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LA PROVINCIA DI VARESE
Busto Arsizio e Gallarate 29
MARTEDÌ 18 NOVEMBRE 2014
Alle società senza soldi
pochi contributi ma a tutti
Presentato il piano: al Nuoto Club 10mila euro, alla Virtus 7mila
Alle squadre di calcio dai 10 a 21mila ma con luce e acqua a carico
Gallarate
RICCARDO SAPORITI
Diecimila euro per il Nuoto Club
Gallarate, 7mila per la Ginnastica
Virtus Gallarate, contributi tra i 10
ed i 21mila euro annuali per le società di calcio. Questa la proposta
della giunta, per consentire alle
realtà sportive di rientrare da un
debito complessivo di 400mila
euro.
La misura presentata ieri in
commissione dall’assessore allo
Sport Danilo Barban. «Vogliamo
valorizzare la socializzazione attraverso lo sport e favorire la crescita di luoghi in cui praticarlo».
Per questo, dunque, la giunta ha
deciso di muoversi.
E ha scelto di farlo passando
attraverso il consiglio comunale,
erogando contributi inferiori al
debito complessivo, per evitare
sanzioni da parte della Corte dei
Conti.
Ottocento tesserati
La questione più nota riguarda il
Nuoto club Gallarate, da tempo
protagonista delle cronache più
per gli aspetti contabili che per i
risultati sportivi.
Nonostante il piano di rientro
sottoscritto con Amsc, al 12 novembre il debito ammontava ancora a poco meno di 90mila euro.
Da qui al 2017, a proposta è quella
di garantire al NcG 10mila euro
l’anno. Ma soprattutto di dare in-
Il debito del Nuoto Club Gallarate, nonostante il piano di rientro, il 12 novembre ammontava a 90mila euro
dicazione all’ex municipalizzata
di prevedere delle tariffe agevolate per l’utilizzo delle corsie di Moriggia.
I 7mila euro stanziati per quattro anni nei confronti della Virtus
serviranno, di fatto, a coprire il debito di 28mila euro contratto dalla
società sportiva. Più complessa,
invece, la situazione delle società
di calcio. Anche perché i debiti sono molto diversi.
Se quelli di Ofc Arnate, Torino
Club e Crennese oscillano tra i 35
ed i 42mila euro, la Cedratese arriva a 78mila e il Csr Azalee addirit-
tura ad 89mila euro. Il problema,
per tutte queste realtà, sono i costi
di manutenzione dei campi da calcio, tutti di proprietà del Comune.
Che, da parte sua, ha stanziato
79mila euro lo scorso anno e altrettanti il prossimo. «Abbiamo
diviso il totale per i circa 800 tesserati, ottenendo un contributo pari
a 98 euro per giocatore», ha spiegato Barban.
Il dettaglio dei prossimi due anni
La somma che sarà erogata entro
fine anno è ottenuta perciò moltiplicando i 98 euro per il numero
di tesserati.
Ecco allora nei prossimi due
22mila euro per l’Ofc Arnate e il
Csr Azalee, 40mila per il Torino
Club, 34mila per la Crennese e
38mila per la Polisportiva Cedratese. Allo stesso tempo, l’amministrazione comunale gallaratese
rinnova le concessioni dei campi
per i prossimi 9 anni, periodo entro il quale le società dovranno
rientrare dal debito. E intesta loro
le utenze di acqua, luce e gas alle
singole squadre.
Fin qui la giunta: ora la palla
passa al consiglio comunale. 1
Il campione iridato
di “Real Combat”
si forgia a Gallarate
Gallarate
Si allena a Gallarate Davide Delsignore,
fresco campione mondiale di Real Combat. Una disciplina che il suo maestro
Antimo Ballacci ha ideato nel 2009 e che
si è diffusa in tutto il mondo.
Un risultato, quello ottenuto lo
scorso 8 novembre, che era scritto nelle cose. Dasei anni il giovane atleta si allena quotidianamente con il suo maestro. E questa collaborazione ha cominciato a dare i suoi frutti già lo scorso
anno, quando Delsignore si è
laureato campione italiano World Fighters Council nella categoria dei pesi medi a contatto pieno.
Un titolo difeso con successo
quest’anno, al quale si è aggiunto
anche quello tricolore nella kickboxe a contatto leggero, categoria esperti. Fino a che la scorsa
settimana non è arrivato anche
il titolo di campione del mondo
Wfc per i pesi medio-massimi a
contatto pieno.
Un risultato che corona anni
di sacrifici e di duri allenamenti.
Resi solo più facili dal fatto che
a guidare i pugni e i calci di Delsignore, che si allena alla palestra
della Gallaratese di via Pegoraro,
c’è la persona che ha inventato
la disciplina chiamata Real
Combat.
Appunto Antimo Ballacci,
cintura nera quarto Dan di kick
boxing full contact, che nel 2009
ha creato questa disciplina che
unisce tecniche di arti marziali
e sport da combattimento, riadattando il tutto per il combattimento da strada.
Delsignore (a destra) e Ballacci
L’obiettivo era quello di pescare mosse dalle attività più diverse: dal pugilato a ovviamente
la kick boxing, dal full contact
alla Muay Thai. Fino ad arrivare
ad arti marziali tradizionali come il judo e il nippon kempo.
Il risultato è una disciplina
che può essere praticata sia sul
ring che sul tatami. Ma che trova
ampia applicazione anche nell’ambito della difesa personale.
In altre parole, si colpisce sia
con le braccia che con le gambe,
ginocchia e gomiti compresi, si
impara a schivare i colpi degli
avversari e a come disarmarli.
Una sorta di “riassunto” delle
più comuni arti marziali, che
permette di cimentarsi in ogni
tipo di combattimento. E che sta
coinvolgendo sempre più atleti
in tutto il mondo.
Il più bravo di tutti, però, si
allena a Gallarate. 1 R. Sap.
Il Consiglio di Stato: «La Piramide deve chiudere»
Gallarate
Chiusura della Piramide, il Consiglio di
Stato ha dato ragione al comune di
Gallarate. E ora il locale, oltre a chiudere i battenti, dovrà anche versare
12mila euro di spese legali a Palazzo
Borghi.
La questione riguarda il club che
si trova sul tetto di Cinelandia,
il multisala di viale Lombardia.
E ha avuto inizio nel novembre
del 2013, quando un controllo da
parte della Polizia locale ha por-
tato ad un’ordinanza di chiusura
emessa dal sindaco Edoardo
Guenzani.
Documento impugnato con
successo di fronte al Tar e al
Tribunale del Riesame di Varese, mentre il CdS ha ribaltato la
sentenza. Il punto è che a gestire
il locale c’era un’associazione di
promozione sociale. Realtà che,
secondo il comune, rappresentava un escamotage per avere
una tassazione agevolata per
quello che, a tutti gli effetti, ap-
La Piramide di viale Lombardia, sopra al multisala Cinelandia
Il gioco trova a Cassano
la sua “scatola” ideale
Cassano Magnago
Ragazzi e famiglie, studenti e pensionati, società sportive e associazioni
culturali: anche quest’anno saranno in
centinaia a sfidarsi in occasione della
“Settimana del gioco in scatola”.
Promossa dalla Hasbro, nota
casa produttrice di intrattenimenti da tavolo, la competizione che si è aperta domenica in
Villa Oliva vedrà anche quest’anno la partecipazione di
Cassano Magnago, che sarà ancora una volta in corsa per il
titolo di “Città del gioco 2014”.
Il Comune ci crede
L’amministrazione comunale
ha dunque deciso di aderire
nuovamente all’iniziativa, dopo
il successo del 2013, quando una
giovane cassanese, Francesca
Martignoni, era riuscita a conquistare il decimo posto a livello
nazionale nella categoria “Fa-
mily and friends”. Aveva così
contribuito al brillante piazzamento della sua città: nella classifica dei Comuni italiani che si
erano dati battaglia a suon di
dadi, carte e quiz di ogni genere,
Cassano Magnago aveva infatti
guadagnato la terza posizione
in Lombardia e la prima in provincia di Varese, davanti a Carnago e Saronno: niente male, se
si considera che i cassanesi erano alla loro prima partecipazio-
pariva come un pubblico esercizio.
Se in primo grado i giudici
avevano accolto le ragioni della
Piramide, l’appello al Consiglio
di Stato ha ribaltato la situazione. Torna quindi valida l’ordinanza di chiusura del locale, che
dovrà anche corrispondere
19mila euro di spese legali,
12mila al Comune il resto al ministero del Lavoro.
Per la Piramide, però, i “guai”
potrebbero essere solo all’ini-
zio: proprio il ministero contestava la presenza di lavoratori
in nero all’interno del locale che
ospitava serate di musica latino
americana che coinvolgevano
fino a tremila persone.
Riconosciuta la tesi del comune di Gallarate, per cui quello di viale Lombardia era un locale a tutti gli effetti un pubblico
esercizio, a questo punto i gestori del club potrebbero venire
chiamati a rispondere anche di
questo. 1 R. Sap.
ne.
L’obiettivo è ora quello di
riuscire a migliorare ulteriormente una prestazione già più
che soddisfacente: come sempre, la classifica, sia a livello
individuale sia per i Comuni,
sarà stilata sulla base del maggior numero di partite giocate
nel minor tempo.
centro professionale Promos,
ma anche ai disabili e agli anziani, così come agli atleti delle
società sportive e ai rappresentanti delle associazioni culturali.
I cassanesi potranno così cimentarsi in ben tredici giochi
messi a disposizione dalla Hasbro: Elefun, Twister, Forza
quattro, Indovina chi, Cluedo,
Monopoli, My Monopoli, Allegro chirurgo, Trivial Pursuit
Party, Battleship classico, Taboo, Pictureka e Cluedo Suspect.
Il calendario della manifestazione, con l’indicazione delle
sedi e degli orari delle sfide, può
essere consultato sul sito internet del Comune (www.cassanomagnago.it). 1 Luca Girardi
Città coinvolta
Tra i giochi proposti non poteva
mancare il classico Monopoli
Anche quest’anno le gare, che si
disputeranno in diversi luoghi
della città e alle quali si potrà
partecipare gratuitamente,
coinvolgeranno le varie fasce
d’età e categorie sociali: non
mancheranno quindi match riservati alle società sportive, agli
allievi dei diversi istituti cittadini, dalle scuole materne al