Clarino - Istituto GV Gravina

LICEO MUSICALE ‘’V. SCARAMUZZA’’ CROTONE
PROGRAMMAZIONE A.S.2013-2014
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE (CLARINETTO)
Primo e secondo biennio
Docente:Vincenzo Primerano
L’insegnamento strumentale promuove la formazione globale dell’individuo offrendo,
attraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di
maturazione logica, espressiva e comunicativa. Integra unitamente alla dimensione cognitiva, la
dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva. Inoltre offre
all’alunno ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità e una più
avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale. L’essenziale aspetto formativo della
pratica strumentale porta alla consapevolezza della dimensione peculiare e pubblica dell’evento
musicale stesso, fornendo un efficace contributo al senso di appartenenza sociale, inoltre fornisce
occasioni di integrazione e di crescita per gli alunni in situazione di svantaggio. Lo studio dello
strumento musicale, inoltre, concorre alla formazione e allo sviluppo di una personalità armonica,
è, insieme alle altre discipline, aiuta a prendere sempre più coscienza delle proprie attitudini, anche
in vista delle scelte future.
Metodologia specifica
La percezione di sé attraverso l’ascolto, l’osservazione e l’analisi sarà il passaggio
fondamentale per lo sviluppo dell’attenzione al suono e la formazione del gusto estetico; La
rielaborazione personale attraverso un uso creativo sia dello strumento che del linguaggio musicale
costituirà al tempo stesso il momento della scoperta delle proprie capacità. Nella scelta dei brani si
cercherà di stimolare l'interesse e la voglia di comprendere e di provare. Pertanto l'aspetto
esercitativo deve essere motivato e ricondotto ad un effettivo riscontro pratico, senza per questo
disconoscere la indispensabile componente di ripetitività che caratterizza in parte l'addestramento
musicale; Il raggiungimento degli obiettivi didattici non prevede una scansione predeterminata a
tempo, ma seguirà nel modo più graduale possibile i ritmi di apprendimento e le capacità di ciascun
allievo; L'esigenza di mediare tra le necessità dell'insegnante e le richieste degli alunni impone che
nella scelta del repertorio si lasci spazio all’uso di diversi materiali didattici: dai testi più
tradizionali alla necessità di arrangiare e trascrivere brani di diverso repertorio o genere. Pertanto,
oltre ai brani della tradizione classica, si proporranno nello studio individuale come nella pratica
della musica d'insieme, composizioni e arrangiamenti di altri generi; La liberalizzazione del
repertorio permetterà al ragazzo di considerare la musica davvero come linguaggio di cui
approfondire la conoscenza anche attraverso i sottolinguaggi dei vari generi musicali;
Obiettivi specifici

Acquisizione graduale della consapevolezza corporea nell’ambito di un contatto il più
possibile naturale con lo strumento;
 Abilità manuale, autocontrollo;
 Acquisizione della corretta respirazione;
 Acquisizione della consapevolezza sulla qualità del proprio suono;
 Acquisizione del legato e dello staccato;
 Saper utilizzare con consapevolezza le diteggiature;
 Saper eseguire le scale diatoniche in tutte le tonalità, utilizzando le posizioni alternative;
 Saper eseguire con perizia la scala cromatica legata e staccata su tutta l’estensione dello
strumento;
Contenuti e programmi
Primo anno
A. MAGNANI, Metodo per clarinetto,30 esercizi da pag.32,esercizi di scale pag.46 fino a tre diesis
e tre bemolli,esercizi di vari portamenti legati pag.52 fino a tre diesis e tre bemolli. Oppure J. X.
LEFÉVRE ,Metodo per clarinetto (fino agli studi sugli abbellimenti), Ed. Ricordi o Ed. Curci.
H. KLOSÉ, Metodo per clarinetto,esercizi di meccanismo pag.16,duetti fino a tre diesis e tre
bemolli da pag. 28.
A. GIAMPIERI, Raccolta di esercizi e studi, vol. I, Ed. Ricordi fino a pag.24.
Scale maggiori e minori, con tre diesis e tre bemolli,scala cromatica a memoria,salti di terza e di
ottava relative alle scale diatoniche.
Secondo anno
A. MAGNANI, 16 studi di stile facile pag. 59, 24 duetti sugli abbellimenti pag. 73, inizio dei 12 studi-
capricci,esercizi di scale pag. 46 tutte le tonalità, esercizi di vari portamenti legati pag. 52 tutte le
tonalità, inizio studio sui trilli pag 105, studi sulla progressione degli accordi pag.117.
H.E.Klosè, esercizi giornalieri pag. 55, duetti pag. 39 in tutte le tonalità.
A. Giampieri, raccolta di esercizi e studi da completare.
P. Jeanjean, vade-mecum esercizio n.1.
Scale in tutte le tonalità a memoria, salti di terza e di ottava in tutte le tonalità a memoria, scala
cromatica con le variazioni ritmiche a memoria.
Terzo anno
A.MAGNANI, 12 studi-capricci, studi sulla progressione degli accordi pag.117, studio sui trilli pag.
105 da completare.
H. E. Klosè, metodo completo, esercizi giornalieri pag. 55, esercizi di tecnica da pag. 124 a pag.
137, 20 studi di genere e di meccanismo.
V.Gambaro, 21 capricci.
P. Jeanjean, vademecum esercizio n.2.
R. Kell, studi dal n.1 al n.8.
Scala cromatica, scale diatoniche in tutte le tonalità a memoria, salti di terza e di ottava in tutte le
tonalità a memoria.
Crotone li 28/01/14
DOCENTE
Vincenzo Primerano