MPE 18 Rev. 00 MODULO: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pag. di 28/04/ 09 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 Z TIM ANNO SCOLASTICO 2013-2014 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE AREA DOCENTE COMUNE ORE SETTIMANALI ITALIANO Antonio Orlando 3 STORIA Antonio Orlando 1 MATEMATICA Roberta Motta 2 INGLESE Salvatore Biondo 2 EDUCAZIONE FISICA Francesco Cirillo 1 MATERIE AREA DOCENTE INDIRIZZO T.I.M. TECNICA DELLA ORE SETTIMANALI Vito Lo Sciuto 6 (3) PRODUZIONE LAB. DI TECNICA Renato De Ronch DELLA PRODUZIONE MACCHINE A FLUIDO Vito Lo Sciuto ELETTROTECNICA ED Enrico Germanotta ELETTRONICA (Fra parentesi le ore di compresenza) 3 3 2 PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE Svolge il ruolo di organizzazione e coordinamento operativo del settore produttivo. Per adempiere a questa funzione deve essere in grado di gestire sistemi di automazione, attrezzare le relative macchine, sovrintendere al lavoro diretto sulle macchine (CNC, CAD/CAM), coordinare i controlli qualitativi e gestire la manutenzione. Tale processo formativo, atto a determinare una mentalità di operatore di processo, contiene i prerequisiti utili sia per ulteriori approfondimenti sia per il raccordo con la formazione in azienda. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da 11 studenti, di cui 9 frequentanti, 5 italiani e 4 stranieri con un livello di alfabetizzazione in lingua seconda (italiano) quasi sufficiente, fatta eccezione per un alunno con un livello discreto. Si tratta di studenti maturi e responsabili, lavoratori, alcuni anche con impegni familiari, che hanno affrontato l’esperienza formativa della scuola serale con impegno, determinazione e responsabilità. Parte della classe ha frequentato con irregolarità, maturando diverse assenze giustificate. Il corpo docente, sin dall’inizio dell’anno scolastico, ha rilevato nel gruppo capacità, conoscenze, abilità e competenze generalmente sufficienti, con alcuni scostamenti sia verso il basso sia verso l’alto. E’ tuttavia opportuno considerare nella valutazione complessiva degli esiti di apprendimento la natura del corso serale, caratterizzato da un monte ore ridotto rispetto al corso diurno e da un’utenza con impegni professionali e familiari che spesso non consentono lo studio individuale e la rielaborazione personale dei contenuti, con ricadute sul consolidamento e la permanenza degli apprendimenti stessi. Nell’ambito degli scostamenti, si segnala la presenza di alcuni studenti dotati di buone capacità ed al contempo il permanere di difficoltà individuali di diversa natura e gravità sia nell’area tecnica sia nell’area comune, in particolare per alcuni alunni che necessitano di essere costantemente guidati nella comprensione dei contenuti e che manifestano carenze, talvolta gravi, a livello rielaborativo ed espositivo. La motivazione all’apprendimento e un atteggiamento positivo e ricettivo nei confronti di tutte le discipline, concretizzatosi in una partecipazione attenta alle attività proposte, ha determinato in generale progressivi miglioramenti, consentendo di raggiungere gli obiettivi minimi in tutte le discipline per quasi tutti i discenti. Le lettere A, B, indicano i diversi docenti che si sono avvicendati nella classe. CONTINUITA’ DISCONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO Post- QUALIFICA Classe Italiano Storia Matem. Lingua Ed. Tecnologia- Laboratorio Meccanica- Elettron str. fisica Tecnica di Macchine e della della a Fluido Elettron Produzione Produzoine Tecnica 4a A A A A A A A A A a B B B B A B B B A 5 OBIETTIVI EDUCATIVI PREFISSATI E LIVELLO DI CONSEGUIMENTO Livello medio raggiunto Obiettivi (sufficiente,discreto, buono, ottimo) a) rispettare strutture e strumenti; b) c) d) interloquire con i compagni, rispettandone personalità ed opinioni; adeguare il proprio comportamento ai diversi momenti dell’attività didattica; condividere la regole della comunità scolastica; ottimo discreto ottimo ottimo OBIETTIVI TRASVERSALI PREFISSATI IN RELAZIONE A CAPACITA’, CONOSCENZE E COMPETENZE E LIVELLO DI CONSEGUIMENTO CAPACITA’ Livello medio raggiunto Obiettivi (sufficiente, discreto, buono, ottimo) a) Di prendere appunti discreto Di pianificare in modo essenziale ed b) orientativo (elaborare scalette, mappe concettuali, schemi, progettare un testo semplice o un’esperienza) discreto Di gestire tempo di studio e di organizzare i materiali, nonché di esplorare in maniera c) guidata e sufficientemente sistematica sufficiente testi e consegne (metodo di studio efficace) Di distinguere, all’interno di un problema/consegna, tra dati pertinenti e d) non, e conseguentemente di operare sufficiente un’adeguata sintesi in merito effettuare collegamenti (autonomamente e) e/o guidati) disciplinari e/o sufficiente interdisciplinari, CONOSCENZE Livello medio raggiunto Obiettivi (sufficiente, discreto, buono, ottimo) a) b) Sa riconosce, decodificare fatti, leggi fondamentali delle diverse discipline Sa individuare i punti di forza e di debolezza del proprio operato sufficiente sufficiente COMPETENZE Livello medio raggiunto Obiettivi (sufficiente, discreto, buono, ottimo) a) Conosce termini, fatti, leggi fondamentali delle diverse discipline b) Individua i punti di forza e di debolezza del proprio operato sufficiente sufficiente c) Argomenta oralmente, in maniera adeguata; sufficiente d) Supporta le critiche con ipotesi di soluzione (critica costruttiva); sufficiente e) Ascolta le opinioni altrui senza interrompere discreto GRIGLIADI VALUTAZIONE D’ISTITUTO 1-3 4 Mancato Non riesce a produrre elementi validi per la valutazione. SCARSO Conoscenze confuse e frammentarie. raggiungimento Commette errori gravi, anche lessicali e non sa correggersi nell’esecuzione di degli obiettivi minimi 5 compiti semplici. L’impegno non consente di superare le lacune di base. INSUFFICIENTE Raggiungimento Conoscenze generiche ed imprecise. solo parziale Commette errori e, spesso, non sa correggersi nell’esecuzione di compiti. degli obiettivi Non sa applicare le procedure come richiesto. minimi 6 L’impegno non consente di superare diverse lacune. SUFFICIENTE Raggiungimento Conoscenze di base poco approfondite. degli obiettivi minimi Aiutato e guidato riesce ad esprimerle abbastanza correttamente. L’applicazione delle procedure (saper fare) è generalmente adeguata. Impegno accettabile. 7 DISCRETO Raggiungimento Conoscenze per lo più complete, sicure ed espresse adeguatamente. per lo più sicuro L’applicazione delle procedure è generalmente corretta. degli obiettivi 8 Impegno soddisfacente. BUONO Raggiungimento Conoscenze complete ed espresse in modo corretto. sicuro degli obiettivi L’applicazione delle procedure è sostanzialmente precisa. Sa analizzare e sintetizzare cogliendo le relazioni tra i contenuti. Impegno costante. 9 OTTIMO Raggiungimento Padronanza dei contenuti espressi in modo preciso ed esauriente. ottimale degli obiettivi L’applicazione delle procedure è corretta. Sa analizzare compiutamente e sintetizzare cogliendo le relazioni tra i contenuti. Impegno assiduo e motivato. 10 Eccellente ECCELLENTE Padronanza completa dei contenuti espressi in modo preciso ed esauriente. raggiungimento L’applicazione delle procedure è corretta. degli obiettivi Sa analizzare e sintetizzare in modo eccellente, cogliendo le relazioni tra i contenuti anche interdisciplinari. Impegno lodevole. ATTIVITA’DI RECUPERO Il recupero è stato programmato nel seguente modo: • in itinere durante le ore curricolari; • ore di sportello individuale nelle discipline segnalate come carenti. T SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO TERZA PROVA – Nr 2 simulazioni Tipologia B – quesiti a risposta singola. Tempo a disposizione: h. 3.20 (200 minuti). Discipline coinvolte: matematica, macchine a fluido, elettrotecnica ed elettronica, educazione fisica. IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA FIRMA DEL DOCENTE Italiano Antonio Orlando Storia Antonio Orlando Inglese Salvatore Biondo Matematica Roberta Motta Educazione Fisica Francesco Cirillo Macchine a fluido Vito Lo Sciuto Tecnica della produzione Vito Lo Sciuto Lab. Tecnica della produzione Renato De Ronch Elettrotecnica-Elettronica Enrico Germanotta Il Dirigente Scolastico RELAZIONE DEL DOCENTE DI MACCHINE A FLUIDO Prof. Vito Lo Sciuto OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe è composta da 10 allievi frequentanti diversificati per provenienza culturale ed etnica e con maggioranza di studenti lavoratori. La classe ha dimostrato un sufficiente livello di alfabetizzazione ad eccezione di uno studente comunicazione linguistica che nella ha presentato lingua italiana alcune difficoltà e che non ha di più frequentato le lezioni nell’ultima parte dell’anno scolastico. La frequenza alle lezioni è stata regolare per un gruppo di allievi ed irregolare per una seconda componente a causa essenzialmente di impegni familiari e lavorativi. Si sono rilevate alcune difficoltà di base nella comprensione della disciplina dovute essenzialmente a delle lacune pregresse, all’alta specificità della nuova disciplina che si sono colmate in parte nel corso dell’anno scolastico. La classe ha dimostrato un sufficiente interesse per i contenuti e per gli aspetti descrittivi della disciplina ed in misura minore per quelli teorici ed analitici, se non finalizzati al superamento delle verifiche. L’attenzione e l’interesse alle lezioni sono risultate accettabili, mentre per quanto concerne la partecipazione, è stata per alcuni allievi attiva e propositiva, per altri discontinua e ha richiesto una continua stimolazione da parte del docente. Nel complesso l’impegno profuso dalla classe è stato finalizzato al solo raggiungimento dei livelli essenziali di conoscenza. Lo studio e l’applicazione nelle ore extrascolastiche mediamente è risultato saltuario, superficiale, mnemonico e limitato ai periodi precedenti le verifiche programmate. All’interno del gruppo si sono distinti alcuni alunni per interesse, impegno, partecipazione e per l’atteggiamento propositivo. Per alcuni allievi si sono rilevate delle lacune profonde, evidenziate oltre che dai risultati delle prove di valutazione sia orali sia scritte, anche dalle interazioni con il docente. Il comportamento disciplinare in classe è stato adeguato e gli alunni hanno manifestano un livello di maturazione del senso di responsabilità personale ed un interesse accettabile verso i contenuti ed i metodi di studio. Gli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità, risultano diversificati per argomento. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA I risultati elencati risultano essere mediamente raggiunti con sufficienza dalla maggioranza della classe: - Saper applicare alla realtà i principi fondamentali dell’idraulica; - Comprendere i concetti principali dell’idraulica per lo studio delle macchine a fluido (motrici ed operatrici); - Saper effettuare dei calcoli in casi reali applicando i principi fondamentali dell’idraulica; - Essere in grado di valutare la pertinenza dei risultati numerici ottenuti negli esercizi proposti; - Saper applicare le leggi e i principi fondamentali della termodinamica; - Saper descrivere il funzionamento di alcuni fondamentali tipi di macchine a fluido (turbine idrauliche, pompe, motori a combustione interna, turbine a gas); - Utilizzare la teoria della termodinamica per la risoluzione di semplici problemi; - Ricavare mediante tabelle o formule le variabili di stato e le grandezze di scambio in un ciclo termico; - Operare col ciclo indicato di un motore a combustione interna, calcolandone la cilindrata, potenza, la coppia ed il rendimento; - Essere in grado di effettuare un dimensionamento di massima di macchine a fluido. CONOSCENZE Obiettivi a) Comprensione delle leggi fisiche relative alla grandezza pressione e la sua interazione con le pareti di contenimento b) Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,bu ono, ottimo) sufficiente Conoscenza dei fenomeni fisici che regolano lo scambio di energia di un fluido in movimento c) Conoscere le varie tipologie di pompe: centrifughe,volumetriche e le varie tipologie di turbine idrauliche: turbine ad azione Pelton , turbine a reazione Francis. sufficiente d) sufficiente e) f) g) Conoscenza dei tipi usuali delle macchine idrauliche e dei criteri di dimensionamento basilari Conoscenza dei fenomeni fisici termodinamici ed i principi che regolano i motori a C.I. Conoscere legge dei gas, il primo e il secondo principio della termodinamica per i sistemi chiusi ed aperti e le trasformazioni elementari. Conoscere i principali cicli termodinamici (Carnot, Brayton-Joule, Rankine, Otto e Diesel) sufficiente sufficiente sufficiente discreto CAPACITA’ Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,bu ono, ottimo) discreto a) Comprendere il significato globale ed analitico, pur con qualche incertezza, di una trattazione teorica di un problema tecnico b) Saper applicare il principio di Bernoulli e la equazione di continuità della portata nei casi semplici discreto c) Saper calcolare la potenza, il numero di giri caratteristico, i triangoli delle velocità e leggere la curva caratteristica di una pompa e di una turbina idraulica sufficiente d) Saper applicare legge di stato dei gas perfetti, il primo e il secondo principio della termodinamica e le trasformazioni elementari. sufficiente e) Saper descrivere i Cicli termodinamici discreto f) Saper applicare la Termodinamica del ciclo OTTO e DIESEL e la tecnica del motore ad accensione comandata Sufficiente g) Saper ricercare nozioni ed informazioni inerenti al tema proposto facendo ricorso all’utilizzo del manuale tecnico sufficiente h) Saper fare semplici dimensionamenti e calcoli di impianti idraulici con pompe o turbine sufficiente i) Saper produrre soluzioni di problemi tecnici proposti, operando in autonomia sufficiente COMPETENZE Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Approfondire la conoscenza delle sufficiente principali grandezze termodinamiche e macchine a fluido e sviluppare la capacità di utilizzare manuali tecnici e schede con i principali parametri di interesse. Produrre situazioni e contesti sufficiente operativi in cui esercitare l’uso appropriato del linguaggio settoriale e tecnico Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze sufficiente Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le approssimazioni Valutare caratteristiche geometriche di massima e consumo di motori Diesel ed a ciclo Otto Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione Porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli sufficiente Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze sufficiente sufficiente discreto sufficiente METODI Dal punto di vista contenutistico si è provveduto a sintetizzare parti molto discorsive con lo scopo di favorirne la comprensione e le applicazioni numeriche e pratiche. Si è dato inoltre spazio ad attività di recupero in itinere. Il percorso è stato organizzato in moduli i cui tempi di svolgimento sono stati adattati e modellati alle esigenze della classe. Le metodologie adottate per lo svolgimento delle lezioni sono state prevalentemente la lezione frontale e la conversazione guidata mirata a casi specifici o proposti dagli allievi stessi. Ai fini della formazione professionale degli allievi, si è cercato di effettuare la trattazione allacciandosi sempre a casi pratici. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Si è fatto ricorso ad appunti dettati nel corso delle lezioni, ad appunti e tabelle digitali forniti via web, al manuale tecnico personale e a supporti multimediali. Spazi utilizzati: aula e laboratorio informatico. ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Le attività di recupero sono state svolte prevalentemente durante il normale orario di lezione e si è data la disponibilità agli studenti di potere usufruire di sportelli didattici programmati in orari specifici (3 ore settimanali) durante l’anno che sono stati sfruttati solo parzialmente. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Sono state svolte sia prove scritte (esercizi sui vari moduli svolti, prove strutturate, simulazioni di terza prova) e approfondimenti delle prove scritte) prove orali (commenti ed con l’obiettivo di fornire una valutazione completa di tutti gli studenti sia per quanto riguarda l’attività di calcolo e di risoluzione degli esercizi, sia per quanto riguarda lo studio della teoria. CRITERI DI VALUTAZIONE Il livello di conoscenza/abilità raggiunto da ogni singolo allievo è stato valutato costantemente durante l’anno scolastico. Ciò è avvenuto con la lettura dei risultati delle verifiche scritte, con la valutazione delle prove orali, ma soprattutto con il confronto diretto e costante con i ragazzi. Le prove scritte hanno riguardato la risoluzione di problemi articolati e spesso si è ricorso a verifiche orali/scritte con quesiti a risposta multipla per la valutazione dei contenuti teorici della disciplina con la finalità di verificare le abilità e le competenze acquisite relativamente a ciascuna unità didattica o modulo. Si è cercato di esprimere la valutazione, effettuata in decimi, e (quando possibile) di affiancarla a giudizi qualitativi e suggerimenti allo scopo di evitare gli errori che si sono manifestati durante il processo di apprendimento di ciascun allievo. Stanti le difficoltà di assimilazione dei concetti manifestate da parte degli alunni, il procedere delle lezioni è stato piuttosto rallentato e spesso si sono resi necessari interventi di riproposizione per alcune argomentazioni con rielaborazione graduale dei contenuti. Il programma, per alcuni argomenti ,è stato sviluppato in modo conciso e basilare. GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE Nella valutazione delle terze prove d’esame sono state valutate le conoscenze e le competenze acquisite in funzione della : completezza delle risposte fornite, capacità di sintesi, uso di un linguaggio tecnico di settore, capacità di collegamento tra i vari argomenti attribuendo un peso a ciascun aspetto che avrebbe dovuto esaurire la risposta. CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO MACCHINE A FLUIDO: 66 h MODULO 1: IDROSTATICA 8 h - Caratteristiche e proprietà fisiche dei liquidi (densità e peso specifico); Pressione idrostatica e spinta sulle pareti di un recipiente; Principio di Archimede. MODULO 2: IDRODINAMICA 10 h - Portata volumetrica, massica, ponderale; Viscosità dinamica e cinematica dei liquidi; Equazione di continuità; Trinomio di Bernoulli (caso ideale e reale); Moto dei liquidi lineari e turbolenti nelle condotte; Perdite di carico continue e localizzate e loro determinazione analitica. MODULO 3: MACCHINE IDRAULICHE 20 h - - Generalità e definizioni; Macchine operatrici e motrici, macchine volumetriche e turbomacchine; Altezza geodetica, manometrica, di aspirazione e fenomeno della cavitazione; Rendimento di una macchina idraulica; Pompe volumetriche: principio di funzionamento, caratteristiche, diagrammi, dimensionamento di massima; Pompe alternative: principio di funzionamento, ciclo teorico di pompaggio, casse d’aria, dimensionamento di massima; Pompe rotative: cenni; Pompe centrifughe: principio di funzionamento, caratteristiche, teoria di Eulero, triangoli velocità, curve caratteristiche, dimensionamento di massima; Turbine idrauliche: introduzione, teoria monodimensionale, triangoli velocità. Turbine Pelton: principio di funzionamento, caratteristiche, dimensionamento di massima; Turbine Francis: principio di funzionamento, caratteristiche, dimensionamento di massima; Turbine Kaplan (cenni) MODULO 4: PROCESSI DEI GAS IDEALI 3 h - Introduzione; Comportamento dei gas: equazione di stato e trasformazioni isocore, isobare, isoterme ed adiabatiche; Rappresentazioni nel piano p-v, significato del lavoro. MODULO 5: TERMODINAMICA 15 h - Primo principio della termodinamica per i sistemi termodinamici chiusi ed aperti; Secondo principio della termodinamica (enunciato di Clausius e Kelvin); Ciclo termodinamico e trasformazioni nel piano p-v e T-S; Lavoro e rendimento del ciclo; Ciclo di Carnot, Ciclo Brayton-Joule, Ciclo Rankine, Cicli Otto e Diesel. MODULO 6: MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA 10 h - Cilindrata, rapporto di compressione, consumi specifici; Cicli teorici ed indicati; Rendimenti, curve caratteristiche, potenza e coppia effettiva; Dimensionamento di massima. TESTI USATI Materiali forniti dall’insegnante; Manuale del Perito: Titolo: Manuale di Meccanica Autori: Calligaris, Fava, Tommasello Casa editrice: Hoepli FIRMA DEL DOCENTE __________________________ RELAZIONE DEL DOCENTE DI TECNICA DELLA PRODUZIONE E LABORATORIO Prof. Vito Lo Sciuto e Prof. Renato De Ronch OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La disciplina “Tecnica della produzione e laboratorio”, affrontandosi al V anno del curriculum di studio, svolge un ruolo di collegamento e di applicazione dei saperi acquisiti nei precedenti anni di corso. Pertanto, essa è caratterizzata da un elevato grado d’interdisciplinarietà. Dopo la verifica dei prerequisiti, si è constatata una notevole disomogeneità delle conoscenze, competenze, abilità possedute dagli allievi: e’ stato pertanto necessario svolgere dei richiami di tecnologia e di meccanica per l’omogeneizzazione della classe che ha limitato in parte il proseguimento e il completamento del programma. La classe ha dimostrato, nel suo complesso, un buon interesse per la materia soprattutto negli aspetti descrittivi ed, in maniera minore, per quelli teorici ed analitici. L’impegno e la partecipazione sono stati sempre adeguati e costanti per la componente che ha seguito con regolarità le lezioni e i profitti sono stati mediamente sufficienti. Gli allievi che invece hanno seguito con discontinuità le lezioni, a causa di impegni familiari e lavorativi, hanno mostrato una preparazione frammentaria e superficiale che ha richiesto una continua stimolazione da parte del docente. E’ tuttavia opportuno evidenziare, nella valutazione complessiva, che il corso serale è caratterizzato da un monte ore ridotto rispetto al corso diurno e da un’utenza con impegni professionali e familiari che spesso non consentono lo studio individuale e la rielaborazione personale dei contenuti. Considerati conoscenze, abilità e competenze, il lavoro didattico è stato improntato associando gli argomenti fondamentali a problemi tecnici reali in modo da sviluppare la capacità di collegamento tra i vari argomenti affrontati e di ricerca della soluzione più idonea al problema proposto, sviluppando il senso critico e l’autonomia dell’allievo. La maggior parte dei componenti della classe ha conseguito una discreta competenza nell' applicare concetti e formule risolutive nelle diverse problematiche di carattere tecnico, con il supporto di formulari, tabelle, estrapolati da testi specifici, appunti e/o da manuali tecnici unitamente a una buona abilità di argomentare coerentemente, anche se a volte con lessico settoriale poco fluido. La quasi totalità degli allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi fissati e sa applicare, con qualche imprecisione, i contenuti proposti nello svolgimento degli esercizi. Per alcuni alunni permangono delle difficoltà nel calcolo, nella rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite e nell'uso di un linguaggio appropriato. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA - - - Approfondire la conoscenza dei vari processi produttivi e sviluppare la capacità di utilizzare manuali tecnici e schede con i principali parametri di interesse. Produrre situazioni e contesti operativi in cui esercitare l’uso appropriato del linguaggio settoriale e tecnico; Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze; Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le approssimazioni; Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione; Porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli; Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze; Trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali; Utilizzare programmi tecnici specifici per la progettazione e la programmazione di componenti meccaniche e macchinari. CONOSCENZE Obiettivi a) Comprensione delle leggi fisiche relative all’interazione dell’utensile con il pezzo lavorato. Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buon o, ottimo) sufficiente b) Conoscenza dei significati di tempi attivi, tempi accessori, tempo ciclo, tempo macchina e tempo manuale, dei metodi di calcolo dei tempi attivi per le varie lavorazioni per asportazione di truciolo. c) Conoscere gli elementi di costo di produzione: costi fissi, variabili,costo della materia prima e ammortamento macchinari, spese generali e manodopera diretta. d) Conoscere la struttura organizzativa dell’impresa sufficiente discreto discreto e) Conoscere i principi che regolano la produzione a livello organizzativo ed economico sufficiente f) Conoscere i fondamenti dei programmi CNC e la filosofia che li regola sufficiente CAPACITA’ Obiettivi a) Eseguire un ciclo di lavorazione con le scelte dei tempi di attrezzaggio e dei tempi accessori da tabelle e utilizzare il Controllo Numerico nella produzione. Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buon o, ottimo) discreto b) Scegliere i parametri di taglio delle lavorazioni meccaniche, calcolo della potenza di taglio. sufficiente c) Applicare il macchinario più idoneo alla lavorazione meccanica. discreto d) Valutare e calcolare i costi di produzione, della manodopera e dell’ ammortamento. discreto e) Scegliere il sistema di produzione più adeguato al caso in esame e fare considerazioni sulla convenienza economica del processo. sufficiente f) g) Ricercare nozioni ed informazioni inerenti al tema proposto facendo ricorso all’utilizzo del manuale tecnico. Produrre soluzioni di problemi tecnici proposti, operando in autonomia. discreto sufficiente COMPETENZE Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buon o, ottimo) discreto a) Saper individuare i vari settori aziendali e i rispettivi compiti b) Saper valutare fra alternative economiche diverse discreto c) Saper valutare l’influenza delle materie prime, delle lavorazioni, delle spese generali sul costo di produzione di un oggetto. discreto d) Saper fare scelte appropriate di macchine, attrezzature e parametri tecnologici. discreto e) Saper articolare una sequenza logica e funzionale delle operazioni. discreto f) Saper sviluppare in modo appropriato cicli di lavorazione e i fogli analisi fase degli oggetti proposti con scelta dei parametri di taglio. sufficiente g) Saper calcolare i tempi attivi per le comuni macchine ed il tempo totale di lavorazione. sufficiente h) Saper valutare il punto di convenienza di una produzione (BEP) ed i lotti economici di produzione. sufficiente i) Saper elaborare pezzi meccanici e attrezzature al calcolatore e gestire lavorazioni con macchine a controllo numerico sufficiente METODI Il programma è stato articolato in modo da favorire, negli allievi, lo sviluppo critico e le capacità di affrontare e risolvere problematiche tecniche. Si è cercato di impiegare una metodologia di insegnamento motivante e coinvolgente per sviluppare una relazione personale con ciascun alunno per mettere in evidenza le risorse e potenzialità individuali. La lezione frontale è stata di tipo dialogato, impostata sul problem solving e supportata da sussidi didattici quali manuali tecnici, appunti e dispense forniti durante le lezioni, esercizi specifici, allo scopo di aiutare gli alunni a formarsi delle immagini mentali da poter poi utilizzare quali solide fondamenta su cui poggiare la costruzione del sapere. Ad ulteriore consolidamento delle lezioni teoriche sono state svolte alcune attività di laboratorio strettamente connesse e correlate. Continui sono stati i suggerimenti di ordine metodologico, finalizzati soprattutto a potenziare i risultati del modesto lavoro domestico in termini di comprensione dei contenuti e di capacità di memorizzazione e rielaborazione. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI In rapporto all’estrazione culturale media degli alunni, gli appunti e le dispense forniti hanno avuto una particolare importanza rispetto ad altri strumenti ed hanno rappresentato una guida efficace alla ricerca e all’apprendimento attivo. Dal punto di vista contenutistico si è provveduto a sintetizzare parti molto discorsive con lo scopo di favorirne la comprensione e le applicazioni numeriche e pratiche. Si è fatto ricorso anche all’uso dei sussidi quali ad esempio: manuali tecnici, tabelle, norme UNI, video proiettore, corrispondenza via mail per chiarimenti e fornitura materiale didattico, consultazione testi specifici. ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Le attività di recupero sono state svolte prevalentemente durante il normale orario di lezione e si è data la disponibilità agli studenti di potere usufruire di sportelli didattici programmati in orari specifici (3 ore settimanali) durante l’anno che sono stati sfruttati solo parzialmente. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Sono state svolte sia prove scritte (esercizi sui vari moduli svolti, temi d’esame), sia prove pratiche di laboratorio (seguite in genere da relazioni scritte) e prove orali (commenti ed approfondimenti delle prove scritte). Si sono svolte orientativamente 3 verifiche scritte e 2 pratiche e orali per ogni allievo a quadrimestre. CRITERI DI VALUTAZIONE Tutti gli elementi di lavoro sono stati valutati in maniera trasparente e motivata per gli alunni. Sono stati elementi di valutazione : l’impegno , il progresso rispetto alle singole situazioni di partenza , la partecipazione al lavoro svolto in classe , la capacità di impostare e risolvere problemi specifici della disciplina, dedizione nello studio individuale, partecipazione all'attività svolta sia in classe sia nei laboratori, risultati di tutte le prove di verifica, utilizzo di un linguaggio tecnico specifico, completezza e correttezza nello svolgimento delle varie prove di verifica. CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO MODULO 1: RIPASSO 30 h - Proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali metallici; Classificazione e designazione acciai e ghise; Panoramica sulle principali lavorazioni tecnologiche; Trattamenti termici su acciai; Determinazione delle reazioni vincolari e dei diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione di sistemi isostatici vincolati; Sollecitazioni semplici e composte, esercizi di verifica e dimensionamento di alberi soggetti a flesso-torsione. MODULO 2: STUDIO DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE 40 h - Analisi dei tempi di lavorazione; Tempi attivi ed accessori (metodo delle operazioni globali e dei micromovimenti); Calcolo dei tempi attivi per le varie macchine (tornio, trapano, maschiatrice, piallatrice, fresatrice, dentatrice, rettificatrice); - Calcolo della potenza delle macchine utensili (potenza di targa e potenza utile, sforzo di taglio, determinazione della potenza). MODULO 3: ANALISI DELLA FABBRICAZIONE 50 h - - - Cicli di lavoro (definizione, fasi ed operazioni, ciclo ottimale, cartellino di lavorazione); Determinazione del tempo totale di lavoro (stima dei tempi di preparazione macchina e dei tempi accessori, scheda analisi fase e costo totale della lavorazione); Fabbisogno dei mezzi di produzione (stato di fornitura materiali, mezzi tecnici e manodopera); Contabilizzazione dei costi di produzione (elementi del costo di produzione, costo della materia prima, ammortamento immobili, macchinari ed attrezzature, costo della manodopera, spese generali, spese varie, costo totale di produzione); Bilanci di convenienza (determinazione del BEP e del lotto limite ed economico); Programmazione lineare (ottimizzazione degli utili, bilanciamento di una linea produttiva). MODULO - 4: STUDI DI FABBRICAZIONE AUTOMATICA 45 h E FABBRICAZIONE Rappresentazione grafica del prodotto (quotatura, accoppiamenti raccomandati, tolleranze e rugosità); Analisi critica del progetto (modifiche al disegno in base al semilavorato, attrezzature e lavorazioni); Evoluzione della fabbricazione metalmeccanica; Il controllo numerico e principi di programmazione ISO Standard; L’informatica nell’industria (sistemi CAD-CAM, il sistema CIM). MODULO 5: PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 33 h Le aziende (struttura e mercato); Tipi di produzione (layout macchinari e impianti, produzione a lotti e continua, diagramma di Gantt, di flusso e del percorso critico PERT); - Collaudi e concetto di qualità (cenni). MODULO 6: LABORATORIO 66 h - - Sicurezza nei luoghi di lavoro: dispositivi di prevenzione e protezione individuali; Classificazione delle macchine utensili tradizionali e a CNC; Componenti e comandi fondamentali delle macchine utensili; Forze e potenza nelle operazioni di tornitura e fresatura, parametri di taglio; Programmazione di base ISO Standard; - Elementi di disegno tecnico; Scelta degli utensili utili alla lavorazione; Fogli di lavoro ed applicazioni; Esempi di lavorazioni al Tornio; Esempi di lavorazioni alla Fresa CNC; Realizzazione di giunzioni saldate. TESTI USATI Materiali forniti dall’insegnante; Manuale del Perito: Titolo: Manuale di Meccanica Autori: Calligaris, Fava, Tommasello Casa editrice: Hoepli Testi consultati: Titolo: Tecnica della Produzione Autori: Mauro Olmastroni Casa editrice: Hoepli FIRMA DEI DOCENTI Vito Lo Sciuto __________________________ Renato De Ronch RELAZIONE DEL DOCENTE DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Prof. Enrico GERMANOTTA Si conferma quanto già esposto nella relazione generale di inizio anno e cioè una difficile assimilazione – pur con un diverso livello in relazione al singolo studente – dei contenuti oggetto del precedente anno scolastico a causa di una mancanza di prerequisiti (nozioni di algebra e risoluzione dei sistemi lineari) e di preconoscenze nell’ambito degli argomenti di elettronica ed elettrotecnica trattati. Si è così preferito nel corso del quinto anno riprendere argomenti di base (struttura della materia e risoluzione di reti elettriche con i principali teoremi) necessari per la comprensione di una parte consistente della programmazione in oggetto. Visto, inoltre, il numero ridotto di ore di lezione e le difficoltà di apprendimento incontrate nel corso dell’anno scolastico, non è stato svolto il Modulo relativo a “Tipi di segnale e tensione alternata” per dare priorità ai circuiti digitali, argomento risultato di più facile comprensione da parte degli studenti. L’impegno è stato buono così come l’assiduità della frequenza (tranne in pochi casi), considerando l’orario del corso e il fatto che si tratta di studenti-lavoratori. Anche il comportamento è stato improntato alla massima correttezza ed educazione come è naturale attendersi in un gruppo che frequenta un corso serale e quindi pone come primo obiettivo una propria crescita culturale. Sono stati scelti e trattati argomenti ritenuti dal docente di più immediata percezione da parte degli studenti in modo da favorire il più possibile il processo di apprendimento e di consolidamento dell’apprendimento. Agli aspetti teorici della materia si è così preferito svolgere esercitazioni guidate alla lavagna che fossero da volano per trattare teoremi e principi delle reti elettriche. La classe complessivamente ha risposto in maniera adeguata. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Livello medio raggiunto (sufficiente, discreto, Obiettivi MODULO 1 STRUTTURA ELETTRICHE: a) buono, ottimo) DELLA MATERIA E RETI Conoscere i meccanismi della conduzione elettrica, i concetti di tensione e corrente, i vari componenti elettrici e i Sufficiente teoremi e i principi per la risoluzione di semplici reti elettriche in regime stazionario. MODULO 2 CIRCUITI b) operatori booleani DIGITALI e le Conoscere loro gli proprietà, riconoscere la funzione logica di una rete Discreto combinatoria e ricavarne la tavola di verità. COMPETENZE Livello medio raggiunto Obiettivi a) Saper risolvere semplici esercizi relativi a circuiti elettrici resistivi in regime continuo. (sufficiente, discreto, buono, ottimo) Sufficiente b) Saper sintetizzare e analizzare una rete Discreto combinatoria. CAPACITA’ Livello medio raggiunto Obiettivi (sufficiente, discreto, buono, ottimo) Gli studenti hanno sviluppato la capacità di partecipare in maniera coscienziosa e critica alla risoluzione dei circuiti elettrici e ad Discreto interagire con gli argomenti proposti. METODI E STRUMENTI Sono stati attivate diverse metodologie di lavoro a seconda degli argomenti proposti e delle competenze da acquisire: 1. lezione frontale 2. discussione guidata Il materiale didattico è stato fornito, in formato cartaceo, agli studenti direttamente dal docente, attingendo al proprio bagaglio personale di conoscenze e competenze. ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE E’ stata svolta attività di recupero in itinere per gli studenti con debito formativo relativo al primo quadrimestre. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE 1. Verifiche strutturate. 2. Prove di risoluzione di circuiti elettrici. 3. Verifiche orali. CRITERI DI VALUTAZIONE 1. Nel giudicare positivamente l’alunno è stata valutata oltre che l’acquisizione di conoscenze e competenze, anche l’acquisizione di metodi e abilità. 2. Si è tenuto conto, oltre che del profitto, dell’impegno e della partecipazione. GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE I criteri specifici di valutazione sono riportati in allegato (GRIGLIA VALUTAZIONE D’ISTITUTO). DI Per le verifiche scritte sono state valutate le conoscenze e le competenze acquisite in funzione della completezza delle risposte fornite attribuendo un punteggio ad ogni quesito (per un totale di 100 punti) e pesando poi la risposta da 0 (non svolta) a 1 (completa ed esaustiva). Il punteggio totale è stato poi riportato in decimi e tale punteggio corrisponde a quanto stabilito dalla griglia di valutazione dell’istituto. In questa fase di valutazione è stata così minimizzata l’influenza soggettiva del docente nella valutazione delle prove, permettendo di avere un fedele controllo dello stato di apprendimento. In fase di attribuzione dei voti quadrimestrali si è invece tenuto anche conto di variabili soggettive che concorrono alla formazione del voto come impegno e partecipazione. CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO 1. Reti Elettriche (50) Struttura della materia: conduttori, isolanti e semiconduttori; Legge di OHM; Resistenze in serie e parallelo; Generatori ideali e reali, di tensione e di corrente; Circuiti elettrici, nodi, maglie; Leggi di Kirchhoff (I,II); Metodo delle correnti di ramo; Teorema di Thevenin; Principio di sovrapposizione degli effetti; Teorema di Millman; Partitore di tensione e di corrente; Esercizi di risoluzione reti elettriche. 2. Circuiti digitali (16) I fondamenti dell’algebra booleana: operatori logici NOT, AND e OR e relative tavole di verità; Leggi di De Morgan; Semplificazioni di una funzione logica; Sintetizzare una funzione logica a partire dalla tavola di verità; Riconoscere la funzione logica di una rete combinatoria e ricavarne la tavola di verità. FIRMA DEL DOCENTE Enrico GERMANOTTA RELAZIONE DEL DOCENTE DI MATEMATICA PROF. MOTTA ROBERTA CLASSE 5^Z TIM OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe si è dimostrata abbastanza interessata e partecipe alle lezioni. Una parte della classe ha purtroppo lacune pregresse diffuse, il che ha impedito di raggiungere una discreta padronanza degli argomenti. La restante parte ha raggiunto risultati comunque soddisfacenti. Il principale problema riscontrato è stata la scarsa frequenza alle lezioni, dovuta soprattutto alla disposizione oraria delle 2 ore settimanali di Matematica: una alla prima ora, l’altra all’ultima. Ovviamente gli studenti lavoratori arrivano spesso in ritardo alla prima ora oppure entrano direttamente alla seconda ora. Dovendo poi alzarsi presto l’indomani, a volte saltano l’ultima ora di lezione. In questa classe il 70% degli studenti risulta non aver frequentato almeno 1/3 delle ore di Matematica; questo mi ha costretto a ripetere spesso le spiegazioni e riaffrontare il medesimo argomento più volte. Lo svolgimento della programmazione è stato pertanto rallentato; l’approccio agli argomenti è stato semplificato ed il programma ridotto. Tali difficoltà hanno portato a prevedere interventi di recupero, sia individuali che collettivi, svolti sia durante le ore curricolari che in altri incontri, concordati con il docente. A tali sportelli didattici ha però partecipato una piccola parte della classe, sempre per i problemi dovuti agli orari ed agli impegni di lavoro. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ La maggior parte della classe presentava alcune lacune nelle conoscenze necessarie per lo studio iniziale delle funzioni; pertanto è stato previsto un congruo numero di ore di recupero e rinforzo. Questo ha portato ad un ripasso iniziale, graduale ed approfondito, di equazioni e disequazioni intere e fratte, di primo e secondo grado. Per quanto detto sopra, l'approccio ai vari argomenti è stato notevolmente semplificato e sono stati ripresi più volte i concetti presentati. Gli esercizi proposti sono stati semplici, relativi a funzioni razionali intere e fratte. Durante l'anno i contenuti sono stati ridimensionati e semplificati rispetto alla programmazione iniziale. Il livello di acquisizione dei vari obiettivi non risulta omogeneo: una parte della classe li ha raggiunti con discreto profitto, alcuni studenti con profitto appena sufficiente. CONOSCENZE Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buon o,ottimo) Disequazioni a coefficienti numerici, Sufficiente intere e fratte, di primo e secondo grado. Sistemi di disequazioni. Concetti di funzione, dominio, Sufficiente codominio, intervallo. Classificazione delle funzioni. Obiettivi 1 • 2 • • • 3 • 4 • • Definizione intuitiva di limite ed interpretazione grafica; limite sinistro e limite destro. Asintoti orizzontali e verticali. Definizione di rapporto incrementale e di derivata in un punto; relativi significati geometrici. Sufficiente Sufficiente COMPETENZE 1 • • 2 • • 3 • • 4 • • • Livello medio raggiunto Obiettivi (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Risolvere disequazioni di primo e Sufficiente secondo grado, intere e fratte. Risolvere sistemi di disequazioni di primo e secondo grado. Saper classificare le funzioni reali di Sufficiente una variabile reale e saper calcolare il loro dominio. Saper analizzare il grafico di una funzione reale, individuando le caratteristiche (dominio, positività, crescenza, asintoti, …). Trovare gli asintoti (orizzontale e verticale). Calcolare i limiti nei casi più elementari e nelle forme indeterminate. Discreto Calcolare la derivata delle funzioni nei casi più elementari. Saper calcolare il massimo e il minimo relativo di una funzione. Grafico di una funzione. Sufficiente CAPACITA’ Livello medio raggiunto Obiettivi (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Sufficiente Conoscere le proprietà delle disequazioni e le tecniche di risoluzione. Saper rappresentare graficamente la soluzione di una disequazione di secondo grado e/o un sistema di disequazioni. 1 2 Comprendere il concetto di funzione reale di variabile reale, dominio e codominio. Conoscere le caratteristiche delle funzioni, le intersezioni con gli assi, le eventuali simmetrie. • Conoscere la definizione di limite. • Saper interpretare graficamente i limiti studiati. • Conoscere le condizioni per le quali una funzione presenta asintoti orizzontali e/o verticali. • Forme indeterminate. • Conoscere le regole di derivazione e saperle applicare. • Saper determinare i punti di massimo e di minimo relativo. 3 4 Sufficiente Sufficiente Sufficiente METODI Si è cercato di favorire l’utilizzo consapevole degli strumenti di calcolo, tralasciando gli aspetti più formali delle definizioni ed anche gli enunciati dei problemi. Nell’attività didattica sono state utilizzate prevalentemente le seguenti metodologie: • Lezione-monologo (frontale e collettiva) per la trasmissione di informazioni; • Lezione basata sul rinforzo (presentazione di problemi, discussione,…); • Esercitazioni guidate. Gli argomenti sono stati presentati con gradualità e semplicità per garantire, oltre che la comprensione dei contenuti, anche un rapido ed efficace apprendimento. Sono stati proposti numerosi esempi guidati ed esercizi alla lavagna, chiamando spesso gli studenti - anche senza valutazione - al fine di incoraggiarli a mettersi alla prova e superare la sfiducia nelle proprie capacità in ambito matematico. E’ stato dato ampio spazio alla risoluzione di esercizi e problemi al fine di far acquisire all’allievo un buon grado di autonomia di lavoro. ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Il recupero è stato effettuato sia nelle ore curricolari sia tramite sportelli didattici, prevalentemente dalle 18:00 alle 19:00, un'ora prima dell’inizio delle lezioni. Si è cercato di consolidare e chiarire i concetti e le procedure di calcolo più comuni. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Nel primo quadrimestre sono state effettuate 2 verifiche scritte (più una terza di recupero per gli insufficienti) e 2 orali. Nel secondo quadrimestre sono state finora effettuate 2 verifiche scritte, 2 simulazioni di terza prova ed almeno una prova orale. Tutte le prove scritte proposte contengono esercizi a risposta aperta, in conformità con la tipologia di terza prova stabilita dal Consiglio di Classe. Sono stati valutati i seguenti aspetti: • correttezza del calcolo; • capacità di risolvere l’esercizio in modo consequenziale e con metodo personale; • scelta opportuna della strategia risolutiva. CRITERI DI VALUTAZIONE Nelle verifiche ad ogni quesito proposto è stato assegnato un opportuno punteggio. Al punteggio totale massimo è corrisposto il voto 10. Proporzionalmente sono stati assegnati gli altri voti. Per una valutazione positiva (sufficienza), l’allievo ha dovuto dimostrare di conoscere e saper applicare in semplici situazioni gli argomenti svolti nell’anno e di saper utilizzare le fondamentali tecniche di calcolo affrontate nel corso dell’anno. GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE Sono state valutate le conoscenze e le competenze acquisite in funzione della correttezza e completezza delle risposte fornite. Per ciò che concerne gli indicatori e le griglie di valutazione adottate, si è fatto riferimento a quelle previste dalla programmazione complessiva del Consiglio di Classe, che si riferisce a quella del POF, riportata nella parte generale del presente documento. CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO • Ripasso di: Equazioni di primo e secondo grado a coefficienti numerici; Disequazioni intere e fratte, di primo e secondo grado, a coefficienti numerici; Sistemi di disequazioni. Risoluzione grafica di una disequazione di secondo grado. (da Settembre a Dicembre 2013) • Concetti di funzione, dominio, codominio, intervallo. Classificazione delle funzioni. Determinazione del dominio di funzioni. (da Gennaio a Febbraio 2014) - Dominio di semplici funzioni razionali intere e fratte. - Intersezioni con gli assi di semplici funzioni razionali intere e fratte. - Studio del segno di semplici funzioni razionali intere e fratte. - Individuazione delle zone di piano in cui si trova il grafico. • Definizione intuitiva di limite ed interpretazione grafica, limite sinistro e limite destro. Asintoti orizzontali e verticali. (da Febbraio ad Aprile 2014) - Concetto intuitivo di limite, esempi grafici di limite. - Limite destro e sinistro di una funzione. - Costruzione di grafici a partire dai limiti e definizione di limite dallo studio dei grafici. - Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, di semplici funzioni razionali intere e fratte. - Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito, di semplici funzioni razionali intere e fratte. - Limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito, di semplici funzioni razionali intere e fratte. - Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore infinito, di semplici funzioni razionali intere e fratte. - Limiti che si presentano in forma indeterminata + ∞ − ∞ . - Limiti che si presentano in forma indeterminata ∞ . ∞ - Limiti che si presentano in forma indeterminata 0 , che richiedono 0 le seguenti tipologie di scomposizione: raccoglimento a fattor comune, quadrato di binomio, differenza di quadrati. - Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni: asintoti verticali ed orizzontali. • Definizione di rapporto incrementale e di derivata in un punto; relativi significati geometrici. (da Aprile a Maggio 2014) - Rapporto incrementale di una funzione e suo significato geometrico. - Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. - Derivate fondamentali. - Determinazione della retta tangente ad una curva in un punto. - Ricerca dei massimi e minimi relativi di funzioni razionali intere e fratte. - Grafico approssimato di semplici funzioni razionali intere e fratte. TESTI USATI Moduli di matematica: − Modulo S: Le disequazioni e le funzioni. Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi – Zanichelli − Modulo U: I limiti. Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi – Zanichelli − Modulo V: Le derivate e lo studio delle funzioni. Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi - Zanichelli FIRMA DEL DOCENTE Roberta Motta ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI” Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione Veneto (decreto n.1242/2003) Anno scolastico 2013-2014 classe: 5 Z TIM Conegliano, 14 maggio 2014 Candidato:___________________________________________ TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO DISCIPLINA: MATEMATICA Il candidato risolva i seguenti esercizi 1. Della seguente funzione determinare i punti stazionari: y= x3 3x + 3 2. Della seguente funzione calcolare i limiti e determinare gli asintoti: y= 1 − 3x x −1 3. Trovare l’equazione della tangente alla seguente curva: y = 2x 2 + 2x − 3 nel punto P(1, 1) RELAZIONE DEL DOCENTE DI PROF. ANTONIO ORLANDO ITALIANO CLASSE 5Z a.s. 2013-2014 OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe ha raggiunto un livello di motivazione allo studio sufficiente dimostrando consapevolezza dei problemi che presenta sul piano delle competenze e delle capacità; in particolare due alunni stranieri presentano gravi carenze per la parte della lingua. In generale la classe si è dimostrata più che disponibile a seguire il lavoro in aula, sufficiente è stato l'impegno individuale domestico. Dal punto di vista disciplinare il gruppo ha dato dimostrazione di maturità e correttezza. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ IN TERMINI DI CONOSCENZE Obiettivi Livello medio raggiunto Saper formulare e giustificare una tesi, orientare un testo, Sufficiente costruire una scaletta, analizzare e commentare un testo, utilizzare le strutture grammaticali Comprendere la trama e lo svolgimento di un'opera, la Sufficiente sua struttura e il suo rapporto con l'esterno Conoscenza e comprensione dei fenomeni culturali e Sufficiente letterari del Novecento italiano cogliendone analogie e differenze Conoscere le caratteristiche fondamentali dei vari generi Sufficiente letterari COMPETENZE Obiettivi Conoscere gli elementi caratterizzanti e le fasi basilari della stesura di un testo informativo-espositivo, di un testo argomentativo; Saper strutturare in modo coerente e coeso,saper scrivere correttamente dal punto di vista ortografico, lessicale, morfosintattico Saper individuare la poetica dell’autore e le principali tematiche presenti nelle sue opere Saper ricostruire la biografia dell’autore e le diverse fasi della sua produzione letteraria Livello medio raggiunto Sufficiente Sufficiente Saper confrontare le caratteristiche formali e di contenuti Quasi dei testi con quelle dei generi letterari di appartenenza sufficiente Saper applicare ai testi le metodologie di analisi apprese Saper ricavare dai testi gli elementi di attualità che essi presentano CAPACITA’ Obiettivi Capacità di argomentare, di progettare e di scrivere correttamente Capacità di riconoscere il messaggio principale di un'opera, la sua struttura e il contesto in cui è prodotta Livello medio raggiunto Sufficiente Sufficiente Capacità di comprendere e utilizzare un linguaggio Sufficiente specifico Capacità di collegare vita e poetica di un autore alla sua opera METODI 1. Lezione frontale dialogata e partecipata 2. Analisi testuale 3. Correzione collettiva ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Nel corso dell'anno scolastico per gli studenti in difficoltà, in itinere, sono stati ritrattati gli argomenti di studio. Alcuni studenti sono stati indirizzati all'utilizzo dello sportello pomeridiano messo a disposizione della scuola. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Con voto (verifiche sommative) Verifiche orali Verifiche scritte Senza voto (verifiche formative) Domande dal posto Lavori in classe CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione formativa è stata costante e quotidiana e ha avuto il suo peso nella formulazione del giudizio finale. La valutazione sommativa si è avvalsa delle prove di verifica scritte e orali. La valutazione ha tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno, del comportamento, della partecipazione, degli approfondimenti personali. GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE Vedi sotto. PROGRAMMAZIONE SVOLTA Modulo metodologico - testo argomentativo - analisi e commento di un testo poetico, letterario, non letterario - tema-saggio, tema storico Modulo storico-culturale: Il contesto culturale agli inizi del ‘900 in Italia con riferimenti all’Europa. Il Decadentismo e l’età delle Avanguardie Il contesto storico-politico. Il contesto socio-economico. La letteratura decadente. G. Pascoli: Da “Il Fanciullino”: E’ dentro di noi un fanciullino G. D’Annunzio: la vita, il pensiero e la poetica. Dalle “Laudi”: La pioggia nel pineto; Da “Il piacere”: Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli Il Futurismo F. T. Marinetti: Il manifesto del Futurismo Da “Zang Tumb Tumb”: Il bombardamento di Adrianopoli Modulo tematico: Letteratura e guerra G. Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da “Allegria di naufragi”: Sono una creatura Soldati Mattina Modulo generi: L. Pirandello. la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Modulo autori: I. Svevo: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta E. Montale: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato TESTI USATI Libro di testo e appunti forniti dall’insegnante FIRMA DEL DOCENTE RELAZIONE DEL DOCENTE PROF. ANTONIO ORLANDO DI STORIA CLASSE 5Z a.s. 2013-2014 OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe ha raggiunto un livello di motivazione allo studio sufficiente dimostrando consapevolezza dei problemi che presenta sul piano delle competenze e delle capacità. In generale la classe si è dimostrata più che disponibile a seguire il lavoro in aula, sufficiente è stato l'impegno individuale domestico. Dal punto di vista disciplinare durante l'anno scolastico il gruppo si è comportato ottimamente. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ IN TERMINI DI CONOSCENZE Obiettivi Livello medio raggiunto La classe conosce le strutture economiche, sociali, Sufficiente politiche che caratterizzano la realtà italiana tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopoguerra Conosce gli eventi salienti e la valenza politica, sociale, Sufficiente culturale, economica dei regimi totalitari del Novecento Conosce i fatti e le dinamiche che caratterizzarono i due Sufficiente conflitti mondiali COMPETENZE Obiettivi Livello medio raggiunto La classe usa la terminologia specifica della Sufficiente disciplina Sufficiente Caratterizza in modo corretto i fenomeni e i problemi Individua cause ed effetti di un fenomeno Sufficiente CAPACITA’ Obiettivi Livello medio raggiunto Gli alunni argomentano coerentemente Sufficiente Comprendono la complessità delle strutture economiche, Sufficiente sociali e politiche Distinguono nei fatti storici gli elementi di diversità e di Sufficiente contrapposizione, riescono nell’elaborazione di percorsi articolati METODI Lezione frontale, lezione partecipata. ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Nel corso dell'anno scolastico per gli studenti in difficoltà, in itinere, sono stati ritrattati gli argomenti di studio e organizzato verifiche di recupero. Alcuni studenti sono stati indirizzati all'utilizzo dello sportello pomeridiano messo a disposizione della scuola. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Le verifiche svolte sono state sia orali che scritte. La tipologia delle verifiche scritte è stata quella del tema storico e delle domande aperte, di tipo sommativo. Le verifiche orali sono state di tipo sommativo e di recupero. CRITERI DI VALUTAZIONE Numero delle risposte esatte, completezza delle risposte, padronanza di un linguaggio specifico, coerenza delle informazioni possedute. La valutazione ha tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno, del comportamento , della partecipazione, di approfondimenti personali. GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE Vedi allegati. CONTENUTI MODULI DISCIPLINARI Unità Didattiche Modulo n° 1 Le grandi potenze alla fine Titolo: L’età dell’imperialismo dell’Ottocento - Cenni e il primo conflitto mondiale L’Italia di fine Ottocento e inizio Novecento –L’età giolittiana La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale – Le ragioni dell’immane conflitto – L’inizio delle operazioni militari – L’intervento italiano- Lo stallo del 1915-16 – La fine della Grande guerra Modulo n° 2 Titolo: Il dopoguerra in Europa e nel mondo La rivoluzione russa La costruzione dell’Unione sovietica Lo stalinismo Il dopoguerra in Europa: nuovi scenari L’Europa democratica negli anni Trenta La Germania di Weimar Il nazismo e i regimi fascisti La grande crisi e il New Deal Modulo n° 3 Il caso italiano: dallo stato liberale Titolo: Gli anni del Fascismo al fascismo e la seconda guerra mondiale L’Italia fascista - Il dirigismo economico – La politica estera del fascismo – La fascistizzazione della società La seconda guerra mondiale – Il dominio nazifascista sull’Europa – La mondializzazione del conflitto – La controffensiva degli alleati nel 1943 – La sconfitta della Germania e del Giappone Modulo n° 4 Il nuovo ordine mondiale – Gli Titolo: Il secondo scenari economici dopo la guerra – Il dopoguerra nuovo ordine nelle relazioni internazionali L’Italia repubblicana – Nasce la nuova repubblica – La ricostruzione – Le elezioni del 1948 L’Italia del boom economico – Il boom economico – TESTI USATI Libro di testo e appunti forniti dall’insegnante FIRMA DEL DOCENTE CANDIDATO _________________________________ INDICATORI COMPRENSIONE DEL TESTO ANALISI DEL TESTO CONTESTUALIZZAZIONE/ CONOSCENZE DELL’ ARGOMENTO (autore – tema – opera, periodo) PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A – ANALISI DI UN TESTO DESCRITTORI LIVELLI DI PUNTEGGIO VALUTAZIONE in 15esimi scarso/insufficiente 1 comprende solo in parte il testo/comprende superficialmente sufficiente 2 comprende il testo in modo essenziale buono/ottimo 3 comprende in modo esauriente/approfondito insufficiente sufficiente discreto 1 2 3 buono/ottimo 4 scarso 1 insufficiente 2 sufficiente 3 buono/ottimo 4 scarso 1 insufficiente 2 sufficiente 3 buono/ottimo 4 PUNTEGGIO TOTALE La Commissione CLASSE--------------- analizza in modo incompleto/in parte er analizza in modo essenziale, schematico analizza in modo discretamente approfondito/completo analizza in modo esauriente/approfondi possiede scarse conoscenze relative all’ argomento e al contesto possiede parziali conoscenze relative all’ argomento e al contesto, non collega possiede conoscenze essenziali ed effet collegamenti schematici possiede buone/approfondite conoscen ed effettua esaurienti collegamenti al contesto espone in modo scorretto e poco comprensibile espone in modo scorretto anche se comprensibile espone in modo globalmente corretto, s con qualche errore e con un lessico a struttura semplice espone in modo corretto, chiaro e scorrevole, con lessico appropriato/vari …………/15 ll Presidente CANDIDATO _________________________________ INDICATORI CAPACITA’ DI RISPETTARE LE CONSEGNE IN ORDINE A: -destinazione editoriale - titolo - spazio CAPACITA’ DI UTILIZZARE MATERIALI A DISPOSIZIONE CAPACITA’ DI ELABORAZIONE CRITICA PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE, ORGANIZZAZIONE DEL TESTO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE DESCRITTORI LIVELLI DI PUNTEGGIO VALUTAZIONE in 15esimi insufficiente 1 Rispetta solo in parte le richieste della cons sufficiente 2 rispetta le richieste della consegna in modo schematico buono/ottimo 3 rispetta le richieste della consegna in modo organico e coerente con la situazione ipotiz scarso 1 sufficiente 2 sufficiente 3 discreto 4 buono/ottimo 5 scarso/insufficiente sufficiente buono/ottimo 1 2 3 rielabora solo parzialmente rielabora ed argomenta in modo semplice rielabora con sicurezza/creatività e pervien interpretazioni personali/valide scarso insufficiente sufficiente 1 2 3 buono/ottimo 4 espone in modo scorretto e poco compren espone in modo scorretto anche se compre espone in modo corretto anche se con qua errore/lessico semplice espone in modo corretto, fluido e con lessi appropriato/vario PUNTEGGIO TOTALE La Commissione CLASSE_________ non utilizza i materiali/propone contenuti p adatti utilizza parzialmente i materiali/presenta contenuti modesti utilizza e analizza sufficientemente i materiali/presenta contenuti semplici utilizza e analizza discretamente i materiali confronta con le proprie opinioni utilizza, analizza, interpreta e confronta i m con le proprie opinioni con padronanza …………/15 ll Presidente CANDIDATO _________________________________ INDICATORI CONOSCENZA ARGOMENTI CAPACITA’ DI ORGANIZZARE UN TESTO CAPACITA’ DI ELABORAZIONE CRITICA PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C – TEMA STORICO DESCRITTORI LIVELLI DI PUNTEGGIO VALUTAZIONE in 15esimi scarso 1 non aderisce alla traccia insufficiente 2 comprende la traccia, ma ha una limitat conoscenza dell’ argomento sufficiente 3 comprende la consegna con accettabile conoscenza dell’ argomento discreto 4 comprende la consegna, sostiene tesi evidenziando discrete conoscenze buono/ottimo 5 comprende la consegna, sostiene tesi evidenziando buone conoscenze scarso 1 insufficiente 2 sufficiente 3 buono/ottimo 4 svolge il discorso in modo articolato, completo e coeso insufficiente sufficiente buono/ottimo 1 2 3 rielabora solo parzialmente rielabora in modo semplice rielabora con sicurezza/propone valide interpretazioni personali insufficiente 1 sufficiente 2 buono/ottimo 3 espone in modo scorretto, anche se comprensibile espone in modo corretto, anche se con qualche errore/lessico semplice espone in modo corretto, fluido, con lessico appropriato PUNTEGGIO TOTALE La Commissione CLASSE------------- non sa organizzare il discorso e/o si contraddice svolge il discorso in modo frammentario/incompleto svolge il discorso in modo schematico …………/15 ll Presidente CANDIDATO _________________________________ ________________ INDICATORI CONOSCENZA ARGOMENTI CAPACITA’ DI ORGANIZZARE UN TESTO CAPACITA’ DI ELABORAZIONE CRITICA PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE DESCRITTORI LIVELLI DI PUNTEGGIO VALUTAZIONE in 15esimi scarso 1 non aderisce alla traccia insufficiente 2 comprende la traccia, ma ha una limitat conoscenza dell’ argomento sufficiente 3 comprende la consegna con accettabile conoscenza dell’ argomento discreto 4 comprende la consegna, sostiene tesi evidenziando discrete conoscenze buono/ottimo 5 comprende la consegna, sostiene tesi evidenziando buone approfondite conoscenze scarso 1 insufficiente 2 sufficiente 3 buono/ottimo 4 svolge il discorso in modo articolato, completo, coeso insufficiente sufficiente buono/ottimo 1 2 3 rielabora solo parzialmente rielabora in modo semplice rielabora in modo discreto con valide argomentazioni personali insufficiente 1 sufficiente 2 buono/ottimo 3 espone in modo scorretto, anche se comprensibile espone in modo corretto, anche se con qualche errore/lessico semplice espone in modo corretto, fluido, con lessico appropriato PUNTEGGIO TOTALE La Commissione CLASSE non sa organizzare il discorso e/o si contraddice svolge il discorso in modo frammentario/incompleto svolge il discorso in modo schematico …………/15 ll Presidente RELAZIONE DEL DOCENTE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE PROF. Salvatore Biondo Fin dall’inizio dell’ anno scolastico la classe ha dimostrato una certa eterogeneità nei livelli di conoscenza della materia: qualche allievo si attestava su valutazioni medio alte e presentava uno sviluppo abbastanza equilibrato sulle diverse abilità; la maggior parte degli alunni manifestava carenze strutturali pregresse, ma soprattutto un metodo di studio ancora inadeguato all’esigenza di gestire materiali linguistici sempre più complessi. La necessità di guidare gli alunni alla gestione autonoma della materia e recuperarne le carenze, nonché una tendenza di un gruppo consistente a lavorare in modo superficiale e poco costante ha talvolta rallentato lo svolgimento dei moduli didattici, senza tuttavia apportare variazioni significative al piano di lavoro. Considerati conoscenze, abilità e competenze, motivazione allo studio e bisogni formativi e professionali degli studenti, si è scelto di svolgere un lavoro didattico prettamente testuale, incentrato sullo sviluppo di strategie di comprensione della lingua scritta e sul potenziamento di abilità orali e rielaborazione scritta sulla base di materiali di carattere tecnico-scientifico afferenti alla specifica area di qualifica. All’inizio dell’anno scolastico è stato avviato un percorso di esplicita riflessione linguistica per quanto riguarda i fondamenti del sistema verbale (present simple, present progressive, past simple, past perfect) e per specifici argomenti sintatticogrammaticali, linguaggi indispensabili specialistici alla comprensione tecnico-scientifici superlativi,conditional sentences). (il e all’elaborazione passivo, comparativi di e OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buon o, ottimo) a) Comprendere i punti principali di testi e buono messaggi su argomenti di interesse professionale Obiettivi b) Interagire in conversazioni interesse professionale su temi di sufficiente c) Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio sufficiente COMPETENZE Livello medio raggiunto Obiettivi (sufficiente,discreto,buon o, ottimo) discreto a) Saper comprendere informazioni riguardo a : - Testo di microlingua c) Saper rispondere per iscritto e oralmente in modo corretto e coerente a domande sugli argomenti specifici trattati in classe discreto CAPACITA’ Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buon o, ottimo) a) Comprendere il significato globale ed buono analitico, pur con qualche incertezza in un testo scritto e/o ascoltato Obiettivi b) Inferire il significato di parole nuove dal contesto discreto c) Saper produrre semplici riassunti esprimendosi con coerenza e coesione, utilizzando, pur con qualche incertezza, lessico e strutture sufficiente METODI • • • • • Lezione interattiva per la lettura e comprensione dei testi Lezione frontale per la riflessione formale sulla lingua Uso delle lingua orale precedente a quello della lingua scritta Brainstorming per recuperare le conoscenze pregresse Scelta idonea dei contenuti per sostenere la motivazione ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Revisione dei contenuti non interiorizzati durante il regolare lavoro di classe tramite forme di recupero in itinere. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Prove di comprensione scritta attraverso quesiti aperti. Prove di rielaborazionee produzione scritta attraverso quesiti aperti. Prove di produzione orale. CRITERI DI VALUTAZIONE COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Livello di comprensione Sicurezza Capacità di inferire il significato dal contesto Capacità di selezionare le informazioni rilevanti PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE E SCRITTA Uso del lessico Correttezza formale Intelligibilità dei testi prodotti Coerenza e coesione contenutistica Conoscenza dei contenuti Rielaborazione lessicale La valutazione finale terrà conto dei risultati delle prove formative e sommative, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e della partecipazione alle lezioni. GRIGLIA PER LA MISURAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA Punteggio Contenuto 5 Completo, ben analizzato e ben presentato Ricco, ben analizzato e ben presentato 4 3 2 1 Competenza morfosintattica Gli errori morfo-sintattici sono assenti. Gli errori morfosintattici non compromettono l’economia della frase. Parziale, ma ben analizzato e ben presentato. Gli errori morfo-sintattici non sono frequenti ma rilevanti. Gli errori morfosintattici sono frequenti ma irrilevanti. Povero, ma organizzato Gli errori morfo-sintattici e presentato in modo sono frequenti e rilevanti. accettabile. Povero, non ben analizzato e non ben presentato. Molto povero ma organizzato e presentato in modo accettabile. Gli errori morfo-sintattici sono frequenti e compromettono l’interpretazione del testo. Competenza lessicale Il lessico è ricco, appropriato ed originale. Lo spelling è corretto. Il lessico è vario ed appropriato. Lo spelling è corretto. Il lessico è semplice, ma appropriato. Lo spelling è sostanzialmente corretto. Il lessico è semplice e non sempre appropriato. Lo spelling è talvolta scorretto. Il lessico è molto semplice e spesso inappropriato. Lo spelling è diffusamente scorretto. Competenza testuale Le frasi sono articolate e coese. Il testo è coerente e rielaborato in modo originale. Le frasi sono semplici ma coese. Il testo è coerente e rielaborato in modo abbastanza originale. Le frasi sono articolate e coese. Il testo è coerente ma non originale. Le frasi sono semplici ma coese. Il testo è coerente anche se non originale Le frasi sono semplici e non sempre coese a scapito della coerenza del testo Le frasi sono quasi incomprensibili. Mancanza di coesione. Incoerenza tra domanda e risposta GRIGLIA PER LA MISURAZIONE DELLA PRODUZIONE ORALE Punteggio 4 3 2 1 Contenuto Competenza morfosintattioca Ricco, ben Rari errori morfoanalizzato e ben sintattici, comunicazione presentato corretta ed efficace. Parziale, ma Alcuni errori morfoorganizzato e sintattici che non presentato in compromettono la modo accettabile. correttezza e l’efficacia della comunicazione. Povero e non Alcuni errori morfosempre analizzato sintattici, comunicazione e presentato in talvolta difficile modo accettabile Molto povero, Numerosi errori morfonon ben sintattici che analizzato e non compromettono l’efficacia ben presentato. e la correttezza della comunicazione. Competenza lessicale Pronuncia e scorrevolezza Buona intonazione e buone pronuncia,discorso generalmente scorrevole Alcuni problemi di pronuncia ed intonazione, discorso non sempre scorrevole. Interazione Lessico povero e talvolta non appropriato. Problemi di pronuncia ed intonazione, discorso spesso poco scorrevole. scarsa Lessico povero e spesso non appropriato Seri problemi di pronuncia ed intonazione, discorso non scorrevole assente Lessico ricco ed appropriato. Lessico semplice ma quasi sempre appropriato. buona accettabile CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO Modulo 0 GRAMMAR REVIEW ore - Present simple Present progressive Past simple Present perfect Passive tenses Conditional sentences Modulo 1 Electronics 1. 2. 3. 4. 12 20 ore Electronics and its uses Lee de Forest: the father of radio The car of the future The house of the future Modulo 2 computers 1. 2. 3. 4. 5. 20 ore Types of computer Milestones in computer history A short history of the internet The internet and its services On line-safety and security Modulo 3 British culture 1. Uk, Britain and British Isles ( geography, climate) 2. The British Parliament 3. St Patrick’s day 4. Notting Hill Carnival 5. Halloween 6. Milestones in British history 20 ore TESTI USATI Materiali prodotti e forniti dall’insegnante. Kiaran O’ Malley, GATEWAY TO ELECTRICITY, ELECTRONICS AND TELECOMMUNICATIONS, Edizioni Lang, 2006. FIRMA DEL DOCENTE Salvatore Biondo FIA05 Modulo Rev. 01 pag. 55 di 71 Relazione finale del docente DOCENTE Fancesco Cirillo DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5 ZTIM del 12/05/12 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE (SINTESI) Il gruppo classe, per quanto ridotto con spesso alcuni assenti, ha partecipato con buon impegno all’attività curricolare. L’interesse per gli argomenti trattati è stato buono. Il rendimento discreto Il comportamento degli allievi è stato corretto e responsabile. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI : CONOSCENZE Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Obiettivi a) -Conoscenze generali di anatomia e fisiologia umana. -Conoscenze generali delle norme d’igiene corporea ed alimentare. Piu’ che Sufficiente -Conoscenza dei punti di Repere per l’esame plicometrico -Conoscenze generali sulla metodologia dell’allenamento finalizzate ad un miglioramento delle condizioni cardio respiratorie -Conoscenza di alcuni test per valutare il proprio livello di condizione fisica -Conoscenza dei comportamenti di primo soccorso. b) -Conoscere le specialità dell’atletica leggera. -Conoscere in generale la storia e lo svolgimento delle grandi gare a tappe nel ciclismo su strada. Sufficiente CAPACITA’ Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a) -Saper individuare gli organi all’interno del proprio corpo ed essere in grado di valutare le variazioni di battito cardiaco e frequenza respiratoria. -Saper scegliere gli alimenti da consumare per una sana alimentazione Buono -Saper valutare il proprio livello di percentuale adiposa e l’indice di massa corporea -Saper valutare attraverso il test atletico il proprio livello di condizione organica -Saper creare un essenziale programma di allenamento per il mantenimento o l’eventuale miglioramento della propria forma fisica -Saper intervenire in caso di incidente con una persona che ha perso i sensi b) Saper apprezzare un gesto atletico e riconoscere la specialità atletica di chi lo pratica. Buono COMPETENZE Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a) -Saper intervenire in caso di primo soccorso senza aggravare la situazione -Attua in modo corretto le procedure per l’esecuzione dei test Piu’ che sufficiente -Sa valutare ed interpretare un esame plicometrico e l’indice di massa corporea -Sa mettere in pratica il programma di allenamento -Sa alimentarsi in modo corretto in rapporto al lavoro fisico che svolge od/ed all’allenamento che pratica METODI: LEZIONE TEORICA: FRONTALE E DIALOGATA, CON ESEMPLIFICAZIONI PRATICHE , USO DEL P.C., SLIDES E STRUMENTI DI BASE PER LE DIMOSTRAZIONI CONTENUTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ANATOMIA(4 ORE): OSSA, MUSCOLI, ARTICOLAZIONI, MACROSCOPIA SPLANCNICA FISIOLOGIA(4 ORE): APPARATO CARDIOVASCOLARE APPARATO RESPIRATORIO, CENNI DI FISIOLOGIA MUSCOLARE. DISMORFISMI E PARAMORFISMI(3 ORE): SCOLIOSI, CIFOSI, LORDOSI, SCAPOLE ALATE, DORSO PIATTO, VARISMO E VALGISMO, ABITO ASTENICO. PRIMO SOCCORSO(3 ORE): MASSAGGIO CARDIACO E RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA E NASO E BOCCA, COME TAMPONARE UNA EMORRAGIA, COME INTERVENIRE IN CASO DI SOFFOCAMENTOE SVENIMENTO ALIMENTAZIONE (3 ORE): MACRONUTRIMENTI E LORO PERCENTUALE NELLA DIETA CORRETTA, STRAGEIE ALIMENTARI PRIMA DELLA COMPETIZIONE, PLICOMETRIA , INDICE DI MASSA CORPOREA. PREPARAZIONE ATLETICA (4 ORE)LE CAPACITÀ CONDIZIONALI, JOGGING, RUNNING, INTERVAL TRAINING, CIRCUIT TRAINING, DOPING(2 ORE):EFFETTI NEGATIVI SULL’ORGANISMO ELNCO DI ALCUNI FARMACI NON CONSENTITI ATLETICA LEGGERA (4 ORE); CICLISMO (3 ORE) ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE: LAVORO IN ITINERE, CON GLI ALLIEVI CARENTI, QUANDO I TEMPI E GLI SPAZI LO PERMETTEVANO. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE: COLLOQUIO ORALE E PROVE SCRITTE CRITERI DI VALUTAZIONE: LA VALUTAZIONE TERRA’CONTO DEL LIVELLO DI PARTENZA, DEI PROGRESSI FATTI, DELL’IMPEGNO E DELLA PARTECIPAZIONE E VERRA’ MISURATA ATTRAVERSO LA GRIGLIA PREDISPOSTA DAL DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA Conegliano Veneto, 10.05.2014 Firma del docente Francesco Cirillo I.P.S.I.A. PITTONI CONEGLIANO VENETO PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2013-2014 DOCENTE: FRANCESCO CIRILLO CLASSE 5 ZTIM corso serale OBIETTIVI: CONOSCENZE GENERALI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA. CONOSCENZE GENERALI DELLE NORME D’IGIENE CORPOREA ED ALIMENTARE. CONOSCENZA DEI PUNTI DI REPERE PER L’ESAME PLICOMETRICO. CONOSCENZE GENERALI SULLA METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO FINALIZZATE AD UN MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI CARDIO RESPIRATORIE. CONOSCENZA DI ALCUNI TEST PER VALUTARE IL PROPRIO LIVELLO DI CONDIZIONE FISICA. CONOSCENZA DEI COMPORTAMENTI DI PRIMO SOCCORSO. CONOSCERE LE SPECIALITÀ DELL’ATLETICA LEGGERA METODI: LEZIONE TEORICA: FRONTALE E DIALOGATA, CON ESEMPLIFICAZIONI PRATICHE , USO DEL P.C., SLIDES E STRUMENTI DI BASE PER LE DIMOSTRAZIONI CONTENUTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ANATOMIA(4 ORE): OSSA, MUSCOLI, ARTICOLAZIONI, MACROSCOPIA SPLANCNICA FISIOLOGIA(4 ORE): APPARATO CARDIOVASCOLARE APPARATO RESPIRATORIO, CENNI DI FISIOLOGIA MUSCOLARE. DISMORFISMI E PARAMORFISMI(3 ORE): SCOLIOSI, CIFOSI, LORDOSI, SCAPOLE ALATE, DORSO PIATTO, VARISMO E VALGISMO, ABITO ASTENICO. PRIMO SOCCORSO(3 ORE): MASSAGGIO CARDIACO E RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA E NASO E BOCCA, COME TAMPONARE UNA EMORRAGIA, COME INTERVENIRE IN CASO DI SOFFOCAMENTOE SVENIMENTO ALIMENTAZIONE (3 ORE): MACRONUTRIMENTI E LORO PERCENTUALE NELLA DIETA CORRETTA, STRAGEIE ALIMENTARI PRIMA DELLA COMPETIZIONE, PLICOMETRIA , INDICE DI MASSA CORPOREA. PREPARAZIONE ATLETICA (4 ORE)LE CAPACITÀ CONDIZIONALI, JOGGING, RUNNING, INTERVAL TRAINING, CIRCUIT TRAINING, DOPING(2 ORE):EFFETTI NEGATIVI SULL’ORGANISMO ELNCO DI ALCUNI FARMACI NON CONSENTITI ATLETICA LEGGERA (4 ORE) , CICLISMO (3 ORE) CONEGLIANO 10.05.2014 IL DOCENTE PROF. FRANCESCO CIRILLO ALLEGATI SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 15 APRILE 2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014 MACCHINE A FLUIDO INDIRIZZO TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE NOME…………………………………………………………………………………………..CLASSE………………………DATA………… ………. Il candidato risponda in modo chiaro e sintetico alle seguenti domande: 1) Spiegare cosa esprime l’equazione di Bernoulli, di quali termini è composta e come si modifica nel caso reale rispetto a quello ideale. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2) Tra le varie tipologie di pompe volumetriche, parlare delle pompe alternative, delle loro tipologie, delle componenti principali e dei parametri caratteristici ( cilindrata, portata, potenza, ciclo caratteristico, rendimenti). ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 3) Tra le varie tipologie di turbine idrauliche, parlare delle turbine Francis ( campo di applicazione, componenti, grado di reazione, numero di giri caratteristico, dimensionamento, curve caratteristiche e regolazione). ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI” Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione Veneto (decreto n.1242/2003) Anno scolastico 2013-2014 classe: 5 Z TIM Conegliano, 15 aprile 2014 Candidato:___________________________________________ TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO DISCIPLINA: MATEMATICA Il candidato risolva i seguenti esercizi 1. Della seguente funzione determinare il dominio, il segno e le coordinate degli eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani: 2. Calcolare i seguenti limiti di funzione: lim+ x →2 x−2 x − 4x + 4 2 4x − x3 lim x→2 x − 2 3. Calcolare i seguenti limiti di funzione: x 2 + 6x + 5 x → −∞ x5 + 4 lim 1 − 4x 2 x → +∞ 5 x 2 + 2 x + 4 lim SIMULAZIONE TERZA PROVA 15 APRILE 2014 - “ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA” I PSIA S ERALE “I. PITTONI” – D OCENTE : E NRICO G ERMANOTTA - A.S. 2013/2014 DEL ALUNNO: _________________________________ C LASSE 5 Z TIM DATA: 15/04/2014 FILA:__ POSTO:__ FOGLI: __ SPAZIO RISERVATO AL DOCENTE ESERCIZIO 1a 1b 1c 2a 2b 3a 3b 3c totale PUNTI PESO GIUDIZIO SVOLGERE IL COMPITO NEGLI APPOSITI SPAZI. INDICARE IN MODO CHIARO IL PROCEDIMENTO UTILIZZATO E SVOLGERE TUTTI I CALCOLI (NEL CASO DI NUMERI CON LA VIRGOLA TRONCARE DOPO LA TERZA CIFRA DECIMALE). I FOGLI DI BRUTTA COPIA VENGONO FORNITI DAL DOCENTE. NON USARE BIANCHETTO. É CONSENTITO L’UTILIZZO DELLA CALCOLATRICE. NON È CONSENTITO INVECE L’UTILIZZO DEL CELLULARE AL POSTO DELLA CALCOLATRICE. ES. N.1 Nel circuito in figura (indicando in modo chiaro il verso delle correnti di ramo): a. Calcolare la corrente I1 (corrente che attraversa la resistenze R1); b. Calcolare la caduta di potenziale VCD; c. Calcolare la potenza dissipata dalla resistenza R2. VOTO FINAL ES. N.2 Data la funzione logica Y = A ⋅ ( B + C ) : a. disegnare lo schema equivalente; b. compilare la tavola di verità. ES. N.3 Spiegare i meccanismi di conduzione per un: a. conduttore; b. isolante; c. semiconduttore intrinseco. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI” Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione Veneto (decreto n.1242/2003) Anno scolastico 2013-2014 classe: 5° Z tim Conegliano 15 aprile 2014 Candidato:___________________________________________ TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Il candidato tratti sinteticamente i seguenti argomenti 1. Quali sono i principali traumi che puo’ subire un muscolo durante l’esercizio fisico. ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------------------------------2. Calcola la frequenza cardiaca alla quale deve essere eseguito l’esercizio fisico aerobico in forma prudenziale per un soggetto di 30 anni ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------- ---------------------------------------------------- 3. Descrivi l’articolazione del ginocchio dal punto di vista osseo/ legamentoso ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------- SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 29 APRILE 2014 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI” Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione Veneto (decreto n.1242/2003) Anno scolastico 2013-2014 classe: 5°TIM Conegliano 29 aprile 2014 Candidato:___________________________________________ TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Il candidato tratti sinteticamente i seguenti argomenti 1. Descrivi la manovra di Himlich e quando intervenire. ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------------------------------2. Il Cooper Test, la sua utilita’ ed i suoi valori. ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------------------------------3. Fai un esempio di prova plicometrica, spiegando la sua validita’. ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------- SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2013-2014 MACCHINE A FLUIDO INDIRIZZO TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE NOME…………………………………………………………………………………………..CLASSE………………………DATA………… ………. Il candidato risponda in modo chiaro e sintetico alle seguenti domande: 1) Facendo riferimento alle macchine operatrici idrauliche, spiegare cosa rappresenta la prevalenza manometrica e motivare le problematiche correlate all’altezza di aspirazione. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2) Tra le varie tipologie di turbine idrauliche, parlare delle turbine Pelton ( campo di applicazione, componenti, grado di reazione, numero di giri caratteristico, dimensionamento, curve caratteristiche e regolazione). ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 3) Spiegare il ciclo di Carnot di riferimento per tutti i cicli termodinamici ed i suoi parametri caratteristici ( ciclo termodinamico nei piani p-v e T-S, schema di impianto, rendimento termodinamico e grandezze energetiche correlate). ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI” Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione Veneto (decreto n.1242/2003) Anno scolastico 2013-2014 classe: 5 Z TIM Conegliano, 29 aprile 2014 Candidato:___________________________________________ TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO DISCIPLINA: MATEMATICA Il candidato risolva i seguenti esercizi 1. Della seguente funzione determinare il dominio, il segno e le coordinate degli eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani: 2. Determinare gli asintoti della stessa funzione del punto 1: 3. Calcolare i seguenti limiti di funzione: lim x →3 x 2 − 6x + 9 2x 2 − 6x 3x + 1 x → +∞ 2 x 2 + 7 lim SIMULAZIONE TERZA PROVA 29 APRILE 2014 - “ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA” I PSIA S ERALE “I. PITTONI” – D OCENTE : E NRICO G ERMANOTTA - A.S. 2013/2014 DEL ALUNNO: _________________________________ C LASSE 5 Z TIM DATA: 29/04/2014 FILA:__ POSTO:__ FOGLI: __ SPAZIO RISERVATO AL DOCENTE ESERCIZIO 1a 1b 2a 2b 3 totale PUNTI PESO GIUDIZIO SVOLGERE IL COMPITO NEGLI APPOSITI SPAZI. INDICARE IN MODO CHIARO IL PROCEDIMENTO UTILIZZATO E SVOLGERE TUTTI I CALCOLI (NEL CASO DI NUMERI CON LA VIRGOLA TRONCARE DOPO LA TERZA CIFRA DECIMALE). I FOGLI DI BRUTTA COPIA VENGONO FORNITI DAL DOCENTE. NON USARE BIANCHETTO. É CONSENTITO L’UTILIZZO DELLA CALCOLATRICE. NON È CONSENTITO INVECE L’UTILIZZO DEL CELLULARE AL POSTO DELLA CALCOLATRICE. ES. N.1 DATO IL CIRCUITO IN FIGURA SONO NOTI: R1 = 4Ω, R2 = 6 Ω, R3 = 2 Ω, R4 = 5 Ω, V1= 20 V, V2 = 18 V. APPLICARE IL PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI (DISEGNANDO I DUE CIRCUITI) E TROVARE LE CORRENTI DI RAMO PER IL SOLO CIRCUITO CON IL GENERATORE V2 VOTO FINAL ES. N.2 EFFETTUARE I RAGGRUPPAMENTI PIÙ ADATTI A MINIMIZZARE LA FUNZIONE CHE FORNISCE LA MAPPE SCRIVERE LA FUNZIONE LOGICA MINIMIZZATA E REALIZZARE IL CIRCUITO. AB CD 00 01 11 10 00 1 1 1 1 01 11 10 1 1 1 1 ES. N.3 SPIEGARE IL MECCANISMO DI CONDUZIONE IN UN SEMICONDUTTORE DROGATO DI TIPO N. K, SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA DELL’ESAME DI STATO 2013/14 Classe 5^Z TIM IPSIA “PITTONI” TERZA PROVA SCRITTA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE a.s. Nome del candidato ___________________________________________ Punt. Max. INDICATORI Conoscenze e competenze riferite agli argomenti richiesti 6 Correttezza e padronanza del linguaggio specifico 4,5 Capacità di analisi e sintesi e o collegamento 4,5 PUNTEGGIO : LIVELLO VALUTAZIONE Nullo 0 Scarso 2 Insufficiente 2.5 Mediocre 3.5 Sufficiente 4 Discreto 4,5 Buono 5 Ottimo 6 Nullo 0 Scarso1,5 Insufficiente 2 Mediocre 2,5 Sufficiente 3 Discreto 3,5 Buono4 Ottimo 4,5 Nullo 0 Scarso 1,5 Insufficiente 2 Mediocre 2,5 Sufficiente 3 Discreto 3,5 Buono 4 Ottimo 4,5
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