Firma (mit F11 zum nächsten Feld)

Regolamento della Commissione di
deontologia della FMH (CdD)
12 giugno 1997
Revisioni:
19 settembre 1998
3 luglio 2004
18 marzo 2007
13 febbraio 2014
Elfenstrasse 18, Postfach 170, CH-3000 Bern 15
Telefon +41 31 359 11 11, Fax +41 31 359 11 12
[email protected], www.fmh.ch
Regolamento della Commissione di deontologia della FMH (CdD)
INDICE
I Regole generali
Competenza della CdD
Composizione della CdD
Sede della CdD
Indennizzo dei membri della CdD
Indipendenza
Segreto
Astensione e ricusazione
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 7
II Procedura
a) Disposizioni generali di procedura
Regole di procedura applicabili
Parti e denunciante
Lingua
Rappresentanza legale
Accertamento dei fatti
Esame degli atti
Diritto di audizione
Contenuto delle decisioni
Congiunzione di procedure simili
Art. 8
Art. 9
Art. 10
Art. 11
Art.12
Art. 13
Art 14
Art. 14bis
Art. 14ter
b) Disposizioni particolari di procedura
Inoltro del ricorso
Decisioni impugnabili
Diritto di ricorrere
Termine di ricorso
Atto di ricorso
Contenuto e forma dell’atto di ricorso
Decisione di apertura
Anticipo sulle spese
Eccezione di competenza
Limitazione di procedura
Scambio di scritti
Tentativo di conciliazione
Assunzioni di prova
Dibattito orale
Decisione del ricorso
Spese
Art. 15
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
Art. 22
Art. 23
Art. 23bis
Art 24
Art. 25
Art. 26
Art. 27
Art. 28
Art. 29
III Entrata in vigore
Entrata in vigore
Art. 30
2/8
Regolamento della Commissione di deontologia della FMH (CdD)
Visto l’art. 54 degli Statuti FMH e l’art. 43 cpv. 4 del Codice deontologico FMH (Cod), il Comitato
centrale (CC) emana le seguenti disposizioni:
I. REGOLE GENERALI
Art. 1 Competenza della CdD 1
La Commissione di deontologia ha la competenza di esaminare i ricorsi contro le decisioni delle
commissioni deontologiche inerenti al Codice deontologico (art. 43 cpv. 2 Cod).
Art. 2 Composizione della CdD
La presidenza, di regola, è assunta da un membro dell’ufficio della CdD (art. 54 degli Statuti) che sia
della lingua madre in cui è stata aperta la procedura nel caso in questione.
Al momento che si apre la procedura, il presidente designa:
• due assessori scelti fra i membri della CdD e affiliati a due società che non abbiano interesse
immediato al risultato della causa;
• il segretario scelto, di regola, fra i collaboratori del servizio giuridico del Segretariato generale. Il
segretario assume i compiti amministrativi della CdD. Collabora, inoltre, all’istruzione della
procedura, redige i processi verbali delle deliberazioni, alle quali partecipa con voto consultivo, ed
elabora progetti per la redazione e la motivazione delle decisioni. Dietro riserva dell’art. 7.
Art. 3 Sede della CdD
La sede della CdD è a Berna. Le sedute hanno luogo in località centrali, nella frequenza richiesta
dagli affari trattati.
Art. 4 Indennizzo dei membri della CdD
Per l’indennizzo dei membri della CdD e il calcolo delle spese di procedura, il CC emana un
ordinamento tariffario.
Art. 5 Indipendenza
I membri della CdD esercitano la loro attività in completa indipendenza e sottostanno unicamente alle
direttive emanate dagli organi competenti.
Art. 6 Segreto
I membri della CdD e il segretario sono obbligati a mantenere il segreto sui fatti che vengono a
conoscere esercitando la loro funzione. La CdD ha il diritto d’informare la stampa professionale e la
stampa in generale quando, sebbene la decisione non preveda la pubblicazione come misura
disciplinare, questa informazione è d’interesse per la professione o per l’opinione pubblica.
Gli atti, per regola, sono accessibili unicamente ai membri della CdD e alle parti. Inoltre, il presidente
della CdD può concedere accesso agli atti a chi avanza un interesse legittimo.
1
Modificato su decisione della Camera medica del 14 dicembre 2006; in vigore dal 18 marzo 2007
3/8
Regolamento della Commissione di deontologia della FMH (CdD)
Art. 7 Astensione e ricusazione
Un membro della CdD
a) deve astenersi, qualora
• avesse un interesse personale diretto all’esito della causa;
• avesse con una delle parti un legame di parentela in linea diretta o fino al terzo grado in linea
collaterale o se legato per vincolo di matrimonio, fidanzamento o adozione;
b) può essere ricusato
• nei casi indicati sotto la lettera a;
• qualora, per altri motivi, potesse avere prevenzioni nella causa.
Su domande di ricusazione si pronuncia la CdD costituito per il contenzioso in questione, senza
concorso del membro ricusato. Qualora più membri fossero ricusati, decide l’ufficio della CdD.
In caso di astensione o di ricusazione fondata, la CdD designa il sostituto.
II PROCEDURA
a) Disposizioni generali di procedura
Art. 8 Regole di procedura applicabili
Alla procedura davanti alla CdD si applicano le seguenti disposizioni. Sussidiariamente fanno stato le
disposizioni della Legge federale sulla procedura amministrativa.
Art. 9 Parti e denunciante 2
1 Le seguenti persone, purché abbiano un interesse legittimo all’esito della procedura e che lo abbiano
dichiarato per scritto alla Commissione di deontologia di prima istanza, hanno qualità di parte (art. 45
Cod):
a. i membri della FMH;
b. le pazienti e i pazienti in procedure aventi per oggetto il mancato rispetto della dignità umana o
l’abuso di uno stato di dipendenza derivante dall‘attività medica.
2 Qualora
una denuncia è inoltrata da una persona che non ha i diritti di parte come all’art. 45 Cod, il
denunciante sarà informato sul risultato della procedura.
Art. 10 Lingua
Le decisioni e i giudizi sono redatti nella lingua del presidente.
I membri della CdD e le parti possono servirsi di una delle tre lingue ufficiali.
Art. 11 Rappresentanza legale
Eccezione fatta per i dibattiti orali, le parti possono farsi rappresentare da un legale abilitato ad
esercitare la professione d’avvocato in Svizzera, la relativa procura deve essere allegata agli atti. La
CdD decide se il rappresentante legale delle parti può partecipare ai dibattiti orali e nel caso stabilisce
le modalità di partecipazione. 3
2
Introdotto su decisione del Comitato centrale della FMH del 13 febbraio 2014
3 Introdotto su decisione del Comitato centrale della FMH del 3 luglio 2004
4/8
Regolamento della Commissione di deontologia della FMH (CdD)
Fino a quando la parte non revoca la procura, la CdD comunica con il rappresentante.
Art. 12 Accertamento dei fatti
La CdD accerta d’ufficio i fatti e si serve, se necessario, dei seguenti mezzi di prova:
a) documenti;
b) informazioni delle parti;
c) informazioni o testimonianze di terzi;
d) sopralluoghi;
e) perizie di specialisti in materia.
Le parti sono tenute a cooperare all’accertamento dei fatti.
Art. 13 Esame degli atti
Le parti hanno il diritto di esaminare gli atti, in particolare di esaminare tutti gli atti adoperati come
mezzi di prova.
Art. 14 Diritto di audizione
Le parti hanno il diritto di essere sentite.
Art. 14bis Contenuto delle decisioni
Ogni decisione deve:
a) specificare l’organo di decisione e la sua composizione,
b) indicare le parti,
c) ricapitolare i fatti rilevanti,
d) esporre i motivi (considerandi),
e) comunicare la decisione (dispositivo),
f) formulare la notifica alle parti,
g) indicare i rimedi giuridici se si tratta di una decisione impugnabile.
Art. 14ter Congiunzione di procedure simili
Se più membri trasgrediscono una regola del Codice deontologico e sono competenti diverse
commissioni deontologiche (art. 43 cpv. 2 Cod), queste possono di comune accordo, riunire le
procedure in un’unica sede.
La Commissione di deontologia della FMH può congiungere più ricorsi dello stesso tipo, in un’unica
procedura.
b) Disposizioni particolari di procedura
Art. 15 Inoltro del ricorso
La procedura davanti alla CdD si apre con l’inoltro del ricorso contro la decisione di una
commissione di deontologia di una società medica cantonale, dell’ASMAC o dell’AMDOS (istanza
precedente).
5/8
Regolamento della Commissione di deontologia della FMH (CdD)
Art. 16 Decisioni impugnabili
Oltre alle decisioni finali sono impugnabili con ricorso a titolo indipendente anche le decisioni
pregiudiziali e altre decisioni incidentali che possono causare un pregiudizio irreparabile.
Sono decisioni incidentali impugnabili a titolo indipendente, in particolare, le decisioni concernenti:
a) la competenza;
b) l’astensione o la ricusazione;
c) il diniego d’esame degli atti.
Il ricorso alla CdD è pure ricevibile in caso di diniego e di ritardo di giustizia.
Art 17 Diritto di ricorrere 4
Hanno diritto di ricorrere tutte le persone che:
a. hanno partecipato alla procedura davanti all’istanza inferiore in qualità di parte, e
b. sono toccate dalla decisione impugnata, e
c. hanno un interesso degno di protezione all’annullamento o alla modifica della decisione.
Art 18 Termine di ricorso
Il ricorso deve essere depositato entro 30 giorni o se si tratta di decisione incidentale entro 10 giorni
dalla notificazione della decisione.
Art. 19 Atto di ricorso
L’atto di ricorso deve essere depositato alla CdD in cinque esemplari.
Se l’atto di ricorso è depositato in un numero insufficiente di esemplari o comporta altri evidenti
errori formali, l’autorità di ricorso assegna al ricorrente un adeguato termine per rimediarvi con la
comminatoria del rigetto del ricorso a spese del ricorrente.
Art. 20 Contenuto e forma dell’atto di ricorso
L’atto di ricorso depositato alla CdD deve:
• formulare le conclusioni di diritto;
• indicare i motivi e i mezzi di prova. La decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di
prova o ulteriori documenti devono essere allegati.
Art. 21 Decisione di apertura
Se il presidente ritiene che la competenza della CdD può essere riconosciuta, comunica alle parti la
composizione della CdD (art. 2 cpv. 2) e le invita a formulare e motivare, per iscritto, in un termine
stabilito, eventuali osservazioni concernenti l’astensione o la ricusazione (art. 7) o delle obiezioni
riguardo la competenza.
Art. 22 Anticipo sulle spese 5
4
5
Introdotto su decisione del Comitato centrale della FMH del 13 febbraio 2014
Introdotto su decisione del Comitato centrale della FMH del 13 febbraio 2014
6/8
Regolamento della Commissione di deontologia della FMH (CdD)
1 La Commissione di deontologia chiede al ricorrente un anticipo spese corrispondente all’importo
presunto delle spese di procedura. Gli concede un termine ragionevole per il pagamento dell’anticipo
spese con l’avvertimento che in caso di mancato pagamento nel termine prescritto non entrerà in
materia.
2 Quando dei motivi particolari lo giustificano, in particolare in caso di una procedura avente come
oggetto la mancanza di rispetto della dignità umana o l’abuso di uno stato di dipendenza derivante
dall’attività medica, è possibile rinunciare totalmente o parzialmente al prelevamento dell’anticipo
spese.
Art. 23 Eccezione di competenza
In caso di contestazione riguardo la competenza della CdD, il presidente limita dapprima la procedura
a questa unica questione dando all’istanza precedente e a un’eventuale controparte la possibilità
d’esprimersi per iscritto su questo punto. La CdD decide, in seguito, lui stesso riguardo alla sua
competenza.
Art. 23bis Limitazione di procedura
A domanda di una parte o d’ufficio, la procedura può essere limitata a questioni particolari, qualora la
decisione di queste questioni permetta di raggiungere una decisione definitiva.
Art. 24 Scambio di scritti
La CdD notifica il ricorso all’istanza precedente e a eventuali controparti del ricorrente, assegna loro
un termine per la risposta e, nel contempo, invita l’istanza precedente a produrre i suoi atti. Su
richiesta motivata, il termine per la risposta può essere prolungato due volte. In caso di mancata
risposta di una delle parti, la procedura continua. La notifica del ricorso avviene, di regola, assieme
alle decisioni secondo l’art. 21 e 22.
L’istanza precedente può fino all’invio della sua risposta riesaminare la decisione impugnata.
La CdD può, in ogni stadio del procedimento, invitare le parti a un ulteriore scambio di scritti.
Art. 25 Tentativo di conciliazione
Qualora il presidente lo ritenga utile, può procedere a un tentativo di conciliazione delle parti.
Art. 26 Assunzioni di prova
Se l’istruzione del caso lo richiede, il presidente ordina un’assunzione di prove, senza essere
vincolato dalle proposte delle parti. La CdD valuta le prove (art. 12) secondo il suo libero
apprezzamento.
Art. 27 Dibattito orale
Quando il presidente ritiene che l’istruzione del caso sia sufficiente, può fissare un termine per un
dibattito orale.
Le parti e un rappresentante dell’istanza precedente sono tenute a presentarsi personalmente e
avranno la possibilità di esprimere oralmente il loro punto di vista.
7/8
Regolamento della Commissione di deontologia della FMH (CdD)
Art. 28 Decisione del ricorso
La CdD decide la causa o eccezionalmente la rinvia, con istruzioni vincolanti, all’istanza precedente.
Il rinvio sarà preso in considerazione, soprattutto nei casi in cui la decisione della commissione di
deontologia della società medica cantonale, dell’ASMAC o dell’AMDOS non rispetta le condizioni
descritte nell’art. 14bis.
La decisione deve essere firmata dal presidente e dal segretario ed è notificata per iscritto alle parti e
all’istanza precedente.
Art. 29 Spese
La CdD mette nel dispositivo le spese processuali che di regola sono a carico della parte
soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione,
si possono condonare le spese processuali. In caso di ammissione totale o parziale del ricorso, le
spese di procedura sono addossate, di regola, all’istanza precedente.
Solo in caso di ricorso manifestamente dilatorio o rigettato dalla CdD, sono assegnate spese ripetibili.
III ENTRATA IN VIGORE
Art. 30 Entrata in vigore
Questo regolamento è stato approvato il 12 giugno 1997 e sostituisce il Regolativo del 18 dicembre
1980.
Revisioni: 19 settembre 1998
3 luglio 2004
18 marzo 2007
13 febbraio 2014
8/8