BIKE’S CLINIC xoffroad.it 121 Una cowboy girl pronta a tutto, una rossa che non ha nessuna voglia di farsi prendere al lazo. Ecco cosa succede nel ranch di XOffRoad Honda CRF250R Special by RedMoto BELLE E IMPOSSIBILI Lorenzo Cascioli oneshot image 122 BIKE’S CLINIC xoffroad.it 123 La ricetta di questa specialissima CRF 250R by RedMoto inizia con un doppio scarico completo Termignoni in titanio con fondelli in fibra di carbonio. Collettore in titanio, sempre di Termignoni CMT compositi fa la parte del leone, con una nutrita serie di componenti in carbonio che, osservando la moto, troverete nascosti in ogni dove. Spettacolare il serbatoio completo di tappo in ergal (sotto) Dischi freno Braking, corona Sunstar, ruote complete con mozzi Kite e canale Excel in un aggressivo nero, che dà sempre una botta di vita SLANCIATA COME MAMMA HONDA L’HA FATTA, GRINTOSA COME UNA MOTO DI SERIE NON POTREBBE MAI ESSERE La protezione in gomma rossa per il telaio è Vibram. Si abbina alla grande con le grafiche Blackbird, fornitore anche della copertina per la sella. Manubrio e manopole Renthal per tenere la situazione in pugno Questa CRF sembra un espositore Kite Performance! Piastre forcella, pedane con i dentini aguzzi, bulloneria, tappi... tutto in ergal anodizzato rosso E il launch control sulla forcella dove lo lasciamo? Dal catalogo Kite pure quello! Missione speciale: catturare gli occhi del pubblico alle fiere! Ecco il concetto di questa CRF 250R by RedMoto. È una sorta di show bike, assemblata prendendo il meglio dell’aftermarket 124 BIKE’S CLINIC Ci aspettavamo dalla Russia Evgeny Bobryshev per un’intervista in esclusiva, invece si è materializzata Katia dalla Bielorussia: occhi di ghiaccio pronti a ipnotizzarti. Sotto, luci e ombre, la magia del backstage Lei non si lascia domare, lei non si lascia imbrigliare nelle definizioni. Non è una moto standard. Non è la moto di un team. Non è una special realizzata in piccola serie. Non è nemmeno un pezzo unico commissionato da un facoltoso appassionato. E allora cosa diavolo è questa leccatissima Honda CRF 250R model year 2014? Gli inglesi la chiamerebbero “show bike”. Traduzione in italiano “una moto da fiera”. Che è la realtà dei fatti. Succede infatti che un bel giorno gli amici di RedMoto, gente che di sicuro non sta con le mani in mano, si sveglino con una bella idea. Ma perché non facciamo una CRF esagerata? Così, per giocare, per il gusto di mettere insieme il meglio. Poi la portiamo in giro per le varie fiere e vediamo cosa succede. Detto, fatto. I NUMERI IRRAZIONALI Basta una mezza dozzina di telefonate ai partner più affiatati. “Senti, c’è in ballo questo progetto. Ma mi manderesti i tuoi prodotti top di gamma per la CRF 250R?”. L’entusiasmo è alle stelle e, giorno dopo giorno, iniziano ad arrivare i vari pezzi. Ruote, scarichi, piastre forcella, dischi freno, bulloneria, serbatoio… Ma a un certo punto sorge un dubbio. E se viene brutta? Uno dei rischi più grossi del customizing, infatti, è quello di mettere in- SEMBRA DI ESSERE SUL SET DI “URBAN COWBOY”. MA AL POSTO DEL TORO MECCANICO, C’È DA CAVALCARE UNA CRF! sieme pezzi che presi singolarmente sono fantastici, ma che messi insieme fanno a pugni come i cowboy al saloon dopo un whisky di troppo. Vabbé, basta guardare le foto per capire che non è il caso di questa creatura. Che è bella da togliere il sonno. Equilibrata e slanciata come mamma Honda l’ha fatta, ma grintosa come una moto di serie non potrebbe mai essere. E bisogna dire che sul set fotografico è stata una bella lotta con la cowboy girl Katia, dal carattere altrettanto indomabile... Forse non ha nemmeno senso una moto del genere, perché se poi accendi la calcolatrice e fai il totale dei pezzi, ti viene fuori una cifra mica da ridere. Tredicimila euro e spicci (e ancora non hai messo mano né al motore, né alle sospensioni…). Ma portata alle fiere, la CRF ha fatto girare la testa. “Ne abbiamo visti tanti - ci dicono da RedMoto - imbambolati lì davanti a occhi spalancati, sembravano sognare”. E già, questa è proprio una moto da sogno. Perché sognare non costa niente. Poi, chi la volesse, è libero di chiederla. Visto che ci sono donne che spendono 800 euro per un paio di scarpe e ciclisti che comprano bici da 10.000 euro, potrà senza dubbio esserci chi spende senza batter ciglio 13.000 eurini per una CRF. Saranno questi i numeri irrazionali che ci spiegavano a scuola nelle ore di matematica? x Katia viene dalla Bielorussia e vive in Italia da anni, dove lavora come buyer nel settore della moda. Dopo pressante interrogatorio ha dichiarato di saper stirare le camicie e di amare la cucina. Una ragazza da sposare. Piccolo particolare, ha un debole per le Ferrari
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