Il Piano Energetico Ambientale Regionale: Strategie regionali per il raggiungimento degli obiettivi 2020 Relatore: Katiuscia Grassi PO Analisi e programmazione ambientale ed energetica Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia Regione Marche 1 Adeguamento del Piano Energetico Ambientale Regionale (DACR 175/2005): stato di avanzamento • Nel corso del 2013 si è concluso l’Accordo di collaborazione tra la Regione Marche e l’Università Politecnica delle Marche (DGR 935/2012) che ha portato alla redazione dell’ elaborato di Piano; • Sull’elaborato di Piano è stata avviata la procedura di Valutazione Ambientale Strategica; in particolare, si sono concluse le consultazioni con gli SCA (Soggetti Competenti in materia ambientale) sul rapporto ambientale preliminare – tutta la documentazione è pubblicata al seguente link: http://www.ambiente.marche.it/Energia/PianoEnergeticoAmbientaleRegionale.aspx; • Attualmente è in corso l’elaborazione del Rapporto Ambientale; Le motivazioni che hanno portato all’adeguamento del Piano Energetico Ambientale Regionale (DACR 175/2005): • Il mutato contesto economico ed energetico (la crisi economica, la riduzione della domanda di energia, la riduzione dei costi delle tecnologie per la produzione di energia rinnovabile e la conseguente sempre più forte competizione tra le fonti rinnovabili e le fonti fossili, “l’over capacity del termoelettrico”, la crisi della raffinazione ecc..). • Il mutato contesto normativo la “Strategia Europea 20.20.20” e il DM “Burden Sharing” • La Strategia Energetica Nazionale (approvata con Decreto interministeriale del 14 marzo 2013) i cui obiettivi prioritari prevedono: la riduzione dei costi energetici, il pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia di energia e clima, una maggiore sicurezza di approvvigionamento energetico e lo sviluppo industriale del settore energia. Il contesto normativo: Strategia Europea 20.20.20 NORMATIVA EUROPEA OBIETTIVI ATTRIBUITI ALL’ITALIA NORMATIVA ITALIANA DI RECEPIMENTO Decisione 2009/406/CE ridurre del 13% le emissioni di gas Direttamente applicabile effetto serra entro il 2020 rispetto al 2005; Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili portare al 17% la quota dei consumi da fonti rinnovabili/consumi finali; D.lgs 28/2011 DM 15 marzo 2012 “Decreto Burden Sharing” Direttiva 2012/27/UE in materia di efficienza energetica ridurre del 20% i consumi di energia entro il 2020 rispetto al 2005; Da recepire entro il 5 giugno 2014 Al perseguimento dell’obiettivo nazionale del 17% devono concorrere le Regioni e le Provincie autonome. La ripartizione regionale è stata individuata dal Decreto 15 marzo 2012 del Ministero dello Sviluppo Economico c.d. “DM Burden Sharing” OBIETTIVO MARCHE 2020 Obiettivo regionale per anno [%] Anno iniziale di riferimento 2012 2,6 (valore medio tra anni diversi) 6,7 Gli obiettivi sono vincolanti a partire dal 2016 2014 8,3 2016 2018 10,1 12,4 2020 15,4 DM “Burden Sharing” – Art. 5 Monitoraggio (modalità, strumenti e commissariamento) “Il 31 dicembre di ciascun anno, a partire dal 2013, il Ministero dello sviluppo economico verifica il grado di raggiungimento dell’obiettivo riferito all’anno precedente.” (Il monitoraggio non è stato ancora avviato per i ritardi nell’approvazione della metodologia – lo schema di DM relativo è in fase di elaborazione). “Il Ministero dello sviluppo economico istituisce un Osservatorio (16 componenti: 8 Stato – 8 Regioni) con compiti di analisi e proposta; l’osservatorio si avvale degli strumenti statistici sviluppati dal GSE (SIMERI http://www.gse.it/it/Statistiche/Simeri/Pagine/default.aspx), nonché dalle Regioni, in attuazione all’art. 40 del d.lgs 28/2011.” (La Regione Marche è membro dell’Osservatorio – la prima riunione si è tenuta in data 5 febbraio 2013). “A decorrere dal 2017, sulla base delle analisi e verifiche dell’Osservatorio, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, il MISE avvia la procedura di Commissariamento, con oneri a carico della Regione.” La metodologia di calcolo dell’obiettivo regionale: FER E + FER C CFL = 15,4% • FER E: Produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (idroelettrico, eolico, fotovoltaico, geotermico e biomasse); • FER C: Produzione di energia termica da fonte rinnovabile; - Calore prodotto da impianti cogenerativi o da impianti di sola generazione termica, alimentati dalle diverse fonti rinnovabili, e ceduto a terzi; - Usi finali dell’energia geotermica, compreso l'uso termale; - Energia fornita dai collettori solari; - Contenuto energetico dei rifiuti urbani ed industriali utilizzati a fini energetici per generazione termica; - Contenuto energetico della biomassa solida, dei bioliquidi e del biogas utilizzata da industria, terziario, agricoltura e famiglie; - Calore aerotermico, idrotermico, e geotermico catturato da pompe di calore; La metodologia di calcolo dell’obiettivo regionale FER E + FER C CFL • = 15,4% CFL - Consumi finali lordi di energia: - Approvvigionamento, usi nei settori Energia e Trasformazione e usi finali di: Carbone (Antracite, Carbone da Coke, Altro carbone bituminoso, Lignite, Torba, Agglomerati di carbon fossile, Coke da cokeria, Coke da gas, Gas di cockeria, Gas di altoforno ecc.); Prodotti petroliferi (Gas di raffineria, Nafta, Benzina per motori, Benzina avio, Jet fuel , Cherosene, Gasolio, LGN, Olio combustibile, Lubrificanti, Coke di petrolio ecc.); Gas naturale; Energia geotermica, Energia solare termica, rifiuti, biomassa solida, bioliquidi, biogas, biocarburanti); - Produzione e usi di energia elettrica e termica (calore derivato) da NO FER e da FER (compresa energia idraulica, solare fotovoltaica, eolica, pompe di calore). La declinazione dell’obiettivo regionale 2020 da parte del Piano Energetico Ambientale Regionale : FER E (216ktep) + FER C (301ktep) = 15,4% CFL (3358 ktep) La triplice strategia per perseguire l’obiettivo • Incremento della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile • Incremento della produzione di energia termica da fonte rinnovabile • Riduzione dei consumi finali lordi di energia PEAR: prime proiezioni 2020 Valore di partenza assegnato dal DM "Burden Sharing“ Valore obiettivo 2020 Scenario di riferimento Business As Usual Valore di partenza ricalcolato dal PEAR Valore obiettivo 2020 Scenario Efficienza energetica Variazione necessaria per perseguire l'obiettivo 2020 SEE/valore di partenza PEAR FER E (ktep) 60 148 200 216 68 FER C (ktep) 34 ? 199 301 301? 3622 3.437 3608 3358 -79 2,60% 4,3% 11% 15,4% CFL (ktep) (FER E + FER C)/CFL Nota: (?) per la determinazione del valore di partenza FER C siamo in attesa dell’approvazione della metodologia di monitoraggio da parte del MISE Valore Obiettivo 2020 Scenario Efficienza energetica (ktep) Variazione (ktep) 41 46 5 9 20 11 Solare 98 131 33 Eolico 0 19 19 148 216 68 FER E Idroelettrico Biomasse TOTALE FER E Valore di partenza ricalcolato dal PEAR (ktep) Obiettivo 2020 Scenario Valore di Efficienza Variazione FER C partenza energetica (ktep) (ktep) Industria ? 49 ? PdC ? 2 ? Biomasse ? 45 ? Solare ? 2 ? Civile ? 245 ? PdC ? 100 ? Biomasse ? 115 ? Solare ? 30 ? Agricoltura ? 7 ? Biomasse ? 7 ? TOTALE FER C ? 301 ? di cui PdC ? 102 ? di cui Biomasse ? 167 ? di cui Solare ? 32 ? Nota: (?) per la determinazione del valore di partenza FER C siamo in attesa dell’approvazione della metodologia di monitoraggio da parte del MISE Proiezioni CFL Industria CFL E CFL NON E Trasporti CFL E CFL NON E Terziario CFL E CFL NON E Domestico CFL E CFL NON E Agricoltura CFL E CFL NON E TOTALE CFL CFL E CFL NON E Valore di partenza ricalcolato dal PEAR (ktep) 659 277 382 1311 12 1299 614 232 382 722 157 565 131 12 119 3437 690 2747 Scenario di Obiettivo 2020 Variazione assoluta riferimento Scenario tra SEE Business As Efficienza Variazione % SEE/ e valore di partenza Usual (BAU) energetica (ktep) BAU (ktep) 766 728 -5 69 324 314 -3 37 442 414 -6 32 1340 1166 -13 -145 18 20 11 8 1322 1146 -13 -153 581 561 -3 -53 241 241 0 9 340 320 -6 -62 804 794 -1 72 175 175 0 18 629 619 -2 54 117 109 -7 -22 15 15 0 3 102 94 -8 -25 3608 3358 -7 -79 773 765 -1 75 2835 2593 -9 -154 Numerose sono le azioni individuate dal PEAR per perseguire l’obiettivo 2020 e vanno ad incidere su tutti e tre i fattori (FER E – FER C e CFL) ma indicativamente la priorità viene assegnata alle seguenti azioni: • • • • • La riqualificazione energetica degli edifici (involucro e impianti: fotovoltaico, solare termico, pdc, biomasse) partendo dagli edifici pubblici; Il sostegno all’utilizzo delle biomasse soprattutto di origine agro forestale e residuale per la produzione, in prevalenza, di energia termica; Incentivi alla realizzazione di audit energetici in ambito industriale e incremento dell’efficienza nei cicli produttivi attraverso la sostituzione di dispositivi a bassa efficienza con nuove tecnologie più efficienti e la realizzazione di impianti di cogenerazione anche ad alta efficienza; La realizzazione di reti di distribuzione dell’energia provviste di sistemi di comunicazione digitale, di misurazione intelligente e di controllo e monitoraggio, di reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento, la diffusione di sistemi di accumulo e di tecnologie di gestione e controllo dell’energia. Incentivi alla mobilità sostenibile; IL QUADRO DEI PRINCIPALI STRUMENTI NAZIONALI A DISPOSIZIONE: FONTI RINNOVABILI Strumenti Beneficiari Cumulabilità del beneficio DM 5 LUGLIO 2012 ”V Conto Energia” Fotovoltaico (risorse esaurite) a) persone fisiche; b) persone giuridiche; c) soggetti pubblici; d) condomini di unità immobiliari ovvero di edifici. Contributo in conto capitale nel limite % (30-60% ) a seconda della tipologia d’intervento; Finanziamenti a tasso agevolato (L.296/2006); Fondi di garanzia e di rotazione istituiti da Enti Locali, Regioni e Province. DM 6 Luglio 2012 “Incentivi alle altre fonti diverse dal fotovoltaico” (biomassa, eolico, geotermico, idroelettrico) Il soggetto responsabile dell’impianto (impianti nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di intervento di potenziamento o di rifacimento, aventi potenza non inferiore a 1 kW che entrano in esercizio dal 1°gennaio 2013). 15 Non è cumulabile con altri incentivi pubblici comunque denominati, fatte salve le disposizioni di cui all’articolo 26 del decreto legislativo n. 28 del 2011. IL QUADRO DEI PRINCIPALI STRUMENTI NAZIONALI A DISPOSIZIONE: EFFICIENZA Strumenti Beneficiari Cumulabilità del beneficio DM 28 dicembre 2012 “TEE” (certificati bianchi) Società di Servizi Energetici (SSE) • Società con obbligo di nomina dell’energy manager (SEM) • Società controllate dai distributori obbligati • Distributori di energia elettrica o gas non soggetti all’obbligo • Imprese operanti nei settori industriale, civile, terziario, agricolo, trasporti e servizi pubblici, compresi gli Enti pubblici, purché provvedano alla nomina dell’energy manager oppure siano certificati ISO 50001 e mantengano in essere queste condizioni per tutta la durata della vita tecnica dell’intervento. Fondi di garanzia, fondi di rotazione; Contributi in conto interesse, Detassazione del reddito d’impresa per l’acquisto di macchinari e attrezzature. DM 28 dicembre 2012 “conto termico” Amministrazioni pubbliche; Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario. Fondi di garanzia, fondi di rotazione; Contributi in conto interesse; Limitatamente agli edifici pubblici ad uso pubblico, gli incentivi previsti dal DM 28/12/12 sono cumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale. 16 IL QUADRO DEI PRINCIPALI STRUMENTI NAZIONALI A DISPOSIZIONE: EFFICIENZA DM 5 settembre 2011 “Incentivi alla cogenerazione ad alto rendimento” 17 Beneficiari Cumulabilità del beneficio - Unità di cogenerazione (nuove unità o rifacimento di unità esistenti) entrate in esercizio a decorrere dal 7 marzo 2007 - Unità di cogenerazione entrate in esercizio dopo il 1 aprile 1999 e prima del 7 marzo 2007 Fondi di rotazione e Fondi di garanzia; Contributi in conto capitale nel limite % (2040%) a seconda della tipologia d’intervento; Detassazione del reddito d’impresa degli investimenti in macchinari e in apparecchiature. I NUOVI POSSIBILI STRUMENTI FINANZIARI REGIONALI (PEAR 2020) 18 Riserva del 20% dei fondi comunitari (FESR) 2014-2020 Fondi di garanzia Fondi di rotazione Contributi in conto interesse Contributi in conto capitale Detassazione del reddito d’impresa per l’acquisto di macchinari e attrezzature GRAZIE PER L’ATTENZIONE 19
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