DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ A A.S. 2013/2014 Coordinatrice di classe: prof.ssa F.Giadrini Consiglio di classe: Docenti Discipline Prof.ssa Maddalena Minto Religione Prof.ssa Alessandra Nucida Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina Prof.ssa Flavia Giadrini Lingua e letteratura inglese Prof. Franco Fusaro Storia e Filosofia Prof.ssa Patrizia Alessandrini Matematica e Fisica Prof.ssa Elena Scattolin Geografia generale Prof. Giuseppe Basana Disegno e Storia dell'arte Prof.ssa Nadia Simi Educazione fisica 1. Presentazione sintetica della classe a) Elenco dei candidati b) Breve storia del triennio c) Continuità didattica nel triennio d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso pag. pag. pag. pag. 2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti a) Obiettivi educativi e formativi b) Obiettivi cognitivi trasversali pag. 4 pag. 4 3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte pag. 5 4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte pag. 5 5. Criteri di valutazione adottati pag. 6 6. Simulazioni di Terza Prova effettuate pag. 6 7. Finalità specifiche della sperimentazione pag. 7 8. Risultati raggiunti pag. 8 2 2 3 3 ALLEGATO A Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura inglese Matematica Fisica Scienze Storia Filosofia Storia dell’arte Religione Educazione fisica pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. ALLEGATO B Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico pag. 57 Griglia di valutazione della Terza Prova pag. 59 1 9 16 20 25 30 34 41 45 49 53 54 1. Presentazione sintetica della classe a. Elenco dei candidati 1. BACCHIN Martina 2. BARATTO Nicola 3. BARUZZO Alessandra 4. BONALDI Martina 5. CAGNIN Benedetta 6. CASTELLANI Margherita 7. CORVAGLIA Gioia 8. DI MARTINO Cristina 9. FRONI Elena 10. FURLAN Mattia 11. GRASSO Martina 12. MASIERO Francesco 13. MICHIELETTO Beatrice 14. NARDIN Matteo 15. NIERO Davide 16. PALAZZI Alberto 17. PAVAN Beatrice 18. SABBADIN Gianmarco 19. SCATTOLIN Federica 20. STEVANATO Giulia 21. VIVIAN Rossella 22. VOLPATO Elena 23. VOLPATO Marco 24. ZADRA Filippo b. Breve storia del triennio La classe è formata da 24 alunni (9 alunni e 15 alunne) che hanno seguito il Corso Sperimentale di Scienze Naturali. La configurazione della classe durante il triennio è stata la seguente: Classe Iscritti dalla Promossi stessa classe (ex 2^ A) Non promossi Passati altra scuola/s ez. Terza 24 24 - - Quarta 24 24 - - Quinta 24 - - - 2 La classe ha presentato nel suo complesso una fisionomia che ha mantenuto nel corso degli anni. Il comportamento è stato corretto e rispettoso, un buon numero di studenti ha manifestato capacità adeguate, serietà, puntualità, diligenza nello studio, attenzione e interesse verso le discipline e le relative attività didattiche accompagnato da una partecipazione adeguata – seppur non sempre attiva o costruttiva. Altri studenti hanno dimostrato un impegno non sempre rigoroso, attenzione e concentrazione incostante, partecipazione spesso marginale, organizzazione del lavoro e metodo di studio non sempre efficaci. c. Continuità didattica nel triennio Nella storia della classe la continuità didattica si è potuta realizzare solo in Inglese, Storia e Filosofia, Disegno e Storia dell’Arte, Educazione Fisica, parzialmente in Religione dove c’è stato un supplente nel primo trimestre del quinto anno. La titolare di Scienze è stata assente nel corso del presente anno scolastico per motivi di salute. Gli avvicendamenti hanno interessato un buon numero di discipline così come da tabella seguente: ITALIANO LATINO MATEMATICA FISICA SCIENZE 3^ M.Zago Tasso G. L.Reato G.Sfrecola 4^ Nucida A. L.Reato G.Sfrecola 5^ Nucida A. P.Alessandrini Leotta, E. Scattolin d. Situazione di partenza della classe nell’anno in corso All’inizio dell’anno la classe presentava un profilo abbastanza simile a quello dei precedenti anni scolastici. La maggioranze degli studenti confermava una adeguata motivazione verso lo studio, diligenza nel lavoro domestico, sufficienti o discrete capacità rielaborative, costante impegno. Alcuni studenti dimostravano un impegno limitato e delle difficoltà nell’organizzare e coordinare i contenuti, soprattutto in alcune aree disciplinari. 2. Obiettivi generali educativi e formativi raggiunti Il Consiglio di Classe ha improntato la propria attività, coerentemente con quanto richiesto dall’indirizzo di studi, alla finalità di fornire agli alunni una preparazione in cui trovino fusione la cultura scientifica e quella umanistica, favorendo un’armonica formazione sul piano umano, sociale e culturale. Il Consiglio di Classe ha posto a fondamento della propria azione didattica il conseguimento dei seguenti obiettivi: 3 a) obiettivi educativi e formativi Promuovere un processo di formazione degli studenti teso a renderli individui responsabili e consapevoli delle proprie azioni, capaci di motivare le proprie scelte e di riflettere sul proprio ruolo nei diversi contesti sociali. Sviluppare la coscienza del valore della cultura e della conoscenza quali strumenti e obiettivi della formazione e dello sviluppo dell’intelligenza e della personalità. Far acquisire competenze che consentano agli studenti di riflettere in modo personale e critico sulla realtà, nella prospettiva di sviluppare capacità di progetti culturali e civili. Favorire l’educazione ai valori fondamentali della convivenza civile, del dialogo, della tolleranza, della solidarietà, del rispetto delle persone, dell’ambiente e delle regole scolastiche. Consolidare negli studenti la consapevolezza che un impegno costante e responsabile e un metodo di studio efficace sono basi essenziali per intraprendere con successo le varie discipline e fornire conoscenze e abilità che sono il supporto per il proseguimento degli studi. Educare all’organizzazione del lavoro in modo autonomo, alla puntualità e diligenza, all’uso corretto del materiale scolastico. b) obiettivi cognitivi trasversali: Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline. Utilizzare i linguaggi specifici. Sapere esporre e argomentare. Individuare i nodi fondanti delle questioni da trattare. Attuare processi di analisi e sintesi. Rielaborare e approfondire in modo personale le tematiche culturali inerenti le varie discipline. Operare raccordi e collegamenti tra le varie discipline. Attivare percorsi di studio in modo autonomo. Gli alunni hanno raggiunto in misura complessivamente discreta gli obiettivi educativiformativi e disciplinari e quelli cognitivi trasversali. Sotto il profilo dell’attenzione e dell’impegno prestato nel lavoro, nonché della risposta alle proposte educative, nel corso dell’anno la classe ha messo in evidenza un atteggiamento corretto e positivo anche se inizialmente poco propositivo. Molti allievi hanno lavorato con serietà e diligenza conseguendo positivi risultati, altri hanno seguito l’attività didattica con un impegno meno rigoroso e una partecipazione più marginale conseguendo, soprattutto in alcuni ambiti disciplinari, risultati non sempre soddisfacenti. E’ dunque possibile a fine anno rilevare nella classe l’esistenza di due livelli di risposta agli obiettivi programmati. Un primo livello è costituito da alunni che in misura buona mostrano di aver acquisito i contenuti disciplinari, di aver raggiunto capacità di rielaborazione, di aver acquisito capacità di organizzazione, di essere in grado di coordinare conoscenze in più discipline, di essere sorretti da buona motivazione verso lo studio. Vi sono poi altri alunni che hanno mostrato un’attenzione più marginale ma che sono generalmente riusciti a superare incertezze e carenze pregresse in alcune aree disciplinari; permangono certe difficoltà – segnatamente in matematica - nell’assimilare e utilizzare le conoscenze acquisite in modo consapevole per arrivare a una rielaborazione critica e approfondita dei contenuti. Considerando il triennio nella sua interezza, in generale risultano via via affinate per la classe una corretta e più attiva partecipazione al dialogo educativo, le capacità espositive 4 e argomentative, la capacità di operare collegamenti e le capacità di analisi e sintesi. Appare infine positivo anche il livello di coesione della classe. 3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte Si rinvia alle relazioni delle singole discipline. 4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte Viaggio di istruzione a Londra (Marzo 2014) Visita di istruzione alla Biennale d’Arte di Venezia (Novembre 2013) Visita della Collezione d’Arte Moderna P.Guggenheim, Venezia (Aprile 2014) Lezione-spettacolo su M.Faraday (‘Light up the House! La scienza di M.Faraday’, Gennaio 2014) Lezione-spettacolo su A.Turing (Alan Turino. L’attributo dell’intelligenza, Gennaio 2014) Rappresentazione dell’opera ‘L’uomo dal fiore in bocca’ di L.Pirandello (Maggio 2014) Lezione-spettacolo su ‘La Grande Guerra sull’Altipiano dei Sette Comuni’ (Aprile 2014) Conferenza su ‘La missione di Rosetta: dieci anni di viaggio verso la cometa’ (Aprile 2014) Conferenza sul tema ‘Fratelli d’Europa’ (Maggio 2014) Almadiploma (incontro di presentazione e compilazione questionario elettronico, Gennaio 2014) Progetto ‘Meteo in Rete’ (Gennaio 2014, Maggio 2014) Visione di ‘Vado a scuola’ di P.Plisson (Novembre 2013) Visione del film ‘Hannah Arendt’ di M.von Trotta (Gennaio 2014) Singoli alunni o gruppi di alunni hanno inoltre partecipato ai seguenti progetti: Certificazione esterna inglese PET/ B1 (hanno frequentato il corso e superato l’esame: Masiero F., Cagnin B., Castellani M., Froni E., Furlan M., Michieletto B., Vivian R., Pavan B., Palazzi A.) Certificazione esterna inglese FCE/ B2 (hanno frequentato il corso e superato l’esame: Di Martino C., Stevanato G., Volpato M.) Corso ECDL con superamento esame (Stevanato G.) Olimpiadi di Matematica – partecipazione alla fase di Istituto (Baratto N., Masiero F., Volpato E.) 9th World Conference – The Future of Science (Stevanato G.) 5 Singoli alunni o gruppi di alunni hanno anche partecipato alle numerose attività di orientamento universitario e post-diploma promosse dall’Istituto, inclusa la simulazione del test di ammissione all’università in collaborazione con ALPHATEST (Gennaio 2014). 5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e fatti propri dal Consiglio di classe 10 9 Eccellente Ottimo 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente 5 Mediocre 4 Insufficiente 3 2 1 Nettamente insufficiente Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta. Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta. Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile. Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile. Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico. Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente. Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente inesistente. 6. Simulazioni di Terza Prova effettuate Sono state svolte due simulazioni a carattere pluridisciplinare di tipologia A. La prima simulazione, effettuata in data 30.11.2013, ha coinvolto le seguenti discipline : Inglese, Storia, Scienze, Fisica. Tempo concesso per lo svolgimento: 3 ore. La seconda simulazione, effettuata in data 16.04.2014, ha coinvolto le seguenti discipline: Inglese, Filosofia, Scienze, Storia dell’Arte. Tempo concesso per lo svolgimento: 3 ore. Per le prove di lingua inglese è stato concesso l’uso del dizionario bilingue e monolingue. I testi delle simulazioni di terza prova sono allegati al presente documento. 6 7. Finalità specifiche della sperimentazione Nel corso che si avvale della sperimentazione di scienze naturali, chimica e geografia generale, l'insegnamento delle scienze ha svolgimento quinquennale e permette in tal modo di riorganizzare, potenziare e valorizzare le discipline avendo a disposizione un numero superiore di ore di lezione rispetto al corso tradizionale, come risulta dalla seguente tabella comparativa. Classi Corso tradizionale (ore sett. di lezione) Corso sperimentale di scienze naturali (ore sett. di lezione) I II III IV V --- 2 3 3 2 3 4 4 4 3 A differenza di quanto avviene nei corsi ordinari del Liceo scientifico del vecchio ordinamento, nella sezione sperimentale è praticabile un approccio all'apprendimento delle scienze in cui trova spazio l'esperienza diretta, sul campo, in laboratorio o attraverso strumenti telematici. E’ inoltre possibile affrontare alcuni temi di attualità scientifica e riorganizzare temporalmente i contenuti. Questo metodo permette di acquisire conoscenze scientifiche in modo sistematico, poiché prevede di passare da un insegnamento puramente descrittivo a "fare scienza", di acquisire una mentalità scientifica e di comprendere come il progresso scientifico proceda per passi graduali, inquadrati in un metodo di lavoro basato su ipotesi, sperimentazione, costruzione di modelli teorico-matematici, generalizzazione in teorie scientifiche dei dati raccolti e sul confronto con le teorie precedenti. L’acquisizione di queste conoscenze e competenze costituisce un bagaglio culturale che permette anche di affrontare più agevolmente lo studio universitario per chi voglia ricercare il proprio sbocco professionale nel campo delle scienze e delle loro applicazioni. Sul piano formativo, inoltre, il metodo scientifico aiuta ad interpretare i fatti relativi all’ambiente, alla natura e all’uomo e a comprendere alcune delle trasformazioni della realtà in cui viviamo. Gli elementi sostanziali che differenziano il corso sperimentale dal corso ordinario sono: approccio all'apprendimento delle scienze basato sull'esperienza diretta - in laboratorio o attraverso strumenti telematici; possibilità di affrontare argomenti di attualità scientifica con riferimenti alle biotecnologie e approfondimenti sulle tematiche inerenti la tutela della salute; uso intenso e sistematico del laboratorio di scienze naturali e di chimica, che consente di "imparare facendo"; frequenti uscite in ambiente di interesse naturalistico e lezioni all’aperto; uso del computer per la produzione di relazioni, tabelle, grafici. La caratteristica di questa sperimentazione è di tipo didattico-metodologico, in quanto riguarda non solo lo spazio e la distribuzione degli argomenti nel corso di studi, ma anche e soprattutto l’approccio alla disciplina. La presenza dei laboratori di biologia e di chimica consente infatti agli studenti di avvicinarsi in modo sperimentale alle tematiche scientifiche. L’utilizzo frequente del laboratorio permette di fornire una visione corretta di una disciplina sperimentale ed offre la possibilità di acquisire manualità strumentale. Attraverso uscite in ambienti di interesse naturalistico e lezioni all’aperto per l’osservazione dei fenomeni e degli organismi si stimolano l’interesse degli allievi e l’acquisizione delle conoscenze. Il percorso formativo viene inoltre arricchito dall’utilizzo del computer e delle principali applicazioni nell’esposizione di quanto appreso (es. videoscrittura, elaborazione grafica dei dati). Gli obiettivi posti, e di conseguenza i contenuti programmati, sono finalizzati nel biennio alla formazione scientifica di base; sono privilegiate in modo particolare l’attività di laboratorio e quella di osservazione naturalistica sul campo, strettamente legate ai 7 contenuti teorici affrontati, per rendere l’approccio alla materia stimolante, motivante e più adatto al livello di maturazione degli studenti più giovani. Nel corso del triennio, invece, sono rafforzate le abilità relative all’uso degli strumenti, e i contenuti affrontati sono sempre più complessi ed approfonditi. 8. Risultati raggiunti Nel corso del triennio il processo di maturazione personale ha visto la classe, considerate le naturali diversità di carattere, di interesse e di impegno dei singoli alunni, raggiungere un livello di crescita culturale globalmente positivo. I risultati finali sul piano dell’assimilazione dei contenuti e della loro organizzazione sono complessivamente discreti, con qualche difficoltà in alcune materie segnatamente nel settore matematicoscientifico. In base ai risultati raggiunti, la classe si può dividere fondamentalmente in due livelli: un gruppo di alunni che ha dimostrato impegno costante e interesse ha conseguito esiti discreti, buoni o molto buoni in varie discipline, altri si sono impegnati in modo in modo più discontinuo e hanno raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente, pur presentano qualche difficoltà nell’organizzazione e nella coordinazione delle conoscenze in alcune discipline. Mirano, 15 maggio 2014 La Coordinatrice La Dirigente Scolastica Flavia Giadrini Carla Berto 8 LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA RELAZIONE FINALE Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa A. Nucida In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Linee generali di sviluppo del panorama letterario dell’800 e della prima metà del 900, con particolare attenzione al rapporto tra gli autori e il contesto dei movimenti socio-culturali del loro tempo. Contenuti delle opere degli autori dei quali viene prodotta una sintesi antologica. COMPETENZE Conoscenza e padronanza della lingua scritta e orale, tali da consentire la trattazione di vari argomenti non solo letterari, ma anche storici, filosofici e scientifici, posti al centro del dibattito culturale contemporaneo. Ricerca di una visione critica personale del profilo degli autori, apprezzandone soggettivamente le caratteristiche in base alla lettura dei testi. Produzione di testi scritti derivati da altri testi: scheda di lettura, parafrasi, commento. Produzione di testi originali che elaborino dati ed idee: analisi testuali, saggio breve, tema culturale-argomentativo, ricerche e approfondimenti. Controllo dell’uso della sintassi in funzione della chiarezza espositiva. ABILITA’ Capacità di analisi e di interpretazione dei testi e dei documenti letterari. Capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale. Capacità di argomentazione ordinata, di approfondimento e di sviluppo coerenti nell'elaborazione logica, di esposizione chiara e lineare. Capacità di riflessione critica e di confronto dialettico. In generale gli studenti hanno dato prova di saper proporre, in modo personale, i contenuti di studio e di condurre, sulla base delle conoscenze acquisite un'analisi corretta dei testi. La classe nel suo insieme ha lavorato cercando di affinare le capacità di elaborazione e di esposizione dei contenuti appresi. I progressi ottenuti si sono potuti verificare soprattutto nelle prove scritte. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA I contenuti sono stati organizzati secondo i seguenti moduli didattici: a) Modulo storico-culturale: presenta il quadro generale di un’epoca attraverso una campionatura di lesti letterari e non. Il carattere interdisciplinare del modulo si presta alla integrazione e alla collaborazione con altre discipline, precipuamente Storia, Filosofia, Storia dell’arte. 9 Argomenti: Romanticismo, Scapigliatura, Naturalismo, Verismo, Decadentismo,Futurismo, Crepuscolarismo, Ermetismo. OBIETTIVI - Conoscere i concetti storico - sociali riconducibili alla nascita dei vari movimenti culturali. - Riconoscere le ispirazioni di fondo e gli elementi fondanti dei vari movimenti culturali. - Riconoscere i generi letterari e le novità culturali che ciascun movimento ha introdotto. - Riconoscere i modelli culturali caratterizzanti l'epoca. - Conoscere luoghi e soggetti della produzione culturale. - Comprendere l'intreccio tra fattori materiali e culturali. - Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee. - Acquisire un linguaggio specifico, atto a trattare gli argomenti con cognizione di causa. - Comprendere e saper analizzare i testi proposti. Ore effettuate: 20 circa b) Modulo per genere letterario: presenta lo sviluppo di un genere letterario nel novecento. Argomenti: Il Romanzo dell’ottocento e novecento. La poesia italiana dell’ottocento e novecento. OBIETTIVI - Riconoscere i principali elementi della costruzione del testo narrativo. - Riconoscere la varia tipologia del romanzo in rapporto sia al tema che alla struttura narrativa. - Riconoscere delle scelte stilistiche in rapporto alle intenzioni comunicative dell'autore. - Individuare gli elementi di innovazione al genere apportati dai vari autori proposti. - Individuare il sistema di relazioni che intercorrono all'interno del genere tra testi anche - molto lontani nel tempo. - Saper effettuare l’analisi dei testi poetici proposti e saper argomentare attorno ai loro contenuti. Ore effettuate: 30 circa c) Modulo «ritratto d’autore»: presenta una selezione di opere di un autore importante, in modo da costruirne un profilo storico-critico. Autori: Manzoni, Leopardi, Verga, Carducci, Pascoli, D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Quasimodo, Saba, Montale. OBIETTIVI - Conoscere i momenti più significativi della vita dell’autore, nel contesto storico culturale in cui visse. - Riconoscere gli elementi fondamentali che contraddistinguono la poetica dell’autore. - Riconoscere le novità culturali introdotte dall’autore. Ore effettuate : 35 circa d) Modulo «Paradiso» : propone la lettura integrale di sei canti (di altri solo in forma parziale) della cantica della Divina Commedia, con relativa analisi del testo e proposta di alcuni schemi interpretativi. OBIETTIVI - Conoscere l’ambiente storico culturale in cui visse e operò Dante. - Conoscere gli elementi fondamentali dell’intera cantica e gli elementi di distinguo con le cantiche studiate nei due anni precedenti. - Riconoscere contenuti e temi dell'opera. 10 - Riconoscere le strutture formali. - Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo. - Formulare un giudizio motivato sull'opera. Ore effettuate : 15 circa Giudizio sulla classe Tali obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti a livelli generalmente buoni. La classe ha risposto in modo positivo agli stimoli proposti. Alcuni studenti hanno dimostrato di possedere discrete conoscenze; altri, invece, hanno partecipato in modo critico, approfondendo anche con interventi personali e ciò, sommato alle buone capacità di apprendimento, ha permesso loro di raggiungere una buona competenza comunicativa e una buona capacità critica. Tutta la classe ha manifestato un buon livello di concentrazione e uno studio assiduo e abbastanza sistematico. Nel suo complesso la classe si è sempre dimostrata motivata. Testi letti e analizzati e argomenti trattati Il Romanticismo in Europa. Il Romanticismo in Italia. Il romanzo nell’età romantica: romanzo storico e realistico. Alessandro Manzoni Vita, opere e caratteristiche letterarie. Le tragedie. Gli Inni sacri. Struttura e personaggi de «I Promessi Sposi». Letture e approfondimenti: dall’ Epistolario «La funzione della letteratura: rendere le cose un po’ più come dovrebbero essere»; dalla Lettre à M. Chauvet «Il romanzesco e il reale» e «Storia e invenzione poetica»; «Il Cinque Maggio» (Vol.4 pag.415); dall’Adelchi: «Il dissidio romantico di Adelchi» (Vol.4 pag.423), «Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia» (Vol.4 pag.426) «Morte di Ermengarda» (Vol.4 pag.437) Giacomo Leopardi Vita, opere e caratteristiche letterarie. Il pensiero. La poetica del vago e dell’indefinito. Letture dallo Zibaldone: « La teoria del piacere» (vol.4 pag.519), «Parole poetiche, Ricordanza e poesia, La rimembranza»(pag.527). I Canti: «L’infinito». (Vol. 4 pag. 538) «La sera del dì di festa» (Vol. 4 pag. 541) «Ultimo canto di Saffo» (Vol. 4 pag.552) «A Silvia» (pag.555) «Il sabato del Villaggio» (pag.571) «La quiete dopo la tempesta» (pag.568)«Il passero solitario» (pag.578) «A se stesso» (pag.587) Le Operette morali: «Dialogo della Natura e di un Islandese» (pag.611) La Scapigliatura. Emilio Praga «Preludio». (Vol. 5 pag.31). I.U. Tarchetti,da «Fosca»: L’attrazione della morte (pag.46). L’età del Positivismo. Naturalismo francese e Verismo italiano. Luigi Capuana: «Scienza e forma letteraria: l’impersonalità» (vol.5 pag.87) Giovanni Verga Vita, opere e caratteristiche letterarie. Letture: L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato (pag.201) «La lupa» (Vol. 5 pag.229) «Rosso Malpelo» (Vol. 5 pag.217) «La roba» (pag.275) Prefazione ai Malavoglia:«I vinti e la fiumana del progresso» (Vol. 5 pag.233) «Il mondo arcaico e l’irruzione nella storia» (Vol. 5 pag.241) Il Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo (pag.292) 11 Giosuè Carducci Vita, opere e caratteristiche letterarie. Lettura di poesie: «San Martino» (Vol. 5 pag.159) «Idillio maremmano» (Vol. 5 pag.160) Il Decadentismo. Gabriele D’Annunzio Vita, opere e caratteristiche letterarie. L’estetismo. Letture tratte dal Piacere: «Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti» (Vol.5 pag.434) «Una fantasia in bianco maggiore»(Vol.5 pag.436). I romanzi del superuomo. Le opere drammatiche: da La figlia di Iorio: «Il parricidio di Aligi»(pag.456). Le Laudi. Da «Alcyone»: «La sera fiesolana» (Vol.5 pag.470) «La pioggia nel pineto» (pag.477) Dal Notturno «La prosa notturna» (Vol.5 pag.497) Giovanni Pascoli Vita, opere e caratteristiche letterarie. Da Il fanciullino: «Una poetica decadente» (Vol. 5 pag.518) Da Myricae: «Arano» (pag.543) «X Agosto» (pag. 544) «L’assiuolo» (pag.548) «Novembre» (pag.552) Dai Poemetti: «Digitale purpurea» (Vol.5 pag.562) «Italy» (pag.577) Dai Canti di Castelvecchio: «Il gelsomino notturno» (Vol. 5 pag.587) Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo (vol.6 pag.24) Manifesto tecnico della letteratura futurista (pag.26); da Zang TumbTumb «Il bombardamento» (Vol.6 pag.30) Aldo Palazzeschi: da L’incendiario «E lasciatemi divertire» (pag.34) I Crepuscolari. Guido Gozzano:«La signorina Felicita ovvero la felicità» (Vol.6 pag.72, vv.73-120, 241-434); «Totò Merumeni» (Vol.6 pag.85) Italo Svevo Vita, opere e caratteristiche letterarie. Da Senilità: «Il ritratto dell’inetto» (vol.6 pag.141) Da La coscienza di Zeno «La salute malata di Augusta» (Vol.6 pag.170) Luigi Pirandello Vita, opere e caratteristiche letterarie. La visione del mondo. La poetica: l’umorismo. Da Novelle per un anno «La trappola» (vol.6 pag.244) «Ciàula scopre la luna» (pag.249)«Il treno ha fischiato» (Vol.6 pag.256) dal Fu Mattia Pascal «La costruzione della nuova identità e la sua crisi»(Vol.6 pag.270); da Uno, nessuno, centomila «Nessun nome» Il teatro e il metateatro. Da Sei personaggi in cerca d’autore «La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio» (Vol.6 pag.340) L’ Ermetismo. Giuseppe Ungaretti Vita, opere e caratteristiche letterarie Da L’allegria: «Ilporto sepolto» (Vol.6 pag.601) «Mattina» (pag.611) «Soldati» (pag.613) «Veglia» (Vol.6 pag.602) «I fiumi» (pag.604) «S. Martino del Carso» (Vol.6 pag.608) «Girovago» (Vol.6 pag.614) «Natale» (pag.616) Da Il dolore: «Non gridate più» 12 Eugenio Montale Vita, opere e caratteristiche letterarie. Da Ossi di seppia: «I limoni» (Vol.6 pag.649) «Non chiederci la parola» (Vol.6 pag.653) «Spesso il male di vivere ho incontrato» (pag.657) «Cigola la carrucola del pozzo» (pag.660) «Forse un mattino andando in un’aria di vetro» (pag.662) «Meriggiare pallido e assorto» (pag.655) Umberto Saba Vita, opere e caratteristiche letterarie. Dal Canzoniere: «Città Vecchia» (Vol.6 pag.561) «A mia moglie» (Vol.6 pag.554) «La capra» (pag.557) «Trieste» (pag.559) «Ulisse» (pag.570) «Mia figlia»(pag.562)«Amai» (pag.568). Salvatore Quasimodo Vita, opere e caratteristiche letterarie. Da Acque e terre: «Ed è subito sera» (vol.6 pag.526). Da Giorno dopo giorno: «Alle fronde dei salici» (Vol.6 pag.529) Modulo effettuato tra gennaio e marzo 2014 Dante Alighieri. «Paradiso» Introduzione generale. Canto I; Canto III; Canto VI; Canto XI; Canto XVII; Canto XIX. METODI Sono state organizzate lezioni frontali, lezioni-discussione e analisi del testo. E’ stata effettuata l’alternanza di queste tipologie di lezione a seconda dell’argomento e del momento dell’iter didattico. Anche le verifiche orali hanno spesso costituito parte integrante dell’attività didattica e occasione di arricchimento per tutta la classe. E’ stato adottato un metodo flessibile, a seconda del contenuto e delle situazioni. Di seguito lo schema prevalentemente utilizzato: richiamo alla situazione storica. informazioni su scuole, movimenti letterari ecc. informazioni sull’autore (classe sociale, luogo d’origine, tipo di formazione culturale, rapporti con la realtà del suo tempo). Approccio al testo: rapporto con il genere letterario. analisi della forma. comprensione e lettura guidata di testi. analisi dei rapporti intertestuali, intratestuali ed extratestuali. Relazione della produzione letteraria con il clima culturale e artistico dell’epoca. Nel corso dell’acquisizione graduale dei processi sia riguardo al livello logico-operativo che a quello linguistico-espressivo si è operato in modo atto a favorire: - l’utilizzo consapevole e autonomo delle conoscenze acquisite e dei materiali di studio in relazione alle prove disciplinari e ad altri saperi disciplinari. - l’organizzazione e rielaborazione pertinente dei saperi disciplinari. - la produzione di testi delle seguenti tipologie: analisi e commenti di testi in prosa e versi; saggio breve. MEZZI Sono stati per lo più utilizzati strumenti bibliografici, con richiami alla produzione cinematografica e televisiva in riferimento ai temi trattati. E’stata utilizzata la biblioteca d’Istituto. Testi in adozione: G.Baldi. S.Giusso. M.Razetti. G.Zaccaria. La Letteratura. Paravia (Voll. 4; 5; 6). D. Alighieri a cura di Bosco Reggio Divina Commedia – Paradiso, Le Monnier. 13 SPAZI Lavoro in classe con strumenti bibliografici. TEMPI (specificati al punto 1) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state svolte tre prove scritte e risultano due o più verifiche orali per allievo e per quadrimestre. Per quanto attiene i criteri di valutazione sono stati ritenuti elementi essenziali per un giudizio positivo: 1) per lo scritto: correttezza e proprietà linguistica formale, aderenza al tema proposto, quantità e qualità del contenuto, coerenza e coesione delle idee; 2) per l’orale: proprietà espressiva, correttezza delle conoscenze, capacità di ragionamento collegamento secondo criteri di logicità e consequenzialità. Nella determinazione della votazione è stata usata la scala decimale esposta e approvata dal dipartimento di Lettere del triennio, secondo la seguente corrispondenza: gravemente insufficiente < 4, 4½, 4/5 insufficiente 5, 5 ½ sufficiente 5/6, 6 -, 6, 6+, 6½ discreto 7-, 7, 7+, 7½, buono/ottimo 8-, 8, 8+, 8½ eccellente 8/9, 9 >9 La valutazione d’insufficienza (più o meno grave) è stata attribuita quando la prova (orale/scritta) ha evidenziato in parte o tutti i seguenti elementi: conoscenze lacunose analisi poco pertinente esposizione incerta scarsa coerenza e correttezza delle argomentazioni mancanza di correttezza sul piano ortografico e morfosintattico. La valutazione di sufficienza è stata assegnata in presenza di: un accettabile livello di conoscenze una capacità di scrittura corretta sul piano ortografico, lessicale e morfosintattico una comprensione corretta dei testi un'analisi essenziale un impegno diligente Le valutazioni superiori alla sufficienza, infine, sono state attribuite a prove scritte ed orali che abbiano evidenziato, oltre agli elementi indicati, anche impegno costante o assiduo, elaborazione critica delle conoscenze, organicità, coerenza e complessità. Griglia di valutazione: Elaborato completamente inadeguato rispetto agli Indicatori di valutazione. Nullo 1-3 Elaborato svolto con comprensione e interpretazioni confuse, scarsa proprietà terminologica. Impacciata e poco corretta la forma. Insuf. 4 - 5 Elaborato interamente svolto ma con conoscenze non approfondite relativamente a natura del testo e delle sue strutture formali. Sufficiente organizzazione ed elaborazione dei contenuti. Forma corretta Suff. 6 Buona comprensione ed interpretazione, sufficiente proprietà terminologica, discreta contestualizzazione, discreta organizzazione dello elaborato. Forma corretta. Discr 7 Comprensione e interpretazioni sicure, completezza dell’analisi relativamente a natura del testo e sue strutture formali, registro linguistico appropriato, discorso organico. Buono Ottimo 8 - 9 Conoscenze ampie e sicure, ottima padronanza linguistica ed espositiva, trattazione svolta con valutazioni personali originali, attraverso un percorso ben organizzato. Eccellente 10 14 Nota: Si ritiene sufficiente per la forma: il periodo corretto anche se non sempre lineare, con errori grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti. Si ritiene sufficiente per quanto riguarda la proprietà lessicale: l’uso di un lessico non approssimato, tale da non distorcere il messaggio. Si ritiene sufficiente per l’organizzazione strutturale: un’organizzazione generalmente chiara e articolata, e nel complesso aderente alla traccia. Si ritiene sufficiente per la capacità di argomentare: un ordine logico e cronologico visibile nel complesso del testo, un collegamento tra le varie parti e la mancanza di evidenti contraddizioni tra esse. Per quanto riguarda l’analisi e il commento del testo la sufficienza è stabilita nell’individuazione degli elementi essenziali di analisi di un testo. Si ritiene sufficiente per il contributo personale: la presenza di considerazioni pertinenti e personali, non necessariamente originali e rielaborate. Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: Analisi del testo. Saggio breve e articolo di giornale. Tema di carattere storico. Tema di carattere generale. Test atti a valutare il livello di conoscenze raggiunto. Alessandra Nucida 15 RELAZIONE FINALE Materia: LATINO Prof.ssa A. Nucida CONOSCENZE Elementi di morfologia, di sintassi del periodo, lessico essenziale. Messa a punto di una tecnica analitica di traduzione, conseguita attraverso la riflessione sulla struttura linguistica. La conoscenza delle linee generali di sviluppo della letteratura dell'età imperiale classica e cenni su quella cristiana. Lettura e traduzione di passi scelti di Seneca, Petronio, Tacito, Plinio il giovane. La ricerca del legame esistente tra cultura classica e quella contemporanea. ABILITA’ Relativamente agli obiettivi prefissati, l’esercizio di traduzione di testi latini ha condotto la classe a migliorare il livello di conoscenze posseduto all’inizio del triennio, seppur molti studenti tendevano a tralasciare durante lo studio pomeridiano il ripasso grammaticale effettuato in classe dall’insegnante. Questi allievi hanno mostrato difficoltà nell’impostare una traduzione in modo autonomo e necessitavano di essere guidati dalla docente. Le abilità conseguite in ambito grammaticale e nella traduzione sono pertanto solo sufficienti. Riguardo allo studio della letteratura, invece, la classe ha mostrato molto più interesse e impegno raggiungendo risultati più che soddisfacenti. Non tutti gli studenti quindi hanno raggiunto in modo soddisfacente i seguenti obiettivi: Incrementare il patrimonio lessicale. Sviluppare la riflessione grammaticale sulla struttura della frase e del periodo, con particolare attenzione all’analisi e all’uso dei connettivi. Sviluppare le abilità di traduzione, indicando e applicando in modo dettagliato le procedure da compiere nell’opera di resa in buon italiano del testo latino. Saper riconoscere a partire dal lessico e dalle strutture linguistico-grammaticali lo stile di un autore e la sua peculiarità letteraria. Educare alla lettura dei testi sviluppando capacità di analisi, d’interpretazione e di collegamento ai contesti. Sviluppare il senso storico attraverso lo studio della letteratura. Suscitare negli studenti l’interesse per la civiltà latina, cercando di far cogliere la forza di una presenza decisiva per la nostra cultura. COMPETENZE Obiettivo dell’apprendimento è stato quello di far acquisire una conoscenza della letteratura latina d’età imperiale nei suoi diversi ambiti, attraverso i suoi autori principali e, per tale motivo, si è dato molto spazio alla lettura antologica dei testi, soprattutto in italiano, affinché i discenti potessero cogliere più facilmente il messaggio trasmesso dall’autore. Solo alcuni brani sono stati proposti in lingua latina, viste le difficoltà oggettive di molti allievi nell’approccio con i testi nella lingua originale degli autori. 16 CONTENUTI DELLA DISCIPLINA I contenuti sono stati organizzati secondo il seguente programma modulare: Modulo storico – culturale: La letteratura della prima età imperiale; L’età dai Flavi a Traiano; L’età di Adriano e degli Antonini. Modulo tematico: Filosofia e satira in rapporto con il potere politico assoluto. Storiografia e oratoria nel contesto del principato. Modulo per generi: Favola,filosofia, satira, romanzo, storiografia e oratoria. Modulo per autori: Fedro, Seneca, Lucano, Persio, Petronio, Plinio il Vecchio, Quintiliano, Marziale, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito, Apuleio, Svetonio. Testi analizzati in latino e/o in Italiano. Fedro: Il lupo e l’agnello; Il corvo e le penne del pavone; La rana scoppiata e il bue; Il lupo e il cane; La volpe e l’uva; L’imperatore Tiberio e lo schiavo. Seneca: L’anima allo specchio (in latino); Non schiavi, ma compagni di cammino (in latino, 1-5); Il valore del tempo (in latino 1-2,2); Dio è dentro di noi. Seneca scienziato. Seneca tragediografo: la morte di Fedra Lucano: Pompeo e Cesare, i due rivali; Eritto, orribile strega; L’orrore dopo la battaglia Quintiliano: L’educazione dei figli va curata dalla più tenera età (in latino); L’insegnante ideale (in latino); Doveri degli studenti (in latino); I primi insegnamenti; Punire è controproducente Petronio: Un discorso in diretta; Il mondo alla rovescia (in latino); Che spirito (in latino); Chi cerca di andarsene finisce a mollo (in latino); Stravaganze culinarie; Una storia horror; La matrona di Efeso. Marziale: Una galleria di maschere; l’epigramma per la morte della piccola Erotion Giovenale: Sdegno e ira danno voce al poeta; Una Roma greca? Un vero abominio; Che stress vivere a Roma; Tre ritratti femminili Plinio il Vecchio: Origine dei terremoti; La natura: buona madre o crudele matrigna? Plinio il Giovane: L’atteggiamento verso gli schiavi; Plinio e i cristiani Tacito. È finito l’incubo della tirannia; Agricola, accorto governatore; Il discorso di Calcago, capo dei Caledoni; Il discorso di Agricola ai soldati romani. Apuleio: Asino per sbaglio; L’apparizione di Iside; Di nuovo uomo finalmente; La favola bella di Amore e Psiche METODI Al centro dell’attività didattica è stato posto lo studio letterario dell’autore con riferimento ai testi (letti quasi sempre in italiano). Accanto alla lezione frontale riservata alla trattazione dei temi letterari, ampio spazio è stato attribuito allo studio guidato, in cui il docente ha cercato di orientare lo studente nella comprensione del testo latino. La flessibilità del metodo ha previsto anche momenti di dialogo e discussione. 17 MEZZI Testi in adozione: Conte, Pianezzola, Pagliani, Aloisi, Buonopane, Unicum, Petrini; Bellavista, Velim, Marietti Scuola. SPAZI Lavoro in classe con strumenti bibliografici. TEMPI Modulo storico : Ore 5 circa. Modulo tematico: Ore 8 circa. Modulo per generi: Ore 5 circa. Modulo per autori: Ore 12 circa. Modulo opere: Ore 20 circa. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state proposte diverse prove di traduzione nell’arco dell’anno scolastico. I brani sono stati tratti da autori già analizzati in classe e, comunque, contestualizzati. E’ stata richiesta l’interpretazione e la traduzione in buon italiano. Sono stati richiesti altresì nella prova dei brevi commenti di carattere storico letterario e linguistico. La valutazione di queste prove scritte è stata effettuata tenendo conto dei seguenti fattori: 1) comprensione generale del contenuto del testo proposto; 2) Qualità della resa in italiano; 3) Errori di tipo lessicale; 4) Errori di tipo morfosintattico 5) Qualità del contenuto storico letterario ; 6) Qualità del contenuto linguistico. Le verifiche orali e i test hanno riguardato gli argomenti di letteratura programmati, i testi tradotti e l’analisi di strutture linguistiche. Gli elementi che sono stati presi in considerazione ai fini della valutazione delle verifiche orali sono stati i seguenti: la conoscenza di autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria latina, la conoscenza e la capacità d’analisi dei testi proposti, la proprietà espressiva, la capacità di rielaborazione, la capacità di saper operare confronti intertestuali e interdisciplinari. Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione alle lezioni, dell’impegno, della regolarità profusi nello studio da parte degli alunni e degli approfondimenti personali. Per la determinazione del voto nelle prove scritte è stato fatto uso della scala decimale secondo la seguente corrispondenza: gravemente insufficiente: < 3, 3, ¾ nettamente insufficiente: 4, 4½, 4/5 insufficiente: 5, 5½ sufficiente: 6-, 6, 6+, 6½, discreto: 7-, 7, 7+, 7½, buono: 8-, 8, 8+, 8½ ottimo: 8/9, 9 eccellente: 9+, 10 La valutazione di insufficienza (più o meno grave) si è attribuita in presenza ( parziale o completa dei seguenti elementi: l’errato riconoscimento delle strutture morfosintattiche, l’incapacità a comprendere il senso globale del testo prodotto, una prosa italiana con errori ortografici, morfologici e sintattici, una conoscenza molto lacunosa della storia letteraria, la mancanza di chiarezza e di coerenza nell’argomentazione, una palese mancanza d’orientamento nel testo latino, l’assenza di attenzione e di impegno nello studio. 18 La valutazione a partire dalla sufficienza è stata attribuita quando lo studente abbia dimostrato: di saper riconoscere e rendere correttamente in italiano le strutture morfosintattiche latine, di saper cogliere e correttamente interpretare il senso globale del testo proposto per la traduzione, di saper produrre una prosa italiana corretta, di conoscere (in misura adeguata, oppure mostrando capacità critica e di rielaborazione) la storia letteraria, di conoscere traduzione ed analisi dei testi proposti, di saper esporre con chiarezza e coerenza, di aver svolto in modo personale ricerche e approfondimenti. Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: traduzione di brani di autori latini, test su argomenti di letteratura. Alessandra Nucida 19 RELAZIONE FINALE Materia: LINGUA E LETTERATURA INGLESE Prof.ssa Flavia Giadrini Presentazione della classe Si tratta di una classe che nel corso del triennio e del corrente anno scolastico si è dimostrata motivata e interessata ai contenuti proposti. La maggior parte degli alunni ha seguito le lezioni con regolare impegno e costante attenzione. La partecipazione al dialogo didattico-educativo è stata quindi positiva. Il profitto complessivo può definirsi discreto – buono in alcuni studenti, sufficiente o in parte lacunoso in altri. Obiettivi generali e disciplinari raggiunti In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: conoscenze linguistiche: gli studenti hanno acquisito una conoscenza adeguata delle strutture morfosintattiche della lingua, del lessico e della terminologia letteraria letterarie: gli studenti hanno acquisito una discreta conoscenza degli autori, del contesto in cui hanno operato, e delle principali problematiche socio-letterarie nei periodi presi in esame competenze linguistiche: globalmente adeguate; buone in alcuni allievi, sufficienti o talvolta lacunose in altri studenti comunicative: generalmente più che sufficienti capacità gli studenti hanno complessivamente raggiunto una discreta capacità di: comprendere in maniera globale testi scritti di varia tipologia; comprendere e analizzare testi letterari di generi diversi, individuandone gli aspetti fondamentali e collocandoli nel contesto socio-culturale di appartenenza; interpretare i testi analizzati con adeguata capacità critica ed effettuare opportuni collegamenti. Contenuti disciplinari FROM GOTHIC TO THE MODERN MYTH OF VAMPIRES The Grand Tour (awe-inspiring nature, the Alps). 18-th century travellers. Visual arts: landscape painters and the ‘Alpine sublime’ (J.Martin, J.M.W.Turner). E.Burke’s: the sublime as the source of Gothic horror. Interest in non-rational experience, mystery and horror. The Gothic novel: H.Walpole. Later descendents of the Gothic genre: B.Stoker’s Dracula and the modern myth of vampires. Between Gothic and science fiction: Shelley’s Frankenstein (the myth of artificial man, the theme of the ‘double’). Films: Dracula (1992) Texts: E.Burke The Sublime as the Source of Gothic horror (from A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful, Part II) 20 H.Walpole A Midnight Escape through the Castle Cellars (from The Castle of Otranto, Ch.I) M.Lewis ‘With every moment the Friar’s passion became more ardent’ (from The Monk, Vol.III, Ch.4) B.Stoker ‘The moonlight was so bright that...’ (from Dracula, Ch. 21) M. Shelley The Creation of the Monster (from Frankenstein, Ch. 5) An Outcast of Society (from Frankenstein, Ch. 16) (12 ore) FROM EARLY ROMANTIC TO ROMANTIC POETRY A new sensibility: emphasis on the individual; the relationship with nature; the poet’s task. Th. Grey’s Elegy (celebration of humble lives). W. Blake: a belief in the imagination, social concern, revolutionary spirit. Lyrical Ballads, a joint poetic work. S.T.Coleridge: interest in the supernatural. Texts: W.Blake ‘The Lamb’, ‘The Tyger’, ‘The Chimney Speeper’, ‘The Sick Rose’ (from Songs of Innocence and Songs of Experience) S.T.Coleridge The Rime of the Ancient Mariner (from Part I, II, VII) Occasion of the Lyrical Ballads (from Biographia Literaria, Ch. 14) (12 ore- fine primo trimestre) THE VICTORIAN AGE Consequences of the Industrial Revolution. Expansion and reforms; a complex and contradictory framework (visual arts: G.Doré; the Great Exhibition). Victorian values: the ‘Victorian compromise’. The Victorian novel: main features (setting, characters, techniques, readership). From an awareness of social evils (Ch.Dickens, humanitarian themes) to a dissatisfaction with the values of the age (R.L.Stevenson, Victorian hypocrisy and the double). Late-Victorian reaction: W.Pater; J.Ruskin; the Aesthetic Movement (‘Art for Art’s Sake’), O.Wilde: the artist and the dandy. Visual arts: A.Beardsley. Ch.Darwin – evolutionism vs creationism. Films: A Christmas Carol (2009) Texts: Ch.Dickens A Town of Red Brick (from Hard Times, I, Ch. 5) Scrooge’s Office (from A Christmas Carol, Stave I) R.L.Stevenson ‘Jekyll Turns into Hyde’ (from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, Ch. 10) O.Wilde From the Preface to The Picture of Dorian Gray ‘The wonderful beauty that so fascinated Basil’ (from The Picture of Dorian Gray. Ch. 11) Dorian Stabs the Portrait (from The Picture of Dorian Gray. Ch. 20) Ch.Darwin Darwin in Tierra del Fuego (from The Descent of Man) (14 ore) 21 THE MODERN AGE The social and cultural background: a deep cultural crisis. The ‘age of anxiety’. New theories in science (A.Einstein) and philosophy (S.Freud). World War I and war poetry: W.Owen. T.S.Eliot’s The Waste Land. Eliot and Montale: a common sensibility. Modernism: a new dimension of time (H.Bergson). The modern novel and the stream of consciousness: J.Joyce. G.Orwell and political dystopia. Committed poetry: W.H.Auden. Texts: W.Owen ‘Dulce et Decorum Est’ T.S.Eliot What the Thunder Said (from The Waste Land, V) J.Joyce ‘Eveline’ (from Dubliners) W.H.Auden ‘Refugee Blues’ ‘Funeral Blues’ (ore previste: 14) Indicazioni metodologiche Si è fatto costante riferimento alla Programmazione annuale elaborata dal Dipartimento di Lingue per l’a.s. 2013/2014. Gli studenti sono stati incoraggiati ad assumersi sempre maggiori responsabilità nel processo di apprendimento favorendo l’acquisizione di idonee strategie cognitive (saper classificare, effettuare operazioni, elaborare informazioni, confrontare, fare inferenze…), organizzative (saper pianificare lo studio), di autovalutazione (esser consapevoli dei progressi compiuti nonché delle aree in cui la preparazione necessita di ulteriori approfondimenti) per poter procedere in modo autonomo. Si è cercato di sviluppare in parallelo sia la competenza linguistica che la competenza letteraria, e di favorire una crescita adeguata delle abilità linguistiche. Un più ampio spazio è stato comunque dato allo studio della letteratura, nell’ambito del quale si è mirato alla comprensione e all’apprezzamento del testo letterario, che è stato presentato proponendo attività che ne motivino e facilitino l’analisi e l’interpretazione, mettendo in luce le componenti di ordine retorico, linguistico e tematico. L’approccio è stato flessibile - per lo più cronologico, talvolta testuale per genere o tematico, accompagnato da riflessioni sul contesto storico nei suoi aspetti sociali e culturali, e da brevi cenni biografici sulla maggior parte degli autori presi in esame. Mezzi In aggiunta al corso di letteratura in adozione (A.Cattaneo, D.De Flaviis, Literary Tracks, voll. 2 e 3, Signorelli ed.), e a quello di lingua (AAVV, Success Intermediate, Student’s Book and Workbook. Pearson/ Longman) si è fatto ampio uso di materiale integrativo di supporto ai contenuti (passi antologici, brani critici, articoli, testi e documenti in lingua originale, attività ed esercizi, ascolti audio e video). Spazi Sono stati utilizzati anche il laboratorio linguistico del liceo per attività di ascolto e la sala video o il laboratorio multimediale per la proiezione di filmati in lingua originale. Tempi Le quattro ore settimanali di insegnamento sono state generalmente suddivise in tre ore dedicate allo studio della cultura e della letteratura e un’ora alla revisione e consolidamento delle strutture linguistiche. 22 Criteri e strumenti di valutazione In conformità all’impostazione della programmazione didattica, le verifiche hanno accertato in quale misura gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Esse sono state perciò formative oltre che sommative, intese come momenti che guidano e correggono l’orientamento dall’attività didattica. Hanno fornito agli studenti la misura dei loro progressi, rendendoli consapevoli delle eventuali lacune e attivando in loro la capacità di autovalutazione. Le verifiche orali hanno accertato la competenza linguistica raggiunta dall’allievo (in termini di pronuncia, lessico, correttezza morfo-sintattica), la conoscenza dei contenuti proposti (esposizione su argomenti per lo più di carattere letterario), la capacità critica, di rielaborazione personale, di analisi e di sintesi. Le verifiche scritte sono stati momenti più formalizzati centrati su attività di tipo prevalentemente soggettivo per lasciare maggiore spazio alla produzione libera dello studente (risposte a domande sul testo, trattazione sintetica di uno o più argomenti). I criteri di valutazione adottati hanno seguito i seguenti parametri: correttezza morfo-sintattica buona: qualche occasionale svista o lieve errore sufficiente: alcuni errori, anche gravi, denotano isolate lacune insufficiente: frequenti gravi errori denotano ampie lacune correttezza fonetica buona: qualche occasionale errore, ma sempre comprensibile sufficiente: alcuni errori possono impedire la comprensione di isolate parole insufficiente: frequenti errori rendono il discorso a volte incomprensibile ricchezza linguistica buona: varietà di strutture; lessico ben articolato, preciso e appropriato sufficiente: il lessico di base è assimilato, sia pure con occasionali lacune o confusioni insufficiente: gravi lacune nel lessico di base rendono l’espressione confusa e/o frammentaria scioltezza buona: mostra iniziativa; sostiene l’interazione in modo attivo e autonomo; rare esitazioni e riformulazioni sufficiente: sostiene l’interazione ma in modo piuttosto passivo; alcune esitazioni e riformulazioni insufficiente: continue esitazioni e riformulazioni bloccano spesso l’interazione comprensione buona: ripetizioni raramente necessarie; nessun malinteso sufficiente: qualche ripetizione necessaria, qualche raro malinteso insufficiente: ripetizioni spesso necessarie, malintesi frequenti conoscenza dei contenuti buona: mostra padronanza, sicurezza, convinzione sufficiente: qualche esitazione e isolate lacune insufficiente: non sa rispondere se non in modo frammentario e/o confuso manifestando ampie e gravi lacune La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove svolte in itinere, dell’impegno dell’allievo, della sua partecipazione e interesse al dialogo didatticoeducativo, delle strategie di apprendimento adottate, del grado di autonomia elaborato nell’organizzazione delle conoscenze e nella rielaborazione dei contenuti, delle caratteristiche cognitive di ciascun allievo, della progressione rispetto i livelli di partenza. La valutazione è espressa in decimi di voto. La corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità è stata la seguente: tre – gravemente insufficiente, quattro – 23 insufficiente, cinque – mediocre, sei – sufficiente, sette – discreto, otto – buono o molto buono, nove/dieci – ottimo. non tutti gli studenti li hanno raggiunti in modo soddisfacente: Prof.ssa Flavia Giadrini 24 RELAZIONE FINALE Materia: MATEMATICA Prof.ssa P.Alessandrini In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Abilità Equazione, principali proprietà e grafico di funzioni reali elementari. Saper applicare trasformazioni geometriche ai grafici di funzioni elementari. Definizione di limite di funzione reale di variabile reale Teoremi di unicità del limite, teorema di permanenza del segno, teorema del confronto e relative dimostrazioni Proprietà dei limiti, regole di calcolo, limiti notevoli e forme indeterminate Definizione di continuità in un punto Classificazione dei punti di discontinuità. Definizioni di asintoto orizzontale, verticale ed obliquo. Adattare la definizione di limite a limiti finiti e infiniti Effettuare semplici verifiche di limiti Calcolare limiti applicando il teorema del confronto. Calcolare limiti notevoli riconducibili a quelli Risolvere forme indeterminate nei limiti. Calcolare il campo di esistenza di una funzione reale, Verificare la continuità puntuale di funzioni reali. Studiare la continuità di funzioni parametriche definite per intervalli. Individuare e classificare i punti di discontinuità di funzioni reali. Dedurre l’esistenza di eventuali asintoti di una funzione reale e calcolarne l’equazione. Teorema di Weierstrass, il teorema dei valori intermedi, il teorema di esistenza degli zeri ( solo gli enunciati) Applicare il teorema di esistenza degli zeri nella risoluzione approssimata di equazioni. Definizione di derivata prima di una funzione reale in un punto e significato geometrico. Applicare le regole di derivazione. Individuare e classificare i punti di non derivabilità di una funzione reale. Relazione tra derivabilità e continuità. Calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto. Derivate fondamentali, enunciati dei teoremi sul calcolo delle derivate. Studiare la derivabilità di funzioni parametriche definite per intervalli. Classificazione i punti di non derivabilità Enunciati dei teoremi di Rolle e Lagrange ed interpretazione geometrica Corollari del teorema di Lagrange 25 Riconoscere l’applicabilità o meno dei teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni reali. Enunciato del teorema di De l’Hopital. Ricercare i punti descritti nella tesi dei teoremi di Rolle e Lagrange Applicare il teorema di De l’Hopital nel calcolo di limiti Applicare i corollari del teorema di Lagrange in particolare per stabilire se una funzione è costante, invertibile, crescente o decrescente Definizioni di punti di massimo e minimo relativo ed assoluto. Definizioni di concavità di una funzione in un punto e in un intervallo Definizione di punto di flesso. Definizione di punto stazionario. Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima. Studiare funzioni razionali, irrazionali, trascendenti, con valori assoluti e saperne riassumere, in modo coerente, le caratteristiche in un grafico. Applicare il calcolo delle derivate nella risoluzione di problemi con particolare riferimento ai problemi di massimo e di minimo. Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda. Definizione di primitiva di una funzione reale e quella di integrale indefinito Proprietà dell’integrale indefinito. Calcolare integrali indefiniti immediati, per parti, per sostituzione. Calcolare l’integrale indefinito particolari funzioni razionali fratte. Gli integrali indefiniti immediati. di Metodi di integrazione per parti e per sostituzione. Integrazione di funzioni razionali fratte Definizione di integrale definito e relativa interpretazione geometrica Proprietà dell’integrale definito. Applicare il teorema fondamentale del calcolo integrale per calcolare integrali definiti. Calcolare aree di regioni piane e volumi di solidi di rotazione. Enunciato del teorema della media. Definizione di funzione integrale Enunciato del teorema fondamentale del calcolo integrale. Integrare funzioni definite su intervalli illimitati o funzioni con un numero finito di punti di discontinuità Definizioni di integrali impropri Disposizioni,permutazioni,combinazioni semplici Risolvere semplici problemi di calcolo combinatorio. La funzione fattoriale. I coefficienti binomiali. 26 Competenze Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico nel quale collocare il modello interpretativo. Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di un problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace. Saper operare con modelli deterministici utilizzando consapevolmente metodi di calcolo Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di concetti, metodi e strutture. Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato; Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri ambiti disciplinari con particolare riferimento alla fisica. Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando di aver acquisito un metodo di studio autonomo e critico. Valutazione sintetica della classe Sono subentrata nell’insegnamento della disciplina solo in quest’anno scolastico, ed ho osservato sino dall’inizio che la classe presentava un livello di preparazione non omogeneo e non per tutti adeguato, soprattutto nella produzione scritta, caratteristica, questa, che è andata consolidandosi durante tutto l’anno. L’interesse dimostrato per la disciplina ed i temi trattati è positivo così come l’attenzione alle lezioni. La partecipazione attiva e costruttiva al dialogo invece, è stata solo di pochi. Quest’anno scolastico è stato,per alcuni studenti, particolarmente critico poiché le crescenti difficoltà concettuali della disciplina e i ritmi di lavoro sostenuti hanno evidenziato fragilità e lacune accumulate nel corso degli anni. Le numerose ore di lezione perse, soprattutto nell’ultimo periodo, non hanno permesso né di fare recupero curricolare né di soffermarsi sui vari argomenti per il tempo necessario ad alcuni studenti utile ad assimilare, in modo approfondito, alcuni aspetti dei temi trattati. La preparazione complessiva si può suddividere in vari livelli a seconda del diverso impegno profuso nello studio e del grado di preparazione di partenza. La situazione, a questo punto, si può così riassumere: In termini di conoscenza il raggiungimento degli obiettivi è complessivamente sufficiente per tutti gli studenti, con un gruppo che ha raggiunto un livello di conoscenze buono o più che buono. In termini di abilità gli obiettivi sono stati raggiunti solo da una parte degli studenti, altri presentano ancora difficoltà nelle applicazioni. In termini di competenze, gli obiettivi sono stati raggiunti in modo completo solo da una parte degli alunni. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA FUNZIONI E LIMITI La topologia della retta. Approccio intuitivo e definizioni di limite. Limite destro e limite sinistro, limite per difetto e limite per eccesso; Asintoti orizzontali e verticali. Teoremi 27 generali sui limiti: Teorema di unicità del limite (con dim.), Teorema di permanenza del segno (con dim.), Teorema del confronto (con dim). LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI Le funzioni continue; Le operazioni con i limiti; Calcolo di limiti e forme indeterminate; Limiti notevoli; Punti di discontinuità di una funzione; Proprietà delle funzioni continue; Grafico probabile di una funzione. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivate (definizione); Continuità delle funzioni derivabili: teorema (con dim); Significato geometrico della derivata; Derivate fondamentali; Teoremi sul calcolo delle derivate: Teorema della somma,Teorema del prodotto, Teorema del quoziente, derivata della funzione composta, derivata della funzione inversa; Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione, punto angoloso; Studio dei punti di non derivabilità; Derivate di ordine superiore al primo; Definizione di differenziale e suo significato geometrico. TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle; Teorema di Lagrange ; Applicazioni del teorema di Lagrange ; Funzioni crescenti e decrescenti; Regola di De L'Hopital. MASSIMI, MINIMI E FLESSI Definizione di massimo e minimo relativo; Definizione di punto di flesso; Ricerca degli estremi relativi delle funzioni derivabili: metodo grafico e metodo delle derivate successive; Estremi di una funzione non ovunque derivabile; Ricerca dei punti di flesso a tangente orizzontale od obliqua; concavità di una funzione; Problemi di massimo e minimo; Problemi di massimo e minimo applicati alla geometria piana e solida; Asintoti obliqui; Studio di funzioni. INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito; Integrazioni immediate; Integrazione di funzioni razionali fratte; Integrazione per sostituzione; Integrazione per parti. INTEGRALI DEFINITI Integrale di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato; Proprietà dell'integrale definito; Teorema della media; La funzione integrale; Teorema fondamentale del calcolo integrale; Formula fondamentale del calcolo integrale; Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni; Volume di un solido di rotazione; Integrale di una funzione continua a tratti; Integrali impropri. CALCOLO COMBINATORIO Disposizioni e Permutazioni semplici; la funzione fattoriale; coefficienti binomiali. TESTI Manuale in adozione:Bergamini-Trifone-Barozzi, Corso base blu di matematica 5, Zanichelli. 28 METODI Allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati è stata usata la seguente metodologia: Lezioni frontali nelle quali i vari argomenti sono stati presentati teoricamente sottolineando le relazioni con gli altri temi trattati; Esercitazioni, nelle quali gli alunni sono stati sollecitati a proporre strategie risolutive. Tali esercitazioni hanno avuto la funzione sia di stimolo che di recupero per favorire l’acquisizione e/o il consolidamento delle tecniche di calcolo e dei procedimenti di sviluppo dei problemi. Per fare tutto ciò, si partiva dalle situazioni più semplici per arrivare, gradatamente, alle più complesse che sono state affrontate utilizzando più metodi in modo da mettere in risalto tutti gli aspetti e le proprietà dei concetti studiati. Cinque ore di sportello pomeridiano come supporto al recupero di alcune difficoltà. MEZZI Libro di testo in adozione. Appunti dell’insegnante. Alla fine dell’anno scolastico sarà probabilmente attivato per tutte le classi quinte un corso, non obbligatorio, in preparazione all’esame di stato e tenuto da docenti della scuola. SPAZI Lavoro svolto in classe TEMPI L’esiguo monte ore annuale che è formato da tre ore settimanali è stato ridotto nel corso dell’anno scolastico da attività extracurricolari o da festività. Il programma è stato quindi compresso e lo svolgimento non ha potuto tener conto dei ritmi di apprendimento degli studenti. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione nel corso dell’anno si è fatto ricorso a colloqui, prove scritte e test. La valutazione (formativa) delle prove è fatta utilizzando i seguenti indicatori individuati dal Dipartimento di Matematica e Fisica: conoscenza e dei contenuti comprensione ed analisi del testo applicazione delle tecniche di calcolo e procedure forma espositiva/espressiva e linguaggio. La valutazione sommativa finale terrà conto: dell’intero percorso didattico dell’alunno; dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno; del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione iniziale. Patrizia Alessandrini 29 RELAZIONE FINALE Materia: FISICA Prof.ssa P.Alessandrini In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Abilità La carica elementare. La quantizzazione della carica. La conservazione della carica elettrica. I materiali conduttori e gli isolanti. I metodi di elettrizzazione. La polarizzazione di un isolante. La legge di Coulomb e la legge di Gravitazione Universale Il concetto di campo elettrostatico e di campo gravitazionale e le relative definizioni operative. La sovrapposizione di campi. Il campo elettrostatico generato da una carica puntiforme e il campo gravitazionale generato da una massa puntiforme. Campi elettrostatici e gravitazionali uniformi. Le linee di forza di un campo elettrostatico e gravitazionale. Il flusso di un campo vettoriale . Il teorema di Gauss per il campo elettrostatico Energia potenziale elettrostatica e gravitazionale e potenziale per campi radiali e uniformi Le superfici equipotenziali. Il legame tra potenziale e campo elettrico ( solo nel caso di campo uniforme). La circuitazione di un campo vettoriale e di un campo elettrostatico. I conduttori carichi in equilibrio elettrostatico I condensatori piani e la loro capacità. La costante dielettrica relativa e la forza di Coulomb nella materia. Saper distinguere i metodi di elettrizzazione. Saper mettere a confronto elettrizzazione e polarizzazione. Stabilire analogie e differenze fra la legge di Coulomb e la legge di Gravitazione Universale. Determinare la forza che agisce tra cariche puntiformi, applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione. Applicare il principio di sovrapposizione dei campi. Saper riconoscere le proprietà di un campo elettrostatico o gravitazionale attraverso le linee di forza. Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in alcune situazioni di simmetria. Il modello di conduzione della corrente nei solidi. La corrente continua La prima legge di Ohm. La resistenza elettrica . Seconda legge di Ohm e resistività. Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura. I generatori di tensione e la forza elettromotrice L’effetto Joule Energia elettrica e potenza. La resistenza equivalente per resistenze Collegare la resistenza alla corrente elettrica. Calcolare la potenza elettrica assorbita da un conduttore percorso da corrente. Distinguere le connessioni dei conduttori in serie da quelle in parallelo. 30 Mettere in relazione linee di forza e superfici equipotenziali. Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale. Calcolare il lavoro necessario per spostare una carica elettrica in un campo elettrico Collegare la circuitazione nulla di un campo vettoriale con il fatto di essere conservativo. connesse in serie e in parallelo. I magneti e le relative proprietà Esperienza di Oersted IL Campo magnetico. Esempi di campi magnetici. La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo elettrico uniforme e in un campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. La definizione operativa di ampere. Fondamentali applicazioni tecnologiche del campo magnetico. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss. La circuitazione del campo magnetico. Il teorema di Ampère. Saper mettere a confronto campo magnetico stazionario e campo elettrostatico. Descrivere il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente Rappresentare le linee di forza del campo magnetico. Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz. Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme all’interno di un campo elettrico uniforme. Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente e tra fili percorsi da corrente La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. Il campo elettrico indotto Interpretare a livello microscopico le correnti indotte nel caso del circuito ad U con barretta mobile. Interpretare la legge di Lenz in funzione del principio di conservazione dell’energia. Competenze Saper applicare in ambiti diversi della disciplina le conoscenze acquisite e saperle collegare. Conoscere e saper usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e individuarne il significato fisico. Saper esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio appropriato. Valutazione sintetica della classe Sono l’insegnante di fisica solo da questo ultimo anno scolastico. L’atteggiamento dei ragazzi verso la disciplina ed i temi proposti è stato positivo nonostante la discontinuità didattica e la differente impostazione del lavoro. Solo una parte della classe ha dimostrato per la disciplina e per l’attività svolta partecipazione attiva e costruttiva. Fatta salva la specificità di ogni studente, l’impegno nello studio è stato per tutti sufficientemente appropriato. A questo punto dell’anno si può notare che i livelli di preparazione raggiunti sono diversificati Ci sono ragazzi, che hanno lavorato seriamente e con costanza raggiungendo rigore e una preparazione sicura e di buon livello, altri che hanno studiato con sufficienti costanza e impegno ed hanno raggiunto una preparazione discreta, altri che hanno studiato in modo manualistico raggiungendo una preparazione prevalentemente schematica enunciativa. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA FORZE ELETTRICHE E CAMPI ELETTRICI L’origine dell’elettricità; Oggetti carichi e forza elettrica; Conduttori e isolanti; Elettrizzazione per contatto e per induzione. Polarizzazione; La legge di Coulomb; Il 31 campo elettrico; Linee di forza del campo elettrico; Il campo elettrico all’interno di un conduttore; Il teorema di Gauss; Campo elettrico generato da una distribuzione lineare omogenea infinita di carica; Campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica, campo all’interno di un condensatore piano. ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO Forze conservative: richiami, conservatività del campo gravitazionale e del campo elettrico, (appunti);Energia potenziale in un campo elettrico; Il potenziale elettrico; La differenza di potenziale elettrico di una carica puntiforme; Le superfici equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico; La circuitazione del campo elettrico; condensatori e dielettrici; confronto fra campo elettrico e campo gravitazionale. CIRCUITI ELETTRICI Forza elettromotrice e corrente elettrica; Le leggi di Ohm; La potenza elettrica; Connessioni in serie e parallelo; Circuiti; La resistenza interna; Le leggi di Kirchhoff; Le misure di corrente e di differenza di potenziale, amperometri e voltmetri (definizione); Condensatori in serie e parallelo. INTERAZIONI MAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI Interazioni magnetiche e campo magnetico; La forza di Lorentz e la definizione operativa del campo magnetico; Il moto di una carica in un campo magnetico, le fascie di Van Allen; Forza magnetica su un filo percorso da corrente; Il momento torcente di una spira percorsa da corrente; Campi magnetici prodotti da correnti: esperienza di Orsted, legge di Biot-Savart, forza magnetica fra correnti, definizione di Ampere e di Coulomb; Il teorema di Gauss per il campo magnetico; Il teorema di Ampère, campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema della circuitazione; I materiali magnetici; Esperimento di Thomson, Il ciclotrone. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte; La f.e.m. indotta in un conduttore in moto; La legge dell’induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann; La legge di Lenz. STRUMENTI Il testo in adozione: J.D. Cutnell, K.W. Johnson, Fisica dell’insegnante. 3, ed. Zanichelli. Appunti METODI Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati si sono svolte lezioni frontali nelle quali i vari argomenti sono stati presentati, sviluppati ed in ultima analisi formalizzati. Durante la trattazione di ogni argomento sono stati messi in risalto i legami con altre discipline e/o con altri temi già svolti all’interno della stessa. MEZZI Manuale in adozione. Appunti dell’insegnante. SPAZI Lavoro svolto in classe 32 TEMPI Le ore di lezione settimanali previste per l’insegnamento della fisica sono tre ma le ore effettive di lezione si sono ridotte a causa di attività extracurricolari o di festività. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state fatte verifiche sia attraverso interrogazioni orali (occorre saper comunicare quello che si sa in modo adeguato, sia lessicalmente con la terminologia specifica, sia comprensibilmente con una esposizione chiara e logicamente condotta) sia a mezzo test. La valutazione (formativa) delle prove è stata fatta in base ai seguenti indicatori fissati dal dipartimento di Fisica: conoscenza dei contenuti; comprensione ed analisi del problema/quesito; elaborazione dei dati ed utilizzo delle leggi; forma espositiva/espressiva e linguaggio. La valutazione sommativa finale terrà conto: dell’intero percorso didattico dell’alunno; dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno; del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione iniziale. Patrizia Alessandrini 33 RELAZIONE FINALE Materia: SCIENZE SPERIMENTALI Prof.ssa E. Scattolin Valutazione generale della classe Il gruppo classe sembra essere coeso, rispettoso nei confronti dell’insegnante e del personale scolastico. Tutti gli studenti hanno raggiunto un buon livello di autoregolazione. Dal punto di vista specifico della disciplina la classe ha dimostrato un livello di interesse eterogeneo verso gli argomenti presentati, questo atteggiamento è perdurato fino alla presentazione di questo documento. Un numero limitato di studenti ha partecipato attivamente alle lezioni ponendo domande all’insegnante e proponendosi per presentare alcuni argomenti di approfondimento, altri non hanno preso parte direttamente pur dimostrando un buon livello di attenzione. Il rendimento scolastico si è mantenuto mediamente alto durante tutto l’anno scolastico. Nel caso in cui si sono presentate evidenti lacune gli studenti sono sempre stati in grado di recuperare. Da segnalare il miglioramento generale nelle capacità argomentative e linguistiche emerso dalla seconda simulazione di terza prova. Si segnala inoltre che gli alunni Bacchin, Baruzzo, Castellani, Corvaglia, Di Martino, Grasso, Masiero, Michieletto, Palazzi, Sabbadin, Stevanato e Zadra hanno partecipato ad uno stage laboratoriale (estate 2013) presso la fondazione Golinelli, “Life Learning Center” dell’Università Alma Mater di Bologna (dipartimento di Biotecnologie) svolgendo attività sperimentali inerenti la biologia molecolare. La studentessa G.Stevanato ha partecipato in settembre alla conferenza “The Future o Science” tenutasi a Venezia, riguardante tematiche ambientali. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Metodi e strumenti per l’indagine astronomica : Descrivere le varie tappe della storia dell’ astronomia, descriverei principali punti di riferimento nella sfera celeste usando le coordinate altazimutali e equatoriali. Descrivere le modificazioni della sfera celeste, stelle occidue e circumpolari. Spiegare le differenze tra i vari tipi di telescopi. Stelle, galassie, universo : Saper descrivere una stella attraverso le sue caratteristiche (classe spettrale, magnitudo, massa). Saper collocare nel diagramma di HR una stella dalle caratteristiche note, saper prevedere quale sarà la fine di una stella di massa nota. Saper descrivere quali sono le parti principali di una galassia. Conoscere le principali teorie sull’origine dell’universo, saper descrivere le varie fasi della nascita dell’universo secondo la teoria del Big-Bang. Il Sistema Solare : Descrivere la nascita,lo stato attuale e l’evoluzione finale del Sole. Saper collocare spazialmente i vari corpi celesti che compongono il sistema solare. Saper descrivere anche dal punto di vista storico l’evoluzione del modello del sistema solare ( da geocentrico a eliocentrico). Enunciare le leggi di Keplero. La Terra nello Spazio : Saper ripercorrere il percorso storico- scientifico riguardante le credenze e le conoscenze sulla forma della Terra. Saper individuare la posizione di un punto tramite il sistema di coordinate geografiche. Saper interpretare fenomeni come 34 l’alternarsi del dì e della notte, il variare delle stagioni e le glaciazioni sulla base dei movimenti della Terra. La Luna : Saper esporre le teorie sulla formazione della Luna evidenziando le prove a favore e quelle a sfavore. Saper interpretare fenomeni come le fasi lunari e le eclissi sulla base dei movimenti della Luna. Descrivere la conformazione geomorfologica della Luna, spiegare il concetto di Sistema bi planetario Terra-Luna. I minerali: definire che cos’è un minerale, distinguere i significati di cella elementare, reticolo cristallino e abito cristallino. Saper classificare i minerali in base alle loro composizione chimica e collegare la struttura della cella elementare con la struttura macroscopica e le proprietà del minerale. Rocce Magmatiche: Saper ricondurre le caratteristiche delle rocce magmatiche alla composizione del magma e al processo di solidificazione. Saper descrivere le diverse caratteristiche dei magmi e il concetto di differenziazione magmatica. Descrivere le serie di Bowen. Plutoni e Vulcani: Spiegare come si forma e che forme può assumere un plutone. Descrivere i principali meccanismi eruttivi, descrivere i principali edifici vulcanici e le caratteristiche del magma da cui derivano. Spiegare cosa si intende per rischio vulcanico. Rocce sedimentarie e metamorfiche: Descrivere il processo di formazione delle rocce sedimentarie. Classificare correttamente le rocce sedimentarie. Definire il concetto di metamorfismo, classificare le rocce metamorfiche in base al processo di formazione e al grado metamorfico. Descrivere il ciclo litogenetico. I fenomeni sismici: Descrivere il comportamento meccanico delle rocce. Spiegare la teoria del rimbalzo elastico. Descrivere le caratteristiche principali delle onde sismiche e come si propagano. Differenziare i concetti di magnitudo e intensità e collegarli con le scale MCS e Richter. Spiegare il concetto di rischio sismico e cosa si intende per azioni di previsione e prevenzione dei sismi. L’interno della Terra: Spiegare come sia possibile ricavare informazioni sull’interno della Terra attraverso lo studio delle onde sismiche. Descrivere i vari strati che compongono la Terra. Spiegare l’origine del campo magnetico e del calore interno della Terra. Definire il concetto di isostasia e spiegarne le teorie. Dinamica della Litosfera: Esporre le teorie fissiste, la teoria della deriva dei continenti e la teoria della tettonica a placche. Descrivere i vari tipi di margini crostali. Gli obiettivi elencati saranno stati raggiunti entro il 15/05/14. L’ultima parte dell’anno scolastico sarà dedicata a attività di revisione e approfondimento. COMPETENZE Gli studenti a termine del percorso di studi hanno: acquisito un linguaggio tecnico-scientifico corretto e aggiornato; sviluppato le capacità di ascolto e di comunicazione; sviluppato la capacità di acquisizione e rielaborazione critica e personale delle informazioni; acquisito il concetto di modello come strumento conoscitivo per interpretare la realtà; compreso come la Terra costituisca un sistema complesso in equilibrio dinamico e in continua evoluzione. 35 ABILITA’ Disegnare la sfera celeste e posizionare correttamente i poli celesti, il piano dell’equatore celeste, il piano dell’orizzonte celeste, lo zenit, il nadir, e il meridiano fondamentale; Ricavare informazioni sulle caratteristiche e sulla futura evoluzione di una stella dalla sua posizione sul diagramma HR; Riconoscere e classificare correttamente dei campioni di rocce Interpretare la natura di fenomeni vulcanici e sismici sulla base della teoria della tettonica a placche. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Obiettivi generali In accordo con quanto stabilito in sede di Consiglio di Classe e quanto inserito nel POF, l’obiettivo principale del triennio finale e in particolare del quinto anno di studi è il consolidamento delle conoscenze acquisite in tutto il percorso scolastico e l’affinamento delle competenze relative all’asse scientifico-tecnologico e linguistico. Oltre agli obiettivi strettamente legati alle discipline scientifiche, fondamentale è il potenziamento delle competenze metacognitive (Imparare a Imparare) necessarie agli studenti non solo per i loro futuri studi universitari ma anche nell’ottica del long-life learning. La messa a punto di un metodo di studio efficace consentirà agli studenti uscenti di poter affrontare in modo sereno gli studi universitari mentre l’acquisizione di una certa elasticità mentale permetterà loro di risolvere i problemi che si presenteranno loro in tutto l’arco della vita. Obiettivi specifici Gli obiettivi specifici si evincono inoltre nella trattazione precedentemente descritta delle “conoscenze”, “abilità” e “competenze”. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE Metodi e strumenti dell’indagine astronomica Antiche cosmologie. Sfera celeste e punti di riferimento (meridiani, paralleli). Coordinate equatoriali: ascensione retta e declinazione. Coordinate orizzontali: altezza e azimut. Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste; stelle occidue e circumpolari. Strumenti dell’astronomia: la struttura e le modalità di funzionamento dei telescopi ottici a rifrazione e a riflessione. Radiotelescopi e radiointerferometri. Telescopi spaziali Hubble e Herschel. Caratteristiche e finalità dell’analisi spettrale: spettri continui, discontinui di emissione e di assorbimento. Stelle, galassie, universo Unità di misura in astronomia: unità astronomica, anno luce, parsec e metodo della parallasse. Luminosità e magnitudine di una stella: calcolo della magnitudine apparente e assoluta con l’equazione di Pogson, definizione e calcolo della luminosità assoluta con la legge di Stefan. Le Cefeidi:il metodo delle Cefeidi e le distanze stellari. Curve di Planck e legge di Wien, relazione fra temperatura superficiale di una stella e indice di colore. Classificazione delle stelle in base all’analisi spettrale. La massa delle stelle. Rappresentazione e interpretazione del diagramma H-R. Stelle variabili: pulsanti, esplosive e binarie. Spazio interstellare: nebulose, globuli di Bok e gas interstellare. Fasi dell’evoluzione stellare: fasi iniziali, fase di stabilità, fasi finali in funzione della massa stellare. Le reazioni nucleari: la fusione alle varie temperature fino al ciclo C N O. Effetto Doppler, redshift e blushift (cenni). Galassie: tipi morfologici, ammassi galattici, Via Lattea, galassie attive e quasar. Teoria del Big Bang e origine dell’Universo. Legge di Hubble. Modello dell’Universo inflazionario, la radiazione cosmica di fondo e la sua anisotropia. Buchi neri. Dalla relatività di Eistein alla teoria del Big Bang. Il futuro dell’universo (chiuso, aperto e piatto). Materia oscura ed energia oscura (cenni). 36 Il Sistema Solare Origine del sistema solare. Caratteristiche generali del Sole. La struttura interna ed esterna del Sole: nucleo, zona radiativa, zona convettiva, fotosfera, cromosfera, corona solare. Macchie solari e attività del Sole, vento solare ed effetti sul campo magnetico terrestre. Leggi di Keplero e legge di Gravitazione Universale. Modello geocentrico e modello eliocentrico. Principali caratteristiche dei pianeti del sistema solare. Comete, asteroidi, pianeti nani e meteoriti. Geodesia Prove indirette della sfericità della Terra. Esperimenti di Richer e variazione dell’accelerazione di gravità. Le prove dello schiacciamento polare. La rappresentazione della Terra: sfera, ellissoide di rotazione, geoide, ellissoide internazionale. Eratostene e la lunghezza dell’equatore. Sistemi di riferimento terrestri:meridiani e paralleli, coordinate geografiche assolute. I moti della Terra Rotazione terrestre: giorno sidereo, velocità angolare e lineare. Prove e conseguenze: esperienza di Guglielmini, pendolo di Foucault, variazione dell’accelerazione di gravità con la latitudine, legge di Ferrel e forza apparente di Coriolis. Alternarsi del dì e della notte. Rivoluzione terrestre. Prove e conseguenze: aberrazione stellare, effetto parallasse annua ed effetto Doppler, alternanza delle stagioni, diversa durata del dì e della notte, diversa altezza del Sole, zone astronomiche, diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare Moti millenari della Terra: moto di precessione luni-solare, spostamento della linea degli apsidi, variazione dell’eccentricità dell’orbita e variazione dell’inclinazione dell’asse. Moti millenari e glaciazioni. La Luna Caratteristiche generali. Il sistema Terra-Luna. Moto di rotazione, moto di rivoluzione e moto di traslazione (epicicloide). Moti secondari: regressione della linea dei nodi. Librazioni: fisiche e apparenti. Fasi lunari. Mese sidereo e mese sinodico. Eclissi di Sole totale, parziale e anulare; eclissi di Luna. Le condizioni affinché si verifichino le eclissi di Sole e di Luna, la frequenza e la durata. Caratteristiche geomorfologiche della Luna: terre alte, mari e crateri, i mascons. Le teorie relative all’origine della Luna: cattura, fissione e accrescimento. Mineralogia Composizione della crosta terrestre, definizione e genesi di un minerale, cella elementare, reticolo ed abito cristallino. Numero di coordinazione e legge della costanza degli angoli diedri. Concetto di polimorfismo e isomorfismo (esempi), fenomeno della vicarianza. Proprietà fisiche dei minerali: durezza e scala di Mohs, lucentezza, colore, sfaldabilità, proprietà ottiche, densità, concetto di anisotropia. Criteri di classificazione dei silicati e famiglie di silicati: neso-, soro-, ciclo-, fillo-, tetto- (esempi). Minerali non silicati: elementi nativi, solfuri, aloidi, ossidi, carbonati, solfati(esempi). Processi litogenetici e petrografia Le rocce: definizione e classificazione. Processi di formazione della rocce: magmatico, sedimentario e metamorfico. Rocce ignee o magmatiche: classificazione e caratteristiche in funzione dei processi di solidificazione: rocce intrusive, effusive e ipoabissali (esempi); fattori che intervengono nella formazione dei magmi. Classificazione e caratteristiche in funzione del contenuto in silice: rocce acide, basiche (femiche), ultrabasiche (ultrafemiche), neutre (esempi). Classificazione e caratteristiche in funzione della composizione mineralogica e chimica: analisi modale e analisi normativa (diagramma di Streckeisen). Cause della genesi dei magmi (pressione litostatica, temperatura, presenza di acqua). Differenze tra magma 37 primario e secondario, definizione di anatessi, cristallizzazione frazionata e serie di Bowen. Plutoni e vulcani Plutoni: batoliti, corpi ipoabissali (filoni-strato, laccoliti e dicchi). Vulcani: meccanismo eruttivo, attività vulcanica esplosiva, classificazione dei piroclasti e meccanismi di deposizione (caduta gravitativa, flusso piroclastico e ondata basale), attività vulcanica effusiva e colate laviche; eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici, caldere; eruzioni lineari o fissurali, vulcanismo secondario, vulcani italiani e rischio vulcanico (il caso del Vesuvio); distribuzione dei vulcani sulla Terra. Rocce sedimentarie Processo sedimentario: disgregazione, trasporto, sedimentazione e diagenesi. Criteri di classificazione delle rocce sedimentarie: clastiche, organogene e chimiche (esempi). Combustibili fossili. Rocce metamorfiche e ciclo litogenetico: Processo metamorfico e blastesi, criteri di classificazione delle rocce metamorfiche, metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale, le strutture delle rocce metamorfiche (esempi di rocce metamorfiche), serie metamorfiche, ciclo litogenetico. Fenomeni sismici Comportamenti dei materiali rocciosi sottoposti a sforzi. Differenze tra comportamento plastico ed elastico. Teoria del rimbalzo elastico e insorgenza di un sisma, concetto di ipocentro ed epicentro, caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche, differenze tra magnitudo e intensità di un sisma, scala Richter e scala MCS, corrispondenza tra distribuzione mondiale dei vulcani e dei terremoti, metodo per la determinazione dell’epicentro di un terremoto, previsione e rischio sismico in Italia. L’interno della Terra Studio delle onde sismiche e comprensione della struttura interna della Terra, principali discontinuità sismiche e caratteristiche dei diversi strati costituenti l’interno della Terra, differenze tra crosta oceanica e continentale, caratteristiche del mantello e del nucleo, definizione di litosfera, astenosfera e mesosfera, movimenti verticali della crosta e teoria isostatica. Calore interno della terra: l’origine e le correnti convettive del mantello. Campo magnetico terrestre e la teoria della dinamo ad autoeccitazione. Dinamica della litosfera Teorie fissiste. Teoria della deriva dei continenti, prove a sostegno. Teoria della tettonica a placche, i margini di placca e caratteristiche delle placche. Cosa fa spostare le placche. TESTI M. Crippa, M. Fiorani, “Geografia generale/Terza edizione” –A. Mondadori Scuola. In particolare per la parte di Astronomia le unità 1, 2, 3, 4, 5, 6; per la parte di Geologia le unità 8, 9, 10, 11, 12, 13, e alcune parti scelte delle unità 14 e 15. METODI La lezione frontale è stata la metodologia didattica più utilizzata, la lezione dialogata infatti è risultata poco applicabile in questa classe perché di fatto solo una piccolissima parte degli studenti si propone attivamente durante le lezioni. Si è cercato comunque di proporre gli argomenti seguendo per quanto possibile i punti del Metodo Scientifico, cercando di evidenziare per ogni teoria proposta il cammino che ha portato alla sua formulazione, le prove a sostegno ma anche eventuali teorie antagoniste. Si è cercato di far crescere negli studenti una curiosità scientifica facendoli avvicinare alle principali riviste di divulgazione. 38 In alcune lezioni sono stati utilizzati filmati tratti da CD per rendere più efficace la visualizzazione di alcuni fenomeni o da Internet, che ha consentito di visualizzare nuovi dati raccolti da satellite o fornito importanti esempi di fenomeni quali eruzioni vulcaniche. Alcuni argomenti sono stati accompagnati con attività in laboratorio: Osservazione delle macchie solari; Misura della declinazione solare osservata alla nostra latitudine in inverno e primavera; Osservazione e classificazione di campioni di rocce e minerali; Inoltre tutto il gruppo classe ha partecipato alle misurazione dei parametri fisici inserite nel progetto POF “Meteo in Rete”. MEZZI Il testo in adozione, la LIM, strumentazioni e materiale del laboratorio di scienze. SPAZI La classe e il laboratorio di scienze. TEMPI Sono state svolte 40 ore di lezione nel primo periodo e 46 ore nel secondo fino alla data della stesura del presente documento. La maggior parte delle lezioni è stata dedicata alle lezioni frontali atte a presentare i contenuti della disciplina. Parte delle lezioni è stata dedicata alla visione di materiale multimediale o ad attività di laboratorio. Alcune lezioni sono inoltre state dedicate a lavori di gruppo focalizzati all’approfondimento di tematiche riguardanti i pianeti del Sistema Solare. In queste ore gli studenti hanno preso visione di alcuni articoli scientifici riguardanti recenti scoperte in campo astronomico. Al termine dei lavori di gruppo altre ore sono state dedicate all’esposizione orale di alcuni membri dei gruppi. Infine, alcune ore di lezione sono state dedicate al ripasso egli argomenti svolti per rivedere alcuni punti particolarmente problematici per gli studenti. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione utilizzati rispecchiano i criteri e i parametri adottati dal Consiglio di Classe e dal Collegio Docenti e inseriti nel POF e sono di seguito riportati: 10 Eccellente Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta. 9 Ottimo 8 Buono Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta. 7 Discreto Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile. 6 Sufficiente Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile. 39 5 Mediocre Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico. 4 Insufficiente Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente. 3 Nettamente insufficiente Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente inesistente. 2 1 La valutazione formativa è stata svolta in itinere con lo scopo di verificare una effettiva comprensione da parte degli studenti. La valutazione sommativa si è articolata in verifiche scritte (con quesiti semistrutturati, strutturati o con modalità simili alla terza prova topologia A) e orali. In questo modo è stato possibile appurare non solo l’acquisizione delle conoscenze sui contenuti disciplinari ma anche l’acquisizione di competenze linguistiche e logico-argomentative. Sono state svolte due simulazioni di terza prova, una nel primo e una nel secondo periodo. Per entrambe è stata scelta la tipologia A ( massimo 20 righe). I quesiti erano i seguenti: 1) Descrivi dal punto di vista storico e sperimentale il percorso che ha portato alle attuali conoscenze sulla forma della Terra. 2) Descrivi, in base alla composizione del magma, i meccanismi delle eruzioni vulcaniche e la forma degli edifici vulcanici che ne derivano. Alla valutazione hanno anche contribuito l’effettiva partecipazione dello studente alle attività svolte, l’interesse per i temi approfonditi, la costanza nell’impegno dedicato allo studio e la puntualità nelle consegne. Elena Scattolin 40 RELAZIONE FINALE Materia: STORIA Prof. F.Fusaro In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Il corso ha riguardato le principali vicende storico-sociali comprese tra l’inizio e la fine del Novecento, fondamentali per una comprensione almeno essenziale della storia del Novecento. Nell’insieme la classe si è mostrata sufficientemente attenta alle problematiche storicosociali e aperta al confronto costruttivo. Tuttavia, essendo differenti la capacità individuale e l’impegno, il livello di conoscenze acquisite è diverso. Una parte del gruppo, avendo approfondito i contenuti specifici della materia, sa organizzare intellettualmente gli avvenimenti, componendone insieme in modo anche critico i vari piani (politico, economico, culturale etc.). Altri, una minoranza, hanno assimilato i contenuti in maniera solo superficiale e mnemonica. COMPETENZE Gli obiettivi prefissati: Saper utilizzare in modo autonomo, con chiarezza e consapevolezza un lessico corretto e coerente Adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina Usare modelli adeguati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici individuare i diversi soggetti della storia e ricostruire narrativamente il loro dinamismo identificare le somiglianze e le differenze, le continuità e le discontinuità che si manifestano negli aspetti più importanti di un'epoca o di una civiltà leggere e costruire tavole sinottiche, grafici, tabelle relative ai percorsi esaminati cogliere sia l'individualità degli eventi storici che la loro appartenenza ad un contesto-struttura (sia diacronico che sincronico) usare correttamente e non riduttivamente i nessi di causa-effetto (impostando il discorso in termini di antecedenza, implicanza, interrelazione, successione, complementarietà) cogliere il processo di continuità e discontinuità nell'evoluzione di fenomeni e situazioni per ciò che riguarda l'Educazione civica, essere consapevole "del travaglio di tante genti per conquistare condizioni di vita e statuti degni della persona umana" (DPR 15/6/58, n° 585), in costante riferimento alla Costituzione italiana e alla possibilità-dovere per ognuno di noi di intervenire personalmente, a livello non solo politico, nella creazione di una sempre migliore convivenza sociale sono stati raggiunti in modo complessivamente più che sufficiente dalla classe, buono anche da un punto di vista critico in alcuni casi. ABILITA’ Le abilità/capacità che mi ero prefissato di far sviluppare in loro e cioè: Cogliere ed esporre sistemando in modo autonomo e rigoroso le proprie conoscenze per ricostruire un contesto storico contestualizzare motivatamente e con riferimenti pluridisciplinari eventi, figure, processi 41 effettuare autonomamente confronti motivati e stabilire relazioni tra eventi, figure, processi anche nel lungo periodo effettuare sintesi efficaci di tematiche e problematiche trasversali confrontare interpretazioni diverse proporre proprie valutazioni motivando e argomentando con chiarezza, coerenza, rigore attualizzare le problematiche relative alle istituzioni ai fini di una maturazione del proprio senso civico acquisire una "mentalità storica" che aiuti a sentirsi nel mondo e quindi a costruirsi una identità culturale e sociale sono obiettivi raggiunti in maniera soddisfacente solo da un gruppo di studenti particolarmente e personalmente interessato all’approfondimento degli argomenti. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (88 ore totali) Obiettivi generali: conoscenza delle principali vicende storico-sociali comprese tra l’inizio e la fine del Novecento ed in particolare: l’inizio della società di massa in Occidente; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; il nazismo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana; la guerra fredda; il risveglio arabo e la questione israelo-palestinese; l’Unione Europea. La società di massa e la politica del Novecento (due ore); l’Italia giolittiana: il decollo industriale; i nuovi compiti dello Stato liberale; legislazione sociale, opere pubbliche, riforme; le difficoltà della politica riformatrice; la guerra di Libia; il nazionalismo italiano; i problemi del Mezzogiorno (tre ore); la Prima guerra mondiale: l’Europa verso la guerra; l’attentato di Sarajevo e lo scoppio del conflitto; gli schieramenti a favore della guerra; guerra di movimento e guerra di trincea; la guerra totale; la neutralità italiana, il paese diviso tra neutralisti e interventisti; il patto di Londra e l’intervento italiano; il fronte italiano nel primo anno di guerra; le ripercussioni della guerra sulla società civile; il crollo della Russia e l’entrata in guerra degli Stati Uniti con l’Intesa; la disfatta di Caporetto; la conclusione del conflitto; i problemi di una pace difficile; la nascita della Società delle Nazioni (sette ore); la Russia nella Prima guerra mondiale; la rivoluzione del febbraio 1917; i soviet; menscevichi e bolscevichi; Lenin e le “Tesi di aprile”; la rivoluzione d’Ottobre, la dittatura del proletariato e l’utopia comunista; la soppressione dei partiti politici; la guerra civile; l’URSS; la Nuova Politica Economica di Lenin; inizia l’età di Stalin; l’industrializzazione della Russia; i gulag (quattro ore); le delusioni di una “vittoria mutilata”; il Partito Popolare Italiano; Benito Mussolini; nascono i “Fasci di combattimento”; lo squadrismo fascista; la nascita del Partito Nazionale Fascista; la Marcia su Roma; il primo governo Mussolini; le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti; il discorso del 3 gennaio 1925; la distruzione dello stato liberale; la nazione e lo stato; mobilitazione delle masse e stato totalitario; il Duce, lo stato e il partito; la costruzione dello stato totalitario; l’uomo nuovo fascista e le leggi razziali (otto ore); la Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich: la sconfitta militare; il trattato di pace; la Repubblica di Weimar; Adolf Hitler e la NSDAP; Mein Kampf; il bolscevismo giudaico; il razzismo di Hitler; il fascino del nazionalsocialismo; l’ascesa del Partito Nazista; la presa del potere e l’incendio del Reichstag; il popolo e l’individuo; l’assunzione dei pieni poteri; il ruolo del Führer; la funzione razziale dello stato; il potere delle SS; economia e politica nel Terzo Reich (otto ore); la politica estera tedesca negli anni 1933-38; la conquista italiana dell’Etiopia; la guerra civile spagnola; il patto di non aggressione russo-tedesco (due ore); 42 la Seconda guerra mondiale: la guerra lampo in Polonia; la guerra in occidente nel 1940; la “Battaglia d’Inghilterra”; l’attacco tedesco all’Unione Sovietica; l’arresto dell’offensiva sul fronte orientale; l’attacco a Pearl Harbor e l’entrata in guerra del Giappone e degli USA; Stalingrado; estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica; la fine della guerra in Europa; lo scoppio della bomba atomica e la fine della guerra in Asia (sei ore); Italia: dalla non belligeranza all’intervento; le sconfitte del 1942-1943; lo sbarco alleato in Sicilia; la caduta del fascismo (25 luglio 1943); l’armistizio e l’8 settembre, la fuga del Re; la Repubblica Sociale Italiana; la Resistenza; la svolta di Salerno; le stragi dell’estate 1944; la fine della guerra in Italia e la morte di Mussolini (quattro ore); La guerra fredda; la questione della Venezia Giulia; la conferenza di Yalta; la nascita dell’ONU e i suoi principali organismi; la conferenza di Potsdam; la dottrina Truman; il Piano Marshall; il blocco di Berlino; le democrazie popolari; il XX Congresso del PCUS; la rivolta ungherese del 1956; il muro di Berlino; la primavera di Praga; il lento declino della potenza sovietica; la perestrojka di Michail Gorbacev; la riunificazione della Germania; la radicalizzazione dello scontro politico in URSS; la disgregazione dell’Unione Sovietica; il crollo dei regimi comunisti (sei ore); i primi governi dell’Italia libera, Parri, De Gasperi; il referendum istituzionale e l’Assemblea costituente; il governo senza le sinistre; la Costituzione repubblicana; le elezioni del 18 aprile 1948; gli orientamenti politici negli anni Cinquanta e Sessanta; il PCI di fronte alla fine dello stalinismo; il “miracolo economico italiano”, i limiti e le contraddizioni dello sviluppo (quattro ore); l’Unione Europea: dalla CEE (1957) all’Europa dei 28; i principali organismi (quattro ore); la grande delusione degli arabi; il sionismo; la dichiarazione Balfour; il risveglio del mondo arabo; la risoluzione dell’ONU sulla spartizione della Palestina; la nascita dello Stato di Israele; le guerre arabo-israeliane; la nascita dell’OLP; Sadat e la pace con Israele; l’accordo tra Israele e OLP; i Talebani in Afghanistan; la guerra santa all’Occidente; La Costituzione italiana: i principi fondamentali e i diritti umani; i tre poteri dello Stato; il Presidente della Repubblica (sei ore) Letture di approfondimento tratte dal manuale: La denuncia dell’assurdità della guerra, p.43 La dittatura del proletariato, p.109 Lo stalinismo, p.125 Il posto di Stalin nella storia della Russia, p.141 Il Programma di San Sepolcro, p.168 Il programma della NSDAP, p.219 Popolo e individuo secondo J. Goebbels, p.235 Lo stato razziale, p.241 Il culto del Führer al centro del nazismo, p.254 Totalitarismo, p.294 Mussolini annuncia l’inizio della guerra d’Etiopia, p.324 La molla motivazionale dei realizzatori dello sterminio, p.417 L’ultimo messaggio radiofonico di Nagy, p.457 Discorso di J.F. Kennedy a Berlino Ovest, p.471 Il socialismo dal volto umano di Dubcek, p.477 Il piano Marshall, p.511 La scomunica per chi vota comunista, p.616 L’altra faccia del miracolo economico, p.621 La dichiarazione Balfour, p.669 La concezione di Al-Zawahiri, ideologo di Al Qaeda, p.726 43 METODI La metodologia si è articolata essenzialmente in questi tipi di intervento didattico: lezione frontale di impostazione e spiegazione dei contenuti; lezione dialogata; lettura e analisi guidata dei vari testi; letture critiche relative ai contenuti; scrittura di brevi testi con tema mirato (domande, riflessioni critiche, analisi di testi, fonti ecc. MEZZI Gli strumenti di lavoro sono stati il manuale scolastico Feltri, Bertazzoni, Neri, I giorni e le idee, SEI, Voll. 3a e 3b e la Costituzione italiana (i Principi, i Diritti, i tre poteri dello Stato, il Presidente della Repubblica). CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: La verifica e la valutazione dei risultati è avvenuta secondo una serie diversificata di approcci : la tradizionale verifica orale; l’elaborazione di analisi testuali; prove scritte. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: le conoscenze possedute; il grado di assimilazione di queste conoscenze; il grado di applicazione; il grado di integrazione delle conoscenze nella cultura dell'alunno. E’ stato tenuto conto anche dell’interesse, della partecipazione attiva alla vita scolastica e dell’impegno dimostrato. Franco Fusaro 44 RELAZIONE FINALE Materia: FILOSOFIA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Il corso ha riguardato le correnti e gli autori, da Schopenhauer a Popper, considerati fondamentali per una comprensione almeno essenziale della cultura dell’Ottocento e del Novecento. Nel suo insieme la classe ha mostrato un discreto interesse per la disciplina e una certa disponibilità al confronto. Ogni studente ha a suo modo contribuito all’elaborazione in classe degli argomenti trattati anche se, naturalmente, la tensione a conoscere ed approfondire le tematiche filosofiche non si è manifestata in tutti nello stesso modo. L’acquisizione dei contenuti specifici della materia appare diversificata: alcuni hanno acquisito conoscenze parziali, solo schematiche ed essenziali; altri si sono appropriati di conoscenze adeguate, anche se diversamente approfondite; all’interno di questo gruppo qualche studente possiede buone/ottime conoscenze. COMPETENZE Gli obiettivi prefissati, cioè usare un lessico formalmente corretto e coerente adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina usare procedure logiche e strategie argomentative per sostenere o confutare tesi specifiche saper definire e comprendere temi e concetti dei testi filosofici esaminati in classe, enucleandone le idee centrali, ricostruendone e valutandone le strategie argomentative e rintracciandone gli scopi, riassumendone infine le tesi fondamentali rispondere in modo puntuale e organico nelle verifiche sia orali che scritte non sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutta la classe. Alcuni studenti possiedono in modo sostanzialmente sicuro ed efficace tali competenze. ABILITA’ Le abilità/capacità che mi ero prefissato di far sviluppare in loro e cioè: adottare le modalità proprie del pensiero riflessivo: attenzione, concentrazione, atteggiamento critico applicare procedimenti di analisi, sintesi, collegamento infra- e inter-disciplinare sviluppare l’elaborazione logica e argomentativa e un atteggiamento volto a problematizzare e a interrogarsi sul senso di idee, conoscenze, azioni esprimere le proprie idee nel dialogo culturale facendo attenzione alle tesi dell’interlocutore esercitare la riflessione critica sul “senso”, sulla determinazione storica, sul rapporto con la realtà sociale e culturale, su valori, conoscenze e diverse forme di sapere maturare certe capacità logico-linguistiche: saper argomentare, giustificare, rispondere, confutare razionalmente sono obiettivi raggiunti in modo convincente soltanto da una parte della classe, che è comunque riuscita a mantenere concreto e apprezzabile l’interesse per le questioni filosofiche. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (91 ore totali) Obiettivi generali: La sinistra hegeliana; il materialismo e il marxismo; il positivismo di Comte; il pensiero filosofico di Kierkegaard, Schopenhauer e Nietzsche; lo spiritualismo 45 di Bergson; Freud e il pensiero psicoanalitico; la filosofia politica l’esistenzialismo di Heidegger e Sartre; la filosofia della scienza di Popper. di Weber; Obiettivi specifici: MATERIALISMO E MARXISMO Caratteri generali della Destra e della Sinistra hegeliana (un’ora). L. FEUERBACH: il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica della religione: Dio come proiezione dell’uomo, alienazione e ateismo; la critica all’hegelismo; umanismo e filantropismo (tre ore). K. MARX: caratteri generali del marxismo; la critica della civiltà moderna e del liberalismo; la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione; il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione materialistica della storia: dall’ideologia alla scienza, struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia, la critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana; sintesi del Manifesto del partito comunista: borghesia, proletariato e lotta di classe, la critica del socialismo utopistico; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista (nove ore). LA CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO A. SCHOPENHAUER: le radici culturali del sistema; il “velo di Maya”; la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere; il pessimismo: dolore, piacere e noia, la sofferenza universale, l’illusione dell’amore; il rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico; le vie della liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi (otto ore). S. KIERKEGAARD: l’esistenza come possibilità e fede; il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”; gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, etica e religiosa; l’angoscia; disperazione e fede (sei ore). LA FILOSOFIA DEL POSITIVISMO Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo; Positivismo, Illuminismo e Romanticismo (un’ora). A. COMTE: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; statica e dinamica sociale (quattro ore). LO SPIRITUALISMO Caratteri generali dello spiritualismo (un’ora). H. BERGSON: Tempo, durata e libertà; il rapporto tra spirito e corpo; lo slancio vitale; istinto, intelligenza e intuizione; società, morale e religione (quattro ore). IL “DISINCANTAMENTO DEL MONDO” Lo storicismo tedesco (un’ora). M. WEBER: l’individualità e il valore dell’oggetto storico; l’avalutatività delle scienze storico sociali; i limiti del materialismo storico; religione ed economia; la tipologia dell’agire sociale; la tipologia del potere; il “disincantamento del mondo” e le antinomie della modernità; politica e morale: etica della convinzione ed etica della responsabilità; il conflitto dei valori (sei ore). LA CRISI DELLE CERTEZZE F. NIETZSCHE: vita e scritti; nazificazione e denazificazione; le caratteristiche del pensiero e della scrittura; tragedia e filosofia; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni 46 metafisiche; il superuomo; il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori; la volontà di potenza; il prospettivismo (nove ore). LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA S. FREUD : dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; la realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi; la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la religione e la civiltà (otto ore). L’ESISTENZIALISMO L’Esistenzialismo come “atmosfera” e l’esistenzialismo come filosofia (un’ora). M. HEIDEGGER: Heidegger e l’esistenzialismo; essere ed esistenza; l’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente; l’esistenza inautentica: coesistenza ed esistenza anonima, la Cura; l’esistenza autentica: la morte (cinque ore). J.-P. SARTRE: esistenza e libertà; dalla “nausea” all’”impegno”; l’esistenzialismo “umanistico” (quattro ore). LA RIFLESSIONE SULLA SCIENZA K. POPPER: Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità; le “asserzionibase” e la scienza come “edificio costruito su palafitte; l’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione; la critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi; il procedimento per “congetture e confutazioni”; il rifiuto dell’induzione e la teoria della mente come “faro”; verosimiglianza e progresso scientifico: il problema della preferenza tra le teorie; epistemologia e filosofia politica; storicismo, utopia e violenza; la teoria della democrazia; il riformismo gradualista (sette ore). Letture: Feuerbach: Marx: Schopenhauer: Comte: Bergson: Nietzsche: Freud: Sartre: Popper: L’alienazione religiosa, p.132 Struttura e sovrastruttura, p.137 Borghesia e proletariato, oppressori e oppressi, p.142 La morale, p.56 L’ascesi, p.58 L’approccio scientifico ai fenomeni sociali, p.201 L’esperienza della libertà, p.277 L’annuncio della morte di Dio, p.397 Le due morali dei signori e degli schiavi, p.436 Il rapporto tra l’analista e il suo paziente, p.499 L’Es, la parte oscura della personalità, p.501 Libertà e responsabilità, p.591 I problemi della civiltà attuale e l’uso critico della ragione, p.852 I vantaggi della democrazia, p.856. METODI La metodologia si è articolata essenzialmente in questi tipi di intervento didattico: lezione frontale di impostazione e spiegazione dei contenuti; lezione dialogata; lettura e analisi guidata dei vari testi; letture critiche relative ai contenuti e agli strumenti interpretativi. MEZZI Lo strumento principale di lavoro è stato il manuale scolastico: Abbagnano, Fornero, Il Nuovo protagonisti e testi della filosofia, vol. 3a e 3b, Paravia. 47 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La verifica e la valutazione dei risultati è avvenuta secondo una serie diversificata di approcci: la tradizionale verifica orale; l’elaborazione di analisi testuali; prove scritte. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: a) capacità di ricostruire il lavoro di interpretazione e commento fatto in classe (definire termini e soprattutto concetti, enucleare le idee centrali, ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi, riassumere le tesi fondamentali, ricondurre le tesi individuate al pensiero complessivo dell'autore, individuare i rapporti che collegano il testo al contesto storico di cui è documento); b) capacità di esporre in prospettiva diacronica e sincronica un problema specifico; c) capacità di rispettare nell'esposizione una corretta progressione logicodialettica che renda evidente l'interdipendenza dei vari enunciati; d) capacità di usare correttamente la terminologia specifica; e) capacità di confrontare criticamente il pensiero filosofico esaminato con i problemi attuali; f) capacità di riflettere personalmente e criticamente sui contenuti trattati. E’ stato tenuto conto anche dell’interesse, della partecipazione attiva alla vita scolastica e dell’impegno dimostrato. Franco Fusaro 48 RELAZIONE FINALE Materia: Disegno e Storia dell’Arte Prof. G. Basana La classe ha dimostrato nel triennio un progressivo miglioramento nei confronti dell’attività didattica. In questo ultimo anno scolastico gli studenti si sono evidenziati per una notevole e gratificante disponibilità in termini di attenzione, non sempre supportata però da una partecipazione attiva in parte della classe. Impegno e applicazione risultano costanti. La consapevolezza operativa uniforme tra gli studenti ha permesso di affrontare e sviluppare con regolarità il programma nei modi e nei tempi previsti. Gli obiettivi formativi e cognitivi risultano migliorati. Nel complesso hanno raggiunto un livello di preparazione adeguatamente strutturato, con un profitto positivo, attraverso il quale ho voluto evidenziare soprattutto i miglioramenti ottenuti rispetto ai livelli di partenza. Il comportamento è sempre stato corretto. In relazione alla programmazione curricolare si riportano i punti relativi agli obiettivi specifici e generali che hanno contraddistinto l’itinerario scolastico del triennio. CONOSCENZE conoscere la relazione che intercorre tra un’opera d’arte e la cultura che l’ha prodotta conoscere gli artisti e la loro fondamentale produzione conoscere gli elementi specifici del linguaggio figurativo nei diversi periodi storici. COMPETENZE sviluppo e analisi di lettura dell’opera d’arte attraverso gli aspetti compositivi, storici, estetici, iconografici operare in modo critico e personale, con capacità di analisi e/o sintesi saper collocare un’opera nel periodo storico specifico. ABILITA’ orientarsi e operare scelte procedurali corrette usare un linguaggio specifico. esposizione e argomentazione. individuare i nodi fondamentali della questione da trattare. superiore capacità di elaborazione personale, di approfondimento e di analisisintesi vedere e comprendere con attenzione e sensibilità il valore della tutela e conservazione dei beni artistici, culturali, ambientali. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI GENERALI Educativi: - Sviluppo delle capacità di interazione dialogica. - Educazione al dialogo e alla tolleranza. - Promozione di una crescita responsabile. - Consolidamento delle capacità di concentrazione. - Rafforzamento dell’autonomia nell’approccio metodologico allo studio. - Sviluppare il senso della tolleranza come valore della nostra società. Cognitivi: - Capacità di esposizione e di argomentazione. - Capacità di individuare i nodi fondanti delle questioni da trattare. - Capacità di elaborare analisi e sintesi appropriate. 49 - Capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina o di più discipline. - Capacità di utilizzare con correttezza il linguaggio specifico. OBIETTIVI SPECIFICI Maturazione di un procedere sintetico rispetto ad una fase analitica, attraverso una impostazione del metodo operativo sempre più critico, riflessivo e culturalmente più ampio. Questo sviluppo fa riferimento alle voci precedentemente indicate nei punti 1-2-3 con le voci conoscenze, competenze, abilità. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE Ripresa e riepilogo degli argomenti e dei contenuti precedenti, in particolare del Settecento. Modalità di lettura di un’opera d’arte attraverso gli elementi fondamentali del linguaggio figurativo. (ore 6). L’Ottocento ROMANTICISMO L’età romantica: più della ragione il sentimento. La natura e il sublime. Germania, la religione della natura; Friedrich: Viandante sul mare di nebbia,1818. Francia, il senso della storia: GERICAULT:La zattera della Medusa,1818. DELACROIX: La Libertà guida il popolo,1830. GOYA: Le fucilazioni del 3 maggio 1808; “le pitture nere”. Italia, l’interpretazione delle aspirazioni risorgimentali: F.Hayez: Il bacio, 1859. (ore 8). L’Europa a metà Ottocento. I linguaggi del naturalismo: Il REALISMO. Courbet:L’atelier del pittore, 1855. (ore 2). IMPRESSIONISMO La rivoluzione dell’attimo fuggente; un nuovo linguaggio. MANET: Il bar delle Folies Bergères 1881-82. MONET : Impressione, sole nascente, 1872; Cattedrali di Rouen 1893; Le ninfee. Renoir : Ballo al Moulin de la Galette ,1876. Degas. (ore 8). Fine Ottocento – la nuova architettura del ferro nella seconda metà del secolo. POSTIMPRESSIONISMO SEURAT: La Grande Jatte, 1884-86. GAUGUIN: Il Cristo giallo, 1889. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? 18971898. VAN GOGH: I mangiatori di patate,1885. La notte stellata,1890. Tre autoritratti. Il realismo in italia: i Macchiaioli . G.Fattori:In vedetta 1870. Il Divisionismo simbolista in Italia. Pellizza da Volpedo:Il Quarto Stato, 1898-1901. (ore 6). Le premesse del Novecento. Secessioni e modernità: ART NOUVEAU. Modernismo catalano: A.Gaudì: Sagrada Familia. Secessione viennese; G. Klimt:Giuditta I e II. (ore 2). Il Novecento. Le avanguardie storiche ESPRESSIONISMO. L’esasperazione della forma. I precursori: MUNCH: L’urlo,1893. (ore2) Un ponte tra arte e vita: Die Brucke. Kirchner: Cinque donne nella strada, 1913. 50 La forza del colore: i Fauves. MATISSE: La tavola imbandita (armonia in rosso), 1908. (ore4) CUBISMO La nascita del cubismo. PICASSO: Les demoiselles d’Avignon,1907. L’eredità di Cezanne; sotto l’immagine la forma. Cubismo analitico e sintetico. La maturità di Picasso: Guernica, 1937. (ore3) FUTURISMO In corsa verso il futuro. Nascita e sviluppo del Futurismo. BOCCIONI: Materia, 1912.- Forme uniche della continuità nello spazio, 1913. Carrà: Manifestazione interventista, 1914. Balla: Ragazza che corre sul balcone, 1912. (ore2) ASTRATTISMO Oltre la forma; al servizio dello spirito. IL colore come suono interiore: KANDINSKIJ: primo acquerello astratto- Composizione VIII. (ore2) DADA La rivolta totale dell’arte. Una provocazione continua: Duchamp: Fontana,1916. (ore1) METAFISICA Oltre la realtà: DE CHIRICO, Le Muse inquietanti, 1917. SURREALISMO L’arte come espressione dell’inconscio; “Automatismo psichico puro”. MAX ERNST: La vestizione della sposa, 1939-40. DALI’; Magritte. (ore 3) ARCHITETTURA Il razionalismo; nascita del movimento moderno. L’esperienza del Bauhaus; W.GROPIUS. L’età del funzionalismo - LE CORBUSIER, Villa Savoye,1929-40. L’architettura organica – F.L.WRIGHT, La Casa sulla cascata, 1936. (ore 4). Testo: G.Dorfles, A.Vettese, E.Princi. Arte e artisti. Vol.3, ed. ATLAS. METODI Lezione frontale; spiegazione di ogni argomento, utilizzando costantemente immagini con il videoproiettore. Uso computer. Considerazioni e riflessioni integrative su temi e aspetti contenutistici più problematici. Approfondimenti e integrazioni con l’ausilio della proiezione di filmati. Vi sono state brevi verifiche-colloqui orali. Definizione e puntualizzazione di aspetti organizzativi e programmatici,in particolare tesine. (tempi non conteggiati nelle ore dedicate ai contenuti, come pure le ore dedicate alle visite - viaggi). - Visita alla BIENNALE D’ARTE DI VENEZIA, in data 13 novembre 2013. - Visita guidata alla COLLEZIONE D’ARTE MODERNA PEGGY GUGGENHEIM di Venezia , in data 10/04/2014. Viaggio di istruzione a Londra, dal 24 al 29 marzo (con la classe 5G). MEZZI Il testo in dotazione con i suoi contenuti e immagini è stato lo strumento guida principale. Uso P.C. con videoproiettore (proiezione di immagini e filmati). Lavagna luminosa per proiezione schede in acetato. Testi e riviste. 51 SPAZI Aula laboratorio di disegno (uso costante per tutto l’anno). TEMPI Una lezione di 2 ore alla settimana. I° trimestre: 14 lezioni. Pentamestre: 19 lezioni. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I° trimestre: 2 compiti scritti; pentamestre: un compito scritto; una simulazione di “terza prova” (a disposizione degli studenti viene data una immagine a colori dell’opera da analizzare). Esposizioni orali degli studenti su argomenti definiti. Brevi verifiche orali. I testi delle prove di simulazione “terza prova” sono allegati al documento del Consiglio di Classe. Le prove e i compiti depositati in segreteria sono a disposizione della Commissione. Le verifiche sono state misurate tenendo in considerazione gli obiettivi del piano di lavoro, espressi nelle voci “conoscenze,competenze, abilità” di questa relazione, in particolare da specifici criteri programmatici di valutazione, quali: - analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere, considerate nella loro diversità e complessità. - sviluppare l’analisi di un’opera d’arte, attraverso le caratteristiche degli elementi del linguaggio visuale. - riconoscere i rapporti che l’arte può avere con altri ambiti culturali. Le valutazioni finali nel complesso hanno tenuto conto, dell’impegno, partecipazione, interesse,e in modo particolare anche dei progressi conseguiti nel corso del triennio. La determinazione del voto ha inoltre fatto riferimento ai parametri specifici della materia indicati nel P.O.F., come pure dei criteri e strumenti approvati dal Collegio Docenti e fatti propri dal Consiglio di Classe. Giuseppe Basana 52 RELAZIONE FINALE Materia: Religione Cattolica L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. L’Irc mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e universitario; offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e comunicativi adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le domande di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale di ognuno. Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della tradizione religiosa cristiano cattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni culturali e religiose diverse. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE L’elezione di papa Francesco, la situazione di povertà presente in Italia, il rapporto tra etica ed economia, i principali argomenti della dottrina sociale della Chiesa CAPACITÀ Acquisizione della capacità di analisi critica e di individuazione dei nodi tematici degli rgomenti. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA L’elezione di papa Francesco,l’Argentina dei militari Le cifre della povertà in Italia Quale rapporto tra etica ed economia La dottrina sociale della Chiesa METODI E’ stata utilizzata la lezione frontale e l’attivazione discussioni collettive rispetto agli argomenti proposti e per alcuni argomenti lavori di ricerca individuali e di gruppo MEZZI I materiali cartacei usati sono stati fotocopiati da fonti di diversa origine. Sono stati usati strumenti audiovisivi SPAZI La classe e l’aula audiovisivi. il laboratorio di informatica TEMPI Monteore 30, 6 ore mediamente per argomento. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione orale si è fondata su interventi in classe. I giudizi assegnati hanno tenuto conto della capacità espositiva, argomentativa, analitica, riflessiva. Maddalena Minto 53 RELAZIONE FINALE Materia: Ed.Fisica /Scienze Motorie e Sportive Prof.ssa N.Simi OBIETTIVI SPECIFICI (Obiettivi Specifici di Apprendimento) In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE (insieme di fatti, principi,teorie e pratiche) Conoscere l’educazione motoria, fisica e sportiva nelle diverse età e condizioni. Conoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive. Conoscere la correlazione dell’attività motoria sportiva con gli altri saperi. Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti (letterario,artistico) Conoscere l’aspetto educativo e sociale dello sport. Conoscere la terminologia: regolamento e tecnica dei giochi e degli sport. Conoscere i principi generali dell’alimentazione e la sua importanza nell’attività fisica. Conoscere gli effetti sulla persona umana dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente e dei procedimenti farmacologici tesi solo al risultato. Conoscere i diversi tipi di attività motoria e sportiva in ambiente naturale. ABILITA’ (applicazione, sia cognitiva che pratica, delle conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi) Organizzazione e applicazione di personali percorsi di attività motoria e sportiva e autovalutazione del lavoro. Analisi ed elaborazione dei risultati testati. Cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle azioni sportive. Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi. Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione. Realizzare progetti interdisciplinari (es. trasposizione motoria delle emozioni suscitate da una poesia, un opera d’arte). Osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività motoria e sportiva proposti dalla società. Utilizzare i lessico specifico della disciplina. Curare l’alimentazione relativa al fabbisogno quotidiano. Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. Sapersi orientare in attività sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune patrimonio territoriale. COMPETENZE (utilizzo delle conoscenze, abilità e capacità in situazioni di lavoro o di studio) La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: Sviluppare un’attività motoria complessa. Piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita. 54 Lo sport le regole e il fair play: Conoscere e applicare le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi, affrontando il confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extrascuola. Salute, benessere e sicurezza e prevenzione: Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. Informazioni relative all'apparato locomotore, all'allenamento e al mantenimento della forma fisica. Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico: Mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Obiettivi generali: L'insegnamento di “Scienze motorie e sportive ” concorre a far conseguire allo/a studente/ssa, al termine del percorso liceale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: -avere acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; -avere consolidato i valori sociali dello sport e avere acquisito una buona preparazione motoria; -avere maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; avere colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. Durante il quinto anno la personalità dello/a studente/ssa potrà essere pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun/a individuo/a. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo/a studente/ssa abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente, alla legalità. Competenze acquisite: Agire in modo autonomo e responsabile e utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile. Collaborare e partecipare: partecipare alle gare scolastiche, collaborando all'organizzazione dell'attività sportiva anche in compiti di arbitraggio e di giuria. Imparare ad imparare: riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute. Riconoscere ed osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni adottando comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo. Competenze minime irrinunciabili per l’ammissione agli Esami di Stato: saper eseguire azioni semplici e complesse nel tempo o nella misura minima richiesta,aver acquisito ed utilizzare le conoscenze teoriche riferite ai contenuti proposti e conoscere e praticare i fondamentali di base dei giochi sportivi. I contenuti generali della disciplina sono stati i seguenti: Potenziamento fisiologico (attività a carico naturale, corsa veloce, di resistenza, corsa con cambio di ritmo, andature preatletiche, stretching, esercizi di rilassamento, esercizi di mobilità articolare, attività di potenziamento muscolare a corpo libero e con sovraccarichi. 55 Rielaborazione degli schemi motori di base e il consolidamento degli schemi motori acquisiti nei precedenti periodi scolastici. Conoscenza e pratica delle più conosciute attività sportive tra cui regole e gesti tecnici fondamentali individuali e di squadra. Elementi di Alimentazione e informazioni relative al Doping. Nozioni di Primo Soccorso. Nozioni di Anatomia e Fisiologia umana. Per quanto riguarda i contenuti pratici in forma analitica, il programma effettivamente svolto contiene attività volte a: verificare le capacità condizionali e coordinative di ogni alunno nei diversi periodi dell’anno scolastico, mantenere una buona capacità aerobica, mantenere una buona mobilità articolare e migliorare il potenziamento muscolare, conoscere e praticare alcuni sport di squadra e individuali, arricchire il bagaglio nozionistico riguardo alcuni argomenti legati all’ambito sportivo. METODI (lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di ricerca, etc.): Dal globale all’analitico al globale graduato. Dall’individuale al gruppo, dal collettivo all’individualizzato, allo scambio di ruoli. Tornei di Istituto. Lezione frontale con dimostrazione pratica e discussione aperta. Nel corso dell’anno scolastico sarà effettuato costantemente il recupero in itinere. Per gli alunni esonerati si prevedono attività di arbitraggio e prove teoriche su argomenti inerenti alla disciplina. MEZZI (testi, laboratori, attrezzature, tecnologie) La palestra con tutti gli attrezzi e gli impianti esterni. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (criteri e modalità di verifica e autoverifica) Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi. La valutazione è stata redatta tramite prove fisico motorie, attitudinali e cognitive. I risultati conclusivi hanno tenuto sempre conto delle condizioni di partenza dell’allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Si sono valutate: le conoscenze, le abilità e le competenze motorie (con valenza per il voto del 50%) attraverso prove teorico-pratiche; l'impegno, la partecipazione e la frequenza (con valenza per il voto del 50%) attraverso l’osservazione sistematica. Prof.ssa N. SIMI 56 ALLEGATO B Testi delle simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico: 30 Novembre 2013 SCIENZE Descrivi dal punto di vista storico e sperimentale il percorso che ha portato alle attuali conoscenze sulla forma della terra. FISICA Definisci l’energia potenziale ed il potenziale elettrico nel caso del campo generato da una carica puntiforme specificandone le caratteristiche, definisci le superfici equipotenziali e dimostrane le proprietà. Definisci la circuitazione del campo elettrico e specificane il significato. (massimo 20 righe – eventuali disegni non vengono conteggiati nelle righe) INGLESE B.Stoker’s Dracula set a trend for literary vampires which is still popular nowadays. Write about the main features of the novel, with reference to the text you have read. (approx. 20 lines) STORIA Ripercorri brevemente le fasi dell’evoluzione ideologica del fascismo dalle tesi sostenute nel Programma di S.Sepolcro fino al programma del PNF del 1921, individuando le parti sociali che si sentirono maggiormente tutelate da tali programmi. 57 16 Aprile 2014 SCIENZE Descrivi, in base alla composizione del magma, i meccanismi delle eruzioni vulcaniche e la forma degli edifici vulcanici che ne derivano (massimo 20 righe) LATINO Amore e Psiche tra favola e allegoria mistico religiosa. FILOSOFIA Marx, Nietzsche e Freud mettono ognuno in discussione una presunta verità, riguardante rispettivamente lo Stato, la Morale e l’Individuo. Spiega brevemente questa affermazione. STORIA DELL’ARTE L’arte cubista frantuma definitivamente quell’unitarietà della visione prospettica, introducendo un modo nuovo e rivoluzionario di percepire la realtà. Si discuta questa affermazione anche con l’ausilio di opportuni esempi. Il poeta Natura morta 58 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Insuff. 1-6 Mediocre 7-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Buono/ Ottimo 13-15 Conoscenza dell'argomento1 Capacità logico-argomentative2 Aderenza alla traccia3 Padronanza della lingua4 Nota Nota Nota Nota 1: 2: 3: 4: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica organicità del pensiero, chiarezza, linearità individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale 59
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