ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA Firenze, 06 agosto 2014 prot. 392/DIP/mtf anticipata a mezzo fax 0586 800089 Al Dirigente Uffici tecnico del Genio Civile di Area Vasta Lucca-Pisa-Livorno via Nardini, 31 57100 Livorno È pervenuta a quest’Ordine la segnalazione di un iscritto al quale è stato respinto il deposito di un progetto riguardante un intervento in “terra rinforzata” del quale lo stesso, oltreché progettista, era anche direttore dei lavori. Ci corre l’obbligo di rammentare che: Il geologo, nella realizzazione di un opera in terra rinforzata, può essere coinvolto nella redazione della relazione geologica, della relazione geotecnica, nella progettazione e nella direzione dei lavori. Una terra rinforzata è costituita essenzialmente da terreno (in genere per più del 99%) e da un elemento di rinforzo (geogriglie, rete metallica ecc.). La terra rinforzata è sostanzialmente un "opera in terra” ed è fuori di dubbio che il geologo ha piena competenza nel campo della meccanica delle terre e delle rocce nello studio e nel calcolo della stabilità dei versanti, nella progettazione di opere in terra e nella direzione lavori per la realizzazione delle stesse. Le verifiche di stabilità delle terre rinforzate impiegando i metodi dell’equilibrio limite richiedono l’inserimento dei seguenti dati di input - geometria dell’opera; - disposizione spaziale dei rinforzi; - caratteristiche meccaniche dei rinforzi; - modello geotecnico sia in condizioni statiche che sismiche. Limitandoci alle verifiche di stabilità di una terra rinforzata secondo i metodi dell’equilibrio limite, queste possono così essere brevemente riassunte: - verifica a rottura del rinforzo; - verifica a sfilamento del rinforzo; - verifica alla stabilità interna (Tie-back) e composta (Compound); - verifica del paramento frontale; - verifica alla traslazione; - verifica al ribaltamento; - verifica alla stabilità globale. Da quanto sopra si evince che il dimensionamento di una terra rinforzata viene eseguito mediante analisi di meccanismi riconducibili alla meccanica delle terre e delle rocce e l’unica eccezione sollevabile è inerente il dimensionamento del rinforzo in relazione alla sua resistenza a rottura. A tale proposito però è da notare come gli elementi di rinforzo siano venduti accompagnati da opportune schede che ne riportano i fattori di sicurezza e coefficienti la cui definizione è molto spesso affidata, da parte dei produttori, ad appositi Enti di Certificazione esterni quali il British Board of Agreement (BBA). Si può quindi concludere che in pratica il calcolo strutturale dell’elemento di rinforzo viene fornito dal Produttore o è reperibile in manualistiche di tipo prescrittivo quali la FHWA negli USA a livello federale o in manuali a livello di singoli stati (es. British Standard inglese) o da organizzazioni internazionali sui geosintetici tipo l'IGS. via V. Fossombroni 11 – 50136 Firenze tel. 055 2340878 fax 2269589 Email: [email protected] ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA A tale proposito appare corretto che il calcolo della resistenza e della deformazione di progetto del rinforzo si debba basare sui coefficienti parziali riportati in specifici Certificati a cui il geologo progettista farà riferimento come documento progettuale. In base a quanto sopra esposto e facendo riferimento in particolare all’Art.41 del DPR 328/2001 (che recita “Formano oggetto dell’attività professionale degli iscritti nella sezione A, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, oltre alle attività indicate nel comma 2,in particolare le attività implicanti assunzioni di responsabilità di programmazione e di progettazione degli interventi geologici e di coordinamento tecnicogestionale, nonché' le competenze in materia di analisi, gestione, sintesi ed elaborazione dei dati relativi alle seguenti attività, anche mediante l'uso di metodologie innovative o sperimentali; a) omissis; b) l'individuazione e la valutazione delle pericolosità geologiche e ambientali; l'analisi, prevenzione e mitigazione dei rischi geologici e ambientali con relativa redazione degli strumenti cartografici specifici, la programmazione e progettazione degli interventi geologici strutturali e non strutturali, compreso l'eventuale relativo coordinamento di strutture tecnico gestionali;….omissis…..”) si ritiene che la progettazione (D.L. e collaudo) di un’opera in terra rinforzata possa essere svolta dal geologo. In base quindi a quanto sopra esposto la mancata, omessa, rifiutata accettazione delle sopra specificate attività professionali qualora svolte da professionista geologo non trova giustificazione nella normativa vigente. Ciò considerato vi invitiamo ad adeguare le prassi istruttoria di codesta istituzione alla definizione dei campi operativi e competenze dei vari operatori evitando non giustificate preclusioni ed esclusioni. Distinti saluti Il Presidente dott. geol. Maria-Teresa Fagioli via V. Fossombroni 11 – 50136 Firenze tel. 055 2340878 fax 2269589 Email: [email protected]
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