E - Cieri Milva Azienda Agricola

Ordine: Lagomorfi
Famiglia: Leporidi
Specie: Lepus europaeus
Nome comune: Lepre
Caratteristiche
Lagomorfo di taglia media. E’ lunga tra 50 e 70 cm, con un peso che può raggiungere i 5
chilogrammi negli esemplari adulti di sesso femminile. Il pelame è di colore grigio-bruno
che sfuma in toni rossicci ad esclusione delle zone ventrali e della parte inferiore della
coda, che sono biancastre. Corpo snello e slanciato con orecchie molto lunghe, nere in
punta. Zampe posteriori più lunghe delle anteriori. La femmina è caratterizzata dall’avere
una doppia sacca uterina che consente alla specie la possibilità di attuare il processo
riproduttivo noto come superfetazione. Particolarmente attiva al crepuscolo e di notte.
Erbivoro.
Distribuzione
Presente in Europa centro occidentale. In Italia è diffusa dalla pianura alla media-alta
collina.
Habitat
Frequenta le zone aperte pianeggianti o collinari anche intensamente coltivate.
E’ presente anche nei boschi con ricco sottobosco.
Riproduzione
L’epoca riproduttiva è estesa da gennaio a settembre. La gestazione dura 40 giorni.
Ogni femmina può partorire fino a quattro volte l’anno. In media, nascono due leprotti
per parto.
Legislazione
Specie cacciabile.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Galliformi
Famiglia:Fasianidi
Specie: Phasianus colchicus
Nome comune: Fagiano
Caratteristiche
Fasianide stanziale di mole consistente.
Peso fino a 1,5Kg. Lunghezza di circa 85 centimetri.
Presenta dimorfismo sessuale accentuato. Maschio con coda molto lunga,
testa e collo di colore verdastro, occhio circondato da una macchia rossa e
dorso bruno rossastro.
La femmina presenta una colorazione più uniforme e tenue. Uccello granivoro.
Distribuzione
Euroasiatica. In Italia specie diffusa dalla pianura alla media collina.
Habitat
Frequenta ambienti boscosi, ginestrai e zone incolte.
Riproduzione
Avviene in marzo-aprile con ovodeposizione in terra di 10-12 uova e nascita,
dopo 21-25 giorni, di pulcini nidifughi e già autonomi.
Legislazione
Specie cacciabile.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Ungulati
Famiglia: Suidi
Specie: Sus scrofa
Nome comune: Cinghiale
Caratteristiche
L’aspetto generale è quello di un animale robusto, con arti e coda relativamente corti e parte facciale del
cranio più sviluppata di quella frontale. Nei maschi adulti, i canini risultano molto sviluppati rispetto a
quelli delle femmine.
Nonostante la forma generale del corpo sia più tozza e robusta rispetto a quella di altri Ungulati, il
Cinghiale può correre, trottare, saltare, strisciare con la pancia a terra e gli arti allungati e nuotare.
Il peso e le dimensioni di un Cinghiale adulto variano moltissimo: in Europa, i pesi maggiori ( fino a 300
Kg.) si registrano per i maschi dei Paesi nord-orientali, mentre quelli più piccoli, attorno ai 70-90 Kg., per i
Cinghiali delle popolazioni più meridionali. Animale onnivoro.
Distribuzione
Lo si può trovare dal Nord Europa all’Africa settentrionale, in Giappone, in Argentina, dalla pianura alla
montagna, in aree costiere e in foreste tropicali o nella taiga, in prossimità di colture ed insediamenti
umani.
Habitat
Sebbene prediliga le zone temperate, il Cinghiale può adattarsi a variegati ambienti. Quelli preferiti dalla
specie, includono la macchia mediterranea, i boschi di latifoglie e i boschi misti di conifere e latifoglie
con una fitta vegetazione di sottobosco.
Riproduzione
Fra gli Ungulati, il Cinghiale è una delle specie a più alta capacità riproduttiva. Si riproducono
normalmente una sola volta l’anno e, solo molto raramente, due. La gestazione dura circa 115 giorni e
partorisce in media dai 5 ai 7 cuccioli.
Legislazione
Specie cacciabile.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Anseriformi
Famiglia: Anatidi
Specie: Anas platyrhynchos
Nome comune: Germano reale
Caratteristiche
L’aspetto generale è quello di un animale di medie dimensioni, con becco lungo, largo e
appiattito. Il maschio ha il capo e il collo di color verde scuro. La femmina ha un piumaggio
meno appariscente e di colore brunastro-fulvo.
Distribuzione
Specie nidificante in Europa, Asia paleartica e Africa nord-occidentale. Specie migratrice,
ma alcuni nuclei sono stanziali.
Habitat
Frequenta specchi d’acqua interni e costieri, estuari e mare aperto.
Riproduzione
Nidifica una sola volta alla fine di febbraio. La femmina depone da 8 a 12 uova che cova per
28 giorni. I giovani sono accuditi dalla madre per 2 mesi.
Legislazione
Specie cacciabile.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Galliformi
Famiglia: Fasianidi
Specie: Pavo cristatus
Nome comune: Pavone comune
Caratteristiche
Sono uccelli ornamentali noti fin dall’antichità per la loro particolare bellezza. E’ originario
delle zone boscose dell’India. Specie poligama. Lo strascico del maschio si apre a
ventaglio. E’ un abilissimo cacciatore di serpenti. Alla fine di settembre iniziano la muta
con perdita delle penne più appariscenti che ricompaiono nel mese di aprile. Se allevato,
si affeziona a chi lo cura.
Distribuzione
In India ci sono popolazioni allo stato naturale. In Europa e in America viene allevato ed è
presente nelle voliere di parchi e giardini.
Habitat
Allo stato naturale frequenta zone boschive.
Riproduzione
Avviene una volta l’anno. La femmina depone 8-10 uova che cova per 28 giorni.
Legislazione
Specie ornamentale.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Piciformi
Famiglia: Picidi
Specie: Dendrocopos major
Nome comune: Picchio rosso maggiore
Caratteristiche
E’ un uccello insettivoro, ma che integra la dieta alimentare con pinoli e frutta. Si
presenta con becco robusto, appuntito e duro. I maschi presentano una colorazione
rossiccia sulla nuca a differenza delle femmine. E’ considerato dagli ornitologi un uccello
fortemente intelligente a seguito di studi condotti nel 2005 dal Dr. Lefreve.
Distribuzione
In Europa è particolarmente presente in quasi tutto il continente con eccezione delle
terre più nordiche.
Habitat
E’ presente nei boschi di conifere e latifoglie e nelle campagne alberate soprattutto in aree
a scarso disturbo antropico.
Riproduzione
La femmina depone 4-6 uova una volta l’anno all’interno di un nido scavato nella
corteccia di un albero, che si presenta con ingresso il cui diametro non è superiore a
5 cm. La cova dura 15 giorni. I piccoli lasciano il nido dopo 20 giorni.
Legislazione
Descrizione scientifica
Specie protetta.
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Galliformi
Famiglia: Fasianidi
Specie: Coturnix coturnix
Nome comune: Quaglia
Caratteristiche
E’ il più piccolo galliforme che si conosca. Di indole solitaria, si riunisce in branco solo per
compiere la migrazione da e per l’Africa del Nord. Attiva nelle ore diurne, trascorre il
riposo notturno in depressioni del terreno al riparo dal vento.
Distribuzione
Specie migratrice, nidificante in Europa, Africa e Asia. In Italia giunge a primavera tra metà
aprile e metà giugno per nidificare e riparte in autunno tra fine agosto e ottobre.
Habitat
Frequenta zone aperte con bassa vegetazione: praterie incolte, campi coltivati a grano e
foraggere.
Riproduzione
La stagione riproduttiva va da maggio a metà agosto. Gli accoppiamenti sono preceduti da
lotte tra i maschi e corteggiamenti. Specie poligama. Il nido è predisposto a terra e la
femmina depone da 8 a 12 uova, che cova per 16-18 giorni. I pulcini sono in grado di
abbandonare il nido dopo poche ore dalla nascita.
Legislazione
Descrizione scientifica
Specie cacciabile.
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Galliformi
Famiglia: Fasianidi
Specie: Perdix perdix
Nome comune: Starna
Caratteristiche
Ha dimensioni medie e corporatura massiccia. Il maschio presenta sul basso petto una larga
macchia marrone a forma di ferro di cavallo. E’ una specie stanziale.
Distribuzione
Specie stanziale distribuita con diverse sottospecie in Europa e Asia occidentale.
Habitat
Frequenta zone coltivate alternate ad incolti, brughiere, aree steppose e prative
parzialmente boscose e cespugliate.
Riproduzione
La stagione riproduttiva è tra aprile e maggio. Specie monogama. Il nido è predisposto a
terra ben nascosto tra la vegetazione e la femmina depone da 9 a 14 uova, che cova per 25
giorni. I pulcini sono in grado di abbandonare il nido dopo pochi giorni, ma sono accuditi da
entrambi i genitori per non meno di un mese.
Legislazione
Specie cacciabile.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Artiodattili
Famiglia: Bovidae
Specie: Bubalus bubalis
Nome comune: Bufalo d’acqua domestico
Caratteristiche
Deriva dal bufalo selvatico (Bubalus arnee). La specie è stata addomesticata circa
4500 anni a.c. per la produzione del prezioso latte da cui si ricavano mozzarelle,
ricotte, burro, caciotte e caciocavalli dal gusto inconfondibile. La produzione di latte
non supera gli 8 litri al giorno. La specie è stata introdotta in Italia nel VII secolo.
Altamente adattabile al clima, è praticamente presente in tutti i continenti. Presenta
zoccoli piatti e larghi. Sono animali molto più intelligenti delle mucche.
Animale robusto, corpo solido e grande, potente testa munita di corna, curve
all’indietro. Può raggiungere da 400 a 900 Kg di peso. Erbivoro ruminante. Vivono
fino a 20 anni.
Distribuzione
Altamente adattabile al clima, è praticamente presente in tutti i continenti.
Habitat
Predilige zone con ampi pascoli ed ombra ed in cui sono presenti laghetti, stagni e
acquitrini dove è solito fare il bagno per molte ore al giorno perché ha bisogno di
termoregolare la temperatura corporea in quanto
presenta poche ghiandole
sudoripare.
Riproduzione
La gestazione dura 316 giorni, con la nascita di un solo cucciolo.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Artiodattili
Famiglia: Bovidae
Specie: Bos taurus
Nome comune: Bue domestico
Caratteristiche
Il Bos taurus, conosciuto come bue, è una specie appartenente alla famiglia dei
Bovidi. E’ un erbivoro ruminante.
La femmina del bue domestico viene allevata per ricavare latte usato
nell'alimentazione umana, sia come bevanda sia come materia prima da cui
ricavare: formaggio, panna, burro, ricotta e altri derivati del latte.
I vitelli (cioè i maschi entro il primo anno di vita) vengono allevati principalmente
per la carne.
Dalle deiezioni bovine (letame o liquami) si possono ottenere molti
macroelementi e microelementi per la coltivazione dei terreni agricoli come
l’azoto utile per la crescita delle piante. Alcune razze producono fino a 40 litri di
latte al giorno. Vivono fino a 15 anni di età.
Distribuzione
Cosmopolita con diverse razze.
Habitat
Predilige zone di montagna con ampi pascoli, ma è presente anche in pianura
prevalentemente in allevamenti intensivi.
Riproduzione
Descrizione scientifica
La gestazione dura 9 mesi, con la nascita di un cucciolo.
Prof. Nicandro Gambuto
Ordine: Perissodattili
Famiglia: Equidae
Specie: Equus asinus domesticus
Nome comune: Asino ragusano
L'Asino (Equus asinus domesticus), che deriva dalla specie selvatica africana, veniva
impiegato dall'uomo per il tiro, per la sella e soprattutto per il basto. E’ un animale molto
rustico, presenta un carattere docile, paziente e riservato, estremamente intelligente,
capace di provare affetto per coloro che lo trattano in modo conveniente, sapendo
riconoscere il padrone anche da molto lontano. Un tempo molto diffuso in Italia, è andato
via via scomparendo a causa della crescente meccanizzazione dei lavori in campagna. Negli
ultimi anni è oggetto di crescente interesse, grazie all'onoterapia (pratica che utilizza l’asino
come strumento terapeutico per rimettere in moto i sentimenti e il piacere della
comunicazione emotiva) e della valorizzazione del latte di asina, prezioso alimento dalle
eccellenti proprietà nutrizionali e di alcuni prodotti derivati quali gelati, dolci, linee
cosmetiche pregiate e yogurt, dalle eccellenti qualità probiotiche. Le sette razze italiane sono
a rischio estinzione in Italia. Queste sono Asino ragusano, Asino di Martina Franca, Asino di
Pantelleria, Asino romagnolo, Asino sardo, Asino dell’Amiata, Asino dell’Asinara. In questo
allevamento sono presenti Asini di razza ragusana molto rari, iscritti all’anagrafe equina e
qualche esemplare appartenente a razze diverse (sardo, irlandese e grigio siciliano). Da
ricordare che un asino maschio può incrociarsi con una giumenta per generare un mulo e un
cavallo maschio può incrociarsi con un'asina per generare un bardotto. Ma, sia il mulo che il
bardotto, sono sterili.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Famiglia: Liliacee
Specie: Asparagus officinalis
Nome comune: Asparago
Caratteristiche
L'asparago è una pianta erbacea perenne della famiglia delle
Liliacee ed è originaria del continente asiatico. Diffusa nella
macchia mediterranea, è una specie dioica, che porta cioè fiori
maschili e femminili su piante diverse: i frutti sono piccole
bacche rosse contenenti semi neri. Ha un rizoma che cresce
sotto terra; proprio dal rizoma spuntano le parti commestibili di
questo ortaggio, i turioni, che vanno raccolti prima che crescano
trasformandosi in steli. E’ una pianta dalle proprietà curative.
Della stessa famiglia dell'aglio e della cipolla, l'asparago, grazie
all'effetto diuretico, è un coadiuvante contro gotta, calcoli renali
e reumatismi.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Famiglia: Rosaceae
Specie: Sorbus aucuparia
Nome comune: Sorbo degli Uccellatori
Caratteristiche
Albero con tronco diritto e corteccia rossastra. La foglia si
presenta con pagina superiore più verde dell’inferiore. I
fiori sono di colore bianco. Il frutto è di color rosso
aranciato e si raccoglie in settembre. Albero che può
raggiungere i 12 metri. Con i frutti ricchi di vitamina C si
ottengono ottime marmellate. Con il succo si ottengono
tisane astringenti e antinfiammatorie. Il legno è utile in
lavori di torneria.
E’ un sempreverde tipico della macchia mediterranea.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Famiglia: Fagacee
Specie: Quercus robur L.
Nome comune: Roverella
Caratteristiche
E’ la quercia più diffusa in Italia. Appartiene alla famiglia delle
Fagacee. Le foglie sono ricoperte da una sottile peluria. In
inverno, le foglie secche rimangono attaccate ai rami a differenza
di altre specie di querce. Resiste all’aridità estiva. Tipica della
macchia mediterranea. Alcuni esemplari possono raggiungere i
1.000 anni. Legno con buon potere calorifico. Le ghiande molto
dolci sono utilizzate in natura prevalentemente dai cinghiali. Un
tempo servivano per ricavare farina per produrre una specie di
pane.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Famiglia: Rosaceae
Specie: Pyrus pyraster L.
Nome comune: Perastro o pera selvatica
Caratteristiche
E’ un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosaceae, tipico
della macchia mediterranea. Foglie ovate e fiori bianchi. Gli
aculei si trovano su foglie e fusti. Il legno è molto apprezzato in
ebanisteria. Il frutto e un pomo globoso un po’ aspro che, una
volta raccolto, viene fatto maturare su uno strato di paglia.
Questa pianta spontanea
è tipicamente legata al mondo
tratturale abruzzese e pugliese. Infatti il passaggio delle greggi
era contrassegnato dai ciuffi di lana che le pecore, durante il
transito, lasciavano attaccati agli aculei presenti sui fusti della
pianta.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Famiglia: Rosaceae
Specie: Malus sylvestris L.
Nome comune: Melo selvatico
Caratteristiche
E’ un arbusto appartenente alla famiglia delle rosaceae. La
corteccia è grigiastra. Le foglie sono ovali e i fiori sono di colore
bianco. Il frutto commestibile è più duro e aspro del melo coltivato
e giunge a maturazione tra luglio e ottobre. Frequente pianta della
macchia mediterranea.
Non teme il gelo invernale, ma è
particolarmente sensibile al gelo primaverile che gli causa una
repentina caduta dei fiori. Il legno viene utilizzato in piccoli lavori
di ebanisteria.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Famiglia: Fabaceae
Specie: Spartium junceum L.
Nome comune: Ginestra odorosa
Caratteristiche
E’ un arbusto tipico della macchia mediterranea. I fusti sono verdi
compressibili, ma resistenti. Le foglie sono lanceolate. I fiori sono
portati in racemi di color giallo vivo e compaiono da primavera fino
a settembre. L’impollinazione è entomogama. I frutti sono dei
legumi che, a maturazione vengono fatti cadere dalla pianta madre.
Presente nel sud Europa, in Nord Africa e nel medio Oriente.
Cresce dal livello del mare a 1.200 metri di altezza. Può essere
utilizzata per contenere terreni friabili e soggetti a movimenti
franosi. Intensa la profumazione. E’ utilizzata per ricavare oli
essenziali. E’ stata decantata da illustri poeti italiani quali
G. D’annunzio nella poesia “La pioggia nel pineto” e da Giacomo
Leopardi nella poesia “La ginestra”.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Sorgente “Fonte dei Sorci”
E’ nota alla gente del luogo da tempi antichi. Utilizzata nel passato
durante il periodo della transumanza delle greggi ( periodo storico
che va dal XVII ai primi del XIX ) per l’abbeveraggio degli armenti,
dei cavalli, dei muli e degli asini. Serviva inoltre a dissetare la
popolazione rurale. Oggi è stata ristrutturata e viene utilizzata per
l’abbeveraggio degli asini e della fauna stanziale e migratoria oltre al
fatto che alimenta il pozzo e il laghetto sottostante.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto
Il Latte di Asina
E’ un alimento naturale noto sin dall’antichità e con caratteristiche
chimico fisiche simili al latte materno. Le sue preziose caratteristiche
nutrizionali lo rendono adatto per l’alimentazione umana dall’infanzia
alla terza età. Le proprietà del latte sono esaltate dalla presenza di
composti chimici indispensabili all’organismo umano quali proteine
(lattoferrina, battericida e fungicida), acidi grassi polinsaturi (omega
3, omega 6) vitamine, sali minerali (potassio, calcio, e fosforo),
lattosio, lisozima (sostanza battericida di natura proteica), che lo
rendono un alimento raro e unico nel suo genere. E’ un alimento
nutriente, altamente digeribile, ipoallergenico, magro, dal gusto
fruttato. Le nostre asine italiane, di razza ragusana, sono allevate
con metodi naturali e nel rispetto delle normative igienico sanitarie
previste dalla CE. Il nostro latte è un prodotto di alta qualità, made in
Italy, disponibile per il benessere di grandi e piccini.
Descrizione scientifica
Prof. Nicandro Gambuto