GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA Giornale di Sicilia Milano Finanze LA SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS RASSEGNA STAMPA 26-3-2014 II Giornale CENTONO VE Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAITV RAlSSicilia MEDIASET A cura di Sandro Cuzari Motore di ricerca Eco della Stampa Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili i". ," Previsti lavori sull'Autostrada A20 presso la Galleria Tindari Tweet Pubblicato Martedì, 25 Marzo 2014 14:38 Scritto da Redazione Nelle serate dei 26, 27 e 28 Marzo, dalle ore 21,00 alle 6.00 de! mattino seguente, si procederà alla chiusura al transito in entrambe le direzioni di marcia e soltanto nelle ore notturne del tratto autostradale compreso tra gli svincoli di Falcone e Patti al fine di eseguire alcuni urgenti lavori di riparazione e ripristino impianto di ventilazione e segnaletica all'interno della Galleria Tindari nel tratto già adibito a doppio senso di circolazione. I lavori, concordati con il Comitato Operativo Viabilità (prefettura di Messina) ed ANAS (Direzione Compartimentale Regionale di Palermo), comporteranno per gli utenti provenienti da Messina e/o da Palermo l'obbligo di proseguire sulla S.S. 113 ed eventualmente rientrare in autostrada. Le limitazioni e le deviazioni saranno evidenziate da apposita segnaletica. Considerata la morfologia del tracciato il CAS, nel clima di massima collaborazione, provvedere ad allertare i conduttori dei mez2i pesanti in uscita dall'Autostrada agli svincoli di Patti e di Falcone sulle possibili criticità viarie. comments Succ > 25/03/2014 MESSINA PALERMO CATANIA AGRIGENTO CALTANISS. ENNA II Gas non paga il carburante e lascia a secco la Polstrada Auto della Polizia Stradale ferme ai caselli e pronte ad intervenire solo in caso d'urgenza per non sprecare l'ultima benzina rimasta nei serbatoi. E' la clamorosa denuncia del Silp/Cgil. Succede a Sant'Agata Militello e tutto pare essere riconducibile al mancato pagamento da parte del Consorzio Autostrade Siciliane (cui spetta il compito di pagare il carburante per i mezzi di sicurezza) della benzina prelevata in un distributore della rete autostradale. Decina di migliaia di euro di credito che hanno indotto la compagnia petrolifera a sospendere l'erogazione con la conseguenza che la pattuglia non può svolgere il servizio lungo la tratta di sua competenza. Già da stamattina l'auto della stradale staziona nei pressi dello svincolo per partire solo in caso di emergenza. RAGUSA Firmata la convenzione Crocetta: rispettati II collegamento viario porto-autostrada, la Zona che da il via libera alle procedure di gara per la "nuova via Don Blasco" pegni assunti franca urbana, il risanamento. «E ora la Falce » Lucio D'Amico «Avevamo preso due impegni per Messina, anzi tre, e li abbiamo rispettati: la via Don Blasco, la Zona franca urbana e gli. interventi di risanamento. Ma non ci fermeremo qui». Stranamente in anticipo sui suoi proverbiali ritardi, Rosario Crocetta irrompe come un ciclone a Palazzo Zanca. A suo agio nella selva dei microfoni, parla dello scandalo della formazione professionale, elenca le riforme avviate dal suo governo, si dice certo che la Sicilia stia cambiando. Poi, entra nel salone delle bandiere e, a sorpresa, s'intrattiene per un po' con il folto pubblico presente all'incontro promosso dall'Agenzia nazionale per i giovani presieduta ' da Giacomo D'Arrigo. Accanto a lui Nelli Scilabra, la "studentessa fuori corso" nominata assessore che, secondo Crocetta, sta riuscendo lì dove «i professori hanno fallito», cioè nel riformare «il sistema dell'accesso al lavoro e della formazione professionale». Nella sala Falcone Borsellino lo aspettano il sindaco Renato Accorirtti, l'assessore regionale ai Trasporti Nino Bartolotta e il dirigente del Dipartimento Infrastrutture Giovanni Arnone, il presidente di Rete ferroviaria italiana Dario Lo Bosco, il presidente di "Sistemi urbani" De Vito, il presidente dell'Autorità portuale Antonino De Simone e il segretario generale Francesco Di Sarcina, gli assessori comunali Sergio De Cola e Gaetano Cacciola, il progettista della "nuova via Don Blasco", l'ing. Antonio Rizzo. E il giorno degli annunci. In realtà, non c'è nulla di nuovo. Che si sia trovata la copertura finanziaria per la realizzazione della strada di collegamento tra la tangenziale e la Zona falcata era un fatto noto da qualche settimana. Né è stato siglato il decreto di finanziamento. Crocetta, Accorinti, De Simone, Lo Bosco, Bartolotta firmano un documento che attesta la conclusione delle procedure preliminari, dando il GAZZETTA wm 1, via libera al Comune perché venga predisposto, nell'arco di 90 giorni, il bando di gara. E allora quella di ieri è stata solo una "passerella"? Non proprio. La presenza fisica dei massimi vertici degli enti interessati - Regione, Comune, Rfi e Authority - ha voluto testimoniare la comune volontà di realizzare un'opera cheda20annirestanelnovero, delle incompiute. Basta aver visto l'espressione dell'ing. Rizzo per capire cosa si prova quando un professionista ritiene di aver progettato un'opera utile perla città, commissionata dall'amministrazione comunale, e poi si trova a dover combattere come don Chisciotte contro i mulini a vento. Vent'anni per concludere poco o nulla e, poi, solo nove mesi per portare l'iter al suo naturale approdo, quello dell'appalto. E questo è un merito che va dato al governo Crocetta e, in particolare, al tanto "bistrattato" assessore messinese Nino Bartolotta, che ora il Pd è in procinto di disarcionare, perché non più funzionale ai nuovi equilibri delle "correnti" democrat e perché sconta il "peccato d'origine", quello di essere stato designato in una terna n presidente diRfì Dario Lo Bosco ha sottolineato il ruolo prezioso svolto da Rete ferroviaria di homi indicata*' tfà iFrahcàn- za, deirasuasforiàé,dersùo fu- . avesse'- vinto _ tonio turo?*'G;p'n la -"nuova yia£pòn' non èra'-'della-'niìa • co àlfzion^ indiscusso !deTl'jhtero 'Partito Blascb'^é'c;dn:l'attùàzibnè'TdèÌ- ' •iCrédb che-òggi stiamo .danda democratico siciliano1," oggum' iVZorialfrrahta'óirb'àha,' diamo" la migliore'risposta Vq'ùèrra-'; "reietto" da cui ttittiprènUòrib''- nsppstecbrTcrèfe in.termini iri- gazzoV>.'E il sindaco'-annuisce: le distanze; Così va il morìdo1, fraétrutturali; e;di sostegnotl- «Con il governo regionale stia-" lo/syiìupp^o so ciò -econòmico, e .mo lavorando bene insierrìè."' Crocetta ; rivendica aìl'occupaz'ione."'Ma questiso- .Questo progetto languiva"néìjjt ; ' goglio là^cpMciderizapiena'rra1 ^ nòjfpr'imi -rjassiVersp'làTi*qua-t> , cassetti da due decenni, lo'.ab-;-, - gli'impegm" assunti un anno'fa' - lificazipne: d e l l ' i r i f é r a ^ ' ' ^biamo ripreso esbloccato, gra-L • e gli atti che sonò stati prodotti'* ' 'zie all'impegno dell'assessore.- nei mesi successivi. «Ritenia-. " "'AcojrntiUo . Bartolotta e al contributo-fòh; mò'quesfp'p'era - dìcKiàrà^il- sfatto'^Bntrambi ."damentale dell'Autorità;'por-' ' : presidènte''- importante-' per'^ "fupn?3.agli;;schemi'V si^t ruale e di Rfi. Solo corfìljlàv'oro r Mes"sinaepèrla-Sicilia.-PerGKe-!j no bene insieme, come se mili- di squadra possiamo risolvere* '' / il mio 'governo' consìdera-Mes?;. tassero nello stesso partito? problemi che-sémbfanb.ans'or--"'" - sina~unp snodo strategicoj può) "- «Quando sono venuto a chiur mohtabili.'Stiarno dimostràn--. " essere la nostra Istanbul; né fra1*dere la campagna elettorale - do cori i fatti die nulla èimpos^ '. tutte, le potenzialità, ancKe sjj£* è l'aneddoto raccontato da sibile, se ci crediaràOi'jEacìes; è stata ridotta, per un'à senési Crocetta -, un giovane mi ha so il pros'simo "step": entro luavvicinato e mi ha chiesto se le glio l'espletamentojdella gara. ' \é e'-di^cause p' concomitanti, in -» condizioni"- i promesse che avevo fatto, le E in 18 mesi la realizzazione'^ ' . non degne della sua importali- - avrei mantenute anche se dell'opera. •* _ -5^,v . .. i* - • * GAZZETTA DEL SUD Un'opera da 27 min L'appalto entro luglio Un'opera da 27 milioni di euro, frutto, mai come in questo caso, della compartecipazione tra enti diversi. Lo Stato, tramite il ministero delle Infrastnitture, ha stanziato poco più di 14 milioni di euro, la Regione siciliana ne ha destinati 8 e l'Autorità portuale ne ha messo sul tappeto 5. Ed è stato proprio l'inserimento dell'Authority, come riconosciuto dall'assessore. regionale Bartolotta, la chiave di volta decisiva che ha contribuito a sbloccare l'impasse. La "nuova via Don Blasco", il cui iter risale al 1994, è un'arteria che dovrebbe svolgere una duplice funzione: collegare il porto e l'autostrada, dirottando in parte il traffico gommato pesante e liberan| do dalla schiavitù dei Tir l'ini tasata via La Farina; contri| buire a riqualificare porzioni ; di territorio attualmente for, temente degradate, la zona 'I di Maregrosso e il tratto che I dal Cavalcavia attraversa, i poi, la Falce. Il rischio che la ! via Don Blasco diventi solo I una"pistaperTir"potràesse• re fugato definitivamente nel ' momento in cui il traffico pej sante confluirà negli approdi ; 'di Tremestieri. A quel punto i davvero questa nuova strada ', potrà servire a" ricpnsegnare 1 ai messinesi parti di città che • pggi sono negate e quasi ; inaccessibili. Le criticità da ' superare riguardano le procedure espropriativej che il ' Comune ha già avviato e che : riguardano le 12 famiglie della Case D'Arrigo (allequa• li verranno assegnati altri al; loggi), oltre che un'azienda perla quale si sta pensando a ' una delocalizzazione. « ^ Anche per la sicurezza nei cantieri Ammodernamento della S. Stefano-Gela Protocollo di legalità S.STEFANO DICAMASTRA.«Uno strumento importante per una totale condizione di legalità e di sicurezza nei cantieri», così il segretario generale della Fillea-.Ggil^i Messina Biagio.Orìmmenta la recente sottoscrizione di un'-Pfotocollo'-di Legalità per i lavori di ammodernamento e adeguamento nella SS 117 "Centrale Sicilia" Itinerario Nord-Sud Santo Stefano di. Camastra-Gela (tratto compreso tra il Km 25+000 e Km 32+000, lotto B4/a). Il protocollo èstato sottoscritto tra le Prefetture di Messina ed Enna, l'Anas, l'Ati aggiudicataria degli interventi, le Direzioni territoriali del lavoro e le organizzazioni sindacali degli edili, Fillea Filca e Feneal^ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. «Si tratta - fa presente Oriti del primo protocollo del genere in provincia di Messina, che interessa un'importante realizzazione mfrastrutturale, per il monitoraggio di tutte le attività di cantiere al fine di evitare infiltrazioni mafiose sia nell'attività di subappalto che nel reclutamento del personale, al fine di una corretta conduzione delle opere in ogni aspetto che interessa l'intervento di edilizia con accessi informativi, accertamenti e la completezza delle documentazioni». Con questo protocollo viene regolamentato ogni passaggio in materia di subap- palti e di gestione della manodopera, con precise e dettagliate misure di verifica. «Si attua così - prosegue Oriti - un -.accurato; e beh-strutturàtp. sistema di controllo dei cantieri a garanzia di una piena regolarità dei lavori, appunto con il monitoraggio di ogni aspetto . gestionale, dalle imprese e dai soggetti coinvolti ai contratti attivati, dall'affidamento dei servizi e dalla fornitura dei materiali agli adempimenti in materia di impiego di personale e di gestione del luogo di lavoro". Conii documento sottoscritto sonò state pianificate azioni guida per il monitoraggio continuo delle condizioni di sicurezza dei Cantieri, del rispetto dei diritti contrattuali di tutti i lavoratori impiegati negli interventi infrastnitturali che interessano il territorio messinese e quello di Enna, con la costituzione di una cabina di regia. "Protocolli come questo e la sinergia attivata con il ruolo decisivo della Prefettura - evidenzia Oriti - rappresentano un punto di partenza importante nelle azioni da sviluppare-a supporto delle attività di edilizia e per favórire condizioni più serene attorno al comparto che anche in provincia di Messina sta subendo un crollo di appalti e di occupazione".La Federazione provinciale dei lavoratori edili della Cgil ribadisce il proprio impegno nell'ambito delle azioni di prevenzione. * GAZZETTA DEL SUD del PUBBLICO IMPIEGO e SpendingReview No ai sindacati. Dopo aver incontrato le singole sigle, il ministro respinge l'idea di un tavolo tutti insieme Madia: nella Pa prepensionamenti e posti ai giovani «Sbagliato» parlare di esuberi, e le cifre sono «distorte» via a una versione «sana» per la mobilità obbligatoria ROMA. Parlare di esuberi nel pubblico impiego è «sbagliato» e anche le cifre fatte, con 85 mila a rischio di uscire, sono «distorte», mentre si sta lavorando su possibili «prepensionamenti» così da far posto ai più giovani. La proposta arriva dalla titolare della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che mette in chiaro la sua posizione dopo le slide di Cottarelli e rilancia ipotizzando uscite anticipate, ma solo, puntualizza, per dare una mano ai tanti ragazzi disoccupati o precari. Sul fronte lavoro, intanto, non si vedono ancora spiragli e lo stesso ministro del ,Welfare, Giuliano Poletti, riconosce come con tutta probabilità il 2014 «sarà un anno ancora di,grande sofferenza» occupazionale. Ecco perché, fa sapere, nel semestre italiano di presidenza Uè, una delle «priorità» sarà proprio «l'occupazione giovanile». Di certo, avverte, «non è vero» che con le nuove norme su contratti a termine e apprendistato «aumenta la precarietà». Tornando ai dipendenti pubblici, se Madia vuole evitare il ricorso al termine esuberi, non si fa indietro quando si parla di mobilità obbliga- toria, anche se il ministro spiega di pensare a una versione «sana» di questo strumento, garantendo «il rispettò del diritto del lavoratore» ma non accettando «ostacoli burocratici» e diversi «cavilli» che in alcuni casi impediscono il trasferimento anche a chi da la sua disponibilità. Madia non sfugge all'altro tema caldo, il tetto agli stipendi dei manager, ricordando come dal canto suo abbia già fatto una «circolare», dove viene esplicitato che nel tetto fissato a (311.658 mila euro annui) «debbano essere cumulati anche tutti i trattamenti pensionistici, compresi i vitalizi». Insomma tutto ciò che arriva dalla Pubblica amministrazione sotto forma di stipendio, pensione o altro compenso, non può superare, in capo alla stessa persona, quella precisa cifra. Questo applicando le leggi già esistenti, ma con il governo Renzi si apre la possibilità di un'ulteriore sforbiciata. Madia infatti conferma che a riguardo «ci sarà sicuramente una proposta» dell'esecutivo, Iniziativa, evidenzia Madia, che «sarà inclusa in un progetto complessivo sulla Pa». LA SICILIA del In effetti per il mese di aprile è prevista la riforma della Pubblica amministrazione, inevitabilmente collegata anche alla Spending Review. E il quadro delle proposte del ministro sembra già delineato, pronto per arrivare sulla scrivania del premier Matteo Renzi. Anche se i sindacati cercherebbero ancora spazio per il confronto: dopo che il ministro ha incontrato le singole sigle, in faccia a faccia separati, c'era l'idea di un tavolo tutti insieme, ma Madia taglia corto: «Non è detto» che ci sia, «abbiamo tempi molto stretti». Tra l'altro il ministro a giorni diventerà di nuovo mamma. Tuttavia questa uscita non deve avere suscitato il sorriso della leader della Cgil, Susanna Camusso, secondo cui «oggi nel Paese e nel dibattito politico il sindacato confederale è considerato un ostacolo da rimuovere». A stretto giro segue la risposta del segretario generale della Cisl, Raffaele Boannni, che invita Madia a pensare «all'interesse generale» anziché alla «chiacchiera generale». Più possibilista il capo della Uil, Luigi Angeletti, «l'importante è che il governo faccia le cose giuste». LAVORO. Il ministro Madia ridimensiona i! numero di dipendenti che dovrebbero Enti pubblici, primosì andare a casa: «Mai parlato di 85 mila». E ai sindacati dice: «Bisogna fare in fretta» ai prepensionamenti «Troppo a lungo ragazzi e ragazze, anche vincitori di concorso, sono stati esclusi dall'ingresso trasparente nella pubbbUca amministrazione». Al vaglio una serie di ipotesi: «Serve unasanamobilitàobbligatoria». ••• Se sì parla di 85 mila esuberi nella pubblica amministrazione si utilizza «un numero e una terminologia assolutamente sbagliati e distorti anche rispetto al piano Cottarelli». Così ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, confermando—seppure dirirnensionato nei numeri—ilpiano del governo per liberare posti di lavoro. «L'idea—ha spiegato amargine del convegno "I manager pubblici che vogliamo" sarà quella di provare ad avere uscite, anche con prepensionamenti», ma ciò «per aiutare i giovani a entrare nellapubblica amministrazione». Interpellata su quale strumento usare, ha aggiunto: «lo penso aunasanamobilità obbligatoria, laddove il rispetto è quello del diritto del lavoratore, laddove non ci siano degli ostacoli burocratici». Il ministro ha definito il Piano Cottarelli un «lavoro impor- tante e strategico perl'Italia». Unlavoro per cui — ha precisato rivolta al commissario alla spending review — «lo voglio ringraziare». L'obiettivo, insoinma, è ringiovanire la pubblica amministrazione, «per reimmettere energie nuove. Infatti ci sono generazioni che non hanno avuto un canale sano di accesso nella pubblica amministrazione, vincitori di concorsi non assunti e precari vittime di uno Stato che non ha concesso canali sani e trasparenti di accesso, come dice la nostra C'ostituzione». Sulla questione, come su tutta la riforma dello Stato, si profilano malumori sindacali. Perché il ministro Madia ha detto che u n tavolo di concertazione con le categorie del pubblico impiego non è affatto scontato. «Non è detto che ci saranno dei tavoli — ha detto — perché abbiamo tempi molto stretti. Può anche darsi, ma non per forza. Abbiamo chiesto ai sindacati proposte oltre il piano Cottarelli». E ai sindacati comunque ha fatto appello: «Ci aiutino a trovare risorse per la pubblica amministrazione, mi auguro che siano i primi a collaborare con noi». I sindacati rispondono: «Se la mi- nistra Marianna Madia vuole cambiare verso rispetto agli anni bui della controriforma Brunetta, siamo disponibili a darle una mano», dice il segretario generale della Fp-Cgil, Rossana Dettori. E aggiunge: «Un esodo di massa dalla pubblica amministrazione sarebbe una sciagura per il Paese in una congiuntura economica tanto delicata. Se la ministra la vuole evitare, i prepensionamenti possono essere una delle soluzioni da valutare seriamente». Mala sindacalista avverte il ministro: «Non ci dica che non c'è tempo per confrontarsi sulla riforma della pubblica amministrazione. È una posizione paternallstica che stride conia sua giovane età. Per altro una posizione fortemente sbagliata». Un appello condiviso dal segretario della Cisl, Raffaele Bonanni: «Se il Governo Renzi non vuole confrontarsi con il sindacato e le altre parti sociali, ce ne faremo anche noi una ragione. Non ci strapperemo, insomma, le vestì. Noi pensiamo che farebbe bene umilmente ad adoperareil suo compito nell'interesse generale anziché della chiacchiera generale». GIORNALE DI SICILIA del 201 li II ministro Madia illustra la "ricetta" del Governo per il pubblico impiego. Un tavolo con le parti sociali? Non è detto Prepensionamenti nella P.A. per aiutare i giovani N N m H r di C o a ROMA. Parlare di esuberi nel pubblico impiego è «sbagliato» e anche le cifre fatte, con 85 mila a rischio di uscire, sono «distorte», mentre si sta lavorando su possibili «pre-pensionamenti» così da far posto ai più giovani. La proposta arriva dalla titolare della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che mette In chiaro la sua posizione dopo le slide di Cottarelli e ri-. lancia ipotizzando uscite anticipate, ma solo, puntualizza, per dare una mano ai tanti ragazzi disoccupati o precari. Sul fronte lavoro, intanto, non si vedono ancora spiragli e lo stesso ministro del Welfare, Giuliano Poletti, riconosce come con tutta probabilità il 2014 «sarà un anno ancora di grande sofferenza» occupazionale. Ecco perché, fa sapere, nel semestre italiano di presidenza Uè, una delle «priorità» sarà proprio «l'occupazione giovanile». Di certo, avverte, «non è vero« che con le nuove norme su contratti a termine e apprendistato «aumenta la precarietà». Tornando ai dipendenti pubblici, se Madia vuole evitare il ricorso al termine esuberi, non si fa indietro quando si parla di mobilità obbligatoria, anche se il ministro spiega di pensare a una versione «sana» di questo strumento., garantendo «il rispetto del diritto del lavoratore» ma non accettando «ostacoli burocratici» e diversi «cavilli» che in alcuni casi impediscono il trasferimento anche a chi da Marianna Madia la sua disponibilità. Madia non sfugge all'altro tema caldo, il tetto agii stipendi dei manager, ricordando come dal canto suo abbia già fatto una «circolare», dove viene esplicitato che nel tetto fissato a (311.658 mila euro annui) «debbano essere cumulati anche tutti i trattamenti pensionistici, compresi i vitalizi». Insomma tutto ciò che arriva dalla Pubblica Amministrazione sotto forma di stipendio, pensione o altro compenso, non può superare, in capo alla stessapersona, quella precisa cifra. Questo .applicando le leggi già esistenti, ma con il governo Renzi si apre la possibilità di un'ulteriore-sforbìciata, Madia infatti conferma che a riguardo «ci sarà sicuramente una proposta« dell'esecutivo, Iniziativa, evidenzia Madia, che «sarà inclusa in un progetto complessivo sulla Pa». In effetti per il mese di aprile è prevista la riforma della Pubblica amministrazione, inevitabilmente collegata anche alla Spending Review. E il quadro delle proposte del ministro sembra già delineato, pronto per arrivare sulla scrivania del premier Matteo Renzi. Anche se i sindacati cercherebbero ancora spazio perii confronto : dopo che il ministro ha incontrato le singole sigle, in faccia a faccia separati, c'era l'idea di un tavolo tutti insieme, ma Madia taglia corto: «Non è detto» che ci sia, «abbiamo tempi stretti». f* Giorgio Foglietti. rado «ci saràlinaproposta» delGo- \. Con i sindacatili ministro èJ1-1 ROMA ftflf .Favonreleuscite didipenden-ì1 disporubileadialogare,manonse-, •[ ti pubblici, anche con il ricorso a" \o i rituali «Non è detto che ci n prepensionamenti, con I obiettivo saranno dei tavoli, perché abbia.- ' di «ringiovanire la pubblica ammi- mo tempi molto stretti». Critica la - • nistrazione»: è il piano annunciato leader della Ggìl, Susanha Gamus^^ dal mirustro della Pa, Marianna- so «Emcoisounagarataminìstri^ Madia, che intende ricorrere ad perspiegareche dalsindacató'si'acr' ; .una «sana mobilità obbligatoria», coglie al massimo consigli, ma non', per spostare ilpersonale dagli ufri- una discussione». Polemico anche-' ci in cui e msovr.innumere aquelb il numero7uno della.Cìsl, Raffaele,' incuisiregistrano carenze di orga- Sonarmi. «Seilgoverno non vuolenico, nel «rispetto dei dmtti del la- confrontarsi con le partìsbcialijce., > oratore, laddo\ non ci siano dene faremo una.ragione:, Nori'ci' gh ostacoli burocratici» strapperemo le vesti». '- '• ->•' ' •/'•Questi" due strumenti saranno nnordirio della Padesta'preoc-. atta aùpenlrjersonaleinecceden- cupazionénelsina^catoancheperr;.. 73^ il ministro considera i.ventilati' che, come Ha; ricordato il ministro.; Sjmila esubea «un numero e-una del Lavoro,; Giùlianqterminologia assolutamente sba-*' 2014 «-ara ancora uri ànn. _ CJl „ t ghatie distorti anche rispetto alpiaY sofferenza, '; indipendèntemente?' dalle vTlutaziònì sul' Pii! laìiaiamiVi ca dell'occupazione coritinuera ad••'' U PROPOSTA BOCCIA * essere molto? pesante)?'còme^ini^i Prendono quota le ipotesi* rnancabilecodadeìla.ciismyTutta.^' via ci saràrmo', anche: <<dinamicHé>. dnnaspnre il taglio dell'8% dmpartenza di^alcùni segménti," il» olire gli 80milaeuro tt settore !mètalriieccanico-sii>sta^r^i) includere Istat e Bankitalia, prendendo».Intèr\'enutoierriri'au"ft! ndurre del 10% le consulenze dizione alla commissione: lavoro^: do^ e èiniziat_ariter.clircon^rsi'p^; ne del DI- occupazione^ relatore/; no CóttareDÌ».'SohQ temi.ch&sa^ Carlo DelL'ArÌhgaCP.d)Jil'i4.aprile'c^ij ranno oggetto di un «progetto il termine per. gli, eriiendanientip* complessivo sullaP a» che,haspie- Poletnhasoìtolihéato^ciìela-ÌMvìr^ gato il ministro Madia, si occuperai tasui contrattia termine (ilcontrat- j'j «dell'accesso, della formazione e** degli incarichi a termine», e vista re 8 proroghe invece diuna^crèe?^ :. la"situazione del Paese, «ci potrà raoccupazione>>,perché\({à]ìa;fihé^J essere un contributo di solidarietà 1 impresa, sesaracònte.nta,-stabììi2f'j che. non riguardi solo i dirigenti, 2eràillkvqratore;Seinvececisonó-;i ma che de\ parure dalla pohnsèipersonediversecpnuncontiat" '( _ca>> Base di putenza per 1 azione, to di sei mesi è più diffìcile, chaun- '} di governo la proposta del presi kvoratorerestimazienda>>.Le rni6 dente della commissione Bilancio sure del Di hanno ofténùtp.;Ìl.con-' deUa-.Caniera,.'Francescd .Boccia ;senso4elpresidente di Confindu-; (Pd) di un taglio del 6°D nel stria, Giorgio'SquinzL;"«Credo.'sia;] 2014 20i6aghitipendioltiei6omi unfatìo positivo secisÒnò"appfe£:-" I la^puij} 1 anno, dely1 o per quelli ol- zariienti per il lavoro' che faccià-.:| tre i yomila euro, e dell 8° o oltre gli mò», ha commeritato Pòléttl. Che Sonala. L'ipotesi che staprenden ha confermato un approccio prag^ do quota e di inasprire il taglio so- matico:1' «rf on ho1 nessuna teoria pra gh 8 ornila euro, per salvaguar- del lavorò^ credo che sr debbano j dare gli stipèndi sotto questa so-, esaminare conp'uritualitàì fatti, fa- i gha. In quesf ottica il go% emo sta- re delle scelte,,mònitorarle e se;-' rebbe valutando, anche su indica- esce una conferma si prosegue, at.-, zione di Boccia, la possibilità di . (rimeriti si cambia». Sul taglio del ' comprendere il personale di altri cuneo fiscale, Polétti ha conferma^ enti, dallTstat alla Banca d'Italia, e', to che <<la scelta per l'aumento di;; di far. scattare un taglio secco del • 80 euro in busta paga resta quella \a da Renzi, ovvero un m--; io%sullèconsulenze. " . .-'. , /.Tornando al' ministro Madia,. tervento sull'Irpef e sulle detrazionon intènde partecipare alla pole-' . ni da lavoro dipendente». 11 minir. .mica sul compenso dell'ad delle Fs . stiro ha confermato l'allarme sulle., M.oretji'e sul telagli stip endì de_i_ ^risorse perj.a cassa in deroga:^ manager precisa:.«Ho appena fir- . «Manca circaunmiHàrdo, se guarmato una circolare' dove, viene diamo alle dinamiche dell'altro anesplicrtato che neltettofissato,deb- no. Occorre' avere garanzie di co' bario essere cumulati anche tuttii, : pértura altriménti rìschiamo prò- • trattamenti" pensionistici, cómpre- blémi sociali». "' sii vitalizi». E conferma che alrigu-. IL SOLE 24 ORE del24 Poletti: l'aumento di 80 euro sarà attuato attraverso un intervento sull'lrpef. Esclusi benefici per i pensionati Nessun bonus in busta paga per i lavoratori dipendenti O > N N O m r M C O a ROMA, Nessun bonus in busta paga perilavoratori dipendenti e nessun beneficio fiscale diretto anche ai pensionati: il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, conferma che «la scelta per l'aumento di 80 euro in busta paga resta quella annunciata da Renzi, ovvero un intervento sull'lrpef e sulle detrazioni da lavoro dipendente». Scelta che non piace ai pensionati che parlano di «ingiustizia». Mentre sul fronte lavoro «la dinamica dell'occupazione continuerà ad essere molto pesante» anche nel 2014, con una situazione ancora di «grande sofferenza": in «una sorta di terra di mezzo» tra «la coda della crisi ed i primi segnali di ripresa», dice il ministro nel corso dell'audizione in commissione Lavoro della Camera sulle linee programmatiche del dicastero. Sulla questione esodati (rimasti senza lavoro e senza pensione con l'innalzamento dell'età pensionabile introdotto dalla riforma Fornero) assicura, invece, che «stiamo provando a capire come, coagendo con il Parlamento, si possa dare una risposta strutturale. Stiamo lavorando» in questo senso, "vorremo evitare di arrivare alla sesta misura di salvaguardia». In generale, il ministro sottolinea più volte l'azione del governo «in una logica di rilancio e sviluppo dell'economia e di costruzione della coesione sociale». E la volontà di «accelerare al massimo» il recupero dell'occupazione e la ripresa. Per questo torna a difendere anche il di con le nuove norme sui contratti a termine (tre anni senza causale e fino a otto proroghe) e l'apprendistato: «Non è vero che aumenta la precarietà», anzi «creerà occu- H ministro Giuliano Poletti pazìone perché è meglio avere persone che hanno la proroga del contratto per tutti i 36 mesi». E le imprese «non avranno più la s cusa di trovarsi di fronte a norme pesanti e lunghe nelle procedure dal punto di vista burocratico». Ma sul di lavoro (su cui fortisono le critiche della Cgil) a tornare a chiedere modifiche è anche la minoranza del Pd: «Sono sbagliate le misure che compromettono una tendenza già bassa alla stabilizzazione. Credo che il decreto dovrà essere modificato in Parlamento», dice Gianni Cuperlo. « " , -t—« _c OJ LJ OJ OJ l/l ro QJ Q_ o -t—> 1/1 'c o a quantità di risorse avessimo spalmato i platea più larga avre IO OJ ~a OJ "ed ed T3 & I s^ 3 S •£ » QJ o £ -5 lili o, a. -. u O QJ w e/i S U M g ro. ~ t/j S "g 4J W ^ £ tì I ^ 1 I ro S Z ra S « ^o .S ._ P S's &ls a a = -a Bb o ." o - Qj ro H T3 M .3 •a ra ra o 1-1 o è CJ QJ a ao 'Nra wO) a iti a 3 o o 3 w u o3 OJ a-a =3QJ S o •a a ed CJ 'Pi 'QJ r- QJ f-> 73 £ -M OJ QJ vi vi QJ T3 aro <u a .2 'M a QJ W " o a>-i QJ O DO "OJ T3 QJ ao "o CJ -a 'a ""• "a* i_iara o bc1 rj fi'ou t> .a(J ed T3 'S id o rt >_. t! ed O o =3 u ed ra l-H QJ o p—1 0) TJ QJ fa "io.1 •60 o a rt ra aa oa ro a VI M 1s? V c^ M-^l «S <U V) QJ <D '3 ro o a o ra a -a P 'a ro a D. a u o w u fi J-l CJ ro ni _a za i a QJ 3». È «un'ingiustizia 6" >-i QJ <n 2*§ isione ensio- ro ITJ -['C ,' - • •':: r3' ;£> 1 na logica di rilanc;io esviluppo de coiiomia e di costruzione della co ione sociale». Eia volontà di «acc :rare al massimo;» il recupero de ccupazioneelariipresa. Per ques urna a difendere uovenormesuic ontrattiatermìl ;re anni senza cai roroghe) el'appr endistato: «Non ero che aumentaila precarietà», ai [«creerà occupaz:[oneperchèèm ro In generale, il mlinistro sottolint ~O i/» E le imprese «non avranno più la scusa .dì trovarsi di fronte a norme pesanti .e lunghe nelle procedure dal puntò di, vista-burocratico». Ma sul di lavor.o (su cui forti sono le critiche della Ggil) ;a tornare a chiedere modifiche è anche la minoranza del Pd: «Sono sbagliate- le misure che compromettono una tendenza già bassa alla stabilizzazione. Credo che il decreto dovrà essere modificato in Parlamento», dice Gianni Cuperìo. Poletti rilancia anche l'allarme sulle risorse perla cassain deroga; per il 2014 «manca all'incirca un miliardo»: senza garanzie di copertura «rischiamo di avere problemi sociali». I sindacati gli chiedono un incontro su questo tema e non solo. I pensionati «restano esclusi dai benefici»fiscali,previsti per 10 milioni di lavoratori e che da maggio saranno in busta paga con gli 80 euro netti al mese (per 10 miliardi di euro nel complesso) «perché - spiega Poletti q= •— g 'N ro n «una si coda de ipresa», dice il Q'audizi onein C si». ro o , con una situa: ide sofferenza»: di mezzo» tra «1 primi segnali di stro nel corso d missione Lavor linee prò gramn i.Sullaquestion 2nza lavoro e f 'innalzamento le introdotto da ) assicura, inveì ando a capire e O OJ e continuerà a <-»— CJ Q_ -\—• ro QJ glio avere/persone che hanno la proiroga dei contratto per tutti i 36 me- O o ra ro i- zi -o =1 T3 o a U tao SQJ 3 o o QJ 'w " O a •o Ed. QJ QJ T3 0) QJ w a QJ a a fi fi'o CJ M . ^ò tuM ta J3 .Vi 0) 4-M o '£ '5 _a Ti t/i QJ ™ =1 WJ QJ H " Q) O nano come ilavorato; segretario generai 0, Carla Cantone, eh etti «ci incontri pervt ; per estendere gli sgr, nsionati. Ci ascolti, f 03 J3 U l__l o CJ O o > =5 ~^j ^GJ M a J3cC Sri o "w a o M cn •atn oU a a QJ" .q C GIORNALE DI SICILIA del QJ .2 QJ a o u i3 JS u a 0) ra ro >-i ra ed ra 2-o =) QJ T3 fi g a .ed ra o3 N Ed .^ P ra ^ 2 QJ 0) r* •o £ ^ « -a i U -S-a S a a i-i O fL, Ctì LÌI o M .ed w o -0) ± o ro o a « O QJ 'ot—l Vi QJ "ro w -i QJ OJ o *j a ~-- a > N .1 S S «io a ^o O i *c "o o? ^M <U u ra S ^3 oT U 0 .j 1-4 di Martella Mainoffì Gli interventi possibili Tararàle retribuzioni ORF *w?fxt nanziàrie assegnate. " .''': . Le conseguenze sono sotto 1 dibattito sulla.riforma ' gli occhi di tutti: direttori ge~ . della 'dirigenza pubblica ' neraiia capo di strutture cornJL sta ruotando in questi gior- • plesseper dimensioni, funzioni sulla questione'degli stipen- ni e connesse responsabilità di, che va senz1 altro posta. Ma percepiscono lò stesso trattaperché nonsia solo uno sfogo ménto economico di un dirialla" demagogia ; deve ..tener gente di prima fas eia con incar contò..di fattori- importanti ricp distudio. Questo se circor dello svolgimento della fun-. scriviamo1 l'analisi -all'ambito, zione dirigenziale, qualisono,. "diuno stesso ministero, ma se le responsabilità,.! risultatiLe,. confrontiamo arnministraziò^ÌAorxdiffer£ntiliy.eIli!diie±rii cHéùrio'degli obiettivi prima- ;buzioneiil paradossò diventa ri. della TÌforma, al di-la dei ri-' un'ingiustizia sociale. spàrm^-deve essere là.quah'tà-.- ' Benvengààlloralapropod'ei servizi ai cittadini, che,va sta,' già-piresentata sul" Sa', ' garantita e migliorata. Oggi è, le-24 Ore del 21 febbraio 2014r 'giusto,'cn'esi'Chiedà'.all'a'pub- e,riproposta ieri da'-Tàbelli;.';lblic.àiamministrazìbne''.di es- '-ni:e,Valòttit,yolta:al supera. sere, più efficiènte,.ma come/ ,mento;.della.distinzione tra ', -si fa/ad .ottenerlo se invéce di. làjprima è ja-séconda fascia; •••/creare, s'ana/cornpetitivìfà;si ,maqve cìò.non.a\venga o rÌT-: /./determina un 'livellamento ' chieda,tempipiùlunghi;perverso il basso di tutte le retrir Vché intanto' non intervenire buzioni? Occorre; invece, dif- con una norma di rango prii ferenziare m ragione delle re- mario che imponga anche faponsabilita e dei nsultati E per la dirigenza di prima fai da qui che bisogna partire, di- scia la distinzione di livelli stinguendo tra dirigenti che retribut vi della posizione producono risultati? dirigen- ' di parte variabile' E perché ti che non lo fanno. •ancora non aumentare,- la La. struttura della 'retribu- percentuale di retribuzione zione lo permette, perche ac- collegata ai risultati-1 canto alle voci fisse (stipenIn caso contrario a benedio.tabellare e posizione di ficiar e non saranno i miparte fissa) cisono laposizio glipn;;anzi.questi verranne di parte variabile e l'inden- no solo demotivati, a dannità di risultato. no dei cittadini Esaminiamo 'in- concreto CR1PRQDU2IONERISE8WTA cosa è accaduto nel sistema 'letributivo dei dirigenti dei ministeri Pendingentidiseconda fascia il Ceni per il secondo 'biennio- economico 200.0-2001 del personale dirigente del comparto Dirigen. za aréalha previsto all'artico. lo 4 che .le amministrazioni - • determinino , (articolandoli in'tre fasce) ivalori économi, _ ci d'ella retribuzione dì posi• zione. delle, funzioni dirigen- I » Là struttura della retribuzione, ziali, tenendo conto di para-. ! accaritoaUevocifisser. • . ••. metri connessi alla, colloca- I (stipendio tabellare e posizione' zione nella struttura,..alla; !• di parte fissa) pone la posizione. • complessità organizzativa, | di parte variabile e l'indennitàr • alle responsabilità gestionali- 1-dirisultato. - ' . , . . . / ' / - . ; , interne- ed esterne, alPinter-r' I, Peravereunapubblica. - . •_jio dei parametri in dicati dal-:J: amministrazione.più.efficiente.i • lo stesso Ceni. Analogo pror' j. bisognerebbe creare più , Cedimento, invece, non è sta- ! -competitivita nelle retribuzioni, to seguito per gli incarichi di-1 I differenziarle in ragione delle, rigenziali di prima fascia,-la. l'responsabilità edeì risultati., . cui retribuzione di posizione ! L'obiettivo sarebbe distinguere è identica per tutti, a prescin- I tra dirigenti, che producono' dere dal grado di responsabi- I risultati e diri genti'eh e non lo litàe dalle risorse umane e fi- ;: fanno.' Là galassia del pubblicoimpiégo L'ANDAMENTOV--. . , . . , . . . . i Numero di dipendenti1 Ilpersonale della Pubblica amministrazione per comparto: Anno 2012.,Numero di dipendenti , '-'- JLQl 1013.327 Scuola ' -/' - ';'-" ;': 673.335 Servizio Sanitario Nazionale 1.115. Regioni ed autonomie locali • , , •-. , - _ , - _,- . - , La consistenza maggiore al Sud Secondo i dati detta Rgs nel 2012 la fetta_più_m:merosa.dL dipendenti pubblici a tempo ' ' indeterminato è'concentrata nel \o e nelle Isole. Segueil • 'Nordconil34,8%,-mentreil r .Centroèal29,7%.Ilresto!è ;• .' all'estero: • • •->..••• Corpi di polizia. -• -A,-''... ForzeArmate . ;,' -- . •. 163,231 Ministeri .''• . . .;• i Lombardia in testa . È la regione che "pesa" di più.in. ;. termini di dipendenti pubblici a tempoindeterminatp,seguita a breve distanza dal Lazio (12,2%) e dalla Campania (9,1%)- Nel20Ì2 'tutte le regioni del Nord;ad eccezione della Liguria/hanno aumentatolaloroquota ' percentuale . • . -, 105.571 Università- ; .•;'. . . \, 77- 93,398'Regioni a statuto.speciale . ,,. 53.412 Agenzie f i s c a l i • ' ; - ' - " 48,634--Enti pubblici non economici 31.732.Vigili del fuoco: 20.8B1 .Enti di ricerca 10.952 Altri enti 10.308 Nlagìstratùra :,.', < ' . / ' IL COSTO DEL LAVORO Miliardi di euro •'2007':,. '-' '• :" - ' . . :,-; -' 2012 • . . •••; ~ 9,174 Ist. forni. art.,.cor., musicale,. r 2.347. Presidenza consiglio ministri. ~ 1741 Autorità indipendenti — 1.315 Carriera prefettizia _,._. . 7- 923. Carriera diplomatica . 370 Carriera penitenziaria Fante: Ragioneria generale dello Statò IL SOLE 24 ORE del Leddnne" - , Lapresenzafemminileriel2Q12; 'superalametàdeltotaledei. • pubblici dipendenti a tempo , -^ indeterminato.. ' - • ...Complessivamente le donne . . sfioranòglil;8milionie- ; "'. ,'-;••' rincrementodel!aloroquotar . . percentuale (+0,5% rispetto. ; al['anno precedente) è dovuto sia almaggior nùmero di assunzioni rispetto agli uomini (circa Smila in. piùj sia al minor numero di usate (circa 17mÌla in meno) ^ioriè'pulffi ì » * •- i.;'Ì.M.- ' ' '.' -*'iii i ; ; ' ' ; • ìi':*'. : -Mi '., : ..'.•-..: \' -1-. •':.,,. . "* i7Ìsffe tyiemzi&iife-3 ne_p.eguliarità,che-.devono-esser&.conten-ute— ,-1 ,, , . , , T T 1/ *• -I _ . . ./nell'attestazione. In dettaglio, deve essere ' "-'dipendènti'pùbblici'clìesr'asséntano dal"rindicata.la _qualifica e-la sottoscrizione del .pòsfo driàvórd'p'ér'SottoppYsi^à'^'sà me;"'cHnici'/-ryisite'^pecialì^tìcnI'e¥oTterà^^ struttura,presso cùijSi^è.svolta, ' possono'1 autbce'r.tifìcàr.ef^'attés'tazioné-'^la pres.tazione, il giorno e.roraritì'aì'ingressór 'p.r6pri'a;pres:enz'à:nMlà-'struttura'sà^^ -,.. • :. __ - ^ . tària pubblica'ò'.'privài^secpndo le dispò3Ì--S'f:^-;lIii;'riéssuii.casolar precisa^ "dovrà1, essere-•'• ,. zÌoni'previste:dàlIdpr'n74'45'vdelv20QÒ^'7 ':';''• .h;y;mé'nzibnai;b;.qualsiasi: riferimento .alla dia- , -,/'• QuMórara;stmtìùràirilasci;ù^)attestà^'iàr-''''^dsi\pròpri -, •' rìè'£ ài ^ fini ^d'ella.'successiv'^ giùstificiàzÌp"hé^Jy*c'é'rtifìcàtò''di malattìa. È pacifico che-in caso 'dell'assenza da pàrt'e'dél dipendè'ntef'qu'é'st'ap * di^co'n'cbmitanza tra visita specialistica e-un"a; !_i-Ji H ^'!v'''-•^•_!i- i I/A'-"• j.n_^.•;.L'j-'l^'^i*-r_^4.^',in- ^.ii^i;j^->CTni' 'j-'^J^-^^'-Ji^C;'^,uì ^,r;4-," ^-^^— « j; •;„ [ „„^.;j-^ i _^ l'attestazione di sanitaria;, così ; provvedimenti con'fiscaleVAttestazione che, per semplificazione,.,, potrà1 essère;umcaneLcaso di'dipenderi ti.ch'e,":' >CO 1720U3,'''secondò'•cùì;ìVpèrinesso"'.pérrtali*^"casii'basta!uiia certificazione del medicò.cu- redatta.''secondo le prescrizioni deLdprtali casi, è l'amministrazione, dovrà'richiedere.«informazioni ^.''Ea'giustificazioné^dellài'loro assenza'" vie-'•'" dettagliate e circostanziate»; fermo restando' -" 'ne: ritenuta'idqneaV'c'òa^ rattestaziqnK;ch.e^-'.' "ché'-le 'stesse' non potranno esimersi dall'atti-1 la'striit'tù'ra(*sahitarià' Cpubblicà^P'fpravata-)'"'- vare-i controlli sui co'ntenùtp delle autocerti-. . conségna àL'dipéiidéhtei-ovveró^ùaloita'tra^" -f, ficaziòni-, segnalando all'autorità'giudiziaria sméssa- direirtàniente per postai'èle1itrÒni'ca);-i'pènàlé'ché ha presentato una'certificazione' •aU'àmministrazibne'pùìabH'c'a. La,circolare di';T~;c6n' dichiara^rioni;ménda'ci^r/7; -: . ' . '- •' .', '..'-._ palazzoyìd'onirichiede• espressamente'àlcii_-'7'*;i^"' -^ •'"••] '_ ; '. ; QRiproduzsoiìeriservata r/onnn "-In ITALIA OGGI del Cantiere P A G I N E Mensile Data 02-2014 Pagina 88/89 Foglio 1/2 P I N C O STRADE I SICUREZZA E AMBIENTE SFA PRIORITÀ ASSOLUTA: ALVAGUARDARE L'INCOLUMITÀ DEGLI UTENTI dì Simonetta Alfaro Del decennio 2001-2010 in Italia: 55.171 persone decedute, 3.115.850 sono rimaste ferite, in 2.208,778 incidenti e circa 300 miliardi di euro sono stati i costi sociali. Analogamente è possibile effettuare un costo prò-capite nel decennio trascorso, dividendo BGOmld annui di costo sodale per 2.208.778 incidenti pari a circa 135.821 euro, Nonostante ia diminuzione dei sinistri con lesione alla persona, il costo medio per sinistro è aumentato nell'ultimo anno di osservazione rispetto alla media dei decennio scorso. Ciò non dì meno le nostre strade decadono ogni giorno di più, Se ne parla da anni ma a oggi essa costituisce una piaga socio-economica del nostro Paese, alla quale sì è tentato più volte di dare una soluzione ma sempre in modo provvisorio, frammentato e in alcuni casi addirittura controproducente. Ne parliamo con Angelo Cacciotti, il fondatore di Sicurezza e Ambiente per conoscere più a fondo il ruolo dì questo protagonista sul territorio. Skure??.n e Ambiente Spn: sicurezza delle strade e tutela del territorio, dunque. Vuole presentare ai nostri lettori come nasce la Angelo Cacciotti, fondatore dì Sicurezza e Ambiente sua realtà di nppnrtenenza? In concomitanza dell'evento incidente stradale, le preoccupazioni di di incidenti stradali richiede abilitazioni, iscrizioni, mezzi e strumenti tutti erano fecalizzate, giustamente, al soccorso delle persone, poi delle specialìstici. Sicurezza e Ambiente Spa dispone di mezzi innovativi, autovetture, ma nessuno aveva mai pensato all'importanza di «soccorrere ideati, brevettati e creati appositamente per la realizzazione del servizio. la strada», ovvero ripristinarne lo status quo ante il verificarsi di incidenti. Specie in tema di tutela ambientale è necessario operare attraverso Tutti gli Enti pubblici sono tenuti per legge a garantire la sicurezza e la l'utilizzo di prodotti innovativi, nel pieno rispetto delle disposizioni fluidità della circolazione ma, a causa dei continui tagli alla spesa pubblica, dì legge. Inoltre, formazione e specifici percorsi di carriera per ciascuna spesso non dispongono delle risorse specializzate necessaria. Nasce così il risorsa umana costituiscono l'evoluzione professionale su cui da sempre servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale e reintegra noi crediamo e investiamo, delle matrici ambientali compromesse al verificarsi di incidenti stradali, nella formulo zero costi per la Pubblica amministrazione e per il cittadino. ii Centro Studi «Sapere Aude» o una struttura interna a Sicurezza e Ambiente Spa ce ne- vuoi parlare? Ricerca, innovazione, formazione. Come coniugale questi Sicurezza e Ambiente Spa sin dall'inizio della propria attività, ha inteso mportanti fattori por lo sviluppo delia vostra attività? investire risorse umane e finanziarie per la migliore formazione degli L'espletamento del servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza operatori chiamati alla gestione delle problematiche e delle emergenze stradale e reintegra delle matrici ambientali compromesse al verificarsi che si verifìcano a seguito dì incidenti stradali. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Autostrade Siciliane Mensile Cantiere Data 02-2014 Pagina 88/89 Foglio 2/ 2 CHI E SICUREZZA E AMBIENTI SPA Attraverso l'istituzione nel 2009 del Centro Studi «Sapere Aude» abbiamo perfezionato li lungo processo di strutturazione delia formazione attraverso la promozione, il sostegno e la diffusione di attività Gutturali-formative e di ricerca in materia ambientale e di sicurezza stradale. Il Centro Studi «Sapere Aude» è una struttura interna, ma ripeto con propria autonomia decisionale e finanziaria, deputata Sicurezza e Ambiente Spa nasce nel 2006 con la mission di offrire agli enti proprìetari e/o gestori di reti stradali (Comuni, Province, società autostradali..,) l'attività dì ripristino post incidente stradale, nella formula zero costi per la pubblica amministrazione e per i cittadini, in quanto i costi degli interventi realizzati sono coperti dalle compagnie assicurative dei responsabili civili degli incidenti (il danno alia strada è coperto dalla te Auto). Sicurezza e Ambiente Spa opera sull'intero territorio nazionale, attraverso protocolli operativi di intervento, debitamente registrati e coperti da brevetto con diritto di esclusiva. Ogni operazione afferente gli interventi di ripristino è eseguita dalle strutture operative all'uopo formate, dislocate strategicamente su tutta la Penisola (centri logistici operativi), con la regia, il controllo, il monitoraggio e il supporto della centrale operativa, che registra puntualmente i tempi di attivazione, di raggiungimento del luogo del sinistro, di completamento delle operazioni di ripristino». esclusivamente a compiti istituzionali. attività di ripristino della sicurezza stradale; salvaguardia Operate su tutta Italia. Quali sono (e dell'ambiente danneggiato dal verzicarsi di eventi tratte in cui siete maggiormente e più inquinanti; scrupoloso rispetto del controllo della filiera frequenta niente impegnati? dei rifiuti; ripristino della scorrevole viabilità in tempi Ad oggi l'efficienza e l'efficacia del servizio di brevissimi. L'iter procedimeli tale delle operazioni compiute ripristino post incidente stradale di Sicurezza dai nostri operatori si compone delle seguenti fasi: e Ambiente Spa è comprovata dalle oltre * «delimitazione dell'area dì intervento» mediante 1800 numerose convenzioni attivate in tutta l'apertura del cantiere stradale e apposizione di idonea \B penisola, con Comuni come Roma, Napoli, segnaletica stradale; Torino, Palermo, Firenze, Bari, Catania, Tarante, Prato, Reggio Calabria, Sassari, Siracusa, Agrigento, Trapani, Province come • «(rimozione dalla piattaforma stradale», aspirazione dei liquidi inquinanti sversati di dotazione funzionale dei veicoli coinvo'tì, Milano, Varese, Como, Traviso, Salarne, Catania, Caserta, Matera, recupero dei detriti solidi, recupero di ogni altro materiale trasportato Foggia, Latina, Pavia, Alessandria, enti autostradali come Autovie Veneto, Consorzio per le Autostrade Siciliane. Il Comune di Roma e rovi nato'riterrà; • «pulitura e lavaggio» del manto stradale; rappresenta sicuramente l'ente in cui siamo intervenuti con più • «aspirazione», lavaggio e riaspirazione finale del sedi me stradale; frequenza nel 2013. » «asciugatura» delia piattaforma stradale a mezzo di potente getto di Quali sono a oggi io cause principali delta grande ecatombe • «rimozione del cantiere stradale;*, adempimenti procedura!'., operativi aria calda, al fine di migliorare l'aderenza e la tenuta della strada; ancora oggi presente sulle nostri} strade e avo ritiene più e formali, circa il controllo e la trattabilità dei rifiuti prodotti per opportuno intervenire? effetto dell'attività di bonifica stradale, nel rispetto della normativa Secondo dati istat del 2013, gli incidenti più gravi avvengono sulle vigente. strade extraurbane (escluse le autostrade), dove l'indice di mortalità raggiunge il livello di 5 decessi ogni 100 incidenti. L'indice di mortalità !! servizio dì ripristino post incidente comporta oneri economici raggiunge il valore massimo alle 3, alle 5 e alle 6 del mattino (4,64 por la Pubblica amministrazione a per i cittadini? decessi ogni 100 incidenti, media giornaliera pari a 1,96), la domenica è Il servizio non comporta alcun onere economico per gli Enti proprietari/ invece il giorno nei quale si registra il livello più elevato, con 3 morti per gestori delle strade, in quanto Sicurezza e Ambiente Spa remuneia la 100 incidenti- A fronte di ciò, si rilevano queste drammatiche carenze: propria attività facendosi carico di recuperare il costo degli interventi nessuna polìtica preventiva, gravi disfunzioni organizzative e effettuati dalie compagnie assicurative dei veicoli responsabili dei preoccupanti inadempienze nell'uso delle tecnologie di controllo. sinistri. Operiamo quindi in regime di «concessione di servizi» (disciplinato dall'ari. 30 del codice dei Contratti pubblici) s riceviamo Il sorviiìio di riprìstino doiic condizioni di sicurezza stradale E quaie corrispettivo unicamente la gestione e lo sfruttamento economico di reintegra delie matrici ambientali poil incidente ha come del servizio, quindi mai e in nessun caso l'Amministrazione è tenuta a obiettivo !a riduzione, fino all'azzeramento, di tali valori. Come pagare per l'esecuzione degli interventi di ripristino. Garantiamo i nostri avviene il vostro lavoro? interventi anche in assenza dei dati del responsabile civile e perciò Il servizio di ripristino delie condizioni di sicurezza stradale e di senza alcuna possibilità di ottenere il risarcimento dalle compagnie reintegra delle matrici ambientali ha conseguito rilevanti effetti assicurative. In tal caso, i relativi costi restano totalmente a canco di benevoli: riduzione del tasso di sinistrasse dovuta alla mancata Sicurezza e Ambiente Spa. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, nonriproducibile. Autostrade Siciliane 89
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