VIA DELLA BALDUINA CHIUSA PER VORAGINE DEVIATA LA LINEA 997 Tor Fiscale senza la 663 A Tor Fiscale restano deviati i bus della linea 663 che non possono entrare nel quartiere a causa della chiusura per lavori di via Anicio Paolino. I bus, quindi, proseguono diritti lungo via Appia Nuova. Oggi tre manifestazioni nel Centro storico Oggi a piazza Santi Apostoli, piazza Farnese e in via Molise sono previste tre manifestazioni che potranno avere effetti sullla viabilità privata e sul trasporto pubblico. In piazza Santi Apostoli l’appunta- mento è dalle 9 alle 13 e i bus che transitano nella zona potranno subire rallentamenti. Il sit-in di via Molise è previsto tra le 14 e le 18, mentre piazza Farnese sarà occupata dalle 18,30 alle 21. MOBILITÀ SOSTENIBILE Via della Balduina resta ancora chiusa, tra via Ugo de Carolis e via Franco Lucchini, a causa di una voragine. I bus della linea 997 sono pertanto ancora deviati mentre il traffico potrà subire rallentamenti. IN AGENDA Car sharing, boom del flusso libero in meno di tre mesi 45 mila iscritti Primo bilancio per Car2go. A giugno dovrebbero arrivare anche Enjoy e Nhp Trasporto pubblico venerdì c’è sciopero Corse assicurate solo in fascia di garanzia I numeri parlano chiaro: a Roma Car2Go, il servizio di car sharing a flusso libero, sta ottenendo un successo notevole. In due mesi e mezzo sono, infatti, già 45mila i romani che si sono iscritti al servizio reso possibile dalle 500 Smart messe a disposizione dal gestore. Un dato che, sommato a quello di Milano (dove le Smart sono 600), porta il bacino di utenti Car2Go oltre quota 110mila. Non sorprende, quindi, che i primi dati in arrivo da Firenze, dove il servizio è stato attivato pochi giorni fa con altre 200 vetture, confermino il gradimento per il nuovo servizio da parte di chi vive in un’area urbana. A Milano, per esempio, nei dieci mesi di esperienza Car2Go ha fatto registrare una media di 25.000 noleggi a settimana; mentre a Roma la quota si è già attestata oltre 15mila noleggi a settimana. Uno dei fattori che sta contribuendo al successo dell’idea, comunque, è anche la libertà di poter noleggiare una delle 5.500 Smart presen- Venerdì sono in programma cinque scioperi nel trasporto pubblico. A protestare, con una serie di agitazioni, di 4 e 24 ore, a livello comunale, regionale e nazionale, le sigle sindacali Sul, Faisa Cisal e Usb. L’astensione di 24 ore proclamata dall’Usb metterà a rischio il servizio di bus (anche gli extraurbani della Cotral), tram, metrò e ferrovie Roma-Lido, RomaCivitacastellana-Viterbo e TerminiGiardinetti dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 al termine del servizio. Le corse saranno invece assicurate durante le fasce di garanzia previste dalle legge, ovvero fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Le altre proteste di Faisa e Sul, tutte di 4 ore, potranno aumentare l’effetto della protesta tra le 8,30 e le 12,30. Regolare, invece, il servizio su tutte le ferrovie regionali gestite da Trenitalia, mentre nella notte tra giovedì e venerdì lo sciopero di 24 ore dell’Usb potrebbe far sentire i suoi effetti anche sul servizio delle 27 linee di bus notturne ti in 12 città europee nelle quali è attivo il servizio ma Car2Go è presente anche in altre 15 grandi città statunitensi e canadesi e registra oltre 1 milione di noleggi al mese. Presto però, a Roma le Smart dovranno misurarsi con la concorrenza delle Fiat 500 di Enjoy. L’altro grande operatore del car sharing a flusso libero, infatti, dovrebbe avviare il servizio nella Capitale durante il mese di giugno con 500 veicoli. Il terzo gestore del flusso libero romano, Nhp, che si è impegnato mettere a disposizione circa 50 elettriche Zoe della Renault presenterà, invece, la propria offerta alla rassegna CityTech che si terrà all’Aranciera di San Sisto il 10 e 11 giugno. Nessuna novità, invece, per il progetto di estensione a tutti i Municipi del car sharing tradizionale (gestito dal Campidoglio attraverso l’Agenzia per la mobilità) IN AUTOSTRADA IL CASO MUNICIPIO XV Cantieri notturni sull’A24 Quasi conclusi i lavori Si potrà pagare il ticket per bus e metrò anche con cellulare o Pc possibili stop dalle 22 alle 6 in via dei Giuochi Istmici Un decreto per il biglietto elettronico valido in ogni città Il biglietto elettronico per bus, metro e tram è ormai a portata di mano. Nell’ambito di una più ampia riforma del trasporto pubblico locale, un recente decreto a firma del ministro Lupi, “fissa le regole tecniche necessarie per consentire, anche gradualmente e nel rispetto delle soluzioni esistenti, l’adozione di sistemi di bigliettazione interoperabili a livello nazionale e di titoli di viaggio elettronici integrati da parte di aziende del trasporto pubblico locale”. Alla sua at- tuazione, manca solo la firma del presidente del Consiglio. Il dado è tratto e le recenti esperienze maturate, prime fra tutte in Piemonte e Lombardia, verranno applicate su scala nazionale, offrendo agli utenti, non solo la semplice possibilità di pagare con un telefono cellulare il biglietto, ma di rendere quest’ultimo utilizzabile in tutta Italia per tutto il trasporto locale grazie a smart card ricaricabili, oppure acquistando i titoli di viaggio con smartphone, tablet o Pc Anche questa settimana, fino a venerdì 30 maggio, nei pressi dell’intersezione tra il tratto urbano dell’autostrada A24 e il Grande Raccordo Anulare potranno verificarsi delle chiusure notturne di alcuni tratti di strada o di svincoli. Dalle 22 alle 6, infatti, nell’area sono in programma alcuni interventi di manutenzione, legati all’apertura delle nuove complanari dell’autostrada, che potrebbero richiedere la chiusura al traffico dei tratti interessati Entro questa settimana si concluderanno i lavori in via dei Giuochi Istmici, nel XV Municipio. L’intervento di riqualificazione, che ha interessato il marciapiede nel pressi del liceo scientifico “La Farnesina”, aumenterà l’offerta di spazi per la sosta mentre i percorsi pedonali verranno garantiti sul marciapiede sul lato opposto della via. Finora, infatti, sulla strada non c’erano parcheggi sufficienti e molti lasciavano l’auto in sosta selvaggia www.muoversiaroma.it - Trasporti&Mobilità a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Anno XIV n. 99 Reg. Trib. Roma n. 163 del 24/4/2001 - Direttore responsabile: Andrea Burli Redazione: piazzale degli Archivi, 40 - 00144 Roma. Tel: 06.46952080. Fax 06.46957839. E-mail: [email protected]. Martedì 27 maggio 2014 LA RICERCA L’Aci, dimezzati gli incidenti sulle autostrade Nei centri urbani il fenomeno resta critico Velocità, distrazione e doppia fila le principali cause. Ma incidono anche buche e scarsa manutenzione Velocità e guida distratta. Eterogenità dei mezzi che circolano nelle strade. Auto in doppia fila o in prossimità degli incroci, con il risultato di ridurre la visibilità sia ai pedoni che agli altri mezzi. Questi i principali motivi di rischio sulle strade, secondo i tecnici dell’Aci che hanno redatto lo studio che pubblichiamo in esclusiva. Spiega Enrico Pagliari, ingegnere dei trasporti e coordinatore Area Tecnica di Aci e presidente dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti, Sezione Lazio: “È significativo che in autostrada l’incidentalità si sia più che dimezzata dal 2000 al 2010, mentre questo non sia avvenuto a Roma e in altri centri urbani, dove anzi il numero di vittime ed incidenti non diminuisce o lo fa molto meno”. Tuttavia, secondo l’esperto, la mobilità potrebbe cambiare volto in un futuro vicino, soprattutto con la diffusione dei mezzi di trasporto collettivi, come il car sharing, che ridurrà la circolazione dei veicoli privati, anche a vantaggio del trasporto pubblico. Inoltre, sarà strategica una gestione corretta e ancora più capillare della sosta tariffata. Se- Roma, sul lungotevere 350 casi e 4 morti nel 2012 condo Pagliari, “La diffusione dei veicoli elettrici ridurrà l’inquinamento ma per questo bisognerà aspettare un sistema di ricarica adeguato alla domanda”. Inoltre, le nuove tecnologie per la sicurezza passiva, sperimentate da quasi tutte le case automobilistiche (l’antesignana in questo è la Volvo), saranno funzionali per ridurre gli incidenti: per esempio i sistemi di frenata automatica in presenza di ostacoli; i sistemi che regoleranno la velocità nel traffico o quelli che consentiranno ai veicoli di “comunicare” tra loro, riducendo al minimo i rischi di collisione. Secondo l’esperto, le at- tuali infrastrutture stradali devono essere aggiornate ai flussi e servirebbe una maggiore manutenzione della segnaletica, così come per le buche che rappresentano un costante pericolo. Per Pagliari sarebbe necessario anche diffondere in città le corsie riservate alle bici e mettere in sicurezza i pedoni. In questa direzione sarà utile creare le “Zone 30” dove ciclisti e pedoni hanno la precedenza sugli altri mezzi e dove, grazie a una serie di accorgimenti, gli automobilisti saranno spinti ad adottare comportamenti di guida più prudenti, riducendo la velocità PAOLO PETRUCCI Il lungotevere negli anni è diventato un’autostrada urbana ad alto rischio, soprattutto nei tratti in cui il traffico pedonale è elevato. Anche in questo caso parlano i numeri. Solo nel 2012 secondo lo studio Aci si sono verificati 350 incidenti, di cui 4 mortali. Le tratte più pericolose, secondo lo studio, sono lungotevere Arnaldo da Brescia e Maresciallo Cadorna (21 incidenti gravi), lungotevere degli Inventori (18); lungotevere Augusta e Farnesina (17); lungotevere Cenci (16); lungotevere Testaccio, Ripa e Tor Di Nona (14); lungotevere Maresciallo Diaz e Marzio, Aventino e Acqua Acetosa (12). Eppure l’importante arteria, costruita tra il 1875 e il 1926, era destinata a diventare il boulevard cittadino per eccellenza. Nel 1930, con la riforma tranviaria diventò parte integrante dell’anello della Circolare interna. Ma dal 1960, con le Olimpiadi, si è trasformata un’arteria di scorrimento e di attraversamento della città e oggi sembra difficile il recupero della funzione originaria per la mobilità pubblica e pedonale P. P. La mappa delle strade più a rischio nella Capitale Una fotografia inedita e aggiornata scattata dall’Aci sulle strade romane con il tasso più alto di incidentalità. Uno studio capillare, strada per strada, che rivela i rischi e le necessarie contromisure. Sotto esame il biennio 2011-2012. I più esposti sono i motocilcisti, i pedoni e i ciclisti. Sono 69 le vittime, 50 motociclisti, sulle arterie dove si è verificato il maggior numero di incidenti mortali nel biennio considerato. Al primo posto la Cassia (12 vittime); seguono la Colombo (10); i lungotevere e via Appia (10); Poi Casilina, Nomentana e Tuscolana (con 6), Foro Italico, Prenestina e Tiburtina (5). Su altre 21 strade monitorate, si sono verificati 402 investimenti nei quali solo il 30% dei pedoni è rimasto illeso. La classifica: Tibur- tina (45 investimenti); Casilina (36); Tuscolana (30); via Prenestina (27), i lungotevere e Boccea (25), Cassia (24); Magliana e Nomentana (18); via Torrevecchia (17); Appia, Ostiense e Trionfale (15); Colombo e Togliatti (13); Gianicolense e via Merulana (12); via Cavour e via Flaminia (11); via Aurelia e viale Marconi (10). Strade ad alto rischio anche per i ciclisti soprattutto nei mesi di maggio e giugno, che segnano il picco di incidenti. Nel 2011 i sinistri sono stati 223, mentre l’anno successivo il dato sale a 245, con un aumento del 10%. Sulle 17 strade monitorate, sono lungotevere e via Tiburtina le più a rischio, mentre tra quelle al di fuori del Gra il primato della pericolosità spetta alla Cristoforo Colombo, nel trat- to Gra-Acilia. Lo studio fornito da Aci rivela che la maggior parte degli incidenti che coinvolgono i ciclisti, ben 268, avviene su rettilineo, e si tratta soprattutto di scontri frontali; poi 158 agli incroci; i tamponamenti sono stati 77 e avvengono prevalentemente per distrazione o per mancato rispetto della distanza di sicurezza. Alto anche il numero dei sinistri, 51, per arresto improvviso dell’auto che precede. Il picco degli incidenti si registra tra le 10 e le 12. Passando alle buche e al manto stradale, solo nel 2012 sono state la causa di 116 incidenti, 2 dei quali mortali e 130 con feriti in codice giallo o rosso. Sono state coinvolte 17 auto, 92 ciclomotori o motocicli, 2 bici, 2 bus, 2 autocarri e 1 quadriciclo. Gli incidenti per le buche si sono ripetuti in alcune strade, come via Quattro Novembre, Duilio Cambellotti, lungotevere Michelangelo e piazza della Rovere P. P.
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