SOP manuelle RNA Aufreinigung aus FFPE Schnitten

EndoPredict
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EndoPredict® Report Generator
Manuale d’uso
Versione 3.1.1, 18.08.2014
EndoPredict® Report Generator
Versione V3.1
Manuale per l'utente
EndoPredict® Report Generator è un prodotto per la diagnostica in-vitro.
EndoPredict è un marchio registrato di Sividon Diagnostics.
VERSANT è un marchio registrato di Siemens Healthcare Diagnostics.
Platinum è un marchio registrato di Life Technologies.
SuperScript è un marchio registrato di Life Technologies.
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Le informazioni contenute in questo manuale rispecchiano quelle disponibili al momento della stampa. Tuttavia,
Sividon apporta continui miglioramenti ai suoi prodotti e si riserva il diritto di modificare in ogni momento e senza
preavviso specifiche, dispositivi e procedimenti di manutenzione.
© 2014 Sividon Diagnostics GmbH. Tutti i diritti riservati.
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EndoPredict® Report Generator
Manuale d’uso
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Sommario
1. Abbreviazioni e formati ......................................................................................... 4
2. Funzionamento ..................................................................................................... 5
3. Informazioni sull’uso previsto ............................................................................... 5
4. Utilizzo di EndoPredict® Report Generator ............................................................ 6
4.1. Preparazione dei dati di misurazione .............................................................. 6
4.2. Avvio dell’applicazione web ............................................................................ 7
4.3. Caricamento di un file di testo ........................................................................ 8
4.4. Inserimento delle informazioni sui lotti .......................................................... 9
4.5. Immissione delle informazioni sulle pazienti ................................................ 10
4.6. Creazione del report ..................................................................................... 12
5. Il report EndoPredict® ......................................................................................... 12
5.1. Intestazione del report ................................................................................. 13
5.2. Le caratteristiche del tumore ....................................................................... 13
5.3. Il rischio in base a EPclin .............................................................................. 14
5.4. Valutazione del report .................................................................................. 15
5.5. EPclin in caso di dimensioni del tumore o stato linfonodale sconosciuti ...... 15
5.6. Panoramica sul controllo di qualità del software .......................................... 17
5.7. Riassunto del controllo di qualità ................................................................. 17
5.8. Valori Ct nel layout della piastra ................................................................... 17
5.9. Controlli ....................................................................................................... 18
5.10. Valori Delta Ct .............................................................................................. 20
5.11. Lotti ............................................................................................................. 21
5.12. Risultato del test .......................................................................................... 22
5.13. Messaggi ...................................................................................................... 22
6. Lista dei messaggi............................................................................................... 23
7. Versioni pubblicate ............................................................................................. 30
Traduzione dal tedesco
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EndoPredict® Report Generator
Manuale d’uso
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1. Abbreviazioni e formati
A........................................... Campione A, primo campione sulla piastra PCR
B .......................................... Campione B, secondo campione sulla piastra PCR
Ct ......................................... ingl.: cycle threshold, ciclo PCR, durante il quale viene
raggiunta la soglia di fluorescenza (normalizzato,
interpolato)
Valori Delta Ct ...................... Espressione genica relativa normalizzata al valore medio
dei tre geni di riferimento (CALM2, OAZ1 e RPL37A)
EP ........................................ EndoPredict®
EPclin ................................... Valore predittivo calcolato in base al valore EndoPredict®
Score, alle dimensioni del tumore e al numero di
linfonodi positivi
EPRG .................................... EndoPredict® Report Generator
EV-SSL ................................. ingl.: extended validation secure sockets layer; sistema
di crittografia, che assicura una connessione internet
autenticata e a prova di intercettazioni
kPCR .................................... PCR cinetica; sinonimo di qPCR
LCL ....................................... ingl.: lower control limit, limite di controllo inferiore
NEG ...................................... Controllo negativo
PCR ...................................... ingl.: polymerase chain reaction, reazione a catena della
polimerasi
File PDF ................................ File con estensione .pdf, che contiene il report EP
POS ...................................... Controllo positivo
qPCR .................................... PCR quantitativa
SS III RT/Platinum Taq Mix ... SuperScript® III Platinum® One-Step Quantitative RTPCR System Custom
File di testo .......................... File con estensione .txt, che contiene i valori Ct,
generato dal Software VERSANT
UCL ...................................... ingl.: upper control limit, limite di controllo superiore
VERSANT-Software .............. Software del dispositivo del sistema VERSANT® kPCR
Molecular System di Siemens Healthcare Diagnostics
Nel testo seguente verranno utilizzati i seguenti formati:
corsivo ................................. Rimando alla bibliografia
grassetto .............................. Diciture nell’interfaccia grafica utente (menù, pulsanti,
tab, ...)
grassetto corsivo.................. Comandi da tastiera
Courier .............................. Parole chiave nei file o nei nomi dei file
“Citazioni” ............................ Elementi di testo tratti dal Report EP
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Manuale d’uso
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2. Funzionamento
L’applicazione web “EndoPredict® Report Generator” (EPRG) calcola il valore
EndoPredict® Score (EP) sulla base dell’analisi dell’espressione di geni diversi. Da
questo e dalle informazioni sulle dimensioni del tumore e il numero di linfonodi
positivi, si stabilisce inoltre il valore EPclin Score. Questo calcolo si basa sulla
pubblicazione
Filipits et al: A new molecular predictor of distant recurrence in ER-positive, HER2
negative breast cancer adds independent information to conventional clinical risk
factors. Clinical Cancer Research, 2011.
Inoltre, EPRG offre un’analisi di diversi fattori di qualità che sono alla base dei valori
misurati e di ulteriori controlli. Il risultato dei calcoli è un report in formato file PDF,
che l’utente può salvare e stampare.
EndoPredict® Report Generator è gratuito e disponibile in Internet senza bisogno di
autenticazione. Gli indirizzi dei server sono www1.endopredict.com e
www2.endopredict.com. La trasmissione dei dati al e dal server è criptata e pertanto
gli eventuali dati dei pazienti non possono essere letti da terzi.
EndoPredict® Report Generator e i report EndoPredict® generati sono stati sviluppati
per personale di laboratori di diagnostica specializzato e adeguatamente formato.
Inoltre, i report generati sono rivolti a medici specializzati nella cura di pazienti affette
da carcinoma mammario.
3. Informazioni sull’uso previsto
EndoPredict® Report Generator è un prodotto per la diagnostica in vitro destinato a
valutare il rischio di metastasi a distanza in pazienti affette da carcinoma mammario
primario, positivo al recettore dell’estrogeno e Her2 negativo, sottoposte a sola terapia
endocrina adiuvante. EndoPredict® Report Generator può essere utilizzato per l’uso
previsto esclusivamente su campioni di RNA estratti da tessuto tumorale mammario
fissato in formalina e incluso in paraffina, e solo in combinazione con Tissue
Preparation Reagents di Sividon oppure i VERSANT® Tissue Preparation Reagents, con
il modulo VERSANT® kPCR AD e l’EndoPredict® TAQO / SuperScript® III Platinum® OneStep Quantitative RT-PCR System Custom e EndoPredict® Kit.
EndoPredict® Report Generator è stato sviluppato per l’impiego da parte di personale
specializzato e adeguatamente formato per utilizzare le tecnologie e il sistema
necessari all’esecuzione del test. I risultati del test EndoPredict ® devono essere
utilizzati sempre nel contesto di altri metodi riconosciuti e di fattori clinico-patologici
per la valutazione della prognosi e la stratificazione delle pazienti affette da
carcinoma mammario.
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Manuale d’uso
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4. Utilizzo di EndoPredict® Report Generator
4.1.
Preparazione dei dati di misurazione
EPRG genera un report sulla base dei dati di misurazione qPCR, che sono stati
precedentemente esportati con il software del dispositivo del sistema VERSANT qPCR
utilizzato. Per ulteriori dettagli, si rimanda alle istruzioni per l’uso “IFU_Endopredict”1;
qui di seguito riportiamo una semplice guida su come esportare i dati di misurazione.
Il test EndoPredict® è stato eseguito su un dispositivo VERSANT™ kPCR di Siemens
tramite il relativo software VERSANT kPCR Software Version 1.1 (software VERSANT) e
il default “EndoPredict CE”. EPRG necessita dei valori Ct misurati e verifica anche il
layout della piastra. Queste informazioni vengono definite già nel software VERSANT e
poi esportate nel file di testo. I default definiscono, oltre alle condizioni per il ciclo
qPCR, anche il layout della piastra, il profilo di temperatura, le impostazioni di
“Analysis Term Settings” e il formato del testo del report. Tutte le impostazioni
essenziali per il test EndoPredict® sono già inserite nel default corrispondente (si
vedano le istruzioni per l’uso “IFU_Versant_Defaults”2).
Al termine della PCR si dovrà effettuare un controllo a vista di tutte le curve qPCR nel
software VERSANT. Infine, il testo del report verrà esportato come file di testo (File 
Export Text Report  Export Text Report To Text File).
È possibile assegnare un identificativo del/i campione/i già nel software VERSANT e ivi
memorizzarlo, usando ad es. il numero identificativo del campione tratto dalla
paziente affetta da carcinoma. Questo identificativo sarà poi presente nel file di testo
anche dopo averlo esportato e verrà visualizzato nel report EndoPredict® (si veda
capitolo 5.1). A tal fine, selezionare nel Plate Setup tutti i Well del campione in
questione (da A1 a C12 per il Campione A oppure da F1 a H12 per il Campione B), fare
click con il tasto destro del mouse per aprire il menù contestuale e selezionare Well
Information. Nella finestra di dialogo Well Information inserire nel campo Comments il
testo3 “ID campione:”, seguito dall’identificativo desiderato.
1
Disponibile presso Sividon Diagnostics, per le informazioni sui Contatti si veda pagina 2
Disponibile presso Sividon Diagnostics, per le informazioni sui Contatti si veda pagina 2
3
Per motivi di compatibilità con la Versione 2.0 è possibile inserire in alternativa anche
“PatID:”.
2
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Manuale d’uso
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Per un controllo più esaustivo dei dati di misurazione, sono essenziali le informazioni
relative alla piastra EndoPredict® e al lotto qREF (controllo positivo) utilizzati. Così
come per l’ID campione, è possibile inserire anche questi dati già nel software
VERSANT oppure definirli successivamente nell’interfaccia utente di EPRG. Se questi
dati sono già stati precedentemente inseriti nel software VERSANT, caricando il file di
testo verranno automaticamente trasferiti nei campi di immissione dell’interfaccia
utente. Per l’immissione del codice della piastra e del lotto qREF, andrebbero
preferibilmente selezionati i Well di controllo (da D1 a E12). Fare click con il tasto
destro del mouse per aprire il menù contestuale e selezionare Well Information. Il
codice della piastra e il lotto qREF devono essere inseriti ciascuno nella riga apposita
del campo testo Comments; a tal fine, dopo aver inserito il primo valore premere il
tasto Invio per andare a capo e passare alla riga successiva. Infatti, se il codice della
piastra o il lotto qREF si trovano sulla stessa riga insieme ad altre informazioni, EPRG
non riuscirà a catalogare in modo corretto i dati inseriti.
In alternativa all’inserimento manuale tramite tastiera, per inserire il codice della
piastra e il lotto qREF è possibile utilizzare anche uno scanner per codici a barre. Lo
scanner per codici a barre andrebbe utilizzato solo su PC specifico del dispositivo,
dato che le impostazioni di fabbrica sono impostate su “USA Keyboard”. Sul PC
specifico del dispositivo, tutti i caratteri numerici ed alfanumerici vengono letti
correttamente.
4.2.
Avvio dell’applicazione web
Aprire il browser e, come indirizzo (URL), scegliere una delle seguenti alternative:
www1.endopredict.com
oppure
www2.endopredict.com
Il browser visualizzerà il seguente sito web:
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Per una trasmissione dei dati sicura, il sito utilizza un certificato Extended-ValidationSSL (EV-SSL). Questo certificato di sicurezza comprova al browser l’identità
dell’organizzazione. Quando si accede al sito, si può riconoscere la connessione sicura
grazie al simbolo del lucchetto accanto all’URL della pagina nella barra degli indirizzi.
Alcuni browser mostrano oltre al simbolo anche il nome dell’organizzazione
responsabile per i contenuti del sito e/o la barra degli indirizzi viene in parte
visualizzata in verde. Facendo click sul simbolo del lucchetto, vengono visualizzate
ulteriori informazioni sull’identità del sito.
EPRG è stato sviluppato per i seguenti browser: Chrome 33, Firefox 27, Internet
Explorer 9 e 11, e Safari 5.
4.3.
Caricamento di un file di testo
La prima operazione da compiere nella pagina principale di EPRG consiste nel
selezionare un file di testo dal sistma di file del computer. A tal fine, nel campo Carica
file di testo fare click sul tasto Sfoglia.
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Selezionare un file dalla finestra di dialogo che si aprirà: andare nella directory
desiderata e selezionare il file di testo. Infine verrà visualizzato il file selezionato:
La visualizzazione potrebbe variare a seconda del browser.
4.4.
Inserimento delle informazioni sui lotti
Inserire i numeri di lotto di tutti i reagenti utilizzati per effettuare il test EP, in modo
tale che tutte le informazioni relative al test vengano poi riepilogate a pagina 3 del
report. Se queste informazioni sono già state inserite nel software VERSANT (si veda
sezione 4.1), appariranno automaticamente nella maschera di immissione.
I dati da inserire obbligatoriamente sono il numero di serie della piastra EndoPredict ®
e il lotto qREF utilizzati; i dati facoltativi sono i lotti dei reagenti rilevanti utilizzati per
il test, come il lotto di SS III RT/Platinum Taq Mix, di 2x Reaction Mix e di acqua qPCR.
Il numero di serie della piastra EndoPredict® è stampato sull’etichetta dell’imballaggio
in alluminio ed è visibile anche su un’etichetta sottile posta sul lato destro della
piastra EndoPredict®. Il numero di lotto del qREF utilizzato è riportato sull’etichetta
posta sul tappo a vite della provetta corrispondente.
Le combinazioni di numeri e lettere possono essere inserite a mano con la tastiera
oppure può essere scannerizzata con uno scanner per codici a barre. Lo scanner per
codici a barre andrebbe utilizzato solo su PC specifico del dispositivo, dato che le
impostazioni di fabbrica sono impostate su “USA Keyboard”. Sul PC specifico del
dispositivo, tutti i caratteri numerici ed alfanumerici vengono letti correttamente. Se
invece si utilizza un PC con tastiera impostata su una lingua o una regione diverse,
alcuni caratteri potrebbero non essere corretti. Se si utilizza uno scanner per codici a
barre su un PC non specifico del dispositivo, dopo aver scannerizzato il codice
verificare sempre la correttezza ed eventualmente correggere i caratteri. In caso
contrario verranno visualizzati i seguenti errori:
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
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Manuale d’uso
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EPRG accede a banche dati, con le quali verifica la data di scadenza dei reagenti
inseriti e dalle quali rintraccia i limiti di controllo validi per il lotto (ciò vale solo per il
lotto qREF e la piastra EndoPredict®). I risultati delle verifiche vengono visualizzati nel
report (si veda la sezione 5.11).
4.5.
Immissione delle informazioni sulle pazienti
EPRG può elaborare uno o due campioni su una piastra PCR, che vengono denominati
campione A e campione B. Per entrambi i campioni è possibile inserire ulteriori
annotazioni nell’apposito campo.
L’ID campione serve per identificare il campione e viene riportato su ogni pagina del
report. Questo dato va inserito obbligatoriamente. Nota bene: lo spazio riservato per
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
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Manuale d’uso
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l’inserimento dell’ID campione nel report è limitato. Per tutelare la privacy, non
utilizzare né il nome né la data di nascita della paziente.
Nel campo Nota è possibile inserire ulteriore testo relativo all’ID-campione. La nota
verrà visualizzata nel report sotto la voce ID campione, il suo inserimento è facoltativo.
Le dimensioni del tumore e lo stato linfonodale sono campi a scelta guidata che
devono essere compilati selezionando un valore dalla lista. Se si dispone di
informazioni relative ad entrambi i parametri clinici (ovvero se si seleziona un valore
diverso da sconosciuto), nel report verrà calcolato e visualizzato graficamente il valore
EPclin Score. Prestare attenzione alla definizione esatta delle categorie. Le dimensioni
del tumore si riferiscono alla classificazione TNM, dove pT1a (fino a 0,5cm) e pT1b (fra
>0,5cm e 1cm) sono definiti distintamente da pT1c (fra >1cm e 2cm). Lo stato
linfonodale ha una sua propria categorizzazione che non va confusa con la
classificazione TNM! Le micrometastasi vengono valutate come da 1 a 3 linfonodi
positivi (come da classificazione TNM).
Se per le dimensioni del tumore e/o lo stato linfonodale viene selezionato il valore
sconosciuto, il report conterrà una pagina aggiuntiva con una tabella in cui vengono
riportate tutte e 16 le possibili combinazioni risultanti da dimensioni del tumore e
stato linfonodale rispetto ai rispettivi risultati EPclin personali.
Le dimensioni del tumore e lo stato linfonodale non influenzano il valore EP Score.
Inoltre, nel campo Annotazioni è possibile inserire del testo a piacere che verrà
stampato a pagina 3 o 4 del report. Nota bene: lo spazio disponibile nel report è
limitato a tre righe e queste vengono automaticamente impaginate sul margine destro
del report. Se, per motivi di spazio, il testo inserito non può essere stampato per intero
nel report, al termine dell’annotazione comparirà la dicitura “<resto tagliato>”.
Per le sezioni successive delle presenti istruzioni per l’uso verranno utilizzate a titolo
esemplificativo le seguenti informazioni:
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
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4.6.
Creazione del report
Facendo click sul pulsante Creazione report A o Creazione report B, viene generato il
report rispettivamente per il campione A o B. Il formato è un file PDF, che sarà
possibile visualizzare direttamente (ovvero aprire) oppure salvare.
Facendo click sul pulsante Creazione pagina 1 report A o Creazione pagina 1 report B è
possibile generare solo la prima pagina del report, ad esempio se si desidera inoltrare i
risultati del test ai colleghi incaricati. Se per le dimensioni del tumore e/o lo stato
linfonodale viene selezionato il valore sconosciuto, il report conterrà la pagina di cui
sopra con la tabella, riportante tutte e 16 le possibili combinazioni di dimensioni del
tumore e stato linfonodale.
Il file PDF verrà salvato con lo stesso nome del file di testo con l’aggiunta del suffisso
_A o _B. È consigliabile attenersi a queste preimpostazioni, allo scopo di rendere più
facile, in un secondo momento, abbinare il report al file di testo corrispondente. Nota
bene: la directory proposta dal browser per salvare il report solitamente non
corrisponde a quella usata per il file di testo.
È possibile generare il report nuovamente e in ogni momento. Se i dati inseriti sono
identici (compreso il file di testo) verrà generato un report con lo stesso contenuto,
fatta eccezione per: giorno e ora nell’intestazione del report e, probabilmente, anche il
risultato della verifica della data di scadenza della piastra EndoPredict®, del qREF, del
SS III RT/Platinum Taq Mix, del 2x Reaction Mix e dell’acqua qPCR.
5. Il report EndoPredict®
Il report EndoPredict® contiene solitamente tre pagine4. Sulla prima pagina vengono
riportate le informazioni della paziente e gli esiti (EP e EPclin). Le pagine successive
contengono principalmente informazioni qualitative basate sui controlli della piastra
qPCR, in formato tabella a pagina 2 e in formato testo a pagina 3. Se per le dimensioni
del tumore e/o lo stato linfonodale è stato selezionato il valore sconosciuto, dopo la
pagina 1 verrà inserita una pagina aggiuntiva con una tabella riportante il valore EPclin
Score e il rischio di metastasi a 10 anni per tutte e 16 le possibili combinazioni di
dimensioni del tumore e stato linfonodale. Se questi parametri clinici saranno
disponibili in un momento successivo, dalla tabella sarà possibile evincere il valore
personalizzato EPclin Score e il corrispondente rischio di recidive. È inoltre possibile
caricare nuovamente il file di testo e inserire le informazioni cliniche prima di creare il
report.
4
La numerazione delle pagine descritta qui di seguito si riferisce ad un report per il quale si
conoscevano le dimensioni del tumore e lo stato linfonodale. In caso contrario (si veda la
sezione 5.5) viene aggiunta la pagina 2 e la numerazione delle pagine successive slitta
conseguentemente in avanti.
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
Pagina 12 di 30
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Manuale d’uso
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5.1.
Intestazione del report
In alto sulla prima pagina del report si trova l’intestazione, con a sinistra il logo
aziendale del produttore e a destra quello del distributore. A seguire si trova l’ID
campione, ricavato o dal Well Comment inserito nel file di testo o dai dati inseriti
nell’interfaccia utente di EPRG. Se i dati relativi all’ID campione inseriti nel file di testo
non corrispondono alle informazioni riportate nell’interfaccia utente, verrà utilizzato
l’ID inserito in quest’ultima; la discrepanza verrà segnalata a pagina 3 del report con
un apposito messaggio. Sotto l’ID campione si trova la nota, anche qui vale quanto
detto per l’ID campione. Qui sotto viene inserita la data di generazione del report.
Accanto a destra sulla prima pagina è previsto lo spazio per il timbro del laboratorio
che ha eseguito il test.
A partire da pagina 2, nell’intestazione verrà riportato il numero di pagina e il numero
totale di pagine:
5.2.
Le caratteristiche del tumore
A pagina 1 dopo l’intestazione si trovano le caratteristiche del tumore, a cominciare
dal valore EP Score riportato sia in numero che graficamente. Secondo Filipits et al.
2011 il valore è situato sempre fra 0 e 15, dove per valori EP Score inferiori a 5 si ha un
“rischio basso”, mentre per valori EP Score superiori a 5 si ha un “rischio elevato”. La
classe di rischio è riportata in forma di testo fra parentesi dopo il valore EP Score
calcolato. In casi specifici non è possibile calcolare il valore EP Score sulla base dei
dati misurati: in questo caso viene visualizzato un messaggio di errore, mentre
sull’ultima pagina del report (si vedano le sezioni 5.12 e 6) compare un ulteriore
messaggio con la descrizione dettagliata del problema.
“Dimensioni tumore” e “stato linfonodale” vengono riportati sia in numero che
graficamente sulla base dei dati inseriti nel browser (sezione 4.5).
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
Pagina 13 di 30
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Manuale d’uso
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Se il valore inserito è sconosciuto, anche questa informazione verrà riportata qui:
5.3.
Il rischio in base a EPclin
Se le informazioni relative alle dimensioni del tumore e allo stato linfonodale sono
state inserite, allora il valore EPclin Score verrà calcolato come indicato da Filipits et
al. 2011 e riportato a pagina 1 del report. EPclin Score serve a valutare la probabilità di
metastasi a 10 anni come descritto da Filipits et al. 2011; entrambe le grandezze
vengono visualizzate graficamente. Le curve indicano la correlazione generale
calcolata sulla base di un modello, dove le linee tratteggiate costituiscono l’intervallo
di confidenza del 95%. Il reticolo indica i risultati EPclin per la paziente oggetto del
rapporto.
Valori EPclin Score inferiori a 3,3 (probabilità di metastasi nell’arco di 10 anni inferiore
al 10%) vengono riportati come “rischio basso”, gli altri invece come “rischio elevato”.
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
Pagina 14 di 30
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5.4.
Valutazione del report
A pagina 1 in basso il patologo può approvare l’esito del test apponendo la propria
firma (oppure può esprimere parere negativo, solitamente sulla base delle
informazioni qualitative riportate nelle pagine seguenti del report). Inoltre, è possibile
inserire commenti a mano nello spazio disponibile.
Pagina 1 si conclude con il riferimento alla letteratura scientifica, sulla cui base viene
elaborato il test EndoPredict® e vengono calcolati l’EP e i valori EPclin Score.
5.5.
EPclin in caso di dimensioni del tumore o stato linfonodale
sconosciuti
Se per le dimensioni del tumore e/o lo stato linfonodale nel browser è stato scelto il
valore sconosciuto, non è possibile calcolare il valore EPclin Score. Al suo posto, a
pagina 2 del report viene riportata una tabella con tutte le possibili combinazioni di
dimensioni del tumore e stato linfonodale nonché i relativi risultati EPclin.
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
Pagina 15 di 30
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Oltre al valore EPclin Score, nella tabella viene indicata la probabilità di metastasi
entro 10 anni sulla base dei dati a disposizione (si veda sezione 5.3). Probabilità
inferiori al 10% (valori EPclin Score inferiori a 3,3) vengono riportate come “rischio
basso”; probabilità superiori al 10% vengono riportate in rosso come “rischio elevato”.
Se le informazioni relative alle dimensioni del tumore e allo stato linfonodale vengono
determinate in un secondo momento, stampando questo report è possibile evincere
dalla tabella il valore EPclin Score, la probabilità corrispondente di metastasi a 10
anni e la classe EPclin e compilare a mano i relativi campi sottostanti alla tabella.
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Pagina 16 di 30
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5.6.
Panoramica sul controllo di qualità del software
Le pagine 2 e 3 del report sono incentrate sul controllo di qualità delle analisi PCR
effettuato con l’ausilio di una serie di controlli di qualità in forma di semplici regole. Se
uno di questi controlli non va a buon fine (ovvero se la regola non viene rispettata), ciò
verrà segnalato in vari punti del report: (i) nel riassunto (sezione 5.7), (ii) in una tabella
a pagina 2 o pagina 3 tramite evidenziatura a colori (sezioni da 5.8 a 5.11) e (iii) a
pagina 3 tramite messaggio testuale (sezione 5.12).
5.7.
Riassunto del controllo di qualità
La pagina 2 del report inizia con un riepilogo dei risultati dei controlli di qualità. Questi
sono suddivisi in quattro categorie: se tutte riportano la spunta verde, allora tutti i
controlli sono stati superati.
Se, invece, uno o più controlli non sono andati a buon fine la categoria corrispondente
riporterà una croce rossa invece della spunta verde. Inoltre, accanto alla croce verrà
riportato un messaggio corrispondente. A pagina 3 del report tutti i problemi
riscontrati verranno elencati singolarmente all’interno della rubrica “Messaggi”.
5.8.
Valori Ct nel layout della piastra
Al centro di pagina 2 si trova una tabella riassuntiva dei valori Ct, che rappresenta la
posizione dei Well sulla piastra PCR. La funzione principale di questa tabella è quella
di rappresentare graficamente i risultati delle analisi.
Dato che ogni report contiene i risultati di una sola paziente, i valori Ct di altri
campioni che potrebbero eventualmente trovarsi sulla stessa piastra qPCR non
vengono mostrati: nell’immagine in basso le righe da F ad H.
Oltre ai valori Ct, la tabella contiene il layout della piastra EndoPredict ®, che identifica
per ogni Well il gene e il materiale (“A” per campione A, “B” per campione B, “POS” per
controllo positivo e “NEG” per controllo negativo). Se un Well non viene descritto nel
file di testo (si veda Istruzioni per l’uso “IFU_Endopredict”), la cella corrispondente
viene indicata come “<eliminato>” ed evidenziata in giallo.
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
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Manuale d’uso
Versione 3.1.1, 18.08.2014
Per quanto riguarda i Well di controllo, viene verificato se i valori Ct rientrano nei limiti
di controllo consentiti: se sì, allora la cella corrispondente rimane bianca, in caso
contrario sarà rossa.
Come indicato da Filipits et al. 2011, durante il calcolo dei valori EP Score si cercano
outlier fra le repliche dei geni. Se viene identificato un outlier, questo non viene
utilizzato per il calcolo dei valori EP Score e sarà evidenziato in azzurro nella tabella. A
volte alcuni outlier si possono verificare durante il metodo di analisi PCR, ma non
rappresentano alcun rischio rilevante per la qualità; questo è il motivo per cui l’analisi
avviene in triplicato.
5.9.
Controlli
Segue una sezione dedicata ai controlli, che inizia con la verifica del valore di soglia
per determinare i valori Ct all’interno del software PCR. Nell’interfaccia del software
VERSANT viene indicato come Threshold fluorescence e, nel file di testo, è contenuto
nella colonna Threshold (dRn). Viene determinato automaticamente dal software
VERSANT dalle curve di fluorescenza e riportato a pagina 2 nella sezione “Controlli”
sotto al titolo.
Se è troppo basso, i valori Ct dei controlli non sono compresi nell’intervallo delle
specifiche e si consiglia quindi di correggere le impostazioni corrispondenti nel
software VERSANT per raggiungere un valore di Threshold fluorescence adeguato (si
veda a questo proposito nelle Istruzioni per l’uso “IFU_Endopredict” la sezione
“Threshold fluorescence inferiore a 0,01”). Il report EndoPredict® viene generato solo
se il valore Threshold fluorescence è superiore a 0,01, altrimenti il browser genera il
seguente messaggio di errore.
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Sotto la Threshold fluorescence vengono visualizzati in una tabella i controlli dei valori
Ct. Per ognuno dei dodici geni dell’algoritmo EP (otto geni informativi in ordine
alfabetico, tre geni di riferimento anch’essi in ordine alfabetico e un marcatore
genetico DNA) vengono eseguiti un controllo positivo e uno negativo. Inoltre, viene
eseguito un controllo negativo DNA dei campioni (denominati qui come “Campioni
HBB“).
Il valore Ct, controllato in base a regole di qualità, viene riportato in entrambe le
colonne “Ct”. Per i controlli negativi dei campioni HBB, questo è il valore medio delle
tre repliche, dove “No Ct” viene valutato come 40 per la formazione del valore medio.
Se il valore controllato è compreso fra LCL e UCL (controlli positivi) oppure è superiore
a LCL (controlli negativi), allora questi controlli rientrano nelle specifiche e la cella
corrispondente nella tabella “Controlli” rimane bianca. Se, invece, il valore non rientra
fra i parametri della specifica, allora la cella viene segnata in rosso. Se per un
controllo manca il valore Ct corrispondente, nella colonna “Ct” viene visualizzato solo
un campo vuoto in giallo.
Se i controlli non rientrano nei parametri delle specifiche o se mancano i
corrispondenti valori Ct, allora il risultato non verrà validato. Ripetere il test.
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5.10.
Valori Delta Ct
A pagina 2 in basso a destra del report, si trova la tabella “Delta Ct“. Il valore Delta Ct è
un risultato intermedio ottenuto durante il calcolo dei valori EP Score e viene inserito
per poter comprendere in modo più semplice come è stato calcolato il valore EPScore.
La media dei valori Ct dei tre geni di riferimento riportata sotto alla tabella, funge da
misura della quantità totale RNA del campione. Questa non può essere troppo bassa,
altrimenti potrebbe non essere possibile misurare con sufficiente precisione i geni
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informativi. Per questo motivo, questo valore viene sottoposto da EPRG ad un
controllo di qualità: se è superiore a 27, viene segnato in rosso. Il test andrebbe
ripetuto con una maggior quantità totale di RNA (si vedano a questo proposito le
Istruzioni per l’uso “EndoPredict” sezione “Risoluzione dei problemi: resa
insufficiente”).
5.11.
Lotti
A pagina 3 del report vengono riportati i numeri di serie e i lotti utilizzati, se
precedentemente inseriti. In base ai numeri di serie e ai lotti, viene verificata (se
inserita) la data di scadenza della piastra EndoPredict®, del lotto qREF, del SS III
RT/Platinum Taq Mix, del 2x Reaction Mix e dell’acqua qPCR utilizzati. Se la verifica dà
esito positivo, nella colonna Scadenza viene visualizzata una spunta verde; in caso
contrario viene visualizzata una croce rossa seguita dal messaggio corrispondente.
Se i dati relativi ai lotti della piastra EndoPredict®, del qREF, del SS III RT/Platinum
Taq Mix, del 2x Reaction Mix e dell’acqua qPCR sono già stati inseriti nel software PCR
e non corrispondono ai dati inseriti nel browser, verranno utilizzate le informazioni
ricavate da quest’ultimo; nella sezione Messaggi ci sarà un riferimento alla
contraddizione rilevata. Inoltre, nella sezione Riassunto del controllo di qualità a
pagina 2, sotto alla rubrica Lotti apparirà una crocetta rossa. Lo stesso accade se sono
stati utilizzati lotti scaduti.
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5.12.
Risultato del test
A pagina 3 del report vengono riportati, in forma breve, anche i risultati del test di
pagina 1.
5.13.
Messaggi
I problemi e le contraddizioni rilevati da tutti i controlli di qualità indicati e segnalati
graficamente a pagina 2 e a pagina 3 vengono riassunti al termine del report in una
lista in formato testo. Oltre ai messaggi relativi alla qualità (sezioni da 5.7 a 5.11),
vengono riportati tutti i dati inseriti nella colonna Well Comment del file di testo che
non sono stati attribuiti a nessun campo di input nel browser (ad es. ID campione,
codici delle piastre, lotti qREF, lotti SS III RT/Platinum Taq Mix, lotti 2x Reaction Mix o
lotti di acqua qPCR si vedano le sezioni 4.1, 4.4 e 4.5). Le informazioni vengono
elencate separatamente in base al materiale del Well (A, B, POS o NEG) mentre quelle
identiche vengono riportate congiuntamente.
Ogni messaggio è provvisto di identificativo (in questo esempio “[L01]”), grazie al quale
nella sezione 6 è possibile reperire informazioni dettagliate sul controllo di qualità e
sulle possibili soluzioni. La prima lettera dell’identificativo assegna il messaggio ad
una specifica categoria:
L:
ingl.: lot, lotto scaduto o dati sul lotto discordanti
P:
ingl.: positive control, anomalie rilevate nei controlli positivi
N:
ingl.: negative control, anomalie rilevate nei controlli negativi
S:
ingl.: specimen, anomalie rilevate nei Well del campione o nel calcolo dei
valori EP Score
L’identificativo è seguito dal testo del messaggio. Se più geni sono interessati dallo
stesso errore/problema, un unico messaggio riassume questa condizione.
In questo caso il patologo responsabile può indicare se i controlli di qualità indicati
siano rilevanti o meno per la validità del risultato del test.
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Ogni messaggio relativo alla qualità porta ad una segnalazione nella categoria
corrispondente e riportata nel riassunto di pagina 2 del report (sezione 5.7). Tutte le
segnalazioni rilevanti per la qualità, segnalate in rosso e in giallo a pagina 2 e 3,
generano messaggi corrispondenti.
Sotto la rubrica “Messaggi” vengono riportate anche le Annotazioni inserite nel
browser (sezione 4.5). Il report si conclude con il campo riservato alla firma.
6. Lista dei messaggi
La tabella seguente elenca tutti i possibili avvisi visualizzabili nella rubrica “Messaggi”
a pagina 3 del report.
Ident. Messaggio
Spiegazione e/o risoluzione
L01
La piastra è scaduta.
La data di scadenza della piastra EndoPredict®
utilizzata era già stata superata al momento
della generazione del report. Verificare se la
data di scadenza era stata superata anche al
momento dell’esecuzione dell’analisi. Se sì,
ripetere l’analisi utilizzando una piastra
EndoPredict® valida.
L02
Il lotto di acqua qPCR è
scaduto.
La data di scadenza dell’acqua qPCR utilizzata
era già stata superata al momento della
generazione del report. Verificare se la data di
scadenza era stata superata anche al momento
dell’esecuzione dell’analisi. Se sì, ripetere
l’analisi utilizzando un lotto di acqua qPCR
valido.
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Ident. Messaggio
Spiegazione e/o risoluzione
L03
Il lotto di qREF è scaduto.
La data di scadenza del lotto di qREF utilizzato
era già stata superata al momento della
generazione del report. Verificare se la data di
scadenza era stata superata anche al momento
dell’esecuzione dell’analisi. Se sì, ripetere
l’analisi utilizzando un lotto di qREF valido.
L04
Il lotto della piastra non
corrisponde ai dati
contenuti nel file di testo
(...).
Il lotto della piastra inserito nel campo Well
Comment del software VERSANT non
corrisponde ai dati inseriti nel browser. Come
informazione sul lotto verrà utilizzata quella
definita nel browser. Controllare che per il report
sia stato utilizzato il numero di lotto della
piastra corretto.
Se il lotto della piastra è stato inserito
manualmente ma anche tramite un lettore di
codici a barre che non è stato utilizzato sul PC
specifico del dispositivo, durante la lettura del
lotto della piastra potrebbe essersi verificato un
errore di lettura dei caratteri da parte del lettore
di codici a barre. In questo caso, correggere i
dati errati e generare nuovamente il report.
L05
Il lotto di acqua qPCR non
corrisponde ai dati
contenuti nel file di testo
(...).
Il lotto dell’acqua qPCR inserito nel campo Well
Comment del software VERSANT non
corrisponde ai dati inseriti nel browser. Come
informazione sul lotto verrà utilizzata quella
definita nel browser. Controllare che per il report
sia stato utilizzato il numero di lotto dell’acqua
qPCR corretto.
Se il lotto dell’acqua qPCR è stato inserito
manualmente ma anche con un lettore di codici
a barre che non è stato utilizzato sul PC
specifico del dispositivo, durante la lettura del
lotto dell’acqua qPCR potrebbe essersi
verificato un errore di lettura dei caratteri da
parte del lettore di codici a barre. In questo
caso, correggere i dati errati e generare
nuovamente il report.
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Ident. Messaggio
Spiegazione e/o risoluzione
L06
Il lotto di qREF inserito nel campo Well Comment
del software VERSANT non corrisponde ai dati
inseriti nel browser. Come informazione sul lotto
verrà utilizzata quella definita nel browser.
Controllare che per il report sia stato utilizzato il
numero di lotto di qREF corretto.
Il lotto di qREF non
corrisponde ai dati
contenuti nel file di testo
(...).
Se il lotto di qREF è stato inserito manualmente
ma anche con un lettore di codici a barre che non
è stato utilizzato sul PC specifico del dispositivo,
durante la lettura del lotto di qREF potrebbe
essersi verificato un errore di lettura dei
caratteri da parte del lettore di codici a barre. In
questo caso, correggere i dati errati e generare
nuovamente il report.
L07
Il lotto di SS III
RT/Platinum Taq Mix è
scaduto.
L08
Il lotto di 2x Reaction Mix è La data di scadenza del lotto di 2x Reaction Mix
scaduto.
utilizzato era già stata superata al momento
della generazione del report. Verificare se la
data di scadenza era stata superata anche al
momento dell’esecuzione dell’analisi. Se sì,
ripetere l’analisi utilizzando un lotto di 2x
Reaction Mix valido.
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
La data di scadenza del lotto di SS III
RT/Platinum Taq Mix utilizzato era già stata
superata al momento della generazione del
report. Verificare se la data di scadenza era
stata superata anche al momento
dell’esecuzione dell’analisi. Se sì, ripetere
l’analisi utilizzando un lotto di SS III RT/Platinum
Taq Mix valido.
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Ident. Messaggio
Spiegazione e/o risoluzione
L09
Il lotto di SS III RT/Platinum Taq Mix inserito nel
campo Well Comment del software VERSANT
non corrisponde ai dati inseriti nel browser.
Come informazione sul lotto verrà utilizzata
quella definita nel browser. Controllare che per il
report sia stato utilizzato il numero di lotto di SS
III RT/Platinum Taq Mix corretto.
Il lotto di SS III
RT/Platinum Taq Mix non
corrisponde ai dati nel file
di testo (...).
Se il lotto di SS III RT/Platinum Taq Mix è stato
inserito manualmente ma anche con un lettore
di codici a barre che non è stato utilizzato sul PC
specifico del dispositivo, durante la lettura del
lotto di SS III RT/Platinum Taq Mix potrebbe
essersi verificato un errore di lettura dei
caratteri da parte del lettore di codici a barre. In
questo caso, correggere i dati errati e generare
nuovamente il report.
L10
Il lotto di 2x Reaction Mix
non corrisponde ai dati nel
file di testo (...).
Il lotto di 2x Reaction Mix inserito nel campo
Well Comment del software VERSANT non
corrisponde ai dati inseriti nel browser. Come
informazione sul lotto verrà utilizzata quella
definita nel browser. Controllare che per il report
sia stato utilizzato il numero di lotto di 2x
Reaction Mix corretto.
Se il lotto di 2x Reaction Mix è stato inserito
manualmente ma anche con un lettore di codici
a barre che non è stato utilizzato sul PC
specifico del dispositivo, durante la lettura lotto
di 2x Reaction Mix potrebbe essersi verificato un
errore di lettura dei caratteri da parte del lettore
di codici a barre. In questo caso, correggere i
dati errati e generare nuovamente il report.
N01
Il controllo negativo del
gene ... è positivo.
Il controllo negativo di questo gene è fuori dalla
specifica, ovvero il valore Ct del Well è inferiore
alla soglia di controllo minima. Ripetere il test.
N02
Nessun controllo negativo
per il gene ... .
Manca il controllo negativo di questo gene.
Verificare nel software VERSANT se il Well
corrispondente sia effettivamente privo di valore
Ct. Se così fosse, ripetere il test.
P01
Il controllo positivo del
gene ... supera i limiti di
controllo.
Il controllo positivo di questo gene è fuori dalla
specifica, ovvero il valore Ct del Well non è
compreso fra la soglia di controllo inferiore e
superiore. Ripetere il test.
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Ident. Messaggio
Spiegazione e/o risoluzione
P02
Nessun controllo positivo
per il gene ... .
Manca il controllo positivo di questo gene.
Verificare nel software VERSANT se il Well
corrispondente sia effettivamente privo di valore
Ct. Se così fosse, ripetere il test.
S01
Mancano tutti i replicati
del gene ... . Impossibile
calcolare il valore EP
Score.
Nel file di testo, per il gene indicato manca il
valore di analisi del campione. Nel software
VERSANT tutti e tre i Well di questo gene per
questo campione sono stati esclusi
dall’esportazione. Controllare che tutti i Well
siano stati esportati nel file di testo.
S02
Tutti i replicati del gene ...
sono outlier. Impossibile
calcolare il valore EP
Score.
I valori Ct del gene indicato sono evidentemente
troppo discordanti: ogni valore potrebbe essere
chiaramente errato (outlier) e per questo motivo
nessuno di questi valori può essere considerato
affidabile. Ripetere il test.
S03
La confidenza stimata del
valore EP Score è
insufficiente.
L’intervallo di confidenza del valore EP Score è
troppo ampio (vedi Filipits et al., 2011),
impossibile indicare con precisione sufficiente il
valore EP Score. Gli indicatori sono: elevati valori
Ct del gene di riferimento, elevati valori Ct o “No
Ct” dei geni informativi, oppure tanti outlier.
Ripetere il test con una maggior quantità di RNA
(si vedano a questo proposito le Istruzioni per
l’uso “EndoPredict” sezione “Risoluzione dei
problemi: resa insufficiente”).
S04
La maggior parte dei geni
non è stata misurata con
triplicati: la precisione del
valore
EP
Score
è
insufficiente.
Il file di testo contiene per sei o più degli undici
geni dell’algoritmo EP (il controllo negativo HBB
del campione non viene considerato per questo
conteggio) meno di tre replicati. La precisione
del valore EP Score è quindi insufficiente.
Ripetere il test utilizzando tre replicati per
ognuno degli undici geni.
S05
Il controllo negativo
dell’HBB del campione è
positivo. Potrebbe essere
necessaria una digestione
DNasi.
Nel file di testo il valore medio dei valori Ct HBB
misurati per il campione (“Campioni HBB”) è
inferiore alla soglia pari a 38. Il campione
presenta quindi una contaminazione da DNA ed
è pertanto necessaria una digestione DNasi.
Effettuare un test sul campione digerito con
EndoPredict® QC. Se questo risulta nella norma,
ripetere il test. Se il problema persiste anche
dopo aver effettuato questa operazione, nelle
Istruzioni per l’uso “EndoPredict” è possibile
reperire ulteriori informazioni alla sezione
“Risoluzione dei problemi”.
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Ident. Messaggio
Spiegazione e/o risoluzione
S06
L’ID campione inserito nel campo Well Comment
del software VERSANT non corrisponde ai dati
inseriti nel browser. Come informazione sull’ID
campione verrà utilizzata quella definita nel
browser. Controllare che per il report sia stato
utilizzato l’ID campione corretto.
L’ID del campione non
corrisponde ai dati
contenuti nel file di testo
(...).
Se l’ID campione è stato inserito manualmente
ma anche con un lettore di codici a barre che non
è stato utilizzato sul PC specifico del dispositivo,
durante la lettura dei caratteri dell’ID campione
potrebbe essersi verificato un errore di lettura
da parte del lettore di codici a barre. In questo
caso, correggere i dati errati e generare
nuovamente il report.
S07
La media dei valori Ct dei
geni di riferimento non
rientra
nell’area
convalidata da Sividon
Diagnostics. Aumentare la
concentrazione di RNA.
La media dei valori Ct dei tre geni di riferimento è
superiore a 27. Ciò indica una quantità di RNA
troppo bassa e, di conseguenza, un valore EP
Score probabilmente impreciso. Ripetere il test
con una maggior quantità di RNA (si vedano a
questo proposito le Istruzioni per l’uso
“EndoPredict” sezione “Risoluzione dei
problemi: resa insufficiente”).
S08
Uno o più replicati di un
gene di riferimento sono
“No Ct”. Aumentare la
concentrazione di RNA.
Almeno un Well di uno dei tre geni di riferimento
ha il valore “No Ct” (e non è un outlier). Di
conseguenza è impossibile calcolare la media
dei geni di riferimento. Ripetere il test con una
maggior quantità di RNA (si vedano a questo
proposito le Istruzioni per l’uso “EndoPredict”
sezione “Risoluzione dei problemi: resa
insufficiente”).
S09
Mancano tutti i replicati
dei controlli negativi di
HBB del campione.
I risultati delle analisi per la beta globina HBB
non sono disponibili e per questo motivo è
impossibile eseguire controlli sulla
contaminazione da DNA. Verificare se durante
l’esportazione del file di testo sono state
inavvertitamente eliminate o dimenticate delle
curve. Nel caso sia impossibile determinare i
dati relativi alla beta globina, ripetere il test.
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Ident. Messaggio
Spiegazione e/o risoluzione
S10
Le dimensioni del tumore
inserite non corrispondono
ai dati contenuti nel file di
testo (...).
Le dimensioni del tumore inserite nel campo
Well Comment del software VERSANT non
corrispondono ai dati inseriti nel browser. Come
informazione sulle dimensioni del tumore verrà
utilizzata quella definita nel browser.
Controllare che per il report siano state
utilizzate le dimensioni del tumore corrette.
S11
Lo stato linfonodale
inserito non corrisponde ai
dati contenuti nel file di
testo (...).
Lo stato linfonodale inserito nel campo Well
Comment del software VERSANT non
corrisponde ai dati inseriti nel browser. Come
informazione sullo stato linfonodale verrà
utilizzata quella definita nel browser.
Controllare che per il report sia stato utilizzato lo
stato linfonodale corretto.
S12
La nota non corrisponde ai
dati contenuti nel file di
testo (…).
Le annotazioni inserite nel campo Well Comment
del software VERSANT non corrispondono ai dati
inseriti nel browser. Come informazione sulle
annotazioni verrà utilizzata quella definita nel
browser. Controllare che per il report siano state
utilizzate le annotazioni corrette.
S13
La nota non corrisponde ai La nota inserita come Well Comment nel
dati inseriti nel file di testo software VERSANT è diversa da quella inserita
(…).
nel browser. Come informazione rilevante viene
utilizzata la nota definita nel browser.
Assicurarsi di utilizzare per il report la nota
corretta.
Well Comment (A): (…)
Dato inserito nel Well Comment nel software
PCR (sezione 4.1) per un Well campioni del
campione A
Well Comment (B): (…)
Dato inserito nel Well Comment nel software
PCR (sezione 4.1) per un Well campioni del
campione B
Well Comment (NEG): (…)
Dato inserito nel Well Comment nel software
PCR (sezione 4.1) per un Well di un controllo
negativo
Well Comment (POS): (…)
Dato inserito nel Well Comment nel software
PCR (sezione 4.1) per un Well di un controllo
positivo
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7. Versioni pubblicate
In questa sezione sono elencate le versioni pubblicate di EPRG compresa la
descrizione delle principali modifiche rispetto alla versione precedente
corrispondente.
Versione
Modifiche
V3.0
Prima versione con marcatura CE.
V3.1
Lingue disponibili: spagnolo, francese, italiano, neerlandese.
La pagina 1 del report prevede in alto a destra spazio per il timbro o il logo
del patologo.
EPReportGeneratorManuale_V3.1.1_IT.pdf
Pagina 30 di 30