COMUNICATO STAMPA Botteghe Scuola per chi vuole diventare artigiano artista Cna Emilia Romagna chiederà alla Regione di istituire un elenco dei Maestri Artigiani in grado di trasferire “a bottega” il loro sapere alle nuove generazioni di imprenditori L’incontro martedì 7 ottobre alle ore 15 presso Cna Emilia Romagna in via Rimini 7 Verranno presentate le esperienze di formazione all’artigianato artistico in altre regioni Bologna, 6 ottobre 2014 - Un elenco regionale dei Maestri Artigiani e delle Botteghe Scuola in cui i giovani possono rivolgersi ed essere accolti per la formazione in Bottega. Orafi, fabbri, sarti: sono solo alcune delle figure artigiane oggi sempre più necessarie ma per la cui creazione e crescita professionale è necessario un percorso formativo qualificato che sfoci in un lavoro per la vita. Per questo motivo Cna Artistico & Tradizionale Emilia Romagna e il suo Presidente regionale Pierluigi Prata chiedono alla Regione l’istituzione di un Registro dei Maestri Artigiani e delle cosiddette Botteghe Scuola e, contestualmente, una semplificazione amministrativa che incentivi gli artigiani a trasferire il loro prezioso mestiere alle nuove generazioni. Sarà questo uno dei temi forti al centro dell’iniziativa “Bottega scuola e maestro artigiano: esperienze regionali a confronto” che si terrà martedì 7 ottobre alle ore 15 presso la Cna Emilia Romagna in via Rimini 7 a Bologna. Insieme a Pierluigi Prata interverranno Francesca Bergamini, Responsabile servizio programmazione, valutazione e interventi regionali della Regione Emilia-Romagna; Emilio Berionni, Responsabile Unione artistico Cna Marche; Francesca Mazzocchi, Responsabile Unione artistico Cna Toscana; Fabrizia Forni, Responsabile politiche del lavoro Cna Emilia Romagna; Enrico Amadei, Segretario regionale Cna Emilia Romagna. Coordina i lavori Isabella Angiuli, Responsabile Unione Artistico & Tradizionale Cna Emilia Romagna. All’iniziativa partecipano esperti dell’artigianato artistico Cna di altre regioni, dove i Maestri Artigiani già oggi possono ottenere un canale preferenziale che li qualifica con un vero e proprio diploma. Cna Emilia Romagna dunque chiederà alla Regione Emilia-Romagna di dimostrare fattivamente l’interesse verso il settore artistico e tradizionale che è in grado di stimolare sempre nuova autoimprenditorialità dando la possibilità di lavorare esprimendo una creatività ormai riconosciuta non solo nella nostra regione ma in tutto il mondo. L’Ufficio stampa CNA Emilia Romagna
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