programma - Arti Sceniche

ROSSY DE PALMA © MANUEL OUTUMURO
2
info e prenotazioni
Interi € 12,00 | Ridotti (over 65,, un
u
und
under
nd
n
der
er 25
25)
25)
5) € 10,00
Convenzione 4 spettacoli € 32,00
2,00
Per gli spettacoli si accettano
prenotazioni via e-mail e telefoniche.
onich
on
nich
che.
ch
e.
I biglietti prenotati possono essere
sere
ere ri
rritirati
itir
t rati
rati
atti
a
la sera stessa della rappresentazione
tazzion
ta
taz
on
o
ne
fino a 15 minuti prima dell’orario
io di
di inizio.
iniz
n io.
ni
io
o.
Dopo tale termine la prenotazione
on
one
ne
n
e
non sarà più considerata valida.
a.
a.
Il Baretti aderisce all’iniziativa
promossa dalla Città di Torino che
ch
ch
he
e
favorisce l’ingresso ad un prezzo
zzo
zo
speciale per i possessori del
carnet PASS 60.
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
LES ITALIENS chiedimi perché
26, 27 e 28 novembre 2014
EROS E THANATOS
Una conferenza spettacolo di Serena Sinigaglia
28, 29 e 30 dicembre 2014
ROMANCERO GITANO con Rossy De Palma
24 e 25 gennaio 2015
MOZART NACHT UND TAG VII
Maratona musicale non-stop per festeggiare la nascita di Mozart
11 e 12 febbraio 2015
...DOVE LE STESSE MANI Compagnia Quartiatri
4, 5 e 6 marzo 2015
NOVANTADUE di Claudio Fava
11, 12 e 13 marzo 2015
L’ASSASSINO QUALCOSA LASCIA di Rosa Mogliasso
18, 19 e 20 marzo 2015
L’AMORE SI NUTRE DI AMORE di Rosa Mogliasso
1, 2 e 3 aprile 2015
IVAN IL’IČ con Mauro Avogadro
29 e 30 aprile 2015
THANKS FOR VASELINA
Carrozzeria Orfeo e Fondazione Pontedera Teatro
6, 7 e 8 maggio 2015
UNA SPECIE DI ALASKA regia di Valerio Binasco
27, 28 e 29 maggio 2015
J’ACCUSE! - DA BERNSTEIN ALLE PUSSY RIOT
di Monica Luccisano
3
4
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
5
LES ITALIENS chiedimi perché


Nel XVII e XVIII secolo gli attori della Comédie italienne
lavoravano sotto la protezione del re francese, recitando in
italiano per un pubblico parigino.
Il 4 maggio del 1697, gli attori della Comédie italienne, a causa
della loro impudenza, venivano cacciati da Parigi e costretti a
riparare in provincia, la ragione?
Volevano mettere in scena una commedia: La fausse prude (La
falsa pudibonda) scatenando così la precauzionale reazione di
Madame de Maintenon, moglie morganatica di Luigi XIV, che
temeva di essere vittima di pubblico sbeffeggiamento.
Due sono le considerazioni:
Les Italiens perché: gli italiani hanno usato nei secoli la lingua
materna per invadere culturalmente il mondo, lo hanno fatto
sotto la protezione di re stranieri come Luigi XIV e lo hanno fatto
con geni come Mozart - che italiano non era, ma amava la nostra
lingua e la parlava correttamente - ed è banale ricordare, ma
va fatto comunque, che in italiano ha musicato i suoi (i nostri?)
eterni capolavori.
 Les Italiens perché: ci piace rievocare un episodio della storia
del teatro e ci piace ricordare come il teatro possa disturbare il
potere, tutte le volte che il potere ha qualcosa da nascondere,
ovvero, quando il potere è “falsamente pudibondo”, quando le
Madame de Maintenon lo mandano in provincia.

Questa stagione teatrale è una stagione che ha un titolo francese,
spettacoli scritti e interpretati da italiani e da spagnoli, uno dei
racconti più straordinari della letteratura russa, e l’immagine di una
diva che più internazionale di così non si può.
Davide Livermore
Direttore artistico
6
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
7
Associazione Baretti
Comitato Direttivo
Marco Vernetti (presidente), Franca D’Aponte (vicepresidente),
Guido Cinato, Vincenzo D’Elia, Alberto Giolitti, Davide Livermore,
Corrado Rollin
Staff
Davide Livermore, direttore artistico
Alberto Giolitti, direzione sala e allestimenti
Cristina Voghera, responsabile cinema
Damiano Accattoli, responsabile progetto scuole Piccolo Cantiere
Guido Cinato, responsabile Baretti Video
Rosa Mogliasso, segreteria artistica e organizzazione
Monica Luccisano, dramaturg
Gianluca Dalmasso, art & web design
Federico Agnese, tesoreria
Credits
Ilaria Gai, ufficio stampa
wic.it, progetto grafico
Come ormai da qualche anno, ero davanti un foglio bianco,
determinato a scrivere una breve introduzione da inserire nella
brochure della prossima stagione teatrale.
Ricercavo un argomento, uno spunto originale da cui partire per
sviluppare un pensiero.
Poi ho iniziato a guardare il programma che il Baretti ha predisposto
per il prossimo anno; ho visto rassegne cinematografiche, tanto
buon cinema d’essai e il ritorno dei documentari, la scuola di
teatro che raddoppia la sua offerta rispetto l’anno precedente, la
scuola popolare di musica con tutti i suoi allievi e gli insegnanti
provenienti da luoghi diversi del mondo, il cartellone teatrale, la
stagione d’opera su grande schermo, le partnership e la rete di
relazioni sul territorio, in città, oltre.
Non mi sono fermato; ho guardato l’Associazione e ho visto alcuni
nuovi soci, un Direttivo rinnovato, alcune nuove attività in cantiere,
ancora tanta passione e voglia di sostenere un progetto culturale
di grande sostanza e di pregevole forma e fattura.
Alla fine, credo di non aver bisogno di uno spunto originale, di
un argomento particolare da sviluppare; l’originalità che cercavo
è parte del DNA del Baretti, si manifesta in quello che propone
con modalità sempre nuove e tutto ciò non può che rendermi
orgoglioso di far parte di una tale realtà.
Marco Vernetti
Presidente dell’Associazione Baretti
8
CINETEATROBARETTI
26, 27 e 28 novembre 2014, ore 21
EROS E THANATOS
una conferenza spettacolo di Serena Sinigaglia
con Sax Nicosia, Serena Sinigaglia, Sandra Zoccolan
disegno luci Roberta Faiolo
musiche a cura di Sandra Zoccolan
musiche originali e sound design Mario Redemagni
ATIR TEATRO RINGHIERA
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
9
“Eros e thanatos” racconta della mia passione per i classici del
teatro greco, per quelle parole antiche che non accaddero mai ma
furono sempre. Con me, sul palco, due attori, Sax Nicosia e Sandra
Zoccolan. Io racconto, introduco, collego, suggerisco, cerco; loro,
gli attori, agiscono per restituirci, ancora una volta intatta, la forza
irresistibile di quelle parole.
Viaggeremo dentro le vicende di “Baccanti” di Euripide. Misi in
scena la tragedia quasi vent’anni fa, poco più che ventenne. Fu
un’esperienza straordinaria, che mi ha segnato come artista e
come persona. Niente è stato più come prima dopo quel viaggio.
Sentivo da tempo il bisogno di ripercorrerlo e di condividerlo.
In “Eros e thanatos” parto dalla tragica morte del mio migliore
amico per arrivare all’urlo terribile di Achille di fronte alla morte di
Patroclo. Questo il prologo. Poi, l’incontro con “Baccanti” e con due
figure straordinarie quali Dioniso e Penteo. Il testo di Euripide non
finisce mai di illuminarci e di porci nel cuore delle contraddizioni
dell’uomo e delle sue società. Nel finale vediamo Agave con
la testa mozzata del figlio Penteo arrivare alle porte di Tebe e
chiamare il padre, Cadmo, perché gioisca di quella che, nella sua
follia, considera una grande impresa di caccia.
Nell’urlo di dolore di Agave, quando rinsavisce, c’è l’urlo di
un’intera civiltà che, senza accorgersene, finì per autodistruggersi.
Come dire, se solo aprissimo i nostri occhi prima dell’irreparabile,
sapremo evitare lutti e dolori. Invece, troppo spesso accecati dalle
nostre meschinità, non vediamo la rovina che si abbatte su di noi,
inesorabile.
Un monito lanciato duemilacinquecento anni fa per tutti noi. Un
monito, che, non so voi, ma io vorrei cercare di ascoltare. Per ora,
intanto, cerco di raccontarlo.
(Serena Sinigaglia)
10
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
11
28, 29 e 30 dicembre 2014, ore 21
ROMANCERO GITANO
di Federico García Lorca nella trascrizione di Mario
Castelnuovo Tedesco per quartetto vocale,
una chitarra e un’attrice
PRIMA ITALIANA
Con gli allievi del Centre de Perfeccionament Plácido
Domingo (Valencia) e del Berklee College of Music (Boston)
Chiara Osella, Miriam Zubieta,
Aleksey Bogdanov, Christian Collia
Luis Marìa Regidor Paìn, chitarra
E con Rossy De Palma
Regia di Emilio López
Associazione Baretti in coproduzione con Centre de
Perfeccionament Plácido Domingo e Berklee College of Music
Un ringraziamento a Paolo Ricagno
che vent’anni fa mi fece scoprire questa musica.
Davide Livermore
“Romancero gitano” l’opera che procurò al poeta Garcìa Lorca
la fama più larga e immediata, è una raccolta di 18 romances
pubblicati nel 1928. Riprendendo con piena coscienza artistica il
genere tradizionale del romancero, e rispettandone in sostanza la
metrica e lo stile, García Lorca ha saputo rinnovarlo, interpretando
con originale fantasia leggende, superstizioni e “archetipi collettivi”
dei gitani di Spagna, in particolare andalusi.
Mario Castelnuovo Tedesco è stato uno dei più grandi musicisti
italiani del Novecento.
Compositore colto e raffinato, musicò oltre a Lorca autori come
Cavalcanti, Petrarca, Vogelweide, Cervantes, Shakespeare,
Whitman. La sua produzione è vastissima e abbraccia ogni genere
musicale: dal pezzo per pianoforte all’opera teatrale, dal concerto
alla cantata, dalla sonata per strumento solista alla ouverture
sinfonica, oltre a una messe di oltre duecento liriche per voce e
pianoforte. Oggi è ricordato dal grande pubblico soprattutto per
la sua produzione per chitarra, strumento a cui si dedicò con
attenzione per tutta la vita, e a cui regalò alcune delle sue pagine
più ispirate e autobiografiche.
12
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
13
24 e 25 gennaio 2015
CineTeatro Baretti, Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli,
Conservatorio Giuseppe Verdi, Casa del Quartiere di
San Salvario, Circolo dei lettori, Castello del Valentino,
Alliance française, Istituto Ferrante Aporti
MOZART
NACHT UND TAG VII
Maratona musicale non-stop per festeggiare
la nascita di Mozart - settima edizione
Coordinamento artistico di Corrado Rollin e Giorgio Griva,
Presentazioni a cura di Corrado Rollin,
Attilio Piovano e Giorgio Griva
Associazione Baretti in collaborazione con:
Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica;
i Conservatori di Torino, Alessandria, Cuneo, Novara;
Polincontri Classica, Politecnico di Torino
Settima edizione della maratona musicale dedicata a Wolfagang
Amadeus Mozart divenuta ormai un appuntamento istituzionale in
città. Oltre trenta ore di musica non-stop, ingresso gratuito a tutti i
concerti e a tutte le ore.
La sesta edizione ha visto una partecipazione di più di tremila
persone sulle diverse sedi e il coinvolgimento di tutto il quartiere
di San Salvario grazie all’iniziativa di Enjoy San Salvario, e di
settanta locali commerciali che hanno, a loro volta, ospitato
concerti mozartiani e contribuito a una raccolta fondi destinata
all’acquisto di strumenti per la Scuola Popolare di Musica per
bambini dell’Associazione Baretti.
Novità di questa stagione è l’inserimento, tra i luoghi sede dei
concerti, dell’Istituto Ferrante Aporti.
14
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
15
11 e 12 febbraio 2015, ore 21
...DOVE LE
STESSE MANI
Scritto e diretto da Dario Muratore e Dario Mangiaracina
con Dario Muratore
musiche originali eseguite dal vivo Dario Mangiaracina
Compagnia Quartiatri
Lo spettacolo si articola tra italiano e dialetto, in un racconto,
intervallato da canti popolari, che ha come voce narrante un uomo
che è stato ucciso per sbaglio dalla Mafia.
Attraverso il topos dell’apparizione in sogno, il protagonista, Pino, si
rivolge al suo cugino più piccolo, Tanino, evocando l’infanzia ormai
lontana, le filastrocche, i tempi andati, la fame, il suo matrimonio
e i suoi figli.
Ora però Pino “sta bene qui”, nel giardino dei morti di Mafia - una
sorta di paradiso laico - e Tanino “glielo deve dire alla mamma che
non deve piangere”.
Tra ulivi e carrubi, le parole si snodano come un lungo corteo
che attraversa la Sicilia e tutto il Sud percorrendo dall’alto luoghi
dimenticati, perché riaffiorino alla memoria spogliati delle loro
vesti violente, sfiorati, ora, da una luce rarefatta.
16
CINETEATROBARETTI
4, 5 e 6 marzo 2015, ore 21
(più due matinée per le scuole il 5 e 6 marzo)
NOVANTADUE
Falcone e Borsellino, vent’anni dopo
Di Claudio Fava
Testo inedito: novità italiana
Con Filippo Dini e Max Mazzotta
(cast in via di definizione)
Allestimento e regia di Marcello Cotugno
Produzione BAM Teatro
in collaborazione con XXXVII Cantiere Internazionale d’Arte
di Montepulciano e Festival L’Opera Galleggiante
Nuovo allestimento
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
17
Due uomini che lavorano, chini sui loro fogli. Scrivono con la fretta
di chi sa che quella è la loro ultima notte prima di lasciare l’isola
dove si sono ritirati a preparare l’atto d’accusa per il primo grande
processo alla mafia. Sono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e il
carcere dell’Asinara è il loro esilio volontario – lontano da sguardi,
domande, minacce – per concludere il lavoro di una vita. Ma è
anche una notte di verità necessarie tra due uomini, due amici
che condividono lo stesso desiderio di vita e l’identico presagio
di morte. Una notte in cui dirsi le cose a lungo taciute, confessarsi
rabbie, allegrie, paure. Anche la paura di morire – perché no? –
sapendo che fuori da quella prigione, da quell’isola, li aspetta una
guerra che non hanno cercato ma che ormai li reclama.
La scena si dilata, il nostro sguardo precipita verso altri tempi,
incontra una ad una le cose che sono poi accadute. Questa volta
senza più accontentarsi della verità facile che ci hanno servito:
da una parte gli eroi, i servitori dello stato, il bene; dall’altra gli
assassini, i macellai della mafia, il male. E in mezzo, niente.
Dopo vent’anni, quella terra di mezzo va riempita con il racconto
dei peccati innominabili: le omissioni, le complicità, i silenzi, le
viltà… Adesso sappiamo che tra quei due giudici ammazzati e la
follia omicida di Cosa Nostra si sono mossi pezzi delle istituzioni,
uomini dei servizi, ufficiali dei corpi speciali, ministri guardasigilli,
funzionari e depistatori. Sappiamo che dovevano morire per
volontà dei Corleonesi ma anche per scelta di una parte di quello
Stato che credevano di rappresentare e di tutelare.
In un tribunale la storia si scrive con i processi. A teatro, cercando
le parole per dire e per immaginare. Partendo proprio da loro,
Falcone e Borsellino: non più ingessati nel ricordo ma di nuovo tra
noi, in un tempo presente. […]
Claudio Fava
18
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
19
11, 12 e 13 marzo 2015, ore 21
L’ASSASSINO
QUALCOSA LASCIA
Di Rosa Mogliasso nell’adattamento dell’autrice
Lettura drammatica con Olivia Manescalchi,
Giancarlo Judica Cordiglia, Sax Nicosia,
Maria Grazia Solano, Davide Livermore
Con la partecipazione straordinaria di Orlando Perera
Luci e direzione tecnica Alberto Giolitti
Regia di Davide Livermore
Associazione Baretti
Alma Peressi, ricchissima e disperata, aspetta che la polizia venga
ad arrestarla. Su di lei pesa la responsabilità di un delitto atroce.
Sullo sfondo di una Torino familiare e minacciosa a un tempo, si
snoda una vicenda tragica e comica. Primo di una serie di gialli
acclamata da pubblico e critica, L’assassino qualcosa lascia
conquista e appassiona, e introduce una squadra di investigatori
che sarà difficile dimenticare.
Premio selezione Bancarella 2010, ristampe innumerevoli.
«Elegante e truculento, proprio come piace a me. Me ne dia tre
etti!» - Elio -
20
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
21
18, 19 e 20 marzo 2015, ore 21
L’AMORE SI NUTRE
DI AMORE
Di Rosa Mogliasso nell’adattamento dell’autrice
Lettura drammatica con Davide Livermore,
Giancarlo Judica Cordiglia, Olivia Manescalchi,
Sax Nicosia, Maria Grazia Solano
Con la partecipazione straordinaria di Orlando Perera
Luci e direzione tecnica Alberto Giolitti
Regia di Davide Livermore
Associazione Baretti
PRIMO ALLESTIMENTO
Il commissario Barbara Gillo è tornata: pochi mesi prima aveva dato
ottima prova del suo fiuto investigativo, sgominando ricchi criminali
torinesi e conquistando l’amore dell’affascinante collega Zuccalà.
Ma il destino cinico e baro la colpisce alle spalle: il commissario
Zuccalà è a Palermo, circondato da climi (e donne) meno algidi.
Così non le resta che dedicarsi al mistero della scomparsa di Tanzio
Accardi, giovane scapestrato di buona famiglia improvvisamente
svanito nel nulla, le cui tracce si fermano a Montecarlo…
«La miglior scrittrice in circolazione? Rosa Mogliasso… Un mix
originale di noir, romanzo sociale e commedia, aggiungendoci un
ingrediente segreto, un’ironia piemontesa» Corriere della Sera
«La conferma di un talento che va oltre l’etichetta del giallo e si
consolida nella letteratura» La Stampa.it
22
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
23
1, 2 e 3 aprile 2015, ore 21
IVAN IL’IČ
Adattamento di Ola Cavagna
da “La morte di Ivan Il’ič” di Lev Tolstoj
Con Mauro Avogadro e Nicola Bortolotti
Regia di Ola Cavagna
Regia video Ginevra Napoleoni e Massimiliano Siccardi
Impianto scenico e costumi Ivan Bicego Varengo
Musiche a cura di Nicola Ziliani
Associazione Baretti/Associazione Isola
Lo spettacolo prende spunto da uno dei racconti più celebri e
straordinari di Tolstoj, “La morte di Ivan Il’ič”, che affronta l’origine
e la fine di ciò che ci è dato di conoscere, e allo stesso tempo
il costante, insondabile mistero che coinvolge, per il solo fatto
di esistere, ogni essere vivente. La vita e la morte, insomma,
che cosa c’è di più semplice? La morte non è altro che un nulla
leopardiano appena ravvivato dall’idea divina. L’astrazione delle
idee si solidifica nell’aneddoto vagamente buffonesco di Ivan Il’ič,
nella conclusione che il più grande degli uomini, come questo
piccolo giudice, nel momento di morire perde rango, decoro,
magnificenza.
24
CINETEATROBARETTI
29 e 30 aprile 2015, ore 21
THANKS
FOR VASELINA
Drammaturgia di Gabriele Di Luca
Regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti,
Alessandro Tedeschi
Con Gabriele Di Luca, Ciro Masella, Massimiliano Setti,
Beatrice Schiros, Francesca Turrini
Coprodotto da Carrozzeria Orfeo e
Fondazione Pontedera Teatro in collaborazione con
La Corte Ospitale, Festival Internazionale
Castel dei Mondi di Andria
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
25
Gli Stati Uniti d’America, con il sostegno dei paesi alleati, hanno
deciso di bombardare il Messico, distruggendo tutte le piantagioni di
droga e classificando le numerose vittime come “effetti collaterali”,
con il pretesto di “esportare” la propria democrazia. Fil, cinicodisilluso, e Charlie, determinato animalista e difensore dei diritti
civili, entrambi trentenni e con un futuro incerto, coltivano nel loro
appartamento grossi quantitativi di marijuana e, con due opposte
motivazioni, decidono di tentare il colpo della propria vita: invertire
il normale andamento del mercato della marijuana esportandola
dall’Italia al Messico. Ai due spacciatori si aggiungeranno Wanda,
una trentenne obesa, insicura e membra di un fallimentare corso
di autostima, e Lucia, madre di Fil, una cinquantenne frustrata
appena uscita da una clinica per disintossicarsi dal vizio che la
perseguita. Tutto si complica, però, quando, dopo quindici anni di
assenza, torna a casa il padre di Fil ed ex marito di Lucia, svelando
a tutti il suo pericoloso segreto.
Thanks for Vaselina è la storia di esseri umani sconfitti e
abbattuti. È “un’inculata” morbida, è una violenza non esplicita.
Un ringraziamento quindi da parte nostra, non privo di una certa
ironia, a chi si prende il disturbo di non farci troppo male. Un
ringraziamento a tutto ciò che fa leva sul nostro dolore, sulle
nostre speranze, sulla solitudine e il nostro bisogno d’amore per
ricavarne qualcosa.
26
CINETEATROBARETTI
6, 7 e 8 maggio 2015, ore 21
UNA SPECIE
DI ALASKA
di Harold Pinter
con Sara Bertelà, Fabrizio Contri, Orietta Notari
Regia di Valerio Binasco
NIDODIRAGNO
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
27
Una specie di Alaska è una commedia terribile come un incubo,
dura come una relazione scientifica e struggente come un mèlo.
Ispirata alle testimonianze che il medico Oliver Sacks raccoglie nella
sua memorabile opera “Risvegli” in cui racconta le esperienze dei
suoi pazienti affetti dall’encephalitis letargica, epidemia che dopo
il 1916 terrorizzò buona parte del mondo. Harold Pinter (Premio
Nobel per la letteratura 2005) ci descrive in modo commovente
ed estremo il risveglio di una donna dopo ventinove anni di coma
letargico e lo smarrimento che deriva da questo lungo periodo di
assenza.
A sua volta Valerio Binasco, regista stimatissimo, mette in scena
uno spettacolo nel quale emergono tutte le caratteristiche
contradditorie del Teatro Povero: “minimalismo e assoluto classico,
intimità e crudezza” che secondo lui costituiscono le suggestioni
del teatro contemporaneo.
La sua regia coglie e trasmette la capacità emozionale del testo,
senza ricorrere ad altro se non al nudo spazio scenico. Gli spettatori
a loro volta non hanno barriera che li separi dagli attori: sono essi
stessi i ravvicinati testimoni in quella camera d’ospedale dove si
svolge la storia.
«Occorrono attori importanti per un teatro fatto di soli attori»,
afferma Binasco, «ed ecco che disarmante è la prova di Sara
Bertelà nei panni di Deborah, affiancata da Fabrizio Contri e
Orietta Notari, capaci di condurre il pubblico in un clima sospeso,
in una specie di Alaska, tra un presente assurdo dove non riesce
a collocarsi e quel tempo ‘bianco’, non vissuto e rubato che non
tornerà più».
28
CINETEATROBARETTI
27, 28 e 29 maggio 2015, ore 21
J’ACCUSE!
DA BERNSTEIN ALLE PUSSY RIOT
PRIMA ASSOLUTA
Ideazione, testo e regia di Monica Luccisano
Con Giancarlo Judica Cordiglia,
Olivia Manescalchi, Sax Nicosia
Associazione Baretti
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
29
Leonard Bernstein, Roger Lucey, Marcel Khalife e Pussy Riot:
quale filo intreccia mondi musicali così diversi? Tribunali politici,
atti d’accusa e linguaggi sonori agli antipodi sono teatro di un
comune destino: musicisti di fronte al potere, costretti a difendere,
ciascuno a proprio modo la libertà di espressione.
Stati Uniti 1952. Il giovane Bernstein finisce nel mirino della
Commissione McCarthy, sospettato di comunismo. La sua carriera,
com’era successo a molti artisti di Hollywood, potrebbe essere
stroncata.
Sudafrica 1992. La Truth and Reconciliation Commission organizza
tribunali di pacificazione tra vittime e tiranni dell’apartheid: Roger
Lucey, rocker di colore, interroga Paul Erasmus, ex agente dei
Reparti Speciali, suo persecutore.
Libano 1999. Processo a Marcel Khalife, una star amatissima
nel folk arabo: ha citato in una canzone un passo del Corano, e
secondo la fatwā merita il carcere.
Russia 2012. Condanna alle Pussy Riot, per aver cantato una
preghiera punk contro Putin il dittatore. Due anni di reclusione, con
l’accusa di “teppismo e istigazione all’odio religioso”. Ma come si è
svolto quel processo-farsa?
In un racconto di udienze parallele e suoni crossover, la musica,
a più latitudini, rivendica la sua essenza: una fondamentale
espressione di libertà.
30
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
31
to
even ale
e
t r
colla
Da dicembre 2014 a giugno 2015
Tutti i lunedì, ore 15
B.O.H.!
Baretti Opera House
a cura di Corrado Rollin
Associazione Baretti in collaborazione con la
Fondazione Teatro La Fenice di Venezia
Rassegna di proiezioni su grande schermo delle opere più celebri
del melodramma a cadenza settimanale.
Le proiezioni sono precedute da una conversazione/lezione
introduttiva tra Corrado Rollin, curatore, e un ospite di volta in volta
diverso.
Tra gli ospiti delle passate edizioni: Alberto Mattioli, Carlo Majer,
Bruno Gambarotta, Claudio Desderi, Steve della Casa, Fortunato
Ortombina, Susanna Franchi, Gianandrea Noseda.
Il teatro d’opera è stato un modello produttivo ideato in Italia e
successivamente utilizzato in tutto il mondo, dal cinema e da altre
forme di teatro musicale.
Rimane ancora oggi lo spettacolo multimediale più complesso,
anche in confronto a grandi produzioni cinematografiche e
televisive.
Ripercorrere la storia dell’opera permette di riflettere su come
un prodotto che nasce con scopi essenzialmente culturali possa
trasformarsi nel tempo in una vera industria che crea bellezza e
ricchezza al tempo stesso.
Tutte le opere sono sottotitolate in italiano.
Orari: presentazione opera ore 15.00, inizio proiezioni ore 15.30
Interi € 4 - Ridotti (over 60, under 25) € 3
Abbonamento 6 ingressi: € 15
32
CINETEATROBARETTI
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
33
to
even ale
e
t r
colla
23 aprile, 14 maggio e 4 giugno 2015, ore 21
HAROLD
LONG FORM DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE
Coordinamento artistico
Marzia Maccarini e Roberto Zunino
Musiche improvvisate: Enrico Messina
Luci e tecnica: Riccardo Marocco
TEATRO SEQUENZA
Da una parola, infiniti mondi: comico, poetico, caotico, scanzonato,
drammatico, irriverente, logico o… Da un suggerimento nascono
più storie che fondono linguaggi teatrali d’improvvisazione. Harold
è tra i più noti “format di improvvisazione teatrale”, nato negli
anni Settanta negli Stati Uniti è diventato uno degli spettacoli di
improvvisazione più rappresentati a livello mondiale. Giocare
recitando in reciproca fiducia e collaborazione, atto unico, non ci
saranno repliche a quanto accade.
Interi € 12 - Ridotti (over 60, under 25) € 10
STAGIONETEATRALEDUEMILA14|15
in collaborazione con
35
con il sostegno di
con il contributo di
con il patrocinio di
partner in San Salvario
partner tecnici
media partner
Via Baretti, 4 | 10125 Torino
Tel./Fax 011 655187
www.cineteatrobaretti.it
[email protected]
Fermata Marconi