I nodi da sciogliere

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Lunedì
12 Gennaio 2015
www.ilsole24ore.com
@ 24NormeTributi
IL GIORNALE DEI PROFESSIONISTI
t
LAVORO
LA SETTIMANA DI NORME & TRIBUTI
False partite Iva,
l’ora dei controlli
LUNEDÌ: Edilizia e ambiente, Il merito, Autonomie locali e Pa
MARTEDÌ: Condominio
MERCOLEDÌ: Diritto dell'economia
GIOVEDÌ: Giurisprudenza / Il merito
VENERDÌ: Incentivi e agevolazioni
Rossi e Rota Porta u pagina 23
Rientro dei capitali. Il punto sulle cause ostative in attesa dei chiarimenti ufficiali da parte dell’agenzia delle Entrate
IL CONVEGNO DEL SOLE 24 ORE
La disclosure dribbla gli ostacoli
Le verifiche in corso bloccano la procedura ma la conoscenza da terzi andrà provata
PAGINA A CURA DI
timo. Attenzione, però, alla sibilli­
na disposizione per la quale la cau­
pL’adesione alla voluntary di­ sa ostativa sussiste anche se la co­
sclosure non è ammessa in presen­ noscenza circa i controlli sia stata za di cause ostative. Ciò la differen­ acquisita da soggetti solidalmente zia dal nuovo ravvedimento intro­ obbligati o concorrenti nel reato. dotto dalla legge di Stabilità, che Sotto questo aspetto, il soggetto
può essere attivato anche in pre­ che in buona fede ignori la “cono­
senza di attività di controllo e, per scenza” acquisita da parte di sog­
questo motivo, può essere valuta­ getti terzi e concluda la procedura to come un’alternativa alla colla­ di disclosure, non dovrebbe vedere
borazione volontaria. vanificati i suoi effetti, a meno che È questo uno degli aspetti su cui non sia l’Agenzia a provare che ab­
c’è maggiore necessità di chiari­ bia colpevolmente omesso di se­
menti da parte dell’Agenzia. Infat­ gnalare tale circostanza.
ti, l’istanza di collaborazione vo­
Guardando alla pendenza di
lontaria, secondo la legge 186/2014, procedimenti penali, poi, non do­
non può essere attivata se il richie­ vrebbero essere considerate cause
dente ha avuto formale conoscen­ ostative i procedimenti contro za dell’avvio di accessi, ispezioni, ignoti, anche se questi ultimi han­
verifiche e di qualunque altra atti­ no comportato l’espletamento di vità di accertamento amministra­ attività a carico degli aderenti. tivo o di procedimenti penali rife­
riti a violazioni che insistono sul­ La rimozione degli ostacoli
l’ambito oggettivo di applicazione Altra possibilità che dovrebbe es­
della procedura. La preclusione sere confermata dall’Agenzia è opera anche nelle ipotesi in cui la quella di accedere alla disclosure «formale conoscenza» sia stata ac­ da parte dei soggetti che rimuova­
quisita da soggetti solidalmente no la causa ostativa. Si pensi al ca­
obbligati o da concorrenti nel rea­ so del soggetto che riceve una to. Inoltre l’istanza non può essere contestazione riferita a un’attività
presentata più di una volta. Dun­ all’estero e la definisce pagando il que, per il buon esito della proce­ dovuto. Successivamente do­
dura, le cause ostative vanno circo­ vrebbe essere messo nelle condi­
scritte il più possibile.
zioni di presentare la richiesta di disclosure.
Accesso libero in più casi
Inoltre, dovrebbe essere am­
Innanzitutto va evidenziato che lo messo il soggetto che voglia rego­
sbarramento, per volontà legislati­ larizzare violazioni commesse in va, è solo per le attività riferite agli un dato periodo di imposta, anche investimenti da regolarizzare e de­ se si è in presenza di una causa osta­
ve riguardare l’aderente. Ciò signi­ tiva su un altro periodo. Il principio
fica che potranno accedere alla di autonomia dei periodi di impo­
procedura ad esempio anche que­ sta ­ e la posizione dell’Agenzia sui sti soggetti:
casi di ravvedimento operoso (cir­
e chi ha in corso un controllo colare 180/98) ­ sembrano asup­
formale sulla liquidazione delle portare questa possibilità.
imposte in dichiarazione;
r chi è destinatario di attività su Nessuno stop dalle «liste»
altri ambiti (si pensi a una verifica Di fronte all’attuale tema delle co­
da redditometro o un controllo a siddette fishing expedtion ­ ovvero
seguito della presentazione di un attività dirette a “liste” indistinte istanza di rimborso);
di contribuenti con finalità esplo­
t chi voglia regolarizzare la sua rative (il più recente è il caso delle casa all’estero e sia a conoscenza di polizze Credit Suisse) ­ le richieste
un controllo in essere su altri attivi erariali potrebbero essere ritenu­
presenti all’estero.
te non ostative alla disclosure: in questi casi, le richieste di solito La conoscenza dai «terzi»
hanno la forma di generici que­
Non dovrebbero rilevare neppure stionari e non rappresentano un i controlli su società di cui l’aderen­ vero e proprio rituale avvio di una te sia amministratore o azionista o attività ispettiva.
su soggetti terzi rispetto a quest’ul­
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Antonio Tomassini
Giovedì 29 gennaio
l’evento di Telefisco
Accordo Italia­Svizzera
I nodi da sciogliere
LE CAUSE OSTATIVE
LA NOZIONE
GLI EFFETTI
LE INCERTEZZE
La nozione
Le cause ostative
rappresentano degli eventi
impeditivi che bloccano
l’accesso a un istituto
premiale quale è appunto la
voluntary disclosure.
Sono abitualmente
identificate nell’inizio di
accessi, ispezioni o verifiche
o nell’inizio di altre attività
di accertamento o di
procedimenti penali di cui
gli interessati o i loro
obbligati in solido o
concorrenti nel reato
abbiano avuto formale
conoscenza. Per formale
conoscenza si intende la
notifica di uno degli atti
preclusivi indicati
In caso di disclosure
Se la procedura di disclosure
è attivata o anche portata a
termini e si scopre
successivamente la
sussistenza di una causa
ostativa, vengono vanificati
gli effetti benevoli della
disclosure. Di conseguenza,
saranno emessi avvisi di
accertamento e atti di
contestazione con
applicazione di sanzioni in
formula piena e non opererà
alcuna copertura penale.
Attenzione poi al nuovo
reato che colpisce
l’esibizione nel corso della
procedura di atti falsi e la
comunicazione di dati non
rispondenti al vero
I punti da chiarire
eSi aspettano chiarimenti sulla
possibilità che le cause ostative
operino per singolo periodo di
imposta
rOccorre chiarire anche se la
rimozione della causa ostativa,
pagando il dovuto, può
consentire di accedere alla
voluntary disclosure
tIl Fisco deve precisare inoltre
come va valutata la stretta
correlazione della causa ostativa
con gli attivi da regolarizzare
uVa spiegato anche l’impatto
delle cause ostative riferite a
soggetti terzi e a obbligati in
solido o concorrenti nel reato
iOccorre precisare anche
l’impatto delle «fishing
expedition», ossia delle liste
IL RADDOPPIO DEI TERMINI
LE REGOLE ATTUALI
IL DL FISCALE
LE INCERTEZZE
Possibile riapertura
L’istituto del raddoppio dei
termini in presenza di
violazioni penali oggi è
utilizzato per riaprire
periodi di imposta
ordinariamente chiusi a fini
accertativi.
Quindi, se le regole non
venissero modificate, il
raddoppio dei termini
potrebbe consentire di
riaprire i controlli per i
periodi precedenti al 2010
nei confronti di chi presenta
l’istanza di collaborazione
volontaria. Il Fisco, infatti,
potrebbe ravvisare degli
illeciti proprio esaminando
la documentazione fornita ai
fini della voluntary
disclosure
La modifica in arrivo
La disciplina del raddoppio dei
termini è modificata dallo
schema di Dlgs sulla certezza
del diritto, esaminato in via
preliminare dal Consiglio dei
ministri il 24 dicembre scorso,
ma ora finito nella bufera per
gli effetti della norma che
esclude la punibilità se le
imposte evase non superano il
3% del reddito imponibile
dichiarato. Il decreto dispone
che il raddoppio dei termini
operi solo nel caso in cui la
denuncia giunga prima dello
scadere del termine ordinario
di accertamento. Con le nuove
regole, quindi, nel caso di
disclosure la definizione
interesserebbe solo le
annualità successive al 2010
I punti da chiarire
eIl Fisco deve chiarire, in
primo luogo, se l’istituto del
raddoppio dei termini in
presenza di violazioni penali
operi o no nei confronti dei
contribuenti che presentano
l’istanza di collaborazione
volontaria. Infatti occorre
considerare che la voluntary
disclosure è, di fatto,
un’autodenuncia e che la
comunicazione alla Procura
è effettuata solo per
l’applicazione di una causa
di non punibilità
rVa chiarito inoltre se le
disposizioni migliorative del
Dlgs si applicano anche a chi
ha presentato l’istanza
prima della loro entrata in
vigore
Il raddoppio
penale
mette a rischio
i benefici
pL’imminente firma dell’ac­
cordo con la Svizzera risolve il te­
ma del raddoppio dei termini di accertamento connesso alla pre­
sunzione di redditività per gli atti­
vi black listed (articolo 12, comma 2, Dl 78/2009). Per le regolarizza­
zioni più numerose, quindi, si do­
vranno versare maggiori imposte e sanzioni per gli anni dal 2010 in avanti e il raddoppio opererà solo per le sanzioni RW (applicabili per l’Agenzia dal 2004 in poi).
Attenzione però al raddoppio
dei termini per le violazioni penali
(che l’Agenzia potrebbe ravvisa­
re esaminando la documentazio­
ne fornita ai fini RW). A meno che,
infatti, non si interpreti (ragione­
volmente) che il raddoppio non opera in ogni caso ­ perché sareb­
be kakfiano collegare il raddoppio
a un’autodenuncia e perché la co­
municazione alla Procura è effet­
tuata solo per l’applicazione di una causa di non punibilità ­ il rad­
doppio dei termini potrebbe vani­
ficare l’effetto benevolo connesso
alla firma dell’accordo. O meglio, potrebbe spingere i contribuenti ad aspettare il sì definitivao allo schema di Dlgs sulla certezza del diritto, che nel testo varato dal Governo prevede il raddoppio solo se la denuncia è presentata prima dello spirare dei termini ordinari di accertamento. In ogni
caso l’Agenzia dovrebbe chiarire
che le disposizioni migliorative si
applicano anche a chi ha presen­
tato l’istanza prima della loro en­
trata in vigore.
Il Dlgs prevede inoltre che i rea­
ti di infedele e omessa dichiara­
zione e di omesso versamento so­
no estinti se si salda il debito tribu­
tario. Una norma che rende il rav­
vedimento lungo ancor più comparabile con la disclosure.
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G
iovedì 29 gennaio
torna Telefisco, per
offrire a imprese e
professionisti la possibilità di approfondire tutte le tematiche legate alle novità fiscali introdotte per il 2015. Tra i temi in evidenza, la legge di Stabilità, le novità in materia di contabilità e bilancio, la voluntary di­
sclosure e il rientro dei capitali dall’estero, il decre­
to semplificazioni, le conse­
guenze per professionisti e intermediari abilitati dal­
l’introduzione della dichia­
razione precompilata e dalla certificazione unica per i sostituti d’imposta. Sarà possibile seguire i lavori di Telefisco presso una delle sedi collegate, distribuite su tutto il territorio nazionale. Banche, Ordini professionali e organismi associativi locali possono diventare partner del Sole 24 Ore e attivare una sede di Telefisco nella propria città: tutte le informazioni per aderire sono disponibili all’indirizzo internet www.il­
sole 24 ore. com / telefisco.
In alternativa è possibile chiamare il numero dedicato 02­34973209 oppure inviare una email a telefi­
[email protected]
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L’AGENDA DEL PARLAMENTO A CURA DI Roberto Turno
L’addio al Senato e al Porcellum, la responsabilità civile dei magistrati
e le norme anticorruzione. E l’avvio del decreto milleproroghe. L’anno
nuovo eredita le leggi non fatte del 2014 e comincia con un gennaio
di fuoco. Con le riforme costituzionali e la nuova legge elettorale
destinate a tenere banco per tutta la settimana parlamentare
DECRETI LEGGE
Provvedimento
Proroghe di termini
legislativi – Dl 192/14
Misure per Taranto
e l'Ilva ­ Dl 1/15
N. atto Scad. Stato dell'iter
C 2803 01­mar 7 Assegnato
commissioni Affari
costituzionali e
Bilancio della Camera
S 1733 06­mar 7 Ass. commissioni
Industria e Ambiente
del Senato
DISEGNI DI LEGGE
Provvedimento
(relatore)
N. atto Stato dell’Iter
Riforma legge elettorale S 1385 Approvato dalla Camera.
(Finocchiaro, Pd)
All'assemblea del Senato –
presentato da 377 giorni
Riforma Senato, titolo V, C 2613 Approvato dal Senato.
abolizione Province e Cnel
All'assemblea della Camera
(Sisto, Fi e Fiano, Pd)
Delega per la riforma
S 1577 Alla commissione Affari
della Pa (Pagliari, Pd)
costituzionali del Senato in sede
referente – presentato da 279 giorni
Misure sanitarie
S 1324 Commissione Igiene e sanità
omnibus ­Ddl Lorenzin
del Senato in sede referente –
(De Biase, Pd )
presentato da 325 giorni
Green Economy ­
S 1676 Approvato dalla Camera.
collegato alla legge
Alla commissione Ambiente
di Stabilità 2014
del Senato in sede referente –
(Vaccari, Pd)
presentato da 334 giorni