www.comune.ampezzo.ud.it e t s e F e B u on AMPEZZO NOTIZIE Comune di Ampezzo Piazza Zona libera 1944, n° 28 33021 AMPEZZO (UD) e-mail: [email protected] sito: www.comune.ampezzo.ud.it Uffici Amministrativi tel. 0433-80173 tel. 0433-80050 tel. 0433-80310 Museo Geologico e Pinacoteca “M. Davanzo” tel. 0433-811030 Ufficio Turistico tel. 0433-80758 Biblioteca Comunale tel. 0433-811863 Orari Uffici Comunali: Tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 12.30 Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 Chiuso il sabato Il Sindaco Michele Benedetti Riceve tutti i giorni, previo appuntamento Materie: Personale, Lavori pubblici, Foreste, Ambiente, Attività produttive, Patrimonio Contatto: sindaco@com_ampezzo.regione.fvg.it Il Vice-Sindaco Lorena Di Centa Riceve tutti i giorni, previo appuntamento Deleghe: Attività culturali, Turismo, Commercio, Rapporti con le Associazioni, Pubblica Istruzione, Volontariato Contatto: [email protected] L’assessore Carlo Petris riceve Riceve tutti i giorni, previo appuntamento Deleghe: Assistenza, Sanità, Servizi Sociali, Politiche della Famiglia Contatto: [email protected] L’assessore Valentina De Luca riceve Riceve tutti i giorni, previo appuntamento Deleghe: Bilancio e Finanze, Programmazione, Politiche Comunitarie Contatto: [email protected] 2 “Ampezzo notizie dal Comune” periodico semestrale a cura dell’Amministrazione Comunale di Ampezzo. Dicembre 2014 anno XIII° n. 1 Iscrizione Tribunale di Tolmezzo n. 136 del 6/12/2001 Direttore responsabile: Gino Grillo Hanno collaborato a questo numero: Michele Benedetti, Lorena Di Centa, Carlo Petris, Valentina De Luca, Laura De Prato, Chei di Jof, Susanna Medves, Giovannino Bearzi, Cristina Lombardi, Michele Spangaro, Nardini Antonella. Grafica e stampa: Tipografia Moro Andrea Srl - Tolmezzo Benedetti Michele Di Centa Lorena Petris Carlo De Luca Valentina Adami Aurelio Benedetti Erika Troiero Romeo Spangaro Michele il consiglio comunale De Monte Alessandro Troiero Fabio Strazzaboschi Osvaldo Tonizzo Vanessa Petris Emi Residenti al 10/12/2014: totale 1020 Femmine: 501 Maschi: 504 Famiglie: 509 Nati: 11 Deceduti: 13 Immigrati: 12 Emigrati: 23 popolazione 2014 sommario dal municipio IN QUESTO NUMERO Pag. 2 - Informazioni utili e dati demografici Pag. 3 - Una amministrazione al servizio della Comunità. L’editoriale del sindaco Michele Benedetti Pag. 4 - Opere Pubbliche, il dettaglio dei lavori. Cantiere per cantiere Pag. 5 - Anche il 2014 all’insegna della solidarietà Pag. 6 - Sport, cultura e tradizioni rendono vivo Ampezzo Pag. 8 - Territorio e ambiente: la foresta di Ampezzo Pag. 10-11 - Michele Spangaro, il giovane consigliere rappresentante di Voltois - Frazioni, patrimonio da salvaguardare Pag. 12 - Anziani: la grande famiglia dei nonni Pag. 14 - Scuolo di montagna, presidio informativo Pag. 15 - Un’estate al museo Pag. 16 - Chei di Jof Pag. 18 - Un omaggio ai nostri concittadini che ci hanno lasciato Pag. 19 - Le nostre laureate! - Riflessioni di un nuovo abitante di Oltris Pag. 20 Poesia di Burba Ermes UN’AMMINISTRAZIONE AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ. La fedeltà ai valori, la concretezza degli interventi per cinque anni di lavoro. Gli anni che ci stiamo lasciando alle spalle sono stati segnati dalla crisi economica più dura che il nostro Paese dal secondo dopoguerra ricordi. Sono stati dunque anni difficili, nei quali più forte era la necessità di cittadini e imprese di ottenere un sostegno e più limitate le possibilità oggettive di darvi risposta da parte del Comune. Se giudico quello che abbiamo fatto, anche al di là della situazione in cui ci siamo trovati, sono almeno tre gli elementi di grande soddisfazione. Nel contesto che prima ricordavo, infatti, siamo riusciti a mantenere tutti i servizi ai cittadini, aumentandone la quantità/qualità in base alla domanda. Questo risultato è stato reso possibile dall’aver amministrato il Comune come si fa in famiglia nei momenti difficili: abbiamo tagliato le spese, gestito con attenzione le risorse e fatto gli investimenti giusti per portare nelle casse municipali più risorse e riuscire così a dare risposte efficaci alle domande di cittadini e imprese. In tutto ciò abbiamo cercato di mettere i nostri valori al centro della nostra azione. E i risultati si vedono: anche nei momenti più difficili per l’amministrazione non è mai venuto meno il rapporto di fiducia con i cittadini. La fedeltà ai valori, la concretezza dell’azione, la trasparenza dei comportamenti: sono questi, credo, gli elementi fondamentali non solo per governare bene il Comune ma anche per ultimare gli sforzi compiuti e uscire dalla crisi avviando una nuova stagione di crescita per tutti. Vi dico subito che quest’anno è stato molto, ma molto più difficile che nel passato approvare il nostro bilancio per il 2014. Perché il bilancio di un comune è un po’ più complicato,ma nella sostanza è uguale a quello di una normale famiglia: tot. soldi entrano e non più di quelli puoi spendere. Per arrivare a stilare questo bilancio molte sono state le difficoltà dato che i finanziamenti da parte dello stato/regione hanno visto una ulteriore riduzione, e vi assicuro che in queste condizioni cercare di far quadrare i conti ed al tempo stesso amministrare bene la propria comunità è una impresa da far tremare i polsi. Naturalmente una facile via d’uscita ci sarebbe stata:tagliare i servizi che diamo ai cittadini o aumentare loro le tasse. Abbiamo deciso di non percorrere tali strade ma anzi di accettare una sfida: quella di fare le stesse cose e, di sicuro, le più importanti, con meno soldi. Così, pur rinunciando a nuove e preziose entrate, abbiamo deciso di non aumentare le aliquote dell’ Imu, azzerare la Tasi, creato agevolazioni per le segue a pagina 4 3 dal municipio segue da pagina 3 attività commerciali-economiche sulla tari, bonus bebè per le famiglie. È stato un anno intenso perché si è continuata l’attività iniziata fin dal nostro insediamento. Sul territorio sono stati completati lavori e altri sono in fase di realizzazione, arredi urbani, acquedotti, asfaltatura di strade, parcheggi, illuminazioni di strade, sistemazione di marciapiedi, percorsi nella natura e molti altri. Rimane ancora tanto da fare, ma importante è procedere cercando di completare ogni opera nel migliore dei modi. Il territorio è molto grande, e richiede interventi sia di manutenzione che investimenti in opere pubbliche. Dobbiamo dare merito e ringraziare tutti coloro che negli anni si sono prodigati per salvaguardare e abbellire il nostro splendido territorio. È volontà e impegno di questa amministrazione continuare in questa direzione, intervenendo sul territorio. Noi che ci abitiamo non ci rendiamo conto, alle volte, di quanto siamo fortunati ad avere, delle bellissime montagne e stupendi paesaggi. Mi sento quindi in dovere di ringraziare tutte le asso- ciazioni, tutti i loro presidenti e ogni persona, giovane e meno giovane, che ha donato tempo e denaro per aiutare, per far conoscere, per valorizzare in vari modi il nostro territorio e la nostra Comunità. È un tempo di grandi difficoltà economiche per molte famiglie e per molti giovani che non trovano il lavoro o che lo perdono. Io credo che una Comunità si possa definire tale, se proprio nelle difficoltà quotidiane riesce a camminare insieme nell’aiuto reciproco. Un grazie infine a tutti i collaboratori dell’amministrazione, ai consiglieri di maggioranza e di minoranza e a tutti coloro che si impegnano perché la macchina amministrativa dia quelle risposte che il cittadino si aspetta. Con la speranza che il significato più profondo del Natale aiuti a rendere più forti gli affetti, l’amicizia e la stima nel nostro paese, auguro a tutti un sereno Natale e anno nuovo. OPERE PUBBLICHE: IL DETTAGLIO DEI LAVORI. CANTIERE PER CANTIERE 4 Il Sindaco Michele Benedetti dal municipio COMUNE TRASPARENTE Anche il nostro Ente si è adeguato alle prescrizioni normative in materia di trasparenza. La trasparenza rappresenta uno strumento essenziale per assicurare i valori costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, favorisce il controllo sociale dell’azione amministrativa e promuove la cultura della legalità nel settore pubblico allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. Sul sito internet dell’Ente all’indirizzo http://www.comune.ampezzo.ud.it/Amministrazione-Trasparente sono state create le varie sezioni all’interno delle quali vengono resi pubblici i dati inerenti l’attività dell’Ente secondo quanto prescrive il Decreto legislativo n. 33/2013. La struttura di detta sezione, in continua fase di aggiornamento ed implementazione, consente ai cittadini di conoscere i dati relativi alla attività amministrativa, organizzativa e di gestione del personale dell’ente locale. Viene garantita l’accessibilità delle informazioni: il modello garantisce l’accessibilità di chiunque lo richieda a qualsiasi documento o dato in possesso delle PA, salvo i casi in cui la legge lo esclude espressamente (es. per motivi di sicurezza); E’ stato introdotto il nuovo istituto del c.d. "diritto di accesso civico". Questa nuova forma di accesso mira ad alimentare il rapporto di fiducia tra cittadini e PA e a promuovere il principio di legalità (e prevenzione della corruzione): in sostanza, tutti i cittadini hanno diritto di chiedere e ottenere che le PA pubblichino atti, documenti e informazioni che detengono e che, per qualsiasi motivo, non hanno ancora divulgato. A completamento della trasparenza e della pubblicità, sul sito è accessibile anche la sezione: http://albopretorio.regione.fvg.it/ampezzo albo pretorio on line di facile consultazione perché ordinato per tipologia di atti nel quale vengono quotidianamente pubblicati tutti gli atti e gli avvisi diretti alla conoscenza dei cittadini. Sono questi strumenti che consentono di creare un veicolo di conoscenza e di informazione per il cittadino e per le istituzioni e favorire anche una amministrazione partecipata. Segretaria Comunale Dott.ssa Antonella Nardini 5 sociale ANCHE IL 2014 ALL'INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ Da parte dell’Amministrazione comunale, anche durante il 2014, c'è stata una grande disponibilità ad operare costantemente per sostenere il settore sociale nel nostro comune convinti che con la grave situazione economica italiana e regionale sempre più persone, anche nel nostro paese, siano in difficoltà ed abbiano bisogno di una aiuto concreto. Oltre a sostenere dei casi particolari, segnalati dai servizi sociali, l'amministrazione ha lavorando a stretto contatto con tutti gli operatori che si occupano di questo settore. In primo luogo con l’Azienda sanitaria ed i responsabile del servizio socio-sanitario, ma anche con la Residenza per anziani e con le varie associazioni che operano attivamente sul territorio. Per garantire una continuità dei servizi, nell’ultimo Consiglio comunale è stata rinnovata la delega per la gestione del servizio sociale alla nuova azienda sanitaria venuta a crearsi con la riforma votata dal consiglio regionale. Riforma che, a mio parere, inserendo la zona di Codroipo all'Alto Friuli, penalizzerà la nostra gente spostando a valle il baricentro della politica sanitaria aziendale, sbilanciando l'omogeneità della popolazione della futura azienda. Rammarico e quindi preoccupazione per il futuro, poiché si ipotizza una montagna soccombente visto l’esiguo numero dei residenti e quindi del peso politico. Una montagna senza peso è sicuramente fragile e sono imprevedibili gli assetti futuri della nostra sanità. Già oggi nell'Alto Friuli abbiamo una mortalità più elevata del resto della Regione per prevenzione primaria e per cure mediche. Basti pensare che in termini di anni di vita persi per le principali cause di morte, in entrambi i sessi l'Alto Friuli supera la Regione tra il 16% e il 52% negli uomini e tra l'8 e il 28 % nelle donne. Questa disuguaglianza si dovrà sanare. Per l'assistenza, per interventi sociali, per varie iniziative atte a sostenere le famiglie e ad organizzare servizi l'amministra- 6 zione comunale durante il 2014 ha speso ben 164 mila euro dei quali 33 mila finanziati dalla regione, 40 mila finanziati dagli utenti e 91 mila a carico del bilancio comunale. Consapevoli che nel campo del sociale ci sia tanto da fare e sicuri che solo con la collaborazione di tutti si può essere vicini ed aiutare quanti hanno veramente bisogno invitiamo la popolazione a segnalare delle criticità e continuare così ad avere una giusta attenzione per gli ammalati, bambini ed anziani bisognosi non solo del sostegno economico, pur importante, ma da un sorriso ed una buona parola. Non finiremo mai di ringraziare quanti collaborano con l'amministrazione comunale come l'associazione anziani, la parrocchia, e i tanti cittadini che nell'anonimato stanno vicino ed aiutano qualche nostro paesano solo e bisognoso. La civiltà di un paese e di un popolo si misura dal modo in cui tratta i bambini e gli anziani e noi desideriamo che Ampezzo sia un paese civile. Carlo Petris Assessore alle politiche sociali eventi e cultura SPORT, CULTURA E TRADIZIONI RENDONO VIVO AMPEZZO Non sono mancate le iniziative che hanno coinvolto cittadini e visitatori direttivo si è dimesso in toto nei primi mesi dell’anno. Festa del pane, sagra dei SS Pietro e Paolo e Fiesta dalis muars hanno trovato l’appoggio delle associazioni presenti sul territorio e di tanti cittadini di buona volontà. Si è così scoperto che Ampezzo è ancora vivo e con tanta voglia di fare: la collaborazione reciproca dà sempre buoni risultati! Nell’anno appena trascorso due avvenimenti sportivi di grande rilevanza per la nostra comunità hanno animato il nostro paese: il passaggio del Giro d’Italia, per la prima volta attraverso il passo Pura, e il ritorno del rally della Carnia che da diversi anni non veniva disputato nella nostra valle. Come ogni anno è stato organizzato l’incontro con la popolazione presso le malghe (quest’anno più di settanta persone hanno aderito all’iniziativa presso la casera Bernone nonostante l’inclemenza del tempo) e l’arrampicata sul monte Tinisa. Diverse iniziative sono state proposte ai più giovani: festa degli alberi, corso di nuoto, corso di roccia e a breve sarà avviato anche il corso di sci. Durante i mesi precedenti queste due manifestazioni si è lavorato molto per poter dare il miglior supporto agli organizzatori delle gare e il risultato è stato eccellente: la comunità ampezzana ha risposto con entusiasmo e collaborazione. È stato un anno molto impegnativo per questa amministrazione che ha dovuto gestire piccole e grandi manifestazioni folcloristiche e culturali senza il supporto della pro loco, il cui Sono state inoltre presentate le pubblicazioni “Percorsi Paese” e “Percorsi Naturalistici” oltre che alla ristampa del libro “Uomini e cose di Ampezzo” di Mario Toller e per le frazioni di Oltris e Voltois, naturalmente Carniarmonie, appuntamento fisso e molto apprezzato. Il periodo natalizio, è stato rallegrato con momenti di incontro dandoci l’occasione di trascorrere qualche ora in armonia. 7 territorio e ambiente LA FORESTA DI AMPEZZO imbrigliare le acque del torrente e di formare un laghetto artificiale. Quando i portelloni della stua venivano aperti, il legname, in precedenza accatastato a valle dello sbarramento, veniva trascinato dall’impeto della piena artificiale, attraverso la gola del Torrente Lumiei, fino ad Ampezzo. Il bosco è sempre stato un elemento fondamentale per l’economia della comunità ampezzana e l’utilizzo dei boschi del nostro comune ha una storia secolare. Dopo la caduta della dominazione veneziana sulla Carnia, il patrimonio forestale fu oggetto di uno sfruttamento senza regole e subì un generale degrado. La Foresta di Ampezzo superò senza grossi danni questo periodo, sia grazie alla buona situazione economica del comune, che non fu costretto a utilizzare in maniera massiccia il suo patrimonio forestale, sia, soprattutto, per l’isolamento di questi boschi che rendeva difficile il loro sfruttamento. Fino ai primi anni del ‘900 infatti l’utilizzo di questi boschi era reso estremamente oneroso dalla mancanza di strade. Il trasporto della legna da ardere era effettuato mediante il sistema della fluitazione. Dove oggi sorge la diga del Lumiei, c’era una stua, sbarramento che permetteva di 8 Efficiente per il trasporto della legna di piccola pezzatura, il sistema della fluitazione non funzionava altrettanto bene per trasportare il legname da opera. I lunghi tronchi rimanevano infatti incastrati tra le strette pareti del Sac di Coronis, il punto più stretto della Forra del Lumiei e, nella migliore delle ipotesi, giungevano ad Ampezzo gravemente danneggiati. Per trasportate i tronchi tagliati in Val Lumiei si attendeva generalmente l’inverno. I tronchi venivano caricati su slitte trainate da cavalli o da buoi, che venivano poi trascinate in salita fino al Passo del Pura. Dal passo i tronchi venivano poi fatti scendere, attraverso appositi scivoli (risme), fino ad Ampezzo Date le enormi spese di trasporto è facile immaginare quanto modesto fosse, fino all’inizio di questo secolo, il valore dei boschi che costituiscono la Foresta di Ampezzo. Solamente intorno al 1910 s’iniziò il trasporto dei tronchi attraverso il Passo del Pura, mediante un complesso e ingegnoso sistema di teleferiche. Ma dovettero passare ancora alcune decine di anni perché il problema del trasporto del legname fosse definitivamente risolto. Solo dopo la costruzione delle rotabili della Val Lumiei e del Passo del Pura i boschi della Foresta di Ampezzo hanno acquistato il valore economico territorio e ambiente che oggi hanno. Una valore rilevante, se si pensa che la Foresta di Ampezzo fornisce annualmente circa tremila metri cubi di legname, con un significativo introito per le casse comunali Diverse casere erano attive un tempo all’interno della Foresta di Ampezzo. Anche se disponevano di pascoli di ridotta estensione, questi alpeggi rappresentavano in ogni caso un’importante risorsa economica in periodi in cui anche il più piccolo prato era utilizzato per nutrire il bestiame. Oggi viene monticata solo la Casera del Pura, la malga più accessibile e l’unica ad avere pascoli di una certa vastità Negli ultimi anni il Passo del Pura ed i suoi dintorni sono stati riscoperti anche in chiave turistica. A tale riscoperta hanno contribuito la presenza del rifugio Tita Piaz, della Baita Torino e della struttura ricettiva Schenewelde e la buona rete di sentieri segnalati, che dal Passo del Pura permette di salire fin sulle cime circostanti. Un contributo importante è dovuto anche alla realizzazione del sentiero naturalistico Tiziana Weiss, iniziativa pilota nel settore della divulgazione naturalistica in Carnia e in Friuli Venezia Giulia. Alla valorizzazione della Foresta di Ampezzo, quale risorsa turistica, sono indirizzati inoltre diversi interventi del comune di Ampezzo finalizzati alla segnalazione dei sentieri, al recupero dei fabbricati delle casere e alla divulgazione degli itinerari escursionistici. Vogliamo infine ricordare che nel territorio comunale sono state ristrutturate quasi tutte le casere esistenti ed ogni anno l’amministrazione offre un momento di incontro a tutta la popolazione presso una di queste casere. Quest’anno la manifestazione si è tenuta presso la casera Bernone e nonostante la giornata fortemente piovosa, più di 70 persone hanno partecipato. TRAIL DELLE ORCHIDEE Su iniziativa di un gruppo di amici sportivi, appassionati di agonismo in montagna ed amanti del nostro territorio e della natura, è nata una nuova importante manifestazione sportiva battezzata “Trail (sentiero) delle Orchidee”, il cui svolgimento è stato programmato per il giorno 26 luglio 2015. Il nome della manifestazione nasce dalla constatazione da parte dei promotori che un percorso naturalistico così ricco di flora e bellezze panoramiche non è mai stato riscontrato in altri percorsi sportivi di questo livello. Con grande entusiasmo e competenza gli organizzatori hanno illustrato, ai rappresentanti dei Comuni sul cui territorio si svolgerà la competizione, le varie fasi del percorso e le difficoltà che si sarebbero dovute affrontare e risolvere. La lunghezza del percorso sarà di km 48.2 per un dislivello complessivo di 3310 m ed attraverserà i comuni di Ampezzo, Forni di Sotto, Forni di Sopra, Socchieve e Sauris; la progettazione e preparazione della gara sarà a cura degli organizzatori con il supporto delle amministrazioni comunali che unanimamente hanno dato la loro disponibilità. Esiste già una pagina Web dedicata al “Trail delle Orchidee” dove si possono avere informazioni più approfondite su tutto il tragitto (dislivello, sentieristica, organizzazione, etc) e le iscrizioni sono già aperte. Un grazie a questi amici delle nostre montagne che con la loro iniziativa contribuiranno a far conoscere a tante nuove persone la bellezza del nostro territorio ed un augurio sincero che il “Trail delle orchidee” sia motivo di soddisfazione per gli organizzatori e possa essere riproposto per molti anni ancora. 9 iniziative e frazioni MICHELE SPANGARO Il giovane consigliere rappresentante di Voltois Il 25 maggio 2014 sono stato eletto consigliere comunale; innanzitutto mi sento di dover ringraziare tutta la popolazione del Comune di Ampezzo, in particolare gli abitanti della frazione di Voltois, paese in cui abito e di cui sono il portavoce. Non immaginavo di ottenere questo risultato e di ottenere tanta fiducia da parte dei miei concittadini; ciò è una cosa che mi rende molto fiero ed orgoglioso e sono contento della fiducia che hanno riposto in me. Hanno dato fiducia ad un ragazzo di soli 20 anni, orgoglioso del proprio paese e che farà di tutto per renderlo migliore. Come dicevo nella mia presentazione durante la campagna elettorale “chi se non un ragazzo giovane può prendersi un impegno simile?”; so di non avere l'esperienza dei consiglieri più anziani, ma sono certo che con il loro aiuto e con il sostegno dei miei compaesani, riuscirò a dare il giusto contributo al fine di rendere migliore la nostra piccola ma grande Frazione. Una Frazione, quella di Voltois, molto attiva sia sul livello culturale che sportivo nonostante l’esiguo numero di residenti (trenta). Ogni anno a Ferragosto organizziamo la sagra di San Rocco, occasione di incontro per amici e parenti lontani, festa arricchita da gastronomia, giochi per bambini, mostre e la tradizionale processione col Santo che parte dalla Chiesa e percorre la via principale del paese. Ogni anno organizziamo il “Giro delle Sorgenti”, gara di corsa in montagna che parte dalla piazza e che percorre i sentieri delle montagne che sovrastano Voltois; la manifestazione negli ultimi anni ha visto sempre un maggiore numero di partecipanti. “Cronovoltois”, cronoscalata in bicicletta che parte dal ponte del Lumiei e, attraversando la via principale del paese, arriva fino alla Forca di Diron, è molto apprezzata anche se comporta una grande fatica, mitigata dal calore e dal tifo degli abitanti di Voltois. Ringrazio nuovamente i miei compaesani per la fiducia che mi hanno dato con la promessa che sarà mia cura portare all’attenzione dell’Amministrazione i vari problemi della frazione, contando anche sul loro aiuto e sulla loro collaborazione. Michele Spangaro, consigliere comunale del Comune di Ampezzo. 10 iniziative e frazioni OLTRIS I nostri borghi (Oltris e Voltois) sono un patrimonio architettonico da conservare e valorizzare. Da diversi anni l’amministrazione sta cercando di ottimizzare il patrimonio con piccoli interventi che nell’insieme contribuiscono a migliorare quanto già è stato fatto per queste frazioni. Per quanto riguarda Oltris si è trovata la soluzione per dare maggior spazio alla viabilità del Borgo Viola, realizzando la piazzola di scambio, da tempo richiesta dagli abitanti al fine di migliorare la viabilità e la sicurezza e con il materiale recuperato dagli scavi si è provveduto a sanare la situazione del “Pocion”, da anni oggetto di numerose segnalazioni per la sua pericolosità. È stato realizzato inoltre un intervento di valorizzazione dell’ingresso paese, davanti alla Chiesetta, con la messa in opera dell’ acciottolato. Anche sulla viabilità sono state investite ingenti risorse. Lo scorso anno si era provveduto a rafforzare e asfaltare il tratto di strada che da Ampezzo porta al ponte sul Lumiei. Quest’anno si è provveduto a ristrutturare e rinforzare il ponte, visto che da anni erano pervenute agli uffici comunali segnalazioni sulla necessità di intervento. Il ponte è stato ultimato e ci fa piacere pubblicare le impressioni e considerazioni tecniche di Giovannino Bearzi, nato e cresciuto ad Oltris e che ha sempre nel cuore il suo natio borgo: zione e messa in sicurezza del ponte che consistono nell'asportazione superficiale e profonda del calcestruzzo ammalorato, nel trattamento del ferro presente nei pilastri con la malta (sostanza che svolge un effetto barriera contro sali e gas acidi e migliora l’adesione tra i ferri ed il successivo strato di malta), nel ripristino volumetrico del calcestruzzo, del piano viario e delle barriere bordo strada. Rispetto al ponte che noi abbiamo conosciuto è stato dato un restauro significativo , garantendo la viabilità di sempre. Un po’ alla volta, soldi permettendo si cominciano a vedere delle belle cose anche nel nostro Comune. Continuiamo così!” Giovannino Bearzi ”Finalmente l’opera è stata ultimata e a dire il vero il nuovo restauro è significativo ed intonato bene nell'ambiente. Complimenti all'Amministrazione Comunale di Ampezzo che in tempi rapidi ha fatto eseguire i lavori di ristruttura- 11 anziani LA GRANDE FAMIGLIA DEI NONNI Circa sette anni fa sono entrata a far parte della “famiglia” della Residenza per anziani di Ampezzo con desiderio di rendere il più possibile l’ambiente familiare, a misura delle persone. La mia idea di Casa di “riposo”, è di offrire una alternativa di vita alle persone dell’età “d’argento”. Soprattutto alle persone che nella propria casa non trovano più agio e sicurezza. Nella Residenza Monsignor Nigris lavoriamo per rendere gli ospiti protagonisti della propria esistenza, dove la parola chiave per sentirsi a “casa“ è l’affettività al di là dell’ambiente fisico. Assieme al mio gruppo cerchiamo di avere sempre una attenzione sui bisogni del singolo per conservare il più lungo possibile le sue abilità. Accogliamo persone con diverso grado di autonomia, alcuni abbastanza autonomi, altri con importante compromissione sia a livello cognitivo che di mobilità. Lavoriamo intensamente per creare intesa e un clima di familiarità per far sentire la persona accolta e accudita con amore. Anche nelle proposte di animazione teniamo conto del grado di autonomia considerando il nostro ospite una persona attiva, personalizzando le attività. Creiamo varie opportunità per fare attività: manuali, creative e di socializzazione, sia interna che sul territorio. La nostra realtà è piccolina e questo rende l’ambiente intimo, dove è possibile dedicare particolare attenzione all’individuo. Cerchiamo di avere con il nostro assistito una relazione sincera e più possibile profonda per poter ac- cogliere le sue paure ed i suoi dolori. Lavoriamo per aiutare il nostro ospite a mantenere o a recuperare una equilibrata concezione di sé. Grazie ai parenti, alle associazioni del territorio, alle scuole, le altre istituzioni presenti, trovo una importante adesione per mantenere il contatto tra la persona e il territorio dove ha vissuto, sia attraverso le uscite che coinvolgendo gli esterni alla vita della Casa. Ognuna di queste cose fa sentire l’anziano meno solo, più accolto, più importante e contribuisce al mantenimento di una buona qualità di vita. 12 anziani I buoni rapporti tra l’associazione anziani e l’amministrazione comunale hanno dato i loro buoni frutti Questo è il nostro principale scopo. Stiamo vivendo un momento di grandi privazioni economiche ma possiamo tramutare questo grave disagio in un opportunità: dare valore alla solidarietà umana. Lo trovo tra persone che lavorano qui, in coloro che dimostrano la loro sensibilità con diversi contributi. Un sentito Grazie alle persone che vivono la visita a Castelmonte, il gioco della tombola, il torneo di briscola, la realizzazione del mercatino di Natale e tante altre cose insieme alle “nostre nonne” e “nonni”. Un grande augurio di un Natale di amore e serenità. I buoni rapporti esistenti tra l’l’associazione degli anziani e questa amministrazione comunale hanno dato i loro frutti anche durante l’anno appena trascorso. Oltre alla Crostolata, alla Castagnata,all’organizzazione dell’annuale gita sociale con pranzo a base di pesce e ben due corsi di ginnastica in acqua presso la piscina di Arta Terme, vorremmo sottolineare che il gruppo anziani è molto vicino agli ospiti della casa di riposo mons. Nigris, ed in particolare ad ampezzani che li vi risiedono e partecipa attivamente alle varie iniziative che la direzione della Casa di riposo propone dando un aiuto concreto con la loro costante presenza e disponibilità. Susanna Medves 13 giovani SCUOLA DI MONTAGNA Presidio informativo Da anni l’Istituto Comprensivo Val Tagliamento punta su una progettualità che ha permesso di sperimentare ed elaborare, ampliando quantitativamente e qualitativamente l’offerta formativa grazie anche al puntuale e continuativo contributo delle Amministrazioni Comunali. Tale ampliamento ha permesso una significativa collaborazione con le agenzie del territorio, in un’ottica di valorizzazione della cultura locale, come senso di appartenenza al proprio territorio e come conoscenza di altre culture con cui i nostri ragazzi quotidianamente si confrontano. L’ambiente montano, grazie alle sue specificità, è un laboratorio per lo studio ed approfondimento delle scienze naturali, della storia e geografia, è una palestra per le attività fisiche, è anche territorio di apprendimento e formazione per allievi di altre scuole non montane che potrebbero avere la possibilità di sperimentare, in modo diretto, ciò che spesso possono conoscere solo sui libri. I nostri allievi e docenti hanno il privilegio di non rimanere ancorati ai banchi ed alle cattedre ma attraverso accordi tra Amministrazioni Locali, Ente Parco, Fondazione UNESCO, Società Sportive, Associazioni dei genitori, possono interagire con artigiani, guide naturalistiche, programmare visite alle malghe, a botteghe artigiane, a siti di importanza naturalistica, conoscere in modo diretto le filiere del legno, della pietra, del latte… Grazie all’autonomia scolastica l’Istituto Comprensivo con le Amministrazioni dei Comuni di Ampezzo, Mediis e Preone ha attuato una forma didattico-organizzativa per evitare la formazione di pluriclassi. Già da 4 anni gli alunni delle tre comunità frequentano, nel plesso di Mediis, la classe 1^, 2^ e 3^ mentre nel plesso di Ampezzo frequentano la classe 4^ e 5^. Tale scelta ha richiesto un impegno economico da parte delle Amministrazioni Comunali che sostengono i costi dei trasporti, della mensa e di attività sportive. Il successo del progetto ha spinto anche i plessi di Forni di Sopra e Forni di Sotto a seguirne l’esempio. Nell’Istituto ogni anno viene svolto un monitoraggio per quanto riguarda le situazioni di alunni che presentano disagio scolastico: dai dati raccolti si è passati ad una progettazione volta a contrastare la dispersione scolastica, ad incrementare la motivazione e lo star bene a scuola, ad orientare le scelte future. Già lo scorso anno, la scuola secondaria di Villa Santina ha realizzato, per un gruppo di alunni scelti in base ai profili cognitivo-educativi, un laboratorio in collaborazione con un’azienda agricola locale, offrendo la sperimentazione di attività pratiche: progettazione dell’area giardino della scuola, tecniche di base per la semina, il trapianto e la cura delle piante, ricerche in rete, elaborazione di relazioni e di schede tecniche in un’ottica interdisciplinare e di condivisione con i compagni. Il successo del progetto ha spinto i docenti ad estenderlo alle scuole secondarie di Ampezzo e Forni di Sopra, proponendo laboratori di studio del legno, di tecniche dell’intreccio per la realizzazione di gerle, di tessitura su telai e di archiviazione all’interno di realtà museali del territorio. Il processo formativo dei nostri allievi richiede la collaborazione stretta con le famiglie, con le quali costantemente ci si confronta riguardo ai valori fondanti dell’educazione: rispetto delle regole, aspettative, gestione del tempo libero in un’ottica di impegno reciproco e di decisioni condivise. Purtroppo l’apertura dell’anno scolastico per le nostre scuole è stata caratterizzata da varie criticità: la dirigenza è ancora in reggenza e, da quest’anno, lo è anche il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi; molti docenti sono stati nominati ad anno scolastico già iniziato ren- 14 dendo complesso l’avvio di ogni progettualità. Tale situazione determina una ricaduta negativa sulla stabilità didattico-organizzativa dell’Istituto Comprensivo Val Tagliamento, il rischio è quello di dover gestire solo il quotidiano a discapito dei numerosi e validi progetti dell’offerta formativa. Le Amministrazioni Comunali si sono, più volte, attivate per mantenere le scuole sul territorio poiché hanno compreso quanto determinante sia per la sopravvivenza delle comunità e ne hanno difeso il ruolo di presidio formativo, nel rispetto delle pari opportunità di tutti i cittadini. La montagna necessita di leggi specifiche, non di deroghe, in quanto la sua scuola non può essere considerata come trasposizione del modello delle scuole di città bensì come presidio socio-culturale. Affinché ciò possa realizzarsi non ci si deve basare sulla quantità degli alunni all’interno dei gruppi classe ma sulla qualità di ciò che viene proposto quali le esperienze dirette che la realtà locale offre, che permettono di rafforzare l’identità di appartenenza e che possono essere condivise in un quadro più ampio. dott.ssa Manuela Mecchia IL PRIMO COLLABORATORE DIRIGENZIALE maestra Tiziana Perissutti IL DIRIGENTE SCOLASTICO I primi passi da educatrice nel nostro asilo Da poco più di un anno ho iniziato la mia esperienza di insegnante-coordinatrice nella scuola dell’Infanzia di Ampezzo. Dopo un periodo lavorativo a Villa Santina, la proposta di spostarmi ad insegnare nel mio paese, mi ha suscitato due diverse emozioni:la gioia di poter ritornare nella scuola che mi ha vista bambina ed alla quale sono legati i miei ricordi d’infanzia e la preoccupazione di “Giocare in casa”: In punta di piedi ho deciso di accettare la sfida ed iniziare la nuova esperienza insieme ai bambini ed alle famiglie di Ampezzo. E così, dopo un anno, posso dire che, con pazienza reciproca, ci siamo conosciuti, siamo cresciuti, abbiamo preso delle decisioni difficili e soprattutto abbiamo lavorato con entusiasmo per la crescita dei bambini. Il cammino intrapreso insieme ha portato a risultati importanti. Uno tra tutti, quello che ha dato tanta soddisfazione a tutti noi, è stato il libro “UN MONDO DI AMICI”, realizzato attraverso il progetto “intercultura”. Questo libro, realizzato dai bambini e dai genitori, è stato inviato a Papa Francesco, che, attraverso i suoi collaboratori, ha risposto. Penso che questo sia un grande traguardo per la nostra scuola che fa dell’accoglienza una delle maggiori esperienze. Maestra Cristina Lombardi UN’ESTATE AL MUSEO Tutti sappiamo che ad Ampezzo c’è un museo che racchiude fossili e i quadri di Davanzo, e forse lo abbiamo visitato una volta. Ma non tutti sanno, forse, che è un piccolo gioiello apprezzato da tutto il mondo scientifico, ma non solo. Cominciamo con un po’ di numeri. Durante la passata stagione estiva, da giugno a settembre, il museo è stato aperto tutti i giorni, per l’intera giornata, ad esclusione del lunedì, ed ha registrato un totale di 1.083 presenze. Chi era interessato soprattutto ai quadri di Davanzo, chi ai fossili e chi alla storia che è racchiusa all’interno del palazzo Unfer, ma tutti sono rimasti piacevolmente colpiti da quanto hanno visto. La parte del leone la fa sicuramente il Museo Geologico della Carnia. In ambiente scientifico è molto conosciuto e apprezzato perché racchiude dei tesori che non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Ogni estate un professore di geologia dell’università di Trieste, porta i suoi allievi a visitare il museo e poi si fermano un paio di settimane sul Pura per fare ricerca sul campo. Pare incredibile come un gruppo di ragazzi possa sbavare avidamente sopra un pezzo di roccia che a noi può sembrare insignificante, ma che in realtà custodisce preziose informazioni. Mi è capitato anche di incontrare dei geologi che hanno studiato a Bologna o a Milano e che per la loro tesi di laurea hanno scelto proprio il museo di Ampezzo e la Carnia. Poi ci sono gli appassionati del settore che scrutano con attenzione ogni pezzo e leggono ogni pannello con estremo interesse. Quando poi gli racconti che il museo esiste soprattutto grazie ai ritrovamenti di un appassionato, noti un’ombra di invidia nei loro occhi e con un sospiro dicono: “Siete davvero fortunati voi in Carnia”. Ma anche chi viene a visitare il museo solo per caso, o per passare un po’ il tempo mentre aspetta l’apertura dei negozi ne rimane poi affascinato. Il commento più frequente è stato “davvero molto interessante, ma soprattutto ben fatto. Permette anche a chi non ne capisce niente di rocce e fossili di imparare qualcosa”. Un’intensa attività viene svolta dalla Comunità Montana della Carnia, che offre alle scuole visite guidate e laboratori. Poi d’estate vedi bambini che tutti entusiasti entrano trascinando i genitori per mano che timidamente dicono: “Sa, è stato qui con la scuola e ha voluto a tutti costi portarci a vederlo”. Al momento di uscire poi ti dicono: “Bhè, mio figlio aveva ragione, è proprio bello.” Anche la Pinacoteca Davanzo riscuote un discreto successo. Ci sono gli “innamorati” del pittore che vengono a visitare con cadenza quasi regolare la pinacoteca, consci anche del fatto che c’è una rotazione dei quadri esposti. Gli appassionati d’arte che pur non conoscendo Marco Davanzo, apprezzano i suoi dipinti e li vedi confabulare davanti i quadri esprimendo opinioni o riconoscendo l’influenza di qualche altro pittore famoso dell’epoca. Ma i visitatori che danno più soddisfazione sono gli anziani. Arrivano dalle più diverse parti d’Italia, scelgono un paese come base per la loro vacanza e poi girano tutta la Carnia alla ricerca dei suoi tesori nascosti. Danno soddisfazione perché cercano un contatto diretto, chiedono spiegazioni, vogliono sapere curiosità, non solo su quanto esposto in museo, ma sul territorio in generale. Ascoltano con interesse e apprezzano ogni singola informazione. Tirando un po’ le somme di questi mesi passati in museo devo dire che ho incontrato un sacco di persone provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Gente che ha visto luoghi e musei sicuramente più famosi e prestigiosi, che si complimenta perché non abbiamo niente da invidiare a nessuno. Persone che ci invidiano per il luogo in cui viviamo e che non capiscono perché non riusciamo a sfruttare a pieno le nostre potenzialità turistiche. Per me è stata un’esperienza preziosa e stimolante, che ha ampliato le mie conoscenze e mi ha permesso di crescere come persona, ma soprattutto mi ha reso ancora più consapevole della bellezza e della ricchezza che offre il magico luogo in cui viviamo. Laura De Prato 15 giovani CHEI DI JOF Salve a tutti! Ci presentiamo: siamo un gruppo di giovani volontari che ama il suo paese e le sue ricchezze naturali. Dopo la chiusura degli impianti di sci dell’ Ex pista “monte Jof ” abbiamo deciso che una ricchezza naturale del nostro paese era un peccato lasciarla degradare; così agli inizi degli anni 2000 noi gruppo di giovani ampezzani ci siamo riuniti e abbiamo deciso di salvaguardare la meravigliosa baita situata dove da lì un tempo si arrivava con lo skilift e si ripartiva per una discesa di circa 1, 600 km di pista, pochi ma per noi abbastanza. Ogni anno ci prendiamo cura di questa baita con vari lavori di manutenzione come tagliare l’erba. Non mancano naturalmente momenti conviviali per una buona grigliata tutti assieme! Il Gruppo ha voluto creare due momenti importanti nel corso dell’anno: La fiaccolata e la cronoscalata. La fiaccolata si svolge solitamente il giorno dell’Epifania; la partenza del percorso si trova al settimo tornante della strada del Passo Pura e da lì si scende con la famosa fiaccola fino a raggiungere il bivio passo pura. La fiaccolata viene fatta con gli sci dato le nevicate di quel periodo ma, in mancanza di neve, viene 16 ugualmente fatta ma a piedi; come nella scorsa edizione. Questa manifestazione è giunta alla 14 esima edizione! Per chi volesse, vi invitiamo a non mancare alla prossima dato il momento di allegria e spensieratezza che la fiaccolata porta. Ha un bel effetto anche per chi la volesse guardare dal centro di Ampezzo perché in notturna si possono vedere le molteplici fiaccole che percorrono la strada del Passo Pura come creare un serpente luminoso. Si può vederla anche dai Paesi limitrofi! Il Record di partecipanti è stato quest’anno con ben 130 partecipanti!!! Il secondo evento organizzato da “ Chei di Jof ” è la Cronoscalata Ampezzo-Passo Pura che si svolge ogni anno la terza domenica di giugno! La partenza è dalla Piazza Zona libera 1944 al Rifugio Tita Piaz. Il Percorso si svolge su asfalto fino in Pascis per poi proseguire con la mulettiera ed infine arrivo al Tita Piaz. Anche per la cronoscalata giunta all’ ottava edizione abbiamo raggiunto il nostro record: 151 partecipanti! Partecipanti non solo come atleti professionisti ma abbiamo notato una partecipazione anche dai nostri compaesani, che giovani la vivono come una giornata all’ aria aperta tra la natura. Dopo una bella passeggiata ac’è pasta per tutti seguita da premiazioni e festa fino tarda serata! Concludiamo con la speranza che queste due manifestazioni vangano portate avanti nel tempo perché sono momenti per trascorrere qualche ora assieme come ampezzani. Il Gruppo “Chei di Jof ” augura a tutti gli ampezzani un sereno Natale e un felice anno nuovo! Chei di Jof 17 ricordi Un omaggio ai nostri concittadini che ci hanno lasciato Nel corso del 2014 Ampezzo è stata colpita dalle perdite di tre personaggi, figure di riferimento per la nostra comunità: Giovanni Spangaro, Elio Martinis e Giovanni Zatti (Gianni Puli). Accomunati dall’esperienza partigiana, successivamente hanno apportato il loro contributo in diversi settori, conquistandosi stima, considerazione ed ottima reputazione anche al di fuori dei confini comunali e carnici. Giovanni Spangaro, imprenditore fattosi da sè e gentiluomo, è stato fino alla fine legatissimo alle sue origine carniche. Non smise mai di osservare il mondo nella sua complessità sociale ed economica e di coglierne le evoluzioni, riuscì nelle idee aziendali a intuire e anticipare i tempi proponendo innovazioni tecnologiche apprezzate in tutto il Giovanni Spangaro mondo. Sempre in contatto con personaggi influenti, istituzioni ed associazioni culturali, tra cui l’Università degli Studi di Udine, ha proposto e stimolato la realizzazione di diverse iniziative turistico-culturali per far conoscere ed apprezzare la Carnia e Ampezzo in particolare. Ricordiamo, tra i vari progetti sulla Carnia libera, la realizzazione del film “Carnia Libera -un estate di libertà“ e i cd multimediale rivolto agli studenti delle scuole medie di tutta Italia ed il suo importante apporto all’associazione “Dimpecins a Udin” per la realizzazione delle pubblicazioni “Ampezzo tempi e testimonianze” e “Ampezzo nel novecento”. La pittura, la scultura e la geologia sono state le grandi passioni coltivate da Elio Martinis ed il nostro museo è nato con il suo contributo nella scoperta dei fossili. Elio 18 rinvenne pezzi di importanza mondiale, quali il pesce volante Thoracopterus martinisi (che prese il nome in onore proprio di Elio Martinis) e il piccolo rettile arboricolo Megalancosaurus preonensis (lucertola di Preone). Impegnato nel settore sociale, ha costituito la locale sezione dell’AssoElio Martinis ciazione donatori di organi. Giovanni Zatti, persona che ha dedicato tutta la propria vita lavorativa alla salvaguardia del nostro territorio e dei boschi in particolare. Per molti anni guardia boschi del Comune di Ampezzo, è stato il custode del patrimonio silvestre comunale conoscendone a memoria ogni sentiero, ogni confine e, senza esagerare, ogni albero. Vista la sua profonda conoscenza, tutti gli ampezzani si rivolgevano a lui per la soluzione di piccoli o grandi problemi relativi alla gestione dei boschi. Persona amante della cultura, della musica, e del canto, profondamente religioso ha collaborato per molti anni attivamente nelle Giovanni Zatti attività parrocchiali. In ricordo di Pietro Ricordiamo la scomparsa del nostro vigile Pietro Polonia, che ci ha lasciato prematuramente nel mese di gennaio all’età di 33 anni. La sua scomparsa ha destato profondo dolore e sconcerto in tutta la comunità ampezzana e in tutti i paese limitrofi dove Pietro era conosciuto e benvoluto da tutti. Ci manca e ci mancherà la sua innata simpatia, il suo sorriso, la sua disponibilità e il suo senso civico; mancherà alle nostre comunità per il servizio che ha svolto con grande responsabilità e umiltà. paese LE LAUREATE Due nostre concittadine laureate nel 2014: Dott.ssa Erica Cappellari Laurea magistrale in Scienze dell’antichità: letterature, storia e archeologia. 21/10/2014 Università Ca’Foscari di Venezia Dott.ssa De Luca Valentina Laurea magistrale in Economia Aziendale 11/04/2014 Università degli Studi di Udine RIFLESSIONI DI UN NUOVO ABITANTE DI OLTRIS Sono circa due anni che da Milano siamo passati a vivere a Oltris. E ogni giorno che passa abbiamo sempre più conferme di aver fatto la scelta giusta. Pur non avendo qui radici, le persone ci hanno fatto sentire “a casa” fin da subito. Siamo un po’ come degli alberi “trapiantati” che in questa terra ricca di bellezza, tradizioni e poesia, stanno dando i primi frutti, i più belli e preziosi sono le nostre due bimbe, Shadi e Kaylee. Ringraziamo tutta la comunità che si è sempre dimostrata gentile e disponibile nei nostri confronti. Buone feste! Sergio, Nadia, Shadi e Kaylee 19 IL PRESEPIO DAL PUARIN Dedicada a duc’ i frutins puars di dut il mont In ta una cjasa nêra di fum Dulà che di bondansa al’era sôl il fûc cal sclopetava sot la capa dal cjamin, un frutin la not di nadâl al à preparât pal Gesù Bambin il presepiùt come cal sa fâ un frùt. Tal cjanton dala bancja Cun t’una scjatura di carton Al à fat la capana, e par nina nana un grampin di fen, un pipinut fat cun la cera un bò e un mus’ cun t’un toc di len agnui e pastôrs tajâs da una cartolina, una stela fata di cjarta d’arint che un frut plui furtunât al veva butât via dopo vê mangjât la cjocolata. 20 Il prât di muscli di bosc, il troi segnât cu’ la cinîsa e il pòc’ di âga fat cun t’un toc di spiêli rot. Par dongja i regai: doi lòps strinisîs dôs cocolis foradis cualchi nôla e chastignis secjs, matudis ta una dalbida cencia il talòn. Nuja il leca leca e il bombon i giugatui e la bicicletta e bocja ce vustu. Nuja lusôrs e lamapdinis nainis pipins e pipinis, il to presepio ninin al à dut, al à Gesù Bambin. Ermes Burba
© Copyright 2024 ExpyDoc