RASSEGNA STAMPA - Consorzio per le Autostrade Siciliane

GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA
Giornale di Sicilia Milano Finanze
LA SICILIA Agenzia ITALIA
LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS
Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS
RASSEGNA STAMPA
26-3-2014
II Giornale CENTONO VE
Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE
II Messaggero CORRIERE DELLA SERA
RAITV RAlSSicilia
MEDIASET
A cura di Sandro Cuzari
Motore di ricerca Eco della Stampa
Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili
i". ,"
Previsti lavori sull'Autostrada A20 presso la Galleria
Tindari
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Pubblicato Martedì, 25 Marzo 2014 14:38
Scritto da Redazione
Nelle serate dei 26, 27 e 28 Marzo, dalle ore 21,00 alle
6.00 de! mattino seguente, si procederà alla chiusura
al transito in entrambe le direzioni di marcia e soltanto
nelle ore notturne del tratto autostradale compreso
tra gli svincoli di Falcone e Patti al fine di eseguire
alcuni urgenti lavori di riparazione e ripristino impianto
di ventilazione e segnaletica all'interno della Galleria
Tindari nel tratto già adibito a doppio senso di
circolazione.
I lavori, concordati con il Comitato Operativo Viabilità
(prefettura di Messina) ed ANAS (Direzione
Compartimentale Regionale di Palermo),
comporteranno per gli utenti provenienti da Messina
e/o da Palermo l'obbligo di proseguire sulla S.S. 113 ed eventualmente rientrare in autostrada.
Le limitazioni e le deviazioni saranno evidenziate da apposita segnaletica.
Considerata la morfologia del tracciato il CAS, nel clima di massima collaborazione, provvedere ad
allertare i conduttori dei mez2i pesanti in uscita dall'Autostrada agli svincoli di Patti e di Falcone sulle
possibili criticità viarie.
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25/03/2014
MESSINA
PALERMO
CATANIA
AGRIGENTO
CALTANISS.
ENNA
II Gas non paga il carburante e lascia a
secco la Polstrada
Auto della Polizia Stradale ferme ai caselli e pronte ad intervenire solo in caso d'urgenza per non
sprecare l'ultima benzina rimasta nei serbatoi. E' la clamorosa denuncia del Silp/Cgil.
Succede a Sant'Agata Militello e tutto pare essere riconducibile al mancato pagamento da parte del
Consorzio Autostrade Siciliane (cui spetta il compito di pagare il carburante per i mezzi di sicurezza)
della benzina prelevata in un distributore della rete autostradale.
Decina di migliaia di euro di credito che hanno indotto la compagnia petrolifera a sospendere
l'erogazione con la conseguenza che la pattuglia non può svolgere il servizio lungo la tratta di sua
competenza. Già da stamattina l'auto della stradale staziona nei pressi dello svincolo per partire solo
in caso di emergenza.
RAGUSA
Firmata la convenzione
Crocetta: rispettati
II collegamento viario porto-autostrada, la Zona
che da il via libera alle procedure di gara per la "nuova via Don Blasco"
pegni assunti
franca urbana, il risanamento. «E ora la Falce »
Lucio D'Amico
«Avevamo preso due impegni
per Messina, anzi tre, e li abbiamo rispettati: la via Don
Blasco, la Zona franca urbana
e gli. interventi di risanamento. Ma non ci fermeremo qui».
Stranamente in anticipo sui
suoi proverbiali ritardi, Rosario Crocetta irrompe come un
ciclone a Palazzo Zanca. A suo
agio nella selva dei microfoni,
parla dello scandalo della formazione professionale, elenca
le riforme avviate dal suo governo, si dice certo che la Sicilia stia cambiando. Poi, entra
nel salone delle bandiere e, a
sorpresa, s'intrattiene per un
po' con il folto pubblico presente all'incontro promosso
dall'Agenzia nazionale per i
giovani presieduta ' da Giacomo D'Arrigo. Accanto a lui
Nelli Scilabra, la "studentessa
fuori corso" nominata assessore che, secondo Crocetta, sta
riuscendo lì dove «i professori
hanno fallito», cioè nel riformare «il sistema dell'accesso
al lavoro e della formazione
professionale».
Nella sala Falcone Borsellino lo aspettano il sindaco Renato Accorirtti, l'assessore regionale ai Trasporti Nino Bartolotta e il dirigente del Dipartimento Infrastrutture Giovanni Arnone, il presidente di
Rete ferroviaria italiana Dario
Lo Bosco, il presidente di "Sistemi urbani" De Vito, il presidente dell'Autorità portuale
Antonino De Simone e il segretario generale Francesco Di
Sarcina, gli assessori comunali Sergio De Cola e Gaetano
Cacciola, il progettista della
"nuova via Don Blasco", l'ing.
Antonio Rizzo.
E il giorno degli annunci. In
realtà, non c'è nulla di nuovo.
Che si sia trovata la copertura
finanziaria per la realizzazione della strada di collegamento tra la tangenziale e la Zona
falcata era un fatto noto da
qualche settimana. Né è stato
siglato il decreto di finanziamento. Crocetta, Accorinti, De
Simone, Lo Bosco, Bartolotta
firmano un documento che attesta la conclusione delle procedure preliminari, dando il
GAZZETTA
wm
1,
via libera al Comune perché
venga predisposto, nell'arco
di 90 giorni, il bando di gara. E
allora quella di ieri è stata solo
una "passerella"?
Non proprio. La presenza fisica dei massimi vertici degli
enti interessati - Regione, Comune, Rfi e Authority - ha voluto testimoniare la comune
volontà di realizzare un'opera
cheda20annirestanelnovero,
delle incompiute. Basta aver
visto l'espressione dell'ing.
Rizzo per capire cosa si prova
quando un professionista ritiene di aver progettato un'opera utile perla città, commissionata dall'amministrazione
comunale, e poi si trova a dover combattere come don Chisciotte contro i mulini a vento.
Vent'anni per concludere poco
o nulla e, poi, solo nove mesi
per portare l'iter al suo naturale approdo, quello dell'appalto. E questo è un merito che va
dato al governo Crocetta e, in
particolare, al tanto "bistrattato" assessore messinese Nino
Bartolotta, che ora il Pd è in
procinto di disarcionare, perché non più funzionale ai nuovi equilibri delle "correnti" democrat e perché sconta il "peccato d'origine", quello di essere stato designato in una terna
n presidente
diRfì
Dario Lo Bosco
ha sottolineato
il ruolo prezioso
svolto da Rete
ferroviaria
di homi indicata*' tfà iFrahcàn- za, deirasuasforiàé,dersùo fu- . avesse'- vinto _
tonio
turo?*'G;p'n la -"nuova yia£pòn' non èra'-'della-'niìa • co àlfzion^
indiscusso !deTl'jhtero 'Partito Blascb'^é'c;dn:l'attùàzibnè'TdèÌ- ' •iCrédb che-òggi stiamo .danda
democratico siciliano1," oggum' iVZorialfrrahta'óirb'àha,' diamo" la migliore'risposta Vq'ùèrra-';
"reietto" da cui ttittiprènUòrib''- nsppstecbrTcrèfe in.termini iri- gazzoV>.'E il sindaco'-annuisce:
le distanze; Così va il morìdo1, fraétrutturali; e;di sostegnotl- «Con il governo regionale stia-"
lo/syiìupp^o so ciò -econòmico, e .mo lavorando bene insierrìè."'
Crocetta ; rivendica aìl'occupaz'ione."'Ma questiso- .Questo progetto languiva"néìjjt
; ' goglio là^cpMciderizapiena'rra1 ^ nòjfpr'imi -rjassiVersp'làTi*qua-t> , cassetti da due decenni, lo'.ab-;-,
- gli'impegm" assunti un anno'fa' - lificazipne: d e l l ' i r i f é r a ^ ' ' ^biamo ripreso esbloccato, gra-L •
e gli atti che sonò stati prodotti'*
' 'zie all'impegno dell'assessore.- nei mesi successivi. «Ritenia-. " "'AcojrntiUo
. Bartolotta e al contributo-fòh; mò'quesfp'p'era - dìcKiàrà^il- sfatto'^Bntrambi
."damentale dell'Autorità;'por-' '
: presidènte''- importante-' per'^ "fupn?3.agli;;schemi'V si^t
ruale e di Rfi. Solo corfìljlàv'oro
r Mes"sinaepèrla-Sicilia.-PerGKe-!j no bene insieme, come se mili- di squadra possiamo risolvere* ''
/ il mio 'governo' consìdera-Mes?;. tassero nello stesso partito? problemi che-sémbfanb.ans'or--"'"
- sina~unp snodo strategicoj può) "- «Quando sono venuto a chiur mohtabili.'Stiarno dimostràn--.
" essere la nostra Istanbul; né fra1*dere la campagna elettorale - do cori i fatti die nulla èimpos^
'. tutte, le potenzialità, ancKe sjj£* è l'aneddoto raccontato da sibile, se ci crediaràOi'jEacìes; è stata ridotta, per un'à senési Crocetta -, un giovane mi ha so il pros'simo "step": entro luavvicinato e mi ha chiesto se le glio l'espletamentojdella gara. '
\é e'-di^cause
p' concomitanti, in -» condizioni"- i promesse che avevo fatto, le E in 18 mesi la realizzazione'^
' . non degne della sua importali- - avrei mantenute anche se dell'opera. •* _ -5^,v
. .. i* - • *
GAZZETTA DEL SUD
Un'opera
da 27 min
L'appalto
entro luglio
Un'opera da 27 milioni di euro, frutto, mai come in questo
caso, della compartecipazione tra enti diversi. Lo Stato,
tramite il ministero delle Infrastnitture, ha stanziato poco più di 14 milioni di euro, la
Regione siciliana ne ha destinati 8 e l'Autorità portuale ne
ha messo sul tappeto 5. Ed è
stato proprio l'inserimento
dell'Authority, come riconosciuto dall'assessore. regionale Bartolotta, la chiave di
volta decisiva che ha contribuito a sbloccare l'impasse.
La "nuova via Don Blasco", il
cui iter risale al 1994, è un'arteria che dovrebbe svolgere
una duplice funzione: collegare il porto e l'autostrada,
dirottando in parte il traffico
gommato pesante e liberan| do dalla schiavitù dei Tir l'ini tasata via La Farina; contri| buire a riqualificare porzioni
; di territorio attualmente for, temente degradate, la zona
'I di Maregrosso e il tratto che
I dal Cavalcavia attraversa,
i poi, la Falce. Il rischio che la
! via Don Blasco diventi solo
I una"pistaperTir"potràesse• re fugato definitivamente nel
' momento in cui il traffico pej sante confluirà negli approdi
; 'di Tremestieri. A quel punto
i davvero questa nuova strada
', potrà servire a" ricpnsegnare
1 ai messinesi parti di città che
• pggi sono negate e quasi
; inaccessibili. Le criticità da
' superare riguardano le procedure espropriativej che il
' Comune ha già avviato e che
: riguardano le 12 famiglie
della Case D'Arrigo (allequa• li verranno assegnati altri al; loggi), oltre che un'azienda
perla quale si sta pensando a
' una delocalizzazione. «
^ Anche per la sicurezza nei cantieri
Ammodernamento
della S. Stefano-Gela
Protocollo di legalità
S.STEFANO DICAMASTRA.«Uno
strumento importante per una
totale condizione di legalità e
di sicurezza nei cantieri», così
il segretario generale della Fillea-.Ggil^i Messina Biagio.Orìmmenta la recente sottoscrizione di un'-Pfotocollo'-di
Legalità per i lavori di ammodernamento e adeguamento
nella SS 117 "Centrale Sicilia"
Itinerario Nord-Sud Santo
Stefano di. Camastra-Gela
(tratto compreso tra il Km
25+000 e Km 32+000, lotto
B4/a). Il protocollo èstato sottoscritto tra le Prefetture di
Messina ed Enna, l'Anas, l'Ati
aggiudicataria degli interventi, le Direzioni territoriali del
lavoro e le organizzazioni sindacali degli edili, Fillea Filca e
Feneal^ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione
della criminalità organizzata.
«Si tratta - fa presente Oriti del primo protocollo del genere in provincia di Messina, che
interessa un'importante realizzazione mfrastrutturale,
per il monitoraggio di tutte le
attività di cantiere al fine di
evitare infiltrazioni mafiose
sia nell'attività di subappalto
che nel reclutamento del personale, al fine di una corretta
conduzione delle opere in
ogni aspetto che interessa l'intervento di edilizia con accessi
informativi, accertamenti e la
completezza delle documentazioni». Con questo protocollo viene regolamentato ogni
passaggio in materia di subap-
palti e di gestione della manodopera, con precise e dettagliate misure di verifica. «Si attua così - prosegue Oriti - un
-.accurato; e beh-strutturàtp. sistema di controllo dei cantieri
a garanzia di una piena regolarità dei lavori, appunto con il
monitoraggio di ogni aspetto
. gestionale, dalle imprese e dai
soggetti coinvolti ai contratti
attivati, dall'affidamento dei
servizi e dalla fornitura dei
materiali agli adempimenti in
materia di impiego di personale e di gestione del luogo di
lavoro". Conii documento sottoscritto sonò state pianificate
azioni guida per il monitoraggio continuo delle condizioni
di sicurezza dei Cantieri, del rispetto dei diritti contrattuali
di tutti i lavoratori impiegati
negli interventi infrastnitturali che interessano il territorio messinese e quello di Enna,
con la costituzione di una cabina di regia. "Protocolli come
questo e la sinergia attivata
con il ruolo decisivo della Prefettura - evidenzia Oriti - rappresentano un punto di partenza importante nelle azioni
da sviluppare-a supporto delle
attività di edilizia e per favórire condizioni più serene attorno al comparto che anche in
provincia di Messina sta subendo un crollo di appalti e di
occupazione".La Federazione
provinciale dei lavoratori edili
della Cgil ribadisce il proprio
impegno nell'ambito delle
azioni di prevenzione. *
GAZZETTA DEL SUD del
PUBBLICO IMPIEGO
e SpendingReview
No ai sindacati. Dopo aver
incontrato le singole sigle, il
ministro respinge l'idea di un
tavolo tutti insieme
Madia: nella Pa
prepensionamenti
e posti ai giovani
«Sbagliato» parlare di esuberi, e le cifre sono «distorte»
via a una versione «sana» per la mobilità obbligatoria
ROMA. Parlare di esuberi nel pubblico impiego è «sbagliato» e anche
le cifre fatte, con 85 mila a rischio di
uscire, sono «distorte», mentre si
sta lavorando su possibili «prepensionamenti» così da far posto ai più
giovani. La proposta arriva dalla titolare della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che mette
in chiaro la sua posizione dopo le
slide di Cottarelli e rilancia ipotizzando uscite anticipate, ma solo,
puntualizza, per dare una mano ai
tanti ragazzi disoccupati o precari.
Sul fronte lavoro, intanto, non si
vedono ancora spiragli e lo stesso
ministro del ,Welfare, Giuliano Poletti, riconosce come con tutta probabilità il 2014 «sarà un anno ancora di,grande sofferenza» occupazionale. Ecco perché, fa sapere, nel
semestre italiano di presidenza Uè,
una delle «priorità» sarà proprio
«l'occupazione giovanile». Di certo,
avverte, «non è vero» che con le
nuove norme su contratti a termine e apprendistato «aumenta la
precarietà».
Tornando ai dipendenti pubblici,
se Madia vuole evitare il ricorso al
termine esuberi, non si fa indietro
quando si parla di mobilità obbliga-
toria, anche se il ministro spiega di
pensare a una versione «sana» di
questo strumento, garantendo «il
rispettò del diritto del lavoratore»
ma non accettando «ostacoli burocratici» e diversi «cavilli» che in alcuni casi impediscono il trasferimento anche a chi da la sua disponibilità.
Madia non sfugge all'altro tema
caldo, il tetto agli stipendi dei manager, ricordando come dal canto
suo abbia già fatto una «circolare»,
dove viene esplicitato che nel tetto
fissato a (311.658 mila euro annui)
«debbano essere cumulati anche
tutti i trattamenti pensionistici,
compresi i vitalizi». Insomma tutto
ciò che arriva dalla Pubblica amministrazione sotto forma di stipendio, pensione o altro compenso,
non può superare, in capo alla stessa persona, quella precisa cifra.
Questo applicando le leggi già esistenti, ma con il governo Renzi si
apre la possibilità di un'ulteriore
sforbiciata. Madia infatti conferma
che a riguardo «ci sarà sicuramente una proposta» dell'esecutivo, Iniziativa, evidenzia Madia, che «sarà
inclusa in un progetto complessivo
sulla Pa».
LA SICILIA del
In effetti per il mese di aprile è
prevista la riforma della Pubblica
amministrazione, inevitabilmente
collegata anche alla Spending Review. E il quadro delle proposte del
ministro sembra già delineato,
pronto per arrivare sulla scrivania
del premier Matteo Renzi. Anche se
i sindacati cercherebbero ancora
spazio per il confronto: dopo che il
ministro ha incontrato le singole
sigle, in faccia a faccia separati, c'era l'idea di un tavolo tutti insieme,
ma Madia taglia corto: «Non è detto» che ci sia, «abbiamo tempi molto stretti». Tra l'altro il ministro a
giorni diventerà di nuovo mamma.
Tuttavia questa uscita non deve
avere suscitato il sorriso della leader della Cgil, Susanna Camusso,
secondo cui «oggi nel Paese e nel
dibattito politico il sindacato confederale è considerato un ostacolo
da rimuovere». A stretto giro segue la risposta del segretario generale della Cisl, Raffaele Boannni,
che invita Madia a pensare «all'interesse generale» anziché alla
«chiacchiera generale». Più possibilista il capo della Uil, Luigi Angeletti, «l'importante è che il governo
faccia le cose giuste».
LAVORO. Il ministro Madia ridimensiona i! numero di dipendenti che dovrebbero
Enti pubblici, primosì
andare a casa: «Mai parlato di 85 mila». E ai sindacati dice: «Bisogna fare in fretta»
ai prepensionamenti
«Troppo a lungo ragazzi e ragazze,
anche vincitori di concorso, sono
stati esclusi dall'ingresso trasparente
nella pubbbUca amministrazione».
Al vaglio una serie di ipotesi: «Serve
unasanamobilitàobbligatoria».
••• Se sì parla di 85 mila esuberi
nella pubblica amministrazione si
utilizza «un numero e una terminologia assolutamente sbagliati e distorti anche rispetto al piano Cottarelli». Così ha detto il ministro della
Pubblica amministrazione, Marianna Madia, confermando—seppure
dirirnensionato nei numeri—ilpiano del governo per liberare posti di
lavoro. «L'idea—ha spiegato amargine del convegno "I manager pubblici che vogliamo" sarà quella di
provare ad avere uscite, anche con
prepensionamenti», ma ciò «per
aiutare i giovani a entrare nellapubblica amministrazione». Interpellata su quale strumento usare, ha aggiunto: «lo penso aunasanamobilità obbligatoria, laddove il rispetto è
quello del diritto del lavoratore, laddove non ci siano degli ostacoli burocratici». Il ministro ha definito il
Piano Cottarelli un «lavoro impor-
tante e strategico perl'Italia». Unlavoro per cui — ha precisato rivolta
al commissario alla spending review — «lo voglio ringraziare».
L'obiettivo, insoinma, è ringiovanire la pubblica amministrazione,
«per reimmettere energie nuove. Infatti ci sono generazioni che non
hanno avuto un canale sano di accesso nella pubblica amministrazione, vincitori di concorsi non assunti
e precari vittime di uno Stato che
non ha concesso canali sani e trasparenti di accesso, come dice la nostra C'ostituzione».
Sulla questione, come su tutta la
riforma dello Stato, si profilano malumori sindacali. Perché il ministro
Madia ha detto che u n tavolo di concertazione con le categorie del pubblico impiego non è affatto scontato. «Non è detto che ci saranno dei
tavoli — ha detto — perché abbiamo tempi molto stretti. Può anche
darsi, ma non per forza. Abbiamo
chiesto ai sindacati proposte oltre il
piano Cottarelli». E ai sindacati comunque ha fatto appello: «Ci aiutino a trovare risorse per la pubblica
amministrazione, mi auguro che siano i primi a collaborare con noi».
I sindacati rispondono: «Se la mi-
nistra Marianna Madia vuole cambiare verso rispetto agli anni bui della controriforma Brunetta, siamo disponibili a darle una mano», dice il
segretario generale della Fp-Cgil,
Rossana Dettori. E aggiunge: «Un
esodo di massa dalla pubblica amministrazione sarebbe una sciagura per il Paese in una congiuntura
economica tanto delicata. Se la ministra la vuole evitare, i prepensionamenti possono essere una delle
soluzioni da valutare seriamente».
Mala sindacalista avverte il ministro: «Non ci dica che non c'è tempo per confrontarsi sulla riforma
della pubblica amministrazione. È
una posizione paternallstica che
stride conia sua giovane età. Per altro una posizione fortemente sbagliata».
Un appello condiviso dal segretario della Cisl, Raffaele Bonanni: «Se
il Governo Renzi non vuole confrontarsi con il sindacato e le altre parti
sociali, ce ne faremo anche noi una
ragione. Non ci strapperemo, insomma, le vestì. Noi pensiamo che
farebbe bene umilmente ad adoperareil suo compito nell'interesse generale anziché della chiacchiera generale».
GIORNALE DI SICILIA del
201 li
II ministro Madia illustra la "ricetta" del Governo per il pubblico impiego. Un tavolo con le parti sociali? Non è detto
Prepensionamenti nella P.A. per aiutare i giovani
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ROMA. Parlare di esuberi nel
pubblico impiego è «sbagliato»
e anche le cifre fatte, con 85 mila a rischio di uscire, sono «distorte», mentre si sta lavorando
su possibili «pre-pensionamenti» così da far posto ai più giovani. La proposta arriva dalla titolare della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che
mette In chiaro la sua posizione
dopo le slide di Cottarelli e ri-.
lancia ipotizzando uscite anticipate, ma solo, puntualizza,
per dare una mano ai tanti ragazzi disoccupati o precari.
Sul fronte lavoro, intanto,
non si vedono ancora spiragli e
lo stesso ministro del Welfare,
Giuliano Poletti, riconosce come con tutta probabilità il 2014
«sarà un anno ancora di grande
sofferenza» occupazionale. Ecco perché, fa sapere, nel semestre italiano di presidenza Uè,
una delle «priorità» sarà proprio «l'occupazione giovanile».
Di certo, avverte, «non è vero«
che con le nuove norme su contratti a termine e apprendistato
«aumenta la precarietà».
Tornando ai dipendenti pubblici, se Madia vuole evitare il
ricorso al termine esuberi, non
si fa indietro quando si parla di
mobilità obbligatoria, anche se
il ministro spiega di pensare a
una versione «sana» di questo
strumento., garantendo «il rispetto del diritto del lavoratore» ma non accettando «ostacoli burocratici» e diversi «cavilli»
che in alcuni casi impediscono
il trasferimento anche a chi da
Marianna Madia
la sua disponibilità.
Madia non sfugge all'altro
tema caldo, il tetto agii stipendi
dei manager, ricordando come
dal canto suo abbia già fatto
una «circolare», dove viene
esplicitato che nel tetto fissato
a (311.658 mila euro annui)
«debbano essere cumulati anche tutti i trattamenti pensionistici, compresi i vitalizi». Insomma tutto ciò che arriva dalla Pubblica Amministrazione
sotto forma di stipendio, pensione o altro compenso, non
può superare, in capo alla stessapersona, quella precisa cifra.
Questo .applicando le leggi già
esistenti, ma con il governo
Renzi si apre la possibilità di
un'ulteriore-sforbìciata, Madia
infatti conferma che a riguardo
«ci sarà sicuramente una proposta« dell'esecutivo, Iniziativa, evidenzia Madia, che «sarà
inclusa in un progetto complessivo sulla Pa».
In effetti per il mese di aprile
è prevista la riforma della Pubblica amministrazione, inevitabilmente collegata anche alla
Spending Review. E il quadro
delle proposte del ministro
sembra già delineato, pronto
per arrivare sulla scrivania del
premier Matteo Renzi. Anche
se i sindacati cercherebbero ancora spazio perii confronto : dopo che il ministro ha incontrato
le singole sigle, in faccia a faccia
separati, c'era l'idea di un tavolo tutti insieme, ma Madia taglia corto: «Non è detto» che ci
sia, «abbiamo tempi stretti». f*
Giorgio Foglietti.
rado «ci saràlinaproposta» delGo- \. Con i sindacatili ministro èJ1-1
ROMA
ftflf .Favonreleuscite didipenden-ì1 disporubileadialogare,manonse-, •[
ti pubblici, anche con il ricorso a" \o i rituali «Non è detto che ci n
prepensionamenti, con I obiettivo saranno dei tavoli, perché abbia.- '
di «ringiovanire la pubblica ammi- mo tempi molto stretti». Critica la - •
nistrazione»: è il piano annunciato leader della Ggìl, Susanha Gamus^^
dal mirustro della Pa, Marianna- so «Emcoisounagarataminìstri^
Madia, che intende ricorrere ad perspiegareche dalsindacató'si'acr' ;
.una «sana mobilità obbligatoria», coglie al massimo consigli, ma non',
per spostare ilpersonale dagli ufri- una discussione». Polemico anche-'
ci in cui e msovr.innumere aquelb il numero7uno della.Cìsl, Raffaele,'
incuisiregistrano carenze di orga- Sonarmi. «Seilgoverno non vuolenico, nel «rispetto dei dmtti del la- confrontarsi con le partìsbcialijce.,
> oratore, laddo\ non ci siano dene faremo una.ragione:, Nori'ci'
gh ostacoli burocratici»
strapperemo le vesti». '- '• ->•' ' •/'•Questi" due strumenti saranno
nnordirio della Padesta'preoc-.
atta aùpenlrjersonaleinecceden- cupazionénelsina^catoancheperr;..
73^ il ministro considera i.ventilati' che, come Ha; ricordato il ministro.;
Sjmila esubea «un numero e-una del Lavoro,; Giùlianqterminologia assolutamente sba-*' 2014 «-ara ancora uri ànn. _ CJl „ t
ghatie distorti anche rispetto alpiaY sofferenza, '; indipendèntemente?'
dalle vTlutaziònì sul' Pii! laìiaiamiVi
ca dell'occupazione coritinuera ad••''
U PROPOSTA BOCCIA *
essere molto? pesante)?'còme^ini^i
Prendono quota le ipotesi*
rnancabilecodadeìla.ciismyTutta.^'
via ci saràrmo', anche: <<dinamicHé>.
dnnaspnre il taglio dell'8%
dmpartenza di^alcùni segménti," il»
olire gli 80milaeuro tt
settore !mètalriieccanico-sii>sta^r^i)
includere Istat e Bankitalia,
prendendo».Intèr\'enutoierriri'au"ft!
ndurre del 10% le consulenze dizione alla commissione: lavoro^:
do^ e èiniziat_ariter.clircon^rsi'p^;
ne del DI- occupazione^ relatore/;
no CóttareDÌ».'SohQ temi.ch&sa^ Carlo DelL'ArÌhgaCP.d)Jil'i4.aprile'c^ij
ranno oggetto di un «progetto il termine per. gli, eriiendanientip*
complessivo sullaP a» che,haspie- Poletnhasoìtolihéato^ciìela-ÌMvìr^
gato il ministro Madia, si occuperai tasui contrattia termine (ilcontrat- j'j
«dell'accesso, della formazione e**
degli incarichi a termine», e vista re 8 proroghe invece diuna^crèe?^ :.
la"situazione del Paese, «ci potrà raoccupazione>>,perché\({à]ìa;fihé^J
essere un contributo di solidarietà 1 impresa, sesaracònte.nta,-stabììi2f'j
che. non riguardi solo i dirigenti, 2eràillkvqratore;Seinvececisonó-;i
ma che de\ parure dalla pohnsèipersonediversecpnuncontiat" '(
_ca>> Base di putenza per 1 azione, to di sei mesi è più diffìcile, chaun- '}
di governo la proposta del presi kvoratorerestimazienda>>.Le rni6
dente della commissione Bilancio sure del Di hanno ofténùtp.;Ìl.con-'
deUa-.Caniera,.'Francescd .Boccia ;senso4elpresidente di Confindu-;
(Pd) di un taglio del 6°D nel stria, Giorgio'SquinzL;"«Credo.'sia;]
2014 20i6aghitipendioltiei6omi unfatìo positivo secisÒnò"appfe£:-" I
la^puij} 1 anno, dely1 o per quelli ol- zariienti per il lavoro' che faccià-.:|
tre i yomila euro, e dell 8° o oltre gli mò», ha commeritato Pòléttl. Che
Sonala. L'ipotesi che staprenden ha confermato un approccio prag^
do quota e di inasprire il taglio so- matico:1' «rf on ho1 nessuna teoria
pra gh 8 ornila euro, per salvaguar- del lavorò^ credo che sr debbano j
dare gli stipèndi sotto questa so-, esaminare conp'uritualitàì fatti, fa- i
gha. In quesf ottica il go% emo sta- re delle scelte,,mònitorarle e se;-' rebbe valutando, anche su indica- esce una conferma si prosegue, at.-,
zione di Boccia, la possibilità di . (rimeriti si cambia». Sul taglio del '
comprendere il personale di altri cuneo fiscale, Polétti ha conferma^
enti, dallTstat alla Banca d'Italia, e', to che <<la scelta per l'aumento di;;
di far. scattare un taglio secco del • 80 euro in busta paga resta quella \a da Renzi, ovvero un m--;
io%sullèconsulenze. "
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trattamenti" pensionistici, cómpre- blémi sociali». "'
sii vitalizi». E conferma che alrigu-.
IL SOLE 24 ORE del24
Poletti: l'aumento di 80 euro sarà attuato attraverso un intervento sull'lrpef. Esclusi benefici per i pensionati
Nessun bonus in busta paga per i lavoratori dipendenti
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ROMA, Nessun bonus in busta
paga perilavoratori dipendenti e nessun beneficio fiscale diretto anche ai pensionati: il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti,
conferma che «la scelta per
l'aumento di 80 euro in busta
paga resta quella annunciata
da Renzi, ovvero un intervento
sull'lrpef e sulle detrazioni da
lavoro dipendente». Scelta che
non piace ai pensionati che
parlano di «ingiustizia».
Mentre sul fronte lavoro «la
dinamica dell'occupazione
continuerà ad essere molto pesante» anche nel 2014, con una
situazione ancora di «grande
sofferenza": in «una sorta di
terra di mezzo» tra «la coda
della crisi ed i primi segnali di
ripresa», dice il ministro nel
corso dell'audizione in commissione Lavoro della Camera
sulle linee programmatiche
del dicastero. Sulla questione
esodati (rimasti senza lavoro e
senza pensione con l'innalzamento dell'età pensionabile introdotto dalla riforma Fornero) assicura, invece, che «stiamo provando a capire come,
coagendo con il Parlamento, si
possa dare una risposta strutturale. Stiamo lavorando» in
questo senso, "vorremo evitare di arrivare alla sesta misura
di salvaguardia».
In generale, il ministro sottolinea più volte l'azione del
governo «in una logica di rilancio e sviluppo dell'economia e
di costruzione della coesione
sociale». E la volontà di «accelerare al massimo» il recupero
dell'occupazione e la ripresa.
Per questo torna a difendere
anche il di con le nuove norme
sui contratti a termine (tre anni senza causale e fino a otto
proroghe) e l'apprendistato:
«Non è vero che aumenta la
precarietà», anzi «creerà occu- H ministro Giuliano Poletti
pazìone perché è meglio avere
persone che hanno la proroga
del contratto per tutti i 36 mesi». E le imprese «non avranno
più la s cusa di trovarsi di fronte
a norme pesanti e lunghe nelle
procedure dal punto di vista
burocratico». Ma sul di lavoro
(su cui fortisono le critiche della Cgil) a tornare a chiedere
modifiche è anche la minoranza del Pd: «Sono sbagliate le
misure che compromettono
una tendenza già bassa alla
stabilizzazione. Credo che il
decreto dovrà essere modificato in Parlamento», dice Gianni
Cuperlo. «
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dal puntò di, vista-burocratico». Ma
sul di lavor.o (su cui forti sono le critiche della Ggil) ;a tornare a chiedere
modifiche è anche la minoranza del
Pd: «Sono sbagliate- le misure che
compromettono una tendenza già
bassa alla stabilizzazione. Credo
che il decreto dovrà essere modificato in Parlamento», dice Gianni Cuperìo. Poletti rilancia anche l'allarme sulle risorse perla cassain deroga; per il 2014 «manca all'incirca un
miliardo»: senza garanzie di copertura «rischiamo di avere problemi
sociali». I sindacati gli chiedono un
incontro su questo tema e non solo.
I pensionati «restano esclusi dai benefici»fiscali,previsti per 10 milioni
di lavoratori e che da maggio saranno in busta paga con gli 80 euro netti
al mese (per 10 miliardi di euro nel
complesso) «perché - spiega Poletti
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di Martella Mainoffì
Gli interventi possibili
Tararàle retribuzioni
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nanziàrie assegnate. " .''':
. Le conseguenze sono sotto
1 dibattito sulla.riforma ' gli occhi di tutti: direttori ge~
. della 'dirigenza pubblica ' neraiia capo di strutture cornJL sta ruotando in questi gior- • plesseper dimensioni, funzioni sulla questione'degli stipen- ni e connesse responsabilità
di, che va senz1 altro posta. Ma percepiscono lò stesso trattaperché nonsia solo uno sfogo ménto economico di un dirialla" demagogia ; deve ..tener gente di prima fas eia con incar
contò..di fattori- importanti ricp distudio. Questo se circor
dello svolgimento della fun-. scriviamo1 l'analisi -all'ambito,
zione dirigenziale, qualisono,. "diuno stesso ministero, ma se
le responsabilità,.! risultatiLe,. confrontiamo arnministraziò^ÌAorxdiffer£ntiliy.eIli!diie±rii
cHéùrio'degli obiettivi prima- ;buzioneiil paradossò diventa
ri. della TÌforma, al di-la dei ri-' un'ingiustizia sociale.
spàrm^-deve essere là.quah'tà-.- ' Benvengààlloralapropod'ei servizi ai cittadini, che,va sta,' già-piresentata sul" Sa', ' garantita e migliorata. Oggi è, le-24 Ore del 21 febbraio 2014r 'giusto,'cn'esi'Chiedà'.all'a'pub- e,riproposta ieri da'-Tàbelli;.';lblic.àiamministrazìbne''.di es- '-ni:e,Valòttit,yolta:al supera. sere, più efficiènte,.ma come/ ,mento;.della.distinzione tra
', -si fa/ad .ottenerlo se invéce di. làjprima è ja-séconda fascia;
•••/creare, s'ana/cornpetitivìfà;si ,maqve cìò.non.a\venga o rÌT-:
/./determina un 'livellamento ' chieda,tempipiùlunghi;perverso il basso di tutte le retrir Vché intanto' non intervenire
buzioni? Occorre; invece, dif- con una norma di rango prii ferenziare m ragione delle re- mario che imponga anche
faponsabilita e dei nsultati E per la dirigenza di prima fai da qui che bisogna partire, di- scia la distinzione di livelli
stinguendo tra dirigenti che retribut vi della posizione
producono risultati? dirigen- ' di parte variabile' E perché
ti che non lo fanno.
•ancora non aumentare,- la
La. struttura della 'retribu- percentuale di retribuzione
zione lo permette, perche ac- collegata ai risultati-1
canto alle voci fisse (stipenIn caso contrario a benedio.tabellare e posizione di ficiar e non saranno i miparte fissa) cisono laposizio glipn;;anzi.questi verranne di parte variabile e l'inden- no solo demotivati, a dannità di risultato.
no dei cittadini
Esaminiamo 'in- concreto
CR1PRQDU2IONERISE8WTA
cosa è accaduto nel sistema
'letributivo dei dirigenti dei
ministeri Pendingentidiseconda fascia il Ceni per il secondo 'biennio- economico
200.0-2001 del personale dirigente del comparto Dirigen. za aréalha previsto all'artico. lo 4 che .le amministrazioni
- • determinino , (articolandoli
in'tre fasce) ivalori économi, _ ci d'ella retribuzione dì posi• zione. delle, funzioni dirigen- I » Là struttura della retribuzione,
ziali, tenendo conto di para-. ! accaritoaUevocifisser. • . ••.
metri connessi alla, colloca- I (stipendio tabellare e posizione'
zione nella struttura,..alla; !• di parte fissa) pone la posizione.
• complessità organizzativa, | di parte variabile e l'indennitàr •
alle responsabilità gestionali- 1-dirisultato. - ' . , . . . / ' / - . ;
, interne- ed esterne, alPinter-r' I, Peravereunapubblica. - .
•_jio dei parametri in dicati dal-:J: amministrazione.più.efficiente.i
• lo stesso Ceni. Analogo pror' j. bisognerebbe creare più ,
Cedimento, invece, non è sta- ! -competitivita nelle retribuzioni,
to seguito per gli incarichi di-1 I differenziarle in ragione delle,
rigenziali di prima fascia,-la. l'responsabilità edeì risultati., .
cui retribuzione di posizione ! L'obiettivo sarebbe distinguere
è identica per tutti, a prescin- I tra dirigenti, che producono'
dere dal grado di responsabi- I risultati e diri genti'eh e non lo
litàe dalle risorse umane e fi- ;: fanno.'
Là galassia del pubblicoimpiégo
L'ANDAMENTOV--.
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1013.327 Scuola '
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673.335 Servizio Sanitario Nazionale
1.115. Regioni ed autonomie locali •
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La consistenza maggiore al Sud
Secondo i dati detta Rgs nel 2012
la fetta_più_m:merosa.dL
dipendenti pubblici a tempo ' '
indeterminato è'concentrata nel
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'Nordconil34,8%,-mentreil r
.Centroèal29,7%.Ilresto!è ;• .'
all'estero:
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Corpi di polizia. -• -A,-''...
ForzeArmate
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163,231 Ministeri .''• . . .;• i
Lombardia in testa .
È la regione che "pesa" di più.in. ;.
termini di dipendenti pubblici a
tempoindeterminatp,seguita a
breve distanza dal Lazio (12,2%) e
dalla Campania (9,1%)- Nel20Ì2
'tutte le regioni del Nord;ad
eccezione della Liguria/hanno
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percentuale
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105.571 Università- ; .•;'. . . \,
77- 93,398'Regioni a statuto.speciale . ,,.
53.412 Agenzie f i s c a l i • ' ; - ' -
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48,634--Enti pubblici non economici
31.732.Vigili del fuoco:
20.8B1 .Enti di ricerca
10.952 Altri enti
10.308 Nlagìstratùra
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IL COSTO DEL LAVORO
Miliardi di euro
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— 1.315 Carriera prefettizia
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7- 923. Carriera diplomatica .
370 Carriera penitenziaria
Fante: Ragioneria generale dello Statò
IL SOLE 24 ORE del
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Lapresenzafemminileriel2Q12; 'superalametàdeltotaledei. •
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sfioranòglil;8milionie- ; "'. ,'-;••'
rincrementodel!aloroquotar . .
percentuale (+0,5% rispetto. ;
al['anno precedente) è dovuto sia
almaggior nùmero di assunzioni
rispetto agli uomini (circa Smila in.
piùj sia al minor numero di usate
(circa 17mÌla in meno)
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'ne: ritenuta'idqneaV'c'òa^ rattestaziqnK;ch.e^-'.' "ché'-le 'stesse' non potranno esimersi dall'atti-1
la'striit'tù'ra(*sahitarià' Cpubblicà^P'fpravata-)'"'- vare-i controlli sui co'ntenùtp delle autocerti-.
. conségna àL'dipéiidéhtei-ovveró^ùaloita'tra^" -f, ficaziòni-, segnalando all'autorità'giudiziaria
sméssa- direirtàniente per postai'èle1itrÒni'ca);-i'pènàlé'ché ha presentato una'certificazione'
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P A G I N E
Mensile
Data
02-2014
Pagina
88/89
Foglio
1/2
P I N C O
STRADE I SICUREZZA E AMBIENTE SFA
PRIORITÀ ASSOLUTA:
ALVAGUARDARE L'INCOLUMITÀ
DEGLI UTENTI
dì Simonetta Alfaro
Del decennio 2001-2010 in Italia: 55.171 persone decedute, 3.115.850
sono rimaste ferite, in 2.208,778 incidenti e circa 300 miliardi di euro
sono stati i costi sociali. Analogamente è possibile effettuare un costo
prò-capite nel decennio trascorso, dividendo BGOmld annui di costo
sodale per 2.208.778 incidenti pari a circa 135.821 euro, Nonostante
ia diminuzione dei sinistri con lesione alla persona, il costo medio per
sinistro è aumentato nell'ultimo anno di osservazione rispetto alla media
dei decennio scorso. Ciò non dì meno le nostre strade decadono ogni
giorno di più, Se ne parla da anni ma a oggi essa costituisce una piaga
socio-economica del nostro Paese, alla quale sì è tentato più volte di dare
una soluzione ma sempre in modo provvisorio, frammentato e in alcuni
casi addirittura controproducente. Ne parliamo con Angelo Cacciotti, il
fondatore di Sicurezza e Ambiente per conoscere più a fondo il ruolo dì
questo protagonista sul territorio.
Skure??.n e Ambiente Spn: sicurezza delle strade e tutela del
territorio, dunque. Vuole presentare ai nostri lettori come nasce la
Angelo Cacciotti, fondatore dì Sicurezza e Ambiente
sua realtà di nppnrtenenza?
In concomitanza dell'evento incidente stradale, le preoccupazioni di
di incidenti stradali richiede abilitazioni, iscrizioni, mezzi e strumenti
tutti erano fecalizzate, giustamente, al soccorso delle persone, poi delle
specialìstici. Sicurezza e Ambiente Spa dispone di mezzi innovativi,
autovetture, ma nessuno aveva mai pensato all'importanza di «soccorrere
ideati, brevettati e creati appositamente per la realizzazione del servizio.
la strada», ovvero ripristinarne lo status quo ante il verificarsi di incidenti.
Specie in tema di tutela ambientale è necessario operare attraverso
Tutti gli Enti pubblici sono tenuti per legge a garantire la sicurezza e la
l'utilizzo di prodotti innovativi, nel pieno rispetto delle disposizioni
fluidità della circolazione ma, a causa dei continui tagli alla spesa pubblica,
dì legge. Inoltre, formazione e specifici percorsi di carriera per ciascuna
spesso non dispongono delle risorse specializzate necessaria. Nasce così il
risorsa umana costituiscono l'evoluzione professionale su cui da sempre
servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale e reintegra
noi crediamo e investiamo,
delle matrici ambientali compromesse al verificarsi di incidenti stradali,
nella formulo zero costi per la Pubblica amministrazione e per il cittadino.
ii Centro Studi «Sapere Aude» o una struttura interna a Sicurezza
e Ambiente Spa ce ne- vuoi parlare?
Ricerca, innovazione, formazione. Come coniugale questi
Sicurezza e Ambiente Spa sin dall'inizio della propria attività, ha inteso
mportanti fattori por lo sviluppo delia vostra attività?
investire risorse umane e finanziarie per la migliore formazione degli
L'espletamento del servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza
operatori chiamati alla gestione delle problematiche e delle emergenze
stradale e reintegra delle matrici ambientali compromesse al verificarsi
che si verifìcano a seguito dì incidenti stradali.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Autostrade Siciliane
Mensile
Cantiere
Data
02-2014
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Foglio
2/ 2
CHI E SICUREZZA E AMBIENTI SPA
Attraverso l'istituzione nel 2009 del
Centro Studi «Sapere Aude» abbiamo
perfezionato li lungo processo di
strutturazione delia formazione attraverso
la promozione, il sostegno e la diffusione
di attività Gutturali-formative e di ricerca in
materia ambientale e di sicurezza stradale.
Il Centro Studi «Sapere Aude» è una
struttura interna, ma ripeto con propria
autonomia decisionale e finanziaria, deputata
Sicurezza e Ambiente Spa nasce nel 2006 con la mission di offrire agli enti proprìetari e/o
gestori di reti stradali (Comuni, Province, società autostradali..,) l'attività dì ripristino post
incidente stradale, nella formula zero costi per la pubblica amministrazione e per i
cittadini, in quanto i costi degli interventi realizzati sono coperti dalle compagnie
assicurative dei responsabili civili degli incidenti (il danno alia strada è coperto dalla
te Auto). Sicurezza e Ambiente Spa opera sull'intero territorio nazionale, attraverso
protocolli operativi di intervento, debitamente registrati e coperti da brevetto con
diritto di esclusiva. Ogni operazione afferente gli interventi di ripristino è eseguita
dalle strutture operative all'uopo formate, dislocate strategicamente su tutta la
Penisola (centri logistici operativi), con la regia, il controllo, il monitoraggio e il
supporto della centrale operativa, che registra puntualmente i tempi di attivazione,
di raggiungimento del luogo del sinistro, di completamento delle operazioni di
ripristino».
esclusivamente a compiti istituzionali.
attività di ripristino della sicurezza stradale; salvaguardia
Operate su tutta Italia. Quali sono (e
dell'ambiente danneggiato dal verzicarsi di eventi
tratte in cui siete maggiormente e più
inquinanti; scrupoloso rispetto del controllo della filiera
frequenta niente impegnati?
dei rifiuti; ripristino della scorrevole viabilità in tempi
Ad oggi l'efficienza e l'efficacia del servizio di
brevissimi. L'iter procedimeli tale delle operazioni compiute
ripristino post incidente stradale di Sicurezza
dai nostri operatori si compone delle seguenti fasi:
e Ambiente Spa è comprovata dalle oltre
* «delimitazione dell'area dì intervento» mediante
1800 numerose convenzioni attivate in tutta
l'apertura del cantiere stradale e apposizione di idonea
\B penisola, con Comuni come Roma, Napoli,
segnaletica stradale;
Torino, Palermo, Firenze, Bari, Catania, Tarante, Prato,
Reggio Calabria, Sassari, Siracusa, Agrigento, Trapani, Province come
• «(rimozione dalla piattaforma stradale», aspirazione dei liquidi
inquinanti sversati di dotazione funzionale dei veicoli coinvo'tì,
Milano, Varese, Como, Traviso, Salarne, Catania, Caserta, Matera,
recupero dei detriti solidi, recupero di ogni altro materiale trasportato
Foggia, Latina, Pavia, Alessandria, enti autostradali come Autovie
Veneto, Consorzio per le Autostrade Siciliane. Il Comune di Roma
e rovi nato'riterrà;
• «pulitura e lavaggio» del manto stradale;
rappresenta sicuramente l'ente in cui siamo intervenuti con più
• «aspirazione», lavaggio e riaspirazione finale del sedi me stradale;
frequenza nel 2013.
» «asciugatura» delia piattaforma stradale a mezzo di potente getto di
Quali sono a oggi io cause principali delta grande ecatombe
• «rimozione del cantiere stradale;*, adempimenti procedura!'., operativi
aria calda, al fine di migliorare l'aderenza e la tenuta della strada;
ancora oggi presente sulle nostri} strade e avo ritiene più
e formali, circa il controllo e la trattabilità dei rifiuti prodotti per
opportuno intervenire?
effetto dell'attività di bonifica stradale, nel rispetto della normativa
Secondo dati istat del 2013, gli incidenti più gravi avvengono sulle
vigente.
strade extraurbane (escluse le autostrade), dove l'indice di mortalità
raggiunge il livello di 5 decessi ogni 100 incidenti. L'indice di mortalità
!! servizio dì ripristino post incidente comporta oneri economici
raggiunge il valore massimo alle 3, alle 5 e alle 6 del mattino (4,64
por la Pubblica amministrazione a per i cittadini?
decessi ogni 100 incidenti, media giornaliera pari a 1,96), la domenica è
Il servizio non comporta alcun onere economico per gli Enti proprietari/
invece il giorno nei quale si registra il livello più elevato, con 3 morti per
gestori delle strade, in quanto Sicurezza e Ambiente Spa remuneia la
100 incidenti- A fronte di ciò, si rilevano queste drammatiche carenze:
propria attività facendosi carico di recuperare il costo degli interventi
nessuna polìtica preventiva, gravi disfunzioni organizzative e
effettuati dalie compagnie assicurative dei veicoli responsabili dei
preoccupanti inadempienze nell'uso delle tecnologie di controllo.
sinistri. Operiamo quindi in regime di «concessione di servizi»
(disciplinato dall'ari. 30 del codice dei Contratti pubblici) s riceviamo
Il sorviiìio di riprìstino doiic condizioni di sicurezza stradale E
quaie corrispettivo unicamente la gestione e lo sfruttamento economico
di reintegra delie matrici ambientali poil incidente ha come
del servizio, quindi mai e in nessun caso l'Amministrazione è tenuta a
obiettivo !a riduzione, fino all'azzeramento, di tali valori. Come
pagare per l'esecuzione degli interventi di ripristino. Garantiamo i nostri
avviene il vostro lavoro?
interventi anche in assenza dei dati del responsabile civile e perciò
Il servizio di ripristino delie condizioni di sicurezza stradale e di
senza alcuna possibilità di ottenere il risarcimento dalle compagnie
reintegra delle matrici ambientali ha conseguito rilevanti effetti
assicurative. In tal caso, i relativi costi restano totalmente a canco di
benevoli: riduzione del tasso di sinistrasse dovuta alla mancata
Sicurezza e Ambiente Spa.
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Autostrade Siciliane
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