Comunicato stampa Montebelluna, 27 agosto 2014 VENETO BANCA: IL CDA APPROVA LA RELAZIONE FINANZIARIA AL 30 GIUGNO 2014 Patrimonio rafforzato e base sociale in crescita, dopo la conversione del POC e la successiva positiva conclusione dell’aumento di capitale. Il semestre registra inoltre il ritorno all’utile, con masse e margini in aumento. Il Gruppo BIM è stato trattato come “attività in via di dismissione”, ai sensi di quanto imposto dal principio contabile IFSR 5. Ottima la solidità patrimoniale Il patrimonio netto del Gruppo ad oggi – comprensivo della conversione del POC (30 giugno) e della positiva conclusione dell’aumento di capitale (28 luglio) - si attesta a 3,76 miliardi di Euro con il CET 1 che sale al 10,46%, ben oltre l’8% richiesto dalla BCE. Al perfezionamento della cessione della quota di maggioranza detenuta dalla banca in BIM e in Banca IPIBI, deliberata dal Consiglio di Amministrazione del 7 agosto scorso, il CET 1 beneficerà di ulteriori 87 bps, portandosi così ad oltre l’11,33%. Soci in crescita, in tutte le regioni presidiate dal Gruppo La compagine sociale di Veneto Banca, in seguito alla conversione del POC e all’aumento di capitale, cresce da inizio anno ad oggi di 12.325 unità, raggiungendo quota 88.033 Soci, incrementando così la propria diffusione anche al di fuori della storica area di pertinenza della Capogruppo. In crescita il numero totale delle azioni, che si attesta oltre i 124 milioni di titoli (+21,2 milioni rispetto a fine 2013) Gruppo BIM trattato come “attività in via di dismissione” Nella relazione di bilancio del primo semestre 2014, il Gruppo BIM è stato trattato come “attività in via di dismissione”, la cui cessione è stata deliberata dal CDA in data 7 agosto. Ai sensi di quanto imposto dal principio contabile IFSR 5, i risultati patrimoniali ed economici del Gruppo BIM non sono quindi inclusi nelle grandezze indicate. I confronti con i dati 2013 riguardano dunque un perimetro pro-forma: Risultato netto positivo Utile di 8,39 milioni di Euro CET 1 sale al 10,46% Prodotto bancario lordo 66,01 miliardi di Euro, +3,9% rispetto al dato di fine 2013 Raccolta diretta 25,47 miliardi di Euro, +6,1% rispetto al dato di fine 2013 Raccolta indiretta 15,35 miliardi di Euro, +3,6% rispetto al dato di fine 2013 Impieghi 25,19 miliardi di Euro, +2,0% rispetto al dato di fine 2013 Margine d’interesse 275,53 milioni di Euro, +8,3% rispetto al dato del 30 giugno 2013 Margine d’intermediazione 468,60 milioni di Euro, +8,0% rispetto al dato del 30 giugno 2013 Costo del Credito In diminuzione, si attesta all’1,22%, rispetto all’1,43 di fine 2013 e all’1,67% di fine 2012 Rettifiche di valore complessive 162,3 milioni di Euro contro i 185,6 del dato di fine giugno 2013 1 Comunicato stampa Montebelluna, 27 agosto 2014 Cost / Income Ratio Passa dal 66,1% al 61,5%, in diminuzione del 7% rispetto al dato di fine 2013 Banca d'italia a conclusione dell'accertamento ispettivo ordinario avviato a aprile 2013, ha notificato sanzioni a carico degli Amministratori e Sindaci in carica al momento dell'ispezione per complessivi Euro 2,7 milioni. Il Consiglio di Amministrazione di Veneto Banca S.C.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza del Professor Francesco Favotto, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2014. “Il Gruppo Veneto Banca segna, con questa semestrale, il ritorno all’utile e chiude l’esercizio di bilancio con un dato positivo di 8,39 milioni di Euro, confermandosi una realtà reattiva, capace di affrontare con determinazione le sfide di un mercato molto incerto” – ha dichiarato il Presidente di Veneto Banca, Francesco Favotto. “In un contesto economico ancora fragile, con un Paese rientrato tecnicamente in recessione dopo due trimestri consecutivi di discesa del Pil, il nostro Gruppo ha saputo infatti reagire e raggiungere risultati molto positivi, con la conclusione in un solo mese dell’aumento di capitale da 474,3 milioni di Euro. Grazie a questa operazione e alla conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile, il nostro CET 1 sale al 10,46%, ben oltre l’8% richiesto dalla BCE. Al perfezionamento della cessione della quota di maggioranza detenuta dalla banca in BIM e in Banca IPIBI, deliberata dal Consiglio di Amministrazione del 7 agosto scorso, il CET 1 beneficerà di ulteriori 87 bps, portandosi così sull’11,33%. In questi giorni abbiamo ricevuto dalla Banca d’Italia il provvedimento che sancisce la chiusura del procedimento sanzionatorio avviato nei confronti degli ex amministratori e sindaci dopo i rilievi ispettivi di novembre 2013. Si chiude un capitolo e si riparte con fiducia e determinazione: i risultati economici del primo semestre, uniti all’integrale compimento del piano di rafforzamento patrimoniale approvato dal precedente Consiglio e confermato dall’attuale, ci consentono di affrontare in sicurezza, assieme alle più importanti realtà bancarie europee, i prossimi appuntamenti fissati dalla BCE– ha concluso Favotto”. “La partecipazione all’aumento di capitale – ha sottolineato il Direttore Generale Vincenzo Consoli – è stata straordinaria, non solo nel Nord Est, area di pertinenza storica della Capogruppo, bensì in tutti i territori in cui la banca opera, registrando in questo modo l’ingresso di 9.520 nuovi Soci e portando la nostra compagine sociale a superare le 88 mila unità. Un numero tanto più importante se consideriamo la situazione economica incerta del Paese e che conferma, ancora una volta, la fiducia riposta dai risparmiatori nei confronti del nostro Istituto e che ci fornisce risorse aggiuntive per continuare a sostenere i nostri territori, le nostre famiglie e le nostre imprese”. “I risultati semestrali sono incoraggianti, ma sul 2014 permane l’incertezza legata ad una ripresa annunciata e smentita nei fatti – continua Consoli -. Raccolta diretta ed indiretta in crescita confermano la qualità della nostra rete commerciale e la ripresa del margine d’intermediazione è un segnale positivo e di fondamentale importanza – commenta il Direttore Generale Vincenzo Consoli - La diminuzione del cost-income di 7 punti percentuali nel corso del semestre testimonia inoltre la bontà del processo di snellimento ed efficientamento del Gruppo già da tempo intrapreso. La maggior soddisfazione nasce però dal fatto che abbiamo continuato a tener fede alla nostra vocazione di banca territoriale, come dimostrato dalla crescita degli impieghi che a fine giugno hanno superato i 25 miliardi di Euro.”. Gli aggregati patrimoniali Il Gruppo Veneto Banca è tornato all’utile, chiudendo il primo semestre 2014 con un risultato netto di 8,39 milioni di Euro. Il prodotto bancario lordo ha raggiunto i 66,01 miliardi di Euro, in crescita del 3,9% rispetto al dato di fine 2013. 2 Comunicato stampa Montebelluna, 27 agosto 2014 Gli impieghi si sono attestati a 25,19 miliardi di Euro, in crescita del 2% dal 31 dicembre scorso. Il Gruppo Veneto Banca è andato controtendenza rispetto al sistema, che a fine giugno ha registrato una diminuzione dei crediti a famiglie e imprese del 2,2% su base annua. In diminuzione il rapporto sofferenze nette / patrimonio netto, che passa dal 47,4% di fine 2013 al 44,8% di fine giugno 2014, con il rapporto sofferenze nette su impieghi che a fine giugno si attesta al 5,8% dal 5,7% di fine dicembre. Migliora il livello di copertura delle sofferenze che passa dal 44,74% di fine dicembre 2013 al 44,96% di fine giugno 2014 (53,2% se si considerano anche gli stralci apportati). In valori assoluti, le sofferenze nette (esclusa BIM) si sono attestate a 1,42 miliardi di Euro, in crescita di 55 milioni di euro rispetto alla fine del 2013. In continuo miglioramento la dinamica del costo del credito che a fine semestre ha raggiunto quota 1,22%, in diminuzione rispetto a 2013 (1,43%) e 2012 (1,67%). La raccolta diretta ha segnato un +6,1% (dai 24 miliardi di Euro di fine 2013 a 25,47 di fine giugno 2014). Nel primo semestre dell’anno in corso Veneto Banca ha portato a termine con successo diverse operazioni. A gennaio è stato collocato un bond triennale di 350 milioni di Euro rivolto a investitori istituzionali qualificati. A febbraio l’Istituto ne ha riaperto l’emissione, raccogliendo ulteriori 150 milioni di Euro. In entrambe le occasioni, la domanda è stata nettamente superiore all’offerta. Ad aprile Veneto Banca ha concluso la prima cartolarizzazione di mutui residenziali da parte di un istituto di credito sul mercato internazionale primario dal 2011, per un importo di 550 milioni di Euro e una richiesta superiore al triplo. A maggio è stato collocato un bond quinquennale da 500 milioni, che ha nuovamente riscontrato grande interesse presso banche e fund manager italiani ed europei. A giugno, infine, è avvenuta la cessione della tranche senior della cartolarizzazione Claris 2011, che ha portato una liquidità di 687 milioni di euro. La raccolta indiretta è cresciuta del 3,6% (da 14,81 a 15,35 miliardi di Euro). La raccolta amministrata, in crescita del 2,8%, è stata caratterizzata da una diminuzione dei titoli di stato (13%) e dei titoli obbligazionari (-3,4%), a cui è corrisposto un importante aumento del comparto azionario (+21,9%). Sul fronte del risparmio gestito, in crescita del 5,4%, buone le performance di fondi e Sicav (+6,6%) e del comparto assicurativo vita (+5,6%), preferiti alle gestioni patrimoniali (-5,2%). Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo a fine giugno 2014 si attesta a 3,46 miliardi di Euro, in crescita del 9,8% rispetto ai 3,15 miliardi di fine 2013. Inoltre, a seguito dell’aumento di capitale concluso con successo in un solo mese, dal 26 giugno al 28 luglio, il patrimonio netto è ulteriormente cresciuto del 13,7%, arrivando a 3,93 miliardi di euro. Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, il CET 1 Ratio di Veneto Banca si è attestato a fine giugno all’8,56%, ben oltre l’8% richiesto dalla Banca Centrale Europea, mentre il Total Capital Ratio si è attestato al 10,2%. Coefficienti che oggi salgono rispettivamente al 10,46% (CET 1) e 12,07% (Total Capital Ratio) grazie alla conclusione favorevole dell’aumento di capitale, e destinati a migliorarsi di un ulteriore 0,87% per effetto della cessione delle quote di maggioranza detenute dalla banca in BIM e in Banca IPIBI. Da dicembre 2013 ad oggi cresce la compagine sociale che a giugno 2013, post conversione del POC, segnava 78.615 Soci e che ad oggi, conclusosi l’aumento di capitale, registra 88.033 unità: +12.325 nuovi Soci quindi rispetto a fine 2013. 3 Comunicato stampa Montebelluna, 27 agosto 2014 I risultati economici Il Gruppo Veneto Banca è tornato all’utile, chiudendo il primo semestre 2014 con un risultato netto di 8,39 milioni di Euro. Il margine d’interesse è in crescita dell’8,3% anno su anno: dai 254,37 milioni di Euro del 30 giugno 2013 ai 275,53 milioni della stessa data di quest’anno. Di segno positivo anche l’andamento delle commissioni nette, passate nello stesso periodo da 136,88 a 146,42 milioni di Euro (+7%). Il margine d’intermediazione ha segnato un +8%, passando dai 433,7 a 468,6 milioni di Euro. I costi operativi sono rimasti sostanzialmente stabili: il +0,1% registrato è dovuto sostanzialmente al +8,6% delle spese amministrative, mentre il costo del personale e le rettifiche di valore su attività materiali e immobili sono diminuiti rispettivamente del -4% e del -2,9%. In diminuzione le rettifiche di valore complessive, che sono state pari a 162,3 milioni di Euro contro i 185,6 di giugno 2013 (-12,5%), con un impatto positivo sul costo del credito annualizzato sceso al 1,22%. Una conferma, l’andamento di quest’ultimo, dell’eccellente presidio operato dalla banca in quest’area nonostante la costante crescita registrata dagli impieghi, segno della continua vicinanza dell’istituto all’economia reale. Infine, si sottolinea il miglioramento del cost-income ratio che a fine giugno si attestava al 61,5% con una diminuzione del 7% rispetto al dato di fine 2013 (66,1%). La riorganizzazione societaria Dopo la fusione per incorporazione di Banca Italo-Romena, avvenuta a fine maggio, continua il processo di razionalizzazione e riorganizzazione del Gruppo, con l’obiettivo di recuperare ulteriori margini di efficienza, sia nella Direzione Centrale che in Rete. * * * Il 15 aprile 2013 Banca d’Italia ha avviato un accertamento ispettivo ordinario, diretto a valutare l’adeguatezza del sistema di governo, gestione e controllo del rischio di credito, che si è concluso il 9 agosto 2013. L’esito dell’indagine ispettiva è stato comunicato il 6 novembre 2013; con riferimento ad alcuni rilievi e constatazioni riguardanti l’organizzazione ed i controlli interni, nonché alcune ipotesi di violazione delle previsione del Testo Unico Bancario, l’Organo di Vigilanza ha avviato un procedimento sanzionatorio a carico degli Amministratori e dei Sindaci in carica al momento dei fatti oggetto del rilievo ispettivo. Il 3 gennaio 2014 Veneto Banca ed i singoli esponenti aziendali allora in carica, ritenendo infondate le contestazioni, hanno inviato alla Banca d’Italia le proprie controdeduzioni sulle irregolarità formulate. Il procedimento si è concluso il 5 agosto 2014 e il 18 agosto è stata notificata a carico degli Amministratori e Sindaci in carica al momento dei fatti oggetto del rilievo sanzioni amministrative pecuniarie per complessivi Euro 2.774.000,00. In ossequio alla Direttiva Comunitaria 2004/109/CE (c.d. Direttiva Transparency) ed al Regolamento Consob 11971/1999, la Relazione Finanziaria semestrale consolidata sarà pubblicata a termini di legge e potrà essere consultata sul sito www.venetobanca.it alla sezione “Documenti societari”. 4 Comunicato stampa Montebelluna, 27 agosto 2014 ****** Il signor Stefano Bertolo, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Veneto Banca s.c.p.a, dichiara, in conformità all’art. 154-bis, comma 2, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. ****** Contatti per la stampa Veneto Banca Mirella Piva [email protected] +39 0423 283366 +39 335 6948971 Community Group Auro Palomba [email protected] +39 335 7178637 5
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