COMPITI DELLE VACANZE ESTIVE DI ITALIANO Fonologia 1) Obiettivo: conoscere la corretta ortografia delle parole. Nelle frasi che seguono individua la corretta ortografia, cancellando quella errata. L’esercizio è avviato. a. Mio padre è ingegnere / ingeniere civile. b. Il camice / camicie del medico è bianco. c. Aiuta la mamma a piegare la tovaglia / tovalia. d. Quando giochiamo agli Indiani usiamo arco e freccie / frecce. e. Questa è l’eccezione / eccezzione che conferma la regola. f. Nella verifica di grammatica ho avuto l’insufficienza / insufficenza. g. Il lavoro in classe è stato molto profiquo / proficuo. h. Mi mostri il cappotto che hai acquistato / aquistato? i. L’hanno / anno scorso ho fatto uno splendido viaggio in Egitto. j. Vai in cantina a prendere l’inbuto / imbuto! k. La mamma dice che possiamo giocare con l’acqua purché non bagnamo / bagniamo il terrazzo. 2) Obiettivo: conoscere e saper distinguere elisione e troncamento. Nelle frasi seguenti sottolinea una volta le parole che hanno subito un’elisione e due volte quelle che hanno subito un troncamento. L’esercizio è avviato. a.È venuto a visitarmi il dottor Rossi. b.Mi passi un po’ di vino? c.Ho sofferto tutta la notte il mal di denti. d.Tuo padre è davvero un grand’uomo e.Ciascun alunno porti il modulo compilato. f. Spero che quest’anno porterà belle novità. g.Marco è proprio un bell’amico! h.Il professor Fabbri ci accompagnerà in gita. 1 3) Obiettivo: conoscere le regole formazione del plurale dei nomi. ortografiche relative alla Scrivi il plurale delle seguenti parole. L’esercizio è avviato. a. roccia = rocce b. ago = ........................................................................... c. psicologo = ..................................................................... d. treccia = ........................................................................ f. luce = ........................................................................... g. panca = ......................................................................... h. acqua = ......................................................................... i. ringhio = ........................................................................ j. tramestío = .................................................................... k. pneumatico = .................................................................. 4) Obiettivo: conoscere l’uso corretto dei segni di interpunzione e della maiuscola. Nel testo seguente inserisci in rosso gli opportuni segni di interpunzione e la maiuscola dove necessario. L’esercizio è avviato. Fu introdotto in un ufficio freddo e pretenzioso: alle pareti erano appese pitture informali e fotografie che rappresentavano volti umani ma enrico non ebbe tempo di osservarle da vicino perché un funzionario lo invitò a sedere presso la scrivania era un giovanotto dai capelli tagliati a spazzola abbronzato alto ed atletico aveva all’occhiello una targhetta con su inciso “carlo rovati”. (tratto da P. Levi, Vizio di forma) L’articolo e il nome 1. Segna l’articolo adatto seguendo l’esempio. 2 2. In ognuno di questi gruppi, due parole non sono nomi. Individuale e scrivile sui puntini a lato. L’esercizio è già avviato. 1. isola, orto, praticare, ustione, scrittore, sedia, alleluia praticare, alleluia_________ 2.biscotto, lavanderia, anemia, rosso, elefante, dai, sifone _____________________ 3.incontro, oltre, amore, automobile, infine, termine, intervista nonostante, antenna, punteggio _____________________ 4.poiché, gnomo, caffè, prigione, _____________________ 5.arbitro, materia, tardi, audacia, pioggia, dare, scolaro _____________________ 3.Accanto a ogni nome, scrivine uno che abbia un significato contrario. interesse ____________ punizione ____________ buio _________________ ricchezza ____________ coraggio _____________ lentezza ______________ pesantezza ___________ fine _______________ entrata _______________ salita _______________ allegria _______________ morte ________________ 3 4. Volgi al femminile le seguenti coppie di articolo + nome. il gallo ______________ lo studente __________ __________________ l’impiegato __________________________ il professore __________ l’avvocato ___________ __________________ l’istruttore ___________________________ lo scolaro ____________ l’elefante ____________ __________________ il cognato ___________________________ lo zio _______________ il suocero ____________ __________________ il genero ____________________________ L’aggettivo e il pronome 1.In ciascuna di queste frasi ci sono due aggettivi: individuali e sottolineali. 1. Mia zia è una persona eccezionale. 2. Oggi è una giornata umida e piovosa. 3. Questo tuo maglione somiglia al mio. 4. Ti senti davvero pronta ad affrontare l’esame finale? 5. Il cinema era affollatissimo perché il film è interpretato da attori famosi. 6. Un ragazzo volenteroso ha aiutato la povera vecchina ad attraversare la strada. 4 22 Completa le frasi seguenti con un aggettivo qualificativo adatto, scrivendolo sui puntini. 1. Quell’auto è raggiungerla! ____________________: 2. Non versare ancora non acqua: riusciremo il bicchiere mai è a già _____________________! 3. Questo cibo è immangiabile: è troppo 4 ____________________ 4. Appena il matador scosse il drappo ___________________, il toro vi si lanciò contro sbuffando. 5. La mia auto è ormai ___________________ e devo necessariamente cambiarla. 6. La linea __________________ è la più breve. 7. Mara ha già molti capelli __________________, anche se ha soltanto trent’anni. 8. Quelle mimose ________________ illuminano la stanza. 9. Un ospite distratto ha versato sull’abito __________________ della sposa un’intera tazza di caffè. 10. A furia di mangiare liquirizia hai i denti _______________________! 3.Scrivi sui puntini la «persona» (io, tu, lui, lei, noi, voi, loro). Ci sarai anche _____ a cena dai nonni? 2. _____ abbiamo già completato la ricerca, e _____ a che punto siete? 3. Attenta, _____ cerca di provocarti: non ascoltarlo! 4. Sono _____ ad aver mosso quelle critiche, non _____ che, tra l’altro, non avevo sentito niente. 5. _____ È una ragazza vivace, mentre _____ è molto noioso. 6. Vacci, se ti fa piacere: non sarà di certo _____ a fermarti. 4. Nelle seguenti frasi sottolinea, tra le tre indicate in corsivo, la forma corretta. 1. Il ragazzo cui / che / la quale sta arrivando è mio cugino. 2. Domani è il giorno per cui / con il quale / in cui devi recarti alla visita di controllo. 3. È stato aiutato da un amico che / il quale / da cui non se l’aspettava. 4. Ha perso la causa per la quale / con cui / a cui si era tanto battuto. 5. Non sono persone alle quali / su cui / di cui puoi contare. 6. Abbiamo un nuovo programma di grafica per il quale / con il quale / a cui fare bellissimi lavori al computer. 5 5.Nelle seguenti frasi individua e sottolinea il verbo. 1. Hai lasciato il motorino in divieto di sosta. 2. Come mai il cane abbaia così forte? 3. Milena ha riacquistato la sua bella linea. 4. Quest’abito è stato cucito da mia nonna. 5. Carla preparerà lei la relazione. 6. Il pubblico applaudì a lungo gli attori. 7. La faccenda è diventata complicata. 8. La sua partenza ci ha addolorati profondamente. 9. Guardati dai compagni troppo furbi. 10. Guglielmo discende da una nobile famiglia. 6. Premetti a ciascuna voce verbale la persona corrispondente (io, tu, lui, lei, esso, essa, noi, voi, loro, essi, esse) e analizzala. L’esercizio è già avviato. 1.noi usciamo 1a plurale 7. _____ salti ________ 2._____ abbaiano 8. _____parlerò 3._____ cantavate 9. _____ronza 4._____ partita 10. _____siano amati 5._____ cura 11. _____barriva 6._____ saranno inseguite 12. _____leggete 7.Di ciascuna voce verbale indica se l’azione si colloca nel presente (PR), nel passato (PA) oppure nel futuro (F). 1. spolvera (_____) • 2. pioverà (_____) • 3. saltarono (_____) • 4. ha mangiato (_____) • 5. ruggiscono (_____) • 6. sarai tornato (_____) • 7. avrete invitato (_____) • 8. osserviamo (_____) • 9. raccontavate (_____) • 10. ebbero consumato (_____) • 11. terremo (_____) • 12. avevano dormito (_____) 6 2 Segna l’accento sulle parole che lo richiedono. virtu, pensiero, gia, laggiu, antico, perche, anche, basta, ventitre, bellezza, liberta, piu, bonta, no, quale, caffe, dove, sentiero, qualche, lunedi, estate, qui, poi, donna, sale, sei 8. Ordina le seguenti parole usando l’ordine alfabetico. cortile, diurno, bestiale, crepaccio, ancora, treno, scoglio, verdura, maschio, estate, muro, nastro, destino, bevande, trattoria, farfalla, icona, zucca Articolo 1 Obiettivo: conoscere e distinguere gli articoli determinativi e indeterminativi. Nel brano seguente sottolinea una volta gli articoli determinativi, due volte gli articoli indeterminativi. L’esercizio è avviato. A Harry bruciavano gli occhi per via dell’aria fredda che gli sferzava la faccia, ma li tenne ben aperti. A un certo punto, pensò di aver visto una fiammata in fondo a un passaggio e si girò per vedere se era un drago, ma troppo tardi: scesero ancora piú giú, superando un lago sotterraneo dove, dal soffitto e dal pavimento, spuntavano enormi stalattiti e stalagmiti. “Non mi ricordo mai…. Che differenza c’è fra stalagmiti e stalattiti?” gridò Harry a Hagrid, cercando di sovrastare con la voce il frastuono del carrello. “Le stalagmiti hanno la ‘m’” disse Hagrid. 2 Obiettivo: usare gli articoli determinativi e indeterminativi. Inserisci, solo dove servono, gli articoli determinativi e indeterminativi opportuni. Dove non servono traccia una crocetta. L’esercizio è avviato. a. …3… Venezia è la città sull’acqua piú famosa del mondo. b. …… Tevere è il fiume che passa per …… Roma. c. Hai visto …… film di cui ti avevo parlato? d. Ieri sera ho visto …… film di cui non ricordo il titolo. e. Hai comprato …… maglione molto elegante. f. …… Agnelli sono stati i fondatori della Fiat. 7 g. Volevo regalarti …… romanzo, ma ho optato per …… ultimo cd di Jovannotti. h. …… Mastroianni è stato uno degli attori che ho amato di piú. i. Finalmente ho ricevuto …… telefonata che aspettavo da tempo. 3 Obiettivo: conoscere e preposizioni articolate. distinguere gli articoli partitivi e le Sottolinea una volta gli articoli partitivi e due volte le preposizioni articolate. L’esercizio è avviato. a. Mi piace il profumo delle fragole in giugno! b. A pranzo ho bevuto del vino di produzione dei Marchesi Spalletti. c. Delle città visitate finora, Parigi è quella che mi ha colpito di piú. d. I nonni hanno portato dei regali per tutta la famiglia. e. Per colazione, a casa della zia c’è sempre del latte fresco, con brioches e ciambella. f. Dei miei amici il piú simpatico è Marco, il figlio del mio dentista. g. I pranzi della nonna sono irresistibili, non è avanzato neanche del pane! 4. Obiettivo: riconoscere e distinguere nomi concreti e astratti. Nel testo seguente distingui, fra i nomi evidenziati in corsivo, quelli concreti (C) e quelli astratti (A). L’esercizio è avviato. La maggior parte degli adulti (C) non riesce a immaginare che la memoria (......) di un bambino (......) possa andare tanto indietro nel tempo (......), eppure Costanza ricordava perfettamente la prima volta (......) che aveva sentito parlare delle crociate (......), anche se allora aveva tre anni (......). Molti episodi (......), molti particolari (......), li aveva sentiti raccontare tante e tante volte da Alienor accanto al fuoco nelle sere d’inverno (......), e certamente il racconto (......) rinforzava la memoria. 5. In queste frasi correggi gli errori che riesci ad individuare. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Chi fà da se fa per trè. Dì qualche volta di si. Chè bello andar su e giù, di qua è di là! Tra un nò e un si che differenza c’e? Non andrò là ne con tè ne senza tè. Si puo andare li passando di qui. 8 6.Correggi gli errori presenti nelle seguenti frasi. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Quello che ai detto a me non e vero. Non ho mai visto un cane a sei zampe. A capito a chi si è riferito? Siamo intesi,e: e proibito e non si fa! E da un anno che lo anno invitato e lui non a ancora accettato. Ai dato da mangiare ai canarini e non ai pesciolini? O questo o quello: non o tempo per tutto. 7. Inserisci al posto dell’asterisco * le lettere c o q. *uoca, ac*uatico, rin*uorare, anti*uato, ta*que, cin*uina, tac*uino, ac*uistare, collo*uio, li*uore, s*uotimento,*uaderno, ar*cuato. 8. Completa con ce/cie, ge/gie, sce/scie. Pa……re Ma…..llaio Vali…… Palco….nico ….neggiata Co……entemente …….lebrare a…..tone …..rmogliare Cono…..nza Cilie……. Pa…..lla Ve…..tazione Co……… u…….re provin…… 9.Inserisci adeguatamente qu/cu/cqu/ccu. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Era al…anto scoraggiato per l’esito del test. Andrò in posta a ris….otere il vaglia che mi ha inviato la zia. Aveva a……istato di tutto e di più! Ha telefonato Pas….ale e mi è sembrato molto in….eto; richiamalo subito. L’a…usa era molto debole, per …..esto venne assolto subito. Arrivammo che stava …..cinando il pesce alla griglia e volle invitarlo a pranzo. 7. Un improvviso a….uazzone ci colse durante la discesa. 9 10.Completa le parole con i gruppi mp,mb,np. Po….a Ba…..ola Ca…..io Ca…..eggio Ingo……rante Ca…..pagna a……tentazione a…..iente te……ere co…..attimento za……a co……limenti i…..uto i……ero ta….uro i…..essione i…..ala o…..ello , 10 Comprensione di un testo descrittivo Leggi con attenzione il brano e rispondi alle domande. L’orittèropo L’orittèropo, dal nome curioso, è un animale con la testa allungata e il muso appuntito. È grande all’incirca come un maiale, ha le zampe provviste di unghie robuste, e la coda simile a quella del canguro. L’orittèropo vive in Africa, a sud del deserto del Sahara, in zone dove gli alberi, inariditi dal clima, sono più radi e dove predominano ampie distese di erbe giallastre. Qui il nostro animale scava la sua tana con rapidità sorprendente. Appoggiandosi sulla coda e sulle zampe posteriori, e adoperando gli unghioni come fossero zappe robuste, in pochi secondi prepara una buca nella quale entra con tutto il corpo. Quindi dà inizio a una galleria sotterranea che di solito è lunga tre o quattro metri. Per scavarla, l’animale si inoltra nella terra, favorito dalla forma allungata del muso, mentre le zampe posteriori e la coda funzionano come pale spingendo via via all’esterno la terra rimossa. L’orittèropo trascorre nella tana le ore del giorno; verso sera il muso allungato si affaccia all’aperto. Le orecchie sono tese per sentire i minimi rumori, le narici dilatate fiutano l’aria per cogliere odori sospetti. Se i sensi non gli rivelano nulla di anormale, l’animale esce dal nascondiglio, e tranquillamente parte in cerca di termiti. 1. Descrivi l’aspetto dell’orittèropo. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. 2. In quale ambiente vive? .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. 3. Come costruisce la sua tana? .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. 4. Di che cosa si nutre? .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. 11 5. In che modo si serve dei suoi sensi per la sopravvivenza? .............................................................................................................. .............................................................. .............................................................................................................. .............................................................. (3 punti per ogni risposta esatta) Punti ......... / 15 12 Gli appunti, il riassunto Abilità 1Abbiamo diviso il testo che segue in 5 sequenze, per ciascuna elabora una frase-sintesi che ne evidenzi il significato. 1. Non sono uno specialista di cani. Solo un amico. Un po’ cane anch’io, può darsi. Sono nato nello stesso giorno del mio primo cane. Poi siamo cresciuti insieme. Ma lui è invecchiato prima di me. A undici anni era un vecchietto pieno di reumatismi e di esperienza. Io ero ancora un cucciolo. Morì. Io piansi. Molto. ........................................................................................................... ......................................................... ........................................................................................................... ......................................................... 2. Si chiamava Pec. Era una specie di cocker biondo (al tempo in cui i cocker non frequentavano ancora i salotti), robusto, vagabondo, bugiardo, litigioso, un po’ ladro, brontolone, indipendente, non certo il tipo da farsi mettere le zampe in testa. Ma in strada sapeva aspettare che il semaforo diventasse verde. ........................................................................................................... ......................................................... ........................................................................................................... ......................................................... 3. E, come cuscino, non ho mai trovato niente di meglio. Né come confidente. Capiva il mio umore dall’espressione del viso, mentre con un’increspatura del labbro mi aveva insegnato a rispettare il suo. Non gli piaceva venire disturbato all’ora di cena e io non sopportavo che appoggiasse il suo muso diffidente sui miei giornalini durante l’ora di lettura. Lui lo sapeva, io lo sapevo. Ci intendevamo. Sapeva anche che io e la scuola non andavamo molto d’accordo e io capivo che certe regole della vita familiare gli pesavano. Ci consolavamo a vicenda, e molto spesso. ........................................................................................................... ......................................................... 4. Oggi, a distanza di più di vent’anni, trascorro le mie vacanze con Louke. Louke è un’altra cosa. A quattro anni, questo pastore beauceron ha deciso di non invecchiare più. E dopo dieci anni, malgrado i suoi quaranta chili, le spalle da lottatore e i canini da macellaio nella bocca nera e rossa, Louke ha sempre quattro mesi di età mentale. «Questo cane è completamente scemo» dice mia madre. ........................................................................................................... ......................................................... ........................................................................................................... ......................................................... 13 5. Ma si capisce dal suo sorriso che non ci crede. La verità è che Louke ha preso in giro tutta la famiglia. Ognuno di noi l’ha letto almeno una volta nei suoi occhi: per lui la stupidità è una tattica. «Non potete pretendere niente da me, lo sapete sono troppo scemo...». Ecco quello che sembra dirci, seduto sul suo largo posteriore, con la testa piegata e la lingua penzoloni, accoglie la sgridata come si trattasse di un gioco. Da quando frequenta gli uomini tutta la sua intelligenza si è esercitata in questo: non sembrare mai intelligente. Suprema saggezza! ........................................................................................................... ......................................................... ........................................................................................................... ......................................................... (da: D. Pennac, Abbaiare stanca, Petrini) 2 Riassumi al massimo in 10 righe il brano precedente. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. .............................................................................................................. ………………………………………………………………………………………………………………………………… 14 Ti presentiamo questa volta un testo che dovrai leggere attentamente per poi rispondere alle domande poste di seguito. «La macchina potete lasciarla qui» sentì sua madre che diceva, «e questo è il piccolo Tomàs. Tomàs, dai, di’ buon giorno almeno. La signora è appena arrivata con i suoi parenti da Milano». Tomàs era impegnato a trafficare in fondo al cortile nel mucchio di sabbia sopra il quale aveva schierato tutte le forze ai suoi ordini per difendere il pianeta dall’invasione degli AlieniVilleggianti, una razza di replicanti dotati di armi intelligenti e mortifere mandati dagli abitanti della galassia. […] Tomàs alzò appena la testa sussurrando piano «giorno»e subito riprese il suo gioco, ma la coda dell’occhio passò sulla figura della signora che aveva salutato e si stava allontanando accompagnata da un curioso e secco tic toc. Allora Tomàs sollevò di nuovo lo sguardo tra i ciuffi di capelli che gli scendevano sulla fronte finché non raggiunse i piedi e le caviglie della donna che seguiva la mamma. Da lì proveniva quel suono perché non portava scarponi come tutti gli altri, ma si muoveva su scarpini aggraziati dai tacchi sottili, passando sopra le pietre del vialetto. (G. Spessotto, Cinque ciliegie di marzapane, Medusa, Napoli, 1994) 1. Quanti personaggi compaiono nel racconto? a. Tomàs, come protagonista b. Tomàs, la madre, la signora e i parenti c. Tomàs, la madre e la signora 2. Dove si trova Tomàs quando arriva la signora? a. nel cortile b. sulla spiaggia c. sulla strada 3. Che cosa sta facendo Tomàs? a. sta vedendo un film di fantascienza b. sta giocando c. è in compagnia degli Alieni-Villeggianti 15 4. Che cosa fa Tomàs all’invito della mamma? a. guarda la signora b. continua a giocare senza dire niente c. risponde con un breve saluto 5. Da cosa viene colpito Tomàs osservando la signora? a. dalla sua bellezza b. dal rumore prodotto dai suoi tacchi c. dal ciuffo dei capelli - LEGGI UN LIBRO A SCELTA E SCRIVI UNA BREVE PRESENTAZIONE DEL CONTENUTO E DEGLI ASPETTI CHE TI HANNO MAGGIORMENTE COLPITO. - SCRIVI UNA PRESENTAZIONE DI TE IL PIU’ POSSIBILE DETTAGLIATA PER FARTI CONOSCERE DAI TUOI NUOVI COMPAGNI E INSEGNANTI; ALLEGA UNA TUA BELLA FOTO E RICORDATI DI UTILIZZARE SOLO UNA FACCIATA DEL FOGLIO. Arrivederci a settembre!! I docenti di lettere della scuola media 16
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