l ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. P ITTONI” Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione Veneto (decreto n.1242/2003) DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2013/14 CLASSE V CTIEL/TIEN COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA DOCENTE Italiano Storia Lingua e civiltà inglese Matematica Elettrotecnica ITP Elettrotecnica Sistemi ITP Elettronica e telecomunicazioni TIEL/EN TIEL/EN TIEL/EN TIEL/EN TIEL TIEL TIEL TIEL TIEN Camilla Delfino Camilla Delfino Vilma Romano Michele Maurizio Laino Luciano Caia Francesco Dell’Antonia Walter Bernardini Francesco Dell’Antonia Vincenzo Scaiella ITP Elettronica Sistemi, automazione ed organizzazione della produz. (coordinatore di classe) ITP Sistemi Educazione fisica Religione TIEN TIEN Angelo Vanni Alberto Talamini ORE SETTIMANALI 4 2 3 3 9 (3) 3 6(3) 3 9(3) 3 6(3) TIEN Angelo Vanni TIEL/EN Francesco Cirillo TIEL/EN Carmela Brun 3 2 1 Tra parentesi sono indicate le ore di compresenza in laboratorio. CONTINUITA’ DISCONTINUITA’ DID. NEL BIENNIO POST-QUALIFICA EL Classe Italiano Storia Inglese Matematica Elettrotecnica Sistemi ITP Elettr/Sistemi Ed. Fisica Religione 4a 5a A B A B A A A B A A A A A A A A A A CONTINUITA’ DISCONTINUITA’ DID. NEL BIENNIO POST-QUALIFICA EN Classe Italiano Storia Inglese Matematica Elettronica Sistemi ITP Elettr/Sistemi Ed. Fisica Religione 4a 5a A B A B A A A B A A A A A A A B A A Le lettere A, B, indicano i diversi docenti che si sono avvicendati sulla classe Profilo professionale: Tecnico delle Industrie elettriche Il Tecnico delle Industrie Elettriche (TIEL) può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della distribuzione e della utilizzazione dell’energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione. Sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo industriale, il TIEL è in grado di: • progettare impianti elettrici civili ed industriali di comune applicazione; • utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti ed agli impianti elettrici; • intervenire sul controllo dei sistemi di potenza; • saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale; • gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di impianti elettrici. Il TIEL è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento sia alla gestione delle risorse umane che alla gestione delle risorse materiali e degli interi processi produttivi. In riferimento alla prima, il TIEL, oltre a capacità professionali specifiche del settore di intervento, possiede spiccate qualità umane che gli permettono di lavorare in gruppo, di controllare e coordinare il lavoro degli operatori alle macchine e agli impianti. In riferimento alla seconda, ha conoscenze adeguate a coordinare operativamente il reperimento e l’impiego delle risorse, stabilendo collegamenti e collaborazioni, intervenendo nella realizzazione di opere, nella loro attivazione e nella gestione di impianti industriali. Il TIEL conosce, applica e fa applicare - oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali assunte - le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a “regola d’arte”. E’ in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi. Infine, sa consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera. Profilo professionale: Tecnico delle Industrie elettroniche Il Tecnico delle Industrie Elettroniche può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione e nel collaudo di semplici progetti, esecuzione dei compiti, organizzazione delle risorse e gestione di unità produttive nei campi dell'elettronica industriale e delle telecomunicazioni. Sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo industriale, il TIEN è in grado di: • progettare circuiti elettronici di comune applicazione nel campo dell'elettronica industriale e delle telecomunicazioni; • utilizzare la documentazione tecnica relativa ai componenti e dispositivi elettronici; • scegliere dispositivi e apparecchiature in base a criteri tecnici ed economici; • installare e collaudare sistemi di controllo e di telecomunicazioni, intervenendo in fase di manutenzione di primo livello; • gestire la conduzione, da titolare o da responsabile tecnico, di imprese installatrici di dispositivi elettronici e di sistemi di telecomunicazione. Il TIEN è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento alla gestione delle risorse materiali e degli interi processi produttivi; ha infatti conoscenze adeguate a coordinare operativamente il reperimento e l'impiego delle risorse, stabilendo collegamenti e collaborazioni, intervenendo nella realizzazione di opere, nella loro attivazione e nella gestione di impianti industriali e di sistemi di telecomunicazioni. Il TIEN conosce, applica e fa applicare, oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali assunte, le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a regola d'arte; è in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi. Infine, sa consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da 24 studenti ed è articolata nei due settori elettrico (11 studenti) ed elettronico (13 studenti). Nove studenti hanno effettuato un passaggio da altri Istituti superiori, di cui tre dal CFP, e sono stati inseriti in questo contesto a partire dal biennio post qualifica. Uno studente ha ripetuto il quarto anno. Tali inserimenti sono stati inizialmente positivi, soprattutto per quanto riguarda l’impegno nello studio scolastico ma poi, a parte le dovute eccezioni, si è riscontrata una sorta di adeguamento alla situazione generale. Vi sono state notevoli difficoltà nella gestione della classe. Nel corso del primo biennio il Consiglio di Classe si è dedicato al conseguimento di obiettivi specificatamente educativi. L’inserimento di studenti con gravi problematiche di tipo cognitivo, sociale e relazionale, senza alcun tipo di sostegno, ha rallentato, se non impedito, la realizzazione di una programmazione attenta ai contenuti didattici sia nell’area comune che in quella tecnico-professionale. La situazione risultava ulteriormente aggravata dalla presenza di studenti appartenenti a diverse etnie, spesso in conflitto tra loro, con lacune di tipo linguisticoespressivo che precludevano un completo e proficuo inserimento. Inizialmente, pertanto, il Consiglio di Classe ha lavorato molto sulla motivazione allo studio, la costruzione di un accettabile livello di autostima e la facilitazione di un adeguamento alle elementari regole di convivenza. Un sensibile miglioramento ha avuto luogo nel corso del terzo anno quando vi è stata una selezione al fine di individuare gli studenti maggiormente idonei alla prosecuzione degli studi e la classe è stata articolata in due gruppi. I docenti delle discipline tecniche hanno avuto allora la possibilità di impostare il lavoro rivolgendosi a un numero più contenuto di studenti e di intervenire in modo diretto su coloro che presentavano maggiori difficoltà. Non mancavano tuttavia atteggiamenti dispersivi e poco concentrati nel corso dell’attività didattica e difficoltà nella rielaborazione e nello studio personale. Al momento attuale la classe risulta suddivisa in cinque gruppi distinti: • il primo (abilità medio-alte) ha dimostrato una certa autonomia nella gestione dello studio personale e nella realizzazione dei compiti assegnati, ha cercato di rielaborare le tematiche proposte ed ha partecipato con impegno all’attività didattica, assumendo un atteggiamento di disponibilità ad apprendere e forte motivazione; • il secondo (abilità medio-basse) ha manifestato una certa fragilità e qualche difficoltà nell’acquisizione dei contenuti, nell’effettuare collegamenti e nell’utilizzo dei linguaggi specifici anche se ha mantenuto un atteggiamento di collaborazione e ha partecipato in modo continuativo all’attività didattica; • il terzo (abilità basse) ha evidenziato problemi di tipo cognitivo, difficoltà a comprendere le consegne e a mantenere viva la concentrazione, nonché ad operare collegamenti; si è sforzato, con molta fatica, di raggiungere gli obiettivi minimi nelle diverse discipline operando, in diversi contesti, con senso di responsabilità; • il quarto (abilità medie) ha rivelato un approccio settoriale, dimostrando le proprie attitudini solo nelle materie affini nelle quali ha dato prova di risolvere situazioni problematiche, dimostrando una preparazione superficiale nelle altre discipline; • il quinto (abilità medie) ha partecipato in modo passivo all’attività didattica, con impegno discontinuo e/o opportunistico e una frequenza saltuaria alle lezioni, nonostante sia dotato di adeguate capacità di comprensione e produzione. ELEMENTI DI CRITICITA’ a. Saper giustificare le scelte effettuate utilizzando un linguaggio appropriato, soprattutto nella lingua orale; b. saper utilizzare un lessico ricco e adeguato nell’esposizione di argomenti storicoletterari e tecnici; c. saper interagire in modo efficace nella comunicazione; d. saper riflettere sugli argomenti proposti rielaborandoli nello studio personale; PUNTI DI FORZA a. Saper intervenire in modo efficace in un conteso operativo; b. saper applicare in modo pratico le regole apprese; c. saper agire in modo autonomo e costruttivo in ambienti lavorativi; d. saper agire in modo consapevole e responsabile nel contesto del viaggio e della visita culturale o aziendale. Le carenze osservate nel corso degli anni scolastici precedenti non si sono ripresentate in modo marcato nell’anno scolastico conclusivo, tuttavia persistono problematiche relative all’osservanza delle regole, all’interrelazione con i compagni, alla convivenza di studenti di diverse età e provenienza geografica e culturale, alla capacità di regolare gli interventi e gestire una discussione in modo ordinato. Tali atteggiamenti sono particolarmente evidenti quando gli studenti si riuniscono nelle ore dedicate alle materie dell’area comune e risultano ridimensionate quando gli studenti si ritrovano nel piccolo gruppo di indirizzo. La discontinuità didattica in discipline fondamentali per la costruzione dei pre-requisiti, inoltre, non ha certo favorito un percorso lineare nel rapporto insegnamento- apprendimento. OBIETTIVI EDUCATIVI PREFISSATI E LIVELLO DI CONSEGUIMENTO Obiettivi Rispetto reciproco alunni-alunni Puntualità in classe alunni-insegnanti Livello medio - raggiunto e sufficiente sufficiente Uso di linguaggio corretto sufficiente Acquisizione di fiducia in sé e autostima discreto Rispetto delle opinioni altrui sufficiente Portare aiuto ai compagni in difficoltà discreto OBIETTIVI TRASVERSALI PREFISSATI IN RELAZIONE CAPACITA’, CONOSCENZE E COMPETENZE E LIVELLO CONSEGUIMENTO CAPACITÀ’ Obiettivi Livello medio - raggiunto Effettuare collegamenti tra le discipline sufficiente Rielaborare in modo personale le sufficiente conoscenze Promuovere le facoltà sia intuitive che sufficiente logiche CONOSCENZE Obiettivi Arricchimento lessicale Livello medio - raggiunto sufficiente Correttezza espressiva scritta e orale sufficiente Uso di linguaggi specifici sufficente Esecuzione puntuale dei compiti assegnati sufficente COMPETENZE Obiettivi Applicare procedure in termini operativi discreto Pianificare il proprio lavoro sufficiente Acquisizione metodo di studio sufficiente Livello medio - raggiunto A DI CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO Criteri di valutazione per le varie tipologie di prove utilizzate (strutturate,semi-strutturate, oggettive, soggettive, interrogazioni individuali, esercitazioni di laboratorio e di educazione fisica): • esattezza delle risposte • • • • completezza delle risposte correttezza dei calcoli chiarezza, quantità e qualità delle risposte capacità di contestualizzare, collegare e confrontare • • • • uso del linguaggio specifico correttezza sintattica e lessicale chiarezza nell’esposizione coerenza nello sviluppo delle argomentazioni • • • conoscenza delle tematiche proposte capacità di approfondimento capacità di portare a termine l’attività assegnata E’ stata adottata la griglia di valutazione inserita nel POF, qui sotto riportata: VOTI 1-2 3 CONOSCENZE Nessuna Parziali e vaghe 4 Frammentarie e confuse 5 Imprecise e generiche 6 Essenziali e minime 7 Essenziali e precise 8 Complete e sicure 9 Ampie ed approfondite 10 Articolate ed organiche ABILITA’ Inesistenti, non valutabili. Uso di un lessico errato e ridotto; scarsa capacità di analisi e di sintesi; metodo di lavoro dispersivo. Non riesce ad applicare le fragili conoscenze; manifesta gravi errori. Uso di un lessico improprio e limitato; lacunosa capacità di analisi e di sintesi; metodo di lavoro incerto. Non riesce ad applicare semplici procedure; ricorre in diversi errori. Uso di un lessico impreciso e generico; superficiale capacità di sintesi e di analisi; metodo di lavoro settoriale. Applica semplici procedure solo se costantemente guidato; ricorre in qualche errore. Uso di un lessico semplice, ma corretto; accettabile capacità di sintesi e di analisi; metodo di lavoro coerente. Applica le procedure come richiesto in modo adeguato; riconosce gli eventuali errori commessi. Uso di un lessico appropriato e corretto ; adeguata capacità di sintesi e di analisi; metodo di lavoro soddisfacente. Applica le procedure in modo preciso, anche se non sempre approfondito; riesce ad auto correggersi. Uso di un lessico appropriato e pertinente; certa capacità di sintesi e di analisi; metodo di lavoro soddisfacente e sistematico. Applica le procedure in modo approfondito e preciso, anche in contesti diversi. Uso di un lessico ricco e pertinente; esauriente capacità di sintesi e di analisi; metodo di lavoro efficace e personale. Applica le procedure in modo approfondito e preciso, anche in contesti diversi, elaborando soluzioni originali. Uso di un lessico ricco e pertinente; organica e completa capacità di sintesi e di analisi; metodo di lavoro lodevole. Elabora soluzioni effettuando collegamenti interdisciplinari, operando autonomamente, creativamente e responsabilmente. ESITO Nullo Scarso Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tecnico delle industrie elettriche (TIEL) Attività svolte per un totale di 215 ore in due anni, così suddivise: PRIMO ANNO Stage Modulo 1 Domotica (intervento di un esperto esterno) 80 ore 15 ore Argomenti trattati: • Impianti tecnologici negli edifici civili. • Impianti domotici: caratteristiche generali, componenti, sistemi BUS. SECONDO ANNO Stage 120 ore Tecnico delle industrie elettroniche (TIEN) Attività svolte per un totale di 212 ore in due anni, così suddivise: PRIMO ANNO Stage Modulo 1 LABVIEW (intervento di un esperto esterno) 80 ore 15 ore Argomenti trattati • La programmazione grafica • I Virtual Instrument (VI) • Creazione di SubVI – Cicli e grafici nei VI SECONDO ANNO Stage 120 ore TIPOLOGIE PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Sono state svolte due simulazioni della terza prova scritta comprendenti le seguenti discipline: PRIMA SIMULAZIONE (21.03.2014) 1. Inglese 2. Matematica 3. Sistemi ed Automazione (TIEL) 4. Elettronica (TIEN) Tipologia B (quesiti a risposta singola), 4 quesiti per disciplina, tempo totale 3 ore. SECONDA SIMULAZIONE (09.05.2014) 1. Inglese 2. Matematica 3. Storia 4. Sistemi ed Automazione (TIEL) 5. Elettronica (TIEN) Tipologia B (quesiti a risposta singola), 3 quesiti per disciplina, tempo totale 3 ore. Si allegano i testi delle prove. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI ( Visite aziendali, Viaggi d’istruzione, altro) Visite guidate: fiera di Milano (Elettronica applicata alla motoristica) Partecipazione a eventi e/o progetti: Giornata della Memoria, Giorno del Ricordo, Convegno sulle Pari Opportunità, Convegno sulla commemorazione della Prima Guerra Mondiale. Partecipazione ad attività di Orientamento: incontri informativi sul mondo del lavoro da un punto di vista normativo; partecipazione al progetto FIXO, incontri con orientatori, incontri con le agenzie per l’Impiego e Informagiovani, simulazione colloquio di lavoro; orientamento universitario (con simulazione dei test di ammissione); corsi post diploma; partecipazione alle attività di scuola aperta e fiera di S.Lucia. Attività sportiva: torneo di calcetto della Consulta. ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero è stato effettuato: In itinere alla fine di ogni Unità didattica e/o di ogni Modulo; Facendo ricorso allo sportello Durante la settimana dedicata al recupero alla fine del primo quadrimestre. Corsi di recupero di Elettronica e Matematica. Il recupero in itinere ha tenuto conto dei seguenti elementi: ripresa dell’argomento della lezione precedente; individuazione di obiettivi minimi; continuo riferimento alle indicazioni riguardanti il metodo di studio (come fare che cosa); pausa alla fine di ogni unità didattica per attività di potenziamento; ripetizione della prova di verifica per le alunne insufficienti con eventuale semplificazione degli obiettivi; controllo sistematico dei compiti assegnati. RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI RELAZIONE DEL DOCENTE DI RELIGIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Obiettivi a) -conosce le linee guida della dottrina sociale criastiana -conosce la valenza di servizio della politica Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) buono b) -sa individuare i tratti umanizzanti del lavoro nella buono societa’ post-industriale c) -conosce le strutture che generano ingiustizia buono COMPETENZE Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a) -sa delineare un progetto per il quale vale la pena buono impegnarsi Obiettivi b) -sa percepire l’attivita’ dell’uomo come parte integrante discreto del progetto di creazione CAPACITA’ Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a) -Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale buono della chiesa e gli impegni per la pace la giustizia e la salvaguardia del creato Obiettivi b) Pensiero critico discreto METODI lezione dialogata lezione frontale confronto di testi MANUALE TESTI DOCUMENTARI TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Interrogazione; Brevi esposizioni scritte ed orali CRITERI DI VALUTAZIONE, si applica la griglia specifica della disciplina inserita nel pof CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO DA OTT A MAR IL PROGETTO DI VITA E IL PROGETTO PROFESSIONALE -ripresa dei dati fondamentali dell’etica -panoramica di situazioni critiche nel rapporto lavoro\dignità umana La cittadinanza e l’impegno politico *diritti sindacali violati *lavoro minorile *sfruttamento del lavoro nei paesi più poveri: consumo consapevole DA APR A GIU Testo di G.Anders IDENTITA’ E LAVORO -lettura e commento di passi scelti dalle seguenti encicliche: PACEM IN TERRIS SOLLICITUDO REI SOCIALIS Testo di Panebianco LA DEMOCRAZIA GENERA CONFORMISMO MANUALI E DOCUMENTI DEL VATICANO II RELAZIONE DEL DOCENTE DI ITALIANO E STORIA OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Obiettivi a Conoscere le modalità, le tecniche e le fasi delle diverse a) produzioni scritte: pianificazione, stesura, revisione. Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Più che sufficiente. b Conoscere i contenuti del programma di Italiano. Sufficiente c Conoscere i contenuti del programma di Storia. Più che sufficiente b) c) COMPETENZE Obiettivi a Saper strutturare un testo informativo-espositivo e a) argomentativo (saggio breve, art. di giornale, relazione) in modo coerente e coeso (anche progettandone la scaletta). b Saper analizzare i testi proposti, individuandone gli b) elementi tematici, contestualizzandoli dal punto di vista storico-letterario-culturale. c) c Saper esporre i temi proposti e confrontarli con altri, relativi all’argomento trattato (Storia). Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Discreto Più che sufficiente Sufficiente CAPACITA’ Obiettivi a Saper riconoscere i caratteri specifici di un testo a) individuandone la natura, la funzione e i principali scopi comunicativi ed espressivi. Produrre testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative. b Saper ricercare, acquisire, selezionare informazioni b) generali e specifiche, funzionali alla produzione di testi di vario tipo. c Saper rielaborare e personalizzare gli argomenti trattati, c) motivando con giudizi critici (Italiano e storia). Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Più che sufficiente Più che sufficiente Sufficiente METODI Sono stati particolarmente curati: 1. il controllo dell’attenzione con domande mirate, ripetizioni, sollecitazione ad interventi appropriati; 2. la discussione guidata degli argomenti più vari, anche dei problemi proposti dagli allievi; 3. il rinforzo del metodo di studio; 4. la simulazione delle prove richieste all’Esame di Stato; 5. le modalità di approccio al testo per favorire lo sviluppo dei processi di pensiero che permettono di focalizzare, fare inferenze, interpretare; 6. la comunicazione di tipo problematico per potenziare la capacità di costruire ipotesi e di inventare sistemi significativi; 7. l’aspetto interpersonale con gli studenti fondato sul rispetto, sull’accettazione e sulla fiducia; 8. l’organizzazione e la qualità del lavoro perché, oltre al conseguimento degli obiettivi specifici, gli allievi potessero acquisire un modo di apprendere trasferibile a qualsiasi situazione. ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Per gli alunni insufficienti sono stati effettuati interventi in itinere per il recupero delle abilità di base mirate ai seguenti obiettivi: classificare, schematizzare, eseguire procedimenti, esporre. Inoltre per tutte le prove, sia formative che sommative, sono state fornite possibilità di ripresa dei concetti. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE 1. Prove di progettazione e costruzione di testi espositivi e argomentativi, articoli di giornale, partendo da un dossier di documenti. 2. Prove di comprensione e analisi di testi letterari e non, parafrasi dei testi poetici studiati. 3. Definizione di concetti. 4. Prove a risposta aperta, con/senza vincolo di lunghezza. 5. Esposizioni orali. CRITERI DI VALUTAZIONE - Si è data la prevalenza, nel giudicare positivamente l’alunno, all’acquisizione di metodi e abilità, piuttosto che al possesso mnemonico di nozioni. - Si è tenuto conto, oltre che del profitto, dell’impegno dimostrato. - Si è proceduto a un controllo regolare dell’apprendimento il più possibile obbiettivo, informando lo studente sulla sua reale situazione per rinforzare i successi e porre rimedio agli eventuali problemi. GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE Italiano ORTOGRAFIA MOLTO CARENTE DISCRETA CORRETTA MORFOSINTASSI MOLTO CARENTE DISCRETA CORRETTA LESSICO NON ADEGUATO ADEGUATO COMPRENSIONE/COESIONE SCARSA APPROSSIMATIVA SUFFICIENTE DISCRETA BUONA/OTTIMA APPROFONDIMENTO SCARSA RIELABORAZIONE APPROSSIMATIVA ORIGINALITA’ SUFFICIENTE DISCRETA BUONA/OTTIMA Punti Punti Punti Punti Punti 0 1 2 0 1 2 0 1 1.5 2.5 3.5 4.5 5 1.5 2.5 3.5 4.5 5 CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO ITALIANO 1. Modulo metodologico: tecniche di produzione testuale. - testo argomentativo analisi e commento di un testo poetico e letterario saggio breve tema storico articolo di giornale 2. Modulo storico-culturale: Il contesto culturale agli inizi del ‘900 in Italia con riferimenti all’Europa. Il Decadentismo e l’età delle Avanguardie Il contesto storico-politico. Il contesto socio-economico. Positivismo e decadentismo. La letteratura decadente. Giovanni Pascoli: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da Il Fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino. Da Myricae: Lavandare. L’assiuolo. Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Dalle Laudi: La pioggia nel pineto. Da Il piacere: Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli. Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti: Il manifesto del Futurismo Da Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli. Manifesto della cucina futurista (cfr. modulo 3) Aldo Palazzeschi: E lasciatemi divertire Luigi Pirandello: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Lettura analisi del saggio: L’umorismo. Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Da Il fu Mattia Pascal: Io e l’ombra mia 3. Modulo tematico: Cibo e letteratura: Dal Manifesto della cucina futurista: Una cucina rivoluzionaria e moderna. Da Il sergente della neve: La zuppa dei nemici, di Mario Rigoni Stern. 4. Modulo generi: incontro con l’opera: Italo Svevo: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta Un rapporto conflittuale 5. Modulo autori: Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da Allegria di naufragi: Veglia Soldati Mattina S. Martino del Carso Salvatore Quasimodo: Alle fronde dei salici Ed è subito sera STORIA 1. Modulo: L’età delle masse. La società dei consumi e dei mezzi di comunicazione La formazione dei partiti di massa Nazionalismo e razzismo L’età giolittiana La Belle Epoque 2. Modulo: Il mondo in guerra. La Prima guerra mondiale (cause e conseguenze) La Rivoluzione bolscevica L’avvento del fascismo La crisi del 1929 e il New Deal 3. L’età dei totalitarismi. Il regime fascista L’affermazione del Nazismo in Germania Lo stalinismo 4. Modulo: La seconda guerra mondiale (cause e conseguenze) La ricostruzione La Guerra Fredda TESTI USATI: ITALIANO. Sambugar – Salà: LM2. Letteratura modulare: Il Novecento, La Nuova Italia, 2008. STORIA: De Bernardi – Scipione Guarracino: Storicamente: Scenari e temi dal Settecento a oggi, Ediz.Scol. B. Mondadori, 2007, vol. II. RELAZIONE DEL DOCENTE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Obiettivi a) Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Conosce le principali caratteristiche sufficiente dell’elettromagnetismo, le macchine elettriche, le proprietà di un circuito, le principale regole di sicurezza b) Conosce gli eventi essenziali della storia della Gran discreto Bretagna dal XVIII al XX secolo c) Conosce le principali caratteristiche delle sufficiente telecomunicazioni, la trasmissione di segnali, la radio,la televisione, il telefono. Conosce le principali caratteristiche d) comunicazioni satellitari e delle fibre ottiche. delle sufficiente COMPETENZE Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a) discreto Pianifica la successione dei principali eventi storici b) Utilizza la microlingua per descrivere grafici, processi, sufficiente schemi, strumenti e attrezzature. CAPACITA’ Obiettivi a) Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) E’ in grado di parlare di argomenti tecnici legati sufficiente all’ambito elettrico, elettronico e delle comunicazioni. b) E’ in grado di comprendere istruzioni, domande e discreto semplici messaggi orali dalla voce dell’insegnante relativi alle attività di classe, alle consegne e a brevi sintesi degli argomenti trattati c) E’ in grado di esprimersi oralmente in modo semplice sufficiente ma chiaro riguardanti argomenti noti di storia, civiltà e microlingua d) E’ in grado di cogliere il significato globale di un testo discreto scritto di carattere generale o tecnico attinente ad argomenti studiati e, con l’ausilio del dizionario, trarre informazioni specifiche. e) E’ in grado di produrre testi scritti in risposta a sufficiente domande aperte o brevi descrizioni di rappresentazioni grafiche concernenti argomenti trattati di storia, civiltà o di microlingua METODI pre –reading lettura e ascolto dei testi formulazione di una prima ipotesi di comprensione deduzione del significato di vocaboli e strutture non note compilazione di griglie, tabelle, questionari a risposta aperta, multipla o chiusa esecuzione di tasks guidati e di completamento trasposizione in L1 dei testi analizzati trasposizione in L2 di espressioni e frasi tratti dai brani analizzati produzione orale di brevi relazioni sugli argomenti studiati e risposte a quesiti sugli stessi ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Il recupero è stato svolto in itinere alla fine di ogni modulo o unità didattica come riepilogo o ripasso dei contenuti svolti, sempre prima delle verifiche scritte per la preparazione. Nei casi di insufficienza grave è stata prevista una prova aggiuntiva semplificata per consentire di raggiungere il livello di sufficienza. Sono state date, inoltre, regolari istruzioni sul metodo di studio più idoneo ad affrontare le prove, anche singolarmente. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE prove di tipo oggettivo (questionari a risposta multipla o chiusa o aperta, esercizi di completamento); prove di tipo soggettivo (esposizione scritta e orale degli argomenti trattati, trasposizione dei brani da L2 a L1, riassunto) CRITERI DI VALUTAZIONE COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Livello di comprensione sicurezza Capacità di inferire il significato dal contesto Capacità di selezionare le informazioni rilevanti PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE E SCRITTA Uso del lessico Correttezza formale Intelligibilità dei testi prodotti Coerenza e coesione contenutistica Conoscenza dei contenuti Rielaborazione lessicale La valutazione finale terrà conto dei risultati delle prove formative e sommative, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e della partecipazione alle lezioni. GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE 5 Testo corretto con uso adeguato del lessico 0 CORRETTEZZA Testo con GRAMMATICALE moltissimi errori E LESSICALE che ne impediscono la comprensione CONOSCENZA DEI Conosce in modo Conosce in modo Conosce in modo Non conosce CONTENUTI approfondito sufficiente superficiale affatto l’argomento l’argomento l’argomento l’argomento RIELABORAZIONE Rielabora in PERSONALE modo critico e originale TOTALE 15/15 4-3 Testo con pochi errori di tipo grammaticale e lessicale 2-1 Testo con molti errori di tipo grammaticale e lessicale Rielabora con valutazioni convincenti Espone valutazioni semplici o poco significative Non rielabora CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO ARTICOLAZIONE ELETTRICI/ELETTRONICI MODULE N.1: HISTORY OF BRITAIN (18 ORE) The Industrial Revolution (pages 147, 148,149) The new European Imperialism (pages 151,152) World War I (pages157, 158) World War II (pages 160, 161, 162) The Cold War Era (pages 164, 165) The Collapse of Communism and the New World Order (pages 167, 168) Towards a Culture of Peace (pages 219, 220) ARTICOLAZIONE ELETTRICI MODULE N. 1: ELECTRICITY AND MAGNETISM (54 ORE) What is the role of electricity in our daily life? (page 65) The discovery of magnetism (pages 66, 67) Magnetic fields (pages 68, 69) Electromagnets (pages 69, 70) Alternators (pages 71, 72) Rectifiers (pages 73,74) Transformers (page 74) Properties of a circuit (pages 76, 77) Electrical safety basics (page 80) MODULE N. 2 : WINDOW ON THE WORLD (21 ORE) The Age of Discovery (pages 83, 84) Columbus’ first voyage (pages 84, 85) Mars: the last frontier of human exploration (page 87) Orienteering: exploring the world around (pages 88, 89) ARTICOLAZIONE ELETTRONICI (54 ORE) MODULE N. 3: TELECOMMUNICATIONS (5 ORE) What are telecommunications? (page 131) Radio (pages 132, 133) Television (page 135) Recent developments in the world of television (page 136) Telephone (pages 138, 139) Mobile phones (page 140) Communication satellites (pages141,142) Radars (pages 143, 144) Optical fibres (page 145) MODULE N.4: WINDOW ON THE WORLD (21 ORE) Television in the U.K. (page 148) Most popular TV programmes (page 149) Teen dramas (page 150) Reality Shows (page 152) Talent shows (page 153) TESTI USATI Ilaria Piccioli, Connect, Editrice S.Marco , 2012 A. Costantini, Cultural Journeys, Palumbo editore, 2008 RELAZIONE DEL DOCENTE DI MATEMATICA OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe ha affrontato, sin dall’inizio dell’anno scolastico, lo studio della disciplina con non poche difficoltà, causa, conoscenze di base non sempre adeguate, nonché, lacune pregresse; la maggior parte degli allievi si è dimostrata disponibile al lavoro non riuscendo, tuttavia, a raggiungere risultati soddisfacenti; il lavoro in classe non è sempre stato supportato da un sufficiente impegno domestico. Il livello medio di preparazione per quasi metà della classe è da ritenersi tra la insufficienza e la quasi sufficienza, anche se non del tutto omogeneo. Le differenze riscontrabili sono dovute in parte all’interesse di qualche singolo nei confronti dei vari argomenti, in parte, alle difficoltà manifestate dalla maggior parte degli allievi a fronte di argomenti che richiedevano conoscenze degli anni precedenti. Solo un esiguo numero di allievi si è messo in evidenza per capacità, interesse e impegno, raggiungendo buoni-ottimi risultati; la maggior parte, invece, non ha raggiunto risultati soddisfacenti. Nessuna rilevanza particolare dal punto di vista disciplinare; classe nel complesso educata e rispettosa sia degli Insegnanti che del materiale scolastico. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ IN TERMINI DI CONOSCENZE Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Conoscere le proprietà delle disequazioni e le Sufficiente tecniche di risoluzione. Saper rappresentare graficamente una disequazione di secondo grado e/o un sistema di disequazioni. Conoscere il significato di modulo di una Sufficiente funzione. Conoscere la definizione di funzione reale di variabile reale, dominio e codominio. Conoscere la classificazione delle funzioni, le proprietà delle funzioni, le intersezioni con gli assi, le eventuali simmetrie; le funzioni periodiche. Riconoscere le funzioni elementari che formano una funzione composta. Definizione intuitiva di limite. Sufficiente Saper interpretare graficamente i limiti studiati. Sapere gli enunciati dei teoremi fondamentali. Sapere le condizioni per le quali una funzione presenta asintoti orizzontali e/o verticali. Forme indeterminate. Conoscere la definizione di funzione continua. Appena Sufficiente Conoscere i tre tipi di discontinuità e saperli individuare. (Cenni) Obiettivi a) b) c) d) e) Sapere la definizione di rapporto incrementale e di derivata. Conoscere le regole di derivazione e saperle applicare. Ancora da certificare Conoscere la definizione di massimo e di minimo relativo e saperlo calcolare. Saper determinare i punti di flesso. COMPETENZE Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Risolvere disequazioni di primo e secondo grado, Appena Sufficiente intere e fratte. Risolvere sistemi di disequazioni di primo e secondo grado. Risolvere disequazioni con valore assoluto. Saper classificare le funzioni reali di una variabile Sufficiente reale e saper calcolare il loro dominio ed, in qualche caso, il codominio. Saper calcolare l’inversa di una funzione. Saper individuare le funzioni componenti una funzione composta. Saper calcolare la funzione composta di due funzioni. Sapere calcolare le intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani. Saper trovare le eventuali simmetrie di una funzione. Saper analizzare il grafico di una funzione reale individuandone le caratteristiche (crescenzadecrescenza, segno della funzione, eventuali simmetrie, periodicità). Sapere applicare i teoremi per il calcolo dei Quasi sufficiente limiti (limite della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente). Calcolare i limiti (in semplici casi); risoluzione ∞ 0 delle forme indeterminate + ∞ − ∞; ; . ∞ 0 Sapere applicare le conoscenze dei limiti allo studio dei grafici e viceversa. Saper determinare le equazioni di eventuali asintoti (verticali e orizzontali). Calcolare il rapporto incrementale di una Ancora da certificare funzione, rispetto ad un punto e all’incremento assegnato. Calcolare la derivata delle funzioni più comuni. Individuare la crescenza e/o la decrescenza di una funzione. Calcolare il massimo e il minimo relativo di una funzione. Ricercare la concavità e convessità di una funzione ed i suoi punti di flesso. Saper disegnare il grafico di una funzione Obiettivi a) b) c) e) CAPACITA’ Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Sapere applicare in modo completo, corretto e Quasi sufficiente / Sufficiente coerente le nozioni apprese per studiare il grafico probabile di semplici funzioni. Sapere individuare, leggendo il grafico di una funzione, gli elementi che lo caratterizzano: dominio, simmetrie, intersezioni, segno, valore dei limiti, asintoti. Obiettivi a) METODI 1. Lezioni frontali. 2. Discussione in classe con esempi ed esercizi guidati ed individuali. 3. Libri di testo. 4. Appunti delle lezioni. ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Oltre al normale recupero in itinere durante le ore curricolari è stata prevista dall’istituto una settimana di arresto della programmazione preventivata per svolgere attività di recupero (10-15/02/2014). TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Prove scritte: sono state svolte prove scritte sommative alla fine di ciascun modulo svolto. Alla fine della trattazione di singoli argomenti particolarmente rilevanti e/o alla fine di ogni unità didattica sono state assegnate prove formative atte a testare il livello della classe. Le verifiche scritte, generalmente di tipo a risposta aperta (con qualche domanda a scelta multipla), sono state predisposte per verificare conoscenze e competenze relative alla comprensione degli esercizi proposti, alla individuazione degli strumenti algebrici adatti alla loro risoluzione, alla correttezza dell’iter procedurale, alla correttezza dei calcoli e alla verifica della coerenza dei risultati ottenuti. Prove orali: le verifiche orali sono state di tipo formale (interrogazioni-sommative) e non formale (domande al posto, interazione con il docente nello svolgimento degli esercizi, nelle spiegazioni-formative). Nella valutazione si è tenuto conto del livello di conoscenza, della chiarezza espositiva, della proprietà di linguaggio nell’illustrare i procedimenti usati per risolvere gli esercizi proposti e dell’impegno dimostrato in classe e nello studio a casa. CRITERI DI VALUTAZIONE E GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE Uso della griglia di valutazione approvata dal C.d.C. in base alla scala di valutazione del POF. CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO MODULI Periodo/ore MODULO N.1: RECUPERO PREREQUISITI Disequazioni a coefficienti numerici, intere e fratte, di primo e di secondo Settembre-Ottobregrado; studio del segno di un prodotto; Sistemi di disequazioni; disequazioni con valore assoluto. ORE: 13 MODULO N.2: FUNZIONI Concetto di relazione; concetto di funzione; dominio e codominio di una Novembre-Dicembrefunzione; le funzioni numeriche; classificazione delle funzioni; Proprietà Gennaio-Febbraio delle funzioni: funzioni iniettive, funzioni suriettive e funzioni biettive; Funzione inversa: osservazioni in merito ai grafici di una funzione f e ORE: 30 −1 delle sua inversa f ; calcolo della funzione inversa; Composizione di due funzioni; calcolo della funzione composta; Simmetrie di una funzione: funzioni pari e funzioni dispari; Le funzioni crescenti, le funzioni decrescenti; Le funzioni periodiche; Dominio, codominio e grafico delle funzioni elementari; La funzione esponenziale e la funzione logaritmica: definizione, proprietà, dominio, codominio e grafico; Ricerca del campo di esistenza delle funzioni razionali intere, fratte, irrazionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche. Intersezione di una funzione con gli assi cartesiani; Studio del segno di una funzione. MODULO N. 3: LIMITI Gli intorni di un punto: intorno completo, intorno circolare; intorno destro Febbraio-Marzo-Aprile e intorno sinistro di un punto; il punto di accumulazione; Il limite finito di una funzione in un punto: solo interpretazione grafica; il limite destro e il ORE: 17 limite sinistro di una funzione in un punto; il limite infinito di una funzione in un punto: solo interpretazione grafica; il limite finito di una funzione per x che tende a più o meno infinito: solo interpretazione grafica; il limite “più o meno infinito” di una funzione per x che tende a più o meno infinito: solo interpretazione grafica;. le operazioni sui limiti: il limite della funzione reciproca; il limite del prodotto di una funzione per un numero reale (diverso da zero); il limite della somma algebrica di due funzioni, forma indeterminata del tipo ∞ − ∞ ; il limite del prodotto di due funzioni, forma indeterminata 0 ⋅ ∞ ; il limite del quoziente di due 0 ∞ funzioni, forme indeterminate del tipo ; altre forme e 0 ∞ indeterminate: 00 , ∞ 0 , 1∞ . I teoremi sui limiti (solo enunciati): il teorema di unicità del limite; il teorema della permanenza del segno; il teorema del x senx 1 lim = 1 lim 1 + = e. , x → ± ∞ confronto. Due limiti notevoli: x→0 x x MODULO N. 4: LE FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua; esempi di funzioni continue elementari; Aprile Punti di discontinuità di una funzione (I, II e III specie). (Cenni) ORE: 3 MODULO N. 5: DERIVATE E STUDIO DI FUNZIONI La derivata di una funzione: Il rapporto incrementale e relativo significato Maggio-Giugno geometrico; derivata di una funzione e relativo significato geometrico; calcolo della derivata di una funzione applicando la definizione; derivata ORE: 17 destra e derivata sinistra; derivabilità di una funzione; teorema sulla continuità di una funzione derivabile (solo enunciato). Le derivate fondamentali. I teoremi sul calcolo delle derivate (solo enunciati). Crescenza e decrescenza di una funzione con lo studio della derivata prima. Argomenti che ci si prefigge di affrontare entro il termine delle lezioni: La derivata di una funzione composta; Derivate di ordine superiore al secondo; I punti stazionari; Massimi, minimi e flessi: ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima; concavità e convessità di una funzione con lo studio del segno della derivata seconda; Studio di una funzione. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico ORE: 80 TESTI USATI “Le Disequazioni e le Funzioni” Modulo S, Massimo Bergamini-Anna Trifone. Ed. Zanichelli “I Limiti” Modulo U, Massimo Bergamini-Anna Trifone. Ed. Zanichelli “Le Derivate e lo studio delle funzioni” Modulo V, Massimo Bergamini-Anna Trifone. Ed. Zanichelli RELAZIONE DEI APPLICAZIONI DOCENTI DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED OSSERVAZIONI SULLA CLASSE Gli allievi hanno assunto un comportamento abbastanza corretto e si sono mediamente impegnati nello svolgimento delle attività proposte in classe e in laboratorio dimostrando un discreto interesse per la materia pur con alcune difficoltà legate all’esposizione dei contenuti e in alcuni casi ad una frequenza non costante. Sono da segnalare due casi di alunni con ottimi risultati che sono stati punto di riferimento positivo verso gli altri compagni di classe. Durante l’alternanza scuola-lavoro e il viaggio d’istruzione il gruppo-classe ha dimostrato serietà nel rapporto con i vari contesti aziendali e con i docenti accompagnatori. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Obiettivi a Conoscere gli schemi e le caratteristiche dei dispositivi a) che compongono un impianto di rifasamento. discreto b Conoscere le principali tipologie di gruppi di continuità b) per l’alimentazione di emergenza. sufficiente c Conoscere i sistemi di protezione dai contatti diretti e c) indiretti. sufficiente CAPACITA’ /ABILITA’ Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a Utilizzare software applicativi per il disegno, il a) dimensionamento e la preventivazione di impianti elettrici in ambito civile ed industriale. sufficiente b Calcolare la potenza convenzionale e la corrente d’impiego b) di un impianto utilizzatore in B.T. discreto c Eseguire verifiche sugli impianti elettrici in relazione c) alla sicurezza. sufficiente METODI • Lezione frontale dialogata e partecipata • Lavoro cooperativo di gruppo • Dimensionamento di impianti elettrici civili e industriali attraverso software dedicato • Esercitazioni di laboratorio • Correzione collettiva delle verifiche (per imparare dagli errori) ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Per gli alunni con valutazione non sufficiente, sono state programmate azioni di sostegno durante le ore curricolari alla fine di ogni modulo e di recupero in ore extracurricolari al termine del primo quadrimestre. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Sia per la valutazione formativa che per la valutazione sommativa si è fatto ricorso ad una molteplicità di prove di verifica: prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, che avevano come oggetto la soluzione di un problema, di un caso pratico o di un progetto. Sono state proposti, esaminati e risolti i temi della seconda prova (elettrotecnica) assegnati negli ultimi anni agli esami di Stato. In particolare, uno di questi è stato somministrato quale simulazione di seconda prova. Alla conclusione dell’attività di alternanza scuola-lavoro sono state valutate le relazioni individuali, presentate da ciascun alunno alla classe mediante PPT, e aventi per oggetto un impianto elettrico realizzato in azienda. CRITERI DI VALUTAZIONE 1. completezza delle argomentazioni proposte 2. pertinenza delle procedure seguite 3. correttezza dei calcoli 4. capacità di giustificare le scelte effettuate 5. uso del linguaggio tecnico appropriato Si è considerato sufficiente il livello di prestazione di un alunno che conosce gli argomenti negli aspetti essenziali, è capace di orientarsi ed espone con un linguaggio tecnico semplice ma corretto. CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO Modulo Contenuti Regolazione di velocità dei motori elettrici Convertitori AC/DC (raddrizzatore a ponte di Graetz monofase e trifase), DC/AC (inverter), DC/DC (chopper). Ponte di Graetz semicontrollato. Regolazione di velocità dei motori asincroni trifasi mediante inverter. Regolazione di velocità dei motori in corrente continua mediante ponte semicontrollato o chopper. Regolazione di velocità a coppia costante e a potenza costante. Rifasamento di un impianto elettrico: calcolo della potenza reattiva rifasante. Rifasamento singolo, a gruppi, centralizzato automatico. Scelta delle apparecchiature di manovra e di protezione dei condensatori di rifasamento. Impianti utilizzatori in B.T. Tempi (ore) 50 40 Condutture elettriche Protezione contro le sovracorrenti Protezione contro i contatti indiretti e diretti Alimentazione di emergenza Impianti fotovoltaici Dichiarazione di conformità di un impianto alla regola dell’arte (DM 37/08). Tipi di servizio delle macchine elettriche rotanti (S1, S2, S3, S6). Determinazione della potenza convenzionale di un gruppo di carichi: coefficienti di utilizzazione Ku e di contemporaneità Kc. Calcolo della corrente d’impiego Ib. Cavi elettrici: struttura e classificazione. Sigle di designazione dei cavi armonizzati. Comportamento dei cavi in caso d’incendio. Tipi di posa dei cavi. Portata Iz di un cavo e sua determinazione mediante tabelle CEIUNEL nei casi di posa in aria e posa interrata. Dimensionamento di un cavo con il metodo della caduta di tensione unitaria. Calcolo di linee in cavo con distribuzione radiale e dorsale. Sovraccarico e corto circuito. Determinazione della corrente di cortocircuito. Corrente di corto circuito minima. Energia specifica passante (I2t) Interruttori magnetotermici: curva d’intervento. Caratteristiche tecniche degli interruttori magnetotermici per usi domestici e similari (CEI 23-3) e regolabili (CEI 17-5). Fusibili: tipi (aM e gG) e loro caratteristica d’intervento. Scelta dei dispositivi di protezione contro i sovraccarichi e i cortocircuiti (CEI 64-8). Protezione di back-up. Selettività (amperometrica e cronometrica) delle protezioni dalle sovracorrenti. Protezione dei motori. Definizione di parte attiva e massa. Contatti indiretti e diretti. Classificazione dei sistemi elettrici in base al collegamento a terra: sistemi TT e TN (TN-S e TN-C). Dispersione a terra della corrente: resistenza di terra per vari tipi di dispersori. Tensione di contatto a vuoto e valore limite previsto dalle norme CEI. Esecuzione di un impianto di terra. Interruttori differenziali. Protezione dai contatti indiretti mediante interruzione automatica dell’alimentazione nel sistema TT. Protezione dai contatti indiretti senza interruzione automatica dell’alimentazione (doppio isolamento, separazione elettrica). Protezione contro i contatti diretti. Alimentazione di emergenza e di sicurezza. Gruppi di continuità statici (UPS): schemi d’inserzione (off-line e on-line) e criteri di scelta. Gruppi di continuità rotanti (gruppi elettrogeni) a riserva limitata e illimitata. Cella fotovoltaica, modulo, stringa, campo. Caratteristica tensione-corrente di un modulo fotovoltaico: punto di massima potenza (MPP). 40 40 40 20 20 Schemi di impianti fotovoltaici isolati (stand alone) o connessi alla rete (grid connected). Laboratorio Verifica dei dati di targa di un motore in c.c. ad eccitazione derivata e ad eccitazione serie con rilevazione della caratteristica meccanica e della curva del rendimento. Utilizzo di pacchetti software applicativi BTicino per: • il disegno dello schema elettrico topografico e la scelta delle apparecchiature di un impianto civile (Tiplan) • la preventivazione di un impianto elettrico (Tipre) • la scelta delle apparecchiature di protezione e il dimensionamento e dei cavi in un impianto industriale (Tisystem) Verifica di un impianto elettrico con utilizzo di strumentazione specifica: • Misure della resistenza di terra, misura della resistività del terreno. • Prove d’intervento degli interruttori differenziali. TESTI USATI G. Conte, M. Erbogasto, E. Monastero, G. Ortolani, E. Venturi – Elettrotecnica, Elettronica e applicazioni – Ed. Hoepli (vol. 1). G. Ortolani, E. Venturi – Manuale di elettrotecnica e automazione – Ed. Hoepli. Il Manuale è stato utilizzato durante le verifiche scritte, dopo averne esplicitato i criteri d’uso come strumento di consultazione. Durante le lezioni sono stati dettati appunti sui nodi concettuali fondamentali. E’ stata fornita la seguente documentazione di supporto: software per il dimensionamento d’impianti, testi di temi assegnati nei precedenti Esami di Stato, manuali d’uso di apparecchiature di laboratorio. RELAZIONE DEI DOCENTI DI SISTEMI, AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe inizialmente ha dimostrato un livello di conoscenze e competenze disciplinari mediamente insufficienti, in particolar modo in Automazione. Durante l’anno scolastico la classe non ha dimostrato particolare interesse per la disciplina. L’atteggiamento è sempre stato, per la maggior parte della classe, passivo in Sistemi e in Automazione. Lo studio è stato sempre rivolto alle sole verifiche causando spesso dei problemi di comprensione degli argomenti, anche i più semplici. Questo ha causato un ritardo nello svolgimento della programmazione per continui ripassi e ripetizioni. Nel complesso la classe si dispone su due livelli: pochi allievi si sono impegnati in modo costante raggiungendo un ottimo profitto, mentre il resto della classe ha mostrato scarso interesse. Il programma è stato svolto in tutte le sue parti. La classe ha dimostrato particolari difficoltà nella comprensione dei criteri degli argomenti. Da porre in evidenza, infine, la superficialità con cui vengono affrontati i problemi e gli esercizi, questo ha portato spesso a errori banali. Durante l’anno scolastico sono state somministrate due prove di simulazione della seconda prova scritta. I rapporti con le famiglie si sono limitati ai due ricevimenti generali ai quali, tra l’altro, non tutti i genitori hanno partecipato. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ SISTEMI CONOSCENZE Obiettivi a) Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Algebra degli schemi a blocchi Regole per la semplificazione di più blocchi. Funzione di trasferimento, trasformata di Laplace, Sufficiente Concetto di stabilità di un sistema Generalità e caratteristiche di un sistema di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso. Sistemi di primo e secondo ordine. b) Diagrammi di Bode. Sufficiente/ Margini di fase e di guadagno. Criterio generalizzato e semplificato di stabilità di Bode c) Regolatori standard sufficiente I paramentri della regolazione automatica: precisione, stabilità, velocità di risposta. Rete anticipatrice, ritardatrice e a sella COMPETENZE Obiettivi Saper calcolare la funzione di trasferimento complessiva Saper calcolare la risposta nel dominio del tempo di semplici circuiti elettrici RLC mettendo in evidenza i parametri caratteristici b) Saper determinare la stabilità di un sistema analizzando i poli della sua f.d.t. Saper tracciare i diagrammi di Bode di una funzione di trasferimento di un generico sistema. Saper definire le condizioni di stabilità Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a) Sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente CAPACITA’ Obiettivi a) Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Conoscere e saper calcolare una funzione di sufficiente trasferimento di uno schema a blocchi. Saper applicare le regole dell’algebra degli schemi a sufficiente blocchi. Saper calcolare la risposta nel domini del tempo di semplici circuiti elettrici RLC , RC e RL. sufficiente b) Saper individuare il tipo e l'ordine di un sistema sufficiente analizzando la sua f.d.t. Saper determinare la stabilità di un sistema analizzando i poli della sua f.d.t. sufficiente c) Saper tracciare i diagrammi di Bode (modulo e fase) di sufficiente una f.d.t con poli e zeri reali e positivi e nulli, sia semplici che multipli. Saper dedurre la stabilità di un sistema retroazionato sufficiente applicando il criterio di Bode. Saper ricavare l'entità dell'errore statico di un sistema di sufficiente tipo 0,1,2 avente come ingresso i segnali canonici a gradino, a rampa e a parabola CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO: Modulo 1: Richiami (ore 5) Schemi a blocchi e algebra degli schemi a blocchi. Modulo 2: I sistemi di controllo a tempo continuo (ore 25) Introduzione. I sistemi di controllo a catena aperta. I sistemi di controllo analogici a catena chiusa e loro classificazione. I metodi di analisi dei sistemi retroazionati. La funzione di trasferimento di un sistema di controllo a retroazione. Tipo e ordine di un sistema. La risposta nel dominio del tempo dei sistemi retro azionati del primo ordine: il circuito RC e RL .La risposta nel dominio del tempo dei sistemi retro azionati del secondo ordine: il circuito RLC. La posizione dei poli nel piano complesso s e la stabilità di un sistema. Il comportamento a regime dei sistemi retroazionati. L'errore a regime per i sistemi di tipo zero, uno e due. Modulo 3: Risposta in frequenza dei sistemi lineari (ore 30) Introduzione. Diagramma di Bode di una costante reale e positiva, di uno zero e polo nell’origine semplice e multiplo, di un polo e zero reale e negativo semplice e multiplo. Criterio generale di stabilità di Bode. Criterio semplificato di Bode. Margine di fase e di guadagno. Tracciamento dei diagrammi di Bode con la risoluzione di numerosi esercizi esemplificativi. Modulo 4 : I Metodi di compensazione dei Sistemi a tempo continuo (ore 20) Introduzione. Reti ritardatrici, anticipatrici e a sella: analisi e progetto. I regolatori industriali. Regolatori P, PI, PD, PID. Il progetto dei regolatori industriali. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ AUTOMAZIONE CONOSCENZE Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a) Conoscere le procedure fondamentali per la Sufficiente definizione e risoluzione dei processi di automazione industriale e per lo sviluppo di programmi b) Conoscere gli schemi di potenza, schemi I/O, sufficiente diagrammi “grafcet”, linguaggio “ladder” per la programmazione dei PLC c) Conoscere le caratteristiche delle elettrovalvole sufficiente COMPETENZE Obiettivi a) Saper risolvere mediante tecnologia programmabile processi automatici con attuatori elettrici (motori) b) Saper risolvere mediante tecnologia programmabile processi automatici con attuatori elettropneumatici c) Saper definire i requisiti di sicurezza Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Sufficiente sufficiente sufficiente d) Saper verificare il funzionamento con prove pratiche sufficiente o simulatori I/O ABILITA’ Obiettivi a) Analisi e comprensione di casi pratici di sistemi automatici industriali Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Sufficiente Modulo Contenuti Sistemi automatici con attuatori elettropneumatici e con attuatori elettrici Metodo sequenziale – modulare di risoluzione elettropneumatici. Diagrammi di passo (ciclogrammi) Creazione diagrammi funzionali (GRAFCET) Segnali di stop e di emergenza Tempi (ore) cicli 20 dei ESERCITAZIONI TEORICO /PRATICHE DI AUTOMAZIONE Cicli elettropneumatici con sequenze uniche Sequenze con tempi di pausa e conteggio dei cicli Sequenze con salti di passo Controllo di un sistema industriale con più motori asincroni trifasi Configurazione sistema di comando di un forno industriale Configurazione sistema di controllo di un parcheggio Controllo di velocità di un M.A.T. con Inverter gestito da PLC Controllo di un montacarichi e nastri trasportatori PROCEDURA E METODOLOGIA ESERCITAZIONE SVOLTA SEGUITA PER 50 OGNI Studio e individuazione delle fasi dei sistemi Definizione requisiti di sicurezza. Tabelle assegnazione elementi Schemi di potenza Schemi di collegamento I/O Equazioni logiche risolutive Programmazione PLC. Prove pratiche per la comprensione e verifica funzionamento temi assegnati METODI La metodologia didattica è stata basata essenzialmente sulla lezione frontale e sulla discussione in aula per i contenuti teorici per i moduli di sistemi. Per i moduli di automazione la metodologia è stata basata sulla lezione dialogata e partecipata con singoli o gruppi di allievi, sulle esperienze pratiche in laboratorio, sull’analisi dei risultati. ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE E’ stata svolta una continua attività di recupero in itinere. E’ stato inoltre effettuato un corso di recupero di 6 ore alla fine del 1 quadrimestre per i moduli di sistemi. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Quesiti a risposta singola, prove semistrutturate, problemi a soluzione rapida, interrogazioni orali, prove pratiche di laboratorio, soluzione problemi di automazione CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove effettuate sono state strutturate tenendo presenti gli obiettivi di cui si voleva constatare il livello di raggiungimento. Le verifiche sono state eseguite alla fine di ogni itinerario didattico e sono state finalizzate all'accertamento delle abilità degli allievi nel collegare i vari itinerari seguiti, oltre al mero possesso dei contenuti. La valutazione ha tenuto conto sia della quantità, sia del grado di conseguimento delle abilità e competenze, specificando ogni volta il minimo necessario per un raggiungimento sufficiente degli obiettivi, usando la griglia di valutazione presentata nel POF dell'Istituto. In sede di valutazione finale verranno prese in considerazione, per ogni allievo, impegno, partecipazione, interesse e progresso negli studi. TESTI USATI Gli appunti del Docente sono stati integrati con argomenti tratti dai seguenti testi: CORSO DI SISTEMI – Volumi 2 e 3 - A. De Santis, M. Cacciaglia, C. Saggese - Ed. Calderini L. Rossi, G. Tangi, L. Varani – Elementi di automazione – Ed. Di Piero V. Savi, G. Tangi, L. Varani – PLC Programmable Logic Controllers – Ed. Calderini V. savi P. Nasuti – tecnica professionale, controlli automatici, laboratorio RELAZIONE DEL DOCENTE DI SISTEMI ELETTRONICI OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a) discreto Conoscenza concetti base di programmazione in linguaggio C b) Conoscenza delle funzionalità dei componenti elettronici: microcontrollori, sensori, attuatori, convertitori AD e DA buono COMPETENZE Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a) discreto Saper sviluppare semplici programmi in linguaggio C b) Saper utilizzare sensori e attuatori mediante gli opportuni componenti esterni c) discreto Saper dimensionare un circuito di condizionamento con discreto amplificatore differenziale. CAPACITA’ Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente, discreto, buono, ottimo) a) discreto Saper analizzare i vari circuiti per la conversione AD e DA b) Saper progettare in modo autonomo il software per il controllo di un dato processo sufficiente METODI lezione frontale; lezione dialogata; lavoro di gruppo; discussione guidata su questioni sollevate dagli allievi; simulazione al computer ; lezione dialogata a partire dai testi; sviluppo progetti di massima; esecuzione di misure strumentali; progettazione circuiti stampati con KICAD; MEZZI libri di testo; appunti dell'insegnante ( integrativi o di sintesi dei testi); schemi alla lavagna; fotocopie di testi con attività di comprensione e produzione; pacchetti software applicativi; strumentazione standard del laboratorio di elettronica; fresa a controllo numerico per la realizzazione circuiti stampati; ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Recupero in itinere, sia individuale che mediante esercitazioni di gruppo; attività di rinforzo con ausilio del laboratorio di elettronica ed informatica TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Interrogazioni orali, verifiche scritte semi strutturate, esercitazioni pratiche di laboratorio e di informatica CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte Completezza ed esattezza delle risposte; correttezza dei calcoli; correttezza nella sequenza logica di calcolo; giustificazione delle scelte adottate. Verifiche orali Chiarezza, quantità e qualità delle risposte; capacità di contestualizzare, collegare e confrontare; uso del linguaggio specifico. Esercitazioni pratiche di laboratorio e di informatica Impegno profuso nell’attività Correttezza, qualità e velocità nella esecuzione del prodotto realizzato in laboratorio Correttezza logica, velocità e completezza nello sviluppo del software di controllo del prodotto GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE Si fa riferimento alla griglia di valutazione adottata nel POF USATI Sistemi automazione e organizzazione della produzione di: De Santis Cacciaglia Saggese CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO MODULO 1: MICRO CONTROLLORI 50ore - Microprocessori e microcontrollori: differenze, uso e applicazioni - Analisi struttura a blocchi hardware del microcontrollore MICROCHIP PIC 16F876 - Programmazione in linguaggio C (MIKROC) - Analisi e programmazione delle periferiche integrate: porte I/O, timer, convertitore A/D - Uso dei software di sviluppo: assemblatore microchip, compilatore mikroC, programmatore GALEP4 - Progettazione e realizzazione hardware e software di semplici sistemi con microcontrollore PIC16F687 per il controllo di processo, controllo di potenza, misure analogiche e telecontrollo MODULO 2: TRASDUTT., ATTUATORI E CONDIZIONAM. DEL SEGNALE 30ore - Parametri e classificazione dei trasduttori - Il potenziometro come trasduttore di posizione - Trasduttori di temperatura: termocoppie, termoresistenze (PT100), termistori PTC e NTC, -Trasduttori integrati LM35 e AD590 - Trasduttori di posizione e di velocità: ENCODER incrementale, ENCODER assoluto - Conversione da codice binario a codice GRAY e viceversa - Trasduttore di velocità DINAMO TACHIMETRICA - Trasduttori di luminosità: fotodiodi, fotoresistenze, fototransistor, interruttori ottici a forcella - Interruttori di prossimità induttivi e capacitivi - Motori in corrente continua - Motori PASSO PASSO - Codizionamento dei segnali con amplificatore differenziale MODULO 3: ACQUISIZ. E ELABORAZ. DATI 30ore - Schema a blocchi di un sistema completo di acquisizione ed elaborazione dati - Teorema di Shannon - Parametri caratteristici del compact disc, rivelazione e correzione degli errori, ridondanza, parità orizzontale e parità verticale, dispersione dei dati - SAMPLE & HOLD - Parametri dei convertitori D/A - Convertitore D/A a resistori pesati - Convertitore D/A a scala R-2R - Parametri dei convertitori A/D - Convertitore A/D tipo FLASH - Convertitore A/D a conteggio e ad approssimazioni successive - Convertitore A/D ad integrazione MODULO 4: PROGR. IN LINGUAGGIO C 50ore -Struttura programma in linguaggio C, inclusione librerie, compilazione ed esecuzione -Dichiarazione delle variabili e tipi (UNSIGNED) CHAR, (UNSIGNED) SHORT, (UNSIGNED) LONG, FLOAT, DOUBLE -Operatori aritmetici (compreso %), bit a bit, di scorrimento, relazionali e logici -Strutture IF ELSE, FOR, WHILE, DO WHILE -Funzioni standard per l’input e l’output formattati: scanf() e printf() -Vettori -Funzioni -Funzioni grafiche (del compilatore Quincy) -Programmazione della porta seriale del PC -Uso del compilatore MIKROC per PIC MODULO 5: CONTROLLO E REGOLAZIONE 20ore - Uso del transistor in ON/OFF per il pilotaggio di potenza tramite logiche TTL/CMOS, analisi circuito di azionamento a ponte H. - Azionamento col PC , mediante scheda I/O seriale, di motori in CC e PASSO PASSO - Regolazione in catena aperta velocità motore in CC con tecnica PWM - Progetto condizionamento per controllo di temperatura con PT100 RELAZIONE DEL DOCENTE DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe ha dimostrato sin dal primo modulo difficoltà nei confronti degli strumenti teoricomatematici legati alla modulazione, difficoltà dovute anche a modesti prerequisiti. La preparazione finale, attualmente, è complessivamente modesta, anche a causa dell’impegno poco adeguato. Il punteggio finale terra conto della valutazione dell’alternanza scuola-lavoro, con la possibilità di aggiungere un punto al voto proposto, come deliberato dal Collegio dei Docenti. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Obiettivi a) Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Conoscere i principali circuiti elettronici per il sufficiente condizionamento dei segnali b) Conoscere i principali tipi di segnali usati nelle sufficiente comunicazioni c) Conoscere il funzionamento e le caratteristiche delle sufficiente fibre ottiche d) Conoscere i diversi sistemi di modulazione analogica sufficiente e) Conoscere i diversi sistemi di modulazione digitale sufficiente f) Conoscere i diversi sistemi di modulazione impulsiva sufficiente COMPETENZE Obiettivi a) Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Saper dimensionare un circuito di condizionamento con sufficiente amplificatori operazionali b) Saper calcolare i parametri delle fibre ottiche sufficiente c) sufficiente Saper calcolare i parametri della modulazione CAPACITA’ Obiettivi a) Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Saper analizzare i segnali nel dominio del tempo e della sufficiente frequenza b) Saper analizzare un sistema per telecomunicazioni sufficiente inclusa l’analisi dei disturbi. c) Saper indicare i vantaggi e le caratteristiche dei diversi sufficiente tipi di modulazione METODI lezione frontale; lezione dialogata; lavoro di gruppo; discussione guidata; esercitazioni in laboratorio; esecuzione di misure strumentali; MEZZI libri di testo; appunti dell'insegnante ( integrativi o di sintesi dei testi); schemi alla lavagna; fotocopie ; strumentazione standard del laboratorio di elettronica; ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE Recupero in itinere, sia individuale sia mediante esercitazioni di gruppo; corso di recupero a fine primo quadrimestre TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE Prove orali, verifiche scritte semistrutturate, simulazioni di prove di esame, esercitazioni pratiche di laboratorio. CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte Completezza ed esattezza delle risposte; correttezza dei calcoli; correttezza nella sequenza logica di calcolo; giustificazione delle scelte adottate. Verifiche orali Chiarezza, quantità e qualità delle risposte; correttezza e sicurezza nell’esposizione; uso del linguaggio specifico. GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE Si fa riferimento alla griglia di valutazione adottata nel POF TESTI USATI Daniele Ambrosetti “ Telecomunicazioni “– Ed. Cappelli CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO Modulo 1: Elementi di elettronica 50 ore. • Bipoli e quadripoli: definizioni, impedenze caratteristiche, attenuazioni e amplificazioni. • Unità logaritmiche e diagrammi logaritmici • Funzionamento e applicazioni dei transistor • Amplificatori operazionali: invertente, non invertente, inseguitore, sommatore, differenziale integratore, derivatore, comparatore. • Filtri attivi e passivi Modulo 2: I segnali nelle telecomunicazioni • Analisi dei segnali • Segnali nel dominio del tempo e della frequenza • Teorema di Fourier • • Analisi spettrale di segnali periodici Definizione di rumore 30 ore • • • Rumore di origine interna, esterna e termico Potenza del rumore Rapporto segnale rumore Modulo 3: Modulazione e demodulazione analogica 50 ore Modulazione di ampiezza: definizione, analisi, indice di modulazione,spettro • e larghezza di banda. • Potenza associata ad un segnale AM • Modulazione di ampiezza a banda soppressa: DSB-CS, SSB. • Circuiti per la demodulazione : rivelatore di inviluppo • Modulazione di frequenza: definizione, analisi, indice di modulazione, spettro • e larghezza di banda. • Modulazione di fase: definizione, analisi, indice di modulazione,spettro • e larghezza di banda. • Confronto tra la modulazione AM , FM. Modulo 4: Modulazione e demodulazione impulsiva e digitale 50 ore • Modulazione numerica su portante analogica: generalità, frequenza di trasmissione, frequenza di modulazione, sensibilità al rumore. • Modulazione ASK • Modulazione FSK • Modulazione PSK • Calcolo delle bande di modulazione e confronto tra le varie tecniche • Modulazione ad impulsi • Modulazione PAM • Modulazione PCM • Campionamento dei segnali • Teorema di Shannon • Circuiti campionatori :circuito Sample- Hold. • Quantizzazione dei campioni • Codifica • Codifica di linea :NRZ,NR,AMI. • Trasmissione a multiplazione di frequenza (FDM) • Trasmissione a multiplazione di tempo (TDM) Modulo 5: Fibre ottiche • La luce come mezzo trasmissivo • Richiami sulla teoria della propagazione guidata della luce • Struttura di una fibra ottica • Principio di funzionamento di una fibra ottica • Apertura numerica • Modi di propagazione • Attenuazione nelle fibre ottiche : intrinseche ed estrinseche • • • • Fibre ottiche multimodo :Step-Index ,Graded-Index Fibre ottiche monomodo Dispersione nelle fibre ottiche Larghezza di banda 40 ore RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DI EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE IN TERMINI DI Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) Obiettivi a saper comunicare e interagire con gli altri. a) collaborare per un fine comune. saper prendere decisioni acquisendo sicurezza e disinvoltura nel lavoro ( accrescere il coraggio ). conoscere le regole del vivere sociale e delle attività motorie. conoscere norme elementari d’igiene ed alimentari. conoscere comportamenti di primo soccorso. avere una corretta educazione stradale. bsaper descrivere un’azione motoria svolta b) sollecitare la mobilità articolare e lo stretching. tollerare un carico di lavoro per un tempo prestabilito. attuare movimenti da semplici a complessi in forma economica. discreto discreto c conoscere i seguenti sport di squadra: calcio a 5 e a 11; c) pallavolo; pallacanestro; conoscere alcune specialità dell’atletica leggera. conoscere il gioco del go-back e del badminton. conoscere la simbologia dell’orienteering. buono COMPETENZE Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a all’interno di una struttura sportiva riuscire a muoversi a) rapportandosi con lo spazio, con le persone, con gli attrezzi. applicare le regole educative e le regole motorie. bcomprendere e comunicare la strutturazione e lo b) sviluppo del gesto tecnico eseguito o visto. saper adeguare e controllare il movimento in funzione della richiesta. c applicare in modo corretto i fondamentali dei giochi c) sportivi di squadra e individuali. applicare semplici comportamenti tattici nelle varie attività sportive. svolgere compiti di giuria ed arbitraggio. buono discreto buono CAPACITA’ Obiettivi Livello medio raggiunto (sufficiente,discreto,buono, ottimo) a correre con variazioni di ritmo in rapporto alle distanze a) e al grado psico-fisico ( 100m; 110hs; 4x100; 2000m ). eseguire un salto in lungo; un salto in alto; un getto del peso; un lancio del vortex; bapplicare i fondamentali della pallavolo, pallacanestro, b) calcio a 5 e 11 giocando 1c1; 2c2; 3c3….. sapersi muovere all’interno di normali partite nel rispetto dei ruoli assegnati. buono discreto c trasferire e applicare le capacità coordinative e c) condizionali in altri contesti motori, sportivi e non sportivi. discreto METODI analitico, globale e misto. lavoro individualizzato; per gruppi omogenei e spontanei. attivita’ di recupero effettuate: lavoro in itinere, con gli allievi carenti, quando i tempi e gli spazi lo permettevano. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE prove cronometrate; prove misurate. riassunti scritti su attività pratiche svolte e argomenti teorici trattati e riportati nei testi di educazione fisica. CRITERI DI VALUTAZIONE rilevazione oggettiva ( tempo-misura ) della prova; correttezza, precisione e rapidita’ del gesto. partecipazione ed impegno. valutazione formativa e sommativa. GRIGLIE UTILIZZATE PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE schede tecniche riportate nei testi di educazione fisica. schede formulate dal dipartimento di educazione fisica. schede specifiche strutturate dall’insegnante. CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO: Modulo 1 (Specialità dell’atletica) Resistenza Velocità Ostacoli Alto lungo Vortex Peso Staffetta 16 h Modulo 2 (Giochi sportivi di squadra) Pallavolo Pallacanestro Calcio a 5 Pallamano Modulo 3 (Uso del corpo e attrezzi) Esercitazioni a corpo libero Esercitazioni ai piccoli attrezzi Volteggi alla cavallina ed al cavallo .Preacrobatica ed acrobatica Modulo 4 (Attività in ambiente naturale ed extrascolastico) 16 h Vivere e muoversi in città, nei terreni di gioco, nella pista di atletica, in zone collinari. Orienteering 26 h 4h Modulo 5 ( Vivere bene) Comportamenti corretti nell’applicazione delle norme sociali,igieniche ed ambientali 4h TESTI USATI: appunti del Docente, slides e navigazione su Internet. ALLEGATI: 1. TESTI DELLE SIMULAZIONI EFFETTUATE 2. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA Italiano Storia Lingua e civiltà inglese (coordinatore DOCENTE TIEL/EN Camilla Delfino TIEL/EN Camilla Delfino TIEL/EN Vilma Romano firma di classe) Matematica Elettrotecnica ITP Elettrotecnica Sistemi ITP Elettronica e telecomunicazioni TIEL/EN TIEL TIEL TIEL TIEL TIEN Michele Maurizio Laino Luciano Caia Francesco Dell’Antonia Walter Bernardini Francesco Dell’Antonia Vincenzo Scaiella ITP Elettronica Sistemi, automazione TIEN TIEN Angelo Vanni Alberto Talamini ed organizzazione della produz. ITP Sistemi Educazione fisica Religione TIEN Angelo Vanni TIEL/EN Francesco Cirillo TIEL/EN Carmela Brun I rappresentanti degli allievi Klaudio Milaqi___________________________________ Eros Dal Bianco1____________________________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO Botteon Michele ALLEGATI ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. P ITTONI” Sistema di gestione per la qualità certificato in accordo ad UNI EN ISO 9001:2000 Organismo di formazione accreditato dalla Regione Veneto (decreto n.1242/2003) ALLEGATO N. 1 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA- GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO……………………………………. CLASSE………………………………….. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A – ANALISI DI UN TESTO INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO IN 15esimi scarso/insufficiente 1 sufficiente 2 buono/ottimo 3 insufficiente 1 sufficiente 2 discreto 3 buono / ottimo 4 scarso 1 insufficiente 2 sufficiente 3 buono / ottimo 4 scarso 1 I insufficiente 2 sufficiente 3 COMPRENSIONE DEL TESTO ANALISI DEL TESTO CONTESTUALIZZAZIONE/ CONOSCENZE DELL’ARGOMENTO (autore, tema, opera, periodo) PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE DESCRITTORI Comprende solo in parte il testo / comprende superficialmente Comprende il testo in modo essenziale Comprende in modo esauriente / approfondito Analizza in modo incompleto / in parte errato Analizza in modo schematico Analizza in modo discretamente approfondito Analizza in modo esauriente / approfondito Possiede scarse conoscenze relative all’argomento e al contesto Possiede parziali conoscenze relative all’argomento e al contesto, non collegate Possiede conoscenze essenziali ed effettua collegamenti schematici Possiede buone/ approfondite conoscenze ed effettua esaurienti collegamenti al contesto Espone in modo scorretto e poco comprensibile Espone in modo scorretto anche se comprensibile Espone in modo globalmente corretto, solo con qualche errore e con un lessico a struttura semplice buono / ottimo PUNTEGGIO TOTALE La Commissione 4 Espone in modo corretto, chiaro e scorrevole, con lessico appropriato /vario ………./15 Il Presidente CANDIDATO……………………………………. CLASSE………………………………….. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B– SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI CAPACITA’ DI RISPETTARE LE CONSEGNE IN ORDINE A: -destinazione editoriale -titolo -spazio LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO IN 15esimi insufficiente 1 sufficiente 2 buono/ottimo 3 scarso 1 insufficiente 2 sufficiente 3 discreto 4 CAPACITA’ DI UTILIZZARE I MATERIALI A DISPOSIZIONE buono / ottimo 5 scarso/insufficiente 1 sufficiente 2 buono / ottimo 3 scarso 1 insufficiente 2 sufficiente 3 CAPACITA’ DI ELABORAZIONE CRITICA PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE, ORGANIZZAZIONE DEL TESTO DESCRITTORI Rispetta solo in parte le richieste della consegna Rispetta le richieste della consegna in modo schematico Rispetta le richieste della consegna in modo organico e coerente con la situazione ipotizzata Non utilizza i materiali / propone contenuti poco adatti Utilizza parzialmente i materiali / presenta contenuti modesti Utilizza e analizza sufficientemente i materiali / presenta contenuti semplici Utilizza e analizza discretamente i materiali e li confronta con le proprie opinioni Utilizza, analizza, interpreta e confronta i materiali con le proprie opinioni con padronanza Rielabora solo parzialmente Rielabora ed argomenta in modo semplice Rielabora con sicurezza/ creatività e perviene ad interpretazioni personali / valide Espone in modo scorretto e poco comprensibile Espone in modo scorretto anche se comprensibile Espone in modo globalmente corretto, solo con qualche errore/ lessico semplice buono / ottimo PUNTEGGIO TOTALE La Commissione 4 Espone in modo corretto, fluido e con lessico appropriato /vario ………./15 Il Presidente CANDIDATO……………………………………. CLASSE………………………………….. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C– TEMA STORICO INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE scarso PUNTEGGIO IN 15esimi 1 insufficiente 2 sufficiente 3 discreto 4 CONOSCENZA ARGOMENTI buono /ottimo 5 Non aderisce alla traccia Comprende la traccia, ma ha una limitata conoscenza dell’argomento Comprende la consegna con accettabile conoscenza dell’argomento Comprende la consegna,sostiene tesi evidenziando discrete conoscenze Comprende la consegna,sostiene tesi evidenziando buone conoscenze Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice Svolge il discorso in modo frammentario / incompleto Svolge il discorso in modo schematico Svolge il discorso in modo articolato, completo e coeso scarso 1 insufficiente 2 sufficiente 3 buono/ottimo 4 insufficiente 1 Rielabora solo parzialmente sufficiente 2 buono/ottimo 3 Rielabora in modo semplice Rielabora con sicurezza/ propone valide interpretazioni personali CAPACITA’ DI ORGANIZZARE UN TESTO CAPACITA’ DI ELABORAZIONE CRITICA DESCRITTORI PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE PUNTEGGIO TOTALE La Commissione insufficiente 1 sufficiente 2 buono / ottimo 3 Espone in modo scorretto anche se comprensibile Espone in modo corretto, anche se con qualche errore/ lessico semplice Espone in modo corretto, fluido, con lessico appropriato ………./15 Il Presidente CANDIDATO……………………………………. CLASSE:…………………………………. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA D– TEMA DI ORDINE GENERALE INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE scarso PUNTEGGIO IN 15esimi 1 insufficiente 2 sufficiente 3 discreto 4 CONOSCENZA ARGOMENTI buono /ottimo CAPACITA’ DI ORGANIZZARE UN TESTO 5 scarso 1 insufficiente 2 sufficiente 3 4 buono/ottimo CAPACITA’ DI ELABORAZIONE CRITICA insufficiente 1 sufficiente 2 buono/ottimo 3 DESCRITTORI Non aderisce alla traccia Comprende la traccia, ma ha una limitata conoscenza dell’argomento Comprende la consegna con accettabile conoscenza dell’argomento Comprende la consegna,sostiene tesi evidenziando discrete conoscenze Comprende la consegna,sostiene tesi evidenziando buone approfondite conoscenze Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice Svolge il discorso in modo frammentario / incompleto Svolge il discorso in modo schematico Svolge il discorso in modo articolato, completo e coeso Rielabora solo parzialmente Rielabora in modo semplice Rielabora con sicurezza/ propone valide interpretazioni personali PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE PUNTEGGIO TOTALE La Commissione insufficiente 1 sufficiente 2 Buono / ottimo 3 Espone in modo scorretto anche se comprensibile Espone in modo corretto, anche se con qualche errore/ lessico semplice Espone in modo corretto, fluido, con lessico appropriato ………./15 Il Presidente ALLEGATO N. 2: SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI” - CONEGLIANO Simulazione 2^ prova Esame di Stato 2013/2014 Disciplina: ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED APPLICAZIONI CLASSE 5C TIEL DATA: 11/04/2014 Alunno: ________________________________________ Un piccolo capannone industriale è costituito da due reparti, uno per le macchine utensili e uno per la laminazione, oltre a 200m2 di uffici. Nel reparto macchine utensili sono localizzati 8 motori asincroni trifase aventi le seguenti caratteristiche: numero di motori 2 2 2 2 potenza nominale 9,5 kW 11 kW 11 kW 15 kW rendimento 0,87 0,88 0,88 0,89 cosφ 0,85 0,78 0,86 0,88 numero poli 6 6 4 4 e piccole macchine utensili monofase per una potenza complessiva di 6 kW. L’illuminazione è garantita da 30 lampade fluorescenti della potenza di 40 W. Per la lavorazione del reparto laminazione sono impiegati 2 motori uguali in corrente continua ad eccitazione separata con le seguenti caratteristiche nominali: potenza 20 kW; tensione 200 V; velocità 1200 giri/min. Una serie di pannelli fotovoltaici disposti sul tetto, che forniscono una tensione continua pari a 48 V, vengono utilizzati per alimentare questi due motori e riversare, eventualmente, in rete l’energia prodotta. Il candidato sapendo che gli uffici prevedono la presenza di un gruppo di continuità, fatte eventuali ipotesi aggiuntive: 1. rappresenti lo schema dell’impianto, dimensionando la protezione della linea di alimentazione del reparto macchine utensili; 2. scelga il motore del reparto macchine utensili per ottenere una velocità e una coppia pari rispettivamente a 1470 giri/min. e 61 Nm. 3. Calcoli la corrente assorbita dal motore in corrente continua e il suo rendimento nelle condizioni nominali, nell’ipotesi che la coppia nominale valga 143 Nm, e descriva il sistema che consente di ottenere per l’altro motore in corrente continua, con la stessa coppia applicata, una velocità variabile tra 900 e 1200 giri/min. Infine si vuole automatizzare il ciclo di lavoro di 5 macchine del reparto utensili: 3 di queste si avviano simultaneamente e si fermano in sequenza rispettivamente dopo un tempo T1, T2 e T3; a quel punto si avviano le altre 2 che si arrestano contemporaneamente dopo il passaggio di N pezzi. Il candidato descriva una possibile configurazione del sistema automatico, integrandolo eventualmente con ipotesi aggiuntive, e illustri una soluzione dell’automatismo usando un linguaggio di sua scelta. _________________________ Durata massima della prova: 5 ore. E’ consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. IPSIA “PITTONI” - CONEGLIANO Simulazione seconda prova scritta Esame di Stato 2013/2014 Elettrotecnica, Elettronica ed Applicazioni. GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALUNNO:_______________________________________________ INDICATORI CONOSCENZE CAPACITA’ DI ANALISI COMPETENZE CAPACITA’ DI GIUSTIFICARE LE SCELTE EFFETTUATE USO DEL LINGUAGGIO TECNICO CLASSE: 5C TIEL DESCRITTORI VALORE V PESO P Le conoscenze dei contenuti disciplinari risultano: lacunose parziali essenziali complete approfondite 1 2 3 4 5 2 Risponde alle richieste della traccia in modo: non pertinente approssimativo semplice esauriente approfondito 1 2 3 4 5 2 Utilizza regole, svolge calcoli e si avvale di metodi di risoluzione anche con documentazione di supporto (manuale/tabelle) in modo: estremamente lacunoso parziale semplice ma pertinente esauriente approfondito 1 2 3 4 5 scarsa insufficiente sufficiente buona ottima 1 2 3 4 5 gravemente scorretto con frequenti errori con qualche errore e lessico semplice corretto e con lessico appropriato coeso, corretto e con lessico curato 1 2 3 4 5 PUNTI (= V*P) 3 2 1 (N.B.: il livello di sufficienza corrisponde al valore 3 di ciascun descrittore) TOTALE PUNTI CORRISPONDENZA PUNTEGGIO-VOTO IN QUINDICESIMI PUNTI 10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 21-22 23-24 25-26 27-30 31-34 35-38 39-42 43-46 47-50 VOTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 VALUTAZIONE PROVA /15 I DOCENTI _______________________ ALLEGATO N. 3: SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA E GRIGLIA DI VALUTAZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI” CONEGLIANO (TV) ESAME DI STATO SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V CTIEL/TIEN A.S. 2013/14 CANDIDATO: ……………………………………………………………………… MATERIE: Inglese, Matematica, Sistemi (TIEL). Inglese, Matematica, Elettronica (TIEN) TIPOLOGIA: B (QUESITI A RISPOSTA SINGOLA) N° QUESITI: 4 PER OGNI MATERIA TEMPO: 3 ORE GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI Conoscenza: PUNTEGGIO MASSIMO PER OGNI INDICATORE 8 Capacità di richiamare alla memoria concetti e nozioni studiate Competenza: 4 capacità di utilizzare in concreto determinate conoscenze Capacità: 3 Capacità di rielaborare criticamente le conoscenze DESCRITTORI DI LIVELLO PUNTEGGIO CORRISPONDENTE Completa e approfondita Completa ma essenziale Sufficiente Insufficiente Scarsa Nulla Eccellente Adeguata Basilare Parziale Nulla Analitica Accettabile Approssimativa Nulla 15 VOTO TOTALE TERZA PROVA: …………………………/ 15 7-8 6 5 4 2-3 1 4 3 2 1 0 3 2 1 0 15 Conegliano, li 21.03.2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA Esame di stato a.s. 2013/14 CLASSE V CTIEL CANDIDATO: ………………………………………………………………… MATERIA: INGLESE 1) What do we mean by “Industrial Revolution”? 2) Talk about the social aspects of Industrial Revolution (increase in population, birth of industrial towns, living and working conditions, social reforms). 3) Describe the age of Imperialism. 4) What was the Belle Epoque? VOTO: …………………………………………. I.P.S.I.A. “I. PITTONI” SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V SEZ. C TIEL-TIEN A.S. 2013/2014 DISCIPLINA: MATEMATICA Candidato________________________ (Punteggio:____/15) 1. funzione: Data 21/03/2014 Determinare il Campo di Esistenza (C.E.) della seguente ( ) y = 3 x 4 − 4 + x 2 − 2 − log 3 x 2 − 4 + Della seguente funzione y = 2. 2.1 2.2 2.3 5 x + 6x 2 x+2 , determinare: x+3 Il Campo di esistenza Le eventuali intersezioni con gli assi cartesiani Il segno 1 + 2x x→ − ∞ 3 x 2 − x 3 3. Calcolare il valore del seguente limite lim 4. Calcolare il valore del seguente limite lim+ x→ 1 x2 + 5 3 − 3x SIMULAZIONE TERZA PROVA Esame di stato a.s. 2013/14 CLASSE V CTIEN CANDIDATO: ………………………………………………………………… MATERIA: ELETTRONICA-TELECOMUNICAZIONIAPPLICAZIONI 1) Enunciare il teorema di Fourier 2) Il segnale modulato in ampiezza V(t)= (1+m*cos2π 2* 103* t) cos 2π 800* 106*t consuma una potenza totale Pt=70w su di una resistenza R=100 Ω. - Calcolare l’indice di modulazione m - Calcolare la banda del segnale modulato - Disegnare lo spettro del segnale modulato 3) Analizzare un demodulatore AM 4) La modulazione ASK VOTO: …………………………………………. SIMULAZIONE TERZA PROVA Esame di stato a.s. 2013/14 CLASSE V CTIEL CANDIDATO: ………………………………………………………………… MATERIA: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE 1) Determinare il margine di fase e di guadagno del sistema caratterizzato dalla seguente funzione di trasferimento ad anello aperto: G(s) · H(s)=15000/(s+10) (s+20) (s+0.5) (s+5); utilizzare la carta logaritmica 2) Enunciare il criterio generale e il criterio semplificato di Bode. 3) Dati i segnali di ingresso 10.0 e 10.1 di due sensori, quando la differenza degli impulsi è maggiore di 100; - attivare aut. L’uscita Q0.0 - disattivare aut. dopo 2 sec. L’uscita Q0.1 (predisporre un programma a scelta di attivazione di Q0.1) - disegnare la tabella delle assegnazioni - scrivere la soluzione con il linguaggio “Ladder” 4) Il movimento di un m.a.t. che aziona un nastro trasportatore è controllato da 3 sensori: SQ1 no, SQ2 no, SQ3 nc. Dopo l’avvio del nastro, interviene il sensore SQ1 che deve provocare l’arresto del motore per 30 sec. Trascorso il tempo il nastro deve ripartire aut. Con l’intervento del secondo sensore SQ2 il nastro si ferma per altri 5 sec. Poi riparte in senso opposto e si arresta definitivamente per l’intervento del sensore SQ3. - Disegnare lo schema di coll. degli I/O al plc. con tutte le indicazioni necessarie; - Disegnare lo schema di potenza unifilare - Scrivere la soluzione dell’automazione con linguaggio a scelta (matematico, ladder, schema elettrico) VOTO: …………………………………………. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “I. PITTONI” CONEGLIANO (TV) ESAME DI STATO SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V C TIEL/TIEN A.S. 2013/14 CANDIDATO: ……………………………………………………………………… MATERIE: Inglese, Storia, Sistemi, Matematica (TIEL). Inglese, Storia, Elettronica, Matematica (TIEN) TIPOLOGIA: B (QUESITI A RISPOSTA SINGOLA) N° QUESITI: 3 PER OGNI MATERIA TEMPO: 3 ORE GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI Conoscenza: PUNTEGGIO MASSIMO PER OGNI INDICATORE 8 Capacità di richiamare alla memoria concetti e nozioni studiate Competenza: 4 capacità di utilizzare in concreto determinate conoscenze Capacità: 3 Capacità di rielaborare criticamente le conoscenze DESCRITTORI DI LIVELLO PUNTEGGIO CORRISPONDENTE Completa e approfondita Completa ma essenziale Sufficiente Insufficiente Scarsa Nulla Eccellente Adeguata Basilare Parziale Nulla Analitica Accettabile Approssimativa Nulla 15 VOTO TOTALE TERZA PROVA: …………………………/ 15 Conegliano, li 9 maggio 2014 7-8 6 5 4 2-3 1 4 3 2 1 0 3 2 1 0 15 SIMULAZIONE TERZA PROVA Esame di stato a.s. 2013/14 CLASSE V CTIEL/TIEN CANDIDATO: ………………………………………………………………… MATERIA: INGLESE 5) Talk about the First World War: causes and characteristics of the conflict. 6) Describe the premises of the Second World War (Alliances, Gestapo, Intervention of Great Britain, War in Europe) 7) Sum up the main steps which led to the dropping of the atomic bombs in 1945. VOTO: …………………………………………………………………………… I.P.S.I.A. “I. PITTONI” II SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V SEZ. C TIEL-TIEN A.S. 2013/2014 DISCIPLINA: MATEMATICA Candidato________________________ (Punteggio:____/15) Data 09/05/2014 5. Determinare, applicando la definizione di derivata, la derivata della seguente funzione: y = x 2 − 2x + 3 6. Determinare gli eventuali asintoti (orizzontali/verticali) della x −1 seguente funzione: y = x+2 2 Della funzione y = 7. 7.1 7.2 7.3 x2 −1 , determinare: x2 +1 Il Campo di esistenza Le eventuali simmetrie Le eventuali intersezioni con gli assi cartesiani SIMULAZIONE TERZA PROVA Esame di stato a.s. 2013/14 CLASSE V CTIEL/TIEN CANDIDATO: ………………………………………………………………… MATERIA: STORIA 1. Nell’ambito della prima guerra mondiale individua le principali cause del conflitto che ha seguito la storia del Novecento ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ 2. Le iniziative di Benito Mussolini in politica estera. ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ________________________________ 3. Descrivi brevemente le diverse fasi della seconda guerra mondiale. ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ ________________ VOTO: …………………………………………. SIMULAZIONE TERZA PROVA Esame di stato a.s. 2013/14 CLASSE V CTIEN CANDIDATO: ………………………………………………………………… MATERIA: ELETTRONICA –TELECOMUNICAZIONIAPPLICAZIONI 1) Analizzare un circuito Sample-Hold ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………… ……………... 2) Principio di funzionamento di una fibra ottica ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… 3) Analizzare un comparatore con isteresi (Trigger di Shmitt) ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… VOTO: …………………………………………. SIMULAZIONE TERZA PROVA Esame di stato a.s. 2013/14 CLASSE V CTIEL CANDIDATO: ………………………………………………………………… MATERIA: SISTEMI AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE 1) Descrivi il regolatore P.I. scrivendo: a) Lo schema a blocchi dell’intero sistema retroazionato negativamente e l’espressione della funzione di trasferimento ad anello aperto Gol di tale sistema; b) Lo schema a blocchi nel dominio del tempo e nel dominio della variabile complessa s; c) l’equazione dei segnali e l’espressione della funzione di trasferimento della variabile complessa s; d) le specifiche di progettazione; e) caratteristiche generali. 2) In un garage con 50 posti l’entrata e l’uscita delle auto è regolata da due sbarre azionate rispettivamente da due motori elettrici M1 ed M2. Un semaforo segnala con la luce verde garage libero e con la luce rossa garage pieno. L’uscita degli autoveicoli deve avvenire previo consenso di un sensore di lettura scheda di pagamento. E’ richiesto, oltre agli altri elementi, un pulsante per aprire la sbarra di uscita in caso di emergenza. Dovendo automatizzare il sistema con un controllore programmabile, disegnare lo schema I/O del PLC con tutti gli elementi ritenuti necessari per il funzionamento automatico del sistema in condizioni di massima sicurezza, con la descrizione chiara delle scelte operate per ogni elemento inserito nello schema. 3) Dati i segnali di ingresso 10.0 (start)/10.1 (stop)/ 10.2 (sensore nc)/10.3 (sensore nc) e le uscite Q 0.0/ Q0.1/ Q 0.2 di un PLC: - attivare aut l’uscita Q 0.0 con un ritardo di un sec e l’uscita Q0.1 con un ritardo di 5 sec dall’impulso del segnale di start; - attivare aut l’uscita Q0.2 e disattivare l’uscita Q0.1 quando la differenza di impulsi dei due sensori raggiunge il valore 10. Inserire le altre indicazioni necessarie alla soluzione dell’automazione. Scrivere le equazioni risolutive ed il programma “Ladder” con relativi commenti. VOTO: …………………………………………. ALLEGATO N. 4: GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO a. s. 2013/2014 Candidato/a: ………………………………….. A. CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI max. 12 punti 40,00% B. COMPETENZA LINGUISTICA (linguaggio specifico delle singole discipline) max. 9 punti 30,00% Classe: ……. sez. ….. A. Conoscenze approfondite, ben strutturate e documentate 12 B. Conoscenze complete e coerenti; 11 C. Conoscenze generalmente corrette 9 D. Conoscenze essenziali 8 E. Conoscenze superficiali e disorganiche 7 F. 6 Conoscenze lacunose; erronea comprensione dei contenuti di base G. Conoscenze disorganiche ed incoerenti 4 A. Esposizione personale e consapevole, ricchezza lessicale, uso sicuro e disinvolto dei linguaggi specifici 9 8 B. Esposizione fluida, lessico vario, uso efficace dei linguaggi specifici C. Esposizione abbastanza scorrevole e consequenziale, lessico pertinente, uso appropriato dei linguaggi specifici 7 D. Esposizione semplice e generalmente appropriato anche nei termini tecnici 6 corretta; lessico abbastanza 5 E. Esposizione poco corretta, lessico elementare 4 F. Esposizione confusa e scorretta; lessico limitato 2 G. Esposizione frammentaria, lessico improprio C. COMPETENZA LOGICOELABORATIVA (capacità di rielaborazione,di analisi, di sintesi, di argomentazione, di collegamento interdisciplinare) max. 9 punti 30,00 % A. Applicazione autonoma ed efficace, argomentazione evidenziare collegamenti significativi molto attenta ad 9 B. Personale capacità di applicazione, argomentazione organica e coerente, collegamenti motivati e pertinenti 8 C. Efficace capacità di applicazione, argomentazione coerente, capacità di individuare le principali relazioni tra i contenuti e le discipline 7 D. Applicazione schematica, argomentazione elementare, individuazione dei rapporti tra i contenuti e le discipline semplice 6 E. Modesta capacità di applicazione; argomentazione logicamente debole; collegamenti poco pertinenti o erronei 5 F. 4 Applicazione non precisa e argomentazione molto incerta e carente G. Applicazione confusa e argomentazione assente TOTALE: ……………../30 2 Livello di sufficienza:20 Prova nulla: 1 punto 85
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