Istituzione del sistema monetario complementare

Atti parlamentari
XVI Legislatura
Assemblea regionale siciliana
Documenti: disegni di legge e relazioni
Anno 2014
(n.
)
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
DISEGNO DI LEGGE
Presentato dal deputato Giuseppe Laccoto
Istituzione del sistema monetario complementare denominato “Grano”
----O---RELAZIONE DEL DEPUTATO PROPONENTE
Onorevoli colleghi,
il presente disegno di legge mira ad introdurre la moneta complementare nell’ordinamento
regionale. Si tratta di una moneta elettronica usata come merce di scambio e di pagamento per
promuovere lo sviluppo economico della Regione siciliana.
Si tratta, con tutta evidenza, di una moneta non ufficiale il cui funzionamento si basa
sull’accettazione volontaria da parte dei cittadini e degli operatori economici che, siglando il Patto
d’interesse generale, si impegnano a scambiare tra loro beni e servizi accettando il Grano come
pagamento.
Il sistema monetario denominato Grano è l’oggetto di una iniziativa legislativa popolare promossa
dall’Associazione di promozione sociale “Progetto Sicilia”.
Ritenendo utile ed opportuna tale iniziativa legislativa in un momento in cui la Sicilia è attanagliata
da una crisi economica senza precedenti. L’introduzione della moneta complementare, che trova il
suo fondamento nell’ampia autonomia finanziaria che lo Statuto attribuisce alla Regione siciliana,
può costituire una leva per la rivitalizzazione del tessuto produttivo isolano.
Art. 1 Fondo patrimoniale regionale
1. La Giunta regionale, in armonia con l'art. 41 dello Statuto speciale
approvato con R.D.L. 15 maggio 1946, n. 455, convertito in legge
costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, emette prestiti interni, affidando la
gestione alla S.p.A. FinSicilia che, nel pieno rispetto del mandato
conferito e nei limiti stabiliti dall'art. 2412 del c.c, emette obbligazioni
nominative, garantite dal Fondo di cui al successivo comma 2.
2. La Regione istituisce un Fondo Patrimoniale Regionale, del valore
complessivo di trenta miliardi di euro, ed è costituito da tre fondi diretti:
a) immobiliare;
b) mobiliare;
c) cassa;
Art. 2 Istituzione della moneta complementare “Grano”
1. Il Governo Regionale sottoscrive con tutti gli enti locali, le
organizzazioni sociali e categorie economiche, un Patto di Interesse
Generale.
2. II Patto disciplina la adozione, promozione e accettazione della carta di
credito GranCard, garantita dalla Regione ed emessa dalla società
FinSicilia S.p.a.
3. La GranCard è una carta di credito nominativa, del valore di 5.000 Grani,
riservata ai residenti, operatori economici ed Enti della Sicilia. La
GranCard, il cui costo è di € 5.000,00, è lo strumento monetario del
territorio. Consente acquisti e pagamenti per un controvalore di €
10.000,00.
4. La FinSicilia S.p.a. fornisce garanzie di convertibilità, in base ai depositi
ed ai beni patrimoniali regionali, per i privati, gli imprenditori e le stesse
amministrazioni locali.
5. Lo scambio del Grano per la valuta ufficiale dell'Eurozona comporta un
tasso di cambio pari a 2 Euro per un Grano; il Grano non comporta
interesse o debito.
6. Il Grano non è un mezzo di pagamento ufficiale e non ha corso forzoso.
La sua accettazione è volontaria; il suo uso è limitato nel territorio della
Regione siciliana.
7. Il sistema monetario espresso in Grani è complementare alla valuta
ufficiale.
8. Con il nuovo sistema monetario "Grano" sarà possibile effettuare il
pagamento delle tasse, sia locali che regionali in Grani, dando così al
mondo degli affari un maggior incentivo all'accettazione dello stesso.
Art. 3 Norma finanziaria
1. La gestione del sistema monetario espresso in Grani è affidata a Fin
Sicilia che cambia la denominazione in Banca complementare siciliana.
La BCS, capitale sociale € 20 milioni, valore € 200 milioni, delibera un
primo aumento di capitale fino a un massimo di sei miliardi di euro. La
Regione sottoscrive interamente l'aumento di capitale con conferimento
di beni finanziari equivalenti.
2. La Regione crea il fondo immobiliare del valore di € 10 mld, nel quale
confluiscono tutti i beni immobili di proprietà, stimati in € 6 mld; al
fondo partecipano in quota minoritaria gli enti locali.
3. La Regione crea il fondo mobiliare, nel quale confluiscono i beni
mobiliari, il cui valore è di circa € 10 mld, rappresentato in particolare
dalle proprietà della BCS. La Regione crea il fondo cassa, dove fare
confluire i redditi da bilancio.
4. La Banca Complementare emette nel 2014 la prima tranche di 1.200.000
GranCard per sei miliardi di Grani, per un corrispettivo di € 6 miliardi.
La Banca Complementare incasserà € sei mld dalla prima emissione, che
accrediterà alla Regione, per finanziare programmi d'investimenti
strategici di € 40 mld.
5. La Banca Complementare, terminata l'emissione, ritornerà a essere, la
banca per le imprese Siciliane. La proprietà della Banca Complementare
sarà trasferita alle banche commerciali, agli enti finanziari, e alle camere
di commercio, a fronte di un pagamento di circa € 5 mld, che sarà
accreditato al fondo cassa.
6. La Regione acquisisce da Unicredit il ramo di azienda bancario operativo
in Sicilia con il marchio Banco di Sicilia. Il Banco di Sicilia si trasforma
in Banca Centrale Regionale, adotta il sistema monetario Regionale,
detto Grano, emette monete e banconote fino a trenta miliardi di Grani,
pari al valore del proprio patrimonio.
7. Il capitale sociale della Banca Centrale Regionale, di proprietà della
Regione Siciliana, sarà costituito dal fondo patrimoniale regionale del
valore di € trenta miliardi, cui si aggiungeranno gli utili di bilancio
conseguiti dal 2014.
8. La Regione trasferisce sul proprio conto presso la Banca Centrale la
liquidità di € 18 mld provenienti dal fondo cassa, cui si aggiunge il
corrispettivo della vendita della Banca Complementare per un totale di €
23 mld, disponibili per il pagamento delle GranCard che potrebbero
essere convertite in euro a partire dal 2019.
9. Il capitale della Banca Centrale Siciliana sarà di € 60miliardi pari al
valore dei fondi (€ 30 mld), cui si aggiungono utili (€ 30 mld) da bilancio
Regionale, importo sufficiente per rimborsare il corrispettivo GranCard
che, a partire dal 2019, potrà essere convertito per un importo di € 12 mld
l'anno, per un totale complessivo di € sessanta miliardi fino al 2023.
10. La Banca Centrale, emetterà trenta miliardi di Grani che potranno essere
utilizzati sia per convertire in Grani, in regime di parità, le GranCard non
convertite in euro, sia per finanziare nuovi investimenti successivi.
Art. 4 Entrata in vigore
1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione
siciliana ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua
pubblicazione.
2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge
della Regione