1 Primo piano 13 febbraio 2010 26 luglio 2014 DAL 1° AL 5 AGOSTO APPUNTAMENTO A MAGLIE CON IL MERCATINO DEL GUSTO Alessandro Chizzini pag. 7 1 Lecce LECCE CAPITALE DEL BAROCCO… E DELLE MULTE, SECONDO IL SOLE 24ORE Fabio Antonio Grasso pag. 10 Periodico d’informazione del Salento Anno XIII n. 542 26.07.2014 Foto di Emanuele Tommasi PRIMO PIANO Le sale cinematografiche pugliesi protagoniste di Territori del Cinema pag. 9 Patrizia Miggiano POGGIARDO Biostabilizzatore, ritornano i miasmi e il Comune promette battaglia Alessandro Chizzini MARTANO pag. 18 Bagnanti disobbedienti Su oltre 300 km di costa del Salento, circa 30 sono attualmente interdetti alla balneazione. Una percentuale minima, ma che di fatto comprende alcune delle insenature più belle dei nostri litorali. E sono in tanti, turisti e salentini, che quotidianamente sono pronti a violare divieti e sigilli pur di non rinunciare a fare il bagno in posti come la “Lapide” a Sant’Andrea (dove è stato divelto il cancello che ne impediva l’accesso) e Porto Miggiano (nonostante il sequestro della Procura) Fino al 27 luglio nel centro storico tutto il fascino dei “Cortili aperti” A cura della redazione pag. 20 2 26 luglio 2014 3 26 luglio 2014 Editoriale Un’estate da non dimenticare OPINIONI Il funerale dei “nonni verdi” di Andrea Colella Non c’è che dire: quest’estate non ci sta facendo mancare davvero niente. Mai come quest’anno, infatti, noi operatori dell’informazione ci siamo trovati ad avere a che fare contemporaneamente con tante questioni che di fatto hanno cambiato il volto di un’estate che, crisi economica a parte, sembrava inizialmente scorrere tranquilla tra sagre, pizzica, sole, mare e vento. Oltre al caso dei “bagnanti disobbedienti” protagonisti della nostra copertina, è senz’altro la Tap e le sue sponsorizzazioni (e i tentativi, puntualmente respinti, di sponsorizzazione) di eventi e feste patronali a tenere banco. E proprio la Tap e il suo progetto del gasdotto sono stati chiamati in causa nel momento in cui si è diffusa la notizia dell’avvistamento per la seconda volta di una foca monaca nelle acque delle marine di Melendugno, già Bandiera Blu 2014. Infatti, dopo le tartarughe Carretta carretta che puntualmente depongono le uova sulle nostre spiagge, la presenza della foca monaca è stata percepita come un piccolo miracolo, simbolo di un patrimonio naturale da preservare ad ogni costo. Intanto la macchina del turismo si è evoluta rispetto all’anno scorso e adesso propone a salentini e turisti nuove soluzioni, come il Gallipoli Boat Party, ossia brevi crociere a suon di musica e divertimento nell’arco di un pomeriggio o una notte. E bisogna ammettere che, trasferendo in alto mare la musica ad alto volume, si fanno contenti i residenti della “Città Bella”, terrorizzati dall’idea di subire l’inquinamento acustico delle discoteche in spiaggia dei lidi di Baia Verde. Come se non bastasse in questi giorni la Goletta Verde di Legambiente è salpata alla volta della Puglia e farà tappa a Castro, dove monitorerà lo stato di salute del mare e dei litorali. Per un estate che si preannuncia indimenticabile. Belpaese tornerà in distribuzione il 2 agosto 2014 Nei giorni scorsi a Campi Salentina alcuni volontari ambientalisti anno deposto delle rose rosse sui ceppi di tre grandi pini da poco tagliati in questi giorni tra le proteste di numerosi cittadini, visto lo stato di salute ottimale degli alberi. Peraltro sono stati depositati due esposti alla Procura della Repubblica a Lecce, nei quali è stato chiesto un intervento Foto di Marcella Invidia urgente a salvezza del patrimonio arboreo della città. Ce li troviamo in tutti i modi: interi e in cocktail, come antipasti, in insalate, nelle paste e come spiedini. Sono i gamberetti, crostacei di acqua dolce e salata, che vanno di moda, soprattutto nel periodo estivo. La scelta si indirizza su quelli freschi. Per “fresco” i consumatori intendono appena pescato o pescato di recente, il che sottintende che il crostaceo sia privo di additivi, infatti si pensa- che un prodotto fre- Gamberetti freschi? sco non abbia bisogno di conservanti. Invece, non è cosi. È consentito l'uso di conservanti (es. E220, E221) cioè anidride solforosa e solfito di sodio. È prassi comune aggiungere al consumo di gamberetti il vino bianco, magari anch'esso fresco. Già, ma anche il vino bianco può contenere solfiti, che si aggiungono a quelli contenuti nei gamberetti. Il rischio, con una abbondante scorpacciata di solfiti, è quella di avere una reazione allergica e asmatica, con manifestazioni respiratorie anche gravi. Anche riniti, eczemi, orticaria e dissenteria possono essere causati dai solfiti. Chi ci dirà se abbiamo oltrepassato i limiti di assunzione dei solfiti? L’esperienza. Primo Mastrantoni Segretario dell’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori La lucerna a cura di fra Roberto Francavilla “Il Regno dei cieli è simile ad un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò”. Amici di Belpaese, nelle domeniche d’estate ascoltiamo il Maestro raccontare parabole, con le quali vuole darci insegnamenti pratici per la vita di ogni giorno. Mentre rileggo per voi la parabola del grano e della zizzania, ho davanti agli occhi le terribili immagini del notiziario sulla Striscia di Gaza. Il recente pellegrinaggio di Papa Francesco in Terrasanta nel maggio scorso aveva segnato una facile speranza di pace in quella terra martoriata e l’incontro di preghiera in Vaticano con i due presidenti, israeliano e palestinese, aveva fatto pensare di aver raggiunto il traguardo sognato. Purtroppo tutto è precipitato nel vuoto e ci tocca registrare l’escalation di morte e distruzione da ambo le parti. La diplomazia internazionale sta a guardare, mentre la tregua umanitaria viene proposta e disattesa e i civili palestinesi vengono utilizzati come scudi umani. La verità della parabola si impone alla nostra attenzione: nel cuore di ogni uomo è stato seminato il buon seme, ma c’è il nemico che di notte semina la zizzania. È l’eterno problema del bene e del male che convivono nel cuore di ciascuno, al punto da renderlo incapace di scegliere ciò che è bene tralasciando ciò che è male. La nostra fretta e impazienza ci suggerirebbe di sradicare la zizzania perché cresca il buon grano, ma la pazienza di Dio ci invita a saper attendere perché le cose cambino. San Paolo usa due sostantivi per presentare la pazienza di Dio: “longanimità” e “magnanimità”, per indicarci un Dio che aspetta per vedere dove vogliamo arrivare! Lui è capace di trasformare il male in bene. Giovanni Paolo II, avendolo sperimentato sulla sua pelle, descrive il Nazismo e il Comunismo come mali necessari per purificare il nostro passato, perché una volta toccato il fondo si possa risalire la china e rifare la storia d’Europa, non dimenticando le radici cristiane. L’estate ci doni l’opportunità di essere solidali con quanti sono nella prova. 4 26 luglio 2014 in copertina Bagnanti disobbedie Su oltre 300 km di costa del Salento, circa 30 sono attualmente interdetti alla balneazione. Una percentuale minima, ma che di fatto comprende alcune delle insenature più belle dei nostri litorali. E sono in tanti, turisti e salentini, che quotidianamente sono pronti a violare divieti e sigilli pur di non rinunciare a fare il bagno in posti come la “Lapide” a Sant’Andrea (dove è stato divelto il cancello che ne impediva l’accesso) e Porto Miggiano (nonostante il sequestro della Procura) È da tempo ormai che ci occupiamo dell’erosione costiera, un fenomeno naturale che colpisce i nostri litorali rocciosi e per il quale non sembra esserci una soluzione valida. Quest’anno la questione è diventata più complicata quando nel mese di marzo, a seguito di alcuni crolli verificatesi a Santa Cesarea e San Foca e a causa del mancato monitoraggio delle stesse coste da parte dei Comuni di competenza, la Capitaneria di porto di Gallipoli ha iniziato ad emettere ordinanze che impedivano la balneazione, il transito e la pesca in numerose aree del Salento, dall’Adriatico allo Ionio. A partire dal 10 luglio scorso, a seguito delle proteste dei sindaci e delle relative richieste di perizie sullo stato di salute delle falesie, alcuni divieti sono stati rimossi. Ma ad oggi in oltre 30 km di costa rocciosa è ancora possibile imbattersi in cartelli, sigilli, cancelli di metallo e massi, posti per impedire l’accesso a quanti intendano dedicarsi alla pesca o fare il bagno. E sono proprio questi ultimi che non accettano questi divieti: nel caso dei salentini, perché frequentano questi posti da anni e considerano dunque un abuso non poterlo più fare; nel caso dei turisti, perché hanno fatto tanta strada per godersi il mare del Salento e, complici anche le immagini diffuse attraverso i social network, non vedono l’ora di tuffarsi in quelle splendide acque. E nien- te e nessuno -a detta loro- può impedirglielo. Capita così che in luoghi affascinanti come la “Lapide” in località Sant’Andrea (marina di Melendugno) domenica scorsa sia stato divelto un robusto cancello installato pochi giorni prima dall’Amministrazione comunale per impedire la discesa alla scogliera. Oppure che al Ciolo (Gagliano del Capo), dove realmente esiste un alto rischio geologico, i turisti puntualmente fanno il bagno nel fondo del canyon. Per arrivare poi al paradosso di Porto Miggiano (Santa Cesarea), dove in barba ai sigilli del Corpo Forestale dello Stato -da più di un anno l’area è sottoposta a sequestro da parte della Procura di Lecce, ndr- la gente non solo scende a fare il bagno nella cala ma spesso si verificano litigi tra i bagnanti stessi e i proprietari delle barche che arrivano a meno di 100 metri dalla falesia. Sia chiaro, non si possono giustificare tali comportamenti. Se un’ordinanza della Capitaneria di Porto o del Comune esiste, va rispettata comunque. Si può solo comprendere lo stato d’animo di chi si vede negata la possibilità di fruire delle nostre bellezze naturali, spesso in assenza di un rischio vero e proprio per la propria incolumità: va ricordato infatti che le stesse ordinanze vengono spesso emesse a livello preventivo e che, a causa delle inadempienze degli ammini- stratori locali e regionali, spesso manca del tutto un monitoraggio reale sullo stato di salute delle coste. Se questo fosse stato fatto in tempo, pro- babilmente non saremmo arrivati, in piena stagione turistica, a dover fare i conti con i “bagnanti disobbedienti”. Andrea Colella Costa off limits per turisti e pescatori Tra un’ordinanza e l’altra dallo Ionio all’Adriatico si registra un susseguirsi di divieti, multe e restrizioni L’estate 2014 sarà ricordata anche per il “valzer” delle ordinanze emanate dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli, riguardanti balneazione e navigazione in alcuni tratti della costa. Da Tricase a Gagliano, da Racale a Castrignano del Capo, da Andrano a Patù. Lo scorso 10 luglio, ad esempio, alcuni provvedimenti in materia hanno di fatto ridimensionato i divieti di balneazione che erano stati predisposti nei mesi scorsi su indicazione dei geologi incaricati dai Comuni. Infatti l’Autorità di Bacino, a seguito di sopralluoghi e valutazioni, ha “restituito” ai bagnanti buona parte del litorale, lasciando però interdetti i punti più pericolosi, per via di eventuali frane e sfaldamento del costone rocciose. Il 10 luglio scorso in un’ordinanza della Capitaneria riguardante Castrignano del Capo, si legge che nelle località Capo Leuca, Punta Meliso, Punta Ristola e Ciardo “sono vietate la balneazione, la navigazione, la sosta e l’ancoraggio di tutte le unità navali in genere, la pesca professionale e/o sportiva con qualunque tecnica, nonché l’espletamento di qualsivoglia attività subacquea, nonché ogni altra attività connessa agli usi del mare”. Tuttavia, nonostante la legittima e giustificata rigidità delle precauzioni adottate, ridimensionando tali divieti è stato compiuto un passo in avanti verso la fruibilità del litorale. La situazione non è diversa a Racale, dove ad essere colpita da divieti di balneazione è stata la marina di Torre Suda. Qui a causa di tali provvedimenti restrittivi è addirittura a rischio la tradizionale “Cuccagna a mare”, manifestazione che si svolge ad agosto nel “Canale della Volpe”. Simile sorte è toccata al Comune di Patù e alla sua suggestiva marina di San Gregorio, a causa di un’ordinanza analoga che ha interdetto un tratto di costa. A tutto ciò vanno ovviamente aggiunti i controlli di routine di questo periodo, dallo Ionio all’Adriatico. La Capitaneria di Porto di Gallipoli e l’Ufficio circondariale di Otranto hanno come ogni anno adottano un sistema di controllo per cercare di garantire sicurezza in mare e rispetto delle normative. Così, se da un lato sono i fenomeni naturali a dover essere monitorati, dall’altro è l’atteggiamento dell’uomo a risultare discutibile. Ci si imbatte così in cronache che raccontano di risse, parcheggi selvaggi, servizi inesistenti in alcuni casi per i portatori di handicap e animali domestici fatti accedere all’interno di lidi non autorizzati. I controlli e la vigilanza lungo il litorale salentino continueranno per tutta la stagione estiva. Di certo, la Capitaneria di Porto non andrà in vacanza. Stefano Manca 5 26 luglio 2014 in copertina enti Potì: “Le aree meno pericolose saranno presto accessibili” Alcune località balneari di Melendugno potrebbero non essere più interdette alla balneazione, tra cui la “Lapide” di Torre Sant’Andrea, il cui cancello è stato divelto nei giorni Porto Miggiano, un’attrazione più forte dei divieti e dei pericoli Ormai da anni sempre più italiani scelgono il Salento come meta delle loro vacanze estive. La ben nota delicata situazione della costa rocciosa, però, ha messo in pericolo la stagione di quest’anno, con numerose aree chiuse all’accesso e alla balneazione. Con circa 17 chilometri di costa off limits, il Comune di Melendugno è quello maggiormente interessato, ma il sindaco Marco Potì (nella foto) prospetta un miglioramento della situazione, in vista del massimo flusso turistico di agosto: “Un’ordinanza della Capitaneria di Porto stabiliva di chiudere indifferentemente l’accesso delle aree pericolose e di quelle che presentano pochi rischi. In seguito, ci siamo attivati con degli studi approfonditi per stabilire quali di questi punti presentassero delle scarse possibilità di crollo. Le nostre risultanze sono state poi trasmesse alla Capitaneria di Porto e siamo in attesa in una rimodulazione della loro ordinanza, così da interdire solo le zone realmente pericolose. Al momento, però, vige ancora il primo provvedimento e quindi, su richiesta della Capitaneria, abbiamo installato della cartellonistica che informa turisti e visitatori dei rischi e delle precauzioni da prendere”. I divieti, però, non sono serviti a fermare i turisti, che non vogliono considerare sprecato il loro viaggio nel Salento e tra le tante località balneari chiuse, spicca la bellissima “Lapide” di Torre Sant’Andrea, proprio del Comune di Melendugno, il cui cancello posto per impedirne l’accesso è stato letteralmente divelto nei giorni scorsi. Ovviamente, l’interdizione è ancora vigente, ma la situazione potrebbe cambiare: “Per impedire l’accesso ad alcune aree abbiamo posto cancelli e cemento, ma per alcune di esse questi ostacoli potrebbero essere rimossi, come ad esempio l’area della Lapide che i nostri studi hanno considerato come un punto quasi per nulla pericoloso. Prima, però, servirà che la Capitaneria modifichi la sua ordinanza, poi procederemo alla rimozione del cancello e alla probabile installazione della cartellonista”. La piattaforma di Torre dell’Orso rimarrà invece chiusa dai cancelli, a causa dell’alta criticità dell’area: “Un provvedimento -continua Potìche dimostra la responsabilità e la coscienza che deve avere ogni amministratore. Altre aree, invece, potranno essere gestite solo con una Foto di Emanuele Tommasi Se Melendugno piange Santa Cesarea non ride, nonostante i sigilli della Procura. E spesso i “bagnanti disobbedienti” litigano anche con i proprietari delle barche che giungono troppo vicine alla costa Quando si pensa ad un tratto di costa inaccessibile il pensiero non può non correre direttamente a Porto Miggiano, forse il simbolo della precarietà e dell’abuso che caratterizzano le nostre scogliere. E anche la bella e apprezzata baia di Santa Cesarea è interdetta al transito e alla balneazione, in seguito al sequestro disposto lo scorso anno dalla Procura della Repubblica. Il Salento però piace e piace soprattutto Porto Miggiano, e così i bagnanti, pur di poter trovare refrigerio tra le acque della bellissima spiaggetta, preferiscono oltrepassare i sigilli, incuranti del rischio esistente. Tra di essi, ovviamente, non mancano i turisti, molti dei quali raggiungono il Salento proprio per go- dere della cala di Porto Miggiano e che non vogliono vedere compromesso un lungo viaggio, soprattutto se dal nord Italia. Durante la scorsa stagione estiva non sono bastate le transenne prima, i blocchi di cemento poi e i cancelletti infine; gli avventori di Porto Miggiano hanno sempre trovato il modo di superare gli ostacoli e di tuffarsi tra le acque della spiaggetta e solo in pochi casi gli agenti del Corpo Forestale dello Stato sono intervenuti sanzionando i trasgressori. Nelle scorse settimane, è stato posto un nuovo cancello a chiusura della scala che conduce alla baia, ma anche in questa occasione l’ostacolo si è dimostrato poco efficace. Lo stratagemma è semplice: basta attra- Foto: Leccesette.it versare la parte di roccia posta a lato della scala, fiancheggiarne la parete rocciosa e rientrare nella gradinata. Ci si trova quindi di fronte ad un paradosso: la violazione di un sequestro operato dalla Procura della Repubblica di Lecce per accedere in un area considerata, proprio dal provvedimento penale, pericolosa e a rischio crollo. Non bastasse questo, pare che alcuni bagnanti abbiano anche contestato la presenza delle imbarcazioni proprio nei pressi della spiaggetta, che impedirebbero una completa fruizione delle acque. In un modo o nell’altro, insomma, Porto Miggiano fa sempre parlare di (A.C.) sé. informazione responsabile verso il turismo”. Le spiagge e gli arenili di Melendugno restano sicuri e fruibili, mentre per le scogliere più basse il divieto è stato ridotto ad una distanza dalla falesia pari alla sua altezza: “La Capitaneria di Porto -ricorda Potì- aveva suggerito una distanza compresa tra i 30 e i 50 metri, ma sembrava una idea poco realistica”. In tutto il Salento, però, i bagnanti preferiscono non rispettare i divieti e accedere alle aree interdette: “Noi vogliamo un turismo responsabile -conclude Potì- e noi mettiamo in atto una adeguata informazione, ma non siamo in grado di vigilare costantemente sul rispetto dei divieti. Tutto dipende dalla responsabilità e dall’etica di ognuno; chi viola l’interdizione lo fa a suo rischio e pericolo”. Alessandro Chizzini E nelle acque delle marine di Melendugno spuntò una foca monaca Nel frattempo ci pensa una coraggiosissima foca, in barba a ordinanze e restrizioni, a sfidare la legge e a concedersi una rinfrescante capatina nel mare salentino. Nelle acque di Melendugno, tra lo stupore generale, è infatti spuntata una foca monaca. Presso la delegazione di spiaggia di San Foca (in quale altra spiaggia, sennò…) la Guardia Costiera ha poi formalizzato tale segnalazione. Di seguito sono state poi avvisati il Ministero per l’Ambiente, il Corpo Forestale dello Stato e la Asl. Gli episodi di avvistamento dell’esemplare sono due. Il primo risale allo scorso 25 giugno, quando la foca monaca, con il suo metro e mezzo di lunghezza sarebbe giunta sottocosta a Roca Vecchia. Il secondo avvistamento si è verificato a Torre dell’Orso. Il numero verde della Guardia Costiera ha preso così a squillare più volte: diversi bagnanti hanno segnalato di aver visto l’animale a 500 metri dal litorale. L’arrivo della foca monaca non è ovviamente passato inosservato, soprattutto agli ambientalisti. Infatti non è una notizia da poco, visto che si tratta di una specie in via d’estinzione: sembrerebbe che in natura esistano poco meno di 500 esemplari di questo “simpatico” mammifero. L’evento ha perciò un più che giustificato clamore. Ed esulta anche il Comitato No Tap, perché potrebbe aver trovato un forte alleato nella propria battaglia contro il gasdotto. Infatti la comparsa di un mammifero in via di estinzione nelle acque salentine potrebbe produrre vincoli e restrizioni riguardanti la zona prescelta dalla multinazionale per l’approdo dell’infrastruttura. Stefano Manca 6 26 luglio 2014 7 26 luglio 2014 primo piano Il Mercatino dei buongustai Dal 1° al 5 agosto a Maglie la 15esima edizione della più importante manifestazione enogastronomica del sud d’Italia A cura di Alessandro Chizzini - foto di Pino Cavalera “Innovazione e sostenibilità, dall’identità allo scambio”: questo è il tema che ispira la quindicesima edizione del Mercatino del Gusto di Maglie. Da venerdì 1° a martedì 5 agosto, a partire dalle 19, gli amanti di buon cibo, vino e birra, potranno apprezzare la ricca offerta delle eccellenze enogastronomiche pugliesi. Il Mercatino del Gusto, organizzato dal Comitato “Mercatino del Gusto” con il sostegno di Camera di Commercio di Lecce, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Maglie, Gal Terra D’Otranto e alcune aziende private e con il patrocino di Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato, è or- mai un appuntamento estivo fisso per decine di migliaia di visitatori. Chi visita il Mercatino del Gusto ha la possibilità, passeggiando tra le oltre novanta bancarelle nel centro storico di Maglie, di incontrare gli espositori, dialogando con loro e soprattutto assaporare i prodotti eccellenti dell’enogastronomia. Il pubblico potrà fermarsi nella “Piazza del vino” o in quella della “birra artigianale”, degustare salumi, formaggi, pasta, prodotti da forno nella “Via della gastronomia”, assaporare l’oro verde nella “Via dell’olio extravergine di oliva” e frutta e verdura nella “Via dell’ortofrutta”. Importante è la “Via dei presìdi e comunità del cibo” dove le aziende promuoveranno la qualità e la sostenibilità di produzioni salvate dall’estinzione. Spazio infine anche per la “Piazza del Gelato”, la “Via dei dolci” e “l’Angolo del caffè”. Nel corso delle “Cene in vil- la”, nell’elegante Villa Tamborino, la tradizione alimentare pugliese sarà rielaborata con estro e innovazione dagli chef più creativi della Puglia. Le “Cene in strada” invece saranno un momento di condivisione della buona cucina tradizionale. Il “Cibo di strada”, invece, sarà un modo per entrare in contatto con la tradizione e la cultura regionale (bombette, focacce baresi, pucce salentine, calzoni fritti pezzetti, “pipirussi”, rustici, zampine murgiane, “fish and chips” alla pugliese e altro). Il Mercatino è però anche intrattenimento, e quindi spazio anche alla pizzica e alla taranta, libri, cinema e per i bambini. Durante la manifestazione, infine, verrà assegnato il “Premio Mercatino del Gusto” riservato a operatori della comunicazione, giornalisti, blogger, esperti o ricercatori, autori di un articolo, un servizio radiotelevisivo, un reportage fotografico, una pubblicazione o una campagna di comunicazione sul tema “Territorio, sostenibilità e innovazione: la nuova sfida dell’enogastronomia del futuro tra eventi e produzioni di qualità”. SALVATORE SANTESE - PRESIDENTE CONFESERCENTI PUGLIA “Il Mercatino? Un successo tagliato per il turismo” Da 15 anni, il suo contributo si rivela fondamentale per il successo del Mercatino del Gusto. L’imprenditore magliese Salvatore Santese (nella foto), presidente regionale di Confesercenti, anticipa alcuni dettagli e novità della nuova edizione della celebre manifestazione enogastronomica. Santese, anche questa edizione del “Mercatino” presenta le caratteristiche per confermare il crescente consenso ottenuto negli anni? Sicuramente è così ma il merito è innanzitutto di Maurizio Maglio che, insieme a Michele Bruno, ha inventato questa manifestazione e poi di Tonino Lio. Da quattro anni la nuova associazione “Mercatino del Gusto” ha preso le redini, un gruppo che, tra gli altri, annovera l’esperienza e la competenza di Michele Bruno e Giacomo Moioli, direttori artistici, e di Massimo Maglio, maestro del cibo e del catering. Quali saranno le novità di quest’anno? Dal 2 al 5 agosto, presso il Liceo “Capece” si concretizzerà la collaborazione con l’Apulia Film Commission, con la proiezione di trai- ler presentati da registi e attori. Da un’idea di Giacomo Moioli, proposta con successo in Giappone dove è presidente onorario di Slow Food, il “Mercatino” presenterà le cene “A casa di…”: si tratta di una iniziativa che consiste nell’organizzazione di cene presso le abitazioni di note famiglie magliesi, invitando i turisti a mangiare nelle nostre case in maniera tradizionale, ovviamente col supporto del Mercatino. Come si presenta ai turisti la manifestazione? Il Mercatino è tagliato soprattutto per il turismo. Gli studi dell’Università del Salento ci hanno detto che l’80% dei partecipanti non risiede nella provincia di Lecce, mentre il 12,4% dei turisti sceglie il Salento proprio per partecipare al Mercatino. Sono questi i dati su cui abbiamo agito per cercare di migliorare i punti di debolezza e ampliare i punti di forza. 8 26 luglio 2014 9 26 luglio 2014 primo piano Stanze, Luoghi, Paesaggi dei cinema di Puglia Architettura e storia delle sale cinematografiche della nostra regione protagoniste del volume Territori del Cinema, curato da Valentina Ieva e Francesco Maggiore Iniziativa degna di nota quella promossa dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia in collaborazione con A.A.M. Architettura Arte Moderna e il Politecnico di Bari. Si tratta di un’accurata ricerca che ha per oggetto le sale cinematografiche del territorio pugliese e che vuole offrire un quadro dettagliato e completo di informazioni utili su questi spazi fondamentali per la vivacità culturale di unpaese, soprattutto al fine della programmazione di un adeguato processo di valorizzazione e sviluppo. L’indagine descrive lo spazio del cinema da una duplice prospettiva: quella del cinema come luogo di creazione e diffusione di una cultura attiva e autentica e quella del cinema in termini urbani, archi- tettonici e sociali. I risultati di questo studio sono apprezzabili nel volume Territori del Cinema: Stanze, Luoghi, Paesaggi curato da Valentina Ieva e Francesco Maggiore (nella foto con il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola) con il coordinamento scientifico e culturale del professor Francesco Moschini, ordinario di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Bari. Sono quattro le sezioni in cui è articolato il volume: la prima riguarda il cinema come luogo, “topos” di intersezioni storiche e culturali. Sempre nella prima sezione è presente il saggio del professor Moschini dal titolo “Architettura e cinema: luoghi della visione”. Si passa poi, nella seconda sezione, al censimento delle strutture cinematografiche pugliesi -si contano 269 sale tra attive e inattive- corredato da approfondite schede di catalogazione che contengono disegni di progetto, immagini d’epoca e fotografie d’autore. La terza sezione del libro riporta un interessante complesso di considerazioni e valutazioni sul sistema cinematografico ed in particolare sugli aspetti relativi alla gestione e alla legislazione, che possono essere considerate uno spunto di riflessione per un dibattito sul cinema che, spogliato dei suoi elementi più convenzionali e assodati, possa offrire un’ottica nuova e questa volta più appassionante. La quarta parte, infine, si avvale di testimonianze e personalità autorevoli che, a vario titolo, offrono un proprio contributo. Tra questi: Gianfranco Dioguardi, Dario Fo, Enrico Ghezzi, Marco Giusti, NanniMoretti, Francesco Moschini, Sergio Rubini e Nichi Vendola. In tutte e quattro le sezioni del volume è possibile apprezzare, oltre al ricco apparato fotografico, una inedita serie di disegni firmati da Vincenzo D’Alba, architetto di origini salentine. Si tratta di illustrazioni relative alla storia architettonica e cinematografica delle sale, realizzate con la dose di ironia e immaginativa sufficiente per creare, intorno al perimetro dello spazio definito e tangibile, un mondo immaginale di simboli, parvenze, segni, visioni umane e inumane, attraverso le quali viene tracciata una storia del cinema quasi archetipica, tra il personale e l’universale. “Il cinema -affermano i curatori Valentina Ieva e Francesco Maggiore- rappresenta un patrimonio imprescindibile sia dal punto di vista architettonico e urbanistico, sia da un punto di vista culturale e sociale. I territori del Cinema sono un tentativo di sensibilizzazione nei confronti dell’architettura delle sale che incarna, quindi, non solo metaforicamente, gli spazi della visione”. Patrizia Miggiano 10 26 luglio 2014 lecce Capitale del barocco… e delle multe Secondo il Sole 24ore Lecce è la città del sud Italia in cui si pagano più contravvenzioni. Intanto nell’ultimo Consiglio comunale non passa l’avviso bonario per il grattino scaduto In qualunque posto d’Italia si sia, quando si pronuncia la parola “multa” scatta automaticamente una musica dalle note tanto dolenti che le lacrime vengono fuori da sole a chiunque. Adesso ne abbiamo la prova ufficiale grazie un sondaggio condotto da “Il Sole 24ore” secondo il quale Milano è la capitale nazionale delle multe. Lecce, invece, scorrendo la lista, la si trova alla posizione numero 17 (su 107). Ultimo posto per Caserta, la provincia d’Italia dove si pagano di meno le multe stradali, 60 centesimi per verbale medio, meno di un caffè. Il capoluogo barocco, però, è la prima città del Sud a comparire nella lista. Roma si colloca al 14esimo posto. A Lecce gli euro di multa per ogni leccese munito di patente sono 82,7; mentre sono 4.846.286 gli euro che gli automobilisti leccesi hanno versato in Comune durante tutto il 2013. Altra notizia utile: tra gli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio comunale del 21 luglio scorso vi è stato anche quello sul grattino scaduto. È stata infatti respinta la mozione sull’avviso bonario proposta da Giuseppe Ripa del Nuovo Centrodestra. “Si seguirà il suggerimento dell’Anci -ha dichiarato il consigliere di Puglia Protagonista, Bernardo Monticelli Cuggiò- che ha scelto di confermare, nel caso di sforamento dell’orario, l’applicazione del Codice della strada”. Quindi, il Comune si attiva al recupero seguendo le procedure stabilite dalla legge. Il Ministero delle Infrastrutture ha un’opinione diversa, perché ritiene che si debba far pagare il tempo di sosta dell’intera giornata più una penale. Monticelli Cuggiò ha chiesto di aderire alla linea dell’Anci e la maggioranza ha votato per questa soluzione. Con un delibera di Giunta si procederà a regolare la materia del grattino scaduto: sarà prevista una Torre Chianca, al via i lavori di pulizia dei canali “Finalmente Torre Chianca può ritornare a vita nuova, come i suoi canali! Dopo anni di lotte, esposti, riunioni, proteste, è arrivato il tanto atteso inizio dei lavori di pulizia, con il dragaggio completo, compresi i bacini di collegamento a nord e a sud dei canali e le foci di sbocco al mare e con la garanzia, da parte del Consorzio Ugento e Li Foggi, di una manutenzione costante nel corso degli anni, da effettuare ogni 15 giorni”. Così Francesco Mazzo, presidente dell’associazione onlus Marina di Torre Chianca. commenta quello che egli stesso definisce un risultato eccezionale e che non a torto può essere considerato come l’inizio della rinascita di Torre Chianca. Il tutto è stato possibile grazie all’intervento di Andrea Guido, assessore all’Ambiente del Comune di Lecce. Fabio Antonio Grasso tolleranza di 15 minuti, e nel caso di superamento, si applicherà l’articolo 7 del codice della strada, sanzione di euro 25, che viene ridotta a 17 euro se pagata entro 5 giorni. Una sensazione ricorre, però, fra gli automobilisti leccesi: quella di essere una mucca da cui mungere denari che andranno a colmare solo i buchi di bilancio del comune e non le buche sulle strade. Fabio Antonio Grasso “Non chiediamo biglietti gratis, ma libero accesso al concerto dei Negramaro” Si prospetta il tutto esaurito per il concerto dei Negramaro del 26 luglio allo stadio di Via del Mare, ma per i fan diversamente abili su sedia a rotelle, gli ingressi previsti sono solo 15, pochi secondo le associazioni, pronte alla protesta. “Non chiediamo biglietti gratis, ma libero accesso. Utilizzando gli spazi in maniera diversa e organizzandosi per tempo si può garantire l'ingresso a più persone in carrozzina -afferma Veronica Calamo della cooperativa L’Integrazione Onlus-. Per altri concerti i posti sono più numerosi e alle partite di calcio sono ancora di più. Mi chiedo se per un evento così importante per la città di Lecce sia giusto riservare solo 15 posti per i diversamente abili, e se tale ristrettezza non rappresenti un limite all’integrazione sociale”. Il Razionalismo fa bella mostra di sé a San Francesco della Scarpa La mostra leccese dal titolo “Razionalismo a Lecce: stile arte e progetto 1930-1955” inaugurata a san Francesco della Scarpa il 21 luglio scorso merita una visita. Gli elementi vincenti del progetto espositivo sono i suoi molti disegni d’architettura originali cosa che non spesso è possibile trovare. Ai non addetti ai lavori diciamo che la mostra si propone come un ricco viaggio in uno dei momenti più avvincenti della storia dell’architettura italiana, quello appunto del Razionalismo. Il fenomeno interessò tutta Italia con risultati dagli esiti clamorosi. A Lecce emblematico è il progetto di risistemazione di piazza sant’Oronzo (progetto incompiuto) e quello di altri edifici pubblici come l’attuale sede del Demanio oppure il Palazzo della Questura. Fra i progetti più interessanti in mostra si segnalano quelli di Pier Luigi Nervi, Luigi Piccinato, Marcello Piacentini, lo studio romano Paniconi e Pediconi. L’esposizione (meritevole, lo si ripete) è stata curata dall’architetto Andrea Mantovano a cui non si deve attribuire, però, la sistemazione dell’antistante piazzetta. La sede espositiva di san Francesco della Scarpa, infine, ha da sempre gli stessi problemi (quando verranno risolti?): luce naturale, acustica pessima, condizioni di umidità relativa elevatissima tanto da rendere quasi irrespirabile l’aria. Fino al 30 Settembre, orario: tutti i giorni 10/13 e 18/21. Fabio Antonio Grasso 11 26 luglio 2014 12 26 luglio 2014 13 26 luglio 2014 maglie Area Ex Copersalento, niente impianti di combustione per 10 anni Intesa tra maggioranza e opposizione nell’ultimo Consiglio comunale, in cui è emerso l’impegno dell’Amministrazione a verificare costi, tempi e modalità di l'attuazione del piano di caratterizzazione del sito Quello di lunedì scorso è stato un Consiglio comunale all’insegna dell’accordo tra maggioranza e opposizione nel nome del binomio salute e ambiente. Un’opposizione costruttiva che con la richiesta di inserimento, tra gli argomenti del Consiglio, dell’ordine del giorno dal titolo “Divieto di installazione di nuovi impianti, per 10 anni, sulle aree della ex Copersalento, allo scopo di consentire la dissoluzione di ogni forma di inquinamento” ha proposto un insieme di paletti sul percorso amministrativo per l’utilizzo dell’area industriale interessata. L’ordine del giorno, presentato dalle opposizioni, ha ricordato a tutti come l’Arpa Puglia, con un provvedimento del dicembre 2009, aveva obbligato l’azienda proprietaria del terreno alla bonifica dello stesso dalla diossina depositata negli anni e che questo non era mai avvenuto. Lo stesso Consiglio comunale di Maglie con la delibera n. 66 del settembre 2009 aveva convenuto di identificare un periodo compreso tra i 7 e gli 11 anni per una bonifica naturale del territorio, e l’allora assessore De Rubertis aveva dichiarato che il Consiglio “ha approvato all’unanimi- tà, un documento che vieta per i prossimi 10 anni l’insediamento di qualsiasi impianto di combustione”. Nello specifico l’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio, grazie alla collaborazione tesa all’opposizione dal gruppo Piccole Case dell’Acqua crescono L’installazione il 24 luglio della Casa dell’Acqua in piazzetta De Donno, presso il Residance 80, rappresenta la seconda tappa di un percorso avviato a Maglie nello scorso mese di giugno. Quello della Comunità Cooperativa di Melpignano non è solo un servizio reso agli abitanti della città di Maglie per la fornitura di acqua purificata al naturale o frizzante, ma vuole essere molto di più: un percorso educativo sotto il profilo civile, economico e sociale. Il costo, come nelle altre 20 realtà presenti nella Provincia di Lecce, è pari a 5 centesimi a litro e la Casa dell’Acqua, aperta 24 ore su 24, funzionerà con chiavette, card o monete. Un numero verde, presente nei punti di distribuzione e sulle etichette delle bottiglie, sarà a disposizione dei cittadini per la segnalazione di disservizi e malfunzionamenti. L’esperienza della prima stazione di Maglie, installata in giugno nei pressi di piazzetta Madonna Immacolata, è stata di grande successo, e i numeri parlano chiaro: circa 52mila litri erogati, con lo stesso quantitativo di bottiglie di plastica non prodotte alla fonte, e una riduzione della CO2 per il loro mancato trasporto. Nicola Santoro di maggioranza, impegna l’Amministrazione comunale alla verifica dei costi, dei tempi e delle modalità per l’attuazione del piano di caratterizzazione del sito. In tal senso si è deliberato di esprimere indirizzo contrario alla realizzazione per i prossimi dieci anni, di impianti industriali sullo stesso sito interessato alla pregressa attività inquinante di Copersalento, salvo che, nella stessa area, non si compia la caratterizzazione e l’eventuale necessaria bonifica del sito. Questo provvedimento, così tanto voluto dalle opposizioni Pd, Ncd, Città Libera e Per Cambiare Maglie, ha incontrato l’astensione dei gruppi di maggioranza con l’eccezione del voto favorevole del sindaco Antonio Fitto e del consigliere Antonio Leucci, che hanno inteso dover appoggiare il provvedimento con l’intento di fare chiarezza nei confronti di un’area industriale che dovrà nei prossimi anni rappresentare un volano di sviluppo. Nicola Santoro 14 26 luglio 2014 15 26 luglio 2014 tricase Un ospedale d’eccellenza, tra emergenze estive e innovazioni tecnologiche Il “Cardinale Panico” di Tricase affronta la stagione estiva e annuncia molte novità Salento terra di turismo, estate tempo d’emergenze: così l’ospedale “Cardinale Panico” si prepara ad affrontare, oltre alle normali attività, anche l’incremento di prestazioni d’urgenza, che in questo particolare periodo incrementano consistentemente contribuendo a supe- rare i 33mila accessi di pronto soccorso su base annua. In tempi difficili per i noti problemi di contenimento della spesa pubblica, questo ospedale si riorganizza di continuo e predispone percorsi di urgenza che consentono ai bambini di accedere subito dopo il “triage” (la selezione infermieristica all’ingresso) direttamente in Pediatria, come alle donne in Ginecologia e Ostetricia, ai traumatizzati osteoarticolari in Ortopedia ed alle urgenze oculistiche direttamente a questo reparto. La struttura di Tricase occupa un posto di rilievo per le attività che svolge e per il livello dei professionisti che vi operano, pronti ad affrontare intensi turni giornalieri pur di garantire servizi validi, che vanno dalle patologie più comuni sino a quelle più complesse come le urgenze cardiovascolari, incluse quelle emodinamiche per le patologie coronariche e quelle arteriopatiche dei grossi vasi, competenze che rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello per la sanità Salentina. Gli impegni assistenziali correnti tuttavia non limitano l’evoluzione tecnologica dispiegata dall’ospedale che proprio in questi mesi porterà a rendere disponibile una nuova sala operatoria con apparecchiature angiografiche che consentiranno in- terventi vascolari ibridi (cioè con accessi endovascolari e a cielo aperto contemporaneamente, su pazienti particolarmente complessi). La sala consentirà anche trattamenti di radiologia interventistica nel distretto endocranico a vantaggio della Stroke Unit. Altra novità è datata dall’installazione della Risonanza Magnetica da 3 tesla che rappresenterà una grande novità per il centro di eccellenza regionale per le Malattie Neurodegenerative realizzato presso il “Cardinale Panico” di concerto con l’Università di Bari. Essa consentirà avanzati protocolli diagnostici insieme alle già sviluppate procedure analitiche di Laboratorio Analisi e di Genetica e alla diagnostica di Medicina Nucleare. Ancora innovazione tecnologica con l’introduzione dall’inizio dell’anno della tecnologia 3D in sala operatoria per interventi in videolaparoscopia, molto utilizzata dalle Unità Operative di Urologia, Chirurgia Generale e Ginecologia. La tecnica consente di eseguire interventi con una precisione che si avvicina alla tecnologia del robot, migliorando la precisione dei chirurghi specie nell’asportazione di lesioni situate in prossimità di nervi e vasi sanguigni che non devono essere danneggiati. La sala operatoria adesso è un po’ più simile ad una sala audiovisivi 3D ed è di fatto la prima realizzata in Puglia. Tra le attività che continuano a meritare rilievo vi è il programma di ematologia e trapianto di midollo osseo di cellule staminali emopoietiche, grazie al quale l’ospedale è riconosciuto come centro di prim’ordine a livello nazionale per i trapianti che vengono eseguiti nelle cinque camere sterili. Tale programma in questi giorni si sta ulteriormente qualificando tramite l’accreditamento internazionale per il Registro Trapianti internazionale. A ciò si aggiunga la partoanalgesia che incrementa grazie al contributo del Servizio di Anestesia e l’applicazione di tecniche sempre più sofisticate in Oculistica con lo sviluppo della chirurgia refrattiva (correzione dei difetti visivi mediante laser) e con sofisticati interventi di trapianti corneali. Per ritornare infine alla stagione turistica va dato merito alla nefrologia dialitica che con Tricase e il centro di S. Maria di Leuca rende possibile serene vacanze a tanti emodializzati che scelgono il nostro Salento non solo per le sue bellezze ma anche per i servizi di assistenza che sa predisporre. 16 26 luglio 2014 17 26 luglio 2014 SALDI Collezioni cerimonia TRICASE Piazza Cappuccini GAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3 S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1 18 poggiardo 26 luglio 2014 Biostabilizzatore, ritornano i miasmi e il Comune promette battaglia I cattivi odori si sono ripresentati in seguito all’arrivo di rifiuti da Conversano, la cui quantità era di gran lunga superiore a quanto concordato Si ripresentano a Poggiardo, in tutto il loro disagio, i miasmi provenienti dal biostabilizzatore. In seguito ai lavori di manutenzione dell’impianto di Conversano, un’ordinanza emessa a giugno dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, stabiliva il conferimento presso la struttura di Poggiardo, per 20 giorni, di 150 tonnellate quotidiane di rifiuti, provenienti dalla ex Ato Bari 5. Proprio per scongiurare il rischio che i miasmi si ripresentassero in tutta la loro intensità, il Comune di Poggiardo ha coinvolto le autorità competenti tra le quali il Presidente della Provincia, il Noe e la Polizia Provinciale, e proprio i controlli di quest’ultima hanno rilevato come la quantità di rifiuti conferita superava di gran lunga quanto stabilito, toccando anche le 300 tonnellate giornaliere. Gli effetti si sono purtroppo fatti sentire e i miasmi hanno reso irrespirabile l’aria di Poggiardo, con il picco registrato lo scorso 20 luglio. La segnalazione presentata in Regione ha così costretto lo stesso ente a interrompere il conferimento il 22 luglio. Una vicenda con dei punti poco chiari: in seguito ad una nota informativa di aprile che informava della manutenzione dell’impianto di Conversano, la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti del bacino di Poggiardo, la “Progetto Ambiente”, si era dichiarata disponibile ad ospitarne i rifiuti solo per il mese di maggio, perché nel periodo estivo confluisce un quantitativo quasi raddoppiato, a causa dell’aumento della densità della po- polazione delle località turistiche. Inoltre l’Amministrazione comunale, con una nota del 15 luglio scorso, ha affermato di non aver mai ricevuto l’ordinanza di giugno emessa da Vendola. Dopo la Giunta comunale dello scorso 23 luglio, l’Amministrazione poggiardese ha così pensato a nuove soluzioni, come spiega il sindaco Giuseppe Colafati (nella foto): “Nonostante le nostre numerose richieste di incontri e controlli e le nostre segnalazioni, i miasmi continuano a ripresentarsi. Stiamo quindi seriamente valutando la possibilità di adire le vie legali. Dobbiamo garantire la vivibilità della nostra città, la salvaguardia dell’ambiente e, soprattutto, della salute dei cittadini; i miasmi, inoltre, potrebbero seriamente compromettere il settore turistico di Poggiardo e i nostri progetti di attrattività della città. Non abbiamo più bisogno di rassicurazioni, ma di stabilire le responsabilità di questa situazione”. Alessandro Chizzini castro Un’esplosione di colori per piazza Dante Stanno giungendo a conclusione (anche se con un po’ di ritardo) i lavori per il recupero di piazza Dante a Castro Marina, colpita -come molti ricorderanno- dal disastroso crollo del gennaio 2009. I turisti e i residenti possono ora ammirare il piano terra e il primo piano del prospetto completamente ricostruito. Ma -e qui viene il bello- in molti, soprattutto residenti, hanno storto un po’ il naso per la scelta dei colori. Infatti, se si riguarda un’immagine -ormai d’epoca- di com’era la piazza prima del crollo si può osservare come i rivestimenti esterni degli edifici presentano colori molto più “discreti” su una base in pietra leccese. Non sappiamo chi ha scelto la combinazione dei colori; sicuramente lo ha fatto in buona fede, immaginando una soluzione d’effetto per un’area a vocazione turistica e a ridosso del mare. Adesso si attende la conclusione definitiva dei lavori per valutare l’impatto visivo nel complesso. COM’ERA COM’È ortelle Gusto e tradizione, ritorna la Festa della Pirilla Per il secondo anno consecutivo la Pro Loco “Ippocampo” ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Ortelle, la Festa della Pirilla, giunta alla sua 33^ edizione. L’appuntamento è per la sera di domenica 27 luglio presso il Parco San Vito di Ortelle. Durante la manifestazione sarà quindi possibile gustare la pirilla, pane tipico della tradizione contadina del Salento e che un tempo veniva prodotto con la pasta lievitata rimasta al termine della cottura del pane. Cotta all’interno dei forni in pietra, la pirilla verrà distribuita accompagnata da peperonata e pezzetti di carne. Tutta la serata sarà poi caratterizzata anche da altri piacevoli momenti di contorno: “Ippocampo” ha infatti organizzato anche una esposizione di elaborati artistici dei ragazzi della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado di Ortelle e Vignacastrisi, realizzati dagli stessi nell’ambito del progetto denominato appunto “Aspettando la Pirilla”. La degustazione, infine, sarà accompagnata dalla musica della cantante salentina Francesca Donadeo. (A.C.) 19 26 luglio 2014 20 martano 26 luglio 2014 Nel centro storico tutto il fascino dei “Cortili aperti” otranto Fino al 27 luglio Martano si svela in tutta la sua bellezza, tra corti, giardini e androni delle dimore storiche. In programma anche degustazioni a km0 e musica dal vivo Alla sua VII edizione, torna a Martano “Cortili aperti”, l’appuntamento che fino al 27 luglio apre le porte delle bellezze architettoniche della città: atri, androni, scalinate, volte affrescate, giardini, neviere, tea-house, vialetti, corti, saranno, nei quattro giorni della manifestazione, accessibili a quanti vorranno visitarli. La ricca varietà degli itinerari proposti, dai palazzi signorili alle chiese, dalle vie del borgo alle dimore storiche ed all’architettura rurale, accompagnerà i visitatori in un percorso sempre nuovo e stupefacente tra storia e tradizione, arte e bellezza. Inoltre, accanto a Cortili Aperti quest’anno sono in programma altre manifestazioni-satellite: “Gustando - Il Cibo nell’Arte” (il 26 ed il 27) con degustazioni di prodotti tipici, street-food, km0, arte, artigianato, curato dall’Associazione 73025; “Birraèfesta” (il 24 ed il 25), dedicata alla birra artigianale italiana, tedesca, belga ed alla grande musica; “Mareterra” (il 26) un festival che coordina artisti del territorio nel progetto di ridisegnare un paese più accessibile. In particolare nella chiesa Maria SS. dell’Assunta, sabato 26 si esibiranno gli ensembles “De Finibus Terrae” e “Protimia” (diretti dal maestro Gilberto Scordari) e, nell’atrio del castello Aragonese, verranno presentate le mappe visivo-tattili per l’orientamento autonomo dei non vedenti nel centro storico (create dalla designer Michela Bidetti e finanziate dal Comune di Martano). “Martano, di anno in anno, aspetta Cortili aperti -afferma l’assessore comunale al Marketing Territoriale, Antonio Carra-, una tradizione che costituisce una grande attrattiva per i visitatori ed un motivo di vanto per i cittadini che ammirano, scoprono e ripercorrono la bellezza dell’architettura martanese. Da quando la manifestazione è nata, tanti passi in avanti sono stati compiuti grazie all’impegno, alla dedizione e al grande amore per la nostra comunità di tutti gli organizzatori. La ricchezza dei contenuti artistico-culturali è frutto del lavoro del consigliere delegato allo Spettacolo e Politiche giovanili Cristian Farì e delle associazioni che collaborano con l’organizzazione. In particolare -conclude Carra- un sentito ringraziamento va ad Antonio Guglielmo (coordinatore del percorso), Filippo Picini (responsabile di Gustando), Domenico e Gilberto Scordari (festival Mareterra), Ivan e Luigi Chiriatti (Birraèfesta)”. Nuova vita per la cripta della Cattedrale Il sindaco Cariddi: “Dopo tre anni la città si riappropria di uno dei suoi luoghi simbolo” Dopo tre anni di restauri, lo scorso 19 luglio è stata finalmente riaperta al pubblico la cripta della Cattedrale di Otranto. L’intervento voluto dalla Curia, in particolare dall’arcivescovo monsignor Donato Negro, è stato attuato grazie ai fondi dell’8 per mille. Il progetto di restauro conservativo, coordinato dall’architetto Fernando Russo, ha interessato le colonne, i capitelli e gli affreschi, mentre il pavimento è stato completamente ricostruito in pietra di Trani, sposandosi perfettamente con l’ambiente, e la nuova illuminazione a led esalta la solennità del luogo. La cripta quindi torna a narrare i secoli gloriosi della storia di Otranto, del suo porto e del Salento nel Mediterraneo; difatti le colonne ed i capitelli, di materiali e stili diversi, dimostrano numerose provenienze estere sia orientali che occidentali. In genere le cripte, in quanto luoghi legati alla sepoltura, venivano realizzate con materiali detti di “riutilizzo”, cioè prelevati da costruzioni dismesse. Particolarmente entusiasta per l’ottima riuscita dell’intervento di restauro è il primo cittadino di Otranto Luciano Cariddi, che ha dichiarato come la cripta della catte- drale costituisca una delle perle della città: un luogo in cui arte e religione si legano indissolubilmente. “Gli idruntini -afferma Cariddi- sono particolarmente affezionati alla cripta poiché è un luogo di culto molto sentito e si aggiunge ad altre operazioni di recupero di monumenti di Otranto, come ad esempio il Castello ed il tempietto bizantino di San Pietro riaperto nel 2013. Siamo in attesa del completamento dei restauri del Museo Diocesano. Questi interventi restituiscono alla collettività dei contenitori culturali che devono essere ‘messi a sistema’, pertanto è necessaria una collaborazione sempre più stretta fra l’Amministrazione comunale e la chiesa col fine di convergere nella gestione unitaria e, quindi, riempire di buoni contenuti culturali questi luoghi affinché si generino rendite finanziarie grazie anche al flusso turistico”. Grande merito quindi alla Curia e all’Amministrazione comunale di Otranto per l’impegno in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, in quanto componente fondamentale per preservare l’identità di una comunità. Gian Piero Personè 21 26 luglio 2014 galatina Al via “Smart Waste”, per la raccolta intelligente dei rifiuti Intanto il vicesindaco Roberta Forte esulta per i buoni risultati ottenuti con la raccolta differenziata, che faranno evitare ai galatinesi l’ecotassa regionale È stato presentato lo scorso 22 luglio a Lecce “Smart Waste”, un progetto ideato dall’azienda leccese ClioCom in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli “Apulian ICT Living Labs – Verso Puglia Digitale 2020”. Nei comuni di Salve e Galatina saranno sperimentate soluzioni innovative legate alla raccolta intelligente dei rifiuti. Nel corso dell’incontro si sono susseguiti gli interventi di Maria Grazia Gnoni (ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento), Vincenzo Passaseo (sindaco di Sal- ve) e Roberta Forte (nella foto, vicesindaco di Galatina). L’idea è quella di realizzare entro un anno un sistema tecnologico di raccolta differenziata intelligente che punti al raggiungimento di tre obiettivi: potenziamento della raccolta differenziata nella modalità porta a porta; applicazione di modelli efficaci a supporto di sistemi di tariffazione puntuale del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani; prevenzione delle discariche abusive attraverso il monitoraggio del territorio da attuare con tecnologie avanzate. Attraverso lo scambio di idee e conoscenze e l’aggregazione fra ricercatori, imprese e gruppi organizzati di cittadini, “Living Labs” individua nuovi prodotti e servizi, realizza prototipi e sperimenta soluzioni tecnologiche innovative. L’iniziativa arriva a pochi giorni dall’annuncio con cui il vicesindaco Roberta Forte ha comunicato ai galatinesi che non pagheranno l’ecotassa regionale, imposta ai comuni in cui scarseggia la raccolta differenziata. “Si è avviato con successo il nuovo sistema di raccolta differenziata senza cassonetti -ha dichiarato la Forte-, che ha prodotto un notevole risparmio sui costi, abbattendo drasticamente rispetto al passato i costi di selezione dei rifiuti, passan- do da 215 a 45 euro tonnellata, e stiamo continuando a lavorare per un ulteriore abbattimento”. Secondo la numero due di Palazzo Orsini in soli otto mesi, da novembre a giugno, il nuovo sistema ha consentito di innalzare del 10% il livello di raccolta differenziata (dal 15% al 25,52%, con picchi del 30%). “Questo eccezionale risultato conclude il vicesindaco con delega all’Ambiente- è il frutto della scommessa accettata e vinta di puntare sulla capacità e responsabilità dei cittadini galatinesi di sapersi organizzare secondo pratiche virtuose, che aspettavano da anni”. Stefano Manca casarano Bonus per l’asilo nido comunale, c’è tempo fino all’8 agosto Pochi giorni ancora per presentare, presso il palazzo comunale in piazza San Domenico, il modulo di domanda per richiedere agevolazioni economiche nel pagamento delle tariffe di refezione scolastica relative all’anno educativo 2014-2015 per l’asilo nido comunale “Le giovani marmotte”. La retta mensile per la fruizione del servizio sarà infatti determinata in base all’indicatore economico Isee (170 euro mensili per i redditi annui fino a 5mila euro; 180 euro mensili per redditi tra i 5mila e gli 8mila euro; 190 euro mensili per redditi tra gli 8mila e i 12mila euro; 200 euro mensili per i redditi tra i 12mila e i 15mila euro; 210 euro mensili per i redditi oltre i 15mila euro). Il costo del servizio, fanno sapere dal Comune, si intende per la fruizione dello stesso sino alle ore 14.10. È previsto un ulteriore contributo di 50 euro mensili se il servizio dovesse prolungarsi fino alle ore 17,10: un’eventualità, questa, che sarà seguita solo se si avrà un discreto numero di adesioni. La domanda è disponibile presso l’ufficio Segretariato Sociale (Ambito Territoriale di Casarano) in viale Stazione n. 42. In alternativa, può essere scaricata dal sito www.comune.casarano.le.it. (S.M.) 22 26 luglio 2014 23 26 luglio 2014 Informazione pubblicitaria Il parassita Anisakis: problemi reali e leggende metropolitane Anche in Italia, negli ultimi anni, è aumentato il consumo di pesce crudo. Ciò non è solo l’effetto di una moda importata dal Giappone, ma anche la conseguenza di una cresciuta attenzione alle sue proprietà nutrizionali. Tuttavia mangiare pesce cru- Fonte: Biologi Italiani - gennaio 2014 do comporta sicuramente un maggior rischio di contrarre contaminazioni pericolose per la salute, dovute alla presenza di parassiti come l’Anisakis. Il problema Anisakis, complice un’informazione spesso imprecisa e fuorviante, ha finora generato solo allarmismi, ma in pochi sanno che piccoli accorgimenti rendono più sicuro il consumo di pesce crudo o poco cotto. L’Anisakis è un piccolo parassita appartenente alla specie dei nematodi, lungo circa 1,5 cm, sottile, tondo e biancastro, che tende a presentarsi arrotolato su se stesso ed è visibile ad occhio nudo. Questo parassita si trova, allo stadio di adulto, nell’addome dei mammiferi marini (balene, leoni marini, foche, delfini), più precisamente nelle viscere e nei muscoli del pesce. L’Anisakis svolge il suo ciclo biologico in ambiente marino: le uova vengono rilasciate in acqua attraverso le feci dei mammiferi marini e si sviluppano nei vari stadi larvali. Subito dopo la schiusa, le larve vengono ingerite dal primo ospite intermedio, un crostaceo che a sua volta viene ingerito dal secondo ospite intermedio che è un pesce. A questo punto si sviluppa l’ultimo stadio larvale che può passare direttamente al suo ospite definitivo (mammiferi marini) per il completamento del suo ciclo biologico, oppure può trovarsi in un altro ospite definito accidentale, che può essere l’uomo, se questi si ciba di pesce crudo o poco cotto contenente, al suo interno, la larva di Anisakis. Quando l’uomo mangia del pesce crudo, le larve possono impiantarsi sulla parete dell’apparato gastrointestinale, dallo stomaco fino al colon. Per difendersi dai succhi gastrici, le larve attaccano le mucose perforandole e determinando una parassitosi acuta. La patologia gastrica insorge già 4-6 ore dopo l’ingestione di pesce crudo e si manifesta con intenso dolore addominale, nausea e vomito, mentre quella intestinale si manifesta dopo circa una settimana. Al fine di evitare queste contaminazioni basterebbe eviscerare precocemente il pesce già sui battelli di pesca in modo da impedire la migrazione delle larve dall’intestino del pesce verso la muscolatura che, essendo biancastra, non permette di vederlo facilmente. Inoltre, se si intende consumare il prodotto crudo, marinato o non completamente cotto, è bene, dopo averlo prontamente eviscerato, sottoporlo ad un trattamento di congelamento per 96 ore a -18°C: questa è la garanzia che eventuali parassiti sfuggiti alla vista al momento della filettatura siano effettivamente devitalizzati. Oltre al congelamento, un trattamento altrettanto decisivo nei confronti di questo parassita è la cottura: bastano infatti 70°C nell’arco di pochi minuti per essere certi che eventuali parassiti diventino innocui per la salute del consumatore. L’attenzione del consumatore è quindi fondamentale per ridurre il rischio parassitosi; bisogna tener presente che il motivo per cui in tempi recenti si è tornati a parlare di parassitosi non è legato né a mutate condizioni biologiche di questi parassiti, né ad un aumento dei parassiti stessi nei pesci che consumiamo, piuttosto sono mutate le nostre abitudini alimentari e per mantenere invariate le caratteristiche nutrizionali del prodotto crudo si è più esposti al rischio di contrarre parassitosi. Piccoli accorgimenti per concedersi del pesce crudo in sicurezza consistono quindi nell’accertarsi della freschezza del prodotto, eviscerarlo subito dopo la pesca e sottoporlo a congelamento preventivo e/o ad una rapida cottura. Piccoli accorgimenti che conviene attuare per non fare a meno di un alimento nutriente, proteico e ricco di grassi polinsaturi, che ha costituito sempre una valida alternativa ad altre fonti di proteine. La terapia, in caso di infestazione da Anisakis, spetta al medico gastroenterologo il quale deciderà la posologia in base all’entità della parassitosi, che, comunque, risulta sempre curabile. Luigi Licci 24 26 luglio 2014 ESTATE INSIEME SPONGANO, 29 luglio - 6 settembre In questo periodo economicamente poco felice, per le Amministrazioni comunali organizzare eventi è diventato sempre più difficile. Tuttavia, come ci ricorda Vincenzo Tarantino, responsabile degli eventi per conto dell'Amministrazione di Spongano, è stato comunque allestito un calendario di manifestazioni molto ampio ma soprattutto di qualità, in grado di accontentare persone di tutte le età. Difatti, oltre alle manifestazioni promosse dalle associazioni locali, come il Torneo dei Rioni che coprirà 15 giorni con giochi per adulti e ragazzi, e a quelle promosse dalla Pro Loco, sono in programma importanti concerti. Si comincia il 29 luglio con Africa Sound Sud il 29 luglio, per proseguire con gli Opa Cupa di Cesare Dell’Anna il 1° agosto, le Iene Band il 5, Lion Clan il 6 e Bandadriatica di Claudio Prima il 9. Il 10 agosto, notte di San Lorenzo, spazio alla SANTA VITTORIA SPONGANO, 7-9 agosto Il Comune di Spongano si prepara per onorare Santa Vittoria Vergine e Martire con festeggiamenti religiosi ricchi di novità e sorprese. Grande è infatti la devozione degli sponganesi verso la loro Santa Patrona, la cui storia racchiude in sé tutta la sofferenza di una donna che ha preferito il martirio all’abbandono della sua fede in Dio. E anche quest'anno la festa di Santa Vittoria V.M. è stata garantita a tutti gli sponganesi grazie all’impegno di pochissimi volontari che in meno di sette mesi hanno saputo allestire un programma importante che richiamerà tantissimi visitatori. Un programma, come ricorda il referente del comitato festa Luigino Rizzo, ricco di avvenimenti e di grandi emozioni specialmente nei giorni 7 e 8 quando avranno luogo le spettacolari accensioni piro-musicali delle luminarie accompagnate dalla musica degli importanti concerti bandistici “Città di Conver- sano”, “Città di Montescaglioso”. La serata del 9 agosto poi si proseguirà con il divertimento e la musica dei gruppi“Liscio Simpatia” e “BandAdriatica”. “Da sempre -aggiunge il consigliere Vincenzo Tarantino, responsabile degli eventi estivi sponganesi- la festa patronale rappresenta il momento più bello di tutta l'estate; è bello vedere che l'intera comunità si ritrova, si riunisce in preghiera con profonda fede e devozione per Santa Vittoria. Inoltre il Comitato se pur in versione ridotta come persone, ha preparato un programma di tutto rispetto, a partire dalle suggestive luminarie De Cagna che coloreranno, assieme ai fuochi d'artificio, l'intero centro storico, oltre ai diversi concerti bandistici e alla musica. Complimenti quindi al Comitato -conclude Tarantino- e a tutta la popolazione che come sempre dimostra grande collaborazione. Buona Festa a tutti”. danza con “Tra flamenco e Salento”, spettacolo di musica e danza etnica a cura del maestro Checco Leo. A seguire venerdì 15 agosto l’esibizione di Sbanda Ballet e Meschina Modà cover band il 20. Mercoledì 27 in programma un omaggio a Fabrizio De André con la band “Code di Lupo”. E non mancheranno le commedie teatrali (ben cinque appuntamenti), per poi finire e chiudere l'estate sabato 6 settembre con un concerto di pizzica del gruppo “Schiattacore”. Dai primi di agosto agli inizi di settembre, dunque, residenti e visitatori potranno divertirsi a Spongano senza spostarsi troppo grazie ad un cartellone di eventi di prima qualità. Non mancheranno ovviamente degustazioni di prodotti enogastronomici locali. Il tutto per un’estate all’insegna del divertimento, sempre nel rispetto dell’ambiente e del patrimonio storico. 25 26 luglio 2014 SAN BRIZIO CALIMERA, 28-29 luglio Venerato già dal 1600 come patrono di Calimera, San Brizio è celebrato il 13 novembre ma la festa principale, con luminarie, spettacoli pirotecnici e concerti bandistici avviene il 28 e 29 luglio (giorno, quest’ultimo, in cui avvenne la traslazione della reliquia del Santo), quando i calimeresi che vivono fuori sono rientrati in paese. Storicamente San Brizio è stato un allievo di San Martino, di cui prese il posto come Vescovo di Tours in Francia, dal 399 al 444. Sull'arrivo di San Brizio a Calimera fioriscono diverse leggende; certo, già nel '500 gli era dedicata la Parrocchiale. Il programma della festa prevede per lunedì 28, dopo la messa delle 18.30, la processione per le vie del paese e l’esibizione della banda “Città di Racale”. Martedì 29 luglio alle 21 avrà luogo la gara pirotecnica per il 2° trofeo “San Brizio Vescovo”, a seguire l’esibizione delle bande musicali “Città di Racale” e “Città di Squinzano”. Le luminarie sono a cura della ditta “Massimo Mariano”. NOTTE OLTRE CONFINE CORIGLIANO D’OTRANTO, 27-28 luglio “Notte oltre confine” nasce dall’idea di come la penisola salentina sia ancora oggi come in passato luogo d’incontro di numerose entità culturali. Nel contesto di una festa per strada i locali che partecipano all’iniziativa nei giorni 27 e 28 Luglio arricchiranno il loro ambiente e la loro cucina abbracciando le peculiarità di una nazione. Passeggiare per le vie del paese sarà come fare il giro del mondo: dal calore dei paesi del sud America ai sapori della Turchia, dall’allegria della Florida a quella della vicina Spagna, dai paesi del nord Europa Olanda e Russia al lontano e colorato Brasile, un piccolo angolo non poteva mancare poi per la nostra Italia. Tra concerti, esibizioni, colori, profumi e sapori una piacevole serata estiva alla scoperta di cucine e tradizioni lontane dalla nostra. SAGRA DELLA FRISEDDHRA SPECCHIA GALLONE, 27 luglio È giunta alla 29esima edizione la tradizionale “Sagra della Friseddhra”, organizzata dall’associazione culturale Sant’Anna. Salentini e turisti potranno gustare l’alimento per eccellenza della tradizione salentina, condita con vari prodotti genuini e coltivati in zona, quali pomodori freschi, melanzane fritte, peperoni arrostiti e peperonata. Elemento tipico di questa sagra è la completa distribuzione gratuita del prodotto, alla quale si associa la distribuzione di bibite, panini, pittule e patatine fritte. Partner ufficiale per la distribuzione di birra artigianale sarà la“Locanda Birraria Uccera birra e cucina” . La serata sarà allietata dalla musica dei “Briganti di Terra d’Otranto”. 26 26 luglio 2014 Per segnalazioni: [email protected] a cura di Claudia Mangione spettacolo dáçî~åá=í~äÉåíá=É=ãìëáÅáëíá= áåíÉêå~òáçå~äá=~ä=g~òò=táåÉ=cÉëíáî~ä= Dal 26 al 27 luglio Maglie e Otranto ospiteranno la sesta edizione della rassegna firmata OJF, tra musica e degustazioni di vini Dopo il successo delle passate edizioni torna in Salento il Jazz & Wine Festival, la rassegna dedicata a concerti di artisti locali e internazionali e a degustazioni di vino tipico organizzata dall’Associazione Culturale Otranto Jazz Festival. In questa edizione 2014 per due giorni, il 26 e il 27 luglio, Maglie e Otranto diverranno le location del Festival, che manterrà integra la sua linea di principio, ossia il trait d’union tra musica ed enogastronomia attraverso l’esi- Alessandro Lanzoni bizione di talenti locali e personaggi di spicco del panorama jazz internazionale; il tutto bagnato dalle degustazioni di vini del territorio, con particolare riferimento agli intensi vitigni autoctoni. Lo start-up di sabato 26 luglio sarà segnato alle 20.30 in piazza Capece a Maglie da una guida all’ascolto sul tema de “Il Jazz e il Cinema Italiano: dagli anni ‘50 in poi” a cura di Alceste Ayroldi, noto saggista e critico musicale. Si proseguirà con una delle cantautrici attualmente più interessanti in Europa, la portoghese Sofia Ribeiro, che accarezzerà con la sua voce il cuore del pubblico a fianco del chitarrista italiano Bartolomeo Barenghi. I due presenteranno Apenas, il loro primo lavoro discografico caratterizzato da sonorità portoghesi, pop e brasiliane. La serata si concluderà col trio pugliese The Bumps accompagnato per l’occasione da Roberto Ottaviano al sax. Il secondo appuntamento di domenica 27 luglio si svolgerà nel cuore Otranto presso la Torre Alfonsina per un altro doppio concerto dedicato all’incontro tra giovani talenti e Martino Meuli e la sua ricetta per la felicità Sofia Ribeiro e Bartolomeo Barenghi personalità internazionali. I concerti saranno preceduti dalla presentazione del libro Charles Mingus: composition versus improvisation di Donatello D’Attoma, organista e musicologo che in questo lavoro analizza il mondo del celebre contrabbassista americano. La serata continuerà con il quartetto internazionale Walk Tall guidato dal contrabbassista salentino Giampaolo Laurentaci, da anni residente a Barcellona, e il suo quartetto Walk Tall. Laurentaci, Enric Peinado (chitarra), Gilles Estoppey (piano) e Ramon Prats (batteria) presenteranno, in anteprima assoluta per l’Otranto Jazz Festival, il loro primo album “Alright Again” (Unit Records). A seguire il concerto imperdibile Le recensioni di Libri&Musica LIBRO Rock, pop, jazz e altro. Scritti sulla musica Nick Hornby Nick Hornby non è solo uno scrittore e sceneggiatore inglese, ma anche un grandissimo appassionato di musica. Con Rock, pop, jazz e altro. Scritti sulla musica, disponibile in libreria dal 26 giugno scorso, lo scrittore guarda a quest’arte come ad una “compagna”, ad una presenza sempre costante nella vita di ognuno di noi, che da decenni ci parla attraverso gli strumenti e le voci di grandi artisti. Numerosi sono gli omaggi alle eccellenze del pop, del rock, del jazz, con uno sguardo appassionato alle loro vite, con ricostruzioni della genesi di alcune famosissime canzoni, con riflessioni anche un po’ cattive su quelle icone che ancora oggi sembrano intoccabili. Un libro capace di unire riflessioni sulla storia della musica recente alle emozioni che essa scatena. di uno dei più grandi pianisti italiani della nuova generazione, il ventiduenne Alessandro Lanzoni, già premio “Top Jazz 2013” come “Miglior Nuovo Talento” secondo il mensile Musica Jazz, la “Bibbia” del jazz made in Italy. Il pianista fiorentino per quest’unica data in Puglia si esibirà con Matteo Bortone (contrabbasso) ed Enrico Morello (batteria), con cui costituisce il suo trio stabile già da diversi anni. I tre ospiteranno come special guest uno dei più grandi trombettisti americani, Ralph Alessi, e insieme presenteranno in anteprima per OJF il loro secondo album in uscita l’autunno prossimo per la prestigiosa etichetta CAM Jazz. Ingresso gratuito a tutti i concerti. Info: 342.1815687. L’abbiamo visto alla Mostra del Cinema di Venezia 2012 a fianco del grande Toni Servillo nel film di Ciprì É stato il figlio nel simpatico ruolo del Prefetto e, più di recente, a fianco della bella Laetitia Casta nel film di Giovanni Veronesi Una donna per amico, girato nel 2013 nel Salento, e in diversi short e videoclip. Martino Meuli, attore comico, presentatore e cabarettista originario di Martina Franca, ma leccese d’adozione, mette adesso in fresco gli impegni cinematografici per gettarsi a capofitto nelle manifestazioni pubbliche e nelle feste di paese di questa calda estate col suo inconfondibile cocktail di comicità leggera, di cabaret e di simpatico intrattenimento. Indossando i panni dei personaggi dei suoi schetch ha divertito il pubblico del Premio Barocco, è stato ospite della prima edizione del Premio “Il Salento a Obama” di Campi Salentina e si accinge ora a partecipare alla Corrida a Lecce, che sarà, come ci spiega, sua prima gara d’artista. Dei progetti futuri dice: “Il mio sogno è continuare a far stare bene la gente. Attraverso le mie gag, che a volte invento anche sul momento, cerco di giocare facendo divertire e ritrovare così, con la medicina del sorriso, la felicità che non sempre si ha a causa delle condizioni che oggi stiamo passando”. Informazione pubblicitaria CD Ultraviolence - Lana Del Rey Il successo di Lana Del Rey è stato certamente sancito da Born to die e l’attesa di questo nuovo album era farcita da grandi aspettative ma anche dal timore che suonasse come un sequel del precedente. Ultraviolence, invece, manifesta ancora più profondamente la natura erotic-noir dell’artista. Undici tracce, quattordici nella limited edition, che esprimono pathos e profondità di suono, con l’uso dell’eco e del riverbero che, accompagnati alla sensualissima voce della Del Rey, rendo i pezzi unici nel loro genere. Molte sono le sfumature sonore mutuate dal blues, dal country e dal dream-pop; i temi, ancora una volta, l’amore e la morte che si intrecciano e sembrano quasi indissolubili nell’immaginario dell’artista. Un album certamente all’altezza delle aspettative. A cura di Francesca Rinaldi MAGLIE Via Indipendenza Tel. 0836.485642 [email protected] 27 26 luglio 2014 TEATRO MARTEDÌ 29 Lumie CUTROFIANO, piazza Municipio - ore 21 L’Associazione Culturale P.etra - Artigiani del Ciel Sereno, nata nel 2013, propone con gli allievi del corso “Officine di Formazione Teatrale” un trittico di Pirandello: la commedia Cecè, il dramma L’altro figlio, la tragedia All’uscita. a cura di Claudia Mangione MUSICA MARTEDÌ 29 So What Festival MELPIGNANO, ex Convento degli Agostiniani - ore 21 Capitale della “Notte della Taranta”, Melpignano per tre giorni cambia musica con il “So What Festival”, una grande festa dedicata all’arte e alla musica indipendente. Partirà il 27 luglio con una giornata sulle arti visive. Dopo un giorno di pausa, il 29 e il 30 luglio nel Largo dell’ex Convento degli Agostiniani si esibiranno gruppi nazionali e internazionali: Dub Fx, Dj Gruff, gli Almamegretta con Raiz (nella foto) e Adrian Sherwood, e tanti altri. MUSICA SABATO 26 Negramaro in concerto LECCE, Stadio Via del Mare - ore 21 A un anno esatto dal successo dei live negli stadi e a pochi mesi di distanza dall’ultima data de “Una storia semplice Tour”, i Negramaro tornano sul palco con “Un amore così grande 2014 Tour” e questa volta arrivano anche a Lecce. A scaldare l’atteso live di stasera saranno gli Opa Cupa di Cesare Dell’Anna e i loro travolgenti ritmi balcanici. MUSICA MERCOLEDÌ 30 Presentazione di “Ura” LECCE, Masseria Ospitale - ore 21.30 La cantante Maria Mazzotta e il violoncellista Redi Hasa presentano ufficialmente il nuovo progetto discografico dal significativo titolo “Ura” (ponte in albanese). Prodotto da Finisterre il lavoro porta alla luce i legami possibili tra i repertori che navigano attraverso l’Adriatico unendo i Balcani e i Carpazi con le regioni del Sud dell’Italia. Info: 348.5463001. TEATRO MERCOLEDÌ 30 TEATRO VENERDÌ 1 Chiari di luna Afterhours in tour MAGLIE, Villa Tamborino ore 21 Il 30 e il 31 luglio la Compagnia Corte De’ Miracoli porta in scena Lisistrata, una delle commedie più brillanti di Aristofane, capace ancora di far arrossire 2.500 anni dopo. Lisistrata è una “generalessa” che non ha mezze misure e sa come tener tutti in riga. Possono le donne decidere lo sciopero del sesso per riportare la pace? Possono gli uomini resistervi? Asistofane prova a dare una risposta. Regia di Tonio De Nitto. Info: 328.0454551. MUSICA VENERDÌ 1 Locomotive Jazz Festival LECCE, Anfiteatro Romano - ore 22.30 Per la prima volta il Locomotive si sposta a Lecce e lo fa per sostenere la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019. Il tema di questa IX edizione sarà “Chiaroscuro” e dal 31 luglio al 4 agosto proporrà un calendario fitto di musica, arte e incontri. Imperdibile, tra gli altri eventi, il concerto evento del 1° agosto di Maria Joao&Mario Laginha Quartet. Info: 348.5465650. GALLIPOLI, Parco Gondar ore 22 L’alternative rock degli Afterhours fa tappa in Salento per una delle attesissime date del nuovo “Hai Paura del Buio Tour 2014”. Già di casa a Gallipoli per le tappe estive dei loro tour passati, Manuel Agnelli (nella foto) e soci ritornano con piacere al Parco Gondar pronti a presentare al pubblico le loro ballate post grunge, miste a punk e hardcore, che hanno segnato la nuova tradizione rock italiana. Info: 327. 8215783. 28 26 luglio 2014 io PROPRIO io speciale 29 26 luglio 2014 300+1 A cura di Claudia Mangione “l’infinito si può scovare dappertutto in questo posto, e ogni cosa, ogni persona, ha un suo particolare stupore, dolore… Succede così anche a me...” “Il fabbricante di armonia” (Antonio L.Verri) 30 26 luglio 2014 io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Francesco Sàrcina Delitto e castigo, Follia, Shantaram, Il profumo, Memorie di una geisha, Il lupo della steppa, Cent’anni di solitudine, Hanno tutti ragione e tanti altri… Attori e attrici preferiti. Valeria Golino, Monica Vitti, Natalie Portman, Scarlett Johansson, Uma Thurman, Winona Rider, Giancarlo Giannini, John Travolta, Johnny Depp, Sam Rockwell, Benicio Del Toro, Bradley Cooper, De Niro, Al Pacino, Philip Seymour, Hoffman, Jack Nicholson. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Johnny Deep. Film preferiti. Soffocare, Pulp Fiction, V per vendetta, Limitless, I soliti sospetti, Blow, Magnolia, Sleepers, I love Radio Rock. I tuoi pittori preferiti. Dalì, Klimt. Il colore che preferisci. Il viola, ma varia a momenti e dipende dalle cose. Se fossi un animale, saresti? Sicuramente mitologico, un drago. Cosa sognavi di fare da grande? L’astronauta o il cantante. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Mio figlio Tobia. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? La mia donna. Quel che detesti più di tutto. Gli snob. Il fiore che ami. Il girasole. La tua stagione preferita? L’autunno, per i colori. Il paese dove vorresti vivere? Sicilia. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Anni ’60 -’70. Direttore Responsabile Andrea Colella Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Nasce a Milano il 30 ottobre 1976. L’amore grande per la musica gli viene trasmesso dal padre, chitarrista di origini pugliesi. Screziato animo rock, comincia presto a suonare la chitarra in varie formazioni del milanese fino all’incontro, nel 1993, con il batterista Alessandro Deidda. Con lui darà vita nel 1999 al progetto Le Vibrazioni e dopo una dose massiccia di live finalmente, all’inizio del 2003, arriva l’atteso riconoscimento al grande pubblico con il singolo Dedicato a te, in cima alle classifiche per 14 settimane. Le note dell’ “immensamente Giulia” fanno breccia nel cuore degli italiani; il brano anticipa il primo album omonimo “Le Vibrazioni”, le cui vendite superano le 300 mila copie e da cui sono estratti i singoli In una notte d’estate, Vieni da me, Sono più sereno, E se ne va, quest’ultimo incluso nella colonna sonora del film cult “Tre metri sopra il cielo”. Da lì in avanti, fino al 25 ottobre 2012 (data dell’ultimo concerto del gruppo), è un susseguirsi inarrestabile di successi e di importanti traguardi. Parallelamente all’impegno con Le Vibrazioni in quegli anni Francesco stringe un creativo sodalizio artistico col mondo del cinema e del piccolo schermo, firmando colonne sonore di film e canzoni di serie tv, come il brano Libanese il re per “Romanzo criminale”. Nel 2013 inizia la sua carriera da solista e nel 2014 esce il primo album, Io, anticipato dalla partecipazione al Festival di Sanremo (in gara nella sezione Big con Nel tuo sorriso e In questa città) dove si scatta un selfie davanti a milioni di telespettatori postandolo, dal palco dell’Ariston, su Twitter per la gioia di tutti i suoi fan. Il tratto principale del tuo carattere. La passione in tutto ciò che faccio. Il tuo principale difetto. Permaloso. La qualità che preferisci in una donna? La simpatia e la sensualità. E in un uomo? L’onestà. Cosa ci vuole per esserti amico? L’umiltà. Cos’è la felicità? Il non doverla cercare. L’ultima volta che hai pianto? Quando ho perso mio padre. Di cosa hai paura? Dell’ignoranza. Poeti preferiti? Baudelaire, Sartre, Neruda. Autori preferiti in prosa? Wilde, Poe, Shakespeare, Bukowski. Libri preferiti. Anno XI - n. 542 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Personaggi storici che ammiri di più. Gesù, Gandhi, Lincoln. Personaggi storici detestati. Franco, Hitler, Papa Innocenzo V. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Tutto il possibile e ancor di più. Chi è il tuo eroe vivente? Babbo Natale. Il tuo sogno ad occhi aperti? Un mondo in pace e unito. Il tuo rimpianto più grande? Non esser riuscito a salutare mio padre. Cos’è l’amore? Non dover mai chiederlo, per esempio… Stato attuale del tuo animo. Concentrato, ma sereno. Il tuo motto. “Una realtà si vede e il vedere non passa attraverso la parola”. Come vorresti morire? Facendo l’amore. Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel. 348.6397255 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un periodico distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 348.6397255 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Non è consentita la riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione. Belpaese s.r.l si riserva il diritto di non pubblicare le inserzioni e le comunicazioni pubblicitarie degli inserzionisti che: 1. Siano contrarie agli interessi di Belpaese s.r.l. 2. Violino le disposizioni vigenti in materia di diritto d’autore 3. Contengano informazioni fuorvianti e scorrette 5. Non rispondano ai requisiti minimi di impaginazione professionale 6. Non siano pervenute nei termini concordati 7. 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