allegato alla delibera di ccn 22 del 27.05.2014

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI C.C. N. 22 DEL 27.05.2014
PUNTO N. 4 ALL'ORDINE DEL GIORNO - SO.LO.RI. S.P.A. –
AFFIDAMENTO IN HOUSE DEL SERVIZIO DI GESTIONE, LIQUIDAZIONE,
ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DEI TRIBUTI COMUNALI, ENTRATE
PATRIMONIALI E CODICE DELLA STRADA. CONTRATTO DI SERVIZIO
TRA IL COMUNE DI CORTINA D’AMPEZZO E LA SOCIETA’ SO.LO.RI.
SPA.
VICESINDACO
Praticamente è l'approvazione del contratto di servizio con questa società del Comune di
Verona. Avevamo portato all'attenzione del Consiglio Comunale qualche mese fa la
possibilità di acquistare delle quote di questa società, abbiamo acquistato due azioni in
quanto avevamo visto l'opportunità di affidare a loro per l'appunto la gestione dei servizi
di liquidazione, accertamento e riscossione tributi etc., in quanto all'epoca c'era una
normativa per cui sembrava chiudesse Equitalia, poi la normativa è cambiata e c'è stata
una ulteriore proroga, come succede spesso qui in Italia, abbiamo deciso comunque di
andare avanti con questa possibilità di affidare a questa società questo servizio in quanto
avevamo visionato che c'erano possibili vantaggi per l'Amministrazione e per i cittadini,
vantaggi tra cui ridurre i costi a carico dell'Ente e anche dei contribuenti per le
operazioni di recupero, ridurre sensibilmente i tempi per il recupero delle somme messe
a ruolo, ridurre i residui attivi alla fine dell'esercizio finanziario, aumentare la
percentuale delle somme recuperate, avere un unico interlocutore e non vari
concessionari secondo la competenza territoriale, avere un monitoraggio costante sulla
attività di riscossione coattiva e sulle modalità di applicazione delle procedure
esecutive.
Sostanzialmente oggi andiamo ad approvare per l'appunto il contratto di servizio,
contratto di servizio che è allegato naturalmente alla delibera e che è articolato in varie
fasi, ad esempio l'Art. 1 che è l'oggetto del contratto che prevede cosa fanno per noi,
l'Art. 2 "Natura e ambito territoriale del servizio", la durata del servizio è l'Art. 3, che
avrà inizio dal 1° luglio 2014 e durerà fino al 31 dicembre 2017, poi l'Art. 4 regola
l'erogazione dei servizi, servizi nei quali vengono anche elencati i vari principi sulla
tipologia di erogazione, che sono l'uguaglianza, l'imparzialità, la continuità, la
partecipazione, l'informazione, l'efficienza e l'efficacia, la chiarezza e trasparenza sulle
disposizioni tributarie, l'Art. 5 tratta gli obblighi della società e delinea anche
naturalmente l'ambito del perimetro territoriale all'interno del quale dovrà operare,
inoltre regola anche le norme della privacy e della trasparenza, che sono norme statali e
regola anche delle disposizioni che sono finalizzate a monitorare l'attività che svolgerà.
L'Art. 6 tratta gli obblighi del Comune, che avrà l'obbligo naturalmente di cooperare con
questa società, di adottare tempestivamente tutti i provvedimenti e gli adempimenti che
saranno necessari allo svolgimento del loro operato, inoltre nell'informare naturalmente
la società in ordine alle eventuali modifiche e regolamenti e altri provvedimenti
amministrativi, che sono attinenti con l'esercizio della loro attività.
Sostanzialmente questo è quello che contiene l'Art. 6. L'Art. 7 regola l'attività di
programmazione e indirizzo, l'Art. 8 controllo e vigilanza, naturalmente tutte le attività
che svolgerà questa società sono sotto stretto controllo del Comune e potremo eseguire
1
delle ispezioni e anche controlli formali proprio presso i locali dove ha sede la società,
tutto questo finalizzato naturalmente a mantenere il rispetto degli standard operativi.
L'Art. 9 tratta la rendicontazione, che deve essere periodica e fatta più volte durante
l'anno, devono fornire anche un documento di rendicontazione che dimostri i risultati
raggiunti rispetto agli standard operativi e agli obiettivi programmati. L'Art. 10
corrispettivo del servizio, per l'espletamento dei servizi oggetto del presente contratto il
Comune corrisponderà alla società un corrispettivo per la gestione, accertamento,
riscossione spontanea e un aggio applicato alle posizioni riscosse per via coattiva delle
entrate. Nel capitolato di servizio verranno precisati e definiti tutti questi corrispettivi.
L'Art. 11 tratta la riscossione e modalità di riversamento, l'Art. 12 il capitolato di
servizio che è il documento prettamente tecnico, il vero documento tecnico dove
verranno riportate le modalità di esecuzione dei servizi, le procedure di riscossione, le
modalità di rivestimento degli incassi, gli aggi e i compensi per le attività comprese nel
presente contratto, le modalità di pagamento, il Piano del personale che si intende
utilizzare per l'espletamento dei servizi oggetto del contratto, le procedure di
rendicontazione, le procedure di controllo, il protocollo di comunicazione che si intende
adottare tra società e Comune e tra società ed utenza, gli standard qualitativi e
quantitativi previsti dalla norma.
L'Art. 13 tratta il segreto d'ufficio e tutela della privacy, che sono sempre le norme
nazionali e l'Art. 14 gli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari, anche qui
sono disposizioni nazionali, l'Art. 15 le sanzioni penali, tratta le sanzioni che potremo
applicare noi alla società se non rispetta gli standard impartiti o in caso di irregolarità o
mancato adempimento degli obblighi contrattuali e l'Art. 16 e l'Art. 17 trattano
inadempimento e risoluzione del contratto e il 17 revoca dell'affidamento del servizio,
entrambi naturalmente potrebbero essere applicati per grave inadempimento o
sopravvenute gravi motivazioni che ne causano l'applicazione; l'Art. 18 sono le
controversie, il 19 il regime fiscale e l'Art. 20 le disposizioni finali. Oltre all'osservanza
delle norme specificate nel presente contratto nel capitolato di servizio la società ha
l'obbligo di osservare e fare osservare ai propri dipendenti le disposizioni dettate dalle
leggi e dai regolamenti in vigore, cioè oltre a quelle che naturalmente normiamo noi con
il contratto di servizio ci sono tutte le normative nazionali che naturalmente devono
essere rispettate.
Questo è un po' il sunto del contratto di servizio che viene portato all'attenzione del
Consiglio Comunale. Se ci sono interventi in merito. Prego, Consigliere Ghedina.
CONSIGLIERE GHEDINA GIANPIETRO
Grazie. Come ha detto giustamente lei è un obbligo di legge che prima era al 31
dicembre 2013 e adesso è stato spostato dalla Legge di Stabilità al 31 dicembre 2014
per l'uscita da Equitalia nella riscossione delle entrate comunali. Io peraltro già nel
Consiglio Comunale del 21 gennaio avevo fatto presenti alcune perplessità
sull'affidamento a questa nuova società, a questa Solori della riscossione e gestione
degli accertamenti, allora dissi che secondo il mio punto di vista veniva a costituirsi tra
virgolette un carrozzone, che forse era vero che c'era una maggiore vicinanza o era
migliorativo rispetto a quello che faceva il gruppo Equitalia ma in realtà molte delle
attività che vengono già fatte e che verranno fatte dopo questa delibera dalla Solori
potevano essere fatte direttamente dall'Ufficio Tributi del Comune. In realtà l'Ufficio
Tributi del Comune, che è ben strutturato e ha 6 persone fa già da tempo, iniziammo a
farlo quando io ero allora Assessore al Bilancio, non solo l'accertamento ma anche la
riscossione dell'allora ICI e poi dell'IMU, che diciamo sostanzialmente è la cosa
2
principale e per quanto riguarda anche la TARES o la TARI che andrà in vigore più
avanti probabilmente era una attività che si poteva fare all'interno del Comune.
Comunque, per carità, noi prendiamo atto che è stato scelto di affidare questo servizio
ad una società che però mi lascia alquanto perplesso. Innanzitutto qui volevo chiedere
tecnicamente alla Segretaria, vista la dismissione o l'obbligo di dismissione delle società
partecipate come è possibile che il Comune acquisti due quote di una nuova società,
perché in realtà noi diventiamo in tutto e per tutto soci di una nuova S.p.A., la Solori
dove abbiamo acquistato due quote, seppure di 500 euro ciascuna però a tutti gli effetti
andiamo a costituire una nuova realtà, prima perplessità.
Seconda perplessità mi sfugge come mai si va fino a Verona a fare questo tipo di
accordo, che poi non è un accordo ma di gestione in solido con la Giunta del Comune di
Verona, Tosi e la loro Giunta per formare questa società, mi pare che siccome è un
obbligo di legge in realtà tutti i Comuni del bellunese, del Veneto o comunque d'Italia
sono obbligati ad esternalizzare questo servizio a meno che non lo si faccia all'interno
del proprio Comune, mi risulta ad esempio che sia la Comunità Montana Feltrina
piuttosto che la Comunità Montana Longaronese a fare questo tipo di servizio, quindi
non riesco a capire come mai si debba andare ad acquistare due quote della società del
Comune di Verona. Questa mia curiosità mi ha spinto tra l'altro a provare a verificare su
internet che cos'è questa Solori S.p.A., tra l'altro io non so se siano due siti più o meno
seri o attendibili, comunque c'è sull'Arena.it piuttosto che su Tgverona.it e parlano
proprio del Consiglio Comunale del Comune di Verona dove si parla di questo punto
nel momento in cui probabilmente è stata varata questa nuova società e qui dice, vado a
leggere testualmente "Deve ancora cominciare l'attività ed è già nel mirino di alcuni
Consiglieri Comunali la neonata Solori, la società di riscossione dei tributi locali creata
dal Comune di Verona per soppiantare Equitalia, oggi i Consiglieri hanno puntato il dito
contro lo stipendio di 10.000 euro netti fino al 2018 garantito al primo Direttore
Generale di Solori, Alessandro Tatini", quando io parlavo appunto già a gennaio di forse
un carrozzone che si veniva a formare "Una cifra – ha spiegato Michele Bertuccio,
Consigliere Comunale del Comune di Verona – che sarà garantita per l'intera durata del
contratto indipendentemente dall'eventuale aumento delle tasse e dell'imposizione
fiscale. In questo modo – ha aggiunto – una società che deve ancora iniziare l'attività
erogherà al suo maggiore manager uno stipendio lordo annuo che si aggirerà sui
270.000/280.000 euro, più del Presidente Napolitano e più di altre realtà".
Quello che mi ha poi lasciato perplesso è che fanno proprio riferimento al Comune di
Cortina, dove dice "Anche Cortina d'Ampezzo, la perla delle Dolomiti bellunese, teatro
del blitz di fine 2012 di 80 ispettori dell'Agenzia delle Entrate, che hanno messo a
soqquadro negozi, alberghi e gioiellerie per una operazione contro l'evasione fiscale ed
è emblematica questa adesione". Peraltro dice che Solori S.p.A. è interamente
partecipata dal Comune di Verona e finora due Comuni (qui dice due Comuni e poi io
non so se sia vero o meno) hanno già aderito al nuovo servizio di riscossione tributi,
oltre a Verona c'è Cortina d'Ampezzo e il Comune di Carceri a Padova.
Quindi volevo capire sostanzialmente come mai si vada fino là.
VICESINDACO
Per quanto riguarda le domande del Consigliere di Verona non so, bisognerebbe sentire
lui. Per quanto riguarda il fatto che cita Cortina, il blitz etc. non è che adesso siamo i
criminali d'Italia e un Consigliere dice che sospetta di Cortina che prende quote,
sinceramente noi abbiamo ritenuto, in base a quello che ci ha prospettato questa società,
che ci fosse un risparmio per Cortina e per la collettività e sinceramente ho piacere per
3
lui, un po' meno per noi che ci sia un Direttore che prenda quelle cifre ma se
effettivamente c'è il risparmio a noi interessa quello, a me interessa che il servizio venga
fatto, venga fatto bene e ci sia un risparmio per il Comune, poi sinceramente se si vuole
contestare lo stipendio di un Direttore ben venga, sono io il primo a dire che molte
persone qui in Italia prendono troppi soldi, però sinceramente quello che conta e quello
che deve contare per questa Amministrazione deve essere avere un servizio che sia fatto
bene, un servizio che dia ed ho letto prima le motivazioni per le quali abbiamo scelto di
acquistare queste quote, perciò ridurre i costi a carico dell'Ente ma anche del
contribuente, ridurre i tempi per il recupero delle somme, che anche a volte questi sono
veramente eterni e naturalmente aumentare la percentuale delle somme recuperate,
questi sono gli obiettivi.
Per quanto concerne l'ipotesi di fare gestire il tutto dall'Ufficio Tributi concordo con lei
che se ci fosse stata la possibilità sarebbe stato l'ideale gestirlo internamente,
naturalmente non avremmo avuto ulteriori costi però facendolo con le persone che
abbiamo al momento forse poteva essere anche fattibile la cosa, però fargli seguire
anche tutto l'iter per le riscossioni coattive, il recupero di quanto non dovuto etc. forse
faceva ridurre altri servizi che stanno facendo per il Comune, come gli accertamenti,
certo che qualcuno potrebbe dire "Se si fanno meno accertamenti forse a qualcuno va
bene", in realtà no, cioè gli accertamenti sono fondamentali perché chi non paga viene
pescato.
Perciò su questo concordo con lei che se era possibile lo avremmo fatto, però anche
sentendo chi opera in quell'ufficio assolutamente, poteva forse essere fatto ma a
discapito di un altro servizio che è quello dell'accertamento, che credo sia molto
importante per il Comune. Poi perché si è scelta questa società? Si sono presentati
effettivamente loro, al momento quando abbiamo deciso di seguire questa strada non
c'erano molte soluzioni alternative, Verona comunque è un Comune veneto e abbiamo
visto su qualche programma televisivo che anche loro hanno avuto dei problemi, adesso
però non entro nel merito dei problemi che hanno avuto, comunque era un Comune
veneto di rilievo e abbiamo pensato che comunque questa fosse una soluzione che
poteva andare bene, una soluzione ottimale che poteva dare e siamo ancora sicuri
(altrimenti non potremmo andare avanti) potrebbe dare vantaggi all'Amministrazione e
alla comunità, anche se sicuramente non saranno vantaggi eccezionali però anche se
sono piccoli di questo tempo credo siano sempre bene accetti.
Prego, Consigliere Ghedina.
CONSIGLIERE GHEDINA GIANPIETRO
Se posso brevemente, siccome come ha detto giustamente lei è un obbligo di legge e
quindi tutti i Comuni devono o farlo in house o esternalizzare questo servizio io mi ero
permesso di dire appunto che forse conveniva verificare qualche Comune o Comunità
Montana in questo caso più vicina. La Comunità Montana Feltrina o Longaronese erano
solamente un esempio, sicuramente rispetto ad Equitalia ci sarà un risparmio, mi chiedo
su questo magari – lo chiedo alla Segretaria – che tipo di aggio ci sarà, perché quando
lei mi dice risparmio sì, sarebbe interessante e poi probabilmente questa è la società più
economica del Veneto, io non ne ho idea quindi, però rispetto agli altri Comuni - ripeto
- rispetto ai servizi che erogano o che fanno realtà più vicine a noi volevo capire che
tipo di aggio veniva fatto da questa Solori. Peraltro siccome io me lo sono un po' letto
sommariamente, c'è allegato alla delibera il contratto di servizio che andiamo ad
approvare però rinvia tutto ai singoli capitolati di servizio, difatti dice all'Art. 10 "Il
corrispettivo del servizio è un aggio applicato alle posizioni riscosse per via coattiva.
4
Nel capitolato di servizio verranno precisati e definiti tali corrispettivi e le modalità di
pagamento degli stessi", quindi nel momento in cui dice che ci sarà un risparmio e
sicuramente ci sarà un risparmio rispetto a Equitalia volevo capire che tipo di aggio
corrisponderà Solori, visto che appunto andiamo ad approvare sì un contratto di servizio
ma non si dice nulla del corrispettivo che verrà a lei riconosciuto.
VICESINDACO
Prego Dottoressa.
SEGRETARIO
Diciamo la prima cosa che è stata verificata era proprio il risparmio di spesa, in realtà
siccome molti sono i servizi che potranno essere affidati a Solori, sia la riscossione
spontanea e sia la riscossione coattiva dei tributi locali potranno essere diverse, poi
abbiamo le entrate patrimoniali e la riscossione coattiva delle entrate patrimoniali, che
non è tributo locale ma sono altre cose e poi abbiamo tutto il settore delle sanzioni del
Codice della Strada. Logicamente ogni cosa è diversa, per cui verrà determinato
secondo le varie attività e secondo la materia per cui sarà prevista l'attività della Solori.
Comunque per quanto riguarda l'aggio, proprio le cose più semplici che faceva Equitalia
dovrebbe essere lo 0,05% di meno fino all'1% di meno rispetto ad Equitalia, Equitalia è
molto alta su certe robe, arrivava ad oltre il 10%, perché pagavamo noi ma anche il
contribuente.
VICESINDACO
Prego, Consigliere Ghedina.
CONSIGLIERE GHEDINA GIANPIETRO
Per carità, a parte che io le ho chiesto dei dati e credo e spero che abbia una tabella di
quello che in realtà verrà corrisposto, mi risulta a esempio che la Comunità Montana
Feltrina Longaronese faccia l'1% di costo sul riscosso e lei mi parla invece di uno 0,5%
in meno rispetto ad Equitalia che mi pare chiede 8%, 10%, 7%, non so cosa chiede, non
è per carità il mio lavoro, io dico solamente che nel momento in cui si va ad acquistare
delle quote e a essere partner, ad affidare questo tipo di servizio fino al 2017 il
Consiglio Comunale, essendo chiamato a valutare e a votare un contratto di servizio
perlomeno sarebbe stato opportuno sapere di che cifre parliamo, sia in capo ovviamente
al Comune ma anche al contribuente, perché poi ovviamente anche a noi sta a cuore
capire quello che il contribuente verrà a pagare. Prendo atto che all'interno di questa
convenzione non abbiamo nessun tipo di numero e nessun tipo di dato se non quello che
questa convenzione durerà fino al 2017.
Altra cosa è se è possibile acquistare due quote di una società, perché ci è sempre stato
detto che non si potevano formare società nuove e adesso andiamo a acquistarne due
quote? Se lo fate probabilmente è possibile ma non riesco a capire in base a quale
meccanismo.
SEGRETARIO
Prima mi parlava di dismissioni, in realtà l'obbligo di dismissione non era un obbligo
assoluto ma era un obbligo, quando noi abbiamo iniziato il processo relativamente alle
nostre società, che riguardava le società che erano in perdita, per questo era stato fatto,
in più diciamo c'è una neanche tanto vecchia norma del 2007, una Finanziaria del 2007
che proprio parla della verifica delle attività istituzionali, se l'attività della società è
5
necessaria ai fini istituzionali dell'Ente. Questa è la prima verifica da fare, per cui
diciamo è una attività questa che è istituzionale, una attività che comunque o in proprio
o mediante esternalizzazione deve essere fatta, l'attività del recupero dei crediti della
Pubblica Amministrazione.
VICESINDACO
Ci sono altri interventi? Dichiarazioni di voto? Prego, Consigliere Ghezze.
CONSIGLIERE GHEZZE
Grazie. Anticipo la nostra contrarietà a questa proposta di delibera, le perplessità sono
state espresse dal Consigliere Ghedina in modo esaustivo, avremmo assolutamente
preferito potere attivare la riscossione dei crediti dell'Ente negli uffici comunali, pure
sapendo che bisognerebbe organizzare la struttura forse in modo diverso, perché le
risorse umane non sono sufficienti per fare fronte a tutte le riscossioni ma in parte o una
parte di riscossioni avremmo voluto vederle mantenute all'interno dell'Ente. Avremo
anche preferito fare alcune verifiche, al di là delle risposte date dalla Segretaria, che
sono solo in parte esaustive, perché sui numeri chiari personalmente non sono riuscito a
capire quale possa essere l'eventuale risparmio per l'Amministrazione e per il cittadino,
ciò non toglie che avrei preferito vedere piuttosto che uno spostamento e una assunzione
di quote con la società Solaris di Verona un approccio o una vicinanza alle nostre
Comunità Montane. Mi sembra non sia stato nemmeno fatto il tentativo o la verifica con
gli enti nostri territoriali che, a mio modo di vedere, avrebbero potuto dare una risposta
sicuramente migliorativa sotto il profilo economico ma anche per quanto riguarda una
eventuale interfaccia con i nostri cittadini sicuramente più agevole.
VICESINDACO
Grazie Ghezze, andiamo a votare il punto: chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: 3 contrari. Approvato dal Consiglio Comunale.
Pongo in votazione l'immediata esecutività della delibera: chi è favorevole? Chi è
contrario? Chi si astiene?
Esito della votazione: 3 astenuti. Approvato dal Consiglio Comunale.
6