ROSSY DE PALMA © MANUEL OUTUMURO 2 info e prenotazioni Interi € 12,00 | Ridotti (over 65,, un u und under nd n der er 25 25) 25) 5) € 10,00 Convenzione 4 spettacoli € 32,00 2,00 Per gli spettacoli si accettano prenotazioni via e-mail e telefoniche. onich on nich che. ch e. I biglietti prenotati possono essere sere ere ri rritirati itir t rati rati atti a la sera stessa della rappresentazione tazzion ta taz on o ne fino a 15 minuti prima dell’orario io di di inizio. iniz n io. ni io o. Dopo tale termine la prenotazione on one ne n e non sarà più considerata valida. a. a. Il Baretti aderisce all’iniziativa promossa dalla Città di Torino che ch ch he e favorisce l’ingresso ad un prezzo zzo zo speciale per i possessori del carnet PASS 60. CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 LES ITALIENS chiedimi perché 26, 27 e 28 novembre 2014 EROS E THANATOS Una conferenza spettacolo di Serena Sinigaglia 28, 29 e 30 dicembre 2014 ROMANCERO GITANO con Rossy De Palma 24 e 25 gennaio 2015 MOZART NACHT UND TAG VII Maratona musicale non-stop per festeggiare la nascita di Mozart 11 e 12 febbraio 2015 ...DOVE LE STESSE MANI Compagnia Quartiatri 4, 5 e 6 marzo 2015 NOVANTADUE di Claudio Fava 11, 12 e 13 marzo 2015 L’ASSASSINO QUALCOSA LASCIA di Rosa Mogliasso 18, 19 e 20 marzo 2015 L’AMORE SI NUTRE DI AMORE di Rosa Mogliasso 1, 2 e 3 aprile 2015 IVAN IL’IČ con Mauro Avogadro 29 e 30 aprile 2015 THANKS FOR VASELINA Carrozzeria Orfeo e Fondazione Pontedera Teatro 6, 7 e 8 maggio 2015 UNA SPECIE DI ALASKA regia di Valerio Binasco 27, 28 e 29 maggio 2015 J’ACCUSE! - DA BERNSTEIN ALLE PUSSY RIOT di Monica Luccisano 3 4 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 5 LES ITALIENS chiedimi perché Nel XVII e XVIII secolo gli attori della Comédie italienne lavoravano sotto la protezione del re francese, recitando in italiano per un pubblico parigino. Il 4 maggio del 1697, gli attori della Comédie italienne, a causa della loro impudenza, venivano cacciati da Parigi e costretti a riparare in provincia, la ragione? Volevano mettere in scena una commedia: La fausse prude (La falsa pudibonda) scatenando così la precauzionale reazione di Madame de Maintenon, moglie morganatica di Luigi XIV, che temeva di essere vittima di pubblico sbeffeggiamento. Due sono le considerazioni: Les Italiens perché: gli italiani hanno usato nei secoli la lingua materna per invadere culturalmente il mondo, lo hanno fatto sotto la protezione di re stranieri come Luigi XIV e lo hanno fatto con geni come Mozart - che italiano non era, ma amava la nostra lingua e la parlava correttamente - ed è banale ricordare, ma va fatto comunque, che in italiano ha musicato i suoi (i nostri?) eterni capolavori. Les Italiens perché: ci piace rievocare un episodio della storia del teatro e ci piace ricordare come il teatro possa disturbare il potere, tutte le volte che il potere ha qualcosa da nascondere, ovvero, quando il potere è “falsamente pudibondo”, quando le Madame de Maintenon lo mandano in provincia. Questa stagione teatrale è una stagione che ha un titolo francese, spettacoli scritti e interpretati da italiani e da spagnoli, uno dei racconti più straordinari della letteratura russa, e l’immagine di una diva che più internazionale di così non si può. Davide Livermore Direttore artistico 6 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 7 Associazione Baretti Comitato Direttivo Marco Vernetti (presidente), Franca D’Aponte (vicepresidente), Guido Cinato, Vincenzo D’Elia, Alberto Giolitti, Davide Livermore, Corrado Rollin Staff Davide Livermore, direttore artistico Alberto Giolitti, direzione sala e allestimenti Cristina Voghera, responsabile cinema Damiano Accattoli, responsabile progetto scuole Piccolo Cantiere Guido Cinato, responsabile Baretti Video Rosa Mogliasso, segreteria artistica e organizzazione Monica Luccisano, dramaturg Gianluca Dalmasso, art & web design Federico Agnese, tesoreria Credits Ilaria Gai, ufficio stampa wic.it, progetto grafico Come ormai da qualche anno, ero davanti un foglio bianco, determinato a scrivere una breve introduzione da inserire nella brochure della prossima stagione teatrale. Ricercavo un argomento, uno spunto originale da cui partire per sviluppare un pensiero. Poi ho iniziato a guardare il programma che il Baretti ha predisposto per il prossimo anno; ho visto rassegne cinematografiche, tanto buon cinema d’essai e il ritorno dei documentari, la scuola di teatro che raddoppia la sua offerta rispetto l’anno precedente, la scuola popolare di musica con tutti i suoi allievi e gli insegnanti provenienti da luoghi diversi del mondo, il cartellone teatrale, la stagione d’opera su grande schermo, le partnership e la rete di relazioni sul territorio, in città, oltre. Non mi sono fermato; ho guardato l’Associazione e ho visto alcuni nuovi soci, un Direttivo rinnovato, alcune nuove attività in cantiere, ancora tanta passione e voglia di sostenere un progetto culturale di grande sostanza e di pregevole forma e fattura. Alla fine, credo di non aver bisogno di uno spunto originale, di un argomento particolare da sviluppare; l’originalità che cercavo è parte del DNA del Baretti, si manifesta in quello che propone con modalità sempre nuove e tutto ciò non può che rendermi orgoglioso di far parte di una tale realtà. Marco Vernetti Presidente dell’Associazione Baretti 8 CINETEATROBARETTI 26, 27 e 28 novembre 2014, ore 21 EROS E THANATOS una conferenza spettacolo di Serena Sinigaglia con Sax Nicosia, Serena Sinigaglia, Sandra Zoccolan disegno luci Roberta Faiolo musiche a cura di Sandra Zoccolan musiche originali e sound design Mario Redemagni ATIR TEATRO RINGHIERA STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 9 “Eros e thanatos” racconta della mia passione per i classici del teatro greco, per quelle parole antiche che non accaddero mai ma furono sempre. Con me, sul palco, due attori, Sax Nicosia e Sandra Zoccolan. Io racconto, introduco, collego, suggerisco, cerco; loro, gli attori, agiscono per restituirci, ancora una volta intatta, la forza irresistibile di quelle parole. Viaggeremo dentro le vicende di “Baccanti” di Euripide. Misi in scena la tragedia quasi vent’anni fa, poco più che ventenne. Fu un’esperienza straordinaria, che mi ha segnato come artista e come persona. Niente è stato più come prima dopo quel viaggio. Sentivo da tempo il bisogno di ripercorrerlo e di condividerlo. In “Eros e thanatos” parto dalla tragica morte del mio migliore amico per arrivare all’urlo terribile di Achille di fronte alla morte di Patroclo. Questo il prologo. Poi, l’incontro con “Baccanti” e con due figure straordinarie quali Dioniso e Penteo. Il testo di Euripide non finisce mai di illuminarci e di porci nel cuore delle contraddizioni dell’uomo e delle sue società. Nel finale vediamo Agave con la testa mozzata del figlio Penteo arrivare alle porte di Tebe e chiamare il padre, Cadmo, perché gioisca di quella che, nella sua follia, considera una grande impresa di caccia. Nell’urlo di dolore di Agave, quando rinsavisce, c’è l’urlo di un’intera civiltà che, senza accorgersene, finì per autodistruggersi. Come dire, se solo aprissimo i nostri occhi prima dell’irreparabile, sapremo evitare lutti e dolori. Invece, troppo spesso accecati dalle nostre meschinità, non vediamo la rovina che si abbatte su di noi, inesorabile. Un monito lanciato duemilacinquecento anni fa per tutti noi. Un monito, che, non so voi, ma io vorrei cercare di ascoltare. Per ora, intanto, cerco di raccontarlo. (Serena Sinigaglia) 10 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 11 28, 29 e 30 dicembre 2014, ore 21 ROMANCERO GITANO di Federico García Lorca nella trascrizione di Mario Castelnuovo Tedesco per quartetto vocale, una chitarra e un’attrice PRIMA ITALIANA Con gli allievi del Centre de Perfeccionament Plácido Domingo (Valencia) e del Berklee College of Music (Boston) Chiara Osella, Miriam Zubieta, Aleksey Bogdanov, Christian Collia Luis Marìa Regidor Paìn, chitarra E con Rossy De Palma Regia di Emilio López Associazione Baretti in coproduzione con Centre de Perfeccionament Plácido Domingo e Berklee College of Music Un ringraziamento a Paolo Ricagno che vent’anni fa mi fece scoprire questa musica. Davide Livermore “Romancero gitano” l’opera che procurò al poeta Garcìa Lorca la fama più larga e immediata, è una raccolta di 18 romances pubblicati nel 1928. Riprendendo con piena coscienza artistica il genere tradizionale del romancero, e rispettandone in sostanza la metrica e lo stile, García Lorca ha saputo rinnovarlo, interpretando con originale fantasia leggende, superstizioni e “archetipi collettivi” dei gitani di Spagna, in particolare andalusi. Mario Castelnuovo Tedesco è stato uno dei più grandi musicisti italiani del Novecento. Compositore colto e raffinato, musicò oltre a Lorca autori come Cavalcanti, Petrarca, Vogelweide, Cervantes, Shakespeare, Whitman. La sua produzione è vastissima e abbraccia ogni genere musicale: dal pezzo per pianoforte all’opera teatrale, dal concerto alla cantata, dalla sonata per strumento solista alla ouverture sinfonica, oltre a una messe di oltre duecento liriche per voce e pianoforte. Oggi è ricordato dal grande pubblico soprattutto per la sua produzione per chitarra, strumento a cui si dedicò con attenzione per tutta la vita, e a cui regalò alcune delle sue pagine più ispirate e autobiografiche. 12 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 13 24 e 25 gennaio 2015 CineTeatro Baretti, Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, Conservatorio Giuseppe Verdi, Casa del Quartiere di San Salvario, Circolo dei lettori, Castello del Valentino, Alliance française, Istituto Ferrante Aporti MOZART NACHT UND TAG VII Maratona musicale non-stop per festeggiare la nascita di Mozart - settima edizione Coordinamento artistico di Corrado Rollin e Giorgio Griva, Presentazioni a cura di Corrado Rollin, Attilio Piovano e Giorgio Griva Associazione Baretti in collaborazione con: Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica; i Conservatori di Torino, Alessandria, Cuneo, Novara; Polincontri Classica, Politecnico di Torino Settima edizione della maratona musicale dedicata a Wolfagang Amadeus Mozart divenuta ormai un appuntamento istituzionale in città. Oltre trenta ore di musica non-stop, ingresso gratuito a tutti i concerti e a tutte le ore. La sesta edizione ha visto una partecipazione di più di tremila persone sulle diverse sedi e il coinvolgimento di tutto il quartiere di San Salvario grazie all’iniziativa di Enjoy San Salvario, e di settanta locali commerciali che hanno, a loro volta, ospitato concerti mozartiani e contribuito a una raccolta fondi destinata all’acquisto di strumenti per la Scuola Popolare di Musica per bambini dell’Associazione Baretti. Novità di questa stagione è l’inserimento, tra i luoghi sede dei concerti, dell’Istituto Ferrante Aporti. 14 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 15 11 e 12 febbraio 2015, ore 21 ...DOVE LE STESSE MANI Scritto e diretto da Dario Muratore e Dario Mangiaracina con Dario Muratore musiche originali eseguite dal vivo Dario Mangiaracina Compagnia Quartiatri Lo spettacolo si articola tra italiano e dialetto, in un racconto, intervallato da canti popolari, che ha come voce narrante un uomo che è stato ucciso per sbaglio dalla Mafia. Attraverso il topos dell’apparizione in sogno, il protagonista, Pino, si rivolge al suo cugino più piccolo, Tanino, evocando l’infanzia ormai lontana, le filastrocche, i tempi andati, la fame, il suo matrimonio e i suoi figli. Ora però Pino “sta bene qui”, nel giardino dei morti di Mafia - una sorta di paradiso laico - e Tanino “glielo deve dire alla mamma che non deve piangere”. Tra ulivi e carrubi, le parole si snodano come un lungo corteo che attraversa la Sicilia e tutto il Sud percorrendo dall’alto luoghi dimenticati, perché riaffiorino alla memoria spogliati delle loro vesti violente, sfiorati, ora, da una luce rarefatta. 16 CINETEATROBARETTI 4, 5 e 6 marzo 2015, ore 21 (più due matinée per le scuole il 5 e 6 marzo) NOVANTADUE Falcone e Borsellino, vent’anni dopo Di Claudio Fava Testo inedito: novità italiana Con Filippo Dini e Max Mazzotta (cast in via di definizione) Allestimento e regia di Marcello Cotugno Produzione BAM Teatro in collaborazione con XXXVII Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e Festival L’Opera Galleggiante Nuovo allestimento STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 17 Due uomini che lavorano, chini sui loro fogli. Scrivono con la fretta di chi sa che quella è la loro ultima notte prima di lasciare l’isola dove si sono ritirati a preparare l’atto d’accusa per il primo grande processo alla mafia. Sono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e il carcere dell’Asinara è il loro esilio volontario – lontano da sguardi, domande, minacce – per concludere il lavoro di una vita. Ma è anche una notte di verità necessarie tra due uomini, due amici che condividono lo stesso desiderio di vita e l’identico presagio di morte. Una notte in cui dirsi le cose a lungo taciute, confessarsi rabbie, allegrie, paure. Anche la paura di morire – perché no? – sapendo che fuori da quella prigione, da quell’isola, li aspetta una guerra che non hanno cercato ma che ormai li reclama. La scena si dilata, il nostro sguardo precipita verso altri tempi, incontra una ad una le cose che sono poi accadute. Questa volta senza più accontentarsi della verità facile che ci hanno servito: da una parte gli eroi, i servitori dello stato, il bene; dall’altra gli assassini, i macellai della mafia, il male. E in mezzo, niente. Dopo vent’anni, quella terra di mezzo va riempita con il racconto dei peccati innominabili: le omissioni, le complicità, i silenzi, le viltà… Adesso sappiamo che tra quei due giudici ammazzati e la follia omicida di Cosa Nostra si sono mossi pezzi delle istituzioni, uomini dei servizi, ufficiali dei corpi speciali, ministri guardasigilli, funzionari e depistatori. Sappiamo che dovevano morire per volontà dei Corleonesi ma anche per scelta di una parte di quello Stato che credevano di rappresentare e di tutelare. In un tribunale la storia si scrive con i processi. A teatro, cercando le parole per dire e per immaginare. Partendo proprio da loro, Falcone e Borsellino: non più ingessati nel ricordo ma di nuovo tra noi, in un tempo presente. […] Claudio Fava 18 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 19 11, 12 e 13 marzo 2015, ore 21 L’ASSASSINO QUALCOSA LASCIA Di Rosa Mogliasso nell’adattamento dell’autrice Lettura drammatica con Olivia Manescalchi, Giancarlo Judica Cordiglia, Sax Nicosia, Maria Grazia Solano, Davide Livermore Con la partecipazione straordinaria di Orlando Perera Luci e direzione tecnica Alberto Giolitti Regia di Davide Livermore Associazione Baretti Alma Peressi, ricchissima e disperata, aspetta che la polizia venga ad arrestarla. Su di lei pesa la responsabilità di un delitto atroce. Sullo sfondo di una Torino familiare e minacciosa a un tempo, si snoda una vicenda tragica e comica. Primo di una serie di gialli acclamata da pubblico e critica, L’assassino qualcosa lascia conquista e appassiona, e introduce una squadra di investigatori che sarà difficile dimenticare. Premio selezione Bancarella 2010, ristampe innumerevoli. «Elegante e truculento, proprio come piace a me. Me ne dia tre etti!» - Elio - 20 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 21 18, 19 e 20 marzo 2015, ore 21 L’AMORE SI NUTRE DI AMORE Di Rosa Mogliasso nell’adattamento dell’autrice Lettura drammatica con Davide Livermore, Giancarlo Judica Cordiglia, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia, Maria Grazia Solano Con la partecipazione straordinaria di Orlando Perera Luci e direzione tecnica Alberto Giolitti Regia di Davide Livermore Associazione Baretti PRIMO ALLESTIMENTO Il commissario Barbara Gillo è tornata: pochi mesi prima aveva dato ottima prova del suo fiuto investigativo, sgominando ricchi criminali torinesi e conquistando l’amore dell’affascinante collega Zuccalà. Ma il destino cinico e baro la colpisce alle spalle: il commissario Zuccalà è a Palermo, circondato da climi (e donne) meno algidi. Così non le resta che dedicarsi al mistero della scomparsa di Tanzio Accardi, giovane scapestrato di buona famiglia improvvisamente svanito nel nulla, le cui tracce si fermano a Montecarlo… «La miglior scrittrice in circolazione? Rosa Mogliasso… Un mix originale di noir, romanzo sociale e commedia, aggiungendoci un ingrediente segreto, un’ironia piemontesa» Corriere della Sera «La conferma di un talento che va oltre l’etichetta del giallo e si consolida nella letteratura» La Stampa.it 22 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 23 1, 2 e 3 aprile 2015, ore 21 IVAN IL’IČ Adattamento di Ola Cavagna da “La morte di Ivan Il’ič” di Lev Tolstoj Con Mauro Avogadro e Nicola Bortolotti Regia di Ola Cavagna Regia video Ginevra Napoleoni e Massimiliano Siccardi Impianto scenico e costumi Ivan Bicego Varengo Musiche a cura di Nicola Ziliani Associazione Baretti/Associazione Isola Lo spettacolo prende spunto da uno dei racconti più celebri e straordinari di Tolstoj, “La morte di Ivan Il’ič”, che affronta l’origine e la fine di ciò che ci è dato di conoscere, e allo stesso tempo il costante, insondabile mistero che coinvolge, per il solo fatto di esistere, ogni essere vivente. La vita e la morte, insomma, che cosa c’è di più semplice? La morte non è altro che un nulla leopardiano appena ravvivato dall’idea divina. L’astrazione delle idee si solidifica nell’aneddoto vagamente buffonesco di Ivan Il’ič, nella conclusione che il più grande degli uomini, come questo piccolo giudice, nel momento di morire perde rango, decoro, magnificenza. 24 CINETEATROBARETTI 29 e 30 aprile 2015, ore 21 THANKS FOR VASELINA Drammaturgia di Gabriele Di Luca Regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi Con Gabriele Di Luca, Ciro Masella, Massimiliano Setti, Beatrice Schiros, Francesca Turrini Coprodotto da Carrozzeria Orfeo e Fondazione Pontedera Teatro in collaborazione con La Corte Ospitale, Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 25 Gli Stati Uniti d’America, con il sostegno dei paesi alleati, hanno deciso di bombardare il Messico, distruggendo tutte le piantagioni di droga e classificando le numerose vittime come “effetti collaterali”, con il pretesto di “esportare” la propria democrazia. Fil, cinicodisilluso, e Charlie, determinato animalista e difensore dei diritti civili, entrambi trentenni e con un futuro incerto, coltivano nel loro appartamento grossi quantitativi di marijuana e, con due opposte motivazioni, decidono di tentare il colpo della propria vita: invertire il normale andamento del mercato della marijuana esportandola dall’Italia al Messico. Ai due spacciatori si aggiungeranno Wanda, una trentenne obesa, insicura e membra di un fallimentare corso di autostima, e Lucia, madre di Fil, una cinquantenne frustrata appena uscita da una clinica per disintossicarsi dal vizio che la perseguita. Tutto si complica, però, quando, dopo quindici anni di assenza, torna a casa il padre di Fil ed ex marito di Lucia, svelando a tutti il suo pericoloso segreto. Thanks for Vaselina è la storia di esseri umani sconfitti e abbattuti. È “un’inculata” morbida, è una violenza non esplicita. Un ringraziamento quindi da parte nostra, non privo di una certa ironia, a chi si prende il disturbo di non farci troppo male. Un ringraziamento a tutto ciò che fa leva sul nostro dolore, sulle nostre speranze, sulla solitudine e il nostro bisogno d’amore per ricavarne qualcosa. 26 CINETEATROBARETTI 6, 7 e 8 maggio 2015, ore 21 UNA SPECIE DI ALASKA di Harold Pinter con Sara Bertelà, Fabrizio Contri, Orietta Notari Regia di Valerio Binasco NIDODIRAGNO STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 27 Una specie di Alaska è una commedia terribile come un incubo, dura come una relazione scientifica e struggente come un mèlo. Ispirata alle testimonianze che il medico Oliver Sacks raccoglie nella sua memorabile opera “Risvegli” in cui racconta le esperienze dei suoi pazienti affetti dall’encephalitis letargica, epidemia che dopo il 1916 terrorizzò buona parte del mondo. Harold Pinter (Premio Nobel per la letteratura 2005) ci descrive in modo commovente ed estremo il risveglio di una donna dopo ventinove anni di coma letargico e lo smarrimento che deriva da questo lungo periodo di assenza. A sua volta Valerio Binasco, regista stimatissimo, mette in scena uno spettacolo nel quale emergono tutte le caratteristiche contradditorie del Teatro Povero: “minimalismo e assoluto classico, intimità e crudezza” che secondo lui costituiscono le suggestioni del teatro contemporaneo. La sua regia coglie e trasmette la capacità emozionale del testo, senza ricorrere ad altro se non al nudo spazio scenico. Gli spettatori a loro volta non hanno barriera che li separi dagli attori: sono essi stessi i ravvicinati testimoni in quella camera d’ospedale dove si svolge la storia. «Occorrono attori importanti per un teatro fatto di soli attori», afferma Binasco, «ed ecco che disarmante è la prova di Sara Bertelà nei panni di Deborah, affiancata da Fabrizio Contri e Orietta Notari, capaci di condurre il pubblico in un clima sospeso, in una specie di Alaska, tra un presente assurdo dove non riesce a collocarsi e quel tempo ‘bianco’, non vissuto e rubato che non tornerà più». 28 CINETEATROBARETTI 27, 28 e 29 maggio 2015, ore 21 J’ACCUSE! DA BERNSTEIN ALLE PUSSY RIOT PRIMA ASSOLUTA Ideazione, testo e regia di Monica Luccisano Con Giancarlo Judica Cordiglia, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia Associazione Baretti STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 29 Leonard Bernstein, Roger Lucey, Marcel Khalife e Pussy Riot: quale filo intreccia mondi musicali così diversi? Tribunali politici, atti d’accusa e linguaggi sonori agli antipodi sono teatro di un comune destino: musicisti di fronte al potere, costretti a difendere, ciascuno a proprio modo la libertà di espressione. Stati Uniti 1952. Il giovane Bernstein finisce nel mirino della Commissione McCarthy, sospettato di comunismo. La sua carriera, com’era successo a molti artisti di Hollywood, potrebbe essere stroncata. Sudafrica 1992. La Truth and Reconciliation Commission organizza tribunali di pacificazione tra vittime e tiranni dell’apartheid: Roger Lucey, rocker di colore, interroga Paul Erasmus, ex agente dei Reparti Speciali, suo persecutore. Libano 1999. Processo a Marcel Khalife, una star amatissima nel folk arabo: ha citato in una canzone un passo del Corano, e secondo la fatwā merita il carcere. Russia 2012. Condanna alle Pussy Riot, per aver cantato una preghiera punk contro Putin il dittatore. Due anni di reclusione, con l’accusa di “teppismo e istigazione all’odio religioso”. Ma come si è svolto quel processo-farsa? In un racconto di udienze parallele e suoni crossover, la musica, a più latitudini, rivendica la sua essenza: una fondamentale espressione di libertà. 30 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 31 to even ale e t r colla Da dicembre 2014 a giugno 2015 Tutti i lunedì, ore 15 B.O.H.! Baretti Opera House a cura di Corrado Rollin Associazione Baretti in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia Rassegna di proiezioni su grande schermo delle opere più celebri del melodramma a cadenza settimanale. Le proiezioni sono precedute da una conversazione/lezione introduttiva tra Corrado Rollin, curatore, e un ospite di volta in volta diverso. Tra gli ospiti delle passate edizioni: Alberto Mattioli, Carlo Majer, Bruno Gambarotta, Claudio Desderi, Steve della Casa, Fortunato Ortombina, Susanna Franchi, Gianandrea Noseda. Il teatro d’opera è stato un modello produttivo ideato in Italia e successivamente utilizzato in tutto il mondo, dal cinema e da altre forme di teatro musicale. Rimane ancora oggi lo spettacolo multimediale più complesso, anche in confronto a grandi produzioni cinematografiche e televisive. Ripercorrere la storia dell’opera permette di riflettere su come un prodotto che nasce con scopi essenzialmente culturali possa trasformarsi nel tempo in una vera industria che crea bellezza e ricchezza al tempo stesso. Tutte le opere sono sottotitolate in italiano. Orari: presentazione opera ore 15.00, inizio proiezioni ore 15.30 Interi € 4 - Ridotti (over 60, under 25) € 3 Abbonamento 6 ingressi: € 15 32 CINETEATROBARETTI STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 33 to even ale e t r colla 23 aprile, 14 maggio e 4 giugno 2015, ore 21 HAROLD LONG FORM DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE Coordinamento artistico Marzia Maccarini e Roberto Zunino Musiche improvvisate: Enrico Messina Luci e tecnica: Riccardo Marocco TEATRO SEQUENZA Da una parola, infiniti mondi: comico, poetico, caotico, scanzonato, drammatico, irriverente, logico o… Da un suggerimento nascono più storie che fondono linguaggi teatrali d’improvvisazione. Harold è tra i più noti “format di improvvisazione teatrale”, nato negli anni Settanta negli Stati Uniti è diventato uno degli spettacoli di improvvisazione più rappresentati a livello mondiale. Giocare recitando in reciproca fiducia e collaborazione, atto unico, non ci saranno repliche a quanto accade. Interi € 12 - Ridotti (over 60, under 25) € 10 STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15 in collaborazione con 35 con il sostegno di con il contributo di con il patrocinio di partner in San Salvario partner tecnici media partner Via Baretti, 4 | 10125 Torino Tel./Fax 011 655187 www.cineteatrobaretti.it [email protected] Fermata Marconi
© Copyright 2024 ExpyDoc