REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 99 del 30/04/2014 Determinazione nr. 1063 del 02/05/2014 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale Ditta: C.T.A. Scarl COOPERATIVA TRASPORTI ALIMENTARI Sede impianto: Via Pinzano, 3 San Vito al Tagliamento (PN) Codice pratica: 00312770373-11032014-1022 IL DIRIGENTE PREMESSA 1. Fatto La Società C.T.A. Scarl - COOPERATIVA TRASPORTI ALIMENTARI, con sede legale ed operativa in Via Pinzano, 3 in comune di San Vito al Tagliamento (PN) in persona del Gestore pro tempore dell’impianto, ha presentato, tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di San Vito al Tagliamento, la domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) corredata dalla documentazione tecnica. In merito si precisa che: - l’istanza è pervenuta allo Sportello in data 11/03/2014 acquisita al protocollo provinciale n° 2014/24009; - tutta la documentazione relativa alla pratica è presente nel fascicolo informatico 2014/9.2/58; - sono stati assolti i diritti di bollo; - è stata verificata la correttezza formale ai sensi dell’art. 4, comma 1 del D.P.R. 59/2013; - l’istanza comprende i seguenti titoli abilitativi: autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali e/o meteoriche che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza del gestore del Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale del Ponte Rosso. 2. Documenti Ai fini del rilascio dell'A.U.A., tutta la documentazione prodotta dalla ditta è stata trasmessa dallo SUAP: - alla Provincia di PN (autorità competente); - al Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale del Ponte Rosso. E' stata esaminata ed istruita tutta la documentazione presentata, non sono state chieste integrazioni, in quanto la documentazione trasmessa era completa ed esaustiva per l’espressione del parere. 3. Istruttoria La Società C.T.A. Scarl - COOPERATIVA TRASPORTI ALIMENTARI Provincia di Pordenone - Determinazione n. 1063 del 02/05/2014 nella sede di Via Pinzano, 3 in comune di San Vito al Tagliamento (PN) si occupa di trasporti alimentari in forma cooperativistica gestendo circa 50 autotrasportatori con altrettanti mezzi aventi qui base logistica. La struttura è anche dotata di : • impianto di erogazione carburanti per rifornimento dei camion; • impianto per lavaggio camion; • impianto antincendio con relativa vasca di accumulo. Con l'AUA la Società chiede il rinnovo dell'autorizzazione allo scarico, in particolare per le seguenti tipologie: • reflui assimilati ai domestici in quanto provenienti esclusivamente dai servizi igienici; • reflui derivati da processo che necessitano di trattamento originati dall'impianto di lavaggio dei camion; • acque meteoriche provenienti dalle superfici impermeabili (coperture e piazzali). e la sostituzione della precedente autorizzazione rilasciata con atto n. 3769 del 10/09/2010. Il Settore Ecologia quale Autorità competente ha: - comunicato, con nota prot n. 2014/25544, l’avvio del procedimento - indetto e convocato la Conferenza di Servizi (CS). La Conferenza di Servizi si è conclusa già nella prima riunione del 03/04/2014 con parere favorevole. 4. Normativa 5. Motivazione - D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 ”Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35”; - Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale" ed in particolare: parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Capo II del Titolo IV della Sezione II; - D.P.R. 7 settembre 2010, n.160 "Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le attività produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133"; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme sul procedimento amministrativo"; - Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e s.m.i. ”Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso”; - Legge Regionale 27 novembre 2006, n. 24; - Legge Regionale 18 giugno 2007, n. 16; - Art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla “regolarità tecnica”. La decisione al rilascio dell’AUA si fonda sull’acquisizione dell’atto di assenso formulato in sede di prima riunione della Conferenza di Servizi, dal Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale del Ponte Rosso, quale soggetto competente al rilascio dell’autorizzazione allo scarico in fognatura consortile. Provincia di Pordenone - Determinazione n. 1063 del 02/05/2014 6. Responsabilità Si richiama l’art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle “Funzioni e responsabilità della dirigenza”, le norme dello Statuto provinciale ed il procedimentale Regolamento di Organizzazione dell’Ente, nonché l’Ordinanza Presidenziale n. 31 del 20.12.2012 relativa al conferimento degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce al Dott. Sergio Cristante la Dirigenza del Settore Ecologia. Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di San Vito al Tagliamento BAROSCO dott.sa Luigina. Tutto ciò premesso DETERMINA 1. Decisione Di adottare l'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R.59/2013 a favore della Società C.T.A. Scarl - COOPERATIVA TRASPORTI ALIMENTARI, con sede legale ed operativa in Via Pinzano, 3 in Comune di San Vito al Tagliamento (PN) in persona del Gestore pro-tempore dell’impianto che comprende: o l’autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali e/o meteoriche che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza del gestore del Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale del Ponte Rosso, così come specificato nell’Allegato A, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione. L’AUA sostituisce la precedente autorizzazione, rilasciata dal Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale del Ponte Rosso con nota prot. n. 3769 del 10/09/2010. 2. Durata La validità della presente Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell'art. 3, comma 6, del D.P.R. 59/2013 è pari ad anni quindici (15) a partire dalla data di rilascio del provvedimento da parte del SUAP competente. Sei mesi prima della scadenza dovrà essere richiesto, tramite il SUAP competente, il rinnovo del presente provvedimento, secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 1, del D.P.R. 59/2013. 3. Avvertenze 1. Sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità del soggetto come sopra autorizzato, le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all’attività dell’impianto, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni in materia edilizio-urbanistica e di prevenzione incendi ed infortuni. 2. L'autorità competente potrà procedere all'aggiornamento delle condizioni autorizzative qualora emerga che l'inquinamento provocato dall'attività dell'impianto è tale da renderlo necessario. Tale eventuale aggiornamento non modificherà la durata dell'autorizzazione. 3. L’Autorità competente si riserva di rinnovare o rivedere le prescrizioni contenute nell’autorizzazione, prima della sua naturale scadenza quando: o le prescrizioni stabilite nella stessa impediscano o pregiudichino il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli Provincia di Pordenone - Determinazione n. 1063 del 02/05/2014 strumenti di pianificazione e programmazione di settore; nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigono; o vengano riscontrate situazioni eccezionali e di urgente necessità per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente; o ovvero per altri motivi, esigenze, o ulteriori valutazioni tecniche ed amministrative, o altre verifiche. 4. In caso di modifica dell’attività o dell’impianto, si applicano le disposizioni di cui all’art. 6 del D.P.R. 59/2013. 5. Ogni eventuale variazione relativa della denominazione della Ditta o modifiche dell’assetto societario dovranno essere comunicate sempre tramite il SUAP, alla Provincia-Autorità competente. L’eventuale subentro nella gestione dell’impianto da parte di terzi deve essere preventivamente autorizzato. 6. La cessazione dell’attività deve essere tempestivamente comunicata all’Autorità competente. 7. L’Autorità competente è autorizzata ad effettuare tutti i controlli che ritenga necessari per accertare il rispetto delle eventuali prescrizioni autorizzative. 8. La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o revoca in relazione a ciascun titolo sostituito, ed in relazione alla specifica normativa di settore, oltre all’applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente. 9. Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si richiamano le disposizioni normative vigenti in materia. 10. Il presente provvedimento viene trasmesso allo Sportello Unico competente ai sensi e per gli effetti di cui al D.P.R. n. 59/13. 11. Copia del provvedimento finale unico deve essere trasmessa da parte dello SUAP competente alla Società C.T.A. Scarl - COOPERATIVA TRASPORTI ALIMENTARI, alla Provincia e al Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale del Ponte Rosso. o Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell’art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla “regolarità tecnica”. 4. A chi ricorrere Ai sensi dell’art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente autorizzazione. Provincia di Pordenone - Determinazione n. 1063 del 02/05/2014 ALLEGATO A NULLA OSTA DI COMPETENZA SCARICHI IN FOGNATURA CONSORTILE DEL CONSORZIO PER LA ZONA DI SVILUPPO INDUSTRIALE PONTEROSSO La ditta Cooperativa Trasporti Alimentari - SCARL, ha presentato istanza di rilascio dell’Autorizzazione Unica Ambientale per l’ottenimento del titolo abilitativo relativo agli scarichi in fognatura consortile Tale domanda è pervenuta in data 20/03/2014 e assunta al protocollo consortile n. 1157. La documentazione presentata ed esaminata ai fini dell’istruttoria tecnica è la seguente: - Relazione Tecnica – sul processo produttivo e sul sistema complessivo di scarico; - Relazione Tecnica – sul sistema di scarico e trattamento depurativo delle acque derivanti dal processo; - Schema fognario; - Scheda tecnica di rilevamento degli scarichi; - Schede informative dei prodotti utilizzati nel processo di autolavaggio. La ditta, ubicata nell’area del Consorzio per lo Sviluppo della Zona Industriale del Ponte Rosso nel Comune di San Vito al Tagliamento in via Pinzano, con una superficie totale impermeabilizzata di mq 7950 e permeabile di mq 1735 , zona omogenea D1, si occupa di trasporti alimentari in forma cooperativistica. Nella sede di via Pinzano svolge l’attività anche la ditta UNILOG GROUP SpA che si occupa di logistica dei trasporti e gestisce il magazzino di prodotti alimentari e acque minerali. Il titolo abilitativo relativo agli scarichi in fognatura consortile viene richiesto per il rinnovo dei punti di scarico già autorizzati con Prot 3769 del 10/09/2010 dal Consorzio ZIPR. La decisione si fonda sull’istruttoria tecnica relativa alla domanda presentata dalla società in oggetto effettuata dal personale tecnico consortile. Alla luce della medesima istruttoria tecnica emerge che gli scarichi provenienti dall’insediamento sono i seguenti: Località Tipologia delle acque scaricate Recapito del recapito B061 Acque meteoriche di dilavamento tetti e piazzali con Fognatura Via presenza di un distributore carburanti bianca Pinzano Fognatura Via nera Pinzano Acque reflue industriali dopo trattamento in impianto Fognatura Pozzetto BOER BM 20 (scarico parziale ) nera interno Acque reflue industriali da piazzola autolavaggio dopo N057 trattamento Assimilate domestiche da bagni e servizi N057/A Provincia di Pordenone - Determinazione n. 1063 del 02/05/2014 proprieta’ 1 Numero identificativo dello scarico assegnato dal Consorzio ZIPR Tutto ciò premesso Si ritiene di non rilevare motivi ostativi alla domanda dell’autorizzazione Unica Ambientale e si esprime parere favorevole per quanto di competenza (autorizzazione allo scarico in fognatura consortile) con le seguenti prescrizioni: o Lo scarico N057 proveniente dall’insediamento, che convoglia le acque reflue industriali, da lavaggio automezzi dopo trattamento, in fognatura nera consortile, deve rispettare i limiti della Tabella 3 dell’Allegato 5 parte terza del D.Lgs. 152/06 per gli scarichi in fognatura, nel punto intermedio denominato N 057/A, a monte della confluenza con le acque assimilate alle domestiche, provenienti da bagni e servizi, e a valle del sistema di trattamento. o L’impianto di trattamento delle acque di lavaggio BOER BM 20, composto da: Ø vasca di raccolta oli dotata di sistema di estrazione degli stessi Ø Pozzetto di accumulo olii estratti Ø Pozzetto dotato di filtri oleoassorbenti Ø Pozzetto di scarico acque trattate e di prelievo campioni deve essere mantenuto in buono stato di efficienza e manutenzione, garantendo fra l’altro la periodica asportazione dei fanghi ed oli e rigenerazione dei filtri oleoassorbenti. o I rifiuti derivanti dall’impianto di trattamento devono essere gestiti nel rispetto della normativa in materia. o Lo scarico B061 che convoglia le acque meteoriche di dilavamento in fognatura bianca consortile deve rispettare i limiti della tab. 3 allegato 5 della parte terza del D.Lgs. 152/06 e s.m.i per gli scarichi in corpi idrici superficiali. o Gli scarichi allacciati alla fognatura devono rispettare le prescrizioni previste dal Regolamento di Fognatura Consortile. E’ vietato immettere nella fognatura consortile sostanze che possono determinare danni agli impianti fognari, agli addetti alla manutenzione degli stessi e all’impianto di depurazione centralizzato; in particolare sono vietate: Ø quantità consistenti di sostanze solide anche triturate come rifiuti organici di qualunque provenienza e natura, materiali litoidi o residui di combustione, fanghi di impianti di pretrattamento e contenuto di pozzi neri; Ø sostanze che possono creare depositi consistenti ed ostruzioni delle canalizzazioni fognarie; Ø sostanze che, alle concentrazioni di emissione, possono creare rischio di incendio, esplosione, sviluppo di gas o vapori nocivi. o La rete fognaria interna deve essere mantenuta in buone condizioni di efficienza, i pozzetti di ispezione degli scarichi devono essere mantenuti costantemente puliti ed accessibili ai controlli. Provincia di Pordenone - Determinazione n. 1063 del 02/05/2014 o Il Consorzio, quando ritenuto necessario effettuerà dei controlli analitici sulle acque reflue industriali scaricate in fognatura consortile. Ogniqualvolta i controlli evidenziassero la concentrazione di un parametro pari a un valore superiore al 90% del valore limite di legge, la ditta verrà informata ed invitata ad attuare tutte le modifiche e gli interventi necessari a riportare le concentrazioni del parametro rilevato al di sotto dell’80% del valore limite di legge. o La Società dovrà adottare, anche mediante informazione e formazione del personale dipendente, misure operative di protezione e prevenzione rischi inerenti sversamenti accidentali di sostanze inquinanti o situazioni di emergenza dovute ad eventi eccezionali o altre immissioni di reflui diversi da quelli per i quali l’autorizzazione viene rilasciata. o La ditta dovrà promuovere iniziative atte a ridurre e ad incrementare il ricircolo ed il riutilizzo dell’acqua come previsto dall’art. 98 D.Lgs .152/06 e s.m.i. ed informare il Consorzio in sede di richiesta del rinnovo dell’autorizzazione delle modifiche realizzate. o La Società dovrà provvedere, al termine dell’iter autorizzativo, al pagamento degli oneri istruttori e delle analisi chimiche di controllo sulle acque reflue industriali scaricate, che gli verranno addebitate direttamente dal Consorzio tramite fattura. Pordenone, lì 02/05/2014 IL DIRIGENTE Sergio Cristante Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni Provincia di Pordenone - Determinazione n. 1063 del 02/05/2014 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: SERGIO CRISTANTE CODICE FISCALE: CRSSRG54L21B940M DATA FIRMA: 02/05/2014 00:21:05 IMPRONTA: 53A58A32457A5D55CDBFB3FB03773CA85DE11B277977C1A8D54C7CE1CB81E09E 5DE11B277977C1A8D54C7CE1CB81E09E2623BE80E03015593F74723A1B21925B 2623BE80E03015593F74723A1B21925B9D8647F1373B21182D28224F0BCB4070 9D8647F1373B21182D28224F0BCB40701C9ECCD5BA0857898C305DBF5563D773
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