Anno XIV - Numero 2 Quadrimestrale - Poste italiane SpA - Spedizione in AP 45% art 2 comma 20BL 662/96D.C.I. TRENTO -Settembre 2014 crescere insieme ECONOMIA SOCIETÀ E CULTURA LOCALE 2 settembre 2014 n. foto Massimo Piazzi crescere insieme ECONOMIA SOCIETÀ E CULTURA LOCALE 2 settembre 2014 n. Editore/Proprietario: Comitato di redazione: CASSA RURALE DI FIEMME Predazzo, via Garibaldi 10 Tel. 0462.815700 Fax 0462.815999 E-mail: [email protected] www.cr-fiemme.net Direttore Responsabile: MARIO FELICETTI GOFFREDO ZANON PIERPAOLO DELLANTONIO PAOLO NONES TULLIO CAPOVILLA MASSIMILIANO DEFLORIAN DENIS VINANTE PAOLO DEFRANCESCO CHRISTIAN LARENTIS MASSIMO PIAZZI Impaginazione: PRIMA SRL Stampa: LITOTIPOGRAFIA ALCIONE Foto: MARIO FELICETTI MASSIMO PIAZZI ARCHIVIO CASSA RURALE Periodico di informazione della Cassa Rurale di Fiemme Banca di Credito Cooperativo Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1083 del 4.05.2001 Gli interessati a ricevere il “Crescere Insieme” possono farne richiesta ai nostri sportelli crescere insieme ECONOMIA SOCIETÀ E CULTURA LOCALE Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo. Henry Ford indice 6 14 24 Serata incentivi fiscali Fiabe con Gellindo Ghiandedoro LAURA GABRIELLI Ambasciatori Magnifica Comunità MARIO FELICETTI 19 LA BANCA 22 ECONOMIA Scouting alberghiero COMUNITà E TERRITORIO GIOVANI PERSONAGGIO PRODOTTI E SERVIZI CULTURA SALUTE POSTA AREA CORPORATE Borse e premi di studio laura gabrielli 28 Il falso monetario Marianna Morandini laura gabrielli 26 GIOVANI La Cassa Rurale raccontata a disegni ECONOMIA la banca 10 comunità e territorio MARIO FELICETTI STEFANIA RIGONI 17 Assemblea 2014 ECONOMIA la banca 8 GIOVANI Il presidente comunità e territorio In primo piano comunità e territorio La banca Progetto HelloFiemme! Fulvia Vinante 37 Incontro con Don Ciotti L’angolo della poesia Nicolò Brigadoi Calamari Monica Gabrielli comunità e territorio “Parto per Fiemme” I NOSTRI SOCI 39 Il ricordo di Claudio Capovilla MARIO FELICETTI 34 40 GENERIamo memoria // 2 Le erbe officinali: l’Alchechengi salute comunità e territorio comunità e territorio 32 Fulvia Vinante 36 PRODOTTI E SERVIZI cultura 30 La nuova Vetrina Immobiliare STEFANIA RIGONI 44 POSTA cultura Noi con voi La posta LA FOTO DI COPERTINA “Lago della Caserina”, Massimo Piazzi cr-fiemme.net È importante per il CdA sentire la vicinanza dei propri soci, è uno stimolo per lavorare sempre con rinnovato vigore L’editoriale del Presidente > Cari Soci, innanzitutto vorrei ringraziarvi per la numerosa presenza in occasione dell’assemblea generale dello scorso maggio, questo dimostra l’attaccamento alla vostra Cassa Rurale e ci gratifica molto. È importante per il CdA sentire la vicinanza dei propri soci, è uno stimolo per lavorare sempre con rinnovato vigore. Mi è difficile parlare di crisi persistente e di economia in stallo, è da anni che ripetiamo sempre le stesse cose, ma purtroppo anche adesso vanno ribadite. Il perdurare di questa situazione non fa altro che acuire la mancanza di fiducia, minando la nostra capacità di reagire intravedendo prospettive diverse, e allontanando così la ripresa, bloccata in paradossale circolo vizioso. Un chiaro segnale di tutto questo è il calo delle richieste di prestiti. Le imprese e le famiglie sono alla finestra, la prudenza è massima, e il clima generale, purtroppo, non favorisce i nuovi investimenti. Nonostante tutto, proviamo a reagire, con l’intento di muovere e stimolare l’economia della nostra Valle, abbiamo messo a disposizione soluzioni a condizioni agevolate per chi vuole ristrutturare la propria abitazione preferendo la manodopera Goffredo Zanon pag 6 LA BANCA di artigiani ed imprese valligiane. Altre iniziative sono allo studio, continueremo ad interrogarci su come agire per stare vicini a soci e clienti e su quali azioni concrete mettere in campo. Colgo l’occasione per spendere un paio di righe sul nuovo progetto di “Casa Moco” a Ziano di Fiemme, dove prima c’era un fienile a breve sorgerà un nuovo edificio dove, tra le altre attività, troverete la nuova filiale della nostra Cassa. La gara di appalto indetta dal Comune di Ziano per la costruzione dell’intero stabile è stata vinta da CLA (Consorzio Lavoro Ambiente) una società cooperativa con sede a Trento. Nello specifico della realizzazione della nuova filiale della Cassa Rurale abbiamo concordato con CLA che, ad eccezione delle opere di muratura, tutti i lavori venissero affidati alle Editoriale Presidente Nonostante tutto, proviamo a reagire, con l’intento di muovere e stimolare l’economia della nostra Valle, abbiamo messo a disposizione soluzioni a condizioni agevolate per chi vuole ristrutturare la propria abitazione preferendo la manodopera di artigiani ed imprese valligiane. aziende locali che si fossero rese disponibili. Questo è quello che di fatto stiamo realizzando e vorrei ribadirlo con forza in quanto, come spesso accade, “voci di paese” insinuano di lavori concessi ad imprese al di fuori del nostro territorio. Non è così! E siamo rammaricati che chiacchiere senza fondamento portino malumori tra i nostri artigiani. Chiarito questo, speriamo che i lavori possano essere ultimanti a cavallo con il nuovo anno. Crediamo di avere contribuito alla realizzazione di una struttura che porterà beneficio alla collettività dell’intero paese di Ziano di Fiemme. Le iniziative a favore dei nostri soci e clienti non finiscono qui, sfogliando le pagine seguenti del nostro Crescere Insieme potrete scoprire quelle già realizzate e quelle in programma. Negli ultimi tempi, Banca d’Italia ci impone continue nuove normative con lo scopo di garantire una sana gestione della nostra Cassa. Ormai le regole che dobbiamo recepire ci pareggiano alle grandi Banche Nazionali che spesso, come risaputo, in passato hanno causato problemi di non poco conto. pag 7 kk Il nostro impegno sarà quello di rispettare queste regole senza rinunciare al nostro ruolo storico di banca della comunità, con la sensibilità che l’essere amministratori di una Cassa Rurale, ci impone di avere. Conservare questa principale identità sarà la missione che vogliamo perseguire anche in futuro. LA BANCA In calo gli utili ma solido il patrimonio netto, vera garanzia per soci e clienti Rurale Fiemme: bilancio positivo approvato dall’Assemblea di maggio [Quasi 1000 soci (748 presenti fisicamente, con 240 deleghe) hanno partecipato lo scorso 10 maggio a Predazzo nell’ampio salone dello Sporting Center, all’assemblea annuale della Cassa Rurale di Fiemme] ££ Mario Felicetti In primo piano naturalmente il bilancio chiuso al 31 dicembre scorso ed illustrato dal presidente Dino Zanon e, nei dettagli tecnici, dal direttore Paolo Defrancesco. Chiude con un utile di esercizio di 797.892 euro, molto inferiore ai 2.287.823 del 2012,con un calo pari al 65,12%. Visti i tempi che corrono comunque, un risultato sicuramente positivo, come hanno confermato le due relazioni, con un patrimonio netto che ormai ha raggiunto i 77 milioni di euro. Tra le cifre più significative, 902 milioni di masse amministrate, in calo di 25 milioni rispetto all’anno precedente, a confermare una situazione di crisi generale che è ancora lontana dal suo epilogo, 530 milioni di raccolta totale, costituita per l’80,6% dalla raccolta diretta di 426.969.743, con un aumento dello 0,6%, e per il 19,4% dalla raccolta indiretta per 103.054.000 euro. In sensibile calo invece gli impieghi, pari a fine anno scorso a 375.713.450 euro, meno 6,7% rispetto ai 402.699.601 del 2012, a confermare una evidente rarefazione della domanda. A fine pag 8 LA BANCA 2013, i clienti utilizzatori di credito erano 3.752 (in leggero calo rispetto ai 3.792 del 2012), ed i prestiti concessi alle famiglie pari al 28,6% degli impieghi. Le nuove pratiche sono state 1.128 (solo 17 respinte), rispetto alle 1.166 del 2012, e 2.861 i rinnovi (26 le pratiche non accettate), rispetto a 2.983, con richieste in calo. Ben 53 aziende e 27 privati hanno beneficiato delle moratorie (sospensione temporanea della rata e pagamento dei soli interessi), mentre 10 aziende e 12 privati hanno chiesto ed ottenuto la proroga delle scadenze. Interessante anche lo spread tra i tassi sui prestiti e quelli sui risparmi, Assemblea 2014 kk pari all’1,51% rispetto al 2,21 applicato dalla media delle Casse Rurali trentine. In aumento le sofferenze, dal 2,50% al 3,20%, con l’edilizia a rappresentare il settore maggiormente colpito dalla crisi. Particolarmente importante la presenza dell’istituto fiemmese nel mondo del sociale, con ben 471.870 euro di sponsorizzazioni a sostegno di 232 iniziative. Dopo l’intervento del presidente del Collegio Sindacale Renato Dal Palù, il bilancio è stato approvato all’unanimità. Confermati i quattro amministratori in scadenza, Franco Dellagiacoma di Predazzo, Denis Vinante di Tesero, Walter Gilmozzi di Panchià e Claudio Demarchi di Molina. pag 9 SOCI FEDELI DA 50 ANNI In apertura dell’assemblea, la Cassa Rurale di Fiemme ha premiato i soci che hanno raggiunto i 50 anni di iscrizione. Sono Filippo Brigadoi, Maria Dellantonio, Giuseppe Guadagnini e Maria Varesco di Predazzo, Giuseppe Cristellon di Ziano, Simone Deflorian e Alessandro Soverini di Panchià, Pietro Cristel, Felicina Deflorian, Anna Delladio e Adolfo Vanzetta di Tesero ed Enrico Pedot di Capriana. LA BANCA A volte la matita, più della parola, riesce a raccontare storie: di persone, di luoghi, di lavoro La Cassa Rurale raccontata in disegno [In queste tavole, la mano esperta di Tomaso Baldassarra, artista della valle, ha delineato i contorni della nostra Cassa Rurale, raccontando il nostro essere e il nostro fare, la nostra organizzazione, presentata in occasione delle pre-assemblee del 2014] TAV. 2 > ££ Laura Gabrielli Tavola 1: La Valle La valle con le 9 filiali della Cassa Rurale di Fiemme: Predazzo, Predazzo 2, Ziano, Panchià, Tesero, Castello, Molina, Valfloriana, Capriana. La Cassa Rurale è legata al territorio, da cui nasce e con cui cresce, tramite un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, che promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Tavola 2: Il consulente (Area Retail - Area Private - Area Corporate) Il consulente della Cassa Rurale di Fiemme è uno degli uomini/donne nella cordata: lavora fianco a fianco di soci, clienti, aziende e privati, offrendo le sue competenze e il suo sostegno. Lavorare insieme con il territorio presuppone un legame forte: camminare, a volte arrampicare, condividendo viaggio e meta. > TAV. 1 pag 10 LA BANCA Tavola 3: Servizi specialistici Finanza, Crediti, Bancassicurazione Il Servizio Finanza raccoglie i “mattoncini” dal territorio per consegnarli al servizio Crediti che li ridistribuisce sul territorio. Il credito cooperativo si caratterizza infatti per il reinvestimento della raccolta sul territorio. Fiducia, Sostegno, Protezione sono le parole costruite con i mattoni. La Cassa Rurale non sostiene La Cassa Rurale a disegni TAV. 5 > > TAV. 3 solo il “fabbricare” materiale, ma anche lo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio: il “fabbricare” fiducia. Il servizio Bancassicurazione è l’albero: la garanzia contro il verificarsi di eventi rischiosi. Tavola 6: Sviluppo organizzativo Il servizio Sviluppo Organizzativo costruisce un puzzle (l’organizzazione aziendale) che forma la parola identità. I pezzi, che compongono l’organizzazione, sono diversi fra loro, ma devono essere combinati in modo da rispettare valori e identità aziendale, legata al territorio. TAV. 6 > Tavola 4: Marketing Il servizio marketing è un sarto che utilizza il tessuto, fatto di valori e identità, per realizzare abiti su misura (prodotti e servizi). I suoi strumenti sono: il metro (misura), la lente (analisi), la clessidra (tempo – pianificazione), ago e filo (strumenti per la costruzione di prodotti e servizi). Tavola 5: Amministrazione e Supporti Il mulino è il nostro servizio Amministrazione e Supporti. Gli ingranaggi rappresentano L’ufficio SIA (Sistema Informativo Aziendale): l’insieme dei metodi e delle tecnologie che realizzano i sistemi di trasmissione, ricezione ed elaborazione di informazioni. Centro Servizi e Ufficio Tecnico trasportano i sacchi di farina, sostenendo l’attività di back office. La contabilità conta i sacchi che entrano ed escono dal mulino, a rappresentare le attività di bilancio e controllo di gestione. > TAV. 4 pag 11 LA BANCA La Cassa Rurale a disegni TAV. 7 > Tavola 7: Conformità Normativa e Controllo Rischi Il Controllo Rischi è l’uomo che si occupa del presidio dei rischi (nella metafora del sentiero di montagna, segnalando un dirupo o preoccupandosi di mettere in sicurezza il sentiero). Il servizio di Conformità Normativa si occupa del check point: verifica che le persone abbiano “abbigliamento”, conoscenze e preparazione adatti per affrontare la montagna (conformità alle norme). Tavola 9: Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale La fase dell’elezione del Consiglio di Amministrazione: i consiglieri rappresentano in maniera proporzionale tutti i Soci residenti nei paesi del territorio, in modo da garantirne e tutelarne la massima rappresentatività. Ogni socio ha diritto ad un voto (una testa un voto). Il nostro Consiglio di Amministrazione è composto da Goffredo Zanon, Pierpaolo Dellantonio, Brigadoi Tavola 8: Direzione La Direzione della Cassa Rurale, come il capitano di una nave, deve avere la capacità di navigare nelle nostre acque (l’oggi) mantenendo però lo sguardo “lungo”, verso opportunità e rischi del domani. Clotilde, Capovilla Tullio, Deflorian Massimiliano, Dellagiacoma Franco, Demarchi Claudio, Gilmozzi Valter, Lazzeri Mauro, Nones Paolo, Tomasini Luca, Varesco Andrea, Vinante Denis. Il Collegio sindacale rappresenta l’organo di controllo dell’azienda ed è composto da Dalpalù Renato, Delladio Carlo, De Zordo Mario. TAV. 8 > TAV. 9 > pag 12 LA BANCA L’organigramma Ed ecco la Cassa Rurale di Fiemme nella sua rappresentazione più tecnica: l’organigramma. La Cassa Rurale è un’organizzazione complessa, per poter essere all’altezza delle esigenze di professionalità della propria clientela e rispondere alla normativa vigente. Ma prima di ogni altra cosa, la Cassa Rurale di Fiemme è fatta da persone che lavorano per le perCOLLEGIO SINDACALE COLLEGIO DI AMMINISTRAZIONE RISK MANAGEMENT SERVIZIO MARKETING CONFORMITà NORMATIVA FUNZIONE ANTIRICICLAGGIO SERVIZIO SVILUPPO ORGANIZZATIVO FUNZIONE ICT Responsabile sicurezza logica SERVIZIO FINANZA SERVIZIO CREDITI ISTRUTTORI II° LIVELLO SEGRETERIA FIDI CONTROLLO CREDITI UFFICIO ESTERO SERVIZIO BANCASSICURAZIONE COMITATO AMMINISTRATORI INDIPENDENTI COMITATO ESECUTIVO DIREZIONE GENERALE Direttore Generale Vice Direzione Generale INTERNAL AUDIT esternalizzato FTC SERVIZIO AMMINISTRAZIONE E SUPPORTI CONTABILITà CENTRO SERVIZI SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE UFFICIO TECNICO MAGAZZINO ECONOMATO sone. Ogni “casella”, così come ogni tavola, trova il suo senso e il suo significato solo se messa in relazione con le altre e con il territorio in cui opera. COMITATO CONTROLLI COMITATO FINANZA/ALM COMITATO COMMERCIALE COMITATO DI CRISI segreteria di direzione gestione risorse umane e progetti AREA CORPORATE pag AREA PRIVATE 13 AREA RETAIL FILIALE ALTA FILIALE CENTRO FILIALE BASSA DIPENDENZE Predazzo, Predazzo 2, Ziano DIPENDENZE Tesero, Panchià DIPENDENZE Castello, Molina, Capriana, Valfloriana LA BANCA Giovedì 24 luglio la Cassa Rurale di Fiemme, in collaborazione con l’Associazione Artigiani della Valle di Fiemme, ha incontrato i suoi soci e clienti in una serata informativa sulle detrazioni fiscali, gli incentivi per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica. Ristrutturazione e riqualificazione: risparmio fiscale e risparmio energetico [Un appuntamento molto partecipato dove sono stati affrontati in modo semplice i temi di detrazioni fiscali e risparmio energetico connessi agli interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili] ££ Stefania Rigoni Dopo i saluti dei rappresentanti degli enti organizzatori, la serata è iniziata con Marco Felicetti, amministratore delegato di Fiemme 3000 srl che ha sottolineato l’importanza della ricerca della qualità per migliorare, fare sistema e provare ad uscire da questo momento difficile. Il dottore commercialista Mario De Zordo ha proseguito illustrando in maniera semplice e completa, gli aspetti e le agevolazioni fiscali legate alle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche. De Zordo ha chiarito che gli incentivi fiscali non sono rimborsi di denaro da parte dello Stato ma è una riduzione dell’imposizione fiscale all’interno della dichiarazione dei redditi, una sorta di “sconto” dell’Irpef. Ha poi specificato che gli adempimenti formali non sono un aspetto da tra- L’importanza della ricerca della qualità per migliorare, fare sistema e provare ad uscire da questo momento difficile pag 14 COMUNITà E TERRITORIO Serata incentivi fiscali scurare, per godere di tutti i benefici fiscali e non rischiare di perderli, è bene valutare prima l’intervento, magari rivolgendosi a consulenti esperti in grado di consigliare se procedere per un intervento di recupero di un immobile o di riqualificazione energetica. Massimo Cerquettini, p.i. dello Studio Tecnico ass.to Delta che ha spiegato come gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione possano, non solo ridurre il fabbisogno energetico della nostra casa, ma anche restituirci un’abitazione più sana, più salubre e più confortevole. Cerquettini ha poi fatto una panoramica sui possibili interventi, dagli impianti di riscaldamento a quelli per la ventilazione – una famiglia di 4 persone produce circa 10 litri di acqua al giorno – dall’isolazione dell’immobile alla scelta giusta dei serramenti, fino all’importanza di una buona e costante manutenzione degli stessi. Ha concluso la serata l’intervento di Christian Larentis, responsabile marketing della Cassa Rurale di Fiemme, che ha illustrato le soluzioni di finanziamento che la Cassa Rurale offre, con una particolare attenzione al Mutuo Valore Casa, a condizioni agevolate per sostenere le spese di ristrutturazione e riqualificazione della casa ed incentivare lo sviluppo economico locale. pag 15 kk L’incontro ha contribuito a conoscere per utilizzare al meglio e in modo consapevole gli incentivi e le opportunità messe a disposizione. COMUNITà E TERRITORIO Mutuo Valore Casa Il finanziamento a condizioni agevolate della Cassa Rurale per sostenere le spese di ristrutturazione e riqualificazione della casa e incentivare lo sviluppo economico locale È stato sancito a fine luglio, con la firma ufficiale del contratto, il matrimonio fra Magnifica Comunità di Fiemme e Casse Rurali di Fiemme e Fassa I primi ambasciatori del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme [Accrescere la qualità percepita di tutto il sistema costituito dall’ente e dalle aziende stesse] ££ MARIO FELICETTI Rappresentate per l’occasione dai tre Presidenti: Goffredo Zanon per la Cassa Rurale di Fiemme accompagnato dal Vice Direttore Massimo Piazzi, Marco Misconel per la Cassa Rurale Centrofiemme-Cavalese con il Vice Direttore Massimo Antoniolli e Carlo Vadagnini per la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino. A fare gli onori di casa lo Scario Giuseppe Zorzi ed il Regolano Filippo Bazzanella, ideatore e curatore del progetto “Ambasciatori del Palazzo”. Un’idea nata alcuni mesi fa per creare una sinergia forse unica nel suo genere fra il palazzo storico della Magnifica Comunità di Fiemme e le aziende più prestigiose degli ambiti territoriali che fanno parte di questo Ente. Il tutto si concretizzerà con la veicolazione di un’immagine coordinata che permetterà di riconoscere a palazzo le aziende ambasciatrici. Verrà istituito anche un logo ambasciatore che le aziende stesso potranno utilizzare, mentre infine la cosa forse più prestigiosa è la possibilità di utilizzare il pag 17 kk Un’idea nata alcuni mesi fa per creare una sinergia forse unica nel suo genere fra il palazzo storico della Magnifica Comunità di Fiemme e le aziende più prestigiose degli ambiti territoriali che fanno parte di questo Ente. COMUNITà E TERRITORIO Ambasciatori Magnifica Comunità Lo scopo finale è quello di far conoscere il palazzo sempre più e meglio. Si tratta di un luogo esclusivo, raffinato e pregno di storia. conoscere il palazzo sempre più e meglio. Si tratta di un luogo esclusivo, raffinato e pregno di storia. L’intenzione del Consiglio dei Regolani della Magnifica Comunità, appoggiando questo progetto, è quella di sostenere il piano di gestione del palazzo, che evidentemente con le sole risorse pubbliche non può avere un futuro sereno. Il coinvolgimento dei privati e nella fattispecie del mondo delle imprese ne è una diretta conseguenza con dei risvolti assolutamente positivi. Non è una novità fuori dal Trentino dove cultura e mondo dell’impresa vanno a braccetto ormai da molti anni. L’attenzione degli amministratori della Magnifica Comunità di Fiemme è rivolta soprattutto alle modalità di queste partnership, per non svilire palazzo per eventi o iniziative particolari legate ad esigenze dirette delle aziende, come workshop, conferenze, seminari, ma anche per iniziative verso i propri clienti o fornitori. Non appena costituito il gruppo delle aziende sarà avviato un tavolo di lavoro operativo per analizzare e valutare anche delle iniziative comuni, coinvolgendo anche altri enti territoriali come Comuni e Apt, e istituzioni extra territoriali. Lo scopo finale è quello di far pag 18 COMUNITà E TERRITORIO quello che rappresenta un luogo unico, anzi, abbinando la sua immagine con altrettante prestigiose aziende locali che hanno relazioni in tutto il Mondo, accrescere la qualità percepita di tutto il sistema costituito dall’ente e dalle aziende stesse. Altre aziende hanno manifestato interesse ad entrare nel progetto e quanto prima saranno chiusi gli accordi per partire con gli allestimenti e con tutto il programma operativo. Sembra un argomento trattato solo dai telegiornali e molto lontano dalla realtà del nostro Trentino Il falso monetario [Il fenomeno delle banconote e monete false, non conosce limiti territoriali e tocca quindi anche le nostre zone] ££ Marianna Morandini Un seminario, tenuto dal Tenente Colonnello Fabio Mannucci della Guardia di Finanza, ha permesso ai dipendenti della Cassa Rurale di Fiemme di approfondire questo tema e di individuare gli strumenti utili volti ad intercettare le banconote sospette di falsità, anche senza la dotazione delle sofisticate tecnologie in possesso delle banche. La prevenzione del fenomeno, attraverso una maggiore attenzione da parte di ogni cittadino, può infatti evitare spiacevoli inconvenienti. Una persona che abbia dei dubbi sulla legittimità di una banconota in suo possesso non deve tentare di spenderla, perché tale comportamento costituirebbe un reato: deve invece farla esaminare pag 19 kk Nel secondo semestre del 2013 la Banca d’Italia ha riconosciuto false 69.895 banconote ritirate dalla circolazione nel nostro Paese, con un incremento del 10% rispetto al primo semestre del 2013. ECONOMIA Il falso monetario Una persona che abbia dei dubbi sulla legittimità di una banconota in suo possesso non deve tentare di spenderla, perché tale comportamento costituirebbe un reato. da addetti agli sportelli delle banche, degli uffici postali o delle Filiali della Banca d’Italia. Costoro, se ritengono che la banconota sia falsa, hanno l’obbligo di ritirarla dalla circolazione e trasmetterla all’Amministrazione Centrale della Banca d’Italia, dove il Centro Nazionale di Analisi delle banconote sospette di falsità (NAC) la esamina per accertarne la falsità. Se il NAC della Banca d’Italia accerta la legittimità della banconota, l’esibitore viene rimborsato, senza alcuna trattenuta. In caso contrario all’esibitore non è dovuto alcun rimborso. Nel secondo semestre del 2013 la Banca d’Italia ha riconosciuto false 69.895 banconote pag ritirate dalla circolazione nel nostro Paese, con un incremento del 10% rispetto al primo semestre del 2013. kk Il taglio da 20 euro risulta ancora il più contraffatto, poiché più facilmente smerciabile: esso ha rappresentato il 43,5% del totale dei falsi individuati nel periodo, seguito dal 50 euro (23,5%) e dal 100 euro (17,8%). A livello locale, nelle nostre valli prevalentemente turistiche, il rischio di incontrare banconote false aumenta esponenzialmente durante i periodi di maggior afflusso turistico, soprattutto durante la stagione invernale. Paradossalmente quello del falsario risulta essere un lavoro così complesso e di precisione, richiedendo conoscenze elevate in materia di ingegneria e microscrittura, da rendere sempre più difficile trovare padri capaci di trasmetterne i segreti alle nuove generazioni. 20 ECONOMIA Il falso monetario A livello criminale vengono quindi preferite attività meno impegnative e con maggiore remunerazione: si pensi che un falsario guadagna il 3% del valore nominale della banconota stampata, quindi su una banconota da 50 euro rimangono nelle tasche del falsario circa 1,5 euro. kk In Italia esistono circa una ventina di cartiere “falsarie”, ma quelle che riescono a riprodurre banconote molto simili alle vere si contano sulle dita di una mano. Nella maggior parte dei casi vengono invece riscontrate banconote contraffatte in maniera approssimativa e facilmente riconoscibili prestando un po’ di attenzione. La Banca d’Italia coopera con le altre BCN (banche centrali nazionali) dell’eurosistema e con la BCE (Banca Centrale Europea) nell’azione di contrasto della falsificazione delle banconote. Prende parte attiva alla formazione in materia di riconoscimento delle banconote falsificate rivolta alle forze di polizia nazionali e di altri Paesi, agli operatori della pubblica amministrazione e ai gestori professionali del contante. L’azione continua di sostituzione delle banconote logore in circolazione consente di mantenere elevata la qualità del contante e di conseguenza agevola il riconoscimento ed il ritiro dalla circolazione delle falsificazioni. La conoscenza degli elementi di sicurezza delle banconote è infatti il mezzo più efficace per proteggersi dalle falsificazioni e per evitare la perdita economica che deriva dall’accettazione di una banconota falsa. Le banconote in euro sono dotate di diverse caratteristiche di sicurezza, che aiutano a verificarne immediatamente l’autenticità. ¤¤Tocca gli elementi in rilievo: speciali tecniche di stampa conferiscono ai biglietti una particolare consistenza. ¤¤Guarda una banconota in controluce: appaiono il disegno in trasparenza (filigrana), il filo di sicurezza e il numero in trasparenza. Le tre pag 21 caratteristiche sono riscontrabili su entrambi i lati dei biglietti autentici. ¤¤Muovi una banconota: vedrai mutare l’immagine dell’ologramma posto sul fronte del biglietto. Sul retro puoi invece osservare la striscia brillante (tagli da euro5, euro10 e euro20) o il numero di colore cangiante (tagli da euro50, euro100, euro200 e euro500). ¤¤Molti negozianti sono muniti di apposita attrezzatura a raggi infrarossi per controllare la validità della banconota: sull’immagine del fronte della banconota appare solo una parte del portale; sul retro invece appaiono solo il numero a destra e il valore della banconota. ¤¤È sempre buona norma confrontare la banconota sospetta di falsità con un’altra banconota per verificarne eventuali differenze. Ulteriori informazioni sul tema sono disponibili su sito www.bancaditalia.it ECONOMIA L’incontro con gli albergatori di Fiemme e Fassa nella giornata dell’8 aprile a Tesero presso la Sala Luigi Canal è stata l’occasione per presentare l’analisi dei dati del settore nell’ultimo triennio (2010-2011-2012) Le aziende trentine: focus settore alberghiero [A confronto: quasi 500 realtà alberghiere trentine; più del 40% di quelle presenti in Valle di Fiemme] ££ AREA CORPORATE Le Casse Rurali di Fiemme con il supporto di Scouting spa, società di consulenza che da tempo collabora con il nostro sistema, hanno ulteriormente approfondito il lavoro di analisi quantitativa- qualitativa già intrapreso negli scorsi anni, coinvolgendo un numero sempre maggiore di soggetti protagonisti (40 alberghi hanno messo a loro disposizione i loro dati). kk Questo ambizioso percorso ha come obiettivo dichiarato quello di stimolare riflessioni ed azioni che permettano al settore di superare questa fase critica di mercato, tenta e tenterà di esplorare le declinazioni dell’arte dell’ospitalità propria del nostro territorio con il fine di conciliare business e sostenibilità dell’ambiente. Vorremmo sintetizzare i passaggi più significativi dell’incontro con l’ausilio di una serie di “parole chiave”. pag 22 ECONOMIA Focus settore alberghiero “Competizione”, rende l’idea dei molti contatti e delle possibilità che abbiamo per metterci in gioco sia sul mercato italiano che su quello estero, ..ma non è sufficiente perché serve fare “rete“ e quindi poterci proporre in particolar modo sui nuovi mercati unendo le nostre forze. Serve “collaborare“, i dati raccolti ne sono una palese dimostrazione; solo con una partecipazione attiva si ottengono analisi efficaci. “Qualità“, termine a volte abusato ma assolutamente prioritario. Dobbiamo essere in grado di “vendere“ un turismo di qualità al prezzo giusto, anche nell’ottica del rispetto dell’ambiente nel quale viviamo. In conclusione elenchiamo in breve i dati più significativi del settore sia a livello nazionale che territoriale. Alberghi e posti letto ¤¤Il settore alberghiero italiano è terzo in Europa per numero di strutture e primo per il numero di posti letto ¤¤Il Trentino è al primo posto in Italia per numero di Esercizi (5736) e secondo per numero di camere (122.201). ¤¤La Val di Fassa presenta il numero maggiore di esercizi alberghieri (289) con una percentuale del 18,9% del totale; la Val di Fiemme è a quota 95. Tipo di società e categoria ¤¤Oltre il 70% del campione analizzato è formato da società di persone; in Val di Fiemme la percentuale sale al 80%. ¤¤Negli ultimi tre anni si assiste in Provincia ad un incremento delle strutture a 3 e 4 Stelle e ad una riduzione delle categorie più basse. ¤¤Quasi il 60% delle strutture trentine sono a 3 stelle (69,5% in Fiemme e 59,2% in Fassa). pag 23 Andamento presenze/arrivi ¤¤Il dato Provinciale degli arrivi è in crescita (+2%), meglio la Val di Fiemme (+5,7 %). ¤¤Le presenze registrate in Trentino nel 2012 sono 11,4 mln in leggera la crescita rispetto al 2011 ( +0,4% ); meglio la Val di Fiemme (+ 0,6%). ¤¤Permanenza media in riduzione costante, il dato provinciale è passato dai 4,62 giorni del 2008 ai 4,3 giorni del 2012; meglio il dato di Fiemme a 4,72 giorni. Estate 2013 ¤¤Positivi i dati presenze/arrivi estate Fiemme 2013, grazie anche all’effetto “Campionati del mondo; presenze + 5,8%, arrivi + 6,2% rispetto all’anno precedente. Un grazie a tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita di questo bel lavoro di “squadra“ ed un arrivederci al prossimo anno. ECONOMIA Papà, mi piace stare qui… ci possiamo venire ancora? Gli appuntamenti estivi con Gellindo Ghiandedoro [Mauro Neri e il suo personaggio incontrano i bambini di Fiemme] ££ Laura Gabrielli Gellindo Ghiandedoro è il personaggio creato da Mauro Neri, scrittore e giornalista trentino, per il progetto Risparmiolandia delle Casse Rurali Trentino, ma soprattutto e prima di tutto Gellindo è “uno scaruffetto di scoiattolo sempre allegro, dormiglione al mattino, sbadato di giorno e fracassone di sera, sempre in giro a pensarne una e a combinarne cento”. kk Il suo compito è quello di insegnare ai bambini, tramite le sue avventure, i valori del risparmio, della collaborazione, dell’amicizia e della generosità. La Cassa Rurale di Fiemme ha organizzato, per l’estate 2014, due appuntamenti (a Predazzo il 9 luglio e a Tesero il 16 luglio) con l’allegro scoiattolo e il suo papà Mauro Neri, che hanno divertito i bimbi con avventure e leggende ambientate in val di Fiemme Impegnata nell’insegnamento delle basi dell’economia e dei valori del risparmio ai bambini, la Cassa Rurale sa che non può esserci crescita e sviluppo del pag 24 COMUNITà E TERRITORIO Gellindo Ghiandedoro Una crescita che va alimentata con la fantasia, l’immaginazione e il piacere di stare insieme. suo papà “mi piace stare qui… ci possiamo venire ancora?”, girarmi e scorgere i sorrisi dei bambini e gli occhi illuminati alla vista di Gellindo, per capire in un momento il senso di ciò che stiamo facendo… per i bambini e per la nostra comunità, di oggi e di domani. Il Giornallindo, con tutti gli scoop del villaggio degli Spaventapasseri, viene pubblicato ogni 6 mesi e può essere ritirato dai bimbi in Cassa Rurale oppure scaricato dal sito www.risparmiolandia.it. territorio senza pensare alla crescita dei più piccoli, il futuro della nostra comunità. Una crescita che va alimentata con la fantasia, l’immaginazione e il piacere di stare insieme. Inoltre, tramite la certificazione Family Audit e l’adesione al Distretto Famiglia della Val di Fiemme, la Cassa Rurale si è impegnata, insieme agli altri soggetti coinvolti sul territorio, a promuovere il benessere di tutte le famiglie presenti nella nostra valle: non solo soci e clienti, ma residenti e turisti, al fine di aumentare il valore prodotto dalla nostra comunità. E poi, dopo aver pensato e scritto queste cose, basta sedersi fra il pubblico, come è capitato a me, e sentire quasi per caso la frase di un bimbo al pag 25 Ogni settimana viene inoltre pubblicata sul sito una nuova avventura dello scoiattolo Gellindo. Il mondo virtuale di Gellindo è disponibile anche su app, scaricabile dal sito. COMUNITà E TERRITORIO Hai terminato gli studi con buoni risultati? Hai fatto un’esperienza di studio all’estero? Premi e Borse di Studio 2014 [Potresti anche tu ricevere un Premio o una Borsa di Studio della Cassa Rurale di Fiemme. Leggi il Regolamento…] ££ laura gabrielli Il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale di Fiemme ha rinnovato anche quest’anno i bandi di concorso per l’assegnazione dei Premi di Studio e delle Borse di Studio riservati ai Soci o ai figli dei Soci della Cassa Rurale. L’iniziativa si rivolge agli studenti delle scuole professionali, scuole superiori e università che hanno superato l’esame finale con ottimi risultati o che hanno effettuato un percorso di studio all’estero. L’iniziativa ha l’obiettivo di premiare l’impegno scolastico degli studenti nell’acquisire conoscenze e competenze per affrontare le sfide del futuro. Investire sui giovani significa infatti investire sul futuro della comunità, sostenere chi si av- pag vicina al mondo del lavoro valorizzandone potenzialità, entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. Attraverso l’iniziativa Premi di Studio la Cassa Rurale vuole premiare l’impegno degli studenti che hanno ottenuto brillanti risultati negli studi. Con l’iniziativa Borse di Studio viene riconosciuto l’impegno, anche economico, che gli studenti e le loro famiglie hanno sostenuto per effettuare un percorso di studio all’estero: un’esperienza importante per imparare una o più lingue straniere e confrontarsi con nuove culture e stili di vita, ampliando i propri orizzonti territoriali e mentali. Borse di Studio L’iniziativa di assegnazione delle borse di studio giunge quest’anno alla decima edizione. Dal 2005 fino ad oggi sono state assegnate 90 Borse di Studio con una spesa complessiva di 83.000 euro. Anche in questa edizione il Consiglio ha voluto riservare l’iniziativa ai Soci o ai figli dei Soci, mantenendo l’agevolazione della quota di ingresso per i giovani studenti che vogliono diventare Soci della Cassa Rurale di Fiemme (requisito richiesto agli 26 GIOVANI Premi e Borse di Studio 2014 studenti universitari). Quest’anno il bando prevede che la permanenza all’estero sia almeno di tre mesi. La borsa di studio per soggiorni all’estero da tre a sei mesi ammonta a 750,00 euro mentre la borsa di studio per soggiorni all’estero di durata superiore a sei mesi ammonta a 1.000,00 euro. La richiesta non verrà accolta nel caso lo studente abbia già beneficiato due volte della borsa di studio. Premi di Studio Siamo giunti quest’anno alla XX edizione: solamente negli ultimi otto anni sono stati premiati 371 studenti. Il regolamento dei Premi di Studio prevede l’assegnazione di un premio agli studenti meritevoli che hanno superato con ottimi risultati le prove di esame durante l’anno scolastico/accademico 2013/14. Il bando è riservato agli studenti delle Scuole Professionali, Scuole Medie Superiori e Università. Requisito indispensabile è quello di essere Socio o figlio di Socio della Cassa Rurale di Fiemme, a dimostrazione dell’attenzione che il Consiglio di Amministrazione riserva ai propri Soci. Per gli studenti che intendono diventare Soci (requisito richiesto agli studenti universitari) è prevista un’agevolazione sotto forma di sconto della quota socio. Verranno premiati gli studenti delle Scuole di formazione professionale che hanno ottenuto la qualifica o il diploma professionali, gli studenti di Scuola superiore che hanno ottenuto il diploma di maturità e i neo laureati. kk Il requisito richiesto a tutti è di aver superato gli esami con un punteggio pari o superiore al 90% del punteggio massimo previsto. Unica eccezione per gli studenti di Scuola superiore che praticano un’attività sportiva a livello agonistico: in questo caso è necessario aver ottenuto il diploma di maturità con un punteggio pari o superiore all’80% del punteggio massimo previsto. Lo studente in possesso della qualifica professionale riceverà un premio di 200 euro, chi ha ottenuto il diploma professionale riceverà un premio di 250 euro. Gli studenti che hanno ottenuto il diploma di maturità riceveranno come premio un viaggio organizzato dalla Cassa Rurale nella primavera del 2015, quale esperienza di crescita attraverso la conoscenza di nuovi luoghi e nuove persone. pag 27 Per le lauree specialistiche o magistrali il premio consiste nella partecipazione gratuita ad un campus formativo “Job Trainer”, acceleratore di quelle attitudini personali e di quelle competenze creative, emotive, sociali e relazionali che sono richieste da subito in qualunque lavoro, professione o attività imprenditoriale. Per le lauree brevi (triennali) gli studenti potranno scegliere fra il viaggio premio o la partecipazione a Job Trainer. I regolamenti e i moduli di richiesta per borse e premi di studio sono pubblicati sul sito internet www.cr-fiemme.net, all’interno dell’area Giovani. kk Le domande devono essere presentate presso le filiali della Cassa Rurale di Fiemme entro il termine del 30 settembre 2014 complete di tutta la documentazione richiesta. GIOVANI Innovare significa lavorare collaborando. Creare nuove reti professionali è il primo passo da fare. HelloFiemme! sta crescendo! [Progetti, collaborazioni e contact point per animare il primo spazio di coworking della Val di Fiemme] ££ Fulvia Vinante kk In inverno un corso di Storytelling digitale curato da Fondazione <Ahref, obiettivo: raccontare la storia di alcune realtà aziendali locali. Il pastificio Felicetti, la cooperativa sociale Terre Altre, le opere sonore di Ciresa, ferro e acciaio dei fabbri Zorzi. Ad accompagnare il corso una serie di eventi con protagonisti gli imprenditori della Val di Fiemme, buoni esempi da ascoltare. Ma si parla anche di fotografia, festival di letteratura e innovazione sociale. HelloFiemme!, di storie, ne ha sentite tante! Con la primavera esce un bando: la call “OccupyFiemme!”. Impact Hub Rovereto, ideatore dello spazio assieme a Cassa Rurale di Fiemme e Fon- HelloFiemme! nasce nell’autunno 2013 con l’obiettivo di portare sul nostro territorio l’esperienza di Impact Hub Rovereto. pag 28 GIOVANI dazione <Ahref, vuole trovare nuovi host per “occupare” HelloFiemme! kk L’estate porta buon vento e si inizia a lavorare, sperimentare, sviluppare nuove idee e progetti. Un tavolo per il progetto Sinnet, uno per MYL - Meet Your Landscape, un altro per Natourism – turismo al naturale. Il primo coworker è Nicola Delladio, psicologo e psicoterapeuta. Sinnet è la sua idea: una piccola tennista alle prese con il mental training. Le tavole illustrate da Fulvia Vinante, host di HelloFiemme!, aiutano i giovani allievi dei circoli trentini a ragionare sui loro comportamenti in campo. HelloFiemme! sta crescendo! MYL - Meet Your Landscape è un progetto ideato e curato da Martina de Gramatica, antropologa con un master nella valorizzazione del paesaggio dolomitico. La proposta è un trekking fotografico nei quattro territori UNESCO, il metodo quello del photovoice: fotografia e narrazione partecipata. HelloFiemme! è partner ufficiale di MYL! Condurrà i laboratori sulla narrazione e, in autunno, ospiterà la seconda sessione di workshop, dopo la prima nel Primiero. [www.facebook.com/progettomyl] L’impegno di HelloFiemme! non finisce qui! Natourism, l’incubatore privato di imprese del turismo e dell’ambiente con sede a Trento, ha trovato in HelloFiemme! lo spazio ideale per creare un contact point. Business idea e fundraising, ricerca e sviluppo, incubazione di impresa e coaching, progettazione europea, consulenza e formazione nei settori del turismo e dell’ambiente. Per Natourism la creazione e il potenziamento di reti sono parte imprescindibile del lavoro, ed è proprio in quest’ottica che il contact point in Val di Fiemme assume un’importanza fondamentale. [www.natourism.it] Porte aperte a chi ha voglia di mettersi in gioco, a chi è curioso, a chi cerca ispirazione, a chi ha passione per il proprio territorio. Lo spazio è a Tesero, in piazza C. Battisti. HelloFiemme! è un progetto di Cassa Rurale di Fiemme, Impact Hub Rovereto e Fondazione <Ahref per la comunità della Val di Fiemme. Porte aperte a chi ha voglia di mettersi in gioco, a chi è curioso, a chi cerca ispirazione, a chi ha passione per il proprio territorio. pag 29 GIOVANI è l’interrogativo che ha posto la giornata conclusiva del progetto “Scuola e volontariato giovanile” che giovedì 15 maggio 2014 ha coinvolto tanti studenti nell’anno scolastico fra cui quelli di scienze umane dell’Istituto Rosa Bianca di Cavalese “Tu cosa ci metti?” [Don Luigi Ciotti, il celebre “sacerdote di strada”, è stato l’ospite di questo evento] ££ Nicolò Brigadoi Calamari - 4CSU Quest’uomo è sempre stato accanto agli strati più deboli della società, anche fondando il “Gruppo Abele” e l’associazione “Libera”. I quattrocento studenti presenti in sala hanno svolto attività di volontariato nelle associazioni trentine. L’esperienza ha trasformato molti di loro in volontari attivi. I ragazzi hanno accolto Don Ciotti con alcune riflessioni sull’esperienza vissuta, anche attraverso piacevoli intervalli musicali. Il volontariato è l’esperienza dello stare insieme. Per tutti ha significato la grande possibilità di offrire qualcosa di sé a chi ne ha bisogno. kk L’esperienza del volontario è proprio quella di mettersi in gioco, uscendo dall’isolamento, dal lamento e dalla paura generata dallo spettro di una crisi occupazionale sempre più allarmante. Don Ciotti ha ascoltato gli studenti con attenzione e, quindi, li ha esortati a continuare a mettersi in gioco, prendendosi cura degli altri. Lui è l’esempio di una vita spesa a lottare per i pag 30 CULTURA Incontro con Don Ciotti Il futuro riparte da noi perché il futuro lo costruiamo noi. Siamo giovani capaci di sognare, con pochi pregiudizi e con una mente aperta, senza barriere mentali. Portiamo avanti i nostri ideali per far si’ che in un futuro si possano realizzare. Stiamo imparando dal passato per non cadere nuovamente negli errori della storia. Siamo figli della globalizzazione, non abbiamo paura delle diversità ma godiamo delle ricchezze che esse ci offrono. Vogliamo un mondo sostenibile, in cui siamo tutti uguali, senza disuguaglianze né discriminazioni. Crediamo nella solidarietà, nel reciproco aiuto e nella realizzazione di una società in cui tutte le persone si sostengano a vicenda, perché tutti abbiamo diritto alla felicità. è un onore per noi partecipare a questa conferenza e condividere con voi ciò che di buono abbiamo tutti dentro, mettiamoci insieme e facciamo del nostro meglio! Classe 5 CSS (Scienze sociali) giovani in difficoltà, per i tossicodipendenti e per le famiglie vittime di un reato. Don Luigi Ciotti ha sempre lavorato per creare un cambiamento etico, sociale e culturale. I soprusi delle mafie, a suo dire, non risparmiano nessuna regione italiana. Don Ciotti è convinto che solo la ricerca della verità e la messa in gioco di una consapevolezza collettiva, che si riassume in un “Noi”, potrà generare un cambiamento per tutti. “La solidarietà è un valore che dovrebbe appartenere a ognuno di noi”, ha spiegato. Quindi ha affrontato il tema della disoccupazione e della crisi economica che si combatte anche arginando la mafia e l’usura. Questi poteri economici forti e illegali sono presenti nella filiera agroalimentare, nei mercati della droga, nel settore delle slot machine e nel gioco d’azzardo. Il sentimento di protesta, però, da solo non può bastare. kk Il sacerdote ha suggerito di sostituire l’indignazione con la dignità. Gli studenti non dovrebbero paralizzarsi in un sentimento d’indignazione, perché è più efficace creare dignità mettendosi in gioco. pag 31 I giovani, secondo Don Ciotti, non possono chiudersi a riccio e diventare “navigatori solitari”, ma devono avere la forza di occuparsi dell’intero Paese. L’incontro con Don Ciotti mi ha reso ancora più convinto del percorso scolastico che ho scelto. Alla domanda “Tu cosa ci metti?” rispondo: attenzione, conoscenza e cura. CULTURA La storia della loro nascita verrà raccontata innumerevoli volte “Parto per Fiemme” [Mamma e papà ricorderanno a lungo come sono stati assistiti e seguiti al momento del parto e nei giorni successivi nel reparto maternità di Cavalese e di come sono stati accolti da un’intera valle] ££ Monica Gabrielli Perché è vero che “Parto per Fiemme” ha l’obiettivo di aumentare le nascite a Cavalese, ma lo fa puntando sulle persone, non sui numeri. Ed è così che l’11 agosto tutta la valle ha accolto con gioia la notizia dell’arrivo di Gabriel, figlio di Elisabetta e Michele di Lisignago che hanno scelto l’ospedale di Fiemme per l’arrivo del piccolo. Come loro, nei giorni successivi anche altre due coppie del Primiero. kk Questi bambini rimarranno sempre cittadini di Fiemme: per loro tornare qui sarà come riscoprire le loro origini, che hanno le radici nella storia di una valle che ha sempre affrontato le difficoltà attraverso l’unione e la solidarietà. Ed è proprio da questi valori che nasce “Parto per Fiemme”: un’idea di Alessandro Arici, capace di offrire una risposta concreta al rischio di chiusura del reparto maternità di Cavalese, dove attualmente nascono circa 270 bambini all’anno. Troppo pochi per l’Azienda Sanitaria e la Giunta pag 32 COMUNITà E TERRITORIO “Parto per Fiemme” provinciale: ecco allora che offrendo quattro notti in hotel a mezza pensione al papà, ai fratellini o ai nonni (fino a un massimo di 4 persone, di cui massimo due adulti) delle partorienti non residenti, si cerca di aumentare il numero dei parti. In poche settimane dalla presentazione del progetto le adesioni sono state oltre 140: in poco tempo sono stati garantiti finanziamenti per 10 parti all’anno per quattro anni. E le nuove adesioni continuano ad arrivare. Come continuano ad arrivare richieste di informazioni e contatti con le ostetriche di donne in gravidanza a basso rischio che vorrebbero partorire a Cavalese. Il perché lo spiega l’ostetrica Antonina Bonarrigo: “Se io fossi una donna in procinto di partorire sceglierei un ospedale sicuro, che mi dia un senso di accoglienza, una dimensione familiare, che non mi consideri un numero e che tenga in considerazione non solo me ma l’intera famiglia che si sta Il futuro del reparto non dipende però solo dai numeri: fondamentale sarà l’assegnazione di una nuova guida dopo che, a novembre, la primaria Bruna Zeni andrà in pensione: “Alla gente di Fiemme e Fassa – dice l’ostetrica Antonina chiediamo di farsi sentire per pretendere un nuovo primario: solo così potremo continuare a garantire gli attuali standard di qualità, altrimenti sarà come se ci togliessero lentamente l’ossigeno necessario a sopravvivere”. formando. Cavalese può offrire tutto questo proprio grazie ai suoi numeri. Noi ostetriche abbiamo tempo per seguire una donna non solo durante il travaglio e il parto, ma anche nei giorni seguenti, non sempre facili”. kk Se le adesioni al progetto saranno sufficientemente consistenti, sarà possibile attivare o potenziare anche altri servizi, come l’assistenza domiciliare, i corsi di preparazione al parto per piccoli gruppi, la ginnastica perineale, l’ambulatorio di puericultura e i percorsi di educazione psico-affettiva nelle scuole. pag 33 Per appoggiare il progetto: Si possono versare 30 euro all’anno per 4 anni via ordine permanente sul conto dell’associazione (IBAN IT 11 F 08184 35640 000002156294). I bonifici eseguiti in una qualsiasi Cassa Rurale di Fiemme e Fassa sono esenti da commissioni bancarie. Per info e per richiedere il formulario d’adesione, [email protected], 0462/341419, pagina Facebook “Parto per Fiemme”. COMUNITà E TERRITORIO Un ponte intergenerazionale per stimolare riflessioni collettive sui rapporti di genere e la loro declinazione culturale in Val di Fiemme GENERIamo memoria // 2 [Cosa succederebbe se un gruppo di giovani andasse nelle case degli anziani di Tesero a chiedere loro come si sono conosciuti, dove sono andati in viaggio di nozze e quanti figli hanno avuto?] ££ Fulvia Vinante “GENERIamo memoria” è un progetto ideato e curato dall’Associazione culturale Te@ con la collaborazione della Fondazione Museo Storico del Trentino e il finanziamento del Piano Giovani di Zona “Ragazzi all’Opera” Val di Fiemme. L’obiettivo? Stimolare una riflessione collettiva riguardo ai rapporti di genere e la loro declinazione culturale in alcune Valli del Trentino nel corso della seconda metà del Novecento. Dopo la Valle dei Mocheni, è ora il turno della Val di Fiemme. I ragazzi del “Gruppo giovani adolescenti” di Tesero, accompagnati dai formatori dell’associazione Te@, hanno intrapreso un percorso formativo che ha fatto luce su alcune tematiche di genere, L’obiettivo? Stimolare una riflessione collettiva riguardo ai rapporti di genere e la loro declinazione culturale in alcune Valli del Trentino nel corso della seconda metà del Novecento pag 34 CULTURA GENERIamo memoria // 2 sull’importanza della memoria storica e sulle tecniche di video-documentazione. Con la videocamera, la macchina fotografica, il registratore audio e il cavalletto in spalla, i ragazzi hanno attraversato le vie del paese, di corte in corte. Nelle case, ad aspettarli, gli anziani di Tesero e Panchià. Durante l’intervista ognuno ha il proprio ruolo: c’è chi fa le domande, qualcun altro, timidamente, preferisce stare dietro la videocamera; il fotografo si diletta nella documentazione dell’intervista, il tecnico dell’audio registra le voci degli anziani. C’è un po’ di agitazione. Si chiede di parlare della vita di una volta, di come si conoscevano i ragazzi e le ragazze, di chi aveva più libertà, del perché la donna non portava i pantaloni. kk Raccontare e raccontarsi. Un dono prezioso che gli anziani del paese fanno ai giovani e a tutta la comunità. Lo scopo di “GENERIamo memoria // 2” è creare una “mappatura sociale” sulle tematiche connesse alle differenze di genere in Val di Fiemme, ma anche la raccolta, l’elaborazione e la presentazione creativa di un breve documentario che testimoni questi voci. Il tema della memoria è strettamente interconnesso a quello del genere: da un lato infatti, riflettendo sui cambiamenti culturali avvenuti nel nostro territorio, si pone in risalto la potenzialità di cambiamento tutt’ora presente, in particolar modo in relazione ai rapporti tra uomini e donne. Dall’altro lato, si intende sostenere “la voce delle donne nel- pag 35 la storia”, andando a testimoniare quei piccoli eventi della vita quotidiana che creano una storia “collettiva”, che spesso non si trova nei manuali di scuola. Il documentario di “GENERIamo memoria // 2” verrà presentato in autunno a Tesero e a Trento, accompagnato da un’esposizione del materiale fotografico raccolto durante le video-interviste. Link trailer “GENERIamo memoria // 1”: gendertea.jimdo.com/progetti/ generiamo-memoria/ CULTURA Se vuoi acquistare o vendere un immobile, ora puoi contare sull’aiuto della tua Cassa Rurale La nuova Vetrina Immobiliare delle Casse Rurali [www.immobiliare.casserurali.it] ££ Stefania Rigoni kk Vetrina immobiliare Casse Rurali è il nuovo portale dove trovare la soluzione migliore alle esigenze nel mondo immobiliare. immobiliare nazionale grazie ad un sistema di collegamento tra le varie piattaforme. Anche la Cassa Rurale di Fiemme ha aderito all’iniziativa, per il momento la sua pagina offre 10 annunci ma presto si arricchirà di altre inserzioni complete di descrizioni dettagliate, di fotografie specifiche e della geolocalizzazione per una facile individuazione dell’area. Il sito internet è di facile utilizzo infatti, grazie ai vari parametri di ricerca – per zona di interesse, tipologia di immobile, classe di prezzo – anche i navigatori meno esperti potranno trovare l’offerta più adatta. Gli annunci immobiliari possono essere ricercati accedendo tramite il collegamento presente nel nostro sito internet www.cr-fiemme.net oppure direttamente dal nuovo portale www.immobiliare.casserurali.it. Anche la pubblicazione degli annunci è molto semplice: l’interessato potrà rivolgersi presso la sua filiale di fiducia o direttamente al nostro referente del servizio Marco Gabrielli, presso lo sportello di Predazzo e sottoscrivere un modulo. Per l’esposizione del singolo annuncio sono pre- Uno strumento con cui i soci e clienti possono dare notorietà alle proprie offerte immobiliari e su cui tutti possono reperire occasioni realmente vantaggiose. All’interno della “vetrina” sono disponibili annunci di abitazioni, negozi, uffici, terreni, capannoni, ed altro. Il progetto, in collaborazione con Cesve, azienda informatica che collabora già con diverse BCC italiane, offre opportunità di apertura verso il mercato pag 36 PRODOTTI E SERVIZI viste diverse tariffe annue, con una particolare attenzione verso i soci della banca che beneficiano di un prezzo speciale. Nel portale si potranno trovare immobili a prezzi particolarmente convenienti perché messi all’asta o perché abbinati a condizioni speciali di finanziamento sull’acquisto. La vetrina immobiliare Casse Rurali è nata con l’obiettivo di agevolare l’incontro tra la domanda e l’offerta per dare un aiuto concreto alla ripresa del mercato immobiliare. kk Vetrina immobiliare Casse Rurali, soluzioni immobiliari a portata di clic. Il Socio Franco Tonini, in una sua lettera inviataci lo scorso aprile ci ha omaggiati di una poesia dedicata al nostro periodico L’angolo della poesia [Le sue parole e i suoi versi ci sembrano i più adatti per tenere a battesimo la nuova rubrica “L’angolo della poesia” che permetterà ai nostri soci di essere ancora più protagonisti] ££ Franco Tonini È con vero piacere che, dopo aver letto l’ultimo numero di Crescere Insieme, ho constatato la stabilità d’un franco rapporto tra la Cassa Rurale e i suoi soci (e clienti) anche nella complessa situazione attuale. Se il nostro Istituto di Credito tiene botta, ciò è dovuto alla solidarietà, valore sempre tenuto nella massima considerazione (agire con onestà paga sempre) dall’Ente. Abbiamo una solida istituzione su cui possiamo contare: se su 2.861 pratiche presentate nel 2013, nemmeno l’1% sono quelle respinte e per le altre cifre riportate vuol dire che la reciproca fiducia è alta; i soci fondatori possono guardarci dall’Alto con benignità. kk “Crescere Insieme è” Se il sassolino d’un idea “geniale” vien lanciato in una conca limpida genera cerchi e cerchi che s’allargano; vanno all’approdo su benigna riva Ogni semente che dentro la terra trova buon humus, quando si fa pianta sfida il vento e tempeste verso l’alto erge il suo verde, come il grande abete e l’altre piante che salute portano al pianeta ed a quest’umanità; dal minuscolo fior, dagli alti larici vien dispensata vita in quantità. Crescere Insieme dà veramente la misura del vostro impegno a dare impulso allo sviluppo della Valle nei suoi più validi settori. Anche l’attenzione alle Persone con la P maiuscola, son divenute tali per l’impegno profuso nella loro attività che ha fatto conoscere Fiemme a tutto il Pianeta, e ad altre che pur restando conosciute ed pag 37 apprezzate soltanto nell’ambito valligiano hanno comunque operato con dedizione negli ambiti loro competenti al servizio della collettività, facendone esempi trainanti. Anche le varie iniziative per i giovani, la risorsa immensa del “nostro” futuro sono indice della forza solidale che vi anima… grazie. Il grazie va esteso anche agli operatori per la loro cordialità nel servizio. CULTURA L’angolo della poesia I altri ££ Corrado Zanol kk Se hai scritto una bella poesia e vorresti condividerla con gli altri Soci, inviala alla redazione di Crescere Insieme all’indirizzo [email protected] pag 38 Ma che èlo tuta sta sé? Se beo… se beo e no se n’à mai assà! Ma che èlo tuta sta fam? Se magna… se magna e no s’ è mai tesi! Ma che èlo tuta sta prèssa? Se cór… se cór e no s’ à mai tèmp! Ma no l’è sé no l’è fam, la nossa. L’è demò prèssa; na sgaisa «putana» de nizzar tut de tastar tut quel che sta sporca Vita la n’à parecià su na tàola co la tovaia sèmpro nèta stando atenti a doprar demò pirona e cortèl biceri de cristal e «aqua mineral» … Cernèndo ’l bòn petando i mosegòti par no embrodegarne le man co’ i vanzaròti.. Noi!... E i altri? POSTA Gli altri Ma cos’è tutta questa sete? / Si beve… si beve / e non se ne ha mai abbastanza! / Ma cos’è tutta questa fame? / Si mangia… si mangia / e non si è mai sazi! / Ma cos’è tutta questa fretta? / Si corre… si corre / e non si ha mai tempo! / Ma non è sete / non è fame / la nostra. / È soltanto fretta / una frenesia «puttana» / di intaccare tutto / di assaggiare tutto / quello che questa sporca Vita / ci ha apparecchiato su di un tavolo / con la tovaglia sempre pulita; / facendo attenzione ad usare / soltanto forchetta e coltello / bicchieri di cristallo / e «acqua minerale»… / Scegliendo il buono / buttando i torsoli / per non sporcarci le mani / con gli avanzi…/ Noi! … E gli altri? Tragico schianto lo scorso 10 luglio in bicicletta Claudio Capovilla: Capriana piange la sua prematura scomparsa [Un personaggio del quale si continua a sentire e soffrire la prematura, tragica scomparsa] ££ MARIO FELICETTI È Claudio Capovilla, travolto sul ponte tra Grumes e Grauno lo scorso 10 luglio, mentre faceva ritorno a Capriana, suo paese, dopo l’ennesima uscita in bicicletta, una delle sue passioni sportive, alla quale dedicava parte del tempo libero e la propria voglia di svago e di vitalità. Ritornava verso sera dall’ennesimo allenamento, come succedeva spesso lungo la strada della valle di Cembra. La sua corsa si è fermata sul ponte che era stato costruito pochi anni fa per rettificare il tratto di strada che appunto collega Grumes a Grauno. Dietro di lui una vettura, che lo ha travolto, distruggendo la parte posteriore della bici e sbalzandolo di sella. Una sorte cinica e beffarda ha voluto che su quella macchina ci fosse un suo secondo cugino, residente anche lui a Capriana. Il corpo di Claudio si è fermato, in un lago di sangue, contro il guard rail. A nulla sono valsi i tentativi di salvarlo ed i soccorritori alla fine hanno dovuto arrendersi. Un episodio che ha gettato nel lutto l’intero paese di provenienza e tutta la valle di Femme, dove Capovilla era particolarmente conosciuto. Ha lasciato nel dolore la consorte Ivana ed i due figli Giada e Thomas, oltre che tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Lo ricordano in particolare i Vigili del Fuoco, visto che era caposquadra nel suo corpo volontario, particolarmente apprezzato dal comandante Adriano Zanon e da tutti i colleghi. E domenica 13 luglio, dopo il convegno distrettuale di sabato a Ziano, con il pianto nel cuore per questo drammatico evento, i pompieri di Fiemme lo hanno accompagnato commossi nell’ultimo viaggio. Un volontario impegnato e disponibile, una risorsa preziosa per la sua comunità, sempre pronto, allegro, gioviale, sorridente. Oltre alla bicicletta (era stato tra l’altro protagonista di una vera e propria impre- pag 39 sa, quando, qualche anno fa, nel 2006, aveva pedalato da Capriana, in valle di Fiemme, fino a Capriana in Moldova, percorrendo oltre 1.800 chilometri), amava il canto (faceva parte del coro parrocchiale), amava la musica e gli piaceva ballare, divertendosi in compagnia di tanti amici. Ora la sua voce si è spenta ed il suo sorriso è venuto tragicamente e prematuramente a mancare. Lo ricorda anche la Cassa Rurale di Fiemme, della quale era socio da anni. Lo ricorda anche questo periodico che a Claudio Capovilla rivolge il suo commosso e riconoscente pensiero. COMUNITà E TERRITORIO Nome scientifico: PHYSALIS ALKEKENGI; fam. SOLANACEAE (volgari.: “CHICHINGERO” - “CILIEGIA D’INVERNO” - “LANTERNA CINESE”) Alchechengi kk In Italia è spontanea nei boschi e nei cespuglietti e siepi in terreni tendenzialmente calcarei freschi dal piano ai colli fino a circa 1000 m.s.l.m.; in Val di Fiemme non esiste allo stato spontaneo, ma spesso viene coltivato negli orti e giardini. È un’erba poliannuale con radice rizomatosa strisciante in profondità; fusto eretto alto fino ad un metro, angoloso e ramificato; foglie ovato-lanceolate, acute; fiori bianco-verdastri talvolta con striature violette, grandi, solitari all’ascella delle foglie, somigliano a quelli dei peperoni e compaiono da maggio a luglio; i frutti sono delle bacche rosse a maturità, assai ricche di piccoli semi, polpose e succose, delle dimensioni di un acino d’uva, rimangono chiuse in un involucro cartaceopapiraceo reticoloso di un bel color aranciato. IL NOME Joseph Pitton de Tournefort (1656-1708) creò un genere con un nome arabo riportato da Mattioli; la sua denominazione non ebbe però seguito, in quanto Linneo nel 1753 costruì il binomio scientifico definitivo, usato ancor oggi, riferendo il nome arabo alla specie e non più al genere. Così, Linneo nel 1737, riprende il termine greco “fusalis” = pieno d’aria, gonfio e, in modo traslato, “vescica”, con chiaro riferimento all’involucro che avvolge il frutto. Il termine “alkekengi” apparso in francese nel XIV secolo, deriva dal francese antico “alquequange” o “alcacange” che deriva dall’arabo al-kakang. In senso stretto, significa “la lanterna cinese”. pag 40 SALUTE BACCHE Unica parte commestibile della pianta. In genere sono mature a settembre ed hanno la forma di una piccola ciliegia, il gusto ricorda quello del lampone o quello del pomodoro. Dalle bacche si può ricavare un’ottima marmellata. Si possono mangiare da sole o aggiunte alle insalate. Se seccate leggermente si possono mettere sott’aceto o in salamoia. Contiene una grandissima quantità di vitamina C, acido citrico, tannino e zucchero. In erboristeria si usava per le malattie in cui c’era bisogno di un’azione diuretica marcata. Vengono preparate candite o ricoperte di cioccolato fondente. NB! Tutte le rimanenti parti della pianta sono velenose!! UTILIZZO IN GIARDINO Le varietà perenni di physalis trovano un loro utilizzo sia nel- Alchechengi ulteriore vantaggio deriva dal fatto che i fusti possono essere facilmente prelevati e fatti seccare. Si possono utilizzare anche come fiori da taglio o in pot-pourris che dureranno a lungo decorando le nostre case nei mesi invernali. la bordura mista sia nella parte più spontanea del giardino. Bisogna tenere presente che di per sé non si tratta di piante particolarmente decorative (anche se il per il portamento leggero può trovare buone collocazioni). Vanno viste nell’ottica di dare al giardino una continuità nelle fioriture. L’alchechengi infatti ha l’indubbio pregio di sfoggiare le sue lanterne nel tardo autunno quando il resto del giardino si prepara al riposo invernale. In più le capsule diventano sempre più decorative mano a mano che la stagione avanza, svelando elegantemente la colorata bacca interna. Un UTILIZZO CULINARIO Bisogna innanzitutto evidenziare che, come per molte solanacee, si tratta di una pianta per lo più tossica. Infatti lo sono tutte le sue parti, tranne la bacche mature. Il contatto con le foglie può causare irritazioni e reazioni allergiche. Bisogna quindi prestare la massima attenzione. Bisogna anche notare che il frutto delle varietà perenni da giardino è edibile, ma il suo gusto è troppo acido per risultare gradevole. Se si vuole coltivare la pianta a scopo alimentare bisogna quindi acquistare semi delle varietà annuali come la edulis o la pubescens. UTILIZZO MEDICINALE È sempre molto importante chiedere il parere di un professionista, prima di assumere qualsiasi rimedio naturale, soprattutto in casi difficilmente considerati sicuri, come, per esempio, l’alchechengio. Gli effetti in medicina sono i seguenti: antiflogistico, sedativo della tosse, lassativo, diuretico, espettorante, febbrifugo, omeopatico, emolliente. Purtroppo l’alchechengio è raramente utilizzato nella pratica moderna, quando si vogliono ottenere dei risultati antiflogistici, antipiretici, antitosse ed espettoranti. L’alchechengio è sempre stato usato nel trattamento delle vie urinarie e delle malattie pag 41 della pelle. È consigliata una certa cautela, in quanto, una dose eccessiva della pianta si dice possa favorire l’aborto nelle donne in gravidanza. Il frutto è lassativo, diuretico e fortemente emolliente. È altamente raccomandato nelle febbri di vario tipo e nella gotta. Il frutto viene raccolto a maturazione completa e può essere utilizzato fresco, in succo o secco. Il calice deve essere assolutamente rimosso. Le foglie e i gambi sono febbrifughi e leggermente tonici. Sono utilizzati nel trattamento del malessere che segue la malaria e nelle persone deboli o anemiche. Le foglie fresche sono sempre state utilizzate esternamente per fare impacchi rilassanti, nel trattamento delle infiammazioni della pelle. Il seme è utilizzato nel trattamento di disturbi renali e della vescica. Ha effetti diuretici ed inibisce la gotta. Poiché l’alchechengio è tossico in tutte le sue parti eccetto la bacca interna, si sconsiglia vivamente l’auto-prescrizione: è sempre necessario rivolgersi a perso- SALUTE Alchechengi RICETTE Alchechengi al cioccolato Molto spesso, durante l’inverno, si vedono nelle pasticcerie le bacche avvolte dal cioccolato e circondate dalle loro capsule. In realtà è molto semplice realizzarle in casa. È sufficiente sciogliere del cioccolato fondente nel microonde (o a bagnomaria) e poi immergervi le bacche. Il cioccolato si rapprenderà prima se abbiamo tenuto le bacche in frigorifero (anche in freezer) in maniera che siano ben fredde. Per dare un tocco finale possiamo nuovamente immergerle nello zucchero semolato in maniera che si crei intorno al cioccolato una brina simile a quella invernale. Marmellata di alchechengi Ingredienti: 700 gr di alchechengi, 400 gr di zucchero, una busta di pectina (o qualche fetta di mela con buccia), succo di limone. Opzionale: un po’ di zenzero fresco. Lavare bene i frutti e inserirli nella casseruola con lo zucchero, la pectina (o la mela tagliata finissima), il succo di limone e lo zenzero. Portare a ebollizione e cuocere fino a quando la consistenza risulti non troppo liquida (meno si cuoce, meglio è per conservare il sapore). Mettere caldissima nei vasetti puliti. Se si vuole prima di effettuare questa operazione si può filtrare con un colino metallico in maniera da togliere i semi. nale esperto, soprattutto quando ci si trova davanti a foglie e frutti acerbi. Un professionista specializzato nelle terapie alternative naturali possiede le competenze utili al caso. Per le conclamate proprietà diuretiche, antiuriche, antiossaluriche, antigottose, rinfrescanti e lassative, è uno dei migliori rimedi naturali nella cura della gotta e per l’eliminazione dei calcoli renali. pag 42 SALUTE Bibliografia: ¤¤Luigi Pomini: “Erboristeria italiana” ¤¤Ed. Minerva Italica – 1967 Milano ¤¤Sito internet: www.inerboristeria.com ¤¤Sito internet: www.alimentipedia.it ¤¤Sito internet: www.giardinaggio.it Abbiamo così tante cose da dirTi! e.net Visita www.cr-fiemm i, per leggere altri articol otti a te dedicati od pr i ov nu i e er sc no co gliamo offrirti e tutte le novità che vo leggere anche... Questo mese puoi rio Felicetti Fiemme 4 Nepal | Ma ò Varesco ol Nic | Progetto SID Le vostre lettere La posta kk Hanno espresso per iscritto la loro gratitudine il Gruppo Grest della Parrocchia S. Antonio di Molina di Fiemme, Sergio Brigadoi, capogruppo del Gruppo Advsp (Donatori di Sangue e Plasma) di Predazzo, Giuseppe Dallavalle, referente del Progetto “Fiemme for Nepal” (per la costruzione di una nuova scuola Elementare nel villaggio di Bolgaun in Nepal), don Giorgio parroco di Predazzo, per il contributo erogato a favore dei campi estivi organizzati a Santa Giuliana di Levico, Gino Dal Ben, a nome del Grest di Castello, per il campeggio organizzato il 7 e 8 agosto a Ponte Stue, Marco Capelli, presidente della Polisportiva “Monte Corno” di Capriana, Claudia Boschetto, presidente dell’ADS Fiemme Nordic Walking, per la gara del 13 luglio, Erich Rocchetti, presidente del Gruppo Modellismo Ferroviario di Predazzo, Lorenzo Biasiori, dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione “La Rosa Bianca”, per lo stage formativo dello scorso mese di maggio, Nicoletta Del Pero, presidente dell’A.C.A.T. Val di Fiemme (Associazione Club Alcologici Territoriali), Luciano Dallio, presidente dell’Associazione per la beatificazione di Maria Domenica Lazzeri “La Meneghina”, Piero Corbella, presidente del Comitato Italiano Sport Invernali Bancari, Vittorio Nocentini, presidente dell’Associazione Judo Avisio ASD Educazione, Cultura e Sport, Franzy Delugan, presidente del Coro Negritella di Predazzo. Anche negli ultimi mesi sono state numerosi i ringraziamenti e le attestazioni di stima nei confronti della nostra Cassa Rurale, sempre particolarmente sensibile alle richieste di aiuto e di sostegno da parte di tante realtà associative della sua vasta area di competenza e di tutta la valle di Fiemme. pag 44 POSTA Associazione “Io” In qualità di Presidente dell’Associazione “Io”, vorrei esprimere la riconoscenza mia, del direttivo e di tutti i soci per il generoso contributo assegnatoci. Per noi è estremamente importante che le attività proposte sul territorio, che mirano al benessere della persona, possano contare sul supporto materiale ma anche rappresentativo di un’istituzione autorevole come la vostra, Questo esprime certamente un forte segnale di attenzione che la comunità tutta vuole dare a iniziative che, speriamo, possano diventare sempre più complementari all’offerta che la valle propone ai suoi abitanti, nell’ottica di un continuo accrescimento dello star bene comune. Certa di poter ancora contare in futuro sul vostro sostegno, porgo cordiali saluti. La Presidente Marina Bassi La posta TIRO A SEGNO NAZIONALE - Sezione di Predazzo Con la presente vogliamo ringraziare il Consiglio di Amministrazione per il contributo che anche quest’anno ci ha riservato. Per la nostra associazione sono risorse fondamentali in quanto garantiscono il proseguimento dell’attività giovanile senza pesare eccessivamente sul bilancio delle famiglie. L’attrezzatura sportiva del tiro a segno è molto costosa. L’acquisto di una carabina ad aria compressa costa 2.000/3.000 euro a seconda del modello, una pistola ad aria compressa si aggira sui 1.500 euro, oltre all’abbigliamento (giacca, pantaloni, guanti, scarpe) che sono indispensabili per l’attività agonistica, ed alle trasferte per le gare. Grazie al contributo della Cassa Rurale di Fiemme e del Comune di Predazzo, riusciamo a far fronte all’acquisto di adeguata attrezzatura che prestiamo ai giovani tiratori delle categorie allievi/ragazzi/ juniores, sempre più numerosi e che raggiungono ottimi risultati agonistici in campo regionale e nazionale. Solo per citare un esempio, la giovane Nicole Gabrielli ha vinto il 27 luglio scorso a Roma il titolo italiano nella categoria ragazzi, dopo averlo vinto l’anno scorso nella categoria allievi, ed è stata convocata in nazionale per uno stage. Da considerare che ha solo 14 anni ed ha iniziato l’attività del tiro a segno due anni fa. Oltre a lei, comunque, ci sono tanti altri giovani che si stanno impegnando assiduamente con risultati ragguardevoli, merito soprattutto degli allenatori che, per pura passione, dedicano il loro tempo alla preparazione dei ragazzi. Ringraziamo pertanto la Cassa Rurale per quanto ha fatto finora, con la speranza che ci possa aiutare anche nel prossimo futuro. Un cordiale saluto. LIFELINE DOLOMITES Con la presente desidero ringraziare vivamente per il prezioso contributo offerto a sostegno del progetto sanitario del dottor Carlo Spagnolli sulla “diagnosi e terapia precoce del carcinoma del collo uterino” in Zimbabwe. Il particolare contributo andrà a finanziare l’acquisto delle attrezzature sanitarie per il funzionamento di un nuovo ambulatorio presso il centro sanitario di Banket, il cui personale medico e paramedico ha partecipato al corso di formazione organizzato nel mese di luglio scorso dal dottor Carlo Spagnolli. Grazie alla sua instancabile opera, sono già operanti a pieno regime, a seguito della formazione di tutto il personale medico e della dotazione delle relative apparecchiature, gli otto centri sanitari previsti dal progetto. Fino ad ora, lo screening è stato effettuato su oltre 6.000 donne, di cui 180, affette da tumore, sono state immediatamente trattate e guarite grazie alla crioterapia. Mi è gradito porgere, oltre al mio sincero senso di gratitudine, anche un sentito ringraziamento da parte del dott. Spagnolli. Il Presidente Claudio Merighi pag 45 POSTA La posta Coro Genzianella di Tesero A nome del Coro Genzianella di Tesero, desidero ringraziare la S.V. per aver sostenuto l’iniziativa “Donca, del 1923 n’è caminà da Tiezer 23..”, che ci ha visti impegnati nello studio, ricerca e realizzazione di un concerto spettacolo sull’emigrazione ed in modo particolare sul flusso migratorio verso l’Argentina, che ha interessato il paese di Tesero nel 1923. Da oltre un anno, la nostra associazione si era attivata per realizzare uno spettacolo di verso dal classico concerto abituale di un coro della montagna, che potesse raccontare, attraverso vere testimonianze, la storia dell’emigrazione teserana. La risposta degli abitanti di Tesero, ma anche dei discendenti di emigrati, in particolare gli oriundi teserani in Argentina, contattati per l’occasione, è stata molto positiva: lettere, fotografie, immagini e soprattutto tanti ricordi, materiale importante prestatoci gentilmente da numerose persone, privati e famiglie, oltre che dalla Parrocchia per concretizzare questo progetto. Mentre il coro, sotto la guida del maestro Ezio Vinante, ha curato la preparazione dei canti che hanno accompagnato il racconto, la ricerca storica ha visto protagonisti due nostri paesani, il prof. Paolo Deflorian, maestro del coro dal 1974 al 1987, ed il dott. Massimo Cristel, già coinvolto nell’interscambio giovanile che alcuni anni fa aveva portato in Trentino, ed anche a Tesero, diversi ragazzi di origine trentina residenti all’estero. Il tutto è stato assemblato con cura e precisione dalla Filodrammatica Lucio Deflorian di Tesero, alla quale il coro ha chiesto una collaborazione per la narrazione, oltre che per la regia dell’insieme, curata da Michele Longo. Grazie anche al vostro prezioso sostegno, abbiamo potuto realizzare un DVD, uno strumento didattico che potrà raccontare alle generazioni future la storia dei nostri discendenti e grazie al quale siamo riusciti a mantenere i contatti con gli abitanti di origine trentina residenti in Argentina. Un motivo ulteriore di orgoglio per il lavoro svolto è stata la consegna del nostro DVD da parte della Cassa Rurale di Fiemme ai soci di Tesero in occasione della pre-assemblea. Grazie dunque a tutto il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale di Fiemme per l’attenzione sempre rivolta al mondo del volontariato e grazie per aver creduto nel nostro progetto. Il Presidente Andrea Trettel pag 46 POSTA Nel caso la tua richiesta necessiti il passaggio in filiale, per una consulenza più approfondita o per la firma di documentazione, concorderemo tempi e modalità per un appuntamento. Cassa Rurale di Fiemme Banca di Credito Cooperativo - Società Cooperativa Piazza C. Battisti, 4 38038 Tesero (TN) Tel: 0462/ 815700 Fax: 0462/ 815999 E-mail: [email protected] E-mail certificata: [email protected]
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