Download - Belpaese

1 Primo piano
13 febbraio 2010
26 luglio 2014
DAL 1° AL 5 AGOSTO
APPUNTAMENTO A MAGLIE
CON IL MERCATINO DEL GUSTO
Alessandro Chizzini
pag. 7
1
Lecce
LECCE CAPITALE DEL BAROCCO…
E DELLE MULTE,
SECONDO IL SOLE 24ORE
Fabio Antonio Grasso
pag. 10
Periodico
d’informazione del Salento
Anno XIII n. 542
26.07.2014
Foto di Emanuele Tommasi
PRIMO PIANO
Le sale cinematografiche pugliesi
protagoniste di Territori del Cinema
pag. 9
Patrizia Miggiano
POGGIARDO
Biostabilizzatore, ritornano i miasmi
e il Comune promette battaglia
Alessandro Chizzini
MARTANO
pag. 18
Bagnanti disobbedienti
Su oltre 300 km di costa del Salento, circa 30 sono attualmente interdetti alla balneazione. Una percentuale
minima, ma che di fatto comprende alcune delle insenature più belle dei nostri litorali. E sono in tanti, turisti
e salentini, che quotidianamente sono pronti a violare divieti e sigilli pur di non rinunciare a fare il bagno in
posti come la “Lapide” a Sant’Andrea (dove è stato divelto il cancello che ne impediva l’accesso) e Porto
Miggiano (nonostante il sequestro della Procura)
Fino al 27 luglio nel centro storico
tutto il fascino dei “Cortili aperti”
A cura della redazione
pag. 20
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26 luglio 2014
3
26 luglio 2014
Editoriale
Un’estate
da non dimenticare
OPINIONI
Il funerale dei “nonni verdi”
di Andrea Colella
Non c’è che dire: quest’estate non ci sta facendo
mancare davvero niente. Mai come quest’anno, infatti, noi operatori dell’informazione ci siamo trovati
ad avere a che fare contemporaneamente con tante questioni che di fatto hanno cambiato il volto di
un’estate che, crisi economica a parte, sembrava
inizialmente scorrere tranquilla tra sagre, pizzica, sole,
mare e vento.
Oltre al caso dei “bagnanti disobbedienti” protagonisti
della nostra copertina, è senz’altro la Tap e le sue
sponsorizzazioni (e i tentativi, puntualmente respinti,
di sponsorizzazione) di eventi e feste patronali a tenere banco. E proprio la Tap e il suo progetto del gasdotto sono stati chiamati in causa nel momento in
cui si è diffusa la notizia dell’avvistamento per la seconda volta di una foca monaca nelle acque delle
marine di Melendugno, già Bandiera Blu 2014. Infatti, dopo le tartarughe Carretta carretta che puntualmente depongono le uova sulle nostre spiagge,
la presenza della foca monaca è stata percepita
come un piccolo miracolo, simbolo di un patrimonio naturale da preservare ad ogni costo.
Intanto la macchina del turismo si è evoluta rispetto
all’anno scorso e adesso propone a salentini e turisti nuove soluzioni, come il Gallipoli Boat Party, ossia brevi crociere a suon di musica e divertimento
nell’arco di un pomeriggio o una notte. E bisogna ammettere che, trasferendo in alto mare la musica ad
alto volume, si fanno contenti i residenti della “Città Bella”, terrorizzati dall’idea di subire l’inquinamento
acustico delle discoteche in spiaggia dei lidi di Baia
Verde. Come se non bastasse in questi giorni la Goletta Verde di Legambiente è salpata alla volta della Puglia e farà tappa a Castro, dove monitorerà lo
stato di salute del mare e dei litorali. Per un estate
che si preannuncia indimenticabile.
Belpaese
tornerà in distribuzione
il 2 agosto 2014
Nei giorni scorsi a Campi Salentina alcuni volontari ambientalisti anno deposto delle rose
rosse sui ceppi di tre grandi pini da poco tagliati in questi giorni tra le proteste di numerosi
cittadini, visto lo stato di salute ottimale degli alberi. Peraltro sono stati depositati due
esposti alla Procura della Repubblica a Lecce, nei quali è stato chiesto un intervento
Foto di Marcella Invidia
urgente a salvezza del patrimonio arboreo della città.
Ce li troviamo in tutti i modi:
interi e in cocktail, come antipasti, in insalate, nelle paste e
come spiedini. Sono i gamberetti, crostacei di acqua dolce
e salata, che vanno di moda,
soprattutto nel periodo estivo.
La scelta si indirizza su quelli
freschi. Per “fresco” i consumatori intendono appena pescato o pescato di recente, il
che sottintende che il crostaceo
sia privo di additivi, infatti si pensa- che un prodotto fre-
Gamberetti freschi?
sco non abbia bisogno di conservanti. Invece, non è cosi. È
consentito l'uso di conservanti (es. E220, E221) cioè anidride solforosa e solfito di sodio.
È prassi comune aggiungere al
consumo di gamberetti il vino
bianco, magari anch'esso fresco. Già, ma anche il vino
bianco può contenere solfiti,
che si aggiungono a quelli
contenuti nei gamberetti. Il
rischio, con una abbondante
scorpacciata di solfiti, è quella di avere una reazione allergica e asmatica, con manifestazioni respiratorie anche gravi. Anche riniti, eczemi, orticaria e dissenteria possono essere causati dai solfiti.
Chi ci dirà se abbiamo oltrepassato i limiti di assunzione
dei solfiti? L’esperienza.
Primo Mastrantoni
Segretario dell’Associazione
per i Diritti degli Utenti e
Consumatori
La lucerna
a cura di
fra Roberto Francavilla
“Il Regno dei cieli è simile ad
un uomo che ha seminato del
buon seme nel suo campo.
Ma mentre tutti dormivano, venne il suo nemico e
seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne
andò”.
Amici di Belpaese, nelle domeniche d’estate ascoltiamo il Maestro raccontare parabole, con le quali
vuole darci insegnamenti pratici per la vita di ogni
giorno. Mentre rileggo per voi la parabola del grano e della zizzania, ho davanti agli occhi le terribili
immagini del notiziario sulla Striscia di Gaza. Il recente pellegrinaggio di Papa Francesco in Terrasanta
nel maggio scorso aveva segnato una facile speranza
di pace in quella terra martoriata e l’incontro di preghiera in Vaticano con i due presidenti, israeliano e
palestinese, aveva fatto pensare di aver raggiunto
il traguardo sognato. Purtroppo tutto è precipitato
nel vuoto e ci tocca registrare l’escalation di morte
e distruzione da ambo le parti. La diplomazia internazionale sta a guardare, mentre la tregua umanitaria viene proposta e disattesa e i civili palestinesi
vengono utilizzati come scudi umani.
La verità della parabola si impone alla nostra attenzione: nel cuore di ogni uomo è stato seminato
il buon seme, ma c’è il nemico che di notte semina
la zizzania. È l’eterno problema del bene e del male
che convivono nel cuore di ciascuno, al punto da renderlo incapace di scegliere ciò che è bene tralasciando ciò che è male. La nostra fretta e impazienza
ci suggerirebbe di sradicare la zizzania perché cresca il buon grano, ma la pazienza di Dio ci invita a
saper attendere perché le cose cambino.
San Paolo usa due sostantivi per presentare la pazienza di Dio: “longanimità” e “magnanimità”, per
indicarci un Dio che aspetta per vedere dove vogliamo arrivare! Lui è capace di trasformare il male
in bene. Giovanni Paolo II, avendolo sperimentato
sulla sua pelle, descrive il Nazismo e il Comunismo
come mali necessari per purificare il nostro passato, perché una volta toccato il fondo si possa risalire la china e rifare la storia d’Europa, non dimenticando le radici cristiane. L’estate ci doni l’opportunità di essere solidali con quanti sono nella prova.
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26 luglio 2014
in copertina
Bagnanti disobbedie
Su oltre 300 km di costa del Salento, circa 30 sono attualmente interdetti
alla balneazione. Una percentuale minima, ma che di fatto comprende
alcune delle insenature più belle dei nostri litorali. E sono in tanti, turisti
e salentini, che quotidianamente sono pronti a violare divieti e sigilli pur
di non rinunciare a fare il bagno in posti come la “Lapide” a Sant’Andrea
(dove è stato divelto il cancello che ne impediva l’accesso) e Porto
Miggiano (nonostante il sequestro della Procura)
È da tempo ormai che ci occupiamo dell’erosione costiera, un fenomeno naturale
che colpisce i nostri litorali rocciosi e per il
quale non sembra esserci una soluzione valida. Quest’anno la questione è diventata più
complicata quando nel mese di marzo, a seguito di alcuni crolli verificatesi a Santa Cesarea e San Foca e a causa del mancato monitoraggio delle stesse coste da parte dei Comuni di competenza, la Capitaneria di
porto di Gallipoli ha iniziato ad emettere
ordinanze che impedivano la balneazione,
il transito e la pesca in numerose aree del
Salento, dall’Adriatico allo Ionio.
A partire dal 10 luglio scorso, a seguito delle proteste dei sindaci e delle relative richieste di perizie sullo stato di salute delle
falesie, alcuni divieti sono stati rimossi. Ma
ad oggi in oltre 30 km di costa rocciosa è
ancora possibile imbattersi in cartelli, sigilli,
cancelli di metallo e massi, posti per impedire l’accesso a quanti intendano dedicarsi
alla pesca o fare il bagno. E sono proprio
questi ultimi che non accettano questi divieti: nel caso dei salentini, perché frequentano questi posti da anni e considerano dunque un abuso non poterlo più fare;
nel caso dei turisti, perché hanno fatto tanta strada per godersi il mare del Salento e,
complici anche le immagini diffuse attraverso i social network, non vedono l’ora di
tuffarsi in quelle splendide acque. E nien-
te e nessuno -a detta loro- può impedirglielo.
Capita così che in luoghi affascinanti come
la “Lapide” in località Sant’Andrea (marina di Melendugno) domenica scorsa sia stato divelto un robusto cancello installato pochi giorni prima dall’Amministrazione comunale per impedire la discesa alla scogliera. Oppure che al Ciolo (Gagliano del
Capo), dove realmente esiste un alto rischio
geologico, i turisti puntualmente fanno il bagno nel fondo del canyon.
Per arrivare poi al paradosso di Porto
Miggiano (Santa Cesarea), dove in barba ai
sigilli del Corpo Forestale dello Stato -da più
di un anno l’area è sottoposta a sequestro
da parte della Procura di Lecce, ndr- la gente non solo scende a fare il bagno nella cala
ma spesso si verificano litigi tra i bagnanti stessi e i proprietari delle barche che arrivano a meno di 100 metri dalla falesia.
Sia chiaro, non si possono giustificare tali
comportamenti.
Se un’ordinanza della Capitaneria di Porto o del Comune esiste, va rispettata comunque. Si può solo comprendere lo stato d’animo di chi si vede negata la possibilità di fruire delle nostre bellezze naturali,
spesso in assenza di un rischio vero e proprio per la propria incolumità: va ricordato infatti che le stesse ordinanze vengono
spesso emesse a livello preventivo e che, a
causa delle inadempienze degli ammini-
stratori locali e regionali, spesso manca del
tutto un monitoraggio reale sullo stato di
salute delle coste.
Se questo fosse stato fatto in tempo, pro-
babilmente non saremmo arrivati, in piena
stagione turistica, a dover fare i conti con
i “bagnanti disobbedienti”.
Andrea Colella
Costa off limits per turisti e pescatori
Tra un’ordinanza e l’altra dallo Ionio all’Adriatico si registra un susseguirsi di divieti, multe e restrizioni
L’estate 2014 sarà ricordata anche per il
“valzer” delle ordinanze emanate dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli, riguardanti balneazione e navigazione in alcuni tratti della costa. Da Tricase a Gagliano, da Racale a Castrignano del Capo, da Andrano
a Patù. Lo scorso 10 luglio, ad esempio, alcuni provvedimenti in materia hanno di fatto ridimensionato i divieti di balneazione
che erano stati predisposti nei mesi scorsi
su indicazione dei geologi incaricati dai Comuni. Infatti l’Autorità di Bacino, a seguito di sopralluoghi e valutazioni, ha “restituito” ai bagnanti buona parte del litorale, lasciando però interdetti i punti più pericolosi, per via di eventuali frane e sfaldamento del costone rocciose.
Il 10 luglio scorso in un’ordinanza della Capitaneria riguardante Castrignano del
Capo, si legge che nelle località Capo Leuca, Punta Meliso, Punta Ristola e Ciardo
“sono vietate la balneazione, la navigazione,
la sosta e l’ancoraggio di tutte le unità navali in genere, la pesca professionale e/o
sportiva con qualunque tecnica, nonché
l’espletamento di qualsivoglia attività subacquea, nonché ogni altra attività connessa
agli usi del mare”. Tuttavia, nonostante la
legittima e giustificata rigidità delle precauzioni adottate, ridimensionando tali
divieti è stato compiuto un passo in avanti verso la fruibilità del litorale.
La situazione non è diversa a Racale, dove
ad essere colpita da divieti di balneazione
è stata la marina di Torre Suda. Qui a causa di tali provvedimenti restrittivi è addirittura a rischio la tradizionale “Cuccagna
a mare”, manifestazione che si svolge ad
agosto nel “Canale della Volpe”. Simile sorte è toccata al Comune di Patù e alla sua
suggestiva marina di San Gregorio, a causa di un’ordinanza analoga che ha interdetto
un tratto di costa. A tutto ciò vanno ovviamente aggiunti i controlli di routine di
questo periodo, dallo Ionio all’Adriatico.
La Capitaneria di Porto di Gallipoli e
l’Ufficio circondariale di Otranto hanno
come ogni anno adottano un sistema di controllo per cercare di garantire sicurezza in
mare e rispetto delle normative. Così, se da
un lato sono i fenomeni naturali a dover essere monitorati, dall’altro è l’atteggiamento dell’uomo a risultare discutibile.
Ci si imbatte così in cronache che raccontano di risse, parcheggi selvaggi, servizi inesistenti in alcuni casi per i portatori di handicap e animali domestici fatti accedere all’interno di lidi non autorizzati. I controlli e la vigilanza lungo il litorale salentino
continueranno per tutta la stagione estiva.
Di certo, la Capitaneria di Porto non andrà
in vacanza.
Stefano Manca
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in copertina
enti
Potì: “Le aree meno pericolose
saranno presto accessibili”
Alcune località balneari di Melendugno potrebbero non essere più interdette alla
balneazione, tra cui la “Lapide” di Torre Sant’Andrea, il cui cancello è stato divelto nei giorni
Porto Miggiano,
un’attrazione più forte
dei divieti e dei pericoli
Ormai da anni sempre
più italiani scelgono il
Salento come meta delle loro vacanze estive. La
ben nota delicata situazione della costa rocciosa, però, ha messo
in pericolo la stagione di
quest’anno, con numerose aree chiuse all’accesso e alla balneazione.
Con circa 17 chilometri di costa off
limits, il Comune di Melendugno è
quello maggiormente interessato,
ma il sindaco Marco Potì (nella
foto) prospetta un miglioramento
della situazione, in vista del massimo flusso turistico di agosto:
“Un’ordinanza della Capitaneria di
Porto stabiliva di chiudere indifferentemente l’accesso delle aree pericolose e di quelle che presentano
pochi rischi. In seguito, ci siamo attivati con degli studi approfonditi
per stabilire quali di questi punti
presentassero delle scarse possibilità di crollo. Le nostre risultanze
sono state poi trasmesse alla Capitaneria di Porto e siamo in attesa in
una rimodulazione della loro ordinanza, così da interdire solo le
zone realmente pericolose. Al momento, però, vige ancora il primo
provvedimento e quindi, su richiesta della Capitaneria, abbiamo installato della cartellonistica che informa turisti e visitatori dei rischi e
delle precauzioni da
prendere”.
I divieti, però, non sono
serviti a fermare i turisti,
che non vogliono considerare sprecato il loro
viaggio nel Salento e tra
le tante località balneari chiuse, spicca la bellissima “Lapide” di Torre Sant’Andrea, proprio
del Comune di Melendugno, il cui
cancello posto per impedirne l’accesso è stato letteralmente divelto
nei giorni scorsi. Ovviamente, l’interdizione è ancora vigente, ma la
situazione potrebbe cambiare: “Per
impedire l’accesso ad alcune aree abbiamo posto cancelli e cemento, ma
per alcune di esse questi ostacoli potrebbero essere rimossi, come ad
esempio l’area della Lapide che i nostri studi hanno considerato come
un punto quasi per nulla pericoloso. Prima, però, servirà che la Capitaneria modifichi la sua ordinanza, poi procederemo alla rimozione del cancello e alla probabile installazione della cartellonista”.
La piattaforma di Torre dell’Orso
rimarrà invece chiusa dai cancelli,
a causa dell’alta criticità dell’area:
“Un provvedimento -continua Potìche dimostra la responsabilità e la
coscienza che deve avere ogni amministratore. Altre aree, invece,
potranno essere gestite solo con una
Foto di Emanuele Tommasi
Se Melendugno piange Santa Cesarea non ride, nonostante i
sigilli della Procura. E spesso i “bagnanti disobbedienti”
litigano anche con i proprietari delle barche che giungono
troppo vicine alla costa
Quando si pensa ad un tratto di costa inaccessibile il pensiero non può
non correre direttamente a Porto
Miggiano, forse il simbolo della
precarietà e dell’abuso che caratterizzano le nostre scogliere. E anche
la bella e apprezzata baia di Santa
Cesarea è interdetta al transito e alla
balneazione, in seguito al sequestro
disposto lo scorso anno dalla Procura della Repubblica.
Il Salento però piace e piace soprattutto Porto Miggiano, e così i bagnanti, pur di poter trovare refrigerio tra le acque della bellissima
spiaggetta, preferiscono oltrepassare i sigilli, incuranti del rischio esistente. Tra di essi, ovviamente, non
mancano i turisti, molti dei quali raggiungono il Salento proprio per go-
dere della cala di Porto Miggiano e
che non vogliono vedere compromesso un lungo viaggio, soprattutto se dal nord Italia.
Durante la scorsa stagione estiva non
sono bastate le transenne prima, i
blocchi di cemento poi e i cancelletti
infine; gli avventori di Porto Miggiano hanno sempre trovato il modo
di superare gli ostacoli e di tuffarsi
tra le acque della spiaggetta e solo in
pochi casi gli agenti del Corpo Forestale dello Stato sono intervenuti
sanzionando i trasgressori. Nelle
scorse settimane, è stato posto un
nuovo cancello a chiusura della
scala che conduce alla baia, ma anche in questa occasione l’ostacolo si
è dimostrato poco efficace. Lo stratagemma è semplice: basta attra-
Foto: Leccesette.it
versare la parte di roccia posta a lato
della scala, fiancheggiarne la parete rocciosa e rientrare nella gradinata.
Ci si trova quindi di fronte ad un paradosso: la violazione di un sequestro operato dalla Procura della
Repubblica di Lecce per accedere in
un area considerata, proprio dal
provvedimento penale, pericolosa e
a rischio crollo. Non bastasse questo, pare che alcuni bagnanti abbiano anche contestato la presenza
delle imbarcazioni proprio nei pressi della spiaggetta, che impedirebbero
una completa fruizione delle acque.
In un modo o nell’altro, insomma,
Porto Miggiano fa sempre parlare di
(A.C.)
sé.
informazione responsabile verso il
turismo”. Le spiagge e gli arenili di
Melendugno restano sicuri e fruibili,
mentre per le scogliere più basse il
divieto è stato ridotto ad una distanza dalla falesia pari alla sua altezza: “La Capitaneria di Porto -ricorda Potì- aveva suggerito una distanza compresa tra i 30 e i 50 metri, ma sembrava una idea poco realistica”.
In tutto il Salento, però, i bagnanti preferiscono non rispettare i divieti
e accedere alle aree interdette: “Noi
vogliamo un turismo responsabile
-conclude Potì- e noi mettiamo in
atto una adeguata informazione, ma
non siamo in grado di vigilare costantemente sul rispetto dei divieti.
Tutto dipende dalla responsabilità
e dall’etica di ognuno; chi viola l’interdizione lo fa a suo rischio e pericolo”.
Alessandro Chizzini
E nelle acque
delle marine di
Melendugno spuntò
una foca monaca
Nel frattempo ci pensa una coraggiosissima foca, in barba a ordinanze e restrizioni, a sfidare la legge e a concedersi
una rinfrescante capatina nel mare
salentino. Nelle acque di Melendugno,
tra lo stupore generale, è infatti spuntata una foca monaca. Presso la delegazione di spiaggia di San Foca (in quale altra spiaggia, sennò…) la Guardia Costiera ha poi formalizzato tale segnalazione. Di seguito sono state poi avvisati
il Ministero per l’Ambiente, il Corpo Forestale dello Stato e la Asl.
Gli episodi di avvistamento dell’esemplare sono due. Il primo risale allo scorso 25 giugno, quando la foca monaca,
con il suo metro e mezzo di lunghezza
sarebbe giunta sottocosta a Roca Vecchia. Il secondo avvistamento si è verificato a Torre dell’Orso. Il numero verde della Guardia Costiera ha preso così
a squillare più volte: diversi bagnanti hanno segnalato di aver visto l’animale a
500 metri dal litorale.
L’arrivo della foca monaca non è ovviamente passato inosservato, soprattutto agli ambientalisti. Infatti non è una
notizia da poco, visto che si tratta di una
specie in via d’estinzione: sembrerebbe che in natura esistano poco meno
di 500 esemplari di questo “simpatico”
mammifero. L’evento ha perciò un più
che giustificato clamore. Ed esulta anche il Comitato No Tap, perché potrebbe aver trovato un forte alleato nella propria battaglia contro il gasdotto. Infatti
la comparsa di un mammifero in via di
estinzione nelle acque salentine potrebbe
produrre vincoli e restrizioni riguardanti la zona prescelta dalla multinazionale per l’approdo dell’infrastruttura.
Stefano Manca
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Il Mercatino dei buongustai
Dal 1° al 5 agosto a Maglie la 15esima edizione della più importante manifestazione enogastronomica del sud d’Italia
A cura di Alessandro Chizzini - foto di Pino Cavalera
“Innovazione e sostenibilità, dall’identità
allo scambio”: questo è il tema che ispira la
quindicesima edizione del Mercatino del
Gusto di Maglie. Da venerdì 1° a martedì 5
agosto, a partire dalle 19, gli amanti di buon
cibo, vino e birra, potranno apprezzare la ricca offerta delle eccellenze enogastronomiche
pugliesi.
Il Mercatino del Gusto, organizzato dal Comitato “Mercatino del Gusto” con il sostegno di Camera di Commercio di Lecce, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di
Maglie, Gal Terra D’Otranto e alcune aziende private e con il patrocino di Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato, è or-
mai un appuntamento estivo fisso per decine di migliaia di visitatori. Chi visita il Mercatino del Gusto ha la possibilità, passeggiando tra le oltre novanta bancarelle nel centro storico di Maglie, di incontrare gli espositori, dialogando con loro e soprattutto assaporare i prodotti eccellenti dell’enogastronomia.
Il pubblico potrà fermarsi nella “Piazza del
vino” o in quella della “birra artigianale”, degustare salumi, formaggi, pasta, prodotti da
forno nella “Via della gastronomia”, assaporare l’oro verde nella “Via dell’olio extravergine di oliva” e frutta e verdura nella “Via
dell’ortofrutta”. Importante è la “Via dei presìdi e comunità del cibo”
dove le aziende promuoveranno la qualità e la sostenibilità di produzioni salvate
dall’estinzione. Spazio infine
anche per la “Piazza del Gelato”, la “Via dei dolci” e
“l’Angolo del caffè”.
Nel corso delle “Cene in vil-
la”, nell’elegante Villa Tamborino, la tradizione alimentare pugliese sarà rielaborata con
estro e innovazione dagli chef più creativi della Puglia. Le “Cene in strada” invece saranno un momento di condivisione della buona
cucina tradizionale. Il “Cibo di strada”, invece, sarà un modo per entrare in contatto con
la tradizione e la cultura regionale (bombette, focacce baresi, pucce salentine, calzoni fritti pezzetti, “pipirussi”, rustici, zampine murgiane, “fish and chips” alla pugliese e altro).
Il Mercatino è però anche intrattenimento, e
quindi spazio anche alla pizzica e alla taranta,
libri, cinema e per i bambini. Durante la manifestazione, infine, verrà assegnato il “Premio Mercatino del Gusto” riservato a operatori della comunicazione, giornalisti, blogger, esperti o ricercatori, autori di un articolo, un servizio radiotelevisivo, un reportage
fotografico, una pubblicazione o una campagna di comunicazione sul tema “Territorio, sostenibilità e innovazione: la nuova sfida dell’enogastronomia del futuro tra eventi e produzioni di qualità”.
SALVATORE SANTESE - PRESIDENTE CONFESERCENTI PUGLIA
“Il Mercatino? Un successo tagliato per il turismo”
Da 15 anni, il suo contributo si rivela fondamentale per il successo del Mercatino del Gusto. L’imprenditore magliese Salvatore Santese (nella foto), presidente regionale di Confesercenti, anticipa
alcuni dettagli e novità della nuova edizione della celebre manifestazione enogastronomica.
Santese, anche questa edizione del
“Mercatino” presenta le caratteristiche per confermare il crescente consenso ottenuto negli anni?
Sicuramente è così ma il merito è
innanzitutto di Maurizio Maglio
che, insieme a Michele Bruno, ha
inventato questa manifestazione e
poi di Tonino Lio. Da quattro anni
la nuova associazione “Mercatino
del Gusto” ha preso le redini, un
gruppo che, tra gli altri, annovera
l’esperienza e la competenza di Michele Bruno e Giacomo Moioli, direttori artistici, e di Massimo Maglio, maestro del cibo e del catering.
Quali saranno le novità di quest’anno?
Dal 2 al 5 agosto, presso il Liceo
“Capece” si concretizzerà la collaborazione con l’Apulia Film Commission, con la proiezione di trai-
ler presentati da registi e attori. Da
un’idea di Giacomo Moioli, proposta con successo in Giappone
dove è presidente onorario di
Slow Food, il “Mercatino” presenterà le cene “A casa di…”: si tratta di una iniziativa che consiste nell’organizzazione di cene presso le
abitazioni di note famiglie magliesi,
invitando i turisti a mangiare nelle nostre case in maniera tradizionale, ovviamente col supporto
del Mercatino.
Come si presenta ai turisti la manifestazione?
Il Mercatino è tagliato soprattutto
per il turismo. Gli studi dell’Università del Salento ci hanno detto che l’80% dei partecipanti non
risiede nella provincia di Lecce,
mentre il 12,4% dei turisti sceglie
il Salento proprio per partecipare
al Mercatino. Sono questi i dati su
cui abbiamo agito per cercare di
migliorare i punti di debolezza e
ampliare i punti di forza.
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Stanze, Luoghi, Paesaggi
dei cinema di Puglia
Architettura e storia delle sale cinematografiche della nostra regione protagoniste
del volume Territori del Cinema, curato da Valentina Ieva e Francesco Maggiore
Iniziativa degna di nota quella
promossa dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia in collaborazione con A.A.M. Architettura Arte
Moderna e il Politecnico di Bari. Si
tratta di un’accurata ricerca che ha
per oggetto le sale cinematografiche del territorio pugliese e che vuole offrire un quadro dettagliato e
completo di informazioni utili su
questi spazi fondamentali per la vivacità culturale di unpaese, soprattutto al fine della programmazione di un adeguato processo
di valorizzazione e sviluppo.
L’indagine descrive lo spazio del cinema da una duplice prospettiva:
quella del cinema come luogo di
creazione e diffusione di una cultura attiva e autentica e quella del
cinema in termini urbani, archi-
tettonici e sociali. I risultati di
questo studio sono apprezzabili nel
volume Territori del Cinema: Stanze, Luoghi, Paesaggi curato da
Valentina Ieva e Francesco Maggiore (nella foto con il presidente
della Regione Puglia Nichi Vendola) con il coordinamento scientifico e culturale del professor
Francesco Moschini, ordinario di
Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Bari.
Sono quattro le sezioni in cui è articolato il
volume: la prima riguarda il cinema come
luogo, “topos” di intersezioni storiche e
culturali. Sempre nella
prima sezione è presente il saggio del professor Moschini dal titolo “Architettura e
cinema:
luoghi della visione”. Si passa poi,
nella seconda sezione, al censimento delle strutture cinematografiche pugliesi -si contano 269
sale tra attive e inattive- corredato
da approfondite schede di catalogazione che contengono disegni di
progetto, immagini d’epoca e fotografie d’autore.
La terza sezione del libro riporta un
interessante complesso di considerazioni e valutazioni sul sistema cinematografico ed in particolare
sugli aspetti relativi alla gestione e
alla legislazione, che possono essere
considerate uno spunto di riflessione per un dibattito sul cinema
che, spogliato dei suoi elementi più
convenzionali e assodati, possa
offrire un’ottica nuova e questa volta più appassionante. La quarta
parte, infine, si avvale di testimonianze e personalità autorevoli che, a vario titolo, offrono un proprio contributo. Tra questi: Gianfranco
Dioguardi, Dario Fo, Enrico Ghezzi, Marco Giusti, NanniMoretti, Francesco Moschini, Sergio Rubini e Nichi
Vendola.
In tutte e quattro le sezioni del volume è possibile apprezzare, oltre
al ricco apparato fotografico, una
inedita serie di disegni firmati da
Vincenzo D’Alba, architetto di origini salentine. Si tratta di illustrazioni relative alla storia architettonica e cinematografica delle sale,
realizzate con la dose di ironia e immaginativa sufficiente per creare,
intorno al perimetro dello spazio
definito e tangibile, un mondo immaginale di simboli, parvenze, segni, visioni umane e inumane, attraverso le quali viene tracciata una
storia del cinema quasi archetipica, tra il personale e l’universale.
“Il cinema -affermano i curatori
Valentina Ieva e Francesco Maggiore- rappresenta un patrimonio
imprescindibile sia dal punto di vista architettonico e urbanistico, sia
da un punto di vista culturale e sociale. I territori del Cinema sono un
tentativo di sensibilizzazione nei
confronti dell’architettura delle
sale che incarna, quindi, non solo
metaforicamente, gli spazi della visione”.
Patrizia Miggiano
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lecce
Capitale del barocco…
e delle multe
Secondo il Sole 24ore Lecce è la città del sud Italia in cui si pagano più
contravvenzioni. Intanto nell’ultimo Consiglio comunale non passa l’avviso
bonario per il grattino scaduto
In qualunque posto d’Italia si sia, quando si
pronuncia la parola “multa” scatta automaticamente una musica dalle note tanto dolenti che le lacrime vengono fuori da sole a
chiunque. Adesso ne abbiamo la prova ufficiale grazie un sondaggio condotto da “Il Sole
24ore” secondo il quale Milano è la capitale nazionale delle multe. Lecce, invece, scorrendo la lista, la si trova alla posizione numero
17 (su 107). Ultimo posto per Caserta, la provincia d’Italia dove si pagano di meno le multe stradali, 60 centesimi per verbale medio,
meno di un caffè. Il capoluogo barocco, però,
è la prima città del Sud a comparire nella lista. Roma si colloca al 14esimo posto.
A Lecce gli euro di multa per ogni leccese munito di patente sono 82,7; mentre sono
4.846.286 gli euro che gli automobilisti leccesi hanno versato in Comune durante tutto il 2013. Altra notizia utile: tra gli argomenti
all’ordine del giorno del Consiglio comunale del 21 luglio scorso vi è stato anche quello sul grattino scaduto. È stata infatti respinta
la mozione sull’avviso bonario proposta da
Giuseppe Ripa del Nuovo Centrodestra. “Si
seguirà il suggerimento dell’Anci -ha dichiarato il consigliere di Puglia Protagonista, Bernardo Monticelli Cuggiò- che ha scelto di confermare, nel caso di sforamento dell’orario,
l’applicazione del Codice della strada”.
Quindi, il Comune si attiva al recupero seguendo le procedure stabilite dalla legge. Il
Ministero delle Infrastrutture ha un’opinione diversa, perché ritiene che si debba far pagare il tempo di sosta dell’intera giornata più
una penale. Monticelli Cuggiò ha chiesto di
aderire alla linea dell’Anci e la maggioranza
ha votato per questa soluzione. Con un delibera di Giunta si procederà a regolare la materia del grattino scaduto: sarà prevista una
Torre Chianca, al via i lavori di pulizia dei canali
“Finalmente Torre Chianca può ritornare a vita nuova, come i suoi canali! Dopo anni di lotte, esposti, riunioni, proteste, è arrivato il tanto atteso inizio dei lavori di pulizia, con il dragaggio completo,
compresi i bacini di collegamento a nord e a sud
dei canali e le foci di sbocco al mare e con la garanzia, da parte del Consorzio Ugento e Li Foggi,
di una manutenzione costante nel corso degli anni,
da effettuare ogni 15 giorni”.
Così Francesco Mazzo, presidente dell’associazione onlus Marina di Torre Chianca. commenta
quello che egli stesso definisce un risultato eccezionale e che non a torto può essere considerato
come l’inizio della rinascita di Torre Chianca.
Il tutto è stato possibile grazie all’intervento di Andrea Guido, assessore all’Ambiente del Comune di
Lecce.
Fabio Antonio Grasso
tolleranza di 15 minuti, e nel caso di superamento, si applicherà l’articolo 7 del codice della strada, sanzione di euro 25, che viene ridotta a 17 euro se pagata entro 5 giorni.
Una sensazione ricorre, però, fra gli automobilisti leccesi: quella di essere una mucca
da cui mungere denari che andranno a colmare solo i buchi di bilancio del comune e non
le buche sulle strade.
Fabio Antonio Grasso
“Non chiediamo biglietti
gratis, ma libero accesso
al concerto dei Negramaro”
Si prospetta il tutto esaurito per il concerto dei Negramaro del 26 luglio allo stadio di Via del Mare,
ma per i fan diversamente abili su sedia a rotelle,
gli ingressi previsti sono solo 15, pochi secondo le
associazioni, pronte alla protesta. “Non chiediamo
biglietti gratis, ma libero accesso. Utilizzando gli spazi in maniera diversa e organizzandosi per tempo
si può garantire l'ingresso a più persone in carrozzina
-afferma Veronica Calamo della cooperativa L’Integrazione Onlus-. Per altri concerti i posti sono più
numerosi e alle partite di calcio sono ancora di più.
Mi chiedo se per un evento così importante per la
città di Lecce sia giusto riservare solo 15 posti per
i diversamente abili, e se tale ristrettezza non rappresenti un limite all’integrazione sociale”.
Il Razionalismo fa bella
mostra di sé a San
Francesco della Scarpa
La mostra leccese dal titolo “Razionalismo a Lecce: stile arte e progetto 1930-1955” inaugurata a
san Francesco della Scarpa il 21 luglio scorso merita una visita. Gli elementi vincenti del progetto espositivo sono i suoi molti disegni d’architettura originali cosa che non spesso è possibile trovare. Ai non
addetti ai lavori diciamo che la mostra si propone
come un ricco viaggio in uno dei momenti più avvincenti della storia dell’architettura italiana, quello appunto del Razionalismo. Il fenomeno interessò tutta Italia con risultati dagli esiti clamorosi. A Lecce emblematico è il progetto di risistemazione di piazza sant’Oronzo (progetto incompiuto) e quello di altri edifici pubblici come l’attuale sede del Demanio
oppure il Palazzo della Questura.
Fra i progetti più interessanti in mostra si segnalano quelli di Pier Luigi Nervi, Luigi Piccinato, Marcello
Piacentini, lo studio romano Paniconi e Pediconi.
L’esposizione (meritevole, lo si ripete) è stata curata dall’architetto Andrea Mantovano a cui non si deve
attribuire, però, la sistemazione dell’antistante
piazzetta. La sede espositiva di san Francesco della Scarpa, infine, ha da sempre gli stessi problemi
(quando verranno risolti?): luce naturale, acustica
pessima, condizioni di umidità relativa elevatissima
tanto da rendere quasi irrespirabile l’aria. Fino al 30
Settembre, orario: tutti i giorni 10/13 e 18/21.
Fabio Antonio Grasso
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maglie
Area Ex Copersalento, niente
impianti di combustione per 10 anni
Intesa tra maggioranza e opposizione nell’ultimo Consiglio comunale, in cui è
emerso l’impegno dell’Amministrazione a verificare costi, tempi e modalità di
l'attuazione del piano di caratterizzazione del sito
Quello di lunedì scorso è stato un Consiglio
comunale all’insegna dell’accordo tra maggioranza e opposizione nel nome del binomio
salute e ambiente. Un’opposizione costruttiva che con la richiesta di inserimento, tra gli
argomenti del Consiglio, dell’ordine del giorno dal titolo “Divieto di installazione di nuovi impianti, per 10 anni, sulle aree della ex Copersalento, allo scopo di consentire la dissoluzione di ogni forma di inquinamento” ha
proposto un insieme di paletti sul percorso
amministrativo per l’utilizzo dell’area industriale interessata.
L’ordine del giorno, presentato dalle opposizioni, ha ricordato a tutti come l’Arpa Puglia, con un provvedimento del dicembre
2009, aveva obbligato l’azienda proprietaria
del terreno alla bonifica dello stesso dalla diossina depositata negli anni e che questo non
era mai avvenuto. Lo stesso Consiglio comunale di Maglie con la delibera n. 66 del settembre 2009 aveva convenuto di identificare un periodo compreso tra i 7 e gli 11 anni
per una bonifica naturale del territorio, e l’allora assessore De Rubertis aveva dichiarato
che il Consiglio “ha approvato all’unanimi-
tà, un documento che vieta per i prossimi 10
anni l’insediamento di qualsiasi impianto di
combustione”. Nello specifico l’ordine del
giorno dell’ultimo Consiglio, grazie alla collaborazione tesa all’opposizione dal gruppo
Piccole Case dell’Acqua crescono
L’installazione il 24 luglio della Casa dell’Acqua in piazzetta De Donno, presso il Residance 80, rappresenta
la seconda tappa di un percorso avviato a Maglie nello scorso mese di giugno. Quello della Comunità Cooperativa di Melpignano non è solo un servizio reso agli
abitanti della città di Maglie per la fornitura di acqua
purificata al naturale o frizzante, ma vuole essere molto di più: un percorso educativo sotto il profilo civile,
economico e sociale. Il costo, come nelle altre 20 realtà presenti nella Provincia di Lecce, è pari a 5 centesimi a litro e la Casa dell’Acqua, aperta 24 ore su
24, funzionerà con chiavette, card o monete. Un numero verde, presente nei punti di distribuzione e sulle etichette delle bottiglie, sarà a disposizione dei cittadini per la segnalazione di disservizi e malfunzionamenti. L’esperienza della prima stazione di Maglie,
installata in giugno nei pressi di piazzetta Madonna Immacolata, è stata di grande successo, e i numeri parlano chiaro: circa 52mila litri erogati, con lo stesso quantitativo di bottiglie di plastica non prodotte alla fonte,
e una riduzione della CO2 per il loro mancato trasporto.
Nicola Santoro
di maggioranza, impegna l’Amministrazione
comunale alla verifica dei costi, dei tempi e
delle modalità per l’attuazione del piano di
caratterizzazione del sito. In tal senso si è deliberato di esprimere indirizzo contrario alla
realizzazione per i prossimi dieci anni, di impianti industriali sullo stesso sito interessato
alla pregressa attività inquinante di Copersalento, salvo che, nella stessa area, non si
compia la caratterizzazione e l’eventuale necessaria bonifica del sito.
Questo provvedimento, così tanto voluto dalle opposizioni Pd, Ncd, Città Libera e Per
Cambiare Maglie, ha incontrato l’astensione
dei gruppi di maggioranza con l’eccezione del
voto favorevole del sindaco Antonio Fitto e
del consigliere Antonio Leucci, che hanno inteso dover appoggiare il provvedimento con
l’intento di fare chiarezza nei confronti di
un’area industriale che dovrà nei prossimi anni
rappresentare un volano di sviluppo.
Nicola Santoro
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tricase
Un ospedale d’eccellenza,
tra emergenze estive
e innovazioni tecnologiche
Il “Cardinale Panico” di Tricase affronta la stagione estiva e annuncia molte novità
Salento terra di turismo, estate
tempo d’emergenze: così l’ospedale “Cardinale Panico” si prepara ad
affrontare, oltre alle normali attività,
anche l’incremento di prestazioni
d’urgenza, che in questo particolare periodo incrementano consistentemente contribuendo a supe-
rare i 33mila accessi di pronto soccorso su base annua. In tempi difficili per i noti problemi di contenimento della spesa pubblica, questo ospedale si riorganizza di continuo e predispone percorsi di urgenza che consentono ai bambini di
accedere subito dopo il “triage” (la
selezione infermieristica all’ingresso) direttamente in Pediatria, come
alle donne in Ginecologia e Ostetricia, ai traumatizzati osteoarticolari in Ortopedia ed alle urgenze
oculistiche direttamente a questo reparto.
La struttura di Tricase occupa un
posto di rilievo per le attività che
svolge e per il livello dei professionisti che vi operano, pronti ad affrontare intensi turni giornalieri
pur di garantire servizi validi, che
vanno dalle patologie più comuni
sino a quelle più complesse come le
urgenze cardiovascolari, incluse
quelle emodinamiche per le patologie coronariche e quelle arteriopatiche dei grossi vasi, competenze
che rappresentano un vero e proprio
fiore all’occhiello per la sanità Salentina.
Gli impegni assistenziali correnti tuttavia non limitano l’evoluzione tecnologica dispiegata dall’ospedale
che proprio in questi mesi porterà
a rendere disponibile una nuova sala
operatoria con apparecchiature angiografiche che consentiranno in-
terventi vascolari ibridi (cioè con accessi endovascolari e a cielo aperto
contemporaneamente, su pazienti
particolarmente complessi). La sala
consentirà anche trattamenti di radiologia interventistica nel distretto endocranico a vantaggio della
Stroke Unit. Altra novità è datata
dall’installazione della Risonanza
Magnetica da 3 tesla che rappresenterà una grande novità per il centro di eccellenza regionale per le Malattie Neurodegenerative realizzato
presso il “Cardinale Panico” di
concerto con l’Università di Bari.
Essa consentirà avanzati protocolli diagnostici insieme alle già sviluppate procedure analitiche di Laboratorio Analisi e di Genetica e alla
diagnostica di Medicina Nucleare.
Ancora innovazione tecnologica
con l’introduzione dall’inizio dell’anno della tecnologia 3D in sala
operatoria per interventi in videolaparoscopia, molto utilizzata dalle Unità Operative di Urologia,
Chirurgia Generale e Ginecologia.
La tecnica consente di eseguire interventi con una precisione che si avvicina alla tecnologia del robot, migliorando la precisione dei chirurghi specie nell’asportazione di lesioni
situate in prossimità di nervi e vasi
sanguigni che non devono essere
danneggiati. La sala operatoria
adesso è un po’ più simile ad una
sala audiovisivi 3D ed è di fatto la
prima realizzata in Puglia.
Tra le attività che continuano a meritare rilievo vi è il programma di
ematologia e trapianto di midollo
osseo di cellule staminali emopoietiche, grazie al quale l’ospedale è riconosciuto come centro di prim’ordine a livello nazionale per i trapianti che vengono eseguiti nelle cinque camere sterili. Tale programma
in questi giorni si sta ulteriormente qualificando tramite l’accreditamento internazionale per il Registro
Trapianti internazionale. A ciò si aggiunga la partoanalgesia che incrementa grazie al contributo del Servizio di Anestesia e l’applicazione di
tecniche sempre più sofisticate in
Oculistica con lo sviluppo della chirurgia refrattiva (correzione dei difetti visivi mediante laser) e con sofisticati interventi di trapianti corneali. Per ritornare infine alla stagione turistica va dato merito alla
nefrologia dialitica che con Tricase
e il centro di S. Maria di Leuca rende possibile serene vacanze a tanti
emodializzati che scelgono il nostro
Salento non solo per le sue bellezze ma anche per i servizi di assistenza che sa predisporre.
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SALDI
Collezioni cerimonia
TRICASE Piazza Cappuccini
GAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3
S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1
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poggiardo
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Biostabilizzatore, ritornano
i miasmi e il Comune
promette battaglia
I cattivi odori si sono ripresentati in seguito all’arrivo di rifiuti da Conversano,
la cui quantità era di gran lunga superiore a quanto concordato
Si ripresentano a Poggiardo, in
tutto il loro disagio, i miasmi provenienti dal biostabilizzatore. In seguito ai lavori di manutenzione dell’impianto di Conversano, un’ordinanza emessa a giugno dal presidente della Regione Puglia, Nichi
Vendola, stabiliva il conferimento
presso la struttura di Poggiardo, per
20 giorni, di 150 tonnellate quotidiane di rifiuti, provenienti dalla ex
Ato Bari 5. Proprio per scongiurare il rischio che i miasmi si ripresentassero in tutta la loro intensità, il Comune di Poggiardo ha
coinvolto le autorità competenti tra
le quali il Presidente della Provincia, il Noe e la
Polizia Provinciale, e proprio i controlli di quest’ultima hanno rilevato
come la quantità di rifiuti
conferita superava di
gran lunga quanto stabilito, toccando anche le
300 tonnellate giornaliere.
Gli effetti si sono purtroppo fatti sentire e i
miasmi hanno reso irrespirabile l’aria di Poggiardo, con il picco registrato lo scorso 20 luglio.
La segnalazione presentata in Regione ha così costretto lo stesso ente
a interrompere il conferimento il 22
luglio. Una vicenda con dei punti
poco chiari: in seguito ad una nota
informativa di aprile che informava della manutenzione dell’impianto di Conversano, la ditta che
gestisce la raccolta dei rifiuti del bacino di Poggiardo, la “Progetto Ambiente”, si era dichiarata disponibile ad ospitarne i rifiuti solo per il
mese di maggio, perché nel periodo estivo confluisce un quantitativo quasi raddoppiato, a causa dell’aumento della densità della po-
polazione delle località turistiche.
Inoltre l’Amministrazione comunale, con una nota del 15 luglio
scorso, ha affermato di non aver
mai ricevuto l’ordinanza di giugno
emessa da Vendola.
Dopo la Giunta comunale dello
scorso 23 luglio, l’Amministrazione poggiardese ha così pensato a
nuove soluzioni, come spiega il sindaco Giuseppe Colafati (nella foto):
“Nonostante le nostre numerose richieste di incontri e controlli e le nostre segnalazioni, i miasmi continuano a ripresentarsi. Stiamo quindi seriamente valutando la possibilità di adire le vie legali. Dobbiamo garantire la
vivibilità della nostra città, la salvaguardia dell’ambiente e, soprattutto,
della salute dei cittadini;
i miasmi, inoltre, potrebbero seriamente compromettere il settore turistico di Poggiardo e i
nostri progetti di attrattività della città. Non abbiamo più bisogno di
rassicurazioni, ma di stabilire le responsabilità di
questa situazione”.
Alessandro Chizzini
castro
Un’esplosione di colori per piazza Dante
Stanno giungendo a conclusione
(anche se con un po’ di ritardo) i lavori per il recupero di piazza Dante a
Castro Marina, colpita -come molti ricorderanno- dal disastroso crollo
del gennaio 2009. I turisti e i residenti
possono ora ammirare il piano terra e il primo piano del prospetto completamente ricostruito. Ma -e qui viene il bello- in molti, soprattutto residenti, hanno storto un po’ il naso per
la scelta dei colori. Infatti, se si riguarda un’immagine -ormai d’epoca- di com’era la piazza prima del
crollo si può osservare come i rivestimenti esterni degli edifici presentano colori molto più “discreti” su una
base in pietra leccese.
Non sappiamo chi ha scelto la combinazione dei colori; sicuramente lo
ha fatto in buona fede, immaginando una soluzione d’effetto per un’area
a vocazione turistica e a ridosso del
mare. Adesso si attende la conclusione definitiva dei lavori per valutare l’impatto visivo nel complesso.
COM’ERA
COM’È
ortelle
Gusto e tradizione, ritorna la Festa della Pirilla
Per il secondo anno consecutivo la Pro Loco
“Ippocampo” ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Ortelle, la Festa della Pirilla, giunta alla sua 33^ edizione. L’appuntamento è per la sera di domenica 27
luglio presso il Parco San Vito di Ortelle.
Durante la manifestazione sarà quindi possibile gustare la pirilla, pane tipico della tradizione contadina del Salento e che un
tempo veniva prodotto con la pasta lievitata rimasta al termine della cottura del
pane. Cotta all’interno dei forni in pietra,
la pirilla verrà distribuita accompagnata da
peperonata e pezzetti di carne.
Tutta la serata sarà poi caratterizzata anche da altri piacevoli momenti di contorno: “Ippocampo” ha infatti organizzato anche una esposizione di elaborati artistici
dei ragazzi della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado di Ortelle e Vignacastrisi, realizzati dagli stessi nell’ambito
del progetto denominato appunto “Aspettando la Pirilla”. La degustazione, infine,
sarà accompagnata dalla musica della
cantante salentina Francesca Donadeo.
(A.C.)
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martano
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Nel centro storico tutto il
fascino dei “Cortili aperti”
otranto
Fino al 27 luglio Martano si svela in tutta la sua bellezza, tra corti, giardini e androni delle dimore
storiche. In programma anche degustazioni a km0 e musica dal vivo
Alla sua VII edizione, torna a Martano “Cortili aperti”, l’appuntamento che fino al 27 luglio apre le
porte delle bellezze architettoniche
della città: atri, androni, scalinate, volte affrescate, giardini, neviere, tea-house, vialetti, corti,
saranno, nei quattro giorni della
manifestazione, accessibili a quanti vorranno visitarli. La ricca varietà degli itinerari proposti, dai
palazzi signorili alle chiese,
dalle vie del borgo alle dimore storiche ed all’architettura rurale, accompagnerà i visitatori in un percorso sempre nuovo e stupefacente tra storia e tradizione, arte e bellezza.
Inoltre, accanto a Cortili
Aperti quest’anno sono in
programma altre manifestazioni-satellite: “Gustando - Il Cibo nell’Arte”
(il 26 ed il 27) con degustazioni di prodotti tipici,
street-food, km0, arte, artigianato, curato dall’Associazione 73025; “Birraèfesta” (il 24 ed il 25),
dedicata alla birra artigianale italiana, tedesca, belga ed alla grande musica;
“Mareterra” (il 26) un festival che coordina artisti
del territorio nel progetto
di ridisegnare un paese più accessibile. In particolare nella chiesa
Maria SS. dell’Assunta, sabato
26 si esibiranno gli ensembles
“De Finibus Terrae” e “Protimia” (diretti dal maestro Gilberto Scordari) e, nell’atrio del castello Aragonese, verranno presentate le mappe visivo-tattili per
l’orientamento autonomo dei non
vedenti nel centro storico (create
dalla designer Michela Bidetti e finanziate dal Comune di Martano).
“Martano, di anno in anno, aspetta Cortili aperti -afferma l’assessore comunale al Marketing Territoriale, Antonio Carra-, una
tradizione che costituisce una
grande attrattiva per i visitatori ed
un motivo di vanto per i cittadini che ammirano, scoprono e ripercorrono la bellezza dell’architettura martanese. Da
quando la manifestazione è
nata, tanti passi in avanti
sono stati compiuti grazie
all’impegno, alla dedizione
e al grande amore per la
nostra comunità di tutti
gli organizzatori. La ricchezza dei contenuti artistico-culturali è frutto del
lavoro del consigliere delegato allo Spettacolo e
Politiche giovanili Cristian
Farì e delle associazioni
che collaborano con l’organizzazione. In particolare -conclude Carra- un sentito ringraziamento va ad
Antonio Guglielmo (coordinatore del percorso), Filippo Picini (responsabile di
Gustando), Domenico e
Gilberto Scordari (festival
Mareterra), Ivan e Luigi
Chiriatti (Birraèfesta)”.
Nuova vita per la cripta della Cattedrale
Il sindaco Cariddi: “Dopo tre anni la città si riappropria
di uno dei suoi luoghi simbolo”
Dopo tre anni di restauri, lo scorso 19 luglio è stata finalmente riaperta al pubblico la cripta della Cattedrale di Otranto. L’intervento voluto dalla Curia, in particolare
dall’arcivescovo monsignor Donato Negro,
è stato attuato grazie ai fondi dell’8 per mille. Il progetto di restauro conservativo, coordinato dall’architetto Fernando Russo, ha
interessato le colonne, i capitelli e gli affreschi, mentre il pavimento è stato completamente ricostruito in pietra di Trani, sposandosi perfettamente con l’ambiente, e
la nuova illuminazione a led esalta la solennità del luogo. La cripta quindi torna a
narrare i secoli gloriosi della storia di Otranto, del suo porto e del Salento nel Mediterraneo; difatti le colonne ed i capitelli, di
materiali e stili diversi, dimostrano numerose provenienze estere sia orientali che occidentali. In genere le cripte, in quanto luoghi legati alla sepoltura, venivano realizzate
con materiali detti di “riutilizzo”, cioè prelevati da costruzioni dismesse.
Particolarmente entusiasta per l’ottima riuscita dell’intervento di restauro è il primo
cittadino di Otranto Luciano Cariddi, che
ha dichiarato come la cripta della catte-
drale costituisca una delle perle della città: un luogo in cui arte e religione si legano indissolubilmente. “Gli idruntini -afferma Cariddi- sono particolarmente affezionati
alla cripta poiché è un luogo di culto molto sentito e si aggiunge ad altre operazioni di recupero di monumenti di Otranto,
come ad esempio il Castello ed il tempietto
bizantino di San Pietro riaperto nel 2013.
Siamo in attesa del completamento dei restauri del Museo Diocesano. Questi interventi restituiscono alla collettività dei contenitori culturali che devono essere ‘messi a sistema’, pertanto è necessaria una collaborazione sempre più stretta fra l’Amministrazione comunale e la chiesa col fine
di convergere nella gestione unitaria e, quindi, riempire di buoni contenuti culturali questi luoghi affinché si generino rendite finanziarie grazie anche al flusso turistico”.
Grande merito quindi alla Curia e all’Amministrazione comunale di Otranto per l’impegno in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, in
quanto componente fondamentale per preservare l’identità di una comunità.
Gian Piero Personè
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galatina
Al via “Smart Waste”, per la
raccolta intelligente dei rifiuti
Intanto il vicesindaco Roberta Forte esulta per i buoni risultati ottenuti con la raccolta differenziata, che faranno evitare ai galatinesi l’ecotassa regionale
È stato presentato lo scorso 22 luglio a Lecce “Smart Waste”, un progetto ideato dall’azienda leccese ClioCom in collaborazione
con il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli “Apulian ICT Living Labs – Verso Puglia Digitale 2020”. Nei comuni di Salve e Galatina saranno sperimentate soluzioni innovative legate alla raccolta intelligente dei rifiuti. Nel corso dell’incontro si sono susseguiti gli interventi di Maria Grazia Gnoni (ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del
Salento), Vincenzo Passaseo (sindaco di Sal-
ve) e Roberta Forte (nella foto, vicesindaco di Galatina).
L’idea è quella di realizzare entro un anno
un sistema tecnologico di raccolta differenziata intelligente che punti al raggiungimento di tre obiettivi: potenziamento della raccolta differenziata nella modalità
porta a porta; applicazione di modelli efficaci a supporto di sistemi di tariffazione
puntuale del servizio di raccolta dei rifiuti
solidi urbani; prevenzione delle discariche
abusive attraverso il monitoraggio del territorio da attuare con tecnologie avanzate.
Attraverso lo scambio di idee e conoscenze e l’aggregazione fra ricercatori, imprese
e gruppi organizzati di cittadini, “Living
Labs” individua nuovi prodotti e servizi,
realizza prototipi e sperimenta soluzioni tecnologiche innovative.
L’iniziativa arriva a pochi giorni dall’annuncio con cui il vicesindaco Roberta Forte ha comunicato ai galatinesi che non pagheranno l’ecotassa regionale, imposta ai
comuni in cui scarseggia la raccolta differenziata. “Si è avviato con successo il nuovo sistema di raccolta differenziata senza
cassonetti -ha dichiarato la Forte-, che ha
prodotto un notevole risparmio sui costi,
abbattendo drasticamente rispetto al passato i costi di selezione dei rifiuti, passan-
do da 215 a 45 euro tonnellata, e stiamo
continuando a lavorare per un ulteriore abbattimento”. Secondo la numero due di Palazzo Orsini in soli otto mesi, da novembre
a giugno, il nuovo sistema ha consentito di
innalzare del 10% il livello di raccolta differenziata (dal 15% al 25,52%, con picchi
del 30%). “Questo eccezionale risultato conclude il vicesindaco con delega all’Ambiente- è il frutto della scommessa accettata e vinta di puntare sulla capacità e
responsabilità dei cittadini galatinesi di sapersi organizzare secondo pratiche virtuose, che aspettavano da anni”.
Stefano Manca
casarano
Bonus per l’asilo nido comunale, c’è tempo fino all’8 agosto
Pochi giorni ancora per presentare, presso il palazzo comunale in piazza San Domenico, il modulo di domanda
per richiedere agevolazioni economiche nel pagamento delle tariffe di refezione scolastica relative all’anno educativo 2014-2015 per l’asilo nido comunale “Le giovani marmotte”. La retta mensile per la fruizione del servizio sarà
infatti determinata in base all’indicatore economico Isee
(170 euro mensili per i redditi annui fino a 5mila euro;
180 euro mensili per redditi tra i 5mila e gli 8mila euro;
190 euro mensili per redditi tra gli 8mila e i 12mila euro;
200 euro mensili per i redditi tra i 12mila e i 15mila euro;
210 euro mensili per i redditi oltre i 15mila euro). Il costo del servizio, fanno sapere dal Comune, si intende per
la fruizione dello stesso sino alle ore 14.10.
È previsto un ulteriore contributo di 50 euro mensili se il
servizio dovesse prolungarsi fino alle ore 17,10: un’eventualità, questa, che sarà seguita solo se si avrà un discreto
numero di adesioni. La domanda è disponibile presso l’ufficio Segretariato Sociale (Ambito Territoriale di Casarano) in viale Stazione n. 42. In alternativa, può essere scaricata dal sito www.comune.casarano.le.it.
(S.M.)
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Informazione pubblicitaria
Il parassita Anisakis:
problemi reali e leggende metropolitane
Anche in Italia, negli ultimi anni, è aumentato il consumo di pesce crudo. Ciò non è
solo l’effetto di una moda importata dal
Giappone, ma anche la conseguenza di
una cresciuta attenzione alle sue proprietà
nutrizionali. Tuttavia mangiare pesce cru-
Fonte: Biologi Italiani - gennaio 2014
do comporta sicuramente un maggior rischio di contrarre contaminazioni pericolose
per la salute, dovute alla presenza di parassiti come l’Anisakis. Il problema Anisakis,
complice un’informazione spesso imprecisa e fuorviante, ha finora generato solo allarmismi, ma in pochi sanno che piccoli accorgimenti rendono più sicuro il consumo
di pesce crudo o poco cotto.
L’Anisakis è un piccolo parassita appartenente alla specie dei nematodi, lungo circa
1,5 cm, sottile, tondo e biancastro, che
tende a presentarsi arrotolato su se stesso
ed è visibile ad occhio nudo. Questo parassita si trova, allo stadio di adulto, nell’addome dei mammiferi marini (balene, leoni marini, foche, delfini), più precisamente
nelle viscere e nei muscoli del pesce. L’Anisakis svolge il suo ciclo biologico in ambiente
marino: le uova vengono rilasciate in acqua
attraverso le feci dei mammiferi marini e si
sviluppano nei vari stadi larvali. Subito
dopo la schiusa, le larve vengono ingerite dal
primo ospite intermedio, un crostaceo che
a sua volta viene ingerito dal secondo ospite intermedio che è un pesce. A questo punto si sviluppa l’ultimo stadio larvale che può
passare direttamente al suo ospite definitivo (mammiferi marini) per il completamento del suo ciclo biologico, oppure può
trovarsi in un altro ospite definito accidentale, che può essere l’uomo, se questi si ciba
di pesce crudo o poco cotto contenente, al
suo interno, la larva di Anisakis.
Quando l’uomo mangia del pesce crudo, le
larve possono impiantarsi sulla parete dell’apparato gastrointestinale, dallo stomaco
fino al colon. Per difendersi dai succhi gastrici, le larve attaccano le mucose perforandole e determinando una parassitosi acuta. La patologia gastrica insorge già 4-6 ore
dopo l’ingestione di pesce crudo e si manifesta con intenso dolore addominale, nausea e vomito, mentre quella intestinale si
manifesta dopo circa una settimana.
Al fine di evitare queste contaminazioni
basterebbe eviscerare precocemente il pesce già sui battelli di pesca in modo da impedire la migrazione delle larve dall’intestino
del pesce verso la muscolatura che, essendo biancastra, non permette di vederlo facilmente. Inoltre, se si intende consumare
il prodotto crudo, marinato o non completamente cotto, è bene, dopo averlo prontamente eviscerato, sottoporlo ad un trattamento di congelamento per 96 ore a -18°C:
questa è la garanzia che eventuali parassiti sfuggiti alla vista al momento della filettatura siano effettivamente devitalizzati.
Oltre al congelamento, un trattamento altrettanto decisivo nei confronti di questo parassita è la cottura: bastano infatti 70°C nell’arco di pochi minuti per essere certi che
eventuali parassiti diventino innocui per la
salute del consumatore.
L’attenzione del consumatore è quindi fondamentale per ridurre il rischio parassitosi;
bisogna tener presente che il motivo per cui
in tempi recenti si è tornati a parlare di parassitosi non è legato né a mutate condizioni
biologiche di questi parassiti, né ad un aumento dei parassiti stessi nei pesci che
consumiamo, piuttosto sono mutate le nostre abitudini alimentari e per mantenere invariate le caratteristiche nutrizionali del
prodotto crudo si è più esposti al rischio di
contrarre parassitosi. Piccoli accorgimenti
per concedersi del pesce crudo in sicurezza consistono quindi nell’accertarsi della freschezza del prodotto, eviscerarlo subito
dopo la pesca e sottoporlo a congelamento preventivo e/o ad una rapida cottura.
Piccoli accorgimenti che conviene attuare
per non fare a meno di un alimento nutriente, proteico e ricco di grassi polinsaturi, che ha costituito sempre una valida alternativa ad altre fonti di proteine. La terapia, in caso di infestazione da Anisakis,
spetta al medico gastroenterologo il quale
deciderà la posologia in base all’entità della parassitosi, che, comunque, risulta sempre curabile.
Luigi Licci
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26 luglio 2014
ESTATE INSIEME
SPONGANO, 29 luglio - 6 settembre
In questo periodo economicamente
poco felice, per le Amministrazioni comunali organizzare eventi è diventato
sempre più difficile. Tuttavia, come ci ricorda Vincenzo Tarantino, responsabile
degli eventi per conto dell'Amministrazione di Spongano, è stato comunque allestito un calendario di manifestazioni
molto ampio ma soprattutto di qualità,
in grado di accontentare persone di tutte
le età. Difatti, oltre alle manifestazioni
promosse dalle associazioni locali, come
il Torneo dei Rioni che coprirà 15 giorni
con giochi per adulti e ragazzi, e a quelle
promosse dalla Pro Loco, sono in programma importanti concerti.
Si comincia il 29 luglio con Africa Sound
Sud il 29 luglio, per proseguire con gli
Opa Cupa di Cesare Dell’Anna il 1° agosto, le Iene Band il 5, Lion Clan il 6 e Bandadriatica di Claudio Prima il 9. Il 10
agosto, notte di San Lorenzo, spazio alla
SANTA VITTORIA
SPONGANO, 7-9 agosto
Il Comune di Spongano si prepara per
onorare Santa Vittoria Vergine e Martire
con festeggiamenti religiosi ricchi di novità e sorprese. Grande è infatti la devozione degli sponganesi verso la loro Santa
Patrona, la cui storia racchiude in sé tutta
la sofferenza di una donna che ha preferito il martirio all’abbandono della sua
fede in Dio. E anche quest'anno la festa di
Santa Vittoria V.M. è stata garantita a tutti
gli sponganesi grazie all’impegno di pochissimi volontari che in meno di sette
mesi hanno saputo allestire un programma importante che richiamerà tantissimi visitatori. Un programma, come
ricorda il referente del comitato festa Luigino Rizzo, ricco di avvenimenti e di
grandi emozioni specialmente nei giorni 7
e 8 quando avranno luogo le spettacolari
accensioni piro-musicali delle luminarie
accompagnate dalla musica degli importanti concerti bandistici “Città di Conver-
sano”, “Città di Montescaglioso”. La serata
del 9 agosto poi si proseguirà con il divertimento e la musica dei gruppi“Liscio Simpatia” e “BandAdriatica”.
“Da sempre -aggiunge il consigliere Vincenzo Tarantino, responsabile degli
eventi estivi sponganesi- la festa patronale rappresenta il momento più bello di
tutta l'estate; è bello vedere che l'intera comunità si ritrova, si riunisce in preghiera
con profonda fede e devozione per Santa
Vittoria. Inoltre il Comitato se pur in versione ridotta come persone, ha preparato
un programma di tutto rispetto, a partire
dalle suggestive luminarie De Cagna che
coloreranno, assieme ai fuochi d'artificio,
l'intero centro storico, oltre ai diversi concerti bandistici e alla musica. Complimenti
quindi al Comitato -conclude Tarantino- e
a tutta la popolazione che come sempre
dimostra grande collaborazione.
Buona Festa a tutti”.
danza con “Tra flamenco e Salento”, spettacolo di musica e danza etnica a cura del
maestro Checco Leo. A seguire venerdì
15 agosto l’esibizione di Sbanda Ballet e
Meschina Modà cover band il 20. Mercoledì 27 in programma un omaggio a Fabrizio De André con la band “Code di
Lupo”. E non mancheranno le commedie
teatrali (ben cinque appuntamenti), per
poi finire e chiudere l'estate sabato 6 settembre con un concerto di pizzica del
gruppo “Schiattacore”.
Dai primi di agosto agli inizi di settembre,
dunque, residenti e visitatori potranno
divertirsi a Spongano senza spostarsi
troppo grazie ad un cartellone di eventi
di prima qualità. Non mancheranno ovviamente degustazioni di prodotti enogastronomici locali. Il tutto per un’estate
all’insegna del divertimento, sempre nel
rispetto dell’ambiente e del patrimonio
storico.
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26 luglio 2014
SAN BRIZIO
CALIMERA, 28-29 luglio
Venerato già dal 1600 come patrono di Calimera, San Brizio è celebrato il 13 novembre ma la festa principale, con
luminarie, spettacoli pirotecnici e concerti bandistici avviene il 28 e 29 luglio (giorno, quest’ultimo, in cui avvenne la traslazione della reliquia del Santo), quando i
calimeresi che vivono fuori sono rientrati in paese.
Storicamente San Brizio è stato un allievo di San Martino,
di cui prese il posto come Vescovo di Tours in Francia, dal
399 al 444. Sull'arrivo di San Brizio a Calimera fioriscono
diverse leggende; certo, già nel '500 gli era dedicata la
Parrocchiale.
Il programma della festa prevede per lunedì 28, dopo la
messa delle 18.30, la processione per le vie del paese e
l’esibizione della banda “Città di Racale”. Martedì 29 luglio alle 21 avrà luogo la gara pirotecnica per il 2° trofeo
“San Brizio Vescovo”, a seguire l’esibizione delle bande
musicali “Città di Racale” e “Città di Squinzano”. Le luminarie sono a cura della ditta “Massimo Mariano”.
NOTTE OLTRE CONFINE
CORIGLIANO D’OTRANTO, 27-28 luglio
“Notte oltre confine” nasce dall’idea di come la penisola
salentina sia ancora oggi come in passato luogo d’incontro di numerose entità culturali. Nel contesto di una
festa per strada i locali che partecipano all’iniziativa nei
giorni 27 e 28 Luglio arricchiranno il loro ambiente e la
loro cucina abbracciando le peculiarità di una nazione.
Passeggiare per le vie del paese sarà come fare il giro del
mondo: dal calore dei paesi del sud America ai sapori
della Turchia, dall’allegria della Florida a quella della vicina Spagna, dai paesi del nord Europa Olanda e Russia
al lontano e colorato Brasile, un piccolo angolo non poteva mancare poi per la nostra Italia. Tra concerti, esibizioni, colori, profumi e sapori una piacevole serata estiva
alla scoperta di cucine e tradizioni lontane dalla nostra.
SAGRA DELLA FRISEDDHRA
SPECCHIA GALLONE, 27 luglio
È giunta alla 29esima edizione la tradizionale “Sagra della
Friseddhra”, organizzata dall’associazione culturale Sant’Anna. Salentini e turisti potranno gustare l’alimento per
eccellenza della tradizione salentina, condita con vari
prodotti genuini e coltivati in zona, quali pomodori freschi, melanzane fritte, peperoni arrostiti e peperonata.
Elemento tipico di questa sagra è la completa distribuzione gratuita del prodotto, alla quale si associa la distribuzione di bibite, panini, pittule e patatine fritte. Partner
ufficiale per la distribuzione di birra artigianale sarà la“Locanda Birraria Uccera birra e cucina” . La serata sarà allietata dalla musica dei “Briganti di Terra d’Otranto”.
26
26 luglio 2014
Per segnalazioni:
[email protected]
a cura di
Claudia Mangione
spettacolo
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Dal 26 al 27 luglio Maglie e Otranto ospiteranno la
sesta edizione della rassegna firmata OJF,
tra musica e degustazioni di vini
Dopo il successo delle passate
edizioni torna in Salento il Jazz
& Wine Festival, la rassegna dedicata a concerti di artisti locali e internazionali e a degustazioni di vino tipico organizzata
dall’Associazione Culturale
Otranto Jazz Festival. In questa
edizione 2014 per due giorni, il
26 e il 27 luglio, Maglie e
Otranto diverranno le location
del Festival, che manterrà integra la sua linea di principio, ossia il trait d’union tra musica ed
enogastronomia attraverso l’esi-
Alessandro Lanzoni
bizione di talenti locali e personaggi di spicco del panorama
jazz internazionale; il tutto bagnato dalle degustazioni di vini
del territorio, con particolare riferimento agli intensi vitigni
autoctoni.
Lo start-up di sabato 26 luglio
sarà segnato alle 20.30 in piazza Capece a Maglie da una
guida all’ascolto sul tema de “Il
Jazz e il Cinema Italiano: dagli
anni ‘50 in poi” a cura di Alceste Ayroldi, noto saggista e
critico musicale. Si proseguirà
con una delle cantautrici attualmente più interessanti in
Europa, la portoghese Sofia Ribeiro, che accarezzerà con la sua
voce il cuore del pubblico a fianco del chitarrista italiano Bartolomeo Barenghi. I due presenteranno Apenas, il loro primo lavoro discografico caratterizzato da sonorità portoghesi, pop e brasiliane. La serata si
concluderà col trio pugliese
The Bumps accompagnato per
l’occasione da Roberto Ottaviano al sax.
Il secondo appuntamento di
domenica 27 luglio si svolgerà
nel cuore Otranto presso la
Torre Alfonsina per un altro
doppio concerto dedicato all’incontro tra giovani talenti e
Martino Meuli e la sua
ricetta per la felicità
Sofia Ribeiro e Bartolomeo Barenghi
personalità internazionali. I
concerti saranno preceduti dalla presentazione del libro Charles Mingus: composition versus
improvisation di Donatello
D’Attoma, organista e musicologo che in questo lavoro analizza il mondo del celebre contrabbassista americano. La serata continuerà con il quartetto internazionale Walk Tall guidato dal contrabbassista salentino Giampaolo Laurentaci, da
anni residente a Barcellona, e il
suo quartetto Walk Tall. Laurentaci, Enric Peinado (chitarra), Gilles Estoppey (piano) e
Ramon Prats (batteria) presenteranno, in anteprima assoluta
per l’Otranto Jazz Festival, il
loro primo album “Alright
Again” (Unit Records).
A seguire il concerto imperdibile
Le recensioni di Libri&Musica
LIBRO
Rock, pop, jazz e altro. Scritti sulla musica
Nick Hornby
Nick Hornby non è solo uno
scrittore e sceneggiatore
inglese, ma anche un grandissimo appassionato di musica. Con Rock, pop, jazz e altro. Scritti sulla musica, disponibile in libreria dal 26
giugno scorso, lo scrittore
guarda a quest’arte come ad
una “compagna”, ad una
presenza sempre costante
nella vita di ognuno di noi,
che da decenni ci parla attraverso gli strumenti e le
voci di grandi artisti. Numerosi sono gli omaggi alle
eccellenze del pop, del rock,
del jazz, con uno sguardo appassionato alle loro vite, con
ricostruzioni della genesi di
alcune famosissime canzoni, con riflessioni anche un
po’ cattive su quelle icone
che ancora oggi sembrano
intoccabili. Un libro capace
di unire riflessioni sulla storia della musica recente alle
emozioni che essa scatena.
di uno dei più grandi pianisti
italiani della nuova generazione, il ventiduenne Alessandro
Lanzoni, già premio “Top Jazz
2013” come “Miglior Nuovo
Talento” secondo il mensile
Musica Jazz, la “Bibbia” del
jazz made in Italy. Il pianista fiorentino per quest’unica data in
Puglia si esibirà con Matteo
Bortone (contrabbasso) ed Enrico Morello (batteria), con cui
costituisce il suo trio stabile
già da diversi anni. I tre ospiteranno come special guest uno
dei più grandi trombettisti americani, Ralph Alessi, e insieme
presenteranno in anteprima per
OJF il loro secondo album in
uscita l’autunno prossimo per la
prestigiosa etichetta CAM Jazz.
Ingresso gratuito a tutti i concerti. Info: 342.1815687.
L’abbiamo visto alla Mostra del Cinema di Venezia 2012 a fianco del grande Toni Servillo nel
film di Ciprì É stato il figlio nel simpatico ruolo
del Prefetto e, più di recente, a fianco della bella
Laetitia Casta nel film di Giovanni Veronesi Una
donna per amico, girato nel 2013 nel Salento, e
in diversi short e videoclip.
Martino Meuli, attore comico, presentatore e
cabarettista originario di Martina Franca, ma
leccese d’adozione, mette adesso in fresco gli
impegni cinematografici per gettarsi a capofitto
nelle manifestazioni pubbliche e nelle feste di
paese di questa calda estate col suo inconfondibile cocktail di comicità leggera, di cabaret e
di simpatico intrattenimento. Indossando i
panni dei personaggi dei suoi schetch ha divertito il pubblico del Premio Barocco, è stato
ospite della prima edizione del Premio “Il Salento a Obama” di Campi Salentina e si accinge
ora a partecipare alla Corrida a Lecce, che sarà,
come ci spiega, sua prima gara d’artista.
Dei progetti futuri dice: “Il mio sogno è continuare a far stare bene la gente. Attraverso le
mie gag, che a volte invento anche sul momento, cerco di giocare facendo divertire e ritrovare così, con la medicina del sorriso, la
felicità che non sempre si ha a causa delle condizioni che oggi stiamo passando”.
Informazione pubblicitaria
CD
Ultraviolence - Lana Del Rey
Il successo di Lana
Del Rey è stato certamente sancito da
Born to die e l’attesa
di questo nuovo album era farcita da
grandi aspettative
ma anche dal timore
che suonasse come
un sequel del precedente. Ultraviolence, invece, manifesta ancora più profondamente
la natura erotic-noir dell’artista.
Undici tracce, quattordici nella limited edition, che esprimono pathos e profondità di suono, con
l’uso dell’eco e del
riverbero che, accompagnati alla sensualissima voce della Del Rey, rendo i
pezzi unici nel loro
genere. Molte sono
le sfumature sonore
mutuate dal blues,
dal country e dal dream-pop; i temi, ancora una volta,
l’amore e la morte che si intrecciano e sembrano quasi indissolubili nell’immaginario dell’artista. Un
album certamente all’altezza delle aspettative.
A cura di
Francesca
Rinaldi
MAGLIE Via Indipendenza
Tel. 0836.485642
[email protected]
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26 luglio 2014
TEATRO
MARTEDÌ 29
Lumie
CUTROFIANO, piazza Municipio - ore 21
L’Associazione Culturale P.etra - Artigiani del Ciel
Sereno, nata nel 2013, propone con gli allievi del
corso “Officine di Formazione Teatrale” un trittico
di Pirandello: la commedia Cecè, il dramma L’altro
figlio, la tragedia All’uscita.
a cura di Claudia Mangione
MUSICA
MARTEDÌ 29
So What Festival
MELPIGNANO, ex Convento
degli Agostiniani - ore 21
Capitale della “Notte della Taranta”, Melpignano per tre giorni cambia musica con il “So
What Festival”, una grande festa dedicata all’arte e alla musica indipendente. Partirà il 27
luglio con una giornata sulle arti
visive. Dopo un giorno di pausa,
il 29 e il 30 luglio nel Largo dell’ex Convento degli Agostiniani
si esibiranno gruppi nazionali e
internazionali: Dub Fx, Dj Gruff,
gli Almamegretta con Raiz (nella foto) e Adrian Sherwood, e
tanti altri.
MUSICA
SABATO 26
Negramaro in concerto
LECCE, Stadio Via del Mare - ore 21
A un anno esatto dal successo dei live negli stadi e a pochi mesi
di distanza dall’ultima data de “Una storia semplice Tour”, i Negramaro tornano sul palco con “Un amore così grande 2014 Tour”
e questa volta arrivano anche a Lecce. A scaldare l’atteso live
di stasera saranno gli Opa Cupa di Cesare Dell’Anna e i loro travolgenti ritmi balcanici.
MUSICA
MERCOLEDÌ 30
Presentazione di “Ura”
LECCE, Masseria Ospitale - ore 21.30
La cantante Maria Mazzotta e il violoncellista Redi Hasa presentano ufficialmente il nuovo progetto discografico dal significativo titolo “Ura” (ponte in albanese). Prodotto da Finisterre il lavoro porta alla luce i legami possibili tra i repertori che navigano attraverso l’Adriatico unendo i Balcani e i Carpazi con le regioni del Sud dell’Italia. Info: 348.5463001.
TEATRO
MERCOLEDÌ 30
TEATRO
VENERDÌ 1
Chiari di luna
Afterhours
in tour
MAGLIE, Villa Tamborino
ore 21
Il 30 e il 31 luglio la Compagnia Corte De’ Miracoli porta
in scena Lisistrata, una delle
commedie più brillanti di Aristofane, capace ancora di far
arrossire 2.500 anni dopo.
Lisistrata è una “generalessa”
che non ha mezze misure e sa
come tener tutti in riga. Possono le donne decidere lo
sciopero del sesso per riportare la pace? Possono gli uomini resistervi? Asistofane prova a dare una risposta. Regia
di Tonio De Nitto.
Info: 328.0454551.
MUSICA
VENERDÌ 1
Locomotive Jazz Festival
LECCE, Anfiteatro Romano - ore 22.30
Per la prima volta il Locomotive si sposta a Lecce e lo fa per sostenere la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.
Il tema di questa IX edizione sarà “Chiaroscuro” e dal 31 luglio
al 4 agosto proporrà un calendario fitto di musica, arte e incontri. Imperdibile, tra gli altri eventi, il concerto evento del 1° agosto di Maria Joao&Mario Laginha Quartet. Info: 348.5465650.
GALLIPOLI, Parco Gondar
ore 22
L’alternative rock degli Afterhours fa tappa in Salento per
una delle attesissime date del
nuovo “Hai Paura del Buio Tour
2014”. Già di casa a Gallipoli
per le tappe estive dei loro tour
passati, Manuel Agnelli (nella
foto) e soci ritornano con piacere al Parco Gondar pronti a
presentare al pubblico le loro
ballate post grunge, miste a
punk e hardcore, che hanno segnato la nuova tradizione rock
italiana. Info: 327. 8215783.
28
26 luglio 2014
io PROPRIO io
speciale
29
26 luglio 2014
300+1
A cura di
Claudia
Mangione
“l’infinito si può scovare dappertutto in
questo posto, e ogni cosa, ogni persona, ha
un suo particolare stupore, dolore…
Succede così anche a me...”
“Il fabbricante di armonia” (Antonio L.Verri)
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26 luglio 2014
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Francesco
Sàrcina
Delitto e castigo, Follia, Shantaram,
Il profumo, Memorie di una geisha,
Il lupo della steppa, Cent’anni di solitudine, Hanno tutti ragione e
tanti altri…
Attori e attrici preferiti.
Valeria Golino, Monica Vitti, Natalie Portman, Scarlett Johansson,
Uma Thurman, Winona Rider,
Giancarlo Giannini, John Travolta,
Johnny Depp, Sam Rockwell, Benicio Del Toro, Bradley Cooper, De
Niro, Al Pacino, Philip Seymour,
Hoffman, Jack Nicholson.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Johnny Deep.
Film preferiti.
Soffocare, Pulp Fiction, V per vendetta, Limitless, I soliti sospetti,
Blow, Magnolia, Sleepers, I love Radio Rock.
I tuoi pittori preferiti.
Dalì, Klimt.
Il colore che preferisci.
Il viola, ma varia a momenti e dipende dalle cose.
Se fossi un animale, saresti?
Sicuramente mitologico, un drago.
Cosa sognavi di fare da grande?
L’astronauta o il cantante.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Mio figlio Tobia.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
La mia donna.
Quel che detesti più di tutto.
Gli snob.
Il fiore che ami.
Il girasole.
La tua stagione preferita?
L’autunno, per i colori.
Il paese dove vorresti vivere?
Sicilia.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
Anni ’60 -’70.
Direttore Responsabile
Andrea Colella
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Nasce a Milano il 30 ottobre 1976. L’amore grande per la musica gli viene trasmesso dal padre, chitarrista di origini pugliesi. Screziato animo rock, comincia presto a suonare la chitarra in varie formazioni del milanese fino all’incontro,
nel 1993, con il batterista Alessandro Deidda. Con lui darà vita nel 1999 al progetto Le Vibrazioni e dopo una dose massiccia di live finalmente, all’inizio del
2003, arriva l’atteso riconoscimento al grande pubblico con il singolo Dedicato a te, in cima alle classifiche per 14 settimane. Le note dell’ “immensamente Giulia” fanno breccia nel cuore degli italiani; il brano anticipa il primo album
omonimo “Le Vibrazioni”, le cui vendite superano le 300 mila copie e da cui sono
estratti i singoli In una notte d’estate, Vieni da me, Sono più sereno, E se ne
va, quest’ultimo incluso nella colonna sonora del film cult “Tre metri sopra il
cielo”. Da lì in avanti, fino al 25 ottobre 2012 (data dell’ultimo concerto del gruppo), è un susseguirsi inarrestabile di successi e di importanti traguardi. Parallelamente all’impegno con Le Vibrazioni in quegli anni Francesco stringe un
creativo sodalizio artistico col mondo del cinema e del piccolo schermo, firmando
colonne sonore di film e canzoni di serie tv, come il brano Libanese il re per
“Romanzo criminale”. Nel 2013 inizia la sua carriera da solista e nel 2014 esce
il primo album, Io, anticipato dalla partecipazione al Festival di Sanremo (in gara
nella sezione Big con Nel tuo sorriso e In questa città) dove si scatta un selfie
davanti a milioni di telespettatori postandolo, dal palco dell’Ariston, su Twitter
per la gioia di tutti i suoi fan.
Il tratto principale del tuo carattere.
La passione in tutto ciò che faccio.
Il tuo principale difetto.
Permaloso.
La qualità che preferisci in una donna?
La simpatia e la sensualità.
E in un uomo?
L’onestà.
Cosa ci vuole per esserti amico?
L’umiltà.
Cos’è la felicità?
Il non doverla cercare.
L’ultima volta che hai pianto?
Quando ho perso mio padre.
Di cosa hai paura?
Dell’ignoranza.
Poeti preferiti?
Baudelaire, Sartre, Neruda.
Autori preferiti in prosa?
Wilde, Poe, Shakespeare, Bukowski.
Libri preferiti.
Anno XI - n. 542
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Personaggi storici che ammiri di più.
Gesù, Gandhi, Lincoln.
Personaggi storici detestati.
Franco, Hitler, Papa Innocenzo V.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Tutto il possibile e ancor di più.
Chi è il tuo eroe vivente?
Babbo Natale.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Un mondo in pace e unito.
Il tuo rimpianto più grande?
Non esser riuscito a salutare mio
padre.
Cos’è l’amore?
Non dover mai chiederlo, per esempio…
Stato attuale del tuo animo.
Concentrato, ma sereno.
Il tuo motto.
“Una realtà si vede e il vedere non
passa attraverso la parola”.
Come vorresti morire?
Facendo l’amore.
Editore: Belpaese srl
Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le
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e-mail: [email protected]
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Tessera n. 14594
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26 luglio 2014
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26 luglio 2014