vedasi allegato - Associazione Italia Armenia

FIORENZOTOSO
LE MINORANZE LINGUISTICHEIN ITALIA
IL MULINO
ISBN
9 7 8 - 8 8l J - 1 2 6 1 1 - l
(.opyright O 2008 bv Societàeditrice il Mulino. Bologna.lirtti idi
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in fbrrnazioni si veclail si to wxry. mul in o,it/ edizionilfotocopi e
Il tedesco in Alto Adige, il franrresein Val d'Aosta, lo slovenrr
a î'ieste e Gorizia, e poi ancora iì ladino, l'albanese,il
catalano, il lriulano, il sardo, il tabarcltinr):sono solu alcune
delle nrolte varietà parlat.enel nostlr paese rla gnrppi
rninorilari di popolazione. Questo libll fbrnist'e rur
púìnorarnacornpleto delle lingue e dei dialetti rlelle
rnirroranze linguistiche storiche in Italia, a partire daììa
tlefitrizione del cuncettr)stessodi
"rninoranza linguistictr",
t r o p p o s p e s s oc o n f i r s oc o n t ; u e l l o ,a s s a id i v e r s o ,t l i
"rnirrrlranzanazionale". Oltre a fìrlnire i dali di prirna
i n f o r r n a z i < l r rree l a t i v i a l l a s t r l r i ae a l l a l i s i o n o r n i ar l e i s i n g o l i
g n r p p i a l l ' i r r t e r n ot l e i n o s t r i c o n f i n i , I ' a r r t u r ep n r w e r l e a
r i c o n s i d e r a r eI ' i n t e r o c o n r p l e s s (r)l e i t e r n i e d e i p r o b l c m i
, l l a t u l e l ae a l l a
r e l a t i v ia l r i c ' < l n o s t ' i r n e ngti ou r i r l i c o a
v alorizztrzione rlei patri nl on i Ii rrgu i stici rni rrori [ari,
I r a c c i a l t d oi n l ì n e r r n p r o f i l od e l l a s i t u a z i o n ed t ' l I ' i l a l i a r r r r
c o r t t el i t t g r r i r n i n o r i l a r i aa l l ' t : s l e r o .
I , ' i o l t ' r r z' loÌ r s oi r r s t ' g r rLi ri r r g r r i s t i cgac r r c n r l cn c l l ' [] n i v c r s i l à
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S r t s s a r i . ' l ìi' isr t r o iv o l u r t rri i t ' o l t l i a r r l"rl , ir r f - { rrrlc' l l r r r o p a .
l , i t p l r r r a l i t àl i n g r r i s l i t ' lr l t . i P ; r t ' sti. r r l o l l ti l i ' i r l l a s s i r l o( . 1 ) r ' { ' s ( ' l t t ( ' "
( l ì a l r l i r t(il a s t o l r lIi ) a 1 a i . 2 0 0 6c)
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Società editrice il \'Iulino
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CAPITOLO O'ITAVO
VARIETANON TE.RRITORI
ALIZZATE
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Il criterio dell'individuazionecli un legame tradizionalecon un territorio per le varietà linguistiche amm<:sse
a
tutela.
ha Dortatoa escluderequalsiasiforma di valorizzazione,
ín lialia, per la minoranz.azingarapLrrepresentenel
paese
almenoa partire dal XV secolo.
La consideràzione
dei problemi complessiviche coinquestapopolazioncha fornito un alibi a tale clivolgono
secondola lclgicaper la qualc, nei confronti
scriminazione,
Zingari, cliventaprioritario favorire un processodi
degli
integrazione
sociale (c cli conseguenzaanchc lingtristica),
citcostanza
che non elude tuttaviarI'esigenzaclelrispettodi
unoatrimonioidiomatico ed ctnograficoche viene esclus<r
forme di oromozionechc coinv,,lsc',n,r
invecevariefzì
dallè
oecùntrichco rispettoai nroJelli dello stanclard
altrettanto
linguistico
nazionale:questainadempienzariguardaspecificamente
l'Italia tra i paesi curopei clotaticli una lcgislazione
in materia cli clifesae v'aloriz'zazione
clelle lingue e
culture
minoritarier.
Completanrente
cliversoè il caso cli altre dtre varictà
prive di clelimitazioneterritoriale,I'ebraico e
linguistiche
I'armeno
[Sorirvia200t,280] chc per quanto non siano
tealmente
tramtrndatecome varietà parlata in Italia, associandosi
agli usi liturgici cli due antiche lninoranzereligiose
sono comunque presenti nel panorama linguiitalianoe r-relpatrimonio linguistico nazionalecome
stico
di identità minoritariedi impianto storico e di
npressione
prestigio culturale.
significativo
l, Gli Zingarì in balia
Gli Zinsari chiamanose stessicon nomi diversi a seondadel grrppo linguistico e tribale al quale apparteniB1
t.
L'armeno
I
A sua volta risale al medioevo e in narticolare al Rinasci
mento la presenzain Italia di comuniù di lingua e cultura
arrnena lZel<tyan 1990], caîafterizzatesoprattutto dal mantenimento, da parte dei loro membri, di tradizioni religiose
facenti capo alla Chiesa cristiana apostolicaautocefalao alla
costoladi essache nel 1742si costituìin comunitàautonoma,
col proprio patriarca,sotto la giurisdizionedel papa"'.
Portatrice di una grande tradizione umanistica,questa minclranzareligiosasi caratterizzòin Italia per la produzione scritta: già nel 1511 era stata fondata a Yenezia
una tipografia armena, e per la diffusione della cultura e
dell'insegnamentodella lingua armena è tuttora rilevante
il ruolo svolto nella città lagunaredai padri Mechitaristi,
congregazionereligiosainsediatasinell'isola di San Laz
,1715);
zaro
la significativaattività editoriale comprende
di argomento
tra I'altro, dal 1841, la rivista <<Bazmavcp>>
letterario e filologico
Se è pur vero che Ascoli [1861,]6ll non annoverava
gli Armeni tra le minoranze linguistiche in ltalia pernon soltantola presenza
ché <<scarsissimi
e non radicati>>,
storica di lunga durata, nra anche gli apporti più recenti
hanno contribuito a dare consistenza
e autonomapersonalità a questo gruppo. Oggi le comunità di origine armena
presentiin Italia sono c(ìstituitein prinro luogo da discendenti di profighi scampati alle persecuzioniche coinvolsero qllesta tormentata minoranza etnico-linguisticain
Turchia tra la fìne dell'Ottocentoe i primi due decennidel
Novecento [Toso 2006b, 511)-542).La diaspora armena
coinvolseallora i principali paesieuropei e gli Stati Uniti,
con concentrazioni Darticolarmenteforti in Irrancia: I'immigrazionein Italia fu più circoscritta,ma conobbepure
alcuni episodi sígnificativicome la fondazione nel1926 de|
villaggio di Nor Arax pressoBari, dove trovò momentaneo
rifugio un centinaiodi profughirr.
Altri Armeni orovenienti dall'area del Medio Oriente
sono poi giunti in Îtalia tra gli anni Sessantae Novanta in seguito agli sconvolgimentiche hanno car^tterizzatola regione,
ed è soprattutto tra questi gruppi che I'uso familiare e comunitario <lellalingua armenarimane particolarmentevivo.
188
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Oggi, su circa1.000personedi originearnlenapresenti
in Italia, si calcola che almeno la metà sia in grado di parlarela língua originaria.Accantc-r
a gruppi minori presenti
aVenezia,Pirdova e Romar,larprincipale comunità è quella
di Milano, compostada un migliaio di persone,profondamenteintegraîa nel tessuto sociale della città (dove esiste
ancheun centro culturale, la <<Casa
Armena>>,e dove ha
sedeI'Unione clegli Armeni d'Italia) ma al tempo stesso
iieradelle proprie tradizioni cr.rltr-rrali
inclissolubílmente
legate
al culto religiosoe alla liturgia ofîciata in armcnt'r
classicor2,
un fatto questo che contribuiscesenz'altroalla
piu in generale,del retaggiolingr-ristico.
tenuta,
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NOTE
A l . ( A l ' l ' l( ) f . ( ) ( ) ' ll \ V ( )
I
' Su questa lacuna clellalcgge
182/19r)9 italiana si Prro so51o511jy.1.
appieno
il clrrrogiudizio cli L)csicleri12007,2J2l: <irr .lcfinitivr, I:r nri
noranza
ronl apprre cloppianrentcdiscriminata,in lrrimo luogo perchi'
più cnrarginataclallasocictà,in seconcloluogo pcrchénon la si
èquella
dconoscc
giuridiceurcntccotnc nriuorirnzactnico-liugrristic:t
al lrari rlcÌ
lealtrc
minoranzcalloglottcitalianc,bt'nsìsenrplicclìrcnr('
c()nrelnqulc
trnte
e irrisoltoproblenrasocìalc'.
r Infortnazionidì bascsul
particolarrncn
ltopolo zingarosi lcggor.ro
tein LiégeoisI I 995L Varrx cle Foleticr' I I 9c)0],Piascrc[2(X).1].
r Sull'usocriptíco cli tale icliornrr,solitanrcntcassociatorrlla conoscenza
di altre lingtre e in particolrrredi qucllc dcllc popolazionistan
ziali
con le quali *li zingari cnrrrrn()in c()ntirtt()si vcrla in ptrticolarc
D e s i d e[ 2r i0 ( ) 7 , 2 1 32 l 9 l L a l i n g r r az i n g i r r an o n . l i s 1 r < , nc.l i u n ( ) s t : u ] dmdunificatrr,
c solo ncgli ulîrrni anni è stirto lvvi:rto Lrn plocessocli
omogeneizzaziorrc
dcgli usi glafici.
1 In Spagna, nel 111)2, si trattir (lello stcsso cditto che srnciva la
cacciata
di Ebrei c Morisuts.
tTra questi, alcuni chc prcvedcvano Ia sottrazionc tlci 1ìgli per fa
vorirneI'educazione secondo gli stancl,rrcl clcllc popolezior-ri stanziali;
è n o t oi n p a r t i c o l i r r e q r r e l l o p r o m ( ) s s o n c l 1 7 5 1 r l a M a l i u ' l L ' r e s a r l ' A u
g r i am
, aìa Svizzcraabrogo solo ncl I97I un analogo provvctlimcnto.
6 Sui rom alrluzzcsi, pfesenti r-rclla rcgione gizì a partire dal XV se
colo
e particolarrnente lcgati alle prol>rie tradizioni linguistiche, si vcclanoMorele
h Soravia f 19981,Desidcri [2007].
7 Sul patrimonio Ìinguisticc'r degli Zingari italiani si ve.la in prartico$e)oravlrì1lY//1.
6 La bibliograiiasulla presenzacbraicain Italia ò' rmplissinra.(,i si
linitaqui
a indicarecome testi tli rilerinrentoMilano [1992] e Vivanti
19971.
1196
189
e Le testimonianzedei dialetti giudeo-italiani
risalgonoal medioevo.
Una panoramica complessivadelle parlate giudeo-italianeè fornita da
Massariello-Men^gor a llL)77l.
"' Sulla storia e la cultura armena in generalebasti qui il rimando a
Dédéyan 120031.
rr.,Suìgenocidioarmeno e la diaspora gencrale
in
si vedanotra gli
.
altri AkEam [2005ì e Flores 1200(r].
12Soprattutto nella liturgia afrìena
cattolica le letttrre si fanno però
in armeno moclernoo nella lingua del paesedi adozione,e qtrestalrrati. a r i g u e r J ar r n c h cl c , r m e l i c .
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