I FACOLTÀ DI FARMACIA E MEDICINA CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA SEDE: AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO-FORLANINI PRESIDENTE: PROF. ILIO CAMMARELLA DISORDINI TEMPOROMANDIBOLARI E ALTERAZIONI DEL PATTERN RESPIRATORIO REVISIONE DELLA LETTERATURA E CONTRIBUTO SPERIMENTALE ABSTRACT INTRODUZIONE E OBIETTIVI I disordini temporomandibolari (DTM) sono un insieme di condizioni cliniche che coinvolgono i muscoli masticatori, l’articolazione temporomandibolare e le strutture associate. L’esperienza riabilitativa nel campo della fisioterapia dei DTM ha permesso l’osservazione, in diversi pazienti, di un pattern respiratorio alterato. Il principale obiettivo della ricerca è stato quello di rilevare statisticamente e quantitativamente i casi di comorbilità tra i DTM e i pattern respiratori alterati, per poter valutare l’inserimento di un approccio riabilitativo che preveda anche la rieducazione respiratoria dei pazienti con DTM. MATERIALI E METODI Fase I: screening in una popolazione di l00 pazienti affetti da DTM, tramite la somministrazione di un questionario per identificare i soggetti che denotino una sintomatologia dispnoica. Sono stati selezionati 27 soggetti. Fase II: i soggetti che sono risultati positivi allo screening, sono stati valutati tramite un esame obiettivo e il Baseline Dyspnea Index, sia dal punto di vista respiratorio che posturale. Risultati La dispnea, senza specificarne intensità ed insorgenza, è risultata presente nel 41% della popolazione della Fase I. La sintomatologia dispnoica caratterizzata invece da un’intensità più rilevante e influente nelle attività della vita quotidiana, è risultata presente nel 27% del campione. La Fase II – con i limiti dovuti alla dimensione del campione: 18 soggetti su 27 selezionati – ha evidenziato nei pazienti valutati la co-presenza di un pattern respiratorio prevalentemente toracico (83%), di una modalità respiratoria orale e oro-nasale (83%), di una frequenza respiratoria ≥ 20 atti /min (33%), di alterazioni posturali (89%) – più frequente l’anteriorizzazione del capo (83%) – di un sovrautilizzo dello SCM (78%) e di una sintomatologia dispnoica (27%). Il punteggio del BDI è risultato nel 22% dei soggetti 8, che indica una lieve compromissione delle attività di vita quotidiana a causa della dispnea. DISCUSSIONE E CONCLUSIONE Nonostante la ridotta quantità di dati rilevata induca alla necessità di ripetere lo studio su un campione di soggetti maggiore, la serie di comorbilità evidenziata dal campione della Fase II – rafforzata dalle alte prevalenze di pattern e modalità respiratorie alterate – ha posto l'accento su due aspetti che richiedono un ulteriore approfondimento: l’influenza dell’iperventilazione nei DTM la validità dell’intervento di rieducazione respiratoria introdotto nel trattamento riabilitativo dei DTM. Il lavoro effettuato – dal quale non è stato possibile ricavare dati statisticamente rilevanti – si propone dunque come studio pilota per eventuali ricerche future sugli argomenti di integrazione tra stomatognatologia c riabilitazione respiratoria. Relatore Prof.ssa Cecilia Pizzi Correlatore Prof. Carlo Di Paolo Candidato Francesco Catalano A.A. 2011/2012
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