Documento classe 5Z as2013-2014

MPE 18 Rev. 00
MODULO: DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
Pag.
di
28/04/
09
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI
CLASSE 5 Z TIM
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE AREA
DOCENTE
COMUNE
ORE
SETTIMANALI
ITALIANO
Antonio Orlando
3
STORIA
Antonio Orlando
1
MATEMATICA
Roberta Motta
2
INGLESE
Salvatore Biondo
2
EDUCAZIONE FISICA
Francesco Cirillo
1
MATERIE AREA
DOCENTE
INDIRIZZO T.I.M.
TECNICA DELLA
ORE
SETTIMANALI
Vito Lo Sciuto
6 (3)
PRODUZIONE
LAB. DI TECNICA
Renato De Ronch
DELLA PRODUZIONE
MACCHINE A FLUIDO
Vito Lo Sciuto
ELETTROTECNICA ED
Enrico Germanotta
ELETTRONICA
(Fra parentesi le ore di compresenza)
3
3
2
PROFILO PROFESSIONALE
TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE
Svolge il ruolo di organizzazione e coordinamento operativo del
settore produttivo.
Per adempiere a questa funzione deve essere in grado di gestire
sistemi di automazione, attrezzare le relative macchine, sovrintendere al
lavoro diretto sulle macchine (CNC, CAD/CAM), coordinare i controlli
qualitativi e gestire la manutenzione.
Tale processo formativo, atto a determinare una mentalità di
operatore di processo, contiene i prerequisiti utili sia per ulteriori
approfondimenti sia per il raccordo con la formazione in azienda.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da 11 studenti, di cui 9 frequentanti, 5 italiani e 4
stranieri con un livello di alfabetizzazione in lingua seconda (italiano) quasi
sufficiente, fatta eccezione per un alunno con un livello discreto.
Si tratta di studenti maturi e responsabili, lavoratori, alcuni anche con
impegni familiari, che hanno affrontato l’esperienza formativa della scuola
serale con impegno, determinazione e responsabilità. Parte della classe ha
frequentato con irregolarità, maturando diverse assenze giustificate.
Il corpo docente, sin dall’inizio dell’anno scolastico, ha rilevato nel gruppo
capacità, conoscenze, abilità e competenze generalmente sufficienti, con
alcuni scostamenti sia verso il basso sia verso l’alto. E’ tuttavia opportuno
considerare nella valutazione complessiva degli esiti di apprendimento la
natura del corso serale, caratterizzato da un monte ore ridotto rispetto al
corso diurno e da un’utenza con impegni professionali e familiari che
spesso non consentono lo studio individuale e la rielaborazione personale
dei contenuti, con ricadute sul consolidamento e la permanenza degli
apprendimenti stessi.
Nell’ambito degli scostamenti, si segnala la presenza di alcuni studenti
dotati di buone capacità ed al contempo il permanere di difficoltà
individuali di diversa natura e gravità sia nell’area tecnica sia nell’area
comune, in particolare per alcuni alunni che necessitano di essere
costantemente guidati nella comprensione dei contenuti e che manifestano
carenze, talvolta gravi, a livello rielaborativo ed espositivo.
La motivazione all’apprendimento e un atteggiamento positivo e ricettivo
nei confronti di tutte le discipline, concretizzatosi in una partecipazione
attenta alle attività proposte, ha determinato in generale progressivi
miglioramenti, consentendo di raggiungere gli obiettivi minimi in tutte le
discipline per quasi tutti i discenti.
Le lettere A, B, indicano i diversi docenti che si sono avvicendati nella
classe.
CONTINUITA’
DISCONTINUITA’
DIDATTICA
NEL
BIENNIO
Post-
QUALIFICA
Classe
Italiano
Storia
Matem.
Lingua
Ed.
Tecnologia-
Laboratorio
Meccanica-
Elettron
str.
fisica
Tecnica
di
Macchine
e
della
della
a Fluido
Elettron
Produzione
Produzoine
Tecnica
4a
A
A
A
A
A
A
A
A
A
a
B
B
B
B
A
B
B
B
A
5
OBIETTIVI EDUCATIVI PREFISSATI E LIVELLO DI
CONSEGUIMENTO
Livello medio raggiunto
Obiettivi
(sufficiente,discreto,
buono, ottimo)
a) rispettare strutture e strumenti;
b)
c)
d)
interloquire con i compagni, rispettandone
personalità ed opinioni;
adeguare il proprio comportamento ai
diversi momenti dell’attività didattica;
condividere la regole della comunità
scolastica;
ottimo
discreto
ottimo
ottimo
OBIETTIVI TRASVERSALI PREFISSATI IN RELAZIONE A
CAPACITA’, CONOSCENZE E COMPETENZE E LIVELLO DI
CONSEGUIMENTO
CAPACITA’
Livello medio raggiunto
Obiettivi
(sufficiente, discreto,
buono, ottimo)
a) Di prendere appunti
discreto
Di pianificare in modo essenziale ed
b)
orientativo (elaborare scalette, mappe
concettuali, schemi, progettare un testo
semplice o un’esperienza)
discreto
Di gestire tempo di studio e di organizzare
i materiali, nonché di esplorare in maniera
c)
guidata e sufficientemente sistematica
sufficiente
testi e consegne (metodo di studio
efficace)
Di distinguere, all’interno di un
problema/consegna, tra dati pertinenti e
d)
non, e conseguentemente di operare
sufficiente
un’adeguata sintesi in merito
effettuare collegamenti (autonomamente
e)
e/o guidati) disciplinari e/o
sufficiente
interdisciplinari,
CONOSCENZE
Livello medio raggiunto
Obiettivi
(sufficiente, discreto,
buono, ottimo)
a)
b)
Sa riconosce, decodificare fatti, leggi
fondamentali delle diverse discipline
Sa individuare i punti di forza e di
debolezza del proprio operato
sufficiente
sufficiente
COMPETENZE
Livello medio raggiunto
Obiettivi
(sufficiente, discreto,
buono, ottimo)
a) Conosce termini, fatti, leggi fondamentali
delle diverse discipline
b) Individua i punti di forza e di debolezza del
proprio operato
sufficiente
sufficiente
c)
Argomenta oralmente, in maniera adeguata;
sufficiente
d)
Supporta le critiche con ipotesi di soluzione
(critica costruttiva);
sufficiente
e)
Ascolta le opinioni altrui senza interrompere
discreto
GRIGLIADI VALUTAZIONE D’ISTITUTO
1-3
4
Mancato
Non riesce a produrre elementi validi per la valutazione.
SCARSO
Conoscenze confuse e frammentarie.
raggiungimento Commette errori gravi, anche lessicali e non sa correggersi nell’esecuzione di
degli obiettivi
minimi
5
compiti semplici.
L’impegno non consente di superare le lacune di base.
INSUFFICIENTE
Raggiungimento Conoscenze generiche ed imprecise.
solo parziale
Commette errori e, spesso, non sa correggersi nell’esecuzione di compiti.
degli obiettivi
Non sa applicare le procedure come richiesto.
minimi
6
L’impegno non consente di superare diverse lacune.
SUFFICIENTE
Raggiungimento Conoscenze di base poco approfondite.
degli obiettivi
minimi
Aiutato e guidato riesce ad esprimerle abbastanza correttamente.
L’applicazione delle procedure (saper fare) è generalmente adeguata.
Impegno accettabile.
7
DISCRETO
Raggiungimento Conoscenze per lo più complete, sicure ed espresse adeguatamente.
per lo più sicuro L’applicazione delle procedure è generalmente corretta.
degli obiettivi
8
Impegno soddisfacente.
BUONO
Raggiungimento Conoscenze complete ed espresse in modo corretto.
sicuro degli
obiettivi
L’applicazione delle procedure è sostanzialmente precisa.
Sa analizzare e sintetizzare cogliendo le relazioni tra i contenuti.
Impegno costante.
9
OTTIMO
Raggiungimento Padronanza dei contenuti espressi in modo preciso ed esauriente.
ottimale degli
obiettivi
L’applicazione delle procedure è corretta.
Sa analizzare compiutamente e sintetizzare cogliendo le relazioni tra i
contenuti.
Impegno assiduo e motivato.
10
Eccellente
ECCELLENTE
Padronanza completa dei contenuti espressi in modo preciso ed esauriente.
raggiungimento L’applicazione delle procedure è corretta.
degli obiettivi
Sa analizzare e sintetizzare in modo eccellente, cogliendo le relazioni tra i
contenuti anche interdisciplinari.
Impegno lodevole.
ATTIVITA’DI RECUPERO
Il recupero è stato programmato nel seguente modo:
•
in itinere durante le ore curricolari;
•
ore di sportello individuale nelle discipline segnalate come carenti.
T
SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO
TERZA PROVA – Nr 2 simulazioni
Tipologia B – quesiti a risposta singola.
Tempo a disposizione: h. 3.20 (200 minuti).
Discipline coinvolte:
matematica, macchine a fluido, elettrotecnica ed elettronica, educazione
fisica.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
FIRMA DEL DOCENTE
Italiano
Antonio Orlando
Storia
Antonio Orlando
Inglese
Salvatore Biondo
Matematica
Roberta Motta
Educazione Fisica
Francesco Cirillo
Macchine a fluido
Vito Lo Sciuto
Tecnica della produzione
Vito Lo Sciuto
Lab. Tecnica della produzione
Renato De Ronch
Elettrotecnica-Elettronica
Enrico Germanotta
Il Dirigente Scolastico
RELAZIONE DEL DOCENTE DI MACCHINE A FLUIDO
Prof. Vito Lo Sciuto
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe è composta da 10
allievi
frequentanti
diversificati per
provenienza culturale ed etnica e con maggioranza di studenti lavoratori.
La classe ha dimostrato un sufficiente livello di alfabetizzazione ad
eccezione
di uno studente
comunicazione
linguistica
che
nella
ha
presentato
lingua
italiana
alcune difficoltà
e
che
non
ha
di
più
frequentato le lezioni nell’ultima parte dell’anno scolastico.
La frequenza alle lezioni è stata regolare per un gruppo di allievi ed
irregolare per una seconda componente a causa essenzialmente di
impegni familiari e lavorativi. Si sono rilevate alcune difficoltà di base nella
comprensione della disciplina dovute essenzialmente a delle lacune
pregresse, all’alta specificità della nuova disciplina che si sono colmate in
parte nel corso dell’anno scolastico. La classe ha dimostrato un sufficiente
interesse per i contenuti e per gli aspetti descrittivi della disciplina ed in
misura minore per quelli teorici ed analitici, se non finalizzati al
superamento delle verifiche.
L’attenzione e l’interesse alle lezioni sono
risultate accettabili, mentre per quanto concerne la partecipazione, è stata
per alcuni allievi attiva e propositiva, per altri discontinua e ha richiesto
una continua stimolazione da parte del docente. Nel complesso l’impegno
profuso dalla classe è stato finalizzato al solo raggiungimento dei livelli
essenziali
di
conoscenza.
Lo
studio
e
l’applicazione
nelle
ore
extrascolastiche mediamente è risultato saltuario, superficiale, mnemonico
e limitato ai periodi precedenti le verifiche programmate. All’interno del
gruppo si sono distinti alcuni alunni per interesse, impegno, partecipazione
e per l’atteggiamento propositivo. Per alcuni allievi si sono rilevate delle
lacune profonde, evidenziate oltre che dai risultati delle prove di
valutazione sia orali sia scritte, anche dalle interazioni con il docente. Il
comportamento disciplinare in classe è stato adeguato e gli alunni hanno
manifestano un livello di
maturazione del senso di responsabilità
personale ed un interesse accettabile verso i contenuti ed i metodi di
studio. Gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e
capacità, risultano diversificati per argomento.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
I risultati elencati risultano essere mediamente raggiunti con sufficienza
dalla maggioranza della classe:
- Saper applicare alla realtà i principi fondamentali dell’idraulica;
- Comprendere i concetti principali dell’idraulica per lo studio delle
macchine a fluido (motrici ed operatrici);
- Saper effettuare dei calcoli in casi reali applicando i principi
fondamentali dell’idraulica;
- Essere in grado di valutare la pertinenza dei risultati numerici
ottenuti negli esercizi proposti;
- Saper
applicare
le
leggi
e
i
principi
fondamentali
della
termodinamica;
- Saper descrivere il funzionamento di alcuni fondamentali tipi di
macchine a fluido (turbine idrauliche, pompe, motori a combustione
interna, turbine a gas);
- Utilizzare la teoria della termodinamica per la risoluzione di semplici
problemi;
- Ricavare mediante tabelle o formule le variabili di stato e le
grandezze di scambio in un ciclo termico;
- Operare col ciclo indicato di un motore a combustione interna,
calcolandone la cilindrata, potenza, la coppia ed il rendimento;
- Essere in grado di effettuare un dimensionamento di massima di
macchine a fluido.
CONOSCENZE
Obiettivi
a)
Comprensione delle leggi fisiche relative
alla grandezza pressione e la sua interazione
con le pareti di contenimento
b)
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,bu
ono, ottimo)
sufficiente
Conoscenza dei fenomeni fisici che
regolano lo scambio di energia di un fluido in
movimento
c)
Conoscere le varie tipologie di pompe:
centrifughe,volumetriche e le varie tipologie
di turbine idrauliche: turbine ad azione
Pelton , turbine a reazione Francis.
sufficiente
d)
sufficiente
e)
f)
g)
Conoscenza dei tipi usuali delle macchine
idrauliche e dei criteri di dimensionamento
basilari
Conoscenza dei fenomeni fisici
termodinamici ed i principi che regolano i
motori a C.I.
Conoscere legge dei gas, il primo e il
secondo principio della termodinamica per i
sistemi chiusi ed aperti e le trasformazioni
elementari.
Conoscere i principali cicli termodinamici
(Carnot, Brayton-Joule, Rankine, Otto e
Diesel)
sufficiente
sufficiente
sufficiente
discreto
CAPACITA’
Obiettivi
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,bu
ono, ottimo)
discreto
a)
Comprendere il significato globale ed
analitico, pur con qualche incertezza, di una
trattazione teorica di un problema tecnico
b)
Saper applicare il principio di Bernoulli e la
equazione di continuità della portata nei casi
semplici
discreto
c)
Saper calcolare la potenza, il numero di giri
caratteristico, i triangoli delle velocità e
leggere la curva caratteristica di una pompa
e di una turbina idraulica
sufficiente
d)
Saper applicare legge di stato dei gas
perfetti, il primo e il secondo principio della
termodinamica e le trasformazioni
elementari.
sufficiente
e)
Saper descrivere i Cicli termodinamici
discreto
f)
Saper applicare la Termodinamica del ciclo
OTTO e DIESEL e la tecnica del motore ad
accensione comandata
Sufficiente
g)
Saper ricercare nozioni ed informazioni
inerenti al tema proposto facendo ricorso
all’utilizzo del manuale tecnico
sufficiente
h)
Saper fare semplici dimensionamenti e
calcoli di impianti idraulici con pompe o
turbine
sufficiente
i)
Saper produrre soluzioni di problemi
tecnici proposti, operando in autonomia
sufficiente
COMPETENZE
Obiettivi
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buono,
ottimo)
Approfondire la conoscenza delle
sufficiente
principali grandezze
termodinamiche e macchine a
fluido e sviluppare la capacità di
utilizzare manuali tecnici e schede
con i principali parametri di
interesse.
Produrre situazioni e contesti
sufficiente
operativi in cui esercitare l’uso
appropriato del linguaggio
settoriale e tecnico
Analizzare un fenomeno o un
problema riuscendo ad individuare
gli elementi significativi, le
relazioni, i dati superflui, quelli
mancanti, e riuscendo a collegare
premesse e conseguenze
sufficiente
Raccogliere, ordinare e
rappresentare i dati ricavati,
valutando gli ordini di grandezza e
le approssimazioni
Valutare caratteristiche
geometriche di massima e
consumo di motori Diesel ed a ciclo
Otto
Esaminare dati e ricavare
informazioni significative da
tabelle, grafici ed altra
documentazione
Porsi problemi, prospettare
soluzioni e modelli
sufficiente
Inquadrare in un medesimo
schema logico situazioni diverse
riconoscendo analogie o differenze
sufficiente
sufficiente
discreto
sufficiente
METODI
Dal punto di vista contenutistico si è provveduto a sintetizzare parti molto
discorsive con lo scopo di favorirne la comprensione e le applicazioni
numeriche e pratiche. Si è dato inoltre spazio ad attività di recupero in
itinere.
Il percorso è stato organizzato in moduli i cui tempi di svolgimento sono
stati adattati e modellati alle esigenze della classe. Le metodologie
adottate per lo svolgimento delle lezioni sono state prevalentemente la
lezione frontale e la conversazione guidata mirata a casi specifici o
proposti dagli allievi stessi. Ai fini della formazione professionale degli
allievi, si è cercato di effettuare la trattazione allacciandosi sempre a casi
pratici.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Si è fatto ricorso ad appunti dettati nel corso delle lezioni, ad appunti e
tabelle digitali forniti via web, al manuale tecnico personale e a supporti
multimediali.
Spazi utilizzati: aula e laboratorio informatico.
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE
Le attività di recupero sono state svolte prevalentemente durante il
normale orario di lezione e si è data la disponibilità agli studenti di potere
usufruire di sportelli didattici programmati in orari specifici (3 ore
settimanali) durante l’anno che sono stati sfruttati solo parzialmente.
TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Sono state svolte sia prove scritte (esercizi sui vari moduli svolti, prove
strutturate, simulazioni di terza prova) e
approfondimenti
delle
prove
scritte)
prove orali (commenti ed
con l’obiettivo
di fornire
una
valutazione completa di tutti gli studenti sia per quanto riguarda l’attività
di calcolo e di risoluzione degli esercizi, sia per quanto riguarda lo studio
della teoria.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il livello di conoscenza/abilità raggiunto da ogni singolo allievo è stato
valutato costantemente durante l’anno scolastico. Ciò è avvenuto con la
lettura dei risultati delle verifiche scritte, con la valutazione delle prove
orali, ma soprattutto con il confronto diretto e costante con i ragazzi. Le
prove scritte hanno riguardato la risoluzione di problemi articolati e spesso
si è ricorso a verifiche orali/scritte con quesiti a risposta multipla per la
valutazione dei contenuti teorici della disciplina con la finalità di verificare
le abilità e le competenze acquisite relativamente a ciascuna unità
didattica o modulo. Si è cercato di esprimere la valutazione, effettuata in
decimi,
e
(quando
possibile)
di
affiancarla
a
giudizi
qualitativi
e
suggerimenti allo scopo di evitare gli errori che si sono manifestati
durante il processo di apprendimento di ciascun allievo.
Stanti le difficoltà di assimilazione dei concetti manifestate da parte degli
alunni, il procedere delle lezioni è stato piuttosto rallentato e spesso si
sono resi necessari interventi di riproposizione per alcune argomentazioni
con rielaborazione graduale dei contenuti. Il programma, per alcuni
argomenti ,è stato sviluppato in modo conciso e basilare.
GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE
Nella valutazione delle terze prove d’esame sono state valutate le
conoscenze e le competenze acquisite in funzione della : completezza
delle risposte fornite, capacità di sintesi, uso di un linguaggio tecnico di
settore, capacità di collegamento tra i vari argomenti attribuendo un peso
a ciascun aspetto che avrebbe dovuto esaurire la risposta.
CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO
MACCHINE A FLUIDO: 66 h
MODULO 1: IDROSTATICA 8 h
-
Caratteristiche e proprietà fisiche dei liquidi (densità e peso
specifico);
Pressione idrostatica e spinta sulle pareti di un recipiente;
Principio di Archimede.
MODULO 2: IDRODINAMICA 10 h
-
Portata volumetrica, massica, ponderale;
Viscosità dinamica e cinematica dei liquidi;
Equazione di continuità;
Trinomio di Bernoulli (caso ideale e reale);
Moto dei liquidi lineari e turbolenti nelle condotte;
Perdite di carico continue e localizzate e loro determinazione
analitica.
MODULO 3: MACCHINE IDRAULICHE 20 h
-
-
Generalità e definizioni;
Macchine
operatrici
e
motrici,
macchine
volumetriche
e
turbomacchine;
Altezza geodetica, manometrica, di aspirazione e fenomeno della
cavitazione;
Rendimento di una macchina idraulica;
Pompe volumetriche: principio di funzionamento, caratteristiche,
diagrammi, dimensionamento di massima;
Pompe alternative: principio di funzionamento, ciclo teorico di
pompaggio, casse d’aria, dimensionamento di massima;
Pompe rotative: cenni;
Pompe centrifughe: principio di funzionamento, caratteristiche,
teoria di Eulero, triangoli velocità, curve caratteristiche,
dimensionamento di massima;
Turbine idrauliche: introduzione, teoria monodimensionale, triangoli
velocità.
Turbine Pelton: principio di funzionamento, caratteristiche,
dimensionamento di massima;
Turbine Francis: principio di funzionamento, caratteristiche,
dimensionamento di massima;
Turbine Kaplan (cenni)
MODULO 4: PROCESSI DEI GAS IDEALI 3 h
-
Introduzione;
Comportamento dei gas: equazione di stato e trasformazioni
isocore, isobare, isoterme ed adiabatiche;
Rappresentazioni nel piano p-v, significato del lavoro.
MODULO 5: TERMODINAMICA 15 h
-
Primo principio della termodinamica per i sistemi termodinamici
chiusi ed aperti;
Secondo principio della termodinamica (enunciato di Clausius e
Kelvin);
Ciclo termodinamico e trasformazioni nel piano p-v e T-S;
Lavoro e rendimento del ciclo;
Ciclo di Carnot, Ciclo Brayton-Joule, Ciclo Rankine, Cicli Otto e
Diesel.
MODULO 6: MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA 10 h
-
Cilindrata, rapporto di compressione, consumi specifici;
Cicli teorici ed indicati;
Rendimenti, curve caratteristiche, potenza e coppia effettiva;
Dimensionamento di massima.
TESTI USATI
Materiali forniti dall’insegnante;
Manuale del Perito:
Titolo: Manuale di Meccanica
Autori: Calligaris, Fava, Tommasello
Casa editrice: Hoepli
FIRMA DEL DOCENTE
__________________________
RELAZIONE DEL DOCENTE DI
TECNICA DELLA PRODUZIONE
E LABORATORIO
Prof. Vito Lo Sciuto e Prof. Renato De Ronch
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La disciplina “Tecnica della produzione e laboratorio”, affrontandosi al V
anno del curriculum di studio, svolge un ruolo di collegamento e di
applicazione dei saperi acquisiti nei precedenti anni di corso. Pertanto,
essa è caratterizzata da un elevato grado d’interdisciplinarietà.
Dopo
la
verifica
dei
prerequisiti,
si
è
constatata
una
notevole
disomogeneità delle conoscenze, competenze, abilità possedute dagli
allievi: e’ stato pertanto necessario svolgere dei richiami di tecnologia e di
meccanica per l’omogeneizzazione della classe che ha limitato in parte il
proseguimento e il completamento del programma.
La classe ha dimostrato, nel suo complesso, un buon interesse per la
materia soprattutto negli aspetti descrittivi ed, in maniera minore, per
quelli teorici ed analitici. L’impegno e la partecipazione sono stati sempre
adeguati e costanti per la componente che ha seguito con regolarità le
lezioni e i profitti sono stati mediamente sufficienti. Gli allievi che invece
hanno seguito con discontinuità le lezioni, a causa di impegni familiari e
lavorativi, hanno mostrato una preparazione frammentaria e superficiale
che ha richiesto una continua stimolazione da parte del docente.
E’ tuttavia opportuno evidenziare, nella valutazione complessiva, che il
corso serale è caratterizzato da un monte ore ridotto rispetto al corso
diurno e da un’utenza con impegni professionali e familiari che spesso non
consentono lo studio individuale e la rielaborazione personale dei
contenuti.
Considerati conoscenze, abilità e competenze, il lavoro didattico è stato
improntato associando gli argomenti fondamentali a problemi tecnici reali
in modo da sviluppare la capacità di collegamento tra i vari argomenti
affrontati e di ricerca della soluzione più idonea al problema proposto,
sviluppando
il senso critico e l’autonomia dell’allievo. La maggior parte
dei componenti della classe ha conseguito una discreta competenza nell'
applicare concetti e formule risolutive nelle diverse problematiche di
carattere tecnico, con il supporto di formulari, tabelle, estrapolati da testi
specifici, appunti e/o da manuali tecnici unitamente a una buona abilità di
argomentare coerentemente, anche se a volte con lessico settoriale poco
fluido. La quasi totalità degli allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi fissati
e sa applicare, con qualche imprecisione,
i contenuti proposti nello
svolgimento degli esercizi. Per alcuni alunni permangono delle difficoltà
nel calcolo, nella rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite e
nell'uso di un linguaggio appropriato.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
-
-
-
Approfondire la conoscenza dei vari processi produttivi e sviluppare
la capacità di utilizzare manuali tecnici e schede con i principali
parametri di interesse.
Produrre situazioni e contesti operativi in cui esercitare l’uso
appropriato del linguaggio settoriale e tecnico;
Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli
elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e
riuscendo a collegare premesse e conseguenze;
Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli
ordini di grandezza e le approssimazioni;
Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici
ed altra documentazione;
Porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli;
Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse
riconoscendo analogie o differenze;
Trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati
sperimentali;
Utilizzare programmi tecnici specifici per la progettazione e la
programmazione di componenti meccaniche e macchinari.
CONOSCENZE
Obiettivi
a)
Comprensione delle leggi fisiche relative
all’interazione dell’utensile con il pezzo
lavorato.
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buon
o, ottimo)
sufficiente
b)
Conoscenza dei significati di tempi attivi,
tempi accessori, tempo ciclo, tempo
macchina e tempo manuale, dei metodi di
calcolo dei tempi attivi per le varie
lavorazioni per asportazione di
truciolo.
c)
Conoscere gli elementi di costo di
produzione: costi fissi, variabili,costo della
materia prima e ammortamento macchinari,
spese generali e manodopera diretta.
d)
Conoscere la struttura organizzativa
dell’impresa
sufficiente
discreto
discreto
e)
Conoscere i principi che regolano la
produzione a livello organizzativo ed
economico
sufficiente
f)
Conoscere i fondamenti dei programmi
CNC e la filosofia che li regola
sufficiente
CAPACITA’
Obiettivi
a) Eseguire un ciclo di lavorazione con le scelte
dei tempi di attrezzaggio e dei tempi
accessori da tabelle e utilizzare il Controllo
Numerico nella produzione.
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buon
o, ottimo)
discreto
b)
Scegliere i parametri di taglio delle
lavorazioni meccaniche, calcolo della
potenza di taglio.
sufficiente
c)
Applicare il macchinario più idoneo alla
lavorazione meccanica.
discreto
d)
Valutare e calcolare i costi di produzione,
della manodopera e dell’ ammortamento.
discreto
e)
Scegliere il sistema di produzione più
adeguato al caso in esame e fare
considerazioni sulla convenienza economica
del processo.
sufficiente
f)
g)
Ricercare nozioni ed informazioni inerenti
al tema proposto facendo ricorso all’utilizzo
del manuale tecnico.
Produrre soluzioni di problemi tecnici
proposti, operando in autonomia.
discreto
sufficiente
COMPETENZE
Obiettivi
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buon
o, ottimo)
discreto
a)
Saper individuare i vari settori aziendali e i
rispettivi compiti
b)
Saper valutare fra alternative economiche
diverse
discreto
c)
Saper valutare l’influenza delle materie
prime, delle lavorazioni, delle spese generali
sul costo di produzione di un oggetto.
discreto
d)
Saper fare scelte appropriate di macchine,
attrezzature e parametri tecnologici.
discreto
e)
Saper articolare una sequenza logica e
funzionale delle operazioni.
discreto
f) Saper sviluppare in modo appropriato cicli di
lavorazione e i fogli analisi fase degli
oggetti proposti con scelta dei parametri di
taglio.
sufficiente
g)
Saper calcolare i tempi attivi per le comuni
macchine ed il tempo totale di lavorazione.
sufficiente
h)
Saper valutare il punto di convenienza di
una produzione (BEP) ed i lotti economici di
produzione.
sufficiente
i)
Saper elaborare pezzi meccanici e
attrezzature al calcolatore e gestire
lavorazioni con macchine a controllo
numerico
sufficiente
METODI
Il programma è stato articolato in modo da favorire, negli allievi, lo
sviluppo critico e le capacità di affrontare e risolvere problematiche
tecniche. Si
è cercato di impiegare una metodologia di insegnamento
motivante e coinvolgente per sviluppare una relazione personale con
ciascun alunno per mettere in evidenza le risorse e potenzialità individuali.
La lezione frontale è stata di tipo dialogato, impostata sul problem solving
e supportata da sussidi didattici quali manuali tecnici, appunti e dispense
forniti durante le lezioni, esercizi specifici, allo scopo di aiutare gli alunni a
formarsi delle immagini mentali da poter poi utilizzare quali solide
fondamenta su cui poggiare la costruzione del sapere. Ad ulteriore
consolidamento delle lezioni teoriche sono state svolte alcune attività di
laboratorio strettamente connesse e correlate. Continui sono stati i
suggerimenti di ordine metodologico, finalizzati soprattutto a potenziare i
risultati del modesto lavoro domestico in termini di comprensione dei
contenuti e di capacità di memorizzazione e rielaborazione.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
In rapporto all’estrazione culturale media degli alunni, gli appunti e le
dispense forniti hanno avuto una particolare importanza rispetto ad altri
strumenti ed hanno rappresentato una guida efficace alla ricerca e
all’apprendimento attivo. Dal punto di vista contenutistico si è provveduto
a sintetizzare parti molto discorsive con lo scopo di favorirne la
comprensione e le applicazioni numeriche e pratiche. Si è fatto ricorso
anche all’uso dei sussidi quali ad esempio: manuali tecnici, tabelle, norme
UNI, video proiettore, corrispondenza via mail per chiarimenti e fornitura
materiale didattico, consultazione testi specifici.
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE
Le attività di recupero sono state svolte prevalentemente durante il
normale orario di lezione e si è data la disponibilità agli studenti di potere
usufruire di sportelli didattici programmati in orari specifici (3 ore
settimanali) durante l’anno che sono stati sfruttati solo parzialmente.
TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Sono state svolte sia prove scritte (esercizi sui vari moduli svolti, temi
d’esame), sia prove pratiche di laboratorio (seguite in genere da relazioni
scritte) e prove orali (commenti ed approfondimenti delle prove scritte).
Si sono svolte orientativamente 3 verifiche scritte e 2 pratiche e orali per
ogni allievo a quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Tutti gli elementi di lavoro sono stati valutati in maniera trasparente e
motivata per gli alunni. Sono stati elementi di valutazione : l’impegno , il
progresso rispetto alle singole situazioni di partenza , la partecipazione al
lavoro svolto in classe , la capacità di impostare e risolvere problemi
specifici della disciplina, dedizione nello studio individuale, partecipazione
all'attività svolta sia in classe sia nei laboratori, risultati di tutte le prove di
verifica,
utilizzo
di
un
linguaggio
tecnico
specifico,
completezza
e
correttezza nello svolgimento delle varie prove di verifica.
CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO
MODULO 1: RIPASSO 30 h
-
Proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali metallici;
Classificazione e designazione acciai e ghise;
Panoramica sulle principali lavorazioni tecnologiche;
Trattamenti termici su acciai;
Determinazione delle reazioni vincolari e dei diagrammi delle
caratteristiche di sollecitazione di sistemi isostatici vincolati;
Sollecitazioni semplici e composte, esercizi di verifica e
dimensionamento di alberi soggetti a flesso-torsione.
MODULO 2: STUDIO DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE 40 h
-
Analisi dei tempi di lavorazione;
Tempi attivi ed accessori (metodo delle operazioni globali e dei
micromovimenti);
Calcolo dei tempi attivi per le varie macchine (tornio, trapano,
maschiatrice, piallatrice, fresatrice, dentatrice, rettificatrice);
-
Calcolo della potenza delle macchine utensili (potenza di targa e
potenza utile, sforzo di taglio, determinazione della potenza).
MODULO 3: ANALISI DELLA FABBRICAZIONE 50 h
-
-
-
Cicli di lavoro (definizione, fasi ed operazioni, ciclo ottimale,
cartellino di lavorazione);
Determinazione del tempo totale di lavoro (stima dei tempi di
preparazione macchina e dei tempi accessori, scheda analisi fase e
costo totale della lavorazione);
Fabbisogno dei mezzi di produzione (stato di fornitura materiali,
mezzi tecnici e manodopera);
Contabilizzazione dei costi di produzione (elementi del costo di
produzione, costo della materia prima, ammortamento immobili,
macchinari ed attrezzature, costo della manodopera, spese generali,
spese varie, costo totale di produzione);
Bilanci di convenienza (determinazione del BEP e del lotto limite ed
economico);
Programmazione lineare (ottimizzazione degli utili, bilanciamento di
una linea produttiva).
MODULO
-
4:
STUDI DI FABBRICAZIONE
AUTOMATICA 45 h
E
FABBRICAZIONE
Rappresentazione grafica del prodotto (quotatura, accoppiamenti
raccomandati, tolleranze e rugosità);
Analisi critica del progetto (modifiche al disegno in base al
semilavorato, attrezzature e lavorazioni);
Evoluzione della fabbricazione metalmeccanica;
Il controllo numerico e principi di programmazione ISO Standard;
L’informatica nell’industria (sistemi CAD-CAM, il sistema CIM).
MODULO 5: PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 33 h
Le aziende (struttura e mercato);
Tipi di produzione (layout macchinari e impianti, produzione a lotti e
continua, diagramma di Gantt, di flusso e del percorso critico
PERT);
- Collaudi e concetto di qualità (cenni).
MODULO 6: LABORATORIO 66 h
-
-
Sicurezza nei luoghi di lavoro: dispositivi di prevenzione e protezione
individuali;
Classificazione delle macchine utensili tradizionali e a CNC;
Componenti e comandi fondamentali delle macchine utensili;
Forze e potenza nelle operazioni di tornitura e fresatura, parametri
di taglio;
Programmazione di base ISO Standard;
-
Elementi di disegno tecnico;
Scelta degli utensili utili alla lavorazione;
Fogli di lavoro ed applicazioni;
Esempi di lavorazioni al Tornio;
Esempi di lavorazioni alla Fresa CNC;
Realizzazione di giunzioni saldate.
TESTI USATI
Materiali forniti dall’insegnante;
Manuale del Perito:
Titolo: Manuale di Meccanica
Autori: Calligaris, Fava, Tommasello
Casa editrice: Hoepli
Testi consultati:
Titolo: Tecnica della Produzione
Autori: Mauro Olmastroni
Casa editrice: Hoepli
FIRMA DEI DOCENTI
Vito Lo Sciuto
__________________________
Renato De Ronch
RELAZIONE DEL DOCENTE DI
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Prof. Enrico GERMANOTTA
Si conferma quanto già esposto nella relazione generale di inizio anno e
cioè una difficile assimilazione – pur con un diverso livello in relazione al
singolo studente – dei contenuti oggetto del precedente anno scolastico a
causa di una mancanza di prerequisiti (nozioni di algebra e risoluzione dei
sistemi lineari) e di preconoscenze nell’ambito degli argomenti di
elettronica ed elettrotecnica trattati.
Si è così preferito nel corso del quinto anno riprendere argomenti di base
(struttura della materia e risoluzione di reti elettriche con i principali
teoremi) necessari per la comprensione di una parte consistente della
programmazione in oggetto. Visto, inoltre, il numero ridotto di ore di
lezione e le difficoltà di apprendimento incontrate nel corso dell’anno
scolastico, non è stato svolto il Modulo relativo a “Tipi di segnale e
tensione alternata” per dare priorità ai circuiti digitali, argomento risultato
di più facile comprensione da parte degli studenti.
L’impegno è stato buono così come l’assiduità della frequenza (tranne in
pochi casi), considerando l’orario del corso e il fatto che si tratta di
studenti-lavoratori. Anche il comportamento è stato improntato alla
massima correttezza ed educazione come è naturale attendersi in un
gruppo che frequenta un corso serale e quindi pone come primo obiettivo
una propria crescita culturale.
Sono stati scelti e trattati argomenti ritenuti dal docente di più immediata
percezione da parte degli studenti in modo da favorire il più possibile il
processo di apprendimento e di consolidamento dell’apprendimento. Agli
aspetti teorici della materia si è così preferito svolgere esercitazioni
guidate alla lavagna che fossero da volano per trattare teoremi e principi
delle reti elettriche. La classe complessivamente ha risposto in maniera
adeguata.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
CONOSCENZE
Livello medio raggiunto
(sufficiente, discreto,
Obiettivi
MODULO 1 STRUTTURA
ELETTRICHE:
a)
buono, ottimo)
DELLA
MATERIA
E
RETI
Conoscere i meccanismi della
conduzione elettrica, i concetti di tensione e
corrente, i vari componenti elettrici e
i
Sufficiente
teoremi e i principi per la risoluzione di
semplici reti elettriche in regime stazionario.
MODULO 2 CIRCUITI
b)
operatori
booleani
DIGITALI
e
le
Conoscere
loro
gli
proprietà,
riconoscere la funzione logica di una rete
Discreto
combinatoria e ricavarne la tavola di verità.
COMPETENZE
Livello medio raggiunto
Obiettivi
a)
Saper risolvere semplici esercizi relativi a
circuiti elettrici resistivi in regime continuo.
(sufficiente, discreto,
buono, ottimo)
Sufficiente
b)
Saper sintetizzare e analizzare una rete
Discreto
combinatoria.
CAPACITA’
Livello medio raggiunto
Obiettivi
(sufficiente, discreto,
buono, ottimo)
Gli studenti hanno sviluppato la capacità di
partecipare in maniera coscienziosa e critica
alla risoluzione dei circuiti elettrici e ad
Discreto
interagire con gli argomenti proposti.
METODI E STRUMENTI
Sono stati attivate diverse metodologie di lavoro a seconda degli
argomenti proposti e delle competenze da acquisire:
1.
lezione frontale
2.
discussione guidata
Il materiale didattico è stato fornito, in formato cartaceo, agli studenti
direttamente dal docente, attingendo al proprio bagaglio personale di
conoscenze e competenze.
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE
E’ stata svolta attività di recupero in itinere per gli studenti con debito
formativo relativo al primo quadrimestre.
TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
1.
Verifiche strutturate.
2.
Prove di risoluzione di circuiti elettrici.
3.
Verifiche orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
1.
Nel giudicare positivamente l’alunno è stata valutata oltre che
l’acquisizione di conoscenze e competenze, anche l’acquisizione di
metodi e abilità.
2.
Si è tenuto conto, oltre che del profitto, dell’impegno e della
partecipazione.
GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE
I criteri specifici di valutazione sono riportati in allegato (GRIGLIA
VALUTAZIONE D’ISTITUTO).
DI
Per le verifiche scritte sono state valutate le
conoscenze e le competenze acquisite in funzione della completezza delle
risposte fornite attribuendo un punteggio ad ogni quesito (per un totale di
100 punti) e pesando poi la risposta da 0 (non svolta) a 1 (completa ed
esaustiva). Il punteggio totale è stato poi riportato in decimi e tale
punteggio corrisponde a quanto stabilito dalla griglia di valutazione
dell’istituto. In questa fase di valutazione è stata così minimizzata
l’influenza
soggettiva
del
docente
nella
valutazione
delle
prove,
permettendo di avere un fedele controllo dello stato di apprendimento. In
fase di attribuzione dei voti quadrimestrali si è invece tenuto anche conto
di variabili soggettive che concorrono alla formazione del voto come
impegno e partecipazione.
CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO
1.
Reti Elettriche (50)
Struttura della materia: conduttori, isolanti e semiconduttori;
Legge di OHM;
Resistenze in serie e parallelo;
Generatori ideali e reali, di tensione e di corrente;
Circuiti elettrici, nodi, maglie;
Leggi di Kirchhoff (I,II);
Metodo delle correnti di ramo;
Teorema di Thevenin;
Principio di sovrapposizione degli effetti;
Teorema di Millman;
Partitore di tensione e di corrente;
Esercizi di risoluzione reti elettriche.
2.
Circuiti digitali (16)
I fondamenti dell’algebra booleana: operatori logici NOT, AND e OR
e relative tavole di verità;
Leggi di De Morgan;
Semplificazioni di una funzione logica;
Sintetizzare una funzione logica a partire dalla tavola di verità;
Riconoscere la funzione logica di una rete combinatoria e ricavarne
la tavola di verità.
FIRMA DEL DOCENTE
Enrico GERMANOTTA
RELAZIONE DEL DOCENTE DI MATEMATICA
PROF. MOTTA ROBERTA
CLASSE 5^Z TIM
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe si è dimostrata abbastanza interessata e partecipe alle lezioni.
Una parte della classe ha purtroppo lacune pregresse diffuse, il che ha
impedito di raggiungere una discreta padronanza degli argomenti. La
restante parte ha raggiunto risultati comunque soddisfacenti.
Il principale problema riscontrato è stata la scarsa frequenza alle lezioni,
dovuta soprattutto alla disposizione oraria delle 2 ore settimanali di
Matematica: una alla prima ora, l’altra all’ultima. Ovviamente gli studenti
lavoratori arrivano spesso in ritardo alla prima ora oppure entrano
direttamente alla seconda ora. Dovendo poi alzarsi presto l’indomani, a
volte saltano l’ultima ora di lezione.
In questa classe il 70% degli studenti risulta non aver frequentato almeno
1/3 delle ore di Matematica; questo mi ha costretto a ripetere spesso le
spiegazioni e riaffrontare il medesimo argomento più volte. Lo svolgimento
della programmazione è stato pertanto rallentato; l’approccio agli
argomenti è stato semplificato ed il programma ridotto. Tali difficoltà
hanno portato a prevedere interventi di recupero, sia individuali che
collettivi, svolti sia durante le ore curricolari che in altri incontri,
concordati con il docente. A tali sportelli didattici ha però partecipato una
piccola parte della classe, sempre per i problemi dovuti agli orari ed agli
impegni di lavoro.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
La maggior parte della classe presentava alcune lacune nelle conoscenze
necessarie per lo studio iniziale delle funzioni; pertanto è stato previsto un
congruo numero di ore di recupero e rinforzo. Questo ha portato ad un
ripasso iniziale, graduale ed approfondito, di equazioni e disequazioni
intere e fratte, di primo e secondo grado.
Per quanto detto sopra, l'approccio ai vari argomenti è stato notevolmente
semplificato e sono stati ripresi più volte i concetti presentati. Gli esercizi
proposti sono stati semplici, relativi a funzioni razionali intere e fratte.
Durante l'anno i contenuti sono stati ridimensionati e semplificati rispetto
alla programmazione iniziale.
Il livello di acquisizione dei vari obiettivi non risulta omogeneo: una parte
della classe li ha raggiunti con discreto profitto, alcuni studenti con profitto
appena sufficiente.
CONOSCENZE
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buon
o,ottimo)
Disequazioni a coefficienti numerici,
Sufficiente
intere e fratte, di primo e secondo
grado.
Sistemi di disequazioni.
Concetti di funzione, dominio,
Sufficiente
codominio, intervallo.
Classificazione delle funzioni.
Obiettivi
1
•
2
•
•
•
3
•
4
•
•
Definizione intuitiva di limite ed
interpretazione grafica; limite sinistro
e limite destro.
Asintoti orizzontali e verticali.
Definizione di rapporto incrementale e
di derivata in un punto; relativi
significati geometrici.
Sufficiente
Sufficiente
COMPETENZE
1
•
•
2
•
•
3
•
•
4
•
•
•
Livello medio raggiunto
Obiettivi
(sufficiente,discreto,buono,
ottimo)
Risolvere disequazioni di primo e
Sufficiente
secondo grado, intere e fratte.
Risolvere sistemi di disequazioni di
primo e secondo grado.
Saper classificare le funzioni reali di
Sufficiente
una variabile reale e saper calcolare
il loro dominio.
Saper analizzare il grafico di una
funzione reale, individuando le
caratteristiche (dominio, positività,
crescenza, asintoti, …).
Trovare gli asintoti (orizzontale e
verticale).
Calcolare i limiti nei casi più
elementari
e
nelle
forme
indeterminate.
Discreto
Calcolare la derivata delle funzioni
nei casi più elementari.
Saper calcolare il massimo e il
minimo relativo di una funzione.
Grafico di una funzione.
Sufficiente
CAPACITA’
Livello medio raggiunto
Obiettivi
(sufficiente,discreto,buono,
ottimo)
Sufficiente
Conoscere le proprietà delle disequazioni e
le tecniche di risoluzione.
Saper rappresentare graficamente la
soluzione di una disequazione di secondo
grado e/o un sistema di disequazioni.
1
2
Comprendere il concetto di funzione reale
di variabile reale, dominio e codominio.
Conoscere le caratteristiche delle funzioni,
le intersezioni con gli assi, le eventuali
simmetrie.
• Conoscere la definizione di limite.
• Saper interpretare graficamente i limiti
studiati.
• Conoscere le condizioni per le quali una
funzione presenta asintoti orizzontali
e/o verticali.
• Forme indeterminate.
• Conoscere le regole di derivazione e
saperle applicare.
• Saper determinare i punti di massimo e
di minimo relativo.
3
4
Sufficiente
Sufficiente
Sufficiente
METODI
Si è cercato di favorire l’utilizzo consapevole degli strumenti di calcolo,
tralasciando gli aspetti più formali delle definizioni ed anche gli enunciati
dei problemi.
Nell’attività didattica sono state utilizzate prevalentemente le seguenti
metodologie:
•
Lezione-monologo (frontale e collettiva) per la trasmissione di
informazioni;
•
Lezione basata sul rinforzo (presentazione di problemi,
discussione,…);
•
Esercitazioni guidate.
Gli argomenti sono stati presentati con gradualità e semplicità per
garantire, oltre che la comprensione dei contenuti, anche un rapido ed
efficace apprendimento. Sono stati proposti numerosi esempi guidati ed
esercizi alla lavagna, chiamando spesso gli studenti - anche senza
valutazione - al fine di incoraggiarli a mettersi alla prova e superare la
sfiducia nelle proprie capacità in ambito matematico. E’ stato dato ampio
spazio alla risoluzione di esercizi e problemi al fine di far acquisire
all’allievo un buon grado di autonomia di lavoro.
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE
Il recupero è stato effettuato sia nelle ore curricolari sia tramite sportelli
didattici, prevalentemente dalle 18:00 alle 19:00, un'ora prima dell’inizio
delle lezioni. Si è cercato di consolidare e chiarire i concetti e le procedure
di calcolo più comuni.
TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Nel primo quadrimestre sono state effettuate 2 verifiche scritte (più una
terza di recupero per gli insufficienti) e 2 orali. Nel secondo quadrimestre
sono state finora effettuate 2 verifiche scritte, 2 simulazioni di terza prova
ed almeno una prova orale. Tutte le prove scritte proposte contengono
esercizi a risposta aperta, in conformità con la tipologia di terza prova
stabilita dal Consiglio di Classe.
Sono stati valutati i seguenti aspetti:
•
correttezza del calcolo;
•
capacità di risolvere l’esercizio in modo consequenziale e con
metodo personale;
•
scelta opportuna della strategia risolutiva.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nelle verifiche ad ogni quesito proposto è stato assegnato un opportuno
punteggio. Al punteggio totale massimo è corrisposto il voto 10.
Proporzionalmente sono stati assegnati gli altri voti.
Per una valutazione positiva (sufficienza), l’allievo ha dovuto dimostrare di
conoscere e saper applicare in semplici situazioni gli argomenti svolti
nell’anno e di saper utilizzare le fondamentali tecniche di calcolo affrontate
nel corso dell’anno.
GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE
Sono state valutate le conoscenze e le competenze acquisite in funzione
della correttezza e completezza delle risposte fornite. Per ciò che concerne
gli indicatori e le griglie di valutazione adottate, si è fatto riferimento a
quelle previste dalla programmazione complessiva del Consiglio di Classe,
che si riferisce a quella del POF, riportata nella parte generale del presente
documento.
CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO
•
Ripasso di: Equazioni di primo e secondo grado a coefficienti
numerici; Disequazioni intere e fratte, di primo e secondo grado, a
coefficienti numerici; Sistemi di disequazioni. Risoluzione grafica di
una disequazione di secondo grado. (da Settembre a Dicembre
2013)
•
Concetti di funzione, dominio, codominio, intervallo. Classificazione
delle funzioni. Determinazione del dominio di funzioni. (da Gennaio
a Febbraio 2014)
- Dominio di semplici funzioni razionali intere e fratte.
- Intersezioni con gli assi di semplici funzioni razionali intere e
fratte.
- Studio del segno di semplici funzioni razionali intere e fratte.
- Individuazione delle zone di piano in cui si trova il grafico.
•
Definizione intuitiva di limite ed interpretazione grafica, limite
sinistro e limite destro. Asintoti orizzontali e verticali. (da Febbraio
ad Aprile 2014)
- Concetto intuitivo di limite, esempi grafici di limite.
- Limite destro e sinistro di una funzione.
- Costruzione di grafici a partire dai limiti e definizione di limite
dallo studio dei grafici.
- Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, di
semplici funzioni razionali intere e fratte.
- Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito,
di semplici funzioni razionali intere e fratte.
- Limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito,
di semplici funzioni razionali intere e fratte.
- Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore infinito,
di semplici funzioni razionali intere e fratte.
- Limiti che si presentano in forma indeterminata + ∞ − ∞ .
- Limiti che si presentano in forma indeterminata
∞
.
∞
- Limiti che si presentano in forma indeterminata
0
, che richiedono
0
le seguenti tipologie di scomposizione: raccoglimento a fattor
comune, quadrato di binomio, differenza di quadrati.
- Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni:
asintoti verticali ed orizzontali.
•
Definizione di rapporto incrementale e di derivata in un punto;
relativi significati geometrici. (da Aprile a Maggio 2014)
- Rapporto
incrementale
di
una
funzione
e
suo
significato
geometrico.
- Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
- Derivate fondamentali.
- Determinazione della retta tangente ad una curva in un punto.
- Ricerca dei massimi e minimi relativi di funzioni razionali intere e
fratte.
- Grafico approssimato di semplici funzioni razionali intere e fratte.
TESTI USATI
Moduli di matematica:
− Modulo S: Le disequazioni e le funzioni. Massimo Bergamini, Anna
Trifone, Graziella Barozzi – Zanichelli
− Modulo U: I limiti. Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella
Barozzi – Zanichelli
− Modulo V: Le derivate e lo studio delle funzioni. Massimo Bergamini,
Anna Trifone, Graziella Barozzi - Zanichelli
FIRMA DEL DOCENTE
Roberta Motta
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI”
Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione
Veneto (decreto n.1242/2003)
Anno scolastico 2013-2014 classe: 5 Z TIM
Conegliano, 14 maggio 2014
Candidato:___________________________________________
TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
DISCIPLINA: MATEMATICA
Il candidato risolva i seguenti esercizi
1. Della seguente funzione determinare i punti stazionari:
y=
x3
3x + 3
2. Della seguente funzione calcolare i limiti e determinare gli asintoti:
y=
1 − 3x
x −1
3. Trovare l’equazione della tangente alla seguente curva:
y = 2x 2 + 2x − 3
nel punto P(1, 1)
RELAZIONE DEL DOCENTE DI
PROF.
ANTONIO ORLANDO
ITALIANO
CLASSE
5Z
a.s. 2013-2014
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe ha raggiunto un livello di motivazione allo studio sufficiente
dimostrando consapevolezza dei problemi che presenta sul piano delle
competenze e delle capacità; in particolare due alunni stranieri presentano
gravi carenze per la parte della lingua.
In generale la classe si è dimostrata più che disponibile a seguire il lavoro
in aula, sufficiente è stato l'impegno individuale domestico.
Dal punto di vista disciplinare il gruppo ha dato dimostrazione di maturità
e correttezza.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
IN
TERMINI
DI
CONOSCENZE
Obiettivi
Livello medio
raggiunto
Saper formulare e giustificare una tesi, orientare un testo, Sufficiente
costruire una scaletta, analizzare e commentare un testo,
utilizzare le strutture grammaticali
Comprendere la trama e lo svolgimento di un'opera, la Sufficiente
sua struttura e il suo rapporto con l'esterno
Conoscenza e comprensione dei fenomeni culturali e Sufficiente
letterari del Novecento italiano cogliendone analogie e
differenze
Conoscere le caratteristiche fondamentali dei vari generi Sufficiente
letterari
COMPETENZE
Obiettivi
Conoscere gli elementi caratterizzanti e le fasi basilari
della stesura di un testo informativo-espositivo, di un
testo argomentativo;
Saper strutturare in modo coerente e coeso,saper
scrivere correttamente dal punto di vista ortografico,
lessicale, morfosintattico
Saper individuare la poetica dell’autore e le principali
tematiche presenti nelle sue opere
Saper ricostruire la biografia dell’autore e le diverse fasi
della sua produzione letteraria
Livello medio
raggiunto
Sufficiente
Sufficiente
Saper confrontare le caratteristiche formali e di contenuti Quasi
dei testi con quelle dei generi letterari di appartenenza
sufficiente
Saper applicare ai testi le metodologie di analisi apprese
Saper ricavare dai testi gli elementi di attualità che essi
presentano
CAPACITA’
Obiettivi
Capacità di argomentare, di progettare e di scrivere
correttamente
Capacità di riconoscere il messaggio principale di
un'opera, la sua struttura e il contesto in cui è prodotta
Livello
medio
raggiunto
Sufficiente
Sufficiente
Capacità di comprendere e utilizzare un linguaggio
Sufficiente
specifico
Capacità di collegare vita e poetica di un autore alla sua
opera
METODI
1. Lezione frontale dialogata e partecipata
2. Analisi testuale
3. Correzione collettiva
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE
Nel corso dell'anno scolastico per gli studenti in difficoltà, in itinere, sono
stati ritrattati gli argomenti di studio. Alcuni studenti sono stati indirizzati
all'utilizzo dello sportello pomeridiano messo a disposizione della scuola.
TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Con voto (verifiche sommative)
Verifiche orali
Verifiche scritte
Senza voto (verifiche formative)
Domande dal posto
Lavori in classe
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione formativa è stata costante e quotidiana e ha avuto il suo
peso nella formulazione del giudizio finale. La valutazione sommativa si è
avvalsa delle prove di verifica scritte e orali. La valutazione ha tenuto
conto dei progressi rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno, del
comportamento, della partecipazione, degli approfondimenti personali.
GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE
Vedi sotto.
PROGRAMMAZIONE SVOLTA
Modulo metodologico
- testo argomentativo
- analisi e commento di un testo poetico, letterario, non
letterario
- tema-saggio, tema storico
Modulo storico-culturale: Il contesto culturale agli inizi del ‘900 in Italia
con riferimenti all’Europa.
Il Decadentismo e l’età delle Avanguardie
Il contesto storico-politico. Il contesto socio-economico.
La letteratura decadente.
G. Pascoli:
Da “Il Fanciullino”: E’ dentro di noi un fanciullino
G. D’Annunzio: la vita, il pensiero e la poetica.
Dalle “Laudi”: La pioggia nel pineto;
Da “Il piacere”: Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli
Il Futurismo
F. T. Marinetti: Il manifesto del Futurismo
Da “Zang Tumb Tumb”: Il bombardamento di Adrianopoli
Modulo tematico: Letteratura e guerra
G. Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero e la poetica.
Da “Allegria di naufragi”:
Sono una creatura
Soldati
Mattina
Modulo generi:
L. Pirandello. la vita, le opere, il pensiero
e la poetica.
Modulo autori:
I. Svevo: la vita, le opere, il pensiero e la
poetica.
Da “La coscienza di Zeno”:
L’ultima sigaretta
E. Montale: la vita, le opere, il pensiero e la
poetica.
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
TESTI USATI
Libro di testo e appunti forniti dall’insegnante
FIRMA DEL DOCENTE
RELAZIONE DEL DOCENTE
PROF. ANTONIO ORLANDO
DI
STORIA
CLASSE
5Z a.s. 2013-2014
OSSERVAZIONI SULLA CLASSE
La classe ha raggiunto un livello di motivazione allo studio sufficiente
dimostrando consapevolezza dei problemi che presenta sul piano delle
competenze e delle capacità.
In generale la classe si è dimostrata più che disponibile a seguire il lavoro
in aula, sufficiente è stato l'impegno individuale domestico.
Dal punto di vista disciplinare durante l'anno scolastico il gruppo si è
comportato ottimamente.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
IN
TERMINI
DI
CONOSCENZE
Obiettivi
Livello medio
raggiunto
La classe conosce le strutture economiche, sociali, Sufficiente
politiche che caratterizzano la realtà italiana tra la fine
dell’Ottocento e il secondo dopoguerra
Conosce gli eventi salienti e la valenza politica, sociale, Sufficiente
culturale, economica dei regimi totalitari del Novecento
Conosce i fatti e le dinamiche che caratterizzarono i due Sufficiente
conflitti mondiali
COMPETENZE
Obiettivi
Livello medio raggiunto
La classe usa la terminologia specifica della
Sufficiente
disciplina
Sufficiente
Caratterizza in modo corretto i fenomeni e i
problemi
Individua cause ed effetti di un fenomeno
Sufficiente
CAPACITA’
Obiettivi
Livello
medio
raggiunto
Gli alunni argomentano coerentemente
Sufficiente
Comprendono la complessità delle strutture economiche, Sufficiente
sociali e politiche
Distinguono nei fatti storici gli elementi di diversità e di Sufficiente
contrapposizione, riescono nell’elaborazione di percorsi
articolati
METODI
Lezione frontale, lezione partecipata.
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE
Nel corso dell'anno scolastico per gli studenti in difficoltà, in itinere, sono
stati ritrattati gli argomenti di studio e organizzato verifiche di recupero.
Alcuni studenti sono stati indirizzati all'utilizzo dello sportello pomeridiano
messo a disposizione della scuola.
TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le verifiche svolte sono state sia orali che scritte. La tipologia delle
verifiche scritte è stata quella del tema storico e delle domande aperte, di
tipo sommativo. Le verifiche orali sono state di tipo sommativo e di
recupero.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Numero delle risposte esatte, completezza delle risposte, padronanza di
un linguaggio specifico, coerenza delle informazioni possedute. La
valutazione ha tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione di
partenza, dell’impegno, del comportamento , della partecipazione, di
approfondimenti personali.
GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE
Vedi allegati.
CONTENUTI
MODULI DISCIPLINARI
Unità Didattiche
Modulo n° 1
Le grandi potenze alla fine
Titolo: L’età dell’imperialismo dell’Ottocento - Cenni
e il primo conflitto mondiale L’Italia di fine Ottocento e inizio
Novecento –L’età giolittiana
La crisi dell’equilibrio: la prima
guerra mondiale – Le ragioni
dell’immane conflitto – L’inizio delle
operazioni militari – L’intervento
italiano- Lo stallo del 1915-16 – La
fine della Grande guerra
Modulo n° 2
Titolo: Il dopoguerra in
Europa e nel mondo
La rivoluzione russa
La costruzione dell’Unione
sovietica
Lo stalinismo
Il dopoguerra in Europa: nuovi
scenari
L’Europa democratica negli anni
Trenta
La Germania di Weimar
Il nazismo e i regimi fascisti
La grande crisi e il New Deal
Modulo n° 3
Il caso italiano: dallo stato liberale
Titolo: Gli anni del Fascismo al fascismo
e la seconda guerra mondiale L’Italia fascista - Il dirigismo
economico – La politica estera del
fascismo – La fascistizzazione della
società
La seconda guerra mondiale – Il
dominio nazifascista sull’Europa – La
mondializzazione del conflitto – La
controffensiva degli alleati nel 1943 –
La sconfitta della Germania e del
Giappone
Modulo n° 4
Il nuovo ordine mondiale – Gli
Titolo: Il secondo
scenari economici dopo la guerra – Il
dopoguerra
nuovo ordine nelle relazioni
internazionali
L’Italia repubblicana – Nasce la
nuova repubblica – La ricostruzione –
Le elezioni del 1948
L’Italia del boom economico – Il
boom economico –
TESTI USATI
Libro di testo e appunti forniti dall’insegnante
FIRMA DEL DOCENTE
CANDIDATO _________________________________
INDICATORI
COMPRENSIONE DEL
TESTO
ANALISI DEL TESTO
CONTESTUALIZZAZIONE/
CONOSCENZE
DELL’ ARGOMENTO
(autore – tema – opera,
periodo)
PADRONANZA DELLA
LINGUA, CAPACITA’
ESPRESSIVE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A – ANALISI DI UN TESTO
DESCRITTORI
LIVELLI DI
PUNTEGGIO
VALUTAZIONE
in 15esimi
scarso/insufficiente
1
comprende solo in parte il
testo/comprende superficialmente
sufficiente
2
comprende il testo in modo essenziale
buono/ottimo
3
comprende in modo
esauriente/approfondito
insufficiente
sufficiente
discreto
1
2
3
buono/ottimo
4
scarso
1
insufficiente
2
sufficiente
3
buono/ottimo
4
scarso
1
insufficiente
2
sufficiente
3
buono/ottimo
4
PUNTEGGIO TOTALE
La Commissione
CLASSE---------------
analizza in modo incompleto/in parte er
analizza in modo essenziale, schematico
analizza in modo discretamente
approfondito/completo
analizza in modo esauriente/approfondi
possiede scarse conoscenze relative
all’ argomento e al contesto
possiede parziali conoscenze relative
all’ argomento e al contesto, non collega
possiede conoscenze essenziali ed effet
collegamenti schematici
possiede buone/approfondite conoscen
ed effettua esaurienti collegamenti al
contesto
espone in modo scorretto e poco
comprensibile
espone in modo scorretto anche se
comprensibile
espone in modo globalmente corretto, s
con qualche errore e con un lessico a
struttura semplice
espone in modo corretto, chiaro e
scorrevole, con lessico appropriato/vari
…………/15
ll Presidente
CANDIDATO _________________________________
INDICATORI
CAPACITA’ DI RISPETTARE LE CONSEGNE IN
ORDINE A:
-destinazione editoriale
- titolo
- spazio
CAPACITA’ DI
UTILIZZARE
MATERIALI A
DISPOSIZIONE
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
CRITICA
PADRONANZA DELLA
LINGUA, CAPACITA’
ESPRESSIVE,
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE
DESCRITTORI
LIVELLI DI
PUNTEGGIO
VALUTAZIONE
in 15esimi
insufficiente
1
Rispetta solo in parte le richieste della cons
sufficiente
2
rispetta le richieste della consegna in modo
schematico
buono/ottimo
3
rispetta le richieste della consegna in modo
organico e coerente con la situazione ipotiz
scarso
1
sufficiente
2
sufficiente
3
discreto
4
buono/ottimo
5
scarso/insufficiente
sufficiente
buono/ottimo
1
2
3
rielabora solo parzialmente
rielabora ed argomenta in modo semplice
rielabora con sicurezza/creatività e pervien
interpretazioni personali/valide
scarso
insufficiente
sufficiente
1
2
3
buono/ottimo
4
espone in modo scorretto e poco compren
espone in modo scorretto anche se compre
espone in modo corretto anche se con qua
errore/lessico semplice
espone in modo corretto, fluido e con lessi
appropriato/vario
PUNTEGGIO TOTALE
La Commissione
CLASSE_________
non utilizza i materiali/propone contenuti p
adatti
utilizza parzialmente i materiali/presenta
contenuti modesti
utilizza e analizza sufficientemente i
materiali/presenta contenuti semplici
utilizza e analizza discretamente i materiali
confronta con le proprie opinioni
utilizza, analizza, interpreta e confronta i m
con le proprie opinioni con padronanza
…………/15
ll Presidente
CANDIDATO _________________________________
INDICATORI
CONOSCENZA
ARGOMENTI
CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE UN
TESTO
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
CRITICA
PADRONANZA DELLA
LINGUA, CAPACITA’
ESPRESSIVE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C – TEMA STORICO
DESCRITTORI
LIVELLI DI
PUNTEGGIO
VALUTAZIONE
in 15esimi
scarso
1
non aderisce alla traccia
insufficiente
2
comprende la traccia, ma ha una limitat
conoscenza dell’ argomento
sufficiente
3
comprende la consegna con accettabile
conoscenza dell’ argomento
discreto
4
comprende la consegna, sostiene tesi
evidenziando discrete conoscenze
buono/ottimo
5
comprende la consegna, sostiene tesi
evidenziando buone conoscenze
scarso
1
insufficiente
2
sufficiente
3
buono/ottimo
4
svolge il discorso in modo articolato,
completo e coeso
insufficiente
sufficiente
buono/ottimo
1
2
3
rielabora solo parzialmente
rielabora in modo semplice
rielabora con sicurezza/propone valide
interpretazioni personali
insufficiente
1
sufficiente
2
buono/ottimo
3
espone in modo scorretto, anche se
comprensibile
espone in modo corretto, anche se con
qualche errore/lessico semplice
espone in modo corretto, fluido, con
lessico appropriato
PUNTEGGIO TOTALE
La Commissione
CLASSE-------------
non sa organizzare il discorso e/o si
contraddice
svolge il discorso in modo
frammentario/incompleto
svolge il discorso in modo schematico
…………/15
ll Presidente
CANDIDATO _________________________________
________________
INDICATORI
CONOSCENZA
ARGOMENTI
CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE UN
TESTO
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
CRITICA
PADRONANZA DELLA
LINGUA, CAPACITA’
ESPRESSIVE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
DESCRITTORI
LIVELLI DI
PUNTEGGIO
VALUTAZIONE
in 15esimi
scarso
1
non aderisce alla traccia
insufficiente
2
comprende la traccia, ma ha una limitat
conoscenza dell’ argomento
sufficiente
3
comprende la consegna con accettabile
conoscenza dell’ argomento
discreto
4
comprende la consegna, sostiene tesi
evidenziando discrete conoscenze
buono/ottimo
5
comprende la consegna, sostiene tesi
evidenziando buone approfondite
conoscenze
scarso
1
insufficiente
2
sufficiente
3
buono/ottimo
4
svolge il discorso in modo articolato,
completo, coeso
insufficiente
sufficiente
buono/ottimo
1
2
3
rielabora solo parzialmente
rielabora in modo semplice
rielabora in modo discreto con valide
argomentazioni personali
insufficiente
1
sufficiente
2
buono/ottimo
3
espone in modo scorretto, anche se
comprensibile
espone in modo corretto, anche se con
qualche errore/lessico semplice
espone in modo corretto, fluido, con
lessico appropriato
PUNTEGGIO TOTALE
La Commissione
CLASSE
non sa organizzare il discorso e/o si
contraddice
svolge il discorso in modo
frammentario/incompleto
svolge il discorso in modo schematico
…………/15
ll Presidente
RELAZIONE DEL DOCENTE DI LINGUA E CIVILTA’
INGLESE
PROF. Salvatore Biondo
Fin dall’inizio dell’ anno scolastico la classe ha dimostrato una certa
eterogeneità nei livelli di conoscenza
della materia: qualche allievo si
attestava su valutazioni medio alte e presentava uno sviluppo abbastanza
equilibrato sulle diverse abilità; la maggior parte degli alunni manifestava
carenze strutturali pregresse, ma soprattutto un metodo di studio ancora
inadeguato all’esigenza di gestire
materiali linguistici sempre più
complessi. La necessità di guidare gli alunni alla gestione autonoma della
materia e recuperarne le carenze,
nonché una tendenza di un gruppo
consistente a lavorare in modo superficiale e poco costante ha
talvolta
rallentato lo svolgimento dei moduli didattici, senza tuttavia apportare
variazioni significative al piano di lavoro.
Considerati conoscenze, abilità e competenze, motivazione allo studio e
bisogni formativi e professionali degli studenti, si è scelto di svolgere un
lavoro didattico prettamente testuale, incentrato sullo sviluppo di strategie
di comprensione della lingua scritta e sul potenziamento di abilità orali e
rielaborazione scritta sulla base di materiali di carattere tecnico-scientifico
afferenti alla specifica area di qualifica. All’inizio dell’anno scolastico è
stato avviato un percorso di esplicita riflessione linguistica per quanto
riguarda i fondamenti del sistema verbale (present simple, present
progressive, past simple, past perfect) e per specifici argomenti sintatticogrammaticali,
linguaggi
indispensabili
specialistici
alla
comprensione
tecnico-scientifici
superlativi,conditional sentences).
(il
e
all’elaborazione
passivo,
comparativi
di
e
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
CONOSCENZE
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buon
o, ottimo)
a) Comprendere i punti principali di testi e
buono
messaggi
su
argomenti
di
interesse
professionale
Obiettivi
b) Interagire in conversazioni
interesse professionale
su
temi
di
sufficiente
c) Scrivere correttamente semplici testi su
tematiche coerenti con i percorsi di studio
sufficiente
COMPETENZE
Livello medio raggiunto
Obiettivi
(sufficiente,discreto,buon
o, ottimo)
discreto
a) Saper comprendere informazioni riguardo a
:
- Testo di microlingua
c) Saper rispondere per iscritto e oralmente in
modo corretto e coerente a domande sugli
argomenti specifici trattati in classe
discreto
CAPACITA’
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buon
o, ottimo)
a) Comprendere il significato globale ed
buono
analitico, pur con qualche incertezza in un
testo scritto e/o ascoltato
Obiettivi
b) Inferire il significato di parole nuove dal
contesto
discreto
c) Saper
produrre
semplici
riassunti
esprimendosi con coerenza e coesione,
utilizzando, pur con qualche incertezza,
lessico e strutture
sufficiente
METODI
•
•
•
•
•
Lezione interattiva per la lettura e comprensione dei testi
Lezione frontale per la riflessione formale sulla lingua
Uso delle lingua orale precedente a quello della lingua scritta
Brainstorming per recuperare le conoscenze pregresse
Scelta idonea dei contenuti per sostenere la motivazione
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE
Revisione dei contenuti non interiorizzati durante il regolare lavoro di
classe tramite forme di recupero in itinere.
TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Prove di comprensione scritta attraverso quesiti aperti.
Prove di rielaborazionee produzione scritta attraverso quesiti aperti.
Prove di produzione orale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA
Livello di comprensione
Sicurezza
Capacità di inferire il significato dal contesto
Capacità di selezionare le informazioni rilevanti
PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
Uso del lessico
Correttezza formale
Intelligibilità dei testi prodotti
Coerenza e coesione contenutistica
Conoscenza dei contenuti
Rielaborazione lessicale
La valutazione finale terrà conto dei risultati delle prove formative e
sommative, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e della
partecipazione alle lezioni.
GRIGLIA PER LA MISURAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA
Punteggio
Contenuto
5
Completo, ben
analizzato e ben
presentato
Ricco, ben analizzato e
ben presentato
4
3
2
1
Competenza morfosintattica
Gli errori morfo-sintattici
sono assenti.
Gli errori morfosintattici non
compromettono l’economia
della frase.
Parziale, ma ben
analizzato e ben
presentato.
Gli errori morfo-sintattici
non sono frequenti ma
rilevanti.
Gli errori morfosintattici
sono frequenti ma
irrilevanti.
Povero, ma organizzato Gli errori morfo-sintattici
e presentato in modo
sono frequenti e rilevanti.
accettabile.
Povero, non ben
analizzato e non ben
presentato.
Molto povero ma
organizzato e presentato
in modo accettabile.
Gli errori morfo-sintattici
sono frequenti e
compromettono
l’interpretazione del testo.
Competenza lessicale
Il lessico è ricco,
appropriato ed originale.
Lo spelling è corretto.
Il lessico è vario ed
appropriato.
Lo spelling è corretto.
Il lessico è semplice, ma
appropriato.
Lo spelling è
sostanzialmente corretto.
Il lessico è semplice e non
sempre appropriato.
Lo spelling è talvolta
scorretto.
Il lessico è molto semplice e
spesso inappropriato.
Lo spelling è diffusamente
scorretto.
Competenza testuale
Le frasi sono articolate e coese.
Il testo è coerente e rielaborato
in modo originale.
Le frasi sono semplici ma coese.
Il testo è coerente e rielaborato
in modo abbastanza originale.
Le frasi sono articolate e coese. Il
testo è coerente ma non
originale.
Le frasi sono semplici ma coese.
Il testo è coerente anche se non
originale
Le frasi sono semplici e non
sempre coese a scapito della
coerenza del testo
Le frasi sono quasi
incomprensibili. Mancanza di
coesione. Incoerenza tra
domanda e risposta
GRIGLIA PER LA MISURAZIONE DELLA PRODUZIONE ORALE
Punteggio
4
3
2
1
Contenuto
Competenza
morfosintattioca
Ricco, ben
Rari errori morfoanalizzato e ben
sintattici, comunicazione
presentato
corretta ed efficace.
Parziale, ma
Alcuni errori morfoorganizzato e
sintattici che non
presentato in
compromettono la
modo accettabile. correttezza e l’efficacia
della comunicazione.
Povero e non
Alcuni errori morfosempre analizzato sintattici, comunicazione
e presentato in
talvolta difficile
modo accettabile
Molto povero,
Numerosi errori morfonon ben
sintattici che
analizzato e non
compromettono l’efficacia
ben presentato.
e la correttezza della
comunicazione.
Competenza lessicale
Pronuncia e
scorrevolezza
Buona intonazione e buone
pronuncia,discorso
generalmente scorrevole
Alcuni problemi di
pronuncia ed intonazione,
discorso non sempre
scorrevole.
Interazione
Lessico povero e talvolta
non appropriato.
Problemi di pronuncia ed
intonazione, discorso
spesso poco scorrevole.
scarsa
Lessico povero e spesso
non appropriato
Seri problemi di pronuncia
ed intonazione, discorso
non scorrevole
assente
Lessico ricco ed
appropriato.
Lessico semplice ma
quasi sempre
appropriato.
buona
accettabile
CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Modulo 0 GRAMMAR REVIEW
ore
-
Present simple
Present progressive
Past simple
Present perfect
Passive tenses
Conditional sentences
Modulo 1 Electronics
1.
2.
3.
4.
12
20 ore
Electronics and its uses
Lee de Forest: the father of radio
The car of the future
The house of the future
Modulo 2 computers
1.
2.
3.
4.
5.
20 ore
Types of computer
Milestones in computer history
A short history of the internet
The internet and its services
On line-safety and security
Modulo 3 British culture
1. Uk, Britain and British Isles ( geography, climate)
2. The British Parliament
3. St Patrick’s day
4. Notting Hill Carnival
5. Halloween
6. Milestones in British history
20 ore
TESTI USATI
Materiali prodotti e forniti dall’insegnante.
Kiaran
O’
Malley,
GATEWAY
TO
ELECTRICITY,
ELECTRONICS
AND
TELECOMMUNICATIONS, Edizioni Lang, 2006.
FIRMA DEL DOCENTE
Salvatore Biondo
FIA05
Modulo
Rev. 01
pag. 55 di 71
Relazione finale del docente
DOCENTE
Fancesco Cirillo
DISCIPLINA
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE
5 ZTIM
del 12/05/12
ANNO SCOLASTICO
2013/2014
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE (SINTESI)
Il gruppo classe, per quanto ridotto con spesso alcuni assenti, ha partecipato con buon impegno
all’attività curricolare. L’interesse per gli argomenti trattati è stato buono. Il rendimento discreto Il
comportamento degli allievi è stato corretto e responsabile.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI :
CONOSCENZE
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buono,
ottimo)
Obiettivi
a) -Conoscenze generali di anatomia e fisiologia umana.
-Conoscenze generali delle norme d’igiene corporea ed
alimentare.
Piu’ che Sufficiente
-Conoscenza dei punti di Repere per l’esame plicometrico
-Conoscenze generali sulla metodologia dell’allenamento
finalizzate ad un miglioramento delle condizioni cardio
respiratorie
-Conoscenza di alcuni test per valutare il proprio livello di
condizione fisica
-Conoscenza dei comportamenti di primo soccorso.
b) -Conoscere le specialità dell’atletica leggera.
-Conoscere in generale la storia e lo svolgimento delle
grandi gare a tappe nel ciclismo su strada.
Sufficiente
CAPACITA’
Obiettivi
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buono,
ottimo)
a) -Saper individuare gli organi all’interno del proprio corpo
ed essere in grado di valutare le variazioni di battito
cardiaco e frequenza respiratoria.
-Saper scegliere gli alimenti da consumare per una sana
alimentazione
Buono
-Saper valutare il proprio livello di percentuale adiposa e
l’indice di massa corporea
-Saper valutare attraverso il test atletico il proprio livello di
condizione organica
-Saper creare un essenziale programma di allenamento
per il mantenimento o l’eventuale miglioramento della
propria forma fisica
-Saper intervenire in caso di incidente con una persona
che ha perso i sensi
b) Saper apprezzare un gesto atletico e riconoscere la
specialità atletica di chi lo pratica.
Buono
COMPETENZE
Obiettivi
Livello medio raggiunto
(sufficiente,discreto,buono, ottimo)
a) -Saper intervenire in caso di primo soccorso senza
aggravare la situazione
-Attua in modo corretto le procedure per l’esecuzione
dei test
Piu’ che sufficiente
-Sa valutare ed interpretare un esame plicometrico e
l’indice di massa corporea
-Sa mettere in pratica il programma di allenamento
-Sa alimentarsi in modo corretto in rapporto al lavoro
fisico che svolge od/ed all’allenamento che pratica
METODI:
LEZIONE TEORICA: FRONTALE E DIALOGATA, CON ESEMPLIFICAZIONI PRATICHE ,
USO DEL P.C., SLIDES E STRUMENTI DI BASE PER LE DIMOSTRAZIONI
CONTENUTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
ANATOMIA(4 ORE): OSSA, MUSCOLI, ARTICOLAZIONI, MACROSCOPIA SPLANCNICA
FISIOLOGIA(4 ORE): APPARATO CARDIOVASCOLARE APPARATO RESPIRATORIO,
CENNI DI FISIOLOGIA MUSCOLARE.
DISMORFISMI E PARAMORFISMI(3 ORE): SCOLIOSI, CIFOSI, LORDOSI, SCAPOLE
ALATE, DORSO PIATTO, VARISMO E VALGISMO, ABITO ASTENICO.
PRIMO SOCCORSO(3 ORE): MASSAGGIO CARDIACO E RESPIRAZIONE BOCCA A
BOCCA E NASO E BOCCA, COME TAMPONARE UNA EMORRAGIA, COME
INTERVENIRE IN CASO DI SOFFOCAMENTOE SVENIMENTO
ALIMENTAZIONE (3 ORE): MACRONUTRIMENTI E LORO PERCENTUALE NELLA DIETA
CORRETTA, STRAGEIE ALIMENTARI PRIMA DELLA COMPETIZIONE, PLICOMETRIA ,
INDICE DI MASSA CORPOREA.
PREPARAZIONE ATLETICA (4 ORE)LE CAPACITÀ CONDIZIONALI, JOGGING,
RUNNING, INTERVAL TRAINING, CIRCUIT TRAINING,
DOPING(2 ORE):EFFETTI NEGATIVI SULL’ORGANISMO ELNCO DI ALCUNI FARMACI
NON CONSENTITI
ATLETICA LEGGERA (4 ORE); CICLISMO (3 ORE)
ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE:
LAVORO IN ITINERE, CON GLI ALLIEVI CARENTI, QUANDO I TEMPI E GLI SPAZI LO
PERMETTEVANO.
TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE:
COLLOQUIO ORALE E PROVE SCRITTE
CRITERI DI VALUTAZIONE:
LA VALUTAZIONE TERRA’CONTO DEL LIVELLO DI PARTENZA, DEI PROGRESSI FATTI,
DELL’IMPEGNO E DELLA PARTECIPAZIONE E VERRA’ MISURATA ATTRAVERSO LA
GRIGLIA PREDISPOSTA DAL DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA
Conegliano Veneto, 10.05.2014
Firma del docente
Francesco Cirillo
I.P.S.I.A. PITTONI CONEGLIANO VENETO
PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2013-2014
DOCENTE: FRANCESCO CIRILLO
CLASSE 5 ZTIM corso serale
OBIETTIVI:
CONOSCENZE GENERALI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA.
CONOSCENZE GENERALI DELLE NORME D’IGIENE CORPOREA ED ALIMENTARE.
CONOSCENZA DEI PUNTI DI REPERE PER L’ESAME PLICOMETRICO.
CONOSCENZE GENERALI SULLA METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO FINALIZZATE AD UN MIGLIORAMENTO
DELLE CONDIZIONI CARDIO RESPIRATORIE.
CONOSCENZA DI ALCUNI TEST PER VALUTARE IL PROPRIO LIVELLO DI CONDIZIONE FISICA.
CONOSCENZA DEI COMPORTAMENTI DI PRIMO SOCCORSO.
CONOSCERE LE SPECIALITÀ DELL’ATLETICA LEGGERA
METODI:
LEZIONE TEORICA: FRONTALE E DIALOGATA, CON ESEMPLIFICAZIONI PRATICHE , USO DEL P.C., SLIDES E
STRUMENTI DI BASE PER LE DIMOSTRAZIONI
CONTENUTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
ANATOMIA(4 ORE): OSSA, MUSCOLI, ARTICOLAZIONI, MACROSCOPIA SPLANCNICA
FISIOLOGIA(4 ORE): APPARATO CARDIOVASCOLARE APPARATO RESPIRATORIO, CENNI DI FISIOLOGIA
MUSCOLARE.
DISMORFISMI E PARAMORFISMI(3 ORE): SCOLIOSI, CIFOSI, LORDOSI, SCAPOLE ALATE, DORSO PIATTO,
VARISMO E VALGISMO, ABITO ASTENICO.
PRIMO SOCCORSO(3 ORE): MASSAGGIO CARDIACO E RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA E NASO E BOCCA,
COME TAMPONARE UNA EMORRAGIA, COME INTERVENIRE IN CASO DI SOFFOCAMENTOE SVENIMENTO
ALIMENTAZIONE (3 ORE): MACRONUTRIMENTI E LORO PERCENTUALE NELLA DIETA CORRETTA, STRAGEIE
ALIMENTARI PRIMA DELLA COMPETIZIONE, PLICOMETRIA , INDICE DI MASSA CORPOREA.
PREPARAZIONE ATLETICA (4 ORE)LE CAPACITÀ CONDIZIONALI, JOGGING, RUNNING, INTERVAL TRAINING,
CIRCUIT TRAINING,
DOPING(2 ORE):EFFETTI NEGATIVI SULL’ORGANISMO ELNCO DI ALCUNI FARMACI NON CONSENTITI
ATLETICA LEGGERA (4 ORE) , CICLISMO (3 ORE)
CONEGLIANO 10.05.2014
IL DOCENTE
PROF. FRANCESCO
CIRILLO
ALLEGATI
SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 15 APRILE 2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014
MACCHINE A FLUIDO
INDIRIZZO TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE
NOME…………………………………………………………………………………………..CLASSE………………………DATA…………
……….
Il candidato risponda in modo chiaro e sintetico alle seguenti domande:
1) Spiegare cosa esprime l’equazione di Bernoulli, di quali termini è composta e come si
modifica nel caso reale rispetto a quello ideale.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
2) Tra le varie tipologie di pompe volumetriche, parlare delle pompe alternative, delle loro
tipologie, delle componenti principali e dei parametri caratteristici ( cilindrata, portata,
potenza, ciclo caratteristico, rendimenti).
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
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3) Tra le varie tipologie di turbine idrauliche, parlare delle turbine Francis ( campo di
applicazione, componenti, grado di reazione, numero di giri caratteristico,
dimensionamento, curve caratteristiche e regolazione).
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI”
Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione
Veneto (decreto n.1242/2003)
Anno scolastico 2013-2014 classe: 5 Z TIM
Conegliano, 15 aprile 2014
Candidato:___________________________________________
TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
DISCIPLINA: MATEMATICA
Il candidato risolva i seguenti esercizi
1. Della seguente funzione determinare il dominio, il segno e le coordinate degli
eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani:
2. Calcolare i seguenti limiti di funzione:
lim+
x →2
x−2
x − 4x + 4
2
4x − x3
lim
x→2 x − 2
3. Calcolare i seguenti limiti di funzione:
x 2 + 6x + 5
x → −∞
x5 + 4
lim
1 − 4x 2
x → +∞ 5 x 2 + 2 x + 4
lim
SIMULAZIONE TERZA PROVA
15 APRILE 2014 - “ELETTROTECNICA ED
ELETTRONICA”
I PSIA S ERALE “I. PITTONI” – D OCENTE : E NRICO G ERMANOTTA - A.S. 2013/2014
DEL
ALUNNO: _________________________________ C LASSE 5 Z TIM DATA: 15/04/2014 FILA:__
POSTO:__ FOGLI: __
SPAZIO RISERVATO AL DOCENTE
ESERCIZIO
1a
1b
1c
2a
2b
3a
3b
3c
totale
PUNTI
PESO
GIUDIZIO
SVOLGERE IL COMPITO NEGLI APPOSITI SPAZI. INDICARE IN MODO CHIARO IL PROCEDIMENTO UTILIZZATO E SVOLGERE TUTTI I CALCOLI
(NEL CASO DI NUMERI CON LA VIRGOLA TRONCARE DOPO LA TERZA CIFRA DECIMALE). I FOGLI DI BRUTTA COPIA VENGONO FORNITI DAL DOCENTE. NON
USARE BIANCHETTO. É CONSENTITO L’UTILIZZO DELLA CALCOLATRICE. NON È CONSENTITO INVECE L’UTILIZZO DEL CELLULARE AL
POSTO DELLA CALCOLATRICE.
ES. N.1 Nel circuito in figura (indicando in modo chiaro il verso delle correnti di ramo):
a. Calcolare la corrente I1 (corrente che attraversa la resistenze R1);
b. Calcolare la caduta di potenziale VCD;
c. Calcolare la potenza dissipata dalla resistenza R2.
VOTO FINAL
ES. N.2 Data la funzione logica Y = A ⋅ ( B + C ) : a. disegnare lo schema equivalente; b.
compilare la tavola di verità.
ES. N.3 Spiegare i meccanismi di conduzione per un: a. conduttore; b. isolante; c.
semiconduttore intrinseco.
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI”
Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione
Veneto (decreto n.1242/2003)
Anno scolastico 2013-2014 classe: 5° Z tim
Conegliano 15 aprile 2014
Candidato:___________________________________________
TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
Il candidato tratti sinteticamente i seguenti argomenti
1. Quali sono i principali traumi che puo’ subire un muscolo durante l’esercizio
fisico.
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aerobico in forma prudenziale per un soggetto di 30 anni
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3. Descrivi l’articolazione del ginocchio dal punto di vista osseo/ legamentoso
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 29 APRILE 2014
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI”
Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione
Veneto (decreto n.1242/2003)
Anno scolastico 2013-2014 classe: 5°TIM
Conegliano 29 aprile 2014
Candidato:___________________________________________
TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
Il candidato tratti sinteticamente i seguenti argomenti
1. Descrivi la manovra di Himlich e quando intervenire.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014
MACCHINE A FLUIDO
INDIRIZZO TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE
NOME…………………………………………………………………………………………..CLASSE………………………DATA…………
……….
Il candidato risponda in modo chiaro e sintetico alle seguenti domande:
1) Facendo riferimento alle macchine operatrici idrauliche, spiegare cosa rappresenta la
prevalenza manometrica e motivare le problematiche correlate all’altezza di aspirazione.
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2) Tra le varie tipologie di turbine idrauliche, parlare delle turbine Pelton ( campo di
applicazione, componenti, grado di reazione, numero di giri caratteristico,
dimensionamento, curve caratteristiche e regolazione).
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3) Spiegare il ciclo di Carnot di riferimento per tutti i cicli termodinamici ed i suoi parametri
caratteristici ( ciclo termodinamico nei piani p-v e T-S, schema di impianto, rendimento
termodinamico e grandezze energetiche correlate).
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI”
Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione
Veneto (decreto n.1242/2003)
Anno scolastico 2013-2014 classe: 5 Z TIM
Conegliano, 29 aprile 2014
Candidato:___________________________________________
TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
DISCIPLINA: MATEMATICA
Il candidato risolva i seguenti esercizi
1. Della seguente funzione determinare il dominio, il segno e le coordinate degli
eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani:
2. Determinare gli asintoti della stessa funzione del punto 1:
3. Calcolare i seguenti limiti di funzione:
lim
x →3
x 2 − 6x + 9
2x 2 − 6x
3x + 1
x → +∞ 2 x 2 + 7
lim
SIMULAZIONE TERZA PROVA
29 APRILE 2014 - “ELETTROTECNICA ED
ELETTRONICA”
I PSIA S ERALE “I. PITTONI” – D OCENTE : E NRICO G ERMANOTTA - A.S. 2013/2014
DEL
ALUNNO: _________________________________ C LASSE 5 Z TIM DATA: 29/04/2014 FILA:__
POSTO:__ FOGLI: __
SPAZIO RISERVATO AL DOCENTE
ESERCIZIO
1a
1b
2a
2b
3
totale
PUNTI
PESO
GIUDIZIO
SVOLGERE IL COMPITO NEGLI APPOSITI SPAZI. INDICARE IN MODO CHIARO IL PROCEDIMENTO UTILIZZATO E SVOLGERE TUTTI I CALCOLI
(NEL CASO DI NUMERI CON LA VIRGOLA TRONCARE DOPO LA TERZA CIFRA DECIMALE). I FOGLI DI BRUTTA COPIA VENGONO FORNITI DAL DOCENTE. NON
USARE BIANCHETTO. É CONSENTITO L’UTILIZZO DELLA CALCOLATRICE. NON È CONSENTITO INVECE L’UTILIZZO DEL CELLULARE AL
POSTO DELLA CALCOLATRICE.
ES. N.1 DATO IL CIRCUITO IN FIGURA SONO NOTI: R1 = 4Ω, R2 = 6 Ω, R3 = 2 Ω, R4 = 5 Ω, V1= 20 V, V2 = 18
V.
APPLICARE IL PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI (DISEGNANDO I DUE CIRCUITI) E TROVARE LE
CORRENTI DI RAMO PER IL SOLO CIRCUITO CON IL GENERATORE V2
VOTO FINAL
ES. N.2 EFFETTUARE
I RAGGRUPPAMENTI PIÙ ADATTI A MINIMIZZARE LA FUNZIONE CHE FORNISCE LA MAPPE
SCRIVERE LA FUNZIONE LOGICA MINIMIZZATA E REALIZZARE IL CIRCUITO.
AB
CD
00
01
11
10
00
1
1
1
1
01
11
10
1
1
1
1
ES. N.3 SPIEGARE IL MECCANISMO DI CONDUZIONE IN UN SEMICONDUTTORE DROGATO DI TIPO N.
K,
SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA DELL’ESAME DI STATO
2013/14 Classe 5^Z TIM IPSIA “PITTONI”
TERZA PROVA SCRITTA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE
a.s.
Nome del candidato ___________________________________________
Punt.
Max.
INDICATORI
Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti
6
Correttezza e padronanza del linguaggio specifico
4,5
Capacità di analisi e sintesi e o collegamento
4,5
PUNTEGGIO :
LIVELLO VALUTAZIONE
Nullo 0
Scarso 2
Insufficiente 2.5
Mediocre 3.5
Sufficiente 4
Discreto 4,5
Buono 5
Ottimo 6
Nullo 0
Scarso1,5
Insufficiente 2
Mediocre 2,5
Sufficiente 3
Discreto 3,5
Buono4
Ottimo 4,5
Nullo 0
Scarso 1,5
Insufficiente 2
Mediocre 2,5
Sufficiente 3
Discreto 3,5
Buono 4
Ottimo 4,5