DISTRETTO N. 69 ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “ANTONIO BERNOCCHI” via Diaz, 2 – 20025 – LEGNANO – codice MIIS09700T – C.F. 92047700155 TEL. 0331/541393-4 – FAX 0331/542428 – e-mail [email protected] Documento del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato INDIRIZZO MECCANICA Classe 5MA Anno scolastico 2013 – 2014 Il presente documento è stato approvato e sottoscritto da tutti i componenti del C. di Classe ed è stato affisso all’Albo dell’Istituto In data 15 maggio 2014 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rosamaria Codazzi ____________________________ INDICE 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO........................................................................................................ 3 2. PROFILO DELLA CLASSE ............................................................................................................. 4 2.1 Elenco dei Docenti componenti il Consiglio di Classe: ............................................................... 4 2.2 Elenco degli studenti della Classe ................................................................................................ 5 2.3 Evoluzione della Classe ................................................................................................................ 6 Descrizione del gruppo Classe e considerazioni sugli obiettivi conseguiti. ....................................... 6 3. ATTIVITA’ E OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ........................................................... 7 3.1. Obiettivi del Consiglio di Classe ................................................................................................. 7 3.2. Obiettivi Formativi Comportamentali Trasversali....................................................................... 7 3.3 Obiettivi Cognitivi Trasversali ..................................................................................................... 7 4. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ....................................................... 8 4.1 Svolgimento delle Lezioni ............................................................................................................ 8 4.2 Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di Classe ................................................................ 8 4.3 Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità .......................................... 9 5. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO .................................................. 10 6. DESCRIZIONE ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CLASSE ............................................................ 11 6.1 Attività di recupero attivate dal Consiglio di Classe .................................................................. 11 6.2 Iniziative complementari integrative .......................................................................................... 12 6.3 Stages, esperienze lavorative, Corsi extrascolastici nel triennio ................................................ 13 Attività culturali e visite guidate a.s. scolastico 2013-2014 ............................................................. 13 Orientamento .................................................................................................................................... 14 7. AREA DI PROGETTO:Giunto a pioli ............................................................................................ 14 8. ALLEGATO A: CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI PER OGNI MATERIA . 15 9. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME ............................................................................................ 34 10. ALLEGATO B: SIMULAZIONE PROVE ESAME DI STATO ................................................. 34 10.1 Simulazione prima prova scritta: Letteratura Italiana (31/03/2014)......................................... 35 10.2 Simulazione seconda prova scritta: Meccanica (02/05/2013) .................................................. 38 10.3 Simulazione terza prova scritta (20/3/2014):............................................................................ 39 10.4 Simulazione terza prova scritta (08/04/2014):.......................................................................... 47 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 2 PROFILO DELL’INDIRIZZO PERITO CAPOTECNICO IN MECCANICA L'indirizzo di meccanica ha come obiettivo specifico quello di preparare figure professionali competenti in: • Fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione • Programmazione, avanzamento e controllo della produzione con analisi e valutazione dei costi • Dimensionamento, installazione e gestione di impianti industriali • Progettazione di elementi di gruppi meccanici • Controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati, dei prodotti finiti • Utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e produzione • Sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica • Sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC • Controllo e messa a punto di impianti e macchinari e servizi di manutenzione • Sicurezza di lavoro e tutela dell'ambiente Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 3 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1. Elenco dei Docenti componenti il Consiglio di Classe: DOCENTI DISCIPLINE 3MA 4MA 5MA BASSI TIZIANO Lingua e Lettere italiane NO SI SI VIGNATI ANNA Storia NO SI SI MARISCOLI MARTA Inglese NO NO SI MADEO MARIA Economia industriale ed Elementi di Diritto NO NO SI SPEZZANO FRANCESCO Matematica NO NO SI PUTIGNANI GIOVANNI Meccanica applicata e Macchine a fluido NO NO SI V INCENTI ANGELO Tecnologia meccanica ed Esercitazioni NO NO SI V INCENTI ANGELO Disegno - P.O.I. NO NO SI PUTIGNANI GIOVANNI Sistemi ed Automazione industriale NO NO SI ZAMMITO G IUSEPPE Educazione fisica NO SI SI VEDANI CESARINO SI SI SI Laboratorio di Matematica NO NO SI Laboratorio di Disegno - P.O.I. NO NO SI Laboratorio di Tecnologia meccanica NO NO SI Laboratorio di Sistemi e Automazione industriale. SI SI SI CARNEVALE AGOSTINO MASCARA S ILVIO Religione Documento del 15 Maggio – classe 5MA FIRME pag. 4 2.2 Elenco degli studenti della Classe ALLIEVI 1 Aiello Piero DA CORSO MA ISCRITTO PRIMA VOLTA IN 5 SI SI 2 Baù Francesco SI SI 3 Ben Kaddour Thami SI SI 4 Bifulco Gioele SI NO 5 Bressiani Fernando Oscar SI SI 6 Caivano Andrea SI SI 7 Canciani Luca Augusto SI SI 8 Chimento Matteo NO NO 9 D’antino Cristian SI SI 10 Gambirasi Marco Camillo SI SI 11 Ghirardello Thomas NO NO 12 Girard Maxime Jean P. SI SI 13 Meraviglia Simone SI SI 14 Milani Riccardo SI SI 15 Munerato Andrea SI SI 16 Piana Matteo SI SI 17 Pizzo Nicholas SI SI 18 Rossi Carlo SI SI 19 Segala Gioele SI SI 20 Toia Federico SI SI 21 Toniolo Alessandro SI SI Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 5 2.3 Evoluzione della Classe ALLIEVI 3^M A 4^M A 5^M A ISCRITTI 27 27 21 PROVENIENTI DA ALTRO ISTITUTO 3 0 0 RITIRATI / 0 0 TRASFERITI / 1 0 PROMOSSI 21 19 / NON PROMOSSI 6 7 / Descrizione del gruppo Classe e considerazioni sugli obiettivi conseguiti. La classe è formata da 21 allievi, 3 provenienti dalle precedenti quinte MA e MB i restanti dalla 4^ (sezione MA). Sufficientemente corretto e rispettoso delle regole di comportamento, il gruppo-classe non si è mostrato sempre motivato e partecipe al dialogo educativo e didattico proposto dai docenti tranne che per un esiguo numero di allievi, che ha seguito con motivato interesse. I risultati conseguiti dai singoli alunni nelle varie discipline sono stati talora al di sotto delle loro effettive possibilità. Un impegno poco costante e in alcuni casi la frequenza irregolare ha infatti pregiudicato, in alcuni casi, l’acquisizione di una preparazione omogenea nei diversi ambiti. Ciò nonostante, le mediocri prestazioni iniziali hanno lasciato il posto, nel corso dell’anno, ad un livello di acquisizioni generalmente accettabile, grazie anche alle attività di recupero messe in atto dai docenti insieme alle continue sollecitazioni didattiche che hanno consentito a taluni di migliorare, sia pure con qualche difficoltà, le proprie conoscenze e le proprie competenze. Pur conseguendo prestazioni generalmente modeste nelle materie strettamente teoriche, gli studenti di questa classe si sono mostrati più interessati all’attività laboratoriale e tecnica in genere. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 6 3. ATTIVITA’ E OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Come succede in ogni tipo di scuola, anche l’ITIS Bernocchi cura la preparazione dei propri studenti, approntando una serie di strumenti e strategie che hanno lo scopo di migliorare e/o di arricchire quanto viene appreso durante le lezioni curriculari. L’elemento fondamentale che lega dette attività, è quello di garantire una serie di iniziative delle quali è protagonista, per eccellenza, l’allievo stesso, che è seguito da insegnanti della scuola (non necessariamente della stessa classe), con lo scopo di colmare lacune, approfondire parti di programma o, comunque, di attivare una serie di iniziative che migliorino la qualità del suo lavoro scolastico, consentendogli di perseguire risultati sempre più positivi. 3.1. Obiettivi del Consiglio di Classe Sono di seguito riportati i principali obiettivi formativi-comportamentali e cognitivi. 3.2. Obiettivi Formativi Comportamentali Trasversali a) abituarsi ad assumersi le proprie responsabilità; b) collaborare con adulti e compagni; c) lavorare in gruppo, in un clima di fattiva collaborazione; d) mantenere un atteggiamento corretto e responsabile nei confronti di persone e/o strutture dell’istituzione di cui si fa parte. 3.3 Obiettivi Cognitivi Trasversali a) comunicare in modo efficace utilizzando i linguaggi propri della disciplina; b) saper rielaborare criticamente l’appreso; c) saper applicare praticamente l’appreso; d) usare intelligentemente e produrre adeguata documentazione (laddove richiesta), avvalendosi di supporti cartacei e/o multimediali. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 7 4. Diritto Matematica Meccanica Macchine Tecnologia Disegno Sistemi Ed. fisica Religione Lezione frontale Lezione partecipata Lavoro di gruppo Discussione guidata Inglese MODALITA’ Storia Svolgimento delle Lezioni Italiano ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Simulazioni ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Metodo induttivo Problem solving Applicazioni pratiche Disegno Sistemi ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Questionari ■ ■ Relazione ■ ■ Esercizi ■ Compon e/o problem ■ Documento del 15 Maggio – classe 5MA ■ ■ ■ ■ Religione Tecnologia ■ Meccanica e Macchine ■ ■ Matematica ■ ■ Diritto Interrogazione lunga Interrogazione breve Prove di laboratorio pratiche Prova scritta e/o grafica Inglese STRUMENTI UTILIZZATI Storia Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di Classe Italiano 4.2 ■ ■ Ed. fisica 4.1 MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ■ ■ ■ ■ ■ ■ pag. 8 4.3 Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità a) Utilizzo di tutta la scala decimale da 1 (prova nulla perché non eseguita) a 10 (prova eccellente). b) Attribuzione dei voti secondo il seguente criterio: 1/10: Prova non eseguita o rifiutata 2/10: Mancanza pressoché totale di conoscenza 3/10: Gravissime lacune e/o carenze di contenuti nell’esecuzione della prova 4/10: Gravi errori in più punti della prova 5/10: Risultati mediocri rispetto al richiesto 6/10: Lavoro sufficientemente articolato nelle sue parti 7/10: Discreta capacità di esecuzione (anche personale ) del lavoro 8/10: Buone capacità di analisi e di realizzazione della prova assegnata 9/10: Ottime capacità di utilizzo dell’appreso nell’esecuzione della prova 10/10: Totale padronanza dell’argomento N.C. : Assenze ripetute alle prove proposte, impossibilità di verifica Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 9 5. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il Consiglio di classe ha attribuito il credito scolastico secondo la normativa vigente valutando: a) Esperienze lavorative e di studio extrascolastiche attinenti alla specializzazione; b) Corsi di formazione, opportunamento documentati; c) Attività di volontariato, purchè attinenti al corso di studi; d) Attività sportive La seguente tabella riporta il credito scolastico maturato nel corso del terzo e quarto anno di studio: ALLIEVI Classe terza Classe quarta Totale 4 5 9 Baù Francesco 4 4 8 Ben Kaddour Thami 4 5 9 Bifulco Gioele 5 4 9 Bressiani Fernando Oscar 5 4 9 Caivano Andrea 4 4 8 Canciani Luca Augusto 6 6 12 Chimento Matteo 4 4 8 D’antinoCristian 5 4 9 Gambirasi Marco Camillo 5 5 10 Ghirardello Thomas 4 4 8 Girard Maxime Jean P. 4 3 7 Meraviglia Simone 8 8 16 Milani Riccardo 5 5 10 Munerato Andrea 4 5 9 Piana Matteo 5 5 10 Pizzo Nicholas 5 4 9 Rossi Carlo 4 4 8 Segala Gioele 5 5 10 Toia Federico 4 4 8 Toniolo Alessandro 4 4 8 Aiello Piero Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 10 6. DESCRIZIONE ATTIVITA’ SVOLTE DALLA CLASSE 6.1 Attività di recupero attivate dal Consiglio di Classe MODALITÀ MATERIA Lingua e Lettere italiane Storia Inglese Economia industriale ed Elementi di Diritto ■ Recupero in itinere ■ Settimana di recupero/approfondimento □ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello ■ Recupero in itinere ■ Settimana di recupero/approfondimento □ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello ■ Recupero in itinere ■ Settimana di recupero/approfondimento □ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello ■ Recupero in itinere ■ Settimana di recupero/approfondimento □ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello ■ Recupero in itinere ■ Settimana di recupero/approfondimento Matematica ■ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello ■ Recupero in itinere Meccanica applicata e ■ Settimana di recupero/approfondimento Macchine a fluido ■ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello ■ Recupero in itinere Tecnologia meccanica ■ Settimana di recupero/approfondimento Documento del 15 Maggio – classe 5MA STUDENTI DESTINATARI Tutta la classe Tutta la classe Alunni insufficienti Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Alunni insufficienti Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Alunni insufficienti Tutta la classe Tutti gli alunni infufficienti Tutta la classe Tutta la classe Alunni insufficienti Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Alunni insufficienti Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe pag. 11 Disegno – P.O.I. Sistemi ed Automazione industriale Educazione fisica ■ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello ■ Recupero in itinere ■ Settimana di recupero/approfondimento □ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello ■ Recupero in itinere ■ Settimana di recupero/approfondimento □ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello ■ Recupero in itinere ■ Settimana di recupero/approfondimento □ Corso di recupero pomeridiano □ Sportello Alunni insufficienti Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Alunni insufficienti Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Alunni insufficienti Tutta la classe Tutta la classe Tutta la classe Come stabilito nell’ambito del Collegio dei Docenti, dal 10 al 14 marzo 2014, tutti gli insegnanti hanno sospeso lo svolgimento del regolare programma per dar luogo, in orario di lezione, ad attività di recupero nell’ambito delle singole discipline. 6.2 Iniziative complementari integrative Si riportano di seguito le esperienze lavorative, extrascolastiche e le attività culturali svolte dalla Classe (ulteriori certificazioni fornite degli studenti verranno eventualmente allegate alle schede personali). Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 12 6.3 Stages, esperienze lavorative, Corsi extrascolastici nel triennio ALLIEVI DITTA – DENOMINAZIONE CORSO 1 AIELLO PIERO Associazione Italiana Arbitri - Legnano 2 BAU’ FRANCESCO 3 BRESSIANI FERNANDO 4 CAIVANO ANDREA 5 D’ANTINO CRISTIAN 6 GIRARD MAXIME 7 MERAVIGLIA SIMONE 8 MILANI RICCARDO Attività sportiva a livello agonistico 9 MUNERATO ANDREA Attività di orientamento a.s.2013/14 10 PIANA MATTEO Stage c/o Laboratorio Tosi Legnano Attività di orientamento a.s.2013/14 11 TOIA FEDERICO Stage c/o Technocar S.a.s. 12 TONIOLO ALESSIO Attività sportiva a livello agonistico Attività di Volontariato :Catechismo - Parabiago Stage c/o Laboratorio Tosi Legnano Stage c/o Autosalone Internazionale 2013 Stage c/o Mollificio Legnanese 2013 Partecipazione torneo “Management Game” 2013 Corso “avviamento alla saldatura” a.s.2012-2013 Attività di orientamento a.s.2013/14 Corso “avviamento alla saldatura” a.s.2012-2013 Stage c/o Autosalone Internazionale 2013 Attività di orientamento a.s.2013/14 Attività di Volontariato : Allenatore –Villa Cortese Attività culturali e visite guidate a.s. scolastico 2013-2014 MESE LOCALITA’ TIPO ATTIVITA’ Settembre 2013 Vigevano (PV)- Ticino Soft Rafting Aprile 2014 Monaco di Baviera (Germania) BMW, Museo della scienza e della tecnica, palazzo di Nymphenburg Marzo 2014 Legnano P.Borsellino, i 57 giorni dalla strage di Capaci all’attentato di via D’ Amelio Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 13 Orientamento Gli studenti della classe sono stati coinvolti nelle attività di orientamento proposte nell’ambito dell’istituto. 7. AREA DI PROGETTO: Giunto a pioli. Esecuzione del ciclo di lavorazione del particolare “ piolo” partendo dal disegno costruttivo previo dimensionamento. Motivazioni: il Consiglio di Classe nella seduta del 16/10/2013 ha deliberato di proporre il tema in oggetto per ragioni di collegamento interdisciplinare tra le varie materie tecniche e anche per il tipo di indirizzo seguito dagli allievi. Il tema segue il percorso iniziato l’anno precedente permettendo di approfondire talune tematiche sui giunti elastici. Organizzazione: per una razionale utilizzazione delle attrezzature scolastiche e delle risorse umane si costituiranno quattro gruppi, ciascuno con lo scopo di eseguire il cartellino di lavorazione e il rispettivo foglio di analisi dei tempi partendo dal comune disegno costruttivo del particolare “piolo”. Per prima cosa verrà eseguito il suo dimensionamento in linea con quanto già sviluppato l’anno precedente. Verranno applicate le conoscenze acquisite nelle discipline collegate: sistemi e automazione, meccanica e macchine, tecnologia meccanica e disegno di progettazione e organizzazione industriale. Il tempo richiesto per il progetto è fissato in 9 ore, coinvolgerà la partecipazione dei docenti dell’area tecnica secondo il calendario di seguito riportato. Laboratori e attrezzature richieste: aula laboratorio tecnologico e aula n°44. Fogli di disegno formato A4 ed A3, modelli cartellino di lavorazione e scheda di analisi tempi. Gruppi di lavoro: 1) Aiello; Baù; Ben Kadduor; Bifulco; Bressiani. 2 Caivano; Canciani; Chimento; D’Antino; Gambirasi. 3) Ghirardello; Girard; Meraviglia; Milani; Munerato; Piana. 4) Pizzo; Rossi; Segala; Toia; Toniolo. Valutazione: sarà effettuata sulla base dell’impegno profuso da ciascun allievo e sulla correttezza degli elaborati. Calendario: Lunedì Lunedì Lunedì Lunedì Giovedì 28/04 28/04 05/05 05/05 08/05 Legnano 7 Aprile 2014 Documento del 15 Maggio – classe 5MA dalle dalle dalle dalle dalle 13,00 15,00 13,00 15,00 10,00 alle alle alle alle alle 14,00 1 ore 17,00 2 “ 14,00 1 “ 17,00 2 “ 13,00 3 “ -------9 ore Il coordinatore Prof. Angelo Vincenti pag. 14 8. ALLEGATO A: CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI PER OGNI MATERIA PROGRAMMI CONSUNTIVI LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA INGLESE ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO MATEMATICA MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO TECNOLOGIA MECCANICA DISEGNO – P.O.I. SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 15 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 16 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 17 STORIA Storia DOCENTE: prof. Anna Maria Vignati LIBRI DI TESTO: Clio Magazine Autori: M. Palazzo – M. Bergese Volume 2, tomo B / Volume 3, tomo A e B ORE DI LEZIONE SVOLTE AL 15/05/14: 56 ORE DI LEZIONE PREVISTE: 6 ORE TOTALI DI LEZIONE PREVISTE: 62 OBIETTIVI: La conoscenza dei principali avvenimenti storici ricostruiti sotto il profilo sincronico e nel loro sviluppo diacronico. Raggiungimento di un appropriato linguaggio storiografico, almeno nella terminologia essenziale. Capacità di individuazione delle cause e delle conseguenze dei fatti e capacità di correlazione tra gli avvenimenti. METODI DI INSEGNAMENTO: Si è cercato di attualizzare la storia mettendo a confronto lo studio del passato con il mondo contemporaneo. Si è privilegiato il contesto culturale e socio-economico degli avvenimenti, rifiutando il puro nozionismo. CONTENUTI: Volume 2 L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica (trattazione sintetica) L’epoca dell’imperialismo (trattazione sintetica) Volume 3 MODULO PRIMO: All’ALBA DEL NOVECENTO. La società di massa: Che cos’è la società di massa. Il dibattito politico e sociale. Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo. L’età giolittiana: I caratteri generali dell’età giolittiana. Il doppio volto di Giolitti. Tra successi e sconfitte. MODULO SECONDO: GUERRA E RIVOLUZIONE La prima guerra mondiale: Cause ed inizio della guerra. L’Italia in guerra. La grande guerra. La Rivoluzione russa: L’impero russo nel XIX secolo. La nascita dell’URSS. L’URSS di Stalin. Il primo dopoguerra: I problemi del dopoguerra. Il biennio rosso. Dittature, democrazie, nazionalismi. MODULO TERZO: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI L’Italia tra le due guerre: il fascismo: La crisi del dopoguerra. Il biennio rosso in Italia. La marcia su Roma. Dalla fase legalitaria alla dittatura. L’Italia fascista. L’Italia antifascista. La crisi del 1929: (trattazione sintetica) La Germania tra le due guerre: il nazismo: La Repubblica di Weimar. Dalla crisi economica alla stabilità. La fine della Repubblica di Weimar. Il nazismo. Il terzo Reich. Economia e società. MODULO QUARTO: LA SECONDA GUERRA MONDIALE Verso la guerra: (trattazione sintetica) Il mondo in guerra: La “guerra lampo”. 1941: la guerra mondiale. Il dominio nazista in Europa. La svolta. La vittoria degli Alleati. Dalla guerra totale ai progetti di pace. La guerra e la resistenza in Italia. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 18 INGLESE CLASSE 5MA PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014 INGLESE Prof. Mariscoli Marta Maria Civilization: dal libro di testo Culture and society ed. Europass: THE UNITED STATES OF AMERICA – A SURVEY OF AMERICAN HISTORY - From the origins to Independence p.63 - From the ‘Move West’ to Civil War p.63 - From Progress (1865-1918) to World War II p.64 - The Cold War era p.65 - From the end of Cold War to present time p.66 - How did the economic crisis start? P.72 THE UNITED KINGDOM - A SURVEY OF BRITISH HISTORY -From the Industrial Revolution to the British Empire p 30 -Britain in the 20th and 21st centuries p.31 Technical topics :Dal libro di testo New Mechanical Topics ed.Hoepli UNIT 9 : MACHINE TOOLS -Machine tools: turning machines, shapers, drilling machines p 166 -Machine tools: milling machines, grinders, presses, band saws p.166-167 -CNC systems pp 173-174 UNIT 10 : CAD/CAM APPLICATIONS -CAD/CAM systems –Part I p.186 -CAD/CAM systems – Part II p.190 -Automation in modern factories p.192 UNIT 6 : THE AUTOMOBILE ENGINE -Internal combustion pp113-114 -Parts of an engine pp117-118 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 19 ELEMENTI DI DIRITTO ED ECONOMIA MATERIA: Elementi di diritto ed economia industriale (n°2 ore settimanali) DOCENTE: MADEO MARIA Libro di testo in adozione: Gustavo Zagrebelsky- Donatella Bozzi- Grazia Paletti- Cristiana Trucco “Economia industriale ed elementi di diritto. Ed. Le Monnier Contenuti: L’imprenditore e l’impresa Il diritto commerciale. L’imprenditore Le categorie di imprenditori Lo statuto dell’imprenditore commerciale La capacità all’esercizio dell’impresa Gli ausiliari dell’imprenditore L’impresa familiare L’azienda Le società La società come impresa collettiva Il contratto di società L’autonomia patrimoniale Società di persone e società di capitali: differenze fondamentali Le società di persone La società per azioni (spa): caratteri generali Gli organi della spa Il bilancio della spa. Lo scioglimento Le altre società di capitali Le cooperative e le mutue assicurazioni La produzione e l’azienda La produzione come attività di trasformazione L’azienda e le sue caratteristiche Gli obiettivi dell’azienda L’economia aziendale La classificazione delle aziende Il limite delle classificazioni L’azienda come sistema Il sistema economico I sottosistemi aziendali La gestione dell’azienda Costo, ricavo e reddito Il risultato economico della gestione aziendale La struttura dell’azienda L’organizzazione aziendale La struttura organizzativa La microstruttura La macrostruttura L’organizzazione del lavoro La regolamentazione delle operazioni aziendali Il sistema informativo Il coordinamento delle attività Comportamento e stile di direzione La Qualità totale Il patrimonio e il bilancio La gestione e i costi Il controllo di gestione Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 20 MATEMATICA MATERIA: Matematica (n° 3 ore settimanali) DOCENTE: Spezzano Francesco Libro di testo in adozione: Lineamenti di matematica N. Dodaro; P. Baroncini; R. Manfredi; Ghisetti e Corvi. N° ore di lezione 75 svolte in classe fino al 15/05/2014, si preventivano ancora 12 ore per un totale di 87 ore Obiettivi conseguiti La classe, si è comportata sempre in modo corretto ed educato impegnandosi più nelle lezioni a scuola che nello studio individuale domestico. Sono stati acquisiti, in linea generale, i concetti fondamentali della materia, anche se l’impegno è stato per taluni poco costante. Considerazioni sugli obiettivi raggiunti dalla classe Alcuni allievi non sono riusciti a raggiungere un livello di acquisizione accettabile dei vari contenuti della materia; ciò è dovuto ad un impegno troppo superficiale, discontinuo e lacune pregresse nella disciplina. Verifiche e valutazioni: Prove scritte: n° 4 Prove orali: si prevedono almeno n° 4 verifiche orali + simulazione della terza prova Contenuti : Definizione di rapporto incrementale, significato geometrico della derivata, richiami di trigonometria, definizione di funzione, campo di esistenza di una funzione, principali funzioni goniometriche, funzione esponenziale, funzione logaritmica, integrali indefiniti, proprietà degli integrali indefiniti, integrali notevoli, integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrali definiti, integrali per il calcolo di superfici piane, calcolo di aree delimitate da più funzioni, integrali impropri, equazioni differenziali di primo ordine e integrale particolare, equazioni differenziali di secondo ordine. Serie. Funzioni a due variabili. Legnano, 15/05/2014 . Documento del 15 Maggio – classe 5MA Il Docente Spezzano Francesco pag. 21 MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO I.T.I.S. “A. BERNOCCHI” - Legnano A.S. 2013 /2014 Programma di meccanica applicata e macchine a fluido Classe 5^ MA MECCANICA APPLICATA TRAVI INFLESSE ( Richiami) CARICO DI PUNTA CINEMATICA DEI MECCANISMI 1.Le coppie cinematiche. 2.Le catene cinematiche ed i meccanismi. DINAMICA DEI MECCANISMI 1.Richiami di dinamica dei corpi rigidi. 2.Le forze agenti sulle macchine: il rendimento meccanico. TRASMISSIONI MECCANICHE-RUOTE DI FRIZIONE 1.Formule della potenza. 2.Generalità sulla trasmissione del moto rotatorio. Rapporto di trasmissione e rendimento. 3.Ruote di frizione per alberi con assi paralleli. 4.Ruote di frizione per alberi con assi concorrenti. RUOTE CILINDRICHE A DENTI DIRITTI 1.Generalità: superfici primitive e linee primitive. 2.Elementi geometrici delle ruote cilindriche a denti diritti. 3.Arco d’azione e linea d'imbocco. 4.Rapporto di trasmissione delle ruote dentate. 5.I profili coniugati. 6.Caratteristiche dei profili ad evolvente e confronto con i profili cicloidali. 7.Il taglio delle dentature. 8.Il minimo numero di denti. 9.Interferenza.Condizioni limiti delle dentature ad evolvente. 10.Condizioni limiti dell’accoppiamento rocchetto-dentiera. 11.Il dimensionamento a flessione della dentatura. 12.I materiali adoperati per la costruzione degli ingranaggi. 14.Impostazione del calcolo della dentatura. 15.Il dimensionamento della dentatura con il metodo del Lewis. 16.La verifica ad usura degli ingranaggi. 17.Il dimensionamento ad usura degli ingranaggi. 18.Il rendimento delle ruote dentate. 19.Costruzione delle ruote dentate cilindriche. 20.La lubrificazione e le possibili cause di usura degli ingranaggi. ROTISMI 1.Rotismi ordinari. 2.Comportamento dinamico e rendimento dei rotismi ordinari. IL MECCANISMO DI BIELLA E MANOVELLA 1.Generalità. 2.Studio cinematico del meccanismo di biella e manovella: il moto degli organi del manovellismo. 3.Studio dinamico del meccanismo di biella e manovella: determinazione delle forze di inerzia. 4.Determinazione delle forze risultanti agenti lungo l’asse del cilindro.Il momento motore. IL VOLANO 1.Richiamo ed estensione del teorema delle forze vive. 2.Regimi di funzionamento delle macchine motrici. 3.Il regime periodico: grado di irregolarità nel periodo. 4.Calcolo della massa del volano. 5.Il coefficiente di fluttuazione. 6.Determinazione della massa del volano in funzione della potenza del motore mediante il coefficiente di fluttuazione. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 22 7.Dimensionamento geometrico del volano e verifiche di resistenza della corona. 8.Il volano nei motori policilindrici. ELEMENTI DI CALCOLO DEGLI ORGANI MECCANICI 1.Sollecitazioni di fatica. 2.Alberi ed assi: generalità. 3.Dimensionamento dei perni portanti. 4.Il calettamento degli organi rotanti sulle sedi. 5.Calcolo delle sedi. DIMENSIONAMENTO DEGLI ORGANI DEL MANOVELLISMO DI SPINTA ROTATIVA 1.Bielle motrici: bielle lente, bielle veloci. Cinghie trapezoidali :dimensionamento. MACCHINE A FLUIDO VAPORI 1.Fasi. 2.Equilibrio di fase. 3.Diagramma T – s. 4.Titolo di una miscela liquido-vapore. 5.Funzioni di stato e tabelle. 6. Diagramma h –s. CICLI TERMODINAMICI 1.Descrizione di un ciclo termodinamico: ciclo di Carnot. 2.Le macchine termiche e il primo principio. 3.Le macchine termiche e il secondo principio. 4.Ciclo teorico di un impianto motore a vapore (Rankine). MOTORI ALTERNATIVI A COMBUSTIONE INTERNA 1.Descrizione. 2.Grandezze caratteristiche di un motore alternativo a c.i. 3.Motori alternativi a c.i. a quattro tempi. 4.Apparato di distribuzione nei motori a quattro tempi. 5.Motori alternativi a combustione interna a due tempi. 6.Apparato di distribuzione in un motore a due tempi. 7.Motori ad accensione comandata e motori ad accensione per compressione. 8.Ciclo di lavoro. 9.Rendimento del ciclo. 10.Cicli termodinamici ideali. 11.Rappresentatività dei cicli termodinamici ideali. 12.Ciclo di lavoro limite. 13.Ciclo di lavoro indicato. 14.Rendimenti e consumo specifico di combustibile: relazioni principali, coefficiente di riempimento. 15.Potenza. 16.Pressione media effettiva e momento motore.17.Correzione della potenza in funzione delle condizioni ambiente.18.Sovralimentazione: obiettivi, compressore volumetrico, turbocompressore a gas di scarico. 19.Curve caratteristiche. Legnano 6/05/2014 IL DOCENTE Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 23 TECNOLOGIA MECCANICA E LABORATORIO MATERIA: TECNOLOGIA MECCANICA E LABORATORIO (n° 4 ore settimanali) DOCENTI: A. Vincenti / A. Carnevale Libro di testo: Produzione Metalmeccanica Vol. 3 (Cappelli Editore) Ore di lezione: 110 (al 15/05/2014) CORROSIONE E PROTEZIONE DEI METALLI Generalità sulla corrosione e sua incidenza sulla qualità dei prodotti; diversi tipi di corrosione dal punto di vista morfologico. I meccanismi del processo di corrosione elettrolitica. Altri tipi di corrosione: a secco, per erosione, a fatica, per contatto galvanico; effetti di correnti vaganti. Protezione dei metalli rispetto alla corrosione: protezione catodica; protezione con rivestimento metallico; protezione per rivestimento con materiali non metallici; altri procedimenti protettivi; protezione mediante verniciatura. Acciai inossidabili: acciai inossidabili ferritici, martensitici ed austenitici, acciai duplex e superduplex. Designazione UNI ed AISI. Comportamento degli acciai inox nei confronti della corrosione. Diagramma di Schaeffler. LAVORAZIONI SPECIALI - Lavorazioni con ultrasuoni – Generalità: fenomeno della magnetostrizione ed elettrostrizione. - Trapano ad ultrasuoni: costituzione e dati di lavorazione. - Elettroerosione - Vantaggi e limiti del procedimento. Generalità sul principio di funzionamento; l’elettrodo utensile; la scarica elettroerosiva. Macchine elettroerosive a tuffo e a filo. PROVE DISTRUTTIVE E NON DISTRUTTIVE Prova di trazione sull’acciaio: generalità. Provette unificate. Grafico carichiallungamenti e relativo studio. Vari parametri desunti dalla prova: carico unitario di rottura; carico unitario di snervamento convenzionale; coefficiente di strizione e allungamento percentuale dopo rottura. Prova di trazione sulla ghisa grigia. Comportamento fragile e plastico dei materiali. Durezza: prove di macrodurezza e di microdurezza. Durezza Brinell, Rockwell, Vichers e Knoop: modalità di esecuzione delle singole prove, penetratori utilizzati, condizioni di validità della prova, indicazione della durezza ottenuta. Microdurezza Vichers e Knoop. Prova di fatica. Significato di fatica e determinazione del Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 24 limite di fatica: curve di Wohler e diagrammi di Goodman-Smith, costruzione semplificata del diagramma di Goodman-Smith nel caso della flessione rotante, provette per le prove di fatica, macchine per effettuare la prova a flessione rotante, considerazioni per la progettazione a fatica di un organo di macchine. Controllo di qualità e prove non distruttive. Tipologie e impiego delle prove non distruttive. Difetti di fabbricazione e d’esercizio. Metodo radiologico. Raggi X: definizione e generalità. Produzione di raggi X: il tubo di Coolidge. Proprietà dei raggi X. Difetti rilevabili con la radiografia. Indicatori di qualità. Pericolosità e protezione dai raggi X. Metodo gammalogico: generalità. Vantaggi e svantaggi. Metodo dei liquidi penetranti: generalità e campo di applicazione. Caratteristiche fisiche e chimiche dei liquidi penetranti. Rivelatori. Le fasi del metodo. Uso dei penetranti fluorescenti o colorati. Metodo magnetoscopico: generalità e principi di funzionamento. Magnetizzazione del pezzo in esame. Tipi di corrente elettrica utilizzata. Polveri magnetiche. Magnetoscopio a bancale. Puntali. Giogo elettromagnetico. Cenni sul metodo ultrasonico. Differenze tra ultrasuoni e raggi X. MACCHINE UTENSILI C.N.C. Generalità sui processi produttivi informatizzati. Differenze strutturali di una macchina utensile tradizionale e una macchina utensile a controllo numerico. Unità di governo, sistema di posizionamento dell’utensile e sistema di controllo dello spostamento dell’utensile di una macchina utensile a controllo numerico. Trasduttori: classificazione e caratteristiche di funzionamento; trasduttori di posizione: encoder, resolver, finecorsa. Motori elettrici. Generalità sul controllo numerico e programmazione manuale del centro di lavoro con il linguaggio ISO standard. LABORATORIO E REPARTI DI LAVORAZIONE Costituzione e funzionamento della macchina universale Galdabini, taratura della macchina. Prova di trazione. Prova di compressione. Prove di durezza: Brinell, Rockwell e di microdurezza Vichers e Knoop. Controlli non distruttivi: magnetoscopico, con liquidi penetranti, con i raggi X. Realizzazione pratica di programmi per lavorazione al tornio CN. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 25 DISEGNO PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Docenti:Angelo Vincenti, Agostino Carnevale. Testo in adozione: “Dal progetto al prodotto” Paravia Autori: L. Caligaris, S. Fava, C. Tomasello Vol. 3 ore di lezione settimanali: 5 Ore di lezione: 138 (al 15/05/2014) Tecnologie applicate alla produzione - Macchine operatrici - Utensili. Velocità di taglio e considerazioni economiche nelle lavorazioni per asportazione di truciolo. Tempi e metodi nelle lavorazioni: operazioni e fasi di lavorazione, tempo di preparazione della macchina, tempi macchina e tempi di lavoro manuale a macchina ferma. Rilevamento diretto del tempo manuale, cronotecnica e tempi standard. Determinazione dei tempi operazione. Macchine operatrici: scelta dei parametri di taglio in funzione del materiale da lavorare dell’utensile e della sua durata. Verifica della potenza richiesta per la lavorazione. Determinazione dei tempi macchina assegnati i parametri di taglio: nella tornitura, nella fresatura, nella foratura, nella rettifica e nella brocciatura. Utensili ed attrezzi, materiali per utensili, Unificazione degli utensili. Utensili da tornio, da fresatrice, da trapanatrice. Attrezzature di fabbricazione. Necessità delle attrezzature per la lavorazione dei pezzi e per il montaggio degli utensili, attrezzature universali e attrezzature particolari. Attrezzature per fresare e maschere di foratura. Studio delle attrezzature: organi di posizionamento, di appoggio e di bloccaggio. Boccole di guida e di riferimento nella foratura. Elementi normalizzati della Norelem. Attrezzature a bloccaggio meccanico, pneumatico ed oleodinamico. Cicli di fabbricazione e di montaggio. Trasformazione del disegno di progetto in disegno di fabbricazione. Criteri di progettazione e verifica di organi meccanici. Impostazione del cartellino per ciclo di lavorazione e foglio analisi operazione. Esempi di cicli di lavorazione e di fogli analisi operazioni. Azienda: funzioni, strutture, costi e profitti. Evoluzione delle macchine operatrici nelle lavorazioni per asportazioni di truciolo. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 26 Il sistema azienda. L’organizzazione industriale. Strutture organizzative. I costi. Andamento costi produzione. Analisi costi profitti. Punto d’equilibrio (BEP). Margine di sicurezza. Costo della materia prima. Costo della manodopera. Elaborazione di piano di ammortamento, determinazione del costo di un prodotto. Caratteristiche dei processi produttivi, costi e lay-out degli impianti. Prodotto: innovazione, progettazione e fabbricazione. Tipologie di automazione. Piano di produzione. Valutazioni tecnico-economiche nelle lavorazioni in serie e per lotti. Processo produttivo e layout degli impianti. Saturazione delle macchine nella produzione in linea. Produzione per reparti. Lotto economico di produzione. Produzione per magazzino e per commessa. Produzione Just in Time. Tecniche di programmazione. Generalità sulle tecniche di programmazione, tecniche reticolari: PERT, il PERT statistico. Il diagramma di Gantt. Informatica applicata alla ricerca di equazioni di compatibilità delle macchine nella programmazione lineare. Elementi di controllo statistico della qualità. Riferimenti normativi. Distribuzione normale, curva di Gauss. Il CSQ per variabili e per attributi. Progettazione e disegno. Progettazione e disegno di un’attrezzatura di foratura a bloccaggio meccanico. Progettazione e disegno di complessivi meccanici, con estrazione di particolari non unificati. Stesura di cartellini di lavorazione e foglio analisi operazioni di particolari meccanici, partendo dal loro disegno di fabbricazione. Impiego del manuale del perito, norme UNI, manuale del disegnatore, e cataloghi vari. Cad Applicazione del pacchetto grafico Autocad. Esecuzione di vari disegni, a difficoltà crescente, per l’apprendimento/consolidamento dei diversi comandi disponibili. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 27 SISTEMI ed AUTOMAZIONE INDUSTRIALE .Docenti:GIOVANNI PUTIGNANI SILVIO MASCARA Testo in adozione: “Sistemi ed automazione industriale” Autori: G. Natali e N. Aguzzi Ore di lezioni settimanali: 4 ore di lezioni al 15 Maggio: 96 Classe 5^ MA Anno scolastico 2013/2014. Introduzione allo studio dei comandi automatici. Concetti di automazione e di comando automatico, schema a blocchi di un comando automatico, (gruppo di comando, gruppo di potenza, gruppo di interfaccia) relative tecnologie e dispositivi impiegati per realizzare i singoli gruppi. Comandi automatici ON-OFF e continui, comandi automatici ON-OFF a tempo e ad eventi. Controllori a logica programmabile (PLC) Logica cablata e logica programmabile. Generalità sul PLC: unità centrale, unità ingressi - uscite, unità di programmazione, unità periferiche. Le funzioni del PLC, logica di comando, schema elettrico funzionale, rete ladder, linguaggi di programmazione. Sistemi di regolazione e controllo. Generalità sui sistemi di regolazione e controllo. Regolazione analogica e regolazione digitale. Sistemi ad anello aperto e sistemi ad anello chiuso, Schema a blocchi funzionali e funzioni di trasferimento. Algebra dei blocchi: blocco di trasferimento, nodo comparatore, diramazione, blocchi in serie, blocchi in parallelo, blocchi di retroazione. Tipi di controllori: controllore proporzionale, controllore integratore, controllore derivatore, controllo PI, controllo PID. Semplici esempi di regolazione: regolazione del livello di un liquido in un serbatoio (regolazione ON-OFF, proporzionale), regolazione della temperatura in un ambiente, regolazione della portata di una valvola. Trasduttori. Definizioni e classificazione dei trasduttori, loro importanza nei sistemi retroazionati. Trasduttori resistivi: estensimetri e potenziometri. Trasduttori induttivi e capacitivi: sensori di prossimità. Trasduttori elettromagnetici: dinamo tachimetrica, alternatore tachimetrico, resolver, sincro resolver. Trasduttori ottici: encoder. Azionamenti. Principio di funzionamento e regolazione dei motori elettrici in corrente alternata e continua, dei motori passo-passo e brushless. Concetti essenziali sui circuiti elettrici. Collegamenti in serie. Collegamenti in parallelo. Contatti NA. Contatti NC. Comandi automatici: lo schema elettrico di principio. Lo schema funzionale. I linguaggi di programmazione: a) linguaggio Booleano per PLC SIEMENS S5 101U Operazioni logiche fondamentali. Tavole della verità. Realizzazione di comandi elettropneumatici programmabili. Relè. Solenoide. Temporizzatore: a) con ritardo all’eccitazione b) con ritardo alla dissecitazione c) con limitazione della durata d) con l’allungamento della durata Contatori ad incremento. Contatori a decremento. Temporizzatori estesi. Contatori estesi. Collegamenti a cascata. Sequenziatore a tamburo. Attuatori rotanti. Regolatori di velocità (strozzatori). Bobine ritentive. Set e Reset. Diagramma di commutazione e diagramma delle fasi. Ciclogrammi. Tabella dei cicli. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 28 ESERCITAZIONI DI LABORATORIO Esempi di programmazioni con PLC Siemens Simatic S5-101U. Programmare il PLC per comandare il ciclo semiautomatico A+A- di un cilindro pneumatico a D.E. (PB1) Programmare il PLC per comandare il circuito elettro-pneumatico semiautomatico A+A- di un cilindro pneumatico a D.E. (PB2) Programmare il PLC per comandare il circuito elettro-pneumatico semiautomatico A+B+-A-B- di due cilindro pneumatico a D.E. (PB3) Comando elettropneumatico diretto di un cilindro a s.e. senza l’uso del relè. Comando elettropneumatico diretto di un cilindro a s.e. con l’uso del relè. Comando indiretto di un cilindro a d.e. da due diverse posizioni con l’uso del relè Rappresentazione di un circuito di comando elettrico indiretto con funzione OR con l’uso del relè di un cilindro a d.e. con valvola di potenza bistabile. Rappresentazione di un circuito di comando elettrico indiretto con funzione OR con l’uso del relè di un cilindro a d.e. con valvola di potenza monostabile. Rappresentazione di un comando elettropneumatico di un cilindro a s.e. azionando due pulsanti Circuito di comando elettrico con funzione AND con e senza relè. Realizzazioni di comandi elettropneumatici con temporizzatori, contatori, sequenziatori Esercitazione sui banchi di Pneumatica i semiautomatico A+ A- di un cilindro pneumatico a doppio effetto Esercitazione sui banchi di Pneumatica A+B+A-B- semiautomatica automatica con logica cablata con finecorsa pneumatici con cilindri a D.E con valvola di potenza bistabile. Esercitazione sui banchi di Pneumatica A+B+A-B- semiautomatica automatica con logica cablata con finecorsa elettromeccanici con cilindri a D.E con valvola elettropneumatiche di potenza bistabile. Esercitazione sui banchi di Pneumatica ( A+B+)A-(A+B-)A- semiautomatica automatica con logica cablata con finecorsa elettropneumatici con cilindri a D.E con valvola elettropneumatiche di potenza bistabile. Esercitazione sui banchi di Pneumatica A+B+)A-(A+B-)A- semiautomatica automatica con logica cablata con finecorsa elettromeccanici con cilindri a D.E con valvola pneumatiche di potenza bistabile. ESERCITAZIONI CON IL SOFTWARE PneumaticStudio2012: Legnano 6/05/2014 Documento del 15 Maggio – classe 5MA L’ insegnante: pag. 29 EDUCAZIONE FISICA Classe V sez. A Meccanica Anno scolastico 2013/2014 Prof. Zammito Giuseppe Relazione finale Livelli di partenza della classe Da un’analisi tecnico-pratica si è potuto costatare che la classe, partendo da un livello discreto, ha raggiunto un buon livello sia nella rielaborazione degli schemi motori, sia nel potenziamento fisiologico e sia negli sport di squadra. Obiettivi minimi La classe partecipando al torneo di calcetto, all’attività di rafting sul Ticino e ad altre proposte effettuate dal gruppo sportivo scolastico ha dimostrato di aver acquisito le capacità motorie di base raggiungendo in pieno gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico. Nel corso dell’anno è emerso un interesse verso la disciplina e la consapevolezza dell’importanza che riveste l’attività motoria al fine del proprio benessere psicofisico. Criteri di valutazione Le verifiche affrontate sono state effettuate sui contenuti svolti all’interno dell’unità didattiche. Negli esercizi oggetto di verifica si stabilivano le modalità di esecuzione e l’attribuzione del punteggi, sulla base dell’ esecuzione e al grado di difficoltà. Metodologia Le modalità delle lezioni sono state: quelle per la parte teorica, lezione frontale con l’ausilio di video cassette, audio cassette, fotocopie. Per la parte pratica mi sono avvalso della scoperta guidata interattiva e il lavoro di gruppo. La classe costituita da 21 alunni, tra cui alcuni elementi vivaci. Durante le attività proposte, la classe ha dimostrato una perfetta armonia e spirito di collaborazione raggiungendo una buona maturità nel rispetto reciproco tra compagni, specialmente nelle attività di forza. La classe ha partecipato a tutte le attività proposte, anche se svolte con attrezzi di fortuna. Particolare entusiasmo si è rilevato nelle specialità individuali dove il misurare le proprie capacità li invogliava ad aumentare il loro impegno. Nessun fatto degno di rilievo ha turbato la tranquillità della vita scolastica permettendoci di svolgere regolarmente il programma prefissatoci all’inizio dell’anno. Programma svolto di Educazione Fisica A. S. 2013/2014 Il programma della classe è stato suddiviso in due periodi: trimestre e pentamestre. In questi periodi si sono realizzati i contenuti sottoscritti seguendo gli obiettivi generali della materia. A) POTENZIAMENTO FISIOLOLOGICO: corsa in regime aerobico, corsa in forme e ritmi variati. Potenziamento fisiologico specifico (distretto addominale, dorsale, arti superiori, arti inferiori) a carico naturale (salite,scalini, elastici, appoggi Bauman e attrezzi di fortuna) in sovraccarico con palle mediche, elastici, manubri esercizi in coppia. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 30 B) RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI: attraverso le fasi di scoperta, coscienza di sé, controllo di sé, l’insegnante ha stimolato l’attività tonica e l’attività cinetica in relazione al proprio corpo, al mondo esterno, al mondo degli altri, attraverso l’ attività tonica: esercizi respiratori, di rilassamento, esercizi per migliorare la postura. Attività cinetica: situazioni atte a sperimentare le abilità di base quali camminare, correre, saltare in alto, saltare in basso, saltare in lungo, lanciare, ricevere, arrampicarsi, ricercare l’equilibrio statico/dinamico al fine di migliorare la coordinazione generale, la coordinazione oculo-manuale, la coordinazione oculopodalica, la percezione spaziale, la percezione temporale, l’affermazione della lateralità, la destrezza, l’agilità, la capacità di interiorizzare gli automatismi. Proposte educative: percorsi misti, difficoltà artistiche, progressione a corpo libero, rapporti con grandi attrezzi (spalliera svedese), esercizi di sensibilizzazione con piccoli attrezzi (appoggi Bauman). C) AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA: Pallamano ( palleggio passaggio tiro in porta terzo tempo ); Calcio a cinque ( i fondamentali) con esercizi di sensibilizzazione; Hockey (i fondamentali) con esercizi di sensibilizzazione; Hitball e Dodgeball; Atletica leggera: getto del peso, corsa ad ostacoli, velocità, corsa mezzofondo. Regole di gioco e arbitraggio in p.v. p.m. calcetto, hockey. D) EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Comportamento da attuare nell’utilizzo degli attrezzi in palestra per la prevenzione degli infortuni. E) CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E DEL SENSO CIVICO: attraverso la partecipazione dei tornei di pallavolo, basket, tennis da tavolo e di calcetto. Parte teorica - Sistema Endocrino; - Educazione alimentazione: I principi nutritivi I carboidrati; I lipidi; Le proteine; le vitamine ; I Sali minerali; L’acqua. L’alimentazione corretta, Metabolismo basale e fabbisogno calorico giornaliero. - Alimentazione e sport. I vari tipi d’integratori alimentari nell’ attività sportiva intensa. I disturbi alimentari (l’anoressia e la bulimia) - Il doping e le sostanze dopanti - Postura, respirare e rilassarsi; - L’organizzazzione dell’educazione fisica ne XIX secolo - L’educazione fisica in Italia dall’ottocento ai nostri giorni Legnano li 15/05/2014 DOCENTE Prof. Giuseppe Zammito Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 31 RELIGIONE MATERIA: RELIGIONE (n. 1 ora settimanale) Docente: Vedani Cesarino Libro di testo in adozione: AA. VV. Il seme della parola Vol. unico, ed. PIEMME Ore di lezione effettive: n.26 (al 15/5/2012) da svolgere previste: 03 Obiettivi: Accostare con consapevolezza il fatto religioso Comprendere la specificità del cristianesimo nel corso della storia e nella società contemporanea Saper operare un confronto tra varie religioni e vari sistemi di significato Favorire lo sviluppo della sensibilità etica e l’assunzione di atteggiamenti di rispetto e collaborazione verso ogni persona Considerazioni sugli obiettivi raggiunti dalla classe L’ora di religione è stata seguita da 13 studenti; tra gli avvalentisi, alcuni hanno partecipato al dialogo educativo seguendo con discreto interesse e attenzione gli argomenti proposti, altri sono stati più superficiali e dispersivi. Il profitto conseguito dalla classe, pertanto, risulta complessivamente sufficiente. Verifiche e valutazioni: L’acquisizione degli argomenti trattati è stata verificata attraverso brevi colloqui orali. La valutazione si è basata sull’osservazione sistematica dello studente ed ha tenuto conto sia dell’interesse dimostrato e della partecipazione che delle brevi domande orali. Contenuti Dignità umana: unicità e unità corporeo-spirituale della persona; fondazione biblica del valore assoluto della persona, dei valori morali e dei diritti. Complementarietà di Scienza e Religione nella ricerca umana della verità. Concetti chiave della morale: la libertà, centro vitale della persona; il bene e il male; la coscienza morale (Gaudium et Spes n. 16); l’atto morale: oggetto, intenzione e circostanza Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 32 Legge naturale, leggi religiose e leggi positive. La coscienza morale come guida; alcuni esempi e testimonianze: Thomas More, il giovani della Rosa Bianca (Hans e Sophie Scholl) Il fenomeno della secolarizzazione: l’irriducibilità del benessere spirituale (felicità) al mero benessere materiale. La Dottrina sociale della Chiesa: sussidiarietà, solidarietà e destinazione universale dei beni finalizzati al conseguimento del bene comune. La negazione della dignità umana: Lager e foibe. Le giornate della Memoria e del Ricordo. Silenzio di Dio o assenza dell’uomo? Riflessione sulle dimensioni cronologica ed esistenziale del tempo e della storia La vita come progetto e vocazione: il lavoro non come schiavitù ma collaborazione all’azione creatrice di Dio; il matrimonio cristiano sacramento. Le differenze individuali e le diversità di temperamenti concepite come risorsa e reciproco arricchimento nel contesto dell’universale chiamata all’impegno civile e all’amore. Le concezioni ebraica e cristiana della Pasqua: la risurrezione di Gesù, evento cardine della storia umana e individuale. La “Magna charta” della vita cristiana: il Discorso della montagna in Mt 5-7 per uomini costruttori dipace e giustizia. Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 33 9.SIMULAZIONI PROVE D’ESAME La seguente tabella riporta le simulazioni svolte dalla classe per le varie prove d’esame. PROVA MATERIE DATA DURATA 1° Prova Lingua e lettere italiane 31/03/2014 6 ore 2° Prova Meccanica e Macchine a fluido 02/05/2014 6 ore 20/03/2014 2.5 ore 08/04/2014 2.5 ore Educazione Fisica Inglese 3° Prova Economia Industriale ed Elementi di Diritto Disegno P.O.I. Storia Matematica 3° Prova Tecnologia Meccanica Sistemi ed Automazione industriale Per quanto riguarda la simulazione della Terza prova si sono considerati i seguenti: • Obiettivi: la terza prova, di carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli alunni. • Numero di materie: 4 • Tipologia di prova: B – domande aperte • Quesiti per materia: 3 • Valutazione: scala in quindicesimi da 1 (prova non eseguita) a 15 (prova eccellente); valutazione di 10/15 per prova sufficiente. Le tracce delle prove di simulazione sono allegate al presente documento 10. ALLEGATO B: SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 34 10.1 Simulazione prima prova scritta: letteratura italiana (31/03/2014) Docente: BassiTiziano Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 35 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 36 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 37 10.2 Simulazione seconda prova scritta: Meccanica Applicata e Macchine a Fluido(02/05/2013) Docente:Putignani Giovanni TEMA: Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 38 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 39 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 40 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 41 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 42 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 43 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 44 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 45 10.4 Simulazione terza prova scritta (08/04/2014) Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 46 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 47 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 48 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 49 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 50 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 51 Documento del 15 Maggio – classe 5MA pag. 52
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