Modello PDP per BES 2014

PROPOSTA DI MODELLO DI PDP PER BES.
Considerato che le variabili in gioco sono molteplici si ritiene di proporre un modello di tipo
modulare in cui i contenuti siano scelti di volta in volta sulla scorta delle esigenze individuali
riscontrate:
Si propone un documento suddiviso in otto sezioni:
1. Anagrafica
2. Analisi del bisogno e delle risorse (personali e ambientali)
3. Programmazione degli interventi didattico-educativi
4. Tabella strumenti compensativi
5. Tabella misure dispensative
6. Criteri e forme di valutazione
7. Impegni della famiglia
8. Firme.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
I.S.I. FERMI - GIORGI
ANNO SCOLASTICO: ………………………………………………………………..
ALUNNO: ……………………………………………………………………………..
1. Sezione anagrafica
La sezione anagrafica contiene i dati anagrafici essenziali per l’identificazione o importanti
per progettare gli interventi personalizzati.
Dati anagrafici
Nome e Cognome
Luogo e data di nascita
Classe e sezione
Eventuali ripetenze
Coordinatore di classe
Composizione nucleo
familiare
Nome e Cognome dei
genitori
Indirizzo
Telefono
2. Sezione Analisi del bisogno
BODER LINE
COGNITIVO
ADHD
Deficit
dell’attenzione e
dell’iperattività
STRANIERO
NON
ITALOFONO
ALTRI DISTURBI
SPECIFICI
SITUAZIONI
PARTICOLARI
(deficit del linguaggio,
delle abilità non verbali,
della coordinazione
motoria)
(fisici, biologici,
fisiologici,
psicologici, sociali)
DATI CLINICI ( Da Diagnosi)
Sintesi della valutazione
diagnostica
Redatta in data e da
Presso: (Struttura Pubblica –
Struttura abilitata- Struttura
privata con percorso di
validazione in atto)
BES individuati sulla base di elementi oggettivi provenienti da:
Studente
Famiglia
Operatori Sociali
Consiglio di Classe
Altri
COMPETENZE LINGUA ITALIANA
(Solo per alunni stranieri)
 Non usa la lingua italiana.
 Comprende anche se non sa esprimersi.
 Comprende, parla ma ha difficoltà a scrivere.
 Ha difficoltà solo con linguaggi complessi e specifici.
OSSERVAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE:
In questa sezione vanno indicate le osservazioni che il Consiglio di classe è in grado di effettuare
sulla base di analisi dirette.
2 a) DESCRIZIONE DELLE ABILITA’ DELL’ALUNNO
LETTURA
(velocità, correttezza,
comprensione)
SCRITTURA
(tipologia errori, stesura,
produzione)
CALCOLO MATEMATICO
(velocità, correttezza,
comprensione)
CAPACITA’ DI
RELAZIONARSI CON I PARI
E I DOCENTI
CAPACITA’ D’INTEGRARSI
CON IL GRUPPO CLASSE
MOTIVAZIONE ALLO
STUDIO
CONSAPEVOLEZZA DELLE
PROPRIE DIFFICOLTA’
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SCARSA
INSUFF
SUFF
BUONA
SCARSA
INSUFF
SUFF
BUONA
SCARSA
INSUFF
SUFF
BUONA
SCARSA
INSUFF
SUFF
BUONA
SCARSA
INSUFF
SUFF
BUONA
SCARSA
INSUFF
SUFF
BUONA
□ SI
□ NO
2b) CARATTERISTICHE DELL’ALUNNO
STRUMENTI INFORMATICI
□ SI
□ NO
TESTI SPECIFICI
□ SI
□ NO
ALTRO (indicare)
3. PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI
• Per gli alunni non italofoni vedere le indicazioni fornite in merito alle “Attività per gli alunni
non italofoni e le relative fasi” dalle “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli
alunni stranieri” C.M. protocollo N° 4233 del 19 febbraio 2014.
MATERIA
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
ALTRA MATERIA
ALTRA MATERIA
ALTRA MATERIA
ALTRA MATERIA
INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI
4. TABELLA STRUMENTI COMPENSATIVI
1
TABELLE DELLA MEMORIA: MATEMATICA (TAVOLA POTAGORICA, FORMULE…..)
2
LINGUA ITALIANA: SCHEDE, FORME VERBALI, ANALISI GRAMMATICALE, LOGICA DEL
PERIODO
3
UTILIZZO DI FORMULARI E/O SCHEMI DELLE VARIE DISCIPLINE SCIENTIFICHE COME
SUPPORTO DURANTE COMPITI E VERIFICHE SCRITTE.
4
PREVEDERE PROVE ORALI A COMPENSAZIONE DI PROVE SCRITTE
5
USO DELLA CALCOLATRICE
6
USO DI MAPPE CONCETTUALI E/O STRUTTURATE PER ORIENTARE AL
RICONOSCIMENTO E NELLA ELABORAZIONE DEGLI ARGOMENTI
7
FOTOCOPIE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI IN CLASSE
8
UTILIZZO DEL COMPUTER
9
ALTRO:
5. TABELLA MISURE DISPENSATIVE
1
STUDIO MNEMONICO DI TABELLE, FORME VERBALI, GRAMMATICALI, TABELLINE
ECC…
2
COMPITI A CASA SUPERIORI AL MINIMO NECESSARIO
3
INTERROGAZIONI PROGRAMMATE NON PIU’ DI UNA AL GIORNO
4
NON AFFRETTARE IL RAGAZZO, MA
SOLLECITANDOLO
ALLA RIFLESSIONE
CONTROLLO E AUTOCORREZIONE.
5
DISPENSA DALLA SOVRAPPOSIZIONE DI COMPITI E INTERROGAZIONI DI PIU’MATERIE
CONCEDERE UN TEMPO MAGGIORE,
E ALL’ATTIVAZIONE DEI PROCESSI DI
6. CRITERI E FORME DI VALUTAZIONE
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE:
o Valorizzare il processo di apprendimento dell’allievo e non valutare solo il prodotto/risultato
o Predisporre verifiche scalari
o Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
o Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua
straniera) ove necessario
o Favorire un clima di classe sereno e tranquillo, anche dal punto di vista dell’ambiente fisico
(rumori, luci…)
o Rassicurare sulle conseguenze delle valutazioni
PROVE SCRITTE
o Predisporre verifiche scritte accessibili, brevi, strutturate, scalari
o Facilitare la decodifica della consegna e del testo
o Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto rispetto alla forma
o Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
PROVE ORALI
Gestione dei tempi nelle verifiche orali
Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive
7. IMPEGNI DELLA FAMIGLIA
La famiglia dell’alunno si impegna a:
Esplicitare e condividere
-sostenere la motivazione e l'impegno;
i principi dell'azione educativa
-condividere i criteri di valutazione;
-concordare tempi e modi per lo scambio informativo
famiglia/scuola
Supportare e verificare
-verificare lo svolgimento dei compiti assegnati;
il lavoro a casa
-controllare i materiali;
-gestire un piano di studio settimanale
PERCORSO DI CONDIVISIONE
I genitori dell’alunno danno /non danno il loro consenso al percorso di condivisione con la
classe frequentata dal figlio.
Data e Luogo:
Per la Famiglia
Il CONSIGLIO DI CLASSE:
MATERIA
DOCENTE
FIRMA