Newsletter N.2 Incontri divulgativi presso operatori di

Newsletter N.2
Incontri divulgativi presso operatori di settori
I mesi di Febbraio e Marzo 2014 sono stati caratterizzati da
un'intensa attività divulgativa da parte del Consorzio. Sei gli incontri
organizzati, in collaborazione con alcuni associati presso le aziende
socie, per presentare agli operatori locali, ai rappresentanti delle
istituzioni locali, agli esperti di settore e ai tecnici il sistema di
controllo e del disciplinare di qualità Ceq, rispondente ai requisiti
previsti dal progetto istitutivo del Sistema di Qualità Nazionale "Alta
Qualità" nel settore dell'olio extravergine d'oliva (Reg.Ce 867/08 e
s.m. i).
L'ultimo incontro, in ordine di tempo, si è svolto il 28 Marzo, presso
l'azienda agricola Minisci, a Corigliano Calabro, dal titolo "L'alta
qualità per innovare le relazioni di filiera tra gli operatori olivicoli
italiani. Il contributo dell'olivicoltura calabrese". Le iniziative e i
programmi del Ceq sono stati illustrati dal presidente del Ceq Elia
Fiorillo e, dopo i saluti del presidente regionale di Confagricoltura
Alberto Stati, Mauro Meloni, direttore del Ceq, ha parlato del sistema
di qualità e controllo del progetto Ceq. Il caso Dop "Terra di Bari" è
replicabile è l'interrogativo che ha posto nel suo intervento ai presenti
Nicola Ruggiero, presidente Oliveti d'Italia, mentre Pina Romano,
Responsabile
Organizzazione
economica
Confagricoltura
ha
presentato la visione dell'organizzazione sulle aggregazioni di
prodotto. Le opportunità e i vincoli rappresentati dalle olive e dagli oli
Made in Italy per l'Alta qualità sono state discusse da Enzo Perri,
direttore Cra-Oli, mentre Zefferino Monini, presidente Monini spa, ha
indicato gli impegni per la filiera alta qualità. L'europarlamentare
Mario Pirillo ha affrontato il tema dei controlli ufficiali nella catena
agroalimentare e, infine, le conclusioni sono state affidate alla titolare
dell'azienda Maria Grazia Minisci.Hanno partecipato al seminario
oltre 150 persone.
Campagna finanziata con
il contributo della Comunità Europea e dell’Italia REG. C.E. 867/08 e s.m.i.
Un altro incontro è stato organizzato dal Ceq il 20 Marzo ad Andria
presso l'azienda agricola del conte Onofrio Spagnoletti Zeuli. Durante
l’incontro sono stati approfonditi gli aspetti connessi alla difesa
dell'oliveto, ai controlli lungo la filiera, alla qualità richiesta dai
mercati, condizione essenziale per affermare una nuova cultura di
consumo intorno ai valori di un extra vergine italiano di alta qualità. I
lavori, moderati dal giornalista Mediaset Enrico Laurelli, sono stati
aperti dal titolare dall'azienda Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli. In
seguito Donato Rossi, Presidente Federazione Nazionale Olivicola di
Confagricoltura, ha portato il contributo delle Organizzazioni di
prodotto per valorizzare gli oli di oliva di qualità, Mauro Meloni,
direttore del Ceq, ha illustrato il sistema di controllo Ceq italiano,
mettendone in luce le prospettive di innovazione, mentre Giovanni
Lercker, del Dipartimento di Scienze Tecnologie Agro-Alimentari, Alma
Mater Studiorum - UniBo, ha parlato del rapporto tra tecnologia di
produzione e qualità degli oli extravergini di oliva. I residui di
Chlorpyrifos etile nella campagna in corso sono stati al centro
dell'intervento di Giorgio Cardone Titolare Laboratorio Chemiservice,
Monopoli, a cui è succeduto il responsabile qualità Metro Italia
Claudio Truzzi, che ha illustrato l'Impegno di Metro Italia nella qualità
del prodotto. Dopo le conclusioni tirate dal presidente del Ceq Elia
Fiorillo, i presenti hanno potuto eseguire una visita nella splendida
tenuta del Conte.
Campagna finanziata con
il contributo della Comunità Europea e dell’Italia REG. C.E. 867/08 e s.m.i.
Presso la Tenuta il Cicalino, Massa Marittima (Gr) il 20 Marzo, si è
svolto un incontro che ha visto al centro delle discussioni gli aspetti
connessi all'etichettatura, alla commercializzazione e alla gestione
dell'oliveto orientata alla qualità richiesta dai mercati come condizione
essenziale per affermare una nuova cultura di consumo intorno ai
valori di un extra vergine italiano di alta qualità. Alissa Mattei, Società
Italiana per lo studio delle Sostanze Grasse, ha dato il via ai lavori e,
dopo l'intervento del direttore del Ceq Mauro Meloni sul sistema di
controlli Ceq italiano, il Prof. Franco Famiani, Dipartimento Scienze
agrarie, alimentari e ambientali dell'Università di Perugia, si è
soffermato sull' importanza dei fattori ambientali e agronomici per la
qualità dell'olio extra vergine di oliva. La difesa fitosanitaria e i rischi
di contaminazione degli oli extra vergini di oliva sono stati i temi
affrontati da Bruno Bagnoli, Dipartimento Innovazione sistemi
biologici, agroalimentari e forestali, Università della Tuscia prima che,
Alissa Mattei facesse il punto sulle regole dell'etichettatura e
commercializzazione degli oli di oliva. E' stato Elia Fiorillo, presidente
del Consorzio Ceq, a concludere l'evento.
Il 28 febbraio l'incontro che si è svolto a S. Martino in Pensilis (CB),
presso l'azienda Marina Colonna, ha avuto come focus gli aspetti
connessi ad un nuovo modello di gestione dell'oliveto orientata alla
qualità richiesta dai mercati come condizione essenziale per affermare
una nuova cultura di consumo intorno ai valori di un extra vergine
italiano di alta qualità. Aperti da Marina Colonna, i lavori hanno visto
la partecipazione del direttore del Ceq Mauro Meloni, che ha illustrato
il funzionamento dei controlli, del professor Giuseppe Lopriore,
Campagna finanziata con
il contributo della Comunità Europea e dell’Italia REG. C.E. 867/08 e s.m.i.
Dipartimento SAFE - Università degli Studi di Foggia che ha parlato di
come raggiungere un'olivicoltura più sostenibile, di Pasquale
Scapicchio, Direttore operativo Laboratorio Lachimer , Az. speciale
CCIAA Foggia, che ha illustrato le strategie di difesa contro alcuni
contaminanti degli oli extravergini. L'assaggio come strumento per la
valorizzazione dell'olio extra vergine di oliva è stato l'argomento
trattato da Maria Luisa Ambrosino, Capo panel CCIAA Napoli a cui
sono seguite degustazioni guidate di oli di alta qualità. Prima che il
presidente del Ceq Elia Fiorillo concludesse l'incontro, Antonio Ricci,
Direttore Scientifico della rivista Olive e Olio, infine, ha parlato di
come creare valore nella filiera di alta qualità prendendo ad esempio il
caso Gentile di Larino e Peranzana.
Di un nuovo modello di coordinamento verticale tra gli attori e di una
strategia di comunicazione diversa ma necessaria per affermare una
nuova cultura di consumo intorno ai valori di un extra vergine
italiano di alta qualità, si è parlato all'incontro organizzato presso il
Frantoio Del Poggiolo, a Spoleto, il 26 Febbraio. Oltre al direttore del
Ceq Mauro Meloni e a Monica Michieli, della Direzione Qualità Coop
Italia, i relatori erano tutti appartenenti alla Monini spa. Sono
intervenuti: Zefferino Monini, Amministratore Delegato Monini S.p.A.,
Vania Massari, Gestione della Qualità Monini S.p.A. , Michele
Labarile, Controllo Qualità Monini S.p.A., Francesca Evangelisti e
Loredana Satta, Direzione Marketing Italia e Senior Brand Manager
Monini S.p.AUmberto Villa – Export Manager Monini S.p.A.
Il primo incontro divulgativo si è svolto a Fasano, presso la Nicola
Pantaleo spa, lunedì 24 febbraio. Sono stati illustrati gli aspetti
applicativi del sistema di controllo e garanzia CEQ, ed è stato
Campagna finanziata con
il contributo della Comunità Europea e dell’Italia REG. C.E. 867/08 e s.m.i.
presentato il primo prodotto certificato di alta qualità nel mercato
giapponese. Durante l'incontro è stato lanciato un messaggio: per
mantenere alti gli standard qualitativi è necessario dotarsi di un
approccio di filiera innovativo rispetto al passato, dove tutti gli
operatori devono condividere un progetto di prodotto a partire dal
campo, con impegni e responsabilità comuni fino alla fase finale di
consumo. Sono stati in particolare, passati in rassegna con gli esperti
presenti, i temi della difesa dell’oliveto, dei controlli qualità lungo la
filiera per poi affrontare i temi della comunicazione e del lancio di un
extra vergine di alta qualità sui mercati esteri.
Le aspettative aziendali dietro il lancio di “Ceq italiano” sono state
presentate da Nicola Pantaleo, Responsabile acquisti olio di oliva
Nicola Pantaleo SpA e Paolo Mileti, Assicurazione Qualità. Le
alternative alla Chlorpyrifos etile sono state esaminate da Gianpaolo
Destefani, Responsabile Centro-sud Dow Chemical; Giuseppe Zielli
Responsabile tecnico Biolchim ha parlato della nutrizione fogliare
dell’olivo e quindi Giorgio Cardone, Laboratorio Chemiservice, dei
residui di Chlorpyrifos etile nella campagna in corso. Opportunità e
minacce per un EV di alta qualità sui mercati esteri sono state messe
in luce dall'intervento di Massimo Occhinegro, Esperto di Trade &
Marketing, mentre l’innovazione “alta qualità" e le prospettive per la
filiera italiana sono state illustrate da Mauro mweloni direttore del
Ceq. Luigi Caricato, oleologo e direttore di Oliofficina magazine, ha
indicato gli errori da evitare e la strada da seguire per una corretta
comunicazione e al presidente Elia Fiorillo sono tate affidate le
conclusioni.
Partecipazione del CEQ alla fiera Prodexpo kazakhstan
Il
Consorzio
ha
partecipato
alla
fiera
internazionale
sull'agroalimentare tenuta al Almaty in Kazakhstan dal 20 al 24
Marzo, in modo da conoscere e valutare le possibilità di sbocco in un
nuovo mercato emergente
Il Ceq ha partecipato con uno stand di 21 mq dove sono stati esposti e
fatti assaggiare gli oli degli associati.
Diversi sono stati gli incontri B&B con importatori e responsabili
vendite.
Campagna finanziata con
il contributo della Comunità Europea e dell’Italia REG. C.E. 867/08 e s.m.i.
Campagna finanziata con
il contributo della Comunità Europea e dell’Italia REG. C.E. 867/08 e s.m.i.