Workshop Highlights Tre workshop S u p p l i e r s 1 QCDE Innovation Supply Chain 2 Product /Service Processes People Financials 1 Supply Chain 2 Sviluppo Prodotto 3 Vendite 3 Brand Distribution Sales QCDE C u s t o m e r s QCDE C o n s u m e r Sviluppo Prodotto ed Innovazione Tracce per il workshop PRODUCT CONCEPTUALIZED PRODUCT CONCEPTUALIZED PRODUCT AVAILABLE PRODUCT AVAILABLE Da: “ …. non parto se non ho tutte le informazioni” A: “…. Quale esperimento possiamo fare per mancano? avere le informazioni che Focus of design-driven innovation (definition of new meanings) Design-driven research Technological research Uncertainty/patterns/Insights Product development Interface design, virtual design • Innovation is a continual learning process • When you move “outside the home field” you are likely to make mistakes • Failure is part of the process: key is rapid learning • “Are we running the right experiments?” Tre cose nuove da fare • Creare il percorso di innovazione per idee nuove (interno o start up) • Organizzare tavoli cross funzionali in team • Metodo: metodo rigoroso per sviluppare prodotti, per catturare i bisogni dei clienti, per rendere fruibili le soluzioni scartate per sviluppi futuri, per ramp up di produzione veloci • Organizzazione: separare innovazione da mantenimento Produzione e Supply Chain Tracce per il Workshop Supply Chain: gli elementi della Lean production II. Produzione III. Logistica interna IV. Logistica esterna 1. Layout e Concezione linea 1. Supermercati 1. Warehouse Design 2. Bordo Linea 2. Mizusumashi 2. Milkrun 3. Standard Work 3. Sincronizzazione (Kanban Junjo) 3. Ricevimento e stoccaggio 4. Smed 4. Livellamento 4. Spedizioni e consegna 5. Automazione a basso costo 5. Pull Planning 5. Total Pull Planning I. Basic Stability V. Value Stream Design (VSD) Supply Chain: si parte sempre dal cliente Il punto di partenza per una buona supply chain è di focalizzarsi sulla natura della domanda e la relazione con il cliente. Queste due dimensioni determinano i segmenti dei clienti, ognuno dei quali richiede una differente strategia di supply chain. BUILD TO ORDER BUILD TO PLAN BUILD TO STOCK BUILD TO SPEC Segmento Clienti On-line/ bassi volumi Retail Online/ alti volumi Clienti Corporate Prodotti Configurazione definita dai clienti Poche configurazioni pronte per il mercato Poche configurazioni pronte per il mercato Definito con il cliente Lotto di Produzione Uno Grande Grande Grande Strategia di Produzione Attivata dal singolo ordine Pianificazione per contenere i costi Pianificazione per contenere i costi Pianificazione con quantità definita dal cliente Stock di Prodotto Finito No Si (negozio) Si (DELL) No Lead Time Breve Lungo (riduzione dei costi di trasporto) Lungo dalla produzione agli stock regionale, breve verso il cliente Lungo (riduzione dei costi di trasporto) Orizzonte di pianificazione Breve Lungo Medio Lungo Supply Chain: un nuovo rapporto con i fornitori Altre tracce per la Supply Chain … Linee flessibili per la coda lunga La “Linea d’argento” Fabbrica Qualità “ZeroDifetti” Flessibilità e velocità al cliente “senza sconti” Produttività al top Miglioramento continuo attivo e visibile, tutti coinvolti … se non li hai, devi rincorrere e non vai al gradino successivo Cantiere Competitività Porto di Venezia Attori: • Trasportatori • Spedizionieri • Dogana • Guardia di Finanza • Istituzioni sanitarie (Ministero Salute, Veterinario, Fitopatologo) • Terminalisti • Agenzia Marittima Dal lato “mare”: • Servizi alla Nave: Rimorchiatori, Ormeggiatori, Piloti • Capitaneria di Porto Non lamentarti se qualcosa non funziona, chiediti cosa puoi fare e fallo. Cantiere Competitività Porto di Venezia Tre cose nuove da fare • Partnership con i fornitori (qualità, innovazione, logistica pull) • Keiretsu concept : - “rete” sulla filiera - evoluzione dei distretti • Strategia logistica collegata alla strategia business (“guidare la logistica”, tipo Dell) • Integrazione a livello “superiore” : • con i clienti (logistica, prodotti/mercato, innovazione) • con area sviluppo e progettazione (design for assembly/manufacturing) Vendite Tracce per il Workshop Clienti “Non Non Clienti” Clienti (bisogni non espressi) “Non Non Clienti” Clienti (settori adiacenti) “Non Non Clienti” Clienti (stesso bisogno ma non comprano da noi) Clienti insoddisfatti Clienti attuali Existing Demand Non Demand Internazionalizzazione • Sviluppo Prodotto Prodotti specifici per mercato Prodotti per la “Coda lunga” Multi Project Management • Rete vendita Struttura Obiettivi Sviluppo / Vendita Post vendita Servizio/Magazzino • Processi interni e Organizzazione Lead time/Gamma Modello Produttivo Organizzazione/Competenze Processi di vendita Vendita in negozio Migliorare l’esperienza del Cliente Retail e Servizi Tre cose nuove da fare Strategia Cliente con “occhi nuovi” (“tira il Cliente”) • Innovazione di valore / Segmentazione • “Non clienti” • Focus sulla Customer Experience Organizzazione commerciale per “territori” e internazionalizzazione (Gemba concept) • Territori / Prodotti / Servizio • Canali innovativi vs tradizionali Focus nuovo sulla figura del “venditore” • Nuova professionalità • Cambio di mentalità (tra chi produce e chi vende): da “noi e loro” a “insieme” Cambiare passo per tenere la rotta e per tracciarne di nuove ... Il cambiamento di modello che emerge in modo netto dai 3 workshop, è che non si può più lavorare “in serie”, separati e staccati, ma si deve lavorare insieme su tavoli integrati, intersecando le competenze ed esperienze nello spirito del miglioramento ed innovazione continui. E che occorre aumentare il livello di competenze sia specialistiche che di lavoro in team per progetti. Innovare significa essere pronto a mettere tutto in discussione, ogni cosa a 360°. Essere pronto ad imparare. “Guardare sotto le pietre per scoprire il segreto delle sorgenti” KaiZen Trainers WS Sviluppo Prodotto WS Supply Chain 1 WS Supply Chain 2 WS Vendite Bruno Fabiano Roberto Mannanici Alessio Vignato Carlo Ratto [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]
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