Sì alle visite mediche via pc. Milillo: siamo pronti alla telemedicina

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Autore: Redazione DottNet
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Data: 29/04/2014 18.34.07 Categoria: Sanità pubblica
Sì alle visite mediche via pc. Milillo: siamo pronti alla
telemedicina
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La rivoluzione digitale entra negli studi dei medici italiani e cambia
il rapporto camice bianco-paziente. A breve anche in Italia si
potrà essere visitati dal proprio dottore con un solo click – grazie
a smartphone, tablet, Skype, e altre applicazioni web – senza
doversi spostare da casa quando mancano le forze o si è troppo
vecchi.
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Sergio Pillon
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Prestazioni sanitarie ‘teleguidate’ a distanza, monitoraggio dei malati cronici e, addirittura interventi
d’emergenza in quelle zone più isolate e impervie del Paese: sono solo alcune delle promesse della
telemedicina, regolata dalle linee d’indirizzo nazionali approvate dalla Conferenza Stato-Regioni. Il
documento affronta a 360 gradi tutti gli aspetti della telemedicina: dall’organizzazione del servizio alla sua
integrazione nel Servizio sanitario nazionale, fino agli aspetti etici e regolatori, incluso il tema della privacy.
In linea generale, l’intesa siglata tra il Governo e le Regioni definisce, ad esempio, i criteri di autorizzazione e
accreditamento da parte delle strutture sanitarie per l’erogazione di prestazioni in telemedicina. E ancora:
l’organizzazione del servizio, le modalità e i criteri di efficienza. L’accordo prevede l’istituzione di una
commissione tecnica formata da sei componenti, di cui tre designati dal ministero della Salute e tre dalle
Regioni, con il compito di monitorare eventuali criticità. Ai componenti della commissione non sono dovuti
né compensi, né rimborsi spese. Ma è tutta l’operazione a essere a ‘costo zero’. “All’attivazione delle
presenti linee guida – recita l’articolo 4 dell’accordo – si provvederà nei limiti delle risorse umane, strumentali
e finanziarie previste dalla legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della
finanza pubblica”.
Le linee guida fanno chiarezza nella definizione di telemedicina e sgombrano il campo da equivoci:
“La telemedicina – si legge – non sostituisce la prestazione sanitaria tradizionale nel rapporto personale
medico-paziente, ma la integra per potenzialmente migliorare efficacia, efficienza e appropriatezza”.
E ancora: “Non rientrano nella telemedicna portali di informazioni sanitarie, social network, newsgroup,
posta elettronica o altro”. Le linee di indirizzo mettono in evidenza le opportunità offerte dalla telemedicina
(maggiore equità di accesso alle prestazioni; riduzione dei ricoveri; miglioramento dell’assistenza sanitaria
in carcere) e le diverse modalità delle visite 2.0. C’è ad esempio la televisita, che vede coinvolti, a distanza, il
medico e il paziente, senza escludere la presenza di una terza persona. Un operatore sanitario che si trovi
vicino al paziente può infatti assistere il medico. La televisita non va confusa con la teleassistenza, che
è invece un sistema socio-assistenziale per la presa in carico della persona anziana o fragile a domicilio.
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C’è poi il teleconsulto. Questo servizio non prevede la presenza del paziente: si tratta infatti di un’attività di
consulenza, a distanza, tra medici. A beneficiare dell’assistenza 2.0 sono soprattutto i malati cronici, ad
esempio, diabetici o cardiopatici che, pur conducendo una vita normale, devono sottoporsi a costante
monitoraggio di alcuni parametri vitali, come il tasso di glicemia per il paziente con diabete. Per far
funzionare il servizio sono indispensabili strumenti come apparati biomedicali, sistemi hardware e software;
dispositivi mobili (smartphone, tablet); applicazioni web. Le informazioni sanitarie trasmesse possono
essere di vario tipo: video (endoscopia, ecografia); audio (suoni stetoscopio); cartaceo (storia clinica
del paziente, dati anagrafici). Un capitolo del documento è riservato alla formazione non solo dei medici e
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degli operatori sanitari, ma anche dei pazienti. I ‘teleassistiti’ richiedono infatti una formazione, anche in
considerazione del fatto che in massima parte si tratta di pazienti anziani, con scarsa dimestichezza delle
tecnologie.
“La formazione – si spiega nelle linee guida – non deve però essere limitata agli aspetti tecnologici”. E’
necessario intervenire anche sugli aspetti sociali e sul mutamento del rapporto medico-paziente “e sulla
rassicurazione che, pur a distanza, viene comunque garantita assistenza e cura”. Le linee di indirizzo
prendono inoltre in esame aspetti più delicati. La telemedicina presenta infatti rilevanti ricadute nella sfera
etica. Si rende “necessario – si legge – assicurare che il legame fiduciario medico-paziente si possa
sviluppare anche in tale nuovo contesto”. Per quanto riguarda la privacy, il documento prevede che “le
operazioni sui dati personali e sanitari del cittadino necessarie per l’erogazione di servizi di telemedicina
rientrano tra i trattamenti di dati sensibili effettuati mediante strumenti elettronici”. Diventa quindi
fondamentale “mettere a punto delle modalità sempre più chiare e semplici di rispetto e garanzia dei diritti
sui dati personali”.
Medici di famiglia sempre più tecnologici. L’88% utilizza internet per lavoro tutti i giorni: il 67% più volte e
il 21% almeno una volta al dì. E’ un primo risultato parziale di un’indagine condotta dal Centro studi della
Fimmg (Federazione italiana medici medicina generale). Dall’indagine, che pone l’accento sul rapporto tra i
medici di famiglia e le nuove tecnologie, emerge un profilo sempre più hi-tech del camice bianco. Ad
accedere a internet per ricerca di informazioni sanitarie, scambio di e-mail con i pazienti, forum, mailing
list, blog, chat, etc. è infatti la stragrande maggioranza dei medici di famiglia: solo l’11% dice di usare il web
saltuariamente e appena l’1% mai. “La telemedicina e’ una sfida da cogliere, che porterà grandi vantaggi al
Servizio sanitario nazionale. Portera’ a una riduzione del numero dei ricoveri, e quindi dei costi per il Ssn, e a
prestazioni sempre piu’ efficaci. Noi medici di famiglia siamo pronti”, commenta il segretario nazionale della
Fimmg (Federazione italiana medici medicina generale), Giacomo Milillo. “La telemedicina – spiega Milillo –
non e’ un meccanismo complesso, almeno nell’utilizzo degli strumenti. La complessita’, semmai – aggiunge
– e’ nell’organizzazione generale del sistema”. Neanche i costi sembrerebbero un ostacolo. “I costi dei
device sono abbastanza bassi”, sottolinea il numero uno della Fimmg. Soprattutto alla luce dei vantaggi
enormi che le visite 2.0 possono portare all’intero sistema. Milillo auspica infine “la possibilita’ per i medici di
famiglia di poter disporre di personale di supporto ai servizi di telemedicina”.
Crescita a nove zeri per il mercato mondiale della telemedicina. Il valore globale del comparto èinfatti
in aumento esponenziale: da 9,8 mld di dollari del 2010, sistima che salirà a 27,3 mld di dollari nel 2016. E’
quanto emerge da uno studio della BCC Research, citato all’interno delle linee di indirizzo nazionali, in
materia di telemedicina, approvate dalla Conferenza Stato-Regioni. “Quello della telemedicina e sanità
elettronica, e più ingenerale il mercato delle tecnologie applicate alla medicina (dispositivi medici) – si legge
nel documento – è uno dei settori industriali a maggior tasso di innovazione. Si stima che il comparto dell’ehealth abbia un valore potenziale di 60 mld di euro, di cuil’Europa rappresenta circa un terzo. L’e-health è
considerata la più vasta industria sanitaria, dopo quella farmaceutica e quella dei dispositivi medici”.
fonte: adn, ministero salute
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Antonio Accardi
La telemedicina è un sistema x risparmiare sul medico in carne ed ossa sostituendolo con
apparecchiature, e magari con infermiere (costa meno), nelle zone periferiche e situazioni
assimilabili; in ogni caso se è utile risparmiare sulla persona medico tanto vale avere robottini
che si curano tra di loro (dato che quando ci sarà un software decisionale in grado di elaborare i
dati inviati dall'interfaccia applicata al paziente il tutto sarà automatizzato). Questo è il
paradigma applicabile in ogni campo dove si ritiene la macchina superiore o più conveniente
dell'uomo, cosicché l' essere umano è destinato ad uscire in punta di piedi dalla scena
lasciando i robottini a discutere tra loro (arrivando alle nostre stesse beghe dato che essendo a
nostra somiglianza…). In questo forum servono pareri femminili.
05/05/2014 13:17
Nicola Brunetti
credo sia un passo avanti. e' vero non sarà posssibile VISITARE il paziente, ma (ed io già lo
faccio) si potrà risolvere piccoli problemi evitando d'intasare lo studio.
03/05/2014 12:02
Ilaria Frisoni
Beh, io l'ho già sperimentata la "telemedicina". Avevo WhatsApp sul cellulare, per parlare con le
mie figlie: un paziente mi ha inviato le foto delle sue emorroidi (si, emorroidi!) per chiedermi
cosa prendere e un'altro la foto delle urine torbide in un bicchiere per sapere se era segno di
cistite. Perchè qua si parla di tecnologia, ma poi la gente non ha limiti nè decenza. Ho
disinstallato l'app....temevo mi capitasse un'uretrite
02/05/2014 16:34
Vito Giuseppe Tiby
In UK sta per partire una sperimentazione tipo UTAP con uno stanziamento di 50 milioni di
sterline per alcune organizzazioni pilota. Un responsabile del BMA (analogo del sindacato
nell'ambito dell'Ordine Professionale) ha opposto i dati di un sondaggio su mezzo migliaio di
GPS secondo il quale il 60% è contrario e circa il 15% favorevole. Qui da noi si IMPONE l'UTAP
24h/24 con in più l'aggiunta di tecnologie, specializzazioni... il tutto... al sempre più mitico 'costo
zero' sbandierato da Mirtillo & Criceti. Ah dimenticavo.... in UK il tutto per un anno, poi
verosimilmente tutto alle ortiche. Proposta: facciamo venire da noi Dr.Richard Vautrey (di BMA)
e spediamo agli Inglesi la 'nostra' maggiore rappresentanza sindacale in toto. Ovviamente ... ' a
costo zero' !!!
02/05/2014 09:01
Pietro Antonio Collini
Beh, colleghi, forse un buon Ipad, con app adeguata può sicuramente aiutare quelli come milito,
che potrebbero avere difficoltà nella diagnosi differenziale tra un attacco acuto di emorroidi e
una tonsillite, soprattutto se dotato di webcam ad alta risoluzione che fa vedere i cocchi..........
Che pena! Magari tra una diagnosi e l'altra all'ipad potrebbero inserire dei brevi spot per le acque
minerali: non vorrete trascurare la prevenzione, spero!
02/05/2014 01:09
Antonio Romeo Riboldi
mi domando come avrei potuto visitare il paz d oggi con la telemedicina : dispnea con
versamento pleurico COME CON QUALE STRUMENTO DA CASA E POSSIBILE VALUTARE
OTTUSITA BASE DEX .RUMORI POLMONARE PATOLOGOICI Q
02/05/2014 00:07
Salvatore Daniele Spina
Ma insomma: basta con il denigrare questo povero Milillo! Se non siete capaci di lavorare
sempre di più, caricarvi di sempre maggiori incombenze e responsabilità, farvi carico di
cronicità e urgenze (vere o presunte) per sollevare i pronto soccorso, applicarvi qualche ora al
giorno alla telemedicina, prenotare via web il CUP per i vostri pazienti, Stare nelle associazioni
ma garantire anche la capillarità della diffusione degli ambulatori medici sul territorio... la colpa è
vostra. E vorreste anche non essere pagati ogni anno che passa un po' meno?
01/05/2014 12:27
Alberto Nanut
DI QUESTO PASSO ARRIVEREMO TELEVEGGENZAMEDICINA, STRANO CHE MILILLO
NON CI ABBIA ANCORA PENSATO! ACCIDENTI, SPERO DI NON AVERGLI DATO
UN'IDEA....
01/05/2014 10:52
Alberto Nanut
SONO D'ACCORDO CON BARUZZO,VASSALLO FUINA E TUTTI I COLLEGHI CHE INVITANO
MILILLO A PIANTARLA DI SPARARE DEMENZIALI IDEE. SOTTOPORLO A PERIZIA
PSICHIATRICA?
01/05/2014 10:47
Diego Baruzzo
Milillo il medico non l'ha mai fatto;il problema sono i coglioni che lo stanno a sentire!
01/05/2014 10:33
Giovanni Vassallo
mi vengono dei dubbi se MILILLO abbia mai fatto il medico a tempo pieno ovvero si sia dedicato
esclusivamente all'azione sindacale calandosi sempre le brache di fronte ai vari politici di turno
30/04/2014 23:04
Nunzio Fuina
fra poco Milillo venderà anche il sedere dei medici di famiglia a costo zero^^^!!!!! Ma quando
lotterà per portare qualche beneficio alla categoria???
30/04/2014 20:38
Luigi Casadei
Dal punto di vista della Sanità l'Italia è già DIVISA in Staterelli, Granducati, Contee, Regni,
Aziende asl: insomma tutte quelle micropotenze che hanno frazionato l'assistenza medica fra
ambulatori, superambulatori multipiano, UTAP, Case della salute e quant'altro siano riusciti a
inventarsi le varie regioni per mortificare ed eliminare finalmente il Sistema Sanitario Nazionale.
La telemedicina, sulla quale conviene non scherzare troppo, sarà comunque vada, un’altra fuga
in avanti che segnerà altri e più profondi crepacci tra tipologie di medici e pazienti. Non solo: la
telemedicina non porta risparmio di tempo, ma in compenso crea sicuramente molte
aspettative destinate ad essere deluse e soprattutto lancia un mercato tutto nuovo fatto di gingilli
tecnologici, per l’acquisto dei quali si potranno, in nome della modernità, sperperare altri soldi
pubblici. Già ora, io sono raggiungibile, via cellulare, SMS, e due indirizzi di posta elettronica.
Eppure alcuni miei pazienti si chiedono come mai non sia in grado di prenotare loro le visite, al
posto del Cup. Una (TELE)Medicina, poi, che NON tenga conto del fattore umano (avete
presente quel tipo buffo, con la laurea in Medicina, che si ostina cercare di curare i propri
pazienti?), è ovviamente sbagliata, velleitaria e basata sull’idea di un medico-schiavo, che lavori
multitasking, come in qualsiasi videogioco o social network, che sia sempre in buona salute,
che non abbia mai più di 40 anni e mai un attimo di depressione, stress o burnout; che mangi in
fretta, dorma poco, che non abbia tempo per amicizie o letture corroboranti, che non abbia
moglie o marito o fidanzati, né - possibilmente - genitori o figli: tutte cose che potrebbero
distrarlo, diminuendo la sua produttività. Ecco: finito l’ambulatorio, le visite domiciliari, gli incontri
della medicina di gruppo, gli incontri di aggiornamento, conclusa ogni quotidiana incombenza
(sempre senza contratto, ferie e malattia, sempre a isorisorse, per carità: che significa
guadagnare appena un po’ meno dell’anno scorso) può finalmente dedicare qualche ora alla
telemedicina. Anche da casa. Nei ritagli di tempo. Infine ci addormenteremo beati, sognando
qualche angolo remoto dove potremmo persino non essere raggiunti dalle sparate di certi
sindacalisti. Buona notte a tutti!
30/04/2014 17:35
Domenico D'Urso
ma via, non facciamo trionfalismi, già negli anni 50 correvano voci di un mutualista che faceva le
visite per telefono ed era anche capace di auscultare, perche faceva dire 33 per telefono.
Naturalmente scherzo, ma questo medico esisteva davvero.
30/04/2014 15:32
Antonio Romeo Riboldi
AL politico con 15 000 eu-mese NON interessa conoscere coste del latt- a GIACOMINO E
ANCORA FERMO AL GIOCO DEL DOTTORE O DEL PIICOLO CHIRURGO -- SE SBAGLI
diagnosI VISITANDO CON TABLET FORSE LE GRANE MEDICO LEGALI
AUMENTERERANNO +++++++++QUESTO E IL BENEFICIO DI AVERE COME
SINDACALISTA UN ME ME GEN DI 56 PAZ 1 ORA /DI DI AMBULATORIO . E COME
IMPARARE A GUIDARE MACCHINA AVENDO UN NEOPATENTATO COME MAESTRO ---SVEGLIA ISCRITTI FIMMG!!!!!!PATETICO
30/04/2014 13:57
Pasquale Matone
Il collega Alaimo ha tutto il mio sostegno… Ha perfettamente centrato il problema…Ci sono
alcuni di noi che prescrivono esami inutili e costosi e guadagnano gli stessi soldi di chi con
competenza e dedizione si applica assumendosi responsabilità per amore del paziente e del
proprio lavoro. Sono referente di un gruppo di cinque medici associati in gruppo che in due sedi
operano per diciotto ore al giorno con circa 6500 pazienti. Altro che case della salute e H24. Ora
anche la telemedicina…Grazie FIMMG.
30/04/2014 13:04
Alberto Ganassi
Cari colleghi, abbiamo la fortuna di assistere in diretta alla nascita di una nuova entità
nosografica, il delirio virtuale. Gli anziani han difficoltà ad usare telefono e segreterie telefoniche,
altro che Smartphone e tablet. Poi fatemi capire cosa si può "visitare" per via telematica. Con
una buona risoluzione della webcam , forse, i problemi dermatologici e l'orofaringe. Siamo seri !
Ha ragione il collega Gamba quando parla di "deriva della solitudine". Guardate solo la paranoia
dei giovani con lo smartphone perennemente scrutato in una angosciante strutturazione di tipo
autistico dei rapporti umani. La clinica, la semeiotica, l'empatia, il rapporto umano già di per se
terapeutico, etc. dove li mettiamo? La Medicina 2.0 è una pericolosa e squallida imitazione del
Telefono Amico, altro che storie. Non voglio esserci in questo futuro degno della più angosciante
fantascienza.
30/04/2014 12:45
Carla Baiocchi
che qualcuno della FIMMG abbia il coraggio di portare Milillo in ambulatorio A FARE IL MEDICO,
gli bastano quindici giorni, presumibilmente con il tutor perchè ha perso LA COGNIZIONE DI
CAUSA. Colleghi , siete ancora iscritti alla FIMMG? Non vi basta? Se siamo a questo brutto
punto ormai di non ritorno non vi si pone il problema che la COLPA è anche vostra che non
avete il coraggio di fargli ingoiare senz'acqua l'iscrizione a questo sindacato? Le nozze con i
funghi non si fanno più, sono finiti i funghi, noi....
30/04/2014 12:34
Salvatore Alaimo
Cara Collega Stefani,ma secondo te la Semeiotica ,specialmente Medica,la insegnano
ancoraSai quanti Colleghi ignorano come VERAMENTE usare un fonendoscopio su
torace,cuore e, perchè no?,addome?Sai che le famose Manovre di...o il Segno di.... sono illustri
sconosciuti? Sai che piuttosto che "sporcarsi"le mani palpando un pz. ti fanno fare
TAC,RMN,ECO, PET oltre a RX e Consulenze specialistiche?E allora,perchè non questa
puttanata della televisita?
30/04/2014 12:13
Vittorio Gamba
CHE BELLA IDEA! è COME IN STAR TRECK! RAGGIO MATERIALIZZANTE... E CAPITAN
DOCTOR SI MATERIALIZZA CON IL TELETRASPORTO! PURTROPPO SI TRATTA DELLA
SUA OLOGRAFIA E AL TENTATIVO DEL PAZEINTE DI STRINGERE LA MANO IMPALMA
FREDDI MICROBITES. IL DOTTORE DIVENTA COME I "BARBAPAPA" SI TRASFORMA IN
SHOW MAN è DUTTILE MALLEABILE APPLICABILE UTILIZZABILE, DOPO TUTTE LE SALSE
INDIGESTE DI RENZI IN TV, POTREMO VEDERE ANCHE IL DOTTORE SUL CANALE AV.
ELISIR 24/24-7/7 INTERATTIVO COME IL GRANDE FRATELLO! PER VISITARE L'ADDOME
PREMERE IL CELLULARE CONTRO LA PANCIA...CHE STRANO RUMORE FORSE è SOLO
ARIA! OPS ERA UN TUMORE...! IL BELLO VIENE CON LA CRISI EMORROIDARIA CHE
VIENE TRATTATA DIRETTAMENTE DAL ROBOTTINO INTERETTATIVO GUIDATO
DALL'IMPALPABILE OLOGRAFIA DEL DOTTORE. ROBOTTINO CHE A TEMPO PERSO FA
IL MAGGIORDOMO, PORTA IL CAFFE' E IN CASO DI EMERGENZA DIVENTA L'ALLEGRO
CHIRURGO!
30/04/2014 12:01
Edoardo Ceschini
CAMBIO SINDACATO
30/04/2014 11:00
Tommaso Salvatore Chirco
si, è fuori da ogni ragionevole dubbio, che dietro la corsa alla tecnocrazia vi siano interessi (e a
quanti zeri !) di politicanti, imprenditori, aziende ecc, ecc... che la tecnologia ci possa aiutare lo
sappiamo un pò tutti, ma fino a certi limiti da non superare! Pretendere di tecnologizzare in
modo forsennato, tanto per sentirsi un Paese evoluto...non serve, tanto le evidenze che non
siamo un Paese evoluto (oserei anche dire civilizzato, ma non vorrei urtare la sensibilità di
qualcuno!) sono sotto gli occhi di tutti. Sorrido quando leggo che Paesi come gli States ci
invidiano il SSN...come fonte di garanzia di salute gratuita per la popolazione...ma chi scrive
queste boiate sa di cosa parla?! Sa delle liste d'attesa interminabili che, di fatto, costringono il
malato a effettuare le indagini a pagamento!? Sa che le trovate pubblicitarie dei governi che si
susseguono e dicono di fare risparmiare le casse dello Stato come poi vengono portate in
pratica? Magari con la dematerializzazione delle ricette, grande trovata "fisicotelecinetica"...letteralmente dovrebbe significare abolizione del cartaceo...di fatto invece
abolizione della ricetta rossa SSN (a carico dello Stato) che si trasforma (dematerializza!) in
carta bianca ( a spese del medico!) e così discorrendo...questa è l'Italia, il bel paese!...
30/04/2014 10:32
Marco Levi
Gran bella idea! Chi propone cose del genere probabilmente va a curarsi all'estero.
30/04/2014 10:28
Giovanni Paoli
E' semplicemente vergognoso proporre e solo pensare simili mistificazioni della realtà! E'
evidente che dietro queste dissennate stravaganze esistono interessi di bottega di cui il
sindacato ed il segretario si vanno portavoce. Credere che una popolazione sempre più anziana
possa avere accesso e dimestichezza con la telemedicina e con tutti i suoi device elettronici è
pura follia. Credere poi che tutto questo , a costo zero ovviamente, riduca i ricoveri in ospedale
è demenziale. Una cosa sola è certa : i pazienti, specie i più anziani, bisognosi e fragili,
perderanno una volta per tutte l'unico punto di riferimento della loro tormentata esistenza e cioè
il medico di fiducia. Sarà il trionfo della segregazione ,della solitudine, della frustrazione ...
insomma della infelicità di larghi strati della popolazione. Coloro che propongono queste
amenità e coloro che, a livello istituzionale le prendono in considerazione, andrebbero messi
fisicamente in condizione di non nuocere.
30/04/2014 10:02
antonio cimbalo
IO PROPOREI IL MEDICO DA COMODINO, DA TENERE COME IL VECCHIO PITALE, AL
BISOGNO SI APRE LO SPORTELLINO ED ESCE, IL PRIMO APRIPISTA GIACOMINO
CHIARAMENTE.....!!!!!!!!!! COME SI PUO' VEDERE QUESTI IDIOTI NON CONOSCONO UN
ACCIDENTI DELLA GIORNATA DEL MEDICO DI BASE. VI FACCIO UN BREVE RIASSUNTO
DELLA MIA, CHE POI SARA' COMUNE A MOLTI: MI ALZO ALLE 6,30, PRIME TELEFONATE
DEI PAZIENTI ORE 7,00,APERTURA STUDIO 8,30 FINO ALLE12 CIRCA, 4-5 VISITE
DOMICILIARI, COMPRO PANE, LATTE, E MOZZARELLE ED ALLE13 E 40 SONO A TAVOLA,
SI, ANCHE IO MANGIO! 15,30 DI NUOVO ALLO STUDIO, CHIUSURA TEORICA 17, PRATICA
18, 19 COME CAPITA. PANE, LATTE E MOZZARELLE AUMENTANO ED IL MIO STIPENDIO
CALA, SAPETE DOVE DOVREBBERO FICCARSELA LA TELEMEDICINA? VI LASCIO
IMMAGGINARE. IN CALABRIA SIAMO AL TAMTAM E PARLANO DI TELEMEDICINA.
30/04/2014 09:59
Giovanna Stefani
Abbiamo superato ogni limite! Come si può visitare una persona per via telematica? Il mio
grandissimo maestro di semeiotica, prof. Austoni si rivolterebbe nella tomba!
30/04/2014 09:16
Vito Giuseppe Tiby
.... "A breve anche in Italia si potrà essere visitati dal proprio dottore con un solo click – grazie a
smartphone, tablet, Skype, e altre applicazioni web ...." è sottinteso da Mirtillo & soci che il MMG
dovrà auto-fornirsi nonchè fornire ai propri pazienti la tecnologia indispensabile all'uopo,
ovviamente con il mitico 'a costo zero' come le sedi ambulatoriali affittate, gli strumenti
diagnostici richiesti, le notti passate di guardia, ed altre amenità insite nella gestione dei
megagruppi della Balduzzi. Che trsistezza
30/04/2014 08:49
Antonello Paoli
Bisognerebbe farsi spiegare da questa gente come si visita una persona attraverso un
computer. Stiamo superando ogni limite della decenza. E questo detto da uno molto tecnologico
che utilizza tutti i sistemi possibili per comunicare e rendere il più semplice possibile la vita ai
propri pazienti
30/04/2014 08:43
Pietro Antonio Collini
milillino non perde occasione per dire sciocchezze. L'utilizzo del mezzo informatico non non
porterà ad alcun risparmio, in quanto non farà sparire né i malati, né le malattie. Ma per
comprendere questo semplice assioma, occorre essere veramente un medico...
30/04/2014 08:24
Vittorio Gamba
ECCO LA NEO-BUROCRAZIA DEL NUOVO MILLENNIO AVANZARE AL GALOPPO COME UN
CAVALLO IMBIZZARRATO E COME AL SOLITO AD AGGRAVARE LA SITUAZIONE ARRIVA "IL
DUE DI BASTONI" QUANDO COMANDA DENARI! MA DAVVERO SI PENSA DI MANTENERE
IL LIVELLO FIDUCIARIO MEDICO PAZIENTE INALTERATO? PIUTTOSTO QUESTO TIPO DI
TECNOLOGIA APPLICATA SISTEMATICAMENTE RAPPRESENTA LA "DERIVA DELLA
SOLITUDINE" A CUI SI DOVREBBE INTITOLARE UN'OPERA LETTERARIA. QUESTO è IL
SECOLO DELL'ETERE...E SIMBOLICAMENTE SIAMO ETERE OVVERO NULLA, ANCHE IL
MEDICO SI POLVERIZZA IN MICRONDE (COME UN FORNO CHE DEVE CUCINARE VISITE).
NON ESISTE PIU' UN RIFERIMENTO MATERIALE è TUTTO VIRTUALE: AMICI VIRTUALI,
POLITICI VIRTUALI, LIBRI VIRTUALI, NEGOZI VIRTUALI, MEDICI VIRTUALI. QUESTO A DIR
POCO è UN ABOMINIO!! è VOMITEVOLE PENSARE CHE PER SPINGERE IL MERCATO
DELLA TECNOLOGIA L'UNICO PERALTRO IN ATTIVO CON BUONA GIOIA DEI GRANDI
COLOSSI INDUSTRIALI E DELLA TRILATERALE CHE CON UN COLPO DI STATO
GOVERNA ATTRAVERSO LA SINARCHIA EUROPA E USA. MI STUPISCO CHE COLORO
CHE SI DEFINISCONO "MEDICI" SI SCHIERINO DALLA PARTE DELLA VIRTUALITA' DI
QUESTO "MONDO MAGICO" DI ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE O MEGLIO DEL
CIUCHINO LUCIGNOLO QUANDO HANNO GIURATO INVECE, DI PRESTARE UN'OPERA
REALE CHE TOCCA IL PAZIENTE LO SENTE EMPATICAMENTE, NE PERCEPISCE GLI
UMORI INTESI COME ODORI E NON SOLO...! CHE MEDICO è QUELLO DEL NUOVO
MILLENNIO? UN TECNOCRATE COME I POLITICI? UN ASSERVITO AL NEOIMPERO
TRILATERALE? COSA? PENSAVO CHE LA MEDICINA RESISTESSE COME UN EROICO E
GARANTE BALUARDO DEL DIRITTO ALLA VITA (IN TUTTI I SUOI ASPETTI)! SONO
PROFONDAMENTE DISGUSTATO, SCHIFITO, AMAREGGIATO DA QUESTI DISCORSI DA
FANTASANITA' CHE SOTTENDONO CHISSA' COSA....! FOSSERO VIVI I NOSTRI PADRI
INORRIDEREBBERO! PERSONALMENTE NELLA MIA NULLITA' MI BATTTERO' ALLO
STRENUO DELLE MIE FORZE CONTRO QUESTIA MISTIFICATRICE MENTALITA'!
30/04/2014 08:17
Antonio Romeo Riboldi
queste proposte FARLOCCHE DI MILILLO mi ricardono quado ero in INDIA le capanne attorno
all'ospedale erano quasi tutte con televisore. LA MEDICINA DI BASE PRIOMA DI ANDARE
SULLA LUNA deve pensare alle ciose pratiche quanti dei FUTURI ANZIANI sara in grado di
utilizzare tali mezzi x vs medica dal domicilio ''''''' QUESTO E IL POTENZIAMENTO DEL
TERRITORIO --+++++NON FORSE UN'ALTRO PASSO VERSO GLI AFFARI DELLA DITTA
FIMMG -- CLOUD -TABLE TC I PAD ECT.. LA MEDICINA DI BASE USATA PER FARE
PALANCHE CARO GIACOMINO -- DEI NS VERI PROBLEMI NON TI IMPORTA QUASI NULLA
!!!!!!!!!!!!
30/04/2014 08:07
Pasquale Matone
Et voila'! Colpo di genio....altre cose da fare,tempo da sottrarre alle visite, senza beccare un
euro in piu'..... Bravi...
30/04/2014 08:03
Milillo, per la
convenzione incontro il
15 maggio presso la
Sisac
"Abbiamo ben chiaro il
percorso che vogliamo fare"
verso il rinnovo della
convenzione, ma "la
situazione è di stasi". "E' ora di
entrare nel merito. La gente
sta aspettando mentre qui
stiamo facendo i...
Direzione sanitaria e
IVA: la risposta
dell’esperto
Prevenzione per la
diffusione del virus
Ebola (EVD)
A seguito di una richiesta
pervenutaci da un medico in
merito all’IVA, riportiamo la
risposta del nostro consulente.
“Contenuto a carattere medico
o sanitario proveniente da una
esperienza personale
dell’utente”
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Merqurio Editore s.r.l. - Partita Iva: 05877761212 - Data Ultimo Aggiornamento : 09/05/2014
Non è possibile attuare
programmi per controllare o
eliminare i serbatoi naturali
dell'ebola. Si ...
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