The big - Bignami

ARMI
CORTE
di Paolo Tagini
LETTERE
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The bigONE!
FAI
DA TE
MUNIZIONI
La più grossa Glock mai costruita: per il calibro e le dimensioni, la neonata pistola modello 41 si aggiudica questo platonico primato. Dedicata ai tiratori
sportivi, può sfruttare al massimo le prestazioni del .45 ACP
LEGGE
EVENTI
D
a un po’ di tempo, dall’uscita dei modelli in
calibro .45 GAP avvenuta qualche anno fa, la
Glock si faceva attendere con una pistola nuova; per la verità c’è stata nel frattempo una grossa
novità, ovvero la nascita nel 2010 della Gen4, cioè
la BALISTICA
rivisitazione tecnica delle pistole austriache che
è stata
implementata gradualmente nei modelli di
FORENSE
maggior diffusione. Però una nuova Glock fa sempre
notizia e il 2014 ne ha già portate ben due: il modello
42 calibro 9 Corto (la più piccola Glock mai costruita,
di cui abbiamo parlato sul numero 27 di A&B) e il
modello 41 calibro .45 ACP. Quest’ultima è una pistola dedicata al tiro sportivo, cosa di per sé evidente
a fronte della notevole lunghezza di canna, 135 mm
ossia 5,3 pollici, al pari dei due modelli da tiro 34 (in
ARMI
calibro 9 mm)
e 35 (.40 S&W), già in vendita da tempo.CLASSICHE
Analogamente ad essi, la 41 adotta un carrello
lungo che se ne differenzia, però, per l’assenza della
finestra di alleggerimento presente invece sulla parte superiore dei carrelli dei modelli 34 e 35. In buona
sostanza, quello della 41 è simile, ma più lungo, al
carrello della Glock 21 calibro .45 ACP; se quest’ultima, con la sua canna da 117 mm, rientra per i suoi
ingombri nel novero delle armi da difesa e per uso
di servizio, la nuova Glock 41 è invece concepita per
sfruttare alARMI
meglio le potenzialità balistiche del vecLUNGHE
chio ma
sempre valido fortyfive.
Nulla di nuovo sotto il sole per quanto riguarda invece l’organizzazione meccanica: la Glock 41 adotta
l’ormai classica Safe Action, ossia il meccanismo di
scatto a semi-doppia azione che non contempla alcuna sicura manuale (o altro comando di disarmo
del percussore), ma che ha il pregio fondamentale
di riportare l’arma fra un colpo e l’altro automatica-
COLTELLI
mente in condizioni di sicurezza. Non solo: l’utilizzatore delle Glock spara tutti i colpi nella stessa identica modalità, senza differenze, al contrario di quanto
avviene negli scatti ad azione mista con il passaggio
dalla lunga e dura doppia azione del primo colpo alla
corta e leggera singola di quelli successivi.
EssendoACCESSORI
apparsa dopo il 2010, la Glock 41 appartiene alla quarta generazione, la cui più importante
caratteristica è costituita dall’introduzione dei dorsalini aggiuntivi all’impugnatura per aumentarne
la taglia. Senza dorsalino montato l’impugnatura
di una Glock Gen4 è più piccola rispetto alle precedenti versioni, con il dorsalino medium è uguale,
RECENSIONE
ARMI
MILITARI
La volata della canna e la parte anteriore del carrello, adeguatamente smussata per facilitarne l’inserimento in fondina
EX
ORDINANZE
30 Armi & Balistica
●
Glock modello 41
calibro .45 ACP
31 Maggio 2014
●
ARMI
CORTE
LETTERE
MUNIZIONI
FAI
DA TE
La Glock 41, nonostante sia un modello da tiro, mantiene l’eccezionale compattezza e l’assenza di appigli
hanno sempre contraddistinto queste
EVENTI
sporgenti che
pistole austriache
LEGGE
SCHEDA TECNICA
BALISTICA
FORENSE
con il large diventa più grossa. Inoltre è stato previsto un nuovo tipo di dorsalino amovibile con un
accenno di elsa, particolarmente indicato per una
pistola da tiro in cui l’ingombro addizionale che ne
deriva non è fastidioso. Oltre alla possibilità di variarne la taglia, l’impugnatura delle Gen4 ha i pannelli laterali più grippanti (altra modifica introdotta
nel recente passato sugli allestimenti RTF2). Caratterizzano ARMI
ancora la Gen4 il bottone di sgancio del
CLASSICHE
caricatore
reversibile (si può spostare facilmente
dal lato sinistro al destro). Infine, una modifica tesa
a migliorare il comportamento allo sparo è la doppia molla di recupero: non una novità in assoluto
(nell’aftermarket se ne trovavano già da anni) ma
sicuramente un miglioramento apprezzabilissimo
che l’esperienza dimostra essere efficace.
Trattandosi di un modello da tiro, la Glock 41 è stata equipaggiata con lo scatto più leggero (da 2,5
ARMI
kg), decisione
senz’altro condivisibile. Non appare
inveceLUNGHE
altrettanto felice la scelta delle mire fisse;
peraltro, l’unico aspetto delle Glock che riteniamo
critico sono proprio queste mire di polimero, non
sufficientemente robuste e affidabili come il resto
dell’arma. È prevedibile che l’utenza più “corsaiola”
le sostituirà con una delle tante versioni offerte dal
mercato, preferibilmente d’acciaio e con la tacca di
mira regolabile.
COLTELLI
Costruttore: Glock GmbH – A-2232 Deutsch-Wagram (Austria)
– Internet: www.glock.com
Modello: 41
Esemplare importato da: Bignami spa – Via Lahn, 1 – 39040
Ora (BZ)ACCESSORI
– Tel. 0471/803000 – Fax 0471/810899 – Internet:
www.bignami.it
Tipo: pistola semiautomatica
Calibro: .45 ACP
Funzionamento: a sfruttamento del rinculo con chiusura stabile
a corto rinculo di canna
Canna: lunga 135 mm; rigatura a profilo ottagonale con passo
di 400 mm
Sistema di percussione: diretto, a mezzo percussore lanciato
Alimentazione: caricatore bifilare da 13 colpi
Congegno di scatto: ad azione continua (Safe Action)
RECENSIONE
Peso dello scatto: ca. 2,5 kg
Estrattore: a gancio, fulcrato al carrello
Espulsore: a lamina, solidale al pacchetto di scatto
Mire: mirino fisso, tacca di mira spostabile in senso laterale; linea
di mira lunga 192 mm
Congegni di sicurezza: automatico che a grilletto non premuto blocca il percussore, automatico che impedisce l’arretramento
del grilletto se la pressione non è esercitata al centro, automatico
che impedisce lo svincolo del percussore a grilletto in posizione
di riposo
ARMI
Impugnatura: integrale
al fusto con dorsalini aggiuntivi applicabili
MILITARI
nella parte posteriore
Peso: 765 g
Dimensioni: lunghezza 226 mm, altezza 139 mm, spessore
32,5 mm
Materiali: canna, carrello e minuterie d’acciaio, il resto di polimero
Finitura: Tenifer sulle parti d’acciaio
Prezzo indicativo al pubblico: 786,00 euro
EX
ORDINANZE
32 Armi & Balistica
●
Glock modello 41
calibro .45 ACP
L’arma con l’otturatore bloccato in posizione di apertura. L’esemplare fotografato è privo di dorsalini aggiuntivi all’impugnatura
LA PROVA A FUOCO
Il vecchio .45 ACP riesce un po’ a mettere alla frusta
la neonata Glock 41: forse la texture dell’impugnatura è un po’ troppo grippante ma – soprattutto ad
arma quasi scarica – si avverte nella mano il vigore della munizione. Niente di preoccupante, ma gli
oltre 300 grammi di peso in meno rispetto a una
Government d’acciaio si sentono... Peraltro, l’eccellente impostazione della Glock, cui si aggiunge
la possibilità di personalizzare l’impugnatura, permette al tiratore di controllare bene l’arma, che
sfodera prestazioni sempre al top. Le mire non sa-
I due dorsalini aggiuntivi normali e quello di ultimo
tipo, con un accenno di elsa
33 Maggio 2014
●
ARMI
CORTE
LETTERE
La Glock 41 adotta la nuova texture dell’impugnatura, più grippante rispetto a quella adottata in passato
MUNIZIONI
FAI
DA TE
LEGGE
EVENTI
Il caricatore della Glock 41 può contenere 13 cartucce. Da notare l’anima d’acciaio dell’astuccio, ben visibile attraverso la sede ove agisce il dente di ritegno
ranno
il massimo per una pistola da tiro, ma sono
BALISTICA
veramente
ben visibili e con una definizione della
FORENSE
loro immagine molto nitida. Lo scatto, senza alcun
intervento, si è rivelato ben sfruttabile e del tutto
esente da collasso di retroscatto. È ovvio che chi
ACCESSORI
non apprezza
la Safe Action non ne caverà mai nulla di buono, viceversa per i “glockisti” è un vero e
proprio invito a nozze.
Alcuni particolari: l’estrattore con lo “scalino”
che serve da indicatore di cartuccia in camera,
l’ampia finestra d’espulsione, i due perni che
fissano il blocchetto d’acciaio scorrendo conRECENSIONE
tro il quale si abbassa la canna (i primi modelli
Glock ne avevano uno solo)
ARMI
CLASSICHE
ARMI
LUNGHE
COLTELLI
ARMI
MILITARI
EX
ORDINANZE
34 Armi & Balistica
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Glock modello 41
calibro .45 ACP
NOTE CONCLUSIVE
A un prezzo sempre molto concorrenziale – e con
buone possibilità di tenuta del valore sul mercato
dell’usato – è possibile portarsi a casa una delle
.45 più interessanti apparse negli ultimi tempi. Come detto in apertura, la Glock mancava da
qualche anno con un modello nuovo e la 41 colma
senz’altro questo vuoto che è spiegabile con due
motivi. Il primo è che la Casa austriaca immette
sul mercato un nuovo modello solo quando questo raggiunge l’elevato standard di affidabilità al
quale ci ha abituati da oltre tre decadi.
Il secondo motivo è che, rimanendo fedele alla
sua filosofia che prevede il minor numero possibile di comandi manuali per una pistola (con il
divieto assoluto della sicura a inserimento facoltativo!), diventa oggettivamente sempre più difficile anche per la Glock fare dei modelli che siano
veramente nuovi.
Due rosate ottenute sparando dieci colpi a due mani
dalla distanza di 10 metri, quella a sinistra con cartucce Geco con palla da 230 grani FMJ, quella a destra con Magtech caricate allo stesso modo. Le due
rosate sono pressoché equivalenti e in entrambi i
casi la precisione è stata eccellente
Dopo lo smontaggio ordinario si notano (dall’alto): il
carrello, la canna, le due molle di recupero sull’asta
di guida, il fusto e il caricatore
Fra le novità introdotte con la Gen4 c’è la doppia
molla di recupero. Le due molle, vincolate stabilmente all’asta di guida, hanno il filo tondo anziché
piatto, come si trovava nell’unica molla di recupero
adottata in passato dalla Casa austriaca. Il foro tondo nella parte inferiore del carrello serve per agevolare il montaggio del mirino (anche quelli avvitati
di aftermarket)
35 Maggio 2014
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