Rassegna Stampa di martedì 18 febbraio 2014

Rassegna Stampa di
martedì 18 febbraio 2014
SNALS / CONFSAL
Italia Oggi
Il Piccolo
Il Quotidiano della
Calabria - Ed. Cosenza
e Provincia
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Latina Editoriale Oggi
NUOVO PASTICCIO A VIALE TRASTEVERE QUESTA VOLTA TOCCA AGLI
ATA
18/02/2014 UN PIANO DI EMERGENZA PER I PENSIONATI - LETTERA
18/02/2014 DONI E MESSAGGI D'AMORE NELLE CORSIE DELL'OSPEDALE
18/02/2014
18/02/2014
GLI STUDI SERI
18/02/2014
18/02/2014
IL DILEMMA DELLE VALUTE
TASSITI: "GARANZIE O SCIOPERO"
18/02/2014
E IN MENSA ARRIVA LO SPONSOR L'ESU: "CI SERVONO CETRATE"
I LAVORATORI SOSTENUTI SOLO DA M5S, LEGA NORD E FRATELLI
D'ITALIA
18/02/2014 SANTA CHIARA, E' "GUERRA APERTA":LA VERTENZA COINVOLGE IL
TERRITORIO
18/02/2014 SANTA CHIARA, SCATTA UNO SCIOPERO DELLA FAME
18/02/2014
E VENERDI' VA IN SCENA LA PROTESTA SOLITARIA DI FAST STOP DI BUS E
METRO'
18/02/2014 ADDIO AL NUCLEO SOMMOZZATORI DEI VIGILI DEL FUOCO
18/02/2014
TASSISTI SULLE BARRICATE
SCIOPERO DEI TAXI OGGI SI DECIDE
18/02/2014 "PIANTA ORGANICA RIDOTTA ALL'OSSO COSI' NON SI PUO' ANDARE
AVANTI"
17/02/2014 MIUR SOTTO ASSEDIO
18/02/2014
18/02/2014
Scuola, Formazione, Università, Ricerca
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IMU, PIU' ESENZIONI PER LE SCUOLE
APPALTI PULIZIE, SCUOLE NEL CAOS
18/02/2014 MISSIONI ALL'ESTERO E SALVA ROMA, I DECRETI IN BILICO
18/02/2014 GLI INSEGNANTI CHE NON VOGLIONO FARE I TEST ANTI-ALCOL
18/02/2014 I PRECARI CHIUDONO LE SCUOLE MIGLIAIA DI STUDENTI RESTANO
FUORI
18/02/2014 QUEI PICCHETTI DELL'ASSISTENZIALISMO CHE A NAPOLI NEGANO IL
DIRITTO ALLO STUDIO
18/02/2014 L'ABUSO DELLE SUPPLENZE DAVANTI AI GIUDICI UE
18/02/2014 STIPENDI, ECCO LA RICETTA DI RENZI
18/02/2014 COLLABORATORI E ASSISTENTI, AL VIA I CONCORSI REGIONALI
18/02/2014 PENSIONI, LA SCUOLA NON SI FIDA
18/02/2014 SPENDING REVIEW, SI RICOMINCIA?
18/02/2014 ACCESSO AGLI ATTI, NON BASTA VERIFICARE IL BUON ANDAMENTO
18/02/2014
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DELLA PA
LA RETTA ALLA PRIVATA SI PAGA ANCHE SE L'ALUNNO SI RITIRA
18/02/2014 STRAORDINARIO, OCCHIO ALLE 40 ORE
18/02/2014 BOOM DI FORMAZIONE PROFESSIONALE, VANNO FORTE I RISTORATORI
18/02/2014 DL ISTRUZIONE, ATTUAZIONE AL PALO
18/02/2014 SCUOLE&AUTONOMIA - GLI ANNI DI PIOMBO IN CATTEDRA
18/02/2014 IL DUBBIO TRA INVALIDITA' E INIDONEITA' - LETTERA
18/02/2014 MATERNITA', NESSUNA DIFFERENZA TRA PROF DI RUOLO E PRECARIA
18/02/2014 NON PAGA IL PASTO IL PERSONALE DELL'INFANZIA - LETTERA
18/02/2014 UNA DOCENTE INIDONEA E LA PENSIONE TRA 7 ANNI - LETTERA
18/02/2014 INCARICO A RENZI "OGNI MESE UNA RIFORMA SUBITO IL LAVORO"
18/02/2014 A LEZIONE DI BUONA STAMPA IN REDAZIONE
18/02/2014 GLI LSU LICENZIATI OCCUPANO LE AULE SCUOLE NEL CAOS
18/02/2014 DISABILI IN AULA SENZA ASISTENZA: SIT-IN AL MUNICIPIO
18/02/2014 SCUOLA E UNIVERSITA' ECCO I NODI DA SCIOGLIERE
18/02/2014
RIVOLTA DEGLI EX LSU, OCCUPATE LE SCUOLE: SOSPESE LE LEZIONI
UNIVERSITA', VALUTAZIONI TRA REGOLE E TRUCCHI
18/02/2014 Int. a A.Schiavone: "MATTEO POCO A LEZIONE SI SALVAVA CON LA
SIMPATIA"
18/02/2014 STOP A ERASMUS E RICERCA LA UE GELA LA SVIZZERA
18/02/2014 NICOLAIS: "PATTO PER RILANCIARE LA RICERCA"
18/02/2014 UNIVERSITA', COMANDUCCI PRESENTA IL PROGRAMMA
18/02/2014 TOTO MINISTRI, IL "NUOVO" CHE AVANZA +++
18/02/2014
18/02/2014
Economia, Lavoro, Previdenza
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CONTRATTO A TUTELE CRESCENT: 3 ANNI SENZA ARTICOLO 18
IPOTESI LAVORO A TEMPO SENZA CAUSALE
18/02/2014 SULL'OCCUPAZIONE DEI GIOVANI PESANO STRATEGIE POCO EFFICACI
18/02/2014 PERUGINA ANNUNCIA 867 ADDETTI IN CIG
18/02/2014 Int. a M.Renzi: "NON VOGLIO LA SCORTA MI PROTEGGE LA GENTE"
18/02/2014 RENZI PUNTA AL GOVERNO ENTRO SABATO "FARO' UNA RIFORMA AL
MESE"
18/02/2014 LAVORO E RIFORME, IL CONTROPROGRAMMA DELLA SINISTRA
18/02/2014 ADDIO ARTICOLO 18 PER I NUOVI ASSUNTI INCENTIVI SUI POSTI AD
ALTA INNOVAZIONE
18/02/2014 DIPENDENTI PUBBLICI UGUALI AI PRIVATI TAR RIDIMENSIONATI,
POTREBBERO SPARIRE
18/02/2014 PRELIEVO PIU' ALTO SULLE RENDITE PER AGIRE SULL'IRAP E SULLE
DETRAZIONI
18/02/2014 ARTICOLO 18 DOPO TRE ANNI STOP ALLA GIUNGLA DEGLI ATIPICI
18/02/2014 MENO AZIENDE PARTECIPATE E STIPENDI PIU' BASSI PER I DIRIGENTI
PUBBLICI
18/02/2014 TUTTO E' CONSENTITO, IN ITALIA, PUR DI DIFENDERE ECONSERVARE I
PRIVILEGI DELLE CASTE, DELLE NOMENKL
18/02/2014 L'INTEGRATIVA PASSA DAL CAF
18/02/2014 ALFANO PIU' VICINO AL VIMINALE E BERNABE' VERSO LOSVILUPPO
18/02/2014 Int. a F.Pigliaru: "SCUOLA E LAVORO, COSI' RIPARTIRA' LA SARDEGNA"
18/02/2014 RENZI, SI' ALL'INCARICO CON RISERVA "FAREMO UNA RIFORMA AL
MESE"
18/02/2014 CON I RISPARMI DELLA SPENDING REVIEW SI PUNTA A RIDURRE DUE
ALIQUOTE IRPEF
18/02/2014 SPREAD AI MINIMI, VERSO QUOTA 190 L'EUROPA: VIGILEREMO SUL
TETTO 3%
18/02/2014 TASSE E SPESA PUBBLICA, IL CORAGGIO DI CAMBIARE
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ItaUaOggi
Doto
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f ogh o
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Quotidiano
AL SENATO COPERTURA DAL FONDO DI ISTITUTO
Nuovo pasticcio a viale Trastevere
questa volta tocca agli Ata
068391
Le a&sicllI'azioni rornite dai ve rtici d el dicastero
dell'illtru:z:iooe sol fatto che Don ci sarebbero stati
inte rventi s ngli stipendi del pel'!lonale Ala de] mese
di rebbraio sono state smentite da una nota comparsa.
ilO NoiPA, in cui si annuncia che da fe bbraio sari. 80spesa l'eroguione dei compensi al personale che ne
beneficia dal 2011 . ..II fatto che non 8J.~~;;:;:
al re<:opero de lle somme "q'w. ....
rende meno grave
CiIIl !leoola, Uil .~,,~ii';;_
che l'amministrazione
. sede di conciliazione notizie inesatte... Insomma )'ennetiimo pasticcio
burocratico, questa volta suUe posizioni stipendiali
del personale ausiliario, tecnico e amminilItrativo. Intanto al senato, in merito alla convenlione del decreto
legge ICuola, il presidente della commissione cultura,
il renziano Andrea ~ucci , ba presentato un emendamento che rende non più esigibili gli aumenti pagati
per il 2011 e il 2012 e indica la copertura finanziaria
per le mancati entrate: 17 milioni prelevati dal Fondo
per il funzionamento delle iIItituzioru scolastiche.
AH.
Ritaqlio
SNALS
s tampa
ad
uso esclu s ivo
dal
des tinatario,
non
ripro<iucibil e.
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Quotidiano
IL PICCOLO
Doto
Pagine
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Fog li o
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1
INP<
Un plano di emergenza
per I pensionati
• Ci risiamo. l eggosul Piccolo
dell's febbraio che il sindacato
autonomo della 5~uola mti
Con fsalssi è fatto promoteredi
una pet izione indiriuata alrlnps
e sottoscritt a da numerosi pen sionat i allo scopodi chiedere
all' Ist ituto di previdenza di i nvia-
re a domicilio. come in passato.
la documentazione cartacea che
li riguarda, in part icolare il modo
Cud/Z014 reddit i 2013. TUIIO dò
peri ben not i mot ivi. Apprezzo la
buona volon tà del sindacato, ma
visto che stiamo partandodi un
problema nazionale in quanto
l'lnpseroga pensioni aquattordicf milioni di cittadini, a risolvere
il problema dovrebbero essere
chiamati t utti i sindacal i, magari
con la .. triplice- in testa!
Ricordoche l'lnpscon lettera 16
aprile 2012comunicaa tulli i pensionat i che a part ire daWt genna102014 t utte le pubbliche amministrazion I (Pa) saranno obbl igate per legge ad utilizzare esclusivamen te i servizi telema tici.
Renato Brunettacon il Codice di
am mi nist razione digitale (Cad)
introduce misure premiali e sanziona torie.consent endo le pubblicheamministrazioni di quantificare e riu tilizzare i risparmi ottenut i grazie alle tecnologie digitali.
Siamo in Europa e tutto deve procedere come previsto.
Allora quale soluzione per evit are che si ripeta lasit uazione og·
gettiva di emergenza dell'anno
passato? Siamo nel mese di feb·
braioe il mod.Cud/20l4 èormai
alle porte e sti<lmo parl<lndo di
Mpet itione- all"lnps.
Questa val t.3 al pensionat i serve
un pianodi emergenza - "chi fa
da sé fa per t re- - evist o econsiderato che alla fine st iamo parlanda di "denaro", diamo fI nostro beneplaci toal r I nps che ci
Iratl engadalla pensione.1 euro
al mese in cambio dell'invio cartaceo a domicilio e perii prossimo fut uro invit iamo l'lnps a fare
un bel viaggio di lavoro in Europa, magari anche con Brunetta,
al fine di apprendere dai nostri
vicini come si tra tta un pensionato!
068391
Caterina Micheleschi
Ri t:aql i o
SNALS
s t..aJtpa
ad
u so e s c lu s i v o
del
des tinatario,
non
rip r oducibile.
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Data
Pagin a
19
Fogho
1I 2
Fisco e non profit. ln arrivo il decreto sulle dichiarazioni per gli enti -Versamento sempre dovuto per alberghi e immobili non usati
Imu, più esenzioni per le scuole
Evitano il pagamento le tariffe inferiori al costo medio per studente (7.600 euro)
Gianni Trovati
te dal servizio e comunque in gra·
do di coprire solo una fetta dei
Stanno per allargarsi le ma- suoi costi. Per offrire un parameglie per l'esenzione dall'Imu del- tro più oggettivo, le bozze del
le scuole paritarie, mentre si fan - nuovo decreto prevedono il conno più rigidi icriteri per leattivi- fronto fra le rette medie chieste
tà ricettive. La nuova modifica alle famiglie e il «costo medio
dei parametrinecessari a indivi- per studente", un dato che il m.iduare chi deve pagare c chi inve- nisterodeU'Istruzionecolloca so-ce è esentato dall'Imu nel "non pra i 7,600 euro annui (http://staprofit" arriva dalla bozza del de- t ist ica.miu r. it/usta t/ Sta tisticreto sulla dichiarazione per gli che/intemazional ~indic:z.asp);
enti non commerciali, accompa- quando letariffe medie sono infegnata da corpose istruzioni che riori al costo medio targato
hanno tuttoJ'aspetto di una cir- Miur, secondo le nuove istruzio·
colare. 11 testo preparato ni, l'attività non è commerciale e
dall'Economia, che deve essere quindi l'lmu non si paga. Il paravaralO in tempi stretti per con- metro, specificano le bozze di resentire ai contribuCJlti di rispet- golamemo, rib'\1arda ancbe le
tare la sc3denza fissata dall3leg- università non statali, anche se
non sono dtate dal decreto
per un problema di conflitto di
competenze. fra Stato e Regioni,
per cui secondo il ministero può
csserc utilizzata per quel che riguarda la classificazione delie
stl1ltture. Fuori da queste strutture, le attività ricettive sono esenti
quandoprevedono una«accessibilit:'! limitata» (per esempio ai
membri di associazioni parr0cchie) e ri.\.pondono a obiettivi di
«assistenZ3» , «educazione» o
«turismo sociale»; solo per
qucst'ultima categoria, spiegano
lc istruzioni, il parametro di.riferimentopotrcbbeesserecostituito
dalle tariffe del territorio.
2ooho12, mentre la formazione
professionale è per sua natura
zioni uffrono indicazioni impor-
MILAN O.
GU ALTRI REQUISITI
Nei parametri di costo,
tocca sempre al Comune
decidere se la tariffa
ha carattere «sim bolico»
e l'imposta si blocca
°
Altri requisiti generali
Anche sui criteri generali, compreso quello tariffario, le istrutanti, a volte in senso restrittivo.
Prima di rutto, richiamando le
obiezioni Ue si fissa il p'rincipio
pcr cui l'attività «non commcrciale» , e quindi l'esenzione, rappresenta una "deroga", mentre
la regola è il pagamento. Di conseguenza, gli immobili «di fatto
non utilizzati» devono pagare
l'lmu, perché manca l'attività
non prolit che ne giustifichercbbe l'esenzione. Quando vale il
criterio tariffario, inoltre, la richiesta di compensi inferiori al
50% del prezzo medio di mercato non basta da sola a garantire
l'esenzione, perche tocca al Camune valutarne il carattc{e
(.simbolicO)) che stoppa l'imposta. Il confronto, inoltre, vasvolto con le tariffe "profit" del territorio, escludendo quelle degli
enti non commerciali che abbasscrebbcro lamedia.
Tutti questi parametri servano a tracciare un confine fra attività commerciaJi ed esenti anche per disciplinare gli utiliZzi
promiscui: w:1 confme. che, pe.r
essere utilizzato davvero, deve
però presto trovare pace.
glonllf./rovot,@ilsole24ore.tom
",-""".,.""1""'"
068391
«non commerciale) , dunque
esenle, perché fmanziata con
fondi pubblici.
Restano io vigore, naturalmenfe,
anche i parametri non tariffari,
che per spuntare ]'esenzione un·
pongono alle scuole di non effet·
tuare discriminazioni nell'acca·
ge a130 giugno, nonsi limita a in- glienza degli studenti, di applicadicarecome compilare il model- re i contratti nazional~ avere
lo. ma tomasulle regole di fondo strutture ((adeguate» epubblica·
già affrontate con il decreto reibiland.
2oo/ 20u: il problema, che accompagna l'lmu del "non profit" Attività ricettive
dalla sua introduzione con il DI Per.alberghi e residenze, il nuovo
1/2012 per contrastare la proce- decreto scrive invece regole che
dura di infrazione Ve sugli aiuti appaiono più rigide rispetto a
di Stato, è sempre quello dei cri- quelle del 2012. Prima di tutto,
teridicsenzione.
vengono esclusi tout oourt dal
campo delle attivita esenti queUe
Scuole
svolte in alberghi, mote~ residenPer quel che riguarda l'istruzio- ze turistico-albe.rghiere, bcauty
ne, la bozza di decreco schiera un farm,residcnzed·epoca,alberghi
parametro inedito, quello del ca- diffusi e bed & breakfast «orga'
sco medio per studente. Per indi- nizzati in forma imprenditoria·
viduare le attività didattiche svol- le». Queste categorie "paganti", a
te con «modalità non commcr- prcscinderc dai criteri suIlc tarif·
ciali», quindi meritevoli di esen- Cc, nascono dall'elenco contenu·
.lioDe, il decreto 200/ 2012 chiede- to all'articolo 9 del Codice dellu·
va che il servizio fosse erogato risma (Dlgs 7912Ou), una nOnt1.1
«a titolo gratuito» o con rette chela Consulta ha giudicato ille«simbolicbe», nei fatti scollega- gittima (sentenza Bo/ wu) ma
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Ritac;lio
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uso esclusivo
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de"tinabrio,
non
riproducibile.
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Pogino
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Foglio
2/ 2
Doto
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Il quadro sull'uso «promiseuo»
IMMOBll PARZIALJ,IENlE
IMPOl'I~lll
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021 LAPLATEA
03 III PAGAMENTO
Le attività sono quelle
In caso di utilizzo promiscuo
assistenziali, previdenziali,
fra attività commerciali e
sanitarie, di ricerca
non, la legge prevede il
pagamento dell'Imu su tutto
scientifica, didattiche,
ricettive, culturali, ricreative · l'immobile per il 2012, e
e sportive, indicate
proporzionale a partire dal
dall'articolo 7. comma 1,
2013. Proprio l'assenza del
lettera i) del Dlgs 504/1992.
decreto con la dichiarazione
Per la ricerca scientifica
ha finora reso difficile
l'esenzione si applica solo a
l'effettiva applicazione della
partire dal 2013
regola
068391
OI IIL DECRETO
Le bozze di modello e
istruzioni compongono il
decreto con la dichiarazione
Imu necessaria
all'applicazione dell'imposta
proporzionale agli spazi
utilizzati per attività svolte
«con modalità commerciali»
dagli enti non commerciali
(articolo 91-bis, comma 3 del
011/2012)
-~~
Ri taqlio
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uso esc lus ivo
del
des t i natario,
non
r i p rodu c ib.ile.
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Doto
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Foglio
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Emergenza lsu. Esauriti gli stanziamenti per l'anno scolastico, circa 4mila istituti a rischio chiusura
Appalti pulizie, scuole nel caos
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Quotidiano
Mancano 144 milioni per pagare gli stipendi di 12mi1a lavoratori
Claudio lucci
ROM'"
II nuo"Vo governo Renzi
ancora hon si è insediato, e tra
le prime urgenze che dovrà affrontare c'è la questione degli
appalti di pulizia nelle scuole.
Una «(patata bollente» che
coinvolge circa 24Jllila lavoratori, circa J.4fTl.ila ex Lsu Ci lavoratori socialmente utili) che al
28 febbraio, esaurito l'uJteriore stanziamento di 34,6 milioni previsto dalla legge di stabilità, potranno vedersi scadere
il contratto o ridurre drasticamente lo stipendio (intorno ai
900 euroal mese). A rischio di
rimane re senza lavoro sarebbero circa 12mila ex !..su per effetto delle modifiche normative degli ultimi anniche, in una
logica di razionalizzazione
delle spese, hanno imposto
dall'anno scolastico 2013-2014
l'acquisto dei servizi di pulizia
delle scuole a seguito di una
gara Consip (come avviene in
tutta la Palo La questione è stata posta dal ministro uscente,
Maria Chiara Carrozza, all'ex
p remicr, Enrico Letta, con
una lettera che riassume, cifre
alla mano, tutti i contorni delicati della questione. Per evita-
re ripercussioni reddituali e
occupazionali, da marzo, sono necessarj 20 milioni al mese fmo a giugno, 32 milioni a luglio e altretlanti ad agosto. Per
un totale di 144 milioni. Che
nei bilanci del ministero
dell'Istruzione non ci sono; di
qui la necessità di affrontare il
tema «(collegialmente») dall'intero esecutivo visto che una
eventuale mancata pulizia della scuola farebbe scattare la
chiusura dell'istituto da parte
della AsLMa come si è ardvati
a questa situazione? Il tutto
prende avvio dalla legge 124
del 1999 che, disponendo il trasferim ento dai comuni allo
Staro del personale impiegato
per i servizi amministrativi,
tecnici e ausiliari nelle scuole,
ha fatto assumere u.800 collaboratori scolastici (j bidelli)
in meno, nprendo, di fnrto, la
pulizia delle scuole a contratti
esterni (appaltO. E così lo stato si è trovato titolare di contratti di servizio per 620 milioni complessivi con ditte che
impiegano l'equiva.lente di oltre 24Jlli\a unità a tempo pienO, a fronte di una vacanza organica di 11.800 unità. Praticamente il doppio. Per rendere
CASlLOOlI:
Gara Consip espletata
in quasi tutte le regioni,
tranne Campania e Sicilia
II paradosso: 57 addetti
per pulire sei aule
l'idea, spiegano fonti interne
del Miur, si è arrivati ad avere
situazioni paradossali in cui
per pulire sei classi sono impiegati 57 dipendenti di ditte
di pulizia Per evitare questo
spreco ed assumere gli u.8oo
bidelli mancanti la spesa sarebbe di circa 300 miHoni. Ma
un po' per pigrizia a liveUo centrale, un po' per clientele locali, cusi non è stato fatto. E si è
continuato a spendere 320 milioni l'anno in pio che venivano presi dal fondo di funzionamento delle scuole (quello da
cui si attinge per pagare carta
igienica, attività laboratoriali,
e via dicendo). Dal 2009, consapevoli dello sperpero di denari pubblici, si è cominciato a
ridurre la spesa per i contratti
di pulizia evitando di acquistare il servizio a luglio-agosto.
Dal2013. su input dell'ex ministro Francesco Profumo, si è
deciso di acquistare i servizi
con gara Consip e con il dI 69
del 2013. art. 58. comma 5, si è
fissato un limite di spesa per
l'acquisto di questi servizi stabilendolo « pari a quanto si
spenderebbe per svolgerli in
economia. cioè mediante ricorso a personale dipenden-
te». Con questo sistema il costo del servizio è stato portato
a circa 300 milioni (rispetlo ai
620 milioni), imponendo, di
fatto, ai bidelli della scuola di
fare le puli2ie (come del resto
previsto dal loro mansionario). Con i servizi esternali2.zati molti prèsidi hanno impiegato i bidelli della scuola in altre
mansioni, come la vigilanza o
il servizio fotocopie. La gara
Consip è fInita in quasi tutte le
regioni, tranne Campania e Sicilia (dove ci sono contenziosi). Per questo la legge distabilità2014 ha previsto fmo a febbraio comunque il mantenimento della situazione pregressa, con l'eccezione di Palermo che è stata. autorizzata
(spendendo 20 milioni) a prorogare il vecchio sistema. Ma
oracbecisi avvicina al 281a situazione ri schi ~ di esplodere.
n Pd, con Cesare Damiano, ha
incalzato il nuovo governo a
trovare una soluzione, evidenziando come siano 4mila i siti
scolastici che si vedrebbero ridurre il servizio di pulizia E
anche j sindacati chiedono risposte: oggi è in prograrmna
una conferenza stampa per
sollecitare un intervento.
ll.800
24mila
Nel complesso
I lavoratori socialmente utili
coinvolti della vicenda
34,6 .nilioui
La legge di stabilità
lo stanziamento previsto dalla
legge di stabilità che andrà in
esaurimento il 28 febbraio
Unità mancanti
I bidelli mancanti, non assunti
negli anni. Per assumerli
servirebbero 300 milioni
4mili,
Lescuole
I siti chesi vedrebbero ridurre
il servizio di pulizia eche
rischiano la chiusura
20 milioni
Ritaqlio
Scuola: testate nazionali
s t.an'pa
ad
uso esclu s ivo
068391
Alm...
la cifra necessaria da qui
a giugno perscongiurare
l'emergenza.Aluglio
serviranno 32 milioni
ealtrettanti ad agoslo
dGl
destina~io,
non
riproducibile.
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COBBIEBE DELLA SEBA
Oatll
Pag in e
fogli o
18-02-2014
12
1I 2
» Iin Partamento La misura con cui è stato congelato il blocco per gli insegnanti scade i124 marzo
Missiorn all'estero e salva Roma, i decreti in bilico
la Camera dovrà convertrre otto provvedimenti I nodi del MiUeproroghe
ROMA - La Camera, Quasi fuori
tempo massimo, sblocca il decreto Milleproroghe grazie a una fitta rete tessuta dal Partito democratico che ha accettato di alleggerire il testo, riuscendo così a convincere la Lega, il Movimento S
Stelle e Se] a rinunciare all'ostruzionismo. ndisegno di legge di conversione
del decreto «proroga termiJili, - con
l'aggiunta della proroga, dal 30 giugno
al 31 dicembre, del blocco degli sfratti
per fine locazione proposta da Sei ora ritorna al Senato e dovrà essere approvato definitivamente entro i128 febbraio.
Eppure, l'ingorgo degli otto decreti
lasciati in eredità dal governo Letta non
si è ancora risolto. Se infatti il Milleproroghe ha doppiato la difficile boa piazzata alla Camera dall'opposizione, al
Senato annaspano in roda molti provvedimenti d'urgenza: il decreto svuotacarceri (scade i1 21 febbraio), il decreto
Destinazione Italia (scade il 21 febbraio), il decreto sulle missioni internazionali (scade il 17 mano), il decreto sugli
stipendi degli insegnanti (scade il 24
mano) e il cosiddetto decreto «salvaRoma» che se non verrà convertito entro il 28 febbraio rischia di mandare a
gambe all'aria il sindaco Marino e l'intera giunta capitolina_ Se poi a tutto
questo si aggiunge il decreto suI finanziamento pubblico dei partiti (in scadenza alla Camera il 26 febbraio) si capisce qual è l'entità di un ingorgo senza
precedenti
Il motivo tecnico di tanta confusione
in Parlamento risiede nel fatto che in
mezzo a! guado della crisi di governo,
l'esecutivo uscente ancora in carica per
gli affari correnti non può porre la questione di fiducia sui singoli provvedimenti Per questo le opposizioni si so-
no fatte più aggressive per portare a casa un buon risultato politico_ Il Milleproroghe, approvato ieri sera dalla
Cameraron 216s\ e 116 no, è infatti ar~
rivato vicino al traguardo solo grazie
all'opera di sfoltimento delle norme
concordato con i grillini, Lega e Set E a
dire il vero anche i partiti di governo e
FOi.la Italia (che è all'opposizione) ne
hanno approfittato per Care qualche ritocco in corso d'opera che non è pura
cosmesi.
Che ci Cosse un varco per trattare lo
ha capito il combattivo segretario d'Aula del Pd, il triestino Ettore Rosaio, reoziano, che dopo molti incontri andati a
vuoto con i leghisti, griJlini ed emissari
di Sei ha iniziato ad appuntare su un foglietto gli emendamenti concordati che
avrebbero disinnescato l'ostruzionismo delle opposizioni Ealla fine il metodo del dialogo e deDa trattiva ha funDonato.
Ecco, comunque le norme tagliate
dalla Camera che banno permesso lo
sblocco del decreto: a 34 anni dal terremoto dell'lrpinia, non ci sarà più il
commissario ad acta per la ricostruzione, il cui lavoro si ritiene concluso il 31
dicembre del 2013 (emendamento deJ·
la Lega) mentre il testo giunto dal Senato lo prorogava fino a tutto il 20 14- Stessa sorte per la gestione commissariale
dei rifipti di Pruermo (emendamento
della Lega). Salta poi la proroga - per il
2014 e il 2015 - per il ricorso alle fonti
rinnovabili nella reruizzazione degli
edifici e delle ristrutturazioni (emendamenti Sei e MSS)nCarroccio, inoltre, si è visto accogliere un emendamento che cancella i
35 milioui destinati alla «socia! card»,
riservata anche agli extracomunitari,
stornati dal fondo per gli esodati. Su
questo taglio ha espresso tutto il suo
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Quotidiano
rammarico Paola Binetti dell1Jdc-Popolari per l1talia: «Siamo difronte a una
guerra tra poveri: da un lato gli esodati.
dall'altro i titolari deDa soda! card che
ora non ricevono più il sussidio. E parliamo di pochi euro al giorno, poco più
di un taffé al giorno...».
nrelatore del provvedimento, Alfredo D'Attorre (Pd), si è visto accog1ier:e
un emendamento che modifica l'articolo sull'equiparazione tra commercialisti e revisori dei conti: si prevede che il
governo emani un decreto intenninisteriale (Giustizia ed Economia) che
precisi i requisiti richiesti ai commercialisti per poter svolgere la revisione
dei conti.
C'è infine - ma non per ordine di
importanza - l'ennesimo rinvio per il
Sistri, Sistema di tracciabilità dei rifiuti
che diventerà operativO il primo genoaio del2015e non più i13 marzo prossimo, (emendamento presentato da
Forza Italia che ripristina il testo originario del decreto). Slitta cosi l'obbligo
della tracciabilità dei rifiuti per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, per i
Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani della Campania.
Rinviato il Milleprorogbe al Senato
che ora ba dieci giorni per approvarlo
definitivamente, domani alle 11 arriva
in aula alla Camera il d1 sulla graduale
abolizione del finanziamento pubblico
dei partiti che è stato una bandiera per
Letta. Ma la I?artita più dura si gioca al
Senato dove e in atto uno scontro duro
nella maggioranza tra Linda Lanzillotta
(Se) e l'intero Pd sul decreto «salva Roma»: «Con la richiesta esplicita di ritiro
del decreto la senatrice ha finalmente
geHato la maschera». Ma per la vice
presidente del Senato, «Don ci sono le
condizioni per un esame serio di pro·
blemi proposti dal d1 "salva Roma"».
Dino Martirano
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Senato
Il Senato ha adesso dieci
giorni di tempo per
l'approvazione definitiva
del testo
Ritac;li:o
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ciel
dostinabrio,
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ripro<iuoibile.
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P~jn ll
Doto
Lemlsure
Salva Roma
I relatori hanno chiesto il
ritiro degli oltre 400
emendamenti al decreto
Destinazione Italia, che
contiene anche le norme
cosiddette «salva Roma»
Fondi ai partiti
ti prowedimento
che riduce Il finanziamento
- pubblico ai partiti
scade il 26 febbraio. Se
entro questa data
non verrà convertito in legge
decadrà
Missioni estere
I termini per la conversione in
legge del decreto che
rifinanzia le missioni
internazionali, che vanno dal
Ubano all' Afghanistan,
scadono il 17 marzo
Svuotacarceri
Nel decreto svuotacarcerl.
tra l'altro, viene innalzato
il periodo di affidamento in
prova a 4 anni (ma 5010
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tramite periodo di
osservazione)
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Pogin o
Fogho
Torino AI via i controlli su 130 docenti del liceo Regina Margherita, I professori: «Mancano i soldi per tutto: quelle visite sono inutili ecostose»
Gli insegnanti che non vogliono fare i test anti-alcol
Gli insegnanti del liceo Regina Margherita di 1brino banno deciso di usare l'ironia e ieri
mattina alle lO banno organizzato una «colazione berlinese»
a base di prosciutto, salame e
- soprattutto - spumante. n
«brindisi allo spreco» serviva a
protestare contro i test per l'alcol imposti ai 130 docenti dell'istituto: ini2iati venerdì scorso, proseguiranno fino alla
prossima settimana. «Sono
rontrolli inutili, umilianti e anche costosi, che pesano sui
fondi risicati delle scuolf», dice Mario Frisetti, che insegna
Storia dell'arte ed è delegato
sindaca.1e del CUbo «Ho provato
a rifiutarmi, ma la preside mi
ha detto che avrebbe dovuto
sospendermi. Quindi mi toccherà fare la visita».
l controlli non sono un'invenzione astrusa della dirigente del Regina Margherita. Maria 1brelli: lei è stata soltanto
molto puntigliosa nell'applicare subito una norma nazionale.
E cioè il decreto legislativo 81
del 2008 che obbliga i datori alla «veririca della assenza di
condizioni di alcoldipendenza
e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti» per alcune categorie di lavoratori. E
qui sta la pietra dello scandalo,
perché tra i lavori a rischio, come quello di pilota. chirurgo,
poliziotto e guardia armata o la
«conduzione di generatori di
vapore» e «impianti nucleari»,
compare l' «insegnamento nelle scuole pubbliche e private di
ogni ordine e grado». «l nostri
professori quando va bene maneggiano il tablet, altrimenti il
registro di carta: non è la stessa
cosa di una pistola o un aereo»,
dice Tommaso De Luca, dirigente di un'altra scuola torinese, l'Itis Avogadro, e presidente
dell'Associazione scuole autonome piemontesi (Asapi). «01-
tretutto non serve: in caso di
comportamenti sospetti, i presidi potevano già sottoporre gli
insegnanti a una "visita medico-collegiale" obhligatoria».
Il Piemonte, con Toscana,
Puglia e Friuli Venezia Giulia, è
stato una delle prime Regioni a
recepire la legge del 2008, che
invece dispone verifiche a tappeto ogni tre anni. «Richiedono anche le analisi del sangue e
costano almeno 80 euro a docente: una spesa insostenibile
per le scuole - spiega De Luca
-. L'anno scorso noi dell'Asapi abbiamo posto due volte il
problema all'assessore al l'Istruzione, che ci ha promesso di cercare una soluzione.lntanto abbiamo proposto di organizzare incontri informativi
con gli insegnanti sulla questione. Nel mio istituto abbiamo fatto cosÌ».
I presidi, però, nel frattempo
rispondono direttamente in
caso di problemi con inse gnanti che abbiano bevuto anche solo un caffè corretto (è
vietato il consumo di alcol tout
court, non oltre una soglia limite come per chi guida). La
dirigente dei Regina Margherita ha voluto tamponare il problema e ha disposto intanto
delle visite mediche. «Dodici
all'ora, si può immaginare
quanto siano efficaci - commenta il professor Frisetti -.
Costeranno tra i tre e i quattromila euro. Poi mancano i soldi
per tutto il resto: il fondo per i
docenti è stato tagliato da 62
mila a 28.700 euro e quello per i
corsi di recupero da 30 mila a
diecimila: addio lezioni». D risvolto kafkiano è cbe senza
analisi del sangue le visite, nonostante le buone intenzioni,
lasciano comunque il liceo
«fuori legge:».
Elena Tebano
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Quotidiano
"'@elenatebano
Lereaole
10'Il decreto legislativo 81
del 2008 impone al
cIatofi di lavoro la
«sorveglianza sanitaria»
per verifIcare ,'«assenza
dI condizionI di
alcoldipendenz.a:b e di
«assunzione» di droghe
per alcune categorie di
lavoratori. tra cui gli
insegnanti
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BrindIsi la protesta degli insegnanti del Regina Margherita di Torino (Ansa)
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L' «iter diagrlOSticolt per
valutare la dipendenza
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Napoli Le occupazioni contro i tagli e gli stipendi dimezzati in materne, elementari, medie e licei
I precari chiudono le scuole
Migliaia di studenti restano fuori
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Settanta istituti bloccati dalla protesta degli addetti alle pulizie
NAPOlJ - Arriva fin den- questo mese scadranno i con- ranno fatti nuovi,
tro le scuole la protesta dei la- tratti con le cooperative di ex: il rapporto di lavo-
voratori che negti istituti na- lsu, i lavoratori socialmente ro si interrompa
poletani svolgono mansioni
di pulizia e che ora rischiano
di ritrovarsi per strada 0, nel
migliore dei casi, con lo sti-
pendio dimezzato. La scorsa
settimana. per sollecitare un
incontro aI ministero. aveva-
no occupato gli uffici della di-
rezione scolastica regionale.
Ieri mattina banno deciso invece di bloccare direttamente
l'attività delle scuole, accupandone prima una quindicina in città. e poL con il passare delle ore, sempre di più, in
totale una settantina, spingendosi anche in provincia.
Materne, elementari, medie,
licei: sono migliaia i bambini
e i ragazzi che hanno trovato i
cancelli chiusi e hanno dovuto tomarsene a casa. E che
non sanno quando potranno
tornare a sedersi tra i banchi
Perché la vertenza non potrà che andare avanti, vista la
situazione delicatissima in
cui si trovano i circa cinque mila addetti alle pulizie delle
scuole napoletane. Alla fine di
utili, che oltre a provvedere ai
servizi di pulizia, svolgono
ancbe mansioni da ausiliari
in segreteria Ora a causa dei
tagli imposti dal governo, la
prospettiva è oerissima. In
gran parte del Paese, i cootratti sono stati rinnovati su
nuove basi, con un accordo
promosso dalla Consip (società del ministero deUe Fi nanze) che prevede non piu le
sette ore di lavoro giornaliero, ma 3 ore e 40 minuti, a
fronte di un taglio del cinquanta per cento dello stipendio, passato da Quasi novecento euro a poco piu di
quattrocento. Non in campania e Sicilia, però, dove le gare
sono state sospese per eccesso di ribasso.
Al 28 febbraio si arriva
quindi senza nessuna certezza. Se si dovesse andare in regime di proroga verrebbero
applicati i nuovi parametri,
ma non è affatto
da escludere cbe,
se non interver-
completamente.
La portavoce degli
ex lsu, Anna Persico, accusa «le lobby partiticbe che
hanno deciso di rivedere gli accordi
aI ribasso per aftamarci», e assicura
cbe «la protesta
non si fermerà ,
anzi, occuperemo
altre scuole e porteremo con noi
pure i nostri !ami-
problell\a» , lamenta la Cgil), e
questo nOI1 è certamente il
momento migliore per aspettarsene a breve, visto lo scenario politico in evoluzione. I
lavoratori detia scuola però la
questione l'banno cominciata
a porre da tempo, eppure non
è servito, come non è servito
occupare la scorsa settimana
la direzione scolastica. Non
era l'interlocutore giusto.
dirigente Diego Bouché spiega cbe il suo ufficio non può
risolvere la situazione «pcrcbé i fondi vanno diretta ~
mente dal ministero alle
scuole cbe poi li girano alle
cooperative che hanno vinto i
bandi». A lui restano solo le
lamentele che da ieri presidi e
genitori gli stanno riversando
addosso. E oggi il suo telefono potrebbe addirittura impazzire se davvero gli ex tsu
decideranno di bloccare altre
scuole, oltre alle circa settanta
prese di mira ieri. A meno che
non diano retta al sindaco
Luigi de Magistris che si è
detto solidale con loro ma li
ha invitati a far rientrare la
proresta.
FulvloBufl
n
Iiati».
L'obiettivo dei
lavoratori è ottenere un incontro al
ministero dell'Is t ruzione per
scongiurare
l'eventualità di rimanere tra poco
più di dieci giorni
senza alcuna forma di reddito
e per aprire una vertenza destinata a rivedere gli accordi.
Ma segnali dal governo finora
non ne sono venuti (<<Non c'è
stata volontà di affrontare il
n
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to:previsti stipendi dimezzati ma anche tagli
Ritac;li:o
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r iproducibile .
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Doto
PlIginll
_
Gli istituti occupati
dai lavoratori
/
"
1lavoratori ex Isu (lavori
socialmente utili)
hanno occupato circa
70 scuole tra Napoli e
provincia.
Gli addetti protestano
per il rischio
di dimezzamento dello
stipendio o addirittura
di perdita del posto
di lavoro
I picchetti della Fiom
alla Fintantieri
V
/
La FlOrn egil ha
organizzato picchetti
all'ingresso della
Fincantieri di Marghera
(Venezia) per impedire
l'ingresso agli altri operai.
A gennaio Fim Cisl e Ullm
Uil hanno sottoscritto un
accordo con l'azienda per
1<1 produzione di Un;] nave
da crociera della camival
I facchini licenziati
bloccano la Granarolo
/
V
Ilavoratorllic~ziati di
una cooperativa
impegnata in passato
nella logistica della
Granarolo hanno
bloccato per settimane
l'ingresso agli
stabilimenti dell'azienda
alimentare. la protesta
si è poi allargata ad altre
imprese
I tassisti di Milano
contestano Uber
/
Continua lo stato di
agitazione del tassistI
milanesI (anche con
momenti di tensione)
che protestano contro
«Uber», un servIzIo dI
noleggio di auto con
autista, attivabile
immediatamente
attraverso un'app e uno
smartphone
Ritaqlio
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V
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uso e s clu ,.:!.vo
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destinatario,
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1
Scuole chiuse a Napoli
QUEI PICCHEITI
CHENEGANO
ILDIRITTO
ALLO STUDIO
di MARCO DEMARCO
APAGINA 41
A PAGINA 13 un artlcolodl Fulvio 8\IfI
QUEI PICCHEI'l1 DEI1:AssISTENZIAllSMO
CHE ANAPOU NEGANO IL DIRITTO AILO SruDiO
-.A... Superamento del bicamerali-
~ smo? Riforma del TItolo V della
Costituzione? Nuova legge elettorale?
Macché. Napoli non darà al nuovo go-verno Remi neanche il tempo di respirare. Che una delle prime rjchieste di intervento urgente sarebbe venuta da qui,
lo si poteva anche prevedere, visto il catalogo infinito di emergenze aperte che
la città riesce ad offrire, dalla criminalità
organizzam ai rifiuti tossici illegalmente
sma1t1tl.
Ciò che piil sorprende e allarma, piut-
tosto, è il fatto che questa volta lo scos-
Marco Demarco
068391
sone sia venuto da una realtà, quella della scuola, che ci si illudeva potesse rimanere fuori dalle grandi tensioni socialI.
E invece no. Ancora non si conosce il
nome del nuovo ministro dell'1struzione, ma già sappiamo di cosa dovrà immediatamente occuparsi. I bidelli e gli
addetti alle segreterie scolastiche di tutta la zona Flegrea hanno bloccato le
scuole di ogrU ordine e grado per protesta. Non era mai successo. Lo hanno fatto, perché da] primo marzo, se non perderanno il posto, perderanno di sicuro
più della metà dello stipendio, passando da 900 a 400 euro. Ce n'è abbastanza,
dal loro punto di vista, per mandare tutti a casa, professori e studenti. Ma da un
punto di vista più generaJe, quello che
ieri hanno mandato a casa è niente altro
che il diritto allo studio. Bidelli e segretari sono ex lavoratori socialmente utili
organizzati in cooperative. Sono l'estrema cooseguen:z.a di un assistenzialismo
duro a morire, quello che un sistema
politico basato sul voto di scambio ha
colpevolmente coltivato: non riesco a
creare sviluppo, ma lo cambio CI do un
po' di elemosina.
Il sindaco de Magistris si è affrettato
ad esprimere la propria solidarietà. Ma
solo ai manifestanti, non a chi ci ha rimesso in prospettiva. Vittime e complici
allo stesso tempo, perdecenni gli ex Lsu
napoletani hanno bloccato di tutto: dai
musei al traghetti per le isole, dall'aeroporto ai treni dell'Alta velocità. E ogni
volta, in partiti e istituzioni, è prevalsa
una colpevole toUemnza, quasi a voler
coprire le loro e le proprie responsabilità. Ma una scuola con le porte sbarrate
non è un treno che non parte. Non ti rovina la giornata. TI può rovinare la vita.
Ritac;lio
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ad
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LA COMMISSIONE EUROPEA PROPENDE PER LA CONDANNA DELL'ITALIA. MA L'ULTIMA PAROLA SPETTERA ALLA CONSULTA
L'abuso delle supplenze davanti ai giudici
--Ue
- - -- ---
- -- - -
per sanzioname l'abuso. Sanzioni che c0- deve verificare se le cose stanno effettistituirebbero una sorta di esimente per ili vamentq.Q06l. E tale verifica è già stata
ecari8to, la reit.erazione dei legis1atore,nazionale, tale da ronsentire fatta dalla Cassaziooe. c:he..pero ha decintratti di supplenza giunge: la prosecuzione della ~iterazione senza so nel sensocbe le condizioni su88istono
al vaglio della Corte di giusti· troppi problemi. In particolare, la Com- (sez.ione lavoro, sentenza 101:11/2(12).
zia europea E' stata fissata al missione ha affermato che: .. Non può E quindi 88{ebbe legittima non solo 18;
'!:1 marzo prossimo l'udienza di tratta· ritener!ri obiettivamente giustificata .. reiterazione dei contratti, ma anàte la
zione, davanti alla Corte di Bruxelles, di una legislazione nazionale, quale quella differenza retributiva tra i precari e il
alcune questioni pregiudiziali 8011evate italiana in causa, che oonsenta il rinnqvo pee:sooaIe di ndG. Fm qui la poe:izioae
da diversi giudici italiani in riferimen- di contnU1 a tempo deten:ninato pelf della Commi.ssiooe sulla faeoeoda del·
to alla questione della reiterazione dei la oopertura di vacanze nel1'organioo;del la _ _ d"(artia>Io. della
oontratti a termine. Tra questi, c'è anche personaIe... in attesa. deU'ElilpietamentO 124199. Sul resto, ~, il collegio ecnil Giudice delle leggi. E cioè la nostra delle procedure ~per fassun; viene per l'illegittimità de1Ia normativa
Corte costituzionale., che ha sollevato zione di. peraonale di ruolo- si legHe nel italiana nella misura in cui: ..nel settore
due questioni con fordinanza 207 de13 documento della Commis&ione o<Se~ scolastico, non prevede alcuna misura
luglio scortIO. In particolare, la Consulta che vi sia a1ctma certezza sullllOlMIlto diretta a reprimere il ricor8o abusivo a
ha interrogato la Corte di Bruxelles ~ in cui tali procedunl saranno espleta- IXlDtrntti di lavoro a termine~IlCa!S8iYi._,
sapere se la nonnativa europea cOlliòe te e, pertanto, senza prevedere criteri Resta da vedere cosa deciderà la Corte
con l'articolo 4 della legge 124199, chE obiettivi e ~ti per di verificare di giustizia, a cui spetta il rMpOI\SO finaregola le supplenze e, in caso afferma· se il rinnovo dei contratti- in questione le. E poi bisognerà attendere la c;IecisiDne
tivo, se le esigenze di riorganizzazioflE ri.spooda elfettivamente ad una'esigenza defmitiva della nosb'a Corte o::istituzio..
del sistema scolastico italiano poesan( temporanea reale, sia a~ a raggiUJlge; nale. In ogni càaO, se Bruxelles dovesse
giustificare una deroga al divieto di re lo scopo perseguitoe~ censurare il legislatore italiano, non è
reiterazione dei contratti a termine. Il fine. ... Dunque, fin qui, per la
dettodMl la Corte cootituzionale infurmi
.
giudizio, pera1tro, è- già a buon punto ilione,~chela,1i
la propria decisione a queUa della Cor·
~~Ia~_"'~l in giudizio delJ1talia dovrebbe essere te di ili'ustizia. A maggior ragioDe se la
positstole proprie osservazioni. Clie IIOOntata. Ma infine forgaoooollegiale af- decisiOne dei giudici OOOlw1itari dovesse
semb;rerebbero andaN! nel seJUlO <Ii una! ferma che, comunque,: .,')pe(ta al gi~~1 tradursi in una mera enuncia2ione di
SOBtanziale condanna del fenornenodel] ce nazionale verificare se tali condiz::~ principio con relativo rinvio al giudice;
la reiterazione dei contratti. Salvo rimet;..: ricorrano nel caiIO di....specie.... ~ nazionale, in ciò cogliendo l'invito deUa
rere nelle mani del giudia; nazionale la 11talia Ilon sembrerebbe aver legjfe~k\ ~. lo questoCfl8O, infatti, la
facoltà di verific:lw se nell'~nto oomedovuto. Ma io ogni,caso la~ Consulta ~ gioco facile a decideinterno sussistano suflici~ti~st{UIDe!!til ne ~es~ al giudice jtahaoo. Che re nel senso della CO$l.itwiuliadil.à delle
norme irxhilibiate, magari suggereodo
un'mU!rpretazione costitw::ionalmellte
orientata che vada nella dirèziooe s~
gerita da BruxelJes.
DI ANTJMO DI GEIlONIMO
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A giorni il cambio a viale Trastevere, in pole Giannin; (Se), ma potrebbe spuntarla un Pd
Stipendi, ecco la ricetta di Renzi
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Valutazione delle scuole e premi ai docenti migliori
governo Renzi arrivare oltre
l'asticella del 2105, ci sarebbe
e gli indizi, e un po' dì modo di prooedere con una nrwnors, conducono alla ranna più ampia In questosceaJutaziooe delle scuo- nano sarebbe roerente a viale
le e ai premi ai dooeoti Trastevere la furora di Stetània
migliori. I punti forti della ricet- Giann;ni, segretario di ~ta
ta che Matteo Rem:i vorrebbe civica e già rettore dell1Jniver.
provare a met:t.ere in pratica per sità per stmnieri di Perugia da)
dare una svolta alla scuola ita- 2004 a) 2013, giudicata li bem
DI ALESSANDRA RlCClARDl
saranno svelate
a breve, il noovo
D
govemodovrebbe insediarsi entro questa settimana.Renzi non aveva fatto
mistero, nel programma per
le primarie poi perse nel 20 12
contro Pier Luigi Bersani, di
puntanl a)la piena valutazione
del sistema 9COiastico e alla di·
versificazione salariale. E poi,
formazione continua ed obbligatoria dei docenti ed ampia
autonomia scolastica. ..anche
riguardo a lla selezione del
personale didattico e amministrativo, con una piena responsabilizzazione dei rispettivi
vertici e il corrispondente pieno re<:upero da parte loro delle
prerogative programmatorie e
dirigenziali nooessarieo.
La val utazione è a) centro
anche del programma di coalizione, Impegno Italia , che il
premier uscente, Enrico Letta, un giorno prima di dimettersi aveva presentato e che
Renzi, neJ corso della direzione
del partito che ha defenestrato l'ex premier, aveva assunto
come base- programmatica per
liana Una ricetta che però non dai condizionamenti «conser-
sarà probabilmente declinata vatori~ in materia che pesano
nei capitoli chiave nei primi s u parte de l Pd. É s puntato
tre mesi del nuovo 2QVerno, vi- anche il nome di Andrea OliVeJV
sto che le azioni
shock sono state
(Popolari per l'Italia), che
però ha negato, confèrmando la
richiestaperil partito di confermare Mario Mauro, oggi ministro della DifE!lla, e che nasce
concentrate su
riforme iBtitu-
wmali, !.aVQfO,
proprio come esperto di scuola.
Ma l'importanza del dicastero
dell'istru zione,
università e ri·
cerca è tale che
non è escluso,
stando a rumorsdi Palazzo
Chigi, che possa
""'goIaproprio
ai democrat. Le
cart.eoomunque
di anzianità, una revisione della
carriera. in base al merito, sia
oromi inevitabile. E poi la riduzione di un anno della durata
del percomo scolastioo: presente
nel programma di Letta, anche
i renziani sono favorevoli . E la
Giannini? I un'intervista ha
avuto modo di dire, in merito ai
diversi rendimenti tra Noni e
Sud ai t.eetOcse-Pisa: .J..equatLro leve che porteranno ad un
maggiore equilibrio sono: autooonua reale ID smgob 1.8Utub.
scolastici, valutazione, riquali+
ficazione del personale docente
(formazione e aggiornamento),
sostegno alle famiglie (Wlticipazione del diritto a llo studio),..
---C R~ ÌllMn:..m.u.
___
068391
pubblica amministrazione e
fisco. Per il mo-mento. le intenzioni rifor matrici potrebbero
limitarsi al più
tranquillo capitDlo della messa
in !Jicure~~ d@gli edifici scolastici e alla digitalizzazione della didattica. Ma
se la legislatura dOVeBSe con il
il nuovo governo: avvio a regime di un sistema nazionaJe,
inceotrato sulllnvalsi, ««lodi·
viso e affidabile di valutazione
delle scuole, che pennetta di
premiare il merito>. Almeno 8U
questo inBomma Renzi e Letta
vanno d'accordo. Dai rumors
che giungono dalla segreteria
renziana pare inoltre che, pur
essendosi battuti per il riconoscimento e la tu!:ela degli scatti
Ritac;li:o
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a t.<mpa
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destinatario,
non
riproducibi.1e.
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CoUaboratori e assistenti,
al via i concorsi regionali
01
FRANco BAST1ANINl
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Sono in via di indizio oe gli annuali cOReoni per soli
titoli per l'accesso ai ruoli provinciali di collaboratore scolastico, di B.88istente a.mmin.istrat ivo o tecnico,
di cuoco, guardarobiere e infermiere. Le selezioni
8000 indette dai singoli uffici scolastici regionali con
apposito bando valido per lu tte le province della
regione. A tutt'oggi i concorsi risultano essere stati
banditi dalla r egione Umbria(scadenza deUa domanda di partecipazione 14 marzo), dalla regione Liguria
(scadenza 14 marzo), dalla regione Veneto (scadenza 11 marzo) e dalla r egione Piemonte(sude nza 14
marzo).
Ai concorsi è ammesso a partecipare il predetto pe r-80nale Ata non di ruolo che possa fare valere almeno
24 mesi di servizio prestato con qualifica corrisponde nte a quella de l ruolo per il quale il concorso è
bandito.
Le domande Hnaliuate all 'iose rim ento ne lla graduatoria con corsuale valida pe r l'anno 8colastico
2013/2014 o, se già inseriti nella graduatoria ai soli
fini dell'aggiornamento d el punteggio, devono essere
compilate utilizzando i modelli trasmessi dalla direzione generale d el personale del ministero dell'istruzione con la nota n. 920 del 5 febbraio 2014 e inviate mediante raccomandata alr ovvero consea;nata a
mano entro il termine stabilito dal bando, aIl'umcio
scolastico territoriale della provincia in cui si presta
servizio alla data di pUbblicazione del bando di conCOl'8o.l1solo modello di domanda di scelta delle sedi
deJJe istituzioni scolll8ticbe pres86 le quali )'interessato"chiede di prestare servizio(allegatoG) dovrà
invece essere inviato tramite le istanze 00- line. Ai
ftDi dell'inclusione nelle graduatorie di circolo e di
istituto di l - Cascia per l'anno scolastico 201412015
dovranno, necessariamente, essere utilizzate le procedure on-line.
Ritac;lio
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ad
uso esclu .. ivo
dal
de .. tina.tario,
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riproducibile "
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1
Oltre il 50% degli interessati va via, em il 30% pochi anni fa. Quota 96, niente da fare
Pensioni, la scuola non si fida
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I timori per nuovi cambi del sistema incentiva a lasciare
decreto, non ci ha pensato
due volte a fare domanda
di pensionamento.
~ N ICOLA MONDELLl
'n corso una mini fuga
verso la pensione da
E
_la_
eosa...-
parte soprattutto dei
Degli oltre venticinqueocenti, oltre che del mila docenti e personale
personaleAta.l..osi intuiBoedai
primi dati che cominciano a ciI-oolare sul numero del personale
della scuola che ha chiesto di
cessare dal servizio oon deoorrenza l Gsettembre 2014.
La provvisorietà dei dati
deriva da d ue ordini di considerazioni: la prima è che si
riferisoono, senza tenere conto
della maturazione o meno del
diritto alla pensione, al solo
numero delle domande di cessazione dal servizio presentate
entro il 7 febbraio; la seconda
è che non tengono conto della
proroga al 14 febbraio dei ter-
anche
se nQll ril&.
possa ulteriormente aumentare, seppure in percentuale
irrisoria, il numero del personale che cesserà dal servizio
dallOsettembre 20 14, è invece legata all'applicazione de lta disposizione di cui al citato
art. li-bis del de<:reto legge
10212013 il quale consente
al personale della scuola, che
nel corso dell'anno 20 1l,risultavano essere in congedo per
assistere parenti in s ituazione
di gravita, di chiedere di aecedere alta pensione anticipata
oon decorrenza ]O settembre
20 14, se potrà fare valere entro t'anno 2014 i requisiti anagrafici e contributivi richiesti
dalla no r mativa previgen te
l'entrala in vigore della rifoI'ma Fomero.
Binario morto per quota 96
vante, sarebbe ro.
AI momento in cui scriviamo queste note le probabilità
che a ll'aumento del numero
Mss8no contribuite anche i
titolari della cosiddet ta q uota
96 appaiono scarse. Il disegno
d i legge che dovrebbe consentire a questi ultimi di rux:edere
alla pensione, all'esame de lla
XI commissione della camera,
sta procedendo a rilento caratteri zzato come è da una serie
di stop and go, l'ultima della
è l'ennesimo rinvio del
:N
.,...o.~a"c"h..a::
nce
::.:d::I....::sdta
:=,---_ quale
parere sul disegno di Iegg\! che
La probabilità che prima deve fornire la commissione
della fine dell'anno soolastioo bilancio della camera.
stituita inoltre dal
peJ'90nale femminile che ha optato
per la pensione
liquidata con il sistema contributivo, di cui all'articolo 1, comma 9 della legge 24312004, che
richiede come requisito almeno
57 anni e 3 mesi di età e una
contribuzione pari o superiore
al 35 anni.
068391
mini per presentare, sempre
online, la domanda di cessazione e dell'incidenza, sul dato
Ilnale dei pelUliouaruenti, che
potrà avere l'applicazione della
disposi7.ione di cui all'art.l1-bis
del decreto legge 10212013.
Un dato sembra tuttavia
incontestabile: il personale
docente ed Ata che possiede i
requisiti anagrafici e contributivi per accedere alla pensione
di vecchiaia o a quella anticipata, richiesti sia dalla nonnativa vigente prima l'entrata in
vigore del decreto legge
20112011 che da quella di
cui all'art. 24 dello stesso
ammi nistrativo, te<:nico
ed ausiliario che, secondo
una indagine condotta da
Azienda &uola nel mese
di novembre 2013, avrebbero titolo ad accedere al
trattamento pensionistioo
di vecchiaia (pari alla per
cento) o anticipato (per il
90 per cento)con decorrenza e
settembre 2014 oltre il 50 per
cento avrebbe presentato, entro il 7 febbraio, la domanda di
oessazione dal servizio. La platea, prima dei requisti Fornero,
sarebbe stata molto più ampia:
sarebbero stati ottantamila i
potenziali peru;ionati. n nume-ro di quanti quest'anno andranno in pP.nsionp. lIicuramp.nte i\
destinato ad aumentare nei
prossimi giorni rispetto alle
prime proiezioni in forza della
proroga disposta dal ministero
dell'istruzione. A1 termine delle
operazioni si registrerà certamente, rispetto al quelle presentate nel 2013 un aumento
delle domande quantificabile
intorno a.l 15 per cento. Così,
se prima della riforma Fomero
su una platea di cirea 150 mila
potenziali pensionati, in media
le domande di pensionamen-
to si attestavano sul 30%, oon
picchi del 40%, dopo la Fomem
oltre la metà di chi ba i requisiti
scappa Segnale che se prima si
aspettava ad andare in peru;ione, contando su uno stipendio
intanto più alto, ora non ci s i
fida della tenuta del s istema
previdenziale e, nel timore di
imbattersi in nuovi cambi, si tende
a portare a casa
intanto il risultato maturato.
La platea dei
richiedenti è c0stituita soprattutto da docenti oon
età anagrafica inferiore a 64 anni e
coa unaanzianità
contributiva tra i
38 e i 39 anni.
Una peroeDtuale,
Ritaqlio
Scuola: testate nazionali
s tampa
ad
uso esc lu s ivo
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desti.nil~i.o,
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ri.produc:ibi.le.
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TAGLIATI 7 DIREZIONI GENERALI AL MIUR. MA POTREBBE NON BASTARE
Spe",d(<<g review, si ricom.incia?
\
SpEmdini re;view t:aglia 7 di,ripnti
nera1i al Miur e riduce da 12 a 9 le
. . ai generali. In attesa di avere
troll28..........,llquadro ...........
della riqrgan;zzaziooe di ~ i miniateri, una
deUe ultime sedute del cdm ~eduto ,~
premier USCEnte, Enrico ~ ba approvatp i
[S
due Primi regolamenti pelila ricqàniZZl!tioae
del Miur e del ministero della aalute in attua-
d~w~.~w~m,~~~~~~~
(n.96
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s t ampa
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RESPINTA LA RICHIESTA DI UNA VISIONE AMPIA DEI DOCUMENTI
Accesso agli atti, non bdsta
verificare il buiJn andamento della pa
con.....,.,.....", del!<:
'. ,.
ed
deD'tu:ilae
........ ~ al
~ di celerità
efIirienza
~mni pifteipilti piII1ecipeaobe e di'd_nta ooooaciliHtà~ della ~
~da".,..doIf~_
" su) rioono- imeiltodel principio (ti ... ·w.licitA
dei documenti aDuninistrativi.
AificideUa
. 8uB8Ìetenza del presupposto legittimante
per'l'eeercii io del diritto di acx:eMCi deve
esistere un interesse giuridicamente rilevan'te del soggetto che riehiet:le l'atte880
seppur nOD
nece8ss-
riamente consistente in'
un intereaae legittimo o
in un diritto aoggettivo,
ma comunque giuridi-
camente tutelate._In
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della lesione di
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del.1'ordinamento giuridico e si
____
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Nel mirino le attività pomeridiane progmmmate. Possibile rivalsa della Corte dei conti
Straordinario, occhio alle 40 ore
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I presidi che sforano rischiano di pagare di tasca propria
DI ANTIMO DI GERONIMO
ttività funzionali
all'insegnamento di
natura co llegia le,
attenti alle 40 ore. I
dirigenti scolastici che non
hanno ancora provveduto a
contenere il numero degli incontri collegiali, a fine anno,
rischiano di andare incootro
ad azioni di rivalsa da parte della Corte dei conti. Se
all'atto dell'approvazione
del piano annuale non si è
tenuto conto del limite delle
40 ore annuali, infatti, il rischio è quello di accumulare
t roppe ore di straordinario
al termine dell'anno scolastico. E alla fine i soldi del
fondo di istituto potrebbero
non bastare per tutti.
Il problema si ripropone puntualmeDte ogni
anoo. E non sono rari i casi
in cui i docenti l'inonciano a
pretendere il dovuto, r assegnandosi a lavorare gra tis.
Anche se ciò è vietato dalla
legge. Che peraltro sanziona con l'invalidità lutti gli
accordi che prevedano la rinuncia alla retribuzione maturata o la cosiddetta transazione. Un accordo, cioè,
tramite il quale il lavoratore
pratica uno sconto al datore
A
di lavoro, accontentand06i di
una retribuzione inferiore a
quella effettivamente maturata. La questione non è
storia di oggi (si veda Italia
Oggi del 14 settembre 1999).
E investe anche la vicenda
degli obblighi di presenza
all'inizio de ll'anno. Che è
ancora più antica.
Tant'è che già nel 1981
il ministero era dovuto intervenire per porre un freno al fenomeno, s piegando
ai presidi l'assoluta illiceità
di obblighi di semplice presenza nella scuola che non
siano dipendenti da iniziati ve programmate e attivate e
rispondenti a reali esigenze
delle singole scuole (nota
miniateriale 28/7/81, prot.
n. 980). Ma tant'è. Resta il
fatto, però, che il problema
potrebbe essere agevolmente
risolto leggendo con maggiore attenzione la normativa
di riferimento e, soprattutto,
limitando il numero delle riunioni pomeridiane.
Riunioni spesso pletoricbe, c h e Don di rado
si traducono in un in utile
aggrllvio dell'onerosità della prestazione. Il tutto con
effetti deleteri sulla quali-
tà dell'insegnamento. Specie se si considera che l'età
media dei docenti supera
i 50 ann i e l'età pensionabile, a causa della riforma
Fomere, veleggia oltre i 65
anni. Quanto alla normativa di riferimento, essa è
costituita dall'articolo 29
del contratto di lavoro. La
clausola negoziale fissa un
limite annuo di 40 ore alle
riunioni del consiglio di
classe (comma 2, lettera b).
E altre 40 ore per le riunioni del collegio dei docenti e
per gli incontri scuola fa miglia di natura'collegiale
(comma 2, lettera a; si veda
anche: Tribunale di Napoli
sentenza 5344f.W06 ). Il collegio dei docenti , per altro,
può scegliere di costituire
nel suo seno commissioni
e dipartimenti al fine di
definire aspetti sostanziali
c proceduroli dello proprio
attività di competenza. Si
pensi alla commissione per
la valutazione dei tit;oli ai
fini della deliberazione di
designazione degli incari·
chi di funzione strumentale. Oppure all'eventuale
commissione per la compilazione deU'orario. Oppure,
ancora, ai dipartimenti di-
sciplinari, costituiti da docenti che insegnano la stessa disciplina. In questi casi
le ore prestate all'interno di
ta.1i organi rientrano a pieno
titolo nel monte delle 40 ore
per le riunioni del collegio
dei docenti. E in questo
monte ore rientra anche la
programmazione di fine e
inizio anno. Lo sforamento
delle 40 ore. sia che si tratti
del monte delle riunioni dei
consigli di classe, sia dell'al·
tre monte ore, dà luogo all a
roaturazione dello straordinario secondo gli importi
indicati nella tabella 5 allegata al contratto di lavoro. E
cioè, 17,5 euro lordi per ogni
ora di lavoro prestato oltre
le 40 ore annue.
Gli storamenti, peraltro, 8Ono molto frequenti.
E ogni anno i dirigenti scolastici sono esposti al rischio
di azioni legali. Che in C8S0
di soccomoonza dell'amministraz-ione, possono determinare azioni di rivalsa davanti alla Corte dei conti, oltre
cbe responsabilità di natura
disciplinare. Tanto più che la
normativa è scritta in modo
semplice e cbiaro. E quindi
il rischio di incorrere nella
colpa grave è sempre dietro
l'angolo.
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-----cl RipnJdu:zitIM "'"""""" ........
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ISFOL: 300 MILA ISCRITTI. AL NORD 2 SU TRE SONO STRANIERI
Boom di formazione professionale,
vanno forte i ristoratori
01 EMANUELA MIcuccl
utti pazzi per ristoraziooe e benessere. Gli oltre 300 mila ragazzi che
nell'aooo formativo 2012-2013 si
sono iscritti ai percorsi di formazione e istruzione professionale (leFP) si sono
polarizzati verso la figura deU'operatore della ristorazione per chi frequenta le scuole,
che con quasi 80mila studenti è la prima
scelta in assol uto e nei percorsi scolastici, e
verso ,'operatore del benessere per gli allievi
dei centri accreditati con oltre32mila iscritti in questo settore e il 92,5% delle ragazze. Lo ri vela l'lsrol nell'ultimo monitoraggio sull'IeFP nell'ambito del diritto-dovere
T
d'istruzione e formazione, effettuato per
------Cl Riprod>4ioM.riom.OJI.a ___
068391
conto del ministero del lavoro e pubblicato
la scorsa settimana (www.isfol.d).
Un monitoraggio che registra il balzo in
avanti dell1eFP, che in un solo anno segna
un +18% di iscritti. Un tre nd poaitivodovuto
soprattutto al forte incremento dei giovani
iscritti agli istituti professionali, cioè alle
scuole, che sono aumentati nel loro complesso da 120 a 162 mila. Mentre gli iscritti alle
istituzioni formative, cioè a i centri accreditati,lii vanno IlLabilizuuu.lo, passando da
125 a 128 mila...Questa dinamica - spiega
Roberta Bassani dell'lsfol - delinea uno scenario di progressiva sostituzione, più che
di reale 8ussidiarietà, degli interventi leFP
realizzati presso le scuole rispetto a quelli
erogati dai centri accreditati,.. Analizzando
la distribuzione degli iscritti al primo anno,
infatti, si registra che il 39% frequ enta i
centri (45 mila iscritti), oltre il 55% le scuole
in s ussidiarietà integrativa (63 mila e 500)
e quasi il 6% quelle in sussidiarietà complementare (6 mila e 500).
Cresce anche l'interesse per la partecipazione al TV a nno per l'acquisizione del diploma professionale. Sebbene solo 7 regioni
abbiano attivato questa opzione formativa,
gli iscritti sono stati per il 2012- 13 circa 9
mila e 500, di cui oltre 8 mila presso i centri accreditati. La preferenza degli iscritti
per il diploma quadriennale va a 5 figure
che insieme raggiungono il 53,2% delle scelte: tecnico d i cucina, dell'acconciatura, dei
trattamenti estetici, dei servizi di impresa e
tecnico eJettrico. I diplomati nell'anno 20 1112 sono stati 5.255, contro i 3.740 dell'anno
precedente. n 46% degli iscritti alla filiera
IeFP ha 14 anni. .si tratt;a.quindi, di giovani che - sottolinea l'Isfol - hanno imboccato
questa strada come prima acelta. Rimane
comunque rilevante la quota che perviene
all1eFP dopo precedenti ins uccessi scolastici, confermando la vocazione antidispersione deJla fi!ieT8». Una "vena incl usiva dei
percorsi leFP- evidente anche dalla partecipazione dell'utenza di nazionalità straniera:
il 15,5%, soprattutto a l Nord dovo 2 ulliovi
s u 3 BOJlO stranieri. Il successo formativo degli iscritti ai centri accreditati si conferma
maggiore rispetto a quello di chi si rivolge
alle scuole. Nel primo caso il 68% degli allievi del primo anno arriva alla qualifica,
nel secondo il 45,6%.
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Dopo il via libera all'ingresso gratis dei pro! nei musei, sono tre le misure in campo
DI Istruzione, attuazione al palo
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Dai fondi per i tablet all'edilizia, cosa resta in sospeso
DI EMANUELA MIcuccl
rentasette giorni dopo
la scadenza, il m inistro dell'istrutione
Maria Chiara Carrozza ieri ha firmato il de-
T
creto attuativo dell'art. 16
DL Istruzione che prevede
l'accesso gratuito del personale della scuola ai musei
statali e ai aiti di interesse
archeologico, storico e culturale. Forse l'ultimo atto del
suo ministero ...Caso emblematico - sottol inea Massi,'
ma Di Menna, segretario
Vii scuola, - di una mo-
dalità tutta burocratica di
gestione dei provvedimenti,
che dà più attenzione alle
procedure e alle ca rte che
non a lle conseguenze che le
norme ban.n o sulle persone
e sulla scuola». Penna rossa in mano evidenziando i
ritardi ileI cronoprogramma
dei provvedimenti attuativi
del dI Istruzione, approvato
a settembre 2013 e divenuto
legge n . 104 1'8 novembre,
ai nota che aolo due decreti
hanno rispettato i tempi: il
bando nazionale per i progetti delle scuole contro la
dispersione scolastica,emanato il 7 febbraio , e quello
per finanziamenti di 5 mi-
durata dell'ammortamento
del mutuo a decorrere dal
20 15. Sarebbe dovuto par·
tire entro il lO febbraio il
monitoraggio per valutare
i siate mi di istruzione professionale,
tecnica e liceale
per poi concluder si entro un anno,
ma manca
il finanziamento.
Da oltre
un mese sÌ
do·
vrebbe avere il regola-
mento su diritti e doveri
degli studenti dell'ultimo
biennio delle superiori impegnat i nei percorsi di alternanza scuola-lavoro, per
il quale occorre prima iJ parere delle Commissioni parlamentare e la consulenza
del ministero del lavoro. Ci
IIOno poi i decreti prOl5l1imi
~a scadenza.
<
.
i Entro m'arzo il. Miur
~ deve inviare a tutti
gli
al~Di
di IV e V
s!-i~ri_ore u~ PPUSC?-
I
lo IOlormatlvo 8ulle borse 9i studio.
Mese di fuoco mago
gioo Per il 21 è prev ista l'adozione di
un codice di autoregolamentazione
da parte di mass
media e produttori
sui conte,
nuti dei
messaggi
pub bli.
citarf sull e. s igarette elet_
troniche . Il 12 scade sia il
decreto del ministero degli
interni 8ulle presc riz.i on,i pe r l'attuazione de lla
messa a norma in materia
di prevenzione antincendi
degli edifici scolastici entro la fine d el 2015, sia il
regolamento sulle modifiche
alla durata del permesso di
soggiorno per stranieri per
la frequenza di corsi di stu dio e per formazione. Entro
questo anno scolastico il
Miur deve definire come
integrare le anagrafi degli
studenti.
Alcuni provvedimenti del
di Istruzione né indicano
una scadenza e né sono finanziati , come i programmi
di educazione alimentare, le
linee gu ida per una corretta alimentazione, la sperimentazione per il triennio
2014-16 di periodi di formazione in azienda degli stude nti degli ultimi due anni
delle superiori. Tempi non
stabiliti per de finizione e
distribuzione dell'organico
dei dirigenti scolastici dal
prossi mo anno scolas tico,
per il piano triennale di assunzione a tempo indeterminato di docenti e Ata.
--eRiprodru.WN rioorwl<l- l l
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lioni di euro per il 2013 e lO
per il 2014 agli istituti per
le reti wirelesa, emanato
il 9 ottobre scorso. Record
quest'ultimo non eguagliato per l'assegnazione delle
risorse alle scuole per l'acquisto di libri e tablet: 2,7
milioni per lo scorso Bono e
5,3 per il 2014 tutti ancora
sulla carta poiché ìl termine per l'approvazione del
decreto attuativo e ra entro
7 giorni , il 20 ottobre 2013.
In ritardo anche l'aUribuzione di 15 milioni di
euro per il 20 14 di contributi e benefici agli studenti
delle medie e delle s uperiori , che il Miur di concerto
con il min.i stero dell'economia e d'intesa con la Conferenza delle regione av rebbe
dovuto attuare entro il 2
dicembre, mentre dopo un
mese sa rebbero dovuti arrivare. i bandi regionali. Per
i 3 milioni del concorso per
l'elaborazione di progetti
didattici de lle università,
istituzioni Afam e scuole
nei musei si aspetta
il bando scaduto
a Capod anno.
Fuori te mpo massimo
nel 12 febbraio il decreto del ministero dell'economica di cuncerto
cun il Miur sulle modalità di
attuazione per l'accensione
di mutui annuali per l'edi lizia scolastica e quella residen ziale universitaria: 40
milioni annu i per tutta la
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1
Il dubbio tra invalidità
• inidoneità
Sono una docente inido nea
utiliu..ata in una biblioteca sc0lastica che conta quasi 10.000
volumi da mettere in rete o da
gestire. Un impegno gravoso
dal pun to di vista fisico. Ho
notevoli problemi di salute e
solo 33 anni di contribuzione.
Ho aperto una pratica per il
riconoscimento dell'invalid ità civile. In questa situazione
cosa posso fare per andare in
pensione senza subire forte pe-nalizzazioni?
lettem firnuU"
Nel suo q!U!8ito nUlnca un
elemenro importallte: la suo ero.
a nagrafiCa, L4 risposta che le
fornisco parte d!Ù presupposto
che abbia uno età tra i 55 e i
60 flfUU. I n tal caso per CIl':Cet'.lb
N allo pensìoll~ anticipala ordùwrW dovrè;. maturare altri
nove anni di contribuzione. ll!r
accedere a Quella di uecchmia
dovrò roggiungere non meno di
67 anni. Considerate le sue flCNI
bl/nne COfulizinni di _<lfI/lln. In
strada da seguire non è tanto
quella di ott.euere ww status di.
iJwalida civile. qw:mlo quella
di essere riconosciuta, dallo
competente commissione frU!diro, inidoneo tI svolgere sia i
compiti clU! sta suolgendo che
quelli giudicati non compatibili con k sue condizioni di
salute. Unn tnk dichiafTJ2iolle
di inahilità aV1l!bbe co/fU! con,.
segll~nza la dispenaa dal servizio con diritto a pensione senza
penaliaazioni.
Nicola Mondelli
._--_._---.-......lJ"".".\~.
"""'"
068391
.\ lul.. n .U i•. "C:;~'''''' diIT"n" "'''
L'P 1....·f..,~2.!;)~!!: -..
Ritac;li:o
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dostinabrio,
non
riproducibil e.
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Dato
PlIginll
Fogli o
18-02-2014
38
1
L'ESPERTO RISPONDE/li caso di una insegnante alle prese con la /lascita del figlio
Maternità, nessuna differenza
tra prof di ruolo e precaria
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Quotidiano
La Cassazione: la retribuzione durante l'astensione non cambia
ono un'iosegnante scuola primaria in
selVi.zio con un conlTatto fino tennine
S
dell'anno scolastico. Dal prossimo 10 marzo
di
Nel trattamento economico del congedo
per maternità, sia obbligatorio che fuco/fa. ,
tiva (tre nU!si post-partum e sei mesi fruibili
dovrò assentarmi per gravidanza. La nascita entro il terzo mulO di mia del bambino) ilOTi
di mio figlio è infatti prevìsta per il lO maggio. c~ alcuna differerl2.a tra il persOlwle il tempo
Nel periodo di astensione obbligatoria t? pre- indeterminato e quello a tempo determmasumibilmentc, anche nel periodo di ast.ellGio-- lo. La retribuzione è intera per i tre mesi di
ne facoltativa quale retribuzioneroi spette~? astensione obbligatoria e per il primo ",!!se dì.
É vero che la retribuzione è diversa a sect>nda aslensiofU! {'aixJltoliva. 'ÉJ!!:Iri aLl'80 per cento
che trattasi di inaegnantea tempoindetenni- per i restànti cinquemalÉ quanto j) stato
nato o a tempo determinato?
ribaniro daigiuàici chlla tezione lavoro della
Bronceka Contfni
Corte di Cassazione CM IiI sentenza n. 1835
l'Haro . del 24 #nnaio 2014.
Frv.lIca Bastianini
068391
al
Ritaqlio
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Quotidiano
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1
Non paga il pasto
Il personale dell'Infanzia
Sono una tnae!;tra della scuola dell'infanzia di un istituto
comprensivo, premesso che nel
oostro istituto il costo del pasw
erogato nel servizio di mensa
scolastica gestito dal comune è
di € 5.68 ed il Miur rimborsa al
oomune € 2,68; il oomune,peril
tramite del dirigente scolastico,
chiede che il personale doren-
te e il personale
nDn
docente
addetto alla sorveglinnza e al
supporto durao~ la refezione
debba integrare a proprie spese
la differenza del costo del pasto
pari ad € 3,00. Si chiede di 00noscere: il personale è tenuto ad
integrare la differenza del costo
del pasto?; nel caso di integrazione della differenza del oosto
del pa8W, deve provvedere in
proprio o deve provvedere l'isti-
tuto tramite fond i del proprio
bilancio ( eia con quali fondi)?;
per la scuola dellinfan:t;ia oltre
al personale non docente (1
per due sezioni) hanno diritto
al pasto entrambe. le maestre (
mattina -pomeriggio)?:nel caso
abbia diritto al pasto una sola
mae8tr~, chi ne ha diritto la
maestra in servizio la mattina
(ore 8,30-13.30) o la maestrain
servizio il pomeriggio (orell,3016,30)?
lettera firmata
Il persoNale docente e il perAfa (WIL SOM tenuti ad
integrarew.differef12(J del cosio
del posto. Qualora in fona di
una nonno.tiua concorrlata tra
Comune e istituzione soolasti·
ca i docenti e il pel"8Onak Aia
fossero tenuti ad integrare la
differenza, è rertclTTumte jJ08si·
SOl,ak
bile ricorrere al bilancio interna
attingendo anche al fondo della
scuola, purché previsto dal con·
traltod'istitul4 LimiJatamen«
o1la scuola de11'infanzia l'avenM
din"Uo al pasto va i.ndividuoto
nella convellZwne sottoscritta
tra il Comune e l'istituJ4ln ogni.
._--_._------
caso ha diritto al pasto l'inse·
' W""~"W '
glUlntc che presta seroizio dalle
ore Il,30 oUe ore 16,30.
Franco Bastianini
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.\ lul.. n .Ui._""";~U"" dirro.:~m",
I.'}' J.....f..,~!!W~!:! _
068391
----CRiprodrmc-,wnWil _ .
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Quotidiano
ItaUaOggi
Oatll
Pft9ine
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foglio
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1
una aoceme noonea
e la pensione Ira 7 anni
SOno una docente inidonea
che ha compilato uno dei due
moduli. Vorrei sapere se queste
visite oollegiali sono per tutti o
solo per quelli che non hanno
compilato nessun modulo? t
incredibile, ranuninistraziuone nonsa trovare Wla soluzio-
ne alla nostra situazione. Ho
pensato di andare in pensione
facendo prima la pratica d'invalidità e JDi quella di inabilità,
consigliatomi da uo cafvicino
casa.
Ho 33 anni di servizio e ad
agosto di quest'anno oompil'ò 60
anni. Non è che facendoqUffite
pratiche dì invalidità e di inabilità s i diventa esodati?
lettera finruUa
Poiché non ha specificato
quale dei due moduli ho com-
pilato. la risposta alla sua
domanda non può che essere
generica. La visita collegiale
richiesta. dal/'omministrazioIle vo eseguitn da chi rloo ha
espressamente dichiarato di
flon
IJOlerla. Si condivide solo
in parte la sua affermazione
secondo fa qUCIle
le istituzioni
soluzione al problema degli inidonei
per motivi di salute. Forse le
istituzioni preferi$cOlw pre.nckre tempo spe.rnud.o che entro
il. 2016 la maggior parte ckgli
il1.ùumei possa avere maturato
i .requisiti per andare in peltstOne.
Considerata lo sua anzia~
nità. contributiva e l'età ana~
grafica potrebbe cessare dal
n01l ManDO trovare una
servizio senza
pelw1izzaz~ne
solo se dovesse essere dispen-
sata dal servizio perché riconosciuta inabilR. o inidoneo a
svolgero qualsiasi delle atti~
vita previste per gli jnùkmei
dall'art. 15, commi 5, 6 e 7
ddla.legge 128/2013.
Senza la dispemJa potrò andare in pensione solo tra seUe
anni a meno che nel {mttempo
non cambino /enomwdella,n·
._--_._--_.-.. .-
o
(orma F()rn~ro.
'W "" .... \~.
NicolaMOIIde/U
"",.,.
.\ lul..n.Ui., .. ...,;~u .. a dHf"n'",'".
068391
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Quotidiano
I
Do<,
18·02-2014
PlIginll
2/3
Foglio
1 /3
~ Il
leader al Quirinale: punto al 2018. Da oggi le consultazioni
Venerdì potrebbe sciogliere la riselVa, sabato il giuramento
- - - - - - - - - - - - ne, tuna l'energia e !'impegno di mia generazione, che è l'cmcrLA GIORNATA
cui sono e siamo capaci. parten- genzadellavoro. dell'occupaziodo dall'emergenza lavaro».
nee. in qualche modo, anche delROMA Ieri al Quirinale il conferi-
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Incarico a Renzi
«Ogni mese
una riforma
subito il lavoro»
Il personaggio
8 lair: tutta l'Europa
lo sosrcnga compatta
larassegnazionc».
mento dell'incarico per la forma- LE SCADENZE
zione,del governo ~l più giov~ne Un programma, quello del neoin- Il TWEET . .
.
.
premler della stona repubbhca- caricato, sintetizzabile con uno Nel pomcngglO, prima dI toma-
Ren~ i si ~ slogan: "una riforma al mese~ . r<: a Firenze ~r !l commiato d~
prese ~ta.to al C:0lle alla gUida di Renzi ha infatti precisato che la GIUnta e C?nslghp com~nal e, Il
~naGlUhet~blancaconafianc? piattaforma del suo governo tweet a chiosa ~ I u~a gIOrnata
I~ capo U~CIO ~tampa del P~ , FI' «prevede entro febbra io un lavo- tut~a l tro~he ~rdmana:, «Con tuthp~ Se1l:sl. POI: dal!e 10,30, li col- ro urgente sulle riforme costi tu- t~ I ener~a e ti coraggIo che ab-
na. Il 39cnne Matteo
Ritaqlio
Scuola: testate nazionali
zionali ed elettorali, Subito dopo. a mano, immediatamente il
lavoro, ad aprile la riforma della
pubblica amministrazione c a
maggio il fi sco». Insomma, tre
mesi di ferro che coincideranno
con·il periodo comunemente definito la "luna di miele" (quando
c'è) tra cittadini e governo, e al
cui tennine si colloca il primo vero test elettorale del nuovo escculivo, con le Europee del 25
maggio. Tutta particolare, comunque, l'enfasi sul tema del lavaro che il neopremier ha posto
nella sua prima dichiarazione
dopo !'incarico aftìda[Qgli da Napolitano: «Assicuro il signorpres idence, le farle politiche e so·
prattutto gli italiani, che stanno
assistendo a questa crisi di go-verna, che - ha detto - metterò
tutto il coraggio, l'impegno,
l'energia e l'enrusiasmodicui so-no capace, partendo dall"emergenza più importante che è quella che riguarda non soltanto la
m ia generazione, ma anche la
stampa
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biamo. E la volta buona». Per
Renzièstata~nche ~a ri ~resa della fr~quentazlone di n~llter, ~a­
lasCiata d~lIe dra~~atlc~e glornatedeJl~ sfi~ ~cla aE,:~coLet:
ta.Dopo Il QUirmale, gli mcontn
di prammatica con la presidente
della Camera, Laura Boldrini, e
del Senato, Pietro Grasso. Oggi
!'inizio delle consultazioni con le
fone politiche che Renzi terrà
negli uffici della Camera. Brevi come tutto ]'j[er della clisi nelle
intenzioni del neopremier-eche
si concluderanno nella tarda
mattinata di domani. Giovedì e
venerdì dedicati alla definizione
della squadra di governo, quindi
lo scioglimento della riserva e,
probabilmente sabato, il giuramento al Quirinale. All'inizio della prossima settimana, la prova
delle aule parlamentari. Prima il
voto al Senato e subito dopo la
Camera.
Mario Stanganelli
~-.xvllOOE RlSERVATA
llliming
f Imllt'lnldlRenlldopol1~
1~ DI
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,. IIQIMAIIO
!lII14-11
068391
loqulO dI quasI un ora e mezzo
con,Giorgio.Napol,i.tano,. seguito
d~l ~ annu~c!o delllOcan~o dato
alglOrnahs~ ~al Segretanogenerale del Qmnnale: Don~to ~arra. Dalla stessa tnbuna Il smdacodi Firenze, nella sua nuova veste istituzionale, in inso!ito abito
scuro e senza celare una certa
emozione, ha anticipalO sommariamente le linee d·azione del
suo esecutivo. AI quale ha subito
inteso dare un respiro di leglslatura:·«C'è un impegno - ha dettodi allungamento della prospettiva politica di questa legislatura
che si colloca in un orizzonte naturale».l1 prolungamento,di fa(to. al 2018 del traguardo temporale del nuovo esecutivo. assierne alla rilevanza dei temi programmatici da definire, fa sonolineare a Remd che pur a fron te
di «un'urgenza straordinariameme importante», «servirà
qualche giorno per sciogliere la
rise.rva» C?1l c ~i ha accettato !'in:
carIco. DI qUI la promessa «di
mettere, nella difficile situazio-
L'ex prcm ie;.r inglese Tony Blolr
IerI ha reso nolO il §UOlippoggiO
a Rell1.l: I"Europa 10 50Slcnga.
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Ogni mese 120 nuove presenze
su Internet: l'«effetto Bergoglio»
anche nel continente digitale
A lezione di buona stampa in redazione
rima una maninala dedicata al giornalismo guidatada
un redattore di Avvenired irettamen te a scuola Poi la visita
nella redazio ne del quotidiano
dei cattolici italian i di due classi
di terza med ia. Insomma, per gli
alunn i dell' lstitUlo parilario
((Cardj n al l~errari ), di Cant ù (ComOl, gestito dalle Suore Sacramenti ne di Bergamo, il mondo
del giornalismo ha un gran nu mero di "segreti" in meno.
Alla fi ne di gennaio, nella sala teatrO del prestigioso istituto, gli studenti di alcune classi delle medie
e del liceo del "Cardinal Ferrari»
hanno riflettuto sullema "Il bene
diventa nOlizia»; l'occa..ioneè scaturita anche dalla visione del videoreportage ,,[n Asia balle un
cuorejtaliano.. - conAvvenireme-
P
STUDENT I Davanti ad Awenire
0_-
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dia panner del progetto - che racconta la missione umanilaria di una équipe cardiochirurgica impegnata a salvare la vita di nove bambini gravemente cardiopatici in
Ozbekistan.
Il lavoro ha messo in evidenza il
valore di un' in rormazione che premia le buone notizie non per rispondere a precisi dettami etici
ma semplicemente perché esse
meritano la Slessa dignità cronach isticadi quelle catti ve. E così,
dopo un ricco d ibattilo con gli
studen ti a scuola, è segui ta la visita i.n redazione. l ragazzi sono
sta ti acco lli dal cap oredatLo re
Prancesco Ogn ibene, che si è
soffermato sull a speci,ficità del
ruolo d i Avvenire nel pano rama
med iatico nazionale.
La visio ne di un Dvd sul lavoro
quotidiano della redazione ha preceduto la visita in alcuni settori del
giornale ma anche nello s tudio
televisivo di Tv2000 e in quelli di
radio In B1u. Particolarmen te apprezzata dai ragaZi'j la proposta
di cimentarsi con articoli - e re·
lativa litolazione - in un labo ratorio giornal istico organizzato in
redazione. (V. Sal.)
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lA GAZZEllA DELMEZZOGIORNO
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Scuola e Università
Ecco i nodi da sciogliere
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_ Molte le questioni urgenti del mondo
della scuola e dell'università che dovranno
essere affrontate dal nuovo esecutivo di
Matteo Renzi. Particolarmente delicata la
partita che riguarda gli ex Lsu (lavoratori socialmente utili): il primo marzo scade la proroga degli ex appalti storici deliberata con la
Legge di stabilità dal governo Letta che ha
ereditato il nuovo sistema di gare nazionali
(Consip) per le pulizie deciso dall'ex governo
Berlusconi. Da gennaio i nuovi appalti Consip hanno cominciato a partire, a poco a poco, nelle Regioni, di pari passo con le proteste dei lavoratori che temono per il loro posto di lavoro. Il governo Letta si è impegnato
a stanziare risorse a favore degli ex Lsu fino
al prossimo primo marzo. L'auspicio ora è
un'ulteriore proroga di un mese dei contratti.
Fra le altre partite da chiudere con urgenza
c'è il bando per l'accesso alle scuole di specializzazione medica già inviato al Consiglio
di Stato. In sospeso anche il destino del decreto «scatti» che è in discussione al Senato.
Così come entro giugno va chiusa all'Aran la
contrattazione proprio per la copertura degli
~catti degli insegnanti.
E pronto il bando per il secondo ciclo del Tfa
ordinario ma manca il via libera del Tesoro,
mentre è al Consiglio di Stato il decreto che
modifica in parte il Regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti per consentire,
fra l'altro, ai cosiddetti «tieffini» - sp'iegano al
ministero - di spendere da subito Il loro titolo
nelle graduatorie di istituto. Resta sospeso
anche il bando per i ricercatori «senior»
mentre è stato emanato quello per gli under
40. Da chiudere la contrattazione sui Pon per
la ricerca e l'istruzione e attende il passaggio
al Cipe il Programma nazionale della ricerca.
Sulla rampa di lancio resta la Costituente della Scuola mentre, seppure in ritardo rispetto
ai tempi previsti, pare essere in zona traguardo un altro provvedimento: «Ho firmato il
decreto per l'ingresso degli insegnanti nei
musei spero che vadano in tanti!» ha twittato
ieri pomeriggio Maria Chiara Carrozza.
Ritaglio
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la Repubblica
Doto
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1
CAMICI & PIGIAMI
PAOLO CORNAGLIA FERRARIS
UNIVERSITÀ, VALUTAZIONI
TRA REGOLE E TRUCCHI
Anvur, agenzia che valuta chi potrà diventare professore all'università, è nata conia exministro (Pdl)
Maria Stella Gelmini, ma è stata caricata dall'altro
ex ministro (tecnico) Francesco Profumo di compiti estranei
alla valutazione. Sulle ~abilitazi oni ~ si è arrivati, secondo le
critiche, ad una "vanificazionedelJ 'in tero processo" comunicando "il valore non vincolante~ della produzione scientifica
(indici bibliomctrici). Saltata ogni "regola certa", hanno scgnaiatoinuna letteraapertaduecardiochirurghi,Alessandro
Mazzucco e Tiziano Ghedi (Società cardiochirurgia). Si tratla
di una ~ abilitazione scientifica", senza riferimen to adidaUica
o capacità assistenziali. Ma per certe posizioni mediche ciò
consentirebbeauncardl.ochirurgochehafanoesperienzasolo su un manichino di diventare ordinario preferendolo a uno
che fa 300 intelVenti a cuore apeno ogni anno? rUllo si può
evidentemente "correggere". L'abilità di baroni esperti nel
truccare i concorsi, infatti, è straordinaria ..
L'
[email protected]
068391
.
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Doto
Pogin o
Foglio
CD L'intervista Aldo Schiavone
«Matteo pOCO a lezione
si salvava con la simpatia»
FIRENZE .. Un ragazzo sveglio che
assorbiva tutto. intel lettualmente una spugna,..
Aldo Schiavone, professore
universitario dalle cui grinfie è
passato anche il giovane Maneo
Renzi , ricorda con piacere quello stu dente in giurisprudenza
che, ormai molti anno fa. gli si
presentò davanti per sostenere
l'esame di di ritto romano.
Com 'era il Renzistudente?
Con quale voto?
.. lo ero un professore severo. il
mio esa me era difficile. Mi ricordo però che lui ne è uscito
con un voto intermedio, un 24 o
fo rse un 25. Mi colpì la sua capacità di adeguarsi ai concerti. di'
stare al passo con l"interlocuto-
"GLI DETTI
UN240UN25
ANCHE
SE MERITAVA
MENO·
«Un giovane aperto e pronto,
che aveva una grande duttilità
pur senza avere, all'epoca, una
grande for mazione di base, tanlO che riuscì bene nell'esame e
fu promosso".
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Quotidiano
re, di essere attento e pronto.
Una dote importante che me lo
rese simpatico, ed ebbe per questoun paio di voti in più rispetto
a quello che avrebbe meritato
per la sua preparazione...
Frequentava spesso?
.. Non credo molto. Già allora
aveva mille impegni e cominciava a fare politica. Più tardi,
quando ci siam o rivisti e lui era
già stato ele tto presideme della
Provincia. abbiamo rievocato
quell'esame. Lui mi raccontò,
quasi a giustificarsi, che già all'epoca dell'esame era molto impegnato in politica».
Ed oggi, che cosa pensa di quel
suo studente che sale i gradini
più alti della politica?
"Pensi che Quando da presidente della Provincia era incerto se
candidarsi o meno a sindaco di
Firenze io l'ho spronato a provarci, men tre in molti lo sconsigliavano».
068391
S.P.
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lUnità
Doto
Pogino
Fog ho
18-02-2014
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Stop a Erasmus e ricerca
La Ue gela la Svizzera
e Dopo il referendum anti-immigrati bloccato l'accordo di libera circolazione
con la Croazia e I fondi di Bruxelles finanziano 8000 posti di lavoro a Berna
sta la ricchezza e la bassa disoccupazione de lla Gonfederazione elvetica. Ora il
governo ha tre anni di tempo per tradurre in legge la volontà popolare .
MARCO MONGIEI..LO
BRUXELLES
FUORI TR EMII..A STUDENTI EI..VETICI
Da Bruxelles però i vertici delle istitLl7.ioni comunitarie hanno fatto sapere
che il blocco della libera circolazione
de lle persone rimette in discussione la
totalità degli accordi con la Ue, dalla libera circolazione dei capitali e delle
me rci, a lUui gli accordi" di libero SC ruTI bio che hanno ran a la forru lladella Svizzera negli ultimi anni.
La settimana scorsa la Commissione
ha già annullalO le riunioni per i negoziati con Berna su elettricità e questioni
i s t iru ~.io na l i . Ieri la portavoce dell"esecutivo comunitario PiaAh,'enkilde l lansen ha annunciato che dopo la porra in
facc ia alla Croazia sono a rischio anche
i fo ndi per la ricerca e le borse di stud io
per gli srudemi svizzeri . .. ~s iste una relazione stretta tra l'associazione della
Svizzera al nostro programma Hori7.on
2020 e El"asmus+ e il protocollo che
prevede di estendere la libera circolazione delle persone alla Croazia", ha
confermalO la portavoce ai giornalisti,
.. nell'assenza di un segnale politica chiaro sul fa tto che ques to protocollo sarà
firmato. noi abbiamo rinviato le riunioni con la Svizzera. C'è una situazione di
incerlen.a e spetta a loro chiarire".
Horizon 2020 è l'otlavo progmmma
quad ro della Ue per i fin a n ~ja m e n ti alla
ricerca per il 2014-2020. Nel periodo
precedente, 2007-201 3, la Svizzera ha
068391
Niente croati in Svizzera, niente soldi
eu ropei per ricerta e stud enti. Per una
volta Bruxelles fa la voce grossa contro
il populismo dilagante. Uopo la viUOI;a
del referendum 3nti-immigrati , la Svizzera si è rifiutata di firmare l'accOI'do
per la libera circol:lzione dei cittadini
croati e per tuna risposta I"Unioneeuropea ha sospeso i negoziati per l'estensione a Berna dei programmi comunitari
Ho ri zo n 2020, pe r la ri cerca, ed
Erasmus+. per la mobilità degli studenti. A rischio ci sono miliardi di finan ziamenti per le universitiJ. svizzere e le borse di studio di circa 3000 studenti. che
a panil"e da ~euem bre-onobre potl'ebbero essere costreni a rinunciare a Studiare in uno dei 28 l'aesi della Ue.
Ieri la ministra del la Giustizia svizzera, Simonetta Sommaruga, hll telefonato al ministro degli Esteri croaro, Vesna
Pusic, per annunt:inre che il governo di
Berna non può procedere alla prevista
ratifica delJ';lccordo per l'estensiolle
della libenl circolazione, entro IO anni ,
alla Croazia. che a luglio è dì ventalQ il
ventottesimo Stato membro dell'Ue..
La ra.gione, ha spiegato la ministra
svizzera. è il referendum del 9 febbraio
con cui il 50,3% dei cittadini elvetici ha
chiesto di pone dei limiri all"entrat:J degli stranieri, bloccando l'accordo di libera circolazione firmalO con Bruxelles
nel 2000. Un risullatosorprendenrevi-
on enu [Q fondi per 2678 progeni , soprattutto per i politecnici federali di Losanna e Zurigo, crea ndo 8000 posti di
lavo ro e aw iando 240 nuove a~.i e nd e.
La Ue è la seconda fonte di finanziamento pubblico alla ricerca dopo il Vondo
nazionale svizzero. Erasmus+ è invece
il nuovo programma comunitario per la
mobilita degli studenti per il periodo
2014-20 20 e riunisce in un'unica voce
sette vecchi programmi tm cui il noto
E r;L~mu s. per gli swdenti universitari, e
il programma Leonardo da Vinci per la
mobilirà professionale. Nell'a nno accademico 2013-2014 sono circa 3000 gli
studenti della confederazione elvetica
che hanno approfinato delle borse di
studio comu nitarie per studiare in uno
dei Paesi della Ue, ma se la situazione
non si sblocca a p,lIt il"e d:!l prossimo anno accademico i rubinetti di Bru xelles
porrebbero chiudersi.
Secondo l'analisi della società american:! di relazioni pu bbliche Apco WorIwide il referendum svizzero potrebbe
rimettere in discussione ben 120 accordi bilaterali con la Ue. A pochi mesi dalle elezioni europee del 25 maggio per
Bruxelles il caso svizzero è importante
anche come messaggio politico ai tanti
popu listi ed eu roscettici. soprJ.rtutto
brit:!nnici. La questione, ha spiegato il
direnore di filiale iralian:! di Apro, Paolo Compostella, «potenzialmente inciderà sul dibattito in corso in Inghilterra
circa le relazioni Ue-G b e sul possibile
referendum per uscire dall"Unione, rilanciato dal ministro del TesqrQ britannico poco più di un mese fa".
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Doto
IL~'I"l'INO
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1
L'università Il presidente del Cnr al dibattito promosso da Flc-Cgil a Monte Sant'Angelo
Nicolais: «Patto per rilanciare la ricerca»
Maria Pirro
«.La ricerca è un investimento
centrale per rendere competitiveleimpresee quindi èl'unicomododisostenereillavoro.
lJobbiamo insistere con il
prossimo primominisrro, non
possiamo continuare con le
pezzeacolori».Alle IO.30ilpresidenlenazionaledel Cm Luigi Nicolais, interviel1e al s:eminario«.Laconoscenza per il futurodellaCampaniaedelMezzogiomo", menrre Marteo
HellzisalealQuirillaleperricevere l'incarito di fonnare un
nuovo governo. E l'occasione,
in un ideale dialogo a distanza, per suggerire la strada dello sviluppo possibile, a partire
dagli ostacoli da ~u~er~.Come la burocraZIa. d er fare
ogni piccola cosa, dobbiamo
chie~ere ~ allto~~oni" dice, Nlc~latS. ~OSI Il ru:n-ov~r:
«L Italia h~ b l~gno di Wl piano straordinarJo per assumere
gi~val1i ricerca~ori~. La qllestlone econonllca e al centro
dellep~~cup~onidelre~o-
re dell uruversllà del SaIIDIO,
Hlippo De Hossi, che avvisa;
«C'è untavolonazionaleaper-
to sui costi standard per studente.Masenoncambiaqualcosa nel giro di 2-3 anni saremo nella situazione di dover
toccare gli stipendi". Sull'iniqua distribuzione dei fondi,
pereffeno delminorgettitootten uto conle tasse negli atenei
del Sud, a parità di numero di
studenti (<<perché qui i redditi
sono inferiori a quelli delle regioni del Nord,,), prendela pamia il renore della Federico Il,
Massimo Marrelli, grande accusatore delle conrraddizioni
del sistema, che affemla anche l'imporranza di sinergie
www.ecostampa.it
Quotidiano
tra ricerca industriale e univer·
sjtaria. Altre questioni: la riduzione dei dottorati e il futuro
dei ricercatori con cOnlratto a
termine. «..I giovani devono
rappresentare una risorsa,
non un prohlema.. dice Ma"simo Di Nalale, segretario regionale He-Cgil, il sindacato che
ha organizzato il seminario
ilei complesso universimrio di
Monte Sant'Angelo. Lavori introdotti dal segretario generale Ht-Cgil Campania, Giuseppe Vas.<;allo, conclusioni affidateal segretario nazionale francesco SillOp0\[.
I nodi
Marrelli:
gli atenei
del Sud
penalizzati
nella
distribuzione
dei fondi
068391
Il seminario De Rossi, Martelli e
Nico!ais coi vertici della Fie egil
Rit:.aqlio
Universita'
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destinau.rio,
non
riproducibile.
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Quotidiano
IL SECOLO XIX
Doto
Pog in o
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Fogli o
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LA CORSA VERSO IL RETTORATO
Università, Comanducci
presenta il progranuna
,<Ingegneria a Erzelli? Ved iamo costi e qualità»
068391
LA SUA discesa in campo nella cuni propositi generali, esigenze
corsa verso il rettorato dell'Uni- e obiettivi specifici che emergeversità. era annunciata da tempo. ranno dalla consultazione".
Comanducci si propone come
Paolo Comanducci, preside della
scuola di Scienze sociali (e prima "primus inter pares" (,convinto
della facoltà di Giurisprudenza) che la politica generale dell'Ateadesso presenta le ragioni della neo la debbano determinare in
sua scelta e le linee del suo pro- ultima istanza il Senato e il Consigramma. La sfid a per la succes- glio di amministrazione». Il Retsione a Giacomo Deferrari entra tore deve ow iamente dare un
forte impulso, continua «volto a
nel vivo.
«Ho passato gran parte della tradurre il programma per cui
mia vita in questoAteneo, troppe viene eletto, e in cui si riconoscovolte si è parlato della difficile si- no i suoi elettori, in scelte consetuazione in cui versa l'università guenti. Ma,deve sempre rispettare il principio deitaliana - premette - le cause
mocratico e possono
spesso
s t:llt: rt:
la
capacità di sottoesterne, di sistema. Ma talvolta
mettersi e di dare
sono anche inesecuzione alle
decisioni degli
terne, come è ac+
organi di govercaduto a Genova:
derivano da scelno, anche quante compiute nedo
divergenti
gli ultimi anni ....
dalle proprie opinioni»).
Bisogna avere
il coraggio di inSu Ingegneria
ad Erzelli:.«Si
vertire la rotta,
tratta di un procontinua. Eilprigetto che può esma punto (acsere realizzato
canto alla affersolo se si rispetmazione della
tano le tre condicentralità del
Senato e del Paolo Comanduccl PAH BIANCHI zioni poste fin
dall'inizio delConsiglio di Aml'annosa vicenda
ministrazione) è
l'im pegno a raccogl iere, nel corso da Senato e ConsigJ io di Amminidei mesi che mancano al momen- strazione". Li elenca in buon orto delle elezioni, di raccogliere dine: «Legittimità giuridica degli
idee e suggerimenti «attraverso strumenti contrattuali, sosteniuna capillare consultazione del bilità fin anziaria non solo nel
corpo docente, del personale tec- breve periodo ma a regime; utilità
nico, amministrativo, biblioteca- dell'operazione, ossia migliorario, socio- sanitario, e degli stu- mento della situazione esistente
denti attraverso i loro rappresen- dal punto di vista della fu nzionatanti. Prenderò cosi spunto per li tà di Ingegn eria, e almeno non
inserire nel programma, all' in- peggioramento dei problemi lo·
terno della cornice otTerta da al- gistici».
Rit:.aqlio
Universita'
s t.aJtpa
ad
uso e s c l u s ivo
dGl
desti n il~io,
non
r ipr oduc ibil e .
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Contratto a tutele crescenti: 3 anni senza articolo 18
I primi contenuti del Jobs act che Renzi ha annunciato per marzo - Poi taglio del cuneo fiscale e semplificazione deUa Pa
_ In cima aU'agenda del
premier incaricato cisono le
rifonne: il nuovo governo - ha
annunciato Maneo Renziprocederà al ritmodi (\Una al
mese>~.S i parte dalla legge
elettorale c dalle rifonne
costituziona.li che saranno
pronte entro febbraio, a marzo
toccherà al lavoro, ad aprile alla
Pubblicaanuninistrazione,per
chiudere i primi cento giorni a
maggio con il fIsco.
Si procede a passi serrati per
affrontare le emergenze dci
Paese, c segnare quella svolta
I tanto attesaSullavoro,
dovendo fare i conti con un
tasso di disoccupazione che ha
superato il u%e per i giovani ha
I raggiunto il picco del 41,6%, tra i
più alti in Europa,l'obiettivo è
quello di «incentivare le
assunzioni a tempo
indeterminato)), spiega il
responsabileeconomicodel Pd,
Filippo Taddei. Con un doppio
intervento: sul lato fiscale
aggredendo il nodo del costo
dellavoro attraverso «la
riduzione del cuneo fIscale
finanzia ta da tagli alla spesa
corrente e dalla rimodulazione
del carico fIscale» per «rendere
l'intervento certo e duraturo».
Per le imprese e i professionisti
si punta ad un taglio dell'lrap
che oggi grava sul costo del
lavoro, sugli interessi passivi
anche per chi è in perdita e sul
valore della produzione.
Mentre per i lavoratori si
guarda alle detrazioni o aUe
aliquote Irpef; a farcia
differenza saf"mno le risorse
disponibili.
Sul piano nonnativoverrà
introdotto un contratto a tempo
indeterminato a tutele
crescenti: per i primi tre anni
viene sterilizzato l'articolo 18
dello Statuto dei lavoratori con
l'obbligo al reintegro,sostituito
con un'indennità risarcitoria
proporzionata al periodo
lavorato, accompagnata dal
sostegno alla ricollocazione
tramite le politiche attive. Si sta
ragionando anche di introdurre
una retribuzione minima
!,'lU"antita per tutelare i redditi
dei lavoratori esclusi dalla
contrauazione.Quantoalla
Ritaqlio
Lavoro e previdenza
Oessibilità in entrata, a seconda
di come sarà declinato il
contratto di inserimento, si
ipotizza un intervento sul
contratto a termine per
estendere la cosiddetta
acausalità, fino a36 mesi.Si
potrebbe lasciare la normativa
invariata se verrà generalizzata
l'applicazione dci contratto di
inserimento a tutele crescenti,
invece di applicarlo al solo
primo contratto o ai soli giovani
under35 anni. Iljobs act,
tuttavia è ancora in una fasedi
bozza, e una volta completato si
porrà anche il problema disc c
come raccordarlo con le
proposte presentate daUe altre
gambe della possibile
maggioranza, come quella che
reca la fIrma dell'ex ministro
Maurizio Sacconi (Ncd) edel
giuslavorista di Scelta civica
I Pietro Ichino.
ti piano di riforme
annunciato da Matteo Renzi ha
nel mirino anche la pubblica
amministuzionee, i.o
particolare, la dirigenza con
l'obiettivo di superare l'attuale
assetto statico, introducendo
incarichi non superiori ai 5 anni
con l'obbligo di mobilità
interamministrativa e la regola
che in ogni caso nessun
dirigente possa restare nella
stessa amministrazione oltre i
lO anni. Peri dirigenti esterni "a
chiamata" è prevista la
costituzione di un albo unico.
Completa la road map
tracciata dal premier in pectore,
il capitolo rifonne istituzionali:
entro il mese potrebbe arrivare
il via libera della Camera alla
nuova legge elettorale, il
cosiddetto Italicurn. Oal.5enato
si attende, invece, il discovcrde
al Odi Delrio,aoche noto come
lo "svuota province" che fa
nascere le città metropolitanee
incentiva leunioni tra i comuni.
Ucalendario
Da febbraio a maggio il cronoprogramma
delle priorità indicate dal premier incaricato
Eme~nza lavoro
Allo studio una renibuzione minima garantita
per tutelare chi è escluso dalla contrattazione
G. Pog,
CI. T,
068391
ROM A
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dGl
deatina.~io,
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Pagina
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1
Ipotesi lavoro a tempo senza causale
Giorgio Pogliotti
CI.udlo Tucd
ROMA
_ Un com ratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, con
una prima fase di inserimento della durata di 3anni - in cui si sterilizza l'articolo 18 con l'obbligo
di reintegro, sostituendolo con
un'indennità proporzionata al periodolavorato,accompagnatadal
sostegno alla ricollocazione tramite le politiche attive. Superato
il primo step, scatta la fase "ordinaria" del contratto con le tutele
previste dalla legge.
È intorno a questo schema che
si sviluppa iljobs acr, il piano per
il lavoro del Pd, che il premier incaricato Manco Renzi ha annunciato di aver messo nell'agenda di
governo per il mese di mano, ma
che ancora èadunostadio di bozza. Il comratto di inserimento,
nel piano del Pd, dovrebbe rendere più appetibili le assunzioni a
tempo indetenninato garanten-
do più flessibilità nell'uscita, sia
pure solo nella fase iniziale, fatta
eccezione per i licenziamenti discriminatori per i quali continuerà ad essere applicatala tutela reale dell'articolo 18 dello Statuto dci
lavoratori. Diversi aspetti della
proposta sono ancora oggetto di
riflessione: ad esempio per l'indelUl.ità risarcitoria che scatta nella prima fase, potrebbe essere stabilito un tetto massimo con
l'obiettivo di renderla meno onerosa per le imprese.
Si sta ragionando anche di introdurre una retribuzione minima garantita pet tutti i lavoratori
per fIssare - sulla scia degli altri
paesi europei e degli Usa-un reddito minimo orario da applicare
anche a tutta quella platea del
mondo del lavoro esclusa dalla
contrattazione, che peraltro è anche più debole (precari, donne
che rientrano dopo la maternità,
immigrati). Tornando al contratto di inserimento, i tecnici di area
Pd, igiuslavoristi e professori universitari coinvolti nella stesura
della proposta, stanno discutendo del campo di applicazione: se
restringerlo al primo contratto
della vita lavorativa o agli under
35, oppure generalizzarloa qualsiasi assunzione (senza limiti d'età
e di numero di rapporti di lavoro
precedentO.Aseconda dell'ipotesi che verrà sceltasiinterverrà sulle altre tipologie contrattuali.
Peri contratti a tempo determinatosi potrebbe togliere l'obbligo
dicausale estendendo la acausalità (che libera l'imprenditore
dall'obbligo dispecificare le ragioni per cui stabilisce un termine al
contratto) dagli attuali 12 a 36 mesi. Se, invece, sarà "Liberalizzato"
il contratto di inserimento a tempo indeterminato, il contatto ateI"-"
minenon dovrebbe subire modifiche. Verrà ridotto il numero dei
contratti flessibili: in odore di
abrogazione il lavoro a chiamata
e quello ripartito, il cosiddetto job
sharing, già oggi poco utilizzati
per i vincoli introdotti dalla legge
Fornero. Un'altra ipotesi è quella
di accorpare in un'unica fattispecie queste due tipologie contrattuali con i voucher, innalzando
l'importo del buono lavoro da 5 a
8mila euro, sul modello dei mini
jobs tedeschi. Oggetto di riflessione anche il contratto a progetto
che potrebbe essere cancellato
pertomare alle collaborazionicoordinate e continuative. Con la
prCSWlZione di collaborazione
per gli autonomi o i parasubordinatiquandoc'èunrapportodimonocommittenza ed entro un certo
livello di reddito. Un capitolo del
jobs octè dedicalO alle politiche attive, con l'ipotesi di creare
un'Agenzia nazionaleperl'impiego su base federale per unificare
politiche attive e passive, lasciando aII'lnps il ruolo di soggetto erogatore delle prestazioni Si conviene sull'esigenza di introdurre
un sussidio universale che però,
al momento risulta troppo costoso per il bilancio dello Stato.
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Quotidiano
"""""-"101>'' ' ' ' ' '
Assunzioni in calo
Flussi programmati dalle imprese.
Itrim.2014evar. %
Total. lavoro subordlnlto
L'AGENZIA
In cantiere un'Agenzia
nazionale per l'impiego per
unificare politiche attive e
passive.l' Inps diventa ente
erogatore delle prestazioni
Forme cont1lttueli "Iutonome"
A progetto
-2~ , S
TOTALE
36.500
Allri
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-3l.4
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foglio
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a quella della Germania, le imprese che
hanno avuto negli ultimi anni ri.<;ultati più
LAVORO
positivi, rispetto alla media, in tennini di
produnività,ljveLli rerributivi e profitti
sono queUecbe hanno maggiormente
innovaloe che si sono aperte vcrso nuovi
mercati disbocco. Dunque,'Ja crescita, si è
~erifi~ta. ma solo per le aziende che ~
mvestlto mnuovctecnologiee
nell'internazionalizzazione delle loro
attività produttive. Èevidente che questo
percorso non è accessibile a tutte le
imprese, ma ealtrettanto vero che sono
numerose le aziende, anchediminore
dimensione, che dispongono di prodotti e
tecnologie adeguate ma che non sfruttano
(o sfruttano poco) queste opportunità
percbé operare sui mercati esteri richiede
di Umberto Triulzi
un cambiamento radicale del "come" fare
im.presa Neglianni più recenti lo sviluppo
del mercati globali, ed ilcommercio
no dei temi principali
internazionale in particolare, sono stati
alranenzionedi govcmoè
interessati da trasformazioni che hanno
certamente quello della
ridisegnato completamente ruolo, funzioni
disoccupazione, oggi al12,]'%. ed in
particolare quella giovanile che nella fascia e strategie dei sistemi produttivi delle
imprese. Dsettore dci servizi ha assunto un
tra i 15 ed i 24 anni ha raggiunto i1 37i3 per
peso dominante nella fornitura di beni
cento. Una spaventosa perdita di capita1e
industrialie commerciali sia nazionali sia
umano con gravi ccostose eOI1S(..'gUenze
esteri: illivcllo di competitività delle
economichee sociali per il paese. Per
imprese manifatturiere nonè più misurato
contrastare questo fenomeno e favorire
dai
prodotti liniti ma dal loro livello dl
l'inserimento dei più giovani nel mercato
partecipazione neUecateneglobali del
del lavoro le autorità di governo hanno
valore: losviluppo di competenze e Know
fano ricorso ad interventi che
how necessari ad accrescere la
sostanzialmente si traducono in una
competitività delle imprese si formano
riduzione, e per un periodo linùtato, del
attraverso percorsi virtuosi di integrazione
costo di lavoro per le nuoveassunzioru a
tempo determinato o per la trasformazione trala formazione di qualità dei più giovani
(diplomati e laureati) e le esperienze dl
dei COntratti da tempo determinato a
s~age
~eUe aziende. Èda qui che bisogna
tempo indeterminato. QJ.esti interventi
npartue sevogliamo evitare chellOa buona
hanno avuto successo? Le rilevazioni
parte deglioltre3oomila laureati (dato
statistiche deU'lstat non ci offrono,
purtroppo, dati confortanti. Le iniziative a 2(12) abbandonino la speranza di trovare
un posto di lavoro dignitoso, se non
favore dell'ingresso dei giovani nel
mercato del lavoro hanno contribuito solo ~~eren~osi all'estero. Ripanire da qui
significa npcnsare il sistema degli incentivi
in minima parte ad attenuare il fe nomeno
per l'occupazione dei giovani dando
della disoccupazione che, al contrario,
priorità agli interventi che aiutino le
negli ultimi anni evidenzia un netto
imprese
a dotarsi di capitale fisico ed
peggioramento.
umano
di
alto profilo ecoinvolgendo in
La crisi recessiva ba certamente reso più
questa
azione
le principali istituzioni cbe
difficile il perseguimento degli obiettivi
operano
nei
processi
fonnativi, nelle
delle politiche governative ma qualche
politiche
dc1lavoro
e
nell'assistenza estera
du?bio sorge sulle tipologie di incentivi sin
qw attivati Si ha, infatti, difficoltà a credere alle imprese. Le risorse perfinanziare
progetti di questo tipo non mancano, La
che nella situazione dicrisi incui ci
nuova programmazione dei Fondi
troviamo le misure attivate a favore
Strutturali WI4-WW potrebbe consentire a
dell'ocrupazione dei giovani (riduzione
tutte te region~ e non solo a queUedella
dello stipendio mensile lordo, tirocini
convergenza,
di inserire nei loro
formativi inazienda, bonus assunzioni
programmi operativi interventi chevanno
giovani, contratti di apprendistato ecc.)
nella direzione qui indicata..
possano darerisultati diversi da quelli che
hanno poltato il nostro paese ad avere un
ta..,:".odi disoccupazione dei giovani tra i più
alti In Europa.
Esistono altre misure per ridurre la
disOCCUpazione b'Ìovanileanche in una
situazionedi recessione interna e dl
rallcntamentodella crescita economicaa
Ijvello globale? Larisposta èsi. Nelsettore
manifatturiero, dove la competitività
dell'ltalja in ambito europeo è seconda solo
Sull'occupazione
dei giovani
pesano strategie
poco efficaci
Ribqlio
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D
non
riproduc:ihile.
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Quotidiano
COBBIEBE DELLA SEBA
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Fogho
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1I 3
Il colloquio
«Non voglio la scorta
Mi protegge la gente»
AI Colle
Matteo Renz!
ieri nella Loggia
d'Onore del
Qulrinale dopo
aver ricevuto dal
dui llos/ro inviato a Firenze
ALDO CAZZULLO
atteo, dicono che non puoi
«
andare
M
noleggio.), .. E perché
capo dello Stato
l'incarico dI
formare Il nuovo
in giro con la Giul ietta a
no?», (Perché
annai sei il presidente del Consiglio
incaricato, e ti devono scortare». «No,
guardate, a me lo scorta non mi garba,
non lo voglio, grazie. La mia scorta è lo
gente», «(Ma non si può... », n surreale
dialogo tra RelUi e lo staf/' in contatto
con la polizia, è il primo inciampo sulla
govemo (Ansa).
Qui sopra,
il suo tweet
beneaugurante:
«Con tutta
l'energia e il
coraggio che
abbIamo
#Iavoltahuona»
viu dell'uomo che vorrebbe cambiare
CONTlNUA A PAGINA 3
TI sindaco e il viaggio con la lista dei ministri
La volontà di rU1W1ciare alla scorta: voglio restare me stesso, chi mi protegge è la gente
SEGUE DAliA PRIMA
Alla fine sarà un pareggio; né la Giulietta bianca con cui
è salito al QuitinaIe, né la scorta; treno. «Non voglio violare la legge o mettere in difficoltà uomini dello Stato che
fanno il loro lavoro - è il ragionamento di Remi -. Ma
non voglio neppure dare al Paese "impressione di un uomo che il giorno stesso in cui va al governo cambia status,
immagine, stile. Non posso e non voglio passare dalla bicidettaall'auto blu. lo son di ~o! Sono sempre stato
in mezzo .allagente, e continuero a farlo».
Così, qualche minuto dopo le 14. il premier incaricato
arriva alla stazione 'Ièrmini. assiepata di telecamere. Lui
evita i microfoni e si fenna a parlare con i passeggeri, con
la sua solita tecnica: salutare per primo, sorridere, gridare
«grande!», fare una foto al volo. A bordo del Frecciarossa
delle 14 e 20 abbraccia un tifoso della Fiorentina - «ora
manca solo lo scudetto alla Viola!» - e si siede in un salottino con Lorenzo Guerini, il portavoce della segreteria.
e Graziano Delrio, cui Renzi - se fosse possibile convincere Napolitano e Draghi che l'ex sindaco di Reggio Emilia
non allarmerebbe Ell'ropa e mercati - affiderebbe volentieri il ministero dell'Economia;
tanto, è il sottinteso, la politica
economica la fa il presidente del
Consiglio. Si mette mano al foglio con tante caselle quanti sono i ministeri. L'aspirante Ernesto Carbone resta fuori dal salottino, in piedi.
Alle 15 e 51 il treno arriva a
Santa Maria Novella. Renzi
scende - ancora vestito da
Q!lirinale; cappotti no grigio,
camicia bianca, cravatta scura
-, saluta un agente in borghese
con l'orecchino che conosce, si
fenna a baciare sulla guancia
Rit:.aq1io
Lavoro e previdenza
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una suora di colore, grida un altro «grande!» a un amico, saluta
il cronista: «Ha visto? La mia
scorta sono loro. Le persone
normali». Subito premette che
non farà dichiarazioni ufficiali,
«fino a quando non chiuderemo tutto: venerdì o sabato». La
partita che si chiude oggi è
quella di Firenze. «Be', certo, un po' mi fa impressione. Per
fortuna lascio la città in buone mani. 1brna Dario Nardel·
la. Sto giusto andando a Palazzo Vecchio a nominarlo vicesindaco». L'indicazione è evidente. «Ma il mio successore, sia chiaro, non lo decido io, lo decidono i fiorentini». Dalla Sardegna arrivano bUQDe notizie: il candidato
del Pd Figliaru è in testa. Ma Remi è ancora concentrato
sulle tensioni della mattinata: un'ora e mezza di colloquio
con il presidente Napolitano; il passaggio al Senato da
Grasso e alla Camera dalla Boldrini; l'incarico di fonnare il
governo, mai toccato a un uomo di 39 anni compiuti da
un mese. Spiega che la parola-chiave della sua breve di·
chiarazione alla stampa è l'ultima: «rassegnazione».
«11talia ha bisogno di una svolta radicale per uscire ~a
sfiducia. dal pessimismo - è l'idea di Renzi -. La poma
cosa da fare è il lavoro. ln un mese si possono approvare I
provvedimenti per consentire alle imprese di assumere, e
ai giovani di scuotersi dallarassegnazi.one. Poi ad aprile ci
occuperemo deUa burocrazia: perché oggi le aziende de·
vano affrontare la concorrenza internazionale gravate di
un peso insostenibile. A maggio tocca al fisco: dobbiamo
mettere più soldi nelle buste paga dei ceti. deboli». n concetto fondamentale è: «Servono subito due o tre provvedimenti fom per dare una scossa al Pa.ese»; se poi il governo dovesse cadere, cadrà.sul cambiamento, non sulla
conservazione.
Fuori dalla stazione c'è una Citroen ammina cbe lo
aspetta per portarlo a Palazzo Vecchio. Renzi dribbla la
contestazione degli impiegati cui sarà tagliata l'indennità,
e passa a salutare i collaboratori, che hanno portato i
del
destinabrio,
non
068391
I
/'Italia in tre mesi.
riproducibi1e.
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COBBIEBE DELLA SEBA
bambini: Ettore,. un mese, figlio della sua segretaria Laura; ed Ernesto, 4 mesi, il neonato di cui parlò nel dibattito
a Sky con CUperlo e Civati, a proposito di diritti civili: «Se
succedesse qualcosa alla sua mamma biologica, Teresa,
vorrei che di lui si'potesse occupare l'altra mamma, Letizia». C'è anche 1bny, il parrucchiere. Nel Salone de' Du-
genta è riunito il consiglio comunale, che sta discutendo
la delibera sul nuovo supermercato Esse1unga Lui prende
la parola per rivendicare l'operato di questi anni, insistendo su beUezza e cultura. «A Roma il teatro Valle è ancora
occupato; noi qui avevamo il teatro della Pergola neUa
stessa condizione, l'abbiamo riaperto, ora è tornato a fare
produzioni». E comunque «noi abbiamo fatto deglì
sgomberi, masempre senza un manganello». Racconta la
telefonata a Stefano Guamien. padre di Lorenzo, un ragazzo morto in motorino travolto da un'auto guidata da
un uomo ubriaco e drogato: «Cominciò allora la battaglia
per introdwre il reato di omicidio stradale. La politica è
anche dare del tu al dolore. Ma è. anche assecondare i sogni della gente». I consiglieri comunali sfilano a dargli il
cinque. Poi lui si chiude per l'ultima volta nello studio di
sindaco, con Nardella, Luca Lotti, Maria Elena Boschi,
Francesco Bonifazi.
Qui Renzi tira fuori il foglio già compitato in treno con
Delrio, con i nomi dei ministri. Per il momento (ma tutto e
in evoluzione), al Lavoro c'è Mauro Moretti di Trenitalia.
per cui il neopremier ha simpatia perché «e una delle poche persone che mi ha fregato», promettendo per mesi di
realizzare a Fire1l2e una stazione sottenanea poco invasiva, mentre andava preparando la nuova gigantesca stazione (poi hanno fatto pace, anche perché Trenitalia ha comprato rAtaf, l'azienda dei trasporti locali). Alla Giustizia
Livia Pomodoro, alla CUltura Franceschini, alla Difesa Roberta PinoUi, alle Politiche comunitarie Federica Mogherini, agli Affari regionali Dellai (anche se casini spinge per
D'Alia), alla Pubblica Istruzione Stefania Giannini o Cuperlo. Alle Attività produttive non c'è più Montezemolo,
non disponibile. Fissi Alfano
all1ntemo (ha rifiutato la Difesa) e Bonino agii Esteri. Quanto
al ministero dell'Economia, assicura Renzi di non averlo mai
offerto a Barca. In qualche casella ci sarà di sicuro una sor-
Oatll
Pft9in e
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1
2I 3
presa. U premier incaricato
pensa a Saviano, anche se appare una suggestione più che una
probabilità. L'intenzione è annunciare la lista e giurare nelle
marù di Napolitano giovedì.
Renzi sa che deve guardarsi
le spalle. Nel suo partito, e in
generale nei rapporti con l'establishmenl Intende ricucire con
Enrico Letta, se e quando sarà
possibile, e coltivare il rapporto
di stima con Mario Monti, Ma
non vuole ripetere quelli che
considera errori del passato:
farsi imprigionare dall'agenda
e rinunciare a costruire un rapporto con l'opinione pubblica;
presentarsi in Europa con il complesso deU'italiano all'estero», attento a non contrariare euroburocrati o partner stranieri, anziché far pesare gli interessi nazionali, a
cominciare da una nuova politica di sviluppo e di inveStimenti. Anche di questo ha parlato ieri al Ql.ririnale, collegandosi con l'intenrento del capo deUo Stato all'Europarlamento: si tratta, concordano Napolitano e Renzi. di andare oltre le gabbie dell'austerity; ad esempio evitando di
computare, nel calcolo del rapporto deficit-PiI, le spese
per alcune infrastrulture pubbliche. Il presidente gli ha
raccomandato pero di evitare fughe in avanti, tanto meno
solitarie, non concordate con l'Europa. L'intenzione di
Remi è accelerare subito le riforme del lavoro, deIlaburocrazia, del fisco, senza dimenticare il taglio dei costi della
politica: una volta dimostrato che «l1talia fa sul serio»,
potrà chiedere a Bruxelles e Berlino di spendere di più per
la crescita Anche perché da segretario pd ha ben presente
che «le elezioni europee sono dietro l'angolo, e saranno
un test importaDte». Renzi vuole arrivarci «sem.a perdere
il contatto con lagente»: si spiega cosi, non solo con questioni di stile o di popolarità, la scelta di rifiutare o ridwre
al minimo la scorta. «L'errore più grande che potrei fare è
quello di cambiare la mia natura So che sto correndo un
rischio. Ma il rischio più grande sarebbe non coltivare il
gusto della sfida, rinunciare a essere me stesso».
Aldo Cazzullo
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Quotidiano
" ~'_"""'.
~ .
~
La svolta
Per uscire dalla
sfiducia I1talia
ha bisogno di una
svolta radicale
La verifica
Le eIezioni europee
sono dietro
l'angolo, e saranno
un test importante
L'impegno
Le imprese devono
assumere,iglovani
scuotersi dalla
rassegnazione
Rit.aC;lio
Lavoro e previdenza
st.<mpa
~
La scommessa
II rischio più
grande sarebbe
non coltivare
il gusto della sfida
ad
uso esolusivo
ciel
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~
destinatario,
non
ripro<iuc ibile.
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1I 2
Renzi punta al governo entro sabato
«Farò una rifonna al mese»
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Quotidiano
«Un orizzonte di legislatura
necessita di qualche giorno
per sciogliere la riserva»
ROMA - Un'ora emezza di col1oqwo
con il capo dello Stato Giorgio Napolita00, poi l'annuncio del segretario generale Donato Marra: «II presidente della Repubblica ba conferito l'incarico di forma re il nuovo governo a Matteo Renzi, che
ha accettato con riset'Va». A quel punto il
premier in pedOte, che a fine giornata
dice ai suoi di essere molto soddisfatto»
del lavoro impostato con il Presidente,
compare davanti ai giornalisti e annun-
cia: «Faremo una riforma al mese». Questa la tabella di marcia prevista: oggi e
domani le consultazioni con i partiti,
giovedì e vmerdÌ si chiude sulla squadra
dei ministri, sabato il giuramento del
nuovo governo, la fiducia alle camere al,'inizio della prossima settimana.
U giorno tanto atteso comincia così,
con un Renzi compunto ed emozionato,
consapevole delle grandi difficoltà dell'impresa ma anche risoluto. Tanto risoluto da annunciare subito un cronoprogramma dettagliato delle cose da fare:
«Discuteremo entro febbraio il lavoro
urgente sulle riforme costituzionali ed
elettorati da portare all'attenzione del
Parlamento e subito dopo, a marzo, immediatamente la questione del lavorOj
nel mese di aprile la riforma detla Pubblica amministrazione; e a maggio ilfi -
sco». Quattro mes~ quattro argomenti.
Una tabetla di marcia senata che dovrà
rare i conti con gli alleati di governo, ma
anche, per le riforme istituzionali, con
tutti i partiti dell'arco costituzionale.
Con abito scuro e cravatta ma anche
con l'immancabile camicia bianca, il
razione, che è l'emergenza dellavoro, dell'occupazione e in qualche
modo anche della rassegnazione». Al lusione al jobs act, che dovrebbe essere
uno dei punti qualificanti del programma di governo, sul quale è da tempo al
lavoro Marianna Madia
Un discorso veloce, quello di Remi,
ben più breve di quello di Letta Lasciato
il Ql.lirina1e, il segretario democratico ha
avuto rapidi colloqui istituzionali con la
presidente del1a camera Laura Boldrini
e con il presidente del Senato Pietro
Grasso. E poi via verso Firenze, all'ultimo consiglio comunale. Tappa obbliga·
ta, per dovere istituzionale, ma anche
percorso sentimentale perché tutto è
cominciato da lì, dalla sua città. Ma il
tempo è poco, e dopo il passaggio di
consegne a Dario Nardella nel Salone dei
Duecento, l'erede di Bettino Ricasoli (illustre fiorentino) è già in viaggio per
Roma In treno Retl1.i ragiona di ministri
e di programma çon il braccio destro
Graziano Delrio. E questa la vera sfida
perché, tra rifiuti eccellenti e tensioni
con il Nuovo centrodestra. la squadra di
governo sta facendo una certa fatica a
nascere. Renzi, che vuole far dimenticare anche la traumatica defenestrazione
di Letta, ce la mette tutta Ai cronisti Pari:
la di «una straordinaria attem.ione ai
contenuti e alle scelte da fare». E su
Tw:itter è ancora più sintetico: «Con tutta l'energia e il co~o che abbiamo».
Con un hashtag che e anche un portafortuna: «#lawltabuoru\)).
Alessandro Trocino
La pc1ma ecnergenza
«Metterò tutta l'energia di cui
sono capace, partendo
dall'emergenza più
importante, quella del lavoro»
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I tempi del glurametllo
L'obiettivo di due giorni di
consultazioni per trovare
l'accordo e arrivare al
giuramento entro sabato
presidente del Consiglio più giovane
d1talia è arrivato al Quirinale, in anticipo di lO minuti, guidando una Giulietta
bianca, con al fianco il capo ufficio
stampa Filippo Sensi Solo un accenno
di battute nel discorso davanti ai giornalisti: «Leggendovi in questi giorni,
nel difficile compito sui nomi, mi sono
venuto a noia da solo». Lo aveva detto,
nei giorni scorsi: ~ando leggo il totoministri, me la rido».
n Renz.i premier però non ha tempo
di scherzare e la sobrietà quirinalizia gli
suggerisce di affrontare subito di petto
le questioni principali Spiega che semrà qualche tempo per il giuramento e
per un politico che deve molta della sua
fuma 01 decisionismo e al dinamismo,
tanto da essere stato soprannominato a
suo tempo «flippeD>, la frase deve essergli costato parecchio. Ma la pronuncia
perché il traguardo che si pone è di ampio respiro e le difficoltà non sono poche: «.D senso di urgenza è sttaordinariamente importante, ma un orixLonte
di legislatura come quello che ci siamo
dati necessita di qualche giorno di
tempo per arrivare a sciogliere la
riserva». Detto questo, Remi rassicura «il signor presidente, le
forze politiche e soprattutto gli
italiani»: «Metterò tutto il coraggio, l'impegno, l'energia e
l'entusiasmo di cui sono capace, partendo daU'emergenza
più importante che è quella che
riguarda non soltanto la mia generazione, ma anche la mia gene-
Rit.aqlio
Lavoro e previdenza
s tampa
ad
uso esclu s ivo
del
destina.tario,
non
riproduc ibile.
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1
),. Ila minoranza Oggi il documento di Cuperlo e Fassina. Con una richiesta: prima l'intervento sul Senato, poi la legge elettorale corretta
Lavoro e rifonne, il controprogramma della sinistra
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Quotidiano
Q!Iatl:ro pagine di proposte dirette al sindaco
E Civali insiste sul possibile no alla fiducia
ROMA - Oggi Gianni Cuperlo, in
rappresentanza di Quasi tutta la minoranza del Pd, consegnerà al presidente
incaricato nonché segretario del partito,
Matteo Renzi, l'annunciato documento
di quattro pagine che elenca le priorità
per il programma della sinistra rappre·
sentata al Nazareno: lavoro, Europa e democrazia sono i filoni scelti che verranno illustrati da Cuperlo nel corso di un
incontro organizzato al di fuori del recinto protocollare previsto per le consultazioni fissate per oggi nella Sala del
cavaliere alla camera
Ha dunque spiegato Cuperlo: «Con
senso di responsabilità abbiamo riconosciuto al leader pd il compito di aVllll7.al'e
la proposta perché ora tocca a lui illustrare basi, obiettivi. traguardi..». Tuttavia, aggiunge uno degli sfidanti sconfitti da Renzi alle primarie di dicembre
2013, «presenteremo il nostro contributo programmatico giudicando l'impianto del premier nel merito con la serietà
cbe si augura il successo del tentativo
avviato ma senza rinunciare a una auto ~
nomia di pensiero e di giudizio".
A1 documento - quattro pagine fitte
fitte - ha lavorato anche l'ex viceministro dell'Economia Stefano Fassina. Gli
obiettivi sono molto ambiziosi soprattutto nel capitolo «Lavoro». Tral'altro, si
chiede a Renzi, qualora riesca a varare il
suo governo, di costituire il cosiddetto
«Servizio civile per il lavoro»: un ingaggio a termine di sei mesi per i giovani disoccupati sotto i 32 anni. Lo stipendio
sarebbe pari all'indennità di disoccupazione ma la differenza sta nel fatto che i
giovani verrebbero impiegati a tempo
nell'ambito di progetti sociali affidati alle organizzazioni non governative (Ong)
del Terzo settore. Nel documento, poi,
c'è un ambizioso programma per rende·
re più flessibili i contratti secondo l'antico adagio «lavorare meno, lavorare
tutti». Tuttavia, precisa Fassina, «non
proponiamo mica le 35 ore settimanali.
Piuttosto, l'obiettivo è quello di una
maggiore flessibilità. Tra gli altri strumenti, anche la pensione part-t1me, lasciando così una parte del proprio orario di lavoro ai più giovani. Oppure un
uso diverso dei congedi parentali...». Le
risorse per finanziare tutto questo dovrebbero arrivare dalle entrate «una
tantum» previste dalle privatizzazioni.
Sviluppo, stato sociale e lavoro, dunque. Ma nell'ultima pagina del documento c'è un capitoletto, «Democrazia»,
che mette in fila le priorità delle rifonne:
«Prima si vari la riforma del Senato e
quella del Titolo del Vdella Costituzione
e, poi, in coda, la legge elettorale con
tutti quegli accorgimenti - compresa il
superamento delle liste corte bloccategià indicati da una parte del Pd con i suoi
emendamenti presentati alla catne!'a».
Ql.iesto ultimo capitolo, dunque, rischia
di essere il vero scoglio tra il presidente
incaricato e una parte consistente del
suo partito.
Invece l'altra minoranza, rappresentata da Pippo Civati, alza ancora il tiro e
ipotma di non votare la fiducia a Renzi.
Commento di Luigi Di Maio (M5S): «Prima Remi fingeva di fare opposizione a
Letta Ord Civati ring~ di Care upposi:t.i.une a Renzi. Ma sulle poccate non fingono
mai. Le votano sempre insieme».
D,Mart,
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L'autonomia
L'ex presidente del
partito: non rinunciamo
a una autonomia di
pensiero e di giudizio
Ritaql i o
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u so esc lu sivo
dal
des ti.na.tar i.o ,
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ri.pro<iuc:ibi.le.
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1
L'occupazione
Addio articolo 18
per i nuovi assunti
Incentivi sui posti
ad alta innovazione
ubito dopo la ~orma d~D:a legge elettorale, i primi
provvedimenti economJCI del governo Renzi, se il
p~er incaricato riceverà la fiducia, riguarderanno il lavoro. Entro marzo saranno varate le misure
per ri1anciare l'occupazione e riformare gli ammortizzatori sociali. Qualcuno, tra i collaboratori di Matteo Renzi
sogna il milione di posti di lavoro in più. Ma non rilacen~
dosi alla fallimentare promessa di Silvio Berlusconi del
'94 (l:occupaz!?ne non aum.entò per nulla fino al199!1)
bemll alle politiche del presidente americano Obama che
incentivano i settori della ricerca e innovazione (nell'ulti-
S
la ~tuzione di una Agenzia feclera1e per l'occupazione
che np?rtereb~ ~ centro le politiche per l'impiego e la
fOn»aZIO.ne oggi di competenza delle Regioni (ma sarà
necessana anche una modifica del titolo Vdella Costituzione).
L'abolizione dell'articolo 18 sulle nuCM! assunzioni
renderà i licenziamenti più facili In compenso saranno
app~t? raffo~te le politiche per l'impiego, mettendo in
rete il sistema di collocamento pubblico e quello privato
e saranno riformati gli ammortizzatori sociali: indebo- '
lendo i sussidi per i lavoratori della grande industria e
estendendoli a chi finora non ne ha beneficiato. La cassa
integrazione, sulla scia di quanto già previsto dalIa riforma Fomero, resterà solo per sostenere i lavoratori delle
aziende che possono uscire dalla crisi mentre non ci
~o più gli ~o~.tori che durano 4-7-10 anm(Cigs+indennita di mobilità)per dare un sussidio ai
dipe~enti di aziende senza futuro. Inquesticas~ i 1a\'Oraton dovrnnno partecipare a corsi di fonnazione ricevendo un sussidio e solo coloro che non fossero ricollocabili continuerebbero ad essere assistiti, magari con
un'Aspi (la nuova indennità di disoccupazione introdotta
dalla Fomero) di durata maggiore, mentre gli altri dovrebbero accettare i nuovi lavori offerti.
Enr. Ma.
068391
mo anno gli occupati negli Stati Uniti sono complessivamente aumentati da 143a 145 milioni). Barack Obama
che de] rest~ si ~ ispirato an~e alle ricerche di un giovane economista Italiano, Enrico Moretti, che insegna negli
Stati Uniti e che nei &loi studi spiega come ogni posto di
lavoro creato nella ricerta c innovazione nc produca a
casatta cinque nei servizi. Insomma, riuscire ad avere 200
mila occupati in piu nei settori di punta dell'economia
porterebbe appunto a un altro milione di posti di lavoro
in piu. Un obiettivo al quale Renzi ha sempre creduto.
Ecco perché del piano per il lavoro faranno parte gli
incentivi alle assunzioni dei giovani under 30. ma solo se
aggiuntive (non verrebbero cioè dati alle aziende che
prima licenziano). Q!Jeste assunzioni dovrebbero essere
d.efi.scaIizzat~ (l'impresa paga solo i contnbuti previdenZlali) e u1tenonnente agevolate nel caso di lavoratori
impiegati nei settori dell'innovazione e della ricerca. n
tutto sulla scia di provvedimenti già presi dal governo
Letta. Ma il vero scossone al mercato del lavoro dovrebbe
essere dato dall'introduzione del contratto di inserimen-
to a tutele progressive, che per tulte le nuove assunzioni
consentirebbe all'impresa di licenziare entro i primi tre
anni in cambio di un indennizzo crescente in funzione
dell'anzianità di servizio. Infine, a sostenere le assunzioni
interverrebbe il taglio dell1rap del 10%, che farebberisparmiare alle aziende cin:a 2 miliardi e mezzo all'anno, e
Ritaqlio
Lavoro e previdenza
s t.<mpa
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uso esclu s ivo
dGl
de s ti.nilt~i.o,
non
ri.produc:ibi.l.e.
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La semplificazione
Dipendenti pubblici
uguali ai privati
Tar ridimensionati,
potrebbero sparire
avent'anni a questa parte non c'è stato gover-
D
2
no che non abbia giurato di voler riformare la
burocrazia Ma non c'è stato governo che abbia
tenuto lede alla promessa La pUbblica am.ministrazione è sempre rimasta queUa palude stagnante
che respinge gli investitori esteri e complica la vita delle
aziende. Secondo la graduatoria Doing business deUa
Banca mondiale, malia è trentunesima su 34 Paesi avanzati per contesto favorevole a rare impresa, e occupa a
livello mondiale la posizione numero 65 su 18g.ln questi numeri c'è la dimensione della scommessa del gover-
068391
no di Matto Renzi, che si propone di chiudere entro un
paio di mesi la sua riforma della pubblica amministrazione.1 suoi più stretti collaboratori stanno lavorando su
alcune proposte che rappresenterebbero l'ossatura di un
provved.imentoda approvare nei primi CQIllligli dei ministri. Tema principale, l'allineamento delle regole per i
pubblici dipendenti con quelle del lavoro privato. Un
intervento su argomenti da sempre considerati tabù
dalla mobilità interna alla neSsibilità, all'orario di Ia~ro
fino all'applicazione degli ammortizzatori sociali e di '
strumenti come contratti di solidarietà in caso di esuberi. npassaggio chiave sarebbe la fine della giurisdizione
dei Tar sulle controversie nel pubblico impiego, che
passerebbe cosi al giudice ordinario. Una svolta che
metterebbe in discussione la stessa sopravvivenza dei
tribunali amministrativi.
L'obiettivo è rivoluzionare una cultura basata finora
sulla intoccabilità del dipendente pubblico, trasformando la pubblica amministrazione da erogatrice di stipendi
in erogatrice di servizi valutabili sulla base di costi e
benefici. Proposito, per rimanere nel mood renziano,
smisuratamente ambizioso: il che induce ad alzare ancora di più il livello del confronto con i poteri della burocrazia. Cominciando dalla revisione delle norme che nel
197~ h~o reso di lano inamovibili i dirigenti pubblici,
Der I auali si ootrebbe profilare la libertà di licenziameIito co~e ~ privato: Non dovrebbe essere più possibile
per gli alti burocrati la permanenza a vita a capo di un
ufficio o un dipartimento: ogni incarico dovrebbe ruotare dopo sei anni al massimo, anche per i manager delle
aziende pubbliche. Ei magistrati dovrebbero lavorare in
esclusi~ quindi stop a consulenze governative e nelle
authority, incarichi extragiudiziali e relative prebende.
U~ capitolo a parte dovrebbe poi riguardare la semplificazione, altro tema sul quale sono stati riversati inutilmente in questi anni fiumi di parole. Gli esperti di Remi
hanno proposto l'applicazione dei poteri sostitutivi del
prefetto se una pratica non viene tassativamente completata entro un determinato lasso di tempo. Ma anche
l'abolizione delle camere di commercio e la loro sostituzione oon speciali agenzie per gestire tutti i rapporti
burocratici fra strutture pubbliche e imprese. El'introduzione dell'obbligo della posta certificata in tutti i rapporti fra le amministrazioni, con pesantissime sanzioni a
carico dei dirigenti che non rispettano la direttiva
~'idea dei risparmi anche economici che sarebbe passib~ ottenere dalla digitalizzazione degli atti è in una
stima secondo cui ogni «faldone» relativo a un processo
penale ba un costo medio a carico dello Stato di 30 mila
euro per le sole spese di fotocopia e cancelleria. Auguri.
Sergio Rizzo
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desti.nau.ri.o,
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riproducibi..le .
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Letasse
Prelievo più alto
sulle rendite
per agire sull'Irap
e sulle detrazioni
maggio tocchera al fisco. Giusto un paio di
mesi per fare le cose per bene, assicura Filippo
Thddei, responsabile Economia della segrete-
A
ria di Matteo Remi: «D. taglio deDa pressione
fiscale sul lavoro sarà certo e duraturo. Solo così può
ripartire la crescita». Sarà quindi una manovra strutturale' non una tantum. Uno sconto pennanente, proba·
bilmen1e articolato in un piano pluriennale di tagli
crescenti, che darà ad aziende e lavoratori la prospettiva
di un fisco via via più leggero. Meno Irap per le imprese
e meno Irpef per le famiglie. Obiettivo: più occupazio-
distorsivo delle detrazioni, nonostante veda formalmente 5 ~quote (23, 27, 38, 41 e 43%) si riduce, di
fatto, a due aliquote, del 30% tra 8 e 28 mila euro e del
40% sopra.
Da dove verranno le ingenti risorse finanziarie che
serviranno per coprire l'alleggerimento dell1rap, deI-
068391
11rpef, la riforma degli ammortizzatori sociali e gli incentivi per le assunzioni? Anche da un aumento del
prelievo sulle rendite finanziarie, che lo staff di Remi
conferma, anche se non è ancora chiaro se e come potrebbero essere coinvolti i titoli di Stato (circolano diverse ipotesi, dalla loro esclusione all'inasprimento del
ne, più consumi, l'economia che riprende a crescere. n prelievo solo per i grandi patrimoni). Ma il grosso delle
risorse arriverebbe dal taglio deUa spesa pubblica, cenpro~lema è che una manovra del genere costa molto.
trale
e periferica. Dagli ambienti vicini al presidente del
Tagliare l'Irap dellO%, come ha promesso Renzi presentando 1'8 gennaio il Jobs act, vale quasi due miliardi consiglio incaricato filtra infatti una grande soddisfazionc per il lavoro fatto finora dal commissario :ùla
e mezzo di euro. Ridune di un punto le prime due alispending rev:iew, carto Cottarelli. n tecnico nominato
quote dell'Irpef (quella del z7% fino a lsmilaeuroe
quella del 28%tra 15 e 28mila euro) altri 5 miliardi col da ~C? Letta e Pabrizi~ ~manni, spiegano, avrebbe mdiVlduato CQ1l prectSlone le spese da tagliare e
rischio, per giunta, che spalmandosi sull'intera platea
l'obiettivo
di risparmiare aJ.meno tre miliardi già nel
dei contribuenti il beneficio sia così piccolo che nessu2014 sarebbe alla portata Eprobabile quindi che Cotta·
00 se ne accorga. Ecco perché lo staff del premier incaricato sta abbandonando quest'ultima idea per puntare relli resti al SIlO posto e anzi acceleri e magari aumenti
invece su una riforma delle detrazioni per aumentare il l'obiettivo a regime di un taglio strutturale della spesa
risparmio d'imposta per i redditi tra 8mila (sotto questa pubblica di 32 miliardi di euro a partire dal 2016. Altre
cifra non si paga l1rpef) e lsmila euro, con un vantag- entrate potrebbero arrivare dalla lotta all'evasione fiscale, ma queste non verranno cifrate percbé incerte. Ma
gio perquesti ultimi di circa 450 euro l'anno. La manoresta il ratto che ogni euro in più recuperato dall'evasiovra sarebbe limitata ai lavoratori dipendenti (per gli
ne, confermano i tecnici, andrà nel fondo per ridurre le
autonomi è previsto il taglio dell1rap) e costerebbe
tasse sul lavoro,già predisposto dal governo Letta.
sempre 5 miliardi, ma sarebbe avvertita dai redditi
_ Enr.
_ _Ma.
,o
bassi. Essa restituirebbe inoltre una maggiore articolazione alla curva dell'Irpef che oggi, a causa dell'effetto
Lavoro e previdenza
Pag. 73
la Repubblica
Pagin e
Foglio
Dlavo.-o
...... -
3.........per- chi perdt.1I'IOfo,
.....
~CCIrSI di formazione
di
""'
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1
Articolo 18 dopo tre anni
stop alla giungla degli atipici
IPllNTl
~
Dato
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.-
068391
5 ......- -
PIÙ lavoro e meno precade tà. Sulla carta sono questi gli
obiettivi del Jobs Act predisposto dallo statI del presidente
incaricato. Doveva essere la proposta del Pd, ora si dovrebbe trasfonnare in quella del nuovo governo. Con una inco gnita: la posizione che assumeranno gli alleati dei de mocratici. Perché soprattutto il Nuovo centrodestra più che Scelta
civica ha un approccio sui temi del lavoro molto diverso, con
un recupero dell' impostazionedelia leggeBiagi.Dadecenni le politiche per illavoro
dividono il centro destra e il
centro sinistra. Le trattative
deiprossimigiomidovranno
cercare un punto di incontro.
L'idea centrale della proposta renziana sta nel superamento della miriade di
contratti atipici. Da qui il
contratto di inserimento a
tempo ìndetenninato e tutele crescenti nell'arco di un
,
triennio. Insomma n elle
aziende con più di 15 dipende nti il famoso articolo 18 dello
Statuto dei lavoratori, pe raltro modificato dalla legge Fornera, scatterebbe solo dopo i tre anni. Re mi propone un Codice semplificato del lavoro e l'introduzione di un assegno di
disoccupazione ugua1e per tutti. L'erog~on e del s ussidio,
però, sarà vincolata alla frequentazione di un piano di formazione. Infine il segretario del Pd ha annunciato unalegge
sulla rappresentanza sindacale come vogliono la Cgil e la
Fiom, ma non le altre parti sociali.
Ritaqlio
Lavoro e previdenza
a t..anpa
ad
uso esclusivo
del
de"tiniltoorio,
non
r ipr oducib.ile.
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LA STAMPA
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PUBBUC \ A\LvI:C\1STRAZIO. E
Meno aziende partecipate
e stipendi più bassi
per i dirigenti pubblici _
Un faro sulle ineflicìenze e i costi
esorbitanti della Pubblica amministrazione il rottamatorel'aveva acceso già un mese fa: «Un dipendente
pubblico - sosteneva - è a tempo indeterminato se vince concorso. Un diri-
gente no. Stop allo strapotere delle
burocrazie ministeriali».
Era più di uno slogan. Era la traccia di come e dove Matteo Renzi in-
tende intervenire. Non per caso
sbandiera gli studi di un bocconiano doc come il professor Roberto
Perotti. «La Pubblica amministrazione· sostlene Perotti - è un'enorme
piramide molto appuntita, dove i di-
rigenti guadagnano moltissimo. Un
solo esempio: i 300 direttori generali
di province e regioni guadagnano
150.000 euro, quanto il capo di gabinetto degli Esteri britannico». Ma
Perotti ha anche scoperto che i-ministeri della Salute e dello Sviluppo
Economico hanno rispettivamente
125 e 165 dirigenti di II fascia, «che
guadagnano in media 110.000 euro,
quanto i 17 dirigenti di I fascia del ministero dell'Economia britannico». E
quindi? «Questa struttura remunerativa è irragionevole»
Perotti non è però solo un brillante
economista che scrive i suoi puntuti
articoli sul sito Lavoce.info. Renzi
l'ha messo a capo di un team della segreteria sulla spesa pubblica. E Perotti ha le idee chiarissime sul fatto
che in Italia i dirigenti pubblici sono
troppi e troppo pagati. «Qualsiasi
pr ogramma di r iduzione della spesa
pubblica per ridurre le tasse· scriveva qualche giorno fa - deve partire da
un ripensamento. radicale. Secondo le
nostre stime, una riduzione media del
20 percento degli stipendi dei dirigenti
apicali e del 15 percento degli altri dirigenti, insieme a una riduzione sostanziale degli stipendi dei manager pubblici e semi-pubblici, potrebbe fare ri·
s j:13rmiare allo Stato fra gli 800 milioni
e l miliardo. Tutto Quest o senza licen-
Lavoro e previdenza
ziare né metter e suÙastrico nessuno».
Come sforbiciaregli stipendi di migliaia di dirigenti pubblici non è chiaro. Forse passando per la trasformazione dei contratti da tempo indeterminato a tempo determinato. Oppure
la via giusta potrebbe essere una ricontrattazione degli
stipendi. Epperò
nella segreteria di
Renzi si ragiona proprio su una mossa ad effetto che magari inimicherà al
nuovo governo qualche migliaio di dirigenti pubblici. ma «servirebbe a
conquistare milioni di voti».
Non di soli dirigenti, però, si vorrebbe occupare Renzi. Pretende un intero
l5O.000
milaeW'o
Èlo stipendio annuo
dei 300 direttori generali
che lavorano
in Province e Regioni
tUOMO DelLA SPESA PUBBLICA
Hell7J haallidato il dossier
all'economista PelTotti: si può
risprumiure lUl miliardo
~~:~~~~~~~~dr !~~~~~~~:I
di semplificazione
vento
ra di spesa
pubblica per sulla
i fondiproceduresidui.
Dato che i tempi della giustizia troppo
spesso intralciano le scelte degli eletti,
si sta valutando come eliminare la so·
spensiva nel giudizio amministrativo.
Una riforma della Pubblica !lmministrazione, infine, non potrà tralasciare
i vizi degli ottornila e più enti locali (che
ovviamente il sindaco di Firenze ben
conosce) e i difetti di altrettante ottomila societ~ partecipate, che hanno
forma di Spa, ma con capitali pubblici.
Una realtà ingarbugliata dove i politici
dettano legge, i soldi li mette lo Stato,
ma poi le tariffe sono bloccate, le Spali'
non possono fallire,
e le regole sono quelle che si scelgono i
manager. Arrivando
a situazioni limite.
AIJ~cea, per dire, la
municipalizzata di
Roma che fornisce acqua e energia,
l'amministratore delegato Paolo Gallo
guadagna 790 mila euro all'anno. 11
gr uppo di studio renzianò qualche idea
l'avrebbe. Non si esclude una curashock quale il trasferimento di queste
finte Spa nel perimetro pubblico per riportare ordine nel settore.
Renzi ha sempre
detto di voler
mettere fine
,'allo strapotere
delle burocrazie
ministeriali>1
>;u\oo IllMIOQIMIIGOEcotIOMlCA
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FRANCESCO CiRIGNETTI
ROMA
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Pft9ine
fogho
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IN CONTROLUCE
1ùtto è consentito, in Italia, pur di difendere e conservare i privilegi
delle caste, delle llOmenklature, dei sindacati e delle corporozioni
meno Ammazziamo il Gattopardo è
un libro divertente e prezioso, che fa il
punto della situazione italiana senza
on occhio divertito, l'occhio portare rispetto a nessuno, oome da
che anche Bruno Vespa noi si usa (non per buonaeducaz.iane)
punta sulle cronache poli- anche troppo spesso.
tiche italiane, Alan Fried·
man racconta nel 8 UO nuovo libro
Con «punto.., Friedman intende
(Ammazziamo il Gauopardo, Rizzoli la necessità, per malia, di farla finita
2014, pp. 300, 18,00 euro, ebook 6,99 oon le astuzie dell'eterno Gattopanlo
euro) la stona degli ultimi tre esecu- italiano, sempre intento a fare in modo
tivi italiani, prima il governo Ber- che _tutto çambi, affinché tutto resti
IU8C(m i, poi il governo M onti e il oome primao., oome scriveva 'fumasi
governo Letta, tutti finiti malissimo. di Lampedu sa nel suo capolavoro.
Ma ogni somiglianza tra Wl qualsiasi In Italia, dove abbiamo avuto i tifosi
libro di Bruno Vespa eAmntazziamo della democrazia cristiana, i seguaci
il Gattopardo ~ qui. Vespa è un deUa democrazia popolare, gli amici
cronista pieno di meriti, è simpatico, della democrazia 808ta.nziale. ma mai
oonOllOll bene la materia, ama il gossip, la democrazia e basta, la tentazione è
ma la sua idea della politica. è soffice, sempre la stessa: ricorrere a misure
conciliante e democristiana oome una estreme, extraparlamentrui, furbastre
stret.ta di mano poco convinta. Altret- e machiavelliche, con la pretesa che
tanto simpatico e ben infonnato,Alan proprio in ciò- nella spregiudicatezFriedman ha una marcia in più: è un za - consista la democrazia. Tutto è
americano e.. rispetto ai commentatnri consentito, in Italia. pur di difendere
e ai cronisti italiani, ha il vantaggio di e oonaervare i privilegi delle caste. delnon avere debiti ideoJogici con i gat- le nomenkIat1,!te, dei sindacati, delle
topardi italiani. Dice quel che peIlB8., corporazioni. Cosi come la storia unimentre è ram che da noi si parli sen- versale, secondo Marx ed Engels, era
za perifrasi, andando dritti al punto. la storia delle lotte di classe, la swria
Magari è anche un po' più ingenuo particolare dell'I talia. è la atoria dci
di Vespa, che mai appesantirebbe Wl passatismo in politica e del parassaproprio libro oon una oericett:a» in dieci tismo in economia
punti punti per salvare l'Italia dalla
catastrofe, oome fa Friedman. Non di
or D IEGO GABUITI
C
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Quotidiano
Negli u1Uml "" anni, da quando
il p residente della repubblica s'è trasformato nell'imitazione che fa di lui
Maurizio Crozza e tiene la nazione
alla frusta, ogni tentativo di modernizzare l'Italia, pena il disastro, è stato stroncato sul nascere (o poco dopo)
da politici e antipolitici. Mario Monti,
come racconta Friedman, s'è arreso
duevolteai t.aristi in rivolta. ma aJme.
no ha portato a casa la riforma delle
pensioni, mentre Letta non ha fatto
nulla, nemmeno UDH mezza riforma (è
giusto riuscito a scucire 500 miserabi·
li milioni di euro agli emiri uniti). Per
di più questi due governi, uno più fallimentare. e inetto dell'altro, sono stati
nominati dall'alto. Il primo dei due, il
govemo Monti, èaddirittura il prodotto di un 'operazione segreta, da film di
007, come Friedman ha documentato
in dettaglio - Napolitano che nomina
Monti con cinqueosei meai d'anticipo
sulla caduta del governo Berlusroni, il
Professore che chiede consiglio a Prodi e all'Ingegnere, Due le novità della
sceoa politica: Grillo, che Friedman
evita d'intervistare, o che si rifiuta
O'uomo è quel che è) di parlargli, e il
sindaco di Firenze, che invece parla
senza fnrsi prcgnre. Che anzi parla,
parla, parla. Sapremo presto, tempo
una settimana o due, se il suo sarà
il terzo governo extraparlamentare. a
combinare poco. O chissà.
............... ~~---
-
,
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:.~':~.~'";;;:..vS
Ritac;li:o
Lavoro e previdenza
a t.<mpa
ad
uso esolusivo
dal
destinatario,
non
riproducibi.1e.
Pag. 76
Quotidiano
Angelino Alfano,
vicepremier e
ministro in carica,
conta di confermare
entrambi gli
incarichi
Lavoro
Tito Boeri,
economista e
docente alla
Bocconi. è stal'O
sondato dai
fedel issimi di Renz!
Federica
Mogherini. ex
bersa niana passata
con Renzi. è la
res ponsabile del
Pd per l'Europa
Cesare Damiano.
Pd, presidente della
commissione
Lavoro alla Camera,
già ministro nel
Prodi Il
Franco BcrnabC
è stato
am ministratore
delegato sia di
Telecom Italia che
diEni
Luca Cordero di
Montezemolo è
presidente della
Ferrari è UIIO dci
nomi nuovi sui
quali punta Renzi
Affari regionali
Michele Em iliano,
ex magistrato, è il
sindaco di Bari.
Esponente del Pd
si è schicraw con
Renzi
avvocato ed ex
senatore dci Ds,
potrebbe avere un
consenso
trasversale.
Michele Vietti,
vicepresidente del
Csm ed ex
deputato dell'Udc,
è spinto da ll'area
centrista
Mario Mauro (ex di
Scelta civica, oggi
nel gruPllO Per
l'Ital ia), è l'attuale
ministro. Vuole
una conferma
Robe rta Pinotti,
senatrice Pd, è
sottosegretario
alla Difesa.
Potrebbe essere
promossa
Cultura
Rieca rdo Nencini,
senatore, è il
segretario del Psi,
partito che
rivendica un
ministero
Se saltasse l'ipotesi
Viminale.
Franceschilli
potrebbe optare
per questa seconda
soluzione
Lo scrittore Roberto
Saviano. volto della
lotta alla criminalità
organizzata,
potrebbe essere
l'outsider
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Irene Tinagli,
economista. (ex Pd)
è stata eletta ala
Camera per Scelta
civica. È alla sua
prima legislatura
2/ 2
Difesa
Sviluppo
Istruzione
Stefania Giannini,
già rettore
dell'Università per
stranieri di Perugia.
è il segretario di
Scelta civica
La leader radicale
Emma Bollino è il
ministro in carica
ed è apprezzata sia
in Italia che
aU'estero.
Foglio
Giustizia
Esteri
Dario
Franceschini, ora
a i Rapporti con il
Parlamento, punta
a essere promosso
al Viminale.
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Interno
Pogino
Doto
Ritaqlio
Lavoro e previdenza
s tampa
ad
uso e s clusi vo
del
destinatario,
non
riproducibile.
Pag. 79
Dota
P~jn ll
lUnità
Foglio
fran c a~:
ne, fiducioso».
Petche non si candidO alla primarie?
«Perché i candidati in pista erano sufficienti, c perché non volevo "d j vid crc~.
E voglio aggiu ngere che le primarie s0no uno Strumento imponantc, ma servono anche i tempi giusti per presentar-
si, per lavorare alle candidature ... ho
l'imprcssiollcchc ultimarnCl1tcsi faccia-
no primarie troppo frcnolose»,
Perché ha vinto?
"Per i discorsi seri che non ho mai svenduto. Per i temi scclti, per quello che ho
promesso cche farò. Perché il cemrodcstra no n ha governato, non ha fauo nie n-
te c ha raccontato barl.cllcttc in campagna elettorale, promette ndo la "zona
avrebbero distruuo le finanze
regionali, è una follia che ho smaschc rato subito, avrebbero lasciato la sanità
senza una lira. Non hanno mai saputo
ris pondcrmi».
Da dove comincerà?
"Dall'istruzio ne e dal lavoro. Metteremo subito i soldi nell'edilizia scolastica
perché dobbiamo convincere i raga7.zi a
!>rudiare, anche accoglie ndoli in po!>ti
migliori, più sicuri. La dispersione scola"
stica è da Paese arretrato, al 27%. Combi nato alla di!>occupazio ne toglie speranza ai s ardi. Ecco un'altra bella parola: speran za. Deve tornare nel nostro vocabolario».
Il lavoro, il dramma di migliaia cifamig lie
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isolane.
«È un territorio in profonda cri"i, ovunque. Riunire mo le impre!>e, fare mo un
patto. Le sgravere mo di tasse inutili,
semplificheremo la burocrazia. J primi
Paesi a ripa rtire dopo la cri"i sono !>tati
quelli che ha nno provveduto in queste
dirC"l.io ni. È facile desiderarlo, riuscirei
è una sfida epocale. Poi bonifiche re mo
le zone indu"tria li, molte, per rila nciarle, per favo rire inve!>timemi pe r guardare allungo periodo».
Come si vede nef nuovo ruolo?
«Un uomo con la respon!>abilità di molti
pro blemi da risolve re, il regis ta di
un'azio ne colletti va per aiutare la Sardegna a rinascere».
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Quotidiano
«Tutta la politica deve
ritrovare le tante persone
che hanno preferito
non andare a votare»
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Francesco Pigliaru de l centrosinisrra festeggia la vittoria F010W'RESS<
R1.taqlio
Lavoro e previdenza
s tampa
ad
UIOO elOclulO:ivo
del
delOt:inatar:io,
non
r:iproduc1.b:ile.
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Doto
PlIginll
IL GIORNO
RAeSfO .. Carlino LA NAZIONE
Fogli o
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Renzi, SÌ all'incarico con riserva
«Faremo una rifonna al mese»
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Quotidiano
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«Subito Italicum e lavoro. I ministri? Mi selVe qualche giorno»
Veronica Passeri
ROMA
NON È il solito Manco Renzi. Dopo un'ora e venti di colloquio al
Quirinalc con il presidente della
Repubblica Giorgio Napo!itano il
segretario dem, ora premier incaricato, parla con tono più pacato e
già isu[Uzionale (come l'abito...
completo giacca e cravatta blu).
Un discorso breve davanti a telecamere e giornalisti, assiepati nella loggia alla Vetrata del Colle,
che non prevede la possibilità di
fare domande.
IJ neo premier. che arriva a1 Colle
accompagnato dal capo ufficio
stampa del Pd Filippo Sensi guidando una Alfa Raffica Giulcna
bianca, accena con riserva, come
da prassi, !'incarico. La notizia
l'annuncia, -.:00 la formula di rito,
il segretario genera1e del Quirinale DonalO Marra (che lo ch iama
«donor Mauro Renri») e dopo pochi minuti tocca al leader Pd. La
linea, al centro del lungo colloquio con Napolilano, è una: {(Lavorare in modo molto serio sui
contenuti» soprattuuo se l'orizzome <narurale' del primo governo Renz:i vuole essere quello di le-
gislatura, il 2018.
Le Consultazioni inizicr.mno oggi e si baderà alla sostanza con
l'obiettivo di creare le basi per fare una riforma al mese. La priorilà, «l'emergenza più importante»,
è l'occupazione - tema su cui
avrebbe insistito lo stesso Napolitano - e la road map è serrata:
«Entro febbraio compiremo un lavoro urgente sulle riforme costituzionali ed elettorale da ponare
all'auenzione del Parlamento» e
«subito dopo, immediatamente,
nel mese di marLO la rifonna del
lavoro, in aprile quella della pubblica amministrazione e in maggio quella del fisco» ,
I tempi? {(Fuori da qui il senso
dell'urgenza è delicato e importante» ma, punrualizza Rcnzi, «ci
prenderemo il tempo necessario»,
due-tre giorni, per creare una
squadra di governo coesa e capace
di fare. Prima, insomma, il programma e poi i nomi dei ministri.
Piena la sintonia con Napolitano
sulla necessÌlà di impiegare qualche giorno per stilare con estrema
chiarezza un programma condiviso con gli alleati.
Alla fine della seuimana, dopo
aver giurato nelle mani del Capo
dello Stato, il neo premier si potrebbegià presentare alle Camere
per ottenere la fiducia.
CiÒ che ha chicslO il Capo dello
Stato è, appunto, un progr.unma e
una squadra molto ben concordati per arrivare in Parlamemo. soprauuno al Senato, con numCI:i
ceni. Si è parlato anche del potenziale rischio di ingolfamento dci
lavori parlamentari per gli ono decreti da convertire lasciari in eredità dal governo Letta. Anche alla
luce di questO il patto di governo
edi maggioranza dovrà essere SOltoscrirto senza riserve da chi ci
sta.
Insomma, stavolta, l'hashtag «IavohabuoDa» che lo stesso Renzi
ha rilanciato, dopo giorni di silenzio, sul suo profilo Twitter, deve
ora trasfonnarsi in realtà.
Non manca un appello ai pani!i:
«È fondamentale che le forLe della maggioranza, per quanto riguarda il governo, e di lUtto l'arco costituzionale, per quanto riguarda
le rifanne, siano ben consapevoli
dei prossimi passaggi». Questo ~si­
gnifica avere una straordinaria attenzione ai contenuti e alle scelte
da fare» e no n al totom inistri che,
ha ironizzato Renzi, impazza sui
giornali.
IL TWEET
"
POLITICA
DEL LEADER PD ~~~
E :"
SO~G~N~I_ _
Fare politica non è qualcosa
Con tutto il coraggio
di sporco. di brutto
e l'energia
o da evitare: è corrispondere
che abbiamo
ai
sogni delle persone
#Iavoltabuona
"
068391
GLI OBIETTIVI
" segretario dem,
"Orizzonte fino al2018
Il programma prima di tutto»
Ritaqlio
Lavoro e previdenza
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uso e s clu s ivo
dGl
destinilt..rio,
non
riproducibile .
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IL GIORNO
Dota
Pagòn!!
oAKfo .. Cotlino LA NAZIONE
Foglio
A
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2/ 2
La benedizione
GIUSEPPE GUZZETTI, presidente Fondazione Cariplo
«Tano auguri a Renzi. Lui sa che noi. le fondazioni.
V
il no-profit e il volontariato sono qui a dare una mano»
Renzi prende la scena
anche al festival di
Sanremo, oggi al via.
Luciana littizzetto scherza:
SUSANNA CAMUSSO, leader Cgil: «Renzi?
Se si parte dal lavoro è già un buon segnale. però vorrei
qualcosa di più dei titoli. E si pensi a una patrimoniale»
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Quotidiano
QN
del Festival
«Renzi ha una grande
responsabilità. Non vorrei
essere nei suoi panni~).
Anche Raffaella Ca:rrà fa gli
auguri a Matteo: «E giovane
e coraggioso: consiglierei
a tutti, compresi i 5 Stelle,
di dargli una mano».
068391
AL QUIRINALE Matteo Renzi in mezzo ai giornalisti (Anso)
Ritagl i o
Lavoro e previdenza
s tampa
ad
u s o e a clu..:i v o
del.
des t :inatar:io ,
non
r .1producibile .
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IL~T1'INO
Doto
Pagine
Fogho
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Quotidiano
Con i rispanni della spending review
si punta a ridurre due aliquote Irpef
llfisco
Cinque miliarcli promessi
da Co«areUi per il 2014:
saranno utilizzati subito
ROMA Maneo Renzi, prudentemente, ha indicato il Fisco
come la terza delle rifonne
che intende portare a casa nei
primi cento giomi. Di tagliare
le imposte si parlerà sO!o a
maggio. L'argomen toèscivo10so, e rischia di generare
aspettative che se tradite potrehbero incidere sul consenso, Gli uomini chelavoraJ)o al
dO!<lSie{, Graziano DeiriD, il responsabile economico Filippo Taddei e Lorenzo Guerini,
stanno cercando di capire
quali sono le risorse che
avranno a disposizione per
abbattere le tasse. Molti dei
fo ndi dovranno arrivare dal
comnlÌSSario alla spending review, CarJoConarelli. L'ex:di-
L'evasione
Allo studio l'ipotesi di ridurre
la soglia oltre la quale scatta
il diviet o di pagare in contanti
chi !,'l.ladagna L2()() euro al
m ese (25 mila euro lordi). Insomm a, un aumento n etto
dello stipendio di quasi il 5%.
Altre risorse potrebbero arrivare da un innalzamen to
dell'attuale aliquota del 20%
sulle rendite finanziarie. Di
quanto? Probabilmente fino
al 23%, anche se gli incassi
non sarebbero altissimi (circa
un miliardo).
Il taglio delle tasse dovrà
comunque e..<;sere un percorso costante. CosÌ, per esemp io, la sforbiciata più consistente dovrebbe farsi sentire
nel 2015, quando ai5 miliardi
Commissario
Per Carlo
Cottarelli
la m ission
resta illaglio
della spesa
pubblica
a,bas.
068391
rigente del Fmi continua a lavorare, ma ieri ha fano sapere
di essere pronto a rimenere il
suo mandato nelle mani di
Renzi nel caso in cui il premier incaricalo volesse affidare il lavoro a qualCUll altro.
Conarclli aveva già promesso
a Lena 3 miliardi di rispanni
quest'a nno e altri 13,6 miliardi il prossimo. l renziani vogliono di p iù, almeno 5-6 miliardi da destinare alla riduzione dell'Irpef. L'ipotesi alla
quale si sta lavorando è di far
calare, da subito, a122% la prima aliquota (quella fino a 15
mila euro) e al26% la seconda
aliq uota (fino a 28 mila euro)
dell'imposta sulle per.;one. n
costo dell'operazione sarebbe, appwlTo, 5 miliardi. Con
un obiettivo: far gu adagnare
fino a 400 euro l'anoo in p iùa
di riduzio ne attesi per l'anno
in corso dovrebbero aggiungersi gli altri 14 miliardi circa
della spending revie",v.la sforbiciala totale, insomma, sarebbe in U11 biennio di ulla
ventina di miliardi. Resta, Ulttavia, u n puoto interrogativo.
Molti dei soldi della spending
revi.ew di Coltarelli sono già
stati impegnati dal governo
Lena per scongiLU"are il taglio
orizzontaledelle detrazioni Iiscali del 19%. $e si vu oi ridur~
rel'lrpefsalvandoancheledetrazioni sul reddito! il prohlema di Renzi sarà trovare altre
risorse. Tra le misure allo srudio c'è anche il rall"onarnento
della lotta all'evasione con
W13 riduzione della soglia oltre la quale scana l'ohbligo di
utilizzare la moneta elettronica (oggi a mille euro). Un pun ·
to, ruttavia, !'ul quale dovrà necessariamente essere trovato
un accordo con il Ncd dase mpre contrario alla stretta sul
contante. Si starebbe anche
valutando un meccanismo di
~ premio>, per chi ha sempre
pagatn puntualmente le ta'i5e
e non ha mai ricevuto conte·
stazioni dall'Agenzia delle Entrate o cartelle di Equitalia
Una sorta di «premio fedeltà»
per i cittadini onesti che farebbe da contrappeso all'ina,>primento della lotta all'evasione
per quelli disonesti. Ogni euro incassato dalla caccia a chi
cerca di nascondersi dal Fisco, dovrebbe andare alla riduzione delle tasse. Tra i prim i dossier fiscali dei quali do\'l'à occuparsi la squadra dì
Renzi, c'è anche quello della
casa. n governo Letta non ha
emanato il decretoconcordatoconi Comuni per aumentare fino allo 0,8 per mille l'aliquota Tasi.
Rit:.3.qlio
Lavoro e previdenza
at=pa
ad
uso escl.usivo
del
destina.tario,
non
riproducibil.e.
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Data
COBBIEBE DELLA SEBA
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Spread ai minimi, verso quota 190
L'Europa: vigileremo sul tetto 3%
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Quotidiano
I rendimenti sui Btp sono scesi al 3,6%, mai così bassi dal 2006
TI commissruio Rehn: convinti che l'Italia lispetterà i trattati
infondate le ricostruzioni giornalistiche secondo le quaU vi fosse un
Così il ministro uscente spiega a accordo tra l'Italia e la CommissioRehn che i conti dei vantaggi atte- ne per la trasmissione di informanibili dalla spending l't'11iew saran- zioni sul programma di revisione
no consegnati alla Commissione della spesa entro tale scadeJ\WI.
europea dal nuovo governo. Poi Traduzione approssimativa: onnai
promette risparmi pap a due ~unti è troppo tardi per sperare in sconti
del PiI, entro il 2016. Emolto, e po- o «clausole) improvvisate, senza il
co? Il vicepresidente della Com- necessario carburante della crescimissione è più criptico che in altre ta economica e di un debito puboccasioni. Ricorda però che il 25. blico in discesa NelJe pieghe delfebbraio la Commissione diffon- l'euro-linguaggio, anche questa
derà le temute previsioni econo- apparente condanna potrebbe pemiche d'inveroo. E che a parte rò nascondere qualche spiraglio in
questa, «Don esiste alcuna scaden- apertura per «dOpD», cioè perl'arza specifica per l'ltalia». Un'aper- rivo qui di Matteo Renzi. Ma vi è
tura ben dissimulata, il regalo di certamente lo stesso Renzi fra i deun altro po' di tempo per rimpol- stinatari del messaggio, neppure
pare i nostri conti? Sembra di no: tanto velato, che Rehn vuole reca«i. servizi della Commissione - ri- pitare a Roma: ~ ono fiducioso
corda il comunicato congiunto fra che le istituzioni democratiche itaRoma e Bruxelles - hanno una liane garantiranno una formazioscadenza tecnica a metà febbraio ne tranquilla di un nuovo governo
(dunque già passata, ndr) oltre la che punterà ad aumentare la comquale non possono più prendere petitività e a ridurre il debito pubin considerazione dati provenienti blico~. B ancora: &no fiducioso
dai Paesi membri. Peraltro sono che il nuovo governo italiano continuerà con le riforme economiche
cupata continua a chiedere a Roma
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE più stabilità, oltre che più crescita.
BRUXELLES - No, proprio non
si tocca il tetto del 3%ne1 rapporto
fra il deficit pubblico e il prodotto
068391
interno lordo. Chiunque lo voglia
o la prometta, non lo si tocca QIIi
Rehn, vicepresidente della Commissione europea e commissario
agli affari economici e monetari,
non fa ovviamente nomi durante il
COlloquio con Fabrizio Sacromanni, ministro uscente de1I'Economia in Italia: ma poiché rapide rifanne e «Cambi di passo» sono appena state annunciate dal primo
ministro incaricato Matte<! Renzi,
il messaggio sembra avere un uni·
co, potenziale interlocutore. Nel
giorno in cui lo spread con i titoli
tedeschi scende vicino a quota 191
punti e il rendimento sui Btp torna
ai minimi dal 2006, su un livello
del3,6o%. Per il resto, nella cornice
delI'Rurogruppo che riunisce i ministri finanziari dell'Burozooa,
Saccomanni e Rehn si ritagliano
un'ora tutta per loro. La tJe preoc-
e con il programma di consolidamento fiscale». «Confido che l'Italia rispetterà ì trattati».
«Consolidamento fiscale», cioè
risanamento dei bilanci pubblici,
non è concetto che si sposi bene
com quello di «Clausola di flessibi lità per i grandi investimenti produttivi», di cui si è tanto parlato
negli ultimi giorni. Saccomanoi
però non si congedasenza aver comunicato a Rehn che i provvedimenti annunciati come rinfono
alla legge di Stabilità sono già in
marcia: privatiz7.azioni, spending
relliew, rivalutazione delle quote
della Banca Italia, rientro dei capitali dall·estero. Basteranno a rassicurare la Ue? Lo si capirà forse un
poco ancbe oggi, con l'Ecofin (il
vertice dei ministri finanziari di
tutta l'Europa), E soprattutto il 25
febbraio, con quelle previsioni
economiche d'inverno che in tanti
considerano già come nuovi avvisi
di tempesta
luigi Offeddu
Ritaq lio
Primo piano Italia
s t.=pa
ad
u so e solu sivo
del
des tin atario ,
non
riproducib.i.le.
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Quotidiano
COBBIEBE DELLA SEBA
Doto
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Foglio
Lospread
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L'andamento del differenziale tra i
rendimenti dei BIp decennali
e dei corrispondenti Bund tedeschi
Bnlxelles
Il vicepresidente
della Commissione
europea Diii Rehn si
è detto «certo che le
autorità italiane
continueranno a
rimanere
impegnate nei
confronti dei trattati
In un solo giorno
lo spread passa da
245 a 305 punti
europei, e questo
vale anche per il
patto di stabilità e
crescita». Il
riferimento è
all'ipotesi di una
deroga dal limite del
3% del rapporto fra
deficit e Pii previsto
dal patto
2009 2010
2011
9 novembre 2011
Lo spread tocca l massimi di sempre:
575 punti durante lecontrattazioni.
Tre giol'nl dopo 51 dimette il premler
Silvio Berlusconi,lo spread torna su
livelli più contenuti e. 1116 novembre,
Mario Monti diventa il mJQ\X)
presideote del Consiglio
Il numero uno della Bee Marto Draghi
assicura: cHo un messaggio chiaro da
darvi: nell'ambito del nostro mandato
la Bee è pronta a fare tutto il necessario
a preservare reuro, Ecredetemi: sarà
abbastanza», Elo spread torna
.~ ... Itp
dec.111l1l1IrI.
1-
",-.,
.... 24 ....... 2GOI
le elezioni italiane consegnano
un parlamento senza maggioranze
per nessuno degli schieramenti
2013
20,.
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2012
Primo piano Italia
Pag. 86
la Repubblica
Data
Pagin a
foglio
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1
TASSE E SPESA PUBBLICA, IL CORAGGIO DI CAMBIARE
GIORGIO RUFFOLO E STEFANO SYLOS LABINI
a quando èscoppiata la crisi si èmessainmotounaspirale perversa: il divario nella distribuzione del reddito
è aumentato, i consumi non hanno
fatto che di.minuire, gli investimenti
privati sono crollati, le fosche prospettive di crescita hanno spinto le
banche a ridurre dra~ticamente i
prestiti alle famiglie e aUe imprese
(60 miliardi di euro in meno nel
2013). La caduta delle vendite e dei finanziamenti bancari ha determinato ilfallimellto di decine,di migliaia di
piccole imprese e ha spinto le imprese più g'randi a trasferire la produzione in paesi a bassi salari e minore
pressione fiscalc. Di conseguenza,
l'attenzione si è concentrata sull'insostenibilità del prelievo fi sca1e, sebbene le tasse fossero già alte da anni.
In questo quadro la ricetta che viene
riproposta sibasasullatlessibilitàdel
lavoro, sui tagli alla spesa pubblica e
sutle I9rivati:r.zazioni. Eppure un eco-
D
tie. Questi interventi non saranno
mai sufficien.ti se non riparte il ciclo
economico: solo la ripresa deUa domanda, infatti. renderà gli attivi bancari più liquidi e farà aumentare la
capitalizzazione delle banche. Pertanto, è cruciale che le risorse finanziarie siano impiegate per sostenere
i consumi e i rcdditi bassi e per creare.nuova occupazione anche nel setsui consumi volutluari e inquinanti, rore pubblico. E qui si ricollega la
Per contrastare il divario tra ricchi questione del decreto sulla rivalutae poveri, Barack Obama ~a annun- rione delle quote bancarie di Bankiciato che, scavalcando il Congresso, talia che ha sollevato un gran polveemenerà un decreto per alzare dal rone. Mentre il Governo incasserà
prossimoannoil salariooratiomini- neU 'immediato un extra-gettito fio
mo per i nuovi contratti dei lavorato- scale e le banche conseguiranno un
ri federali a lO dotlari da] vruore aLmale di 7 doUari. Si (rana di un inter- rafforzamento patrimoniale, le imvento che, seppure circoscritto a una prese e le famiglie non avranno nespiccola parte di lavoratori, rappre- suna garanzia d i avere maggiore cresenta Wl segnale significativo per in- dito se la crescitadell'econornia non
vcnire una tendenza che dura ormai riparte. Per contrastare la carenza di
da troppi anni,
monetanell 'economia realesarebbe
Sono dullquenecessariemisuredi opporruno ricorrere anche alle mogrande portata per bloccare la spira- nete complementari: i titoli di Stato
leche ci sta trascinandoafondo. Ov- cornei Botpotrebbero avere un ruoviamente l'Europa può costituire il lo importante in tale strategia.
motore della ripresa economica e
Per concludere, se èvero che il de..
perquestobisognerosfruttarealme- stino del nostro Paese·dipende dalle
glio il semestre di presidenw euro- future politiche europee, è altrettanpea chepartealugliodel20 14. Ma nel to vero che in Italia è giunto il mofrattempo dobbiamo prendere ilu- mento di mettere all'opera delle po7.iativequi in Ita]ia Uno dei punti cri- litiche dei redditi, fiscali c creditizie
tici è rappresenta to dal sistema ban- all 'altezza deUa gravità della situacario che, diversamente dalla fase zione. Ed è necessario promuovere
precedemeallacrisi de12008, non sta gran'di investimenti pubblici attipiù fi nanziando in modo adeguato vando sia le imprese sotto il controll'economia reale. In questo ambito lo dello Stato che la Cassa Depositi e
c'èunerrorestratcgicodelleautorità Prestiti. I margini cii manovra, sepeuropee: il vano sforzo di far ricapi- pure esigui, esistono evannosfruttatali:l.:l.are le banche attraverso l'im- ti nel migliore dei modi.
missione di nuove risorse finanzia-o
068391
nomistacomc lnnocenzoCipolletta,
da sempre vicino agli ambienti industriali e finanziari, ha da'poco pubblicato un librodal titolo emblematico: "In Italia paghiamo troppe tasse?
Falso!", Secondo J'Eurostat, infatti, la
spesa pubblica italiana a1 netto degli
interessi è inferiore dell'I,6% rispetro alla media dell'Eurozonae seèvero che il totale delle entrate pubbliche raggiunge il picco di 684 miliardi
di euro, è altrettanto vero che le tasse
effeuive sono pari a 472 miliardi di
euro. Il resto rappresenta contributi
sociali, cioè accantonamenti obbligatori che poi vengono restituiti sot-
toformadipcnsioni.Correttainquesto modo la pressione fiscale italiana
è inferiore persino a quella della
Gran Bretagna e prossima alla mt.'«ia
europea. Uproblema dci prelievo fi scale è la sua iniq uità: troppo al to sui
redditi da lavoro.suUe pensioni, sull'cncrgia e suUeimprese, ba ~sostt!-l e
rendite finanziarie, sui patnmoru e
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