per box office e prima tra gli indipendenti. Il cda ha confermato Ugo Girardi e Guglielmo Marchetti rispettivamente presidente e amministratore delegato. Da non perdere in TV Lo Schiaffo – Class TV ore 22.30 Questa sera, in esclusiva su Class TV, il primo appuntamento con Lo Schiaffo, il nuovo contenitore di infotainment, in onda tutti i giorni alle 22.30, con le notizie più rilevanti della giornata proposte attraverso la lettura offerta dalla Rete, dai social, dai nuovi media ma anche dalla tv tradizionale. Un melting-pot di fonti e voci per prendere a schiaffi l’informazione tradizionale “Distretto di Polizia”– Class TV ore 20.40 In esclusiva su Class TV ogni mercoledì e giovedì, il doppio appuntamento con la serie televisiva Distretto di Polizia 1. Ambientata all’interno del commissariato di Polizia, X Tuscolano, la fiction racconta le vicende di alcuni poliziotti romani impegnati nella ricerca di criminali, colpevoli di delitti efferati, rischiando la propria vita in nome della giustizia. Nel cast Isabella Ferrari, Ricky Memphis e Giorgio Tirabassi. Questa sera, alle 20.40, solo su Class TV. QUESTA SERA SULLE TV DI CANALE 27* Canale 55 18.00 I Cesaroni – Serie TV 20.40 Distretto di Polizia 1 – Serie TV Ep. 21 e 22 22.30 Lo Schiaffo Di M. Gaiazzo 23.20 BasketMania - Sport * Qualora il canale non fosse visibile, occorre procedere con la risintonizzazione dei canali o rivolgersi a un antennista. 17.00 Alert Mercati 18.00 Report - Il Tg della Finanza Ospiti P. Pizzoli (ING Commercial Banking), R. Zenti (Advise Only), M. Pignotti (Euler Hermes) 19.10 I Vostri Soldi di C. Signorile 21.00 Missione Risparmio, di J. Saggese 22.00 Linea Mercati Notte 20.35 Class Horse Tg 20.50 Highlights FEI World Cup Jumping. “Dal campo di Zurigo gli highlights dell’8° tappa della coppa salto ad ostacoli” 21.55 Highlights FEI World. “Dal campo di Bordeaux gli highlights dell’9° tappa della coppa salto ad ostacoli”. Canale 56 Oggi in onda dalle 17.00: Ride&Drive Un viaggio straordinario Design&Living My Tech La tecnologia utile Class Life Tg Il meglio del lifestyle Sapori&Profumi Enogastronomia 18.00 Fashion Dream 18.15 Full Fashion Designer Le sfilate dei grandi stilisti 21.00 Breakout 22.00 Full Fashion Designer Le sfilate dei grandi stilisti 23.30 Fashion Dream Domani in ufficio, macchina o motorino? VE LO DICE classmeteo.com PER 27.000 LOCALITÀ ITALIANE E 170.000 CITTÀ DEL MONDO 5 16/04/2014 13:27:10
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