Love Letters-25-26febbraio

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Marina Bassani e Lorenzo Bartoli
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Love Letters
di A.R. Gurney
Progetto e regia a cura di Marina Bassani
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25 e 26 febbraio 2015, ore 21.00
Teatro Baretti, Via Baretti 4 – Torino
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Marina Bassani e Lorenzo Bartoli portano in scena al Teatro Baretti il 25 e 26 febbraio
Love Letters del drammaturgo newyorkese A.R. Gurney, un testo presto un classico del
teatro contemporaneo americano, ripreso in tutto il mondo e tradotto in trenta lingue.
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Frasi buttate ai margini del quaderno delle elementari, letterine d’amore da adolescenti,
richieste di soccorso da adulti, schiacciati dalle incombenze della realtà, chi non ha mai
scritto una lettera, dettata da un amore o un desiderio?
MELISSA e ANDREA amici d’infanzia, per tutta la loro vita si scambieranno biglietti, cartoline, lettere, messaggi.
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Una corrispondenza che inizia da quando sono bambini, dapprima con i toni giocosi e leggeri della spensieratezza, man mano si tinge di malinconia e di disperazione finché diventa un amore impossibile.
Sulla scena due personaggi, Andrea (Lorenzo Bartoli) e Melissa (Marina Bassani) seduti
fianco a fianco, leggono la loro corrispondenza di 40 anni.
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Il presente è abitato da un passato che continua a vibrare e a legarli per sempre. E dietro il
tono distaccato di ogni lettera si cela un anelito, una ricerca, un rimpianto, un buco nell’anima, una passione che si rivela impossibile.
Andrea e Melissa, si incontrano, si amano, si perdono, si ritrovano e si allontanano, senza
mai essersi veramente lasciati.
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-------!Marina Bassani, che cura anche la regia dello spettacolo, ha fondato il Teatro Selig nel 1996,
inaugurando una lunga serie di ritratti femminili: la prima è stata Karen Blixen, nel monologo Ho
volato con l’angelo – tratto da Lucifer’s child di W. Luce. Il filone letterario prosegue con Perché
l’amore è duro come la morte (2001), collage di poesie e prose portato in scena al Piccolo Regio di
Torino, Da Garcia Lorca a Yossl Rakover e Frammenti di un discorso amoroso. Segue Geneviève,
tutto è irreale fuorché l’istante del 2003, tratto da Une désolation di Yasmina Reza e le Lettere
alla Fidanzata di Kafka. Si segnala inoltre La Madre, un monologo che Marina Bassani ha tratto
dall'opera Vita e Destino di Vassilij Grossman. Collabora inoltre con la regista polacca Monika Dobrowlanska con la quale ha progettato e poi messo in scena Ay Carmela!, ambientato nella Spagna
franchista, uno spettacolo di resistenza e di libertà. È anche l’autrice delle fiabe Zefirino collo lungo
e Ombretta Camilla, entrambe illustrate da Lele Luzzati. Ha inoltre portato in scena numerosi ri-
tratti femminili di Alan Bennett, tra cui Nudi e crudi, La signora delle lettere , Un letto fra le lenticchie, La sua grande occasione, e La bottega dell’antiquaria. Nella primavera del 2011, nell’ambito di Esperienza Italia 150, ha presentato Costanza dei segreti, un monologo ridotto e tradotto da
Marina Bassani, tratto dall’epistolario di Costanza d’Azeglio, dando inizio alla collaborazione con
Gigi Lucania, un ex allievo della Paolo Grassi.
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Lorenzo Bartoli
Nato a Sinalunga (Si) nel 1975 frequenta e si diploma alla Scuola Per Attori del Teatro Stabile di
Torino (2000-2003). Partecipa a numerosi stage teatrali con Julie Stanzak (teatro danza), Franco Di Francescantonio (attore), Marcel Marceau (mimo), Gabriella Bartolomei (voce).
Dal 1997-2000 è allievo attore nella compagnia “Corps Rompu” diretta da Maria Claudia Massari
con sede a Siena. Tra le collaborazioni ricordiamo l’Accademia dei Folli, l’Accademia degli Artefatti,
il Mulino di Amleto, e molte altre esperienze teatrali tra cui annovera parti con la regia di Vacis e
Ronconi.
Oltre al teatro ricordiamo alcune esperienze Cinematografiche e radiofoniche: nel 2005 “Dammi il
la” regia di Matteo Servente (cortometraggio) e nel 2007 per RADIO2 “L’educazione delle canaglie”
di Letizia Russo per la regia di Gabriele Vacis .
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Teatro Selig - www.teatroselig.it
Il nome Selig deriva da Seelig, cognome di Karl Seelig, un filantropo svizzero di Zurigo che ebbe la
grandezza d’animo di accompagnare nelle passeggiate lo scrittore Robert Walser, ascoltarlo, e aiutarlo finanziariamente dopo che Robert si era ritirato in un istituto per malattie mentali. È per rendere onore alla generosità di quest’uomo verso l’arte, che Marina Bassani ha chiamato la sua compagnia Selig, con una e sola, però, così da formare la parola tedesca Selig che significa beato. Teatro
Selig ha debuttato nel 1996 a Milano al Teatro Sipario con un monologo che ha tratto da La passeggiata di Robert Walser. I temi di Walser sono la libertà e la fusione con la natura, argomenti
cari al Teatro Selig che pone da sempre l’attenzione sulla presenza dell’invisibile, dell’anima e della
trasgressione, temi che per Marina Bassani rappresentano la cifra dell’arte del teatro.
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Info e prenotazioni
Cineteatro Baretti, Via Baretti 4 – Torino
Per prenotazioni: [email protected] - 011 655187
Biglietto: 20 intero, 15 euro ridotto, 10 per gruppi da 5 persone in su
Ufficio stampa: Ilaria Gai | [email protected] | 338 9230234