Il River parte in quarta

Il River parte in quarta
In linea con quanto prospettato in fase
di presentazione del nuovo sodalizio, il
River Sporting Club propone un
combined di quarta categoria e fa subito
il pieno d'iscritti nel torneo intitolato
“Dok Dall'Ava Prosciutterie”. Ben 160
sono le racchette manovrate dai maschi
che costringono l'organizzazione ed i
giocatori a fare gli straordinari per
rispettare le date programmate. Ed è
proprio in virtù degli impegni sempre
più incalzanti che il finalista, il
qualificato Riccardo Campaner, 4.2 del
Tc Gradisca, deve trottare per 63 game
nel giro di 22 ore prima di accedere allo
scontro clou e lo fa dopo aver superato
le pericolose insidie portate da Roberto Fanna e da Gabriele Romanin.
Il più fresco antagonista, il qualificato Andrea Iuri, 4.2 del Tennis Città di Udine, non riesce a
sfruttare l'accumulo di tossine del rivale e, dopo aver lottato alla pari nei primi game, vede
l'incontro scivolargli via tra le giocate consistenti di Campaner e qualche suo errore di
precipitazione. Marcia verso una meritata vittoria il 30enne giocatore di Porpetto che stringe i denti
e dà vita ad un match intriso di coraggio, resistenza e di buon tennis, alternando con il più giovane
Iuri applauditi fraseggi dalla linea di fondo e scambi flipper nei pressi del net (6-2-6-2 lo score).
Tra le 51 donzelle in corsa per il titolo, non fa meraviglia ritrovare nella passerella conclusiva la
favorita Sabrina Paludetti, portacolori del Tennis Città di Udine, come non è fuori luogo che a
sbarrarle la strada si presenti la qualificata goriziana Sara Bianchini, 4.5 del Tennis Campagnuzza,
giocatrice dal buon passato under, ritornata in carreggiata dopo aver esorcizzato annosi malanni.
Parte come una scheggia la friulana e il vantaggio di 5 a 0 lascia presagire un veloce match ed
un'unica matrice. Non la pensa così la Bianchini che lentamente riesce a mettere a fuoco le
percussioni e gli effetti mancini dell'aggressiva avversaria e, chiuso in progresso il primo set,
diventa più propositiva nel secondo parziale dove riesce anche a passare in testa per 4-3. Ma con la
mobile Paludetti, dall'incessante propensione offensiva, non c'è ulteriore spazio per le speranze
della generosa goriziana che viene sconfitta per 6-3 6-4 dalla dotata 16enne, già da tempo matura
per altri palcoscenici. Davanti ad un pubblico numeroso, la regia delle premiazioni è affidata al
soddisfatto presidente Simone Appio, appoggiato nella presentazione dal consigliere regionale Fit,
Pier Tullio Fonda, mentre il giocatore “pro” Matteo Viola si presta alla consegna dei riconoscimenti.
Fausto Serafini
Supertennis