con il contributo di C re m o n a Rassegna delle compagnie e delle scuole locali Diciassettesima edizione 28 maggio/30 giugno 2014 Teatro A. Ponchielli C’ERA UNA VOLTA… domenica 15 giguno, ore 20.30 DANCE STUDIO “C” di Carolyn May Burnett Dance Studio “C” è scuola aderente al Coordinamento Danza Cremona C’ERA UNA VOLTA…RUDOLF, ALVIN AND BOB coreografie Rudolf Nureyev (Adattamento a cura di Laura Costa), Alvin Ailey (Adattamento a cura di Carolyn M. Burnett), Alex Borghi musiche Pyotr Ilyich Tchaikovsky, Fred Ebb, John Kander e musiche tradizionali gospel Interpreti Giulia Alquati, Sofia Alquati, Alice Anselmi, Francesca Baldini, Emanuela Balletta, Emma Basola, Ludovica Beati, Elisa Benvegnù, Benedetta Bodini, Miriana Borghesi, Alex Borghi, Elizabeth Margarson Burnett, Greta Capoani, Emma Giulia Caporali, Nicola Marcello Caporali, Camilla Carini, Alessandro Chiusa, Beatrice Chiusa, Andrea Comel, Giulia Comel, Giorgia Conzadori, Francesca Crotti, Giorgia Davidel, Africa Alaide Dobner, Margherita Silvia Feroldi, Benedetta Ferrari, Anna Flora, Irene Flora, Giulia Galbignani, Fabiana Galli, Emma Ghisolfi, Francesca Grandi, Sophie Hornung, Ludovica La Russa, Ludovica Lupi, Sophia Manfredini, Tommaso Marchetti, Martina Mari, Elisa Martini, Giulia Martini, Valentina Masseroni, Federica Mazzata, Simone Mazzata, Martina Mereni, Eleonora Milazzo, Giulia Mongelli, Camilla Morandi, Rebecca Mori, Carolina Omo, Annalaura Pagani, Alice Pan, Giulia Gilda Pastorelli, Chiara Piccioni, Dionigi Pini, Ilaria Pini, Benedetta Ponzoni, Benedetta Raimondi, Marco Raimondi, Beatrice Ravani, Chiara Ribichini, Vittoria Righetti, Gianluca Rossi, Giulia Rossi, Fabio Alessandro Ruggeri, Lucia Ruggeri, Rebecca Adelaide Ruggeri, Bianca Saccà, Luigi Saccà, Beatrice Chiara Sandrini, Martina Sassano, Sveva Scalone, Andrea Serventi, Carolina Sinelli, Federico Tirondola, Lisa Tumini, Camilla Vailati, Fabio Zuccherofino PRIMA PARTE Rudolf Nureyev, Ballet Dancer and Choreographer (1938 – 1993) “You live as long as you dance” Rudolf Nureyev, famoso ballerino classico, nacque nel 1938 a Irkutsk nell’odierna Russia. Dopo essersi diplomato alla Leningrad Choreographic School (oggi Kirov Ballet School) divenne ballerino solista del Kirov Ballet. Nel 1961, ebbe il suo primo debutto Londinese al Gala annuale di Margot Fonteyn della Royal Academy of Dancing. Successivamente, nel 1964, ebbe il suo primo approccio alla coreografia. Una delle sue più importanti coreografie è sicuramente quella dello Schiaccianoci, opera originalmente coreografata da Marius Petipa. Uno dei balletti più conosciuti sia musicalmente che stilisticamente, in questa sua versione rappresenta una delle più difficili a livello tecnico, ma sicuramente una delle più belle. Le nostre allieve, grandi e piccole, si sono avvicinate ad essa mettendo alla prova la propria tecnica affrontando grandi difficoltà e ciò ha contribuito ad aggiungere un nuovo tassello alla conoscenza di questa difficile ma altrettanto magnifica arte. coreografie originali di Rudolf Nureyev musiche originali di Pyotr Ilyich Tchaikovsky adattamento a cura di Laura Costa SECONDA PARTE Alvin Ailey, Choreographer (1931 – 1989) “What we do is celebrate people, that’s all we’re about really” Alvin Ailey, famoso coreografo ed attivista americano, ha fondato la Alvin Ailey American Dance Company a New York nel 1958. Alvin Ailey era una persona estremamente generosa, con un profondo amore per la Danza, che attraverso le sue opere ha contribuito enormemente alla cultura Afroamericana. Revelations, uno studio celebratorio dell’animo religioso, è in assoluto la sua opera più famosa a livello internazionale, da lui coreografata quando aveva soltanto 29 anni. coreografie originali di Alvin Ailey musiche tradizionali gospel adattamento a cura di Carolyn May Burnett TERZA PARTE Bob Fosse, Director and Coreographer (1927 – 1987) “Live like you'll die tomorrow, work like you don't need the money and dance like nobody's watching” Bob Fosse, famoso coreografo, regista, attore e sceneggiatore statunitense, ha fondato come coreografi uno stile nuovo, tutto suo. Uno stile modern/jazz differente, immediatamente riconoscibile per i suoi particolari; dalle ginocchia in dentro, alle spalle arrotondate, alle isolazioni. Uno stile che trasuda una sessualità cinica e stilizzata. Con l’uso dei cappelli come marchio di fabbrica. Le sue routine di danza sono intense e dettagliate ma semplici; come ad esempio in Cabaret(1972) dove sono particolarmente caratteristiche del suo stile, la volgare energia del vaudeville e del burlesco aggiornate ai giorni nostri con una certa aria di fredda sofisticazione cosciente. Alcuni dei suoi numeri più popolari includono: Steam Heat da The Pajama Game e Hey Big Spender da Sweet Charity. Tra i suoi successi come coreografo e regista: The Pajama Game, Damn Yankees, Sweet Charity, Cabaret con Liza Minnelli, Chicago, Lenny con uno strepitoso Dustin Hoffman e All That Jazz con Roy Scheider. Si può dire che la sua influenza ha toccato anche artisti del giorno d’oggi come Michael Jackson, che nelle sue performance e video (esempi notevoli sono Billie Jean e Smooth Criminal) è stato notevolmente ispirato dal suo stile di coreografie e costumi. Per questo motivo nella parte dedicata al musical si è voluto toccare lo stile “Fosse”, che ha influenzato tutta la danza musical e moderna dagli anni 60 in poi, e continua a farlo tutt’oggi. coreografie originali di Alex Borghi musiche originali di John Kander e Fred Ebb prima parte: 45 minuti seconda parte: 8 minuti intervallo: 10 minuti terza parte: 50 minuti
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