I miti delle origini

IL LIBRO
DEI MITI
DELLE ORIGINI
Didattica in classe 3^ A
Scuola primaria Pascoli
COME PANKU CREÒ IL MONDO
Mito cinese
All’inizio dei tempi il mondo era un gigantesco uovo, immerso nel buio.
Dentro l’uovo dormiva il gigante Panku.
Il gigante cresceva e l’uovo rimaneva sempre uguale finchè,
ad un certo punto, Panku toccò il guscio e si svegliò.
- Si sta un po’ stretti qua dentro: andiamo a vedere cosa c’è fuori! – pensò.
Panku ruppe il guscio: il contenuto più leggero dell’uovo salì verso l’alto e
formò così il Cielo, quello più pesante scese in basso e diventò la Terra.
- Se Cielo e Terra si riuniscono, mi troverò un’altra volta prigioniero nell’uovo: devo
tenerli separati! – esclamò il gigante.
Per migliaia di anni Panku tenne separati il Cielo e la Terra, spingendo in su il primo
con la testa e schiacciando la seconda in giù con i piedi.
Quando, soddisfatto del suo lavoro, Panku morì, il suo respiro si trasformò in vento
e la sua voce in tuono.
L’occhio sinistro divenne il Sole e l’occhio destro divenne la Luna.
Le sue braccia diventarono montagne, le sue vene sentieri e strade e la sua carne
terreno per i campi.
Il suo sudore si trasformò in pioggia e rugiada, mentre dai suoi capelli nacquero tutte
le stelle del cielo.
Fu così che il gigante Panku creò il MONDO.
Numera le immagini in successione temporale e colora.
Aggiungi le onomatopee e i fumetti dove lo ritieni opportuno
Ta’aroa
Mito della Polinesia
All’inizio dei tempi non c’era nulla: non c’erano ancora né cielo, né terra, né luna,
né stelle.
Il creatore di ogni cosa si chiamava Ta’aroa e abitava in una conchiglia.
Questa conchiglia era simile ad un uovo e girava nello spazio infinito e vuoto.
Un giorno Ta’aroa aprì la sua conchiglia e scivolò fuori; trovò solamente oscurità e
silenzio. Era completamente solo!
Allora diede inizio alla sua opera di creazione
Con alcune conchiglie creò il Cielo e la Terra. Poi scosse le sue piume rosse e gialle ,
e…meraviglia! Le piume, cadendo, presero forma di alberi, di foglie, di fiori …e si
posarono sulla Terra.
Da allora …( scrivi tu il finale)
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Secondo questo mito chi fu il creatore del mondo ?
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Un coccodrillo
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Un delfino
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Una rana
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Un pappagallo
Sottolinea nel testo la parte da cui lo hai capito.
Ang-ngalo crea il mondo
Mito dell’Africa centrale
All’inizio dei tempi, il Cielo e la Terra si stendevano uguali da orizzonte a orizzonte e
nessuno li abitava, tranne il gigante Ang-ngalo.
Ang-ngalo non aveva niente da fare e nessun posto dove andare, così ad un certo punto
si sedette e cominciò a fare dei mucchietti di terra.
Quando ebbe finito, il mondo era pieno di montagne.
Poi cominciò a fare pipì e, quando smise, si erano formati mari e oceani.
Quindi Ang-ngalo ebbe voglia di passeggiare avanti e indietro, lasciando impronte
profonde. Quando si fermò, dappertutto c’erano crepacci e profonde buche, che
furono riempite dall’acqua e divennero laghi.
Infine Ang-ngalo si guardò intorno e vide che il mondo era molto cambiato: c’erano
monti e oceani, mari e laghi, vallate e pianure.
- Che bello! – disse il gigante. – Ora manca qualcuno che mi faccia compagnia.
Così spezzò una canna di bambù, ci sputò dentro, la richiuse e la gettò in mare.
Da quello sputo nacquero il primo uomo e la prima donna e tutti noi siamo loro figli.
Nel testo sottolinea le parole o le espressioni linguistiche, che suggeriscono la
successione cronologica dei fatti.
Secondo questo mito, Ang-ngalo creò il mondo….
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Perché era arrabbiato
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Perché voleva regalarlo agli uomini
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Perché era annoiato
Secondo il mito, i primi esseri umani comparvero…
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Sugli alberi
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Nell’acqua
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Nei campi
COLORA IL GIGANTE
Mito dei Crow ( pellerossa dell’America del Nord)
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( inventa un titolo pertinente, dopo avere letto il testo)
In principio, prima della creazione del mondo, c’era solo una grande distesa
d’acqua.
Il dio Crow era adirato di non avere né fratelli né amici e, in un momento di
furia, scagliò il suo bastone contro la superficie delle acque.
Il bastone si trasformò in un enorme albero e sotto l’albero c’era un demone.
- Buongiorno, fratello mio – gli diceva il demone – io d’ora in avanti sarò il tuo
compagno di viaggio.
Per nove giorni vagarono insieme sulla superficie delle acque, ma Crow si
accorse che il demone non era un amico sincero.
Il nono giorno il demone disse : - Perché, mio Signore, non creiamo altri esseri
che possano rallegrare la nostra vita?
- D’accordo – rispose il Signore – creiamo il mondo e popoliamolo di uomini.
Ti insegnerò io come fare. Immergiti nella profondità delle acque e portami
della sabbia. Quando avrò la sabbia pronuncerò il mio nome e dalla sabbia
nascerà il mondo –
Il demone allora si immerse nel mare e dal fondo prese una manciata di
sabbia, ma invece di portarla in superficie pronunciò subito il suo nome :
“Demone!”. Sperava così di poter creare egli stesso il mondo, ma la sabbia
divenne infuocata e gli ustionò le mani.
Per nove giorni il demone tentò di ingannare il dio Crow, ma ogni volta la
sabbia diventava rovente e gli bruciava una parte del corpo.
Allora Crow, vedendo il demone tutto scottato, capì l’inganno.
- Sei davvero un cattivo amico – gli disse – se questa volta non mi porti la
sabbia ti brucerai completamente.
Il demone fu costretto a consegnare la sabbia al dio Crow.
E fu sufficiente che colui che è padrone del cielo e della terra pronunciasse il
suo nome “Crow!”, perché la sabbia prendesse forma di mondo, con i mari, i
monti, le valli, animali e alberi di ogni tipo.
Ma il demone era proprio un grande imbroglione. Appena vide il mondo
scelse per sé il luogo più bello : - Io abiterò sotto questo albero frondoso al
centro della terra !
Questa volta, però, Dio non si fidò più di lui e lo fece sprofondare sottoterra.
E allora dall’albero caddero molte foglie e ogni foglia generò un uomo.
RILEGGI IL MITO e COMPLETA QUESTO CELEBRE DIPINTO DI GUSTAV KLIMT,
intitolato “L’ALBERO DELLA VITA”
RISPONDI ALLE DOMANDE
Secondo questo mito, chi diede origine al mondo ?
Con quale materiale lo creò ?
Dove si trovava l’albero più bello del creato ?
Chi fu sprofondato sottoterra ?
Perché ricevette questa condanna?
In che cosa si trasformarono le foglie cadute dall’albero ?
L’uomo? Eccolo qua !
Mito messicano
Mille e mille anni fa il mondo era vuoto. Non c’era alcun uomo, né un solo animale, né
pietre, né erbe, né alberi: esistevano solo il cielo e il mare.
Tra il cielo e il mare vivevano Tepeu e Gucumatz.
Tepeu era il dio creatore, capace di far nascere qualsiasi cosa dal niente.
Gucumatz era il dio formatore, che dava forma a ciò che creava Tepeu.
- Ho deciso di creare la Terra. Non voglio, però che si senta sola e così creerò anche il Sole !
– disse Tepeu.
- Mi sembra una buona idea. Io darò a tutti e due una forma tonda ! – commentò
Gucumatz.
Fatto questo, crearono gli animali e a ognuno assegnarono una casa : tra i cespugli, sugli
alberi, nelle buche del terreno…
I due dei si rivolsero, quindi, agli animali dicendo : - Parlate, gridate e cantate i nostri nomi !
Gli animali ci provavano: gridavano, ululavano e gorgheggiavano, ma non riuscivano
proprio a parlare. - Così non va ! – dissero Tepeu e Gucumatz.
- Tentiamo con un’altra creatura, proviamo con l’uomo e facciamolo di fango.
Lo fecero di fango, ma videro che non andava bene : l’uomo non aveva forza, cadeva giù
a terra, molle molle.
- No, così non va ! – osservò Gucumatz.
- Guarda la testa : non sta su…
- Facciamolo di legno ! – suggerì Tepeu.
Lo fecero di legno, ma videro che ancora non andava bene : l’uomo non aveva anima e
neppure cervello. La creazione dell’uomo era proprio difficile!
Mentre Tepeu e Gucumatz scuotevano la testa sconsolati, si avvicinarono a loro quattro
animali : un gatto, un coyote, un pappagallo e un corvo.
- Provate a fare l’ uomo con questa pannocchia di mais.
Tepeu e Gucumatz presero la pannocchia e ne macinarono i chicchi con una pietra. Poi
impastarono la farina con l’acqua del mare e crearono i muscoli e la forza dell’uomo.
Finalmente la loro opera era perfetta. L’uomo aveva anima, cervello e anche la voce
adatta per ringraziare Tepeu e Gucumatz, creatori del Sole e della Terra.
HAI CAPITO…?
Chi erano Tepeu e Gucumatz?
Perché Tepeu decise di creare il sole?
Perché gli dei non erano soddisfatti degli animali creati?
Perché la creazione dell’uomo fu più difficile delle altre?
Con quale materiale riuscirono a modellare l’uomo?
Chi glielo suggerì?
Perché alla fine gli dei furono contenti di avere creato l’uomo?
Secondo te, nei tempi antichi questo racconto è stato ritenuto VERO
perché…..
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Gli uomini antichi vivevano veramente sotto terra.
Gli uomini dei tempi antichi non avevano conoscenze scientifiche.
Gli uomini dei tempi antichi credevano a qualunque cosa venisse raccontata.
Gli uomini dei tempi antichi avevano l’abitudine di raccontare bugie.
COME GLI UOMINI ARRIVARONO SULLA TERRA
Mito delle isole Filippine
Un tempo, quando tutto era nuovo e appena creato, uomini e animali non vivevano sulla
terra, ma sotto.
C’era tanta gente sottoterra che non restava abbastanza spazio per muoversi: gli abitanti si
urtavano nel buio e non si riusciva neppure a starnutire senza bagnare il naso a qualcun
altro.
Allora i due figli del Sole, che vivendo nell’alto del cielo, decisero di liberare l’umanità dalle
tenebre del sottosuolo.
Scesero sotto terra e piantarono i semi di tutte le piante con la speranza che almeno una
diventasse così alta da arrivare in superficie, in modo che uomini e animali potessero
arrampicarsi sino in cima e uscire fuori, alla luce.
Le piante crebbero, ma solo la canna, fra tutte, era abbastanza alta e abbastanza forte da
sostenere il peso di tutta quella gente. E per di più aveva dei nodi lungo il fusto che
potevano servire da scalini.
Così uomini e animali si arrampicarono al buio, uno per uno, lentamente, finchè uscirono
alla luce del Sole.
Ma alcuni, durante la lunga salita, scivolarono e caddero e dovettero restare nel mondo di
sotto. È per questo che ancora oggi ci sono creature che vivono sottoterra, nell’ombra :
sono quelle che non sono riuscite ad arrampicarsi sulla canna piantata dai figli del Sole.
Leggi le informazioni contente nel MITO e colora in rosso il quadratino se appartengono
alla fantasia e in verde se invece sono reali.
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IL SOLE HA DEI FIGLI
SOTTO TERRA È BUIO
GLI UOMINI POSSONO VIVERE SOTTO TERRA
ALCUNI ANIMALI POSSONO VIVERE SOTTO TERRA
TUTTI GLI ANIMALI POSSONO VIVERE SOTTO TERRA
I SEMI DELLE PIANTE SI PIANTANO SOTTO TERRA
LA CANNA È UNA PIANTA CHE CRESCE MOLTO ALTA
SUL FUSTO DELLA CANNA CI SONO DEI NODI
UNA CANNA PUÒ SOPPORTARE IL PESO DI CENTINAIA DIANIMALI E UOMINI CHE SI ARRAMPICANO
ANCORA OGGI CI SONO CREATURE CHE VIVONO SOTTO TERRA
E ORA ….UN MITO NELL’ERA DEI FUMETTI !
DAL RACCONTO A FUMETTI AL TESTO NARRATIVO.
Completalo con le CONGIUNZIONI ADATTE , SCEGLIENDOLE TRA QUESTE :
PERÒ – PERCHÉ - E – PERCIÒ – SE – QUINDI- MA – ALLORA –QUANDO
Molto tempo fa la Terra era stata creata da 4 dei,
era popolata solo da piante e animali,
gli dei decisero di creare qualcuno simile a loro
volevano essere ringraziati
per il bel lavoro fatto.
.
All’inizio modellarono un uomo di creta,
quando lo misero nell’acqua si accorsero che si dissolveva ;
tentarono di modellarne uno con un pezzo di legno.
lo misero in acqua, scoprirono con piacere che galleggiava;
lo sottoposero alla prova del fuoco,
Con il fuoco modellarono un uomo d’oro, che
il legno brucio.
li fissava senza parlare .
A questo punto, il più umile degli dei propose agli altri di modellare un uomo con la loro carne
farlo si taglio le dita della mano sinistra.
Finalmente le dita di quella divinità si trasformarono in esseri umani.
Gli uomini erano molto intelligenti
capirono che
essi li avrebbero sottoposti alle prove dell’acqua e del fuoco,
disperdendosi in ogni angolo della Terra.
fossero rimasti con gli dei,
si misero a correre lontano,
per
Ora che hai conosciuto molti MITI , puoi dire quali sono le caratteristiche di
questo tipo di racconto.
Cancella con una linea rossa le affermazioni non esatte.
Il MITO è un racconto scientifico / fantastico, che risale ad un passato recente
/ lontano, in cui i popoli che abitavano la Terra non avevano ancora
sviluppato l’intelligenza / la ricerca scientifica.
Fin dall’antichità gli uomini si chiedevano come fossero nati la Terra e il genere
umano, perciò elaborarono dei MITI che venivano tramandati in forma
scritta / orale di generazione in generazione, nei quali cercavano di dare una
spiegazione alle origini del mondo e ai fenomeni naturali / antropici.
In un MITO DELLE ORIGINI si racconta l’intervento
degli scienziati / dei nella creazione del mondo e tutto ciò che avvenne in un
tempo imprecisato / preciso, prima che gli uomini popolassero la Terra.
MA LA SCIENZA COME LA PENSA ?
BEH!
QUESTA È TUTTA UN’ALTRA STORIA!