Le poesie delle nostre rondini

Le poesie delle nostre rondini
I giorni son sempre più brevi
di Nazim Hikmet
I giorni son sempre più brevi le piogge
cominceranno.
La mia porta, spalancata, ti ha atteso.
Perché hai tardato tanto?
Sul mio tavolo, dei peperoni verdi,
del sale, del pane.
Il vino che avevo conservato nella brocca
l’ho bevuto a metà, da solo, aspettando.
Perché hai tardato tanto?
Ma ecco sui rami, maturi, profondi
dei frutti carichi di miele.
Stavano per cadere senza essere colti
se tu avessi tardato ancora un poco.
Alle fronde dei salici
di Salvatore Quasimodo
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
A Silvia
di Giacomo Leopardi
Silvia, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando beltà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieta e pensosa, il limitare
di gioventù salivi?
Sonavan le quiete
stanze, e le vie d'intorno,
al tuo perpetuo canto,
allor che all'opre femminili intenta
sedevi, assai contenta
di quel vago avvenir che in mente
avevi.
Era il maggio odoroso: e tu solevi
così menare il giorno … (continua)
Ed e' subito sera
di Salvatore Quasimodo
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
In alto
di Giovanni Pascoli
Nel ciel dorato rotano i rondoni.
Avessi al cor, come ali, così lena!
Pur l'amerei la negra terra infida,
sol per la gioia di toccarla appena,
fendendo al ciel non senza acute strida.
Ora quel cielo sembra che m'irrida,
mentre vado così, grondon grondoni.
il odora . Sera di Liguria
di Vincenzo Cardarelli
Lenta e rosata sale su dal mare
la sera di Liguria, perdizione
di cuori amanti e di cose lontane.
Indugiano le coppie nei giardini,
s'accendon le finestre ad una ad una
come tanti teatri.
Sepolto nella bruma il mare odora.
Le chiese sulla riva paion navi
che stanno per salpare. .che stanno
per salpare
Non solo il fuoco
di Pablo Neruda
Ahi,si ricordo,
ahi,i tuoi occhi chiusi
come pieni dentro di luce nera,
come un grappolo bianco della luna,
e l'estasi,
quando un fulmine ci uccide,
quando un pugnale ci ferisce nelle radici
e una luce ci spezza la chioma,
e quando,di nuovo
torniamo alla vita,
come uscissimo dall'oceano,
come tornassimo feriti dal
naufragio…(continua)