LE NOSTRE INIZIATIVE MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO 2014 Scuola Media «Bonoris» - Brescia (BS) LA REDAZIONE - CLASSE 3^A: Nicola Anelotti, Caterina Bestagno, Silvia Carrara, Tommaso Colombo T, Simone Cominelli, Giulio Dada, Alex Ferrari, Michela Ghidinelli, Alberto Ghidini, Greco Cristian, Anna Montini, Martina Pedrini, Giuseppe Perrone, Angela Pintossi, Mattia Preti, Inha Sadova, Irene Saleri, Salvinelli Lorenzo, Andrea Senni. CLASSE 3^B: Ludovica Adinolfi, Martina Ajmone, Allegra Argotti, Ilaria Binachi, Matteo Bignetti, Francesco Bonara, Alessandro Bonfadini, Inivra Ammanato G, Andrea Carretta, Giacomo Donati, Federica Ghidini, Michele Goffredi, Greta Gorla, Federico Molinari, Francesca Pasotti, Giovanni Piovanelli, Marcella Piras, Stefano Signorini, Silvia Tedoldi, Michela Tenace, Marina Xhaferri. DOCENTE: Anna Aliprandi Chi trova un libro trova un tesoro Il piacere di toccare e sfogliare le pagine Leggere permette di sognare e di viaggiare con le ali della fantasia IL COMMENTO Passione lettura: il sondaggio tra i compagni ABBIAMO CHIESTO agli alunni della nostra scuola che rapporto hanno con il libro. L’indagine ha coinvolto circa 110 alunni di 1˚, 2˚ e 3˚ media. Da questo sondaggio risulta che alla maggior parte degli alunni della nostra scuola piace leggere e che in media vengono letti da 3 a 10 libri in un anno con alcune punte più alte. VENGONO LETTI per lo più libri consigliati dalle insegnanti, ma sono molti quelli che leggono libri per loro piacere personale. I generi preferiti sono avventura, fantasy, horror, gialli. Buona parte dei nostri alunni sceglie da solo guardando il titolo o la copertina; una buona metà appartiene ad una famiglia di lettori dimostrando che le abitudini della famiglia influiscono in modo rilevante sui giovani. È DECISAMENTE superiore il numero di quelli che preferiscono acquistare il libro rispetto a quelli che frequentano le biblioteche civiche. Pochi pensano al libro come idea regalo, ma sono ancora molti - e questo è rassicurantequelli che ritengono che in futuro che la tecnologia non sostituirà il libro. «LEGGI, LEGGI, LEGGI!» è il continuo invito che ci viene rivolto dai nostri genitori e insegnanti. Ma è così importante leggere e perché? Dalle recenti ricerche risulta che si legge poco: il 46% degli italiani dichiara di aver letto un libro in un anno e il 52% di non essere un abituale lettore. Non c’è dubbio che noi ragazzi preferiamo il computer, il tablet, Ipad, Smartphone, al libro. Il libro fatto di carta che si può prendere in mano una, due, tre volte, riporre, riprenderlo di nuovo per fare appunti, apporre note, diventa qualcosa di unico. Le nostre insegnanti dicono che il libro rimane a tutt’oggi il mezzo più importante per trasmettere cultura, perché protegge e non aggredisce la nostra risorsa mentale più preziosa: l’attenzione e la concentrazione. A ragione un celebre spot televisivo di pubblicità progresso dice «la lettura è il cibo della mente». COME FA ad appassionarsi un tredicenne alla lettura che esige sedersi, stare fermo e leggere? La prima cosa da fare è trovare il libro giusto, accattivante, un libro “acchiappa sogni” non imposto perché –come dice Pennac- il verbo “leggere” non sopporta l’imperativo. In questo modo è possibile giungere alla scoperta personale del piacere nella lettura. Noi siamo convinti che anche gli insegnanti devono trovare un modo simpatico, quasi magico, per suscitare in noi la voglia di leggere. Ad esempio, perché non creare un ambiente, una stanza colorata e silenziosa dove ci sono dei cuscini, della musica leggera come sottofondo? Perché non creare gruppi di lettura guidata in cui viene proposto un libro letto da tutti e discusso insieme? La nostra scuola ha un «progetto lettura» che prevede: visite a librerie e biblioteche, incontro con l’autore e partecipazione alle iniziative del “Giralibro” che ha lo scopo di promuovere tra i ragazzi il piacere del leggere svincolato da obblighi e impegni scola- stici ottenendo così gratuitamente dal medesimo Giralibro un certo numero di libri che noi liberamente leggiamo quando e come vogliamo lanciandoci verso la conquista di orizzonti sconosciuti e avvincenti. Ragazzi, facciamo del libro un amico: noi ci stiamo provando! Fra l’altro nel territorio bresciano sono numerose le iniziative che si pongono l’obiettivo di incrementare il numero dei lettori: librerie, biblioteche che organizzano rassegne ed incontri per avvicinare ai libri lettori di ogni età, specie giovani e giovanissimi. Per questo nel triennio vengono organizzati visite alla libreria per conoscere le novità editoriali, incontri con l’autore, visita alla biblioteca e momenti di discussione dopo la lettura di testi proprosti dall’insegnante o dai ragazzi stessi. La nostra insegnante dice continuamente che il libro è qualcosa di insostituibile e che offre sensazioni che solo attraverso il contatto con la carta stampata puoi provare. Così noi giungiamo a questa conclusione al di là della tecnologia senza la quale è impensabile oggi vivere. Il libro resta sempre un “acchiappa sogni” “ un racconto avvincente” un’ottima agenzia viaggia che ti trasporta nei più svariati luoghi, insomma un buon amico che non ti delude mai. NOSTRA INTERVISTA PARLANO TARANTOLA E FERRATA DUE TITOLARI DI LIBRERIE STORICHE I tablet non manderanno in soffitta la carta stampata II NOSTRO COMITATO redazionale è andato in città a intervistare i titolari di due tra le storiche librerie di Brescia: Tarantola e Ferrata. Ad accoglierci da Tarantola la giovane figlia del titolare, Roberta Serra, che ci riferisce che i bresciani hanno accolto con entusiasmo la nuova veste di «caffè letterario» partecipando numerosi agli eventi organizzati: presentazioni di libri di autori, per lo più bresciani, mostre fotografiche, aperitivi con musica… È d’accordo sul fatto che i giovani leggono meno e faticano a chiedere consiglio e a colloquiare con il libraio privilegiando la libreria del « fai da te». OGGI la tecnologia si sta diffondendo sempre di più e la libreria Tarantola si prepara al tablet, ma ci assicura Roberta, «il libro non morirà mai». Raggiungiamo poi la libreria Ferrata dove lo storico titolare ci dice che non è vero che i giovani leggono meno, anzi, seppure lentamente, stanno tornando al libro ma, è importante che i giovani imparino a selezionare le loro letture, ad accostarsi a libri validi senza farsi con- dizionare dalla pubblicità e dal commerciale. È rilevante la figura del libraio che deve essere una valida guida in quanto oggi non è facile trovare il libro giusto perché si pubblica di tutto senza selezionare. Anche il signor Ferrata ci rassicura: i libri trionferanno sulla tecnologia. I testi più validi sono quelli che trasmettono la gioia di vivere e conclude dicendo che per superare la crisi che stiamo vivendo ci vuole più cultura: «Giovani leggete, andate in libreria, dialogate con il libraio e fate della libreria la vostra seconda casa». XI ••
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