rassegna stampa del 20/11/2014 - Consorzio per le Autostrade

GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA
Giornale di Sicilia Milano Finanze
LA SICILIA Agenzia ITALIA
LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS
Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS
RASSEGNA
STAMPA
20-11-2014
II Giornale CENTONO VE
Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE
II Messaggero CORRIERE DELLA SERA
RAITV
RAlSSicilia
A cura di Sandro Cuzari
Motore di ricerca Eco della Stampa
Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili
MEDIASSI
Canicatti
Sicilia, Rosario Crocetta: "Proporremo una legge per licenziare subito i burocral
pubblio disonesti"
^
Scritto da RgdazbQ^Cantcatti Web Notizie il 20 novembre 2014, alle 06:00 | archiviato in politica, pojiljca gelila. Puoi seguir.
risposta attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o un trackback a questo articolo
«Proporremo una nuova legge che ci consenta di
licenziare o spostare ! burocrati disonesti». Il
presidente della Regione, Rosario Crocetta, è un
!.«*.'
fiume in piena alla notìzia degli arresti al Consorzio
autostrade siciliane. «Non è possibile che i
lavoratori privati possano essere licenziati mentre
quelli pubblici no, se si macchiano di colpe
gravissime come queste». E Crocetta sottolinea:
«Già in passato avevo più volte parlato di sprechi e
irregolarità e abbiamo fatto un nuovo Consiglio di amministrazione che lavora
con la massima trasparenza e raggiunge ottimi risultati».
Quotidiano
Data
Gazzetta del Sud
20-11-2014
Pagina
26
Foglio
1/ 2
L'operazione "Tekno" della Procvura e della Dia
Appalti al Gas, oggi via agli interrogatori
Saranno sentiti imprenditori e fanzionari fìniti ai domiciliari, e anche i due interdetti dall'attività
Saia oggi la lunga giornata degli interrogatori dì garanzìa per
l'indaginedellaDia"Tekno"sugìi appalti e le "mazzette" del
Consorzio autostrade siciliane
davanti al gip Maria Luisa Materia. Sono otto gli arresti domìciliariper l'indagine coordinata
dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita che ha coinvolto
imprenditori e funzionari del
Gas. Iprowedimentiemessi dal
gip Materia ed eseguiti dalla
Dia dì Catania e Messinahanno
riguardato cinque imprenditori: i fratelli Giacomo e Antonino
Giordano, Francesco Duca,
Rossella Venuto, Giuseppe lacolino. L'ordinanza è stata poi
notificataanchealdirigentedel
Gas Letterio Frisone e al funzionario dello stesso Consorzio Filadelfìo "Alfredo" Scorza.
Agli arresti domiciliari è stato posto anche il componente
del Cda delia Fondazione Irccs
Policlinico di San Matteo diPavia, Filippo Filippi, accusato di
induzione indebita: avrebbe
imposto all'imprenditore Giacomo Giordano l'assunzione di
un romeno nella sua ditta che
aveva vinto l'appalto di pulizia
nell'ospedale lombardo, in
cambio della liquidazione di lavori eseguiti dallasocietà. n gip
Materia ha poi interdetto dall'attività imprenditoriale per
due mesi Andrea Valentini e
Antonio Chiilé, e disposto il sequestro preventivo dei beni di
Letterio Frisone fino ad un massimo di 1.00 nula euro. Quest'ultimo provvedimento fa se-
guito alla stima della presunta
tangente che il dirigente del
Gas, in qualità di responsabile
del provvedimento della gara
al centro dell'inchiesta, secondo la Procura, avrebbe ottenuto, oltre alla ristrutturazione di
una sua villa, ad Acqualadroni,
per fare ottenere lavori a imprenditori "amici".
In questafasefl collegìodi difesa è composto dagli avvocati
Isabella Barone, Alberto Cullino, Carlo Autru Ryolo e Valter
Militi.
L'Associazione Codici ha annunciato la presentazione di un
esposto in Procura dopo gli arresti nell'ambito dell'operazione Tekno, aggiungendo che, in
caso di rinvio a giudizio, si costituirà parte civile nel procedimento penale «per chiedere il
risarcimento dei danni subiti
dai tanti siciliani».
Ardita: «Comunque
vada la gara, tutti i
soggetti avranno uno
spazio nella
suddivisione dei
lavori dell'appalto»
«Ci complimentiamo con la
Procura di Messina - hanno
commentato il segretario nazionale e il segretario di Codici
Sicilia Ivano Giacomelli e Manfredi Z ammarare - chehaportato a galla la vicenda a seguito
dell'approfondita indagine».
Nel corso della conferenza
stampa di martedì in Procura il
capo dell'ufficio Guido Lo Forte
ha detto a chiare lettere che
«l'indagine prosegue per altri
aspetti, che siprofilano interessanti per possibili ulteriori sviluppi», e non si tratta della solita frase fatta ma di una serie di
nuovi accertamenti investigativi che sono partiti anche alla luce degli atti che sono stati sequestratidalladianelcorsodel• le perquisizioni legate agli arresti.
n funzionamento del "sistema-appalti", che porrebbe essere molto più ampio rispetto al
singolo caso fecalizzato in questa indagine, lo ha spiegato
martedì mattina il procuratore
aggiunto Sebastiano Ardita,
che insieme al sostituto Fabrizio Monaco ha coordinato l'inchiesta: «Comunque vadala gara-ha detto il magistrato-, tutti
ì soggetti avranno uno spazio
nella suddivisione dei lavori
dell'appalta. Con sub-appalti o
con assunzioni di personale
delle aziende tagliate fuori, come dimostrano il reticolo di telefonate intercettate e i numerosi incontri conviviali tra imprenditori ma anche i funzionari». <
Appalti « Gas, on> via
Ritaglio
stampa
ad
uso
esclusivo
del
destinatario,
non
riproducibile^
Quotidiano
Gazzetta del Sud
Data
Pagina
Foglio
20-11-2014
26
2/2
L'arresto. Gli agenti della sezione Dia di Messina accompagnano in sede il dirigente del Gas Letterio Frisone
Ritaglio
stampa
ad
uso
esclusivo
dal
destinatario,
non
riproducibile^
Quotidiano
Gazzetta del Sud
Data
20-11-2014
Pagina
26
Foglio
"1
caso-stipendi
1 casellanti
guadagnano
-fino.a 2,900 euro
• Se alla Regione Un usciere guadagna mille euro al
mese, al Gas un casellante,
percepisce fino a 2.900 euro netti al mese. La que-.
stione-stipendi del perso-.
. naie è stata affrontata proprio martedì in commissione Lavoro dell'Ars, a poche
ore dalla notizia degli arresti. In questo dima,;la
commissione ha approvato
una risoluzione cheìmpe^ •"•
gna il governo a ricorrere
al Consiglio dì Stato, dopo
alcune pronunce del Cga,
per la modifica del contratto di lavoro applicato
al personale.'Da mesi sulla
vicenda è in atto un braccio di ferro tra la dirigenza
del Cas, con in testa il presidente Rosario Farad, che
vuole applicare al personale il contratto dei regionaliriducendocon gli
emolumenti e adeguandoli
al resto dei dipendenti regionali, e alcuni sindacati
.che «trovando sponde politiche, si battono per S.
mantenimento dell'attuale
contratto dei concessionari di autostrade».
Ritaglio
stampa
ad
uso
esclusivo
del
destinatario,
non
riproducibile.
Quotidiano
GIORNALE DI SICILIA
MESSINA-CATANIA
Data
20-11-2014
Pagina
19
Foglio
1
optR AZIÓNE TEKKO; Oggi gliSìndagati compariranno davanti al gip Maria Luisa Materia.il magtstrato:«Un sistema operativo connotato da unasconcertante sistematicità»
Da alcune intercettazioni si evince
che, nei corso dell'indagine condotta dalla Dia sugli appalti del consorzio autostrade siciliane, alcuni protagonisti ora indagati si sarebbero
allarmati per alcuni controlli.
Letizia Barbera
*•• Cominciano questa mattina
gli interrogatori delle otto persone
finite agli arresti domiciliari nell'ambito dell'«operazione Tekno», l'indagine condotta dalla Dia che ha
scoperchiato il calderone sugli appalti del Gas, il consorzio autostrade siciliane, una vìcendache non sarebbe giunta ancora ad una conclusione e che promette ulteriori sviluppi.
Gli otto indagati, due funzionali
del Gas e sei imprenditori, saranno
ascoltati alla presenza dell'aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto
procuratore dellaDdaFabrizio Monaco, che hanno curato le indagini.
Davanti al gip Maria Luisa Materia,
che ha emesso l'ordinanza, compariranno Giacomo Giordano, Ettore
Filippi'Filippi, Antonino Giordano,
Francesco Duca, Letterio Frisone,
Rosella Venuto, Giuseppe lacolino,
FtladeLfio Scorza. A vario titolo, vengono contestati i reati di turbataliberta degli incarui, corruzione per
Ritaglio
stampa
ad
un atto contrario ai doveri d'ufficio,
induzioneindebitaadareopromettere utilità e istigazione alla corruzione. Al centro dell'inchiesta un appalto per l'assegnazione dei lavori
relati vi al servizio divi gilanza attrezzata sulle autostrade A18 eA20. Una
gara che, secondo gli investigatori,
sarebbe stata «truccata» da alcuni
imprenditori che, con l'aiuto di funzionari del Gas, avrebbero messo in
piedi il sistema delle «buste concordate».
L'indagine, come spiega il gip
Materia nell'ordinanza - da conto
di: «un sistema operativo connotato da una sconcertante sistematicità ed organizzazione fondatasu pratiche di mercimonio della pubblica
amministrazione e di turbamento
della regolarità dei pubblici incanti». Per quanto riguardai funzionari
coinvolti, secondo il gip l'indagine
ha mostrato come «abbiano manifestato una concreta attitudine a strumentalizzare il ruolo ricoperto per
il soddisfacimento di aspirazioni
egoistiche, in costante violazione
delleregole, nonsolo di quellepresidiate dalla sanzione penale. Tutti i
fatti oggetto di addebito sono connotati da particolare gravita, determinando, in. particolare, il continuo
sviamento della funzione pubblica
ed il determinarsi di rilevanti danni
di immagine e patrimoniali per gli
uso
esclusivo
del
enti di cui gli stessi fanno tuttora
parte». TI gip si sofferma anche sull'architetto Frisone: «Oltre a manifestare una totale indifferenza rispetto agli obblighi discendenti dalle
funzioni rivestite- scrive nell'ordinanza - ha dimostrato dì anteporre
sistematicamente i suoi personali
interessi ai doveri del suo ufficio».
Nel corso delle indagini alcune
persone sono state ascoltate dagli
investigatori che hanno cercato di
ricostruire passaggi. Questa situazionehadestatounacertapreoccupazionein alcuni protagonisti della
vicenda, ora indagati. Una circostanza che emerge da una conversazione intercettata nel corso dell'indagine, nella qualeDuca si preoccupa per l'attenzione mostrata dalla
Dianei confronti di un imprenditore inrelazione ai lavori di ristrutturazione della villa di Acqualadrone.
[Duca): «Rosella mene sono dovuto
andare perché ci sono quattro persone della Dia che gli stanno addosso..^ da venti giorni, lo capisci o no
che mi sono dovuto muovere da là
che quello mi ha detto chi sono...(
Duca) : «no no io voglio che mi chiamino così la fini amo con questa farsa
che devono fargli riempire i
verbali a
e gli
dovevano fargli firmare che io gli ho
fatto i lavori... all'architetto...(Venuto) : «ma quando mai... a me l'architetto mi badato...». CLEBA-)
destinatario,
non
ciproducibile
Quotidiano
GIORNALE DI SICILIA
Data
Pagina
Foglio
PALERMO PROVINCIA
20-11-2014
14
1
LE INDAGINI. Pergli imprenditori i! funzionario era insaziabile: «Ma cosane farà? Quanto spende ogni mese?»
Inchiesta Gas, le intercettazioni:
«Frisone chiedeva sempre soldi»
MESSINA
• •• «Sganciati altrimenti per togliercelo di sopra la Maserati ci vuole». A
parlare è uno dei personaggi chiave
dell'inchiesta: Nino Giordano, che
commentale continuerichieste di denaro effettuate daLetterio Frisone, dirigente del consorzio autostrade, nei
confronti degli indagati che avevano
ottenuto l'appalto da duemilioni e trecentomila euro per la sorveglianza e
l'assistenza nei tratti autostradali gestiti dal Consorzio autostrade sull'isola. È ti profilo di un personaggio avido
di denaro quello che esce fuori dalle
intercettazioni effettuate dagli uomini della direzione investigativa antimafia.
Il filo conduttore di molte delle conversazioni intercettate e Frisone con
le sue richieste di soldi e le difficoltà
ad accontentarlo. Nell'ottobre del
2013, a bordo dell'auto Audi, utilizza-
Ritaglio
stampa
ad
ta dall'imprenditore milazzese Francesco Duca, Rossella Venuto, imprenditrice e sua compagna, parla dellanecessità dì andare aliquidare un artigiano per 11 mila euro per dei lavori eseguiti a casa di Frisone ad Acqu aladroniper paura che questipotesse denunciare il mancato pagamento. Poco dopo, in una conversazione intercettata
sul telefono di casa, invece, è Giordano a meravigliarsi dellerichieste continue di Frisone. Giordano commenta
con Duca, le fameliche pretese di denaro del dirigente. Duca: «Ho bisogno, ho bisogno... ha la casa... laperizia... a Madonna... gli ho detto: architetto io nonio posso fare...» Giordano:
«Sganciati, altrimenti per togliercelo
di sopra il maserati vuole» D: «Mi ha
uscito un foglio... a casa... di sua madre... le cose...5Q...l.QOmiJa euro ... gli
ho detto: io ho i mie e...(risata)...» G:
«Ognuno si tiene... è pericoloso, pensa che sulla...su unprogetto che anco-
uso
ra hapresentato 4 parti si èpreso tutta
la parcella, tutta... 800 e rotti... dice
partiamo così... e siamo partiti... la richiesta...».
Poi Giordano chiama una linea interna e chiede a un interlocutore uomo: «Senti su Edifica... l'hai guardata
l'operazione? Dico: Frisone sta lavorando? C'erarioi calcoli da fare, come
siamo combinati... e chiamali, non è
chini scippunu a testa docu». Giordano: «..se l'ha messa tutta li la parcella
... minchia...e ancora deve partire...[inc:)...mapoi che cazzo fa con tutti questi soldi? Non è che fa una vita...». D: «Che ti devo dire Nino, non
ho la più pallidaidea». D: «Sì, ma pure
lì dentro, fra di loro...». G: «Ho visto
la...non è che ha una casa e nemmeno
un tenore di vita». D: «E secondo me
fraifigli,mog!ie,l'altramogUe. G:«Ma
quanto può spendere? 5, 6 mila euro
al mese». D: «to penso che dì più ne
spende». ("EP") ENUUO PIKTALDI
esclusivo "del ' destinatario,
non
riproducibile.
Quotidiano
GIORNALE DI SIGILI A
Data
20-11-2014
Pagina
23
Foglio
1
FA VARA
''|I«HIESTAAPP ALTI 'nHXCATi.L'imprGndilofefbvarese.secondoidueindagalì.avrebbedovutofafeda «compare» concordando le busteejnvcco.sarobbe stato scorretto
lacolino «provoca» Tira dei presunti compiici
"0. Èquanto emerge nella maxi inchiesta della Dia di Messina che ha fatto lucesu una serie di appalti dei Consorzio autostrade
sando con Antonino Giordano (due
imprenditori indagati ndr) censurava l'atteggiamento inaspettatamente assunto dagli lacolino nel corso
della seduta di gara dedicata all'apertura delle offerte dato che Giovanni
lacolino aveva sollevato gravi eccezioni su alcuni aspetti". lacolino, seGerlando Cardinale
condo i due indagati, avrebbe dovuto fare da "compare" e invece sareb• •• Mazzette, appalti truccati e la- bestatoscorretto. "Altro che compavori per importi da capogiro che sa- re! Mine... Ha mandato suo padre e
rebbero stati aggiustali con il meto- un altro avvocato da Agrigento". La
do classico della busta concordata o gara per la sorveglianza autostradacon l'impresa aggìudicataria che si le, che prevede l'arrivo di personale
metteva daparte. Non sempre, però, specializzato in assistenza in caso di
c'era chi rispettava gli accordi. Nella incidenti, viene vinta da lacolino.
maxi inchiesta della Dia di Messina Ma anche in questo caso-pur manteche ha fatto luce su una serie di ap- nendo, secondo l'accusa, parte degli
paltidel Consorzio autostrade sicilia- accordi - il giovane imprenditore sane che sarebbero stati pilotati è fini- rebbe stato accusato dai comprici di
to agli arresti domiciliari il favarese essere scorretto. "Francesco Duca e
Giuseppe lacolino. L'imprenditore, Antonino Giordano - scrive il gip Ma32 anni, amministratore unico della ria Luisa Materia commentando un'
"Eurotel", in alcuni casi - secondo intercettazione telefonicadelSO agoquanto emerge dalle intercettazioni sto del 2013 - si mostravano stupiti
- avrebbe fatto il doppio gioco. Pri- dall'esito considerato che lo stesso
ma avrebbe concordato le modalità Duca aveva avuto modo di leggerne i
con cui aggiustare l'esito della gara. termini nel dettaglio secondo quelli
Poi, al momento dì mantenere gli ac- che erano stati gli accordi con lacolicordi, avrebbe fatto marcia indietro no. Il risultato - si legge sempre negli
provocando l'ira dei suoi presunti atti dell'inchiesta - non preoccupacompiici. "Nel pomeriggio del 26 giu- vaDuca, determinato a contattare lagno del 2013 - si legge negli atti dell'
colino per invitarlo arispettare gli acinchiesta - Gaetano Visalli, convercordi e - conscguentemente - ritirarIn sostanza anche le altre ditte
sarebbero state coinvolte, illecitamente, nella gestione dell'appalto, lacolino, inoltre, dopo essersi
aggiudicato la gara, avrebbe manifestato U suo pentimento.
si dalla gara. Iden Li che considerazioni venivano replicate poco dopo da
Duca a colloquio con Kosella Venuto".
Duca ribadiva "l'insufficienza del
progetto" e in ogni caso "si mostrava
comunque tranquillo rispetto alla
definizione della questione in considerazione dei patti raggiunti con il
concorrente". Duca si mostra particolarmente nervoso.
"Era determinato - scrive il gip - a
fare valere l'accordo in qualsiasi modo, consapevole del fatto che se lacolino non avesse spontaneamente rinunciato all'aggiudicazione ne
avrebbe pagato le conseguenze".
La circostanza è abbas ta nza esplicita in un'intercettazione. "Se lui
nonrinuncia avrà vita difficile da ora
in poi". Alla fine, secondo quanto
ipotizzano gli inquirenti, lacolino nonostante avesse concordato di
partecipare con una semplice "busta di cortesia" - non si ritirò affatto.
Nonostante la delusione per il" tradimento" sia stata tanta, si trova l'accordo. "Mittemu manu u stissu", si
sente in un'intercettazione. In sostanza anche le altre ditte sarebbero
state coinvolte, illecitamente, nella
gestione dell'appalto. lacolino, inoltre, dopo essersi aggiudicato la gara,
avrebbe manifestato il suo pentimento. CGECA'J
L'irti prenditore Giuseppe focolino
Ritaglio
Autostrade Siciliane
stampa
ad
uso
esclusivo
del
destinatario,
non
riproducibile.
Quotidiano
LA SICILIA
Data
20-11-2014
Pagina
1
Foglio
1
SCANDALI SICILIANI. ]] dossier: autostrade da Terzo mondo, assunzioni e consulenze facili
Fon-nazione: arre-stato a Palermo ex presidente di coop. Pagava i lavoratori e poi si riprendeva gli stipendi
Bancarotta fraudolenta: sequestrati a Catania 11. "Romano Palace Luxury Hotel" e F"HoteLRomano Kouse"'
INCHIESTA AUTOSTRADE. Asfalto deformato, scarsa manutenzione, stipendi e consulenze d'oro. Sotto la lente
d'ingrandimento della Procura di Messina I disservizi
del Consorzio autostrade dopo gli arresti di martedì.
FORMAZIONE PROFESSIONALE. Arrestato a Palermo presidente della "Coop Emrheciquadro". È accusato di estorsione, truffa aggravata, minacce falsità ideologica. Pagava i
lavoratori e poi si riprendeva gli stipendi.
SEQUESTRO HOTEL DI LUSSO. Sequestrati a Catania due alberghi di lusso catanesi "Romano Palace Luxury Hotel" e
"Hotel Romano House" il cui valore è di circa 35 milioni
di euro. Bancarotta fraudolenta.
B ARRESI, MICELI, SERIO, Z1NCALES PAGINE 2-3
ITA SICILIA 1S-
Ritaglio
.stampa
ad' uso
esclusivo
del
destinatario,
non .riproducibile.
Quotidiano
LA SICILIA
Data
20-11-2014
Pagina
2
Foglio
1/2
i! dossier. In un carteggio riservato fra l'assessorato alle Infrastnitture e il Consorzio Autostrade Siciliane
la lista degli scandali: dai bilanci mancanti ai cantieri mai partiti, fino alla "strenna" a progettisti e legali
Gas, strade-killer e sprechi milionari
Gli "007" della Regione: asfalto deformato, gallerie insicure, pericolo di crolli, zero manutenzioni. «Tante disfunzioni, disagi agli utenti»
11 presidente Paraci ammette: assunzioni «oggetto di indagini penali», contenziosi «di notevole entità» per «gravi irregolarità» nei progetti
ai gas di scarico non smaltiti delle auto- solutamente necessari», pergli ispettoMARIO BAR RESI
vetture in transito», rendendo «il passag- ri dell'assessorato, per eliminare «periNOSTRO INVIATO
gio pericoloso per la salute degli utenti». E coli di crolli incombenti»; le gallerie, tra
MESSINA. Asfalto deformato, gallerie insi- poi il capitolo relativo al «conglomerato l'altro, sono state sequestrate dalla Procure, pericolo di crolli, zero manutenzio- bituminoso che è utilizzato come manto cura di Patti. Sulla spesa a carico del Cas,
ni. Le autostrade siciliane sono da Terzo stradale», con la constatata «deformazio- 130 milioni «con fondi propri da reperiMondo. E stavolta non lo dicono i soliti au- ne delio stesso, presente praticamente in re», nella relazione si fanno i conti in tatomobilisti imbufaliti. Lo sostiene la Re- tutti i tratti in cui non si registrano inter- sca al Consorzio. Che dai pedaggi incasgione. E lo ammette stesso Gas. In un car- venti manutentivi recenti». Nel calderone sa 95 milioni l'anno (Iva compresa), con
teggio riservatissimo. Nel quale le «tante anche la «carente e in alcuni punti manca- l'obbligo di reinvestire il 34% in amanudisfunzioni» che «creano disagi agli uten- ta esecuzione dei lavori di manutenzione tenzione e rinnovi». E, sottratte le spese
ti» sono solo il "lato B" dello scandalo. delle aree a verde», nonostante - ricorda per il personale, il resto va impegnato
Perché in quelle pagine si mettono nero l'assessorato -il 26 luglio del 2013 sia sta- per la sicurezza stradale. Ovvero: 30 misu bianco decine di milioni arischio(per ta firmata una convenzione con l'Azienda lioni, avanzati nel 2012, necessari per il
cantieri già finanziati) a causa di bilanci regionale Foreste per l'utilizzo dei lavora- viadotto "Ritiro". Ma i progetti, scrive la
Regione, «ad oggi non risultano cantìeranon approvati, sprechi milionari per con- tori forestali.
sulenze facili a progettisti e avvocati, as- Su quest'ultimo aspetto il presidente bilb».
Paraci rassicura sull'approvazione dei
sunzioni allegre «oggetto di indagini pe- del Gas si difende sostenendo che la connali, amministrative e contabili». E tante venzione ha «difficoltà attuativa», per «l'i- progetti da parte della Svca (Struttura di
altre «anomalie» (eufemismo burocrati- nesperienza degli operai a lavorare lungo vigilanza sulle concessionarie autostral'arteria autostradale». Vista la «delicata dali) de! ministero deiTrasporti e sui relaco).
questione»,
l'ente ha però predisposto tivi bandi in attesa di decreto regionale.
Benvenuti al Consorzio Autostrade Siciliane. L'ente munifico e pantagruelico, al progetti per le «manutenzioni più urgen- Ma sulla copertura finanziaria dei procentro dell'indagine della Procura di Mes- ti». Ma sulla manutenzione ordinaria e getti esecutivi di manutenzione straordisina che martedì ha portato all'arresto di straordinaria Paraci allarga le braccia, no- naria è più in difficoltà, ammettendo «un
due funzionali dell'ente e di sei imprendi- nostante «l'impegno profuso da questo rallentamento». Dunque, «per recuperare
tori per un appalto telecomandato", è da Consiglio direttivo insediatosi il 9 ottobre il gap che d separa dalla qualità di altre
tempo un osservato spedale. Da parte 20Ì3 per recuperare i ritardi accumulati», autostrade», c'è la necessità di «ricorrere a
degli stessi magistrati, che non escludono dopo 14 anni di commissari straordinari e finanziamenti straordinari» per i quali
conseguente «difficoltà di programma- «sono in corso contatti con vari Istituti
«nuovi e clamorosi filoni d'indagine», co- la
re
e di realizzare» i lavori necessari, «Sì è (non soltanto nazionali) che hanno manime rivela il procuratore capo Guido Lo
proceduto
per lo più con somme urgen- festato disponibilità ad esaminare positiForte. Ma nonsoltanto. Perché comeaveze»,
certifica
Farad. Che suggerisce «la vamente la questione».
vamo anticipato ieri, anche alla Regione mancata tempestiva
approvazione dei bic'è un corposissimo "dossier Gas". Frutto lanci» come concausa.
Perché fino alla Le consulenze d'oro
di un'ispezione - fra carreggiate e uffici scorsa
estate
mancavano
all'appello, per L'altro pentolone è quello in cui ribolle
da parte degli "007" del Dipartimento alle Infrastnitture, sguinzagliati dall'ex as- ammissione dello stesso presidente, i con- l'eccesso delle «procedure relative all'affisessore Nico Tonisi e dal direttore genera- suntivi 2012 e 2013, «determinata dal- damento dei lavori e alla esternalizzaziole Giovanni Anione. Un atto di vigilanza l'assenza de! Collegio dei revisori dei con- ne dei servizi», che fa il paio con il prolife«dovuto», visto che il Gas è una società ti», citte che del preventivo 2014. Il che - a rare di «incarichi professionali di progettapartecipata al 91% dalla Regione. Ma l'al- parte un censurabile deficit in termini di zione e di difesa in giudizio». Nonostante
tro aspetto clamoroso sono le risposte, trasparenza, perché dei biland non v*è ciò c'è una «criticità nella gestione del
nemmeno sul sito - ha causato, contenzioso», con una bomba (milipnaria)
senza veli, fornite del presidente del Con- traccia
rileva
l'assessorato,
«problemi di tipo fi- a orologeria piazzata in contrada Scoppo.
sorzio, Rosario Farad.
nanziario».
Su questi aspetti Paraci, protagonista comunque di una oggettiva operazione di riLe strade da Terzo mondo
pristino della legalità, è molto esplicito.
L'assessorato,.«a seguito del giro ispettivo I progetti "congelati**
sui vari tronchi della rete autostradale», E qui si apre un altro fronte delicato. Fornisce cifre e anche qualche nome. Il dasegnala le «tante disfunzioni». Gli avvisi Perché il "congelamento" degli avanzi to di partenza aberrante è che il consorzio
dei cantieri completati, «con i relativi car- d'amministrazione ha rallentato il Piano • «non è dotato (e non lo è mai stato) di uftelli segnaletici "dimenticati" nella corsia straordinario per la messa in sicurezza ficio progettazione né di ufficio legale».
d'emergenza»; guard rail che nella «qua- della Messina-Catania e della Messina- Per le tratte stradali, «sin dagli anni 1965»,
si totalità dei tratti autostradali» in con- Palermo: 184 milioni, di cui 54 a valere il Cas ha un contratto con la Technictal Spa
cessione «non rispettano il livello di sicu- sulla delibera Cipe 62/2011, per 14 inter- {oggi amministrata dal veronese Alberto
rezza», perché «non conformi alla norma venti. Un piano approvato anche dalla Scotti) «in Forza di varie successive convenzioni», dovrà avvalersi «fino al compleeuropea sulle barriere di sicurezza»; segnaletica verticale e orizzontale inade- giunta regionale nell'aprile 2013, con tamento della tratta Siracusa-Gela». Cioè:
guata, colonnine dì Sos che «risultano non esplidta richiesta di dare priorità al via- all'infinito... Forse ben oltre la scadenza
funzionanti»; arcatoti delie gallerie «disat- dotto "Ritiro" e alle gallerie dilìndari e della concessione Anas, prevista nel 2030.
tivati» creando «scarsa visibilità dovuta Capo d'Orlando sulla A20, Interventi «as- Ma il presidente del Cas ammette «dubbi
sulla validità di tale rapporto giuridico»,
Ritaglio
Autostrade Siciliane
stampa
ad
uso
esclusivo
del
destinatario,
non
riproducibile.
Quotidiano
LA SICILIA
Data
20-11-2014
Pagina
2
Foglio
2 / 2
tempo molto bassa», ricorda Farad. Che,
oltre alla diffida alla Technical, ha disposto
un'indagine sugli accordi bonari e una
verifica sulla «necessità di transigere la
singola questione». Forse alla fine scoprirà che il sistema serve per foraggiare gli
avvocati?
sulla base dei quali il consorzio ha invitato il governatore Rosario Crocetta a chiedere un parere all'Avvocatura dello Stato.
Era l'inizio del 2013. «Da allora non è pervenuta alcuna risposta», precisa Farad. E
ogni giorno che passa sono soldi in più,
anche perché fra Cas e Technical c'è un
groviglio di contenziosi. Da un lato l'azienda batte cassa sulle spettanze; dall'altro il consorzio l'ha messa in mora «per
gravi irregolarità e inadempienze - scrive
Paraci - nella progettazione e nella direzione dei lavori relativi a parecchi appalti nei
quali lo stesso Consorzio è stato chiamato
a pagare i danni» alle ditte eseoitrici.
E cosa fa il Cas per condurre la battaglia
legale contro il colosso ingegneristico?
Sborsa fior di parcelle a legali. Tutti esterni. L"'awocatificio" delle autostrade siciliane - dettaglia il presidente - paga tre tipi dì consulenze. La prima è sui danni fino a 1.000 euro denunciati dagli automobilisti siciliani, «per i quali non risulta
facile predisporre adeguate difese». Bazzecole, a confronto dei «danni da ritardo
per varianti necessarie al progetto o responsabilità della direzione lavori». Pendenze giudiziali «di notevole entità», con
una «percentuale di esito positivo nel
pregiudizio per ilfunzionamento e gli.interessi del Consorzio». Sui casellanti (che
guadagnano anche 2.900 euro netti al
mese, come emerso martedì all'Ars) Paraci annuncia una stretta. Turni razionalizzati «modificando abitudini, anche consolidate, sull'utilizzo dello straordinario» e
stop alle assunzioni dei trimestrali. Ma
Le assunzioni "allegre**
sull'adeguamento degli stipendi, dal conLe consulenze legali del terzo tipo - i ricor- tratto Italstrade a quello regionale, anche
si dei dipendenti - aprono l'ultimo vaso di il coraggioso presidente sbatte la testa sul
Pandora. Il presidente Farad fa il punto sul muro di gomma eretto trasversalmente
personale; la pianta organica prevede- dalla deputazione .messinese all'Ars.
rebbe «oltre 700 unità», ma in atto i dipen- Farad ricorda infine la richiesta alla Regiodenti sono «meno di 400» (389 secondo ne di altre «84 unità dalle disciolte Provinl'aggiornamento pubblicato sul sito a ot- ce regionali», da adibire alla «sorvegliantobre), dì cui arca 300 "Ate", ovvero esat- za attrezzata», più altro personale regiotori-casellanti. Uno ognuno dei 300,5 km nale in comando per servizi di pulizia (48
di autostrade in eserdzio. Ammettendo unità) e impianti elettrici (6 dipendenti),
«la necessità di una riorganizzazione in- ma il personaledegli enti interpellati era
terna», Farad, con onestà, segnala inoltre «inadeguato per qualifica e livello». E allol'anomalia - sopravvissuta all'unificazione ra che si fa? Tutto, fuorché ripetere gli erdei tre consorzi che nel 1997 si fusero nel rori del passato, «Alcuni anni addietro Cas - di «una sostanziale triplicazione del conclude Farad - si sono attuate proceduservizio». Ensomma: tutte lefigure,comre di mobilità e assunzioni di personale a
prese quelle inutili, sono moltiplicate al tempo indeterminato (da tempo determicubo. Così come i casellanti, suddivisi per nato», entrambe «oggetto dì indagini petratte autostradali, «come se si trattasse di nali, amministrative e contabili». Così,
enti differenti». Il risultato? Un «grave giusto per dire tutto. Fino in fondo.
tw/tter ©MsrioBarrest
I NUMERI
LA VICENDA
«Appalto
manipolato,
frutto di un
accordo
preventivo dì
imprese che
concordano nel
chiuso di una
stanza le offerte
tecniche in
maniera da
predeterminare
auto mati ca me n
te il vincite re
della gara».Elo
schema da
"cartello"
ricostruito
dall'inchiesta
Tekno
coordinata dal
procurato re di
Messina, Guido
Lo Forte,
dall'aggiunto
Sebastiano
Ardita e da I
sostituto
Fabrizio
Monaco.su una
presunta
turbativa d'asta
neli'assegnazio
ne di appalti del
Consorzio
autostrade
siciliane. Le
indagini della
Dia di Catania,
diretta da I
capocentro
Renato Panvino,
sono culminate
martedì con
l'arresto dìseì
imprenditori,
uno estraneo al
Cas (Consorzio
autostrade
siciliane), e due
funzionar!. Tra
gli arrestati,
Letterio Frisone,
dirigente del Cas
e responsabile
della gara, che
avrebbe
ottenuto nel
tempo TOOmila
euro da Duca e
dalla Venuto
oltre la
ristrutturazione
di un immobile.
184
MILIONI
91%
LA QUOTA DI
PARTECIPAZIONE DELLA
REGIONE
95
MILIONI
L'INCASSO
ANNUO DA I
PEDAGGI
IL PIANO
STRAORDINARIO PER LA
MESSA
IN SICUREZZA
DELLA ME-CT
E DELLA ME-PA
300,5
KM
GESTITI NELLE
AUTOSTRADE
SICILIANE
14
MILIONI
IL CANONE
ANNUO DI
CONCESSIONE
ALL'ANAS
2030
LA SCADENZA
DEL LA CONCESSIONE
I DIPENDENTI
TOTALI
300
I CASELLANTI
INORGANICO
2.900
EURO
AL MESE
34%
LA QUOTA DA
INVESTI RE IN
MANUTENZIONI
LO STIPENDIO
SEGNALATO IN
COMMISSIONE
LAVORO
ALL'ARS
LETTERIO FRISONE
Ritaglio
Autostrade Siciliane
stampa
ad
uso
esclusiva
del
destina ta_rio,
non.
riproducibile.
Quotidiano
LA SICILIA
Data
Pagina
20-11-2014
2
Foglio
1
m
L'INCHIESTA
Al via oggi gli interrogatori
con alcuni degli arrestati
MESSINA, Prendono il via oggi gli interrogatori delle otto persone arrestate dalla
Dia per gli appalti pilotati al Consorzio
Autostrade. 1 faccia a faccia tra il Gip Maria Luisa Materia e gli imprenditori e i
funzionar! del Gas, ai domiciliari da martedì, andranno avanti anche domani. Poi
toccherà ai due imprenditori interdetti.
L'attesa è tutta per l'architetto Lelio
Frisone, il funzionario dell'ente chegestisce la Messina-Palermo e la MessinaCatania. Accompagnato dall'avvocato
Valter Militi, Frisone deciderà se rispondere alle domande del giudice o tacere,
avvalendosi della facoltà di non rispondere. Agli interrogatori prenderanno parte anche il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e il sostituto Fabrizio Monaco, che hanno condotto il caso. Molto attesi anche gli interrogatori di Nino Giordano, il costruttore della fallita Teknogest e patron della Meridional, la sodetà
che ha partecipato al bando per il servizio di sorveglianza sulle autostrade, poi
andata alla agrigentina Eurogest e successivamente revocata. Infine toccherà
all'imprenditore milazzese Francesco
Duca che" ha condotto la trattativa tra
Giordano e Giuseppe lacolino, il patron
della Eurogest, anche lui arrestato. Era
sempre Duca a curare il rapporto con
l'architetto Frisone, al quale avrebbe consegnato almeno IQOmila euro in contanti. E altri ancora ne avrebbe chiesti, secondo gli imprenditori messinesi, tanto
da farloro commentare che «l'architetto
si è allippato», riferendosi alle continue
richieste di denaro.
Mentre l'inchiesta della Procura di
Mess'ina va avanti, all'Ars entra nel vivo,
in Commissione lavoro, il nodo dipendenti. Proprio nel giorno delblitz la commissione ha approvato una risoluzione
che impegna il Governo a ricorrere al
Consiglio di Stato, dopo alcune pronun-
Messina. Tra i primi,
l'architetto Frisone,
funzionario del Gas
ce del Consiglio di giustizia amministrativo, per la modifica del contratto di lavoro applicato ai dipendenti, da mesi impegnati in una delicata vertenza col presidente Rosario Paraci, il quale vorrebbe
applicare al personale il contratto dei regionali, riducendo così le spettanze. «Era
inevitabile che, prima o poi, il caso del
Consorzio perle Autostrade Siciliane sarebbe esploso, lasciando dietro sé un
lungo polverone di domande e responsabilità», è il commento del Portavoce alla
Camera del Movimenti 5 Stelle, Francesco D'Uva. «Stiamo parlando di tratti autostradali che risultano tra i più pericolosi, per inadempienze nella sicurezza e
nella manutenzione stradale, così come
l'8 febbraio 2011 ftj riportato anche dall'Associazione Italiana Confconsumatori
Nazionale», ha sottolineato D'Uva. «In
particolare, proprio la A2TJ Messina-Palermo - ha continuato il Portavoce - è
stata, negli ultimi anni, teatro di numerosi incidenti stradali mortali provocati
dalle precarie condizioni di manutenzione».
ALESSANDRÀ SERIO
Cas, strade-killer e sprechi milionari
Ritaglio
stampa
ad
tiao
esclusivo
del
destinatario,
non
riproducibile.
Quotidiano
LA SICILIA
Data
Pagina
20-11-2014
3
Foglio
1 12
«Appalti, sistema malato
leggi e controlli carenti»
l'intervista
Malafarina: «Non è possibile come nella fattispecie del Gas
lo sperpero di risorse mentre le autostrade fanno pena»
specie del Cas, che si sperperino risorse, appalto percoprire le spese del consumo
di energia».
LILLO MICELI
PALERMO. «Aspettiamo sempre l'opera di
supplenza, lodevole, della magistratura
per accorgerci che il sistema degli appalti pubblici è malato. Ciò significa che
mancano le norme per prevenire la patologia». Per Antonio Malafarina, ex questore e ora deputato regionale del Megafono, dopo lo scandalo, ennesimo, sugli appaio truccati del Consorzio autostrade siciliane (Cas). la politica non può
stare a guardare.
Secondo lei, qual è il lato più debole delle leggi sugli appalti pubblici?
«Anzitutto la mancanza di controlli, che
sono un incentivo alla corruzione. Poi,
non può essere che il funzionario che
predispone la gara abbia libertà assoluta. In questo modo è facile che 4-5 imprese si mettano d'accordo nel presentare offerte simili, sapendo che una di esse
si aggiudicherà l'appalto. È un sistema
vecchio come il mondo. Il pentito Siino ci
ha spiegato come funzionava e funziona
il tavolino", ovvero la spartizione della
torta».
Però, gli inquirenti sempre più spesso
portano a galla patti indicibili.
«Tutti abbiamo fiducia nella magistratura che fa il suo lavoro. Ma mi chiedo; i responsabili amministrativi svolgono il
ruolo di vigilanza? Qccorreun sistema di
controlli che verifìchi l'andamento delle
gare. Non è possibile, come nella fatti-
mentre le autostrade fanno pena»,
La normativa sembra fatta apposta per
Qual è la sua proposta?
non fare sapere ai cittadini cosa avviene
«Avevo proposto la creazione di un ispetnei loro tenitori quando viene bandita
torato regionale alle dirette dipendenze
una gara dì appalto e qual è l'esito finadel presidende della Regione; ispettole.
rato che faccia uno screening sulle atti- «La pubblicità degli atti relativi agli apvità. Se nessuno controlla, dopo scopria- palti sulla stampa è indispensabile. Chi lo
mo che ci sono le schifezze».
sa che si fa la gara sulla vigilanza delle
In Sicilia è stato creato il Dipartimento autostrade siciliane? Ma non c'è la Politecnico regionalee l'Osservatorio sulle zia stradale a fare la vigilanza? Non posgare di appalto.
siamo permetterci di buttare 8 milioni
«L'Osservatorio può rilevare grandi nu- per avere, poi, autostrade piene dì bumeri L'ufficio ispettivo che immagino sche, gallerie senza illuminazione e
io, invece, dovrebbe passare al setaccio le guard-rail arrugginiti. Mi riferisco in parirregolarità segnalate dalla magistratura ticolare alla Catania-Messina».
ordinaria e dalla Corte dei conti. Si tratPer alcuni gli Urega non ha velocizzato
ta di decine di gare di appalto e una mile gare di appalto.
riade di centri di spesa, a cominciare dal- «Per aprire le buste e verifìcare le offerte,
la Sanità. Già lo spauracchio dell'ispezio- bastano una o due sedute. In un giorno
ne può essere un deterrente».
due gare si possono fare. Però, se si comUn esempio di verifica preventiva?
plica tutto con i formalismi, aumenta la
«Per esempio, la verifica delle capacità conflittualità e la perdita di tempo. Non
tecniche dell'impresa che partecipa alla a caso, secondo ristat, la Sicilia è la terza
gara. Possono esserci società che vinco- regione per tasso di conflittualità nelle
no un appalto per il trasporto di merci, gare di appalto, mentre l'Emilia Romama non hanno neanche un furgone. Du- gna è l'ultima. Una ragione ci sarà. Occorrante l'audizione in commissione Anti- re un'assunzione di responsabilità della
mafia del manager dell'Asp di Palermo, burocrazia regionale. Non è possibile che
abbiamo appreso che all'ospedale "In- qualcuno possa vìncere una gara di apgrassìa" erano state piazzate delle mac- palto senza certificato antimafia o addichinette distributrici, senza alcuna auto- rittura negativo. Oli ne risponde? Se dorizzazione. Le ha fatte togliere. Nelle al- po inchieste e arresti continua ad essertre strutture è stata fetta questa verifica? ci il marcio, significa che qualcosa non
La legge dice che bisogna fare una gara di funziona. Ci deve essere un motivo. Secondo me, l'ente appaltante non può essere nello stesso tempo centrale di gara».
La proposta. «Creare
un ispettorato
regionale che faccia
uno screening su tutte
le attività»
Ritaglio
stampa
ad
uso
esclusivo
del
destinatario,
non
riproducibile.
Quotidiano
LA SICILIA
Data
20-11-2014
Pagina
3
Foglio
2 / 2
TDINSItMECOKL'HQmBOM
CROCETTA
«Su alcuni nomi
dì funzionar! del
Gas avevo fa Ito
pubblici comizi,
della serie'io so
ma non ho le
prove. Ho
presentato
Letterio Frisone
.come l'esempio
di burocrate che
avremmo voluto
licenziare ma
purtroppo le
leggi attuali non
lo consentono»,
ha commentato
martedì
Crocetta, che ha
definito il Cas
«una sorte dì
.cassaforte delle
tangentie'del
malaffa re, in
rapporti con
Imprese mafiose
cacciate fuori
grazie alla forte
azione
amministrativa
dell'attuale
governo e della
nuova dirigenza».
2.900
EURO
ANTONIO MALAFARINA
exquestore e ora deputato regionale
del Megafono, tra I "consiglieri" del
governatore Rosario Crocetta
Ritaglio
stampa
ad
uso
esclusivo
Se alla Regione
un usciere
guadagna mille
euroalmese.net
Consorzio
autostrade
siciliane (Cas) un
casellante
percepisce fino a
2.900 euro netti
al mese. In
questo clima, la
commissione ha
approvato una
risoluzione che
impegnai!
governo a
ricorrere a!
Consìglio di
Stato, dopo
alcune pronunce
del Consiglio di
giustizia
amministrativo,
in merito alia
modifica del
contratto di
dal
lavoro applicato
a! personale del
Cas. Da mesi
attorno a questa
vicenda è in atto
un braccio di
ferro tra la
dirigenza del Cas,
con in testa il
presidente de!
Consorzio
Rosario Farad che
vuole applicare al
personale il
contratto dei
regionali
riducendo così gli
emolumenti
adeguandoli al
resto dei
dipendenti della
Regione
destinatario,
non
riproducibile.
Quotidiano
LA SICILIA
Data
20-11-2014
Pagina
21
Foglio
1
UNA STORIA DI MANCIUCIIE CHE PARTE DA LONTANO
Basta con queste autostrade del Gas !
TONVZERMO
o .scandalo- del Consorzio -autostrade siciliane..ha.radid antiche.
Non'so'lo si S scoperto: che glìap'^
palti erano 'truccati, cheTcasell anti'guadagri,mp. al. mese fi'riò S.2;9pO euro nèt-
L
c'è da incordare che ;ì, vecchi dirigenti
del Consorzio furono perseguitì.'dalla
magistratura 30 ;anni fa. Ed .eravamo
stati noi deì;giornale'asrnuoverele'ac-qùé. Accadeva infatti che quando pi.ÒVevasi fprjnavarib sulliautostradà Cà.tàriìa-Messìna delle, pozzanghere che
provocavano !Ì1 fenomeno, della: «aqua
planningB'percuLleauto^Iiftavanogì^
randb su se stesse. In quegli anni ci fùroriòmbldìnqp'ehtìconferitìffÌ.màir.0speda'ié anche ìl npto..chirufgb catàneseGastone Vero ux, assiduo frequentato re'den!niriterla7idtaorminese,';anch e
perché il fratello Antonio è stato a lungo sindaco dì. Giardini Naxos.
In seguito alle denunce del :nostro
-giorn'ale-.C] furono delle ìnchieste'e'con
sorpresa sì venne'a.sapere che ilayori
per Ìl;ri faci rnentb-dèi paviménto alitostradale nón,.sìfecevàhoperché 1 dirigenti,, che avevano in cassa, qualcosa
come.70 miliardi dì vecchie lire, non li
.spendevano irilavori;ìn quanta li avevahplmbpscàtim'banca^per lucrare inte•fessì.innero, .liipraticàip stésso reato3ì
cui,éra stato-accusato Graziano Verzotto.;quando da presìdenfe'deir.Ente minerario .m etteva.'ijsoldf.n elle ba nche- di
SÌndona;(ma'fu assolto in appello');
.In -sostanza sui pedaggi autostradali
ci m'àngìàVanp tuttij ari'chealla.Regione
perche .quaìVdpi] C:as aveva qualcheproblema rassessòre.di riferimento'-31)-.
bandonava Je :ri'uriiorii,;anche .le pi ù!ìmportanti, della G;Ìunta:regiona'le:e'andava-:a;prowedere alla'bisogna.
-Tn quèst'-atmosfera opaca ci fup.ure il.
«giallo»- della sparizione di una 'quarantina .dì. milioni, /soldi dei pedàggi.
Cera" stata lina denuncia, ci. furono le'
relative indàgini che: aliatesi conclusero con :iin, hu'ìla di. fatto. Qualcuno
sostennexìie era r una favola,'che non.
c'erasta'ta'alcunasparizìbnedi denaro.
Ma .allora perché c'era, stata una dehun'ciàuffidale?
. Che,lì 'Càs sla/tìna. gaìliha dall'e, uòya,
dloro,e.confermato dal .fatto cheTAriaS'
aveva .'rilevato'500 imperfezioni.lungo
i 'tratti'autostradali e aveva .minacciato
la revoca della concessione. L'aìlora.
presidènte Jiàffael.è Lb'mbàrdp si mise'
dì trayerso-é impiantò iiri fóTmidabìle
Contenzioso ;per cùj^ alla 'Fine, il presidente .dell'Arias, 'Pietro Ciucci, preferì,
mollare.
'Se' volete un suggerimento, la direàon'e del Cas'dovrebbe esse.re trasferì^
ta'ÌQn,tàhp da Messina dq.v'e ci sono
troppi amicÌ;degliarntri.e;la'press'ipTi'e
della';'ndrangheta.si avverte.
scrii tti
Cifu persine la
sparizione di incassi
del pedaggi per 40
milioni, cifu una
denuncia, ma alla
fine dissero che non
era vero niente
fP&mif^Mm-rr^^lSSffijX ISWfcSt
S"r'a3riSla«6jS? ^2§£ÌÌSÌ3S. SSK5S?
gggfegr^^^^^tf iff^^ ^Pjjir
ffiHjttBi^BB^^B »••' v^/Jsff
Ritaglio
stampa
ad
uso
esclusivo
dal
destinatario,
non
riproducibile.
Quotidiano
la Repubblica
Data
20-11-2014
Pagina
4
Foglio
1
Autostrade e appalti truccati, la rete segreta
revoca dell'appalto alla ditta Ventura,
bloccata per un'interdittìva antimafia
arrivata dall'Expo di Milano, Frisone
«SICCOME Ventura è saltato per interdizione dell'antimafia,
riuscì a spartir e tra le ditte sue amiche,
sto partecipando aduna gara daseicentomila euro al mese
con procedura d'urgenza, l'appalto milionario. I primi
per la sorveglianza, la sicurezza stradale», raccontava
interrogatori degli arrestati, tra cui appunto Frisone e il
l'imprenditore Nino Giordano all'amica avvocato Dìno
collega Alfredo Sforza, cominceranno oggi davanti al gip
Arrigo che, stupefatto, osservava;» Sicurezza stradale, e tu
Maria Luisa Materia, Ma dalle intercettazioni allegate agli
che competenze hai". E Giordano:" La competenza non ce
l'ho, maho il requisito, me Io sono fatto dare". Non avevano le atti, vengono fuori agghiaccianti conversazioni in cui i
competenze e non avevano neanche i mezzi tecnici necessari vincitori dell'appalto ridono mentre osservano che le loro
per adempiere ai delicatissimi compiti di sorveglianza sulla aziende non hanno alcuni dei mezziritenuti indispensabili
sicurezza delle autostrade siciliane gli imprenditori arrestati per i soccorsi in caso di incidente. E, alla fine, l'escamotage
per far fronte agli "imprevisti" eraricorrere alle maestranze
martedì su richiesta della Dda di Messina per essersi
e ai mezzi proprio della ditta Ventura che così, dopo essere
aggiudicati, a suon di tangenti, un appalto da 9 milioni
bandito dal Gas, il Consorzio dove * a libro paga' contavano stata estromessa dalla porta per l'interdittiva antimafia,
rientrava dalla finestra. Nell'inchiesta risulta indagato un
su più di un amico. A cominciare da Letterio Frisone, il
terzo funzionario del Gas, Angelo Cuccia di Castelbuono, al
dirigente responsabile dell'appalto che il
quale viene chiesta una consulenza. La Procura ne aveva
governatore Crocetta avrebbe voluto
chiesto l'arresto, ma il giudice ha detto no.
licenziare l'anno scorso quando, dopo la
ALESSANDRAZINIT1
LI pm aveva chiesto
l'arresto per un terzo
funzionario del Gas
ma il gip ha detto no
Qln«iiP«»U Otiu
Aiitoatsaeooppalti trucouija aie segreta
Ritaglio
Autostrade Siciliane
stampa
ad
uso
esclusivo
del
destinatario,
non
riproducibile.
Quotidiano
la Repubblica Paleartno
Data
20-11-2014
Pagina
Foglio
1
ALLARME CORRUZIONE DOPO L'INCHIESTA AUTOSTRADE
lenti
sotto indagine
ANTONIO FRASCHIIU
OPO gli arresti è l'inchiesta
sul Consorzio autostrade, è
a II armecorcuzìone rieìlabùroa'aziaregìonaleiDai'rìfiutì.tiil'énergìa, sono decine i settori al cèntro di indagini, n governatore Grò-,
cetta ha avviato si i trasferimenti,
ma senza applicare-ì criteri della,
legge anti-comizione, e i funzionari in "aree sensibili"'rimangono
al loro posto. Trecento.! dipèndenti che hanno guai con la giustizia..
D
A PAGINA IV
JK>
ZXSKl
>«"•_'
TSSH
.sifstTànipa
Autostrade Siciliane
ad
uso
esclusivo
del
destinatario,
non
ciproducibi-le.
MAZZETTE EVERIFÌCHE
!! presidente della .
Regione Rosario
Crocetta.Adestra
LucianaGiammanco
guida il dipartiménto
delfa Funzione pubblica
che segue le richieste
dispspensione
deifunzìonari
- sotto inchiesta
' AKTONlOf RASCHIILA
Un grande bubbone, che cresce sempre" di-più: i procedimenti giudiziari aperti nei confronti
deidipendentiregionalispnqcir- ca 300. Almeno a tanto ammpn- .
tano le domande inviate dal di- -;
panimento Funzione pubblica
guidato da Luciana Giammancò
alleprocure siciliane per aggiornamenti sugìiitergiudiziarLPer
carità, in gran parte si. tratta di
procediménti che hanno.a che fare con reati come l'abusivismo o
rabusod'ùf5ciq;mamoltiin questi mesi-hanno a che fare con la
-corruzióne'." Tradotto,-con t.angenti. 'j;- 1
. :• • . .
L'ultimo .caso arrivato sul tavolo dell'ufficio dei procedimenti disciplinari è ocello del funzio-.
nano Gianfranco Cannova,, coinvolto nell'indagine su presunte
tangenti in cambio di autorizzar
zioni ambientali ai privati che ge-
. Indagata, ma solo il reato di abuso d'ufficio, -anche la dirigente Dall'eolico ai rifiuti, dalla
FrancescaMarcenò,cheperanni [ formazione alla sanità
ha- diretto, a interini l'ufficio au- \ì energetiche.,
. - non
!
sino al turismo,
c'è
«m questa Regione ogni giorno
. Unufficìocheinuharelazione : •compartoimmune • ' - . • •
scopro cose terribili, qui la corrufirmata daLucio Guarino, .allora
zione è pratica diffusa, altro che
componente dello staff dell'astangentopoli». È il 5 dicembre
nel variegato mondo dell' àrnmi- :
sessore Gìosué Marino, veniva
del 2012, il governatore Rosario
descritto come un grande-porto . lustrazione regionale è anche la
Crocetta si è insediato da poco
corruzione negli appalti, per-fapiù di uh mese elancia così quel- vorire questo o quell'imprendidi
mare:
non
c'era
un
protocollo
la che lui definisce la madre di
per stabilire l'ordine delle; "do- tore. In attesa del gip, che dotutte le battaglie: la lotta alla rnamande,
alcuni fascicoli erano1, vrebbe pronunciarsi sul rinvio a
laburocrazia corrotta. Sono tra^/j
scomparsi
e non era chiaro in ba- giudizio, rimangono indagati
scorsi due anni, e tra una rot aziqaSf
se a quali criteri venivano convo- due funzionari del dipartimento
ne .di massa e l'altra, spesso alla-^ i
cate le conferenze di servizio per Turismo .coinvolti nell'inchiesta
cieca, soltanto adesso laRegione
dare il vìa libera o meno a do- sui Grandi eventi, costati.90 miha avviato il vero monitoraggio .
mande che valevano, in termini' lioni di euro con gli appalti vinti
previsto 'dalla legge nazionale
di rimborsi dallo Stato sul conto sèmpre dagli stessi imprenditoanticorruzione sui «dipendenti.
energia, milioni di euro, Attual- ri; Condannato invece un funzioche hanno rapporti con soggetti
nario del Genio civile di Trapani,
esterni aU'amministrazione>r e
mente sono in funzione impianti che intascava mazzette per agechesono incarica dapiù dì cinque
eolici per 1.746 Megawatt e fat- volare un'impresa nella costru• .•
i.
i
anni nello stesso servizio. In sinstiscono tra le più grandi discari- \- turati stimati in venti anni pari a zione della, diga di pela.
tesi, su chi è davvero più esposto . • ^che della Sicilia. «Maper avviare }• •-" 6,6 miliardi di euro. Un-.campionario vastissimo,
la sospensione del dipendente -, . • Rifiuti, energia, ma anche for- quello emerso negli ultimi anni,
occorre l'arresto, non basta IJin- ;J mazione.Uncomparto,quest'u]- conmoltì dei protagonisti che riSenza una misura . .
dagine», dice la Giammanqo^.. i;! timo, non solo bancomat per la mangono al loro posto...Senza
sotto
processo
cautelare della . •
-Tanto è vero che per procedi^ \iSpolitica:
che hanno
a che
fare consono
la fini- una misura'cautelare o una sen™ i tredici dipendenti del diparti- tenza la sospensione non scatta.
magistratura la
mento che dirottavano i fondi La legge • anticorruzione, legge
corruzione, questa, è stata l'unisospensione;non scatta
per i corsi ai disoccupati nei prò- -' dal2012, prevede comunque un
ca sospensione dal servizio av. pii conti correnti. Una truffa da' monitoraggio e poi l'avvio dei
viata nel 2014'.
almeno 700 mila euro, .,-a^-^ - - trasferimenti. dei funzionari, e
al rischiq' corruzione: funzionali
•Un altro settofè^,ch|'<naBptto dei dirigenti-che hanno, rapporti
Un
altro
settore
che
in
questi
e dirìgenti che nonsono stati.tocemergere
fenomenSmmiMyj -e con .«soggetti esterni.l'ammiriianni si è dimostrato ad alto tasso
,catiinaTàiiparté,dei casi dai tratruffe è certamente^gijeHjaJaet
strazione».In particolare «il modi
corruzione
è
quello
dell'enersferimenti, mentre dalle procuBeni culturali e del TiirisrnofÙex nitoraggio è finalizzato anche algia:
.un
funzionario
è
stato
coin,
re di mezza Sicilia arriva un grido
dirigente generale del. diparti l'accertamento di eventualirela-voltonell'indaginesulredell'eo- ;
dall'allarme sulla corruzione nei
mento Beni culturali Sergio Ge- zioni di parentela». Crocetta ha
UGO Nicastri ad Alcamo, mentre ; lardì prima di lasciare l'incaricò
gangli vitali della macchina amnella recente, indagine su maz- i ha fatto in tempo a denunciare- giàawiatoperò dellerotazionidì
ministrativa regionale. Eolico,
.personale,, ma senza seguire il
zettemcambiodiautorizzazioni j
un funzionario che lavorava nel- . ddl anticorruzione. Risultato? I
fotovoltaico, rifiuti/formazione,
di
parchi
eolici
a
Monreale
sono
j
sanità; turismo, forestale, geni
la biglietteria del teatro romano dirigenti e i funzionari in «aree
stati coinvolti alcuni funzionari. j
civili, beni culturali: nonc'è com• diCatania,conraccusadiaverdi- sensibili» rimangono ancora al
parto che maneggi soldi o garanstratto somme per una cifra pari , loro posto.
tisca appalti per autorizzazioni
a 250 mila euro^Ma ad emergere
chenonsiastato coinvolto in questi ultimi anni da indagini, con arresti e denunce.
SOSIMPRESA.IT (WEB)
DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA CENTRO OPERATIVO DI
CATANIA/MESSINA: Sgominata dalla D.I.A. organizzazione criminale
dedita alla turbativa degli appalti sui lavori autostradali
Dalle prime ore del mattino è in corso una operazione, ad opera della D.I.A. dì Messina e del Centro
Operativo di Catania, riguardante l'esecuzione di numerosi provvedimenti cautelari nel confronti di
funzionar! del C.A.S. (Consorzio Autostrade Siciliane) e imprenditori, ritenuti responsabili dei reati di turbata
libertà degli incanti, induzione a dare o promettere utilità e istigazione alla corruzione.
L'operazione, condotta dalla D.I.A. e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, fa luce sul cono
d'ombra riguardante funzionar! e imprenditori interessati negli appalti truccati nel settore dei lavori sulle
autostrade siciliane che coinvolge prevalentemente i cosiddetti colletti bianchi.
I dettagli dell'operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso il
Palazzo di Giustizia di Messina alle ore 10,30 alla presenza del Procuratore della Repubblica Dott. Guido Lo
Forte e del Procuratore Aggiunto Dott. Sebastiano Ardita.
Data
20-11-2014
Pagina
Foglio
"1
Data
SOSIMPRESA.IT (WEB)
Foglio
SoS Impresa
1
I Chi Siamo
Dove Siamo
La Storia
Link
Legislazione
Documentazione
Newi
L'Informai I o ne on line
j
Bibliografia
Rapporti
Newsletter
Antiracket e Antiusura
Legge 108/96
Legge 44/99
i Rete per la Legalità
XIII Rapporto Sos Impreia
No Usura Day
Atti Gludiziarl
Iniziative
Da leggere
Archivio
La Rete su YouTube
Ritaglio
Autostrade Siciliane
20-11-2014
Pagina
1/ 2
PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MESSINA DIREZIONE DISTRETTUALE
ANTIMAFIA - DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA CENTRO
OPERATIVO DI CATANIA/COMUNICATO STAMPA
Dalle prime ore della mattinata odierna, nelle province di Messina, Agrìgento e Pavia, personale della
Sezione Operativa D.I.A. di Messina, coordinato dal Centro Operativo dì Catania e supportato dal Centri
Operativi di Reggio Calabria, Milano e Caltanlssetta e della Sezione Operativa di Agrigento, ha dato
esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dall'Ufficio del G.I.P. del Tribunale di
Messina, dr.ssa Marla Luisa MATERIA, nei confronti di 10 (dieci) persone, dì cui 8 (otto) ai domiciliari e 2
(due) destinatari delia misura interdittlva del divieto di esercitare imprese o uffici direttivi delle persone
giuridlche e delle Imprese per la durata di mesi due.
Il provvedimento è stato emesso su richiesta del Proc. Agg. Sebastiano ARDITA e Sost. Proc. Fabrizio
MONACO della Procura di Messina, sulla scorta dell'informativa di reato della Sezione Operativa di Messina,
coordinata dal Centro Operativo di Catania, con la quale I suddetti indagati venivano deferiti In stato di
libertà, In quanto ritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati di "turbata libertà degli incanti", "corruzione
per un atto contrario al doveri d'ufficio", "induzione Indebita a dare o promettere utilità" e "Istigazione alla
corruzione".
L'attività d'indagine da cui è scaturita la suddetta Informativa ha tratto spunto dalle verifiche effettuate, su
delega della Procura dì Messina, In relazione alla gestione della società "TECNOGEST S.r.l." riconducitele a
GIORDANO Antonino, dichiarata fallita su Istanza del P.M.
Le attività di captazione nel confronti di alcuni indagati hanno consentito di acquisire elementi di prova
relativi alla commissione di diverse condotte delittuose, afferenti, tra le altre cose, l'aggiudicazione di
appalti pubblici banditi dal "C.A.S." (Consorzio per le Autostrade Siciliane) di Messina, consistite In ripetute
anomale richieste, offerte e dazioni di denaro e di altre utilità in favore del pubblici funzionar! ed
imprenditori coinvolti In detti appalti.
Sono stati raccolti importanti elementi di prova, in particolare, relativamente:
• alla turbativa d'asta relativa all'aggiudicazione dell'appalto pubblico bandito dal "C.A.S," 11 09.05.2013 per
l'assegnazione del lavori Inerenti al servizio di sorveglianza attrezzata per le tratte autostradali A/1S
[Messina - Catania e Siracusa - Rosolimi e A/20 (Messina - Palermo). Le investigazioni effettuate hanno
fatto rilevare come II dirigente dei "C.A.S." FRISONE Letterio e gli imprenditori GIORDANO, VALENTINI, DUCA,
IACOLJNO, VENUTO e CHILLE', di comune accordo, abbiano turbato la gara in questione concordando le
offerte da presentare e le percentuali di ribasso. Una volta aggiudicatasi la gara, lo IACOUNO,
amministratore unico della EUROTEL, di contro, sì è avvalso, per l'esecuzione dei lavori, della manodopera e
dei mezzi degli altri imprenditori che lo avevano favorito: il tutto con il placet del dirigente del C.A.S.
FRISONE;
• all'attività corruttiva posta In essere dagli Imprenditori messinesi DUCA e VENUTO (quest'ultima
amministratore delia "BUILDING S.r.l.") nel confronti del dirigente del "C.A.S." FRISONE, al fine di conseguire
altri appalti da parte C.A.S.. A tale scopo, i due imprenditori corrispondevano al FRISONE somme di denaro
ammontanti complessivamente a 100.000,00 euro e sostenevano gli oneri derivanti dalla ristrutturazione di
un Immobile di sua proprietà sito in località Acqualadroni di Messina;
• alle Indebite pressioni esercitate dal dirigente del "C.A.S." FRISONE e dall'Imprenditore DUCA nel confronti
dell'Imprenditore IACOUNO, amministratore della "EUROTEL S.r.l.", aggiudicatario della gara d'appalto che
era stata turbata, 11 quole, confidando In futuri atteggiamenti di favore da parte del FRISONE, ha Impiegato
personale riconduclblle all'Impresa del DUCA;
• all'Istigazione alla corruzione commessa dall'imprenditore GIORDANO Giacomo nel confronti di SBRENNI
Marco, dirigente della "Aeroporti di Roma S.p.A." (società concessionaria della gestione unitaria del sistema
aeroportuale della capitale), perché, nella veste di preposto alla gestione dell'appalto per l'espletamento
del servìzio di pulizia svolto dalla "MERIDIONAL SERVICE S.r.l." presso l'aeroporto "L Da Vinci" di Roma
Fiumicino, aveva offerto allo SBRENNI buoni benzina "ENI" per un importo di 500,00 euro, al fine di ottenere
riduzioni sulle penali contrattualmente previste in caso inadempienze, offerta che veniva rifiutata dallo
SBRENNI;
• l'induzione indebita all'assunzione dì personale operata da FILIPPI FILIPPI, consigliere del C.d.A. della
"Fondazione T.R.C.C.S." Policlinico San Matteo di Pavia, ne! confronti dell'imprenditore GIORDANO Giacomo.
Nello specifico, II FILIPPI FILIPPI costringeva il GIORDANO ad assumere un cittadino romeno nella
"MERIDIONAL SERVICE S.r.!.", appaltatrice del servizio di pulizìa presso II suddetto nosocomio.
stampa
ad
uso
esclusivo
del
destinateselo,
non
riproducibile.
Data
SOSIMPRESA.IT (WEB)
20-11-2014
Pagina
Foglio
2 / 2
prospettando, in caso contrario, conseguenze contrattuali pregludlzJevalf. Il romeno veniva quindi assunto
dal GIORDANO ed il FILIPPI FILIPPI si attivava per far liquidare alla "MERIDIONALSERVICE S.r.I." alcune
delle prestazioni rese.
Con l'ordinanza restrittiva in argomento, nei dettaglio, sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti
di:
1. GIORDANO Giacomo, nato a Messina il 10.11.1971;
2. RUPPI FILIPPI Ettore, nato a Lecce II 25.08.1942;
3. GIORDANO Antonino, nato a Messina II 16.06.1968;
4. DUCA Francesco, nato a Milazzo II 12.07.1958;
5. FRISONE Letterio, nato a Messina il 06.02.1953;
6. VENUTO Rosselia, nata a Mllazzo l'01.09.1971;
7. IACOUNO Giuseppe, nato ad Agrigento il 26.05.1982;
8. SCORZA Flladelfio, nato a S. Fratello (ME) i! 04.04.1959.
Il G.I.P. ha disposto, inoltre, la misura interdittiva del divieto di esercitare imprese o uffici direttivi delle
persone giurldiche e delle Imprese per la durata df mesi due nel confronti di:
9. VALENTINI Andrea (nato a Messina il 15.03.1960);
10. CHILLE'Antonio (nato a Messina il 30.01.1961).
Con lo stesso provvedimento, il G.I.P.:
• ha disposto, altresì, il sequestro preventivo del saldo dei rapporti bancari intestati a FRISONE Letterio e,
in caso di incapienza, dei beni immobili e mobili riconducibili a quest'ultimo, sino alla concorrenza della
somma dì 100.000,00 Euro;
• si è riservato ogni decisione in merito all'applicazione della misura cautelare del divieto di contrattare con
la pubblica amministrazione nei confronti della "MERIDIONAL SERVICE S.r.l.", "EUROTEL S.r.I." e "BUILDING
S.r.I.", che fanno capo rispettivamente agli imprenditori GIORDANO, IACOLJNO e VENUTO, all'esito
dell'udienza che verrà fissata in seguito con separato provvedimento. La richiesta formulata in merito si
fonda sulla considerazione de! fatto che le suddette Imprese non hanno adottato, prima della commissione
dei suddetti reati, che le vedono coinvolte, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenirli o,
comunque, per non aver vigilato sull'osservanza dì un ipotetico modello organizzativo predisposto a tale
scopo.
H»»«M«*
Ritaglio
Autostrade Siciliane
stampa
ad
uso
esclusivo
del
destinatario,
non
riproducibile.