FISAC CGIL Banca Regionale Europea

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Eccedenze, chiusure di agenzie e trasformazioni in minisportello
Riteniamo utile entrare nel merito dell’informativa sindacale “Gruppo UBI - Tensioni occupazionali - Assetto
Distributivo”, pervenutaci nella serata di ieri, e fare una prima valutazione delle ricadute che la stessa avrà
sulla BRE.
Prima di tutto i dati:
Il gruppo dichiara la volontà di ridurre il costo del personale di BRE entro il 1° semestre 2015 per un importo
equivalente a 200 risorse. L’informativa individua tra gli strumenti per raggiungere l’obiettivo: il ricorso al
fondo esuberi e a forme di flessibilità d’orario di lavoro, la mobilità professionale e territoriale.
Il gruppo annuncia interventi sulla rete sportellare di BRE che comporteranno chiusure e trasformazioni in
minisportello. Di seguito riportiamo il dato numerico suddiviso per province.
Le chiusure
Province
AL
AT
CN
GE
IM
NO
SP
SV
TO
Totale
Filiali
4
2
1
1
2
3
1
14
Minisportelli
2
1
11
0
0
1
1
1
2
19
Le trasformazioni
Province
AL
AT
CN
GE
IM
NO
SP
SV
TO
Totale
Filiali => Mini
3
0
16
4
1
0
2
0
3
29
Come sempre i numeri dicono molto: la BRE è
• la banca del gruppo maggiormente coinvolta nella cosiddetta razionalizzazione della rete sportellare UBI.
• La seconda banca, dopo CARIME, per il numero di eccedenze dichiarate.
Ancora una volta è forte la sensazione di scelte strategiche che scaricano sulla periferia sacrifici, logiche e costi
di scelte prese altrove.
È questo l’investimento per il futuro della nostra banca e dei territori sui quali insistiamo?
Siamo preoccupati per la tenuta occupazionale, per l’abdicare al ruolo di volano dello sviluppo del territorio
che la banca ha storicamente interpretato in passato, per l’impoverimento professionale dei lavoratori che
conseguirà dalle scelte annunciate, anche in materia di nuovo modello distributivo, per le occasioni di lavoro
per i giovani che rischiano ulteriormente di ridursi.
In data 6 giugno avevamo inviato una lettera ai vertici aziendali della BRE che evidenziava lo sconcerto dei
colleghi per le scelte strategiche che negli ultimi anni avevano investito la nostra banca e che avevano
prodotto un continuo deterioramento delle condizioni di lavoro e del servizio offerto alla clientela. Quanto
denunciato era stato bollato dai vertici come critiche inaccettabili e ingenerose.
Purtroppo, alla luce di quanto sta accadendo, non possiamo che confermare le riserve espresse in
quell’occasione.
A fine mese inizieranno a Bergamo gli incontri di gruppo per trattare le ricadute sul personale.
Naturalmente Vi terremo informati sugli sviluppi.
Lì, 15 ottobre 2014
La FISAC CGIL di Banca Regionale Europea