Alcune note sul BFO e modulatore bilanciato In foto

BFO e modulatore bilanciato
In foto sono riportate le principali misure da effettuare per verificare le commutazioni
a fondo del documento trovate una nota di I4OMD Angelo che spiega a suo modo come risolvere la
frequenza del quarzo.
Quindi per un corretto funzionamento è consigliabile scegliere un quarzo X1 che abbia una
frequenza di risonanza inferiore a quella utilizzata per i filtri .
Non è consigliabile aumentare l'induttanza da quella consigliata per L3 , L4 in quanto si
potrebbero verificare derive in frequenza.
Una volta tarata la LSB , spostare X1 in modo che discrimini esattamente la USB
risulta più semplice aggiustare CV4 dapprima è consigliabile aggiungere una capacità di circa 15
pF in parallelo e verificare se peggiora o migliora e solo dopo e consigliabile rimuovere CV4
per inserire un compensatore di capacità inferiore ma sopratutto di capacità residua molto bassa.
NOTA su R143 , R143 non è nient'altro che un carico per l'oscillatore questa serve a mantenere
sempre sotto carico il bfo onde evitare in caso di passaggio fra RX e TX in cui i carichi sono
diversi una deriva in frequenza proprio dovuto alla diversità di carico che si viene a verificare.
Note su Z5 e C140 , Z5 e C140 formano un filtro risonanza serie sulla frequenza di sisonanza del
BFO in questo modo lascia passare solo la frequenza fondamentale e attenua tutte le armoniche
al di fuori della propia risonanza., nel nostro caso i valori scelti per Z4 e C140 formano un passa
banda a 10 MHz.
Misure con frequenzimetro
Predisporre frequenzimetro con sonda per oscilloscopio su 1/10 e collegarsi su TS4
e verifichiamo le frequenze generate dal BFO nei vari modi opoerativi , bisogna prenderne nota
in quanto vanno inserite nel software del controller modulo A.
Nota , le frequenze sono quelle del mio rtx e possono differire da un esemplare ad un altro
in quanto possono cambiare le frequenze centrali dei filtri IF
Verifichiamo il punto esatto nel software RTX dove cambiare le frequenze del BFO per avere
la esatta frequenza.
Ricordarsi che le frequenze BFO vanno cambiate in 2 punti come da foto e riportate esattamente.
Altra cosa da ricordarsi , di aver fatto prima la calibrazione SI570 con la cpu in uso.
La foto sotto mostra una eventuale miglioria della commutazione BFO con fet 2N7000
La modifica è consigliabile in caso di cattiva commutazione dei transistor adottati a schema
In caso che non si riesca a diminuire la frequenza del quarzo BFO presento una semplice modifica
da effettuare senza manomettere bobine pcb principale
aggiungere 2 uH in serie al quarzo
ecco come predisporre la modifica
se tutto Ok è possibile saldare il quarzo alla bobina
Modulatore a diodi . Il modulatore è formato dal trasformatore 3 filare T1, i diodi D20 e D21,
V5 ,C143,CV3.
La regolazione della soppressione della portante avviene tramite la regolazione di V5 , V5 dovrebbe
essere regolato in modo da avere il minor residuo del BFO senza nessuna modulazione BF
all'ingresso del modulatore.
Normalmente V5 deve rimanere più o meno al centro della sua escursione ma se questo non avviene
le cause sono dovute a una differenza di conduzione dei diodi D20 ,D21 .
Se non riusciamo a mantenerlo al centro anche regolando CV3 e necessario intervenire su C143
anche in questo caso prima di diminuire la sua capacità e conveniente prima provare con una
capacità in parallelo e ripetere l'operazione di bilanciamento regolando CV3 è V5 se tutto rientra
nella norma che il trimmer non è fortemente sbilanciato su uno dei suoi rami possiamo terminare
altrimenti provare a sostituire c143 con una capacità inferiore a quella consigliata.
Fare riferimento al manuale assemblaggio modulo B per regolare i livelli.
FOTO modulatore bilanciato con punti ts4 ,A,B,C segnati per le verifiche strumentali
Le foto che segue mostra la misura nei punti TS4 ,A,B.
La foto sotto mostra misura su TS8 in assenza di modulazione e PTT ON
La regolazione della soppressione della portante avviene tramite la regolazione di V5 , V5 dovrebbe
essere regolato in modo da avere il minor residuo del BFO senza nessuna modulazione BF
all'ingresso del modulatore.
Normalmente V5 deve rimanere più o meno al centro della sua escursione ma se questo non avviene
le cause sono dovute a una differenza di conduzione dei diodi D20 ,D21 .
Se non riusciamo a mantenerlo al centro anche regolando CV3 e necessario intervenire su C143
anche in questo caso prima di diminuire la sua capacità e conveniente prima provare con una
capacità in parallelo e ripetere l'operazione di bilanciamento regolando CV3 è V5 se tutto rientra
nella norma che il trimmer non è fortemente sbilanciato su uno dei suoi rami possiamo terminare
altrimenti provare a sostituire c143 con una capacità inferiore a quella consigliata.
Se tutto è tarato a dovere questo è il risultato
La foto sotto mostra la misura su TS8 PTT ON e parlando nel microfono (olà)
Faccio notare che differenze di una 10mV nelle misure non pregiudicano il funzionamento
dell'insieme .
NOTA:di I4OMD Angelo
===TESTO=====================
Sempre sul BFO.
E' il caso di specificare per i meno capaci, e io mi ci metto in mezzo, che l'induttanza in serie al quarzo tanto
più alto è il suo valore quanto più abbassa la frequenza di risonanza; il condensatore/ compensatore in
serie al quarzo invece la solleva ma in modo inversamente proporzionale al valore della capacità inserita.
Perciò, se con il compensatore non si sale abbastanza, o si sostituisce il compensatore con uno di capacità
minima più bassa, o si mette una piccola capacità (es.: 3,9-4,7pF ceramico NP0) in serie al compensatore o,
come vedremo più avanti, più semplicemente si sostituisce il quarzo con uno di frequenza più elevata.
Se invece non si riesce a scendere abbastanza, ma non dovrebbe essere il nostro caso, allora si prova con
un condensatore in parallelo al compensatore, come ha già scritto Alfredo.
Detto questo veniamo al mio caso/ soluzione.
Freq centrale filtro 9.999.700 / LSB 9.998.200 (-1500) / USB 10.001.200 (+1500) / CW 10.000.500 (+800)
*** Utilizzo L3 per LSB, CV4 CV5 per SSB e CW.
Lo sketch riporta queste stesse frequenze.
Come da ragionamenti e suggerimenti ho cercato di scegliere inizialmente il quarzo che risuonava più in
basso per agevolare la LSB del BFO (che sembrava avere più problemi per risuonare in frequenza). Così
facendo però la USB è al limite della taratura e qualcuno non ci arriva proprio.
D'altro canto per la LSB i 3,3uH di L3 comunque non bastano e io l'ho sostituita con una MF verde da 10,7
MHz (togliere il condensatorino interno) che parte da 3,3 e arriva a quasi 6uH (per chi ha la fortuna di
averla va bene una TOKO Kank-3334). Tutto ok, il BFO risuonava nelle tre frequenze volute, ma non mi
piaceva starci così stretto. E allora? Ho sostituito il quarzo con uno di frequenza più elevata così la USB e
CW ci sguazzano e, ritarata L3, tutto si è sistemato come volevo.
Attenzione che la taratura delle tre frequenze del BFO non si può fare in un'unica successione, perché
quando tari un modo per quanto poco gli altri due ne risentono; per cui per la taratura precisa ci vogliono
più passaggi.
Infine per quanto riguarda L3 (LSB) ho provato a sostituirla anche con un’induttanza fissa di valore un po'
più alto (io ho provato 8,2uH) e un compensatore in serie: va ugualmente bene.
L3 può essere comunque facilmente autocostruita. L’importante è che il nucleo le permetta un’escursione di
valore simile alla MF da me adottata.
Quasi sicuramente anche un’induttanza fissa da 2,2uH in serie a L3 va bene, ma non in serie al quarzo,
altrimenti si hanno poi problemi con USB/CW.