Anno X - Numero 5 Maggio 2014 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS M A G A Z I N E www.federtennis.it www.supertennis.tv CONDIVIDI LA TUA PASSIONE CON NOI SU WEARETENNIS.COM Seguici su: il fondo La tv dei miracoli (o quasi) stupisce ancora DI BEATRICE MANZARI D Devo confessare che quando il Presidente Angelo Binaghi, dopo qualche mese di rumors rispetto ai quali, nei corridoi della Fit, serpeggiava un malcelato scetticismo da parti di molti (me compresa) annunciò a tutti noi che sì, la tv del tennis sarebbe nata, pochi gli credettero. I tempi erano strettissimi, se ne sentì parlare seriamente in primavera e l’accensione era stata fissata di lì a poco, per la prima metà del mese di novembre. Era il 2008 e nessuno, dico nessuno in Europa aveva mai osato realizzare un’ emittente totalmente dedicata al tennis. Per forza, mormoravamo, sembra un’impresa da pazzi, come facciamo, non siamo esperti, un palinsesto di ventiquattro ore per sette giorni a settimana come lo riempiamo, abbiamo pochi soldi, non l’abbiamo mai fatto e tutti dicevano la loro. Era il 2008 e in Federazione avvenne un piccolo terremoto. Tu vieni qua, tu spostati là, sbrigati a imparare, hai pochi mesi di tempo. Selezione della redazione fatta a tempi di record, in un’estate romana in cui aleggiavano progetti a dir poco surreali. Ansia. Il piccolo miracolo (ancora oggi pensiamo che di questo si tratti) si avverò il 10 novembre di quell’anno. La vita di alcuni di noi cambiò per sempre e capimmo subito che quella creatura, ora che era nata, non poteva essere lasciata un solo minuto. L’ingegnere visionario e ambizioso aveva avuto ragione. Chapeaux! L’arrivo di SuperTennis offrì improvvisamente agli appassionati italiani che non disponevano di abbonamenti a pay-tv la possibilità di tornare finalmente a rivedere il proprio sport preferito in televisione, visto che il tennis era stata una delle prime discipline a uscire dai palinsesti delle tv in chiaro. Forte del successo iniziale, il canale, oltre che sul satellitare in chiaro, fu spostato anche sulla tecnologia digitale terrestre e affiancato dalla versione sul web, dove i live potevano essere seguiti anche in streaming. Nel 2010 fu aperta una pagina Facebook del canale per fungere in un primo momento da cassa di risonanza degli Internazionali d’Italia di e poi anche come Super 3 Tennis fonte per il commento e lo scambio di contenuti durante tutta la stagione del tennis. E subito apparve chiaro come gli appassionati italiani di tennis non aspettassero altro per potersi riconoscere in una community vera e propria, un club molto ben riconoscibile, del quale SuperTennis diventa l’unico vero punto di riferimento. L’anno successivo fece seguito un account Twitter che durante gli Internazionali del 2012 per la prima volta offrì anche un servizio di live score. Nello stesso periodo fu avviato anche il canale YouTube, con cinquanta video originali appositamente creati sui valori del tennis e i momenti epici della sua storia. Un’esplosione d’iniziative cui, a dire il vero, abbiamo fatto un po’ fatica a stare dietro ma che oggi hanno contribuito a far raggiungere in pochissimi anni a SuperTennis una posizione di rilievo nel panorama dei canali sportivi. Ma non finisce qui e fra il 2013 e il 2013, il canale federale è stato protagonista di una crescita molto importante sia in termini di contatti - ossia il bacino allargato di spettatori che si sintonizza sul canale, anche occasionalmente e per poco tempo – sia in termini di ascolti. Sul torneo Premier di Stoccarda, tanto per citarne uno, i contatti medi nel corso di tutto il torneo hanno sfiorato le 500 mila unita mentre i contatti totali sono stati di 1 milione e 200 mila spettatori. Di pari passo è cresciuta la qualità del prodotto offerto, con i 69 eventi che saranno proposti in diretta nel 2014, la cui ciliegina sono stati i tre match del torneo maschile degli Internazionali d’Italia trasmessi in chiaro, sul digitale terrestre. Il torneo del Foro Italico è stato, quindi, il primo Masters 1000 di SuperTennis. Una prima volta davvero indimenticabile e ah, dimenticavo… Lo sapete che in questa prima parte dell’anno SuperTennis è l’emittente sportiva che ha fatto registrare i maggior tasso di crescita dell’ascolto medio (+48%), e che con i suoi 13.699 telespettatori di media è oggi la quinta emittente nazionale sportiva, davanti a Eurosport, Sky Sport 2 e Sky Sport 3? FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Presidente Angelo Binaghi Consiglio Federale Giovanni Milan (Vice Presidente Vicario) Sebastiano Monaco (Vice Presidente) Giuseppe Adamo Isidoro Alvisi Massimiliano Giusti Roland Sandrin Emilio Sodano Guido Turi Raimondo Ricci Bitti (atleta) Mara Santangelo (atleta) Fabrizio Maria Tropiano (atleta) Graziano Risi (tecnico) IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS SU QUESTO NUMERO ANDATO IN STAMPA IL 7 MAGGIO 2014 6 M A G A Z I N E Primo piano Le rubriche Frecce Tricolori 19 IL PROCESSO 12 Primo piano / Fed Cup L’Italia già guarda al 2015 Genio o sregolatezza? 14 Primo piano 21 LARGO AI GIOVANI Petite Italie FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma Telefono: +39-0636858218 / 8406 Fax: +39-0636858166 e-mail: [email protected] www.federtennis.i DEL MESE 24 Vita da circolo Segnapunti intelligenti Matteo Berrettini 23 COME ERAVAMO 26 L’angolo tecnico Grand Prix Se il maestro fosse... un’app? 28 MAESTRI 32 Panorama Circuito Giovanile FIT- Giudici - Dove si gioca a giugno 34 La voce delle Regioni 43 Tennis in Carrozzina Attività Under 10 45 GIUGNO 2014 SU SUPERTENNIS TV Campionati italiani assoluti DIRETTORE Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Gianni Romeo, Felicetta Rossitto DIRETTORE RESPONSABILE Beatrice Manzari COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Martina Cipriani Antonio Costantini (foto editor) Amanda Lanari Annamaria Pedani (grafica) HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE Edisport Editoriale Srl Stefano Benfenati, Riccardo Bisti, Roberto Bonigolo, Lazzaro Cadelano, Roberto Commentucci, Antonio Croglia, Ferdinando De Fenza, Demetrio De Gaetano, Giovanni Di Natale, Marcello Giordani, Rosaria Ionà, Stefano Izzo, Marianna La Forgia, Danilo Manganaro, Andrea Nizzero, Sergio Pioppi, Marco Preti, Alessandro Rocca, Enrico Roscitano, Ida Santilli, Roberto Senigalliesi, Fausto Serafini, Mauro Simoncini, Tiziana Tricarico, Piero Valesio, Ugo Veglia, Viviano Vespignani FOTO A CURA DI Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli Sportcast srl Via Cesena, 58 - 00182 Roma [email protected] STAMPA Arti Grafiche Boccia S.p.A. Salerno REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G 00135 Roma Telefono: +39-0636857643-44 Fax: +39-0636857950 [email protected] PUBBLICITÀ Comedi Srl via Don Luigi Sturzo,7 20016 Pero (MI) Telefono: +39-023808501/502 Fax: +39-0238010393 [email protected] Super 5 Tennis Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell’ 8 gennaio 2004 La rivista non è in vendita in edicola e viene spedita in abbonamento postale. Abbonamento annuale (10 numeri): 30,00 euro Metodo di pagamento: - con assegno circolare, non trasferibile, intestato a “Federazione Italiana Tennis” da spedire a mezzo raccomandata a/r a FIT - Direzione Comunicazione, Stadio Olimpico, Curva Nord, Ingresso 44, Scala G, 00194 Roma - con bonifico bancario intestato a “Federazione Italiana Tennis” c/o Banca Nazionale del Lavoro Ag. CONI IBAN IT31Y0100503309000000000008 Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. primo piano FRECCE TRICOLORI Super Tennis La grinta di Fabio Fognini L'esultanza di Fabio Fognini con la maglia della Nazionale azzurra Il primo quadrimestre del 2014 ha mostrato un'Italia a tre punte: un Fabio Fognini da top-10, il trionfo di Flavia Pennetta a Indian Wells e la doppia semifinale di Coppa Davis e Fed Cup (non era mai successo!). Segnali inequivocabili del boom del tennis azzurro, mai così vincente sia in campo che fuori DI RICCARDO BISTI N Nel tennis – ma anche nella vita – c’è la tendenza ad glorificare il passato a discapito del presente. Ed è sbagliato. Prendiamo il momento attuale del tennis italiano: se mai dovessero arrivare periodi peggiori (speriamo di no!), abbiamo la certezza che si ricorderà questo periodo come un momento florido, tra i migliori della nostra storia. In campo maschile abbiamo avuto periodi migliori (l’ultimo risale agli anni 70), mentre l’epopea delle nostre ragazze – per quanto ancora viva – sembra in leggera fase calante. Ma non era mai successo che uomini e donne fossero così competitivi in contemporanea. Una sensazione certificata dai risultati in Coppa Davis e Fed Cup: da quando esistono entrambe le manifestazioni (1963), non era mai successo che l’Italia raggiungesse la semifinale sia tra gli uomini che tra le donne. Ma gli ottimi risultati nelle gare a squadre sono soltanto una delle tre frecce scoccate dall’arco azzurro nel primo quadrimestre del 2014. La seconda riguarda Fabio Fognini, capace di toccare vette inesplorate per il nostro tennis maschile da oltre 30 anni. Certi ricordi sono talmente datati che intere generazioni non avevano mai vissuto niente del genere. L’ultima punta, forse la più sorprendente, è Flavia Pennetta. Sembrava persa per il grande tennis, vittima di un crudele infortunio al polso. E invece, allo scoccare dei 32 anni, ha regalato all’Italdonne il secondo successo più importante della sua storia. Ma andiamo con ordine e raccontiamo il tridente del tennis italiano, prolifico e desideroso di segnare tanti altri gol. Nell’anno dei mondiali, la metafora calcistica è più azzeccata che mai. TOP PLAYER FOGNINI Fabio ha firmato il miglior avvio di stagione da quando esiste la TV a colori. Si era visto qualcosa di simile soltanto nel 1992, grazie a Omar Camporese. Quell’anno, il bolognese La gioia della squadra azzurra dopo il successo sulla Gran Bretagna. Sopra Flavia Pennetta con il trofeo di Indian Wells e Sara Errani e Roberta Vinci con la coppa vinta in doppio a Stoccarda Super 7 Tennis primo piano La grinta di Fabio Fognini Super Tennis raggiunse gli ottavi in Australia e vinse uno splendido torneo a Milano, dando all’Italia un bel successo in Davis contro la Spagna. Fognini ha fatto ancora meglio. Davis a parte, ha conquistato un titolo ATP (Vina del Mar), una finale (Buenos Aires) e tre prestigiosi ottavi di finale: Australian Open, Indian Wells e Miami. A Melbourne ha gestito bene il nuovo status di top-15 ed è arrivato a sfidare Novak Djokovic, a Indian Wells si è arreso all’imprevidibilità di Dolgopolov, mentre a Miami ha vissuto una notte maledetta contro Rafael Nadal (oltre alla forza dell’avversario, ci si è messo il piccolo infortunio alla costola). Più in generale, Fabio è tra i giocatori ad aver vinto più partite. Una crescita certificata dai numeri. Nella “Race to London”, la classfica che tiene conto dei soli risultati nel 2014, si trova in ottava posizione (ranking del 21 aprile, ndr), mentre nell’ATP Ranking è numero 13, miglior classifica di un italiano addirittura dal 1980. E’ già il quarto più forte dell’Era Open, con Paolo Bertolucci ormai nel mirino (è stato numero 12). Raggiungere Corrado Barazzutti (n. 7) e Adriano Panatta (n. 4) non sarà facile, ma porsi limiti è sbagliato. Quel che è certo è che Fognini è sempre più rispettato nel circuito, sia dai colleghi che dagli organizzatori. Alcuni tornei ATP avrebbero fatto carte false pur di averlo, e l’interesse dei media cresce di giorno in giorno. Persino ESPN lo ha contattato per fargli cinque domande al volo, mentre dopo l’impresa in Davis è finito addirittura nel TG1 delle 20. Fabio è un personaggio, un mattatore. Basti pensare all’attenzione generata dai tre minuti giocati con il Taggia (squadra di calcio che milita in Promozione) durante la pausa invernale. Lui non si è fatto distrarre e, pur combattendo con gli acciacchi, continua a crescere. Certo, ogni medaglia ha due facce. Gli atteggiamenti di Fabio sono veri, genuini, spontanei. Non è obbligatorio condividerli…eppure, vivaddio, finalmente c’è un personaggio a tutto tondo! Il 95% dei giocatori tiene alla sua immagine in misura eccessiva. Fabio no, lui ragiona prima con il cuore e poi con la testa. Parola di Roger Federer: “In effetti è raro che un giocatore si comporti come se non esistesse il contorno – ha detto dopo i fatti di Monte Carlo – Fognini sta mostrando che anche i tennisti sono esseri umani. Per questo, mi identifico in lui”. Può capitare di andare fuori dalle righe, ma Fognini è questo. Prendere o lasciare. Noi prendiamo, anche perché ci sono ancora margini di miglioramento. Per scrivere altre pagine di storia, magari a Roma e Parigi, i suoi tornei preferiti. Comunque vada, state tranquilli che non si tirerà indietro. Perché lui, come ha ribadito spesso nelle ultime settimane, “ci mette la faccia”. Fabio Fognini impegnato in una volée RINASCITA PENNETTA Non è un segreto che Flavia Pennetta abbia pensato al ritiro. Il lungo stop a cavallo tra il 2012 e il 2013 ha acceso più di un dubbio. A 31 anni, di cui metà trascorsi in giro per il mondo, sarebbe stato semplice (e umano) mollare il colpo. In fondo, si sa, Flavia sogna di formare una famiglia. Ma la sua classe aveva ancora lampi da mostrare. Un anno fa era franata al numero 166 WTA, ma non si è arresa. Allo Us Open ha centrato una meravigliosa semifinale, cogliendo un risultato già sfuggito in tre occasioni. Non paga, ha iniziato ancora meglio nel 2014. In Australia ha giocato un torneo spettacolare, cogliendo i quarti di finale e cedendo soltanto alla futura vincitrice Na Li. Non sapeva, la cinese, che una cinquantina di giorni dopo sarebbe stata battuta nella splendida semifinale di Indian Wells, il più importante torneo dopo gli Slam. E Flavia lo ha domato da campionessa. Prima ha ridimensionato Camila Giorgi (che aveva appena battuto la Sharapova), poi ha vinto un match in mezzo alla tempesta contro Sloane Stephens (rimontando da 0-3 al terzo), mentre in semifinale ha effettuato un capolavoro di tattica, tecnica e qualità. I 52 errori gratuiti della Li sono stati favoriti da Flavia, che poi è passata alla cassa durante la finale contro Agnieszka Radwanska. Dopo una lunga serie di sfortune, finalmente le è andato tutto bene. La polacca aveva qualche problema fisico e si è arresa piuttosto nettamente. Ma Flavia aveva tutte le carte in regola per batterla, anche perché l’aveva superata poche settimane prima a Dubai. Come detto, il trionfo a Indian Wells è il secondo più importante nella storia del nostro tennis rosa. Soltanto il Roland Garros di Francesca Schiavone conta di più. Ma vincere a 32 anni, con un bagaglio di sofferenze come quello di Flavia, ha un peso infinito. Senza contare la sua capacità di ricostruirsi uno staff. Abbandonata dallo storico coach Gabriel Urpi, una specie di secondo padre, ha ritrovato la retta via con il giovane Salvador Navarro (37 anni, ex n. 138 ATP), che ha avuto il merito di aggiustarle il dritto e renderlo più sicuro. Senza contare il supporto del fisioterapista Max Tosello, assunto a tempo pieno dopo anni di collaborazione. Dobbiamo dirlo? Lo diciamo....anche Fabio Fognini le ha dato una mano. Questi risultati l’hanno riportata a ridosso delle prime 10. Tornarci dopo averle accarezzate cinque anni fa, prima italiana a riuscirci, sarebbe un Camila Giorgi, nome nuovo del tennis azzurro femminile Karin Knapp tornata a grandi livelli Super 9 Tennis primo piano vero e proprio miracolo. Una rinascita degna dell’Araba Fenice. I tornei di maggio e giugno saranno decisivi, ma c’è da essere ottimisti. Perché Flavia ha mostrato una qualità riservata a poche giocatrici: sa vincere le partite. Non è mica scontato. GIOIE A SQUADRE La Repubblica Ceca ha piazzato sia il team maschile che quello femminile nelle semifinali mondiali. Non è certo un sorpresa, visto che un paio d’anni fa avevano centrato addirittura il “triplete” (vinsero anche la Hopman Cup). Ma oltre a loro ci siamo anche noi, e non era così scontato. Non era mai successo. Le ragazze non ce ne vorranno, ma stavolta è opportuno partire dai maschietti. Un sorteggio canaglia, tra tante opzioni casalinghe, ci ha costretto ad andare in Argentina. Per carità, l’albiceleste sta vivendo un delicato periodo di transizione, ma batterli a casa loro è molto complicato. Ce l’abbiamo fatta grazie a un monumentale Fabio Fognini, capace di regalarci tre punti: non solo i singolari contro Monaco e Berlocq, ma anche il doppio insieme a Simone Bolelli. A Mar del Plata il clima non era dei migliori, tanto che lo stesso Fabio si è ‘beccato’ con uno spettatore un po’ troppo rumoroso (e che indossava un berretto griffato FIAT…). Eppure lo abbiamo gestito alla grande, evitando le insidie del quinto match. L’incontro decisivo è stato necessario a Napoli, nello spettacolare weekend contro la Gran Bretagna di Andy Murray. Sabato sera, dopo la sconfitta in doppio, l’Italia sembrava sull’orlo del baratro. Invece, il capolavoro. Fognini ha giocato una delle sue migliori partite in carriera (la migliore?) ed ha massacrato il campione di Wimbledon, senza lasciargli scampo dalla prima all’ultima palla. “Voglio proprio vedere se adesso qualcuno scriverà che ho giocato male!” ha scherzato durante l’ennesima conferenza stampa show. E pensare che pochi giorni prima non era neanche sicuro di giocare: un dolore alla costola che gli creava qualche problema con servizio e rovescio. Sul 2-2, Andreas Seppi non poteva tradire. E infatti ha superato James Ward riportandoci in semifinale dopo 16 anni, a 10 esatti dal suo esordio (Cagliari 2004, contro la Georgia, Serie C). A settembre gli avversari si chiameranno Federer e Wawrinka, siamo sfavoriti, ma questa Italia merita di giocare davanti a 18.000 indemoniati armati di campanacci. Sarà proprio questo il clima che ci attende al Palexpo di Ginevra. Tra le donne, il sogno di confermare il successo del 2013 si è spento alla CEZ Arena di Ostrava, ma era un’impresa disperata. Senza la Pennetta, e su un campo ultrarapido, le ceche erano inavvicinabili. Ma le buone notizie non mancano, a partire dalla novità rappresentata da Camila Giorgi. A Cleveland, insieme a Karin Knapp, ha massacrato le americane e ci ha consegnato una vittoria che tiene vive le speranze per il futuro, quando la generazione d’oro (Schiavone, Pennetta, Errani e Vinci) avrà appeso la racchetta al chiodo. La transizione non sarà facile, ma non così dura come sembrava qualche anno fa. Knapp ed Errani sono ancora giovani, la Giorgi diventerà la nostra leader, mentre dietro spingono Nastassja Burnett e la new-entry Gioia Barbieri, sempre più vicina al tennis che conta. Il 2015 sarà un anno di transizione, ma potrebbe stupirci anche in positivo. Non giocheremo mica sempre nel ghiaccio di Ostrava. E poi le frecce, per definizione, amano volare. E colpire i bersagli. La squadra azzurra alla cena di gala al l'ingresso del Tennis Club Napoli Super 10 Tennis primo piano/fed cup L’ITALIA GIÀ GUARDA AL 2015 Le azzurre festeggiano il trionfo del 2013 a Cagliari Super 12 Tennis Sara Errani Mercoledì 4 giugno, durante il Roland Garros, prenderà forma l’edizione della Fed Cup del prossimo anno. Le quattro nazioni che l’urna potrà riservarci, in quanto non teste di serie, sono Australia, Canada, Francia, e Polonia DI ANDREA NIZZERO D Durante il prossimo Roland Garros, prenderà forma l’edizione 2015 della Fed Cup. I risultati del weekend di Pasqua non hanno solo delineato la finale del World Group tra Repubbica Ceca e Germania, ma hanno iniziato a dare un volto alla prossima edizione della massima competizione a squadre femminile. Le azzurre, battute a Ostrava dalla Repubblica Ceca di Safarova e Kvitova, sono state superate in vetta al ranking ITF per nazioni proprio dalle ceche. La vittoria della Germania in casa dell’Australia, grazie agli sforzi di Angelique Kerber e Andrea Petkovic, permette invece alle tedesche non solo di ottenere un posto in finale, ma anche di garantirsi una testa di serie per il prossimo anno. Le finaliste hanno infatti scalzato dal quarto posto le squadra di Down Under si trova ormai nella fase di passaggio tra la campionessa del presente e recentissimo passato Samantha Stosur e quella del futuro Ashleigh Barty. Casey Dellacqua è una comprimaria più che dignitosa, ma non dovrebbe impensierirci sulla terra battuta. Le francesi dovrebaussie, che divenbero puntare invetano nostre posce su Alize Cornet sibili avversarie, il e un’altra speranza prossimo febbraio. del tennis mondiaIl sorteggio per l’ele: Caroline Garcia. dizione 2015 della Per quanto temiFed Cup si terrà bili, però, tanto la a Parigi, nell’imCornet quanto la pianto del Roland Garcia sarebbero Garros, mercoledì avversarie più che 4 giugno alle ore alla nostra portata. 12.00. Roberta Vinci con un piccolo tifoso Diventerebbe forOltre all’Australia, se più complicata le altre tre nazioun’impresa in casa del Canada di Eugenie ni che l’urna potrà accoppiarci – in quanto Bouchard, anche se dietro la campionessa non teste di serie – sono Canada, Francia, classe 1994 non c’è quasi nessuno. La Poloe Polonia. nia delle sorelle Radwanska è invece un’inIn ragione della sede degli incontri, ma non cognita, anche per la sede dello spareggio. solo, le squadre che sulla carta dovrebbero Ciò che conta, in ogni caso, è che non partidarci meno fastidio sono Australia e Francia. remo sfavoriti con nessuno. Con entrambe giocheremmo in casa. Le Super 13 Tennis primo piano Petite Italie Super 14 Tennis DI STEFANO IZZO M Monte Carlo Country Club: da sempre questa perla di terra rossa incastonata su sfondo azzurro è meta prediletta di tanti appassionati che risalgono lo Stivale. La Liguria, vicina di casa, in cima alla lista di arrivi e partenze. Ma per un blitz, il più delle volte giornaliero, arrivano in massa anche da Piemonte e Lombardia L'esultanza di Fabio Fognini con la maglia della Nazionale azzurra MONTE CARLO – Monte Carlo Country Club. Qualche centinaio di metri fuori del Principato di Monaco. Territorio francese recita la cartina. Petite Italie, una piccola Italia, dicono storia e tradizione. Perché da sempre questa perla di terra rossa incastonata su sfondo azzurro è meta prediletta di tanti appassionati che risalgono lo Stivale. La Liguria, vicina di casa, in cima alla lista di arrivi e partenze. Ma per un blitz, il più delle volte giornaliero, arrivano in massa anche da Piemonte e Lombardia. Si sconfina a Ventimiglia, una manciata di chilometri sull›autostrada A8, poi giù per la Grand Corniche ed ecco che si schiudono le porte dell’eden. L›entry list del torneo è come sempre da grande evento, la location è mozzafiato. Perché, se è vero come è vero che “tutti hanno il tennis ma solo noi abbiamo Roma”, un circolo che assomiglia ad un set cinematografico atterrazzato sul mare è cornice altrettanto unica. Il profumo dei pini marittimi è inebriante come un Il magnifico centrale del Counrry Club di Monte Carlo e a fianco uno striscione del pubblico italiano sugli spalti tubo di palle appena “stappato”. Il riverbero del sole che si specchia nel blu, mentre sul campo lo show si rinnova di partita in partita, ti toglie il respiro. Un›emozione che almeno una volta vale la pena di vivere e assaporare. La lunga sessione di gioco scatta fin dalle 10.30. Ecco che allora la placida vita di Montecarlo finisce nel frullatore già di buon mattino. Pullman e macchine targate Italia per tutta la settimana del torneo affollano le Super 15 Tennis primo piano La premiazione dopo il derby svizzero in finale tortuose strade del Principato. I parcheggi sono off limits, quelli a pagamento (e quanto costano !!) sono “complet” in un lampo. Qualche tornante più giù del Country Club, c’è il Montecarlo Bay Resort, residenza dorata dei giocatori. Il pellegrinaggio parte da lì. Una foto rubata a Nadal che si infila in macchina giustifica la lunga attesa. “Les italiennes” brontola, scuotendo la testa, qualche locale. In effetti qui giochiamo in casa. Frotte di ragazzini invadono il Country Club. Zaino in spalla, entrano carichi di attese e a fine giornata se ne vanno via con l’album dei ricordi al completo, stracarichi di gadget con le immancabili palle giganti autografate di tutto punto. Il Centrale è una bomboniera troppo piccola per soddisfare tutte le richieste. Il cartello sold out fa bella mostra già dal mercoledì. Anche nell’era del ticket on line, i bagarini fanno sempre e comunque affari d’oro. Gli italiani, mani al portafoglio, sono in prima fila anche lì. D’altronde, dopo essere arrivati sin qui, è impensabile restare fuori. Ma se non appar- Super 16 Tennis tieni alla categoria dei “big a tutti i costi”, il Ground ti farà sentire parte integrante del l’evento, e non un semplice spettatore. Si fa zapping da un court all’altro alla ricerca del match del torneo o del campione in fieri da scoprire. Se poi hai la perseveranza di arrivare al mattino presto, ti puoi godere una sessione di allenamento di Nadal, Djokovic o Federer. Puoi rubare con gli occhi. Il gesto che magari rimarrà nel cassetto per tutto il torneo, ma non sul practise court, dove il braccio è sciolto. Ci scappa l’autografo e, se Fabio Fognini impegnato in una volée Stanislas Wawrinka e Roger Federer si salutano a fine match li trovi in buona, anche qualche foto col campione. Uno spettacolo unico. Come vedere all’opera il Principe Alberto di Monaco, che il sabato delle semifinali strappa applausi sul campo 9, mentre su quelli a fianco i giornalisti si sfidano nel torneo riservato ai media. Ma sorvoliamo… La settimana è sempre troppo veloce. Sarà per la costante atmosfera di vacanza che pervade la Costa Azzurra, non te ne andresti mai. Su e giù dalla Costiera continua la processione di macchine e pullman che travasa migliaia di italiani nel dedalo dei campi. Settimana quattro stagioni. Il veliero che passa sullo sfondo del Centrale vista mare ti proietta in un attimo all’estate. Fugace illusione. Il giorno dopo sulle tribune spuntano giacconi e k-way. L’inverno sembra essersi ripreso la scena. Ma le tribune sono sempre piene, i richiami al tricolore sempre più numerosi. Il Campo dei Principi, il centralino, è l’arena scelta dal nostro Andreas Seppi per la corrida con lo spagnolo Andujar. La maratona premia il ritrovato Andy, la torcida azzurra fa festa dopo quasi 3 ore di palpitazioni. L’onda lunga della Davis da Napoli sembra essersi spinta fin sulla Cote d’Azur. Allo space animation, il playground monegasco, la facciamo da padroni. Tornei di mini-tennis, la gara del servizio più veloce. Volano pallate e pure qualche racchetta, si salvi chi può ! Con i cugini transalpini è sempre derby, vecchia storia. Fratelli d’Italia o la Marsigliese, purchè ci si diverta. Purtroppo nell’Italia-Francia sul Centrale Fabio Fognini si diverte poco contro Jo-Wilfried Tsonga. Il sanremese che a Montecarlo è quasi di casa, dopo un’ora e mezza di applausi si becca più di qualche fischio da qualche tifoso deluso. Incidenti di percorso, la festa continua. E gioca in casa, è il caso di dirlo, anche Novak Djokovic, residente nel Principato. L’interregno di Nole però dura poco. Stanislas Wawrinka in azione Super 17 Tennis Nella semi con Federer, il dolore all’avambraccio frena il campione uscente. Si consolerà presto con la notizia dell’imminente paternità. Auguri ! Il serbo insieme a Nadal era ai nastri di partenza con i galloni del favorito. La prima uscita della stagione sulla terra non fa sconti neanche all’otto volte Re del Principato. L’imbattibile Rafa, dopo 9 finali di fila, fa le valigie ai quarti. Fatale il derby iberico con Ferrer. Disorientati anche i numerosi aficionados spagnoli in trasferta. Finale tutta svizzera. E’ la sorpresona di Pasqua, ma la cioccolata non c’entra. La terza chance di sua Maestà Federer per prendersi il Principato. Stavolta non c’è Nadal sulla strada di Roger ma Stan Wawrinka che, a forza di essere considerato l’altro svizzero, ha imparato a vincere. Eccome. Anche contro il suo compagno di Davis. Chissà se a Barazzutti saranno fischiate le orecchie. La clac svizzera fa festa sul Centrale. E non poteva essere altrimenti. DI il processo del mese PIERO VALESIO SUL BANCO DEGLI IMPUTATI Genio o sregolatezza? Fognini continua a dividere: c’è chi sostiene che non ha ancora la forza e il carattere necessari per compiere il tanto sospirato ingresso in pompa magna nella top ten. Ma dimenticare i progressi che ha compiuto nel corso degli anni sarebbe ingeneroso: l’Italia deve tenersi stretto un talento così S Si sieda signor Fognini. E sorrida. Questa corte è qui per giudicarla, certo: ma con tutta la compassione possibile. No, cosa ha capito? Non si tratta di farle “pat pat” sulla spalla né di pensare a Lei come ad una vittima di chissà quale sortilegio che bisogna in qualche modo rassicurare. “Compassione” in questo caso vuol dire, secondo l’etimologia originaria del termine, condividere la sofferenza dell’altro. La pietà di qualcuno che da un gradino più alto guarda a uno posizionato su un gradino più basso non c’entra nulla. Questa corte parte dal presupposto che il primo a soffrire della delicata situazione emotiva in cui si trova in frequenti fasi della sua carriera è lei. Lei che vorrebbe giocare e vincere tutti giorni e magari accedere a quel posto fra i primi dieci giocatori del pianeta cui ambisce da quando era ragazzino; e che ha visto molto vicino fino a pochissimo tempo fa. E che invece si scopre fragile nei momenti meno opportuni: e quando arriva quell’ondata di rabbia che la attraversa e non riesce a controllare perde il filo anche del discorso più semplice, detestando il mondo e magari anche se stesso per non sapere che fare. Questa corte è compassionevole nei suoi confronti, le è vicino e la sottopone a processo garantendole, ovviamente, il massimo dell’equità. L’ACCUSA Le persone adulte sanno gestire la rabbia. Fabio Fognini non ci riesce. O meglio: forse è migliorato, ma poi quando il cari- Fabio Fognini co di responsabilità diventa più forte ricade negli antichi errori. Dunque vuol dire che non è diventato adulto. O non ancora, perlomeno. Ed è un peccato tremendo visto che Fabio è adorato da intere legioni di ragazzi, ragazze e bambini nei confronti dei quali, quando li incontra, è tutto fuorché uno che, come dicono i succitati ragazzi, se la tira. Ma cosa impedisce all’accusato di compiere il grande salto? Di prendere definitivamente coscienza del fatto che non esiste al mondo un movimento antiFognini, non esiste un destino cinico e baro che entra in gioco quando meno te lo aspetti? L’unico in grado di venire a capo di questa situazione e di realizzare il risultato dei suoi sogni è proprio e solo lui, Fabio. Il quale avrebbe tutto da guadagnare nel capire che i migliori risultati della sua carriera le vittorie più entusiasmanti, i colpi più eclatanti li ha raggiunti quando ha saputo restare con i piedi e la testa in campo, elaborando in fretta gli errori e preoccupandosi più dei suoi gesti e dei suoi passi che di quelli degli avversari. Forse una condanna in questa sede (che non ha proprio nulla di preconcetto) gli servirebbe per compiere quel passo verso la maturità che gli permetterà di diventare un protagonista assoluto per i suoi successi e per la deliziosa qualità del suo tennis: non certo per le sue intemperanze. LA DIFESA Dimenticare i progressi che Fabio ha compiuto nel corso degli anni è un grave errore e soprattutto uno sgarbo nei confronti di un uomo e di un atleta che sull’avventura tennistica ha investito tutta la sua vita. Fabio non vuole essere genio e sregolatezza. Non gli importa, non gli è mai importato. Lui vorrebbe con ogni fibra del suo essere far impazzire gli appassionati italiani di tennis ogni giorno come gli riuscì contro Murray a Napoli, Qualche volta ci riesce, qualche altra volta no. E co- Super 19 Tennis munque nel corso del tempo ha imparato a sue spese cosa vuol dire lasciarsi dominare dal lato oscuro. Chi sostiene che Fognini non ha abbastanza fame per centrare un grande risultato o per compiere il tanto sospirato ingresso in pompa magna nella top ten, manca di rispetto a lui e a chi gli vuole bene. Ma è anche vero come ha sentenziato con parole semplici ma efficaci il calciatore Gattuso. chi nasce quadrato non può diventare tondo o viceversa. E soprattutto non completamente. Da tempo l’Italia del tennis aspettava un talento maschio che si facesse carico dell’intero movimento e che portasse speranza e entusiasmo: ora che l’ha trovato quella stessa Italia se lo tenga stretto un talento così. LA SENTENZA Mai raggiungere un verdetto fu più difficile e forse anche doloroso. Però un giurato questo deve fare: emettere un verdetto. Che è il seguente: Fabio Fognini è assolto dall’accusa di non aver imparato a gestire i propri istinti in modo più efficace nel corso degli anni. E’ invece riconosciuto colpevole di non aver fatto ancora abbastanza al fine di permettere al suo talento di portarlo lontano. A questo fine viene (in ossequio al mood dei tempi...) condannato ai servizi sociali: dovrà leggere e imparare a memoria “Il gioco intetriore del tennis” di Tymothy Gallwey, nonché il “De vita Beata” di Seneca. Gioveranno al suo sorriso. E forse anche ai suoi risultati. A IA RT AR FE IN OF ORD RA ST VUOI UN CAMPIONE IN CAMERA TUA? ! I a I T A N O B B A I PO POSTER OSTER STER DI STE DI DI I POSTER DI d AB B I POSTER DI AME N ON ER N TO CO €48 IL POST Chi sottoscrive un abbonamento annuale a Il Tennis Italiano, al prezzo rez ezzo z speciale zo spe peci cciialle dii 48 48 euro, euro eu ro insieme i siiem in emee alla allla a rivista ri riceverà ogni mese (dal numero di maggio) un poster formato 50x70 cm. in tiratura limitata. Non perdere l’occasione: si comincia con Roger Federer Per info: www.tennisitaliano.it DI largo ai giovani ROBERTO COMMENTUCCI MATTEO BERRETTINI Chi va piano… va sano e va lontano Romano, classe 1996, ha iniziato al Circolo Magistrati della Corte dei Conti per poi passare 4 anni fa al Canottieri Aniene, dove è seguito dall’ex pro Vincenzo Santopadre. Negli ultimi mesi si sta costruendo una buona classifica under 18 con l’obiettivo di giocare in tabellone i tornei junior del Grande Slam D Da sempre il giochino preferito degli appassionati di tennis giovanile è la caccia ai record di precocità. Si va su internet, su questa grande piazza globale dove ormai si può sapere tutto di tutti, e si iniziano a fare le tabelle, spulciando date di nascita, risultati, tornei giocati, posizione occupata nella classifica juniores e nel ranking Atp. Nei blog, sui forum, sui social network, è tutto un susseguirsi di “Ehi, guarda questo: a tredici anni è già entrato in classifica mondiale under 18!” e di “Eh, ma invece guarda quest’altro, a nemmeno quindici anni ha già un punto Atp!”. Si arriva ben presto a tratteggiare una sorta di percorso di sviluppo ideale, secondo cui un giovane tennista, per essere davvero promettente, a 15 anni deve avere questa classifica, a 16 deve iniziare a vincere match a questo livello, a 17 deve entrare nei tabelloni di questi tornei, a 18 deve iniziare a battere questi giocatori… E così via. Nel sentire comune di questi sedicenti “esperti” da scrivania, se si è in ritardo su questa ipotetica tabella di marcia non si ha nessuna speranza di affermarsi nel tennis professionistico. Ovviamente si tratta di semplificazioni da tifosi. Gli addetti ai lavori, i tecnici, gli allenatori, sanno fin troppo bene che la realtà è molto ma molto più complessa: non esiste un percorso di crescita ideale, uguale per tutti, semplicemente perché ogni giovane tennista è un piccolo universo, un mondo a se stante, e i tempi di sviluppo tecnico, fisico, tattico, mentale, esperienziale, variano moltissimo da individuo a individuo. Oggi, ad esempio, parliamo di un ragazzo di nome Matteo Berrettini, classe 1996. Uno che a 18 anni non ha nemmeno un punto Atp. Uno di quelli che, secondo i coach da poltrona, Matteo Berettini non avrebbe alcuna speranza di diventare un tennista professionista. Ma se si lasciano da parte i pregiudizi, e si svolge un esame più attento, si scopre una storia totalmente diversa, e molto interessante. Matteo, romano di buona famiglia, ha iniziato presso il Circolo Magistrati della Corte dei Conti, con il maestro Raoul Pietrangeli, per poi passare circa 4 anni fa al Canottieri Aniene, dove è seguito dall’ex pro Vincenzo Santopadre, che ci ha raccontato il suo lavoro col ragazzo. “So benissimo che rispetto ai migliori suoi coetanei Matteo è indietro. Ma è perfettamente normale, data la sua storia e le sue caratteristiche”. In che senso, Vincenzo? “Intanto, il fisico: lui è ancora molto acerbo, non è ancora del tutto formato: nell’ultimo anno è cresciuto più di 10 centimetri, arrivando sopra il metro e 90. E secondo gli esami clinici, il suo sviluppo non è ancora completato, perché è ancora molto indietro anche dal punto di vista ormonale. Insomma, è come se avesse 16 anni, non 18”. Ovviamente, ciò vuol dire che il lavoro di potenziamento muscolare è stato solo appena abbozzato, per non rischiare lesioni a livello scheletrico. “Certamente. Ha ancora tantissimi margini di crescita muscolare. E poi c’è anche un altro aspetto. E’ un ragazzo intelligente, curioso: gli piace studiare, a scuola va molto bene, e fino allo scorso anno la mattina frequentava regolarmente le lezioni, anziché allenarsi, come fanno gran parte dei giovani agonisti. Abbiamo forse perso un po’ di allenamenti, ma io credo che si sia trattato di una scelta giusta: con Matteo avremo una persona – e un tennista – consapevole ed equilibrata. Questo gli sarà utile anche in campo, nella gestione Super 21 Tennis dei match”. Vediamo ora che giocatore è Berrettini. Data la notevole statura, si tratta di un tennista aggressivo, portato a chiudere rapidamente lo scambio. La sua arma più efficace è l’uno-due servizio-diritto, che gioca già molto bene da tutte le posizioni. Le principali lacune sono costituite dalla fase difensiva, a causa della lentezza negli spostamenti e di un rovescio bimane poco incisivo, di solo contenimento. Molto più efficace, dal lato sinistro, la soluzione in back a una mano, che gli consente di difendersi e di variare il gioco con profitto. Negli ultimi mesi il ragazzo si sta costruendo una buona classifica under 18, dove è intorno alla ottantesima piazza, con l’obiettivo di giocare in tabellone i tornei junior del Grande Slam. “Ma in estate inizieremo anche a fare qualche future”, precisa il buon Vincenzo. Mosè Navarra, tecnico federale responsabile del settore under 18, ha un’ottima opinione dell’azzurro. “E’ un ragazzo molto sereno ed equilibrato, che sa cosa vuole e s’impegna molto. Inoltre, cosa a mio avviso fondamentale, è molto ricettivo e recepisce immediatamente le indicazioni che gli vengono fornite. E’ facile da allenare, una dote molto preziosa, e ha qualità tecniche importanti. Va aspettato con fiducia. Ognuno ha i suoi tempi: il tennis non è una gara a chi arriva prima, ma a chi arriva più lontano.” OUTDOOR DISPONIBILI NELLE VERSIONI: . PLAY-FLEX . PLAY-FLEX CUSHION . PLAY-FLEX CONFORT ® ® Fornitore Ufficiale ® come eravamo DI VIVIANO VESPIGNANI CIRCUITO PRO Grand Prix Autentica pietra miliare del tennis moderno, aveva mosso il primo passo nel 1970 sotto l’ egida della Federazione internazionale grazie ad un’idea di Jack Kramer, grande campione che si rivelò sagace organizzatore. Palermo, Catania e Senigallia entrarono nel circuito battendo sul tempo anche Roma Jack Kramer C Che cosa accomuna Circolo del Tennis Palermo, Circolo Tennis Senigallia e Tennis Club Catania? Un evento storico: l’esser stati, nel 1971, i primi circoli italiani ad aderire al Grand Prix, dunque i nostri apripista nel circuito del grande tennis open maschile e di esserlo stati addirittura un anno prima degli Internazionali d’ Italia, la cui adesione giunse nel 1972. Autentica pietra miliare del tennis moderno, il Grand Prix aveva mosso il primo passo nel 1970 sotto l’ egida della Federazione internazionale e grazie alla sponsorizzazione della Pepsi Cola. Ideato da Jack Kramer, un grande campione che si rivelò sagace organizzatore, il Grand Prix si articolò in venti tornei suddivisi in tre categorie -A (Parigi, Wimbledon, US Open), prima e seconda- ed un Master finale che mise in palio un bonus pool di 150.000 dollari, 25.000 dei quali destinati al primo classificato, vale a dire premi che per quei tempi, tenuto conto del potere d’ acquisto del dollaro, costituivano cifre importanti. Ebbene, la storia dell’ Italia nel Grand Prix iniziò l’anno successivo quando il calendario venne allargato a 35 prove suddivise in cinque categoria dalla A al- la E. I 26esimi Campionati Internazionali di Sicilia e la nona edizione del torneo di Catania vennero inseriti in categoria C con un montepremi di 15.000 dollari, mentre i settimi Internazionali di Senigallia fecero parte della categoria D mettendo in palio 10.100 dollari. Ricordato che nel 1990 l’ ATP Tour diede continuità al Grand Prix dopo vent’ anni assai produttivi -nel corso dei quali il tennis professionistico ben presto divenne rilevante realtà non solo sportiva, ma anche economica e sociale- quella iniziativa del 1971 fu assunta da dirigenti di club lungimiranti con l‘ obiettivo di inserire i loro tornei in un ambito internazionale più vasto e di maggior caratura. Come detto, Palermo, Catania e Senigallia addirittura batte- rono sul tempo Roma che, non senza qualche tentennamento, aveva dato veste open agli Internazionali d’ Italia nel 1969 con un montepremi di 14.900 dollari ma che non aveva inizialmente creduto nel futuro del Grand Prix. Infatti, nel 1971 aderì, con una dotazione di 35.400 dollari, al Circuito World Championship Tennis (WCT), che aveva sotto contratto fior di professionisti. Per la verità, quella decisione un poco sofferta si rivelò vincente perché diede vita ad un torneo di grande successo che ebbe tra le prime teste di serie Newcombe, Ashe, Rosewall e Laver, che batterà Kodes in finale. Morale, nell’ ambito del Grand Prix la storia dei nostri Internazionali iniziò nel 1972 con la vittoria di Manuel Orantes che intascò Super 23 Tennis 10.000 dei 56.000 dollari in palio. Tornando al 1971, annotiamo che a Senigallia si impose Adriano Panatta in finale su Martin Mulligan, mentre l’ inglese Roger Taylor e il ceco Jan Kodes vinsero rispettivamente i titoli di Palermo e Catania. Purtroppo quelle tre coraggiose iniziative non ebbero seguito nel 1972 soprattutto a causa dell’ oneroso impegno economicoorganizzativo richiesto, ma nel 1979, dopo una parentesi di sette anni, il Circolo del Tennis palermitano tornò a far parte del grande tennis. E lo fece scrivendo da subito nel proprio albo d’ oro nomi che hanno fatto la storia del tennis moderno: quelli di Bjorn Borg nel 1979, di Guillermo Vilas nel 1980 e di Manuel Orantes nel 1981 (non dimenticando Mats Wilander nel 1988 o di Thomas Muster nel 1993). Chiuse i battenti nel 2006 col successo di Filippo Volandri, che nei due anni precedenti aveva raggiunto la finale, e scrivendo nell’ albo d’oro la vittoria conquistata nel 1984 da Francesco Cancellotti, oltre che altre tre finali firmate da Corrado Barazzutti (1979), Paolo Canè (1989) e Diego Nargiso (2000). vita da circolo Segnapunti intelligenti Seguire una partita di tennis, a qualunque livello, ha poco senso se non si conosce il punteggio. Oggi la Itf garantisce live score su tutti i tornei, dai futures da 10.000$ agli eventi giovanili e Over: basta dotarsi di un telefonino evoluto. Potrebbe essere la nuova frontiera anche nei club, per le proprie competizioni a squadre e i tornei regionali N Super 24 Tennis DI DANILO MANGANARO Non è da molto tempo che tutti gli eventi professionistici di tennis si possono seguire live in diretta con i risultati aggiornati in tempo reale. Sul sito ITF (Federazione Internazionale Tennis) è possibile da un paio di anni selezionare anche gli incontri dei tornei futures maschili o degli equivalenti femminili con 10.000$ di montepremi. Uzbekistan, Israele, Egitto, Croazia, Messico, Corea o Thailandia: da un capo all’altro del mondo si possono seguire in diretta i risul- un trofeo Under 12 il sistema tati dei match dei tornei meno di livescore si farebbe apprezblasonati. Nel Terzo Millennio zare ancora di più, fuori dalle si può. E’ possibile farlo ovviamura del Club, in Rete, online. mente con un supporto inforGenitori, avversari e amici pomatico adeguato, fornito da trebbero seguire in diretta l’ediverse società di settore. Un volversi delle partite, proprio meccanismo che può tornare come si fa per quelle di calcio utile anche sotto casa, nel non più con le radioline, ma proprio circolo. con gli smartphone. E ovviaUn esempio? Siamo nella mente tutto il sistema elettrostagione italiana dei tornei nico sarebbe lì pronto in caso giovanili Under 18, anch’essi di svolgimento di un torneo eventi targati ITF, che saranno Sopra, una videata del livescore Atp, che consente di seguire in diretta da computer, internazionale, di qualsiasi tutti seguiti dal primo quindici tablet e smartphone i risultati del circuito professionsitico. Sotto, la presentazione livello, garantendo un servilive grazie al lavoro di quelli di dell'applicazione Tennis-ticker utilizzata dall'Itf zio adeguato e oramai quasi Tennis Ticker, una società te“scontato”. desca che segue tutto il circuSi potrebbe anche pensaito Itf Junior ma anche quello re all’installazione di due-tre Senior. Sarà tra poco la volta webcam sui campi principali, del Trofeo Bonfiglio, gli Incon schermi collegati di pubternazionali d’Italia Under 18 blica visione dove osservare gli in svolgimento al Tennis Club scambi in diretta; anche quelli Milano Alberto Bonacossa. dell’amico socio impegnato Lo è già stato per il torneo nel doppio settimanale, o deldi Salsomaggiore Under e la figlia alle prese con i primi per i Mondiali Senior di Palm rudimenti durante la lezione Beach in Florida per esempio. con il maestro della ScuoIl sistema di Tennis Ticker si è la Tennis. Le riprese tornano sviluppato dal 2009 sopratsempre comode e utili; anche tutto con la gara a squadre in occasioni di eventi meno tedesca, la Bundesliga per poi tennistici, feste serali, cerimodiffondersi a livello internazionie o incontri con gli sponsor. nale. Ma ci sono altri fornitori E nei tempi di inattività delle di servizi. webcam potrebbero “girare” Ammesso e assodato che nel loghi e/o foto proprio degli 2014 gli strumenti informatici sponsor (per garantire loro sono indispensabili per la gemaggior visibilità) piuttosto stione operativa di un Club che la carrellata di foto a mo’ di figurine di Wimbledon può sembrare ambizioso, per una lunga serie di servizi erogati ai Panini dei bimbi della Sat. E, una tantum, ma non bisogna porsi limiti in questo senSoci, il web può rappresentare una svolta nel week end si possono anche organizzare so; occorre provare a stare al passo con i decisiva, lo abbiamo già ribadito in un pregiochi a premi sul best shot del mese intratempi. Adeguarsi alla tecnologia ed evitacedente articolo. visto a video, o una sorta di quiz su “chi era re che la tradizione e la storia del tennis e E allora perché non provare a rendere sul campo 2 lunedì 4 maggio alle 17,30”. dei suoi luoghi deputati, immobilizzino le "live", costantemente aggiornati e – perSenza considerare che le società che fornistrutture e i circoli. Per questo si potrebché no commentabili anche sulle pagine scono gli apparati per il livescore aggiunbe pensare di investire risorse in questa del Club nei Social Network (Facebook gono spesso anche il radar per calcolare e Twitter) – tutti gli eventi del Club. Non direzione, nello specifico nei servizi per i la velocità del servizio, un marchingegno solo il torneo sociale, ma anche le gara a tornei interni di cui sopra. Provando a tra“mitico” da sfruttare con i Soci in qualsivosquadre, il torneo di Doppio Misto serale sformare in un Master 1000 anche il torglia situazione (anche in questo caso inveno quello finale della Scuola Tennis. neo sociale. tandosi eventi, gare e premi). Già oggi la maggior parte dei soci sono Per esempio facendo anche venire il neIl supporto informatico è uno strumenprofessionisti di diversi settori che lavogoziante del Pro Shop interno a fare da to fondamentale per portare la maggior rano con il mondo digitale, sfruttandone incordatore o convocando i bambini della parte dei club più tennistici al pari delle strumenti e applicazioni. “Domani saranScuola a fare i raccattapalle o i ragazzini moderne e più attrezzate strutture di ogno la totalità”. Bisogna in sintesi evitare più grandi i giudici di linea. Anche per fagi, dalle palestre ai centri sportivi. Non si di “aumentare il gap comunicazionale tra vorire la conoscenza tra Soci e consolidare deve aver paura di cambiare in direzione Circoli e soci” (Lefevre – Antonucci, Colo spirito di appartenenza al Club, senza tecnologica: la tradizione, l’eleganza e lo municare il Circolo). che si trasformi in tifo calcistico. stile del nostro sport ne usciranno ulteriorPensare il proprio Club come il Roland Anche in occasione di un torneo nazionale mente valorizzati. Garros o l’All England Lawn Tennis Club Open o anche di Terza e Quarta Categoria, Super 25 Tennis angolo tecnico Nel tacco della Babolat Play i tasti per l'accensione e l'ingresso mini USB per la ricarica-batterie Spopolano personal trainer virtuali e le applicazioni per smartphone che promettono allenamenti redditizi e forma splendida. Nel tennis arrivano le racchettecomputer, in grado di registrare i colpi, le rotazioni, il fatto che la palla sia centrata oppure no. E piccoli dispositivi applicabili su di esse per ottenere dati analoghi Se il maestro Disponibile da maggio sul mercato giapponese il sensore Sony, che si adatta ad alcuni modelli Yonex Super 26 Tennis Si chiama Personal Coach il dispositivo di Artengo da fissare al cuore della racchetta per rilevare le prestazioni DI MAURO SIMONCINI A Ai tempi dei social network, degli smartphone, dei tablet e delle app, mancava solo il tennis. Una volta il miglior allenatore era il muro del circolo o ancora meglio quello del cortile di casa. Oggi stanno arrivando le racchette computer, in grado di registrare e quindi valutare i colpi e le sessioni di gioco. Hai giocato 93 minuti, il 22% dei rovesci era in back, il tuo servizio è andato mediamente a 136 km/h, hai colpito la palla in centro il 56% delle volte; meglio della settimana scorsa”. Bravo, continua così aggiungerebbe il maestro. Sono passati due anni dalla prima apparizione di Babolat Play. Era stata presentata infatti nel maggio del 2012 la prima racchetta “computer” dell’azienda francese, con un evento sul Campo Centrale del Roland Garros e tutti i celebri testimonial presenti. FINALMENTE PLAY - Una classica Pure Drive (la racchetta di Fabio Fognini) con un microchip inserito nel manico e dei sensori elettronici in grado di registrare tutta una serie di dati a ogni colpo per poi trasmetterli senzi fili o via Usb ai vari personal computer, logy) specificando anche le varie tipologie di equipaggiamenti: remoti, integrati o ausiliari. Tutto ribadito anche in nuova Appendice (III) sempre in accordo con la regola 31 e la n°30, quella riguardante il Coaching. A confermare questa evoluzione dell’attrezzatura tennistica la disponibilità prossima del Personal Coach di Artengo, un sensore pensato per adattarsi al cuore di tutte le racchette (va fissato con due fascette velcrate appena sopra l’impugnatura), anch’esso studiato per registrare informazioni sull’allenamento o sulla partita, rilevando diritti, rovesci, potenza, velocità e e zona di impatto della palla. NON SOLO TENNIS - E non solo le aziende tennis si muovono in questa direzione hi-tech. Sempre a Las Vegas in anteprima, anche il colosso dell’elettronica giapponese Sony è uscito con il suo Tennis Sensor. Disponibile da fine maggio a quasi 130 euro solo in Giappone, compatibile per ora solo con 6 modelli di racchette Yonex, è un sensore che va ad incastrarsi sul tacco dell’attrezzo ed è in grado di registrare le prestazioni e i colpi del tennista per trasmetterle via bluetooth a smartphone o tablet (sia corde. Similare nel funzionamento il Tennis Kit di Zepp, California, venduto negli Apple Store. E' costituito da un piccolo accelerometro/giroscopio, che si inserisce in supporto gommoso giallo, in grado di analizzare e quindi poi si spera di aiutarvi a migliorare i vostri allenamenti e partite. Una volta scaricata l’app e montato sotto il tacco lo Zepp potrete analizzare i colpi e gli spin impressi o valutare la potenza e la velocità dei vostri tiri. Oltre che, come peraltro con gli altri dispositivi, misurare la durata dei vostri allenamenti fosse... un'app? tablet o smartphone. Perché ovviamente esiste un’app dedicata con la quale registrare se stessi e il proprio esemplare di Babolat Play. Questo attrezzo innovativo, perfezionato e pronto all’uso sarà a disposizione dei negozianti specializzati italiani già dal 15 maggio. iOS che Android). Una sorta di “funghetto arancione” che può rilevare il tipo di colpo, la rotazione e l'area di impatto sul piatto REGOLE CAMBIATE - Anche la Federazione Internazionale Tennis ha dovuto aprire ai dispositivi elettronici: è in vigore dal 1 gennaio 2014 una nuova regola ITF, la numero 31 delle Rules of the Game, sulla rivoluzione tecnologica. In sostanza si accettano, previa omologazione, racchette con “dispositivi che rilevano, registrano, analizzano o trasmettono informazioni sul giocatore” con “sensori nuovi o incorporati direttamente negli equipaggiamenti originali”. A patto che i dati registrati vengano comunicati dopo la fine dei match le partite. Oltre a questa regola, l’ITF ha deciso di catalogare tutto l’argomento sotto il nome di PAT (Player Analysis Techno- e compararla con le precedenti sessioni o quelli dei vostri rivali. Benvenuti nel Tennis del Terzo Millennio. Il sito che illustra le funzioni del sensore Zepp, da applicare sul manico della racchetta Super 29 Tennis maestri NOVITA’ E DIDATTICA Attività Under 10 Il primo gennaio 2015 è il termine fissato dall’ITF affinché tutte le Federazioni nazionali adeguino le proprie regole di gara quelle previste dal progetto “Tennis 10s”. L’obiettivo è uniformare in tutto il mondo l’attività, sia promozionale che agonistica, dei più piccoli allievi che praticano la nostra disciplina A CURA DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI FORMAZIONE “ROBERTO LOMBARDI” P Primo gennaio 2015, questa la data ultima stabilita dall’ITF affinché tutte le Federazioni nazionali adeguino le proprie regole di gara per gli under 10 a quelle previste dal progetto “Tennis 10s”. L’obiettivo è uniformare in tutto il mondo l’attività, sia promozionale che agonistica, dei più piccoli allievi che praticano la nostra disciplina sportiva, in virtù di una decisa anticipazione per quanto riguarda l’età in cui ci si avvicina al Tennis rispetto a qualche anno fa e alla nascita di sempre più diffuse attività di gara tra i 5 e i 10 anni predisposte dalle varie Federazioni a livello nazionale. Se è vero che il minitennis ha favorito, grazie a spazi e mezzi didattici a misura di bambino, di iniziare un percorso di gara fin dai primi giorni di Scuola Tennis, è anche vero che ogni Federazione ha codificato nel tempo regole e misure differenti per i propri tesserati in base agli studi effettuati dai propri Istituti di Formazione. Grazie alla nascita del “Tennis 10s” così non sarà più e nel caso in cui nostri giovanissimi atleti si troveranno a gareggiare da gennaio prossimo all’estero troveranno le stesse identiche condizioni di gioco applicate in Italia. In questa storica evoluzione l’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” ha ricoperto un ruolo fondamentale, contribuendo in modo forte alla realizzazione del pro- getto attraverso un confronto altamente costruttivo con Federazioni tra le più evolute al mondo quali Francia, Inghilterra, Germania e Stati Uniti. D’altronde già da parecchi anni l’Italia si è inserita nel campo della ricerca in questo settore a livelli altissimi in campo internazionale e, prima con l’inserimento del campo più corto in tutte le attività agonistiche per gli under 10 nei primi anni del 2000, e qualche anno fa con la nascita del FIT Ranking Program, quale progetto metodologico per le Scuole Tennis, aveva di fatto avvicinato il nostro sistema di gara per gli under 10 a quello che tra poco sarà applicato in tutto il mondo dall’ITF. Al cospetto di un’epocale svolta, quale il “Tennis 10s”, l’Istituto Superiore di Formazione “R. Lombardi” ha pensato bene di approfittare della situazione per raccogliere il meglio del precedente progetto e creare una progressione didattica, oltre che metodologica, che da sempre il mondo degli Insegnanti di Tennis reclama. E così nato il FIT Junior Program, che da settembre prossimo caratterizzerà l’attività di tutte le Scuole Tennis italiane. La vera novità infatti è che, affianco ad una rinnovata ed entusiasmante serie di passaporti didattici che ogni allievo riceverà in base a età e competenze fin dal primo giorno di Scuola Tennis e che lo accom- pagnerà “passo per passo” fino alla fase di specializzazione agonistica, ogni Insegnante di Tennis potrà usufruire di manuali didattici che, richiamando gli obiettivi proposti agli allievi, lo guideranno verso un profondo arricchimento delle proprie conoscenze e a offrire una proposta tecnica che rispetti le differenti fasi di sviluppo dei propri allievi in termini di capacità fisiche, tecnico-tattiche e mentali. Le 4 fasi che caratterizzeranno il progetto del FIT Junior Program sono: ● Delfino : minitennis avvia- mento (5-8 anni) ● Cerbiatto : minitennis pre- perfezionamento (9-10 anni) ● Coccodrillo : perfezionamento (11-13 anni) ● Canguro : specializzazione (14-16 anni) Le fasce di età indicate rappresentano un’indicazione precisa del percorso nel caso in cui l’allievo si sarà avvicinato all’attività nei tempi giusti e avrà rispettato “passo per passo” i tempi di sviluppo delle diverse aree, ma nulla vieterà all’Insegnante di inserire il proprio allievo in una fase differente al Delfino se, ad esempio, si sarà avvicinato al Tennis tra i 9 e i 12 anni. Infatti saranno gli Insegnanti stessi a determinare il passaggio da una fase all’altra in base alle competenze acquisite dai propri allievi. Il FIT Junior Program rappresenterà inoltre il fulcro di tutta Super 28 Tennis l’attività tecnico-promozionale sul territorio nazionale attraverso il suo Sistema di Gara, oltre ad altre manifestazioni quali ad esempio il Campionato Promozionale under 8 per Scuole Tennis. Nel caso di Circuiti di Gara e tornei che prevedono la libera partecipazione di atleti di categoria under 10 l’organizzazione dovrà prevedere: 1^ fase di qualificazione per coloro che hanno compiuto 8 anni nel corso dell’anno solare e già in possesso di tessera agonistica. Si qualificheranno alla fase successiva i primi 2 (meno di 16 iscritti) 4 classificati (più di 16 iscritti). Questa fase sarà disputata su campo mt 18 x 6, rete alta mt 0,70, palline depressurizzate orange e racchetta di lunghezza massima cm 64. Gli atleti qualificati dovranno disputare le fasi successive con la stessa racchetta utilizzata nella prima fase. 2^ fase di qualificazione per coloro che hanno già compiuto o dovranno compiere 9 anni nel corso dell’anno solare e in possesso di tessera agonistica e i qualificati dalla fase precedente. Si qualificheranno alla fase successiva i primi 2 (meno di 16 iscritti) 4 classificati (più di 16 iscritti). Questa fase sarà disputata su campo mt 19,77 x 8,23, rete alta mt 0,80, palline depressurizzate green e racchetta di lunghezza massima cm 65. Gli atleti qualificati dovranno disputare le fasi successive con la stessa racchetta Tabella riepilogativa dell’attività tecnico-promozionale per gli under 8 (che non hanno compiuto l’ottavo anno di età) : 5/7 anni Campo mt 10,97x5, rete cm 50; Racchetta lunghezza massimo cm 50; Sistema di punteggio: 2 set su 3, in cui ogni punto equivale a un game e sul 6 pari si gioca un punto secco, cambio battuta dopo ogni punto e cambio campo alla fine del set; 8 anni (che non hanno compiuto l’ottavo anno di età) Campo mt 15,77x5,48 rete cm 60; Racchetta lunghezza massimo cm 60 l’attività agonistica under 10 Sistema di punteggio: 1 set partendo dal 2 pari, NO AD Per quanto riguarda bisogna aprire una parentesi di fondamentale importanza. Il tesseramento agonistico può avvenire infatti al compimento dell’ottavo anno di età e questo determina, nella maggior parte dei casi, un’immediata corsa alla partecipazione ai tornei under 10.In assenza fino ad oggi di regole chiare e differenti in termini di spazi e mezzi didattici tra i singoli anni di nascita, abbiamo assistito a situazioni in cui un giovane di 8 anni, che fino al giorno prima disputava le gare tecnico-promozionali delle fasi di minitennis avviamento o di pre-perfezionamento, il giorno successivo al compimento degli 8 anni si trovava a partecipare ad un torneo agonistico a tutto campo con avversari fino a 2 anni più grandi di età.Nel rispetto di quanto previsto dall’ITF e come fortemente voluto dal STN e dall’ISF “R. Lombardi” dal prossimo anno tutta l’attività agonistica under 10 sarà suddivisa per anno di nascita. Questo significa che i Circuiti di Gara e i singoli Tornei dovranno essere regolamentati come segue: categoria under 8 (per coloro che hanno compiuto l’ottavo anno di età e sono già in possesso di tessera agonistica) Campo mt 18x6, rete alta cm 70; Palline depressurizzate Orange; Racchetta di lunghezza massima cm 60; Sistema di punteggio: ridotto come previsto dalle Carte Federali per l’attività under 10 (2 set su 3, NO AD, eventuale terzo set sostituito da un tie-break) categoria under 9 Campo mt 19,77x8,23 rete alta cm 80; Palline depressurizzate Green; Racchetta di lunghezza massima cm 65; Sistema di punteggio: ridotto come previsto dalle Carte Federali per l’attività under 10 (2 set su 3, NO AD, eventuale terzo set sostituito da un tie-break) categoria under 10 Campo normale rete normale; Palline depressurizzate Green; Racchetta Junior; Sistema di punteggio: ridotto come previsto dalle Carte Federali per l’attività under 10 (2 set su 3, NO AD, eventuale terzo set sostituito da un tie-break) utilizzata nella prima fase. 3^ fase finale per coloro che hanno già compiuto o dovranno compiere 10 anni nel corso dell’anno solare e in possesso di tessera agonistica e i qualificati dalla fase precedente. Questa fase sarà disputata su campo normale, rete normale, palline depressurizzate green e racchetta junior. Ovviamente la Federazione Italiana Tennis applicherà, come d’altronde già fatto negli anni passati, le regole sopra Super 29 Tennis descritte in tutte le manifestazioni istituzionali predisposte dal STN per gli under 10 a partire dalla Coppa delle Province. panorama CIRCUITO GIOVANILE NAZIONALE FIT Una grande opportunità G Giunge alla quarta edizione il Circuito Nazionale Giovanile, organizzato dalla Federazione Italiana Tennis in collaborazione con Babolat. L’iniziativa, riservata agli atleti delle categorie da under 10 a under 16, maschile e femminile, si articola su 4 tornei organizzati all’interno di ciascuna delle Macroaree in cui è stato suddiviso il territorio nazionale. Dopo le quattro prove, i migliori 5 elementi di ciascuna Macroarea si sfideranno in un Master Finale, che quest’anno si terrà presso il Circolo Canottieri Mincio (Lombardia) a partire dal prossimo 2 ottobre. Il circuito è partito lo scorso 9 marzo e si sono fin qui disputate le prime due prove di Macroarea. Due dei quattro tornei (il secondo e il terzo) sono detti “osservati” ovvero si disputano alla presenza dei tecnici federali, che hanno così modo di monitorare da vicino i ragazzi più interessanti. Per questo motivo, alle prove “osservate” si può partecipare soltanto presso la Macroarea di appartenenza, mentre nelle altre due prove ci si può iscrivere anche al torneo organizzato presso un’altra Macroarea, anziché a quello della propria. Gli obiettivi che la Federazione intende cogliere con l’organizzazione di questa manifestazione sono molteplici. In primo luogo, si perfeziona il monitoraggio del territorio: un ragazzino di qualità, anche vive in uno sperduto paesino delle Prealpi o dell’Appennino, non ha che da partecipare a un torneo osservato e può essere certo che le sue qualità non sfuggiranno al tecnico federale presente al torneo, che potrà così collocarlo fra gli atleti seguiti dal Settore Tecnico; in secondo luogo, la manifestazione offre opportunità di competere e di dispu- CAMPIONATI A SQUADRE Superate per la prima volta 12.000 iscrizioni Per la prima volta il numero delle iscrizioni ai campionati a squadre in Italia ha superato quota 12.000: per la precisione sono 12.008. Nell’aprile dello scorso anno le iscrizioni avevano raggiunto quota 11.097. Già superato anche il dato finale dello scorso anno: a dicembre 2013 si era toccata quota 11.939. Il Bassano campione d’Italia maschile 2013 Super 30 Tennis tare gare con coetanei di buon livello anche alle cosiddette “seconde linee”, ovvero a quei ragazzi che, pur in possesso di buone qualità, non hanno ancora le carte in regola per poter competere nei tornei internazionali Tennis Europe e che hanno quindi difficoltà a programmare la loro attività agonistica. Da questo punto di vista, competizioni come il Circuito Nazionale Giovanile risultano utili anche per combattere il fenomeno dell’abbandono precoce. In conclusione, l’obiettivo ultimo della manifestazione è quello di “allargare la base” di potenziali agonisti: da una base ampia di ragazzi di qualità, infatti, è più agevole per il Settore Tecnico selezionare gli atleti da avviare sul difficile percorso che porta al professionismo. Per meglio perseguire questi obiettivi, e assicurare un’ampia partecipazione, la Federazione eroga dei contributi ai partecipanti. In più, i partecipanti al Master Finale hanno diritto all’ospitalità gratuita. CIRCUITO GIOVANIL E FIT - BABOLAT 2014 Data inizio 28-feb 18-apr 10-mag 5-lug 12-lug Data inizio 28-feb 18-apr 10-mag 5-lug 12-lug Data inizio 28-feb 18-apr 10-mag 5-lug 12-lug Data inizio 28-feb 18-apr 10-mag 5-lug 12-lug Data inizio 28-feb 18-apr 10-mag 5-lug 12-lug MACROAREA NORD EST Circolo CAST ELLAZZ O/AMP S/SPO RT ING /PRESIDE NT T.C. MERANO A.S. SAN GIO VANNI LUPATO TO + S.C. VE RO NA C.T. RO VERETO MACROAREA NORD REG EMI BOL VEN TRE TRE OVEST Circolo T.C. FINALE + T.C. LO ANO NUOVA CASALE + NU OVO TENNIS PARADIS O HANBURY ALASSIO T.C. PAVIA TENNIS PARK CUNE O MACROAREA CENT RO NORD Circolo C.T . GIO TT O + C.T . AREZ ZO + JUNIOR AREZ ZO T.C. CAGLIARI JUNIO R PALO CCO TENNIS LIVORNO MACROAREA CENT RO SUD Circolo T.C. FO GG IA C.T . OSTUNI C.T . MAGG IO NI + C.T . BERETT I REG LIG PIE LIG LOM PIE REG TO S SAR LAZ TO S TO S REG PUG PUG MAR ABR ABR C.T. TERAMO MACROAREA SUD Circolo AVELLINO TENNIS AC ADEMY C.T. PO LIMENI C.T. MO NT EKAT IRA REG CAM SIC CAL CAM CAM T.C. 2002 BENEVENT O MAST ER FINALE 02-ott CANOTTIER I MI NCIO LOM Super Tennis Data fine 9-mar 27-apr 18-mag 13-lug UNDER 10 E 12 19-lug UNDER 14 E 16 Data fine 9-mar 27-apr 18-mag 13-lug UNDER 10 E 12 19-lug UNDER 14 E 16 Data fine 9-mar 27-apr 18-mag 13-lug UNDER 10 E 12 19-lug UNDER 14 E 16 Data fine 9-mar 27-apr 18-mag 13-lug UNDER 10 E 12 19-lug UNDER 14 E 16 Data fine 9-mar 27-apr 18-mag 13-lug UNDER 10 E 12 19-lug UNDER 14 E 16 05-ott panorama DOVE SI GIOCA A GIUGNO CHALLENGER MESTRE (2 giugno) Uno dei nuovi appuntamenti del panorama Challenger italiano andrà in scena al TC Mestre, che già ospita un’importante prova ITF femminile. Il “Venice Challenge” partirà il 2 giugno su campi in terra battuta, con un montepremi di 42.500 euro. CALTANISSETTA (9 giugno) Per il terzo anno consecutivo, cresce il montepremi del Torneo Internazionale Città di Caltanissetta, che è passato dai 64.000 euro dell’edizione 2012 agli 85.000 per il 2013, fino ai 106.500 euro di quest’anno. L’evento ATP Challenger, di scena sui campi di Villa Amedeo, lo scorso anno fu vinto dal serbo Dusan Lajovic. MILANO HARBOUR (16 giugno) Sui campi in terra battuta dell’Aspria Harbour Club va in scena la nona edizione del Challenger milanese, dotato di 35.000 euro di monte premi. Lo scorso anno fu Filippo Volandri ad aggiudicarsi il torneo. PAOVA (23 giugno) La città veneta è palcoscenico di uno dei nuovi appuntamenti challenger di questa ricca stagione 2014. Si gioca su campi in terra battuta, con un montepremi di 42.500 euro. ITF MASCHILI ITALIA F17 – PARMA (2 giugno) Il TC Parma ospita anche quest’anno un evento Futures da 15.000 dollari di monte premi, su campi in terra battuta. La scorsa edizione fu vinta da Riccardo Bellotti. ITALIA F18 – NAPOLI (9 giugno) Il CT Averno ospita la Damiani’s Futures Cup, appuntamento ITF da 15.000 dollari di montepremi su campi in terra battuta. ITALIA F19 – SIENA (16 giugno) I campi in terra battuta del CT Siena ospitano il 6° Torneo Città di Siena, un ITF Future con montepremi di 10.000 dollari. La scorsa edizione fu vinta da Roberto Marcora. ITALIA F20 – BUSTO ARSIZIO (23 giugno) Busto Arsizio ospita anche quest’anno una tappa ITF Future, da 15.000 dollari di montepremi. Lo scorso anno, i campi in terra battuta della cittadina in provincia di Varese videro affermarsi Simone Vagnozzi. ITF FEMMINILI BRESCIA (2 giugno) Gli Internazionali Femminili di Brescia offriranno anche quest’anno un montepremi di 25.000 dollari. Nell’edizione dello scorso, il torneo ITF fu vinto a sorpresa dalla qualificata svizzera Viktorija Golubic su Anastasia Grymalska. PADOVA (9 giugno) Il Canottieri Padova ospita sui propri campi in terra battuta il Padova Challenge Open, torneo da 25.000 dollari di montepremi. Lo scorso anno il titolo andò alla russa Irina Khromacheva. CIVITAVECCHIA (16 giugno) Il torneo alle porte di Roma quest’anno offre un montepremi da 10.000 dollari. Si gioca sui campi in terra del DLF di Civitavecchia. Lo scorso anno, edizione da 25.000 dollari, vinse la slovacca Anna Karolina Schmiedlova. ROMA (23 giugno) Il Circolo Canottieri Tevere Remo di Roma ospita il Trofeo Reale Mutua, torneo da 10.000 dollari di monte premi. Lo scorso anno il titolo andò a Martina Caregaro, che sconfisse in finale la giovanissima Jasmine Paolini. GIUDICI DI GARA AL VARO LA STAGIONE 2014 (DI PAOLO BONE - COMPONENTE DEL C.C.U.G.) L’annata agonistica per i campionati a squadre di vertice ha avuto inizio con la disputa degli incontri intersociali dei gironi delle serie A2 e B che hanno avuto inizio domenica 27 aprile e termineranno con la fase di play-out e play-off il 29 giugno. In molte regione hanno avuto inizio ancor prima le fasi regionali della serie C, i campionati veterani ed i campionati giovanili e sono in corso già da qualche mese tornei di ogni categoria. L’attività, quindi, è iniziata a pieno regime e vede l’impiego di Ufficiali di Gara di tutti i vari livelli. Approfittando della pausa invernale si sono svolti dei corsi per Giudice Arbitro ed Arbitro di Sedia ai fini di conseguire la qualifica di G.A.C. 1, G.A.T. 1 ed Arbitro di sedia seguendo le direttive impartite dal CCUG. I frequentanti il corso dopo il superamento di un esame sono pronti per essere impiegati nei vari circoli, questo per adeguamento rispetto a quanto previsto dall’art. 3 del R.U.G. Sempre in questo periodo si sono anche svolte delle riunioni di aggiornamento organizzate dai FUR/DSR con la precisa disposizione di divulgare le ultime novità regolamentari dei campionati a squadre 2014 presenti nel R.C.S. e per comunicare l’obbliga- torietà nel caricare tutto il referto arbitrale degli incontri di serie A1, A2, B, C con la funzionalità SGAT campionati a squadre. La funzionalità di questo strumento è perfettamente operativa e si accede dalla normale area personale SGAT. L’impiego del portale UDGFIT (raggiungibile all’indirizzo www. udgfit.it) ha permesso al C.C.U.G. di facilitare le comunicazioni e l’invio di materiale didattico ai rispettivi FUR/DSR permettendo di mantenere sempre aggiornata in tempo reale tutta la categoria anche a livello territoriale. All’interno di questo strumento sono state inserite anche la documentazione inerente le novità dei campionati a squadre aggiornate ad Aprile 2014, una sintesi delle norme dei campionati a squadre di serie A1, A2, B, C in vigore da marzo 2014 ed esempi di formazione del campionato a squadre. Da tener presente che una particolare attenzione va sempre dedicata agli Atti Ufficiali che sono pubblicati mensilmente nel nostro sito federale che riportano le ultime novità regolamentari in vigore all’atto della pubblicazione. A tutti gli Ufficiali di gara che si apprestano ad affrontare una nuova stagione agonistica il C.C.U.G. augura un buon arbitraggio. Super 32 Tennis GAËL MONFILS, GIOCATORE PROFESSIONISTA SONO LA CONSAPEVOLEZZA CHE UN PUNTO PUÒ CAMBIARE TUTTO. BETTER YOUR BEST con myasics.it la voce delle REGIONI ABRUZZO Il tennis cresce ancora d NORD CENTRO SUD BASILICATA Junior Cup 2014 di Ferdinando De Fenza L’ Abruzzo continua il percorso di crescita in modo esponenziale. Nel primo trimestre del 2014, infatti, ha già quasi raggiunto il numero di tesserati registrato nel 2013! In Abruzzo, infatti, sono quasi cinquemila gli iscritti praticanti il tennis dislocati in più di settanta circoli. Numerose anche le squadre iscritte ai vari campionati: tre le squadre in serie A2 maschile (CT L’Aquila, CT Mosciano e CT Lanciano), due in serie B maschile (CT Pescara e CT Teramo) e una (CT Pescara) in B femminile, oltre alle 20 squadre della C, alle 124 giovanili, alle 65 dei veterani e alle 192 della serie D (D1, D2, D3) per un totale di 407 iscritte, un vero record per il tennis abruzzese! L’Abruzzo continua a crescere grazie ad una dirigenza attenta e professionale guidata dal Presidente Luciano Ginestra con il supporto del consigliere Federale Emilio Sodano, e grazie ad un gruppo di maestri di alto profilo che fa della collaborazione l’arma vincente. “Il tennis regionale” sottolinea il dott. Luciano Ginestra, presidente della FIT Abruzzo-Molise, “gode di un ottimo stato di salute, i nostri giocatori stanno ottenendo ottimi risultati”. Soprattutto negli ultimi anni, in effetti, è cambiato il modo di operare da parte della Federazione Italiana Tennis, che ha istituito in tutta Italia dei centri periferici di allenamento dove i tecnici nazionali periodicamente visionano i migliori atleti di ogni regione. In Abruzzo sono due i centri periferici: uno a Pescara e l’altro a Tortoreto dove per tre volte alla settimana sono presenti i tecnici federali. I migliori ragazzi dei centri regionali poi vengono convocati presso il centro tecnico di Tirrenia. “A livello regionale”, ricorda il dott. Ginestra, “lo scorso anno abbiamo avuto ottimi risultati a livello giovanile con Ingrid Di Carlo finalista ai campionati italiani under 14 e Giorgia Di Muzio semifinalista dei campionati italiani under 12”. Nell’ambito individuale le soddisfazioni maggiori arrivano proprio dal settore giovanile. Oltre alle già menzionate Ingrid Di Carlo (CT Tortoreto) e Giorgia Di Muzio (Easy Tennis Pescara), possiamo vantare in ambito internazionale una Anastasia Grymalska in grande spolvero, insieme ad Alice Matteucci galvanizzata dal debutto in maglia azzurra contro gli Stati Uniti a Cleveland nello scorso febbraio (prima convocazione in Fed Cup per un’atleta abruzzese). Nel maschile oltre ad Ercole Di Ianni (CT Castel Di Sangro 2.5) e Giorgio Ricca (CT Teramo 2.4), ci sono altri giovani emergenti molto interessanti come Gianluca Di Nicola (classe 1995 CT L’Aquila 2.3), Federico Iannacone , Antonio Taraborrelli (CT Lanciano), Emidio De Cola e Paolo Bonafede (entrambi tesserati con il Tennis Chieti). Molti giovani atleti abruzzesi, tra quelli citati, si allenano presso l’Accademia tennis di Bari supervisionati dal TN Nicola Fantone. Uno dei grandi sogni del mondo del tennis abruzzese rimane comunque quello di ospitare nuovamente una grande competizione: “Nel 2004 abbiamo organizzato l’incontro di Coppa Davis contro la Bulgaria a Teramo”, ricorda il consigliere nazionale dott. Emilio Sodano, “ma oggi ci sono difficoltà economiche per organizzare questi eventi e poi quello che manca alla nostra regione è un grande torneo. L’unico che abbiamo è il torneo internazionale under 14 organizzato dal CT Pescara”. d di Antonio Croglia P er la selezione lucana (province di Potenza e Matera), nonostante le due sconfitte subite nella fase di qualificazione regionale della “Junior Cup 2014”, il bilancio è stato estremamente positivo. “Con la provincia di Foggia potevamo anche vincere –ci ha detto il Maestro Giulio Spadafora- ma abbiamo pagato l’inesperienza dei nostri ragazzi che comunque hanno reso vita difficile agli avversari, c’è stato poco da fare invece con Bari, anche se i nostri atleti sono usciti dal campo a testa alta”. Dopo le vittorie di Francesco Lotito e Mauro Caprioli, le sconfitte subite da Giulia Mariniello e Martina Francese hanno riportato in parità il match. L’incontro, disputato Z Galeazzo, Tamburrino, Leone e Adinolfi sui campi del CT Melfi, ha viaggiato sul sostanziale equilibrio. Equilibrio che si è spezzato a seguito del ritiro di Alessandro Caruso, sceso in campo ancora febbricitante e costretto al forfait dopo il primo set. Nonostante la sconfitta, non ha affatto sfigurato Nicola Summa. Accorcia le distanze Irma Matera, che con grande personalità ha battuto la coetanea Digennaro. Il verdetto finale è tutto rimandato ai doppi e la coppia Caprioli-Grieco si aggiudica il punto che vale il 4 a 4. Il doppio femminile va alle foggiane, che portano così a casa anche la vittoria. Nel frattempo la Basilicata Cup continua a mietere successi. Sulla manifestazione itinerante è calato il sipario sulla quinta tappa, ospitata e organizzata in maniera ineccepibile dal CT Val D’Agri. Il CT Pisticci ha fatto la parte del “Leone” portando a casa tre coppe. Nella finale riservata ai tennisti di III categoria, Gabriele Selvaggio, dopo una bellissima gara tirata e combattuta, si è imposto sul potentino Fausto Tamburrino (TC Potenza), Piero Lo Senno invece si è imposto nella finale riservata ai IV Categoria, battendo il giovane e promettente Gabriele Galeazzo (TC Matera). Il circolo pisticcese, caro al presidente Michele Leone, ha portato a casa anche la Coppa riservata al tabellone femminile con Francesca Leone che si è imposta, ancora una volta su Arianna Adinoldi (CT Muro Lucano). CALABRIA Reggio Calabria vincente d di Rosaria Ionà U na bella pagina di sport. E’ stata soprattutto questo la decima edizione della Coppa delle Province riservata agli under 11 (nati nel 2003 e nel 2004). A conquistarla è stata la compagine di Reggio Calabria capitanata dal maestro Antonino Truglio, che è riuscita a prevalere sulle squadre di Cosenza (che comunque conquista il passaggio alla fase successiva) e di Catanzaro posizionandosi sul primo gradino del podio con 4 punti, due punti per Cosenza, zero per Catanzaro. Ad Super 34 Tennis Z Le squadre di Catanzaro e Reggio Calabria protagoniste della Coppa delle Province ospitare la manifestazione sportiva diretta dal giudice arbitro Antonio Caroleo, è stato il Tc Dopolavoro Ferroviario di Lamezia Terme. Non ha lesinato applausi il folto pubblico presente agli incontri, che hanno regalato emozioni e giocate certamente meritevoli di attenzione a dispetto della tenera età dei componenti delle squadre. “Abbiamo avuto modo di apprezzare la compostezza e la sportività di questi piccoli giocatori Abbiamo trascorso delle piacevoli giornate insieme a queste giovanissime racchette calabresi – ha commentato il delegato Fit di Catanzaro, Andrea Massimilla - e per questo motivo un meritato plauso va ai maestri che, oltre ad insegnare il gioco del tennis, si impegnano con serietà al fine di formare giocatori corretti oltre che bravi”. RISULTATI COSENZA-CATANZARO 5 - 4 Singolare Maschile: Dodaro N. (CS) b. Muraca F. (CZ) 6.3/6.3 – Grisolia G. (CS) b. Moraca A. (CZ) 6.0/6.4 Varca E. (CZ) b. Greco M.R. (CS) 6.1/6.1 – Vezio M. (CZ) b. Mauro F. (CS) 6.1/6.1 Singolare Femminile: Faggio G. (CS) b. Concolino R. (CZ) 6.1/6.1 – Melino M. (CZ) b. Gallo R. (CS) 6.2/2.6/6.1 – Pallone G. (CZ) b. Ireni A. (CS) 6.3/5.7/10/5 Doppio Maschile: Dodaro/Grisolia (CS) b. Muraca/Pisani (CZ) 6.3/6.4 Doppio Femminile: Faggio/Gallo (CS) b. Concolino/Melino (CZ) 6.2/5.7/10.8 REGGIO CALABRIA-COSENZA 5 - 4 Singolare Maschile: Dodaro N. (CS) b. Mammoliti F. (RC) 6.2/6.1 – Pistininzi L. (RC) b. Grisolia G. (CS) 6.3/6.3 - Miceli G. (RC) b. Mauro F. (CS) 4.6/6.3/10.5 – Greco M.R. (CS) b. Giammarco A. 6.3/6.4 Singolare Femminile: Faggio G. (CS) b. Cavo C. (RC) 6.4/6.1 – Pavaglianiti S. (RC) b. Gallo R. (CS) 6.1/6.1 – Spina A. (RC) b. Ireni A. (CS) 4.6/6.1/11.9 Doppio Maschile: Dodaro/Grisolia (CS) b. Pistininzi/Guarnaccia (RC) 6-4/4.6/10.5 Doppio Femminile: Pavaglianiti/Cavo (RC) b. Faggio/Gallo (CS) 4.6/6.1/10.7 REGGIO CALABRIA-CATANZARO 5 - 2 Singolare Maschile: Pistininzi L. (RC) b. Muraca F. (CZ) 6.0/6.0 - Guarnaccia D. (RC) b. Moraca A. 6.3/6.4 – Varca E. (CZ) b. Maio A. (RC) 6.0/6.4 – Vezio M. (CZ) b. Miceli G. (RC) 3.6/3.4 rit. Femminile: Pavaglianiti S. (RC) b. Concolino R. (CZ) 6.1/6.0 - Cavo C. (RC) b. Melino M. (CZ) 6.4/7.6 - Spina A. (RC) b. Pallone G. (CZ) 6.1/6.3 Classifica Finale: Reggio Calabria p. 4 – Cosenza p. 2 – Catanzaro p. 0 Passano alla fase successiva: Reggio Calabria e Cosenza CAMPANIA Giovani racchette in campo d di Maria Grazia Ciotola A lcuni dei migliori under della Campania sono scesi in campo in contemporanea per i tornei alla SD Potito Starace di Cervinara, in provincia di Avellino, e al Cabirya Green Park di Posillipo, organizzato da ASD Tennis Village e valido per la Mta Junior Cup. Al club di fami- glia del campione azzurro Potito Starace, nato 45 anni fa per volere del nonno Potito, in gara c’erano 80 iscritti divisi nelle varie categorie, con giudice arbitro Giuseppe Cerbone, direttore sportivo Marisa Frugiero e con Gianluca Starace al coordinamento. Nell’under 10 vittoria di Francesco Arminio su Salvatore Mattia 63 36 75, nel femminile successo di Sara Pietanese su Emanuela Russo 60 61. Nell’under 12 vittoria di Antonio Cannavale che superava Francesco Cicchetti 62 61; nel femminile titolo ad Alessia Marra su Asfrida Casale 61 61. Nell’under 14 Carmine D’Onofrio superava Nicola Nuzzi 62 63, nel femminile Lucrezia Santamaria in finale batteva Roberta Semplice 60 61. Nell’under 16 Vito Dell’Elba superava Alberto Di Sisto 63 61 mentre Lucrezia Santamaria bissava il successo under 14 battendo Martina Cucciniello 60 60. Nella Cabirya Green Park di Posillipo tutti i vincitori delle varie categorie hanno ottenuto una borsa di studio presso La Mita di Valencia e, particolare tecnico rilevante, nelle finali under 12, 14 e 16 sono andati in scena tre derby di provincia, rispettivamente di Napoli, Caserta e Salerno. Nell’under 12 della Mta Junior Cup vittoria di Sorbino su Rogliani 62 62 nel derby napoletano, nel femminile Chiaro su La Cerra 63 64. Nell’under 14 Bartolo su Maistro 36 61 60 nel derby casertano, nel femminile Bozzaotre su La Cava 64 46 64. Nell’under 16 il derby salernitano, Moretti su Ciaburri 64 64, nel femminile Palma su Torre 64 63. EMILIA ROMAGNA Mini campioncini d di Stefano Benfenati I l tennis giovanile si colora di Rosso Blu. I mini campioncini della rappresentativa di Bologna, infatti, sono saliti sul primo gradino del podio al termine delle finali di Macroarea Nord Est della Coppa delle Province riservata agli under 10 e 11 maschili e femminili. Il titolo è stato conquistato al termine della manifestazione disputata a Vicenza che ha visto in campo le rappresentative provinciali di varie regioni: Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Superando la squadra del Trentino, i tennisti bolognesi si Z I campioncini della squadra di sono qualificati così alla Final Bologna con il maestro Alessandro Ten in programma il prossimo Zoccoletto agosto a Castel di Sangro. Buono anche il percorso della compagine di Parma che si è, però, interrotto in semifinale proprio contro i trentini. Reggio Emilia, la terza squadra emiliana qualificata alla fase di Macroarea non è riuscita a superare le eliminatorie. Ecco i mini atleti del Bologna, capitanati dal maestro Alessandro Zoccoletto, che hanno vinto la manifestazione: Ludovico Truffelli, Alessandro Gavelli, Jacopo Pasqualotto, Enrico Baldisserri, Sergio Badini, Francesco Rastelli, Asia Poggioli, Aruna Collina, Diletta Caprara, Co- Super 35 Tennis la voce delle REGIONI stanza Rangoni. Intanto altre ‘medaglie’ sono state assegnate a conclusione dei campionati e trofei regionali a squadre che hanno registrato ottimi numeri di partecipazione. Per i più giovani sono arrivate le coppe dei Trofei indoor: Rossella Biagi, Leonardo Micheli e Marco Bellenghi. Premiate anche le squadre vincitrici delle fasi regionali dei Campionati Veterani over 35 ed over 40. RISULTATI Coppa delle Province – Finali di Macroarea Nord Est 1^ classificata: Bologna 2^classificata: Trentino Squadre campione nei Trofei regionali giovanili indoor Trofeo Rossella Biagi – Tennis Modena Trofeo Leonardo Micheli – Cierrebiclub Bologna Trofeo Marco Bellenghi – Tennis Modena Squadre campione regionali Veterani Over 35 – Tc Castellazzo Over 40 – Ct Cervia d di Fausto Serafini C CENTRO SUD in scioltezza la seconda parte del match, di fronte ad un avversario che sembrava accusare lo sforzo atletico e spesso si affidava a colpi impulsivi, troppo carichi di rischi (7-6 6-2 lo score). Nel turno di semifinale, Berzaghi aveva avuto ragione in tre set di Alessio Rigonat del Tc Sant’Elia, mentre Fanna aveva bloccato in due parziali Andrea Toneatto in forza al Tc Flumignano. Nel tabellone principale, popolato da 26 giocatori con ranking 4.1, da ricordare il piazzamento nei quarti del 16enne Simone Coppetti del Tennis Città di Udine e la sorprendente progressione dell’ex calciatore Nicolò Mustacchi, 4Nc del Ct Grignano, atleta capace di andare in goal per sette match e di poter esibire l’unico set smarrito dal vincitore. LIGURIA FRIULI VENEZIA GIULIA La primavera di Roberto NORD i volevano le fragranze e il clima distensivo del vicino mare per far emergere Roberto Fanna tra i 133 concorrenti di quarta, accorsi al Tc Grado per il trofeo “Primavera Cup 2014”. Non che il giocatore dell’Atomat Tennis Udinese non fosse indicato tra i papabili al successo, come d’altro canto definito dal giudice arbitro Renato Zanolla con l’assegnazione della terza forza del seeding, ma l’implacabile orologio del tempo, pur sempre, gli sventolava le sue 46 primavere. Frazioni temporali tutte ben assorbite, come avevano avuto modo di verificare i cinque antagonisti seminati nella suo viaggio verso il podio e come poteva testimoniare anche il primo della lista, quel Alberto Berzaghi ultimo coriaceo rivale, ritornato alle gare dopo una meditazione settennale. Tra due giocatori esperti, dai buoni fondamentali e che per Z La premiazione del Trofeo anni avevano assaporato la terza Primavera Cup 2014 categoria, lo spettacolo conclusivo non poteva tradire le attese e la dimostrazione la si aveva nel primo equilibrato e combattuto set che reclamava la coda del tie-break. Un primo tempo che aveva evidenziato l’eccellente timing nel rovescio ad una mano del portacolori del Tc Internos e la sua innata propensione a cercare la strada della rete. Di contro, il rivale aveva esibito un dritto naturale, profondo e preciso, unito ad una fase difensiva fatta di scoraggianti recuperi e di giocate dal peso e dagli effetti diversi. Era la differenza che bastava a Fanna per riporre in cassaforte il primo faticoso parziale e di giocare Ultime tappe del Superfive d di Marco Preti I l Comitato Ligure quest’anno ha creato un nuovo circuito di terza categoria denominato Superfive by Head. Sui campi del TC Albaro sono stati Vittorio Cuneo e Matteo Melandri a guadagnare il lasciapassare per l’atto conclusivo del singolare maschile, nel quale Cuneo ha poi approfittato del ritiro dell’avversario. Cuneo in semifinale ha regolato con un duplice 6/3 Novella, che ha approfittato nei quarti del forfait di Matteo Bosio. Melandri invece è uscito vincitore da una autentica maratona con Gaio, terminata con il punteggio di 4/6 7/5 6/4. Ricordiamo che il trentaseienne Cuneo fu presente nel 2003 ai nastri di partenza del tabellone di qualificazione della prima edizione del Genoa Open di Valletta Cambiaso, ai tempi Challenger da 25.000 dollari, divenuto oggi Memorial Giorgio Messina da 100.000 dollari. Ricordiamo che il nuovo circuito Superfive by Head prevede complessivamente cinque tappe, con Master riservato ai primi 16 tennisti della graduatoria, ma che per l’accesso al Master finale è in ogni caso necessario aver partecipato a almeno due dei cinque appuntamenti in calendario. La settimana successiva, nella tappa di Ponente del circuito Superfive Head al Faro di Andora, il posto più alto del podio è toccato al Piemonte. Infatti Yuri Tarantino, del Tennis Ronchi Verdi di Torino, ha superato Andrea Fedele del TC Otranto in una finale lineare, che non ha offerto troppe Z Giorgia Gavoglio con emozioni. Tarantino, infatti, dopo essersi il presidente regionale aggiudicato il primo set per 6-4, ha repliFossati cato nel secondo con un ancor più netto 6-2. In semifinale Fedele aveva sconfitto un altro piemontese, Di Chirico, mentre Tarantino si era imposto per 6-1 7-5 a Davide Sterpone di Cervo. Una prova femminile è stata poi ospitata dal circolo di Valletta Cambiaso (ex IP) con buona partecipazione complessiva. Il ritiro, avvenuto nei quarti di finale, della testa di serie numero 1 Alice Botto, ha spalancato le porte alla qualificata Michela Raccosta, che per altro aveva già eliminato la 3.3 Lucia Cortimiglia (7-6 6-2). Super 36 Tennis Pur soffrendo negli ottavi con la Bruno, confermava invece la sua posizione Stefania Tassara, che sconfiggeva nei quarti Ilaria Ferraris per 6-1 6-1. Nella parte bassa Sabrina Vitrone batteva Foti e Turrini e raggiungeva così le semifinali, dove trovava Giorgia Gavoglio, testa di serie numero 2, che non aveva problemi né contro la Bizzo né contro la Fati. Tassara e Gavoglio vincevano in due set le rispettive semifinali, poi nell’ultimo atto Giorgia Gavoglio si aggiudicava la sfida per 6-3 6-3. In programma anche il doppio, con Alice Monti e Federica Fati vincitrici in finale su Francesca Minetti e Camilla Corte. LOMBARDIA Serie D e giovanili al via d di Cristian Sonzogni D opo la serie C e i tornei dei veterani, maggio segna la partenza dei Campionati a squadre di serie D e di quelli riservati ai giovani, dagli under 10 agli under 18. La D1 scatta domenica 4, mentre sette giorni più tardi toccherà alle formazioni impegnate in serie D2. Da fine aprile, invece, hanno preso il via i gironi delle prove giovanili, con i più piccoli e i più grandi che saranno gli ultimi a partire, il giorno 17 maggio. Come al solito, è Milano la provincia più rappresentata, ma per quanto riguarda la promozione alla fase nazionale ci saranno altre province pronte a insidiare questo primato. Per esempio Bergamo, che nell’under 12 potrà contare su due team in grado di fare la differenza: Tc Bagnatica in campo maschile e Fabiani Tennischool nel femminile. O ancora il Tc Crema under 16, forte della presenza in rosa di Mora e Coppini, entrambi seconda categoria. Accedono alla fase regionale a eliminazione diretta le prime classificate di ogni girone. Ci sono però alcune formazioni esentate dai gironi e dunque già promosse. Intanto, proprio Filippo Mora è riuscito, al quarto tentativo, a ottenere la sua prima vittoria nel circuito pro. È accaduto nel Challenger di Vercelli (42500 euro, terra battuta), dove il sedicenne bergamasco ha superato il primo turno delle qualificazioni battendo il quindicenne Giorgio De Rossi con un dupliZ Filippo Mora, under ce 6-4. Nel match successivo, lo ha ferma16 del Tc Crema to l’austriaco Marc Rath, numero 306 Atp, che si è imposto per 6-2 6-1 soffrendo più di quanto dica il punteggio, in particolare nel primo set. Sempre in tema giovani, ha preso il via l’edizione 2014 del Circuito orobico Mauro Sport, uno di quelli più frequentati in regione, con dieci tappe più il Master finale. La prima tappa, andata in scena a Costa di Mezzate, ha raccolto complessivamente 144 partecipanti. Il tabellone più ricco è stato l’under 16 maschile, deciso da una finale targata Polisportiva Curno fra Lorenzo Foresti e Lodovico Buffoni, con il primo, già in evidenza nel 2013, a segno con un doppio 6-3. Come Foresti, si è fatta nuovamente notare anche Alice Volpe, che l’ha spuntata con grande facilità fra le under 14, portando il secondo titolo in casa Fabiani Tennischool dopo quello colto fra le più giovani da Benedetta Gotti. MARCHE Una regione in evidenza d di Roberto Senigalliesi T ennisti marchigiani, soprattutto giovanissimi, in evidenza in questo primo scorcio di stagione. Detto di Camila Giorgi, che non si è formata tennisticamente nella regione ma che è pur sempre nata a Macerata (rimanendovi per alcuni anni), che ha giocato, perdendo con onore, in Fed Cup, contro la ceka Kvitova (numero 7 della classifica mondiale) e che ha raggiuntola finale di Katowice e dopo l’esaltante successo sulla Sharapova ad Indian Wels, in evidenza anche Gianluigi Quinzi (sparring in Davis a Napoli) che ha affronta una serie di tornei challenger e futures in Sud America con il suo nuovo coach Thomas Tenconi (dopo la separazione con Eduardo Medica). Ma anche l’ascolano Stefano Travaglia,il quale proseguendo nella sua risalita al ranking mondiale dopo un brutto infortunio, che si è aggiudicato il torneo da 10.000 dollari a Santa Margherita di Pula, imitando la chiaravallese Alice BalZ Samuele Ramazzotti e Elisabetta ducci (anche lei a segno in Cocciaretto Sardegna), mentre buoni risultati sono arrivati dalla civitanovese Alice Savoretti e dall’ascolano Simone Vagnozzi. In precedenza erano arrivati gli exploit, a livello giovanile, di Elisabetta Cocciaretto e Samuele Ramazzotti. La Cocciaretto, 13 anni, seguita al Centro Tecnico Federale di Jesi dal maestro Luca Sbrascini e da Sebastian Vasquez, si era aggiudicata a Londra il Nike Tour under 16 battendo in finale la britannica Maloney con il netto punteggio di 6-3 6-1, dimostrando d essere già competitiva con avversarie più grandi. Samuele Ramazzotti, 15 anni, seguito da Luca Latini si era messo in grande evidenza nella trasferta in Oriente, dove ha giocato due tornei Itf under 18. A Malaka, in Malesia, ha perso al 3°turno vincendo il doppio in coppia con il turco Gore. Impresa in Brunei dove, partito senza essere teste di serie, aveva vinto il torneo battendo in finale il giapponese Chirami per 6-4 6-2, in semifinale l’altro giapponese Izekoi e nei quarti il tailandese Khunjan. In due tornei è passato dal 795 del mondo under 18 al 450. MOLISE Il tennis ai raggi X d di Ida Santilli A tu per tu con Vincenzo D’Angelo, delegato regionale Fit Molise. Qual è la situazione delle affiliazioni e tesseramento nel 2014? ”Nonostante siano entrate in crisi grandi strutture come l’AT Campo- Super 37 Tennis la voce delle REGIONI basso e l’AT Termoli per motivi completamente diversi tra loro, la prima sta arrancando con la crisi che attanaglia il nostro paese, la seconda per motivi gestionali (l’associazione, dopo il bando comunale, si è ritrovata ad utilizzare solamente i due campi centrali in terra rossa mentre in passato aveva a disposizione sei campi ), siamo riusciti a confermare se non addirittura ad aumentare i tesserati per il 2014.” E le iscrizioni ai campionati a squadre? “Da quest’anno tutti i nostri campionati a squadre, sia quelli giovanili che quelli riservati agli over, sono stati accorpati all’Abruzzo. In questa prima fase registriamo risultati soddisfacenti, soprattutto per gli under, mentre più difficile si presenta il percorso delle squadre in D1 e D2. L’At Campobasso, invece, è abbastanza competitiva nella serie C.” Alla vigilia della stagione estiva qual’è il programma dell’ attività sportiva giovanile in Z Vincenzo D’Angelo Molise? delegato regionale Fit “Purtroppo per i problemi legati alla indispoMolise nibilità’ dei circoli non abbiamo un solo torneo giovanile che si disputi in Molise, grave lacuna che speriamo di poter riuscire a colmare nei prossimi anni. I migliori ragazzi della regione, tuttavia, hanno partecipato ai vari tornei organizzati nelle regioni limitrofe con ottimi risultati (tornei di macroarea, circuito kinder) e continueranno a parteciparvi per tutta l’estate. Buona è stata anche la partecipazione degli allievi delle scuole tennis alla manifestazioni promozionali organizzate dal settore tecnico, quali il Fit Ranking Program, e soddisfacenti sono stati i risultati delle squadre di Coppa delle Province e della PIA CUP.” Cosa può dirci dell’attività promozionale? “Mi preme sottolineare l’importanza del progetto Tennis-Scuola nato in collaborazione con l’ Ufficio Scolastico Regionale per il Molise, l’ Ufficio Coordinamento Regionale per l’ Educazione Fisica e Sportiva, che ha visto la partecipazione di una decina di scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Campobasso coadiuvati dai maestri Colalillo, Iacobucci, Paradiso e Virgilio ed il coinvolgimento di circa 300 ragazzi e ragazze.E’ importante anche evidenziare lo sviluppo nella nostra regione dell’attività del beach tennis. Attualmente sono presenti nel nostro territorio due associazioni sportive di tale disciplina, poche, ma per una regione cosi piccola sottolineano la volontà di sviluppare e praticare questo sport. Pertanto stiamo programmando per l’estate prossima una serie di manifestazioni promozionali tra Termoli e Campomarino Lido per poter coinvolgere ragazzi e adulti in corsi e tornei amatoriali. Questa credo sia la strada giusta per far crescere il nostro movimento tennistico, davvero esiguo.” PIEMONTE Coppa delle Province d di Ugo Veglia L a fase regionale della Coppa delle Provincie 2014 ha esaurito il suo percorso. Dopo che i due gironi che avevano contrapposto le pro- NORD CENTRO SUD vince di Asti, Cuneo, Novara e Vercelli da un lato e di Alessandria, Biella, Verbania e Aosta dall’altro, avevano proclamato il team di Alessandria sfidante del team di Torino, il 23 marzo scorso presso il Circolo DLF Alessandria si è svolta la finale regionale. Sofferto e combattuto questo incontro tra le squadre che negli ultimi quattro anni si sono contese il diritto di accedere alla fase di macroarea. In casa alessandrina al termine dei sette singolari che hanno messo a confronto i giovani Z la squadra di Torino alla Coppa delle Province 2003/2004, i capitani della compagine alessandrina, Patrizia Cogo e Graziano Gavazzi stavano già assaporando la vittoria. Avevano conquistato la vittoria nei propri incontri: Rebecca Casoli giocatrice del DFL con 7-6 6-2 su Martina Librera del TC Bertolla, quindi Giacomo Crisostomo del Tennis Training Center con un 6-2 6-1 su Ludovico Madiai del Circolo della Stampa Sporting, seguito da Emma Rizzetto anch’essa Tennis Training Center con 6-4 6-3 su Alessia Camerano del Riverside e infine Gabriele Soldà della Canottieri Casale al terzo 2-6 7-5 7-1 su Ernesto Zavattaro del Green Park. Per la compagine di Torino, i punti erano invece giunti da Lorenzo Ferri del TC Monviso con 6-0 6-1 su Luca Ricci del TC Sale, da Alessandro Spadola dello Sporting Borgaro con 6-0 6-1 su Giovanni Buttini del DLF Alessandria e da Chiara Fornasieri dello Sporting Borgaro con un 6-2 6-2 sulla pari età Marta Lo Giudice del DLF Alessandria. A seguito di questo risultato parziale, i capitani torinesi Marco Canevarolo e Barbara Garbaccio, schieravano il doppio maschile Spadola/Gebbia e il doppio femminile Librera/Fornasieri. Entrambe le coppie rifilavano un secco 6-2 6-1 rispettivamente a Crisostomo/Buttini ed a Casoli/De Scalzi, ribaltando il risultato e vincendo la sfida. L’intero incontro metteva in luce buone individualità e grande compattezza dei gruppi, di buon auspicio per la crescita dell’attività locali. Sarà pertanto la squadra di Torino a difendere i colori del Piemonte nella fase di macroarea che si dovrà disputare entro l’8 giugno; la fase finale vedrà invece il suo epilogo presso un centro estivo federale dal 5 al 9 agosto. SARDEGNA Trofeo Pasquariello d di Lazzaro Cadelano S ono stati Antonio Zucca e Francesca Rocca a calcare la terra rossa del Foro Italico alla pre-qualificazioni degli Internazionali Bnl d’Italia. Il tennista di Porto Torres e la portacolori del Tc Selargius hanno trionfato nell’Open del circolo militare Rossi, diciottesima edizione del trofeo Pasquariello che quest’anno è stato investito a tappa del circuito dei prestigiosi tornei che mettevano in palio l’accesso alle qualificazioni di Roma. Il torneo Pasquariello fa parte della storia del tennis sardo: da quasi un ventennio un appuntamento prima per i Non classificati e poi diventato un rendez-vous di Quarta categoria, da quest’anno ha visto anche i Terza e i Seconda categoria calcare il green set del comprensorio poli- Super 38 Tennis sportivo militare Gastone Rossi di Cagliari. La manifestazione organizzata in collaborazione con il comando militare della Sardegna, ha visto la presenza, nei 15 giorni di gare, di circa 190 atleti, più del triplo rispetto all’edizione 2013, ai quali si sono aggiunti altre 25 coppie del tabellone di doppio che insieme ai migliori 16 classificati uscenti del tabellone di terza categoria hanno dato lustro al tabellone finale. Nel singolare femminile, la giocatrice-maestra del Ct Selargius Francesca Rocca ha battuto Maria Cristina Selis del Poggio Sport Village col punteggio di 7-5 6-0. Nell’ultimissimo atto del tabellone principale maschile la vittoria è andata al tennista di Porto Torres Antonio Zucca, alfiere del tennis sardo in Liguria (tesserato per il 2014 per il circolo Pro Recco, numero 400 in Italia e 1674 Atp) che ha sconfitto il tennista di Calangianus, portacolori della Torres Sassari e bicampione sardo Assoluto in carica, Gino Asara, col punteggio di 6-3, 1-6, 6-3. Ma nonostante la dimensione “nazionale – internazionale” il Pasquariello ha conservato il fascino delle sfide di Quarta categoria, di singolo e di doppio. E per il circolo ospitante la soddisfazione è stata doppia perché a conquistare il titolo Z Antonio Zucca vincitore sono stati i giocatori di casa. Il doppio è del torneo Open BNL stato vinto dalla coppia formata da Paolo Pasquariello Carta e Gianni Celli. Il duo del Rossi ha spodestato sul campo la coppia campione in carica, sempre di casa, Massimo Macchia e Giuseppe Dessì con il punteggio di 7-6, 1-6, 10-8. Il trionfo è stato totale per Celli che si è imposto anche nella finale più attesa, quella del Memorial:dopo oltre due ore di gioco e tre set ha avuto ragione del giovane Nicolò Lampis per 7-5, 2-6, 6-1. Per l’associazione sportiva Gt Rossi ancora un inatteso e inaspettato successo che questa volta, oltre ad avere un sapore tutto personale, ripaga la Federazione Italiana Tennis della fiducia che ha riposto in essa con l’assegnazione di uno dei 14 tornei open più importanti d’Italia. Anche quest’anno gli organizzatori del “Pasquariello” hanno deciso di promuovere una donazione di fondi aderendo alla campagna Unicef denominata “vogliamo arrivare a zero”, ovvero ridurre a zero la mortalità infantile dovuta a cause prevedibili. A questa iniziativa, hanno comunicato gli organizzatori durante la cerimonia di premiazione, si è deciso di donare circa 500 euro provenienti esclusivamente dalle quote di iscrizione al torneo. SICILIA 10 squadre tra A2 e B d di Fabio Tedesco I l tennis siciliano vive un buonissimo momento di forma e a testimoniarlo ci sono le ben dieci compagini che si sono ritrovate l’ultima domenica di aprile ai nastri di partenza dei campionati a squadre di A2 e B. Quattro squadre maschili in A2, quattro maschili in B e due femminili in B, per un’ottantina di tennisti impegnati. In A2 a rappresentare l’isola sono il Ct Palermo, retrocesso dalla A1, il Tc Palermo Due, il Tc Match Ball Siracusa e il Ct Le Rocce, in B maschile il Tc Palermo 3, il Tc Siracusa, il Ct Vela Messina e il Country Palermo, mentre in B femminile il Ct Palermo e il Virtus Vittoria. Per quel che riguarda il tennis giovanile le rappresentative di Catania e Messina si sono aggiudicate la fase regionale di Pia Cup e Coppa delle Province svoltesi sui campi del CT Montekatira di San Gregorio di Catania. Nella Pia Cup, manifestazione riservata agli under 8 e 9, la compagine che rappresentava la provincia di Catania, composta da Pietro Amore, Lucrezia Bordoni, Vittoria Paternò, Simone Russo, Federico Camarda, Simone Consolo, Marta Giglio e Serena Scuto, dopo avere superato Messina in semifinale, ha sconfitto in finale la rappresentativa di Palermo. Nella finale per il terzo e quarto posto la vittoria è andata a Siracusa che ha battuto Messina. Dal 31 maggio al 3 giugno queste quattro rappresentative prenderanno parte alle finali di Macroarea Sud in programma a Z Pia Cup e Coppa delle Province Napitia. svoltesi sui campi del CT Montekatira La Coppa delle Province, manidi San Gregorio di Catania festazione riservata agli under 10 e 11, è stata vinta da Messina, Giorgio Tabacco, Leonardo Gagliani, Arianna Mazzara, Giulia Forgione, Samuele Riganello, Fabio Varsalona e Fabrizia Cambria i componenti la squadra, che anche in questo caso ha trovato in finale la formazione di Palermo. In semifinale, Messina aveva battuto Siracusa e Palermo aveva avuto la meglio su Catania. La finale per il 3° e 4° posto, importante questa volta perché la qualificazione sarebbe stata centrata solo dalla vincente, ha fatto registrare il successo di Catania su Siracusa. “E› stata una bellissima manifestazione – ha voluto sottolineare il Presidente del Comtitato Regionale, Gabriele Palpacelli - che ha confermato l›ottimo stato di salute del tennis giovanile siciliano. Ringrazio a nome mio e di tutto il Consiglio Regionale il Circolo Tennis Montekatira che ha ospitato la manifestazione e che ancora una volta ha dimostrato grande disponibilità”. TOSCANA Città di Firenze: un successo d di Enrico Roscitano C on quella di quest’anno chiusa, come consuetudine, il lunedì di Pasqua sono 39 le edizioni del torneo internazionale giovanile “Città di Firenze” – Trofeo Banca CR Firenze. E’ il più longevo tra le manifestazioni juniores organizzate in regione e, salvo una piccola parentesi durata per fortuna solo qualche edizione, si è sempre svolto nella settimana di Pasqua, motivo per cui non è mai potuto salire da grado 2 a grado 1. Ma la data ballerina che segue la Pasqua è ormai diventata una caratteristica imprescindibile e quando le due finali sono Super 39 Tennis la voce delle REGIONI seguite da un pubblico che supera abbondantemente le 2000 persone la voglia di cambiare necessariamente viene meno. Quindi grado 2 e proseguire. Se poi la settimana di Pasqua coincide con una settimana di bel sole, il gioco è presto fatto. Con questo meraviglioso optional gli appassionati di tennis si vedono numerosi anche nei giorni che precedono le finali. Certamente meglio l’epilogo maschile di quello femminile, dove una stanca Kristina Schmiedlova, tennista slovacca già uscita sconfitta nella finale dello scorso anno, si è ripetuta e nulla ha potuto contro un’incalzante atleta serba, Katarina Jokic. ZLa premiazione femminile del torneo Abbiamo adoperato l’aginternazionale giovanile “Città di Firenze” gettivo stanca riguardo alla Schmiedlova, ma potevamo benissimo dire svogliata, contratta, appagata anche se non si è capito nulla di cosa abbia portato a questo. Era tornata per vincere dopo la magra dello scorso anno, ma proprio nel giorno finale si è vista la brutta copia dell’atleta ammirata nei giorni precedenti. Bene, anzi benissimo la giovanissima esponente del tennis serbo. Katarina Jokic, anno di nascita 1998, ha strapazzato la Schmiedlova vincendo con pieno merito. Di Lei sentiremo parlare. Così come dei tredici braccialetti porta fortuna legati al braccio. Al maschile ha vinto, invece, il più pronosticato della vigilia. Il tedesco Jan Choinski ha chiuso il torneo fiorentino perdendo un solo set ed è stato il romano Matteo Berrettini a compiere l’impresa. Negli altri incontri ha sempre domiZ La stretta di mano della nato in due partite, così anche in finale finale maschile del torneo dove un combattivo tennista slovacco, internazionale giovanile Martin Blasko, nulla ha potuto per op“Città di Firenze” porsi al più forte avversario. L’unica consolazione azzurra è arrivata dalla finale del doppio maschile dove lo stesso Berrettini, in coppia con Andrea Pellegrino, ha fatto suo il torneo che, al femminile, è stato vinto dal duo magiaro-ceco Galfi/Vondrousova. Il “Città di Firenze” è stato diretto dal referee Sebastiano Cavarra ed alla cerimonia di premiazione erano presenti il Consigliere Nazionale Guido Turi, il Presidente Crt Paolo Antognoli ed il Delegato Provicniale di Firenze Eugenio Giani. TRENTINO Circuito Promo a Trento d di Luca Avancini G rande successo per l’appuntamento finale del circuito Promo organizzato dal Comitato Trentino e riservato ai giovanissimi delle Scuole Tennis della provincia di Trento, che ha visto confrontarsi nello scorso mese di aprile sui campi dell’Ata Battisti a Trento, tutti i prota- NORD CENTRO SUD Z La premiazione del Circuito Promo organizzato dal Comitato Trentino gonisti di una manifestazione capace anche quest’anno di riscuotere un grande consenso in termini di partecipazione. Sono stati oltre duecento infatti i piccoli tennisti che si sono sfidati nel corso delle varie tappe del circuito attraverso una formula ormai ampiamente collaudata. Sul play-it di via Fersina è stata battaglia in tutte le categorie previste dal Master, in particolare nel Promo Azzurro che ha registrato la vittoria del roveretano Daniele Filippi, autore di una bella rimonta in finale nei confronti del favorito Giacomo Carreca dell’Ata. Proprio Carreca, che è riuscito comunque a conservare il primo posto nella classifica finale, era stato bravo a piegare in semifinale la tenace resistenza del piccolo Franco Boscheri del Calisio, classe 2007, mentre Filippi si era imposto su un altro tennista di casa, Riccardo Pasqualini. Nessuna sorpresa nell’under 8 che ha confermato le qualità agonistiche di David Simoncelli, altro portacolori del Ct Rovereto, il quale ha dominato la scena con piglio autorevole, battendo in finale un positivo Massimiliano Del Dot, figlio d’arte del Ct Trento. Anche l’under 9 non ha sovvertito i valori emersi nelle varie tappe del circuito incoronando come previsto l’atino Stefan Vedovelli, autentico mattatore della categorie e vincitore nella sfida decisiva per il titolo con Andrea Spagolla del Ct Trento, quest’ultimo bravo a superare in semifinale il ledrense Martino Casolla. Nel femminile si è imposta Anita Pantezzi del Ct Trento, che ha dovuto comunque restare concentrata sino alla fine per tenere a distanza le sue agguerrite rivali, Giada Zeni dell’Argentario e Giulia Bianchi dell’Happy tennis, protagonista di una bella vittoria in semifinale con Micol Cice dell’Ata. Nell’under 10 l’ha spuntata Sebastian Kraus, che dopo essere venuto a capo nei quarti di un difficile match con la determinata roveretana Violeta Tiosalievic, battuta solo al tie-break del terzo set, ha marciato sino al traguardo battendo Riccardo Sottoriva e Francesco Manzoni. Molto equilibrato e interessante l’epilogo dell’under 12 maschile che ha offerto scampoli di gioco davvero spettacolare. Alla fine si è imposto con merito il predazzano Lorenzo Zorzi che ha fatto suo un intenso derby con il compagno di circolo Andrea Graziosi, entrambi avevano dovuto faticare non poco in semifinale per respingere l’assalto del perginese Pietro Paoli e del roveretano Davide Stoppa. Nel segno delle ragazzine di casa invece il torneo femminile, il titolo è andato a Martina Schmid che ha vinto la sfida in famiglia con Chiara Cestarollo UMBRIA Tennis senza barriere d di Sergio Pioppi Q uando si parla di sport per disabili i record e le vittorie sono costituiti dalla dedizione e la competenza di coloro che insegnano Super 40 Tennis lo sport a persone meno fortunate ma che hanno gli stessi diritti di qualsiasi altro cittadino. Con questo spirito è nata in Umbria l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Tennis Senza Barriere” che ha la sua sede presso il Casale Sport Center, una nuova realtà del tennis umbro recente vincitrice della Targa Umbra. Campionato invernale a squadre. Fabio Tosti, preparatore atletico sopratutto nel mondo del tennis, è stato colui che ha dato il via a questa esperienza: “In Umbria – afferma Tosti – esiste già una società (a Città di Castello ndr) dove si pratica tennis in carrozzina. Con l’avvio di Tennis Senza Barriere vogliamo dare un contributo ancora maggiore nel senso che abbiamo aperto le porte ai ragazzi con disabilità di tipo cerebrale, dimostrando di fatto che anche loro possono colpire una pallina e magari indirizzarla nel punto giusto. La nostra società è iscritta regolarmente alla Federazione Italiana Tennis. Vorrei cogliere l’occasione – continua Tosti – per ringraziare le istituzioni locali e regionali, ed il Comitato umbro della Fit, per la sensibilità con la quale hanno accolto l’iniziativa”. Più che soddisfatto il presidente della Fit umbra Roberto Carraresi: “Con la nascita di Tennis Senza Barriere il mondo umbro della racchetta ha messo la cosidetta ciliegina sulla torta – commenta Carraresi – Grazie al lavoro che sta svolgendo Fabio Tosti ed i suoi collaboratori adesso possiamo affermare che il tennis è davvero aperto a tutti. Tennis Senza Barriere ci sta regalando momenti di alto spessore sociale ed umano in perfetta linea con quelle che sono le scelte della Fit sia a livello nazionale che regionale avendo aderito al Comitato Paralimpico”. La prima festa, il primo torneo di Tennis Senza Barriere, si terrà il 17 maggio al Casale Sport Center. Siete tutti invitati. VAL D’AOSTA Indoor a Courmayeur d di Demetrio De Gaetano L’ edizione 2014 dei Campionati Valdostani Indoor è stata organizzata dal Circolo Tennis Courmayeur sui campi in Play.it del Forum Sport Center. L’evento, svoltosi dal 1° al 16 febbraio, prevedeva l’assegnazione dei titoli senior Maschili e Femminili e per sei categorie giovanili. Sotto la direzione del Giudice Arbitro Robert Vierin e del Direttore di Gara Marco Edifizi, son scesi in campo 19 giocatori e 10 giocatrici a contendersi i titoli assoluti. Il tabellone di 4° cat. Maschile ha visto al via 13 tennisti ed ha promosso al tabellone finale Alfonso Tavano e Davide Freydoz; nella chiusura di questa sezione Freydoz ha avuto la meglio su Tavano col punteggio di 7/6 6/3. Il titolo di 3° cat. è andato ad Alessandro Finelli( TDS n. 1) che in finale ha superato il giovane Tommaso Rossin (TDS n. 2) per 6/3 7/5. In campo femminile il tabellone di 4° vedeva 6 ragazze contendersi i due posti disponibili nel tabellone finale; l’impresa riusciva ad Annie Glarey e Federica Pollastrelli. La chiusura di questa sezione ha visto il successo della Pollastrelli sulla Glarey con un combattuto 2/6 6/2 7/5. Il successo finale è andato alla favorita Giulia Ollari che in una finale che, come in campo maschile, metteva di fronte le prime 2 teste di serie, ha superato Sara Fristachi per 7/5 6/1. RISULTATI UNDER 10 MASCHILE Lorenzo Gambino b. Pietro Broglio 7/5 6/0 UNDER 12 MASCHILE Alessandro Laniece b. Andrea Tomassoni 6/4 6/4 UNDER 14 MASCHILE Edoardo Canonico b. Filippo Canonico per rinuncia UNDER 14 FEMMINILE Giorgia Crema b. Alessia Dellea 7/6 6/0 UNDER 16 MASCHILE Tommaso Rossin b. Diego Anzeloni per rinuncia UNDER 16 FEMMINILE Sara Fristachi b. Giulia Ollari 6/4 4/6 (10/6) VENETO Sbancano i Tornei Rodeo d di Roberto Bonigolo I numeri parlano chiaro e non lasciano adito a dubbi. Numeri da capogiro, inattesi e graditi. Stiamo parlando dei Tornei Rodeo, sia open che di quarta categoria, che hanno catalizzato l’interesse di giocatori e club organizzatori e che hanno costituito la vera, piacevole sorpresa di questa stagione invernale in Veneto. Dopo una prima entrata in scena negli ultimi anni di queste kermesse, in questa stagione indoor si è verificata la vera e propria consacrazione, una esplosione di manifestazioni che ha letteralmente invaso circoli e province un po’ in tutta la regione e che ha confermato la scommessa in tal senso da ZLa premiazione del torneo Rodeo parte dello stesso CRV che ha Open al CT Belluno con il plurivincitore promosso e regolarizzato l’iLuca Serena (a destra) niziativa. Grazie anche ad una formula particolarmente azzeccata (disputa delle gare nel corso di un unico week end e partite ridotte sulla lunghezza di set brevi con tie break sul quattro pari e “punto secco”) che prevede impegni ridotti e concentrati in pochi giorni da parte dei giocatori partecipanti e soprattutto che consente anche ai circoli di limitare impegni e disponibilità conciliando in tal modo tutte le altre attività e le giustificate esigenze dei soci. Pur con qualche sostanziosa presenza anche a livello di tornei open (in totale una decina con particolare evidenza per il CT Belluno che si è distinto con l’organizzazione di un poker invernale di tornei in cui ha fatto da mattatore il trevigiano Luca Serena con ben tre successi, ndr) l’invasione, la predominanza assoluta è avvenuta naturalmente a livello di tornei Rodeo di quarta categoria, sia maschili che femminili, data la potenziale e vasta platea cui potevano essere rivolti. Oltre una quarantina infatti il totale di queste manifestazioni indoor organizzate nel corso della stagione invernale 2013/14 sino all’apertura dei campi per la stagione estiva e l’inizio dei rituali tornei di tutte le categorie. “Si tratta di una iniziativa – commenta soddisfatto il presidente regionale Mariano Scotton – che senz’altro ha incontrato i favori dei nostri atleti tant’è che a volte siamo stati costretti a chiudere anticipatamente e forzatamente il numero delle iscrizioni. Una formula azzeccata e allettante che permette inoltre di proseguire l’attività agonistica anche nel periodo invernale, notoriamente avaro di particolari iniziative, con prosecuzione dell’attività agonistica senza soluzione di continuità nel corso dell’intera annata. Il tutto ben si inserisce nel positivo contesto, qualitativo e quantitativo, dell’attività tennistica in regione e conferma la bontà delle nostre variegate iniziative grazie anche al supporto di tecnici, maestri, addetti ai lavori e circoli interessati”. Super 41 Tennis ✔ Magazine ✔ Internet ✔ Tablet ✔ Smartphone Con un unico pagamento hai la possibilità di leggere la rivista su tutti i tuoi supporti digitali: pc, tablet e smartphone, e rispetto al mensile in edicola, troverai una versione ricca di contenuti extra! d I.it SIAMO SEMPRE CON TE! tennis in carrozzina UN GRANDE SUCCESSO Campionati italiani assoluti Dal 12 al 15 giugno la Capitale ospiterà l’evento organizzato dall’associazione Wheelchair Tennis Roma: i migliori giocatori italiani si daranno battaglia per conquistare il titolo tricolore. Saranno presenti tutte le categorie Maschile, Femminile e Quad. Si giocherà al circolo di BNL-BNP Paribas DI FEDERICO ROSSI R Roma è da sempre un centro vitale per il nostro settore. Da anni infatti, attraverso l’associazione “Wheelchair Tennis Roma” in sodalizio con BNL-BNP Paribas, si è svolto sia il Master di fine anno e un torneo nazionale che negli anni ha raccolto la gran parte dei giocatori italiani. E che dire degli Internazionali d’Italia BNL wheelchair? La fama del torneo romano ha raggiunto ormai tutti i giocatori del circuito tant’è che ogni anno, essendo il tabellone solo per 8 giocatori, fanno a gara per ottenere un posto nel draw. Il tennis in carrozzina perciò grazie a questi eventi è conosciuto e praticato e grazie anche all’associazione WT Roma una scuola tennis permanente con oltre 10 atleti. Sull’onda di questo entusiasmo quest’anno la capitale ospiterà un altro importantissimo appuntamento, i Campionati Italiani Assoluti, dove i migliori giocatori italiani si daranno battaglia per il titolo italiano più importante dell’anno. E come si evince dal titolo il main sponsor della manifestazione, oramai un partner quasi inscindibile per il movimento tennistico italiano, sarà BNL-BNP Paribas che oltre a sponsorizzare l’evento ospiterà i giocatori nel suo meraviglioso circolo di tennis romano. Un evento di questa importanza mancava alla Capitale che da qualche anno è diventata centro vitale del tennis in carrozzina italiano e non solo per le motivazioni suddette ma anche perchè sempre più spesso eventi promozionali e manifestazioni sportive di sport paralimpici animano la città. Siamo sicuri che l’associazione Wheelchair Tennis Roma vista l’esperienza e l’entusiasmo degli organizzatori preparerà un’edizione memorabile e soprattutto di grande attrazione sportiva. La data di inizio è fissata per giovedi 12 giugno mentre le finali si svolgeranno nella mattinata di domenica 15. Saranno presenti tutte le categorie Maschile, Femminile e Quad e ad oggi abbiamo già avuto l’adesione dei migliori giocatori italiani. Super 43 Tennis SUPERTENNIS CLUB. C’è sempre qualcuno pronto a sfidarti. Iscriviti anche tu al Circolo dei Circoli. SSu supertennisclub.it tr troverai un campo e un avversario forte come te. tv IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS Live la volata verso Wimbledon L’erba di SuperTennis sarà ancora più verde. Quest’anno, a giugno, due settimane ricche di tornei e match. Tutto rigorosamente live, per vivere fino in fondo la volata verso Wimbledon. All’indomani della finale del Roland Garros, il canale Fit sarà già proiettato sul torneo Atp di Halle. È l’appuntamento più atteso. L’evento di punta prima di Wimbledon e ormai da anni arricchisce l’offerta di SuperTennis. Attesissimo anche in questa stagione è Roger Federer, che non sarà il solo top10 a caccia del titolo. Lo svizzero deve difendere il successo dello scorso anno. Una garanzia di spettacolo ed emozioni, in un torneo che nelle ultime stagione ha sempre premiato i giocatori dotati di grande talento, espressione di un tennis d’altri tempi, fatto di tecnica e idee. Le donne, invece, archiviata la terra battuta saranno impegnate nei dintorni di Wimbledon. A Birmingham nella stessa settimana (live 12-15 giugno) di Halle si giocherà il primo torneo Premier su erba del 2014. Le migliori saranno tutte lì, per trovare confidenza e geometrie con la superficie meno diffusa del circuito. E per chi avrà bisogno di un “ripasso”, ecco che la settimana successiva ci sarà la possibilità di studiare ancora sull’erba britannica di Eastbourne o su quella olandese di ‘s-Hertogenbosch. Tornei che SuperTennis seguirà in una maratona live senza eguali già dai primi turni e con un occhio di riguardo anche al torneo maschile di ‘s-Hertogenbosch. Giugno, però, non è solo il mese dei tornei su erba. In Italia, infatti, si assegna anche il trofeo Avvenire, uno degli appuntamenti internazionali under 16 di maggior prestigio. E per la prima volta sarà SuperTennis a raccontare le fasi finali del torneo, dando così spazio e visibilità ai giovani talenti emergenti. Finali, maschile e femminile, che sono in programma domenica 15 giugno. Giovanni Di Natale GIUGNO SU LA TV DEL TENNIS Lunedi 9 LIVE ATP 250 HALLE Martedi 10 LIVE ATP 250 HALLE Sabato 14 LIVE WTA BIRMINGHAM Semifinali LIVE ATP 250 HALLE Semifinali LIVE Trofeo Avvenire Finali Mercoledi 11 LIVE ATP 250 HALLE Domenica 15 LIVE WTA BIRMINGHAM Finale LIVE ATP 250 HALLE Finale Giovedi 12 LIVE WTA BIRMINGHAM LIVE ATP 250 HALLE Martedi 17 LIVE WTA EASTBOURNE LIVE ATP 250 S-HERTOGENBOSCH Venerdi 13 LIVE WTA BIRMINGHAM LIVE ATP 250 HALLE Roger Federer Mercoledi 18 LIVE WTA EASTBOURNE LIVE ATP 250 S-HERTOGENBOSCH Giovedi 19 LIVE WTA EASTBOURNE LIVE WTA S-HERTOGENBOSCH LIVE ATP 250 S-HERTOGENBOSCH Venerdi 20 LIVE WTA EASTBOURNE Semifinali LIVE WTA S-HERTOGENBOSCH Semifinali LIVE ATP 250 S-HERTOGENBOSCH Semifinali Sabato 21 LIVE WTA EASTBOURNE Finale LIVE WTA S-HERTOGENBOSCH Finale LIVE ATP 250 S-HERTOGENBOSCH Finale sc Andreas Seppi La premiazione del Torneo Avvenire 2013 con il vincitore Andrea Pellegrino Super 45 Tennis Serena Williams Tutti hanno il tennis, solo noi abbiamo Roma. ROMA 10-18 MAGGIO 2014 info e acquisti su WWW.INTERNAZIONALIBNLDITALIA.COM WWW.FEDERTENNIS.IT 800.62.26.62 SuperTennis TV. È sempre l’ora del grande tennis. Solo con SuperTennis TV hai un canale interamente dedicato al tennis visibile 24 ore su 24, con 50 tornei live all’anno, Internazionali BNL d’Italia, Coppa Davis, FedCup, news, approfondimenti, interviste. E il piacere infinito di uno sport unico al mondo. in streaming su www.supertennis.tv
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